44
Aeronautica Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall’Associazione Arma Aeronautica n. 10 ottobre 2018 Poste Italiane - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 art.1 comma 1 del 01/02/2011 - Roma - ISSN 0515-5215 NEI CIELI D'ISLANDA

Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

AeronauticaAIl periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall’Associazione Arma Aeronautica

n. 10ottobre 2018

ticPo

ste

Ital

iane

- S

ped.

in a

bb. p

ost.

- D

.L. 3

53/2

003

art.1

com

ma

1 de

l 01/

02/2

011

- Ro

ma

- IS

SN 0

515-

5215Materiale Associativo

Modalità per e ettuare ordine: via e-mail ([email protected]) , fax (071 7227245) oppure sul ns. e-shop (http://www.paricop.com/shop.html)Spese di Spedizione in base alla modalità di pagamento prescelta:CONTRASSEGNO - per ordini inferiori a € 350,00, spese di spedizione pari a € 15,00; - per ordini superiori a € 350,00, spese di spedizione pari a 1,5% dell’importo totaleBONIFICO ANTICIPATO o carta di credito (solo per ordini su e-shop: http://www.paricop.com/shop.html): le spese di spedizione sono di € 10,00 per ordini inferiori a €350,00, mentre per ordini superiori a detto importo il trasporto è a nostro carico.

Seguici su www.paricop.com e sui ns. social : Paricop srl @ParicopSrl

Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN)Tel.0717223455- 0717221048E-mail: [email protected]

In esclusiva per l’Associazione Arma Aeronautica1

1.CAPPELLINO in cotone con logo 20° Raduno Naz.AAA (€ 5,00) 2.FERMACARTE 20° Raduno Naz. AAA) a sbalzo in metallo (€ 12,00)3. PORTACHIAVI in similpelle 20° Raduno Naz.AAA (€ 2,00) 4.MAGNETE 20° Raduno Nazionale AAA diam. 4cm (€ 3,00) 5. FAZZOLETTO DA TASCHINO in micro bra con doppia bordatura rossa, dim.25x25 cm (€ 3,50) 6.CRAVATTA in micro bra con logo AAA (€15,00) 7.GIACCONE triplo uso con taschino per portalogo varie taglie dalla S alla 3XL (€ 79,00) 8.POLO MANICHE LUNGHE in cotone piquet, taglie dalla S alla XXL (€ 23,00) 9.K-WAY con logo AAA in varie taglie dalla S alla XXL (€ 20,00)10.FOULARD DONNA in polytuil, dimensioni 80x80 cm (€ 15,00) 11.FERMAFOULARD (€ 9,00)12.NUOVA CINTA OPERATIVA con altezza di 3 CM (€ 9,00) 13. NUOVO CRONOGRAFO in policarbonato trasparente con logo AAA (€55,00) 14.NUOVO OROLOGIO in policarbonato trasparente con logo AAA (€ 25,00) 15. NUOVO OROLOGIO in silicone con logo AAA (€ 19,00) 16.NUOVO OROLOGIO con cinturino in nylon (€25,00)

2

10

3

4

6

8 9

121413 15

11

5

16

20° R

aduno Naz

ionale A.A.A.

LATINA 25 - 2

7 MAGGIO

2018

7

NEI CIELI D'ISLANDA

Page 2: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Pubblicazione mensile edita dall’Associazione Arma Aeronautica fondata nel 1956direttore editoriale: Giovanni Sciandradirettore responsabile: Alessandro Cornacchinidirettore amministrativo: Paolo Ciangolacapo redattore: Gregory Alegiin redazione: Massimo Sestilihanno collaborato a questo numero:Massimo Baldassini, Franco Di Antonio, Emanuele Di Castro, Luca Farina Finzi, Fabio Ledda,Michele Mascia, Carlo Migliavacca, Stefano Pioppi,Renzo Sacchetti, Giulio C. Valdonio.

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONEvia Marcantonio Colonna, 23 - 00192 RomaTel. 06 3215145 - Tel. e Fax 06 3216882 C.F. 80248150585 - Partita IVA n. [email protected] c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003c/c. banc. n. 000000136949 Banca Popolare di Novara - Ag. 4 via dei Gracchi, 156 - 00192 RomaIBAN: IT17D0503403204000000136949Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56Iscrizione al R.O.C. n. 6972“Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cuialla L. 7/8/1990, n. 250Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degliautori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riserva-ta. Riproduzione, anche parziale, vietata senza previa au-torizzazione. Gli elaborati giunti in redazione si intendo-no inviati a titolo di liberalità e non si restituiscono anchese non pubblicati.Chiuso in tipografia il 17 ottobre 2018ISSN: 0515-5215REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPARaia srl - via Bruno Pontecorvo, snc00012 Guidonia Montecelio (RM)Tel. 06 66182286 - Fax 06 [email protected]

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Numero di copie stampate nel mese precedente: 28.805 Il periodico è inviato in omaggio ai “sostenitori” che versanoalmeno 21,00 € all’anno, se residenti in Italia. Per l’esteroprendere contatti con l’amministrazione.

@ @@ @@ @@ @

In copertina: Presentazione dell'Eurofighter del XIIGruppo del 36° Stormo al Royal International Air Tattoodel 2014. (© Geoffrey Lee/Eurofighter).

SOMMARIO AeronauticaAOTTOBRE 2018ANNO LXIII

- Socio Mario Alberigo (sezione di Cassino)- Socio Antonio Angelucci (sezione di Vasto)- Socio Gianluigi Astori (sezione di Cologne)- Socio Edoardo Belli (sezione di Caserta)- Socia Maria Bornancin (sezione di Verbania)- Brig. gen. Salvatore Brugnola (sezione di Brindisi)- Av. sc. Elio Cadei (sezione di Sarnico)- Av. Silvano Campeggi (sezione di Firenze)- M.llo sc. Renato Carlini (sezione di Rimini)- M.llo sc. Valdemaro Carnesecchi (sezione di Rimini)- Don. Fulvio Casali (sezione di Nettuno Anzio)- Av. sc. Giuseppe Cavalleri (nucleo di Buffalora della sezionedi Rezzato/S.Eufemia)

- Av. sc. Giovanni Cicerchia (sezione di Palestrina)- 1° av. Luciano Coccia (sezione di Palestrina)- Av. Duilio Corvetti (nucleo di Calcinato della sezione di Rez-zato/S.Eufemia)

- Col. Felice D’Aniello (nucleo di Colli Berici della sezione diVicenza)

- Serg. magg. Nicola Falagario (sezione di Modugno)- Socio Adriano Federiconi (sezione di Foligno)- M.llo Carlo Ferrara (sezione di Cassino)- 1° m.llo Raimondo Florigi (sezione di Vallo di Diano)- M.llo sc. Luciano Fusconi (sezione di Rimini)- Socia Donatella Gambacurta (sezione di Foligno)- Av. sc. Guido Gemmo (nucleo di Noventa Vicentina della se-zione di Vicenza)

- Socio Silvano Genero (sezione di Camisano Vicentino)- Av. Francesco Gerna (nucleo di Calcinato della sezione diRezzato/S.Eufemia)

- M.llo sc. Franco Giovagnoli (sezione di Foligno)- Socio Augusto Giovannone (sezioe di Arpino)

- Serg. magg. Domenico Iacoveli (sezione di Conversano)- 1° av. Francesco Innamorato (sezione di Conversano)- Socio Pier Lorenzo Lovison (sezione di Vicenza)- Socio Aldo Luciani (nucleo di Feltre della sezione di Treviso)- Com.te pil. Antonio Francesco Mencarelli (sezione di Tarqui-nia)

- 1° av. Francesco Miglio (sezione di Mondovì)- Socio Mario Miola (sezione di Fermo)- Av. sc. Ettore Moscogiuri (nucleo di Garda della sezione diVerona)

- Socio Ezio Mosti (sezione di Massa Carrara)- Sten. Ugo Munaretto (sezione di Vicenza)- Socio Maurizio Nicoletti (sezione di Rimini)- Socia Vincenza Orlandi (sezione di Teramo-Giulianova)- Socio Marco Filidio Papini (sezione di Castiglione del Lago)- Socio Dario Pavese (sezione di Asti)- M.llo Carlo Pepe (nucleo di Bussolengo della sezione di Ve-rona)

- Socio Gianantonio Piccolo (sezione di Camisano Vicen-tino)

- 1° av. Rocco Pisino (sezione di Spongano)- Socio Michele Rizza (sezione di Roma)- Socio Luciano Serci (sezione di Cagliari)- Av. Domenico Soldà (nucleo di Isola della Scala della sezionedi Verona)

- Gen. s.a. Domenico Spinelli (sezione di Roma)- Lgt Pasquale Timpani (sezione di Rimini)- 1° av. Romano Tognocchi (sezione di Lucca)- Socio Mario Torrini (sezione di Grosseto)- T. col. Annibale Vignoli (sezione di Foligno)- Socio Bruno Zanella (sezione di Camisano Vicentino)- 1° av. Giorgio Zoff (sezione di Manzano)

HANNO CHIUSO LE ALI

Il presidente nazionale dell’A.A.A., ricordando le elette virtù di questi commilitoni ed aggregati che ci hanno lasciato, a nomeproprio e di tutti i soci esprime ai familiari degli scomparsi il più sentito cordoglio.

attualitÀ

Innovazione a 360°02 di Stefano Pioppi

04 Un Grifone sul Molise

05 Gli Eurofighter tornano nei cieli islandesi

In volo per Vienna06 di Gregory Alegi

Un angelo in volo sopra Brema10 di Carlo Migliavacca

rubriche 

f-35 news14 Debutto internazionale per l’F-35A italiano

trainers10 “Buy American”: il T-X sarà firmato Boeing

notizie dal mondo18libri26legislazione, pensionistica e 29 trattamenti economici

aaa notizie

associazione arma aeronautica30hanno chiuso le ali41

Richiedilo a:Presidenza Nazionale

Direzione AmministrativaVia Marcantonio Colonna, 23/25

00192 RomaRif. M.llo Trapanese

Costo 6,50 euro a copia più spese di spedizione(singole o collettive, da conteggiare a parte)

Page 3: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 10-2018 | 1

L’Aeronautica Militare sta cambiando, ogni giorno di più. Gli articoli coni quali apriamo questo numero lo indicano con chiarezza. I rischiera-menti operativi in paesi remoti come l’Islanda sono la norma, non più

l’eccezione. L’operare con tutte le altre forze armate e corpi dello Stato a be-neficio della comunità nazionale è una capacità pianificata, non più un inter-vento occasionale.

Ma soprattutto, la necessità di approdare a un’organizzazione “4.0” è tanto av-vertita da essere al centro di lavoro di progettazione svolto con il determinanteapporto di nuove metodologie. L’innovazione a 360° fortemente voluta dal gen.s.a. Enzo Vecciarelli per l’Aeronautica Militare significa proprio questo. Oggiraccogliere l’eredità dei pionieri del volo significa guardare avanti come loroseppero fare un secolo fa. Come loro seppero passare dal pallone all’aeroplano,oggi l’Aeronautica Militare è chiamata a passare allo spazio e alla cyberwar,che rappresentano un salto tecnologico equivalente.

Questo cambiamento si riflette nella riduzione di numeri e reparti, che a suavolta impatta sul numero delle nostre Sezioni e dei nostri associati. Sul puntoospitiamo un’interessante risposta alla stimolante domanda posta un anno fadal generale De Luca, ed invitiamo tutti a condividere la propria opinione sulfuturo dell'AAA. Ma il cambiamento è qualcosa che va molto più in là dei nu-meri, che pure sono molto importanti.

Nel romanzo Il gattopardo, Tancredi dice a suo zio, il principe Salina che «Sevogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi». La frase è as-surta, a simbolo di immobilismo, ma in realtà significa l’esatto contrario. In unmomento in cui iniziano ad abbondare i centenari – di guerre, di singoli reparti,di grandi piloti, di basi, e prossimamente della nostra stessa Aeronautica - bi-sogna riflettere su cosa questo significhi e comporti per noi come singoli ecome Associazione. Non certo in termini di valori, che devono restare immutatinel tempo, ma di modelli organizzativi e operativi, di modalità, di orizzonti cul-turali. Solo così l’associazionismo aeronautico e militare potrà avere un futuroluminoso in un mondo sempre più diverso da quello in cui è nato.

LA CULTURA DEL CAMBIAMENTO

Page 4: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

2 | 1-2018 | Aeronautica

Moderna, coesa e votata all’in-novazione, con al centro ilpersonale, cuore pulsante di

ogni organizzazione. È questa l’Aero-nautica 4.0, pronta ad affrontare le sfi-de presenti e future anche di fronte aitagli di risorse e personale che con-traddistinguono questo particolare pe-riodo storico. Il quadro è emerso nelcorso dell’evento “Aeronautica Militare4.0: innovazione a 360 gradi”, organiz-zato il 18 settembre a Roma dall’Armaazzurra, occasione per presentare lostudio realizzato insieme all’universitàdi Firenze sull’organizzazione della for-za armata: una novità assoluta nelcampo della Difesa. Insieme al capo diStato Maggiore, gen. s.a. Enzo Veccia-relli è intervenuto il sottosegretario al-la Difesa Angelo Tofalo.«Quando si parla di Aeronautica Militare,la più giovane tra le forze armate dellaDifesa, è fin troppo facile il riferimento

alla sua innata vocazione verso il futuroe a sistemi e tecnologie all’avanguardia,necessari per consentire all’Arma azzurradi assolvere efficacemente i compiticomplessi che le sono affidati», ha dettoTofalo. «Un approccio concettuale – haaggiunto – che, da sempre, ha sostenutolo sviluppo di capacità importanti e per-messo all’Aeronautica Militare di posi-zionarsi tra le forze aeree più evolute almondo, capace di dare risposte concrete,nell’ambito del sistema di Difesa nazio-nale, ai bisogni del Paese e della comu-nità internazionale». Alla base di questoc’è «un’organizzazione che oggi è neces-sariamente proiettata verso il futuro, perrispondere a quel processo di cambia-mento, mutevole e difficilmente inter-pretabile, che sta interessando gli equi-libri geostrategici mondiali e che la Di-fesa tutta deve essere pronta a gover-nare per fronteggiare qualunque situa-zione critica».Proprio per questo, ha spiegato Veccia-reli, «servono leadership risolute ed ef-ficaci nel settore della Difesa che possa-no rispondere alle sfide moderne». D’al-tronde, ha aggiunto, «lo stereotipo delladifesa rivolto solo al campo di battagliaè legato al passato, ci stiamo muovendoin realtà multidimensionali ed esigenzedi cambiamento sono correlate a questoambiente. Non più solo opponenti che si

confrontano sulla linea di confine – hanotato il generale – ma veri e propriteam che si muovo in domini multidi-mensionali; non più solo terra, cielo emare, ma anche sotto il mare, sopra l’a-ria e soprattutto nel cyber».Da qui, l’esigenza di entrare nell’era del4.0, una necessità che si pone anche intermini di razionalizzazione e efficien-tamento organizzativo.Ciò rappresenta d’altronde «una neces-sità”, visti i tagli che le dorze armatehanno subito in tempi recenti. “Negliultimi cinque anni – ha detto allastampa a margine dell’evento il gene-rale Vecciarelli – una riduzione signifi-cativa di fondi ci ha imposto delle prio-rità», costringendo l’Aeronautica a «de-finire le priorità e mettere in subordinel’efficienza di alcune linee di volo e dialcuni sistemi». Così, ha aggiunto, «unprimo intervento» da parte della poli-tica, «dovrebbe portare al ristabilimen-to dei volumi finanziari di qualche an-no fa». Poi, «c’è assolutamente bisogno di ca-pacità programmatica», cioè della «si-curezza di un riferimento finanziariostabile, e di poter contare su risorse dipersonale ben definite sulle quali strut-turare un’organizzazione nuova comequella che stiamo identificando». Tuttapassa però per «un’esigenza spirituale:

Innovazione a 360°di Stefano Pioppi

foto Aeronautica Militare

ATTU

ALIT

À

Il gen. s.a. Enzo Vecciarelli apre i lavori del convegno, al quale hanno partecipato anche rap-presentanti delle altre forze armate.

Il logo dell’iniziativa

2 | 10-2018 | Aeronautica

Page 5: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

il Paese si deve porre la domanda se laDifesa è una spesa passiva, un costo perla nazione, oppure è una risorsa sullaquale investire per sviluppare un concet-to di sistema-Paese, di cui la sicurezza èparte insieme all’intelligence, alla diplo-mazia, all’economia e alle possibilità difare cooperazione con altri Paesi».Di fronte a tutto questo, sin dal suo inse-diamento, il generale Vecciarelli ha lan-ciato la vision denominata “Aeronautica4.0″, intesa come “un unico grande stor-mo”. Oltre alle tecnologie, alla logistica eai sistemi d’arma, la vera sfida (ne eraconsapevole il generale) era rappresenta-ta dal personale. Proprio su questo la for-za armata si è però dimostrata estrema-mente ricettiva, disponibile addirittura

(un unicum nel mondo della Difesa epiuttosto raro per ogni amministrazione)a sottoporsi a un processo di audit chemettesse in evidenza punti di debolezzae aree di miglioramento. Tutto questo èconfluito, tra l’altro, nel laboratorio in-ternazionale congiunto (SHRMxL) conl’Università di Firenze, che ha visto ancheil contributo degli atenei di Bordeaux,Madrid, Bruxelles e Montreal. A illustrare i risultati dello studio sonostati il sottocapo di Stato Maggiore gen.s.a. Settimo Caputo e il professor CarloOdoardi dell’università di Firenze, chehanno ripercorso le molteplici iniziativeche l’Arma azzurra ha intrapreso per ar-rivare a “un’innovazione a 360 gradi”.Il processo in questione, ha spiegato il

generale Caputo facendo eco alle paroledi Vecciarelli, «è una necessità» emersadalla spending review degli ultimi anni.Tra l’altro, entro il 2024 la Forza armatadovrà ridurre il proprio personale da45.000 unità a circa 33.000. Ciò ha ri-chiesto un ripensamento generale del-l’organizzazione, che si è sottoposta a unvero e proprio screening per capire lapredisposizione all’innovazione. Il pro-getto si chiama COPPI, acronimo per Cli-ma Organizzativo e Performance del Po-tenziale Innovativo, ed è stato accompa-gnato dal “Gruppo guida per il cambia-mento” (una fucina di pensiero trasver-sale) e dal “Feedback a 360 gradi”, in cuila forza armata si è valutata con appositiquestionari anche tra linee differenti(una novità assoluta).Ebbene, i risultati hanno mostrato unaforza armata con un alto potenziale in-novativo, che pure registra alcune aree dimiglioramento nella leadership, nei pro-cessi lavorativi, e nella condivisione.Niente paure, già sono stati intrapresi inecessari correttivi. È partita infatti la“Mappatura dei processi lavorativi”, tesaa revisionare la struttura di vertice dellaforza armata. È partito anche il “Portaleintegrato delle conoscenze”, che già offrealla leadership una piattaforma integrataper gestire e condividere dati e informa-zioni. È partito infine il “Modello diportfolio strategico AM”, che permetteràogni anno di definire e comunicare unapproccio sistemico da cui discenderannoprocessi definiti.

Per gentile concessione di Air Press.

Aeronautica | 10-2018 | 3

«Sono convinto che le Forze Armate, ed in particolare l’Aeronautica Militare, ha detto il sottosegretario Angelo Tofalo (a sinistra), possano co-stituire, con questa iniziativa, un riferimento, una sorta di progetto pilota per lo sviluppo di nuove metodologie». A destra, Carlo Odoardi, quiin un precedente evento dell’iniziativa Innovazione a 360°, vanta un ricco curriculum di docenza e incarichi manageriali in ambito pubblico eprivato.

Tra i concetti del progetto vi sono quelli raccolti dagli acronimi COPPI e SMART.

Page 6: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Dal 24 al 27 settembre, con una co-da per la stampa il 28 settembre,si è svolta in Molise l’annuale

esercitazione di ricerca e soccorso Grifo-ne, alla quale hanno partecipato dieci ae-romobili e 400 persone, per un totale di33 ore di volo in 50 sortite. Il tema, resopiù realistico dal vento a raffiche e dallebasse temperature, era quello di un inci-dente aereo in montagna. Tra gli aspettimeno appariscenti dell’esercitazione, macerto tra i più interessanti, vi era certa-mente quello di standardizzare le proce-dure investigative dalle quali è possibiletrarre elementi preziosi per comprenderele cause reali di un incidente e quinditrarne spunti di prevenzione. Più in gene-rale, l’obbiettivo addestrativo era quellodi imparare a intervenire, in maniera con-giunta, in caso di calamità o ricerche dipersone disperse in montagna.Pianificazione e condotta della Grifonedell’Aeronautica Militare, che ha parteci-pato con una gamma completa delle pro-prie capacità. Così, in aggiunta alla com-ponente di volo del 15° Stormo, per il co-

mando e controllo l’Aeronautica Militareha rischierato una squadra del RescueCoordination Center del Comando Ope-razioni Aeree di Poggio Renatico, mentrela zona interessata dall’incidente simulatoè stata messa in sicurezza dai Fucilieridell’Aria del 16° Stormo di Martina Fran-ca. Il supporto operativo e logistico è sta-to fornito dal 3° Stormo di Villafranca,che ha sfruttato l’occasione per adde-strarsi alla proiezione delle forze. L’Infer-meria Principale di Pratica di Mare ha at-tivato un Medico Avanzato (PMA), utiliz-zato sia per simulare le funzioni medichedello scenario addestrativo sia per even-tuali esigenze di primo soccorso reale.In ossequio alla sua natura internaziona-le, interforze e interagenzia, la Grifone havisto un ampio il coinvolgimento di altrienti e reparti militari. Una novità rispettoalle edizioni precedenti è stato il coinvol-gimento dell’università di Urbino, del-l’Agenzia Regionale per Protezione dell’Ambiente delle Marche e della Poliziadi Stato per gli aspetti psicologici e am-bientali. La parte di soccorso ha visto par-

tecipare il Corpo Nazionale Soccorso Al-pino e Speleologico, le infermiere volon-tarie della Croce Rossa Italiana, la Prote-zione Civile della provincia di Campobas-so e il 118. In ambito militare hanno par-tecipato elementi del 9° e 3° ReggimentoAlpini, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuo-co.Giunta ormai all’undicesima edizione, laGrifone nasce nel quadro dell’accordo SARMediterraneo Occidentale (SAR.Med.Occ.)tra Italia, Francia e Spagna. Nei primi annil’esercitazione si svolgeva sono al centro-nord, ma con due diverse fasi su terra (SA-TER) e in mare (SAMAR). Le successive rior-ganizzazioni hanno visto attestare la ge-stione presso il COFA/COA, lo svolgimentoanche al sud l’abolizione della SAMAR (apartire dal 2007).La dimensione internazionale è stata ul-teriormente rafforzata dalla presenza diosservatori di Austria, Bosnia Herzegovi-na, Kuwait, Libano, Qatar, Serbia, Spagnae Stati Uniti.

E.D.C.

4 | 10-2018 | Aeronautica

In apertura, l’elicottero HH-139A del 15° Stormo decolla tra l’AB.412 dei Carabinieri, l’AB.205 dell’Esercito e l’Aerospatiale AS555N Fennec del-l’Armée de l’Air, in una foto che esprime la natura internazionale e interforze dell’esercitazione.Qui sopra a sinistra, il posto di comando mobileallestito dal Rescue Coordination Center del COA di Poggio Renatico.A destra, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha partecipatocon ben 35 squadre, una delle quali è qui trasportata a bordo di un HH-139A del 15° Stormo. (Foto Aeronautica Militare)

Dal 24 al 27 settembre con una co mando e controllo l’Aeronautica Militare tecipare il Corpo Nazionale Soccorso Al

Un Grifone sul Molise

Page 7: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 10-2018 | 5

Dal 4 settembre al 3 ottobre l’Aero-nautica Militare ha rischierato ipropri Eurofighter sulla base di Ke-

flavik, in Islanda. Questa missione, la terzadopo le analoghe spedizioni del giugno2013 e marzo-aprile 2017, è guidata dal37° Stormo ed è perciò stata battezzataNorthern Stork (Cicogna Settentrionale,con chiaro riferimento all’emblema del re-parto), mentre il piccolo contingente haformato la Task Force Air 37th Wing.Benché membro fondatore della NATOnel 1949, l’Islanda non ha forze armate ela sua difesa è stata a lungo affidata agliStati Uniti. La sua parte più consistente èla Guardia Costiera, che conta tre navi, treelicotteri Super Puma e un birurboelicaDHC-8 Dash 8. Fino al 2006 la difesa ae-rea fu garantita da un piccolo contingen-te USAF sciolto nel 2006. Oggi l’Islandaha quattro siti radar remoti, anch’essi in-quadrati nella Guardia Costiera, che ga-rantiscono una capacità di scoperta manon quella di intercettazione. Di qui lapresenza a turni, non continuativa, deglialtri paesi NATO, per simboleggiare la di-

fesa reciproca all’interno dell’AlleanzaAtlantica.«Il rischieramento in Islanda è una mis-sione, operativa e addestrativa allo stessotempo, che concretizza lo spirito di soli-darietà tra i membri dell’Alleanza Atlan-tica e permette, inoltre, di mantenere etestare delle procedure standardizzate disicurezza in ambito NATO», ha dichiaratoalla partenza della missione il ge ne ra -le Claudio Graziano, capo dello StatoMaggiore della Difesa, secondo cui la «di-fesa aerea congiunta nel settore islandeseè un chiaro esempio di gestione razionalee condivisione delle risorse disponibili trai vari partner della NATO.»Il contingente italiano, che comprendequattro aerei e 130 uomini del 4°, 36° e37° Stormo, ha iniziato il trasferimento il28 agosto. I caccia, decollati da Grossetoe riforniti in volo da parte di un KC-767Adel 14° Stormo, sono giunti in Islanda il4 settembre.A metà settembre la TFA 37th si è eserci-tata con forze statunitensi inquadrate nelNorth American Aerospace Defence Com-

mand (NORAD), presenti in Islanda perl’esercitazione Vigilant Shield 18-4, a suavolta finalizzata a prepararsi a rispondereagli allarmi aerei. Oltre ad esercitare lacapacità di risposta – dallo scramble al-l’accompagnamento dei velivoli intrusorifuori della propria area di competenza -,la Vigilant Shield ha dato modo ai cacciaitaliani di effettuare missioni con i pat-tugliatori marittimi Boeing P-8A Posei-don della US Navy, anche in questo casoa vantaggio della standardizzazione delleprocedure.La presenza a rotazione dei caccia NATOnei cieli dell’Islanda è iniziata nel 2008. Ac-canto all’Italia, l’iniziativa ha visto la par-tecipazione di Canada, Danimarca, Francia,Germania, Norvegia, Portogallo, Repubbli-ca Ceca e USA. L’attuale catena di coman-do parte dal NATO Northern Com bined AirOperations Centre di Üdem, in Germania,risale all’Allied Air Command Headquartersdi Ramstein e si attesta presso l’AlliedCommand Operations a Bruxelles.

E.D.C.

Gli Eurofighter tornano nei cieli islandesi

In apertura, le bandiere italiana, statunitense e islandese riassumono lo spirito di solidarietà atlantica dell’operazione Vigilant Shield 18-4, allaquale ha partecipato la TFA 37th nell’ambito della missione Northern Stork. Sopra a sinistra, gli Eurofighter della TFA 37th si sono raccolti sullabase di Grosseto, da dove hanno spiccato il volo per Keflavik. In primo piano, due velivoli del 10° Gruppo, oggi nel 36° Stormo. A destra, un Eu-rofighter con le insegne del 4° Stormo affianca un P-8A Poseidon della US Navy, confermano le opportunità addestrative offerte da questogenere di missioni (foto Aeronautica Militare)

Page 8: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

6 | 10-2018 | Aeronautica

Undici aerei decollati, mille chilo-metri di percorso per quattroquinti in territorio nemico, sette

ore di volo, sette aerei rientrati. Si puòriassumere così la missione che il 9 ago-sto 1918 portò l’aviazione italiana a vio-lare impunemente il cielo della capitalenemica. Un’impresa clamorosa, diventa-ta subito uno dei pilastri della storia ita-liana e dell’identità dell’Aeronautica e ingrado di suscitare forti emozioni a unsecolo di distanza, come dimostrano lerievocazioni e celebrazioni di quest’esta-te.Gabriele D’Annunzio aveva avuto l’idea divolare su Vienna nel 1915, quale corona-mento dei voli dei suoi voli di propagandasu Trieste e Trento, le città simbolo delcompletamento dell’unità nazionale peril quale l’Italia era entrata in guerra. Ladifferenza principale stava nell’intenzionedi usare i trimotori Caproni, gli unici conl’autonomia e il carico bellico sufficienti.Il progetto fu sul punto di realizzarsi nelsettembre 1917, ma fu bloccato prima dal

In volo per Vienna

di Gregory Alegi

In apertura, i partecipanti all’impresa fotografati insieme al gen. Bongiovanni dopo il vittoriosorientro. Manca Sarti, in prigionia in Austria dopo l’atterraggio a Wiener Neustadt. Sopra, D’An-nunzio e Palli sullo SVA biposto, riconoscibile per la carenatura metallica dei comandi motorespostati per alloggiare il pilota nell’abitacolo posteriore.

Page 9: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 10-2018 | 7

Testo e foto di Massimo Baldassini

Sono le 8.55 del 9 agosto al Campo di volo Francesco Baracca di Nervesadella Battaglia, sede della Fondazione Jonathan Collection. Tre velivoli siapprestano a un volo unico e storico. Sono passati esattamente cent’anni

da quando il “Vate” Gabriele D’Annunzio decise di effettuare un volo dimostra-tivo su Vienna, con l’intento di lanciare dei volantini sulla capitale dell’ImperoAustro-Ungarico. Decollò dal campo di volo di San Pelagio nei pressi di Padovacon una formazione di undici velivoli Ansaldo SVA della 87a Squadriglia. A causadi avarie e problemi vari, solo sette degli undici aerei arrivarono a Vienna. Peril volo di ricordo da Nervesa decollano lo Spad XIII e due Tiger Moth. Come allora, anche in questo volo per un’avaria non tutti i velivoli andrannosull’obiettivo. Lo Spad e il solo Tiger giallo arriveranno sulla verticale del Vitto-riale a Gardone per il lancio dei volantini. Dopo una sosta per rifornimento aBoscomantico, alle 11.45 i due velivoli ridecollano e dopo aver attraversato ilgrande lago di Garda alle 12 si presentano in perfetto orario sulla verticale delVittoriale, dove una piccola folle attende ansiosa. Lo Spad aziona i fumogeniper il tricolore, mentre il gregario lancia i volantini che con precisione arrivanotra le braccia delle autorità e dei molti invitati. Non nascondo che, una voltalanciati i volantini, mi sono commosso: insieme a Giancarlo Zanardo e DanieleBeltram, avevamo appena rievocato la missione storica che cento anni contribuìad alzare il morale della nazione e la sua immagine internazionale nell’ultimaestate della Grande Guerra.

sovrapporsi del tentativo di D’Annunzio,con i suoi fedelissimi piloti Maurizio Pa-gliano e Luigi Gori, con quello spontaneodi alcuni piloti di Aviano, e quindi dallaritirata di Caporetto.Quando l’idea di volare su Vienna tornòd’attualità, nella tarda primavera 1918,D’Annunzio pensò di usare i SIA 9b dellaPrima Squadriglia Navale Siluranti Aeree,rinunciando per la cronica inaffidabilitàdei motori Fiat A.14. In parallelo, il Co-mando Superiore d’Aeronautica pensò diaffidare il volo all’87ª Squadriglia, un re-parto formato di recente con piloti digrande esperienza e i nuovi biplani An-saldo SVA, veloci e con lunga autonomia.Contraddistinta dall’insegna del leone diSan Marco e nota come “La Serenissima”,la squadriglia era basata sul campo di SanPelagio, vicino Padova. Dopo una lungapreparazione e una laboriosa messa apunto dei velivoli, dal marzo 1918 avevainiziato a fare ricognizioni a vista o foto-grafiche. Sorse però un altro problema: usare aereimonoposto come lo SVA avrebbe volutodire andare su Vienna senza D’Annunzio,che non era pilota. Per non lasciare a ter-ra l’ideatore dell’impresa si ricorse a unodei nuovi SVA biposto. Consapevole del-l’immenso valore propagandistico, il CSAacconsentì. Ma la sfortuna pareva acca-nirsi contro D’Annunzio: il prototipo pre-cipitò infatti il 7 luglio, uccidendo il pi-lota Luigi Bourlot e lasciando il poetanuovamente a piedi.D’Annunzio si rivolse allora al direttoretecnico dell’Ansaldo, Giuseppe Brezzi, cheintuendo il valore promozionale dellapresenza del poeta, fece approntarne unsecondo esemplare a tempo di primato.L’aereo, che fu provato da Natale Palli giàil 30 luglio, fu ricavato da un biposto SVA9 (e non, come talvolta si legge nei testipiù datati, da un monoposto SVA 5), por-tando il pilota nell’abitacolo posteriore ericavando un serbatoio supplementare inquello anteriore, proprio sotto il seggio-lino di D’Annunzio. Dal CSA era frattantogiunto l’ordine d’operazioni, che fissavain 11 i partecipanti ed in cinque il numerominimo per compiere la missione. Lasquadriglia fu dichiarata pronta il 1° ago-sto e due tentativi furono effettuati il 2agosto (quando tre aerei rimasero dan-neggiati), e l’8. In entrambi i casi, il mal-tempo fermò la spedizione. Poiché il co-mando aveva concesso solo tre tentativi,

T t f t di M i B ld i i

100 anni dopo, volantini sul Vittoriale

Page 10: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

all’alba del 9 D’Annunzio strinse cinquepiloti – Palli, con il quale avrebbe volato,più Antonio Locatelli, Gino Allegri, AldoFinzi e Piero Massoni – in un giuramento.«Se non arriverò su Vienna, io non tor-nerò indietro. Se non arriverete su Vien-na, voi non tornerete indietro. Questo è ilmio comando. Questo è il vostro giura-mento.»In realtà il volo si svolse senza grandi pro-blemi. I dieci monoposto e l’unico bipostodecollarono alle 5.50 del mattino. La for-mazione perse subito Alberto Masprone,Vincenzo Contratti e Francesco Ferrarin

(cugino del più celebre Arturo), ma gli al-tri traversarono le Alpi e puntarono suVienna. Su Wiener Neustadt un guasto almotore costrinse Giuseppe Sarti all’atter-raggio, ma gli altri aerei sfrecciarono sullacapitale alle poco dopo le 9, sganciandovolantini tricolori e scattando fotografie.Il ritorno si svolse senza ulteriori diffi-coltà, e i sette SVA toccarono terra a SanPelagio alle 12.40.Il Comando Supremo fu rapidissimo nellosfruttamento propagandistico dell’impre-sa, sia sul fronte interno sia in ambito in-ternazionale. Gli stessi austriaci, pur

avendo sequestrato i volantini caduti incittà, non poterono impedire che la pro-pria stampa le desse grande risalto. Lamancanza di difesa aerea fu oggetto diuna specifica inchiesta.Come raccontiamo nei box di queste pa-gine, a cent’anni di distanza l’impresa èstata rievocata con un lancio di volantinisul Vittoriale, ultima residenza di D’An-nunzio, e un pacifico sorvolo di Vienna daparte di vari aerei italiani, compreso unopilotato da un discendente di uno deipartecipanti originali.

8 | 10-2018 | Aeronautica

In alto, i volantini lanciati dagli SVA scendono sul Graben, il grande viale in basso. A destra in alto si riconosce la cattedrale di Santo Stefano.A sinistra, lo SVA 5 di Allegri in volo sulle Alpi. A destra, Aldo Finzi, futuro vice commissario all’Aeronautica, a bordo di uno SVA della Serenis-sima.

Page 11: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 10-2018 | 9

Castello di San Pelagio, 9 agosto1918, ore 4 del mattino. D’An-nunzio chiama a sé Natale Palli,

Antonio Locatelli, Gino Allegri, PietroMassoni e il mio trisavolo Aldo Finzi. «Miè stato ordinato di partire con unasquadriglia di undici. Mi è stato ordinatodi non proseguire se la squadriglia si ri-duca a meno di cinque... Nessuno di voisi arresterà, se non con l’ultimo battitodel motore. Non vento, non nuvole, nontempesta, non malessere, non avversitàalcuna potrà essere causa di arresto o ri-torno... Ciascuno di voi cinque mi guardinegli occhi e mi dia la mano.»Cento anni dopo ripercorriamo quell’av-ventura, Lorenzo Castaldi ed io, insiemead altri piloti ed aerei da Casale Monfer-rato, patria di Palli, pilota di D’Annunziosu Vienna, e da Pescara, città del poeta.Partiamo il giorno prima da Roccapietra.Rino ci lascia il suo Texan 100. Il Kat sifermerà a Padova, ci serve un velivoloper il rientro. A Vercelli si prende il Kat,pilotato da me verso Padova. Pensate,dopo 26 anni in volo, la mia prima for-mazione… Atterrati a Padova ci aspetta una brevecerimonia con varie autorità, civili e mi-litari. Si inizia a valutare la meteo. Sem-bra pessima domani, il 9. Già in tardamattinata raffiche oltre i 20 nodi suVienna, chiusura pressoché totale delrientro tra coltri di nubi e temporali im-provvisi. A cena siamo a San Pelagio, se-de storica dell’87a Squadriglia SVA, “LaSerenissima”, oggi museo del volo e ri-storante. La maggior parte dei piloti delreparto era veneta. Dopo cena un ulti-mo briefing. La meteo sembra confer-mata. Alcuni piloti da Padova, che pre-vedevano di unirsi a noi, rinunciano. Alle 4 di mattina del 9 Lorenzo è già

sveglio. Sta controllando siti meteo. De-cidiamo di provarci. Dalla Slovenia, sto-rica rotta di ritorno del volo dell’87a, siintravede una possibilità.Poco dopo il decollo, senza averlo cer-cato, sorvoliamo il Castello di San Pela-gio. Nulla è mai per caso.Non per la prima volta la meteo potreb-be essersi sbagliata. Tutto fila liscio, sor-voliamo Venezia e prima di Trieste, vi-riamo verso Nord, sulla Slovenia.Eccola finalmente l’Austria, e WienerNeustadt. Durante la Prima guerra mon-diale Wiener Neustadt era base dellasquadriglia caccia a difesa della capitale.Inutilmente gli austriaci si alzarono perfermare gli SVA, peraltro mossi da unmotore da 200 hp. Erano troppo alti etroppo veloci. Oggi quel campo è sededella Diamond, la casa costruttrice delnostro Kat.Il permesso non l’avevamo, ma qualchevolantino dev’esserci sfuggito di mano…Mentre sorvoliamo la città penso che ilmiglior commento e valore dell’impresafu forse quello dell’Arbeiter Zeitung, chededicò all’impresa un titolo e due do-

mande. Alla prima («Dove sono i nostriD’Annunzio?»), il giornale austriaco ri-spondeva «D’Annunzio, che noi ritene-vamo un uomo gonfio di presunzione,l’oratore pagato per la propaganda diguerra grande stile, ha dimostrato d’es-sere un uomo all’altezza del compito eun bravissimo ufficiale aviatore. Il diffi-cile e faticoso volo da lui eseguito, nellasua non più giovane età, dimostra a suf-ficienza il valore del Poeta italiano chea noi certo non piace dipingere come uncommediante.». La risposta alla seconda(«E i nostri D’Annunzio, dove sono?»), eraancora più esplicita: «Anche tra noi sicontano in gran numero quelli che alloscoppiar della guerra declamarono en-fatiche poesie. Però nessuno di loro hail coraggio di fare l’aviatore!».Al ritorno troviamo vento contrario, mala pianificazione di Lorenzo ha i suoimargini. Nessun problema. Più difficol-toso il rientro con il Texan, per un bruttotemporale che ci fa fermare a Vercelli.La Val Sesia è chiusa. Ma Rino ci comu-nica la successiva apertura della rotta.Rieccoci alla base.

100 anni dopo, un Finzi nel cielo di ViennaTesto e foto di Luca Farina Finzi

In alto a sinistra, il castello di San Pelagio, dal quale partì il volo su Vienna e che oggiospita un museo aeronautico. A destra, il campo di Wiener Neustadt, nei pressi del qualeatterrò lo SVA di Sarti. Qui sopra a bordo del Kat, con la locandina della rievocazione. Adestra, Luca Farina Finzi, a destra, con la maglietta raffigurante il trisavolo Aldo che violòil cielo di Vienna nel 1918.

Page 12: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

10 | 10-2018 | Aeronautica

Kimbolton, Gran Bretagna, 20 di-cembre 1943. Decine di B-17Flying Fortress del 379° Bomber

Group della 8a Air Force, carichi di bombee spezzoni incendiari, scaldano i motori.Il rombo scuote la calma della campagna.Centinaia di motori e cuori stanno alzan-do il numero dei giri. Piloti ed equipaggisanno che sarà una missione molto peri-colosa, dalla quale potrebbero non torna-re. D’altronde la sta tistiche di missionesbattono loro in faccia un dato: un terzodei bombardieri non rientrerà alla base.Le difese antiaeree tedesche sono spaven-tosamente efficaci. I caccia di scorta alleatinon hanno ancora l’autonomia necessariaper accompagnare i bombardieri per l’in-tera missione e, a un certo punto, sarannocostretti ad abbandonare i quadrimotori.In quel momento i caccia tedeschi attac-cheranno. La difesa dei bombardieri saràaffidata ai soli mitraglieri di bordo, ragazzidi 19 anni in volo a 30.000 piedi a 50 °Csottozero. Maschere di ossigeno incollatealla faccia, che spesso gelano e si guasta-no. Tute imbottite e guanti spessi che nonci si può azzardare a togliere altrimenti lapelle rimane attaccata alle armi congelate,perché il freddo può bruciare più del fuo-co. Nonostante questo, il cuore che batteall’impazzata e l’adrenalina in circolo fan-no sudare come a Ferragosto.

Ma il peggio non saranno i caccia, daiquali si può cercare di difendersi. No, ilpeggio sarà sopra l’obbiettivo, quando sisarà preda di centinaia di cannoni da 88mm. In quel momento, per dare al pun-tatore la miglior rotta possibile, il pilotanon potrà fare manovre di scampo. L’ae-reo volerà dritto, fermo, implacabile, fraenormi esplosioni che squasseranno lui ei suoi occupanti, con centinaia di shra-pnel che fischiano da tutte le parti e tra-passano i velivoli.Lo sgancio delle bombe giungerà comeuna liberazione. La Fortezza, come un pu-rosangue lasciato libero dalla cavezza,scarterà verso l’alto, finalmente scaricoda tutto quell’acciaio mortale. Si potràrientrare alla base, non prima però di averfatto i conti con lo spirito vendicatore deicaccia tedeschi. Con questi pensieri in testa gli equipaggisi preparano al decollo. L’obiettivo di oggiè Brema, una delle città tedesche megliodifese. Non si fanno illusioni: sanno cosali aspetta e ognuno prega il proprio Dio.È già un miracolo riuscire a decollare contutto quel peso a bordo. Un razzo rossodà il segnale: si parte! Dopo una lungacorsa di decollo, il B-17F matricola 42-3167, soprannominato Ye Olde Pub, ai co-mandi del ventitreenne tenente Charles“Charlie” Brown si alza in volo carico di

Un angelo in volo sopra Brema

di Carlo Migliavacca

In apertura, una formazione stretta di B-17in volo verso un obiettivo tedesco. Qui sopraal salvataggio del B-17 da parte del Bf.109 èstato dedicato anche un libro.

Page 13: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 10-2018 | 11

bombe e uomini. La rotta prevede dire-zione nord/est sorvolando il Mare delNord fino all’altezza di Wilhelmshafen,poi virata a destra di 90° direzione Brema.Arrivati sulle scogliere germaniche si fan-no sentire le prime avvisaglie della difesatedesca. Sbuffi neri esplodono tra i veli-voli americani ma, per il momento, laquota li protegge ancora. Il peggio devearrivare. I B-17 si dispongono nella Combat box(“scatola da combattimento”, formazionecompatta studiata apposta per la massi-ma protezione). I caccia di scorta con unbattito d’ali e una stretta virata salutanoabbandonando i loro compagni al propriodestino. L’autonomia massima è stata or-mai raggiunta. Gli equipaggi guardano iloro angeli custodi andarsene. Ora sonosoli nel cielo nemico. Solo la fortuna e le12,7 mm difensive di bordo potrannoproteggerli dalla reazione tedesca. Il co-mandante dello Ye Olde Pub è preoccu-pato. Al suo B-17 è stata assegnata unadelle posizioni più pericolose della “sca-tola”, la Purple Heart Corner, l’angolo chegarantisce una medaglia ... alla memoria!Improvvisamente da sud, con il sole allespalle, arriva una nutrita formazione dellaLuftwaffe composta dai temibili cacciaBf.109 e Fw.190. Il combattimento iniziasubito con violenza. I caccia sanno che c’èin gioco la sopravvivenza della loro cittàe attaccano con grande determinazione.Il cielo si riempie di traccianti e proiettili

esplosivi. I cacciatori cercano di disperde-re la formazione americana, unico modoper penetrare la muraglia alzata da cen-tinaia di mitragliatrici. Rispondendo col-po su colpo, la formazione avanza com-patta verso la città tedesca. Ma i primimotori cominciano a fumare vistosamen-te. Alcuni B-17 scivolano verso terra col-piti a morte; altri esplodono in volo senzalasciare scampo agli equipaggi. Anche trai caccia ci sono le prime vittime abbattutedal preciso fuoco degli armieri americani.Lo Ye Olde Pub incassa qualche colpo mala Fortezza rende onore al suo nome econtinua a volare.Improvvisamente come sono arrivati, i

caccia spariscono. Un attimo prima l’in-ferno, subito dopo una calma irreale. Ilcielo resta sgombro dai velivoli tedeschi.Nessuno si fa illusioni, gli equipaggiyankee sanno che sono entrati nel raggiodi azione della contraerea. Oltre 250 bat-terie di 88 proteggono Brema. Pochi se-condi e si scatena un uragano di fuoco.Centinaia di cannoni iniziano a sparare si-multaneamente. I bombardieri si sono ab-bassati per vedere meglio i bersagli: sta-volta la quota non li potrà salvare. È ini-ziato il bomb run, la corsa finale che nonprevede cambi di rotta per nessuna ragio-ne al mondo. Brown cede la guida del B-17 all’autopilota che lo fa volare drittoper dar modo al puntatore di fare bene ilsuo lavoro. Il bombardiere e il suo equi-paggio sono completamente inermi, nellemani solo della buona sorte. Gli aeroplanivengono afferrati da mani gigantescheche li scuotono come fuscelli. Le esplo-sioni sono spaventose e ravvicinatissime.Sembra che niente e nessuno possa attra-versare quell’inferno.Accade l’inevitabile. Un colpo esplodeproprio davanti allo Ye Olde Pub, danneg-giandone il muso e mettendo fuori uso ilmotore n. 2 e danneggiando il n. 4. No-nostante questo la Fortezza riesce a pro-seguire fino all’obbiettivo. «Bombsaway!». Le bombe cadono fischiando.L’aereo ringrazia l’improvvisa perdita dicarico con uno scarto verso l’alto nono-stante la perdita di potenza. La missioneè compiuta, ma bisogna ancora tornare acasa. A causa dei gravi danni, accadequel che gli equipaggi temono di più: ri-manere indietro rispetto alla formazione.Franz Stigler, a sinistra, con Charlie Brown, a destra, con l’artista Ernie Boyett.

Tra i molti dipinti dedicati all’episodio spicca quest’opera di Nicholas Trudgian.

Page 14: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

12 | 10-2018 | Aeronautica

Gli uomini sanno benissimo che nessunopotrà aspettarli. Dovranno cavarsela conle proprie forze.Appena usciti dal cielo sopra la città, im-placabili tornano i caccia tedeschi ansiosidi fargliela pagare. Il solitario B-17 arran-ca con due motori che fumano vistosa-mente, segnalandosi come preda ideale. IBf.109G Gustav si avvicinano come ieneringhianti attorno al leone ferito. Il bom-bardiere si appresta a combattere la suaultima battaglia. Le Browning da 12,7mm sparano all’impazzata per cercare ditenere lontane le belve, ma è tutto inuti-le. Il B-17 solitario è una preda facile. Inun inferno di fuoco viene colpito da cen-tinaia di proiettili. Il mitragliere di coda,sergente Hugh “Ecky” Eckenrode, si acca-scia sulla sua arma e muore sul colpo. An-che il mitragliere centrale destro e l’ope-ratore radio vengono feriti. Il motore n.1è danneggiato, ora resta un solo motoreperfettamente funzionante. Con granparte degli impianti elettrico e idraulicocolpiti, Brown perde molta della funzio-nalità dei comandi volo, della radio edell’impianto di distribuzione dell’ossige-no. Il secondo pilota è impegnato a soc-correre i feriti e non più aiutare, cosìBrown, benché ferito a un braccio devetenere il B-17 in volo da solo. Fa quelloche può, ma per il dolore e la mancanzadi ossigeno perde i sensi e si accascia suicomandi. Quando Ye Olde Pub scivolad’ala e comincia lentamente a precipitarespiralando, i caccia tedeschi lo danno perspacciato e si allontanano. Per fortuna laperdita di quota fa entrare ossigeno nel-l’abitacolo e, giunto a 600 metri, Brown

si riprende, giusto in tempo per riprende-re il controllo del B-17. Da terra lo vedono passare alcuni aviatoritedeschi appena atterrati per rifornire eriarmare. In particolare, il rottame volan-te viene avvistato da un cacciatore con23 vittorie all’attivo, veterano di millebattaglie: l’Oberleutnant Franz Stigler,un bavarese di 28 anni in attesa dellaCroce di Cavaliere per meriti di guerra.Stigler non perde un attimo: quel bom-bardiere ferito a morte è un bersaglio fa-cile che può significare l’agognata onori-ficenza. Salta sul suo Gustav in attesa conil motore ancora caldo e mette in moto.«Via dall’elica!». Tutta manetta e, senzaneanche inforcare la pista, decolla diret-

tamente dal prato. Una cabrata e dopopochi attimi è già in coda alla Fortezza.Inquadra il bestione nel collimatore e staper fare fuoco ma... c’è qualcosa che nonva. Dall’aeroplano nemico nessun segnodi vita. Le mitragliere non si muovono,nessun cambio di rotta. Niente. Franz si avvicina ancora di più. Sa di ri-schiare grosso, ma non vuole sparare a unuomo morto. Il suo codice d’onore glieloimpedisce. Gli vengono in mente le paroledi Gustav Rodel, il suo vecchio mentore ecomandante in Africa: «Se vengo a sape-re, anche solo per sentito dire, che qual-cuno di voi ha sparato ad un uomo chesta scendendo con il paracadute, gli spa-rerò io stesso!». E in quel momento il B-17 ferito a morte gli sembra un gigan-tesco paracadute. Non se la sente di dareil colpo di grazia. Lui è un cacciatore, nonun boia. Il quadrimotore gli appare in tut-ta la sua rovina, tanto che non riesce acapacitarsi di come possa volare ancora.Un motore fermo, altri due che girano astento. tossicchiando e sputando fumo eolio, solo uno a pieno regime. Il timone dicoda distrutto, dalla torretta posteriorepenzola il corpo senza vita del mitraglie-re, dagli squarci in fusoliera s’intravedonosangue, morti e feriti dappertutto.Con leggero colpo sulla manetta Franz siaffianca alla cabina, vede Charlie semisve-nuto sui comandi respirare a fatica, la tutadi volo rossa di sangue. Contravvenendoagli ordini che non prevedono pietà, l’Oberleutnant gesticola verso il pilota fe-

Così John Shaw immagina il momento in cui Stigler decide di intercettare il B-17 ferito.

Charlie Brown, secondo in piedi da sinistra, con il suo equipaggio.

Page 15: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 10-2018 | 13

rito. Cerca di fargli capire di scendere, at-terrare e arrendersi, ponendo fine all’ago-nia. L’Inghilterra è lontana: in quelle con-dizioni non riuscirà mai a raggiungerla.Brown fa cenno di no con la testa: non siarrenderà mai, non finché avrà fiato incorpo. Franz insiste, cerca di convincerloalmeno a cambiare rotta, indicando la rot-ta per la Svezia neutrale, molto più vicinadelle scogliere di Dover. Gli americani ver-rebbero internati ma salverebbero la vita.Il testardo Charlie non cede. Vuole a tutticosti rientrare, il crucco faccia quello chevuole, che spari. Arrendersi, mai!Nel frattempo la costa tedesca si avvicina,le batterie contraeree sono pronte. Stiglernon ci pensa un attimo: ha deciso, noncommetterà mai quello che considera uncrimine e mette il suo Gustav ala controala al bestione americano. Alla quota or-mai molto bassa, le croci nere dellaLuftwaffe sono ben visibili. Gli artiglierinon oseranno sparare rischiando di col-pire il loro camerata. E così accade, nes-suno spara. Brown è incredulo, un cruccosta salvando la vita a lui e al suo equipag-gio. La costa è superata senza danni,Franz è sempre al loro fianco, sembraquasi sostenerli nel volo stentato. Se-guendo il B-17 ancora miracolosamentein volo, Stigler capisce perché quei bom-bardieri siano così difficili da abbattere.Con le coste dell’Inghilterra ormai vicine,Franz decide di rientrare prima di farebrutti incontri. Mentre l’Oberleutnantbatte le ali in segno di saluto, i due ne-mici si guardano intensamente e si augu-rano reciprocamente buona fortuna.Con una secca virata il Gustav si allonta-na. Ci sarà tempo per combattere, ucci-

dere, morire. Ma non è questo il giorno.Alla base mancano ancora circa 400 kmma lo Ye Olde Pub compie un atterraggiodi fortuna con il suo carico di morti e fe-riti sulla base di Seething. Appena il bom-bardiere si ferma sulla pista, finalmentein salvo, Brown cerca con lo sguardo ilsuo giovane equipaggio miracolosamentesopravvissuto. Non c’è bisogno di parole,il viso dei ragazzi dice già tutto. Avevanovisto in faccia la morte tante volte, mamai così da vicino come in questa missio-ne. Erano spacciati ma avevano avuto lafortuna di incontrare un angelo: un an-gelo in volo sopra a Brema.

EpilogoBrown ricevette l’ordine perentorio dinon raccontare a nessuno dell’avventuraperché gli alti comandi non volevano chesi sviluppasse simpatia nei confronti deitedeschi. Anche Stigler non raccontòniente, per non finire davanti alla cortemarziale. Entrambi ebbero la fortuna diportare a casa la pelle. Brown continuò lacarriera nell’USAF fino a diventare colon-nello, mentre Stigler emigrò in Canadadiventando un imprenditore di successo.Nel 1990 Brown venne invitato a parte-cipare a un raduno del 379°. Sollecitato araccontare episodi di vita vissuta durantela Seconda guerra mondiale, Brown citòquell’episodio sollevando grande commo-zione. I giornalisti convenuti lo convinse-ro a cercare Stigler. Dopo quattro anni diricerche, Brown finalmente ricevette unalettera: era Franz Stigler che gli annun-ciava di essere lui l’Angelo di Brema. Dopoessersi sentiti al telefono, i due si incon-trarono negli Stati Uniti. Un incontrocommovente, finito con un abbraccio fra-terno, fra due ex nemici che nel lontano1943 avevano scritto una pagina di incre-dibile umanità. Da quell’incontro nacqueuna splendida amicizia che li accompa-gnò fino ai loro ultimi decolli, avvenutinel 2008 a pochi mesi di distanza l’unodall’altro.

Brema fu tra le città più colpite dai bombardamenti alleati.

Postazione difensiva su un B-17. Alle alte quote tute e maschere non bastavano a protegge-re l’equipaggio dal feddo.

Page 16: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

14 | 10-2018 | Aeronautica

a cu

ra d

i Gre

gory

Ale

giF

-35

NE

WS

La prima uscita internazionale pub-blica dell’Aeronautica Militare conun F-35A ha avuto luogo nel fine

settimana del 12-14 settembre, quandol’esemplare 32-09 ha partecipato ai Bel-gian Air Force Days sulla base di KleineBrogel. Benché la presenza sia stata limi-tata alla mostra statica, l’F-35A è statoindubbiamente uno dei pezzi forti dellagrande manifestazione.A livello politico le dichiarazioni di fineluglio del ministro della Difesa ElisabettaTrenta, non contrarie al caccia, hanno ria-perto la discussione nella maggioranza. Inparticolare, il movimento novarese No F-35 ha rimproverato al Movimento 5Stelle l’ambiguità sul caccia che aveva inprecedenza avversato – anche se, in

realtà, la pregiudiziale era sparita dal pro-gramma prima delle elezioni.Gli Stati Uniti hanno segnalato l’impor-tanza del programma italiano con la visi-ta ufficiale dell’ambasciatore Lewis M. Ei-senberg alla linea di montaggio finale diCameri. La visita, avvenuta il 21 settem-bre, è stata resa nota su Twitter dall’am-basciata americana.Le tensioni tra USA e Turchia sono sfocia-te nel blocco delle consegne alla Turchia,firmato il 13 agosto dal presidente Do-nald Trump. Conseguenza immediata èstato il fermo dei due F-35A ufficialmen-te consegnati il 21 giugno (Aeronautica,6/2018) e il rientro in patria del personalein addestramento. Il blocco è di 90 giorni,ma è diffusa la sensazione che l’ordine

per 100 velivoli sia ormai arenato, ancheperché il presidente Recep Erdogan hafirmato il decreto che finanzia la costru-zione del futuro caccia turco di quintagenerazione. Il 21 settembre, intanto, ilministro della Difesa olandese Ank Bijle-veld ha rivelato di aver eliminato il tettodi spesa per il programma, aprendo lapossibilità all’aumento del proprio ordineda 37 a 67 macchine, peraltro sempre in-feriore agli 85 inizialmente ipotizzati. GliF-35 olandesi sono montati a Cameri.Sotto il profilo tecnico, le novità princi-pali riguardano il completamento delleprove statiche e di durata della cellula ela scelta del fornitore del nuovo proces-sore principale del caccia. La cellula è sta-ta provata sino all’equivalente di 24.000

Debutto internazionale per l’F-35A italiano

In apertura, atterraggio sulla pista di Kleine Brogel per l’F-35A del 32° Stormo, giunto in volo da Amendola. (Belgian Air Force Days) Sopra, asinistra, l’F-35 è in gara in Belgio per la sostituzione dei vecchi F-16, scelta già fatta da Olanda e Norvegia, storici utilizzatori del FightingFalcon e prima dell’F-104. (Belgian Air Force Days) Il 25 agosto due F-35B inglesi hanno fatto il primo decollo e atterraggio dalla portaerei HMSQueen Elizabeth. Si tratta del primo appontaggio e decollo ad ala fissa della Royal Navy dal 2010. (Lockheed Martin).

Page 17: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

ore di volo, contro le 16.000 previste. Poi-ché la normativa americana prevede chela verifica copra il doppio della vita pre-vista, il costruttore sottolinea come la du-rata raggiunta renda possibile ampliare la

vita utile dalle 8.000 ore previste dallaspecifica fino al nuovo limite di 12.000ore. Ciò, aggiunge Lockheed Martin, con-sentirebbe di «ipotizzare un prolunga-mento della vita operativa dei velivoli.» Leprove si sono svolte per la versione Apresso la BAE Systems di Brough e per leversioni B e C presso la stessa Lockheed.Il nuovo Integrated Core Processor (ICP)sarà fornito dalla Harris Corporation dal2023 in avanti (15° lotto di produzione),nell’ambito dell’aggiornamento noto co-me “Technology Refresh 3”. L’ICP gestisceed elabora i dati per tutte le funzioni dicomunicazione, dei sensori, guerra elet-tronica, guida e controllo, gli schermidell’abitacolo e il visore del casco. Secon-do Lockheed Martin, il nuovo ICP dovreb-be garantire una capacità di calcolo 25volte superiore, una riduzione del 75%dei costi unitari, maggiore stabilità delsoftware, architettura aperta per facilita-re i futuri aggiornamenti.

Sul versante dei problemi, il 28 settembrei Marines hanno perduto un F-35B al lar-go di Beaufort, in South Carolina, doveha sede il reparto addestrativo VFMAT-501. Il pilota si è salvato lanciandosi, maal momento di andare in stampa non so-no disponibili altri dettagli sul primo ve-livolo perduto in oltre 155.000 ore di vo-lo. Il 29 agosto il Project On GovernmentOversight (POGO) ha denunciato quelloche ritiene un declassamento ammini-strativo dei problemi tecnici per non do-verli risolvere in concreto. Secondo POGO,il cui articolo è stato ripreso dal sito Waris boring, tra i 19 problemi riclassificatidalla categoria I alla categoria II in unariunione del Deficiency Review Board del4 giugno 2018 ve ne sarebbero alcuni nonsostenuti da evidenze tecniche. La frettadi risolvere i problemi sarebbe legata, se-condo POGO, al desiderio di iniziare la fa-se di Initial Operational Test and Evalua-tion (IOT&E) entro il 15 settembre 2018.

Aeronautica | 10-2018 | 15

In breve

n Il 3 agosto sulla base inglese diMarham sono atterrati cinque F-35B, portando a nove i cacciadel 617° Squadron presenti sul-la base. Nelle settimane succes-sive, ha rivelato Aviation Week,gli aerei non hanno però volato,spingendo la difesa inglese aspiegare che la causa è un mi-sto di licenze estive e attivitàmanutentive.

n In settembre il motore di un F-35C dello squadrone VFA-125è rimasto gravemente danneg-giato durante alcune prove dirifornimento di volo da un F/A-18F Super Hornet del VFA-103.Entrambi gli aerei sono rientrati,atterrando in sicurezza l’uno sullaportaerei Lincoln e l’altro alla basedi Oceana. Secondo la US Navy,l’F-35C avrebbe ingestito fram-menti del tubo trainato dal SuperHornet, causando danni stimatiin oltre due milioni di dollari.

n Il 27 settembre un F-35B deiMarines ha sganciato una bom-ba su un obiettivo in Afghani-stan. Dopo le voci non confer-mate di impiego israeliano inmaggio, si tratta del primo im-piego operativo ufficiale del cac-cia. Il Pentagono ha anche indi-cato che l’aereo è decollato dal-la USS Essex.

CONTROCORRENTE

Il ministero della Difesa ha taciu-to il debutto internazionale delnostro F-35, lasciando che gliitaliani lo scoprissero da un po-lemico articolo di stampa. Cam-biano le coalizioni di governo,ma la politica di comunicazioneresta la stessa: tacere, sopire. Alpubblico arrivano solo notizienegative? Pazienza.

L’ambasciatore americano Lewis M. Eisenberg in visita a Cameri. (Ambasciata USA)

Caricamento di bombe su due F-35B del VFMA-211, il reparto dei Marines imbarcato sulla USSEssex che in settembre ha effettuato il primo sgancio reale ufficiale del programma. (USMC)

Page 18: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

16 | 1-2018 | Aeronautica

DLa lunga saga del T-X si è conclusail 27 settembre con l’annunciodella vittoria dell’omonimo pro-

getto proposto da Boeing e Saab, che habattuto sia il Lockheed Martin/KAI T-50sia il Leonardo T-100, derivato dall’M-346in servizio con l’Aeronautica Militare e trealtre forze aeree. Si è chiusa così con unrisultato molto deludente per l’Italia lagara, del valore di oltre nove miliardi didollari, i cui risultati condizioneranno pe-santemente gli orientamenti del mercatomondiale per gli anni a venire. Nessuncommento è stato fatto da Leonardo, chein gennaio aveva comunque chiarito dinon aver conteggiato alcun big win negliUSA nel proprio piano industriale. Con buona pace di quanti preconizzanoil passaggio diretto dai turboelica ai veli-voli di prima linea, l’USAF ha confermatodi volere un trainer avanzato di alte pre-stazioni. In più, ha scelto un aeroplanosupersonico (come il T-38 che andrà a so-stituire), scartando il subsonico T-100,dotato di eccellenti qualità di manovrama confinato al disotto del fatidico Mach1. Resta da vedere se effettivamente ilcosto totale di gestione sull’intera vitautile (Life cycle cost, LCC) delle varie al-ternative sia abbastanza vicino, o se, co-me parrebbe plausibile, il supersonico co-sterà di più. Altre incognite sono legate

ai tempi e costi di sviluppo del T-X ame-ricano, che pur avendo volato in formadimostrativa non è ancora stato indu-strializzato e deve quindi scontare tutti irelativi costi. Poiché normalmente i con-corsi americani consentono l’esame deirisultati delle valutazioni, sarà interessan-te vedere come si piazzeranno i vari ae-roplani in tutti gli aspetti operativi, didat-tici ed economici.Nelle forze armate americane (Air Forcee Navy), l’addestramento basico dei pilotiè svolto con il Beechcraft T-6, versioneamericanizzata del Pilatus PC-9, una uni-ficazione dei mezzi imposta nel 1988 dalCongresso. Il T-6 (attualmente sottopostoad attenti studi per una serie di misteriosifenomeni di anossia dei suoi piloti) non èpoi così distante in livello di prestazioni ecapacità operative dal PC-21, oggi incon-testato dominatore del settore. Comesappiamo, diverse forze aeree hanno giàimpostato una transizione diretta da que-sto velivolo sui caccia di prima linea. Mala conferma da parte dell’USAF della ne-cessità di un addestratore avanzato di al-te prestazioni causerà senz’altro un’ulte-riore riflessione, prima di tutto nella USNavy, che dal T-6 passa gli allievi sull’or-mai anziano T-45 Goshawk (derivato dalBAe Hawk e di prestazioni ben inferiori aquanto richiesto per il T-X), dal quale pas-

sano direttamente ai velivoli di linea. Co-me nel 1988, quando il Congresso imposel’unificazione dell’addestramento con ilJPATS, forse anche per l’addestramentoavanzato potrebbe esserci qualche ripen-samento, e l’adattabilità alle operazionida portaerei potrebbe diventare un ele-mento di differenziazione dei candidatiT-X.Chi non nutre alcun dubbio sulla questio-ne è l’Armée de l’Air francese, che il 30agosto ha ricevuto i primi due Pilatus PC-21 sulla base 709 di Cognac e prevededi iniziare i voli di messa a punto del syl-labus già in settembre ed i corsi nell’au-tunno 2019: operando con il nominativoradio di “MAESTRO”, i PC-21 porterannogli allievi al brevetto militare, che verràperò seguito da un corso all’Ecole deTransition Opérationnelle (ETO) di Cazauxcon gli Alphajet (nominativo “GADGET”)e quindi non arriveranno, almeno nellafase iniziale, alla tanto strombazzatatransizione diretta sui velivoli di linea. Unallievo francese, il cap. Arnaud, si è bre-vettato in Svizzera con 220 ore di PC-7 e280 ore di PC-21 ed è passato diretta-mente sui Mirage 2000-5 a Luxeuil.Sarà interessante seguire l’esperienzafrancese, che a regime fornirà 40piloti/anno (10 dei quali per la marina),10 navigatori e 10 istruttori di simulatore,

“Buy American”il T-X sarà firmato Boeing

16 | 10-2018 | Aeronautica

a cu

ra d

i Giu

lio C

. Val

doni

o TR

AIN

ER

Page 19: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

operando per 11.000 – 13.500 ore/annocon 17 aeroplani. A questa attività si ag-giungeranno i voli di mantenimento deipiloti del “secondo circolo”, che volerannoper 100 ore all’anno, mantenendosi di-sponibili per un passaggio rapido sui ve-livoli di prima linea in caso di bisogno:una forma di riserva attiva, sulla cui vali-dità non mancano perplessità e riserve,ma che è stata ormai inserita nella piani-ficazione dell’Armée de l’Air. Con il lancio in Italia dell’InternationalFlight Training School, montata su M-346e che si prefigge gli stessi risultati, saràinteressante confrontare costi e risultati,tenendo conto anche del fatto che in am-bedue i casi la società inglese di serviziBabcock è incaricata dell’organizzazionee della gestione delle operazioni, appor-tando la sua notevole esperienza per ot-tenere risultati efficienti ed economica-mente competitivi. La sconfitta negli Sta-ti Uniti crea comunque qualche difficoltàal programma M-346, il cui portafoglioordini annunciato comprende al momen-to solo il secondo lotto polacco (con op-zioni) e le macchine IFTS, che saranno pe-raltro costruite a carico della ditta.In casa Leonardo circolano voci di un im-minente primo volo del prototipo defini-

tivo dell’M-345, che dovrebbe completarela gamma degli addestratori con una so-luzione “tutto getto” non universalmentecondivisa: è però interessante l’annunciodi un accordo con la ditta sudafricana Pa-ramount Group per lo sviluppo e la pro-mozione di una versione armata destinataa teatri operativi poco sofisticati, in par-ticolare del continente africano, indizio

di una crescente attenzione in casa Leo-nardo per un prodotto finora promossocon scarsa convinzione. Il ParamountGroup è un grande conglomerato di com-mercializzazione e assistenza di mezzi mi-litari di tutti i generi, e la sua organizza-zione commerciale ben ramificata puòessere di grande aiuto nell’affermazionedel nuovo velivolo italiano.

In apertura, i due prototipi sono stati sufficienti per Boeing e Saab per aggiudicarsi la gara T-X dell’USAF. Al momento non esiste alcunaprevisione sulle date di entrata in servizio della nuova macchina. (Boeing) Sopra, il primo PC-21 francese “MAESTRO 1” accolto da un Rafale alsuo arrivo alla base di Cognac. Per il trasferimento, avvenuto con matricola provvisoria svizzera, sono stati obliterati i contrassegni nazionali.(Armee de l’Air)

Il simulacro dell’M-345 presentato in Sud Africa, in occasione dell’annuncio della collaborazionecon Paramount Leonardo.

Aeronautica | 10-2018 | 17

Page 20: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

18 | 10-2018 | Aeronautica

a cu

ra d

i Gre

gory

Ale

giN

OTIZ

IE D

AL M

ON

DO AERONAUTICA MILITARE

Scuola Aerocooperazione accreditata al massimo livelloNATOLa Scuola di Aerocooperazione è statacertificata dall’Allied Command forTranformation (ACT) di Norfolk comeistituto di formazione interforze di qua-lità fino al luglio 2024. Il risultato, checonclude un processo avviato due annifa, è stato sottolineato il 27 settembrecon la consegna del certificato da partedel capo di Stato Maggiore della Difesa,generale Claudio Graziano, al gen. b.Riccardo Rinaldi, comandante dellaScuola. L’offerta formativa in lingua in-glese nel settore dell’aerocooperazionee del telerilevamento è ora presente sulNATO Educational Training Opportuni-ties Catalogue (ETOC) con la massimaqualifica di “APPROVED”. La Scuola diAerocooperazione è il primo e unico isti-tuto di formazione della Difesa ad otte-nere il prestigioso riconoscimento. L’o-biettivo è stato raggiunto anche grazieal contributo dell’Ufficio InnovazioneManageriale dello SMA.

Servizio meteo Rimini passa aENAVDal 26 luglio i servizi meteo sull’aero-porto civile di Rimini sono passati al-l’ENAV, che due anni prima era giù su-bentrata all’Aeronautica Militare nellagestione della torre di controllo e delservizio di controllo di avvicinamento.La forza armata ha preparato la cessionecon un addestramento specifico del per-sonale ENAV. La società ha ammoderna-to gli impianti, la cui manutenzione saràaffidata alla propria controllata Techno-sky. Nei quattro anni precedenti era sta-to ceduto a ENAV il servizio meteo an-che a Roma-Ciampino, Verona, Treviso eBrindisi.

PISQ collaborerà a ricercaSpeed SkydivingIl Poligono Interforze di Salto di Quirra(PISQ) ospiterà sperimentazioni delloSpeed Skydiving, sport che prevede illancio in caduta libera da 4.000 metriallo scopo di raggiungere la massima ve-locità possibile, misurata da strumentiposti ai lati del paracadute. L’italiana

Mascia Ferri è l’unica donna a fareSpeed Skydiving agonistico, vantandoun primato mondiale di 387,04 km/h, eil primo posto nella classifica mondialeIssa femminile. Alla ricerca partecipe-ranno Vitrociset, università di Cagliari e3DAerospazio.

Addio al “Renziplano”?Il ministero della Difesa ha comunicatoad Alitalia la decisione di voler sciogliereil contratto di noleggio dell’AirbusA340-500 utilizzato dal 31° Stormo pertrasporto di Stato a lungo raggio. Il 23agosto i commissari straordinari di Ali-talia, che aveva a sua volta noleggiato il

velivolo dall’ex socia Etihad, hanno tra-smesso analoga richiesta alla compagniaaraba. Resta incerto il destino del veli-volo, la cui scelta è sempre apparsa ope-rativamente ingiustificata ed economi-camente onerosa.

DIFESAMissili Patriot per la SveziaLa Svezia riceverà nel 2021 i primi missilisuperficie-aria Patriot, scelti nel quadrodi un generale rafforzamento delle di-fese contro eventuali attacchi dalla Rus-sia. Il contratto iniziale, del valore di cir-

Difesa aerea

Interruzione delle comunicazioni radio con il controllo del traffico aereo, decollosu allarme del CAOC di Torrejon, intercettazione, verifica visiva, accompagnamen-to del velivolo all’atterraggio o fuori della zona di competenza. È questo lo scenarioche sempre più spesso si ripete per garantire sia la sicurezza dei voli sia quelladei cieli. • Il 21 luglio due Eurofighter del 4° Stormo hanno intercettato un Airbus A320 di

Easyjet in volo da Heraklion, sull’isola di Creta, a Bordeaux, in Francia.• Il 22 luglio due Eurofighter della cellula d’allarme presso il 51° Stormo hanno

intercettato un Boeing 737 della Transavia. • Il 27 luglio due Eurofighter del 36° Stormo hanno intercettato un Gulfstream

della compagnia danese Execujet diretto da Farnborough, in Gran Bretagna, aCorfù.

• Il 9 agosto due Eurofighter  del 36° Stormo hanno intercettato un Cessna 650francese, decollato da Parigi per la Grecia.

• La mattina del 16 settembre due Eurofighter del 4° Stormo hanno intercettatoe identificato un Antonov An-26 della compagnia ucraina Vulkan Air decollatoda Tangeri, scortandolo fino all’aeroporto di Fiumicino, sua destinazione.

• Il 23 settembre due Eurofighter basati presso il 51° Stormo hanno intercettatoun monomotore da turismo Glasair olandese in volo dalla Polonia per Voghera.

Page 21: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 10-2018 | 19Aeronautica | 10-2018 | 19

ca 1,14 miliardi di dollari, prevede quattrobatterie e un numero imprecisato di mis-sili, con opzioni per arrivare a 300 missilie un valore di tre miliardi.

F-16 nuovi per la SlovacchiaLa Slovacchia ha ordinato agli Stati Uni-ti14 caccia a Lockheed Martin F-16Vblocco 70, con i quali sostituirà gli attuali

Mig-29 di origine sovietica. L’altro con-corrente era il Saab Gripen. Svedese. Il va-lore dell’ordine è stimato in 1,1 miliardidi euro.

Aerei radar Northrop E-2D per ilGiapponeIl Dipartimento di Stato americano ha ap-provato la vendita al Giappone la vendita

di fino a nove aerei radar Grumman E-2DAdvanced Hawkeye, per un valore di circadi 3,1 miliardi di dollari.

Pentagono: fornitori russi e cinesi in lista nera Da otto mesi il dipartimento della Difesastatunitense ha iniziato a compilare unalista di software russi e cinesi da evitare

Passaggi di comando

Il periodo estivo vede numerosi avvicendamenti al vertice di enti e reparti dell’Aeronautica Militare. Nel darne conto, in ordine cro-nologico, ricordiamo che in queste occasioni la forza armata non diffonde i nomi completi degli ufficiali fino al grado di tenentecolonnello, rendendone di scarsa utilità la pubblicazione su Aeronautica.

• Il 17 luglio il gen. isp. Gennaro Cuciniello è divenuto capo del Corpo di Commissariato Aeronautico, succedendo al gen. isp.Bernardo Gallo, che lascia il servizio attivo.

• Il 26 luglio il col. Andrea Amadori ha assunto il comando del 2° Stormo, in sostituzione del parigrado Edi Turco.• Il 3 agosto il col. Alberto Surace è subentrato al col. Luigi Casali al comando del 61° Stormo.• Il 5 settembre il col. Cristiano Galli ha assunto il comando del Centro Addestramento Equipaggi Multi Crew, in sostituzione del

col. Livio Generali.• Il 6 settembre il col. Urbano Floreani ha assunto il comando del 4° Stormo, succedendo al col. Marco Lant.• Il 6 settembre il col. Gianluigi Attingenti ha assunto il comando del Re.S.T.O.G.E., in sostituzione del parigrado Andrea Sisto.• Il 10 settembre il col. Nicola Lucivero ha assunto il comando del 9° Stormo, in sostituzione del col. Pasquale Di Palma.• Il 12 settembre il col. Giuseppe Russi ha assunto il comando del 16° Gruppo Genio Campale di Bari, in sostituzione del col.

Salvatore Guarino.• Il 13 settembre il col. Giuseppe Addesa ha assunto il comando del 14° Stormo, in sostituzione del parigrado Antonio Caruso.• Il 13 settembre il col. Mauro Gnutti ha assunto il comando del 37° Stormo, succedendo al col. Salvatore Ferrara.• Il 13 settembre il col. Paolo Frare è subentrato al col. Salvatore Trincone al comando del 60° Stormo.• Il 13 settembre il col. Giuseppe Lauriola ha assunto il comando dell’aeroporto /Centro Storiografico e Sportivo di Vigna di Valle,

in sostituzione del col. Vittorio Cencini, che ha retto il comando per quattro anni.• Il 13 settembre il col. Francesco De Simone ha assunto il comando del 3° Stormo, in sostituzione del col. Pietro Spagnoli. • Il 14 settembre il col. Maurizio De Angelis ha assunto il comando del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro

Aereo (RSSTA), succedendo al col. Michele Ciuffreda.• Il 17 settembre il gen. b.a. Vincenzo Nuzzo ha assunto il comando dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (ISMA) di Firenze,

in sostituzione del gen. d.a Stefano Fort destinato allo IASD come direttore.• Il 19 settembre il gen. b. Romeo Paternò ha assunto l’incarico di capo del 1° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica, in so-

stituzione del gen. b.a. Carlo Moscini.• Il 19 settembre il col. Diego Si-

smondini ha assunto il comandodel 15° Stormo, succedendo alcol. Tomaso Invrea.

• Il 20 settembre il col. ing. Massi-miliano Torbidoni ha assunto ladirezione del 6° Reparto Manu-tenzione Elicotteri, subentrando alparigrado Massimo Marozzo.

• Il 24 settembre il col. Giuseppe Si-nisgalli ha assunto il comando delCentro di Selezione dell’Aeronau-tica Militare, subentrando al col.Giuseppe Prestipino.

• Il 25 settembre gen. b.a. CarloMoscini ha assunto l’incarico diIspettore dell’Aviazione per la Ma-rina, in sostituzione del parigradoAmedeo Magnani (nella foto), inprocinto di lasciare il servizio atti-vo.

Page 22: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

20 | 10-2018 | Aeronautica

in quanti non rispondenti ai requisiti disicurezza nazionali. Il primo prodottospecifico era stato il diffuso antivirus Ka-spersky, ma la lista è andata crescendo.L’individuazione dei programmi a rischioè resa difficile dalla necessità di capire laproprietà reale delle società titolari deidiritti e l’identità dei gruppi di program-mazione. La lista viene distribuita alleaziende fornitrici attraverso le associazio-ni di categoria quali Aerospace IndustriesAssociation, National Defense IndustrialAssociation e Professional Services Coun-cil.

INDUSTRIAAirbus rivela ordini A220Due compagnie statunitensi hanno fir-mato accordi per 120 esemplari dell’Air-bus A220, l’ex CSeries che Airbus ha ac-quisito da Bombardier in luglio. Gli ordini,ciascuno per 60 macchine, vengono dallalow cost JetBlue e da una nuova compa-gnia, ancora senza nome, tra i cui fonda-tori c’è David Neeleman, fondatore dellastessa JetBlue e azionista di maggioranzadella compagnia brasiliana Azul. Gli ordi-ni vanno ad aggiungersi ai 402, di cui 39

Incendi: nel 2018 richieste scese del 90%

Tra il 15 giugno e il 30 settembre il Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimentodella Protezione Civile ha ricevuto 234 richieste di intervento, il 90% in meno delle2.227 della stagione 2017. È questo il consuntivo diffuso dal DPC, la cui flotta aerea(16 Canadair, quattro Erickson S64F e altri 11 aeromobili) ha effettuato 1.542 ore divolo e 8.694 lanci, pari a quasi 54 milioni di litri di estinguente. La distribuzione geo-grafica nazionale vede in prima posizione la Sicilia (108 richieste, diverse delle qualisoddisfatte dagli elicotteri HH-139A dell’82° Centro CSAR), seguita da Calabria (51)e Campania (15). I Canadair italiani hanno compiuto due missioni in Svezia e una inGrecia, per un totale di circa 1.500 lanci sul fuoco; una missione in Portogallo è stataautorizzata. Il governo ha frattanto riconfermato Angelo Borrelli a capo del Diparti-mento della Protezione Civile. (Aeronautica Militare)

USAF sceglie Leonardo AW139 per protezione siti nucleari

A fine settembre l’United States Air Force ha aggiudicato a Boeing la gara per l’elicottero a servizio dei siti di lancio dei missili balistici,in cui il colosso americano offriva il Leonardo MH-139. Il requisito prevede 84 macchine per un valore complessivo di 2,38 miliardidi dollari, supporto compreso. La ripartizione del valore non è stata annunciata, ma può essere stimata intorno al 55%. Gli elicotteri,versione specializzata dell’AW139, saranno costruiti nello stabilimento Leonardo di Philadelphia. Dal 1° gennaio al 30 luglio 2018 ladivisione elicotteri di Leonardo ha consegnato 93 macchine, otto in più rispetto allo stesso periodo del 2017. (Leonardo)

Page 23: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

consegnati, già conteggiati al momentodell’accordo Bombardier-Airbus. Al pro-gramma partecipa la divisione Aerostrut-ture dell’italiana Leonardo, che costruiscegli impennaggi in materiali compositi,mentre DEMA costruisce la struttura su-periore della cabina.

Cento Superjet per AeroflotTra il 2019 e il 2026 Aeroflot riceveràcento bireattori Superjet, che andrannoad affiancarsi ai 49 già in servizio. Conquesto ordine il programma, che nella suaparte iniziale aveva visto il coinvolgimen-to dell’industria italiana nelle fasi di com-mercializzazione e supporto, torna anchesimbolicamente ad essere tutto russo. Ae-roflot intende affiancare ai Superjet an-che 50 MS-21, pure di progetto e costru-zione interamente russa.

Vulcanair vende aerei scuola in USAAmeravia Aircraft, distributore statuni-tense di Vulcanair, ha dichiarato di averraccolto 11 ordini e 25 opzioni per il mo-nomotore V 1.0. Derivato dal classicoP.66, il V 1.0 è offerto negli USA a280.000 dollari, circa un terzo meno del

Eurofighter contro Gripen e F-16 in gara in Bulgaria

Il 1° ottobre Italia, Svezia e Stati Uniti hanno presentato le proprie offerte per la sostituzione dei MiG-29 in servizio in Bulgaria,. Laproposta di Leonardo prevede otto Eurofighter Tranche 1, già usati dall’Aeronautica Militare, oppure altrettanti esemplari nuovi, comerichiesto il 25 luglio dal paese balcanico. Il pacchetto comprende anche servizi addestrativi, supporto e armamento. La proposta Saabcomprende otto Gripen C/D di nuova costruzione, allo standard MS20, con la consegna del primo entro 24 mesi dalla firma del contratto.Nessuno dei due concorrenti ha reso noto il valore della propria offerta. Lockheed Martin, infine, ha proposto la più recente versionedel proprio F-16, nota come Blocco 72 o F-16V. Esemplari usati dello stesso caccia sono stati offerti dal Portogallo. (Leonardo)

L’aliante Perlan sfiora i 19.000 metri di quota

Il 27 agosto l’aliante pressurizzato Perlan 2 ha superato a El Calafate, in Argentina, i18.898 metri di quota barometrica, stabilendo il nuovo primato mondiale per velivolisenza motore. Il velivolo, pilotato da Jim Payne e Morgan Sandercock, è stato trai-nato fino a circa 14.000 metri da un turboelica Grob G520 Egrett appositamente mo-dificato. Con l’attuale primato il programma, realizzato in collaborazione con Airbus,ha superato la cosiddetta “linea Armstrong” e compiuto un ulteriore passo verso l’o-biettivo finale di raggiungere i 27.500 metri. Il primato è in attesa di omologazionedalla Federazione Aeronautica Internazionale. (Airbus)

Aeronautica | 10-2018 | 21

Page 24: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Cessna 172, compreso un sistema di na-vigazione Garmin G500 TX1 con schermoda 25 cm. Il primo cliente è una scuola divolo nell’Illinois.

Tre P2008 per soccorso medicopolaccoPolish Medical Air Rescue, società attivanel trasporto sanitario d’urgenza, ha or-dinato tre addestratori Tecnam P2008JCMk II per formare i piloti destinati alla suaflotta di 27 elicotteri e due aerei. La so-cietà ha fatto quasi 10.000 voli nel solo2018 e trasportato oltre 116.000 pazientidal 2000.

ATR, Stefano Bortoli a.d.Stefano Bortoli, 58 anni, è il nuovo am-ministratore delegato di ATR, la societàparitetica Leonardo-Airbus per la costru-zione degli omonimi biturboelica regio-nali. Laureato in economia e commercio,ex ufficiale della Guardia di Finanza, è

stato a lungo direttore finanziario di Ale-nia Aeronautica. Dopo una parentesi nelsettore del gioco, ha lavorato in Agu-staWestland e nella Divisione Velivoli diLeonardo.

Boeing completa certificazionecivile KC-46Il 4 settembre la Federal Aviation Admi-nistration ha completato la certificazionedell’aerocisterna Boeing KC-46 come de-rivato del bireattore civile 767. In parti-colare, la FAA ha certificato i sistemi dirifornimento a sonda rigida e tubo fles-sibile. Il KC-46 deve ora ottenere la cer-tificazione militare, per la quale ha con-cluso in luglio la parte di volo, per un to-tale di 3.500 ore e 1.500 tonnellate dicombustibile trasferito. Una settimanadopo, l’USAF ha firmato il contratto per18 KC-46A, per un valore di 2,9 miliardidi dollari. Sinora l’USAF ha ordinato 52dei 179 velivoli previsti.

Embraer verso costruzione KC-390 in USAUna seconda linea di montaggio finaleper il trasporto militare KC-390 potrebbeessere il primo frutto dell’alleanza tra Em-braer e Boeing annunciata in luglio. Lanotizia, annunciata il 1° ottobre dallastampa brasiliana ma al momento senza

22 | 10-2018 | Aeronautica

USA verso una Space Force

Entro il 2020 gli Stati Uniti potrebbero schierare una sesta forza armata con voca-zione specifica per lo spazio. È quanto ha chiesto il presidente Donald Trump all’iniziodi agosto, che si è spinto addirittura a chiedere ai propri sostenitori di scegliere trasei possibili stemmi. L’idea, non inedita, nasce dall’importanza dello spazio per la si-curezza e dal timore che la crescente attività russa e cinese abbia reso obsoleto iltrattato del 1967 contro la militarizzazione dello spazio. Nella Space Force verrebberoraccolte le competenze per tutto ciò che opera nello spazio, dai satelliti utilizzati perindividuare eventuali attacchi missilistico fino al GPS. La proposta è criticata da moltiin termini di costo e complessità aggiuntiva. Il segretario alla Difesa James Mattis,già contrario al progetto, si è detto comunque disponibile a creare entro il 2018 unoSpace Command unificato, inizialmente guidato con “doppio berretto” dal coman-dante dell’attuale Air Force Space Command.

Il Pakistan acquista elicotteri T129

La Turchia venderà al Pakistan 30 elicotteri da attacco T129 ATAK, versione più evo-luta dell’Agusta A129 Mangusta in servizio con l’Esercito Italiano. Il valore dell’ordineè stimato in 1,5 miliardi di dollari. Si tratta del primo successo di esportazione per ilT129, sviluppato da TAI dopo aver rilevato l’intero programma da AgustaWestland,che oggi vi partecipa come fornitore. Dall’aprile 2014 la Turchia ha ricevuto 35 esem-plari del T129, a fronte di un ordine per 59 più 32 opzioni. Altre campagne di venditasarebbero in corso in Giordania, Libia e Azerbaijan.

Page 25: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

conferme, vedrebbe l’aereo assemblato daun sito americano ancora non individua-to, che si aggiungerebbe a quella di Ga-vião Peixoto, nello stato brasiliano di SanPaolo. La mossa mirerebbe ad offrire il bi-reattore alle forze armate americane,spezzando l’attuale monopolio delLockheed C-130.

TRASPORTO AEREORyanair raggiunge accordo suprincipi futuro contrattoRyanair ha firmato un contratto colletti-vo con i piloti italiani direttamente con-trattualizzati (9 agosto, siglato da AN-PAC) e un accordo sui punti qualificantidel futuro contratto triennale di dirittoitaliano per gli assistenti di volo dipen-denti dalla compagnia e basati in Italia(13 settembre, con FIT-CISL, ANPAC e AN-PAV). Gli accordi italiani sono stati un’ec-cezione positiva per Ryanair, che in luglioe agosto ha visto scioperi in Belgio, Ger-mania, Irlanda, Olanda, Spagna e Svezia,con cancellazione di fino a un sesto deivoli. L’accordo con gli assistenti di voloprevede «un significativo numero» di as-sunzioni dirette di persone oggi sottocontratto ad agenzie irlandesi, le tutelesociali italiane, una struttura retributivaunica per tutte le basi italiane, l’introdu-zione del trattamento di fine rapporto,aumenti salariali, pagamento dello sti-pendio in Italia. I sindacati hanno annun-ciato di voler raggiungere accordi analo-ghi con le agenzie Workforce e Crewlink.

Nuovo regolamento EU per idoneità personale di volo

L’Unione Europea ha modificato le normesulla valutazione e mantenimento dell’i-doneità psico-fisica degli equipaggi dicondotta e di cabina, che accolgono leraccomandazioni EASA scaturite dal sui-cidio-incidente del volo Eurowings del2015. Tra i punti chiave, tutti obbligatorial termine di un periodo di transizione didue anni, vi sono l’obbligo di un program-ma di sostegno psicologico per i pilotidelle compagnie europee, l’obbligatorietàdei controlli per l’alcool su tutti i piloti eassistenti di volo che volano nel territorio

europeo, la valutazione psicologica deipiloti prima dell’assunzione. Il Regola-mento (UE) 1042/2018 è pubblicato sullaGUUE del 25 luglio, ma in Italia era statoun parte anticipato da un regolamentoENAC del 12 marzo 2018.

Fattore umano causa incidente737 Orio del 2016L’uscita di pista del Boeing 737-400 HA-FAX della Airlines Hungary, che operava unvolo cargo per conto di DHL, è «essenzial-mente riconducibile al fattore umano». Èquanto ha concluso l’Agenzia NazionaleSicurezza Volo (ANSV) sull’incidente occor-so il 5 agosto 2016, intorno alle 4 del mat-tino, a Orio al Serio, in cattive condizionimeteo. Proprio queste hanno contribuitoalla dinamica dell’episodio. L’ANSV ha co-munque sottolineato il possibile ruolo del-la stanchezza e affaticamento dell’equi-paggio, indirizzando all’Agenzia Europeaper la Sicurezza dell’Aviazione due racco-mandazioni sulla revisione/integrazionedella normativa sulla limitazione dei tempidi volo degli equipaggi.

Accordo CNSAS-Aersud persoccorso alpinoIl 31 luglio il Corpo Nazionale SoccorsoAlpino e Speleologico (CNSAS) e AersudElicotteri collaboreranno per aumentarela sicurezza delle missioni sanitarie e diricerca e soccorso, in particolare miglio

Falsaperna nuovo capo Segredifesa/DNA

Il gen. c.a. Nicolò Falsaperna sarà ilnuovo segretario generale della Dife-sa e direttore nazionale degli arma-menti, in sostituzione del gen. s.a.Carlo Magrassi, titolare dell’incaricodall’ottobre 2015. Nato nel 1958, ge-nerale di brigata a 49 anni, con dueesperienze in Kossovo (come co-mandante prima del 1° BattaglioneGenio Ferrovieri e poi della brigatameccanizzata Aosta), Falsapernaera da un anno vice di Magrassi. Ladecisione, presa dal Consiglio dei mi-

nistri il 13 settembre, è effettiva dal passaggio di consegne del 9 ottobre. A Magrassi,che lascia il servizio per raggiunti limiti di età, il ministro della Difesa Elisabetta Trentaha conferito un incarico di consigliere personale. (Ministero della Difesa)

Aeronautica | 10-2018 | 23

A Olbia si gira Comma 22

Tra giugno e luglio Olbia ha accolto North American B-25, Douglas C-47, JunkersJu.52/3m ed altri velivoli impegnati nelle riprese della serie televisiva Comma 22, pro-dotta, diretta e interpretata dall’attore americano George Clooney. La serie sarà tra-smessa in Italia da Sky, che è tra i coproduttori insieme all’inglese Channel 4 e all’a-mericana Hulu. La storia, basata sull’omonimo romanzo di Joseph Heller da cui futratto nel 1970 un celebre film, racconta l’assurdità della guerra. Il titolo si riferisceall’immaginario codicillo che consentirebbe a chi è pazzo di essere esonerato dallemissioni di guerra, aggiungendo però che chi chiede di essere esonerato dalle mis-sioni di guerra non è pazzo. Le riprese si sono svolte in grande riserbo, ma l’attivitàaerea in aeroporto non è sfuggita agli appassionati. I quattro aerei sono giunti daStati Uniti (B-25), Gran Bretagna (C-47) e Francia (Junkers). (Foto di Fabio Ledda)

Page 26: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

rano gli equipaggiamenti di bordo e l’ad-destramento del personale. Il CNSAS met-terà l’esperienza tecnica e delle propriescuole e istruttori, mentre Aersud si im-pegnerà nelle competenze non tecnichedegli equipaggi. Le due organizzazionianalizzeranno l’utilizzo dei visori notturni(NVG), fondamentali per la sicurezza dellemissioni di soccorso notturno ormai ope-rative in diverse regioni italiane.

SPAZIOASI, consiglio in attesa rinnovoIl 21 luglio è scaduto il mandato del con-siglio di amministrazione dell’Agenzia Spa-ziale Italiana. Il 1° settembre il ministrodello sviluppo Economico Luigi Di Maio haannunciato di aver designato MaurizioCheli, già pilota collaudatore A.M. edastronauta (1996, missione STS-75), non-ché membro del cda del CIRA. La nominadi Cheli e degli altri tre membri, rispetti-vamente indicati da Difesa, Esteri ed Eco-nomia, avrebbe dovuto essere esaminata il6 settembre dal Comitato interministerialeper le politiche relative allo spazio e allaricerca aerospaziale. Al momento di andarein stampa, l’iter di nomina del nuovo con-siglio non risulta ancora completato.

Acqua su Marte: la conferma dageoradar italianoIl Mars Advanced Radar for Subsurfaceand Ionosphere Sounding (MARSIS) ha

confermato la presenza di acqua liquidacirca 1,5 chilometri sotto la superficie diMarte. L’importante risultato, pubblicatoin luglio dalla rivista Science, è frutto del-la ricerca italiana, perché MARSIS è statosviluppato dall’allora Alenia Spazio suproposta di Giovanni Picardi dell’univer-sità di Roma quale strumento per verifi-care le ipotesi formulate dopo le primeesplorazioni della sonda Viking. Montatosulla sonda Mars Express dell’AgenziaSpaziale Europea, MARSIS fu lanciatonello spazio il 2 giugno 2003.

NASA annuncia primi astronauti privatiIl 3 agosto la NASA ha annunciato i nomidegli astronauti americani che sarannolanciati nello spazio con un vettore ame-ricano dal ritiro dal servizio dello Shuttle.I voli, con destinazione la stazione spa-ziale, saranno operati da aziende private.I voli prova del Boeing CST-100 Starlinersaranno fatti da Eric Boe e Nicole Mann,della NASA, e Chris Ferguson, dellaBoeing, cui seguirebbero per i voli opera-tivi Sunita Williams e Josh Cassada. Per loSpace X Dragon i voli sperimentali ver-rebbero fatte da Bob Behnken e DougHurley e quelli operativi da Victor Glovere Michael Hopkins, tutti della NASA.

Sonda NASA verso il soleIl 12 agosto la NASA ha lanciato la sondaParker Solar Probe, destinata ad avvici-narsi al Sole più di qualsiasi altro oggettocostruito dall’uomo. La missione prevede24 orbite, fortemente ovali, nel corso disette anni, durante le quali misurerà icampi magnetici ed elettrici e raccoglieràcampioni di particelle del vento solare. Idati dovrebbero permettere una maggiorcomprensione delle tempeste solari.

SPORTItalia campione europeo di deltaplano, argento per il parapendioPer la quarta volta in 20 edizioni, l’Italiasi è aggiudicata il 23 luglio il campionatoeuropeo di volo libero in deltaplano, di-sputato da 89 piloti di 24 nazioni a Kru-shevo, in Macedonia. Nel 15° campionatoeuropeo di parapendio, svoltosi nella se-

Faury nuovo amministratoredelegato Airbus

Il 10 aprile 2019 il francese GuillaumeFaury diventerà amministratore dele-gato di Airbus, succedendo al tedescoTom Enders. Faury, che ha 50 anni, èstato dal 2013 amministratore delega-to di Airbus Helicopters, passando poia capo di Airbus Commercial all’iniziodel 2018. La sua carriera si è svolta ingran parte nel settore elicotteristico,con incarichi nell’ingegneria, nelle pro-ve di volo, nei programmi commercialie quindi per la ricerca e sviluppo. Dal2009 al 2013 è stato vice presidenteesecutivo per la ricerca e sviluppo diPeugeot. (Airbus)

Eurofighter spagnolo lancia missile per errore

Un’esercitazione NATO di difesa aerea in Estonia è stata interrotta in seguito all’in-volontario lancio di un missile aria-aria AMRAAM il 7 agosto da parte di un Eurofighterspagnolo. Data la vicinanza alla Russia, l’incidente, che ha portato il ministro dellaDifesa e il capo di Stato Maggiore spagnolo a scusarsi con i colleghi estoni, avrebbepotuto avere gravi conseguenze nell’attuale clima di tensione o colpire uno degli altricaccia in formazione. Il pilota è stato successivamente punito con una lieve sanzioneamministrativa. Al momento di andare in stampa missile, il cui lancio non ha causatodanni o vittime, non era stato ritrovato.

24 | 10-2018 | Aeronautica

Page 27: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

conda metà luglio in Portogallo con lapartecipazione di 150 sportivi di 28 paesi,l’Italia si è aggiudicata invece la medaglia

d’argento a squadre e il bronzo, con Al-berto Vitale. Nell’8° campionato mondialeper deltaplani ad ala rigida, svoltosi a

Krushevo, Luca Comino, unico italiano inlizza, si è classificato quinto su 33 parte-cipanti.

Aeronautica | 10-2018 | 25

SOCCORSI

La stagione estiva ha visto l’AeronauticaMilitare impegnata, principalmente attra-verso il 31° Stormo di Ciampino, in unalunga serie di voli di trasporto sanitarioper pazienti in imminente pericolo di vita.In questa sequenza, mai davvero di rou-tine, spiccano il rimpatrio di un italianodall’India e il doppio trasporto di unabimba di appena cinque anni da e per gliStati Uniti.

• Il 23 luglio un Falcon 900 del 31°Stormo ha trasportato una ragazzadi 22 anni da Cagliari a Bologna, do-ve è stata ricoverata all’ospedale S.Orsola.

• Il 2 agosto un Falcon 50 del 31° Stor-mo ha trasportato un bimbo di unanno da Alghero a Genova, per im-mediato ricovero all’ospedale Gasli-ni.

• Il 5 agosto un HH-139 dell’83° Grup-po CSAR ha rintracciato, in collabo-razione con una squadra del CNSASimbarcata ad Asiago, un uomo di-sperso in montagna in Veneto.

• Nella notte del 15 agosto un Falcon50 del 31° Stormo ha trasportato unbimbo pachistano di quattro anni daAlghero a Ciampino per il successivoricovero urgente al Bambino Gesù.

• Nella notte tra il 15-16 agosto unAB.212 dell’80° Centro CSAR ha re-cuperato cinque romani di 20-24 an-ni in stato di ipotermia dopo che laloro barca si era incagliata su uno

scoglio vicino Porto Cervo. I giovanisono stati trasportati all’ospedale diOlbia.

• Il 16 agosto un Falcon 50 del 31°Stormo ha trasportato una bambinadi 13 anni da Catania a Firenze, per ilricovero all’ospedale pediatricoMeyer.

• Il 21 agosto un neonato di un giornoè stato trasportato da Cagliari a Ro-ma da un Falcon del 31° Stormo peril ricovero al Bambino Gesù.

• Il 24 agosto un Falcon 900 del 31°Stormo ha trasportato un italiano di46 anni da Nuova Delhi a Milano conun viaggio di 11 ore, compreso unoscalo tecnico. L’uomo, in rianimazio-ne, è stato trasferito all’ospedale ci-vile di Legnano.

• Il 4 settembre un Falcon 900 del 31°Stormo ha trasportato un bambinodi nove anni da Catania a Bergamo,dove è stato ricoverato all’ospe da -le Bosisio Parini.

• Il 5 settembre un Falcon 900 del 31°Stormo ha trasportato un bimbo didue mesi da Alghero a Roma, per ilricovero al Bambino Gesù.

• Il 5 settembre un HH-139A dell’85°Centro CSAR del 15° Stormo ha par-tecipato alle ricerche di un turista di-sperso a località Caramanico (PE). 

• Il 15 settembre un neonato di un me-se è stato trasportato in termica da

Catania a Ciampino con un Falcon900 del 31° Stormo, per il ricovero alBambino Gesù.

• Il 16 settembre un bimbo di due mesiè stato trasportato in culla termica aCatania a Ciampino con un Falcon50 del 31° Stormo, per il successivoricovero al Bambino Gesù.

• Il 16 settembre un Falcon 900 del31° Stormo ha portato una bimba dicinque anni da Roma a Pittsburghnegli USA, dove ha ricevuto una curasperimentale all’University of Pitt-sburgh Medical Center. La bimba èrientrata il 23 settembre. I due volisono durati insieme circa 23 ore.

• Il 23 un Falcon 900 del 31° Stormo hatrasportato un uomo di 29 anni da Pa-nama a Ciampino, in 15 ore compresouno scalo tecnico. Il paziente è statoricoverato al policlinico Gemelli.

• Il 24 settembre un Falcon 50 del 31°Stormo ha effettuato quattro voli sa-nitari, toccando otto aeroporti italia-ni. Partito da Ciampino, l’aereo ha pri-ma portato un bambino di 12 anni daBari a Palermo. Si è quindi trasferitoa Lamezia, da dove ha portato un uo-mo a Firenze per un trapianto di fe-gato. Spostatosi a Reggio Calabria,ha trasferito una donna a Milano. Do-po un ennesimo volo di posiziona-mento, ha portato una bambina didue mesi da Cagliari a Verona.

Page 28: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

26 | 10-2018 | Aeronautica

a cu

ra d

i Gre

gory

Ale

gi LIB

RI Silvia Trani (a cura di), Guida agli ar-

chivi dell’Ufficio Storico dell’Aero-nautica Militare. Stato Maggiore Di-fesa-Ufficio Storico, Roma, 2018. Cm17x24, pp. 418. S.i.p. ISBN 978-88-98185337

Per chi si occupa di storia, a titolo occa-sionale o professionale, gli archivi sonouna tappa obbligata. Attraverso i docu-menti in essi conservati è infatti possibilericostruire le vicende passate con riferi-menti sicuri e date certe. Questo volume,sesto di una collana dedicata alle istitu-zioni e fonti militari, racconta la storiadell’Ufficio Storico e ne descrive i mate-riali archivistici. La prima parte, assai det-tagliata, si intreccia con vicende quali l’or-ganizzazione di vertice dell’Aeronautica ela conservazione dei suoi materiali storici,compresi quelli museali, e si spinge fino al2017. I potenziali ricercatori troverannoperò di più immediato interesse la secon-da metà, dedicata ai fondi archivisticiconservati presso l’Ufficio Storico e a suavolta divisa in archivi istituzionali (pp.179-295) e di persone (36 fondi di unacerta consistenza e altri sei minori), piùl’archivio creato dall’appassionato mila-nese Giuseppe Cometti e altri materialieterogenei. Pur non essendo un inventario– e non scendendo quindi in dettaglio suisingoli fascicoli o documenti -, la guidasuggerisce molti percorsi e temi di ricercada approfondire con una visita diretta. Laricchezza dei materiali è una sorpresadoppia per chi, come questo recensore, ri-corda come oltre 35 anni fa fossero di-sponibili a malapena i diari storici. Si trat-ta dunque di un prezioso strumento di la-voro, destinato a durare nel tempo.

Disponibile presso l’editore (Salita S. Ni-cola da Tolentino 1/B, 00187 Roma;[email protected])

Eugenio Barbera e Domizia Carafòli,Baracca – L’ultimo amore. Tredici let-tere a una ragazza 1917 – 1918. Mi-lano, Est Press, 2018. Cm 13x20, pp.272. Euro 16,64 (7,00 per Kindle).ISBN 978-88-940137-0-2

Il centenario della morte di Francesco Ba-racca ha portato alla pubblicazione di 13lettere scritte a una giovane friulana trail 25 novembre 1917 e il 4 giugno 1918,fortuitamente scoperte. In effetti, l’assofu un appassionato scrittore di lettere ebenché molta della sua corrispondenzasia oggi conservata presso archivi pubbli-ci, non è illogico supporre che esistanoinediti da scoprire. Le poche pagine de-dicate alle vicende biografiche di NorinaCristofoli sono la parte più appassionantedel volume. Le lettere in sé non conten-gono episodi degni di nota o confidenzeilluminanti su quel cruciale periodo, nonsfuggendo alla forma e ai contenuti fre-quenti nell’oggettiva banalità senza tem-po degli epistolari fra un giovane uomoe una giovane donna. Per rimpolpare ma-teriali e contenuti, il volume comprendeuna narrazione biografica di Baracca chedesta qualche perplessità per quel cheappare un assemblaggio di episodi trattida un limitato numero di fonti ben note,sovente molto datate e non di rado piùagiografiche che storiche, da cui sorpren-dentemente manca gran parte degli studipiù recenti su Baracca e l’aviazione ita-liana della Grande Guerra. Il corredo ico-nografico comprende otto pagine, conimmagini le cui dimensioni a volte nonriescono a nascondere la bassissima riso-luzione delle scansioni da cui sono statetratte. (Stefano Martini)

Disponibile presso Amazon e rivenditorionline.

Francesco Greco, Il motore aeronau-tico Fiat 1908-1945. S.i.l., Gli ArchiviRitrovati, 2018. Cm 15 x 21, pp. 314.Euro 22. ISBN 978-88-94244-04-5.

La tradizionale debolezza italiana in cam-po motoristico si è rispecchiata nel disin-teresse per la storia dei nostri propulsori,i cui riferimenti principali restano i lavoridi Filippi (1965) e Marchi (1980). In lineadi principio è dunque apprezzabile lascelta dell’autore, già noto per un lavorosulla nascita dell’aeronautica israelianapremiato nell’ambito del Premio Douhet2013, di trattare i prodotti del principalemotorista italiano. Il libro, articolato suotto sezioni, dagli esordi alla Secondaguerra mondiale, tratta in tutto 47 mo-tori Fiat, compreso il Daimler Benz 605costruito su licenza senza alcun contri-buto progettuale originale italiano. Cia-scuna sezione apre con un breve testo in-troduttivo, per un totale di 51 paginecomplessive, razionali e ben leggibili masenza indicazioni puntuali delle fonti. Laparte preponderante del volume è dun-que rappresentata dalle illustrazioni divolta in volta rare (come i disegni co-struttivi del motore SA 8/75 del 1908),interessanti (i grafici delle curve di po-tenza), scontate (le canoniche viste late-rali) e talvolta superflue (come le coper-tine dei manuali). Le schede tecniche ri-propongono in forma tabellare i dati suisingoli propulsori, con alcune differenzenon spiegate nei totali di produzione ri-spetto alle fonti ufficiali edite (come nelcaso dei motori A.10 e A.12 della GrandeGuerra) o implausibilmente basse (comel’unico A.76). Nel complesso, pur presen-tando elementi utili, il volume non esau-risce il suo importante tema.

Disponibile presso l’editore ([email protected]; http://gliarchiviritrova-ti.it) o i rivenditori online.

Page 29: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Federico Anselmino, Grumman HU-16A Albatross. Santena, AviationCollectibles, 2017. Cm 21x29,7, pp. 64.Euro 18,50. ISBN 978-88-94105094

Tra il 1958 al 1979 l’anfibio americanoGrumman Albatross sostituì i gloriosiidrovolanti Cant. Z.506 nel servizio di soc-corso aereo e traghettò la specialità versoi più versatili elicotteri HH-3F. La mono-grafia dell’Italian Aviation Series si svilup-pa secondo lo schema consueto di questatipologia di pubblicazioni, compreso il te-sto bilingue italiano-inglese. Il capitoloiniziale tratta le origini e lo sviluppo del-l’Albatros, concentrandosi anche nellenumerose illustrazioni sull’uso statuni-tense. Si passa quindi all’impiego in Italia,compresa la fase di transizione dallesquadriglie soccorso al 15° Stormo. Laparte finale del fascicolo descrive la co-struzione di un modello, in questo caso inscala 1/48, fornendo a supporto anchedue pagine di dettagli modellistici. Sottol’aspetto fotografico si apprezzano glisforzi fatti per documentare le prime fasidi servizio con i numeri di squadriglia e isuccessivi codici CS, e, soprattutto, quellerelative agli interventi di manutenzionepresso la SACA di Brindisi. Completano latrattazione quattro profili a colori, manon vi è il classico disegno tecnico. Anchegrazie alla stampa e carta di buona qua-lità, nel complesso si tratta di un prodottocon un buon rapporto qualità/prezzo suun velivolo spesso dimenticato.

Disponibile presso le librerie specializzateo l’editore ([email protected]; www.avia-store.it)

Ferdinando Sguerri, Storie della guerraaerea, della corsa allo spazio e di ciòche (in proposito) non è mai stato det-to. Vicchio, LoGisma, 2016. Cm 17 x 24,pp. 328. Euro 22. ISBN 978-88-97530824.

Già pilota del 4° Stormo e della sua pat-tuglia acrobatica, il generale FerdinandoSguerri è noto anche per le sue brillanticapacità di esposizione, evidenziata an-che attraverso la sua lunga collaborazio-ne ad Aeronautica e alla Rivista Aero-nautica con articoli di carattere storico.Il volume raccoglie 33 di questi contribu-ti, per un arco temporale che va dallabattaglia d’Inghilterra (1940) all’opera-zione statunitense El Dorado Canyoncontro Gheddafi (1986), passando perStalingrado (1942) e le battaglie aereesulla Bekaa (1982). Riunendo i contributiin un unico volume, l’autore componedunque un testo che attraverso i singoliepisodi ricostruisce un quadro comples-sivo delle operazioni aeree nel loro perio-do più significativo, offrendo anche pro-spettive e interpretazioni diverse da quel-le correnti. Facilitando la consultazione,l’ampiezza del periodo considerato e lapraticità del volume singolo di costo con-tenuto saranno senz’altro apprezzate daquanti cercano un riferimento e un’intro-duzione alla guerra aerea. (EDC)

Disponibile presso le librerie specializzateo l’editore (via Zufolana 4, 50039 Vicchio,Firenze; www.logisma.it; tel.055/8497054)

Carlo Di Leo e Giorgio Lucarelli, SpaceTransportation System. IBN, Roma,2018. Cm 17x24, pp. 600. Euro 29,50.ISBN 978-88-7565-406-1.

Con 135 missioni dal 1981 al 2011, com-presi alcuni periodi di sosta dopo la di-struzione di due esemplari nel 1986 e2003, lo Space Shuttle americano è statoun protagonista importante dell’esplora-zione spaziale, rendendo possibile tra l’al-tro la costruzione della Stazione SpazialeInternazionale. Il volume, che segue pre-cedenti lavori di Di Leo sullo Shuttle(2008, lungo meno della metà) e altri te-mi spaziali, comprende undici capitolimolto tecnici, analitici e dettagliati. Oltrealla parte tecnica vi sono infatti la vita ele attività in orbita (cap. 8), le applicazio-ni (ben quattro capitoli) e naturalmentegli incidenti. Per comprendere il livello didettaglio offerto, basti dire che l’appen-dice di sigle conta da sola 12 pagine e ilglossario 17. Manca, invece, un indiceanalitico per facilitare la navigazione nel-le pagine dense di dati e informazioni. Ilvolume contiene moltissime immagini,quasi esclusivamente in bianco/nero, pur-troppo penalizzate dalla carta e dallaqualità di stampa. Il risultato complessivoè molto buono e sarà apprezzato dai cul-tori di temi spaziali.

Disponibile presso le librerie specializzateo l’editore (via dei Marsi 57, 00185 Roma;tel. 06-4469828; [email protected];www.ibneditore.it)

Aeronautica | 10-2018 | 27

Scopo della rubrica non è fare pubblicità ai libri, ma aiutare i Soci a valutarne interesse e qualità. Pertanto, non si recensiscono opere non perve-nute in redazione o inviate solo come scheda o materiale promozionale. La redazione si riserva di stabilire l’ordine di pubblicazione per diversifi-care autori, editori e temi. I libri recensiti non sono in vendita presso la rivista, che non può quindi fornire informazioni aggiuntive a quellepubblicate. Quando la reperibilità non è indicata, vuol dire che non è presente nel libro o non è stata fornita alla redazione.

Page 30: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

28 | 1-2018 | Aeronautica28 | 10-2018 | Aeronautica

Quale fu la prima organizzazione internazionale alla quale aderì l’Italia dopo la Se-conda guerra mondiale? La risposta può cogliere di sorpresa: è la NATO, che nacqueil 4 aprile 1949 e si appresta quindi a tagliare il traguardo dei 70 anni di vita. Ed è

proprio alla NATO, all’insegna della quale la stragrande maggioranza dei Soci ha trascorsola propria carriera operativa, che è dedicato il calendario AAA 2019. Dopo le quattro edi-zioni dedicate alla Prima guerra mondiale, il racconto per immagini compie dunque unsalto in avanti di molti decenni. Basta un rapido sguardo alla cronologia per vedere chetutte le altre organizzazioni interanazionali vennero dopo la NATO. La Comunità Europeadel Carbone e dell’Acciaio, concepita per spegnere le tensioni sulla regione di confine traFrancia e Germania, fu fondata il 23 luglio 1952. Le Nazioni Unite nacquero nell’aprile1945, ma l’Italia vi fu ammessa solo il 14 dicembre 1955. E il trattato istitutivo della Co-munità Economica Europea, antenata dell’attuale UE, fu firmato solo il 25 marzo 1957. Partecipando alla fondazione della NATO, l’Italia rientrò rapidamente nel circuito delle po-tenze occidentali, ritrovando Paesi tradizionalmente amici quali Stati Uniti, Gran Bretagnae Francia, a fianco dei quali aveva combattuto durante la Prima guerra mondiale.Prima conseguenza dell’adesione alla NATO fu il decadere delle clausole militari più re-strittive del trattato di pace firmato a Parigi il 10 febbraio 1947, in cui l’Italia veniva punitaper aver combattuto una guerra d’aggressione a fianco della Germania e del Giappone.Rimossi quei divieti, fu possibile ricostruire le forze armate con i moderni mezzi cedutidagli Stati Uniti. Gli aspetti più importanti furono però l’impegno alla difesa reciproca,previsto dall’articolo 5 del trattato, e la crescita culturale consentita dall’introduzione distandard e procedure comuni, dagli scambi di personale e di reparti, dalle esercitazioni in-ternazionali e da ultimo dagli impegni all’estero dove l’Aeronautica Militare viene chiamataa tradurre in pratica tutto questo suo patrimonio di capacità.Tutto questo sarà raccontato nel calendario 2019, secondo la consueta formula che abbinaimmagini di grande effetto a succinti testi descrittivi. La modernità del tema consente, tral’altro una maggior presenza del colore e una maggiore vivacità grafica. Il calendario saràpresentato il 13 dicembre nel tradizionale incontro alla Casa dell’Aviatore, ma è già possibileordinarlo attraverso le modalità di acquisto segnalate sul sito www.assoaeronautica.it.

E.D.C.

Calendario 2019 un anno sotto il segno della NATO

@ @@ @@ @@ @

Page 31: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 1-2018 | 29

Revisione delle pensioni cosiddette “d’oro" e dintorni

La materia pensionistica, peraltro molto complessa e ostica,per questioni di finanza pubblica è un cantiere sempre aperto.Infatti, dalla riforma Amato del 1992 a oggi, per contenerela spesa previdenziale, è stato tutto un susseguirsi di normeche spesso oltre a creare conflittualità, sia orizzontale (tra lestesse disposizioni) che verticale (tra Stato e cittadini), insi-nuano nell’opinione pubblica insicurezza, sfiducia e diffidenzaverso le Istituzioni. Per tali motivi numerose leggi sono finiteal vaglio della Corte Costituzionale che si è dovuta pronun-ciare su tanti ricorsi presentati da titolari di pensioni per so-spetta incostituzionalità con esiti a volte contrastanti, comela perequazione annuale, il contributo di solidarietà, etc. Prima di proseguire, è bene fornire qualche dato d’inquadra-mento generale. Nel 2017 l’INPS ha pagato quasi 23 milionidi trattamenti previdenziali a circa 16.300.000 pensionati, peruna spesa totale di oltre 282 miliardi di euro (intorno al 15,8%del PIL) comprensive di quasi 8 milioni di prestazioni assisten-ziale totalmente o parzialmente a carico dello Stato (integra-zione al minimo, inabilità, invalidità, sostegno al reddito, etc.),la cui spesa corrisponde circa al 10% del totale. L’attuale rap-porto occupati - pensionati è di 1,43, quindi inferiore a quelloideale, che prevede un minimo di 1,5 occupati per ogni pen-sionato.Anche recentemente, sotto l’egida di una presunta equità so-ciale ma anche per incentivi e proclami elettorali, tra slogane dibattiti, si fa un gran parlare di ulteriori interventi nel si-stema previdenziale da parte dei politici, avanzando le ipo-tesi più strane e fantasiose. Una prima idea è quella di ga-rantire una pensione (o assegno) di “cittadinanza”, il cui im-porto dovrebbe essere fissato in 780 euro al mese per chi ver-sa in condizioni di difficoltà o di estremo disagio. L’impegnofinanziario per questo progetto ammonterebbe a circa 4,5 mi-liardi di euro per ogni anno. Si torna a dibattere anche sullalegge Fornero con l’intenzione di reintrodurre una non meglioprecisata “quota 100” (sommatoria dell’età anagrafica conl’anzianità contributiva) o “quota 41/42” (anni contributivi aprescindere dall’età anagrafica), i cui costi sono stimati tra i4 e 15 miliardi all’anno. Un’altra ipotesi allo studio dalle au-torità governative prevede il ricalcolo, con il sistema contri-butivo, delle pensioni cosiddette “d’oro” il cui importo mensilesupera i 4.000 euro netti, pari a 80.000 euro lordi all’anno(precedentemente si parlava di 5.000 euro, arrivando poi a3.700 euro netti mensili).Va subito detto che tecnicamente è quasi impossibile rical-colare le pensioni con il sistema contributivo puro, tanto chesi penserebbe all’applicazione di un qualche algoritmo. Al ri-guardo è stato già depositato un disegno di legge che prevedeil ricalcolo della pensione non sulla base dei contributi versatima in relazione alla effettiva età di pensionamento dell’assi-curato. La pensione dovrebbe essere rideterminata moltipli-cando il trattamento pensionistico in godimento (maturato

con il sistema retributivo) per il rapporto tra i coefficienti ditrasformazione corrispondente all’età dell’effettivo pensio-namento con quello previsto per una ipotetica età di pensio-namento stabilita ex-post (da definire). Questa ipotesi pena-lizzerebbe coloro che hanno lasciato il servizio/lavoro primadel limite di età (per esempio i cosiddetti “baby pensionati”)con un risparmio di risorse pari a circa 500/600milioni di euroall’anno.In alternativa, si pensa anche della reintroduzione del contri-buto di solidarietà per scaglioni, con aliquote progressive sugliassegni pensionistici superiori ad una determinata cifra (siipotizza da 2.000 euro lordi mensili a salire). Questa soluzionegià imboccata da governi precedenti con la finanziaria 2014(articolo 1, comma 486 della legge 147/2013) è stata giudi-cata legittima dalla Corte Costituzionale nel 2017 che ha re-spinto le varie questioni di incostituzionalità. Il prelievo ve-niva applicato con le seguenti modalità: il 6% sulla quota diassegno oltre un importo lordo pari a 14 volte il trattamentominimo Inps (circa 500 euro al mese); il 12% oltre le 20 volteil minimo; il 18% oltre le 30 volte. Il contributo, quindi, scat-tava oltre i 91.000 euro lordi all’anno ed aveva natura pro-gressiva nel senso che decurtava solo la quota di pensione ec-cedente la cifra predetta. Il prelievo aveva natura temporanea(2014-2016). Questa strada ha il pregio di aver già ricevutola valutazione della Consulta e di non richiedere la ricostru-zione della carriera lavorativa e della pensione in base ai con-tributi versati, assicurando un recupero di 1,5 miliardi all’an-no.Considerato che al momento non esiste ancora un precisoorientamento da parte delle autorità preposte, non è possibileprevedere quali delle ipotesi predette diventerà legge. Osser-vando il quadro normativo vigente, l’attuale indicatore delrapporto tra deficit- PIL e le asimmetrie tra i costi (notevoli)e risorse (inadeguate), tali riforme sembrano di difficile rea-lizzazione nell’immediato senza compromettere gli attualivincoli di bilancio. Si ritiene quindi che i condivisibili obiettivimirati alla eliminazione di (eventuali) privilegi ed a una mag-giore equità sociale si possano raggiungere favorendo la cre-scita economica del Paese con l’incremento della produttivitàgenerale e la conseguente creazione di posti di lavoro.Bisogna, insomma lavorare e produrre di più a prescindere da“credi” o dogmi ideologici. Una redistribuzione delle scarse“disponibilità pubbliche” reperibili dall’ennesima riforma por-terebbe a una revisione al ribasso delle pensioni, con esiti peg-giorativi perché non appare complicato immaginare che, unavolta aperta la strada alla correzione attuariale delle pensionicosiddette “d’oro”, si passi al ricalcolo di quelle d’argento e dibronzo, con un progressivo impoverimento/appiattimento ge-nerale del sistema pensionistico e dei relativi trattamenti.Inoltre, per garantire la tenuta dei conti pubblici nel lungoperiodo e per la chiarezza delle “poste” contabili di bilancio,occorre separare e tenere ben distinta la spesa assistenziale(a carico della fiscalità generale) da quella previdenziale (acarico degli assicurati).

Aeronautica | 10-2018 | 29

a cu

ra d

i Mic

hele

Mas

cia

LE

GIS

LA

ZIO

NE

, P

EN

SIO

NISTIC

A E

TR

ATTA

ME

NTI E

CO

NO

MIC

I

Page 32: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Nella lettera aperta pubblicata suAeronautica nel settembre2017, Sergio De Luca toccava un

tema riconducibile alla ragion d’esseredell’Associazione Arma Aeronautica. An-che a me capita da tempo di fare consi-derazioni e riflessioni su questo, masempre chiedendomi a che titolo inter-venire su un tema così delicato, fonda-mentale per la vita dell’AAA. Non aven-do mai prestato servizio nell’AeronauticaMilitare, sono infatti solo un socio ag-gregato. Tuttavia, essendomi entratoquindicenne nel 1973 alla Sezione diNovara, posso vantare circa 45 anni diiscrizione. Ho pertanto deciso di racco-gliere l’invito del gen. De Luca, aggiun-gendo qualche altra considerazione suuna situazione che, a mio personalissimoavviso, è ben più ampia di quella da luiesposta.Grazie all’AAA, ho incontrato le primepersone fondamentali nello sviluppodella mia passione e nel mettere a fuocoil mio interesse per l’aeronautica, in par-ticolare quella italiana. Grazie all’AAA,ho potuto compiere le prime visite adaeroporti e reparti di volo. Grazie al-l’AAA, ho potuto prendere sempre piùconfidenza con velivoli e ruoli, ma so-prattutto con le persone che “interpre-tavano” quei velivoli e quei ruoli quoti-dianamente.Poi è cominciato un lento, ma costante,allontanamento. Perché? Semplice:mentre passione e interesse crescevano,l’AAA non era più in grado di soddisfarli.In sostanza, le visite ai reparti diventa-vano (per me, almeno) sempre più limi-tate. Ci si tratteneva poco a contattocon gli aerei e le operazioni di volo, con-centrandosi sulla parte conviviale o ad-dirittura sugli aspetti turistici nella zonadell’aeroporto visitato. In più, le cosid-dette “visite di aggiornamento” eranol’unico aspetto aeronauticamente sti-molante.Sempre con riferimento alla mia espe-

rienza, devo riconoscere che vi fu poi unmomento di grande fermento, che portòa un buon coinvolgimento della cittadi-nanza tramite rievocazioni storiche, mo-stre, incontri e iniziative editoriali supersonaggi, reparti dell’Aeronautica eaeroporti della zona. Purtroppo si trattòdi un momento, perché mancando unaprogettualità vera, di lungo periodo,condivisa, chiamiamolo pure un “pianostrategico”, quando cominciò a venirmeno la volontà che questo momentoaveva generato tutto tornò (ahimè!) co-me prima.De Luca accenna al mancato coinvolgi-mento delle giovani generazioni. Pur es-sendo entrato da giovane, nel giro di po-chi anni compresi che per soddisfaredavvero la mia voglia di aeronautica do-vevo andare oltre l’AAA. A distanza diuna ventina d’anni ho visto la situazioneripetersi, quando un buon numero distudenti di istituti aeronautici di Novaraha seguito con soddisfazione per un cer-to periodo le visite organizzate dall’AAA,per poi mollare tutto nel giro di pocotempo per i motivi più disparati. Ungruppo di irriducibili appassionati hapreferito organizzare in proprio visite amanifestazioni aeree, anche all’estero, o“pellegrinaggi” per assistere alle opera-zioni di volo dalle strade perimetrali de-gli aeroporti.

Scrivendo che l’attività dell’Associazione«non favorisce l’interesse dei giovani ver-so il nostro sodalizio», il gen. De Luca diceuna verità sacrosanta. Ma si tratta di unatendenza in atto da tempo. Si potrebbeaddirittura azzardare un aggancio conuna situazione notata nei primi anni ’80da un comandante di Stormo Caccia cherimarcava come «… l’ufficiale giovanetende a scomparire poi fuori dal servizio…il Circolo Ufficiali ha anche pressochécessato di essere la casa degli ufficialiscapoli perché l’evasione dal proprio am-biente di lavoro è totale». In più, oggi èassolutamente necessario considerarequanto internet e soprattutto i socialmedia già veicolino e soddisfino le esi-genze di molti giovani appassionati.Ecco che entra in gioco l’AM. E non po-trebbe essere diversamente, perché dalpunto di vista dell’interesse personale,della passione e dell’eventuale coinvol-gimento in attività aviatorie AM e AAAsono un tutt’uno. Senza la prima, la se-conda soffre.A mio modo di vedere, da troppi annil’AM ha rinunciato a coinvolgere diret-tamente gli appassionati, per puntare suuna politica mirata all’immagine mo-mentanea. L’esempio più evidente è lasparizione delle manifestazioni aeree su-gli aeroporti dell’AM. Da quanti anninon ne vediamo più? Da tempo l’atten-

rienza, devo riconoscere che vi fu poi un Scrivendo che l’attività dell’A’A’ ssociazione

L’AAA oggi: considerazioni di un ex giovane socio

di Renzo Sacchetti

Sezione di Novara

30 | 10-2018 | Aeronautica

a cu

ra d

i Mas

sim

o Se

stili

A

SS

OC

IAZ

ION

E A

RM

A A

ER

ON

AU

TIC

A

Caccia e pattuglie acrobatiche schierate in aeroporto per una manifestazione aerea: qualemodo migliore, si chiede il socio Renzo Sacchetti, per stimolare la passione aeronautica deigiovani? (Renzo Sacchetti)

Page 33: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 10-2018 | 31

zione è focalizzata quasi esclusivamentesulle Frecce Tricolori e sulle loro spetta-colari esibizioni sui lungomare e lungo-lago. Insomma, dappertutto, tranne chenell’habitat naturale di un aeroportomilitare. Di certo questa scelta offre ungrande spettacolo a un largo numero dipersone, ma quanta di questa gente èpersonalmente interessata all’Aeronau-tica e quanta, molto più semplicemente,decide di passare un fine settimana inuna località balneare perché nella primac’è in programma l’esibizione delle Frec-ce Tricolori?Per contro, la manifestazione aerea –quella vera, su un aeroporto – richiamagente veramente interessata, che af-fronta volentieri anche un lungo viag-gio per trascorrere un’intensa giornataaeronautica e non uno “spettacolo”. Daquesto punto di vista, spiace leggereproprio su Aeronautica (aprile 2018,pag. 11) in merito al programma delleFrecce Tricolori che «Proseguendo lun-go la strada imposta da norme di sicu-rezza sempre più stringenti, le manife-stazioni in Italia sono tutte previstefronte mare o lago…» Se ne ricaverebbeche le tre esibizioni all’estero, in Spa-gna, Gran Bretagna e Polonia, avver-rebbero secondo parametri di sicurezzapiù disinvolti, visto che sono «invece suipiù tradizionali aeroporti». Per fortuna,non è per nulla così e fare o non fare

una manifestazione aerea su un aero-porto è solo questione di volontà. Bastavedere il panorama europeo di questieventi.In maniera direi analoga, credo che intermini di aderenti le strutture territo-riali dell’AAA paghino da anni, oltre aldisinteresse di giovani e personale AM,lo scotto di una diffusione sempre mag-giore dei Club Frecce Tricolori e di altrisodalizi prima inesistenti. Una situazionedi “concorrenza” con cui l’AAA non èmai stata abituata a misurarsi. Ma l’“of-ferta” (per usare un termine oggi di granmoda) dell’AAA dovrebbe andare ben ol-tre quella di immagine e spettacolo datada chi propone di sentirsi parte delleFrecce Tricolori.In buona sostanza, sembra che l’AMpunti molto più sull’immagine che nonsu più stabili forme di attrazione delpubblico. Non conosco i dati, ma ritengoche in genere l’AM (un po’ come tutte lenostre forze armate) goda di una meri-tata buona considerazione da parte del-la pubblica opinione. Credo, però, chequesta situazione abbia un “lato oscu-ro”: è appunto basata troppo sull’imma-gine, anziché su un vero coinvolgimen-to. Questo dovrebbe far leva su un’infor-mazione concreta e non imbonitrice,nonché coltivare e coinvolgere proficua-mente chi dimostra particolare interesseverso l’AM.

Penso che la crisi dell’AAA possa consi-derarsi almeno in parte un danno colla-terale di questa situazione, che deprimei veri appassionati e li porta a cercare al-tre soluzioni per appagare la loro pas-sione. Rispetto ad altri sodalizi, l’AAA ha peròdei bonus da giocare. Innanzitutto, ha(o può facilmente avere) competenze edesperienze date dal personale AM. Né vasottovalutata la presenza capillare sulterritorio. Il problema sta nel saper be-neficiare di competenze ed esperienzeper iniziative di un certo rilievo, chepossano attrarre il più vasto pubblicoma anche essere importanti per chi hagià uno speciale interesse per il mondoaeronautico.Le iniziative e attività indicate dal gen.De Luca sono senz’altro condivisibili. Traquanto si potrebbe fare, mi sentirei di ri-chiamare l’attenzione su attività concre-te e durature, come il recupero e la sal-vaguardia – nonché la riproposizione alpubblico – del patrimonio materiale eculturale aeronautico. Si può trattare di velivoli o loro parti, distrutture aeroportuali di un certo rilievoquale testimonianza storica (anche soloa carattere locale), ma si può pure pen-sare a memorie e testimonianze perso-nali di ex appartenenti alla Forza Arma-ta, per non disperdere completamenteun patrimonio di conoscenze di cuispesso non si ha traccia nei documentiufficiali.A ben vedere non ci sarebbe da inven-tare nulla, perché la combinazione dellefinalità previste dallo Statuto AAA conquelle del Protocollo d’Intesa con l’AMmi sembra dia un buon margine di ma-novra al “fare”. Una vera riflessione po-trebbe stabilire un quadro generale del“fare” e come questo possa essere appli-cato a livello locale, in base alle specifi-cità e capacità di Sezioni e Nuclei, anchecon il coinvolgimento e la collaborazio-ne di altri soggetti.In definitiva, ritengo che l’AAA potrebbearrivare a proporsi come punto di riferi-mento a livello nazionale del patrimoniostorico e culturale aeronautico, per farsì che il variegato e diffuso universo distoria e cultura della nostra aviazioneresti di attualità. Sono convinto chel’AAA possa (e debba) risollevarsi, ma perfarlo deve saper mettere in campo ener-gie concrete e idee nuove.

Anche se può sembrare di mescolare sacro e profano, sorprese come le truppe d'assalto im-periali che passeggiano in linea di volo alla manifestazione aerea di Yeovilton del 2017 pos-sono essere un modo per rompere gli schemi e raggiungere un pubblico più vasto. (RenzoSacchetti)

AS

SO

CIA

ZIO

NE

AR

MA

AE

RO

NA

UTIC

A

Page 34: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

32 | 1-2018 | Aeronautica

AS

SO

CIA

ZIO

NE

AR

MA

AE

RO

NA

UTIC

A

ASciacca, in un pianoro poco anord della città, nel 1938 si de-cise di sviluppare, tramite la tra-

sformazione di strutture rurali preesi-stenti, un aeroporto la cui caratteristicadoveva essere principalmente l’alto gra-do di mimetismo. Il risultato fu raggiun-to talmente bene che solo alla fine dellaguerra gli alleati scoprirono l’aeroportoche meritò a pieno titolo l’appellativo di“aeroporto fantasma”. È questa la storiaricordata il 22 luglio scorso, in unasplendida e calda giornata estiva, facen-do rivivere un campo d’aviazione opera-tivo solo nel periodo della Secondaguerra mondiale.Durante i tre anni di guerra il rapportotra la popolazione e gli aviatori fu digrande affetto, tanto che ancora oggialcuni anziani ricordano con vivezza gliepisodi legati a quella presenza. L’aero-porto fu realizzato liberando parte delpianoro della località “Chiana Scunchi-pani” dagli ulivi secolari e trasformandoalcuni bagli in strutture aeroportuali. Il10 giugno 1940 il campo risultava pron-

to per le necessità di guerra ma decisa-mente spartano, tanto che molti tra uf-ficiali e sottufficiali alloggiavano in cen-tro (alcuni con le famiglie), creando cosìquel rapporto diretto con la popolazioneche tanti ricordi ha lasciato nella pitto-resca città. Con il tempo la memoria diun aeroporto già fantasma si era quasicompletamente persa, ma grazie allacertosina passione di Nicola Virgilio nel

corso degli anni sono emerse copiose ladocumentazione e le testimonianze chehanno permesso di raccogliere la storiadell’aeroporto di Sciacca nel libro L’ae-roporto fantasma. L’attivismo del comi-tato della Chiana Scunchipani, animatodal presidente Rosario Vitrano, ha por-tato quindi all’idea di commemorare sulposto di quanto rimane dell’edificio adi-bito a comando del misterioso campo

Gli 80 anni dell’aereoporto fantasma di Sciacca

di Franco Di Antoniosezione di Ladispoli-Cerveteri

32 | 10-2018 | Aeronautica

A sinistra, una cerimonia a “Palazzo Venezia” nel 1940. A destra L’ing. Franco Scarabellotto,figlio della MOVM alla cui memoria è intitolata la sezione di Ladispoli-Cerveteri.

“Palazzo Venezia” e, in primo piano, il “Muro del pianto” sul quale erano ricordati i nomi deicaduti dei reparti basati sul campo di Sciacca.

Page 35: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Aeronautica | 10-2018 | 33

d’aviazione. L’Aeronautica Militare, messaal corrente dell’idea, ha aderito con en-tusiasmo all’evento ed ha partecipato allarealizzazione in maniera straordinaria.L’evento è iniziato con la messa al campoofficiata dal cappellano del 37° StormoDon Giuseppe Maniscalco e dall’arcipretedi Sciacca, assistiti dal parroco della con-trada. L’altare era eretto su due affusti co-stituiti da barili di carburante della RegiaAeronautica, recuperati in zona. Si sonoresi gli onori ai caduti di guerra militari ecivili. Al termine della funzione il gen. b.a.Amedeo Magnani, ispettore di Marinavia,ha letto la preghiera dell’aviatore. L’asses-sore Mandracchia ha portato il saluto delComune di Sciacca, hanno quindi preso la

parola per raccontare la storia dell’inizia-tiva gli organizzatori, il presidente del co-mitato di quartiere Rosario Vitrano e l’au-tore Nicola Virgilio. Commozione ed emo-zione hanno iniziato a circolare in contra-da Piana Scunchipani.Sono quindi intervenuti i figli dei cadutie dei reduci a testimoniare le storie del-l’aeroporto fantasma. Ha iniziato LucianoDabbene, noto ritrattista aeronautico edaviatore sportivo, figlio del tenente pilotaGiordano Dabbene, deceduto in azione diguerra presso l’aeroporto di Sciacca il 17settembre 1941. È poi intervenuto FrancoScarabellotto, figlio del capitano pilotaValerio Scarabellotto, Medaglia d’Oro alValor Militare, caduto il 9 luglio 1940 sui

cieli di Malta, al quale ha fatto seguito unbreve intervento della Sezione di Ladispo-li-Cerveteri dell’Associazione Arma Aero-nautica, intitolata appunto a Scarabellot-to. A completare le testimonianze dei pi-loti del 30° Stormo, che operò nei primimesi di guerra dall’aeroporto fantasma, èintervenuto il gen. Magnani, che ha rac-contato la storia dell’“omino elettrico”,emblema del 30° Stormo, portato aSciacca proprio da suo padre Gino, impe-gnato come primo reparto di assegnazio-ne proprio sull’aeroporto fantasma. Aquesto momento commemorativo hannopartecipato centinaia di persone, chehanno seguito commosse gli interventidei figli dei militari presenti nel loro paesein quegli anni.È stata poi scoperta la targa commemora-tiva apposta sul muro di cinta del casaleche in tempo di guerra fu chiamato “murodel pianto” in quanto vi venivano effigiatii nomi dei caduti. Durante la deposizionedi una corona d’alloro il trombettiere Mi-chele Puleo del conservatorio di Palermoha intonato il silenzio. Sulle note dell’innodi Mameli, intonate dal tenore GiuseppeMichelangelo Infantino del-l’Istituto Mu-sicale Toscanini di Ribera, c’è stato lostraordinario sorvolo di velivoli dell’Aero-nautica Militare. L’inedita formazionecomposta da un pattugliatore P-72A del41° Stormo di Sigonella scortato da dueEurofighter Typhoon del 37° Stormo diTrapani ha fatto risuonare il rombo deimotori sui cieli della piana Scunchipanidopo 75 anni. Grande entusiasmo dellecentinaia di partecipanti alla manifesta-zione, allietati anche con un bel rinfrescotra gli ulivi del caseggiato Planeta.

A sinistra, Nicola Virgilio, le cui ricerche hanno portato alla riscoperta dell’“aeroporto fantasma”, e il gen. b.a. Amedeo Magnani, il cui padre in-ventò il distintivo del 30° Stormo. A destra, Il col. Salvatore Ferrara, comandante del 37° Stormo, con il labaro della sezione di Ladispoli-Cerveterie i soci Francesco Vizioli e Franco Di Antonio.

Il casale, allestito per la commemorazione con una veduta aerea e alcuni manichini con divisedella Regia Aeronautica.

AS

SO

CIA

ZIO

NE

AR

MA

AE

RO

NA

UTIC

A

Page 36: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

AA

A

SE

ZIO

NI E

NU

CLE

I

ABRUZZO

Sezione di VastoIl 18 luglio 2018 soci e familiari della sezione in visita diaggiornamento culturale alla portaerei Cavour a Taranto ea Maristaer Stazione Aeromobili della Marina a Grottaglie.

BASILICATA

Sezione di Melfi80° anniversario della scomparsa del ten. pil. Piero Be-rardi, MAVA

La sezione, in collaborazione con il Comune di Melfi, conil 32° Stormo di Amendola e con la dirigenza dell’IstitutoComprensivo Statale Piero Berardi, hanno ricordato il ten.pil. Piero Berardi, medaglia d’argento al valor aeronauticoalla memoria con una cerimonia di commemorazione chesi è tenuta giovedì 31 maggio a Melfi nel piazzale dell’Isti-tuto stesso. In tale circostanza un picchetto armato del-l’Aeronautica Militare ha reso gli onori militari, mentre unmonumento è stato scoperto in ricordo di Berardi. La ceri-monia si è svolta alla presenza del vicesindaco del comunedi Melfi Raffaele Nigro, di mons. Ciro Fanelli, vescovo delladiocesi di Melfi Rapolla Venosa, dei familiari del ten. Be-rardi, del comandante del 32° Stormo di Amendola, col. pil.Davide Marzinotto, della dirigente scolastica Filomena Gui-

di, nonché delle associazioni culturali, combattentistiche ed’arma del circondario.

CAMPANIA

Sezione di Capua

ATTIVITA DELLE SEZIONI

Visita di aggiornamento tecnico presso la base aerea diPratica di Mare in data 3 settembre 2018

SEZIONE DI SANTA MARIA CAPUA A VETERE

Il 17 giugno 2018 soci e simpatizzanti della sezione in vi-sita socio culturale alla basilica di Loreto e al museo sto-rico aeronautico.

34 | 10-2018 | Aeronautica

Page 37: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

AA

A

SE

ZIO

NI E

NU

CLE

I

Aeronautica | 10-2018 | 35

Il 5 maggio 2018, in occasione del ventennale della disa-strosa alluvione che sconvolse i comuni di Quindici, Braci-gliano e Sarno mietendo 136 vittime, è stata celebrata lacommemorazione dell’evento. Sono stati ringraziati tutticoloro che, con spirito di abnegazione e sacrificio, salvaronodecine di vite umane: un particolare ringraziamento è an-dato all’equipaggio dell’elicottero AB212, tra cui l’aiut.Francesco Leonelli, insignito, al tempo, della medaglia d’ar-gento al valore aeronautico e socio della sezione con l’in-carico di vice presidente.

EMILIA E ROMAGNA

FRIULI VENEZIA GIULIA

LAZIOAssemblea dei presidenti delle sezioni AAA del Lazio

Presso la sala Douhet della Casa dell’Aviatore in Roma si èsvolta, in data 8 settembre 2018, l’assemblea straordinariadei presidenti di sezione del Lazio. L’assemblea, che si èaperta con il saluto del presidente regionale uscente, m.llo1a cl. sc. Orfeo Furzi, eletto nel Consiglio Direttivo Nazio-nale dell’AAA, ha trattato preliminarmente le varie proble-matiche che riguardano la vita delle sezioni dipendenti. Nelcorso della stessa riunione i rappresentanti delle Sezionipresenti hanno proceduto alla nomina del nuovo presidenteregionale, eleggendo ad ampia maggioranza il col. CosimoRomano, presidente della sezione di Pomezia.

Sezione di ViterboSabato 4 agosto 2018 ha avuto luogo, con l’inaugurazionedi una stele sul lungolago di Montefiascone, la commemo-razione di quattro piloti falisci deceduti in servizio: il col.Paolo Scoponi, il cap. Piero Giraldo, il cap. Paolo Lozzi e ilten. Gino Bartoli, alla presenza di autorità ecclesiastiche,civili, militari e delle associazioni d’arma.

Sezione di BraccianoCentenario della nascita del serg. magg. pil. M.O.V.M.Agostino Fausti

Il 2 agosto 2018 si è svolta a Bracciano la celebrazione delcentenario della nascita dell’eroe della Seconda guerra

SEZIONE DI LUGO DI ROMAGNA

Visita al 32° Stormo di Amendola

SEZIONE DI GORIZIA NUCLEO DI CORMONS

Visita culturale a Matera

Page 38: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

AA

A

SE

ZIO

NI E

NU

CLE

I

mondiale, serg. magg. pil. Agostino Fausti MOVM. La cele-brazione ha avuto inizio con la deposizione di una coronada parte del sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli, delvicepresidente di sezione, Paolo Faleroni e la madrina, ni-pote del caduto, Anna Toccaceli. A seguire, è stata celebratala S. Messa presso la chiesa di S.M. Novella, dove sono in-tervenute le autorità civili e militari, le Associazioni d’Armae dei Caduti, i nipoti del pilota, sig.ra Anna Toccaceli e sig.Giuseppe Fausti, il vicepresidente nazionale dell’AAA, col.Enrico Paciaroni, il comandante dell’8° Gruppo Volo di Pra-tica di Mare, ten. col. Pasquale Savino. La sezione AAA diBracciano, intitolata a Fausti, ha fatto omaggio ai nipoti diuna copia dei documenti matricolari appartenuti al pilotaabbattuto nei cieli dell’Africa Settentrionale il 4 luglio 1940,dopo una strenua battaglia con il suo CR.42 contro sei Glo-ster Gladiator inglesi, due dei quali riuscì ad abbattere pri-ma di essere sopraffatto.

LOMBARDIA

Sezione di GallarateLa sezione di Gallarate ha contribuito allo svolgimento dellaprima edizione della Gara Internazionale Scuole Progetta-zione Aeronautica (GISPA). La gara, ideata dall’istituto discuola superiore di secondo grado “Andrea Ponti” di Galla-rate, ha cadenza annuale ed è aperta a tutte le scuole su-periori ad indirizzo aeronautico italiane e straniere (www.gi-spa.education). La sede della gara è il Museo del Volo Vo-landia, a Somma Lombardo, adiacente l’aeroporto inter-

continentale di Malpensa (VA). L’obiettivo primario dell’i-niziativa, a cui la sezione ha fornito il proprio appoggio, èinfatti far aumentare il supporto motivazionale degli stu-denti, impegnati in studi aventi indirizzo aeronautico, gra-zie al quale ottenere sempre maggiori successi in ambitoscolastico e non solo, seguendo le naturali inclinazioni per-sonali dei ragazzi. La prima edizione della gara, consistitanella progettazione e prove di volo di modelli di alianti, siè svolta nell’ottobre 2017 e ha visto la partecipazione dipiù istituti scolastici aventi indirizzo di studio in campo ae-ronautico, presenti con quasi 40 concorrenti. La prossimaedizione avrà luogo venerdì 12 e sabato 13 ottobre 2018,sempre presso il Parco e Museo del Volo di Volandia.

SEZIONE DI CREMONA

Visita di aggiornamento presso l’aeroporto di Cameri indata 7 giugno 2018.

SEZIONE DI COMO

Soci e familiari in visita presso gli stabilimenti (ex Aer-macchi) Leonardo di Venegono in data 20 luglio 2018.

Visita di aggiornamento presso il 4° stormo di Grosseto indata 28 giugno 2018.

36 | 10-2018 | Aeronautica

Page 39: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

AA

A

SE

ZIO

NI E

NU

CLE

I

MARCHE

Sezione di Ascoli PicenoNel quarto anniversario del tragico incidente aereo sopra ilcielo ascolano, la sezione di Ascoli Piceno, il Comune diVenarotta e il Comune di Ascoli Piceno hanno reso omaggioai quattro piloti dell’Aeronautica Militare deceduti il 19agosto 2014 a Gimigliano di Venarotta, presso il monu-mento che li ricorda, con la deposizione di tre corone difiori di cui una offerta dalla sezione di Ascoli Piceno. Eranopresenti o rappresentati i Comuni di Venarotta e Ascoli Pi-ceno, il presidente regionale AAA delle Marche, gen. b.a.Gianni Amadio, alcune sezioni delle Marche, la sezione diTeramo Giulianova, con cui Ascoli è gemellata e diverse as-sociazioni d’arma della provincia di Ascoli Piceno. Hannoportato il saluto il comandante del Centro di formazioneAviation English di Loreto, il col. Davide Salerno, il m.lloAngelo Colizza, vice presidente nazionale dell’associazioneArma Aeronautica, e il sindaco di Venarotta, Fabio Salvi.

Sezione di MacerataManifestazione rievocativa del Volo su Vienna

Nel contesto delle celebrazioni per la Grande Guerra, la se-zione AAA e l’Avio Club di Macerata hanno organizzato unamanifestazione rievocativa del “Volo su Vienna” cui parte-cipò come pilota l’allora tenente Ludovico Censi, alla me-moria del quale la Sezione di Macerata è intitolata sin dalla

sua costituzione nell’ormai lontano anno 1966. L’evento siè svolto nella prestigiosa sede del Castello della Rancia diTolentino con un convegno di studio cui ha presenziato unelevato numero di associati, appartenenti anche a varie se-zioni marchigiane, con alla testa il presidente regionale. Ilconvegno, coordinato e diretto dal Col. Walter Cortella, havisto l’intervento di due relatori: il ten. ing. Sandro Rita che,avvalendosi di interessanti schemi e reperti fotografici, haillustrato con dovizia di particolari lo stato all’epoca del-l’Aeronautica italiana, dei mezzi impiegati per l’impresa edil percorso seguito per compierla. È seguita la relazione delcol. Carmelo Capuano, vice presidente della sezione di Ma-cerata, che ha trattato della vita di Ludovico Censi e dei ri-sultati del famoso volo in ottica morale e bellica. Il conve-gno, che era stato accompagnato da una mostra fotograficae documentaria con esposizione fra l’altro di un originaledel Corriere della Sera con la cronaca dell’impresa nel giornosuccessivo a quello di suo compimento, ha riscosso un lu-singhiero esito grazie anche alla presenza di un folto pub-blico di interessati.

PIEMONTE

Sezione di AstiDomenica 10 giugno 2018 è stato celebrato l’annuale ra-duno interregionale presso il Sacrario degli Aviatori Pie-montesi sito in Loreto di Costigliole d’Asti (AT). All’eventosono intervenute le autorità civili e militari nonchè la ma-drina del sodalizio.

Aeronautica | 10-2018 | 37

Page 40: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

AA

A

SE

ZIO

NI E

NU

CLE

I

PUGLIA

Sezione di LequileManifestazione ludica GREST 2018

Sabato 21 luglio 2018 si è svolto, presso i locali della ChiesaMatrice SS. Assunta di Lequile, alla presenza di tutti i ge-nitori dei ragazzi che hanno partecipato ai giochi e del Par-

roco Don Carlo Calvaruso, si è svolto l’incontro finale delGREST 2018 che ha coinvolto oltre 60 ragazzi dai 7 ai 10anni con le rispettive famiglie e oltre 30 ragazzi come ani-matori. Nel corso della serata il presidente della sezione, 1°lgt. Giovanni Paolo Telesca ha ringraziato lo staff organiz-zativo, formato anche da alcuni soci, per la bellissima ini-ziativa e ha donato, a nome dell’Associazione, le medaglieper premiare l’impegno dei ragazzi.

Il 28 luglio 2018, in occasione del cambio di comando pres-so il 61° Stormo, il col. pil. Luigi Casali, comandante uscen-te, unitamente al col. pil. Alberto Surace, comandante su-bentrante, hanno visitato la sezione AAA di Lequile accoltidal sindaco, Antonio Caiaffa, e dal presidente della sezione1° lgt Giovanni Paolo Telesca unitamente ad una rappre-sentanza del direttivo di Sezione.

Sezione di Mola di BariIl giorno 15 luglio 2018, la Sezione, aderendo all’invito del-le locali sezioni della Lega Navale e dell’ANMI, ha parteci-pato all’evento denominato “Mare Pulito”, finalizzato allasensibilizzazione della popolazione locale circa gli effetti,spesso irreversibili, provocati dai rifiuti abbandonati in mare.A tal fine si è provveduto sia alla pulizia della costa moleseche dei fondali marini adiacenti, recuperando ingenti quan-tità di rifiuti perenni.

SEZIONE DI MONDOVI

Visita di aggiornamento all’aeroporto di Cameri

SEZIONE DI CONVERSANO

Visita di aggiornamento al 32° Stormo di Amendola in da-ta 19 aprile 2018.

38 | 10-2018 | Aeronautica

Page 41: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

AA

A

SE

ZIO

NI E

NU

CLE

I

Aeronautica | 10-2018 | 39

SICILIA

Sezione di CataniaIl Presidente Nazionale al 60° anniversario della costi-tuzione della sezione

Giovedì 28 giugno 2018, la sezione ha celebrato il 60° an-niversario della sua costituzione. La celebrazione, sapien-temente organizzata dal presidente gen. brig. Placido Ca-sella coadiuvato dal Consiglio Direttivo, è stata presiedutadal presidente nazionale, gen. s.a. Giovanni Sciandra e conil patrocinio del comandante dell’Aeroporto di Sigonella col.pil. Francesco Frare, rappresentato dal vicecomandante col.pil. Alessandro Amendola.

I momenti più significativi dell’intenso programma dell’e-vento sono stati:

- l’inaugurazione di due stand presso il Museo dello Sbarco,ubicato a Catania, che, al suo interno, espone armi, filmatie foto originali, uniformi, mappe dei fatti bellici attinenti

allo sbarco degli angloamericani in Sicilia del luglio 1943(operazione Husky) oltre a interessanti riproduzioni di am-bienti dell’epoca. La sezione, impegnata da qualche annonel recupero di un velivolo Fiat B.R.20 (operazione CICO-GNA), caduto nel mare antistante Porto Empedocle (AG)al tempo dello sbarco, ha pertanto allestito i due standcon alcune parti di questo velivolo, già recuperate e re-staurate, insieme ad una interessante galleria fotograficadel velivolo;

- la consegna, presso l’aula briefing dell’88° Gruppo A/S,dei premi ai ragazzi che hanno partecipato al bando diconcorso per una borsa di studio rivolto ai figli/nipoti delpersonale in servizio/quiescenza della Base di Sigonellaavente come titolo “L’associazionismo volontario e gra-tuito – Elemento di progresso e civiltà – l’esempio del 1°m.llo lgt. Enzo D’Amico: quali contributi apporta alla so-cietà”. Il lgt. Enzo D’Amico, socio della nostra sezione de-ceduto a novembre 2017, è stato una figura di esemplaremilitare e di generoso volontario nella Croce Rossa.

La cerimonia di consegna dei premi, aperta dal col. Frare, èstata conclusa dal gen. Sciandra che si è complimentatocon i ragazzi per le profonde riflessioni sui valori dell’asso-ciazionismo e con la Sezione di Catania per gli intensi rap-porti con la base di Sigonella e per il modo originale e mol-to significativo di festeggiare un anniversario fuori dai solitischemi Alla cerimonia hanno partecipato, oltre alle Autorità giàmenzionate, la moglie e i figli del lgt. D’Amico, un foltogruppo di Soci della sezione e di militari in servizio a Sigo-nella, le rappresentanze delle sezioni AAA di Palermo, diAcireale e di Vizzini, una numerosa delegazione della CroceRossa di Catania, il direttore del Museo dello Sbarco dott.Sapienza e l’architetto Lucia Marino, che ha curato il re-stauro delle parti del velivolo recuperate.

SEZIONE DI VICENZA NUCLEO DI BREGANZE

Visita di aggiornamento del Nucleo al Museo Jonathan di Nervesa della Battaglia.

VENETO

Page 42: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

DECORAZIONI, ONORIFICENZE E BENEMERENZE- Il socio 1° lgt Vito Lorusso è stato in-signito della medaglia d’argento dilungo comando (sezione di Sacile)

- Il socio Tullio Iaria è stato insignitodella medaglia d’argento di beneme-renza del Sacro Militare Ordine Co-stantiniano di San Giorgio (Sezione diManzano)

- Il socio serg. Matteo Leo è stato in-signito della medaglia di beneme-renza giubilare d’argento del SacroOrdine Militare Costantiniano di SanGiorgio di Madrid e della Croce disecondo grado al merito della CroceRossa Sammarinese (sezine di Colle-passo)

- Il socio 1° m.llo Gianluca Gabrieli èstato insignito della medaglia dibronzo al merito di lungo Comando(sezione di Galatone

- Il socio lgt Mario Carbone è stato in-signito della medaglia Mauriziana(sezione di Montecassiano)

PROMOZIONI- I soci Gianni Quarta, Antonio Colì,Antonio Leucci, Alessio Macchia, To-nio Daniele, Cosimo Martina, LucaCreni, Andrea Barnaba, Luigi Longo,Fabio Cazzato, Luigi Lezzi sono statipromossi al grado di 1° maresciallo(Sezione di Lequile)

- Il socio Raffaele Lezzi è stato pro-mosso al grado di luogotenente (se-zione di Lequile)

- Il socio Fabio De Maio è stato pro-mosso al grado di sergente maggiore(sezione di Vallo di Diano)

- Il socio Giuseppe Danieli è stato pro-mosso al grado di luogotenente (se-zione di Galatone)

- Il socio Gianluca Gabrieli è stato pro-mosso al grado di 1° maresciallo (Se-zione di Galatone)

LAUREEIn Comunicazione linguistica ed Inter-culturale- Federica Contini, figlia del socio Fa-brizio Contini (sezione di Bari)

In Economia e statistica ambientale- Zaira Leandra, figlia del socio m.llosc. Mario Casalino (sezione di Torino)

In Giurisprudenza- Adriana Brusca, figlia del socio m.lloSalvatore Brusca (sezione di Palermo)

In Ingegneria dell’Informazione- Gianluca Pepe, figlio del socio AldoPepe (sezione di Cisterna di Latina)

In Magistrale Sviluppo Economico edell’Impresa- Ilenia Alessandrini, figlia del socioMarzio Alessandrini (nucleo di Istranadella sezione di Treviso)

In Scienze naturali- Sammy Basso, socio del nucleo diIstrana della sezione di Treviso

In Scienze politiche e relazioni interna-zionali- Il socio m.llo 3a cl. Matteo Di Zazzo(sezione di Cisterna di Latina)

In Scienze Politiche, Studi Internazio-nali e Governo delle Amministrazioni- Federica Masucci, figlia del socio Gia-como Masucci (Sezione di Treviso)

In Semiotica- Arianna Quagliotto, figlia del socioIlario Quagliotto (nucleo Montebellu-na Caerano San Marco della sezionedi Treviso)

In Studi Filosofici e Storici- Sara Iacona, figlia del socio 1°m.lloGiovanni Iacona (sezione di Palermo)

CULLE- Il socio Fabio Felappi e la sig.ra Silviaannunciano la nascita dei gemelliniLinda e Simone (sezione del Sebino)

- Il socio Cosimo Pizzaleo annuncia lanascita del nipote Gabriele (sezione diCapurso)

- il socio Lucio Zamò annuncia la na-scita della nipote Matilde (Sezione diManzano)

- il socio Dario Dell’Anna e la Sig.ra Si-mona annunciano la nascita di Gia-como (sezione di Monteroni di Lecce)

NOZZESi sono uniti in matrimonio:- il socio Davide Guariniello con lasig.ra Alda (sezione di Cameri)

- il socio Marco Musolig e la sig.raAlessandra (Sezione di Manzano)

- il socio Roberto Pizzaleo e la sig.raMonia (sezione di Capurso)

- Giovanni Triggiano, figlio del socioNicola Triggiano, con la sig.ra Daniela(sezione di Casamassima)

- Valentina Oliva, figlia del socio Mat-teo Oliva, con il sig. Annibale Cam-pagna (nucleo di Praia a Mare dellasezione di Vallo di Diano)

NOZZE DI RUBINOle hanno felicemente festeggiate:- Il socio Italo Porru e la Sig.ra Argia(sezione di Falconara Marittima)

NOZZE D’OROle hanno felicemente festeggiate:- Il socio Giovanni Baffigo con la sg.raAnnamaria (sezione di Grosseto)

- il socio Silvano Colonnelli con lasig.ra Silvana (sezione di Giulianova)

- il socio Nevio Sdrigotti con la sig.raRina (sezione di Gorizia)

- il socio Dario Tellarini con la sig.raMaria Teresa (sezione di Acqui Terme)

NOZZE DI DIAMANTEle hanno felicemente festeggiate:- la socia Rita Sterlacchini e il sig. Fau-sto (sezione di Falconara Marittima)

- il socio Pellegrino Quagliotto con lasig.ra Olga (nucleo di MontebellunaCaerano San Marco della sezione diTreviso)

- il socio Nicodemo Mauceri con laconsorte (sezione di Martina Franca)

RINNOVO CARICHE� Sebino (nucleo elevato a Sezio-

ne in data 29 maggio 2018)Presidente: av. Luigi Guerini; Vice-Presidenti: m.llo Lionello Giangiorgie av. Oscar Ferrari; consiglieri: av.Antonio Cristini, av. Maurizio Rai-nieri, av. Simone Turla; Rappresen-tante soci Aggregati: socio Ema-nuele Turla; Presidente onorario:gen. Riccardo Ziliani.

DECORAZIONI In Economia e statistica ambientale - il socio Marco Musolig e la sig ra

Avvenimenti sociali

40 | 10-2018 | Aeronautica

AA

A

SE

ZIO

NI E

NU

CLE

I

Page 43: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

Pubblicazione mensile edita dall’Associazione Arma Aeronautica fondata nel 1956direttore editoriale: Giovanni Sciandradirettore responsabile: Alessandro Cornacchinidirettore amministrativo: Paolo Ciangolacapo redattore: Gregory Alegiin redazione: Massimo Sestilihanno collaborato a questo numero:Massimo Baldassini, Franco Di Antonio, Emanuele Di Castro, Luca Farina Finzi, Fabio Ledda,Michele Mascia, Carlo Migliavacca, Stefano Pioppi,Renzo Sacchetti, Giulio C. Valdonio.

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONEvia Marcantonio Colonna, 23 - 00192 RomaTel. 06 3215145 - Tel. e Fax 06 3216882 C.F. 80248150585 - Partita IVA n. [email protected] c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003c/c. banc. n. 000000136949 Banca Popolare di Novara - Ag. 4 via dei Gracchi, 156 - 00192 RomaIBAN: IT17D0503403204000000136949Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56Iscrizione al R.O.C. n. 6972“Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cuialla L. 7/8/1990, n. 250Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degliautori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riserva-ta. Riproduzione, anche parziale, vietata senza previa au-torizzazione. Gli elaborati giunti in redazione si intendo-no inviati a titolo di liberalità e non si restituiscono anchese non pubblicati.Chiuso in tipografia il 17 ottobre 2018ISSN: 0515-5215REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPARaia srl - via Bruno Pontecorvo, snc00012 Guidonia Montecelio (RM)Tel. 06 66182286 - Fax 06 [email protected]

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Numero di copie stampate nel mese precedente: 28.805 Il periodico è inviato in omaggio ai “sostenitori” che versanoalmeno 21,00 € all’anno, se residenti in Italia. Per l’esteroprendere contatti con l’amministrazione.

@ @@ @@ @@ @

In copertina: Presentazione dell'Eurofighter del XIIGruppo del 36° Stormo al Royal International Air Tattoodel 2014. (© Geoffrey Lee/Eurofighter).

SOMMARIO AeronauticaOTTOBRE 2018ANNO LXIII

- Socio Mario Alberigo (sezione di Cassino)- Socio Antonio Angelucci (sezione di Vasto)- Socio Gianluigi Astori (sezione di Cologne)- Socio Edoardo Belli (sezione di Caserta)- Socia Maria Bornancin (sezione di Verbania)- Brig. gen. Salvatore Brugnola (sezione di Brindisi)- Av. sc. Elio Cadei (sezione di Sarnico)- Av. Silvano Campeggi (sezione di Firenze)- M.llo sc. Renato Carlini (sezione di Rimini)- M.llo sc. Valdemaro Carnesecchi (sezione di Rimini)- Don. Fulvio Casali (sezione di Nettuno Anzio)- Av. sc. Giuseppe Cavalleri (nucleo di Buffalora della sezionedi Rezzato/S.Eufemia)

- Av. sc. Giovanni Cicerchia (sezione di Palestrina)- 1° av. Luciano Coccia (sezione di Palestrina)- Av. Duilio Corvetti (nucleo di Calcinato della sezione di Rez-zato/S.Eufemia)

- Col. Felice D’Aniello (nucleo di Colli Berici della sezione diVicenza)

- Serg. magg. Nicola Falagario (sezione di Modugno)- Socio Adriano Federiconi (sezione di Foligno)- M.llo Carlo Ferrara (sezione di Cassino)- 1° m.llo Raimondo Florigi (sezione di Vallo di Diano)- M.llo sc. Luciano Fusconi (sezione di Rimini)- Socia Donatella Gambacurta (sezione di Foligno)- Av. sc. Guido Gemmo (nucleo di Noventa Vicentina della se-zione di Vicenza)

- Socio Silvano Genero (sezione di Camisano Vicentino)- Av. Francesco Gerna (nucleo di Calcinato della sezione diRezzato/S.Eufemia)

- M.llo sc. Franco Giovagnoli (sezione di Foligno)- Socio Augusto Giovannone (sezioe di Arpino)

- Serg. magg. Domenico Iacoveli (sezione di Conversano)- 1° av. Francesco Innamorato (sezione di Conversano)- Socio Pier Lorenzo Lovison (sezione di Vicenza)- Socio Aldo Luciani (nucleo di Feltre della sezione di Treviso)- Com.te pil. Antonio Francesco Mencarelli (sezione di Tarqui-nia)

- 1° av. Francesco Miglio (sezione di Mondovì)- Socio Mario Miola (sezione di Fermo)- Av. sc. Ettore Moscogiuri (nucleo di Garda della sezione diVerona)

- Socio Ezio Mosti (sezione di Massa Carrara)- Sten. Ugo Munaretto (sezione di Vicenza)- Socio Maurizio Nicoletti (sezione di Rimini)- Socia Vincenza Orlandi (sezione di Teramo-Giulianova)- Socio Marco Filidio Papini (sezione di Castiglione del Lago)- Socio Dario Pavese (sezione di Asti)- M.llo Carlo Pepe (nucleo di Bussolengo della sezione di Ve-rona)

- Socio Gianantonio Piccolo (sezione di Camisano Vicen-tino)

- 1° av. Rocco Pisino (sezione di Spongano)- Socio Michele Rizza (sezione di Roma)- Socio Luciano Serci (sezione di Cagliari)- Av. Domenico Soldà (nucleo di Isola della Scala della sezionedi Verona)

- Gen. s.a. Domenico Spinelli (sezione di Roma)- Lgt Pasquale Timpani (sezione di Rimini)- 1° av. Romano Tognocchi (sezione di Lucca)- Socio Mario Torrini (sezione di Grosseto)- T. col. Annibale Vignoli (sezione di Foligno)- Socio Bruno Zanella (sezione di Camisano Vicentino)- 1° av. Giorgio Zoff (sezione di Manzano)

HANNO CHIUSO LE ALI

Il presidente nazionale dell’A.A.A., ricordando le elette virtù di questi commilitoni ed aggregati che ci hanno lasciato, a nomeproprio e di tutti i soci esprime ai familiari degli scomparsi il più sentito cordoglio.

attualitÀ

Innovazione a 360°02 di Stefano Pioppi

04 Un Grifone sul Molise

05 Gli Eurofighter tornano nei cieli islandesi

In volo per Vienna06 di Gregory Alegi

Un angelo in volo sopra Brema10 di Carlo Migliavacca

rubriche 

f-35 news14 Debutto internazionale per l’F-35A italiano

trainers10 “Buy American”: il T-X sarà firmato Boeing

notizie dal mondo18libri26legislazione, pensionistica e 29 trattamenti economici

aaa notizie

associazione arma aeronautica30hanno chiuso le ali41

Richiedilo a:Presidenza Nazionale

Direzione AmministrativaVia Marcantonio Colonna, 23/25

00192 RomaRif. M.llo Trapanese

Costo 6,50 euro a copia più spese di spedizione(singole o collettive, da conteggiare a parte)

Page 44: Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN) ottobre 2018

AeronauticaIl periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall’Associazione Arma Aeronautica

n. 10ottobre 2018

Post

e It

alia

ne -

Spe

d. in

abb

. pos

t. -

D.L

. 353

/200

3 ar

t.1 c

omm

a 1

del 0

1/02

/201

1 -

Rom

a -

ISSN

051

5-52

15Materiale Associativo

Modalità per e ettuare ordine: via e-mail ([email protected]) , fax (071 7227245) oppure sul ns. e-shop (http://www.paricop.com/shop.html)Spese di Spedizione in base alla modalità di pagamento prescelta:CONTRASSEGNO - per ordini inferiori a € 350,00, spese di spedizione pari a € 15,00; - per ordini superiori a € 350,00, spese di spedizione pari a 1,5% dell’importo totaleBONIFICO ANTICIPATO o carta di credito (solo per ordini su e-shop: http://www.paricop.com/shop.html): le spese di spedizione sono di € 10,00 per ordini inferiori a €350,00, mentre per ordini superiori a detto importo il trasporto è a nostro carico.

Seguici su www.paricop.com e sui ns. social : Paricop srl @ParicopSrl

Via G.Di Vittorio 3-5,Filottrano (AN)Tel.0717223455- 0717221048E-mail: [email protected]

In esclusiva per l’Associazione Arma Aeronautica1

1.CAPPELLINO in cotone con logo 20° Raduno Naz.AAA (€ 5,00) 2.FERMACARTE 20° Raduno Naz. AAA) a sbalzo in metallo (€ 12,00)3. PORTACHIAVI in similpelle 20° Raduno Naz.AAA (€ 2,00) 4.MAGNETE 20° Raduno Nazionale AAA diam. 4cm (€ 3,00) 5. FAZZOLETTO DA TASCHINO in micro bra con doppia bordatura rossa, dim.25x25 cm (€ 3,50) 6.CRAVATTA in micro bra con logo AAA (€15,00) 7.GIACCONE triplo uso con taschino per portalogo varie taglie dalla S alla 3XL (€ 79,00) 8.POLO MANICHE LUNGHE in cotone piquet, taglie dalla S alla XXL (€ 23,00) 9.K-WAY con logo AAA in varie taglie dalla S alla XXL (€ 20,00)10.FOULARD DONNA in polytuil, dimensioni 80x80 cm (€ 15,00) 11.FERMAFOULARD (€ 9,00)12.NUOVA CINTA OPERATIVA con altezza di 3 CM (€ 9,00) 13. NUOVO CRONOGRAFO in policarbonato trasparente con logo AAA (€55,00) 14.NUOVO OROLOGIO in policarbonato trasparente con logo AAA (€ 25,00) 15. NUOVO OROLOGIO in silicone con logo AAA (€ 19,00) 16.NUOVO OROLOGIO con cinturino in nylon (€25,00)

2

10

3

4

6

8 9

121413 15

11

5

16

9

20° R

aduno Naz

ionale A.A.A.

LATINA 25 - 2

7 MAGGIO

2018

7

P

NEI CIELI D'ISLANDA