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Verbale del Comitato di Indirizzo della Classe delle Professioni Infermieristiche Riunione del 07 marzo 2017 ore 15:00 presso Aula 102 asse didattica 5 Cittadella Universitaria di Monserrato Sono Presenti i Componenti del Comitato di Indirizzo della Classe delle Professioni Infermieristiche: Prof.ssa Paola Fadda: Coordinatore della Classe delle Professioni Infermieristiche Dott.ssa Maria Rita Pinna: Coordinatore dell’Attività Professionalizzante Dott. Pierpaolo Pateri: Presidente del Consiglio Direttivo Collegio IPASVI provincia di Cagliari; Dirigente Professioni Sanitaria ASL Sanluri; Docente del CdS Infermieristica Ordine del giorno: 1. Piano degli studi CdL Infermieristica 2017/2018 (allegato_1) 2. Obiettivi Formativi e Risultati di apprendimento attesi (descrittori) (allegato_2) 3. Corrispondenza del piano degli studi con gli obiettivi di apprendimento attesi 2017/2018 (allegato_3 e 4) 4. Caratteristiche della prova finale in relazione all’individuazione/condivisone dei criteri di valutazione della prova; (allegato_5) 5. Tirocini (allegato_6) 6. Varie ed eventuali esigenze ed informazioni concernenti il MdL. Alle ore 15.00 La Prof.ssa Paola Fadda Coordinatore della Classe delle Professioni Infermieristiche, apre la riunione, dando il benvenuto ai componenti del Comitato e ricordando ai componenti in sintesi il ruolo e le funzioni del Comitato stesso. Il Comitato è l'organo costituito da rappresentanti del corso di studi e dai rappresentanti del mondo del lavoro con il compito di favorire l'incontro tra domanda e offerta formativa misurando e adeguando i curricula alle concrete esigenze culturali e produttive del territorio. Il Comitato si riunirà periodicamente, almeno una volta all'anno in fase di attivazione del corso e di revisione dell’ordinamento. Il Comitato di Indirizzo identifica gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, in termini di risultati di apprendimento, espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, con particolare riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento del CdS, verificando la coerenza tra quanto programmato dal CdS e quanto richiesto dal Mondo del Lavoro (MdL). In accordo con quanto previsto dall’OdG si procede con la discussione: 1- Piano degli studi CdL Infermieristica 2017/2018 (allegato_1) Il Coordinatore illustra il Piano e ricorda a tutti i presenti le correttive apportate rispetto al piano precedente, nello specifico il rinserimento di importanti discipline quali: MED/06_insegnamento_Oncologia MED/31_insegnamento_ Otorinolaringoiatria MED/33_insegnamento_Malattie apparato locomotore

Verbale del Comitato di Indirizzo della Classe delle ...corsi.unica.it/infermieristica/files/2018/06/verbale_INF_07_03_17.pdf · Riunione del 07 marzo 2017 ore 15:00 presso Aula 102

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Verbale del Comitato di Indirizzo della Classe delle Professioni Infermieristiche

Riunione del 07 marzo 2017 ore 15:00 presso Aula 102 asse didattica 5 Cittadella Universitaria di Monserrato Sono Presenti i Componenti del Comitato di Indirizzo della Classe delle Professioni Infermieristiche:

Prof.ssa Paola Fadda: Coordinatore della Classe delle Professioni Infermieristiche

Dott.ssa Maria Rita Pinna: Coordinatore dell’Attività Professionalizzante

Dott. Pierpaolo Pateri: Presidente del Consiglio Direttivo Collegio IPASVI provincia di Cagliari;

Dirigente Professioni Sanitaria ASL Sanluri; Docente del CdS Infermieristica

Ordine del giorno:

1. Piano degli studi CdL Infermieristica 2017/2018 (allegato_1) 2. Obiettivi Formativi e Risultati di apprendimento attesi (descrittori) (allegato_2) 3. Corrispondenza del piano degli studi con gli obiettivi di apprendimento attesi 2017/2018

(allegato_3 e 4) 4. Caratteristiche della prova finale in relazione all’individuazione/condivisone dei criteri di

valutazione della prova; (allegato_5) 5. Tirocini (allegato_6) 6. Varie ed eventuali esigenze ed informazioni concernenti il MdL.

Alle ore 15.00 La Prof.ssa Paola Fadda Coordinatore della Classe delle Professioni Infermieristiche, apre la riunione, dando il benvenuto ai componenti del Comitato e ricordando ai componenti in sintesi il ruolo e le funzioni del Comitato stesso. Il Comitato è l'organo costituito da rappresentanti del corso di studi e dai rappresentanti del mondo del lavoro con il compito di favorire l'incontro tra domanda e offerta formativa misurando e adeguando i curricula alle concrete esigenze culturali e produttive del territorio. Il Comitato si riunirà periodicamente, almeno una volta all'anno in fase di attivazione del corso e di revisione dell’ordinamento. Il Comitato di Indirizzo identifica gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, in termini di risultati di apprendimento, espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, con particolare riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento del CdS, verificando la coerenza tra quanto programmato dal CdS e quanto richiesto dal Mondo del Lavoro (MdL). In accordo con quanto previsto dall’OdG si procede con la discussione: 1- Piano degli studi CdL Infermieristica 2017/2018 (allegato_1) Il Coordinatore illustra il Piano e ricorda a tutti i presenti le correttive apportate rispetto al piano precedente, nello specifico il rinserimento di importanti discipline quali: MED/06_insegnamento_Oncologia

MED/31_insegnamento_ Otorinolaringoiatria

MED/33_insegnamento_Malattie apparato locomotore

MED/25_insegnamento_Psichiatria

MED/09_insegnamenti_Medicina d’urgenza e Malattie Osteoscheletriche

SPS/09_insegnamento_Psicologia del Lavoro

MPSI/06_insegnamento_Sociologia

Il Coordinatore ricorda che la ridistribuzione è atta a garantire allo studente una più equilibrata acquisizione delle conoscenze e competenze delle discipline infermieristiche nell’intero percorso formativo. Inoltre precisa che si sta concludendo il primo anno del nuovo Piano e che le modifiche apportate, quali la divisione dell’insegnamento Infermieristica generale, clinica relazione assistenziale ed educazione terapeutica in due moduli di due corsi integrati distribuiti tra primo e secondo semestre, ha permesso ai docenti di dedicare più attenzione ai contenuti di base della disciplina infermieristica e dare maggior tempo agli studenti per far propri tali contenuti, così come previsto in fase di revisione del percorso formativo. 2- Obiettivi Formativi e Risultati di apprendimento attesi (descrittori) (allegato_2) Il Coordinatore illustra gli obiettivi formativi e i risultati attesi. I presenti, come già espresso nel precedente incontro, ribadiscono la loro approvazione e concordano pienamente sui contenuti illustrati. 3 - Corrispondenza del piano degli studi con gli obiettivi di apprendimento attesi 2017/2018 (allegato_3 e 4) Il Coordinatore fa notare che essendo appena all’inizio del nuovo Piano di Studi non è possibile avere un riscontro pratico dei risultati, segnala però che la Commissione didattica è fortemente attiva nel rilevare i commenti degli studenti e che il Coordinatore con il supporto dei Coordinatori dei Corsi integrati ha effettuato una revisione delle schede programma e un costante monitoraggio degli stessi.

4- Caratteristiche della prova finale La professoressa Fadda spiega ai componenti del Comitato che, nel regolamento del Corso di Laurea in Infermieristica, è stata apportata una modifica in relazione alla prova finale; la modifica è stata richiesta dal Ministero e portata in discussione nel Consiglio del 17/02/2015 Più precisamente la Prof.ssa Fadda illustra le modalità scelte per la prova abilitante, che rappresenta una delle due componenti della prova finale, tra quelle indicate in possibile scelta dal Ministero. La prova abilitante sarà attuata con una prova scritta nella quale il candidato deve dimostrare abilità professionali e si confronterà con problemi assistenziali che dovrà affrontare e risolvere in un tempo definito (50 minuti). Nello specifico sarà affrontato in forma scritta un Caso clinico il cui mandato sarà: individuare le diagnosi infermieristiche (almeno 3) in ordine di priorità (può utilizzare elenco delle diagnosi NANDA); individuare le complicanze più frequenti; individuare i principali interventi infermieristici sia in autonomia che in collaborazione e relative motivazioni scientifiche; individuare gli obiettivi del cliente con criterio temporale e indicatori di risultato; ipotizzare una valutazione finale e/o i criteri di dimissione o trasferimento. La dott.ssa Pinna spiega che questa modalità d’esame risulta essere quella in con cui gli studenti hanno la possibilità di dimostrare realmente la preparazione professionale raggiunta durante i tre anni di studio, mettendo in evidenza le conoscenze acquisite non solo dal punto di vista teorico, ma anche dal punto di vista pratico durante la frequenza dei laboratori e dei tirocini svolti. Il Dott. Pateri commenta sottolineando che la modalità di svolgimento della prova che è stata scelta, rispetto al fare eseguire ad uno studente una prova manuale su manichino, è giustificata

dal fatto che tale attività richiederebbe tempi molto lunghi visto l’alto numero di laureandi presenti ad ogni sessione. 5 - Tirocini La prof.ssa Fadda comunica ai componenti del Comitato di Indirizzo che il protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna e le Università della Sardegna sull’uso delle strutture ospedaliere regionali per la rete di formazione è ancora fermo. Pertanto alcuni ospedali si rifiutano di ospitare i tirocinanti nelle loro sedi o ne accolgono un numero molto limitato. A tal proposito il Coordinatore del tirocinio informa i componenti che per quanto riguarda gli studenti di Infermieristica tutte le strutture Ospedaliere hanno dato risposta positiva di accoglienza. La dott.ssa Pinna mette in evidenza che lo staff professionalizzante in seguito ad una serie di quesiti posti dagli studenti e richieste di frequenza presso sedi non nella provincia di Cagliari o di Nuoro, in accordo con il Coordinatore della Classe, ha proposto al Consiglio una modifica del regolamento in cui meglio si esplicitano le sedi di tirocinio e si inserisce la seguente formulazione “Sono sedi di tirocinio a partire dall’ AA 2016-2017 per tutti gli studenti iscritti al CdS, previa valutazione e disponibilità da parte degli organi competenti”:

Studenti Sede Cagliari Studenti Sede Nuoro Azienda Ospedaliero Universitaria : Asl Nuoro: - P.O. Casula - P.O. San Francesco - P.O. San Giovanni di Dio Asl Cagliari - P.O. Santissima Trinità - P.O. Binaghi - P.O. Marino - P.O Hospice Azienda Ospedaliera Brotzu - P.O. Brotzu - P.O. Businco - P.O: Microcitemico

Il Dott. Pateri chiede se ci sono deroghe per studenti con situazioni particolari. La prof.ssa Fadda risponde che verranno prese in considerazione di volta in volta le richieste degli studenti lavoratori o con figli o problemi di salute. La Dott.ssa Pinna illustra il nuovo regolamento (allegato 6) di tirocinio, laboratori ed attività a scelta in cui sono descritti in modo dettagliato gli aspetti organizzativi, le modalità di svolgimento e valutazione delle attività formative laboratorio clinico e tirocinio.

6- Varie ed eventuali esigenze ed informazioni concernenti il MdL

Si discute della apertura approvata dal Ministero della Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche per l’A.A. 2017/2018. Il Dott. Pateri fa notare che le posizioni dirigenziali in Sardegna sono molto poche e con la nuova organizzazione sanitaria locale in una ASL unica non si sa come queste già presenti saranno gestite. Comunque sottolinea che dal punto di vista della formazione personale è una opportunità davvero importante poter conseguire in

Sardegna una Laurea Magistrale soprattutto per gli infermieri che ancora non hanno trovato un impiego sicuro e continuativo.

Piano degli studi 2017/2018 INFERMIERISTICA

A SEM codice_ad Corso integrato Denominazione Insegnamento SSD ore Crediti

Tipo

Crediti Ambito

voto/giudizio/id

oneità

1 1 MC/0400 Basi della vita Biologia e genetica BIO/13 16 2 A SCIENZE BIOMEDICHE voto

1 1 MC/0400 Basi della vita Istologia BIO/17 16 2 A SCIENZE BIOMEDICHE voto

1 1 MC/0400 Basi della vita Biochimica BIO/10 16 2 A SCIENZE BIOMEDICHE voto

1 1 MC/0400 Basi della vita Fisica FIS/07 16 2 A SCIENZE PROPEDEUTICHE voto

1 1 11601/2 Radioprotezione Radioprotezione MED/36 8 1 B

PREVENZIONE SERVIZI

SANITARI E

RADIOPROTEZIONE GIUDIZIO

1 1 40/297

Basi morfologiche e

funzionali della vita Anatomia BIO/16 32 4 A SCIENZE BIOMEDICHE voto

1 1 40/297

Basi morfologiche e

funzionali della vita Fisiologia BIO/09 24 3 A SCIENZE BIOMEDICHE voto

1 1 MC/0560

Infermieristica generale e

pedagogia Infermieristica generale MED/45 24 3 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

1 1 MC/0560

Infermieristica generale e

pedagogia Pedagogia generale M-PED/01 16 2 B

SCIENZE UMANE E

PSICOPEDAGOGICHE voto

1 2 1704 Informatica informatica INF/01 16 2 B

SCIENZE

INTERDISCIPLINARI GIUDIZIO

1 2 1704 Informatica informatica INF/01 8 1 F

ULTERIORI ATTIVITA'

FORMATIVE GIUDIZIO

1 2 MC/0545

Tirocinio introduttivo

valutazione gestione rischi

Tirocinio introduttivo

valutazione gestione rischi NN 8 1 F

ULTERIORI ATTIVITA'

FORMATIVE GIUDIZIO

1 2 MC/0555

INFERMIERISTICA

CLINICA E PSICOLOGIA

Infermieristica clinica relazione

assistenziale ed educazione

terapeutica MED/45 24 3 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

1 2 MC/0555

INFERMIERISTICA

CLINICA E PSICOLOGIA Psicologia generale M-PSI/01 16 2 A SCIENZE PROPEDEUTICHE voto

1 2 MC/0557

Promozione della salute e

della sicurezza

Igiene generale ed

Epidemiologia e problemi

prioritari di salute e Statistica

sanitaria MED/42 32 4 A SCIENZE PROPEDEUTICHE voto

1 2 MC/0557

Promozione della salute e

della sicurezza Microbiologia generale clinica MED/07 16 2 A SCIENZE BIOMEDICHE voto

1 2 MC/0557

Promozione della salute e

della sicurezza

Infermieristica preventiva e di

comunità MED/45 24 3 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

Piano degli studi 2017/2018 INFERMIERISTICA

A SEM codice_ad Corso integrato Denominazione Insegnamento SSD ore Crediti

Tipo

Crediti Ambito

voto/giudizio/id

oneità

1 2 40/298

Attività formative

professionalizzanti Laboratori professionali MED/45 8 1 F

LABORATORI

PROFESSIONALI voto

1 2 40/298

Attività formative

professionalizzanti Tirocinio MED/45 540 18 B

TIROCINIO

DIFFERENZIATO PER

SPECIFICO PROFILO voto

2 1 MC/0559

Infermieristica medica e

medicina Infermieristica clinica medica MED/45 24 3 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

2 1 MC/0559

Infermieristica medica e

medicina

Medicina interna ed elementi di

semeiotica MED/09 24 3 B

SCIENZE MEDICO-

CHIRURGICHE voto

2 1 MC/0561

Infermieristica chirurgica e

chirurgia Chirurgia generale MED/18 16 2 B

SCIENZE MEDICO-

CHIRURGICHE voto

2 1 MC/0561

Infermieristica chirurgica e

chirurgia

Infermieristica clinica

chirurgica MED/45 16 2 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

2 1 60/56/215 Inglese Inglese L-LIN/12 24 3 E LINGIA INGLESE voto

2 1 MC/0405 Patologia e Farmacologia

Farmacologia generale e clinica

e farmacovigilanza BIO/14 24 3 A PRIMO SOCCORSO voto

2 1 MC/0405 Patologia e Farmacologia Patologia clinica MED/05 8 1 B

SCIENZE MEDICO-

CHIRURGICHE voto

2 1 MC/0405 Patologia e Farmacologia Anatomia Patologica MED/08 8 1 B

SCIENZE MEDICO-

CHIRURGICHE voto

2 1 MC/0405 Patologia e Farmacologia

Patologia generale e

Fisiopatologia e Immunologia MED/04 32 4 A SCIENZE BIOMEDICHE voto

2 2 MC/0076

Attività formative

professionalizzanti Laboratori professionali MED/45 8 1 F

LABORATORI

PROFESSIONALI voto

2 2 MC/0076

Attività formative

professionalizzanti Tirocinio MED/45 660 22 B

TIROCINIO

DIFFERENZIATO PER

SPECIFICO PROFILO voto

2 2 MC/0562

Infermieristica e medicina

specialistica Cardiologia MED/11 16 2 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

2 2 MC/0562

Infermieristica e medicina

specialistica

Infermieristica appl alla

Medicina specialistica MED/45 24 3 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

2 2 MC/0562

Infermieristica e medicina

specialistica Neurologia MED/26 16 2 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

2 2 MC/0564

infermieristica e chirurgia

specialistica Urologia MED/24 8 1 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

Piano degli studi 2017/2018 INFERMIERISTICA

A SEM codice_ad Corso integrato Denominazione Insegnamento SSD ore Crediti

Tipo

Crediti Ambito

voto/giudizio/id

oneità

2 2 MC/0564

infermieristica e chirurgia

specialistica Urologia MED/24 8 1 F

ULTERIORI ATTIVITA'

FORMATIVE voto

2 2 MC/0564

infermieristica e chirurgia

specialistica

Infermieristica appl alla

chirurgia specialistica MED/45 16 2 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

2 2 MC/0564

infermieristica e chirurgia

specialistica Oncologia MED/06 16 2 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

2 2 MC/0564

infermieristica e chirurgia

specialistica Otorinolaringoiatria MED/31 8 1 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

2 2 MC/0565 Area materno infantile Ginecologia Ostetricia MED/40 8 1 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

2 2 MC/0565 Area materno infantile Pediatria MED/38 16 2 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

2 2 MC/0565 Area materno infantile

Scienze infermieristiche

Ostetrico-Ginecologiche MED/47 16 2 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

2 2 MC/0565 Area materno infantile Infermieristica materno infantile MED/45 8 1 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

3 a MC/0567 Disabilità fisiche

Infermieristica delle disabilità

fisiche MED/45 16 2 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

3 a MC/0567 Disabilità fisiche malattie apparato locomotore MED/33 8 1 B

SCIENZE MEDICO-

CHIRURGICHE voto

3 a MC/0567 Disabilità fisiche scienze riabilitative e fisiche MED/48 8 1 C AFFINI voto

3 a MC/0567 Disabilità fisiche Malattie osteoscheletriche MED/09 8 1 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

3 a MC/0569 Disabilità psichiche Geriatria MED/09 8 1 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

3 a MC/0569 Disabilità psichiche

Infermieristica delle disabilità

psichiche MED/45 16 2 B MANAGEMENT SANITARIO voto

3 a MC/0569 Disabilità psichiche Psichiatria MED/25 8 1 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

3 a MC/0366

Attività a scelta dello

studente Attività a scelta dello studente NN 48 6 D

A SCELTA DELLO

STUDENTE GIUDIZIO

3 a MC/0233

Attività formative

professionalizzanti Laboratori professionali MED/45 8 1 F

LABORATORI

PROFESSIONALI voto

3 a MC/0233

Attività formative

professionalizzanti Tirocinio MED/45 600 20 B

TIROCINIO

DIFFERENZIATO PER

SPECIFICO PROFILO voto

Piano degli studi 2017/2018 INFERMIERISTICA

A SEM codice_ad Corso integrato Denominazione Insegnamento SSD ore Crediti

Tipo

Crediti Ambito

voto/giudizio/id

oneità

3 a MC/0571 Area critica Chirurgia d’urgenza MED/18 8 1 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

3 a MC/0571 Area critica

Infermieristica terapia intensiva

Inf.ca emergenza territoriale MED/45 24 3 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

3 a MC/0571 Area critica Rianimazione e anestesiologia MED/41 16 2 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

3 a MC/0571 Area critica Medicina D'urgenza MED/09 8 1 B

INTERDISCIPLINARI E

CLINICHE voto

3 a MC/0574 Management Bioetica e Medicina Legale MED/43 16 2 B

PREVENZIONE SERVIZI

SANITARI E

RADIOPROTEZIONE voto

3 a MC/0574 Management

Metodologia di organizzazione

processi assistenziali e

regolamentazione esercizio

professionale MED/45 24 3 B

SCIENZE

INFERMIERISTICHE voto

3 a MC/0574 Management Psicologia del lavoro NN 8 1 F

ULTERIORI ATTIVITA'

FORMATIVE voto

3 a MC/0574 Management sociologia NN 8 1 F

ULTERIORI ATTIVITA'

FORMATIVE voto

3 a MC/0574 Management diritto sanitario NN 8 1 F

ULTERIORI ATTIVITA'

FORMATIVE voto

3 a 40/04 Prova finale NN 48 6 E PROVA FINALE GIUDIZIO

Referenti e Strutture 

Informazioni generali sul Corso di Studi 

Università Università degli Studi di CAGLIARI

Nome del corso in italiano Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere)(IdSua:1537746)

Nome del corso in inglese Nursing

Classe L/SNT1 - Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitariaostetrica

Lingua in cui si tiene il corso italiano

Eventuale indirizzo internet del corso dilaurea http://corsi.unica.it/infermieristica/

Tasse http://www.unica.it/pub/34/show.jsp?id=13832&iso=763&is=34

Modalità di svolgimento a. Corso di studio convenzionale

Presidente (o Referente o Coordinatore) delCdS FADDA Paola

Organo Collegiale di gestione del corso distudio CONSIGLIO DI CLASSE DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE

Struttura didattica di riferimento Scienze Biomediche

Eventuali strutture didattiche coinvolteSanit pubblica, Medicina clinica e MolecolareScienze ChirurgicheScienze Mediche Mario Aresu

Docenti di Riferimento

N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD

1. CADEDDU DESSALVI Christian MED/11 RU 1 Caratterizzante

2. COLUMBANO Amedeo MED/04 PO 1 Base

3. COIS Alessandro MED/18 RU 1 Base/Caratterizzante

4. DEL GIACCO Stefano MED/09 RU 1 Base/Caratterizzante

5. DE LISA Antonello MED/24 PO 1 Caratterizzante

Il Corso di Studio in breve 

Rappresentanti Studenti

CARCANGIU FEDERICOCANINO ANDREAPEDDIS SARAMASSENTI MARTINARAPPRESENTANZE STUDENTESCHE IN FASE DI RINNOVO ELEZIONIMAGGIO 2016

Gruppo di gestione AQ

BARBARA CAUPAOLA FADDAEZIO LACONIMARTINA MASSENTIMARCO PISTIS

Tutor Nessun nominativo attualmente inserito

6. DEMONTIS Roberto MED/43 RU 1 Caratterizzante

7. FADDA Paola BIO/14 PA 1 Base/Caratterizzante

8. LACONI Ezio MED/04 PA 1 Base

9. MADEDDU Maria Antonietta MED/07 RU 1 Base

10. MANDAS Antonella MED/09 PA 1 Base/Caratterizzante

11. MONTISCI Roberta MED/11 RU 1 Caratterizzante

12. MANZIN Aldo MED/07 PO 1 Base

13. MOI Paolo MED/38 PA 1 Base/Caratterizzante

14. MAXIA Cristina BIO/16 RU 1 Base

15. NIEDDU Mariella BIO/13 RU 1 Base

16. INGIANNI Angela MED/07 PA 1 Base

17. PULIGHEDDU Monica Maria Francesca MED/26 RU 1 Caratterizzante

18. PILLONI Luca MED/08 RU 1 Caratterizzante

19. ERDAS Enrico MED/18 RU 1 Base/Caratterizzante

20. ORIGA Pierangelo MED/42 RU 1 Base/Caratterizzante

21. TAMBURINI Giorgio MED/26 RU 1 Caratterizzante

Il Corso di Laurea in Infermieristica (CLI), afferente alla Classe delle Professioni Sanitarie Infermieristiche e Ostetriche  ClasseLSNT/01, attivo dall'Anno Accademico 2004-2005, sostituisce l'offerta formativa del Corso di Diploma Infermiere (DUI) attivo dal1998. Quest'ultimo a sua volta venne attivato in sostituzione del Corso di Diploma in Scienze Infermieristiche (DUSI), presentenell'offerta formativa della Facoltà dall'anno accademico 1992-93. Precedentemente il Corso Professionale per la qualifica diInfermiere veniva erogato dalla Regione (Scuola - Convitto Maria di Piemonte).La necessità di formare professionisti infermieri è sempre presente nel contesto socio-culturale di questa regione, di questo stato

e dell'intera Europa ed è perciò evidente il motivo non solo della istituzione ma anche dell'attivazione di questo CdS. Laprogrammazione dei posti disponibili viene resa nota ogni anno dal MIUR.Il numero degli ammessi al CLI deve essere il risultato di una concertazione Università  Regione, determinato sulla base dellenecessità definite dal Piano Sanitario Regionale ma tenendo conto delle risorse congiunte disponibili.Si può affermare che le prospettive occupazionali sono ottime: per quanto non esista da parte del CLI una raccolta sistematica eistituzionalizzata dei dati, risulta ufficiosamente che tutti i titoli abilitanti alla professione di infermiere rilasciati finora dall'Universitàdi Cagliari hanno consentito ai loro possessori un rapido inserimento nel mondo del lavoro. La adesione ad Alma Laurea a partiredall' A.A. 2005-2006, ci consente di avere indicazioni oggettive riguardo i prossimi laureati. I dati di Alma Laurea indicanoun'ottima possibilità di collocazione dei laureati nel mondo del lavoro (oltre l'80% lavorano entro un anno e oltre il 90% a cinqueanni dalla laurea; dati aggregati per tutte le professioni sanitarie XIII indagine Alma Laurea marzo 2011).Nell'AA 2011-2012 è stato attivato il primo anno ai sensi del DM 270/2004.La trasformazione del CdL ai sensi del DM 270/2004, è avvenuta tenendo conto delle disposizioni di legge vigenti, delleesperienze maturate in sede locale e a livello nazionale, nonchè delle specifiche esigenze emerse dai confronti con le realtàprofessionali e sanitarie regionali.

Descrizione del percorso formativoIl 1° anno di corso è finalizzato a fornire le conoscenze biomediche e igienico preventive di base, i fondamenti della disciplinaprofessionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambitiprofessionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze assistenziali di base.Il 2° anno è finalizzato all'approfondimento di conoscenze fisiopatologiche, farmacologiche cliniche e assistenziali per affrontare iproblemi prioritari di salute più comuni in ambito medico e chirurgico, con interventi preventivi, mirati alla fase acuta della malattiae di sostegno educativo e psico-sociale nella fase cronica. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studentepuò sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.Il 3° anno è finalizzato all'approfondimento specialistico ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerentil'esercizio professionale la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Aumenta la rilevanza assegnataall'esperienze di tirocinio e lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con lasupervisione di esperti. Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per comprendere la ricercascientifica e infermieristica anche a supporto dell'elaborato di tesi.

Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale einternazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazionisuccessive)

QUADRO A1.b

Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale einternazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione delcorso)

QUADRO A1.a

Il Comitato di Indirizzo di CdS identifica gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, intermini di risultati di apprendimento, espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delleprofessioni, con particolare riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento del CdS verificando lacoerenza tra quanto programmato dal CdS e quanto richiesto dal Mondo del Lavoro (MdL).E' responsabile del processo di identificazione della domanda di formazione.

Link inserito: http://corsi.unica.it/infermieristica/chi-siamo/commissioni/comitato-di-indirizzo/

Il Comitato di Indirizzo di CdS identifica gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, intermini di risultati di apprendimento, espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delleprofessioni, con particolare riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento del CdS verificando lacoerenza tra quanto programmato dal CdS e quanto richiesto dal Mondo del Lavoro (MdL).E' responsabile del processo di identificazione della domanda di formazione.Il Comitato di Indirizzo composto da il Coordinatore della Classe di Laurea in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche; ilCoordinatore delle attività professionalizzanti del corso di laurea in Infermieristica, il Presidente del Collegio IPASVi di Cagliari, ilrappresentante degli studenti Sig. Alessio Paderi si è riunito in data 19 maggio 2015.In tale occasione si è discusso della modifica di ordinamento.Il verbale è consultabile al seguente indirizzo: http://corsi.unica.it/infermieristica/chi-siamo/commissioni/comitato-di-indirizzo/

Il Comitato di Indirizzo si riunisce almeno una volta all'anno

I verbali del Comitato di Indirizzo sono reperibili al seguente LINK

Descrizione link: Verbali Comitato di IndirizzoLink inserito: http://corsi.unica.it/infermieristica/chi-siamo/commissioni/comitato-di-indirizzo/Pdf inserito: visualizzaDescrizione Pdf: Verbale comitato di Indirizzo 19/05/2015

03/04/2014

27/04/2016

Conoscenze richieste per l'accessoQUADRO A3.a

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)QUADRO A2.b

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiQUADRO A2.a

Profilo Generico

funzione in un contesto di lavoro:Nell'ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzionipreviste dal Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n. 739, dove gli artt. 1 e 2 recitano: "[...] l'Infermiere è l'operatoresanitario che, [...] è responsabile dell'assistenza generale infermieristica. L'assistenza infermieristica, preventiva, curativa,palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale ed educativa"; e quanto previsto dalla Legge 26 febbraio 1999 n.42"Disposizione in materia di professioni sanitarie" e dalla Legge 10 agosto 2000 n. 51 "Disciplina delle professioni sanitarieinfermieristiche, tecniche della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica".

competenze associate alla funzione:Sempre secondo il D.M. 739/94, le principali funzioni dei laureati in infermieristica sono la prevenzione delle malattie,l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. Partecipano all'identificazione dei bisogni di salutedella persona e della collettività ; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività eformulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico; garantiscono lacorretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con glialtri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto.

sbocchi occupazionali:I laureati in Infermieristica possono trovare occupazione in strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche o private, sia inregime di dipendenza che libero professionale.In particolare gli sbocchi occupazionali sono individuabili:- negli ospedali in tutte le unità operative di degenza e nei servizi ambulatoriali;- nei servizi di emergenza territoriale ed ospedaliera;- nelle strutture per post acuti, di lungodegenza, residenze sanitarie assistite, centri di riabilitazione, centri di assistenza perdisabili, hospice;- nei servizi sanitari territoriali, domiciliari e ambulatoriali;- nei servizi di prevenzione e sanità pubblica.

1. Professioni sanitarie infermieristiche - (3.2.1.1.1)

Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo distudio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo; occorre, inoltre, il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazioneiniziale. Il corso è programmato a livello nazionale, ai sensi dell'art. 1 della legge 264/1999; ad esso si applicano le disposizioni inmateria di programmazione a livello nazionale annualmente emanate dal Ministero dell'Università e della Ricerca e riportate neibandi di concorso.

Modalità di verifica della preparazione iniziale

07/03/2016

Modalità di ammissioneQUADRO A3.b

La verifica della preparazione iniziale è organizzata dalla Facoltà, sulla base delle disposizioni emanate ogni anno dal MIUR,secondo quanto previsto in materia di accesso ai corsi a programmazione nazionale.La prova consiste nella soluzione di 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, di cui il candidato ne deve individuare unasoltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili su argomenti di Cultura Generale e Ragionamento Logico,Biologia, Chimica, Fisica e Matematica (secondo il programma di cui all'All. A del D.M. ministeriale che definisce i contenuti e lemodalità di svolgimento delle prove per i corsi ad accesso programmato a livello nazionale); la prova ha una durata di 100 minuti.Le informazioni sui requisiti di ammissione e sulle modalità di accesso sono consultabili ai seguenti link:sito di Ateneo: http://people.unica.it/orientamento/bandi-di-selezione/sito Segreteria Studenti:http://segreterie.unica.it/medicinaechirurgia/2014/02/16/prova-di-selezione-per-laccesso-ai-corsi-di-laurea-magistrale-in-medicina-e-chirurgia-e-in-odontoiatria-e-protesi-dentaria/

Le modalità di recupero dei debiti formativi sono consultabili nel Regolamento didattico del corso pubblicato al seguente linkhttp://corsi.unica.it/infermieristica/didattica/regolamento-didattico/

Link inserito: http://people.unica.it/orientamento/bandi-di-selezione/Pdf inserito: visualizzaDescrizione Pdf: Obblighi formativi

Nell'ambito dei posti disponibili per le immatricolazioni, sono ammessi al corso di laurea i candidati comunitari e non comunitari dicui all'articolo 26 della legge n.189/2002 nonché, nell'ambito della relativa riserva di posti, i candidati non comunitari residentiall'estero, secondo l'ordine decrescente del punteggio conseguito.La prova di ammissione, cui sarà assegnato un tempo massimo di 100 minuti, consiste nella soluzione di 60 quesiti formulati concinque opzioni di risposta, tra cui il candidato ne deve individuare una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o menoprobabili, su argomenti di: Cultura Generale e Ragionamento Logico, Biologia, Chimica, Fisica e Matematica (secondo iprogrammi di cui all'allegato del DM ministeriale). Sulla base dei programmi di cui all'Allegato verranno predisposti due (2) quesitidi Cultura Generale, venti (20) di Ragionamento Logico, diciotto (18) di Biologia, dodici (12) di Chimica e otto (8) di Fisica eMatematica.Per la valutazione delle prove sono attribuiti al massimo 90 punti e si tiene conto dei seguenti criteri:1,5 punti per ogni risposta esatta;meno 0,4 (-0,4) punti per ogni risposta sbagliata;0 punti per ogni risposta non data.

I candidati con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA), certificati ai sensi della legge n. 170/2010 citata in premessa,devono presentare idonea certificazione rilasciata da non più di 3 anni da strutture del SSN o da specialisti e strutture accreditatidallo stesso. A tali candidati è concesso un tempo aggiuntivo, pari al 30 per cento in più rispetto a quello definito per la prova diammissione di cui sopra.

La prova ha funzione selettiva ed è altresì diretta a verificare il possesso di un'adeguata preparazione iniziale.Nel caso in cui la verifica della preparazione iniziale non sia positiva, il Consiglio di Classe indicheràspecifici obblighi formativi aggiuntivi.Saranno ammessi senza obblighi formativi aggiuntivi gli studenti che abbiano riportato nellaprova scritta il punteggio minimo stabilito dal Consiglio di Facoltà

27/04/2016

Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativoQUADRO A4.a

Link inserito: http://people.unica.it/orientamento/bandi-di-selezione/

Il laureato, al termine del percorso triennale, deve essere in grado di:- gestire con autonomia e responsabilità interventi preventivi e assistenziali rivolti alle persone assistite, alla famiglia e allacomunità;- gestire l'assistenza infermieristica a pazienti (età pediatrica, adulta ed anziana) con problemi respiratori acuti e cronici, problemicardio-vascolari , problemi metabolici e reumatologici, problemi renali acuti e cronici, problemi gastro-intestinali acuti e cronici,problemi epatici, problemi neurologici, problemi oncologici, problemi infettivi, problemi ortopedici e traumatologici, problemiostetrico-ginecologiche, patologie ematologiche, alterazioni comportamentali e cognitive, situazioni di disagio/disturbo psichico;- accertare e gestire l'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità;- gestire l'assistenza infermieristica perioperatoria;- garantire la somministrazione sicura della terapia e sorvegliarne l'efficacia;- eseguire le tecniche infermieristiche definite dagli standard del Corso di Laurea;- attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei valori alterati dei parametri, referti ed esami dilaboratorio;- gestire percorsi diagnostici assicurando l'adeguata preparazione del paziente e la sorveglianza successiva alla procedura;- integrare l'assistenza infermieristica nel progetto di cure multidisciplinari;- accertare con tecniche e modalità strutturate e sistematiche i problemi dell'assistito attraverso l'individuazione delle alterazioninei modelli funzionali (attività ed esercizio, percezione e mantenimento della salute, nutrizione e metabolismo, modello dieliminazione, riposo e sonno, cognizione e percezione, concetto di sé , ruolo e relazioni, coping e gestione stress, sessualità eriproduzione, valori e convinzioni);- attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l'adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dallamalattia e alla modifica degli stili di vita;- identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto,all'istituzionalizzazione, alle modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita;- definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale dellerisorse disponibili;- progettare e realizzare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischiorivolti al singolo e a gruppi;- valutare i risultati dell'assistenza erogata e riadattare la pianificazione infermieristica sulla base dell'evoluzione dei problemi delpaziente;- gestire ed organizzare l'assistenza infermieristica di un gruppo di pazienti (anche notturna);- distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto daquello degli infermieri;- attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto;- gestire i sistemi informativi cartacei ed informatici di supporto all'assistenza;- documentare l'assistenza infermieristica erogata in accordo ai principi legali ed etici;- assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato disalute;- predisporre le condizioni per la dimissione della persona assistita, in collaborazione con i membri dell'equipe;- garantire la continuità dell'assistenza tra turni diversi, tra servizi/strutture diversi;- utilizzare strumenti di integrazione professionale (riunioni, incontri di team, discussione di casi);- lavorare in modo integrato nell'equipe rispettando gli spazi di competenza;- assicurare un ambiente fisico e psicosociale efficace per la sicurezza dei pazienti;- utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro;

18/01/2016

Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione:Sintesi

QUADRO A4.b.1

- adottare le precauzioni per la movimentazione manuale dei carichi;- adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) nelle strutture ospedaliere e di comunità;- vigilare e monitorare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti, identificando precocemente segni di aggravamento delpaziente;- attivare gli interventi necessari per gestire le situazioni acute e/o critiche;- individuare i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici;- attivare e gestire una relazione di aiuto e terapeutica con l'utente, la sua famiglia e le persone significative;- gestire i processi socio-assistenziali nel rispetto delle differenze culturali, etniche, generazionali e di genere;- sostenere, in collaborazione con l'équipe, l'assistito e la famiglia nella fase terminale e nel lutto;- attivare reti di assistenza informali per sostenere l'utente e la famiglia in progetti di cura a lungo termine.

Percorso formativo:

1° anno finalizzato a fornire le conoscenze biomediche e igienico preventive di base, i fondamenti della disciplina professionalequali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali diriferimento e all'acquisizione delle competenze assistenziali di base.2° anno finalizzato all'approfondimento di conoscenze fisiopatologiche, farmacologiche cliniche e assistenziali per affrontare iproblemi prioritari di salute più comuni in ambito medico e chirurgico, con interventi preventivi, mirati alla fase acuta della malattiae di sostegno educativo e psico-sociale nella fase cronica. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studentepuò sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.3° anno finalizzato all'approfondimento specialistico ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizioprofessionale la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Aumenta la rilevanza assegnata all'esperienzedi tirocinio e lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisone di esperti.Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per comprendere la ricerca scientifica einfermieristica anche a supporto dell'elaborato di tesi.

Conoscenza ecapacità dicomprensione

1. scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato disalute e malattia delle persone nelle diverse età della vita;2. scienze psico-sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali epatologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico,sociale e di sofferenza fisica; le teorie di apprendimento e del cambiamento migliorano lacomprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini o ai pazienti;3. scienze infermieristiche generali e cliniche per la comprensione dei campi di interventodell'infermieristica, del metodo clinico che guida un approccio efficace all'assistenza, delle tecnicheoperative di intervento e delle evidenze che guidano la presa di decisioni;4. scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa delSistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttivenonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano via via nella pratica quotidiana; sonofinalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione edi interdipendenza con altri operatori del team di cura; 5. scienze igienico-preventive per lacomprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione siaindividuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari edegli utenti;5. scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio,delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere lasicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;

6. discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese per lacomprensione della letteratura scientifica infermieristica sia cartacea che on line.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:- lezioni per introdurre l'argomento;- lettura guidata e applicazione;- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;- costruzione di mappe cognitive- piattaforma didattica online.Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:- esami scritti e orali, prove di casi a tappe.

Capacità diapplicareconoscenza ecomprensione

1. integrare le conoscenze le abilità e le attitudini dell'assistenza per erogare una cura infermieristicasicura, efficace e basata sulle evidenze; 2. utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dalNursing, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere ibisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo nelle diverse fasi della vita; 3.utilizzare le conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche , psicologiche ,socio culturali e umanistiche utili per comprendere gli individui di tutte le età, gruppi e comunità; 4.utilizzare modelli teorici e modelli di ruolo dell'interno del processo di assistenza per facilitare lacrescita, lo sviluppo e l'adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute deicittadini; 5. essere responsabile nel fornire e valutare un'assistenza infermieristica conforme astandard professionali di qualità e considerare le indicazioni legali e le responsabilità etiche così comei diritti della persona assistita.6. interpretare e applicare i risultati della ricerca alla praticainfermieristica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina infermieristica;7. erogare una assistenza infermieristica diretta in modo sicuro a singoli e a gruppi di utenti attraversol'utilizzo di una pratica basata sulle evidenze, del processo infermieristico e dei principi di caring pervalutare e diagnosticare lo stato di salute, la pianificazione degli obiettivi, l'attuazione e valutazionedelle cure fornite, considerando le dimensioni fisiche, psicologiche e socioculturali dell'assistenza;8. condurre una valutazione completa e sistematica dei bisogni di salute del singolo individuo; 9.utilizzare tecniche di valutazione per raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di salutedegli assistiti; 10. analizzare e interpretare in modo accurato i dati raccolti mediante l'accertamentodell'assistito; 11. erogare un assistenza infermieristica sicura e basata sulle evidenze per aggiungere irisultati di salute o uno stato di compenso dell'assistito; 12. pianificare l'erogazione dell'assistenzainfermieristica in collaborazione con gli utenti e con il team di cura interdisciplinare; 13. valutare iprogressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare; 14. facilita lo sviluppo di unambiente sicuro per l'assistito assicurando costante vigilanza infermieristica; 15. gestire una varietà diattività che sono richieste per erogare l'assistenza infermieristica ai pazienti in diversi contesti di curasia ospedalieri che territoriali e residenziali.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:- lezioni;- esercitazioni con applicazione;- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;- costruzione di mappe cognitive;- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzionedi autonomia e responsabilità.Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:- esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report;- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate ereport clinici sulla pratica professionale);- esame strutturato oggettivo a stazioni

Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione:Dettaglio

QUADRO A4.b.2

Area di Base e trasversale

Conoscenza e comprensione

SCIENZE BIOMEDICHE PER LA COMPRENSIONE DEI PROCESSI FISIOLOGICI E PATOLOGICI CONNESSI ALLOSTATO DI SALUTE E MALATTIA DELLE PERSONE NELLE DIVERSE ETÀ DELLA VITA;SCIENZE PSICO-SOCIALI E UMANISTICHE PER LA COMPRENSIONE DELLE DINAMICHE RELAZIONALI NORMALI EPATOLOGICHE E DELLE REAZIONI DI DIFESA O DI ADATTAMENTO DELLE PERSONE A SITUAZIONI DI DISAGIOPSICHICO, SOCIALE E DI SOFFERENZA FISICA; LE TEORIE DI APPRENDIMENTO E DEL CAMBIAMENTOMIGLIORANO LA COMPRENSIONE DEI PROCESSI EDUCATIVI RIVOLTI AI CITTADINI O AI PAZIENTISCIENZE ETICHE, LEGALI E SOCIOLOGICHE PER LA COMPRENSIONE DELLA COMPLESSITÀ ORGANIZZATIVA DELSISTEMA SANITARIO, DELL'IMPORTANZA E DELL'UTILITÀ DI AGIRE IN CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA E ALLEDIRETTIVE NONCHÉ AL RISPETTO DEI VALORI E DEI DILEMMI ETICI CHE SI PRESENTANO VIA VIA NELLA PRATICAQUOTIDIANA; SONO FINALIZZATE INOLTRE A FAVORIRE LA COMPRENSIONE DELL'AUTONOMIA PROFESSIONALE,DELLE AREE DI INTEGRAZIONE E DI INTERDIPENDENZA CON ALTRI OPERATORI DEL TEAM DI CURA;SCIENZE IGIENICO-PREVENTIVE PER LA COMPRENSIONE DEI DETERMINANTI DI SALUTE, DEI FATTORI DIRISCHIO, DELLE STRATEGIE DI PREVENZIONE SIA INDIVIDUALI CHE COLLETTIVE E DEGLI INTERVENTI VOLTI APROMUOVERE LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI SANITARI E DEGLI UTENTI;DISCIPLINE INFORMATICHE E LINGUISTICHE CON PARTICOLARE APPROFONDIMENTO DELLA LINGUA INGLESEPER LA COMPRENSIONE DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA INFERMIERISTICA SIA CARTACEA CHE ON LINE.

SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI E CLINICHE PER LA COMPRENSIONE DEI CAMPI DI INTERVENTODELL'INFERMIERISTICA, DEL METODO CLINICO CHE GUIDA UN APPROCCIO EFFICACE ALL'ASSISTENZA, DELLETECNICHE OPERATIVE DI INTERVENTO E DELLE EVIDENZE CHE GUIDANO LA PRESA DI DECISIONI;

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESII risultati di apprendimento attesi declinati secondo i Descrittori di Dublino sono indicati, per ciascun corso integrato, all'internodella tabella pubblicata al seguente link http://corsi.unica.it/infermieristica/didattica/regolamento-didattico/Si precisa che i Risultati di Apprendimento sono declinati sulla base del Piano degli Studi di ciascuna Coorte.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

Area specifica del profilo

Conoscenza e comprensione

SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI E CLINICHE PER LA COMPRENSIONE DEI CAMPI DI INTERVENTODELL'INFERMIERISTICA, DEL METODO CLINICO CHE GUIDA UN APPROCCIO EFFICACE ALL'ASSISTENZA, DELLETECNICHE OPERATIVE DI INTERVENTO E DELLE EVIDENZE CHE GUIDANO LA PRESA DI DECISIONI;

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESII risultati di apprendimento attesi declinati secondo i Descrittori di Dublino sono indicati, per ciascun corso integrato, all'internodella tabella pubblicata al seguente link http://corsi.unica.it/infermieristica/didattica/regolamento-didattico/Si precisa che i Risultati di Apprendimento sono declinati sulla base del Piano degli Studi di ciascuna Coorte.

Autonomia di giudizioAbilità comunicativeCapacità di apprendimento

QUADRO A4.c

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

INTEGRARE LE CONOSCENZE LE ABILITÀ E LE ATTITUDINI DELL'ASSISTENZA PER EROGARE UNA CURAINFERMIERISTICA SICURA, EFFICACE E BASATA SULLE EVIDENZE;UTILIZZARE UN CORPO DI CONOSCENZE TEORICHE DERIVANTI DAL NURSING, DALLE SCIENZE BIOLOGICHECOMPORTAMENTALI E SOCIALI E DA ALTRE DISCIPLINE PER RICONOSCERE I BISOGNI DELLE PERSONEASSISTITE NELLE VARIE ETÀ E STADI DI SVILUPPO NELLE DIVERSE FASI DELLA VITA;UTILIZZARE LE CONOSCENZE INFERMIERISTICHE TEORICHE E PRATICHE CON LE SCIENZE BIOLOGICHE ,PSICOLOGICHE , SOCIO CULTURALI E UMANISTICHE UTILI PER COMPRENDERE GLI INDIVIDUI DI TUTTE LE ETÀ,GRUPPI E COMUNITÀ;UTILIZZARE MODELLI TEORICI E MODELLI DI RUOLO DELL'INTERNO DEL PROCESSO DI ASSISTENZA PERFACILITARE LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L'ADATTAMENTO NELLA PROMOZIONE, MANTENIMENTO E RECUPERODELLA SALUTE DEI CITTADINI;ESSERE RESPONSABILE NEL FORNIRE E VALUTARE UN'ASSISTENZA INFERMIERISTICA CONFORME A STANDARDPROFESSIONALI DI QUALITÀ E CONSIDERARE LE INDICAZIONI LEGALI E LE RESPONSABILITÀ ETICHE COSÌ COMEI DIRITTI DELLA PERSONA ASSISTITA.INTERPRETARE E APPLICARE I RISULTATI DELLA RICERCA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA E COLLEGARE IPROCESSI DI RICERCA ALLO SVILUPPO TEORICO DELLA DISCIPLINA INFERMIERISTICA;EROGARE UNA ASSISTENZA INFERMIERISTICA DIRETTA IN MODO SICURO A SINGOLI E A GRUPPI DI UTENTIATTRAVERSO L'UTILIZZO DI UNA PRATICA BASATA SULLE EVIDENZE, DEL PROCESSO INFERMIERISTICO E DEIPRINCIPI DI CARING PER VALUTARE E DIAGNOSTICARE LO STATO DI SALUTE, LA PIANIFICAZIONE DEGLIOBIETTIVI, L'ATTUAZIONE E VALUTAZIONE DELLE CURE FORNITE, CONSIDERANDO LE DIMENSIONI FISICHE,PSICOLOGICHE E SOCIOCULTURALI DELL'ASSISTENZA;CONDURRE UNA VALUTAZIONE COMPLETA E SISTEMATICA DEI BISOGNI DI SALUTE DEL SINGOLO INDIVIDUO;UTILIZZARE TECNICHE DI VALUTAZIONE PER RACCOGLIERE DATI IN MODO ACCURATO SUI PRINCIPALIPROBLEMI DI SALUTE DEGLI ASSISTITI;ANALIZZARE E INTERPRETARE IN MODO ACCURATO I DATI RACCOLTI MEDIANTE L'ACCERTAMENTODELL'ASSISTITO;EROGARE UN ASSISTENZA INFERMIERISTICA SICURA E BASATA SULLE EVIDENZE PER AGGIUNGERE I RISULTATIDI SALUTE O UNO STATO DI COMPENSO DELL'ASSISTITO;PIANIFICARE L'EROGAZIONE DELL'ASSISTENZA INFERMIERISTICA IN COLLABORAZIONE CON GLI UTENTI E CONIL TEAM DI CURA INTERDISCIPLINARE;VALUTARE I PROGRESSI DELLE CURE IN COLLABORAZIONE CON IL TEAM INTERDISCIPLINARE;FACILITA LO SVILUPPO DI UN AMBIENTE SICURO PER L'ASSISTITO ASSICURANDO COSTANTE VIGILANZAINFERMIERISTICA;GESTIRE UNA VARIETÀ DI ATTIVITÀ CHE SONO RICHIESTE PER EROGARE L'ASSISTENZA INFERMIERISTICA AIPAZIENTI IN DIVERSI CONTESTI DI CURA SIA OSPEDALIERI CHE TERRITORIALI E RESIDENZIALI.GESTIRE UNA VARIETÀ DI ATTIVITÀ CHE SONO RICHIESTE PER EROGARE L'ASSISTENZA INFERMIERISTICA AIPAZIENTI IN DIVERSI CONTESTI DI CURA SIA OSPEDALIERI CHE TERRITORIALI E RESIDENZIALI.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESII risultati di apprendimento attesi declinati secondo i Descrittori di Dublino sono indicati, per ciascun corso integrato, all'internodella tabella pubblicata al seguente link http://corsi.unica.it/infermieristica/didattica/regolamento-didattico/Si precisa che i Risultati di Apprendimento sono declinati sulla base del Piano degli Studi di ciascuna Coorte.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

1. praticare l'assistenza infermieristica riconoscendo e rispettando la dignità la cultura i valori i dirittidei singoli individui e dei gruppi; 2. adattare l'assistenza infermieristica cogliendo similitudini e

differenze delle persone assistite considerando valori, etnie e pratiche socio culturali degli assistiti ele proprie famiglie; 3. integrare conoscenze sulle diversità culturali, aspetti legali, principi eticinell'erogare e o gestire l'assistenza infermieristica in una varietà di contesti e servizi sanitari; 4.analizzare direttive e pratiche operative dei servizi sanitari e identificare azioni infermieristicheappropriate che tengono conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche esociali; 5. utilizzare abilità di pensiero critico per erogare una assistenza infermieristica efficace agliutenti nelle diverse età; 6. assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante lapratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali; 7.riconoscere le differenze dell'operato e le responsabilità tra infermiere laureato, operatori di supportoe altri professionisti sanitari.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:- lezioni;- lettura guidata ed esercizi di applicazione;- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzionedi autonomia e responsabilità;- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:- esami scritti e orali, prove di casi a tappe;- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e

Autonomia digiudizio

report clinici sulla pratica professionale);esame strutturato oggettivo a stazioni.

Abilitàcomunicative

1. utilizzare abilità di comunicazione appropriate con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglieall'interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale,non verbale e scritta 2. utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi oeducativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi con l'obiettivo di promuoverecomportamenti di salute, ridurre i fattori di rischio , promuovere abilità di autocura in particolare per lepersone affette da malattie croniche 3. sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute,rinforzando abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili; 4. dimostrare abilitàcomunicative efficaci con gli utenti e nelle relazioni con gli altri professionisti; 5. comunicare in modoefficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni infermieristiche neiteam sanitari interdisciplinari; 6. stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionistisanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali e delle loro integrazionicon l'assistenza infermieristica;7. assumere funzioni di guida verso degli operatori di supporto e/o glistudenti, includendo la delega e la supervisione di attività assistenziali erogate da altri e assicurandola conformità a standard di qualità e sicurezza della pianificazione e gestione dell'assistenza; 8.facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati; 9.collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l'applicazione e losviluppo di protocolli e linee guida.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:- lezioni;- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni insessioni plenarie;- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing perriflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:- osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate;- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate ereport clinici);esame strutturato oggettivo con stazioni con simulazioni sulle competenze relazionali.

Capacità diapprendimento

1. sviluppare abilità di studio indipendente; 2. dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare leincertezze; derivanti dallo studio e dall'attività pratica quale fonte di nuovi apprendimenti; 3.sviluppare la capacità di porsi interrogativi in relazione all'esercizio della propria attività, formulandodomande pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori più giusti; 4. dimostrare la capacità diricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento; 5. dimostrare capacità diautovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento; 6.dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'internodelle equipe di lavoro; 7. dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie perrisolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondariee primarie di evidenze di ricerca. 8. Strumenti didattici, metodologie e attività formative per svilupparei risultati attesi: 9. apprendimento basato su modalità didattiche attive; 10. impiego di mappecognitive; 11. utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studentenella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione; 12. laboratori di metodologiadella ricerca bibliografica cartacea e online; 13. lettura guidata alla valutazione critica della letteraturascientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:

Modalità di svolgimento della prova finaleQUADRO A5.b

Caratteristiche della prova finaleQUADRO A5.a

- apprendimento basato su modalità didattiche attive;- impiego di mappe cognitive;- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nellapianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione;- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia ininglese.Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:- project - work, report su mandati di ricerca specifica;- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing;puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.

A sensi dell'art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, con valore di esame di Stato abilitante ex art.6decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, si compone di:a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche etecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.

La prova è organizzata, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro delLavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale.

La prova finale si compone di:

una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare abilità professionali, svolta secondo il modello OSCE(Objective structured clinical examination), nella quale il candidato si confronterà con problemi assistenziali che dovrà affrontare erisolvere in un tempo definito. Ad ogni studente verrà sottoposto un caso clinico, e una serie di diagnosi infermieristiche eproblemi collaborativi. Lo studente dovrà pertanto:- analizzare il caso assegnato- identificare le diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi- ipotizzare un piano di assistenza nel quale evidenziare gli obiettivi assistenziali, gli interventi infermieristici, il criterio temporale egli indicatori di risultato.- Ad ogni caso sono associate 2 procedure, una di tipo pratico e una di tipo educativo-relazionale, sulle quali verrà valutato daicommissari con apposita scheda di valutazione sotto forma di check list con l' indicazione del punteggio minimo richiesto (minimoprevisto per ogni prova 70%).- I criteri per l'assegnazione dei casi sono:- non viene assegnato un argomento che è stato oggetto dell'esame di tirocinio del terzo anno.- Il superamento della prova OSCE consente l'ammissione alla discussione di una dissertazione scritta. La dissertazione deveessere di argomento infermieristico;

10/02/2016

b) dissertazione della tesiLa Prova Finale del Corso di Laurea ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione.La domanda di laurea deve essere presentata alla Segreteria Studenti almeno 60 gg prima della data di appello della sessione dilaurea; il libretto universitario e la tesi di laurea in formato cartaceo ed elettronico devono essere presentati alla SegreteriaStudenti almeno 15 gg prima dell'appello; non si possono sostenere esami nei 15 gg che precedono l'esame di laurea.La Commissione per la Prova Finale, nominata dal Rettore, è composta da un minimo di sette ad un massimo undici membri, dicui sei sono Professori e Ricercatori o incaricati di corsi di insegnamento (uno dei quali è il Coordinatore della Classe, o un suosostituto, che funge da Presidente della Commissione), uno è il Coordinatore dell'Attività Professionalizzante, almeno due sononominati dal Collegio professionale, uno può essere designato dal Ministero dell'Università e della Ricerca e un altro può esseredesignato dal Ministero della Sanità. In caso di mancata designazione dei rappresentanti dei due Ministeri, il Rettore esercita ilpotere sostitutivo. La maggioranza dei componenti (esclusi i membri nominati dai Ministeri e dai Collegi) della Commissione deveessere comunque composta da docenti di ruolo.A determinare il voto di laurea contribuiscono:- la media dei voti degli esami (la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato è ponderale; perciascuna lode saranno aggiunti 0,5 punti al totale fino ad un massimo di 2 punti);- la valutazione della prova finale: 1 punto aggiuntivo per il superamento della prova abilitante con punteggio > a 28- tesi sperimentale punteggio massimo 6 punti- tesi compilativa punteggio massimo 6 punti- la durata della carriera: li studenti che si laureano in corso meriteranno 1 punto aggiuntivo;

La lode proposta dal presidente della Commissione di Laurea, può venire attribuita con parere unanime della Commissione aicandidati che conseguano un punteggio finale > 112.

La menzione proposta dal presidente della Commissione di Laurea, può venire attribuita con parere unanime della Commissioneai candidati che conseguano un punteggio finale > 115.

La prova finale è organizzata in due sessioni in periodi definiti a livello nazionale con decreto del Ministero dell'Università diconcerto con il Ministero Competente. La prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzo-aprile. Le datevengono fissate dal Coordinatore del Consiglio di Classe.

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Corso di Laurea in Infermieristica

Tipo attività , metodi didattici e verifica dei risultati (come da regolamento didattico)

Conoscenza e capacità di comprensione

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- lezioni per introdurre l'argomento;

- lettura guidata e applicazione;

- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;

- costruzione di mappe cognitive

- piattaforma didattica online.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- esami scritti e orali, prove di casi a tappe.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- lezioni;

- esercitazioni con applicazione;

- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;

- costruzione di mappe cognitive;

- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;

- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva

assunzione di autonomia e responsabilità.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report;

- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione

strutturate e report clinici sulla pratica professionale);

- esame strutturato oggettivo a stazioni

Autonomia di giudizio

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- lezioni;

- lettura guidata ed esercizi di applicazione;

- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;

- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;

- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva

assunzione di autonomia e responsabilità;

- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- esami scritti e orali, prove di casi a tappe;

- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione

strutturate e report clinici sulla pratica professionale);

esame strutturato oggettivo a stazioni.

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Abilità comunicative

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- lezioni;

- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;

- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con

presentazioni in sessioni plenarie;

- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing

per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate;

- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione

strutturate e report clinici);

esame strutturato oggettivo con stazioni con simulazioni sulle competenze relazionali.

Capacità di apprendimento

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:

- apprendimento basato su modalità didattiche attive;

- impiego di mappe cognitive;

- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente

nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione;

- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;

- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in

italiano sia in inglese.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- project - work, report su mandati di ricerca specifica;

- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;

- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing;

puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.

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REGOLAMENTO DIDATTICO corso di laurea in

INFERMIERISTICA

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Parte prima: Dati generali Approvazione Consiglio corso di Laurea: -----/------/2017 Approvazione Consiglio di Facoltà: Approvazione Senato Accademico: Approvazione Consiglio Amministrazione: Classe L/SNT1 - Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica Nome del Corso di studio Corso di Laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) Indirizzo internet: http://corsi.unica.it/infermieristica/ Obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea (CdL) e descrizione del percorso formativo Il laureato, al termine del percorso triennale, deve essere in grado di: gestire con autonomia e responsabilità interventi preventivi e assistenziali rivolti alle persone assistite, alla famiglia e alla comunità; - gestire l'assistenza infermieristica a pazienti (età pediatrica, adulta ed anziana) con

problemi respiratori acuti e cronici, problemi cardio-vascolari , problemi metabolici e reumatologici, problemi renali acuti e cronici, problemi gastro-intestinali acuti e cronici, problemi epatici, problemi neurologici, problemi oncologici, problemi infettivi, problemi ortopedici e traumatologici, problemi ostetrico-ginecologiche, patologie ematologiche, alterazioni comportamentali e cognitive, situazioni di disagio/disturbo psichico;

- accertare e gestire l'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità;

- gestire l'assistenza infermieristica perioperatoria; - garantire la somministrazione sicura della terapia e sorvegliarne l'efficacia; - eseguire le tecniche infermieristiche definite dagli standard del Corso di Laurea; - attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei valori alterati dei

parametri, referti ed esami di laboratorio; - gestire percorsi diagnostici assicurando l'adeguata preparazione del paziente e la

sorveglianza successiva alla procedura; - integrare l'assistenza infermieristica nel progetto di cure multidisciplinari; - accertare con tecniche e modalità strutturate e sistematiche i problemi dell'assistito

attraverso l'individuazione delle alterazioni nei modelli funzionali (attività ed esercizio, percezione e mantenimento della salute, nutrizione e metabolismo, modello di eliminazione, riposo e sonno, cognizione e percezione, concetto di sé , ruolo e relazioni, coping e gestione stress, sessualità e riproduzione, valori e convinzioni);

- attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l'adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita;

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- identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all'istituzionalizzazione, alle modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita;

- definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili;

- progettare e realizzare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi;

- valutare i risultati dell'assistenza erogata e riadattare la pianificazione infermieristica sulla base dell'evoluzione dei problemi del paziente;

- gestire ed organizzare l'assistenza infermieristica di un gruppo di pazienti (anche notturna); - distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il

contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri; - attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto; - gestire i sistemi informativi cartacei ed informatici di supporto all'assistenza; - documentare l'assistenza infermieristica erogata in accordo ai principi legali ed etici; - assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza,

rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute; - predisporre le condizioni per la dimissione della persona assistita, in collaborazione con i

membri dell'equipe; - garantire la continuità dell'assistenza tra turni diversi, tra servizi/strutture diversi; - utilizzare strumenti di integrazione professionale (riunioni, incontri di team, discussione di

casi); - lavorare in modo integrato nell'equipe rispettando gli spazi di competenza; - assicurare un ambiente fisico e psicosociale efficace per la sicurezza dei pazienti; - utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro; - adottare le precauzioni per la movimentazione manuale dei carichi; - adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) nelle strutture

ospedaliere e di comunità; - vigilare e monitorare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti, identificando

precocemente segni di aggravamento del paziente; - attivare gli interventi necessari per gestire le situazioni acute e/o critiche; - individuare i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici; - attivare e gestire una relazione di aiuto e terapeutica con l'utente, la sua famiglia e le

persone significative; - gestire i processi assistenziali nel rispetto delle differenze culturali, etniche, generazionali e

di genere; - sostenere, in collaborazione con l'équipe, l'assistito e la famiglia nella fase terminale e nel

lutto; - attivare reti di assistenza informali per sostenere l'utente e la famiglia in progetti di cura a

lungo termine. Percorso formativo: - 1° anno finalizzato a fornire le conoscenze biomediche e igienico preventive di base, i

fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza

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INFERMIERISTICA

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di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze assistenziali di base.

- 2° anno finalizzato all'approfondimento di conoscenze fisiopatologiche, farmacologiche cliniche e assistenziali per affrontare i problemi prioritari di salute più comuni in ambito medico e chirurgico, con interventi preventivi, mirati alla fase acuta della malattia e di sostegno educativo e psico-sociale nella fase cronica. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.

- 3° anno finalizzato all'approfondimento specialistico ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Aumenta la rilevanza assegnata all'esperienze di tirocinio e lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisone di esperti. Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per comprendere la ricerca scientifica e infermieristica anche a supporto dell'elaborato di tesi

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori Europei di Dublino Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi: - scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo

stato di salute e malattia delle persone nelle diverse età della vita; - scienze psico-sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali

e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica; le teorie di apprendimento e del cambiamento migliorano la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini o ai pazienti

- scienze infermieristiche generali e cliniche per la comprensione dei campi di intervento dell'infermieristica, del metodo clinico che guida un approccio efficace all'assistenza, delle tecniche operative di intervento e delle evidenze che guidano la presa di decisioni;

- scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del sistema sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano via via nella pratica quotidiana; sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura;

- scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;

- discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica infermieristica sia cartacea che on line.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni per introdurre l'argomento;

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- lettura guidata e applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - costruzione di mappe cognitive - piattaforma didattica online.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, prove di casi a tappe.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti processi: - integrare le conoscenze le abilità e le attitudini dell'assistenza per erogare una cura

infermieristica sicura, efficace e basata sulle evidenze; - utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dal nursing, dalle scienze biologiche

comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i bisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo nelle diverse fasi della vita;

- utilizzare le conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche , psicologiche , socio culturali e umanistiche utili per comprendere gli individui di tutte le età, gruppi e comunità;

- utilizzare modelli teorici e modelli di ruolo dell'interno del processo di assistenza per facilitare la crescita, lo sviluppo e l'adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute dei cittadini;

- essere responsabile nel fornire e valutare un'assistenza infermieristica conforme a standard professionali di qualità e considerare le indicazioni legali e le responsabilità etiche così come i diritti della persona assistita.

- interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica infermieristica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina infermieristica;

- erogare una assistenza infermieristica diretta in modo sicuro a singoli e a gruppi di utenti attraverso l'utilizzo di una pratica basata sulle evidenze, del processo infermieristico e dei principi di caring per valutare e diagnosticare lo stato di salute, la pianificazione degli obiettivi, l'attuazione e valutazione delle cure fornite, considerando le dimensioni fisiche, psicologiche e socioculturali dell'assistenza;

- condurre una valutazione completa e sistematica dei bisogni di salute del singolo individuo; - utilizzare tecniche di valutazione per raccogliere dati in modo accurato sui principali

problemi di salute degli assistiti; - analizzare e interpretare in modo accurato i dati raccolti mediante l'accertamento

dell'assistito; - erogare un assistenza infermieristica sicura e basata sulle evidenze per aggiungere i

risultati di salute o uno stato di compenso dell'assistito; - pianificare l'erogazione dell'assistenza infermieristica in collaborazione con gli utenti e con

il team di cura interdisciplinare; - valutare i progressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare; - facilita lo sviluppo di un ambiente sicuro per l'assistito assicurando costante vigilanza

infermieristica;

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- gestire una varietà di attività che sono richieste per erogare l'assistenza infermieristica ai pazienti in diversi contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali.

- gestire una varietà di attività che sono richieste per erogare l'assistenza infermieristica ai pazienti in diversi contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni; - esercitazioni con applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - costruzione di mappe cognitive; - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva

assunzione di autonomia e responsabilità. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione

strutturate e report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni

Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati di infermieristica devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità: - praticare l'assistenza infermieristica riconoscendo e rispettando la dignità la cultura i valori

i diritti dei singoli individui e dei gruppi; - praticare l'assistenza infermieristica riconoscendo e rispettando la dignità la cultura i valori

i diritti dei singoli individui e dei gruppi; - adattare l'assistenza infermieristica cogliendo similitudini e differenze delle persone

assistite considerando valori, etnie e pratiche socio culturali degli assistiti e le proprie famiglie;

- integrare conoscenze sulle diversità culturali, aspetti legali, principi etici nell'erogare e o gestire l'assistenza infermieristica in una varietà di contesti e servizi sanitari;

- analizzare direttive e pratiche operative dei servizi sanitari e identificare azioni infermieristiche appropriate che tengono conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali;

- utilizzare abilità di pensiero critico per erogare una assistenza infermieristica efficace agli utenti nelle diverse età;

- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali;

- riconoscere le differenze dell'operato e le responsabilità tra infermiere laureato, operatori di supporto e altri professionisti sanitari.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni; - lettura guidata ed esercizi di applicazione;

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- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva

assunzione di autonomia e responsabilità; - sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, prove di casi a tappe; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione

strutturate e report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni.

Abilità comunicative (communication skills) I laureati di infermieristica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:

- utilizzare abilità di comunicazione appropriate con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all'interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta:

- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi con l'obiettivo di promuovere comportamenti di salute, ridurre i fattori di rischio , promuovere abilità di autocura in particolare per le persone affette da malattie croniche:

- sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili;

- dimostrare abilità comunicative efficaci con gli utenti e nelle relazioni con gli altri professionisti;

- comunicare in modo efficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni infermieristiche nei team sanitari interdisciplinari;

- stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali e delle loro integrazioni con l'assistenza infermieristica;

- assumere funzioni di guida verso degli operatori di supporto e/o gli studenti, includendo la delega e la supervisione di attività assistenziali erogate da altri e assicurando la conformità a standard di qualità e sicurezza della pianificazione e gestione dell'assistenza;

- facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati;

- collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni; - video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze; - discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con

presentazioni in sessioni plenarie;

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- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione

strutturate e report clinici); - esame strutturato oggettivo con stazioni con simulazioni sulle competenze relazionali.

Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati di infermieristica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento: - sviluppare abilità di studio indipendente; - dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze; derivanti dallo studio e

dall'attività pratica quale fonte di nuovi apprendimenti; - sviluppare la capacità di porsi interrogativi in relazione all'esercizio della propria attività,

formulando domande pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori più giusti; - dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento; - dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri

bisogni di sviluppo e apprendimento; - dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza

all'interno delle equipe di lavoro; - dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere

problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca.

- strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi: - apprendimento basato su modalità didattiche attive; - impiego di mappe cognitive; - utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente

nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione; - laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online; - lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in

italiano sia in inglese. Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi: - apprendimento basato su modalità didattiche attive; - impiego di mappe cognitive; - utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente

nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione; - laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online; - lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in

italiano sia in inglese. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

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- project - work, report su mandati di ricerca specifica; - supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio; - partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing; - puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I laureati in Infermieristica possono trovare occupazione in strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche o private, sia in regime di dipendenza che libero professionale. In particolare gli sbocchi occupazionali sono individuabili:

negli ospedali in tutte le unità operative di degenza e nei servizi ambulatoriali

nei servizi di emergenza territoriale ed ospedaliera

nelle strutture per post acuti, di lungo degenza, residenze sanitarie assistite, centri di riabilitazione, centri di assistenza per disabili, hospice

nei servizi sanitari territoriali, domiciliari e ambulatoriali

nei servizi di prevenzione e sanità pubblica. Il corso prepara alla professione di Infermieri - (3.2.1.1.1) Conoscenze richieste per l'accesso Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo; occorre, inoltre, il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale. Il corso è programmato a livello nazionale, ai sensi dell’art. 1 della legge 264/1999; ad esso si applicano le disposizioni in materia di programmazione a livello nazionale annualmente emanate dal Ministero dell’Università e della Ricerca e riportate nei bandi di concorso. Modalità di verifica della preparazione iniziale La verifica della preparazione iniziale è organizzata dalla Facoltà, sulla base delle disposizioni emanate ogni anno dal MIUR, secondo quanto previsto in materia di accesso ai corsi a programmazione nazionale. Per il dettaglio si rimanda al bando di selezione emanato ogni anno dalla Facoltà. Debito formativo Gli studenti che hanno conseguito nella prova di ammissione un punteggio inferiore al 25% del

massimo previsto acquisiscono un debito formativo nelle materie di Biologia e Chimica.

Allo scopo di consentire il recupero del debito formativo, il Consiglio di Corso di Laurea istituisce

attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di

corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli Studenti in debito.

Tali attività didattiche propedeutiche saranno garantite da Professori di prima e seconda fascia o

da Ricercatori facenti parte del Corso di Laurea, sulla base di un ampliamento del loro impegno

didattico e tutoriale o da Tutor didattici appositamente selezionati.

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La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito della

prova di verifica dei corsi corrispondenti.

Utenza sostenibile E’ definita ogni anno, entro il mese di marzo, dalla Facoltà sulla base delle risorse disponibili. Programmazione nazionale degli accessi: Si Modalità di trasferimento da altri corsi I trasferimenti da altra Università di studenti iscritti al medesimo Corso di Laurea sono consentiti solo agli studenti in possesso dei requisiti per l'iscrizione agli anni successivi al Primo, ed è subordinato alla disponibilità di posti a contingente come stabilito dai regolamenti in vigore. Riconoscimento crediti I crediti derivanti da trasferimenti, passaggi, precedenti carriere universitarie, conoscenze e abilità professionali e altre attività valutabili, sono riconosciuti con delibera del Consiglio di Classe, previa presentazione della domanda alla Segreteria Studenti e previo esame del curriculum e dei programmi dei corsi, acquisito il parere di un’apposita Commissione che valuta anche l’eventuale obsolescenza dei contenuti dei CFU acquisiti. Nel caso in cui il riconoscimento dei crediti derivi da trasferimento dello studente da corsi di laurea della stessa classe, la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti, non può essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Il mancato riconoscimento di crediti deve essere comunque motivato. Possono essere riconosciuti come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso; il numero dei crediti formativi universitari riconoscibili non può comunque essere superiore a 12 CFU Nota 1063 del 29/04/2011.

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Parte seconda: Organi e struttura organizzativa

Organi statutari del Consiglio di classe: 1. Il Consiglio di classe 2. La Giunta 3. La commissione paritetica docenti studenti1 Composizione e compiti degli organi, sopra elencati, sono definiti rispettivamente dagli art 43 e 44 dello Statuto e Regolamento Elettorale. Compiti e Funzioni dei processi di gestione del corso di studi secondo qualità

Organo Composizione Funzioni Responsabilità CdC docenti di ruolo e

ricercatori a tempo determinato che svolgono attività didattica nell'ambito del Corso di studio

una rappresentanza degli studenti iscritti al corso pari al 15% dei componenti il Consiglio

cfr. Statuto art.43

formula le richieste di docenza ai Dipartimenti, nel rispetto delle esigenze didattiche del Corso

stabilisce i contenuti didattici e le modalità di svolgimento dei corsi di insegnamento, coordinandoli tra loro

promuove e sostiene la qualità ed i processi di valutazione e monitoraggio della didattica, nonché lo sviluppo di modalità didattiche innovative;

delibera in merito ai piani di studio individuali, alle domande di trasferimento, ai passaggi, alla convalida degli esami ed alle eventuali domande degli studenti attinenti al curriculum degli studi;

può proporre ai Dipartimenti ed alla

è responsabile del sistema di gestione della Assicurazione interna della Qualità (AiQ) del CdS

approvazione del Rapporto di Riesame annuale

adozione della SUA-CdS

cfr. documento ANVUR-AVA Gennaio 2013

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Organo Composizione Funzioni Responsabilità Facoltà la disattivazione e la modifica dei Corsi di studio;

propone la programmazione delle attività didattiche e predispone le relazioni annuali sull'attività didattica, anche al fine di fornire elementi agli organi preposti alla valutazione;

definisce le politiche per le attività di tutorato e di tirocinio degli studenti iscritti al corso.

programma le attività e le azioni necessarie a produrre adeguata fiducia ai portatori di interesse che i "requisiti per la qualità" saranno soddisfatti nel tempo

verifica che le attività intraprese siano coerenti con la programmazione da esso deliberata

cfr. Statuto art. 44, documento ANVUR-AVA Gennaio 2013

Giunta di classe

La Giunta è composta:

a) dal Coordinatore del corso di studio o di classe che la convoca e la presiede;

b) da docenti di ruolo, eletti dalla componente docente del Consiglio di corso di studio o di classe, in numero non superiore a 4;

c) da un numero di

La Giunta collabora con il Coordinatore del corso di studio o di classe nell’espletamento delle sue funzioni ed esercita attività istruttoria su tutte le materie di competenza del Consiglio di corso di studio. Esercita ogni altra funzione ad essa espressamente delegata

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Organo Composizione Funzioni Responsabilità studenti non superiore a 2, eletti fra i rappresentanti all’interno del Corso di studio cfr. Statuto art.46

dal Consiglio medesimo. cfr. Statuto art.46

Coordinatore Classe

Professore che svolge attività didattica nel CdS, eletto dal CdC

cfr. Statuto art.45

convoca e presiede, predisponendo l'ordine del giorno ed organizzandone i lavori, il CCdS/C e cura l'esecuzione delle relative deliberazioni

verifica che la gestione dell'AiQ attuata dal CdS produca adeguata fiducia alle parti interessate interne ed esterne che i requisiti per l'AiQ saranno soddisfatti

sovraintende alla redazione del Rapporto di Riesame

organizza la consultazione delle parti interessate, con particolare riferimento agli studenti, per la predisposizione dell'offerta formativa

cfr. Statuto art.45, documento ANVUR-AVA Gennaio 2013

È responsabile della attuazio-ne delle delibere del CCdS/C

È responsabile della stesura del Rapporto di Riesame

cfr. Statuto art.45, documento ANVUR-AVA Gennaio 2013

CPDS-CdS N°3 docenti nominati dal CdC

N 3 studenti nominati dai Rappresentanti degli studenti in CdC Qualora le dimensioni del corso lo rendano

• svolge attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica; • fornisce, nelle forme richieste dalla Commissione Paritetica Docenti studenti di Facoltà, le informazioni necessarie

comunicare al CdC ed alla CAV il rilevamento di situazioni anomale rispetto all'offerta formativa e alla qualità della didattica

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Organo Composizione Funzioni Responsabilità opportuno potrà essere composta da un numero inferiore purché paritetica.

cfr. Regolamento didattico di Ateneo, art. 16, comma 4

cfr. delibera del CdC 10/03/2016

per la redazione della Relazione Annuale ; • esprime parere per le disposizioni dei regolamenti concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici o obiettivi formativi programmati; • delibera sulle modalità di spesa dei fondi ex art. 5 legge 537/93 (tasse di iscrizione);** • svolge altre funzioni specifiche ad essa attribuite dal Consiglio.

cfr. Regolamento didattico di Ateneo, art. 16, comma 4

RQ-CdS Docente esperto nella autovalutazione dei CdS nominato dal CdC

Cfr. delibera SA n° 44/13 S; Regolamento del PQA, art. 10.

cfr. delibera del CdC 27/05/2014

svolge funzioni di raccordo tra i vari attori impegnati nella elaborazione, applicazione e valutazione delle procedure per l'AQ del CdS

coadiuva il Coordinatore del CdS nella pianificazione e nella verifica dell'attuazione delle azioni correttive

verifica la coerenza dei contenuti della SUA-CdS e il rispetto delle scadenze previste dal calendario delle attività per l’AQ

presiede alla implementazione delle procedure per l’AQ nei corsi di studio, in

informare il CdC e le sue commissioni, in particolare la CAV, delle indicazioni del PQA riguardo alla organizzazione della AQ

riportare al PQA le problematiche evidenziate nell'ambito del CdS riguardo alla organizzazione della AQ

proporre al CdS le azioni correttive per il miglioramento continuo

Cfr. Regolamento PQA art. 11

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Organo Composizione Funzioni Responsabilità conformità alle indicazioni del PQA

presiede il regolare svolgimento delle attività di riesame dei corsi di studio;

Cfr. Relazione PQA 2013, Regolamento PQA art. 11

CAV (definita anche “Commissione del Riesame”)

Coordinatore di classe

RQ-CdS

n°2 Docenti nominati dal CdC ( compreso il RQ-CdS)

n 1 rappresentanti degli studenti nel CdC

n° 1 Rappresentante Personale TA

cfr. Delibera SA n° 44/13 S e cfr. delibera del CdC 10/03/2016

Svolge le funzioni della Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità prevista dai documenti ANVUR-AVA Gennaio 2013 e dal DM 47 del 30/01/2013, allegato A:

propone l'organizzazione e le relative funzioni, responsabilità e tempistiche per l'AiQ del CdS

verifica del rispetto delle condizioni per l'accreditamento periodico del CdS

verifica e valutazione degli interventi mirati al miglioramento della gestione del CdS

verifica ed analisi appro-fondita della coerenza degli obiettivi e dell'impianto generale del CdS

monitoraggio dei dati ricevuti riguardanti gli studenti

proposta di azioni di miglioramento

cfr. Delibera SA n° 44/13 S,

Compilazione della SUA-CdS per le parti di competenza

Compilazione del Rapporto di Riesame periodico

Portare all'attenzione del CCdS proposte per il miglioramento della organizzazione del CdS

cfr. Relazione PQA 2013

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Organi funzionali specifici

Comitato di Indirizzo (CI)

Commissione convalide/trasferimenti/Erasmus

Coordinatore di Corso Integrato

Coordinatore di Tirocinio

Referente Erasmus

Organo Composizione Funzioni Responsabilità

CI Coordinatore di Classe

n° 2 rappresentanti di Enti o Organizzazioni Istituzionali (IPASVI e Collegio Ostetriche)

n° 1 rappresentante degli studenti nel CdC

cfr. delibera del CdC 10/03/2016

formula pareri e raccomanda-zioni riguardo le esigenze culturali e produttive del mondo del lavoro

formula pareri e raccomanda-zioni sui fabbisogni formativi ed i conseguenti curriculum degli studenti

formula pareri e raccomanda-zioni sulla adeguatezza del profilo di laureato definito dal percorso formativo

formula proposte di defini-zione e progettazione della offerta formativa e dei relati-vi obiettivi di apprendimento

promuove i contatti per gli stage degli studenti nelle aziende

cfr. CQA, linee guida per la costituzione dei Comitati di Indirizzo, Gennaio 2009

fornire indicazioni sugli orientamenti del mondo del lavoro e delle attività produttive in generale

Commissione convalide/Trasferimenti/Erasmus

N° 4 docenti del CdS nominati dal CdC

cfr. delibera del CdC 10/03/2016

Valutazione richieste riconoscimento CFU

Valutazione carriere studenti per richieste di trasferimento in ingresso

Piani di studio Erasmus in

istruire le pratiche relative alle carriere degli studenti per la relativa delibera del CdC

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Organo Composizione Funzioni Responsabilità

ingresso ed in uscita

Coordinatore di Corso Integrato

Per ciascun Corso Integrato

attivato, il Consiglio di Classe

nomina un Coordinatore di

C.I.

I criteri per l’individuazione

del Coordinatore del C.I

sono i seguenti:

1) Conferma del

coordinatore

individuato l’anno

precedente;

2) In alternativa:

Candidatura volontaria di altro docente del CI

Docente interno alla Facoltà

Fascia di appartenenza

Anzianità di servizio

N° di CFU

-raccoglie i programmi

delle varie

discipline/moduli e li

pubblica online;

- propone, sentiti i docenti

del C.I., le date d’esame

del Corso integrato;

- coordina la verifica delle

presenze degli studenti alle

attività previste per le

singole discipline; entro 15

giorni dalla conclusione del

C.I. il coordinatore invia

alla Segreteria Studenti

l’elenco degli studenti che

hanno ottenuto

l’attestazione di frequenza.

Nel caso in cui non si

ottemperi a tale

disposizione le firme

saranno attribuite d’ufficio

a tutti gli studenti

regolarmente iscritti

nell’AA.

- cura la verbalizzazioni

online degli esami.

Coordinatore di Tirocinio

nominato dal Consiglio di Classe su proposta del Coordinatore di Classe, tra coloro che fanno parte del Consiglio stesso e sono, di norma, in possesso del massimo livello di formazione prevista dallo specifico profilo professionale e che siano in servizio preferibilmente presso la struttura in cui ha

- programma lo svolgimento dei tirocini degli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, nelle varie strutture e riceve dai relativi referenti le schede in cui viene formulato il giudizio sul tirocinio svolto dagli studenti.

-

è responsabile delle attività teorico pratiche nonché del coordinamento di tali attività. Organizza le attività complementari, assegna i tutori e ne supervisiona le attività, programma l’accesso degli studenti in strutture qualificate per lo svolgimento delle attività

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Organo Composizione Funzioni Responsabilità

sede il Corso; oppure mediante bando di selezione pubblico della facoltà In caso di urgenza la nomina è effettuata dal Coordinatore e ratificata nel Consiglio di Classe successivo.

Il Coordinatore generale del Tirocinio dura in carica tre anni.

tecnico pratiche. E’ responsabile della adeguata tenuta della documentazione attestante la presenza obbligatoria degli studenti alle attività pratiche obbligatorie.

Referente Erasmus

Coordinatore di Classe Contatti con le sedi Erasmus

Verifica della coerenza degli obiettivi formativi del Learning Agreement

Validazione e sottoscrizione del Learning Agreement

Presentazione dei Learning Agreement al CdC per l’approvazione

Commissione programmi

Coordinatore della Classe

N°1 Docente del CdS

n° 1 Rappresentante Personale TA

Revisione programmi insegnamenti

Presentazione della revisione al CdC per l’approvazione

1 nota del Rettore del 17 ottobre 2012: La Commissione Paritetica è presieduta dal Coordinatore del corso o da un suo delegato ed è composta da: 2 docenti designati dal Consiglio di corso/classe tra i docenti del Consiglio medesimo. La relativa delibera è assunta senza la partecipazione della componente studentesca; 3 studenti eletti, con una sola preferenza, dai rappresentanti degli studenti in Consiglio Corso/Classe tra gli studenti eletti nello stesso Consiglio. Riunione telematica del Consiglio In casi di urgenza, per i quali non è possibile convocare utilmente il Consiglio, o per quelli nei quali si debbano definire le modalità applicative di determinazioni generali adottate dal Consiglio stesso, il Coordinatore può procedere alla convocazione di una seduta del Consiglio in via telematica; un numero di componenti pari ad almeno un terzo può chiedere entro due giorni che la discussione avvenga in presenza, in tale caso il Coordinatore deve riconvocare la riunione. La convocazione di una riunione telematica indica con precisione l’oggetto della decisione che dovrà essere adottata

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dal Consiglio; il termine entro il quale i singoli componenti possono formulare la propria opinione ed esprimere il proprio voto; e il termine, comunque non superiore ai tre giorni successivi a quello fissato per la chiusura della seduta, entro il quale, sempre per via telematica, il Coordinatore dovrà riferire ai componenti del Consiglio stesso circa gli esiti della consultazione svolta.

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Impegno alla Qualità Il corso di laurea, ai sensi del D.lgs 19/2012, persegue il potenziamento delle attività di

Autovalutazione e l’applicazione di un sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sotto il

coordinamento del Centro per la Qualità (che è Presidio per la Qualità di Ateneo così come

stabilito nel Regolamento adottato con DR 8 del 03/10/2012) e del Nucleo di Valutazione di

Ateneo e pone in essere tutte le azioni necessarie al raggiungimento dell’Accreditamento iniziale e

periodico e Certificazione della Qualità.

Il corso si impegna perciò ad adottare processi formalizzati di controllo, valutazione e

miglioramento continuo dei processi formativi definendo gli obiettivi da raggiungere, ponendo in

essere le azioni per il loro effettivo raggiungimento e adottando modalità per la verifica del loro

effettivo raggiungimento; nonché processi di AQ.

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Parte Terza: Percorso formativo

A. Tipologia forme didattiche I. I Coordinatori di anno Il Coordinatore di anno è nominato dal Consiglio di Corso di Laurea su proposta del Coordinatore della Classe tra coloro che fanno parte del Consiglio stesso. In caso di urgenza la nomina è effettuata dal Coordinatore e ratificata nel Consiglio di Classe successivo. Il Coordinatore di anno collabora alla pianificazione ed alla gestione delle attività didattiche; in particolare: - raccoglie i programmi dai Coordinatori di Corso Integrato appartenenti all'anno di sua

competenza e ne valuta in prima istanza la loro congruenza - supervisiona il calendario delle attività formative al fine di garantirne la corretta

calendarizzazione - valuta la congruenza fra le date di esame eventualmente proposte per le singole sessioni

dai vari Coordinatori di Corso Integrato Le attività formative del (CdL) sono organizzate in Corsi Integrati (C.I.) o Insegnamenti Monodisciplinari: I C.I. sono costituiti da più discipline con contenuti scientifici specifici. La programmazione didattica indica il numero di Crediti Formativi Universitari (CFU) attribuiti a ciascun C.I., l'articolazione di ciascun C.I. nelle diverse discipline o moduli e il numero di CFU ad essi attribuiti. Per ciascuna disciplina o modulo, l'impegno orario complessivo è suddiviso fra le diverse forme di attività formative previste secondo quanto indicato dalla programmazione didattica. A ciascun credito, 30 ore di lavoro per lo studente, corrispondono 8 ore di didattica frontale. Le attività formative sono svolte dai docenti indicati in programmazione didattica secondo l’orario definito dal Corso di Laurea. Per ciascun C.I. attivato, il Consiglio di Consiglio di Classe nomina un Coordinatore. Il coordinatore di C.I.: - raccoglie i programmi delle varie discipline/moduli e propone, sentiti i docenti del C.I., le

date d’esame, e li invia al Coordinatore Didattico di anno. - coordina la verifica delle presenze degli studenti alle attività previste per le singole

discipline; entro 15 giorni dalla conclusione del C.I. il coordinatore invia alla Segreteria Studenti l’elenco degli studenti che hanno ottenuto l’attestazione di frequenza. Nel caso

- in cui non si ottemperi a tale disposizione le firme saranno attribuite d’ufficio a tutti gli studenti regolarmente iscritti nell’AA.

- cura la verbalizzazioni online degli esami. I Criteri per l’individuazione del Coordinatore del C.I sono i seguenti: - Conferma del coordinatore individuato l’anno precedente

In alternativa: - Candidatura volontaria di docente del CI

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- Docente interno alla Facoltà - Fascia di appartenenza - Anzianità di servizio - N° di CFU

Modalità di verifica della preparazione L'esame di C.I. si svolge in una data unica per le diverse discipline/modulo costituenti il C.I. medesimo. L'esame di C.I. può comportare una o più prove scritte, orali, pratiche, simulate o miste. La valutazione e la votazione sono globali e non sono ammessi debiti per singole discipline. Le modalità di verifica del profitto sono definite congiuntamente dai docenti afferenti al C.I. e comunicate alla Presidenza del Corso di Laurea prima dell’inizio delle lezioni. Gli obiettivi ed i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi pubblicati prima dell'inizio dei corsi e a quanto svolto durante le attività didattiche; devono, inoltre, essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il Corso. Le modalità di verifica devono essere pubblicizzate unitamente al programma del Corso entro la data di inizio delle lezioni. Lo studente viene ammesso a sostenere l'esame di C.I. soltanto se in possesso dell’attestazione di frequenza. Nella formulazione del voto finale, la Commissione potrà basarsi sul risultato di valutazioni in itinere, effettuate su singole discipline o moduli del C.I. a breve distanza temporale dal termine delle relative attività e comunque precedentemente alla prima data per l’esame del C.I.. Le prove in itinere potranno essere valutate se: la loro valenza sul risultato dell'esame finale sia stata dichiarata al momento della loro effettuazione; il giudizio sia stato positivo ed accettato dallo studente; lo studente sostenga l'esame di C.I. entro 12 mesi o prima come definito dal Coordinatore del C.I., dalla data in cui tali valutazioni in itinere sono state effettuate; comunque entro e non oltre l’ultima data di appello utile della sessione d’esame dell’anno accademico in corso (marzo).. Indipendentemente dalla partecipazione e dall’esito delle prove in itinere lo studente ha comunque diritto a sostenere l’esame del corso integrato. Il Coordinatore della Classe nomina le commissioni d'esame e stabilisce, sentiti i Coordinatori dei C.I., le date degli appelli obbligatori, in accordo con quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. Il diario degli esami relativo all’intero Anno Accademico viene pubblicato entro dicembre. Le commissioni di esame sono costituite da almeno due docenti afferenti al Corso integrato. Nel caso di corsi tenuti da un solo docente, la commissione viene integrata dello stesso settore scientifico (SSD) o di settore affine. Sia nell’esame di C.I. che nelle valutazioni in itinere, nel caso di prova scritta è garantito l’accesso dello studente agli elaborati corretti. Per ogni AA è istituita un'unica sessione d'esame durante la quale devono essere garantiti almeno sei appelli nei periodi in cui le attività formative (eccettuato eventualmente il tirocinio) sono interrotte, ovvero: Febbraio, vacanze pasquali, Giugno, Luglio, Settembre, vacanze natalizie; non possono essere fissate date d’appello nel mese di agosto.

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Per gli studenti fuoricorso e per gli studenti del 3° anno di corso (per questi ultimi soltanto a partire dalla data in cui sono terminate le lezioni del 2° semestre), possono essere concordate con il Coordinatore del C.I. interessato ulteriori date d’esame. III. Laboratori Professionali: 3 CFU Attività formative volte a favorire, con metodi sostanzialmente interattivi, la comprensione dei contenuti acquisiti in aula. L'attività di laboratorio si propone di far conoscere e acquisire adeguate abilità tecniche e gestuali. La metodologia didattica utilizzata consiste nella simulazione pratica delle attività tecnico-infermieristiche. Il laboratorio gestuale è organizzato in incontri con piccolo gruppi, in cui si dimostrano le tecniche infermieristiche, con l’ausilio di filmati, manichini e presidi sanitari. Obiettivo del laboratorio è il rafforzamento della comprensione del legame esistente tra le abilità percettive e l’abilità manuale. Le attività verranno calendarizzate prima del corrispondente tirocinio (si veda calendario attività laboratorio pubblicato sul sito del CdL). IV. Attività Professionalizzante: Attività pratiche finalizzate all’acquisizione delle specifiche competenze professionali del profilo come descritto nella “Parte Prima – Dati Generali – Capacità di applicare conoscenza e comprensione”; a ciascun credito di tirocinio professionalizzante corrispondono 30 ore di frequenza. I 60 crediti minimi riservati al tirocinio sono da intendersi come impegno complessivo necessario allo studente per raggiungere le competenze professionali l tirocinio professionale comprende: - sessioni tutoriali che preparano lo studente all’esperienza; - esercitazioni e simulazioni in cui si sviluppano le abilità tecniche, relazionali e - metodologiche in situazione protetta (laboratorio gestuale), prima o durante la

sperimentazione nei contesti reali; - esperienze dirette sul campo con supervisione ; - sessioni tutoriali e feedback costanti; - compiti didattici, elaborati e approfondimenti scritti specifici e mandati di studio guidato.

Le esperienze di tirocinio sono progettate, valutate e documentate nel percorso dello studente. Durante ogni esperienza di tirocinio lo studente riceve valutazioni formative sui suoi progressi attraverso colloqui e schede di valutazione. Al termine di ciascuna esperienza annuale per accertare i livelli raggiunti dallo studente viene effettuato un esame, la cui valutazione è espressa in trentesimi. Tale valutazione è sintesi delle valutazioni formative documentate durante l’anno di corso, del profitto raggiunto negli elaborati scritti e delle performance dimostrate all’esame di tirocinio che può essere realizzato con colloqui, prove scritte applicative, esami simulati.

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La valutazione annuale viene effettuata da una Commissione composta dal Coordinatore dell’Attività Professionalizzante e dai membri dello Staff di Coordinamento, tutti docenti delle discipline infermieristiche. Sarà considerato “respinto” lo studente che durante il percorso o alla fine del tirocinio non ha raggiunto livelli sufficienti negli obiettivi formativi. L’esame annuale di tirocinio si svolge per il primo e secondo anno nel mese di settembre e per il terzo anno nel mese di ottobre. In virtù della sua complessità e della numerosità degli iscritti non sono previsti più di due appelli per anno accademico. Il Coordinatore dell’Attività Professionalizzante, di concerto con lo staff, ammette all’ esame di tirocinio previsto per l’anno di corso gli studenti che hanno frequentato regolarmente e con esito positivo le attività programmate presso le unità operative identificate e sono in possesso della attestazione di frequenza alle attività di laboratorio. Le motivazioni che possono portare alla sospensione dal tirocinio sono le seguenti: - motivazioni legate allo studente - studente potenzialmente pericoloso per la sicurezza degli utenti/tecnologia o che ha

ripetuto più volte errori che mettono a rischio la vita dell’utente; - studente che non ha i prerequisiti e che deve recuperare obiettivi formativi propedeutici ad

un tirocinio formativo e sicuro per gli utenti, - studente che frequenta il tirocinio in modo discontinuo.

Altre motivazioni, quali: - stato di gravidanza nel rispetto della normativa vigente; - problemi psicofisici che possono comportare stress o danni per lui, per i malati o per

l’èquipe della sede di tirocinio o tali da ostacolare le possibilità di apprendimento delle competenze attese.

La sospensione temporanea dal tirocinio è proposta dal Tutor Clinico al Coordinatore dell’Attività Professionalizzante tramite apposita relazione, che verrà discussa e motivata in un colloquio con lo studente e portata all’approvazione del Competente Organo Accademico. Qualora persistano le difficoltà che hanno portato alla sospensione temporanea dal tirocinio o ci sia un peggioramento che impedisce l’apprendimento delle abilità professionali, il Coordinatore dell’Attività Professionalizzante ha facoltà di proporre al Consiglio di Classe la sospensione definitiva dello studente dal tirocinio tramite apposita relazione che documenti approfonditamente le motivazioni. Sono sedi di tirocinio a partire dall’ AA 2016-2017 per tutti gli studenti iscritti al CdS:

Studenti Sede Cagliari Studenti Sede Nuoro

Azienda Ospedaliero Universitaria : - P.O. Casula - P.O. San Giovanni di Dio

Asl Cagliari - P.O. Santissima Trinità - P.O. Binaghi - P.O. Marino - P.O Hospice

Azienda Ospedaliera Brotzu

Asl Nuoro –P.O. San Francesco

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- P.O. Brotzu - P.O. Businco - P.O: Microcitemico

Durante lo svolgimento dell’attività professionalizzante lo studente è affidato dal Coordinatore Infermieristico ad una Guida di Tirocinio (Infermiere di U.O.), che affianca lo studente nel raggiungimento delle competenze pratiche e relazionali nei vari settori previsti dagli obiettivi formativi del CdL. É responsabilità della Guida di Tirocinio aggiornare la scheda di rilevamento delle presenze degli studenti ad esso affidati e, assieme al Coordinatore Infermieristico di Unità Operativa, compilare, al termine delle attività di tirocinio, una scheda in cui vengono riportati i giudizi relativi al raggiungimento degli aspetti qualificanti della formazione professionale. Il Coordinatore dell'U.O. trasmette personalmente la valutazione allo studente e ne cura l'invio allo Staff di Coordinamento delle Attività Professionalizzanti. Le Guide di Tirocinio vengono nominati dal Consiglio di Classe (in caso d'urgenza dal Coordinatore della Classe). Il Coordinatore dell’Attività Professionalizzante ed i componenti del suo Staff vengono nominati dal Consiglio di Classe su proposta del Coordinatore di Classe tra coloro che fanno parte del Consiglio stesso e sono, di norma, in possesso del massimo livello di formazione prevista dallo specifico profilo professionale e in servizio preferibilmente presso la struttura in cui ha sede il Corso. In caso di urgenza la nomina è effettuata dal Coordinatore e ratificata nel Consiglio di Classe successivo. Il Coordinatore del Tirocinio dura in carica tre anni; è responsabile delle attività teorico pratiche nonché del coordinamento di tali attività. Organizza le attività complementari, assegna i tutori e ne supervisiona le attività, programma l’accesso degli studenti in strutture qualificate per lo svolgimento delle attività tecnico pratiche. E’ responsabile della adeguata tenuta della documentazione attestante la presenza obbligatoria degli studenti alle attività pratiche obbligatorie. In Collaborazione con i componenti dello Staff di Coordinamento programma lo svolgimento dei tirocini degli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, nelle varie strutture e riceve dai relativi referenti (Coordinatori UU.OO.) le schede in cui viene formulato il giudizio sul tirocinio svolto dagli studenti. Ulteriori dettagli e gli Obiettivi formativi specifici sono consultabili sul sito internet del CdL V. Competenze linguistiche: 3 CFU Le competenze linguistiche sono inserite come le altre attività formative nella programmazione didattica. Modalità di verifica della conoscenza: Esame Obiettivi formativi specifici: Gli obiettivi sono riportati nelle schede programmi pubblicate sul sito internet del CdL VI. Attività a scelta dello studente: 6 CFU

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A. Definizione attività a scelta: attività scelte autonomamente dallo studente, purché

coerenti col percorso formativo, tra le seguenti tipologie:

ulteriori attività di tirocinio (su progetto da approvare da parte del Coordinatore Generale

di Tirocinio)

ulteriore livello di conoscenza lingua inglese (già definito nel reg inglese o da definire per

ciascun corso) acquisibile col placement test o ulteriore corso da concordare con la

segreteria didattica

attività seminariali/convegni/corsi di formazione

insegnamenti attivi nell’Ateneo

convalida di precedenti carriere, esami, master o attività professionali etc.

Il Consiglio di Classe può svolgere un’azione di indirizzo presentando un'offerta di attività

particolarmente rilevanti per la formazione, indicandone i CFU corrispondenti. Le attività a

scelta, benché inserite formalmente in particolari anni e semestri, possono essere svolte e

acquisite in qualunque momento del percorso formativo anche se in sovrannumero.

Per tutte le attività seminariali/ convegni o corsi non organizzati dal CdL possono essere

previste forme di valutazione delle competenze acquisite.

B. Coerenza attività e attribuzione CFU:

1. Vengono considerati coerenti e riconosciuti come Crediti a Scelta i crediti derivanti dalla

partecipazione ad eventi/congressi/seminari/corsi/lezioni/tirocini:

organizzati dalle Associazioni di categoria specifiche del proprio indirizzo di

laurea;

organizzati dall’Università;

accreditati ECM dello specifico settore

organizzati dalle Aziende Ospedaliere

2. L’attribuzione dei CFU per gli eventi di cui all’art.1 avviene secondo la seguente tabella:

tab.1-Tabella attribuzione CFU a scelta

Durata evento Esame finale (si/no) CFU

Giornata intera (8 ore) si 1

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3.

3. La certificazione alla Segreteria Studenti delle attività rientranti nell’elenco al punto B.1

verrà effettuata direttamente dal docente referente dell’Attività a scelta previa

iscrizione dea parte dello studente su ESSETRE.

Qualunque altra tipologia di attività che non rientri tra quelle sopracitate darà diritto

all’attribuzione di CFU a scelta solo previa valutazione e autorizzazione preventiva da

parte del Presidente della Classe e del Coordinatore Didattico del Corso o del Consiglio

di Corso/Classe. L’attribuzione dei CFU sarà possibile solo previa consegna da parte

degli studenti dei certificati di frequenza (o frequenza e profitto) alla Segreteria del

Corso di Laurea. In seguito alla consegna, il Consiglio di Classe delibererà l’attribuzione

dei CFU e comunicherà tali informazioni alla segreteria studenti che provvederà al

caricamento sulla carriera dello studente dei CFU ottenuti.

VII. Attività in preparazione alla "Prova Finale": 5 CFU Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi (180 CFU), inclusi i CFU da dedicare ad attività formative in preparazione alla Prova Finale, come specificato nella Programmazione didattica. Tali attività, sono costituite: da un riepilogo delle attività professionalizzanti nel quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; tale attività è svolta sotto la supervisione del Coordinatore dell’Attività Professionalizzante. dalla stesura di un elaborato di tesi sotto la supervisione del relatore/i di tesi I 5 CFU verranno acquisiti dallo studente a seguito della dichiarazione di idoneità da parte del Coordinatore dell’Attività Professionalizzante e del Coordinatore del Consiglio di Classe. B. Prova Finale La prova finale si compone di:

una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare abilità professionali, svolta secondo il modello OSCE (Objective structured clinical examination), nella quale il candidato si confronterà con problemi assistenziali che dovrà affrontare e risolvere in un

Giornata intera (8 ore) no 0,5

Mezza giornata (4 ore) si 0,5

Mezza giornata (4 ore) no 0,25

Tirocinio (1 settimana) no 1

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tempo definito. Ad ogni studente verrà sottoposto un caso clinico, e una serie di diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi. Lo studente dovrà pertanto: - analizzare il caso assegnato - identificare le diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi - ipotizzare un piano di assistenza nel quale evidenziare gli obiettivi assistenziali, gli

interventi infermieristici, il criterio temporale e gli indicatori di risultato. - Ad ogni caso sono associate 2 procedure, una di tipo pratico e una di tipo educativo-

relazionale, sulle quali verrà valutato dai commissari con apposita scheda di valutazione sotto forma di check list con l’ indicazione del punteggio minimo richiesto (minimo previsto per ogni prova 70%).

- I criteri per l’assegnazione dei casi sono: - non viene assegnato un argomento che è stato oggetto dell’esame di tirocinio del terzo

anno. - Il superamento della prova OSCE consente l’ammissione alla discussione di una

dissertazione scritta. La dissertazione deve essere di argomento infermieristico; a) Prova abilitante

prova scritta nella quale il candidato deve dimostrare abilità professionali e si confronterà con problemi assistenziali che dovrà affrontare e risolvere in un tempo definito (50 minuti) Caso clinico: Mandato: individuare le diagnosi infermieristiche (almeno 3) in ordine di priorità (può utilizzare elenco delle diagnosi NANDA); individuare le complicanze più frequenti; individuare i principali interventi infermieristici sia in autonomia che in collaborazione e relative motivazioni scientifiche; individuare gli obiettivi del cliente con criterio temporale e

indicatori di risultato; ipotizzare una valutazione finale e/o i criteri di dimissione o trasferimento. Il compito verrà estratto a sorte.

b) dissertazione della tesi

La Prova Finale del Corso di Laurea ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione. La domanda di laurea deve essere presentata alla Segreteria Studenti almeno 60 gg prima della data di appello della sessione di laurea; il libretto universitario e la tesi di laurea in formato cartaceo ed elettronico devono essere presentati alla Segreteria Studenti almeno 15 gg prima dell’appello; non si possono sostenere esami nei 15 gg che precedono l’esame di laurea. La Commissione per la Prova Finale, nominata dal Rettore, è composta da un minimo di sette ad un massimo undici membri, di cui sei sono Professori e Ricercatori o incaricati di corsi di insegnamento (uno dei quali è il Coordinatore della Classe, o un suo sostituto, che funge da Presidente della Commissione), uno è il Coordinatore dell’Attività Professionalizzante, almeno due sono nominati dal Collegio professionale, uno può essere designato dal Ministero dell'Università e della Ricerca e un altro può essere designato dal Ministero della Sanità. In caso di mancata designazione dei rappresentanti dei due Ministeri, il Rettore esercita il potere sostitutivo. La maggioranza dei componenti (esclusi i membri nominati dai Ministeri e dai Collegi) della Commissione deve essere comunque composta da docenti di ruolo.

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A determinare il voto di laurea contribuiscono: - la media dei voti degli esami (la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in

ciascun corso integrato è ponderale; per ciascuna lode saranno aggiunti 0,5 punti al totale fino ad un massimo di 2 punti);

- la valutazione della prova finale: 1 punto aggiuntivo per il superamento della prova abilitante con punteggio > a 28

- tesi sperimentale punteggio massimo 6 punti - tesi compilativa punteggio massimo 6 punti - la durata della carriera: li studenti che si laureano in corso meriteranno 1 punto aggiuntivo;

La lode proposta dal presidente della Commissione di Laurea, può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale > 112.

La menzione proposta dal presidente della Commissione di Laurea, può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale > 115.

La prova finale è organizzata in due sessioni in periodi definiti a livello nazionale con decreto del Ministero dell’Università di concerto con il Ministero Competente. La prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzo-aprile. Le date vengono fissate dal Coordinatore del Consiglio di Classe.

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Parte quarta: Studenti

Obbligo di frequenza Lo studente iscritto al Cdl, ha l’obbligo di frequenza di tutte le attività formative previste in

Programmazione Didattica.

I regolamenti didattici dei corsi di studio devono definire le modalità degli obblighi di frequenza.

L’ attestazione delle frequenze è compito istituzionale del docente responsabile

dell’insegnamento/ corso/corso integrato.

La percentuale minima di presenze documentate da parte dello studente per ciascun corso

integrato/ attività professionalizzante non può essere inferiore al 67% del totale delle ore previste.

Nel regolamento di ciascun corso devono essere definite anche eventuali modalità di recupero

(per le quali si potranno utilizzare anche strumenti informatici) (così come approvato nell’ultimo

Consiglio di Facoltà)

Per poter sostenere l'esame finale relativo ad ogni singolo C.I. lo studente deve aver assolto all’obbligo di frequenza. Il Coordinatore della Classe può definire modalità omogenee per la verifica della presenza degli studenti. Come previsto nell’art.27 del Regolamento Carriere Studenti di Ateneo entro 15 giorni dalla conclusione del C.I., il coordinatore del C.I. invia alla Segreteria Studenti l’elenco degli studenti che hanno ottenuto l’attestazione di frequenza entro i tempi stabiliti dalla normativa di Ateneo. Nel caso in cui non si ottemperi a tale disposizione le firme saranno attribuite d’ufficio a tutti gli studenti regolarmente iscritti nell’A.A. Studenti part-time/ Iscrizione anni successivi al primo/ Decadenza status studente Si veda il Regolamento Carriere Studenti, pubblicato sul sito dell’Ateneo. Propedeuticità Regolamento A.A. 2012-2013 - 2013-2014 – 2014-2015 C.I. Basi della vita, C.I. Basi morfologiche e funzionali della vita propedeutici per C.I. Infermieristica delle disabilità fisiche; C.I. Infermieristica clinica nella criticità vitale; C.I. Management infermieristico.

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Studenti Coorte 2015-2016 D.M. 509 o 270

A SEM Corso integrato PROPEDEUTICITA'

DM 270 1 1 Basi della vita

PROPEDEUTICO PER:

PATOLOGIA E FARMACOLOGIA

tutti gli esami del 3 anno

DM 270 1 1 Informatica

DM 270 1 1 Basi morfologiche e funzionali della vita

PROPEDEUTICO PER:

PATOLOGIA E FARMACOLOGIA

tutti gli esami del 3 anno

DM 270 1 1 Infermieristica generale e clinica

PROPEDEUTICO PER:

INFERMIERISTICA IN AREA MEDICA E CHIRURGICA

INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA ALLA MEDICINA E CHIRURGIA SPECIALSISTICA

INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MATERNO INFANTILE

INFERMIERISTICA DELLE DISABILITA' FISICHE

iNFERMIERISTICA CLINICA NELLA CRITICITA' VITALE

DM 270 1 1 Radioprotezione

DM 270 1 2 Attività formative professionalizzanti

PROPEDEUTICO PER:

ATTIVITA' FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI 2 ANNO E 3 ANNO

DM 270 1 2 Promozione della salute e della sicurezza

DM 270 2 1 Infermieristica clinica in area medica e chirurgica

PROPEDEUTICO PER:

INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA ALLA MEDICINA E CHIRURGIA SPECIALSISTICA

INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MATERNO INFANTILE

INFERMIERISTICA DELLE DISABILITA' FISICHE

INFERMIERISTICA CLINICA NELLA CRITICITA' VITALE

DM 270 2 1 Inglese

DM 270 2 1 Patologia e Farmacologia

DM 270 2 2 Attività formative professionalizzanti

PROPEDEUTICO PER:

ATTIVITA' FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI 3 ANNO

DM 270 2 2

Infermieristica clinica applicata alla medicina e chirurgia specialistica

PROPEDEUTICO PER:

INFERMIERISTICA DELLE DISABILITA' FISICHE

INFERMIERISTICA CLINICA NELLA CRITICITA' VITALE

DM 270 2 2 Infermieristica clinica in area materno-infantile

DM 270 3 1 Infermieristica delle disabilità fisiche

DM 270 3 2 Altre

DM 270 3 2 Attività a scelta dello studente

DM 270 3 2 Attività formative professionalizzanti

DM 270 3 2 Infermieristica clinica nella criticità vitale

DM 270 3 2 Management infermieristico

DM 270 3 2 Prova finale

Studenti Coorte 2015-2016 per il solo A.A. 2016-2017

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D.M. 509 o 270

A SEM Corso integrato PROPEDEUTICITA'

DM 270 1 1 Basi della vita

PROPEDEUTICO PER:

PATOLOGIA E FARMACOLOGIA

tutti gli esami del 3 anno

DM 270 1 1 Informatica

DM 270 1 1 Basi morfologiche e funzionali della vita

PROPEDEUTICO PER:

PATOLOGIA E FARMACOLOGIA e tutti gli esami del 3 anno

DM 270 1 1 Infermieristica generale e clinica

PROPEDEUTICO PER:

INFERMIERISTICA IN AREA MEDICA E CHIRURGICA

INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA ALLA MEDICINA E CHIRURGIA SPECIALSISTICA

INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MATERNO INFANTILE

INFERMIERISTICA DELLE DISABILITA' FISICHE

INFERMIERISTICA CLINICA NELLA CRITICITA' VITALE

DM 270 1 1 Radioprotezione

DM 270 1 2 Attività formative professionalizzanti

PROPEDEUTICO PER:

ATTIVITA' FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI 2 ANNO E 3 ANNO

DM 270 1 2 Promozione della salute e della sicurezza

DM 270 2 1 Infermieristica clinica in area medica e chirurgica

PROPEDEUTICO PER:

INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA ALLA MEDICINA E CHIRURGIA SPECIALSISTICA

INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MATERNO INFANTILE

INFERMIERISTICA DELLE DISABILITA' FISICHE

INFERMIERISTICA CLINICA NELLA CRITICITA' VITALE

DM 270 2 1 Inglese

DM 270 2 1 Patologia e Farmacologia

DM 270 2 2 Attività formative professionalizzanti

PROPEDEUTICO PER:

ATTIVITA' FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI 3 ANNO

DM 270 2 2

Infermieristica clinica applicata alla medicina e chirurgia specialistica

PROPEDEUTICO PER:

INFERMIERISTICA DELLE DISABILITA' FISICHE

INFERMIERISTICA CLINICA NELLA CRITICITA' VITALE

DM 270 2 2 Infermieristica clinica in area materno-infantile

DM 270 3 1 Infermieristica delle disabilità fisiche

DM 270 3 2 Altre

DM 270 3 2 Attività a scelta dello studente

DM 270 3 2 Attività formative professionalizzanti

DM 270 3 2 Infermieristica clinica nella criticità vitale

DM 270 3 2 Management infermieristico

DM 270 3 2 Prova finale

Studenti Coorte 2015-2016 DA INSERIRE Frequenza corsi liberi Non è possibile ammettere alla frequenza in quanto incompatibile con la programmazione.

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Facoltà di Medicina e Chirurgia

Corso di Laurea in Infermieristica

REGOLAMENTO TIROCINI, LABORATORI e ATTIVITA’ SCELTA

Apprendimento clinico Premessa Figure coinvolte

Laboratorio Clinico - Art.1- Laboratorio 1° anno - Art.2- Laboratorio 2° anno - Art.3- Laboratorio 3 anno - Art.4- Altri laboratori - Art.7- Norme di comportamento degli studenti

Tirocinio

- Art.1- Aspetti organizzativi - Art.2- Figure Coinvolte - Art.3- Valutazione attività

o ART.3/a Valutazione dello studente o ART.3/b Valutazione certificativa dell’apprendimento clinico

- Art.4- Articolazione del tirocinio nei tre anni

ART.4/a Tirocinio Primo anno ART.4/b Tirocinio Secondo anno ART 4/C Tirocinio Terzo anno

- Art.5- Tirocinio per la tesi

Art 6 Tirocinio di Mantenimento

Art 7-Norme di comportamento degli studenti - Art.7/a-Visita di idoneità

o Art.7/b-Articolazione del turno di tirocinio e orario massimo o Art.7/c-assenze dal tirocinio e recuperi o Art.7/d-abbigliamento e cura della persona o Art.7/e-Infortunio o Art.7/f-Documentazione o Art.7/h-Sospensione dal tirocinio

Attività a scelta - Art.1- Aspetti organizzativi - Art.2- Attività di categoria A - Art.3- Attività di categoria B - Art.4- Attività di categoria C

- Art.5- Norme di comportamento

Sito Internet

Piattaforma Moodle

APPRENDIMENTO CLINICO PREMESSA

L’apprendimento clinico concerne l’acquisizione della competenza propria dello specifico profilo professionale attraverso le esercitazioni in contesti protetti ( laboratori) e attraverso le esercitazioni e l’esperienza in contesti reali ( tirocinio) svolte nelle sedi ospedaliere universitarie e in strutture convenzionate e sotto la guida di tutori appartenenti al profilo e con l’affiancamento da parte di guide di tirocinio. Le attività previste e finalizzate all’apprendimento clinico sono le seguenti:

Esercitazioni in ambienti protetti ( laboratori) Esperienze in contesti reali Esercitazioni in contesti reali Studio clinico guidato Predisposizione di elaborati scritti correlati all’esperienza del tirocinio. Sessioni di analisi e di riflessione sulle esperienze Sessioni di autovalutazione e di apprendimento valutazione dell’apprendimento clinico

Tali attività mirano a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e le attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata allo svolgimento dell’attività di infermiere nei vari contesti lavorativi.

Figure Coinvolte

Le figure coinvolte nell’attività di apprendimento clinico sono:

1. Il coordinatore dell’attività professionalizzante ( C.A.P.) 2. Lo staff dell’ attività professionalizzante 3. Il docente incaricato delle attività di laboratorio 4. I tutor didattici 5. Referente di struttura 6. Referente di unità operativa 7. Guida di tirocinio

1) Coordinatore Attività Professionalizzanti (CAP): Nominato dal Consiglio tra i docenti del corso di laurea dello specifico settore scientifico disciplinare e dello stesso profilo professionale in possesso del più alto livello formativo della professione (Ordinamento didattico CLI); responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici, delle attività di tirocinio e della loro integrazione con gli altri insegnamenti. Organizza le attività complementari, assegna gli studenti ai tutori, supervisionandone le attività. Concorre alla identificazione dei servizi sede di attività tecnico-pratiche di tirocinio. Regola l’accesso degli studenti alle strutture sede degli insegnamenti tecnico-pratici e di tirocinio. Coordina le attività dello Staff per l’attuazione del progetto di apprendimento clinico. 2) Staff dell’attività professionalizzante: Composto da docenti del corso di laurea dello specifico settore scientifico disciplinare e dello stesso profilo professionale coadiuva il CAP, coordina le attività di apprendimento clinico di anno; tiene i contatti con le sedi formative e i referenti di presidio, predispone i turni; partecipa a briefing e debriefing; coordina le attività di apprendimento clinico con le attività di laboratorio (tutorato didattico); opera una revisione sistematica degli obiettivi e delle schede di valutazione; valuta i risultati dell’ attività didattica correlata ai cicli di apprendimento; 3) Docente incaricato delle attività laboratorio: Docente del corso di laurea dello specifico settore scientifico disciplinare e dello stesso profilo professionale, coordina le attività di apprendimento clinico con le attività di laboratorio (tutorato didattico);

4) Tutor didattici: Infermieri a cui è affidato il compito di supportare ogni singolo studente nel proprio percorso formativo, attraverso l’attività di laboratorio gestuale, consentendo allo studente di sviluppare delle abilità in modo preciso ed ordinato, capire, verificare e utilizzare i principi generali del programma teorico in un ambiente protetto.

5) Referente di struttura (che a seconda della realtà aziendale può coincidere con il referente di unità operativa)

E’ un coordinatore/dirigente infermieristico che guida lo studente al raggiungimento delle competenze pratiche e relazionali nei vari settori previsti dagli obiettivi formativi del CdL.E’ una figura che ha lo scopo di fornire le coordinate indispensabili per muoversi all'interno di una rete formativa funzionale ai bisogni dello studente, di mantenere la continuità della formazione attraverso il collegamento con i referenti di unità operativa, gli infermieri tutor, le guida di tirocinio e il CAP .

Si interfaccia con il coordinatore generale di tirocinio per esigenze organizzative inerenti il tirocinio. 6) Referente di unità operativa

Coordinatori infermieristici di unità operativa a cui è affidato il compito di accogliere lo studente, creare le condizioni migliori per l’apprendimento attraverso la scelta dell’infermiere tutor al quale affiancare lo studente , mantenere la continuità della formazione attraverso il collegamento con i tutors clinici e gli infermieri guida di tirocinio. Tra i vari compiti : Tiene aggiornata la scheda di rilevamento delle presenze degli studenti ad esso affidati e assieme all’infermiere tutor e eventualmente al referente di struttura effettua la valutazione relativa al raggiungimento degli aspetti qualificanti della formazione professionale dello studente e compila la scheda. Segnala tempestivamente al CAP qualsiasi criticità dovesse riscontrare durante in periodo di frequenza da parte dello studente 7) Guida di tirocinio

Infermieri a cui è affidato il compito di coadiuvare il referente di unità operativa e l’infermiere tutor nello svolgimento delle attività di accoglienza, inserimento, valutazione.

Il presente regolamento definisce gli aspetti organizzativi, le modalità di svolgimento e valutazione delle seguenti attività formative:

A. Laboratorio Clinico B. Tirocinio

A) LABORATORIO CLINICO

Prima dello svolgimento del tirocinio sono previste attività di laboratorio clinico. Tali momenti formativi sono progettati in conformità del piano degli obiettivi di anno di corso ed offrono allo studente l'opportunità di sperimentare diversi scenari clinici in un ambiente protetto, prima di affrontare realmente la pratica professionale con il paziente . La programmazione dell’ attività di laboratorio, prevista per un numero di CFU stabilito dal piano didattico è inserita nel calendario delle lezioni. Obiettivo generale è quello di orientare gli studenti all’attività di tirocinio facilitandone l’inserimento nelle unità operative dove si svolgerà l’ apprendimento pratico. Il laboratorio consente allo studente di sviluppare delle abilità in modo preciso ed ordinato, capire, verificare e utilizzare i principi generali del programma teorico nella pratica clinica. Essendo un ambiente protetto lo studente ha la possibilità di ripetere attraverso le esercitazioni, avendo il feedback da parte del tutor di laboratorio, fino a sviluppare le abilità richieste dalla professione. La programmazione degli specifici laboratori sarà definita ogni anno dal Coordinatore dell’attività professionalizzante in accordo con il docente dei laboratori e del Coordinatore del Corso e approvata in consiglio del corso di laurea. Art.1- Laboratorio 1° anno

Obiettivo generale: orientare gli studenti del primo anno all’attività di tirocinio facilitandone l’inserimento nelle unità operative di medicina e chirurgia dove svolgeranno il primo ciclo di apprendimento pratico. Calendarizzazione: primo e secondo semestre Tipologia/denominazione dei laboratori gestuali: 1. Metodologia assistenziale ( Applicazione metodologia e tassonomia pianificazione assistenziale e discussione di casi clinici) 2. Laboratori propedeutici ( sperimentazione procedure infermieristiche obiettivi tirocinio del 1 anno) Art.2- Laboratorio 2° anno

Obiettivo generale: orientare gli studenti del secondo anno all’attività di tirocinio facilitandone l’inserimento nelle unità operative di medicina specialistica e chirurgia specialistica, sala operatoria e pediatria dove svolgeranno l' apprendimento pratico Calendarizzazione: primo e secondo semestre Tipologia/denominazione dei laboratori gestuali:

1. Metodologia assistenziale (discussione di casi clinici paziente medico e chirurgico ) 2. Laboratori medicina (sperimentazione procedure infermieristiche relative alla somministrazione dei farmaci e

relative al prelievo di materiale organico) 3. Laboratori di chirurgia (sperimentazione procedure infermieristiche relative alla gestione del paziente chirurgico e

delle lesioni da decubito) 4. Laboratori di chirurgia specialistica (sperimentazione procedure infermieristiche relative all’ uso di drenaggi e

delle enterotomie, urostomie, tracheostomie) 5. Laboratori di medicina specialistica (sperimentazione procedure infermieristiche relative all’ uso di

elettrocardiogrammi e delle punture esplorative) Art.3- Laboratorio 3 anno

Obiettivo generale: orientare gli studenti del terzo anno all’attività di tirocinio facilitandone l’inserimento nelle unità operative di area critica,pronto soccorso e medicina specialistica e chirurgia specialistica dove svolgeranno l' apprendimento pratico. Calendarizzazione: primo e secondo semestre Tipologia/denominazione dei laboratori gestuali:

1. Metodologia assistenziale (discussione di casi clinici paziente ortopedico, critico, psichiatrico) 2. Laboratori ortopedia (sperimentazione procedure infermieristiche relative alla presa di coscienza del movimento

e della postura e alle tecniche movimentazione manuale dei pazienti e di utilizzo degli ausili per la movimentazione)

3. Laboratori area critica (sperimentazione procedure infermieristiche relative alla gestione delle vie aeree, monitoraggio )

4. Laboratori BLSD

Art.4- Norme di comportamento degli studenti (laboratorio)

L'attività di laboratorio si svolge in piccoli gruppi ( da 12 a 20 studenti) ed ogni sessione ha la durata di 4 ore ed è condotta da un tutor di laboratorio, la suddivisione dei gruppi viene comunicata tramite sito del Cdl e piattaforma Moodle, l 'assegnazione del tutor e dell’aula ad ogni singolo gruppo è indicata nel calendario lezioni sul sito. E' fatto obbligo allo studente rispettare i gruppi di assegnazione, l'aula e il tutor, gli scambi compensativi tra gruppi hanno carattere d’eccezionalità e devono essere preventivamente autorizzati. L’attività è obbligatoria ed è propedeutica al tirocinio. Sono ammesse 4 assenze sull'intera programmazione annuale, 2 assenze senza obbligo di recupero e 2 assenze con obbligo di recupero mediante attività di tirocinio (1 assenza di 4 ore = 15 ore tirocinio) Lo studente ha l'obbligo di firmare la propria presenza su apposito registro e su libretto di tirocinio, le firme di presenza saranno vidimate dal tutor di laboratorio.

Qualora si verifichino ritardi/assenze non preventivamente comunicate del tutor assegnato, Gli studenti non sono autorizzati a distribuirsi nei gruppi restanti ma devono prontamente comunicare alla segreteria didattica così da poter programmare il recupero.

Art.4- Altri laboratori Oltre ai laboratori obbligatori, il Consiglio di Corso può valutare l’ attivazione di ulteriori laboratori di recupero, facoltativi o opzionali. 1. Laboratori di recupero, da attivarsi al termine della programmazione semestrale. 2. Laboratori facoltativi di preparazione agli esami, da attivarsi ad agosto/settembre per favorire la preparazione agli esami di tirocinio. 3. Laboratori opzionali, da attivarsi all’interno della programmazione attività a scelta.

B) TIROCINIO

ART.1 ASPETTI ORGANIZZATIVI Il tirocinio é modalità privilegiata ed insostituibile di apprendimento del ruolo professionale attraverso la sperimentazione pratica e l'integrazione dei saperi teorico-disciplinari con la prassi operativa professionale ed organizzativa. E’ distribuito nei tre anni di corso e si svolge nei periodi in periodi liberi dall’attività didattica d’aula come indicato nel calendario didattico del Corso di Laurea. L’apprendimento clinico è obbligatorio ed è articolato in cicli. La verifica avviene con il superamento di un esame denominato Apprendimento Clinico (di 1°, 2° e 3° anno) valutato in trentesimi. Il numero di CFU totali è di 60 cfu la cui distribuzione per anno è indicato nel piano didattico, ogni CFU è pari a 30 ore di attività, le attività di tirocinio non sono soggette a frazionamento dell’ impegno complessivo. L’ inizio, il termine e la durata effettiva del tirocinio è dipendente dall’organizzazione delle strutture ospitanti e dalla programmazione generale. Le sedi di tirocinio sono distribuite sul territorio della provincia di Cagliari e Nuoro e così definite: Studenti sede di Cagliari:

A.O.U.: P.O. Casula; P.O San Giovanni; - Asl Cagliari: P.O.SS Trinità; P.O.Binaghi, P.O. Marino, P.O. Hospice A.O.B: P.O. Brotzu; P.O. Businco: P.O. Microcitemico;

Studenti sede di Nuoro: Asl Nuoro , P.O. San Francesco

L'assegnazione del presidio e del gruppo di tirocinio verrà effettuata dal tutor clinico/referente del tirocinio, particolari situazioni documentate potranno essere valutate per l’assegnazione della sede spostamenti se non per gravi motivi documentati e valutati dal coordinatore del corso. L'inizio del tirocinio è preceduto da comunicazione ufficiale tra CDL e sede di tirocinio, nessun accordo dovrà esser preso dallo studente su propria iniziativa con i coordinatori di reparto. Nei presidi con un referente tirocinio di presidio potrà essere organizzato un incontro con gli studenti prima dell'avvio del tirocinio, per tutti i presidi e unità operative

verrà reso noto orario e modalità di accoglienza presso l’Unità operativa assegnata. Tutte le comunicazioni sulle modalità di inizio ( dove, quando e a chi presentarsi) verranno pubblicate sul sito e/o sulla piattaforma. Il calendario delle attività sarà organizzato dal tutor clinico/referente per il tirocinio in accordo con Coordinatore dell’attività professionalizzante e con il Coordinatore di Corso.

Il calendario di Tirocinio annuale è consultabile sul sito del CdL e sulla piattaforma moodle almeno 15 giorni prima

dell’inizio dell’attività . Art.3- Valutazione attività

ART.3/a Valutazione del tirocinio

Le esperienze di tirocinio sono progettate, valutate e documentate nel percorso dello studente. Durante il suo percorso lo studente riceve valutazioni formative sui suoi progressi attraverso colloqui e apposite schede. Per favorire l’insegnamento clinico e la verifica del raggiungimento degli obiettivi le figure tutoriali e lo studente hanno a disposizione: 1) una scheda obiettivi in cui vengono enunciati obiettivi e criteri da utilizzare. 2) una scheda di valutazione nella quale esprimere un giudizio sintetico. Il giudizio sintetico viene espresso secondo una scala nominale che va da scarso a ottimo e prende in esame i seguenti aspetti: regolarità e puntualità nelle presenze; adeguamento del tirocinante al piano di tirocinio e alle occasioni formative per lui predisposte; relazioni interpersonali nella realtà professionale; disponibilità ad affrontare situazioni problematiche; modalità di svolgimento dei lavori assegnati e raggiungimento degli obiettivi previsti. 3) Una scheda per la registrazione delle firme di presenza, per il monitoraggio della frequenza. Le schede sono contenute all’interno del libretto di tirocinio scaricabile, stampabile a cura dello studente nel sito del Cdl/Moodle Le schede di valutazione sono compilate dall’infermiere tutor, dalla guida di tirocinio e/o referente di unità operativa in presenza dello studente, la scheda delle firme deve essere compilata quotidianamente dallo studente e firmate dall’infermiere tutor. Tutta la documentazione deve essere validata dal referente di unità operativa (coordinatore infermieristico) e una copia della documentazione consegnata al Coordinatore dell’attività Professionalizzante (C.A.P.) o al personale di Staff incaricato alla fine di ogni ciclo. Il contenuto viene analizzato e discusso al fine di evidenziare obiettivi che devono essere necessariamente raggiunti entro il termine del tirocinio. Prima dell’esame di tirocinio tutta la documentazione originale dovrà essere consegnata al C.A.P. ART.3/b Valutazione certificativa dell’apprendimento clinico

Al termine di ciascun Anno Accademico è effettuata una valutazione certificativa del tirocinio attraverso un esame finale ( esame apprendimento clinico). La valutazione finale viene effettuata da una commissione composta dal coordinatore dell’attività professionalizzante e dai membri dello staff di coordinamento, possono far parte della commissione tutti i docenti delle discipline infermieristiche. La valutazione dell’esame di tirocinio è la sintesi delle valutazioni formative documentate al termine dei cicli di tirocinio, del profitto raggiunto negli elaborati scritti ( relazioni e piani di assistenza) e delle performance raggiunte alle prove di esame, la valutazione sarà espressa in trentesimi e verbalizzata dal Coordinatore dell’attività professionalizzante. In virtù della sua complessità e della numerosità degli studenti, sono previsti solo due appelli annuali uno a settembre/ottobre e uno a Febbraio/Marzo. Prerequisito per essere ammessi all’ esame di tirocinio e quindi conseguire la valutazione certificativa é l'aver frequentato regolarmente il monte ore di tirocinio previsto, aver frequentato il laboratori clinici e le visite guidate obbligatorie( se previste) aver redatto gli elaborati prescritti ed aver riportato giudizio positivo. Gli elaborati prescritti dovranno essere consegnati attraverso la piattaforma moodle secondo lo scadenzario stabilito annualmente. Il giorno dell’esame lo studente dovrà presentare la seguente documentazione : Copia cartacea di Autocertificazione frequenza tirocinio e valutazioni (compilabile, scaricabile e stampabile tramite piattaforma moodle)

Libretto tirocinio originale completo in tutte le sue parti (valutazioni, schede obiettivi, fogli firma) Eventuali certificazioni (infortunio, malattia o altro a giustificazione di assenze tirocinio superiori a tre giorni consecutivi) Libretto universitario L'esame di tirocinio prevede da 2 a 5 prove, lo studente dovrà raggiungere un livello minimo di 70% in tutte le prove , in caso contrario dovrà risostenere l’ intero esame.

Il superamento dell’esame di apprendimento di anno è condizione necessaria per poter frequentare il tirocinio dell’anno successivo. Le modalità di esame di tirocinio sono: Primo anno a) Scritto: Test domande a risposta multipla e/o aperta sulle discipline infermieristiche e di base - comprensive di aspetti teorici delle procedure- ( programmi del primo anno) b) Pratica: Esecuzione pratica di due procedure Delle due prove una sarà prettamente tecnica: lo studente dovrà eseguire la manovra sul manichino spiegando e motivando le proprie azioni simulando l’esecuzione della procedura come se si trovasse in presenza del paziente. L’altra procedura è di tipo collaborativo/relazionale, pertanto lo studente verrà valutato sulle capacità e le abilità nello scegliere e predisporre il materiale, informare e preparare il paziente, collaborare con il medico durante l’esecuzione, pianificare ed eseguire i controlli successivi. Il programma per la prova scritta e la prova pratica è disponibile sul sito del CdL Secondo anno a) scritto: caso clinico (tra casi clinici e/o situazioni assistenziali pertinenti ai programmi didattici del 1 e 2 anno) che dovrà analizzare e sviluppare in tutte le sue parti utilizzando uno stampato a campi predefiniti. b) Esecuzione pratica di una o due procedure Il programma esame scritto e pratico è disponibile sul sito del CdL Terzo anno a) scritto: caso clinico (tra casi clinici e/o situazioni assistenziali pertinenti ai programmi didattici del 1 e 2 e 3anno) che dovrà analizzare e sviluppare in tutte le sue parti utilizzando uno stampato a campi predefiniti. b) Esecuzione pratica di una o due procedure c) BLSD Il programma esame scritto e pratico è disponibile sul sito del CdL Art.4- Articolazione del tirocinio nei tre anni

ART.4/a tirocinio 1°anno

L'apprendimento clinico dello studente infermiere del 1° anno è articolato in due semestri suddiviso in 2 cicli Obiettivi generali del 1° anno: Al termine del tirocinio del primo anno lo studente sarà in grado di: Saper riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e quelle dell’equipe assistenziale stabilendo relazioni, partecipando alle attività ed apportando contributi costruttivi. Identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali della persona nelle diverse età della vita, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche. Dimostrare capacità di stabilire e mantenere relazioni efficaci con le persone assistite, con la sua famiglia e/o con le persone vicine al paziente.

Il tirocinio del primo anno si svolge in reparti di:

Medicina generale Chirurgia generale

Lo studente dovrà raggiungere gli obiettivi generali previsti entro il termine del secondo semestre Qualora non siano raggiunti tutti gli obiettivi è previsto un ciclo di recupero nel quale, lo studente, guidato dall’assistente di tirocinio, ha l’opportunità di lavorare sugli obbiettivi non raggiunti o parzialmente raggiunti sfruttando al meglio le conoscenze teoriche apprese durante il 2° semestre

ART.4/b tirocinio 2°anno

L ’apprendimento clinico dello studente del 2° anno è articolato in 4 cicli suddivisi nei due semestri.

Obiettivi generali del 2° anno: Saper riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e quelle dell’equipe assistenziale stabilendo relazioni, partecipando alle attività ed apportando contributi costruttivi. Identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali della persona nelle diverse età della vita, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche. Dimostrare capacità di stabilire e mantenere relazioni efficaci con le persone assistite, con la sua famiglia e/o con le persone vicine al paziente. Attuare le attività di assistenza infermieristica; Al termine del secondo semestre lo studente raggiungerà anche gli obiettivi relativi ai Reparti specialistici e alla Sala operatoria, obiettivi specificati e sviluppati nella scheda di ciascun reparto. Il tirocinio del secondo anno si svolgerà nei reparti di:

Sala operatoria Area materno infantile (Nido e Ostetricia , Pediatria, neuropschiatria infantile, puericultura) Chirurgia specialistica(urologia/cardiochirurgia/OTRL/NCH ecc). Medicina specialistica(cardiologia/neurologia/nefrologia/oncologia ecc)

Lo studente dovrà raggiungere gli obiettivi generali previsti per il 2° anno entro la fine dell'ultimo ciclo, presupponendo un livello minimo di performance. Qualora non siano raggiunti tutti gli obiettivi è previsto un ciclo di recupero nel quale, l lo studente, guidato dall’assistente di tirocinio, ha l’opportunità di lavorare sugli obiettivi non raggiunti o parzialmente raggiunti sfruttando al meglio le conoscenze teoriche apprese durante il 2° semestre

ART.4/c tirocinio 3°anno L'apprendimento clinico dello studente infermiere del 3°anno è articolato in due semestri suddiviso in 4 cicli Obiettivi generali e specifici del tirocinio 3° anno: Predisporre un piano di assistenza relativo ai bisogni assistenziali di un paziente, formulando corrette diagnosi infermieristiche. La valutazione finale del 3° anno di tirocinio: scheda di valutazione e prova pratica La valutazione del Tirocinio prende in considerazione le schede degli obiettivi di ciascun ciclo con i relativi giudizi formulati dalle Assistenti di tirocinio e una prova finale. Il tirocinio del terzo anno si svolgerà in almeno 4 reparti, di cui 1 UO di pronto soccorso, una rianimazione o terapia intensiva, 1 UO di alta specialità e infine 1 unità di area critica specialistica: Pronto soccorso. Rianimazione o Terapia Intensiva cardiochirurgia U.O alta specialità (Ortopedia, centro spinale, Psichiatria, ADI, Hospice, Neuroriabilitazione ecc) Area critica – Specialistica ( UTIC, Stroke, Centro trapianti Midollo,Patologia neonatale, Servizio anestesia

ecc)

Art.5- Tirocinio per la tesi Il tirocinio tesi è finalizzato ad approfondire tematiche utili per lo svolgimento della tesi di laurea e/o per effettuare raccolta dati per la ricerca oggetto della tesi di laurea. Valutato sede e durata con il proprio relatore, lo studente ne richiederà l’attivazione al referente dello staff per il tirocinio. Art 6 Tirocinio di Mantenimento Per tirocinio di mantenimento si intende il tirocinio effettuato al fine di garantire il mantenimento delle competenze già raggiunte nei tirocini precedenti, ha una durata di 1 o 2 o più cicli/anno, ogni ciclo di tirocinio di mantenimento dura circa 4 settimane ed è pari a 144 ore, si svolge orientativamente nei periodi liberi dal tirocinio programmato e preferibilmente in azienda ospedaliero universitaria /AOU Cagliari. Il tirocinio di mantenimento si svolgerà preferibilmente nelle UO di chirurgia e di medicina per il 1° anno, nelle UO di medicina specialistica e chirurgia specialistica e sala operatoria per il 2° anno; nelle UO di area critica, medicina specialistica e chirurgia specialistica per il 3° anno. Dovranno effettuare il tirocinio di mantenimento gli: Studenti ripetenti o fuori corso o provenienti da altre facoltà che pur avendo svolto regolarmente il tirocinio previsto con valutazioni positive e che abbiano o non abbiano sostenuto l’esame di tirocinio, abbiano effettuato l’ultimo tirocinio da oltre 1 anno. Lo studente in tirocinio di mantenimento è tenuto al rispetto di tutte le regole previste per il tirocinio di anno. Art.7-Norme di comportamento degli studenti Lo studente, durante lo svolgimento del tirocinio è tenuto al rispetto del segreto professionale e della privacy così come previsto per tutti gli operatori del settore pubblico e privato; deve ad avere massimo rispetto nei confronti dei pazienti, dei colleghi e del personale delle Unità Operative dove svolge il tirocinio ed ad avere la massima cura delle attrezzature e dei macchinari affidatigli.

Art.7/a-Visita di idoneità Per poter effettuare il tirocinio lo studente deve essere sottoposto a visita di idoneità dal medico competente ed essere in regola con le vaccinazioni obbligatorie. Durante il tirocinio clinico è consentito l'uso esclusivo delle divise e degli zoccoli approvati dal CDL che sarà cura dello studente acquistare prima dell'inizio del tirocinio

Art.7/b-Articolazione del turno di tirocinio e orario massimo

Gli orari di tirocinio clinico sono articolati in turni di 6 o 7 ore, o 7,12 ( esempio 7-14,12 / 14-21,12) o 8 ore dal lunedì alla domenica su 6 o 7 giorni quindi con uno o due giorni settimanali di riposo (che potranno quindi cadere in qualsiasi giorno della settimana). L'articolazione degli orari potrà essere diversamente concordata per adattarsi al profilo orario dell’unità operativa nel quale si fa tirocinio. L'orario massimo effettuabile in una settimana è di 42 ore se previsto recupero di eventuale assenza, non è invece ammesso un accumulo di ore finalizzato a totalizzare le ore prima del termine previsto ( esempio rinuncia del/i riposo/i o turno oltre le 8 ore). Il numero delle mattine e dei turni di pomeriggio deve essere ben distribuito (possibilmente lo stesso numero di mattine e pomeriggi e comunque non meno di una mattina o un pomeriggio alla settimana che non deve cadere sempre nello stesso giorno). Lo studente, al terzo anno, può lavorare anche il turno notturno per un massimo di 1 turno notturno a settimana. La programmazione degli orari è a cura del coordinatore di reparto, lo studente è tenuto a rispettare i turni stabiliti, qualsiasi cambio turno tra colleghi, variazioni del turno assegnato o turni agevolati per esigenze particolari dovranno essere concordate e autorizzate dal coordinatore di reparto . I cicli di tirocinio vanno da un minimo di 4 ad un massimo di 6 settimane, il tirocinio non può terminare prima della data stabilita, le ore eventualmente svolte oltre le programmate potranno essere usate come cfu a scelta.

Art.7/c-assenze dal tirocinio e recuperi Le assenze dal tirocinio ( per esami-malattia- problemi familiari-attività elettorali ecc vanno comunicate al coordinatore infermieristico e se superiori ai tre giorni documentate con pezza giustificativa. Le pezze giustificative dovranno essere presentate alla segreteria CDL e con la documentazione in sede di esame. Il recupero delle assenze deve avvenire possibilmente nell'arco dello stesso ciclo di tirocinio, in caso ciò non sia possibile dovrà avvenire nei cicli di tirocinio successivo per assenze che non superino il 20% del monte ore di quel ciclo.

Assenze che superano il 20% del monte ore /ciclo devono essere effettuate nel reparto in cui si è verificata l’assenza ma al termine di tutto il tirocinio.. Nei festivi e nelle giornate di sciopero lo studente può assentarsi dal tirocinio senza riduzione delle ore totali. Lo studente è tenuto:

Art.7/d-abbigliamento e cura della persona

Durante la presenza in tirocinio, lo studente è tenuto ad avere un abbigliamento adeguato al ruolo ed ai luoghi dove si

svolge il tirocinio. La divisa e gli zoccoli devono essere quelli autorizzati dal corso di laurea per modello e per colore. Lo studente è responsabile della propria divisa e si impegna ad indossarla, con appropriatezza e decoro, solo nelle sedi preposte al tirocinio e durante le attività formative concordate. Durante i tirocini lo studente deve fare particolare cura alla propria igiene, non devono essere indossati gioielli e/o monili vistosi, le unghie devono essere mantenute corte e pulite e i cappelli raccolti.

Art.7/e-Infortunio

In caso di infortunio rivolgersi immediatamente al referente di sede e attivare la procedura come da regolamento (vedi links sito www.pacs.unica.it)

Art.7/f-Documentazione

Prima dell’inizio del tirocinio sarà cura dello studente scaricare e stampare e custodire la documentazione necessaria per il tirocinio:

Libretto tirocinio Scheda obiettivi specifica per anno e per unità operativa Scheda di valutazione Cartellino identificativo

Tutta la documentazione compilata e in originale dovrà essere presentata in sede di esame di apprendimento clinico.

Art.7/h-Sospensione dal tirocinio Le motivazioni che possono portare alla sospensione del tirocinio sono le seguenti:

Motivazioni personali dello studente. Studente potenzialmente pericoloso per la sicurezza degli utenti/colleghi/se stesso. Studente che non ha i prerequisiti e che necessita di recuperare obiettivi formativi propedeutici al

tirocinio. Studente che frequenta il tirocinio in modo discontinuo. Stato di gravidanza nel rispetto della normativa vigente. Problemi psicofisici che possono comportare stress o danni per lo studente, per gli utenti o per equipe

della sede di tirocinio o tali da ostacolare le possibilità di apprendimento delle competenze attese. Comportamenti soggetti a sanzioni disciplinari che prevedono la sospensione dello studente.

La sospensione temporanea del tirocinio è proposta dal tutor clinico al coordinatore dell’attività professionalizzante tramite apposita relazione, che verrà discussa e motivata in un colloquio con lo studente e portata all’approvazione del competente organo accademico, Qualora persistano le difficoltà che hanno portato alla sospensione dal tirocinio o ci sia un peggioramento che impedisce l’apprendimento delle abilità professionali, il coordinatore dell’attività professionalizzante ha facoltà di proporre, al consiglio di classe, la sospensione definitiva dello studente tramite relazione che documenti approfonditamente le motivazioni.

Attività a scelta

Nel piano degli studi per ciascuna coorte sono previsti un certo numero di crediti formativi a scelta. Lo studente potrà acquisire i CFU a scelta con attività diversificate nell'arco dell'intero triennio. L’ offerta formativa valida per l’acquisizione dei crediti a scelta sarà proposta per ogni AA, dal coordinatore dell’attività professionalizzante, dai tutor clinici e dai docenti della facoltà e sottoposta ad approvazione degli organi accademici di competenza. Anche lo studente può richiedere il riconoscimento di una attività formativa pertinente al proprio piano di studi come attività a scelta. L’offerta formativa approvata viene resa disponibile tramite sito e/o piattaforma online moodle. La convalida di esami universitari di altri corsi di studi come crediti a scelta è di esclusiva pertinenza della segreteria studenti e della commissione convalide.

Art.1- Aspetti organizzativi

Per ottenere la verbalizzazione dell’attività a s c e l t a gli studenti che hanno acquisito tutti i CFU, dovranno iscriversi obbligatoriamente all’ apposito appello e presentare tutta la documentazione in originale che attesti l’attività svolta ( firme tirocinio, attestati, firme laboratori, firme presenza ecc). Qualora l’attività proposta sia a numero chiuso sarà prevista l’iscrizione tramite piattaforma moodle. Al termine delle attività è prevista una valutazione dell'apprendimento (test a risposta multipla o relazione o mandato) Le relazione degli eventi devono avere dettaglio completo del programma e durata (titolo - luogo -durata - relatori ) salvata in un file leggibile dalla maggior parte di computer ( pdf, doc) e caricata su specifica risorsa moodle entro 15 gg dall'evento. L’attribuzione dei cfu per gli eventi di cui art2 e 3 e 4 avviene orientativamente secondo la seguente tabella:

Durata evento Documentazione CFU

Giornata intera ( 8 ore) Relazione e attestato/firma 1

Mezza Giornata ( 4 ore) Relazione e attestato/firma 0,5

Tirocinio 30 ore Foglio firma 1

Tirocinio 15 ore Foglio firma 0,5

,

Art.2- Attività di categoria A

Sono considerate attività di categoria A tutte quelle attività organizzate dal corso di laurea o dalla facoltà :

1) Visite guidate

2) attività seminariali /conferenze 3) corsi di formazione /aggiornamento

3) esami universitari purchè pertinenti al piano di studi e approvati dagli organi accademici di competenza.

Art.3- Attività di categoria B

Sono considerate attività di categoria B tutte quelle attività extra -universitarie su proposta del corso di laurea o su proposta dello studente, svolte successivamente alla immatricolazione e coerenti con gli obiettivi formativi del cdl :

1) Corsi/seminari/congressi di aggiornamento/eventi extrauniversitari - organizzati da associazioni specifiche del proprio indirizzo di laurea o da aziende sanitarie.

2) Esperienze di volontariato

3) Attività lavorativa (come operatore socio sanitario, infermiere generico, assistente geriatrico) in associazioni

e/o strutture socio-sanitarie

Le attività di volontariato e lavorative devono essere opportunamente documentate con certificato di servizio e/o attestato del responsabile associazione, non possono essere acquisiti più di un 1/3 dei CFU totali con le attività di categoria B.

Art.4- Attività di categoria C Rientrano in attività di categoria C i tirocini (Tirocinio 30 ore = 1 CFU) e i laboratori opzionali: Il tirocinio opzionale può essere effettuato :

1) Nella stessa sede del tirocinio programmato, proseguendo oltre il termine stabilito il tirocinio oppure utilizzando l'opzione e la scelta di rinunciare ad un riposo settimanale o effettuare tirocinio per 8 ore al giorno, comunque non superando le 42 ore settimanali. Al termine del tirocinio, calcolate le ore effettivamente svolte e sottratte quelle da normale programmazione, quelle in eccesso possono essere riconosciute come credito opzionale

2) In sedi differenti da quelle del tirocinio programmato (per un minimo di 2 CFU)

Per effettuare il tirocinio opzionale è necessario: richiedere autorizzazione al tutor clinico referente del tirocinio, se trattasi in sedi differenti da quelle del tirocinio programmato la richiesta deve essere fatta almeno 1 mese prima. Nel primo anno non si possono effettuare più di 1/3 dei CFU totali con attività di tirocinio.

SITO INTERNET

Nel sito internet del CDL sezione { HYPERLINK http://corsi.unica.it/fisioterapia/didattica/tirocini/ }saranno pubblicati:

- avvisi specifici concernenti il tirocinio;

- il Regolamento dei Tirocini;

- le convenzioni attive;

- i tutori di struttura;

- i tutori di laboratori;

- i contatti del Coordinatore attività professionalizzante e tutor clinici;

- Il links alla modulistica per il tirocinio .

PIATTAFORMA MOODLE e AREA PORTFOLIO Moodle è un pacchetto software per produrre corsi basati su Internet e siti web. È un progetto in continuo sviluppo volto a creare un ambiente educativo basato sul costruttivismo sociale. La facoltà di medicina e chirurgia dispone di una piattaforma Moodle a disposizione dei docenti e degli studenti, facilmente raggiungibile dal link presente sul sito del cdl. Per poter utilizzare Moodle è necessario crearsi un account ed iscriversi ai corsi a disposizione per il proprio corso di laurea e/o anno e/o canale. Molti docenti utilizzano moodle per mettere a disposizione degli studenti i materiali delle lezioni, quiz per l’autoapprendimento, ma anche per assegnare compiti, somministrare test e comunicare con la classe ecc. Lo studente è tenuto ad iscriversi su moodle e all’area portfolio fin dall’inizio del primo anno accademico. Attraverso Il portfolio di anno sarà possibile gestire molte delle attività relative al tirocinio e dei laboratori e delle attività a scelta:

iscriversi al tirocinio ( se previsto) Consegnare i compiti ( relazioni eventi a scelta, relazioni tirocinio, piani di assistenza) Iscriversi ad eventi/seminari/corsi/ laboratori utili per l’acquisizione dei cfu a scelta Iscriversi ai laboratori di recupero, opzionali e facoltativi. Scaricare la modulistica per i tirocinio Ricevere informazioni.