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COMUNE DI COMACCHIOProvincia di Ferrara
Reg. delib. N. 11
Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale
Adunanza straordinaria Seduta di prima convocazione
In data 24/01/2017 alle ore 19:00
Ai sensi dell'art. 39 – 1° comma – del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267, si è convocato il Consiglio Comunale nella Residenza Municipale, oggi 24/01/2017 alle ore 19:00 in adunanza straordinaria di prima convocazione, previo invio di invito scritto mediante PEC.
Fatto l’appello nominale risultano:
Presenti Assenti1 FABBRI MARCO X2 BELLINI ROBERTO X3 RIGHETTI ALBERTO X4 MODONESI MICHELE X5 TADDEI ALESSIO X6 BELLOTTI ROBERT X7 CALDERONE MARIANO ENRICO X8 SENNI SAMUELE X9 MORESE CONSIGLIA X10 PEDRIALI TIZIANA X11 ROSOLEN MARIATERESA X12 MICHETTI DAVIDE X13 TOMASI EMILIO X14 FELLETTI MARIA FRANCESCA X15 KUBBAJEH MOH'D X16 DI MUNNO ANTONIO X17 CAVALLARI FABIO X
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Assiste Il Segretario Generale Dott.ssa Daniela OriIl Presidente del Consiglio Robert Bellotti - assume la presidenza e, riconosciutane la legalità, dichiara aperta la seduta, designando scrutatori i tre Consiglieri:BELLINI ROBERTO, RIGHETTI ALBERTO, MICHETTI DAVIDE
OGGETTO:VALUTAZIONE FAVOREVOLE AI SENSI DELL’ART. 40 COMMA 2 DELLA L.R. 20/2000 ALLA SOTTOSCRIZIONE CON REGIONE EMILIA ROMAGNA, PROVINCIA DI FERRARA, ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA’ – DELTA DEL PO E SOGGETTI PRIVATI DI UN ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA AI SENSI DELL'ART. 34 DEL D.LGS. 267/2000 E DELL'ART.40 DELLA L.R. 20/2000 IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO TERRITORIALE “PROGETTO SPECIALE PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO PER LA RIGENERAZIONE TURISTICA E AMBIENTALE DELLA COSTA”.
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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 11 del 24.01.2017
Gli Assessori signori: Denis Fantinuoli, Alice Carli, Stefano Parmiani, Sergio Provasi, presenti in aula, partecipano all'odierna seduta consiliare senza il diritto di voto e senza essere conteggiati ai fini della validità della riunione.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Acquisita la proposta di deliberazione n. 15 del 20/01/2017 di pari oggetto a firma di: IL DIRIGENTE SETTORE IV - Arch. Claudio Fedozzi conservata agli atti del Comune;
Uditi gli interventi di cui all'allegato 1 agli atti della presente deliberazione;
Premesso che:
- con deliberazione di Consiglio Comunale n. 61 del 06/05/2014 è stato approvato l'accordo territoriale avente ad oggetto “Progetto Speciale Partnership Pubblico-Privata per la Rigenerazione Turistica e Ambientale della Costa. Approvazione Accordo Territoriale tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio e l'ente per la Gestione dei Parchi e della Biodiversità del Delta del Po promosso ai sensi dell'art. 15 della L.R. 24 Marzo 2000, n. 20.”;
- tale accordo è stato sottoscritto digitalmente in data 28 maggio 2014 tra la Regione Emilia-Romagna, la provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio e l'Ente di gestione per i parchi e la Biodiversità del Delta del Po, promosso ai sensi dell'art. 15 della L.R. 24 marzo 2000, n. 20;
- l’art. 2 “Oggetto dell’Accordo” stabilisce che: “Oggetto dell’Accordo è la realizzazione di un programma di interventi di riqualificazione territoriale, di rigenerazione e riorganizzazione urbana in grado di supportare la crescita del territorio comacchiese a partire dal polo portuale di Porto Garibaldi, porta di ingresso dell’Idrovia Ferrarese, oltre che dai valori culturali del Centro Storico, e di creare le basi per una differente offerta turistica, improntata alla valorizzazione delle qualità ambientali del litorale comacchiese, coordinando ed adeguando in tal senso gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica vigenti, finanziando congiuntamente l’avvio del programma e definendo le priorità di intervento a valere sulle risorse finanziarie regionali, nazionali ed europee di prossima programmazione. L’Accordo contribuisce alla
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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 11 del 24.01.2017
definizione delle condizioni di sostenibilità territoriale degli interventi proposti dalle imprese turistiche locali promotrici del Contratto di Sviluppo di cui al DM 24.09.2010 applicativo della legge 06 agosto 2008, n. 133 e delle altre imprese turistiche già insediate sulla costa di Comacchio che attivino, nel periodo di validità del presente Accordo, progetti di sviluppo aziendale di rilievo strutturale per l’assetto dell’offerta turistica dei Lidi di Comacchio e coerenti con le azioni prioritarie di cui al successivo art. 4 di questo Accordo”;
- l'Amministrazione Comunale, in osservanza alle previsioni di cui al precedente periodo, ha emesso un bando per manifestazione d'interesse finalizzato ad acquisire proposte di investimento in interventi nel campo della ricettività turistica per la rigenerazione della costa, con deliberazione di Giunta Comunale n. 139 del 17/04/2014;
- con deliberazione di Consiglio Comunale n. 108 del 11/09/2014 avente ad oggetto: “Approvazione linee guida e criteri generali per la valutazione e l’eventuale sottoscrizione degli accordi pubblico-privati di rilevante interesse pubblico”, sono stati definiti i criteri per la stipulazione di accordi ex art 18 della legge regionale 20/2000, così come meglio definiti dalla circolare regionale 23900/2010, nonché uno schema di accordo da assumere come riferimento da parte dei soggetti proponenti;
- con deliberazione di Consiglio Comunale n. 109 del 11/09/2014 avente ad oggetto: “Approvazione linee guida per la definizione dei progetti unitari di cui all’art. 20 del Piano di Stazione del Parco del Delta del Po - Centro storico di Comacchio”, sono state definite le caratteristiche salienti da conferire alle proposte ricadenti in aree soggette a progetto unitario, ai sensi dell'art. 20 delle norme del Piano di stazione del Parco, qualora le proprietà ricadenti all'interno dei perimetri fissati dal Piano di stazione non presentassero congiuntamente il progetto unitario;
- con deliberazione di Giunta Comunale n. 405 del 30/12/2014 è stato approvato il documento preliminare del PSC, ai fini dell'apertura della conferenza di pianificazione, ai sensi dell'art. 14 della L.R. 20/2000;
Dato atto:
- che, a seguito del bando di cui alla deliberazione di Giunta Comunale n. 139 del 17/04/2014 sopra citata, il Consiglio Comunale, con delibera n. 110 del 11/09/2014 avente ad oggetto:
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Indirizzi alla Giunta Comunale per l'eventuale ammissione alla procedura ex art 18 L.R. n. 20/2000 delle proposte presentate a seguito di “avviso per la presentazione di proposte di progetti di rilevante interesse per la rigenerazione turistico-ambientale della Costa da inserirsi nella pianificazione comunale (art. 18 della L.R. 20/2000)”, ha dichiarato accoglibili n. 9 proposte di cui una sola ammissibile e le restanti 8 con ammissione condizionata come risulta dal verbale dei lavori della Commissione tecnica allegato alla stessa deliberazione di Consiglio Comunale n. 110/2014;
- che è stata data massima pubblicità delle risultanze di cui alla delibera di Consiglio Comunale n. 110/2014 mediante affissione all'albo comunale dal 23/9 all'8 ottobre 2014;
- che due tra i soggetti titolari delle proposte accoglibili (Immobiliare La Medusa e Soc. Agricola Collinara srl/Soc. Dumbo srl) hanno presentato formale richiesta di accesso ad accordo ex art. 18 della L.R. 20/2000 e si è addivenuti rispettivamente in data 9 aprile 2015 cron. n. 736 e in data 16 marzo 2016 cron. n. 915 alla sottoscrizione dei relativi accordi, mentre altri due soggetti (Soc. Spiaggia e Mare e Soc. Tahiti S.r.l.) hanno richiesto di avviare direttamente la procedura di variante ex. art. 40 della L.R. 20/2000;
- che i soggetti privati hanno provveduto ad elaborare e a trasmettere alla Amministrazione Comunale i singoli progetti d’impresa che costituiscono parte integrante della documentazione inerente l’Accordo di Programma ex. art. 40 della L.R. 20/2000 e smi in relazione ai seguenti interventi:
Ampliamento Campeggio esistente-villaggio turistico – Centro Termale: Soc. Tahiti S.r.l. trasmesso con PEC pg. n. 37072 del 11/7/2016 e successiva documentazione integrativa;
Trasformazione dell'area denominata “Collinara” come comparto turistico e servizi dedicato al turismo lento “Slow Tourism”: Soc. Agricola Collinara e Soc. Dumbo trasmesso con PEC pg. n. 36130 del 6/7/2016 e successiva documentazione integrativa;
Nuova struttura ricettiva all'aria aperta della tipologia campeggio denominato “Comacchio Camping Village” trasmesso con PEC pg. n. 3840 del 30/01/2015 e successiva doc integrativa;
Riorganizzazione e riqualificazione funzionale del campeggio/villaggio turistico Holiday Park “Spiaggia e mare”
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trasmesso con PEC pg. n. 38712 del 18/07/16 e successiva doc integrativa;
Considerato:
- che il Consiglio Comunale con delibera n. 49 del 26/07/2016 ha approvato l’atto ad oggetto “Accordo di programma in variante alla pianificazione territoriale e urbanistica ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 267/2000 e dell’art. 40 della L.R. 20/2000 in attuazione dell’accordo territoriale – Progetto speciale partnership pubblico-privato per la rigenerazione turistica e ambientale della Costa – Indirizzi ed espressione assenso preliminare all’avvio della procedura”;
- che il Sindaco di Comacchio in attuazione alla sopra riportata delibera, con decreto n. 20 del 06/08/2016, ha indetto la Conferenza Preliminare, ai sensi dell’articolo 34 del D.Lgs. 267/2000 e dell’articolo 40 della L.R. 20/2000, per verificare la possibilità di concludere l’Accordo di programma;
- che con delibera di Giunta Comunale n. 225 del 31/08/2016 sono state definite le modalità e i tempi per l’informazione, la consultazione e la partecipazione della cittadinanza che proseguiranno anche dopo l’eventuale assenso preliminare e pubblicazione degli atti;
- che le conferenze si sono tenute in data 6 settembre, 20 settembre e 11 ottobre 2015 e che con nota prot. n. 69333 del 28/12/2016 è stata convocata la quarta e ultima seduta della conferenza dei servizi;
- che sono stati pertanto acquisiti, come richiesto dall'art. 40 sopra citato, il progetto definitivo, lo studio degli effetti sul sistema ambientale e territoriale e delle misure necessarie per l'inserimento nel territorio, integrativo della valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale degli strumenti urbanistici, da variare e da adeguare di cui all'art. 5 della L.R. 20/2000, nonché i documenti allegati all'originale del presente provvedimento su supporto digitale (CD) e meglio dettagliati nell'elenco elaborati allegato alla presente deliberazione;
- che tutti gli elaborati contenuti nel citato CD sono scaricabili accedendo al portale www.comune.comacchio.fe.it nella sezione “Amministrazione trasparente – Decreto legislativo 14 marzo 2013”;
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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 11 del 24.01.2017
- che il comma 2 dell’art. 40 della L.R. 20/2000 recita tra le altre cose quanto segue “ … L'espressione dell'assenso preliminare all'accordo, da parte dei rappresentanti dei soggetti partecipanti, è preceduto da una determinazione dell'organo istituzionalmente competente”;
- che l'attuazione dei sopra citati progetti richiede l'adeguamento degli strumenti urbanistici di livello comunale, nonché la condivisione da parte della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Ferrara e dell’Ente Parco, soggetti sottoscrittori dell’accordo territoriale;
- che nell’Accordo Territoriale sopra citato gli Enti firmatari hanno condiviso l'opportunità di approvare tali interventi mediante lo strumento dell'Accordo di Programma ai sensi dell'art. 40 della L.R. n. 20/2000 al fine di apportare, ove necessario, variante agli strumenti urbanistici vigenti;
- che a tal proposito si propongono di seguito gli stralci degli articoli salienti dell’Accordo sottoscritto in data 28 maggio 2014 tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio e l'Ente di gestione per i parchi e la Biodiversità del Delta del Po, promosso ai sensi dell'art. 15 della L.R. 24 marzo 2000:
“Art. 3Obiettivi dell’Accordo. Il programma di interventi definiti dall’Accordo intende raggiungere quattro obiettivi strutturali, in grado di dare la massima efficacia agli interventi infrastrutturali in corso sull’Idrovia Ferrarese ed alle disponibilità di investimento delle imprese sul territorio, oltre che promuovere analoghi positivi processi estendibili all’intero ambito costiero regionale:…4) ammodernamento dell’offerta turistica lungo l’asse Comacchio–Porto Garibaldi con la creazione di un polo di offerta innovativa per il turismo all’aria aperta, la rinaturalizzazione di ambiti di arenile, l’ampliamento dei residui ambiti boscati, la rigenerazione di aree occupate da attrezzature turistiche obsolete o dismesse, il consolidamento della interruzione insediativa costiera a nord di Porto Garibaldi, la riscoperta degli itinerari acquei del centro storico e della Valle, la revisione delle scelte urbanistiche negli ambiti produttivi nel tratto della statale 309 “Romea” tra l’innesto della Superstrada e il canale Logonovo ….”
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“Art. 4Azioni prioritarie di attuazione degli obiettivi. Gli obiettivi di cui al precedente art. 3 sono declinati nelle seguenti azioni prioritarie:
…
Obiettivo 4
azione 4.1. Realizzazione di interventi di nuova ricettività turistica prevalentemente all’aria aperta nel comparto a nord di Porto Garibaldi, ovvero sulla restante parte del territorio, da parte di altre imprese turistiche già insediate sulla costa di Comacchio che attivino, nel periodo di validità del presente Accordo, progetti di sviluppo aziendale di rilievo strutturale per l’assetto dell’offerta turistica dei Lidi di Comacchio”.
“Art. 5Strumenti di intervento.
Azioni 4.1., 4.2. e 4.3.:
…….4) Il Comune di Comacchio promuoverà, sulle aree oggetto delle presenti azioni ivi comprese quelle private ricomprese all’interno degli “ambiti unitari minimi” di cui all’art. 20 del Piano di Stazione Centro Storico di Comacchio, la redazione di un progetto unitario di assetto del territorio in applicazione dello stesso Piano Territoriale del Parco, che costituirà progetto-guida per il coordinamento degli Accordi di cui al successivo punto 5) e per la definizione delle opere di mitigazione, delle opere pubbliche finanziate come misura di compensazione e per ogni altro contenuto contrattuale degli Accordi citati; 5) Il Comune di Comacchio, sulla base del progetto-guida di cui al punto precedente e secondo le cadenze temporali previste per l’avvio dei singoli progetti d’impresa, stipulerà con il partenariato privato nell’area uno o più Accordi di programma, ai sensi dell’art. 40 della L.R. 20/2000 e smi, qualora necessari alla variazione degli strumenti di pianificazione comunali vigenti sulle aree interessate per renderli compatibili con i progetti d’impresa, fermo restando che questi ultimi dovranno comunque non essere in contrasto con la pianificazione sovraordinata”;
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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 11 del 24.01.2017
Dato atto:
- che ai sensi dell'art. 42 - comma 2 - del TUEL il Consiglio Comunale è l'Organo competente ad esprimere la suddetta determinazione per quanto attiene il Comune di Comacchio;
- che ai sensi dell'art. 40 - comma 1 ter - della L.R. 20/2000 la conclusione degli Accordi di Programma può essere promossa per la realizzazione di opere, interventi e programmi di intervento, su iniziativa sia pubblica che privata, purché aventi rilevante interesse regionale, provinciale o comunale;
- che la legislazione regionale ha ampliato la possibilità di ricorrere a procedure speciali per facilitare la realizzazione di progetti anche privati, in ragione della sempre più diffusa consapevolezza che lo sviluppo di attività economiche di eccellenza costituisce, di per sé, un interesse pubblico in senso stretto, per le complessive ricadute positive che comporta per le comunità locali (rif. Circolare RER PG n. 308657 del 13/05/2015);
Rilevato:
- che i singoli progetti d’impresa rivestono di per sè un rilevante interesse pubblico sia in relazione alla valorizzazione del patrimonio ricettivo esistente (progetti di ampliamento e riqualificazione di strutture esistenti) ma anche per quanto riguarda il nuovo insediamento di strutture turistiche innovative, nonché per la realizzazione, a carico di privati, di opere di interesse pubblico (si veda a tal proposito gli allegati “cronoprogramma interventi di interesse pubblico”, tavole “B4.1 e B4.2”);
- che i progetti stessi e l'insieme degli interventi, privati e pubblici, fanno riferimento, in realtà, ad un unico obiettivo strategico tendente a determinare, in coerenza con le previsioni del piano di Stazione centro storico del Parco del Delta, un modello insediativo che, da un lato inneschi la progressiva conversione della Romea in strada del Parco, dall'altro tenga conto della necessità di alleggerire la pressione del traffico in prossimità della costa attestandolo prevalentemente ad ovest dell'Acciaioli e conferendo carattere urbano alla viabilità ad est della stessa;
Ritenuto:
- che tale obiettivo strategico si possa declinare come segue:
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a) obiettivi di sostenibilità
- la limitazione del consumo di suolo mediante l’utilizzo di diritti edificatori previsti dal vigente PRG/c e la conversione e/o trasferimento di diritti da aree dotate di edificabilità per destinazioni maggiormente compatibili con la vocazione turistica e con le caratteristiche del territorio;
- la riduzione dei diritti edificatori attualmente previsti dal PRG/c vigente;
- il contenimento del consumo di risorse non rinnovabili mediante progettualità innovative e sostenibili;
- la preservazione della biodiversità;
- la ricostruzione di elementi naturali previsti dal Piano del Parco Stazione Centro Storico di Comacchio (dune, pinete, Bosco Eliceo…);
b) obiettivi urbanistici, paesaggistico-ambientali
il miglioramento dell’efficienza delle infrastrutture e delle reti dei servizi esistenti;
il riordino e qualificazione degli insediamenti esistenti, l’ammodernamento delle urbanizzazioni primarie e secondarie e dell’arredo urbano;
la valorizzazione degli aspetti paesaggistici e naturalistici;
c) obiettivo di riduzione dei rischi
la difesa degli insediamenti e delle attività economiche da allagamenti, esondazioni, mareggiate (es. riduzione delle superfici impermeabili, realizzazione di bacini d’accumulo, nuovi cordoni dunosi);
d) obiettivi economici e sociali
la contribuzione finanziaria alla realizzazione di opere/ infrastrutture pubbliche;
la produzione di reddito/occupazione;
l’attrazione di investimenti privati;
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- che gli stessi progetti mirino, in tal modo, a creare un polo attrattivo nella prospettiva dello sviluppo socio-economico del territorio comacchiese all’interno del neo costituito distretto turistico balneare della costa emiliano – romagnola riconosciuto ai sensi del D.L. 13 maggio 2011 n. 70, convertito con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011 n. 106;
- che tali progetti possano altresì fornire risposte occupazionali ad un territorio particolarmente colpito dalla disoccupazione giovanile e non, così come meglio descritto nel “Progetto Comacchio 2015/2020” sottoscritto in data 7 aprile 2016 dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Ferrara, dalla Camera di Commercio, dall'Ente Parco e dagli attori sociali ed economici del territorio con lo scopo di promuovere la struttura sociale, economica e produttiva del territorio di Comacchio, al fine di creare nuova occupazione e contrastare il rischio di povertà, esclusione sociale e precarietà professionale;
- che rivesta altresì rilevante interesse pubblico, in termini di valorizzazione locale, la previsione di strutture che sappiano integrare la vocazione storica balneare, cogliendo le nuove opportunità di livello nazionale ed internazionale che si presentano a Comacchio nell'ambito del recente riconoscimento MAB UNESCO al Delta del Po;
Richiamato l'articolo 40 della Legge Regionale n. 20/2000 ed in particolare:
- il comma 3 che dispone che, qualora in sede di Conferenza Preliminare sia verificata la possibilità di un consenso unanime degli enti e dei soggetti promotori dell'Accordo di Programma, la proposta di Accordo corredata dal progetto, dallo studio e dagli elaborati richiesti dall'articolo stesso, sono depositati presso le sedi degli enti partecipanti all'accordo, per 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell'avviso della conclusione dell'Accordo Preliminare al fine di consentire la presentazione di osservazioni e proposte;
- il comma 4 che prevede che nei 60 giorni successivi alla scadenza del termine di deposito il Sindaco convoca tutti i soggetti pubblici e privati interessati per la conclusione dell'accordo, che si esprimeranno tenendo conto anche delle osservazioni e proposte presentate;
- il comma 7 che dispone che il decreto di approvazione dell'Accordo di Programma comportante variazione degli strumenti
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urbanistici di livello comunale è adottato dal Presidente della Provincia e produce i suoi effetti dalla data della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;
Dato atto che la presente deliberazione è stata sottoposta all'esame della Commissione Consiliare competente nella seduta del 12.01.2017;
Acquisita l'attestazione, parte integrante dell'atto, sull'insussistenza del conflitto di interessi anche solo potenziale né di gravi ragioni di convenienza che impongano un dovere di astensione dall'esercizio della funzione di cui al presente provvedimento, né in capo all'istruttore dell'atto né in capo al Dirigente firmatario dell'atto medesimo;
Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica in ordine alla regolarità e correttezza dell’azione amministrativa, parte integrante dell'atto, espresso dal Responsabile del Servizio interessato, Dirigente Settore IV – Territorio, Sviluppo Economico, Demanio, arch. Claudio Fedozzi, ai sensi degli artt. 49 – 1° comma – e 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000;
Acquisito il parere di regolarità contabile, parte integrante dell'atto, espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, dott.ssa Cristina Zandonini, ai sensi degli artt. 49 – 1° comma – e 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000;
Visto l’art. 134 – comma 4 – del D.Lgs. n. 267/2000, in considerazione dei calendari depositati ai fini della realizzazione delle attività in argomento;
Udita la relazione dell'arch. Claudio Fedozzi e l'emendamento presentato (allegato 2) e consegnato a tutti i Consiglieri;
Il Presidente del Consiglio mette in votazione la proposta di delibera come emendata (emendamento allegato 2):Consiglieri presenti: n. 13voti favorevoli: n. 12voti contrari: n. 1 (Davide Michetti - L'ONDA)
DELIBERA
- di dare atto che le premesse si intendono qui sotto integralmente trascritte e approvate;
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- di valutare favorevolmente, verificato il rilevante interesse pubblico, il contenuto dell'Accordo di Programma in attuazione dell’accordo territoriale “Progetto speciale partnership pubblico-privata per la rigenerazione turistica e ambientale della Costa”, con valore ed effetti di variante al Piano Regolatore Generale, al Regolamento Urbanistico Edilizio, alle condizioni ed ai pareri citati in premessa;
- di esprimere l'assenso preliminare alla sottoscrizione dell'Accordo di Programma, secondo lo schema ed i relativi documenti allegati all'originale del presente provvedimento su suppporto digitale (CD) e meglio dettagliati nell'elenco elaborati allegato alla presente deliberazione;
- di dare atto che tutti gli elaborati contenuti nel CD di cui al precedente punto comprensivo dello schema di accordo art. 40 sono scaricabili accedendo al portale www.comune.comacchio.fe.it nella sezione “Amministrazione trasparente – Decreto legislativo 14 marzo 2013”;
- di dare atto che la Conferenza Preliminare, utile alla verifica del consenso unanime alla proposta di Accordo di Programma è stata fissata per il giorno 26 gennaio 2017;
- di dare atto che, qualora in sede di Conferenza si verifichi l'assenso preliminare degli enti partecipanti allo schema di Accordo, verranno svolti gli adempimenti previsti dall'articolo 40 commi 3, 4, 5 della L.R. 20/2000;
- di dare atto che il Sindaco o suo delegato sottoscriverà l'Accordo di programma con le eventuali modifiche ed integrazioni derivanti dall'esito della Conferenza decisoria in esito al processo partecipativo ed alla espressione dei pareri motivati sulla VALSAT delle varianti agli strumenti urbanistici, espressi dalla Regione e dalla Provincia di Ferrara ai sensi dell'art. 5 della L.R. 20/2000;
- di demandare al Dirigente del Settore IV – Territorio, Sviluppo Economico, Demanio, Arch. Claudio Fedozzi, l’attuazione di ogni successivo adempimento e l’adozione di tutti i provvedimenti conseguenti all’approvazione del presente atto.
La proposta del Presidente di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ottiene i seguenti risultati di voto:Consiglieri presenti: n. 13voti favorevoli: n. 12
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voti contrari: n. 1 (Davide Michetti - L'ONDA)
Si dà atto che durante la trattazione di questo argomento risulta presente il Consigliere Mariano Enrico Calderone.
Prop. n. 15/CF/GG/as
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PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 15/2017 DEL 20/01/2017OGGETTO: VALUTAZIONE FAVOREVOLE AI SENSI DELL’ART. 40 COMMA 2 DELLA L.R. 20/2000 ALLA SOTTOSCRIZIONE CON REGIONE EMILIA ROMAGNA, PROVINCIA DI FERRARA, ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA’ – DELTA DEL PO E SOGGETTI PRIVATI DI UN ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA AI SENSI DELL'ART. 34 DEL D.LGS. 267/2000 E DELL'ART.40 DELLA L.R. 20/2000 IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO TERRITORIALE “PROGETTO SPECIALE PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO PER LA RIGENERAZIONE TURISTICA E AMBIENTALE DELLA COSTA".
Attestazione istruttore
Si attesta la regolarità dell'istruttoria del presente atto per quanto di competenza.
Si attesta l'insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.
Comacchio, lì 20/01/2017
L'IstruttoreGiuseppe Guidi
Parere di regolarità tecnica
Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica in ordine alla regolarità e corret-tezza dell’azione amministrativa, ai sensi degli artt. 49 – 1° comma – e 147 bis del D.Lgs n. 18 agosto 2000 n. 267.
Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.
Comacchio, lì 20/01/2017
IL DIRIGENTE SETTORE IVArch. Claudio Fedozzi
Attestazione istruttore contabile
Si attesta la disponibilità sul capitolo di spesa.
Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.
Comacchio, lì 20/01/2017
L’istruttore contabileDiana Bellotti
Parere di regolarità contabile
Si esprime parere favorevole di regolarità contabile, ai sensi degli artt. 49 – 1° com-ma – e 147 bis del D.Lgs n. 18 agosto 2000 n. 267.
Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.
Comacchio, lì .20/01/2017
IL DIRIGENTE SETTORE IIIDott.ssa Cristina Zandonini
Attestazione istruttore contabile
Si attesta la regolarità in ordine alla di-sponibilità sul capitolo di spesa e all’avvenuta registrazione della prenota-zione della spesa.
Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.
Comacchio, lì 20/01/2017
L’istruttore contabileDiana Bellotti
Visto di copertura finanziaria
Si attesta la copertura finanziaria ai sensi dell’articolo 147-bis del D.Lgs n. 18 agosto 2000 n. 267.
Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.
Comacchio, lì 20/01/2017
IL DIRIGENTE SETTORE IIIDott.ssa Cristina Zandonini
Estremi registrazione spesa
E/U NUMERO CAPITOLO ANNO GEST.RESIDUI IMPORTO
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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 11 del 24.01.2017
Letto e sottoscritto
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALERobert Bellotti Dott.ssa Daniela Ori
Questa deliberazione viene pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal , art. 124 D.Lgs. 267/00.
Dalla Sede Comunale, addì
IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Daniela Ori
Esecutiva per decorrenza del termine (10 giorni) dall’eseguita pubblicazione, art. 134 – 3° comma - D.Lgs. 267/00.
Il
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott.ssa Daniela Ori
La presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 - 4° comma – del D.Lgs. 267/2000.
Il 24/01/2017
IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Daniela Ori
Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 - seduta del 24/01/2017
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Allegato 1
PUNTO N. 13 all'O.d.G.:
Ex 12 “Valutazione favorevole ai sensi dell'art. 40
comma 2 della legge regionale 20/2000 alla
sottoscrizione con Regione Emilia Romagna, Provincia di
Ferrara, Ente di gestione per i parchi e la biodiversità -
Delta del Po e soggetti privati per un accordo di
programma in variante alla pianif icazione territoriale e
urbanistica ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 267/2000 e
dell 'art. 40 della legge regionale 20/2000 in attuazione
dell 'accordo territoriale "progetto speciale partnership
pubblico-privato per la rigenerazione turistica e
ambientale della costa”.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
A questo proposito cedo la parola al Sindaco.
In realtà ce ne parlerà il dirigente all’urbanistica
Claudio Fedozzi.
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ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
Buonasera a tutti. L’atto di cui parliamo stasera viene
a seguito di una serie di passaggi formali, uno dei quali
ha già interessato questo Consiglio che si è espresso,
diciamo, all’ inizio di questo percorso.
Si tratta della autorizzazione, sostanzialmente del
Consiglio Comunale al Sindaco o a chi per lui, diciamo
chi potrà essere delegato, ad esprimere l ’assenso
all’ interno della Conferenza Preliminare che sta
esaminando la variante ex art. 40 della legge 20 del
2000 che riguarda, come sapete, una serie di strutture
turistiche all’aria aperta.
Il percorso lo accenno brevemente giusto per ricordarlo
ai Consiglieri, che però se lo ricordano sicuramente
molto bene, è iniziato nel 2014 con l’approvazione di
un precedente accordo siglato dal Comune, dall’Ente
Parco, dalla Provincia e dalla Regione . È un accordo
territoriale ai sensi dell’art. 15 della legge regionale 20
che è dedicato alla valorizzazione e allo sviluppo della
costa da un punto di vista turistico e da altri punti di
vista, come per esempio la sicurezza idraulica, ecc.
Prevedeva, questo accordo tutta una serie di azioni e di
obiettivi alcuni dei quali riguardo, appunto, la
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possibilità di localizzare nuove strutture ricettive
all’aria aperta a nord di Porto Garibaldi e anche,
diciamo, in altre zone del territorio, ricorrendo se
necessario questo diceva questo accordo del 2014, cioè
se queste strutture avessero dovuto andare in variante
al Piano Regolatore vigente alle procedure dell’art. 40
della legge 20, che è quello di cui parliamo stasera.
Dopo questo primo accordo il Comune di Comacchio
fece un bando per chiedere quali imprese si
candidassero, diciamo, a realizzare questo tipo di
struttura o comunque queste azioni previste
dall’accordo.
All’esito di quel bando quattro imprese sostanzialmente
hanno proposto degli interventi e si è avviata su questo
una procedura di variante che coinvolge , appunto,
questi privati e il Comune, la Provincia, Il Parco e la
Regione che hanno, diciamo, esaminato in diverse
Conferenze insieme a tutti gli altri Enti e aziende che
partecipano da un punto di vista tecnico a queste
Conferenze le proposte dei privati e il quadro
complessivo che l’Amministrazione Comunale ha
elaborato sulla base di queste proposte e a corredo di
queste proposte.
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Quindi sostanzialmente si è delineato un masterplan,
un piano generale di quest’area del territorio che sta
appunto, prevalentemente a nord di Porto Garibaldi ma
che riguarda anche una struttura che sta sull’Acciaioli
prima di Lido Nazioni, poco a sud di Lido Nazioni
diciamo, che è il campeggio Tahiti.
Questo masterplan, questo piano generale corredato da
una serie di altri elaborati e si traduce sostanzialmente
in un cronoprogramma di interventi pubblico – privati,
nel senso che le aziende private nel realizzare o
ampliare le loro strutture provvederanno anche ad
attuare le opere pubbliche a corredo di queste strutture
e anche opere, diciamo, non solo strettamente
finalizzate a servizio di queste strutture private ma a
servizio, appunto, della collettività.
Ho saltato tanti passaggi, magari li riprendo dopo se
volete però queste opere saranno realizzate dai privati,
appunto, in modo coordinato con i migliori interventi
privati in base a questo cronoprogramma e a queste,
diciamo, ipotesi di spesa e per determinare, diciamo,
una quota minima che i privati devono conferire per le
opere pubbliche, diciamo, in eccedenza a quelli che
sono obbligati a fare, sono stati stimati gli interventi
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dei privati, sono state affidate le stime a un tecnico
esterno, scelto con una procedura ad evidenza pubblica
e in base a queste stime è stato determinato un
plusvalore per ognuno degli interventi e metà di quel
plusvalore, così come era previsto nella delibera n. 108
del 2014 almeno quella parte sarà reinvestita in opere
pubbliche, diciamo, al di là di quelle che comunque i
privati devono fare per insediare le loro attività.
[Incomprensibile ]… il 26, dopodomani, è prevista
l’ultima di queste Conferenze che riguarda la fase
preliminare. Al termine di questa fase preliminare gli
Enti pubblici che hanno partecipato al percorso devono
dare un loro assenso, diciamo, preliminare a questa
procedura dopodiché tutti gli elaborati verranno
pubblicati per 60 giorni per eventuali osservazioni, al
termine delle osservazioni, diciamo, che potranno o
meno apportare modifiche a questo documento
preliminare si provvederà alla sigla dell ’accordo
definitivo.
Tutto questo si chiuderà con un accordo tra gli Enti
pubblici e il privato che determinerà questa variante
agli strumenti urbanistici e la possibilità poi di
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presentare dei progetti da parte dei privati esecutivi
per realizzare questi interventi.
Questa è un po’ un’estrema sintesi. Chiedo scusa ma è
lungo e complicato quindi se volete chiarimenti siamo
qua.
L’oggetto di stasera è , appunto, l ’organo
istituzionalmente competente, così dice la legge, nel
nostro caso il Consiglio Comunale, autorizza chi
partecipa alla Conferenza ad esprimere l ’assenso su
questa parte preliminare dell’accordo che sta prima
della pubblicazione, diciamo, e dell’accordo finale.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene. Grazie, Architetto. Apriamo la discussione. Ci
sono interventi? Dichiarazioni di voto? Prego,
Consigliere Michetti.
DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Grazie, Presidente. Da dove iniziamo? Fa bene il
Dirigente a dire che c’è mo lto da dire, ha fatto un
riassunto.
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Allora, intanto prima il Dirigente ha parlato di un
presupposto: la sicurezza idraulica che è un
presupposto dell ’accordo territoriale.
Allora, intanto su questa frase qui un attimo volevo
fare una riflessione dopo.
Allora, intanto volevo capire, visto che c’è stata una
Conferenza ad oggi non sappiamo il risultato di quella
Conferenza mentre invece questo accordo prevede la
pubblicità degli atti e la partecipazione, ad oggi non
sappiamo se ci sono state osservazioni , se ci sono
state… non sappiamo nulla quindi al momento questa è
una mancanza, secondo me, rispetto di quello che è la
procedura relativa alla partecipazione pubblica e
naturalmente degli atti pubblici.
Volevo fare solo un appunto perché forse vi è sfuggito.
Al punto 5 della delibera avete inserito indicando la
legge 20 del 2000 l’art. 40, avete inserito un articolo e
questo mi fa un po’ pensare come sono stati…
[ intervento fuori microfono ]
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DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Nella delibera avete inserito un articolo, che è l’art. 6
della legge 40 che è stato abrogato nel 2009. Non so se
è un errore di battitura però rientra nella delibera e
quindi va sicuramente tolto.
Nelle ultime pagine del punto 5 dove riassumete tutti
gli articoli. Citando i commi 3, 4 e 5 e citate anche il n.
6, quello è un articolo che è stato abrogato, a meno che
non avete cambiato la delibera in queste ore perché è
quella che ci avete inviato.
ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
[ intervento fuori microfono ]
DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Non ce l ’ho con me, non ce l’ho, mi son preso gli
appunti però al punto n. 5 richiamate la legge 20
all’art. 40 precisate tutti i commi. In base al comma 3 e
4.
ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
[ intervento fuori microfono ]
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DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Nella delibera che ci avete mandato c’è il comma 6.
ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
[ intervento fuori microfono ]
DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
No, no, se non c’è vuol dire che l ’avete corretta.
MARCO FABBRI – Sindaco:
[ intervento fuori microfono ]
DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Vabbé, proseguiamo comunque oltre. Il punto n. 5 nella
delibera c’è l’articolo… [ intervento fuori microfono ].
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
No, Consigliere, probabilmente è stata variata in
quanto quelle che vengono spedite in Commissione,
come già da qualche anno le dico ogni tanto,
ciclicamente, sono bozze che servono per avviare la
discussione e poi …
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DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
[ intervento fuori microfono ]
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Quelle depositate e vengono depositate 3 giorni prima,
poste a disposizione di tutti i Consiglieri, sono quelle
che vengono poi votate in Consiglio Comunale.
DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Bene, infatti prima ho premesso, ho detto se non le
avete cambiate in queste ore… [ incomprensibile le voci
si sovrappongono ] …che ci avete inviato non è uguale.
ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
[ intervento fuori microfono ]
DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Sì, sì, sì, sì. Sì, sì, quella che abbiamo discusso nelle
Commissioni.
Poi partirei anche dal fatto delle perizie che oggi le
perizie che ci avete inviato… non voglio discutere le
perizie ma fanno pensare un attimino a quelli che sono
i conteggi.
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Siccome siamo passati addirittura da un progetto che
aveva un plusvalore negativo siamo passati che
comunque oggi è positivo, non voglio entrare nel merito
se una è giusta l’altra è sbagliata ma proprio per
evitare e quindi tute lare l’Amministrazione se dobbiamo
continuare in questo senso che si debba comunque
iniziare a parlare e molto chiaramente di quali devono
essere le garanzie che poi quei valori vengano
rispettati. Questo è un punto che ancora ad oggi,
nonostante l’ho chiesto più volte ancora ad oggi non è
dato capire.
Quindi vista la grande differenza di numeri dalla
progettazione dei privati alle perizie che ci sono state
date, di cui a questo punto non capiamo più quali sono
i numeri giusti, sarebbe bene iniziare perlomeno a
capire quali sono le garanzie che poi dovranno essere
rispettate in base ai numeri che veramente oggi
andiamo a stabilire.
La cosa più importante adesso. Io non lo so se tutti gli
atti sono stati letti però riportandomi un attimino
prima alla sicurezza idraulica voi ci avete dato dei
documenti, io spero che qualcuno di voi li abbia letti,
soprattutto il Presidente della Commissione , perché
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sarebbe bene capire perché la Valsat che ci è stata data
tira delle conclusioni che assolutamente stridono con
la possibilità di portare avanti questi progetti.
Queste conclusioni oggi, alla luce anche di una
sentenza di qualche giorno fa sono ancora più da
prendere in considerazione.
Quindi oggi io mi chiedo come si possa continuare ad
andare avanti con questo iter quando una scheda della
Valsat addirittura parla di aree con difficoltà di
drenaggio. Leggo, eh, testualmente.
Un’altra, leggo sempre testualmente, l’area ricade
nell ’art. 12 del PTPR, PTCP, ecc. ecc., pertanto le
previsioni di PRG risultano in contrasto . In tali aree le
uniche attività consentite sono campeggi, non villaggi
turistici.
Questi sono documenti ufficiali che ci avete dato voi,
eh.
Ne leggo un’altra di schede. Considerata la
pianificazione sovraordinata esistente sull ’area
emergono elementi di contrasto tra le previsioni di
PRG, fra l ’art. 19 del PTPR e l’art. 13 e 14 del PTCP.
“È altresì vero che le caratteristiche vegetali,
faunistiche, geologiche dell’area sarebbe opportuno
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evitare sia l’impermeabilizzazione del suolo sia la
possibilità di fonti di inquinamento nello stesso suolo,
ad esempio – lo scrivete voi – parcheggio delle strutture
ricettive”.
Leggo l ’ultima, perché ce ne sono poi altre ma leggo
l’ultima.
“Il progetto per la struttura ricettiva all’aria aperta
denominato Camping Village Comacchio risulta essere
non del tutto coerente con le previsioni del Piano di
Stazione. A tal proposito l’attuazione dell ’intervento
deve essere effettuata in accordo dell’art. 20”, ecc. ecc.
Non vado oltre anche se ci sarebbe…
Le schede le avete fornite voi, le avete fatte voi.
Non è mia intenzione creare un problema ma cercare di
risolverlo proprio perché alla luce anche di quello che è
successo in questi giorni, di quella sentenza che
conoscete tutti, bisogna pensarci prima di alzare la
mano e votare una cosa del genere.
Quindi io oggi ho fatto il mio dovere, ho preso in mano
dei documenti che voi ci avete dato, me li sono
guardati, ho tirato le mie conclusioni, che magari non
potrete essere d’accordo però i documenti ci sono, sono
qui, credo che le valutazioni le dovete fare anche voi
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perché oggi chi alza la mano per portare avanti l’iter in
questo modo, cioè in un modo che ci porta in un tunnel
non chiaro ci può portare in futuro ad un problema
come quello appunto che è stato rilevato dalla
Magistratura proprio qualche giorno fa. Grazie, io ho
concluso.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene. Grazie, Consigliere Michetti. Consigliere Di
Munno, prego.
ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL FARO:
Purtroppo questa sera mi trovo a ribadire un concetto
più volte e a maggior ragione lo faccio per quest’ultimo
punto che questo è un Consiglio Comunale politico,
dove fa delle scelte di indirizzo, fa delle scelte su delle
idee e dà mandato poi alla struttura tecnico
amministrativa dell’Ente di attuarla.
Francamente sentirmi stasera condizionato non solo
dalle parole del collega ma anche da alcuna posta
certificata che mi è arrivata oggi in virtù di una
sentenza di primo grado su fatti di dieci anni fa
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francamente non ci sto nella maniera più assoluta e
voglio fare il politico, voglio esprimere le mie idee e
valutare lo sviluppo e il progetto che si sta discutendo
in funzione di quella che è la mia idea politica.
Dovrei dire qualcosa sulla Magistratura? E diciamola.
Cioè in Italia, nel paese dove vediamo condannate a
vent’anni per reati gravissimi delle persone assolte poi
in Corte d’Appello, poi vai in Cassazione e sta storia va
avanti per vent’anni e poi abbiamo delle sentenze
completamente opposte, per reati gravissimi, eh,
parliamo di omicidi, figuriamoci oggi se mi devo sentire
condizionato da una sentenza per fatti di violazioni
amministrative, un anno di pena, se non ho letto male,
qualcosa del genere per cui poi ci saranno tutti i vari
giudizi e via andare.
Ma come funziona poi pragmaticamente?
Pragmaticamente significa che qualora poi in secondo
grado in questo caso magari si trovano anche a vedere
che forse è una sentenza che stride un po’ un attimino,
scatta un altro istituto in Italia, che è quello della
prescrizione e per cui noi una condanna certa per
[ incomprensibile ] di reato o meno non l’avremo mai.
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Ma voglio fermarmi a fare il politico e a valutare quello
che è bene per il mio territorio. Tutti i giorni ognuno di
noi viene contattato per problemi di disoccupazione,
problemi di lavoro e allora io questo problema me lo
pongo e dico che se c’è l ’opportunità nel rispetto dei
crismi di legge, sia ben chiaro, e che gli uffi ci tecnici
mi avallano con la supervisione anche del Segretario
Generale dell’Ente, ok, non vedo perché debba obiettare
o debba oppormi a questa possibilità di sviluppo in
termini di valorizzazione turistica del territorio ma, mai
come oggi, in termini anche di occupazione.
Questo è il mio compito, credo, qua dentro. Su questi
progetti siamo sempre stati aperti, coerentemente con
la nostra filosofia, che è quello di essere stati, lo siamo
e lo saremo sempre a favore e di fianco alle imprese, se
c’è l’imprenditore che ritiene che questo possa essere
un business che mi può portare vantaggi socio-politici
per la mia collettività non vedo perché dobbiamo stare
ad ostacolare questo tipo di [ incomprensibile ].
Certo, compete anche al Consigliere Comunale poi
magari di approfondire certe volte gli aspetti, se ne ha
la competenza e via andare. Ma in una materia anche
come quella urbanistica, di una complicanza enorme
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direi, a un certo punto poi ognuno si assume le
responsabilità.
C’è la Conferenza dei Servizi, quali tutti gli Enti
preposti valuteranno l’impatto ambientale, valuteranno
tutto quello che devono valutare e solo a leggere gli
indirizzi di tutti gli Enti che parteciperanno, credo che
siano stati chiamati di tutto e di più, delle volte mi
domando anche che pertinenza possano avere alcuni
ma comunque meglio abundare che deficere, forse, così
siamo ancora più garantisti e via andare.
Ma dico poi, quando sono situazioni di questo genere
gli uffici tecnici a cui io ho fornito il mio indirizzo, ho
fornito la mia idea su quello che voglio fare mi dicono
che è possibile farlo e se ne assumono la responsabilità
avallando gli atti con la loro sottoscrizione,
francamente non so cosa fare.
Certo, con questo non voglio esimermi anche dalla mia
responsabilità di controllare anche gli uffici, sta nel
mio compito e nel mio dovere però a un certo punto le
cose che deve gestire un’Amministrazione sono
molteplici, sono enormi e spesso hanno materie
abbastanza complicate. Io voglio credere nella buona
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fede di queste persone e per cui devo anche accettare
certe scelte.
È chiaro che poi la vicenda, se vogliamo parlare di
questa benedetta sentenza di qualche tempo fa che,
guardate, è molto simile a quella famosa delle casette,
che si sta defilando poi, tra l ’altro, un percorso di
conclusione di un certo tipo.
Noi abbiamo avuto un imprenditore, degli imprenditori,
sono, mi sembra, profondamente diversi tra loro, non
sono neanche collegati dal punto di vista di
partecipazione societaria e via andare, che hanno avuto
un titolo dall’Amministrazione per costruire, qualcuno
glielo ha dato. Ok? E allora io mi metto nei panni
anche dell ’imprenditore, ma io cosa devo fare per poter
lavorare, per poter svolgere il mio lavoro.
Poi interviene un giudice e la pensa in una certa
maniera, poi arriva quello di secondo grado e la pensa
esattamente al contrario e stai tranquillo che su questo
tipo di reati poi i più magari vengono anche prescritti
ma noi non vorremmo che questo succedesse ma questi
sono i tempi della Magistratura in Italia dove una
sentenza certa è certa ed è utile quando è tempestiva
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ed efficace. Vi sfido ognuno di voi a trovare una
sentenza in Italia che sia tempestiva ed efficace.
Questa è la realtà purtroppo e quindi io non posso che
stare di fianco all’imprenditore e anzi fornirgli la mia
solidarietà per il calvario che dovrà subire e per queste
cose perché gli hanno dato un pezzo di carta per una
licenzia edilizia per poter costruire. Qualcuno gliel’ha
data. Non si sta contestando il falso della licenza, si
sta contestando il fatto che un certo iter che ha
prodotto quella licenza non ha tenuto conto di
determinate norme. Ma l’imprenditore cosa deve fare?
Sì, forse qualcosa ce l’ha da fare, andare a investire
all’estero.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene. Grazie, Consigliere Di Munno. Il Consigliere
Michetti vuole intervenire. Prego.
DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Sì, avevo dimenticato una cosa un po’ importante. Su
una cosa sola sono d’accordo col Consigliere Di Munno
e che la legge in Italia purtroppo è lenta, purtroppo
non fa il suo dovere.
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Non era mia intenzione tirare in ballo quella sentenza
di questi giorni però purtroppo è capitata in questi
giorni. Non voglio neanche entrare nel merito,
riconosco che non è giusto per un imprenditore che ha
fatto tutti gli iter che doveva fare trovarsi poi a un
certo punto con un problema, perché a questo punto il
problema è suo, però bisogna anche prendere atto che
oggi partiamo con diversi problemi che sono appena
stati esaminati e quindi sarebbe quantomeno
opportuno, non so, rallentare l ’iter, controllare bene
queste differenze tra i vari piani sovraordinati per
capire bene dove andiamo a cadere perché altrimenti
qui stiamo lavorando tutti per niente. E quindi poi
dopo la Magistratura se arriverà non lo so ma
comunque stiamo lavorando per niente.
Volevo fare un ultimo appunto che mi ero dimenticato
prima sulle perizie.
Ho visto che nelle perizie sono stati messi anche gli
one… sono stati conteggiati, quindi vanno a influire sul
plusvalore, gli interessi bancari. Io questo non riesco a
capire come si possa oggi stabilire e mettere in una
perizia gli interessi bancari perché io immagino che
ogni imprenditore, ognuno avrà la sua forza economica,
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può anche darsi che interessi in banca non ne vada
assolutamente… non credo però non ne vada a pagare.
Quindi oggi come possiamo noi stabilire? Come
possiamo mettere dentro delle perizie gli interessi
bancari che non sappiamo nemmeno quale sarà la forza
economica dell’ imprenditore? Per me questa qui è una
cosa veramente incredibile. Grazie.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene. Cedo ora la parola all’arch. Fedozzi. Prego.
ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
Ne approfitto per dire che c’è anche una proposta di
emendamento alla delibera che riguarda una frase a
pagina 5 contando dalla copertina. Alla terza linea dove
dice che “le Conferenze si sono tenute in data, ecc.
ecc.” la proposta è di eliminare l’ultima frase di questo
punto che dice “a seguito delle preliminari e informali
manifestazione di interesse, ecc. ecc.” poiché fino ad
ora si è espresso solo il Parco e quindi, diciamo, la
frase così come è messa va al di là della realtà di
questo momento in cui gli altri Enti non si sono
espressi. Quindi il terzo punto suonerebbe così: “che le
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Conferenze si sono tenute in data 6 settembre, 20
settembre e 11 ottobre 2015 e che con noto protocollo
69333 del 28.12.2016 è stata convocata la quarta e
ultima seduta della Conferenze dei Servizi”, punto, la
delibera finisce lì. E questa è la proposta di
emendamento.
Per quanto riguarda i punti che segnalava il Consigliere
Michetti e anche l’intervento del Consigliere Di Munno
in parte, nel senso che la sentenza che c’è stata in
questi giorni, che riguarda una cosa di dieci anni fa,
come diceva il Consigliere, non ha alcuna attinenza con
quello di cui stiamo parlando, quindi credo che non
sia, diciamo… vabbè, insomma, non va tirata in ballo
su questo perché parliamo di tutt’altra fattispecie di…
MARCO FABBRI – Sindaco:
Non è pertinente.
ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
Non è pertinente e non determina alcuna, diciamo,
modifica di quello che è stato fatto fino ad ora.
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Per quanto riguarda la partecipazione che c’è stata -
provo a seguire i punti del Consigliere Michetti – fino
ad ora non sono intervenute osservazioni , nel senso
che il periodo per le osservazioni si deve ancora aprire,
come dicevo, quindi quell i che sono stati presentati
sono contributi dei quali la Conferenza ha tenuto conto
e questo si rileva, diciamo, da quello che sarà
pubblicato, in che misura e come se n’è tenu to conto.
Poi quando il materiale sarà pubblicato ufficialmente si
potranno fare delle osservazioni che hanno, diciamo,
questo carattere. Quello che è arrivato finora sono
considerati contributi e come tali sono stati presi,
almeno quelli pertinenti perché molti non avevano
niente a che fare anche quelli con quello di cui stiamo
parlando.
Il fatto che il lavoro sia stato fatto seriamente è
dimostrato proprio dal fatto che la Valsat, come lei ha
citato, elenchi una serie di problemi che abbiamo
voluto evidenziare, perché, diciamo, se si fosse voluto
fare una cosa tanto per farla o per portarla in fondo
alcuni aspetti sarebbe stato meglio non esplicitarli
invece per quanto , diciamo, abbiamo potuto, nel senso
che abbiamo fatto del nostro meglio, noi e i nostri
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collaboratori anche esterni, è stato esplici tato ogni
problema che abbiamo rilevato.
Però le cose vanno dette fino in fondo, quindi quando
lei ha letto dei pezzi di Valsat che dicono “c’è un
problema rispetto all ’articolo tal dei tali” dopo c’è
anche scritto come lo si intende risolvere, punto per
punto.
Eh, c’è scritto. Adesso non so se lei l’ha letto o se
gliel’ha raccontato qualcuno però è fatta così .
Per quanto riguarda la possibilità di fare solo campeggi
credo sia riferito all ’art. 19 del PTPR, del PTCP, che
sono il Piano Territoriale Paesistico Regionale e il Piano
Provinciale di Coordinamento. C’è un articolo di questi
piani che dice che in quelle zone, quindi art. 19, si
possono fare solo campeggi e noi questo facciamo. Da
nessuna parte si parla di villaggio turistico , almeno se
ci riferiamo al Camping Village.
Dirò, anzi aggiungerò di più una cosa che ho già detto
a voce a chi ha scritto questa cosa, che questo è l ’unico
caso in cui riusciamo, diciamo, da un punto di vista
urbanistico a distinguere un campeggio da un villaggio
turistico perché in questo caso, essendoci un accordo
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con il privato nell’accordo c’è scritto che quello può
essere solo un campeggio.
Spiego, scusate per chi non avesse avuto modo di
approfondire questa materia. La differenza tra un
campeggio e un villaggio turistico consiste nel fatto che
in un campeggio non più del 35% delle piazzole
possono essere preattrezzate, diciamo, dal gestore, con
bungalow, camper e quant’altro. Se uno arriva lì e
trova più del 35% di piazzole già con qualcosa sopra in
cui dormire non è più un campeggio, è un villaggio
turistico.
Questa però è una distinzione che fa una legge
regionale che riguarda il turismo e che non ha alcuna
ricaduta sugli aspetti urbanistici, nel senso che
quando uno fa la trentaseiesima piazzola non deve
chiedere assolutamente niente da un punto di vista
urbanistico, non deve chiedere un permesso, non deve
fare niente. E quindi diventa un villaggio turistico.
Questo riguarda, diciamo, la gestione turistica e non
urbanistica per cui, diciamo, sfugge da questo tipo di
accordo di cui possiamo parlare questa fattispecie se
non proprio per il campeggio di cui parliamo che,
invece, essendo oggetto di un accordo, quindi non deve
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semplicemente rispettare una norma, deve assumere
degli impegni, nell’accordo anche quello preliminare
che è stato fatto prima di partire c’è scritto che quello
può essere solo un campeggio, quindi con meno del
35% di piazzole preattrezzate.
Per quanto riguarda le perizie infine… infine, insomma,
poi magari mi son scordato qualcosa, poi magari me lo
ricorda. Le perizie si fanno così, cioè non è che chi fa
la perizia può distinguere se un imprenditore c’ha tutti
i soldi o li va a chiedere in banca. I conti si fanno
tenendo conto degli interessi. Questi interventi hanno
un’estensione temporale, come da cronoprogramma ,
che va anche ai dieci anni in alcuni casi, è evidente che
in tutto questo tempo, insomma, c’è una dinamica di
finanziamenti che incide, può incidere e quindi una
perizia è un atto che si fa in un certo modo, c’è una
modalità per farla ed è fatta così, è fatta così per tutti
insomma.
Quindi le perizie sono sicuramente elaborate
correttamente, dopo si possono fare anche
diversamente. Queste sono state fatte tutte con lo
stesso criterio dallo stesso tecnico che nessuno di noi
conosceva, che è stato selezionato da una lista di periti
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del Tribunale e quindi abbiamo ragione di ritenere che
siano state fatte secondo, diciamo, la logica con cui si
fanno le perizie.
Questo è quanto, se mi son scordato qualcosa me lo
richieda perché non mi viene in mente altro.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Grazie, Architetto. Sindaco, prego.
MARCO FABBRI – Sindaco:
No, aggiungo poco altro anche rispetto alla
conoscibilità di questi progetti e alla richiesta di
prendere tempo dato che, insomma, è sufficiente
riguardarsi le registrazioni degli ultimi Consigli
Comunali ma anche di tutte le Commissioni Consiliari
che sono state fatte, sono decine, in cui sono stati
invitati i gruppi privati, i loro tecnici, i nostri tecnici
esterni, che abbiamo incaricato per diversi aspetti
perché gli aspetti sono davvero tanti, per evidenziare
come rispetto anche all ’idea imprenditoriale sono
passati in alcuni casi tre anni, in alcuni casi più di
dieci.
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Voglio ricordare che uno di questi interventi era
ricompreso all’ interno di un accordo procedimentale
sottoscritto dall ’allora Presidente del Parco Walter
Zago, dall’allora Sindaco di Comacchio Cristina
Cicognani, dall ’allora Presidente della Provincia
Dall ’Acqua. Quindi sono tutti progetti che partono da
molto lontano, perlomeno questo.
Ce ne sono invece di nuovi tra questi quattro che però
sono stat i oggetto di un’infinità di iniziative consiliari,
di iniziative pubbliche e, ripeto, più di una volta c’è
stato rimproverato anche dall ’opposizione, e Di Munno
è uno di quei Consiglieri che lo ha fatto, di come, e su
questo aspetto faccio fatica a dargli torto, in questo
Paese non ci sia coincidenza tra la volontà e l’iniziativa
di fare investimenti e i reali tempi di risposta che
l ’Amministrazione è costretta a dare perché comunque
deve interpellare cinquanta Enti piuttosto che fare
delle procedure di pubblicizzazione che sono sempre
aste.
E con questo, e voglio essere chiaro, non siamo alla
fine del processo ma al contrario è un punto, tra
virgolette, di partenza da cui si partirà se tutti gli Enti
delibereranno.
29
Ed è questo anche il motivo della proposta di
emendamento perché ad oggi l’unico Ente che ha
deliberato, diciamo così, l’assenso preliminare è l’Ente
Parco, poi mancano comunque ancora gli altri perché
senza quello poi non si può procedere.
E quindi, ecco, ci tenevo a sottolineare questo come
anche il fatto che non soltanto iniziative pubbliche ma
anche audizioni per esempio. È stata invitata
Legambiente per esempio, che ha chiesto di essere
sentita, di portare il proprio contributo, lo ha fatto.
Hanno chiesto di farlo privati, quindi sono stati anche
privati che hanno chiesto all’interno della Conferenza
di essere sentiti. Quindi la Conferenza Conclusiva ha
questo nome “conclusiva” rispetto a questa prima fase
ma, ripeto, nel caso in cui si trovi l’accordo poi ci sarà
la pubblicazione sul BUR e da lì ci saranno 60 giorni
per le osservazioni e probabilmente questo Consiglio
Comunale, nel caso in cui ci siano delle modifiche di
natura sostanziale dovrà di nuovo in un qualche modo
deliberare.
Mi sento di rassicurare rispetto alla sicurezza
idraulica, visto che era un problema che non veniva
30
affrontato da tantissimo tempo e che oggi vede delle
risorse certe, già stanziate.
Basta andare sul sito del C.A.D.F. per vedere come le
prime gare siano già uscite, alcune già assegnate. I
lavori, alcuni verranno conclusi entro il 2017, è chiaro
che l’orizzonte temporale è quello che abbiamo anche
condiviso nel cronoprogramma del Consiglio Comunale
quindi sono interventi che sono attorno ai 10 milioni di
euro e che richiedono anche dei tempi tecnici per
essere realizzati però l ’impegno c’è , come c’è anche
nella programmazione pluriennale dei futuri
investimenti dei prossimi cinque, sei o sette anni per
l ’ampliamento, per esempio, del sistema depurativo
piuttosto che di altri tratti che necessitano di
potenziamenti.
Ricordo come anche la credibilità assunta da questi
imprenditori e da questa Amministrazione sia stata
anche riconosciuta dalla stessa Regione . Per esempio
per quanto riguarda uno degli impianti che ha chiesto
di ampliarsi e che sono le Terme Oasi, che fanno parte
dell ’intervento del Tahiti e che da tantissimo tempo
chiedevano il riconoscimento dell ’accreditamento e del
successivo convenzionamento, ad oggi, dal 1 gennaio –
31
finalmente aggiungo io perché eravamo l’unica
provincia discriminata – anche la provincia di Ferrara
avrà questo riconoscimento.
Poco fa tra l’altro si è parlato di destinazioni turistiche
e di posti letto, questi sono tutti interventi che
creeranno occupazione, che lo creeranno sicuramente
nel medio periodo. Va utilizzato al massimo quel medio
periodo per la formazione, per la formazione dei nostri
giovani, dei nostri ragazzi perché, come ho detto più di
una volta rischiamo che ancora una volta i privati
arrivino con gli investimenti prima del pubblico, dove
nel pubblico non c’è solo il Comune ma per l’appunto
c’è il mondo della scuola e ci sono gli Enti di
formazione quindi questo è sicuramente un elemento
da attenzionare.
Sulla necessità anche di nuove strutture non lo dico io,
non lo dice il fatto che abbiamo bisogno di creare nuovi
posti letto anche per essere più competitivi all’interno
di quei contenitori di cui abbiamo parlato poco fa ma
anche nella recente iniziativa che è stata fatta a
Utrecht alla presenza di tour operator di livello
internazionale e dei nostri operatori , a cui ha
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partecipato l ’Assessore Provasi insieme al Vicesindaco
e insieme a una delegazione folta di imprenditori. È
emerso chiaramente come ci sia un altissimo interesse
e attenzione verso questo modo di fare il turismo.
Gli altri aspetti, insomma, mi sento di dire come si
faccia fatica a mettere in discussione una perizia fatta
da, per l’appunto, un professionista iscritto all ’albo del
Tribunale, che è stato scelto con un avviso pubblico.
Sì, è chiaro, le perizie che hanno proposto i privati tra
l ’altro sono anche state ridimensionate anche a seguito
di quello che rispetto alla proposta iniziale il Comune
ha chiesto, gli altri Enti hanno chiesto e quindi sono
stati anche ridimensionati alcuni interventi.
Rispetto, insomma, al tema della sentenza, oltre a non
esserci nessuna attinenza rispetto a questi
procedimenti - salvo che, non so, si voglia
personalizzare come al solito qualcosa, non l’abbiamo
fatto in precedenza, non vedo perché farlo all ’ultimo
punto – io oggi non ho ancora visto le motivazioni,
sinceramente, quindi in genere io sono abituato a
leggere anche le motivazioni di una sentenza . E
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comunque esperienza mi sta insegnando di come poi
alcune sentenze possano essere anche completamente
ribaltate, così come ci siamo trovati a discutere
l ’acquisizione delle famose pinetine di Lido Spina che
in un qualche modo hanno visto un imprenditore e , non
dimentichiamoci, anche dei tecnici che per tanti anni
sono stati sottoposti a procedimenti penali, a
sofferenze anche personali, che hanno visto coinvolti i
propri familiari, la propria famiglia, spesso e volentieri
rovinate delle professionalità con, insomma, un
risultato che è quello che conosciamo.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene. Grazie, Sindaco. Dichiarazioni di voto? Prego,
Consigliere Michetti.
DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Io non voglio assolutamente ritirare in ballo quella
sentenza perché posso concordare che sia anche fuori
luogo però quello che voglio dire è che quando si parla
di piani sovraordinati che non sono coerenti sono
attinenti là come sono attinenti qua. E questo lo avete
scritto voi nelle relative schede.
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Poi, per concludere, prima il Dirigente ha detto che qui
non si fanno villaggi turistici.
ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
[ intervento fuori microfono ]… parlava d i quello.
DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:
Va bene però voi comunque qui nella pagina 72, così
gliela… le leggo una conclusione che avete messo nella
Valsat, che non si fanno villaggi turistici era inutile
metterla.
Gliela leggo. “Rispetto all’art. 19 del PTPR, in
previsione del PRG non sono coerenti. Lo strumento
comunale infatti prevede la possibilità di costruire
villaggi turistici in contrasto con quanto definito dal
PTPR nelle zone di particolare interesse paesaggistico
ambientale in cui sono consentiti campeggi anziché
villaggi turistici”. Quindi non c’è bisogno di fare questa
precisazione se non si fanno villaggi turistici però
l ’avete fatta. Grazie. Il mio voto sarà naturalmente
contrario.
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ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Architetto, se può entrare. Si accomodi pure.
ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
L’architetto Vazzano è l ’estensore della Valsat, quindi
può esporre.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene, così faremo chiarezza su questo punto. Prego,
architetto.
ARCH. FRANCESCO VAZZANO – Architetto della
Valsat:
Buonasera. Pagina 72 si riferisce all’area censita al n.
19 delle schede, che è quella relativa all ’ex Geolido.
Quindi per quanto riguarda l’area del Camping Village,
che è censita al n. 17 la parziale incoerenza è dovuta al
fatto che non era ancora stato effettuato il progetto
unitario come richiede l ’art. 20 del Parco .
Per precisione si riporta che le schede inserite nella
presente Valsat sono esattamente quelle relative al
documento preliminare del PSC, come chiede la legge,
per il principio di non duplicazione nel medesimo
territorio e quindi sono riferite a un momento
36
temporale precedente a quello dell’accordo di
programma. Naturalmente costituiscono una base
conoscitiva fondamentale perché andavano a
individuare proprio quelle criticità che il presente
accordo, art. 40, va a affrontare in attuazione
all’accordo territoriale, ex. art. 15.
Quindi effettivamente per l’area 17, che è quella del
Camping Village, sussisteva un parziale contrasto
dovuto al fatto che non rispettava l’art. 20 del Parco,
che è quello che chiedeva la redazione da parte
pubblica di un progetto unitario per andare a definire
la localizzazione e la tipologia dell’intervento, che
comunque poteva essere solo ed esclusivamente un
campeggio e di questo si tratta.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene. Grazie, Architetto.
ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
Posso aggiungere?
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Certo, prego. Prego, Architetto Fedozzi.
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ARCH. CLAUDIO FEDOZZI – Dirigente:
Per spiegare, nel senso che il perimetro della variante
riguarda anche terreni che non vanno, appunto, in
variante. Il masterplan, sì, esatto, e c’è dentro anche il
Geolido , che è un’area classificata dall’attuale Piano
Regolatore vigente in quel modo che ha letto
l ’Architetto Vazzano. Quindi è quello lì in cui non si
potrà fare un villaggio turistico ma quello non è oggetto
di intervento in questa variante. C’è scritto nella
normativa, nella disciplina che accompagna il
masterplan che sarà fatto in conformità al Piano
Regolatore e agli strumenti sovraordinati. Quindi
quando si metterà mano lì si terrà conto che non può
essere un villaggio turistico. Grazie.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene. Grazie, Architetto. Direi che abbiamo chiarito
anche gli ultimi punti. Abbiamo dichiarazioni di voto?
Il Consigliere Di Munno l’ha già fatta o se vuole
intervenire. Prego. Ha detto che il suo voto sarà
favorevole, ad ogni modo, prego.
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ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL FARO:
Allora, riconduciamo l’analisi per cui poi andremo a
esprimere il nostro ed il mio voto su questa idea da un
punto squisitamente politico.
Stiamo approvando una variante ai sensi dell’art. 40 in
un’area anche adibita a Parco, che ovviamente fornisce
dei vincoli ancora più forti, delle incombenze ulteriori
rispetto alla variante normale per cui adesso
aspettiamo anche l’esito della Conferenza dei Servizi
dove tutti gli Enti si pronunceranno e quindi poi
attenderemo la fattibilità o meno delle cose, nel
rispetto ovviamente delle normative. Si va sotto
processo per fatti di dieci anni fa, lo si potrà andare
anche dopo, eh, quindi penso che tutti avranno
l ’interesse a guardare le cose in profondità e con la
massima attenzione.
Ma rimaniamo sull ’aspetto politico che è quello
dell ’idea di dare ricchezza a l nostro territorio, di dare
più valenza al nostro territorio, anche alla luce del
nuovo Ente turistico che sta nascendo.
Ecco, e l’idea è quindi di dare anche risposte concrete
occupazionali ma non solo occupazione diretta, anche
occupazione indiretta. Penso a tutte le imprese
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artigianali che abbiamo qui da noi che, piaccia o no,
anche se si chiamano diversamente ma lavoratori sono
anche quelli lì.
Su questi presupposti li abbiamo sempre espressi e
accolti con favore perché francamente non conosciamo
altre formule magiche per cui si possa creare ricchezza
per la nostra comunità e non possiamo che ribadire la
posizione favorevole espressa sin da subito, che
confermiamo dopo decine e decine di Commissioni e
almeno quattro o cinque Consigli Comunali.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene. Grazie, Consigliere Di Munno. Consigliere
Righetti, prego.
ALBERTO RIGHETTI – Consigliere Gruppo Ex Cinque
Stelle:
È solo una dichiarazione di voto. Ovviamente siamo
favorevoli. Come ha detto Di Munno pochi secondi fa,
lui ha detto decine ma io credo decine, no, ma una
ventina di Commissioni siano state fatte almeno,
Consigli Comunali tantissimi e abbiamo sentito
obiettare su tantissime cose in questi anni.
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Ricordo che solo negli ultimi anni si è arrivati ad
aggiungere a questi progetti anche il fatto del
trasferimento degli indici, quindi noi stiamo anche, di
fatto, risparmiando una buona parte di territorio.
Non mi son lasciato tanto provocare da Michetti perché
dopo venti Commissioni, quattro – cinque Consigli
Comunali cioè veramente io butto proprio lì la spugna e
votiamo. Grazie.
ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:
Bene. Grazie, Consigliere Righetti.
Votiamo.
Favorevoli:
Contrari: 1 – Consigliere Michetti.
Astenuti:
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Favorevoli:
Contrari: 1 – Consigliere Michetti.
Astenuti:
Elenco elaborati
Contenuti nel CD sottoscritto digitalmente allegato alla Deliberazione di Consiglio Comunale avente adoggetto: “Valutazione favorevole ai sensi dell’art. 40 comma 2 della L.R. 20/2000 alla sottoscrizione conRegione Emilia Romagna , Provincia di Ferrara, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità’ – Delta delPo e soggetti privati di un accordo di programma in variante alla pianificazione territoriale e urbanistica aisensi dell'art. 34 del d.lgs. 267/2000 e dell'art.40 della l.r. 20/2000 in attuazione dell’accordo territoriale“Progetto speciale partnership pubblico-privato per la rigenerazione turistica e ambientale della costa".
NELLA CARTELLA: “PG 42798 09AGO16_COLLINARA” SONO CONTENUTI I SEGUENTI FILES:
1. Art. 40 Tav01 strumenti urbanistici_35;2. Art. 40 Tav02 rilievo e individuazione emergenze ambientali_36;3. Art. 40 Tav05 Progetto generale_40;4. Art. 40 Tav06 Progetto parte sud_41;5. Art. 40 Tav07 progetto parte nord_42;6. Art. 40 Tav10 fognature;7. Art. 40 Tav11 ILLUMINAZIONE E ENEL;8. Art. 40 Tav12 RETE IDRICA E GAS;9. EL00_ELENCO DOCUMENTI DI PROGETTO;10. EL01_RELAZIONE GENERALE VALSAT;11. EL02_DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA.
NELLA CARTELLA: “PG 42799 09AGO16_TAHITI” SONO CONTENUTE LE SEGUENTISOTTOCARTELLE:
1. PDF_PROGETTO:◦ Tav_j_0_valsat;◦ Tav_P_a_0;◦ Tav_P_b_0_sezioni;◦ Tav_P_c_0;◦ Tav_P_d_tabella dati;◦ Tav_P_e_0_acque meteoriche;◦ Tav_P_e_1_acque nere;◦ Tav_P_e_2_idrica;◦ Tav_P_e_3_eletrodotto;◦ Tav_P_e_4_metano;◦ Tav_P_e_5_illuminazione pubblica;◦ Tav_P_e_6_Relazione_idraulica;◦ Tav_P_f_norme_tecniche;◦ Tav_P_g_Relazione_illustrativa;◦ Tav_P_j_1_Relazione_impatto_acustico;◦ Tav_P_k_0_Sub-comparti;◦ Tav_P_l_0_aree da cedere al comune;◦ Tav_P_l-1_aree da cedere al comune su catasto;◦ Tav_P_m_aree a gestione privata;◦ Tav_P_n_0_dotazioni pubbliche;◦ Tav_P_o_dotazioni private.
2. PDF_SDF:◦ Tav_a_0_PRG;◦ Tav_a_1_strumenti_urbanistici;◦ Tav_b_0_estratto_catastale;◦ Tav_b_1_certificati_catastali;◦ Tav_c_0_rilievo;◦ Tav_c_1_rilievo_dendrologico;◦ Tav_d_rilievo_fotografico;◦ Tav_e_0_relazione_geologica.
NELLA CARTELLA: “PG 42867 10AGO16_SPIAGGIAMARE” SONO CONTENUTI I SEGUENTI FILES:
1. TAV.1_ PRG Catasto;2. TAV.2_ Stato di fatto - Plan. generale – Toponomastica;3. TAV.2a_ Stato di fatto - Verde esistente;4. TAV.2b_ Stato di fatto - Costruzioni e manufatti;5. TAV.2c_ Stato di fatto - Reti Esitenti_Elettrica;6. TAV.2d_ Stato di fatto - Reti Esitenti_Idrica;7. TAV.2e_ Stato di fatto - Reti Esitenti_Gas;8. TAV.2f_ Stato di fatto - Reti Esitenti_Antincendio;9. TAV.2g_ Stato di fatto - Reti Esitenti_Fognatura;10. TAV.3_ Doc. fotografica;11. TAV.4_geologica;12. TAV.5_Planimetria di Progetto;13. TAV.5b_Planimetria di Progetto_verde di progetto;14. TAV.6_SezioniProfili;15. TAV.7_Prog.Opere Urbaniz._Rete Energia Elettrica;16. TAV.7a_Prog.Opere Urbaniz._Rete Idrica;17. TAV.7b_Prog.Opere Urbaniz._Rete Gas;18. TAV.7c_Prog.Opere Urbaniz._Rete Antincendio;19. TAV.7d_Prog.Opere Urbaniz._Rete Fognaria;20. TAV.8_CME;21. TAV.13_Valutazione Ambientale Strategica;22. TAV.15_Dotazioni Territoriali.
NELLA CARTELLA: “PG 43050 11AGO16_CAMPING VILLAGE” SONO CONTENUTE LE SEGUENTI SOTTOCARTELLE E I SUCCESSIVI FILES:
1. PROGETTO:◦ progetto_A.1_Planimetria 2000;◦ progetto_A.2_Planimetria 1000;◦ progetto_B.1_Sezioni e profili_fascia servizi;◦ progetto_B.2_Sezioni e profili_ricettivo;◦ progetto_B.3_Sezioni e profili_servizi;◦ progetto_B.4_Sezioni e profili_servizi;◦ progetto_B.5_Sezioni e profili_uaf;◦ progetto_B.6_Sezioni e profili;◦ progetto_C.1_Profili schematci;◦ progetto_C.2_Profili schematci;◦ progetto_D_tabella di progetto;◦ progetto_E.1_planietrie specialistiche;◦ progetto_E.2_reti tecnologiche;◦ progetto_E.3_reti tecnologiche;◦ progetto_E.4_reti tecnologiche ;◦ progetto_E.5_reti tecnologiche;◦ progetto_E.6_reti tecnologiche;◦ progetto_E.7_reti tecnologiche;◦ progetto_E.8_reti tecnologiche;◦ progetto_E.9_CME opere di urbanizzazione;◦ progetto_J.1_Calcolo rete acque meteoriche;◦ progetto_J.2_Calcolo rete acque nere;◦ progetto_J.3_Componente vegetazione;◦ progetto_J.4_Parco acquatico calcolo portata ;
◦ progetto_J.5_Studio del traffico;◦ progetto_K_Subcomparti attuativi;◦ progetto_P_opere extra comparto.
2. STATO DI FATTO:◦ sfatto_A.1;◦ sfatto_A.2;◦ sfatto_C;◦ sfatto_D;◦ sfatto_E_Modellazione Geologica e sismica.
3. Studio degli effetti sul sistema ambientale_;4. VALSAT.
SONO INOLTRE PRESENTI I SEGUENTI FILES:1. 1_SCHEMA DI ACCORDO ART 40;2. 2_SCHEMA CONVENZIONE ACCORDO ART 40;3. 3_PROGETTO GUIDA_UNITARIO_DISCIPLINA;4. 4_PROGETTO GUIDA_UNITARIO_MASTERPLAN COMPARTO LIDI NORD;5. 5_Aree soggette a variante art 40 e schemi diritti edificatori allegato alla relazio;6. 6_RELAZIONE;7. 7_DEL CC 49 del 28_7_2016;8. 8_DECRETO INDIZIONE CONFERENZA;9. 9_DEL CC 94 del 26_10_2015 ON LINE.
NELLA CARTELLA: “Doc_integrativa_pg_6933_29_12_2016” SONO CONTENUTI I SEGUENTI FILES:
1. cronoprogramma interventi_complessivo;2. cronoprogramma interventi_singoli interventi;3. DISCIPLINA INTERVENTI;4. MASTERPLAN COMPARTO LIDI NORD Progetto unitario;5. SCHEDE_OPERE DI INTERESSE PUBBLICO_COLLINARA;6. SCHEDE_OPERE DI INTERESSE PUBBLICO_TAHITI;7. SCHEDE_OPERE DI INTERSSE PUBBLICO_COMACCHIO CAMPING VILLAGE;8. TAV 5_Aree soggette a variante art 40 e schemi diritti edificatori AGG. 28_12_2016;9. TAVOLA A1_ambiti ecosistemici e paesaggistici;10. TAVOLA A2_viabilità attuale;11. TAVOLA A3_Sistema_rete_impiantistiche_stato_di_fatto;12. TAVOLA B1_ambiti ecosistemici e paesaggistici_rev1;13. TAVOLA B2_viabilità progetto2;14. TAVOLA B3_Sistema_rete_impiantistiche_stato_di_progetto;15. TAVOLA B4.1_cronoprogramma opere di interesse pubblico;16. TAVOLA B4.2_cronoprogramma opere di interesse pubblico;17. VALSAT PROGETTO GUIDA_UNITARIO ART 40 LR 20_2000.