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Riempici di Te, Padre Creatore. Riempici di Te, Figlio Salvatore. Riempici di te, Spirito d’Amore. Riempici di Te… Spirito Santo, allontanaci dai cammini facili della popolarità, della gloria a poco prezzo, e portaci sulle strade dei poveri e dei flagellati della terra, perché sappiamo riconoscere nel loro volto il volto del Maestro e Redentore. Donaci occhi per vedere i percorsi possibili alla giustizia e alla solidarietà; orecchi per ascoltare le domande di senso e di salvezza di noi che spesso cerchiamo come a tastoni; arricchisci il nostro cuore di fedeltà generosa e di delicatezza e comprensione perché ci facciamo compagni di strada e testimoni veri e sinceri della gloria che splende nel crocifisso risorto e vittorioso. Rit. Invocazioni spontanee allo Spirito Santo. Ad ogni invocazione ripetiamo: Veni, Sancte Spiritus Veni, Sancte Spiritus Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza, Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza, si è fatto obbediente fino alla morte di croce; fa' che nelle prove della vita si è fatto obbediente fino alla morte di croce; fa' che nelle prove della vita partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice, per avere la fecondità del seme partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice, per avere la fecondità del seme che muore ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli. che muore ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli. Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua parola, perché alla luce della tua sapienza possiamo valutare con la spada della tua parola, perché alla luce della tua sapienza possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. S. Nel nome del Padre... AMEN. Il cammino della nostra quaresima continua... T. APPROFITTIAMO DI QUESTO TEMPO PRIVILEGIATO PER PREPARARE IL RINNOVAMENTO PASQUALE. S. Sforziamoci di togliere da noi tutto ciò che non è conforme allo spirito del vangelo: T. IL NOSTRO EGOISMO, IL NOSTRO ORGOGLIO, LA NOSTRA PIGRIZIA. S. Tu sei il grano di frumento sepolto nella terra per far germogliare la spiga della vita. CONTEMPLATIO (La Preghiera che nasce dal cuore) __________________________________________________________________ ORATIO (L’incontro con l’Infinito) Ubi caritas et amor ubi, caritas Deus ibi est. Ubi caritas et amor ubi, caritas Deus ibi est. È Cristo che ci ha insegnato la preghiera del Padre nostro. Cerchiamo di recitarla con un cuore nuovo, ricreato ad immagine del suo. Padre nostro.. ACTIO (Dalla Parola faccio nascere un impegno concreto per la vita) Aiutaci ad essere testimoni di lui anche quando costa un po’ di fatica. Scopriremo allo- ra la legge del chicco di grano: solo donando la sua vita porta un frutto abbondante. O razione prima della B enedizione V ieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. dal Salmo 50 Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno. Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode. Uno spirito buono è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato tu, o Dio, non disprezzi. A questa vita Che un giorno sembra un regalo E un altro giorno è fatica E che da vuota è finita Ritorna piena di vita A questa vita che vola No Non posso dire di no No Io non so dire di no A questa vita Giurata come promessa Per dire tutta la vita” A questa vita che è offesa Per dire se questa è vita” A questa vita perplessa No Non posso dire di no No, no, no Io non so dire di no A questa vita Che noi strappiamo alla vita Quando il destino è un respiro A te che sei la mia vita A questa vita che è niente A questa vita che è tutto No Non posso dire di no Oh, no, no Io non so dire di no A questa vita Che se non foie anche un sogno Forse non la vivremmo mai

Veni, Sancte Spiritus - parrocchia-sacrocuore.it · agire sempre in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

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Riempici di Te, Padre Creatore. Riempici di Te, Figlio Salvatore. Riempici di te, Spirito d’Amore. Riempici di Te…

Spirito Santo, allontanaci dai cammini facili della popolarità, della gloria a poco prezzo,

e portaci sulle strade dei poveri e dei flagellati della terra, perché sappiamo riconoscere nel loro volto il volto del Maestro e Redentore.

Donaci occhi per vedere i percorsi possibili alla giustizia e alla solidarietà; orecchi per ascoltare le domande di senso e di salvezza di noi che spesso cerchiamo come a tastoni;

arricchisci il nostro cuore di fedeltà generosa e di delicatezza e comprensione perché ci facciamo compagni di strada e testimoni veri e sinceri della gloria

che splende nel crocifisso risorto e vittorioso. Rit.

Invocazioni spontanee allo Spirito Santo. Ad ogni invocazione ripetiamo:

Veni, Sancte SpiritusVeni, Sancte Spiritus

Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza, Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza, si è fatto obbediente fino alla morte di croce; fa' che nelle prove della vita si è fatto obbediente fino alla morte di croce; fa' che nelle prove della vita

partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice, per avere la fecondità del seme partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice, per avere la fecondità del seme che muore ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli. che muore ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli.

Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua parola, perché alla luce della tua sapienza possiamo valutare con la spada della tua parola, perché alla luce della tua sapienza possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando

al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace.al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace.

S. Nel nome del Padre... AMEN.

Il cammino della nostra quaresima continua... T. APPROFITTIAMO DI QUESTO TEMPO PRIVILEGIATO PER PREPARARE IL RINNOVAMENTO PASQUALE. S. Sforziamoci di togliere da noi tutto ciò che non è conforme allo spirito del

vangelo: T. IL NOSTRO EGOISMO, IL NOSTRO ORGOGLIO, LA NOSTRA PIGRIZIA. S. Tu sei il grano di frumento sepolto nella terra per far germogliare la spiga della vita.

CONTEMPLATIO (La Preghiera che nasce dal cuore) __________________________________________________________________

ORATIO (L’incontro con l’Infinito)

Ubi caritas et amor ubi, caritas Deus ibi est.Ubi caritas et amor ubi, caritas Deus ibi est.

È Cristo che ci ha insegnato la preghiera del Padre nostro. Cerchiamo di recitarla con un cuore nuovo, ricreato ad immagine del suo.

Padre nostro..

ACTIO (Dalla Parola faccio nascere un impegno concreto per la vita) Aiutaci ad essere testimoni di lui anche quando costa un po’ di fatica. Scopriremo allo-

ra la legge del chicco di grano: solo donando la sua vita porta un frutto abbondante.

Oraz ione pr ima del la Benedizione

V ieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per

noi. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia

cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro.

Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.

Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito.

dal Salmo 50

Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso.

Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.

Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode.

Uno spirito buono è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato tu, o Dio, non disprezzi.

A questa vita Che un giorno sembra un regalo E un altro giorno è fatica E che da vuota è finita Ritorna piena di vita A questa vita che vola No Non posso dire di no No Io non so dire di no A questa vita Giurata come promessa Per dire tutta la vita” A questa vita che è offesa Per dire se questa è vita” A questa vita perplessa

No Non posso dire di no No, no, no Io non so dire di no A questa vita Che noi strappiamo alla vita Quando il destino è un respiro A te che sei la mia vita A questa vita che è niente A questa vita che è tutto No Non posso dire di no Oh, no, no Io non so dire di no A questa vita Che se non foie anche un sogno Forse non la vivremmo mai

Vogliamo vedere Gesù . Grande domanda dei cercatori di sempre, domanda che sento mia. La risposta di Gesù dona occhi profondi: se volete capire me, guardate il chicco di grano; se volete vedermi, guardate la croce. Il chicco di grano e la croce, due immagini come sintesi ardente dell'evento Gesù . Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Una frase difficile e anche pericolosa se capita male, perché può leg ittimare una visione doloristica e infelice della relig ione. Un verbo balza subito in evidenza per la sua presa emotiva: morire, non morire. Ipotesi o necessità , pare oscurare tutto il resto, mentre invece è l'inganno di una lettura superficiale. L'azione principale, lo scopo verso cui tutto converge, il verbo che regge l'intera costruzione è «produrre»: il chicco produce molto frutto. L'accento non è sulla morte, ma sulla vita. Gloria di Dio non è il morire, ma il molto frutto buono. Osserviamo un granello di frumento, un qualsiasi seme: nessun segno di vita, un guscio spento e inerte, che in realtà è un forziere, un piccolo vulcano di vita. Caduto in terra, il seme muore alla sua forma ma rinasce in forma di germe, non uno che si sacrifica per l'altro -seme e germe non sono due cose di­verse, sono la stessa cosa­ ma tutto trasformato in più vita: la gemma si muta in fiore, il fiore in frutto, il frutto in seme. Nel ciclo vitale come in quello spirituale «la vita non è tolta ma trasformata» (Liturg ia dei defunti), non perdita ma espansione. Ogni uomo e donna sono chicco di grano, seminato nei solchi della storia, della famiglia, dell'ambiente di lavoro e chiamato al molto frutto. Se sei generoso di te, di tempo cuore intelligenza; se ti dedichi, come un atleta, uno scienziato o un innamorato al tuo scopo, allora produci molto frutto. Se sei generoso, non perdi ma moltiplichi la vita. La seconda icona è la croce, l'immagine più pura e più alta che Dio ha dato di se stesso. «Per sapere chi sia Dio devo solo ing inocchiarmi ai piedi della Croce» (Karl Rahner). Dio entra nella morte perché là va ogni suo figlio. Ma dalla morte risorge come un germe di vita indistruttibile, e ci trascina fuori, in alto, con sé . Gesù è così: un chicco di grano, che si consuma e fiorisce; una croce, dove g ià respira la risur-rezione. Io sono cristiano per attrazione: attirerò tutti a me. E la mia fede è contemplazione del volto del Dio crocifisso. «La Croce non ci fu data per capirla ma perché ci aggrappassimo ad essa» (Bonhoeffer): attratto da qualcosa che non capisco ma che mi seduce, mi aggrappo alla sua Croce, cammino dietro a Cristo, morente in eterno, in eterno risorgente.

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Gesù fa

riferimento alla

propria morte:

egli è il seme che

dà molti frutti.

Sulla croce

vengono donate

a tutti noi

la salvezza,

l'amicizia

e la misericordia

di Dio.

Nessun vero

discepolo di

Gesù può

pensare di tenere

la vita per sé:

la mette

piutto-

sto

a dispo-

sizione

dei fra-

telli,

con un

amore

che

costa

sacrifi-

cio ma

regala

anche

tanta

gioia.

“... vog liamo vedere Gesù "La domanda è fondamentale. Senza domanda non pu" esserci risposta vera, e soprattutto non c'è recezione della risposta. A volte ho la sensazione che come Chiesa ci preoccupiamo più di dare risposte che di ascoltare le domande, quelle vere. Penso ora a questi greci venuti dai discepoli di Gesù con una domanda semplice ma che contiene molte altre domande: "vogliamo vedere Gesù ". Non è una semplice curiosità visiva, ma dentro ci sta il desiderio di incontrare e capire questo personagg io nuovo che si sta affermando con i suoi genti e parole, Gesù . È da notare come la loro domanda i greci la fanno ad un discepolo, Filippo, che a sua volta la g ira ad un altro, Andrea. E insieme vanno da Gesù . E il Maestro darà loro la risposta che, presumibilmente, verrà portata a chi ha fatto la domanda, questi greci saliti a Gerusa-lemme per il culto. In questa dinamica di passagg io di domande e risposte, c'è una stupenda immag ine di Chiesa. La comunità dei credenti ha come primo compito quello di ascoltare le domande e cercare di inter-pretarle. La Chiesa ha certamente il compito di ascoltare Dio ma allo stesso tempo anche di ascoltare l'uo-mo. Senza ascolto dell'uomo è difficile anche ascoltare veramente quel che Gesù ha da dire all'umanità . E la risposta di Gesù riafferma il senso della sua storia: per "vedere Gesù " bisogna guardare la dove c'è la dinamica di morte e vita, di dono della vita, di capacità di perdere qualcosa per ritrovare quello che è più importante. Gesù lo di vede dove è innalzato l'amore totale, e non sui piedistalli della g loria umana e del potere. Gesù infatti ci attira a se dall'alto di una croce e non dall'alto di un trono. Questa è la risposta che i cristiani possono dare a chi cerca Gesù . Ed è una risposta da dare con il lin-guag g io della vita e con la testimonianza. A chi mi chiede "dove è Gesù ", posso rispondere con la testimonianza dei miei gesti e con lo stile di vita. Se riesco a vivere con la log ica del seme, che è pronto a morire per dare vita alla pianta, allora chi cerca in questo mondo Gesù riesce a vederlo così come è raccontato nel Vangelo. Forse la risposta più bella di questo vescovo ai tanti g iovani che cercano Gesù e non riescono più a vederlo nella Chiesa che rifiutano, l'ha data ancor prima di aprire bocca con g li insegnamenti del catechismo, ma proprio scendendo e seden-dosi ai tavoli dove i g iovani di solito stanno la sera e la notte. La risposta più bella è stata rendendosi di-sponibile ad ascoltare le domande... in piena umiltà e amicizia.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Cap. 12)

Ingresso messianico di Gesù a Gerusalemme

12Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele! 14Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: 15Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d’asina. 16Sul momento i suoi discepoli non compresero queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che questo era stato scritto di lui e questo gli avevano fatto. 17Intanto la gente che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai morti, gli rendeva testimonianza. 18Anche per questo la folla gli andò incontro, perché aveva udito che aveva compiuto quel segno. 19I farisei allora dissero tra di loro: «Vedete che non concludete nulla? Ecco che il mondo gli è andato dietro!».

Gesù annunzia la sua glorificazione attraverso la morte

[In quel tempo] 20Tra quelli che erano sali-ti per il culto durante la festa c’erano an-che alcuni Greci. 21Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». 22Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. 23Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. 24In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. 25Chi ama la pro-

pria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. 26Se uno mi vuole servire, mi se-gua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. 27Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! 28Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». 29La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». 30Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. 31Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. 32E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». 33Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.