www.studiogaeta.com The Benedict Partnership LLP Avv. Francesco
Meduri Director Legal Services Bologna, 10 Maggio 2007
Slide 2
www.studiogaeta.com The Benedict Partnership LLP Consulenza
fiscale per societ e persone fisiche (britannica e internazionale);
Servizi di pianificazione e consulenza fiscale per imprenditori con
particolare riguardo a fasi di delocalizzazione e/o
ristrutturazione; Servizi di consulenza e assistenza fiscale ad
investitori con interessi economico- commerciali nel Regno Unito e
in giurisdizioni straniere; Assistenza fiscale e para-legale a
strutture societarie britanniche e straniere; Servizi di consulenza
fiscale in relazione a strutture finanziarie e commerciali
internazionali; Servizi di consulenza fiscale in relazione a
sfruttamento di diritti di propriet intellettuale;
Slide 3
www.studiogaeta.com Servizi notarili Legalizzazione di
documenti societari presso FCO ed Ambasciate Traduzione legali
certificate Redazioni di Procure e Verbali di Assemblea Produzione
di Certificati di Vigenza (Certificate of Good Standing) e di
Cambio di Nome Copie autenticate Preparazione di documenti per uso
mercantile, atti pubblici e contratti (con traduzione in lingua
straniera se richiesto) Certificazione del autenticit di firme ed
esecuzione di documenti. Funzione di Commissioner of Oath
Slide 4
www.studiogaeta.com Servizi Consulenza fiscale societaria e
personale (britannica e internazionale) Servizi societari e di
trust Servizi bancari Servizi contabili Servizi di amministrazione
e gestione societaria Gestione del personale Ufficio virtuale IVA
Servizi nautici per yachts
Slide 5
www.studiogaeta.com Contatti Dott. Cristiano Medori Director of
Taxation The Benedict Partnership LLP Avv. Francesco Meduri
Director of Legal Services Notable Services The Benedict
Partnership LLP 45 Marylebone Lane London W1U 2NT
www.benedict-partnership.co.uk
Slide 6
www.studiogaeta.com GRAZIE The Benedict Partnership LLP 45
Marylebone Lane London W1U 2NT www.benedict-partnership.co.uk
Slide 7
www.studiogaeta.com Novit fiscali in materia di imposizione
diretta ed indiretta dopo la Finanziaria 2007 Bologna 10 Maggio
2007 Banca di Bologna La determinazione del reddito del trust
P.Gaeta
Slide 8
www.studiogaeta.com Il rapporto di trust, tra propriet ed
obbligazione I cannot understand your trust, disse nel 1936 Gierke
a Maitland. Listituto del trust un miracolo economico. Come la
tee-shirt, taglia unica. Qualsiasi funzione sia coinvolta, si puo
appicare la stessa filosifia e gli stessi principi. Pu sembrare
noioso, ma funziona. Paul Matthews 2003
Slide 9
www.studiogaeta.com La qualificazione dei trusts tra diritto
civile, common law La ritorsia dei tributaristi le difficolt di
inquadramento della fattispecie incontrate dagli stessi civilisti,
poi chiarite con laiuto dei compraratisti, si sono risolte dando
utili indicazioni alla dottrina tributaria che oggi riesce ad
inquadrare la quasi totalit delle fattispecie dei trust.
Slide 10
www.studiogaeta.com Il dibattito sulla soggettivit tributaria
tra il 1998 ed il 2006 Le tesi .. Soggettivit del disponente;
Soggettivit del trust; Soggettivit dei beneficiari; Tesi
minoritaria negli ultimi anni nella dottrina che si occupa di
diritto dei trust, soggettivit del trustee e possibile tassazione
separata (Paparella e Gaeta)
Slide 11
www.studiogaeta.com Le novit della Finanziaria 2007 alcune
considerazioni introduttive Una vera novit anzi una sopresa: Il
legislatore tributario riconosce al trust la soggettivit tributaria
a volte. Nessuno recalma la potest del nuovo articolo 73. Una
curiosit: chi lha scritta?
Slide 12
www.studiogaeta.com Il testo normativo (art.73 tuir c.1) Sono
soggetti allIRES (lertt. B)gli enti pubblici e privati diversi
dalle societ, nonch i trust, residenti nel territorio dello Stato,
che hanno (o non hanno lett. C) per oggetto esclusivo o principale
lesercizio di attivt commerciale.
Slide 13
www.studiogaeta.com Il testo normativo (art.73 tuir c.2) Nei
casi in cui i beneficiari del trust siano individuati, i redditi
conseguiti dal trust sono imputati in ogni caso ai beneficiari in
proporzione alla quota di partecipazione individuata nellatto di
costituzione del trust o in altri documenti successivi ovvero, in
mancanza, in parti uguali.
Slide 14
www.studiogaeta.com Il testo normativo (art.73 tuir c.3) Si
considerano residenti i trust e gli altri istituti aventi analogo
contenuto istituiti in paesi non black list in cui almeno uno dei
disponenti ed almeno uno dei beneficiari del trust siano
fiscalmente residenti nel territorio dello Stato o quando
successivamente alla loro costituzione un disponente ita
trasferisca una propriet immobiliare od un diritto reale anche per
quote nonch vincoli di destinazione sugli stessi.
Slide 15
www.studiogaeta.com Il testo normativo (art. 44 tuir) Sono
redditi di capitale g-sexies) i redditi imputati al beneficiario di
trust ai sensi dellart. 73, comma 2, anche se non residenti.
Slide 16
www.studiogaeta.com Il testo normativo (art 13 DPR 600) Comma 1
lett. b) : sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili i
trust, che hanno per oggetto lesercizio di attivit commerciali.
Comma 2 lett. g): sono obbilgati alla tenuta delle scritture
contabili, a norma dellart. 19 e 20 i trust, che non hanno per
oggetto lesercizio di attivit commerciali.
Slide 17
www.studiogaeta.com Il trust soggetto tributario (ente non
commerciale) Le principali regole di tassazione degli enti non
commerciali. Abbattimento della base imponibile degli utili al 95%
(ex norma transitoria) D.Lgs 344/2003 art 4 comma 1 lettera q)
Slide 18
www.studiogaeta.com Conclulsioni Interpretare il senso
letterale della norma con coerenza sistematica per tassare il
reddito di un bene in trust rispettando i principi di base del
diritto tributario e della costituzione (capacit contributiva,
doppia tassazione, soggettivit tributaria, residenza).
Slide 19
www.studiogaeta.com Il rapporto di trust, tra propriet ed
obbligazione I cannot understand your trust, disse nel 1936 Gierke
a Maitland. Listituto del trust un miracolo economico. Come la
tee-shirt, taglia unica. Qualsiasi funzione sia coinvolta, si puo
appicare la stessa filosifia e gli stessi principi. Pu sembrare
noioso, ma funziona. Paul Matthews 2003
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www.studiogaeta.com La qualificazione dei trusts tra diritto
civile, common law La ritorsia dei tributaristi le difficolt di
inquadramento della fattispecie incontrate dagli stessi civilisti,
poi chiarite con laiuto dei compraratisti, si sono risolte dando
utili indicazioni alla dottrina tributaria che oggi riesce ad
inquadrare la quasi totalit delle fattispecie dei trust.
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www.studiogaeta.com Il dibattito sulla soggettivit tributaria
tra il 1998 ed il 2006 Le tesi .. Soggettivit del disponente;
Soggettivit del trust; Soggettivit dei beneficiari; Tesi
minoritaria negli ultimi anni nella dottrina che si occupa di
diritto dei trust, soggettivit del trustee e possibile tassazione
separata (Paparella e Gaeta)
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www.studiogaeta.com Le novit della Finanziaria 2007 alcune
considerazioni introduttive Una vera novit anzi una sopresa: Il
legislatore tributario riconosce al trust la soggettivit tributaria
a volte. Nessuno recalma la potest del nuovo articolo 73. Una
curiosit: chi lha scritta?
Slide 23
www.studiogaeta.com Il testo normativo (art.73 tuir c.1) Sono
soggetti allIRES (lertt. B)gli enti pubblici e privati diversi
dalle societ, nonch i trust, residenti nel territorio dello Stato,
che hanno (o non hanno lett. C) per oggetto esclusivo o principale
lesercizio di attivt commerciale.
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www.studiogaeta.com Il testo normativo (art.73 tuir c.2) Nei
casi in cui i beneficiari del trust siano individuati, i redditi
conseguiti dal trust sono imputati in ogni caso ai beneficiari in
proporzione alla quota di partecipazione individuata nellatto di
costituzione del trust o in altri documenti successivi ovvero, in
mancanza, in parti uguali.
Slide 25
www.studiogaeta.com Il testo normativo (art.73 tuir c.3) Si
considerano residenti i trust e gli altri istituti aventi analogo
contenuto istituiti in paesi non black list in cui almeno uno dei
disponenti ed almeno uno dei beneficiari del trust siano
fiscalmente residenti nel territorio dello Stato o quando
successivamente alla loro costituzione un disponente ita
trasferisca una propriet immobiliare od un diritto reale anche per
quote nonch vincoli di destinazione sugli stessi.
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www.studiogaeta.com Il testo normativo (art. 44 tuir) Sono
redditi di capitale g-sexies) i redditi imputati al beneficiario di
trust ai sensi dellart. 73, comma 2, anche se non residenti.
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www.studiogaeta.com Il testo normativo (art 13 DPR 600) Comma 1
lett. b) : sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili i
trust, che hanno per oggetto lesercizio di attivit commerciali.
Comma 2 lett. g): sono obbilgati alla tenuta delle scritture
contabili, a norma dellart. 19 e 20 i trust, che non hanno per
oggetto lesercizio di attivit commerciali.
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www.studiogaeta.com Il trust soggetto tributario (ente non
commerciale) Le principali regole di tassazione degli enti non
commerciali. Abbattimento della base imponibile degli utili al 95%
(ex norma transitoria) D.Lgs 344/2003 art 4 comma 1 lettera q)
Slide 29
www.studiogaeta.com Conclulsioni Interpretare il senso
letterale della norma con coerenza sistematica per tassare il
reddito di un bene in trust rispettando i principi di base del
diritto tributario e della costituzione (capacit contributiva,
doppia tassazione, soggettivit tributaria, residenza).
Slide 30
www.studiogaeta.com TRUST Novit fiscali in materia di
imposizione diretta ed indiretta dopo la Finanziaria 2007 Bologna,
10 Maggio 2007La residenza fiscale del Trust di Marco Montefameglio
Dottore Commercialista in Bologna e Milano Professore a contratto
Universit di Bologna Diritto dei Trust
Slide 31
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Norma generale 3 comma, 1 periodo sede legale (non
applicabile al Trust), o sede dellamministrazione, o oggetto
principale Se per la maggior parte del periodo dimposta nel
territorio dello Stato Residente
Slide 32
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Norma generale 3 comma, 1 periodo sede
dellamministrazione residenza del trustee oggetto principale luogo
di esercizio dellattivit Attivit diretta Attivit indiretta
(holding) Se per la maggior parte del periodo dimposta nel
territorio dello Stato Residente
Slide 33
www.studiogaeta.com Il concetto di trust interno (art. 13
Convenzione de lAja): Gli elementi significativi Disponente
Beneficiari Beni in trust Guardiano Sono pi strettamente collegati
allordinamento italiano. non rilevano NB La legge regolatrice, la
residenza del trustee e il luogo di amministrazione non
rilevano
Slide 34
www.studiogaeta.com Differenza fra Concetto di residenza
fiscale (art. 73, Dpr 917/86): Concetto di trust interno (art. 13
Convenzione de lAja)
Slide 35
www.studiogaeta.com Esempio (1) Trustee italiano (residenza e
amministrazione in Italia) Disponente inglese Beneficiari inglesi
Beni in trust inglesi Guardiano inglese Legge inglese Trust
internazionale fiscalmente residente
Slide 36
www.studiogaeta.com Esempio (2) Trustee inglese (residenza e
amministrazione in UK) Disponente italiano Beneficiari italiani
Beni in trust italiani Guardiano italiano Legge inglese Trust
interno fiscalmente non residente
Slide 37
www.studiogaeta.com Esempio (3) Trustee italiano (residenza e
amministrazione in Italia) Disponente italiano Beneficiari italiani
Beni in trust italiani Guardiano italiano Legge inglese Trust
interno fiscalmente residente
Slide 38
www.studiogaeta.com Esempio (4) Trustee inglese (residenza e
amministrazione in UK) Disponente inglese Beneficiari italiani Beni
in trust inglesi Guardiano inglese Legge inglese Trust
internazionale fiscalmente non residente
Slide 39
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Prima presunzione 3 comma, 2 periodo Tre condizioni:
Istituzione in paesi non white-list ( DM 4/9/96 Min.Fin.) Almeno un
disponente fiscalmente residente Almeno un beneficiario fiscalmente
residente Se ricorrono congiuntamente Residente
Slide 40
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Prima presunzione 3 comma, 2 periodo Concetto di
Istituzione Tecnico (sottoscrizione dellatto istitutivo) Atecnico
(luogo di esercizio dellattivit/collocazione dei beni in trust)
Concetto di Disponente In senso formale (soggetto che sottoscrive
latto istitutivo) In senso economico (soggetto per conto del quale
il trust viene istituito)
Slide 41
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Prima presunzione 3 comma, 2 periodo Presunzione
relativa Possibilit di prova contraria Dimostrazione che il Trustee
effettivamente dotato di struttura ed opera allestero
Slide 42
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Seconda presunzione 3 comma, 3 periodo Due condizioni:
Istituzione in paesi non white-list ( DM 4/9/96 Min.Fin.)
Attribuzione da parte di un soggetto residente di beni immobili Se
ricorrono congiuntamente Residente
Slide 43
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Seconda presunzione 3 comma, 3 periodo Concetto di
Beni Immobili Letterale (situati ovunque nel mondo) Logico (situati
in Italia)
Slide 44
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Seconda presunzione 3 comma, 3 periodo Concetto di
Presunzione Letterale (assoluta) Logico (relativa)
Slide 45
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Seconda presunzione 3 comma, 3 periodo Presunzione
relativa Dimostrazione che il Trustee effettivamente dotato di
struttura ed opera allestero
Slide 46
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Terza presunzione comma 5 bis, lett b) compresi i
trust NB Il Trust un ente (comma 1, lett d) .le societ e gli enti
di ogni tipo, compresi i trust) Due condizioni: Il trust detiene
partecipazioni di controllo in societ italiane Il trustee
amministrato da un organo composto in prevalenza da consiglieri
residenti in Italia Se ricorrono congiuntamenteResidente
Slide 47
www.studiogaeta.com Il concetto di residenza fiscale (art. 73,
Dpr 917/86): Terza presunzione comma 5bis, lett b) Presunzione
relativa Possibilit di prova contraria Dimostrazione che il Trustee
effettivamente dotato di struttura ed opera allestero
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www.studiogaeta.com LATTRIBUZIONE DEL REDDITO AI BENEFICIARI
Bologna, 10 maggio 2007
Slide 49
www.studiogaeta.com PREMESSA METODOLOGICA LA COLLOCAZIONE DELLA
DISPOSIZIONE IN COMMENTO (ART. 73, II TUIR) NELLAMBITO DELLA
SOGGETTIVITA PASSIVA IRES LA COLLOCAZIONE DELLA DISPOSIZIONE IN
COMMENTO (ART. 73, II TUIR) NELLAMBITO DELLA SOGGETTIVITA PASSIVA
IRES LA ETEROGENEITA DEI TRUST INTERNI LA ETEROGENEITA DEI TRUST
INTERNI IL RAPPORTO TRUST-BENEFICIARIO: BENI E SERVIZI A FAVORE DEL
BENEFICIARIO IL RAPPORTO TRUST-BENEFICIARIO: BENI E SERVIZI A
FAVORE DEL BENEFICIARIO
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www.studiogaeta.com LAMBITO APPLICATIVO DELLA NORMA LA
DEFINIZIONE DI BENEFICIARIO DEL TRUST LA DEFINIZIONE DI
BENEFICIARIO DEL TRUST LA INDIVIDUAZIONE DEL BENEFICIARIO LA
INDIVIDUAZIONE DEL BENEFICIARIO LA NOZIONE DI REDDITO. LE
PRESTAZIONI DI SERVIZI E LE GRATUIT LA NOZIONE DI REDDITO. LE
PRESTAZIONI DI SERVIZI E LE GRATUIT GLI ATTI COMPIUTI DAL TRUST
NELLAMBITO DELLA PROPRIA VIGENZA E NEL MOMENTO FINALE GLI ATTI
COMPIUTI DAL TRUST NELLAMBITO DELLA PROPRIA VIGENZA E NEL MOMENTO
FINALE
Slide 51
www.studiogaeta.com LIMPUTAZIONE DEL REDDITO IL PRESUPPOSTO: LA
VALUTAZIONE DEGLI ATTI DI TRUST IL PRESUPPOSTO: LA VALUTAZIONE
DEGLI ATTI DI TRUST GLI EFFETTI: LATTRIBUZIONE DEL REDDITO DEL
TRUST AI BENEFICIARI IN PROPORZIONE ALLA QUOTA RISULTANTE O
PRESUNTA GLI EFFETTI: LATTRIBUZIONE DEL REDDITO DEL TRUST AI
BENEFICIARI IN PROPORZIONE ALLA QUOTA RISULTANTE O PRESUNTA LE
INDICAZIONI PRECEDENTI ALLA DISPOSIZIONE NORMATIVA LE INDICAZIONI
PRECEDENTI ALLA DISPOSIZIONE NORMATIVA I REDDITI DEL TRUST NON
IMPUTATI AI BENEFICIARI I REDDITI DEL TRUST NON IMPUTATI AI
BENEFICIARI
Slide 52
www.studiogaeta.com LA PORTATA INNOVATIVA DELLA DISPOSIZIONE IN
ESAME LAPPLICAZIONE EVENTUALE E/O PARZIALE DELLA NORMA: I TRUST
SENZA BENEFICIARI DEL REDDITO LAPPLICAZIONE EVENTUALE E/O PARZIALE
DELLA NORMA: I TRUST SENZA BENEFICIARI DEL REDDITO LINTERPRETAZIONE
CHE RICONOSCE UNA NUOVA IPOTESI DI TASSAZIONE PER TRASPARENZA: LA
DIRETTA IMPUTAZIONE DEI REDDITI AI BENEFICIARI SENZA ALCUNA
IMPOSIZIONE IN CAPO AL TRUST. LINTERPRETAZIONE CHE RICONOSCE UNA
NUOVA IPOTESI DI TASSAZIONE PER TRASPARENZA: LA DIRETTA IMPUTAZIONE
DEI REDDITI AI BENEFICIARI SENZA ALCUNA IMPOSIZIONE IN CAPO AL
TRUST. LINTERPRETAZIONE ALTERNATIVA: LA DOPPIA IMPOSIZIONE. PROFILI
CRITICI LINTERPRETAZIONE ALTERNATIVA: LA DOPPIA IMPOSIZIONE.
PROFILI CRITICI
Slide 53
www.studiogaeta.com LA RIQUALIFICAZIONE DEL REDDITO IMPUTATO AL
BENEFICIARIO LA NATURA DI REDDITO DI CAPITALE, AI SENSI DEL
MODIFICATO ART. 44 TUIR LA NATURA DI REDDITO DI CAPITALE, AI SENSI
DEL MODIFICATO ART. 44 TUIR IL POSSIBILE MUTAMENTO DELLA CATEGORIA
REDDITUALE DELLA RICCHEZZA, DAL TRUST AL BENEFICIARIO IL POSSIBILE
MUTAMENTO DELLA CATEGORIA REDDITUALE DELLA RICCHEZZA, DAL TRUST AL
BENEFICIARIO LINDIVIDUAZIONE DELLE CONCRETE REGOLE DI
DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPUTATO AL BENEFICIARIO LINDIVIDUAZIONE
DELLE CONCRETE REGOLE DI DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPUTATO AL
BENEFICIARIO
Slide 54
www.studiogaeta.com PROFILI PROBLEMATICI LA RILEVANZA
IMPOSITIVA DEL REDDITO DICHIARATO DAL TRUST O DELLA RICCHEZZA
EFFETTIVAMENTE PERCEPITA DAL BENEFICIARIO. LIMPOSIZIONE SOSTITUTIVA
LA RILEVANZA IMPOSITIVA DEL REDDITO DICHIARATO DAL TRUST O DELLA
RICCHEZZA EFFETTIVAMENTE PERCEPITA DAL BENEFICIARIO. LIMPOSIZIONE
SOSTITUTIVA GLI ADEMPIMENTI E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI DEL
TRUST GLI ADEMPIMENTI E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI DEL TRUST IL
RAPPORTO TRA PRINCIPIO DI CASSA E IMPUTAZIONE DEL REDDITO.
LAPPLICAZIONE DELLA RITENUTA. IL RAPPORTO TRA PRINCIPIO DI CASSA E
IMPUTAZIONE DEL REDDITO. LAPPLICAZIONE DELLA RITENUTA. LIMPUTAZIONE
DEL REDDITO AI BENEFICIARI DI TRUST ANCHE SE NON RESIDENTI
LIMPUTAZIONE DEL REDDITO AI BENEFICIARI DI TRUST ANCHE SE NON
RESIDENTI
Slide 55
www.studiogaeta.com CONCLUSIONI LA ETEROGENEITA DEI TRUST E LA
FISSITA DELLE DEFINIZIONI NORMATIVE. I PRINCIPI GENERALI E LE
DIFFERENTI IPOTESI APPLICATIVE DI TRUST LA ETEROGENEITA DEI TRUST E
LA FISSITA DELLE DEFINIZIONI NORMATIVE. I PRINCIPI GENERALI E LE
DIFFERENTI IPOTESI APPLICATIVE DI TRUST
Slide 56
La disciplina fiscale dei Trust: Imposte indirette
Slide 57
Profili fiscali Imposte indirette 1)Latto istitutivo del Trust
2)Gli atti dispositivi (in trust) Latto istitutivo del trust un
atto avente contenuto programmatico. E soggetto allimposta di
registro in misura fissa pari a 168,00, ex-art.11, Tariffa Parte
Prima del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131.
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2) TEORIA UNITARIA: gli atti di trasferimento dei beni dal
disponente (settlor) al trustee e da questultimo ai beneficiari
sono considerati come facenti parte di un disegno unitario secondo
cui il disponente (settlor) compie una liberalit indiretta verso i
beneficiari attraverso listituzione del trust e il trasferimento
dei beni al trustee, il quale ne risulter titolare fino a quando
gli stessi non siano attribuiti ai beneficiari. 1) TEORIA
ATOMISTICA: gli atti di trasferimento dei beni dal disponente
(settlor) al trustee e da questultimo ai beneficiari sono
considerati come una fattispecie formata da diversi negozi
indipendenti, i quali debbono essere analizzati singolarmente e non
come facenti parte di un disegno unitario. Profili fiscali Imposte
indirette La dottrina, prima dellentrata in vigore del D.L.
n.262/2006, aveva elaborato due teorie alternative in merito
allimposizione indiretta applicabile ai trasferimenti dal settlor
al trustee e da questo ai beneficiari:
Slide 59
Profili fiscali Imposte indirette Larticolo 2, comma 47, del
D.L. n. 262/2006 (come emendato) stabilisce che: istituita limposta
sulle successioni e donazioni sui trasferimenti di beni e diritti
per causa di morte, per donazione o a titolo gratuito e sulla
costituzione di vincoli di destinazione, secondo le disposizioni
del Testo unico delle disposizioni concernenti limposta sulle
successioni e donazioni, di cui al D. Lgs. n. 346/1990, nel testo
vigente alla data del 24 ottobre 2001, fatto salvo quanto previsto
dai commi 48 a 54.
Slide 60
Profili fiscali Imposte indirette Articolo 2, comma 49, del
D.L. n. 262/2006 (come emendato):Per le donazioni e gli atti di
trasferimento a titolo gratuito di beni e diritti e la costituzione
di vincoli di destinazione di beni limposta determinata
dallapplicazione delle seguenti aliquote al valore globale dei beni
e dei diritti al netto degli oneri da cui gravato il beneficiario
diversi da quelli indicati dallart. 58, comma 1, D.Lgs. n.
346/1990, ovvero, se la donazione fatta congiuntamente a favore di
pi soggetti o se in uno stesso atto sono compresi pi atti di
disposizione a favore di soggetti diversi, al valore delle quote
dei beni o diritti attribuiti:
Slide 61
a)a favore del coniuge e dei parenti in linea retta, sul valore
complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario 1.000.000 di
euro: 4%; b)a favore degli altri parenti fino al quarto grado e
degli affini in linea retta, nonch degli affini in linea
collaterale fino al terzo grado: 6%; c)a favore di altri soggetti:
8% Profili fiscali Imposte indirette
Slide 62
3)Gli atti di trasferimento ai beneficiari Il trasferimento dei
beni o dei diritti segregati in trust dal trustee ai beneficiari
rappresenta la realizzazione delle finalit volute dal disponente
(settlor). Anche ai fini dellapplicazione impositiva agli atti di
trasferimento ai beneficiari, prima dellentrata in vigore del D.L.
n. 262/2006, si distingueva a seconda della teoria seguita in sede
di trasferimento dei beni dal disponente (settlor) al trustee.
Slide 63
Profili fiscali Imposte indirette I fautori della teoria
atomistica, consideravano gli atti di trasferimento dei beni dal
disponente al trustee e da questultimo ai beneficiari come una
fattispecie formata da diversi negozi indipendenti, i quali
dovevano essere analizzati singolarmente e non come facenti parti
di un disegno unitario. I fautori della teoria unitaria
consideravano gli atti di trasferimento dei beni dal disponente al
trustee e da questultimo ai beneficiari come facenti parte di un
disegno unitario secondo cui il disponente compie una liberalit
indiretta verso i beneficiari attraverso listituzione del trust e
il trasferimento dei beni al trustee, il quale ne risulter titolare
fino a quando gli stessi non siano attribuiti ai beneficiari.
Slide 64
Profili fiscali Imposte indirette Il legislatore, mediante il
D.L. n. 262/2006, ha: introdotto lapplicazione dellimposta di
donazione ai vincoli di destinazione, tra cui potrebbero rientrare
i trust, ha fatto sorgere ulteriori interrogativi circa
lapplicazione delle aliquote in cui articolata limposta stessa: le
aliquote dimposta sono modulate in base al vincolo di parentela
esistente tra disponente e beneficiario. Risulterebbe maggiormente
condivisibile lapplicazione dellimposta di donazione sulla base del
rapporto tra disponente e beneficiario. Tale interpretazione depone
a favore della teoria unitaria di ricostruzione delle vicende
negoziali del trust.
Slide 65
Profili fiscali Imposte indirette Le possibili interpretazioni
della normativa portano ad individuare tre ipotesi impositive:
Applicabilit dellimposta al rapporto tra settlor e trustee
trasferimento sia di beni immobili sia di altri beni soggetto ad
imposizione pari all8% (tesi sostenuta in occasione di Telefisco
2007) estremamente onerosa Applicazione dellimposta al rapporto tra
settlor e beneficiario Trasferimento dal settlor al trustee: non
applicazione imposta Trasferimento dal trustee ai beneficiari:
applicazione imposta Applicazione dellimposta al rapporto tra
settlor e beneficiario Trasferimento dal settlor al trustee:
applicazione imposta Trasferimento dal trustee ai beneficiari: non
applicazione imposta
Slide 66
Profili fiscali Imposte indirette In occasione di un incontro
con la stampa specializzata (Telefisco 2007) stato chiesto
allAmministrazione finanziaria se e in quale misura fosse
applicabile limposta di donazione nel trasferimento da disponente a
trustee di un trust con beneficiari determinati. In quelloccasione
lAgenzia delle Entrate ha risposto che qualora il trust sia
istituito in favore di beneficiari finali determinati o
determinabili, si osserva che ferma restando lapplicazione
dellimposta alla costituzione del vincolo effettuata con modalit
traslative il successivo trasferimento di beni in favore dei
beneficiari finali soggetta anchessa ad autonoma imposizione, da
individuare con riferimento al caso concreto e in base agli effetti
giuridici prodotti. Infatti, al momento dello scioglimento del
trust, il trustee effettua, di regola, unattribuzione a titolo
gratuito in favore dei beneficiari finali, soggetta allimposta
sulle successioni e donazioni.