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Quindicinale per le Associazioni, la Cultura e il Tempo Libero Anno XIII - Autor. Trib. di Roma 403/98 del 6-8-1998 Tel. 0774 336714 Fax 0774 315378 www.xlgiornale.it [email protected] 27 GENNAIO 2011 Libreria Libreria Villa d’Este Villa d’Este Libreria Libreria Villa d’Este Villa d’Este TIVOLI Piazza Garibaldi, 7 tel./fax 0774.332440 Sempre aperto 2 Distribuzione Gratuita Tivoli - vicolo di Prassede, 17 tel. 0774 334545 OFFERTA 2X1 su prodotti natalizi, panettoni, torroni e dolci vari Organizzazione eventi culturali, compleanni e APERITIVI PARTY Bollette pazze! Un valzer di cartelle esattoriali relative ai rifiuti che sta facendo infuriare i cittadini di Guidonia e Tivoli. Le hanno trovate come ogni anno nella buca delle lettere ma questa volta contenevano sorprese: un regalo per il nuovo anno in tasse arretrate per i guidoniani e aumenti tariffari per i tiburtini. Nella città dell’aria circa seimila cittadini hanno ricevuto ingiunzioni di pagamento relative alla Tarsu non pagata nel 2004. Tutte sbagliate e molto probabilmente illegittime poiché, secondo la società che gestisce il servizio, chi paga oltre i sessanta giorni deve corrispondere una cifra inferiore a quella di chi si reca subito presso l’ufficio esattore per regolarizzare la propria posizione. Nella città delle acque le fatture della Tia hanno tutte subìto un aumento. In modo particolare quelle relative alle utenze di ristoranti, bar e supermercati sono lievitate di due tre volte. Bollette da sei-settemila euro e oltre. Il motivo scatenante, l’eliminazione del contributo comunale che, dal 2006, attenuava la pesantezza della tariffa per molti esercizi commerciali, il 40% dei quali comynque non paga, mettendo in crisi il bilancio dell’Asa, dal 2006. In entrambi i casi gli uffici comunali vengono assediati dai cittadini inferociti. Gli amministratori delle due città stanno cercando di correre ai ripari, intanto però guidoniani e tiburtini devono trovare il tempo di mettersi in fila per chiedere spiegazioni! La valle dell’Aniene e l’Unità d’Italia a pag. 13 OCCUPAZIONE A “Grotta” in 56 senza stipendio a pag. 3 GUIDONIA Arcionia, fa ancora parlare a pag. 7 CARNEVALE A Tivuli vogghio i’! a pag. 11 SPORT Amatori Tivoli rugby ri-vola! a pag. 14 A pagina 4-5 Per la tua pubblicità su XL tel. 0774 336714 Condividi su Facebook la pagina di XL giornale http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/ Xl-giornale/127059297339121?ref=ts

XL giornale 02-2011

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In distribuzione il secondo numero di XL, che in apertura parla della bollette pazze a Tivoli e Guidonia

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Quindicinale per le Associazioni, la Cultura e il Tempo LiberoAnno XIII - Autor. Trib. di Roma 403/98 del 6-8-1998 Tel. 0774 336714 Fax 0774 315378 www.xlgiornale.it [email protected] 27 GENNAIO 2011

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torroni e dolci vari

Organizzazione eventi culturali,compleanni e APERITIVI PARTY

Bollette pazze!Un valzer di cartelle esattoriali relative ai rifiuti che stafacendo infuriare i cittadini di Guidonia e Tivoli. Le hannotrovate come ogni anno nella buca delle lettere ma questavolta contenevano sorprese: un regalo per il nuovo annoin tasse arretrate per i guidoniani e aumenti tariffari per itiburtini. Nella città dell’aria circa seimila cittadini hannoricevuto ingiunzioni di pagamento relative alla Tarsu nonpagata nel 2004. Tutte sbagliate e molto probabilmenteillegittime poiché, secondo la società che gestisceil servizio, chi paga oltre i sessanta giorni deve

corrispondere una cifra inferiore a quella di chi si recasubito presso l’ufficio esattore per regolarizzare la

propria posizione.Nella città delle acque le fatture della Tia hanno tuttesubìto un aumento. In modo particolare quelle relative

alle utenze di ristoranti, bar e supermercati sono lievitatedi due tre volte. Bollette da sei-settemila euro e oltre.Il motivo scatenante, l’eliminazione del contributo

comunale che, dal 2006, attenuava la pesantezza dellatariffa per molti esercizi commerciali, il 40% dei quali

comynque non paga, mettendo in crisi il bilancio dell’Asa,dal 2006. In entrambi i casi gli uffici comunali vengonoassediati dai cittadini inferociti. Gli amministratori delledue città stanno cercando di correre ai ripari, intantoperò guidoniani e tiburtini devono trovare il tempo di

mettersi in fila per chiedere spiegazioni!

La valledell’Anienee l’Unità d’Italia

a pag. 13

OCCUPAZIONEA “Grotta” in 56 senza stipendio

a pag. 3

GUIDONIAArcionia, fa ancora parlare

a pag. 7

CARNEVALEA Tivuli vogghio i’!

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SPORTAmatori Tivoli rugby ri-vola!

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XLTERRITORIO27 gennaio 2011 3

TIVOLI - Quattro mesi senzastipendio son tanti ma per i la-voratori del Centro di terapiafisica e ginnastica medica Srl,conosciuto da tutti col suovecchio nome “Grotta”, sem-bra aprirsi uno spiraglio tra lenubi. I dipendenti del labora-torio, lunedì 17, sono scesi instrada scioperando contro ilmancato pagamento di quat-tro mensilità e della tredicesi-ma, ma già il giorno dopo laregione Lazio ha comunicatodi aver effettuato il pagamentoad un’azienda ospedaliera diRoma, San Giovanni Addolo-rata, a cui poi compete saldareGrotta.«Lo scorso 12 dicembre èstata effettuata la rimessamensile. I pagamenti per iservizi offerti dal Centro sa-ranno eseguiti e ultimati abreve».Da agosto, quindi, i 56 dipen-denti potrebbero rivedere il

salario a fine gennaio. «È arri-vato il pagamento di giugno,stiamo aspettando che i sol-di siano a disposizione – hacommentato l’amministratoredella società Gianluca Bocco-mino – un’altra buona noti-zia è che la regione ci ha da-to una tempistica per i pros-simi pagamenti. Luglio edagosto saranno saldati entrofebbraio, una data più preci-

sa si saprà a breve. Per lamensilità di settembre, inve-ce, c’è da aspettare un po’ dipiù ma sperano di saldarla ilpiù presto possibile».«Non possiamo finanziarenoi la società. Per noi, so-prattutto chi ha una fami-glia monoreddito, la situa-zione è davvero critica. Lasocietà dovrebbe assumersiil suo rischio d’impresa e ga-rantirci i nostri stipendi»hanno commentato i lavorato-ri il giorno dello sciopero.«E’ vero che la regione nonpaga – ha spiegato FaustoQuattrini, segretario generaledella Filcams Cgil di Roma Est– ma il rischio di impresa èsoltanto dell’azienda e i la-voratori non possono piùsopportare questo disagioche li sta mettendo in ginoc-chio. A dicembre abbiamoavuto un incontro con la so-cietà che ci ha esposto lagrave situazione economicain cui versa, comunicandocianche che si erano già espo-sti economicamente con le

banche per anticipare glistipendi fino ad agosto e chenon sono più in grado di so-stenere questa situazione».I mancati pagamenti regionalisono, comunque, anche il ta-sto su cui ha battuto l’ammini-stratore della struttura perspiegare le difficoltà di questomomento.L’ultima rimessa che ci han-no saldato è quella di mag-gio – continua Gianluca Boc-comino – per i pagamentimancanti, poi, non c’eranonotizie. Prima ci hanno det-to che i pagamenti eranobloccati perché c’era il pia-no di rientro, poi perché sidoveva chiudere il bilancio epoi non hanno saputo piùcosa inventarsi».«Il nostro rischio di impresaè stato quello di mantenere ilivelli occupazionali nono-stante la crisi, il tetto alleprestazioni che ci hanno im-posto nel 2005 e i tariffarifermi addirittura al 1996 –così l’amministratore rispon-de ai sindacati –. Riconoscia-

mo tutte le difficoltà che cisono per gli stipendi in arre-trato, non ci nascondiamodietro ad un dito. Sinora,comunque, siamo sempreriusciti a garantire i serviziperché come sanità abbia-mo anche degli obblighi mo-rali e non possiamo far rica-dere sull’utenza i nostri pro-blemi». Il giorno dello sciope-ro, infatti, il reparto dialisi èrimasto aperto.Un plauso ai dipendenti dellastruttura è arrivato dai pazien-ti che usufruiscono del servi-zio dialisi.«Sono davvero bravi, nono-stante tutto quello che stan-no passando riescono amantenerlo tra di loro senzacreare problemi o disagi anoi utenti. Sopperiscono atutte le difficoltà con la loroprofessionalità – ha spiegatouno dei pazienti signori in cu-ra durante la manifestazione –

dopo quattro anni che vengoqui, alcuni di loro sono di-ventati amici e posso assicu-rare che hanno problemireali. Ci è stato assicurato,comunque, che il servizionon cesserà anche perchéper molti pazienti sarebbeun problema cambiarestruttura».«La protesta dei dipendentidel Centro di terapia fisica eginnastica medica Srl è laprima che registriamo manon sarà di certo l’ultima –hanno commentato il vice se-gretario dell’associazione Ma-lati di reni, Mario Chinca, edil rappresentate locale Rolan-do Scopigno – è l’avvisagliadi un problema molto serio.Non si può tagliare in setto-ri essenziali e necessari co-me la dialisi. Già i posti so-no pochi e tanti si spostanofuori regione».

Fulvio Ventura

Stop alle merendineGUIDONIA - Il sindaco dichiara guerra a merendine e cibi grassi.«Credo che un’istituzione, la più vicina ai cittadini qual è il co-mune, abbia l’obbligo di indicare le linee su questioni vitali perla salute e l’ambiente - spiega il sindaco Eligio Rubeis -. Le ricer-che dicono che in Italia un bambino su tre è in sovrappeso, unosu cinque è obeso; che se compriamo i cibi dal contadino sot-to casa non solo essi sono più sani, ma il loro trasporto a chi-lometri zero permetterà l’abbattimento delle emissioni congrande beneficio per l’ambiente. Se tutti i sindaci dell’area sifacessero promotori di uguali iniziative – conclude Rubeis - in-sieme potremmo fare molto».C’è anche l’intenzione di aderire ad un progetto intercomunale «percomunicare la buona alimentazione e il rispetto per l’ambien-te».Eligio Rubeis boccia quindi merendine e spuntini densi di grassi ecolesterolo nelle scuole e uffici pubblici. Lo fa con un invito conte-nuto in una circolare a firma del dirigente capo di gabinetto Augu-sto Colatei indirizzato ai prèsidi e alle ditte incaricate della refe-zione scolastica e della distribuzione automatica di prodotti ali-mentari, ma anche ai direttivi dei centri anziani affinché, vi si leg-ge, «in quegli spazi aggregativi si prediliga l’utilizzo dei distri-butori automatici di acqua depurata liscia o frizzate donati asuo tempo (determina dirigenziale 330 del 23 dicembre 2009ndr) dall’assessorato alle Politiche sociali».Un documento di promozione di iniziative di educazione alimenta-re con il quale il capo dell’amministrazione, nella sua veste di mas-simo rappresentate istituzionale della salute pubblica sul territorio,sensibilizza “quanti in indirizzo” all’importanza di educare le gio-vani generazioni alla buona alimentazione, al rispetto dell’ambien-te.E allora sì a snack biologici, magari provenienti dalle reti del com-mercio equo e solidale, anche nella versione senza glutine per i ra-gazzini celiaci e frutta di stagione, rigorosamente bio, acquistatadai produttori di zona.Una sollecitazione rivolta anche alla Bioristoro, ditta fornitrice deipasti scolastici, perché “privilegi nella scelta degli alimenti i pro-dotti agricoli e zootecnici privi di Ogm e di prossimità, realizzandol’adozione della filiera corta”, ossia di quell’insieme di attività cheprevedono un rapporto diretto tra produttore e consumatore, ac-corciando così il chilometraggio del trasporto merci.Stesso invito rivolto alla Super Matic, affinché preveda «nei di-stributori automatici presenti negli uffici comunali e nellescuole, in integrazione o in sostituzione della fornitura attua-le, la distribuzione di prodotti biologici e del commercio equoe solidale, di prodotti vegetali preferibilmente di stagione e diorigine locale, nonché di prodotti privi di glutine».

Laboratorio si trasferisceVILLALBA - Lo storico laboratorio analisi Hugh o’Heir di viaCatania a Villalba di trasferisce a Guidonia in via E. Pezzi alcivico 12. Il motivo del trasferimento è prevalentementeeconomico. La regione Lazio non paga i rimborsi. È ferma,infatti, a maggio/giugno 2010 e gli operatori del centro rice-vono gli stipendi in ritardo. A Villalba il laboratorio paga unaffitto mentre a Guidonia le mura sono di proprietà e que-sto comporterà un risparmio. Con un mese di affitto rispar-miati si pagheranno due stipendi. Per far fronte alle esigen-ze dei cittadini, il laboratorio, in accordo con l’Avvis, met-terà a disposizione una navetta due volte a settimana, il mer-coledì e il sabato, dalle 8 alle 10. Per i non deambulanti lanavetta passerà sotto casa.

Concorso annullatoGUIDONIA - Con sentenza definitiva del 19 gennaio scorso,il TAR, il tribunale amministrativo ha annullato la gradua-toria del “Concorso Pubblico per titoli ed esami per il confe-rimento di 6 Posti di Istruttore Tecnico (geometri) cat. C, po-sizione economica C1” indetto dal comune di GuidoniaMontecelio nell’aprile 2008.A ottobre del 2008 uno dei partecipanti, Pier Gabriele San-tori, 19° su 22, aveva fatto ricorso. Dopo tre anni è arrivatala sentenza definitiva e la graduatoria, che ha visto l’assun-zione di sei geometri presso l’ente, non è valida perché, silegge nella sentenza, “la commissione non predeterminò icriteri di valutazione delle prove”. Ora i “sei” potrebbero per-dere il posto di lavoro. Il Comune di Guidonia, rappresenta-to dall’avvocato Stefano Salerno ha perso e ora ha tre possi-bilità. Potrebbe ricorrere al Consiglio di Stato, potrebbe de-cidere di non farlo oppure, terza soluzione, indire un altroconcorso per la medesima categoria ma con altri profili. Sista ancora decidendo sul da farsi. Intanto il sindaco Rubeis,confermano dai suoi uffici, pensa di dover tutelare il lavorosvolto in questi tre anni dai vincitori del concorso, ma nonpuò neanche violare il principio di uguaglianza e la legge.

Si apre unospiraglio per ilavoratori del

Centro di TerapiaFisica di LargoNazioni Unite aTivoli. Da quattromesi impiegati eoperatori sanitari

sono senzastipendio

A “Grotta” in 56 in cerca di stipendio

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n. 2 2011XL4 TERRITORIO

Guidonia, tasse fuori di senno!GUIDONIA - Uffici Tributi delComune di Guidonia Montece-lio letteralmente in tilt.Colpa della pioggia di “cartellepazze” cadute come una man-naia tra capo e collo sui povericittadini: proprio in questi gior-ni infatti, molti guidoniani -in-creduli- stanno ricevendo ilconto della Tarsu non pagatanel 2004.Cifre alla mano, sono oltre 6mi-la le bollette pazze dei rifiuti,5mila gli avvisi di accertamentoe ben 1.200 le notifiche di com-parizione recentemente recapi-tati ai cittadini. Tutti sbagliati,o quasi certamente illegittimi.Dov’è l’inghippo? Semplice:“Chi prima paga, peggio allog-gia!” o…”Ride bene chi paga ul-timo!” - il concetto non cambia.«Il problema di questi avvisi -spiega l’assessore alle FinanzeAdriano Mazza - è che la so-cietà che gestisce il serviziodi accertamento e riscossio-ne, la Tre Esse, ha scritto chechi paga in ritardo paga dimeno. Questo renderebbetutti gli avvisi nulli con conse-guente grave danno erarialeper il Comune che sta già ve-rificando con la propria avvo-catura se e come rivalersi sul-la Tre Esse».Una bella svista burocratica,non c’è che dire.In merito al “pasticciaccio brut-to della Tre Esse Italia”, giornifa lo stesso presidente dellacommissione Finanze, AlbertoMorelli, in Consiglio comunaleaveva precisato che «tutte lecartelle sono da annullare

perché gli atti sono viziati daindicazioni errate e quindinulli e non potrebbero nean-che essere riemessi perchènel frattempo caduti in pre-scrizione essendo trascorsiormai più di cinque anni».Insomma, chi ha pagato entro i60 giorni previsti ha versato piùdel dovuto. Peggio per chi è sta-to puntuale con il pagamentodelle imposte. Ad essere pre-miati i ritardatari.Uno stato di fatto inaccettabileche ha gettato la città nelloscompiglio ed ha indignato glianimi.I due esponenti dell’Udc Miche-le Pagano, capogruppo, e Mau-rizio Lotti, consigliere comuna-le non hanno perso tempo perapostrofare: “un’Amministra-zione distante dalla Città echiusa in se stessa. Ma, so-prattutto, sempre più lontanadai bisogni reali dei cittadini.Il sindaco Eligio Rubeis -at-taccano- è ormai ostaggio dise stesso in Municipio. Invecedi spendere denaro della col-lettività in discutibili iniziati-ve auto promozionali (opu-scoli, cartoline, ecc.) riflettasui disagi e sulle preoccupa-zioni che le cosiddette “car-telle pazze” stanno arrecandoa tante famiglie. E’ di questigiorni l’attenzione che imass-media hanno posto al-l’invio agli utenti residentinel comune di Guidonia Mon-tecelio di cartelle riguardantil’Ici e la tassa sui rifiuti. Stan-do a quanto evidenziato dallastampa, chi paga il quantum

dovuto oltre i termini previstiha un esborso minore. Dubbisono ipotizzati anche circa gliavvisi di accertamento. E’una vicenda che si commentada sola e che solleveremonuovamente in aula -sottoli-neano Pagano e Lotti- e sullaquale pretendiamo un’imme-diata e pubblica presa di po-sizione da parte dell’Ammini-strazione di centrodestra.Non si possono ulteriormentepenalizzare famiglie che giàfanno fatica a tirare avanti.Qualora questo non accades-se in tempi accettabili -prean-nunciano- attiveremo una se-rie di iniziative eclatanti perevidenziare all’opinione pub-blica, una volta di più, ilpressappochismo con il qualecontinua a operare l’esecuti-vo guidato da Rubeis».A ben guardare, tutto cominciòlo scorso 1° ottobre, data in cuil’amministrazione comunale af-fidava il servizio alla società TreEsse, affascinata dalla futuristi-

ca prospettiva dell’impiego «dinuove procedure per il recu-pero dell’evasione basate suapplicativi informatici dinuova generazione in gradodi incrociare banche dati in-terne ed esterne al Comune».Peccato che, tra cifre totalmen-te sballate e maldestramente in-vertite fra loro, la società incari-cata abbia finito col dare…i nu-meri commettendo errori ma-dornali.Sulla pelle dei cittadini, tantoper cambiare.Che, in centinaia, proprio inquesti giorni affollano l’ufficioguidoniano Tributi per inoltra-re sacrosanta richiesta di an-nullamento in autotutela degliatti loro recapitati nel periododi Capodanno, vere e proprie“bollette pazze” da impugnaredavanti alla Commissione Tri-butaria Provinciale.E non si scomodi -per carità-Erasmo da Rotterdam per tira-re in ballo l’Elogio della Follia!

Federica Addari

Servizio idrico:tariffa unica per tuttii Comuni dell’Ato2

CASTEL MADAMA - Il 14.12.2010 la Conferenza dei Sinda-ci dei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale Ottima-le della Provincia di Roma (ATO 2), ha introdotto la tarif-fa unica per tutti gli utenti dei servizi idrici dell’ATO2.Come i cittadini sanno, dal maggio 2004 il Comune di Ca-stel Madama non gestisce più in proprio l’acqua potabile ele acque nere, ma è entrato a far parte dell’ATO2, che com-prende Roma e i Comuni della Provincia. Nel 2002 l’ATO2scelse ACEA ATO2 S.p.A., una società del Gruppo Acea,quale gestore di tutte le fasi del servizio idrico integrato:captazione delle acque dalle sorgenti, acquedotti, rete didistribuzione, raccolta delle acque nere e depurazione.Mentre fino ad oggi i cittadini di ciascun Comune hannopagato tariffe differenziate, preesistenti al 2002, dal1.1.2011 tutti gli utenti di ATO2, in qualunque Comunedella Provincia essi risiedano, pagheranno la stessa tariffa.La tariffa unica sarà omologata a quella in vigore nel Co-mune di Roma, come già stabilito nel 2002 all’atto dellacostituzione dell’ATO2.La nuova tariffa unica è stata calcolata sulla base dei con-sumi e degli incassi del 2009, tenendo fermo il ricavo peril gestore ACEA ATO 2 S.p.A.. Questo livellamento tariffa-rio per i cittadini di alcuni Comuni si tradurrà in un au-mento e per quelli di altri in una diminuzione della tarif-fa.Nella tabella che segue viene riportata la spesa annua difamiglie che hanno un consumo di 100, 200 o 300 metri cu-bi di acqua: nella prima riga si leggono gli importi secon-do le tariffe in vigore fino al 2010, mentre nella seconda gliimporti calcolati sulla base della nuova tariffa unica cheentrerà in vigore dal 2011.

TARIFFE 100 mc 200 mc 300 mc

Tariffa in vigore fino al 2010 nel Comune di Castel Madama€ 154,75 € 214,16 € 341,28

Tariffa in vigore dal 1.1.2011 in tutti i Comuni dell’ATO2€€ 105,67 €€ 231,05 €€ 416,59

Tasse fuori di senno, a Guidonia:incomprensibili le modalità di pagamento

prospettate ai contribuenti dalla Tre Esse Italia, società che gestiscel’Ici e la tassa sui rifiuti solidi urbani,

relativamente al 2004. La beffa? Ride bene chi paga ultimo!

Infatti se paghi entro i 60 giorni di tempoprevisti ti ritrovi sul groppone una cifra“lievitata”, se lo fai successivamente,

sforando i termini utili, allora la somma è notevolmente inferiore

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XLTERRITORIO27 gennaio 2011 5

Rifiuti: bollette salateTIVOLI - Se qualcuno nemmeno si è accorto dell’aumento diqualche spicciolo, qualcun altro ha strabuzzato gli occhi e pen-sato immediatamente ad un errore. Precipitatosi immediata-mente al piccolo ufficio dell’azienda che gestisce il servizio si ètrovato davanti frotte di utenti inferociti. Per i più, conquistatolo sportello a fatica, la risposta è stata identica: «l’Ammini-strazione comunale, ritenendolo illegale, ha eliminato ilcontributo destinato ad attenuare, dalla sua istituzione nel2006, gli aumenti causati dall’applicazione della Tia. Gliaumenti attuali, che colpiscono principalmente i nuclei fa-miliari numerosi e gli esercizi di ristorazione, derivano dal-l’applicazione senza ammortizzatori del DPR 27/4/99 -158». Nulla da fare quindi, anche se il cittadino utente si chiede: co-me mai quello che è stato legittimo fino al 2009 ora non lo èpiù? Eppure basta fare una ricerca su Internet per trovare tan-tissimi comuni che in un modo o nell’altro, grazie ad un con-tributo alle utenze, attenuano gli squilibri di una legge nata perspingere gli enti locali ad affrontare il problema rifiuti in modoinnovativo attuando la raccolta differenziata spinta ed il rici-claggio.TORINO ABBATTE LE TARIFFE degli esercizi commercialiche si trovano lungo le vie nelle quali sono aperti cantieri stra-dali. Livorno fa lo sconto a chi applica correttamente la raccol-ta porta a porta. Verona contribuisce ad alleviare il costo Tiaper le botteghe storiche ed alle utenze che documentano l’avvioal recupero dei rifiuti prodotti. Solo per citare alcuni esempi.LE PROTESTE DEI TIBURTINI hanno comunque lasciato ilsegno e le conseguenti valutazioni degli amministratori comu-nali, stando alle dichiarazioni del Sindaco Gallotti, fanno ipo-tizzare una riflessione tesa a ricercare una nuova forma di con-tributo prima dell’emissione della seconda bolletta annuale uni-tamente ad una rateizzazione per l’immediato.I PROBLEMI IRRISOLTI comunque sono molti e ricadono di-rettamente sulle spalle dei tiburtini, infatti (dati 2008) il costopro capite del servizio si attesta al di sopra della media nazio-nale, 136 euro circa contro 131. Un costo pro capite che si ab-bassa notevolmente nei Comuni in cui la raccolta differenziatafunziona, infatti la media pro capite del nord Italia scende al118 euro per abitante con punte inferiori ai 100 euro nei con-sorzi di Comuni nei quali il porta a porta spinto consente pun-te di differenziato che superano anche il 70%.PER QUANTO RIGUARDA, INVECE, una famiglia tipo di trecomponenti che vive in un abitazione di 100 metri quadri, la ta-riffa è favorevole ai tiburtini che contribuiscono con 196 eurocontro una media nazionale di 233.

IL PRINCIPALE PROBLEMA è quello dell’evasione, secondo idati ufficiali oltre il 40% delle utenze non domestiche ed il 10%delle domestiche non paga le bollette, per un totale di circaquindici milioni di euro da recuperare; grandi esercizi com-merciali hanno arretrati da decine di migliaia di euro. Le azio-ni di recupero crediti sono rimaste inapplicate e comunque nonhanno dato risultati facendo avvicinare pericolosamente la da-ta di prescrizione.CONSEGUENZA OVVIA LA CRISI di liquidità che obbliga,per pagare gli stipendi del personale, ad un costoso ricorso alcredito che aggrava un bilancio già appesantito da un debito dicirca sei milioni di euro nei confronti della discarica. Altri one-ri che vanno ad aumentare il costo complessivo del servizio ri-fiuti che i cittadini debbono sostenere per intero a norma di leg-ge.AUMENTO DELLE BOLLETTE, debiti, crediti, evasione,mezzi tecnici obsoleti, scadimento della pulizia della città, as-senza di una raccolta differenziata accettabile anche se l’isolaecologica è un fiore all’occhiello, personale demotivato, cittadi-ni inferociti: l’Asa SpA, che dovrebbe essere, secondo la legge,privatizzata entro il 2013, rappresenta un peso insopportabilesulle spalle della cittadinanza, obbligata a ripianarne ogni spe-sa, ogni clientelismo delle gestioni politiche che si succedono,ogni ritardo nella realizzazione dei progetti di sviluppo. Mentrela città, che vuole essere turistica e punta sulla imminente isti-tuzione del Polo culturale per aumentare i flussi di visitatori,resta sporca e sciatta.LA QUESTIONE RIFIUTI è delicatissima, nelle regioni comeil Lazio, dove si tarda ad affrontarla applicando le direttive eu-ropee e copiando gli esempi virtuosi di tanti comuni, si rischia-no il tracollo ed i fallimenti delle aziende; per l’azienda tiburti-na occorre probabilmente una cura radicale somministrata da

mani esperte. Il nuovo Consiglio di amministrazione, l’ennesi-mo, è chiamato ad un compito pesante a causa della situazionefinanziaria ereditata ma trova progetti di sviluppo pronti, sulporta a porta e sulle isole ecologiche; applicarli con convinzio-ne potrebbe essere il segnale di una inversione di rotta, anchese, nel programma elettorale dell’amministrazione che ora go-verna Tivoli, al problema rifiuti non si faceva cenno.

Gianni Innocenti

Chi ha diritto all’esenzione!

Il Comune si sostituisce totalmente al pagamentodella fattura nei seguenti casi:• Presenza di nucleo familiare costituito unicamente dapersone di età superiore ai 65 anni.• Presenza nel nucleo familiare di almeno un compo-nente con riconosciuta invalidità totale e permanentecon inabilità lavorativa al 100%.• Presenza nel nucleo familiare di un componente affet-to da cecità assoluta, • dichiarando espressamente che la somma dei redditiimponibili IRPEF non superi gli € 11.000 (nucleo da 1componente) e gli € 15.000 (nuclei da 2 o più compo-nenti).L’esenzione avrà luogo su domanda a condizione chenessuno dei componenti il nucleo sia proprietario ousufruttuario di unità immobiliare (oltre quella di resi-denza principale) produttiva di reddito IRPEF sul terri-torio nazionale.

Sono arrivate agli utenti le bollette aconguaglio, riferite al 2010, della Tariffarifiuti. Tutte in aumento: pochi euro perqualcuno, raddoppiate o triplicate per

qualcun altro, in modo particolare per gliesercizi di ristorazione. In molti però non

pagano da anni provocando unapreoccupante situazione di bilanciodell’Asa che il servizio rifiuti gestisce

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n. 2 2011XL6 TERRITORIO

TIVOLI – Da più parti si levanocritiche nei confronti dell’am-ministrazione di centro-destrache governa la città tiburtina. Aquelle che esprime a voce altal’opposizione, si aggiungonoquelle di corridoio che proven-gono dall’area che sostiene ilSindaco Gallotti. Assoluta inat-tività, è il giudizio ricorrente.Per cercare di capire le ragionidella stasi amministrativaapriamo le nostre pagine a chivuole esporre il proprio puntodi vista. Abbiamo intervistatoLuciano Conti, consigliere co-munale per due volte consecuti-ve con le giunte di centro-sini-stra che, eletto nella lista del-l’UDC, siede attualmente tra lefile della maggioranza.

Partiamo subito conl’annoso problema dellastabilizzazione lavoratoriprecari Asa Spa.

I lavoratori precari dell’Asa Spasono stati interessati nel corsodegli ultimi anni da diversi rin-novi contrattuali che hanno de-terminato oramai la condizioneper la stabilizzazione, questoanche in considerazione del vi-zio di forma dei contratti stessi,condizione suffragata anche dalparere legale richiesto dall’a-zienda Asa all’avvocato. La nonstabilizzazione porterà una ver-tenza che sicuramente condan-nerà l’azienda con conseguenzadella stabilizzazione di tutti i

precari e l’aggravio del dannoerariale. Inoltre la stabilizzazio-ne dei suddetti precari e’ statoun cavallo di battaglia del Sin-daco in campagna elettorale cheformalmente si è impegnato siacon gli stessi interessati che conl’intera città.

Non possiamo parlare delcapitolo Lavori pubblici…

Dopo circa un anno di ammini-strazione, necessario per capirela macchina amministrativa,credo sia giunto il momento perdare risposte alla cittadinanza,quelle promesse fatte in campa-gna elettorale devono essereportate a termine, mi riferiscoai quartieri Albuccione-Campo-limpido-Bivio e soprattutto Arci(nello specifico la manutenzio-ne stradale di via dei Pioppi di-sastrata, via Arci, via dei Faggi,via Abeti eccetera) non avvenu-ta nonostante la promessa di in-tervento nei primi cento giornidi amministrazione. L’assessoreai Lavori Pubblici sta operandobene ma credo che sia necessa-ria una maggiore spinta di tuttala maggioranza per definire lepriorità.

…delle municipalizzateche pensa… ancheovviamente delle TermeAcque Albule.

Credo si debba seguire una li-nea comune sulle aziende muni-cipalizzate stabilendo di comu-ne accordo cosa fare; ad oggi la

procedura di privatizzazionedelle terme seguita dalla Ernest& Y. ancora non si è discussa inmaggioranza.

Quando dico ediliziaeconomico popolare legge167… cosa le viene inmente?

E’ necessario far partire un pia-no di edilizia convenzionata peril nostro territorio, questo stru-mento puo’ dare una svolta sto-rica al problema della casa permolti giovani offrendo sicura-mente unita’ abitative a costicontenuti. L’assesore all’Urbani-stica, pur fra mille difficolta’ an-che strutturali del settore, soche sta procedendo in tal sensoma appare opportuno anche quiconfrontarsi in maggioranzaper gli indirizzi prioritari.

La città e gli sportivi siattendono uno scossoneper la città dello sport agliArci.

Oggettivamente risolvere la que-stione Arci dove l’amministra-zione attuale ha eredidato unasituazione dal passato difficile econtorta non è facile. Lo sport a

Tivoli ha bisogno di scrollarsi didosso le vecchie logiche, un ri-lancio attraverso la messa a re-gime della citta’ dello sport ap-pare irrinunciabile. Inoltre unatotale rivisitazione degli im-pianti sportivi potrebbe far par-tecipare alla vita sportiva anchesoggetti diversi e che voglionoinvestire sullo sport a Tivoli.

In una conferenza di fineanno del sindaco Gallottisi sono sviscerate diversetematiche, una di questeera il rapportodell’Amministrazione conla città. Invece tra le forzepolitiche di maggioranzac’è comunicazione?

Nella maggioranza c’e una scar-sa comunicazione fra esecutivoed organo di controllo ed indi-rizzo che sta portando inevita-bilmente a malumori e forti maldi pancia: non appare possibileche le scelte amministrative nonsiano sufficientemente condivi-se fra tutti, l’esecutivo ed il con-siglio devono cercare, insieme,di portare a termine il program-ma elettorale presentato agli

elettori. Problematiche di alcunisettori non hanno mai attraver-sato il tavolo della maggioranza.Io credo che le maggioranze sirafforzino nello stesso momen-to in cui comunicano. Non ne-cessitano commissioni ristrettenè tavoli a tre nè accordi segretima solo comunicazione e lavorodi squadra per raggiungere ob-biettivi prefissati.

Vigili Urbani: la data dellaselezione pubblica, doponove mesi di silenzio,comunicata appena unasettimana prima con ununico avviso pubblicatosolo sul sito internet delComune. Così su 1.088candidati ammessi nonhanno partecipato in 826.

Appare evidente che la mancatapartecipazione di 826 candidatialle prove selettive su 1.080aventi diritto è la percentualepiù alta in assoluto di assentiper un concorso pubblico. Que-sto deve far riflettere l’interaamministrazione e cercare dicapire quali siano state le causee se tali cause siano da addebi-tare a procedure concorsualinon lineari. Credo che anche suquesto la maggioranza debbafare una riflessione.

Il suo rapporto conl’UDC.

L’UDC Tiburtino nasce da unavicenda politica nota dove si e’messo in discussione un metodo

amministrativo, un modo politi-co di lavorare in nome dellacondivisione e della collegialità:beh, fatta la festa, gabbatu lusantu oggi coloro, dopo aver al-lontanato qualche cofondatoredel movimento tiburtino, chepredicavano bene razzolanopeggio di ieri. Pensi che in circaun anno di amministrazione so-no stati convocati solo due in-contri del gruppo consigliare enessuno di partito al contrariomi risulta che si fanno pre con-sigli e pre giunte in modo “car-bonaro”. Spero di chiarirequanto prima queste cose anchein presenza del responsabileProvinciale e Regionale con iquali il mio rapporto è semprestato trasparente.

L’intervista è del 22 gennaio

In questo momento della vita politicatiburtina, dove diverse problematiche

attanagliano la città: crisi occupazionale,municipalizzate, turismo, abbiamo sentito ilconsigliere Luciano Conti dell’Udc alla suaterza esperienza a Palazzo San Bernardino

La maggioranza che non comunica

TIVOLI - La povertà dilaga, aumentano le richieste d’aiuto ma le cas-se del comune tiburtino sono in affanno. Il 2010 ha visto schizzare al-le stelle le domande di sussidi, crescere i costi per i minori tolti alle fa-miglie, ma tra tante cose negative qualche nota positiva c’è. Viaggia agonfie vele lo Sportello Donna che, a due mesi dalla sua inaugurazio-ne, ha già aiutato parecchie donne. Prima di tuffarsi sui progetti ed iprogrammi per il 2011, l’assessore alle Politiche Sociali ha voluto sti-lare il suo bilancio per l’anno appena trascorso.Primo capitolo i sussidi per i minori: sempre più domande e sempremeno soldi. «Quando siamo arrivati ad aprile il bilancio del miosettore era stato già programmato dalla vecchia amministrazionee quando siamo arrivati alle ultime mensilità ci siamo trovati conmeno fondi del previsto – ha spiegato l’assessore Mondani – e quin-di abbiamo dovuto diminuire l’importo dei sussidi».. Nel primo trimestre sono state 325 le famiglie assistite, con unaspesa di 84mila euro. Nel secondo trimestre 335 per 98mila euro. Nelterzo trimestre 411 sempre per 98mila euro e, nel quarto trimestre,410 famiglie per 71mila euro. I buoni pasto, invece, sono aumentati.Per i ticket da 50 euro per la spesa sono stati spesi 67mila euro controi 20mila del 2009. «Le famiglie che hanno bisogno di sussidi sono sempre di più –spiega la Mondani – chi prima riusciva a vivere con uno stipendioe due figli, magari ora si trova in pensione o in cassa integrazio-ne e non ce la fa più. Dovremo studiare un modo per poter dareaiuto a tutti».

In aumento anche il numero dei minori affidati alle case famiglia: 52ragazzi che sono costati un milione e 200mila euro, contro i 700milaspesi nel 2009 per 43 ragazzi.«Abbiano registrato un incidenza maggiore nel centro storico enelle periferie, soprattutto a Tivoli Terme – continua l’assessore –sono dati che teniamo in considerazione anche in funzione dinuovi progetti. Alcuni bambini di quei quartieri, per esempio, du-rante un incontro ci hanno detto che non avevano mai visto villad’Este. Evidentemente le loro famiglie non hanno la possibilità diportare i figli, e quindi ci stiamo organizzando per fargliela visi-tare noi. Nel nuovo anno, poi, vorremmo fare dei corsi per alun-ni e per insegnanti sul bullismo. Non ci sono state segnalazioni inmerito ma vogliamo informare e prevenire».Sempre sui minori, poi, si concentrano gli interventi dei servizi socia-li su Stacchini. «Autonomamente l’Amministrazione comunale non può fare più

di tanto. Dovrebbero intervenire anche le altre istituzioni come laRegione, la Provincia ed i Comuni limitrofi. Nella baraccopolifacciamo periodicamente dei censimenti e poi abbiamo istituitoun pulmino per portarli a scuola. Si tratta, in questo momento, disette bambini. Li andiamo a prendere e provvediamo a vestirli elavarli. La metà dei giovani che portiamo a scuola smettono dopoil primo giorno, ma noi vogliamo insistere perché se riusciamo asalvare anche uno solo di loro vuol dire che è valsa la pena di fa-re questo sforzo».Passando dai giovani agli anziani, il costo diurno è costato all’ammi-nistrazione 300mila euro mentre i soggiorni climatici, per 484 perso-ne, 250mila euro. Ben più alti, invece, i costi per le assistenze domici-liari che sono arrivate, nel 2010, a 620mila euro. «In settimana ci saranno le elezioni per il centro anziani di Cam-polimpido. Un passaggio di consegne con una stretta di mano trail presidente uscente e quello entrante. Sono contenta quandoposso vedere situazioni come questa. In passato c’è stata una po-liticizzazione dei centri anziani, noi vogliamo evitarlo perché icentri devono essere dei punti di aggregazione e non di campa-gna elettorale».Risultati buoni, infine, sono stati raccolti dallo Sportello Donna,aperto a novembre scorso, che ha già accolto 22 donne. Di queste: unaha denunciato il coniuge violento, che è stato poi allontanato, una si-gnora extracomunitaria è stata iscritta ad un corso per diventare tutordi integrazione. Ad altre due, infine, è stato trovato un lavoro. (F.V.)

La povertà dilaga... ma le casse sono vuoteConferenza stampa dell’assessore ai Servizi Sociali, Federica Mondani,

che traccia un bilancio

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XLTERRITORIO27 gennaio 2011 7

Arcionia, fa ancora parlareGUIDONIA - Arcionia fa ancoraparlare di sé. Nei primi giorni diquesto 2011, a seguito di un espo-sto anonimo, la polizia giudizia-ria ha chiesto all’ufficio urbani-stica del Comune di Guidoniauna relazione sugli iter seguitiper dare il via definitivo alla co-struzione della megalottizzazio-ne di Castel Arcione. Oltre a que-sto si aggiunge un ricorso al Tarpresentato dagli imprenditori delConsorzio tiburtino - nato nel1998 per realizzare l’area artigia-nale denominata Pip 2, mai venu-ta alla luce. Pronta la risposta del sindacoRubeis a questi nuovi fatti.«Certo – si legge in una nota – èstrano che un soggetto privato,nemmeno coinvolto nella vi-cenda per un diretto interessead agire, si preoccupi di avvia-re un procedimento presso ilTribunale amministrativo delLazio». Il primo cittadino in sintesi nonesclude che dietro al ricorso visiano «anomale, indirette for-me di strumentalizzazione ani-mate da certa politica non abi-tuata a metterci la faccia». Dagli imprenditori, così improv-visamente interessati all’ediliziaaltrui, ritiene di aspettarsi «final-mente un impegno a fare im-presa per rispondere alle esi-genze occupazionali dei nostrigiovani».Sulla questione della legittimitàdel progetto di lottizzazione ap-provato nel luglio 2010 dal consi-glio comunale il sindaco si diceconvinto: «Abbiano ritenuto diagire seguendo un criterio logi-co e coerente. Quell’area eraedificabile e avevamo dunquesolo la necessità di risponderead un interesse che veniva daiprivati che attendevano da 40

anni il riconoscimento di un lo-ro diritto. D’altro canto abbia-mo ritenuto di dover adeguaree tenere conto anche delle esi-genze derivanti dai nuovi stan-dard urbanistici e delle condi-zioni sociali del nostro territo-rio, per questa ragione abbia-mo inserito nella convenzionenon solo l’adeguamento a tuttigli standard di legge, non solola realizzazione a carico deiprivati di tutte le opere di ur-banizzazione primaria, fogne,acqua, luce e gas, ma anche larealizzazione di opere di urba-nizzazione secondaria che maiin questo comune sono stateprogrammate come abbiamofatto noi, mi riferisco alla co-struzione di tutte le scuole,dall’asilo nido alla scuola me-dia, ad una area verde attrez-zata di qualità, ad una chiesa.Con Regione e Provincia abbia-mo cantierato una nuova viabi-lità, raddoppio della Tiburtina,nuovo casello, arterie seconda-rie di collegamento proprioper scongiurare quella situa-zione di paralisi di cui gli im-prenditori parlano nel ricor-so». «Comunque, in questa fase –conclude Rubeis – ci sono Pro-vincia di Roma e Regione La-zio, ma anche ogni cittadino

comune, che possono esercita-re tutti i poteri di controllo siain via amministrativa sia ricor-rendo alla magistratura primache si firmi la convenzione».Anche Filippo Lippiello, ex sin-daco di Guidonia capogruppoApi e coordinatore provincialedel partito, è intervenuto sul ri-corso presentato dal ConsorzioTiburtino contro la lottizzazioneritenendo necessaria una rivisita-zione del progetto approvato dalComune a luglio. In consiglio co-munale è intervenuto sul ricorsoal Tar presentato dal ConsorzioIndustriale Tiburtino contro “Ar-cionia”: «Vanno ascoltate tuttele esigenze del territorio. Comebisogna garantite le necessitàdei proprietari della lottizza-zione allo stesso modo il Pip 2,che porterà posti di lavoro eproduttività va tutelato – si leg-ge in una nota –. Per questo ri-tengo sia comunque necessariauna rivisitazione del progettodi lottizzazione originario, an-che perché datato, senza perquesto penalizzare chi possie-de l’area».A luglio del 2010 per l’opposizio-ne la gravità della cosa risiedevanel fatto che il tutto è stato ap-provato senza dare vita ad unavariante urbanistica. Pd, IDV eApi avevano presentato un ordi-

ne del giorno nel quale venivasottolineata l’inadeguatezza delPiano di Lottizzazione e chiestauna variante al Prg per modifica-re la destinazione delle aree inquestione. «L’Api era favorevole ad unapianificazione di “Arcionia”adeguata al presente, ma nonpuò esserlo di fronte all’appro-vazione di un piano vecchio di40 anni», aveva dichiarato l’exsindaco di Guidonia.Il Pd, attraverso il suo capogrup-po, Simone Guglielmo così siera espresso: «Scelte così im-portanti dovrebbero passareattraverso una programmazio-ne seria e il Piano Regolatore èl’unico strumento con il qualesi può pianificare in modo cor-retto lo sviluppo del territo-rio». Ma i più scatenati sembravanoessere i rappresentanti dell’ItaliaDei Valori con Emanuele Di Sil-vio in testa: «Realizzare unquartiere di queste dimensionia ridosso di via Tiburtina signi-ficherà contribuire al bloccototale della viabilità». Lo stesso Di Silvio, in sede dicommissione urbanistica avevaribadito l’illegittimità dell’atto ela necessità di «un atto pianifi-catorio di livello generale, ov-vero con una variante urbani-stica». È proprio dall’Idv che a settem-bre è partita la raccolta di firmecontro “Arcionia”.Contraria alla nuova lottizzazio-ne anche la lista civica il Faroche così si era pronunciata: «Nonpuò essere interesse dei citta-dini di Guidonia, cui sono ra-zionati quotidianamente forni-ture idriche, fognarie e servizi(assistenza sanitaria, viabilità,scuola eccetera) già carenti da

decenni, costruire un altroquartiere per fare arrivare cir-ca cinquemila nuovi residenti.Con un’apposita meditata va-riante, peraltro, ben si sarebbepotuto apportare modifiche al-la lottizzazione dell’Arcionia,con interventi di utilità pubbli-ca, sorretti da idonea motiva-zione, come suggerito, tra le ri-ghe, dallo stesso Consiglio diStato nella sentenza 767/84 edanche nella successiva senten-za n. 570/88 relativa al giudiziodi ottemperanza. Ciò, purtrop-po per noi, non è stato fatto el’amara conclusione non puòessere che questa: mentre il go-verno della città si perde tra imattoni, a perdere realmente

sono tutte le persone residentinel nostro comune, cui vengo-no disattesi ancora una volta ireali bisogni quotidiani».Cosa era successo a luglio:L’estate era quasi giunta al termi-ne ma il caldo fuoco della politi-ca estiva ardeva ancora. E’ datata27 luglio la decisione della mag-gioranza del Consiglio comunaledi Guidonia Montecelio di darel’ok definitivo alla mega-lottizza-zione “Arcionia” della SantarelliCostruzioni S.p.A., ottemperandoad una sentenza del Consiglio diStato del 1984, che porterà allanascita di una nuova città nellacittà. A votare a fianco della mag-gioranza anche UDC e La Destra.

Michela Maggiani

La Rocca come simboloGUIDONIA - La Roc-ca di Montecelio saràil simbolo dei festeg-giamenti per la cele-brazione dei 150 an-ni dell’Unità, sempreche sia ancora in pie-di. Dopo anni di in-curia e abbandonosembra che in questiultimi mesi la Roccasia nuovamente neicuori degli ammini-stratori. Per salvarla il sindaco Eligio Rubeis metterà a dispo-sizione dei cittadini delle cartoline raffiguranti la Rocca, giàaffrancate e indirizzate al ministro Bondi da firmare e spedi-re. All’inizio si parlava di 30mila cartoline ma ora saranno il dop-pio. L’iniziativa dell’amministrazione sta riscontrando peròdelle feroci opposizioni. In un comunicato il movimento citta-dino il Faro pone un quesito: «Trentamila cartoline da distri-buire ai cittadini con l’indirizzo del ministro Bondi per chie-dere il restauro della Rocca? Pensavamo che il sindaco di Gui-donia fosse in grado di far leva sul suo ruolo istituzionale perottenere la soluzione del problema, tanto più con la sua stes-sa parte politica. È il sindaco, basta questo. Anche perché ogniassociazione potrebbe ricorrere ad una raccolta di firme». Peril Faro, quindi, si tratterebbe di “una mossa demagogica, op-pure è un primo cittadino che si sente ignorato dalle istituzio-ni di riferimento”. Critiche anche dall’Udc di Michele Pagano: «Un’amministra-zione - ha detto Pagano, anche presidente del coordinamentoprovinciale - ha altre maniere, sicuramente meno onerose, perinterloquire con il ministro. Sarebbe bastato pubblicizzarne,ad esempio, la mail del ministro o del ministero per ottenerelo stesso risultato, se non maggiore. Una questione di cui co-munque doveva essere investito il consiglio comunale, ma chigoverna privilegia più l’apparire che il fare».Rubeis però va avanti per la sua strada: «Trentamila cartolinenon bastano, ce ne vorranno almeno il doppio. L’idea è “super”a giudicare dalle reazioni che ha suscitato. Ci sarà un annullospeciale di Poste Italiane celebrativo dei 150 anni dell’Unitàd’Italia con costo di poche centinaia di euro. Le critiche? Stru-mentali». (M.M.)

La storiaNel 1966 il Comune di Guidonia aveva previsto una lottizzazionedi cinquemila abitanti in località Castel Arcione, ma nel 1976 ilpiano regolatore di Guidonia non ne tenne conto. Il Consiglio diStato in seguito al ricorso della curatela fallimentare di Del Fan-te, ex proprietario dell’area, accolse il ricorso, specificando che ilcomune doveva esprimersi in merito alla destinazione d’uso del-l’area. Cosa mai avvenuta. In ogni caso Arcionia si farà. L’area de-stinata al nuovo insediamento è in località Castel Arcione, al km20 della via Tiburtina, sull’intersezione con la via dei fratelli Gua-landi, che la attraversa suddividendola in due distinte porzioni.Parliamo di una superficie territoriale di 480.608 metri quadrati.La volumetria complessiva realizzabile sarà di 480.608 metri cu-bi, l‘ottanta per cento residenziale ed il restante venti non resi-denziale. Questo l’esito finale di un processo politico fatto di

scontri e di rinvii durato mesi. Non si tratta, infatti, di un pro-getto pensato, ideato nei giorni nostri, facendo seguito ad esi-genze reali del territorio ma di una storia iniziata nel lontano1966 quando, con delibera n. 81 del 27.5.1966, il Consiglio co-munale di allora approvava la convenzione di lottizzazione dell’a-rea Arcionia su richiesta del conte Massimo Del Fante. All’epoca dei fatti, cioè nel 1966, le motivazioni del consiglio co-munale erano chiare “… Dato atto che da vario tempo pervengo-no a questa amministrazione richieste di lottizzazione di terreniin considerazione del fatto che la gente tende al allontanarsi daRoma, per trovare possibilità di sistemazione di una vita piùtranquilla, aria meno infetta di gas provenienti da officine, stabi-limenti, macchine, cantine di riscaldamento, per cui la necessitàdi autorizzare la costruzione di abitazioni nel nostro territorioche riesce utile anche per l’incremento della popolazione che nelnostro centro si avvicina ormai ai 30.000 abitanti”.

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n. 2 2011XL8 TERRITORIO

Guidonia “abbaia” di felicitàGUIDONIA - Per la commis-sione ambiente e parchi delcomune di Guidonia Monte-celio, presieduta da AntonioTortora (PDL), l’iter procedu-rale si è concluso positiva-mente ed il provvedimento èstato licenziato lo scorso 11gennaio. In una nota indirizzata al sin-daco Eligio Rubeis, al presi-dente del Consiglio comunaleStefano Sassano, agli asses-sori e dirigenti competenti -Lavori pubblici e Ambiente -,Tortora ha scritto che «Que-sta commissione ha defini-to idoneo il progetto per larealizzazione del canilemunicipale. Il provvedi-mento può quindi essereportato all’attenzione delConsiglio comunale per lasua approvazione, evitandocosì un inutile spreco disoldi pubblici».Il comune di Guidonia, infat-ti, paga 1.500 euro l’anno perogni animale accalappiato etrasferito nella struttura con-venzionata di Casa Luca aRoma. «I cani di Guidonia ospitatia Casa Luca sono 350 – silegge nella nota - numeroche lo scorso anno ha spin-to il settore Ambiente a sol-lecitare, ottenendola, unacorrezione dei conti per il2010. I 200mila euro stan-ziati sono diventati 411milaal 31 dicembre. Una voce di

bilancio onerosa, che nellaprevisione di spesa per il2011 tocca quota 500milaeuro».Anche dal consiglio si levanoormai da tempo voci a favoredel canile, per il bene dellebestiole e delle casse. Anche ilconsigliere Ugo Fabri ha re-centemente chiesto e solleci-tato affinché il provvedimen-to fosse discusso in aula e ap-provato al più presto.«Non è più rinviabile – hadichiarato Fabri - la costru-zione di una struttura sani-taria comunale, il progettoè pronto, individuate learee, speriamo di accelera-

re i tempi per entrare nellafase della cantierizzazio-ne». Il sindaco Rubeis ritiene perònecessario cambiare l’approc-cio culturale con il randagi-smo, iniziando un percorsoche allontani la logica dei ca-nili, seppur indispensabili, fa-vorendo una politica chepunti sulle adozioni. Il comu-ne ha di recente stipulato unaconvenzione per la prima ac-coglienza dei randagi conun’associazione onlus non ascopo di lucro, “Amici di fidoe non solo” che lavora appun-to sul solo fronte delle ado-zioni. (M.M.)

TIVOLI - Lalotta al randa-gismo passa tranuovi progetti,nuovi canili e lapromozionedelle adozioni.I piani dell’Am-ministrazionecomunale per il2011 hanno giàincassato l’ap-

provazione dei volontari che si occupano di tro-vare una nuova casa ai cani che vivono per lestrade della città. Sono iniziate, intanto, duecampagne di sterilizzazione, uno per gli anima-li privati ed uno per i randagi.«Il primo – spiega l’Assessore con delega alRandagismo Laura Cerroni – consiste in con-tributi, per 28mila euro stanziati dalla re-gione, con cui l’Amministrazione comunaleaiuterà chi vuole far sterilizzare il suo canema non ha i mezzi per farlo. L’altro proget-to, invece, riguarda l’accalappiamento e lasterilizzazione dei randagi e verrà realizzatodalla Asl». Negli ultimi giorni dello scorso anno, poi, è sta-to raggiunto anche l’accordo con un nuovo ca-nile che, oltre a tariffe minori, darà modo ai vo-lontari dell’associazione Amici di Fido di inter-venire con più facilità. «Abbiamo siglato un accordo con un nuovocanile che ci garantisce un minor costo –continua l’assessore Laura Cerroni – ed anchemaggiori garanzie su come vengono trattatiquesti animali. Ogni anno i canili ci costano250mila euro». «È stata revocata la convenzione per la cu-stodia dei cani catturati sul territorio, stipu-lata nel aprile 2008 dalla precedente ammi-

nistrazione, con il canile Tecnovett di Rieti –spiegano gli Amici di Fido – l’assessore LauraCerroni ha saputo ascoltare le nostre richie-ste e quelle dei cittadini che da anni diceva-no basta alla “deportazione” che creava unagrossa difficoltà all’opera da parte dei vo-lontari, vista anche la distanza, di occuparsidelle adozioni».«Il giorno 30 dicembre 2010 i cani “ospiti”nella struttura reatina sono stati condottipresso il “Dog Village” di Capena, strutturamolto più vicina, e sicuramente di più age-vole accesso all’opera del volontariato perpoter promuovere gli affidi dei cani presen-ti – continuano i volontari – questo è un primoe importante passo, che mostra la voglia divoltare pagina e di avviare finalmente, dopoanni di assenza di programmazione, un pia-no condiviso con chi da decenni opera in si-lenzio, raccogliendo e affidando cani sia co-me associazioni animaliste sia come singolepersone». «L’adozione, a questo punto, diventa essen-ziale – conclude l’assessore allo Sport, delegataper il randagismo, Laura Cerroni – ed intendodiffonderla il più possibile. In questo modomiglioriamo le condizioni di vita dei canirandagi ed abbattiamo i costi a carico del-l’Amministrazione. Per ora stiamo cercandosoluzioni ai problemi più urgenti ma poi cidedicheremo ai progetti di più ampio respi-ro come la realizzazione di un canile comu-nale, che costa un milione di euro e lo si po-trebbe ammortizzare in quattro anni. Losforzo per ridurre questo fenomeno è mas-simo, abbiamo preso in mano la situazionema questo non è un problema che si risolved’impatto. I miglioramenti si vedono con glianni. Intanto abbiamo aderito a due proget-ti per la sterilizzazione». (F.V.)

A Tivoli si sterilizza

Manca solo l’approvazione da parte del consiglio comunale e poi si potrà dareil via definitivo alla costruzione del canilemunicipale, ma per il sindaco occorre

cambiare comunque mentalità e favorireuna politica di adozioni

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XLTERRITORIO27 gennaio 2011 9

Giornata della Polizia LocaleTIVOLI - Bilanci e progettiper i vigili urbani di Tivoliche intanto si godono la lo-ro festa: la Giornata dellaPolizia Locale. Nel giorno diSan Sebastiano, patrono dei“pizzardoni”, l’amministra-zione comunale ha volutodedicare una giornata alcorpo. Il 20 gennaio scorsosi è celebrata la prima edi-zione e con l’occasione sonostate tirate le somme sugliinterventi del 2010 ma sonostate anche delineate le li-nee per i programmi futuri. «Il messaggio che l’ammi-nistrazione vuole manda-re – ha commentato l’asses-sore alla Mobilità Alessan-dra Fidanza – è che la sin-tesi tra la qualità del ser-

vizio reso dal Corpo e ilsenso civico della popola-zione è la migliore garan-zia, e forse l’unica, per ilrispetto delle regole e perla civile convivenza. C’è lanecessità da un verso diprendere iniziative cheaumentino la professiona-lità, l’operatività e la com-plessiva capacità d’inter-vento; dall’altro di attiva-re campagne di sensibiliz-zazione e di educazionecivica che contribuiscanoad alimentare, soprattut-to nelle giovani generazio-ni, il rispetto per il benecomune e per l’immaginedi una città che non soloaccoglie annualmente cir-ca un milione di visitatorida tutto il mondo, ma cheogni giorno è riferimentoper migliaia di pendolarida tutta la Valle dell’Anie-ne».Buone notizie, poi, per leperiferie di Tivoli che, datempo, non hanno più le de-legazioni comunali. «Questa Amministrazioneha come primo traguardoquello di riattivare le De-legazioni Comunali di Ti-voli Terme, Villa Adriana eCampolimpido-Favale perassicurare ai cittadini lapresenza istituzionale sututto il territorio».

Fulvio Ventura

Nazareno Enzo Brizioli torna a guidare l’Asl Roma GTIVOLI - Da commissariostraordinario a direttoregenerale, Nazareno EnzoBrizioli torna a guidarel’Asl Roma G. Dopo che lasua prima nomina era sca-duta lo scorso 26 dicembre,il 14 gennaio è stato nomi-nato ufficialmente diretto-re ed il 20 è arrivata anchela ratifica della commissio-ne regionale Sanità. Nel periodo di vacanza delposto, a guidare l’Azienda sanitaria è stato delegato il direttoreamministrativo Daniele Aguzzi. Brizioli, quindi, tornerà ad occu-pare l’ufficio più importante di Villa Olivia, sede della direzionedell’Asl. Per lui un rientro al lavoro davvero infuocato tra le con-troproposte da presentare per il piano di rientro, ospedali che de-vono chiudere e reparti che non riescono ad aprire.

Alcuni numeri sui servizi dei vigili di Tivoli nel 2010

Verbali per effrazioni al codice della strada: 25.736Verbali per effrazioni ai regolamenti comunali e leggi speciali: 222Interventi su incidenti stradali: 190Veicoli controllati: 2.826Veicoli rimossi a Tivoli: 1.753Veicoli rimossi nelle delegazioni: 365Veicoli rubati rinvenuti: 11Controllo attività commerciali e pubblici esercizi: 443Sequestri amministrativi effettuati: 23Verbali di accertamento: 101Verbali di polizia giudiziaria: 38Notizie di reati per abusi edilizi: 31, di cui: con sequestro 7, con nuovo seque-stro ex art. 349 cp 3, senza sequestro 21Indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria: 117Interrogatori delegati dall’Autorità Giudiziaria: 7

Progetto CrisalideGUIDONIA - Progetto di sostegno all’occupabilità femminileattraverso percorsi di cittadinanza attiva e valorizzazione dellecompetenze di genere”Il presente avviso propone l’inserimento di 280 donne in at-tività seminariali per una durata complessiva di 40 ore così ar-ticolata :Fare rete: pratiche per lo sviluppo della cittadinanza attiva edell’occupabilità al femminile- ore 10Valorizzazione delle competenze di genere e costruzionedel C.V. europeo - ore 10Strumenti per la gestione della comunicazione - ore 10Mercato del lavoro locale, sbocchi occupazionali e stereotipidi genere - ore 10Per informazioni sentire l’ente attuatore: Istituto Statale“Eduardo De Filippo” Colleverde di Guidonia, Via Monte Bian-co – Tel. 0774572851-0774572611. Termini di presentazionedelle domande 31/01/2011 compreso.

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n. 2 2011XL10 XL/CULTURA ed EVENTI

Il libro diMichele LupoTIVOLI - Michele Lupo, scritto-re e insegnante alle scuole mediedi Tivoli, già autore del romanzo“L’onda sulla pellicola”, ha pub-blicato la raccolta di racconti “Ifuoriusciti” - Stilo Editrice (Ba-ri).Alcuni di questi racconti sonogià usciti su rivista negli anniscorsi. Altri sono del tutto inedi-ti. Lupo scrive di libri su www.pa-radisodegliorchi.com; di libri escuola su http://lapoesiaelospi-rito.wordpress.com/In primavera è previsto il prossi-mo romanzo, Rosso in Fuga(Cult editore) e un reportage sul-la Cambogia per la rivista di let-teratura internazionale “Croce-via”.

www.michelelupo.blogspot.com

L’artedel bonsai

VILLA ADRIANA - La LiberaUniversità Igino Giordani ha or-ganizzato per venerdì 11 feb-braio 2011 alle ore 18,00 pres-so l’Aula Magna dell’IstitutoComprensivo Vincenzo Pacificiun seminario su “L’arte del Bon-sai” tenuto da Antonio Chicca.La pratica del Bonsai è nota inOccidente come frutto della cul-tura giapponese, ma in realtàtrova la sua origine prima in Ci-na, e in tempi assai remoti.Già nel trecento ai tempi delladinastia Ming, in diverse regionidell’Impero Cinese venivanocreati e allevati bonsai in stili di-versi.L’arte del Bonsai, ossia “la colti-vazione artistica di alberi in va-so” secondo il significato del ter-mine giapponese, negli ultimianni va sempre più diffondendo-si in Italia.Questi alberi in vaso possono es-sere paragonati a normali pianteche sono state “semplicemente”coltivate in maniera migliore ov-vero con cure ed attenzioni dicui generalmente altre piantenon necessitano. Essi sono dun-que natura viva, piccoli alberiche malgrado le dimensioni con-tenute esprimono tutta l’energiache è racchiusa in una piantagrande.Lo scopo di quest’arte è quello diricreare la natura in maniera“ideale”, basandosi su un accu-rato studio del modo in cui lepiante crescono nel loro ambien-te, con il fine di ricreare un’ap-pagante visione d’insieme, asse-condando il modo in cui la pian-ta si sviluppa naturalmente.

Per informazioni Telefax [email protected]

100 annidi luce

a Guidonia

MONTECELIO - Arriva il “Paro-lario Monticellese”, l’ultimaopera di Filippo Greggi, fruttodi un certosino lavoro decenna-le.Si tratta di un articolato diziona-rio monticellese/italiano con al-legate due appendici relative aigiochi per ragazzi e a centinaiadi personaggi caratteristici delpaese ricordati dalla memoriapopolare.La presentazione del libro si

terrà sabato 29 gennaio, alleore 17.00, presso il Teatro Co-munale “Dario Vittori” diMontecelio nel corso di una ce-rimonia organizzata ad hoc: do-po il saluto del sindaco EligioRubeis, all’evento interverrannoAndrea Di Palma, assessore allaCultura, Ugo Vignuzzi, Accade-mico della Crusca, VincenzoLuciani, poeta in lingua e indialetto, Alfonso Masini, studio-so di storia locale, Maria Spe-randio, Gruppo ArcheologicoLatino.Ma la vera chicca è che l’impor-tante iniziativa culturale si svol-gerà in concomitanza con il cen-tenario dell’inaugurazione del-la pubblica illuminazione nelComune di Guidonia Montece-lio (29 gennaio 1911): l’occasio-ne giusta per celebrare insiemela Festa Municipale della Luce eper tributare un doveroso osse-quio al dialetto locale, che fini-sce -tanto per restare in tema-sotto…i riflettori. (F.A.)

Un grandevocabolariotiburtino

TIVOLI - Sono stati necessarianni di lavoro al professorFranco Sciarretta per metterinsieme le cinquecento paginedel volume prossimo alla stam-pa, interamente dedicato aldialetto tiburtino.Preceduto anni fa da una ver-sione molto ristretta, il Voca-bolario del dialetto tiburtinounisce alla tradizione storicadel dialetto orale, tutto quelloche scaturisce dalla lettura del-le opere di circa trentacinqueautori tiburtini tra i quali Eva-risto Petrocchi, Tito Silvani,Lidua Mariotti, Igino Giorda-ni. Le pagine ospiteranno e sa-ranno abbellite dai disegni ori-ginali del professor CairoliFulvio Giuliani.Sarà un volume imperdibileche documenta il dialetto co-niugandolo con le tradizionistoriche, i soprannomi, le tra-dizioni popolari. Il vocabolario non sarà distri-buito nelle librerie ma potràessere unicamente prenotatodirettamente presso l’Associa-zione culturale Tiburis arti-stica entro il 31 maggio 2011mediante sottoscrizione antici-pata con pagamento del volu-me alla consegna che inizieràil giorno 15 settembre 2011 al-le 17, giorno della presentazio-ne ufficiale, presso le Scuderieestensi. Il costo del volumesarà di 50 euro.I nomi dei sottoscrittori com-pariranno in ordine alfabeticonella Tabula gratulatoria all’i-nizio del volume.Nel prossimo numero di XL ilettori troveranno la scheda disottoscrizione e prenotazioneda compilare che dovrà essereinviata all’associazione o resti-tuita alla redazione del giorna-le.

Degustazioneguidata

VILLA ADRIANA - L’associazio-ne Italiana Sommelier, delega-zione di Tivoli or-ganizza presso ilristorante La Te-nuta di Rocca Bru-na per venerdì 28gennaio una degu-stazione guidatacon l’azienda lazia-le Poggio alla Me-ta. Si potranno as-saggiare : Cabernetdi Atina, Passerina del Frusinate,Ratfià e Grappa di Passerina.Per partecipare si deve dare uncontributo di euro 10.

Per info tel. 3382737978

Senza memorianon c’è futuro

27 gennaio “Giorno della Memoria”e 10 febbraio “Giorno del ricordo”. Due date per non dimenticare

Senza memoria non c’è futuro.Ricordare le leggi razziali, lapersecuzione anche italianadei cittadini ebrei e il loro ster-minio. Ricordare i civili ed imilitari che hanno subito ladeportazione, la prigionia, lamorte. Ricordare le vittime dei nazio-nalismi e totalitarismi, le foi-be, l’esodo di popolazioni dalleloro terre. Ricordare per conservare nelfuturo la memoria di un oscu-ro e tragico periodo della storiadel nostro Paese e dell’Europa,affinché simili eventi non pos-sano mai più accadere. I pensieri espressi sono iprincipi sui quali sono stateorganizzate le iniziative pro-mosse con la partecipazionedell’associazione La Rete perla storia e la memoria della Re-sistenza nella valle dell’Aniene,fondata nel marzo 2008 suiniziativa di Enti Locali edAssociazioni della Valle del-l’Aniene, con il patrocinio delConsiglio Regionale del La-zio, per le prossime giornatedella Memoria e del Ricordo.Per il 27 gennaio si inaugu-rerà una mostra fotograficadal titolo Uno scatto di Pacesul campo di concentramentodi Auschwitz. A cura delloStudio fotografico Blow-uppresso la Scuola media CastelMadama, via Caduti di Nassi-riya, aperta dal 27.01.2011 al10.02.2011. Negli stessi giornie nella stessa scuola avrà luo-go la Rassegna di libri Rac-conto l’Impensabile, piccolocatalogo ragionato ed esposi-zione di libri scritti per bam-bini e ragazzi sulla Shoah, laII guerra mondiale e la Resi-stenza; a cura della Rete. Il 30gennaio alle ore 18.00, pressoil Teatro Castel Madama,viaCaduti di Nassiriya, si terrà lospettacolo teatrale Ai Gradonidel ponte sul fiume adatta-mento teatrale di opere lette-rarie ispirate alla Shoah dellaCompagnia Arte e CulturaAbusiva Mandela.Gli scopi principali de La Re-te per la storia e la memoria

della Resistenza nella valledell’Aniene dell’Associazionei cui soci sono i Comuni diArsoli, Canterano, Castel Ma-dama, Tivoli, Vicovaro e leAssociazioni Martiri di Ma-donna della Pace, Martiri del-

le Pratarelle di Vicovaro, VOC– Video Officina Creativa diCastel Madama, Alter Ego diSubiaco, Università Popolaredi Subiaco, consistono nellavolontà di: ricostruire unastoria unitaria dell’occupa-

zione tedesca, delle stragi edella Resistenza nella Valledell’Aniene; superare la di-mensione privata e particola-ristica della memoria e deldolore dell’oppressione e del-le stragi per trasformarla inpatrimonio storico collettivocondiviso; coinvolgere i citta-dini nel recupero dei docu-menti che possono completa-re la conoscenza del periodo;comunicare questo patrimo-nio, in modo da non disper-derlo e consegnarlo alle gene-razioni future; promuovereiniziative sulle tematiche del-la memoria storica, della for-mazione della coscienza criti-ca, dell’educazione alla pace eal rifiuto della guerra; ricolle-gare la storia della valle del-l’Aniene agli eventi della sto-ria coeva regionale, nazionaleed europea, anche attraversola collaborazione con enti diricerca e musei, a cominciaredal Museo della Liberazionedi Roma. Giuseppe Panimolle, effettuònei primi anni ‘60 un’inchie-sta sulla Resistenza nella val-le raccogliendo notizie paeseper paese. A conclusione delsuo lavoro scrive:(…) La Resistenza nell’Alta Vald’Aniene non poteva svolgersicon azioni in grande stile: lasproporzione delle forze lo im-pediva in modo assoluto; ma,per gli stessi motivi, essa Resi-stenza ebbe un notevole valoretattico e forse anche strategico.Ed ebbe una consistenza chenessuno mai immaginerebbead un esame superficiale ed af-frettato.

Ilaria MoriniInfo: la mostra fotografica ela rassegna di libri avrannoi seguenti orari:Classi: su prenotazione dallunedì al venerdì, dalle 9.30alle 12.30Cittadini: giovedì 27 edomenica 30 gennaio;domenica 6 e giovedì 10febbraio dalle 17 alle 19Per informazioni eprenotazioni rivolgersi allasegreteria del Sindaco diCastemadama, sig. CristinaMartinelli 0774 4500217

I dati- civili uccisi per rappresaglia

o in azioni di rastrellamento 91- civili feriti in azioni di guerra

o durante rastrellamenti 35- civili deportati in Germania o nei vari fronti 78- civili presi come ostaggi 1.600- sacerdoti presi come ostaggi o imprigionati 12- soldati tedeschi uccisi dai partigiani 7- soldati tedeschi catturati dai partigiani 17- ufficiali italiani renitenti alle leve nemiche 85- soldati italiani ed altri giovani renitenti

alle leve nemiche 4.000- prigionieri alleati nascosti ed assistiti

dalle popolazioni 1.800- centrali idroelettriche salvate

ad opera dei partigiani 3- ponti fatti saltare dai partigiani 1- sabotaggi compiuti ai danni di cavi telefonici

o telegrafici 16- sabotaggi compiuti ai danni

di autocarri tedeschi 20- processi subiti dai civili da parte

del tribunale tedesco 6- abitazioni requisite dal comando tedesco 300- capi di bestiame razziato 4.000- rastrellamenti subiti 52

I dati sopra riportati non sono poca cosa per una popo-lazione di circa 50.000 anime. La resistenza passiva e avolte armata delle popolazioni della nostra Valle ebbeuna consistenza non indifferente, anche se va ricono-sciuto che le azioni dei piccoli gruppi di partigiani ope-ranti quasi mai furono organizzate e ben congegnate perla mancanza d’un comando unitario, il quale, se si fos-se avuto, avrebbe indubbiamente portato a risultatimaggiori”. (I.M.)

Un libro per non dimenticare!La memoria storica non può essere messa in disparte, in modo parti-colare quando riguarda episodi tragici che hanno segnato un territo-rio, i suoi abitanti, la loro anima.In questi giorni è possibile acquistare, in cambio del contributo mini-mo di cinque euro, la ristampa aggiornata del li-bro: La resistenza nell’Alta Val d’Aniene scrittoda Giuseppe Panimolle la cui prima edizione fupubblicata nel 1966. L’aggiornamento riguarda ifatti che avvennero nel territorio di Tivoli, raccol-ti e catalogati in un’appendice da Mario Marino. Gli episodi, che la narrazione scarna del libro ri-porta, sono avvenuti nel lasso di tempo 25 Luglio1943 – 27 maggio 1944, periodo in cui la presen-za dei soldati tedeschi divenne occupazione conconnotazioni feroci al momento della ritirata.91 civili uccisi per rappresaglia o in rastrella-mento, 37 feriti, 78 deportati, 1.600 civili presi inostaggio; 7 i soldati tedeschi uccisi dai partigianie 17 quelli catturati: è il tragico consuntivo diuna presenza militare che raggiunse episodi diparticolare crudeltà sconosciuti alle giovani generazioni.Immagini sfocate e nomi che non possono cadere nel dimenticatoio,anche se le lapidi commemorative, a volte malandate, ricevono, ogni25 Aprile ed in ogni anniversario il giusto e doveroso omaggio.

La nuova edizione del libro è stata curata dall’associazione Rete perla storia e la memoria della Resistenza nella Valle dell’Aniene cuiaderiscono i comuni di Arsoli, Canterano, Castel Madama, Cervara diRoma, Tivoli e Vicovaro, insieme ad una serie di associazioni locali.

Patrocinato dalla Regione Lazio che aveva ga-rantito i fondi per la stampa, il volumetto di 184pagine, con il cambio di amministrazione, ha vi-sto revocare il finanziamento che è rimasto a ca-rico di alcuni comuni. La distribuzione in cam-bio di un piccolo contributo, serve quindi a ga-rantire esclusivamente un minimo recupero del-le spese. In cambio si riceve un libro di storia lo-cale i cui episodi, a volte così tragicamente inuti-li, fanno riflettere sulle guerre, sulle vittime civiliche le accompagnano, sulla Pace massima aspi-razione.Il libro si può acquistare a Tivoli nelle librerieVilla d’Este di piazza Garibaldi e Fonti Sonore divia Due Giugno e presso l’edicola Ezia che si tro-va in piazza Plebiscito. E’ disponibile nelle bi-

blioteche dei Comuni aderenti e nella sede dell’associazione presso ilComune di Castel Madama. (G.I.)

Per informazioni 0774/4500217

XL27 gennaio 2011 11XL/CULTURA ed EVENTI

SegretiConcerti, coni Cavalieridi S. Stefano

TIVOLI - Il giorno 29 gennaioalle ore 17.30 presso l’ex chiesadi Santo Stefano dei Ferri verràpresentato, a cura dell’Associa-zione culturale I Cavalieri diSanto Stefano, il romanzo “Se-greti Concerti” di Ettore Pacet-ti. Illustrerà l’opera il Dott. Re-nato Recchia. Questa la storia. Roma 1608-1609. Il mondo ecclesiastico edaristocratico acclama l’arrivo diGirolamo Frescobaldi uno deimassimi compositori e virtuosidella tastiera del sec. XVII, allo-ra all’inizio della sua brillantecarriera. Attorno a lui e alla gio-vane cantatrice Angiola Zanibellisi tessono trame, si ordisconointrighi, si scambiano favori sul-lo sfondo della Roma pontificia. Ambientato nel Seicento, nellaRoma dei Papi ma anche nellaRoma della musica, dell’arte edella scienza, che fa da sfondoalla vicenda, il libro, opera vinci-trice del premio NARRERAI Pri-ma Edizione, è stato scritto dalM° Ettore Pacetti il quale si oc-cupa, della documentazionemultimediale degli archivi sono-ri e musicali presso RAI Teche.Per RAI ERI Pacetti ha curato,in collaborazione con Paolo Do-nati, il volume con CD-rom “C’e-rano una volta nove oscillatori”pubblicato nel 2002 e dedicatoallo studio di fonologia di Mila-no della RAI. Durante la presen-tazione Gianni Pasqua leggeràalcuni tra i passi più significativie al pianoforte l’autore eseguiràal pianoforte brani di G. Fresco-baldi. Ingresso libero.

Amazzone conl’associazione

Per Lei

TIVOLI - Il 5 febbraio 2011, al-le ore 18, la Libreria Fonti So-nore avrà il piacere di ospitarel’Associazione di volontariato“Per Lei” e la giornalista Adria-na Reginato per la presentazio-ne del libro “Amazzone”. Adriana Reginato vive a Padova,dove ha lavorato per 30 anni nelquotidiano Il Mattino di Padova,ha pubblicato racconti di fanta-scienza per l’Editore Nord e hacollaborato con riviste d’arte.Il libro racconta la sua storia-diario durante due anni di lottaad un cancro che l’ha completa-mente privata di un seno, co-stringendola a darsi una nuova“geografia” del corpo, anche daun punto di vista erotico, datoche sulla cicatrice si è fatta ta-tuare una tigre. Il punto di forza di questo libro,rispetto ad altre pubblicazionianaloghe, è la gioia di vivere cheinfonde e “l’indice a parte” ovve-ro “istruzioni per l’uso”: suggeri-menti per affrontare al meglio leterapie sia da un punto di vistafisico che psicologico. Ascolteremo brani del libro, l’au-trice racconterà la sua esperien-za e risponderà alle domandeche le verranno poste coadiuvata

dalle volontarie dell’Associazio-ne Per Lei. Gli incassi del libro, già alla suaseconda edizione in pochi mesi,saranno devoluti all’Airc.Ingresso Libero

Libreria Fonti SonoreVia Due Giugno 9, TivoliTel. 0774319077www.fontisonore.com

I saggidell’LXXXIIIVolume della

SocietàTiburtina diStoria e d’ArteTIVOLI - Il 14 gennaio presso leScuderie Estensi di Tivoli è statopresentato l’83° volume anno2010 della rivista annuale dellaSocietà Tiburtina di Storia ed’Arte.Gli argomenti trattati sono, co-me di consueto, estremamenteinteressanti; in ordine di presen-tazione notevole il saggio diAlessandra Ten, sul Santuario diErcole Vincitore: la fase prece-dente al teatro, particolarmenteutile alla comunità intellettuale enon per ben valutare gli ultimiinterventi nel prestigioso San-tuario di epoca repubblicana!Interessante lo studio di AlbertoForesi, Il monaco Equizio: alleorigini del monachesimo nellaprovincia Valeria, che ci inoltrein un processo storico di evange-lizzazione della zona, che haavuto frutti prestigiosi basti ri-cordare l’opera di San Benedet-to.Maria Luisa Angrisani, “et in Ar-cadia ego...”. Giovan Carlo Croc-chiante, vice custode della Colo-nia Arcadica Sibillina, ci istrui-sce sulle origini degli Arcadi si-billini che ebbero in Villa d’Estela loro sede. Così come prosegue lo studioapprofondito sulla figura delCardinale Ippolito II d’Este, av-viato due anni fa, in occasionedella ricorrenza della sua nasci-ta, grazie al saggio di CarmeloOcchipinti, Le immagini sacre ela riforma cattolica: le lettere diIppolito II d’Este dalla Francia(1561-1563) e la fortuna dei Li-bri Carolini. Luciano Nasto, Una grande ope-ra. La deviazione del fiume Anie-ne, ci ricorda di come Tivolibalzò all’attezione della crona-che degli anni trenta del XIX se-colo grazie all’impresa messa inatto da Clemente Folchi su com-missione di papa Gregorio XVI,al secolo Mauro Cappellari.Nell’anno dei festeggiamenti perl’Unità d’Italia, sicuramente unpercorso di studii interessante èrecuperare la memoria storica dicoloro che nei tempi hanno con-tribuito alla formulazione dellenostre attuali istituzioni, comelo studio proposto da GiancarloSavo, L’attività parlamentare diAlfredo Baccelli, deputato del col-legio di Tivoli. Anche la sezione delle Notizie èparticolarmente ricca: Alessan-dra Cicogna, La Cattedrale di Ti-voli: nuovi dati sulla conoscenzadel monumento; (Nota metodolo-gica: il rilievo indiretto strumen-tale del Duomo di Tivoli, a curadi Luca Lanteri – Corrado Vac-carella) p. Paolino (Erminio)Graziani, Atti delle visite apostoli-che e pastorali alla chiesa di S.Maria di Quintiliolo (1574-1878);Mario Marini, La festa di S.Sinforosa a Tivoli nei documentidell’Archivio Storico Comunale(1554-1700); Sabrina Zizzi, Giu-liano Conversi: cronaca di unoscavo archeologico. (I.M.)

“Carnevale a Tivuli vogghio i !” Lavecchia canzone incitava la folla araggiungere Tivoli, la città delCarnevale laziale nella quale i fe-steggiamenti iniziavano, tradizio-nalmente, al ritmo dei tipici tam-burelli nostrani e al movimentodei perpetui balli delle ‘Ghiog-ghiare’, dette anche ‘Livarole’,donne che, assunte come racco-glitrici d’olive nelle terre dei gran-di proprietari terrieri, anticamen-te stazionavano a Tivoli e nei din-torni della città. Il Carnevale aveva ed ha tutt’orainizio in concomitanza con la fe-sta di Sant’Antonio Abate, dallachiara origine pagana risalenteagli antichi riti delle religioni Cel-tica e Romana, volti alla purifica-zione di uomini, animali e campicoltivati, finalizzati, naturalmen-te, ad ingraziarsi il favore delle di-vinità che avevano il potere diconcedere fruttuosi o mali raccol-ti. Con l’avvento del Cristianesimoecco nascere il Santo Protettoredegli animali che, ancora oggi , sifesteggia il 17 Gennaio con la ti-pica ‘Benedizione’. È l’entrata delCarnevale che avrà termine ilMartedì Grasso, giorno preceden-te il Mercoledì delle Ceneri chesancisce l’inizio della ‘Quaresi-ma’: periodo durante il quale, se-condo la tradizione cristiana, èbene astenersi dal mangiar carne.E’ proprio da quest’ultimo fattoche risale l’etimologia del nomeCarnevale: “carnem levare” (to-gliere la carne). Questo intendevasottolineare l‘importanza dell‘ab-bondanza di cibo che caratteriz-zava (come, d’altronde, ancoraoggi) i giorni carnascialeschi, pre-cedenti il fatidico sacrificio…Le origini del Carnevale Tiburtinorisalgono, con ogni probabilità,alla fine del Cinquecento, quandoil Cardinale Ippolito II d’Este con-solidò la propria residenza a Tivo-li. Inizialmente la festa veniva pas-sata tra serate di ballo organizza-te all’interno delle case della no-biltà tiburtina.Il periodo immediatamente suc-cessivo all’Unificazione d’Italiavedrà i primi carri allegorici dicartapesta sfilare per le vie di Ti-voli.Prima del 1861 il cuore della vitacittadina e quindi del commerciotiburtino, nonché dei festeggia-menti carnevaleschi, era l’attuale

Piazza Domenico Tani. Qui veni-va svolta la cerimonia di crema-zione del pupazzo di cartapestarappresentante il Carnevale. Fu nel 1870 che, la cerimonia, sispostò nell’attuale Piazza del Ple-biscito.Lo scoppio del primo conflittomondiale fece decadere la festache venne dimenticata sino al1933. Gli Anni dominati dal Regime Fa-scista videro un totale appoggioalle manifestazioni atletiche e adogni sorta di sfilata finalizzata adevocare la grandiosità e la sfarzo-

sità del regime totalitario. Così,per il Carnevale, fu un periodod’oro (certamente invidiato dallasituazione quanto mai plumbeavissuta dall’intero Paese in queglianni) che si perpetuò sino alloscoppio del secondo conflittoMondiale.Subito dopo la fine del massacro,nel 1950, i festeggiamenti riprese-ro, spinti dall’angoscioso bisognod’allegria della popolazione dila-niata dalla guerra. Il poco denarobastava per confetti da lancio, inseguito aboliti per la pericolosità,coriandoli, stelle filanti, masche-

re e i classici carri allegorici, tra iquali emergevano quelli della ‘Pi-relli’ .Alla metà degli anni Settantavenne creato un Comitato Centra-le per i Festeggiamenti Tiburtiniche coordinò la manifestazionecarnevalesca dopo un ennesimoperiodo di stasi della festa avve-nuto durante gli anni Sessanta.Dal 1997 al 2009 l’organizzazionedella festa è stata portata avantidal C.U.C. (Comitato Unitario peril Carnevale). In seguito al suo scioglimento,quest’anno, l’evento è stato affida-to dall’Amministrazione Comu-nale alla nuova Associazione cul-turale “Carnevale di Tivoli” guida-ta dal Presidente Delio Petrini.Quest’ultima dichiara di volerpromuovere un rinnovato Carne-vale Tiburtino estendendo la ma-nifestazione anche ad eventi com-prendenti “teatro e danza, concer-ti e mostre, eventi e gare sportive,cene e balli in maschera”, oltre al-le tradizionali sfilate di carri alle-gorici e gruppi mascherati. Pun-ta, così, a rievocare quelle vecchieusanze che ai nostri nonni piaceraccontare in qualche serata sen-za interessanti programmi TV,quando narrano del passato Car-nevale durante il quale si recava-no a “teatro Giuseppetti” per leserate di ballo, questo ormai anti-co, romantico, mezzo di socializ-zazione caduto in disuso.Un ulteriore desiderio, dell’Asso-ciazione, è quello di riuscire adallargare la manifestazione “versole località minori dell’hinterlandtiburtino e della Valle dell’Anie-ne”. Naturalmente, per mettere incampo un così ampio program-ma c’è bisogno di cospicue risor-se finanziarie, per ora provenien-ti dai contributi e dal patrociniodell‘Assessorato al Turismo delComune di Tivoli in collaborazio-ne con la Cultura e lo Sport. Il presidente Petrini dichiara diavere il reale bisogno della colla-borazione “di quanti nel territo-rio, associativamente o singolar-mente, hanno indubbie capacitàper sostanziare qualitativamentel’evento Carnevale” invitando en-ti pubblici e soggetti privati a for-nire il loro contributo tanto ne-cessario a rendere la manifesta-zione sempre più grandiosa.

Greta Merletti

a Tivuli vogghio i’!Ncumincea co lla banda pe lle strate […]

Eppo’ esceano li cari de lli riumiE ‘ntorn a issi tutt’ammascarate ‘mprecugghiu de perzone […]

Voleanu li confetti comme gnente…Se t’accogghieanu te faceano male.

Da fore venea gente a battagghiuni […]Marcello de Santis (1997)

L’aria di festa inizia a tirare il 22 gennaio con la prima apertura delMercatino a piazza Garibaldi. Il primo evento, tenutosi il 23 gennaio, ha aperto formal-mente il Carnevale. La solita ricorrenza, sopra citata, deifesteggiamenti per il giorno di Sant’Antonio Abate, haavuto inizio con il raduno e la sfarzosa sfilata di cavalieriin maschera che, snodatasi da piazza Codro Bene-detti è giunta sino a piazza Garibaldi, dove si è tenu-ta la tradizionale ‘Benedizione degli Animali’ .Il programma proseguirà sino all’8 marzo. Ogni week-end Tivoli ospiterà i sorrisi e i colori del Car-nevale.Ogni sabato ci sarà l’apertura degli stands e le dome-niche accompagneranno ogni sorta di mani-festazione: dall’esibizione di Country LineDance ed animazione a cura della ASD“Go West Line Dance” con Emy Sax Music che si terrà il 30 gennaionella piazza centrale, all’esibizione di equitazione dei Butteri dellaMaremma Laziale ospitati per il 6 febbraio presso l’Anfiteatro diBleso. Un’altra manifestazione di danza si terrà sul palco di piazzaGaribaldi il 13 febbraio e vedrà l’esibizione dell’“Accademia BeatDance” . Le serate dedicate agli incontri teatrali, vedranno la messa in scena,sul palco del “Giuseppetti“, di molteplici spettacoli:

Il 10 febbraio sarà la volta di “Romeo e Giulietta”, di Giacomo Pal-marini, ad opera della Compagnia teatrale ‘Mentiazero’; a seguire, la

Commedia in dialetto tiburtino “Lu munnu s’arevotatu” di An-tonio de Filippis a cura dell’Associazione ’Empolitana 2000’di Tivoli e del Laboratorio Teatrale ’Il Telone’ (18 febbraio);

per il 25 febbraio ad occupare la scena sarà: “Gen-naro Belvedere Testimone Cieco”, di Antonio Mu-liere, presentato dalla Compagnia Teatrale “In-stabile” di Napoli . L’Associazione Culturale tiburtina “Le navi dei

Folli” presenterà, per giovedì 3 marzo, “Tavo-lo per due” di E. Luttmann con la regia diMarco Bonamoneta; lunedì 7 marzo, sarà lavolta della compagnia “Teatro dell‘Applauso”che presenterà la Rivista “Brodway cafè” diElisa Fagioni, mentre, a conclusione dei fe-

steggiamenti, martedì grasso (8 marzo), si terrà una serata di be-neficenza, nel medesimo teatro, che vedrà in scena il noto comico‘Nduccio. La prima uscita dei carri allegorici è prevista per domenica 20febbraio.Questi sfileranno da piazzale Saragat sino alla Panoramica di PiazzaGaribaldi attirando, come ogni anno, la curiosità dei numerosi citta-dini dei dintorni…

L’apertura dei festeggiamenti

Rione laRocchetta,

1957

n. 2 2011XL12 XL/CULTURA ed EVENTI

Corso periphone-ipodtouch-ipad

GUIDONIA - Offerta formativa:il corso offre gli elementi basila-ri, anche per chi è digiuno diprogrammazione, finalizzati allosviluppo di applicazioni per Ipod- Iphone - Ipad. Prevede 7 lezio-ni full-immersion. Le prime 2tratteranno la logica e la pro-grammazione di base. Le altre 5tratteranno gli argomenti di se-guito descritti: # 1 linguaggio objective-c, ge-stione memoria, protocolli, cate-gorie, e proprietà caratteristichedel linguaggio - accenni all’am-biente di sviluppo;# 2 ambiente e tool di sviluppoxcode - interface builder - tool didebug - iphone simulator - pano-ramica su sdk iphone - sdk ipho-ne parte a;# 3 sdk iphone parte b;# 4 realizzazione di applicazionipilota per mettere in praticaquanto appreso;# 5 approfondimenti.Il corso si terrà nei locali delCentro Sociale Comunale -C.I.L.O. in Via dell’Unione 58 aGuidonia e avrà la durata di 56ore circa. Ogni lezione avrà ladurata di 8 ore (dalle ore 9 alleore 18). Le attività didattiche avrannoinizio nel mese di Febbraio2011.I posti disponibili sono 22. Ledomande di partecipazione do-vranno essere presentate esclusi-vamente su modulo disponibileon line in http://www.centroci-lo.guidonia.org/attivcinco.html.Il termine ultimo per la loropresentazione è fissato per ilgiorno 11 febbraio 2011.Qualora il numero di domandeeccedesse il numero dei posti di-sponibili, verrà data la preceden-za ai residenti nel Comune diGuidonia Montecelio seguendol’ordine di presentazione delledomande. Alla fine del corsoverrà rilasciato un attestato dipartecipazione.La quota di partecipazione è sta-bilita in €€ 250,00 da versare suc/c postale secondo le indicazio-ni e nelle modalità indicate in http://www.centrocilo.guidonia.org/attivcinco.html

Targa aDario Vittorinel decennale

dellascomparsa

MONTECELIO - Mercoledì 19gennaio, in via Monte Albanol’assessorato alla Pubblicaistruzione e Cultura del Comu-ne di Guidonia ha organizzatouna manifestazione comme-morativa dedicata al decennaledella scomparsa dell’attore Me-lito Spartaco Margozzi, in arteDario Vittori, al quale è statadedicata una targa apposta insua memoria.Nel corso dell’evento, per ricor-dare l’artista nostrano, origina-rio di Guidonia emigrato in Ar-gentina, dopo il saluto delleautorità, sono intervenuti an-che i giovani dell’Istituto com-

prensivo “Montecelio” che sisono esibiti in una performan-ce musicale.Melito Spartaco Margozzi, inarte Dario Vittori, nasce aMontecelio il 14 settembre1921, ma dopo pochi mesi rag-giunge insieme alla madre (Fi-da Lori), il padre (Attico Mar-gozzi) in Argentina. Successi-vamente agli studi in Legge, apartire dal 1939 Vittori inizial’esperienza teatrale nella Com-pagnia italiana.Attore poliedrico, porta in sce-na sia la commedia che ildramma popolare ottenendoriconoscimenti e un notevolesuccesso di pubblico, interpre-tando anche opere di EduardoDe Filippo come “Natale in ca-sa Cupiello” e “Mia famiglia”.Vittori fu un attore di razzache pensò il teatro per avvici-narlo alle gente comune. Saràriconosciuto anche per il suoapporto determinante negli an-ni dell’avvento della televisio-ne, dove porta i cicli “Teatrocomo en el teatro”, Esto es tea-tro”, Teatro de humor”, “Hu-mor a la italiana” e il “Teatrode Dario Vittori”. Denominatoil “Tano de Oro” (“Italianos” =“Tano” dalla lingua lunfardoutilizzata dagli immigrati inArgentina) perché in seguito aisuoi successi televisivi neglianni ’60-’70 i giornali iniziaro-no a scrivere che tutto ciò cherealizzava Vittori si trasforma-va in oro.Per avvicinare il teatro agli Ar-gentini, montò su un camion lescenografie teatrali ed iniziò agirare per tutti gli angoli del-l’immensa Argentina. In questomodo migliaia di persone vide-ro per la prima volta una rap-presentazione teatrale.Dario Vittori si affermò comeattore, produttore e direttore,guadagnando una grande po-polarità che mantenne inalte-rata per tutta la sua carriera.Più tardi il suo metodo teatralevenne riconosciuto in ogni par-te dell’Argentina come “Il tea-tro di Dario Vittori”, maestrodel teatro picaresco. Fu il pri-mo attore che ebbe il coraggiodi portare il teatro nel piccoloschermo riscuotendo un enor-me successo con quasi 1000opere teatrali rappresentate in28 anni di televisione. Nellesue interviste sempre sottoli-neava che il teatro è una partefondamentale della cultura, inquanto svolge una funzione so-ciale importante per le perso-ne. Federica Addari

Numerosi sono stati i laborato-ri messi in pratica, ben sette: daquello dedicato alla lettura poe-tica: “Calici di versi - i poeti del-la Valle dell’Aniene“, al Labora-torio sulla Maschera e uso delCorpo, fino allo speciale Pro-getto “Garibaldi 4317” volto adintegrare attori formatisi du-rante i laboratori ad attori Pro-fessionisti ed i due quanto mai importanti Laboratori di Tecnica delTeatro e di elaborazione drammaturgica, tenutisi rispettivamente adArsoli e Roviano. Tutti, hanno contato la partecipazione di circa 50Artisti.Al termine, di 6 mesi di lavoro sul territorio, Il Progetto è stato con-cluso con la messa in scena di uno spettacolo, nel piccolo TeatrinoComunale di Arsoli, interpretato da 17 Allievi.“Con un cartello di progetti culturali di teatro, musica e arti figurati-ve abbiamo realizzato nella valle dell’Aniene un esempio di politicaculturale estesa in una vasta area. Il progetto InnESTi ha sviluppatoun’innovativa forma di partecipazione culturale e civile che ha coin-volto cittadini di tutte le generazioni”. Queste le parole dell’Assesso-re alle politiche Culturali della Provincia di Roma Cecilia d’Elia. “Ilconvegno è l’occasione di parlare dell’identità culturale propria dellaValle dell’Aniene e di quanto la cultura sia leva di sviluppo umano esociale” e quanto sia vitale Coltivarla e non falciarla.Tra i presenti alla giornata del convegno: Gloria Sapio, presidentedell’ “Associazione Settimo Cielo”, Madre del Progetto Innesti, circa10 Associazioni del territorio che hanno dato il loro contributo a que-st‘ultimo e le varie rappresentanze: dall’Assessore alla Cultura dellaProvincia di Roma Cecilia D’Elia, ai Sindaci e Assessori dell’Unionedel Medaniene, il Presidente dell’Associazione Teatrale fra i Comunidel Lazio (A.T.C.L.) Alessandro Berdini e il Direttore della medesi-ma, Luca Fornari.Per quest’anno il progetto InnESTi 2011 riprenderà il cammino con

in programma il probabile progetto della realizzazione di due Labo-ratori, gratuiti ed aperti a tutti: uno a Tivoli riguardante la lettura el’interpretazione di testi: “Ad Alta Voce!”. L’altro ad Arsoli: “Il Teatroin Movimento” . Sempre ad Arsoli, inoltre, nei mesi di Marzo / Aprile 2011, la Rasse-gna Teatrale “La Provincia va in Scena!” , iniziativa a cura dell‘OFFi-cina (Officina Culturale della Regione Lazio), porterà in scena ben 4spettacoli nel teatro del paese. Un grande successo per un piccoloComune. Cultura e Creatività hanno il magico potere di valorizzare e trasfor-mare l’immagine di un Territorio e dello stesso animo umano.Espressioni di Naturale Beltà, non possono scomparire sotto il pesoferoce di politiche quanto mai errate! Come ci si può non opporre a questa sfrenata corsa ai tagli che van-no inevitabilmente ad incidere sui bilanci Regionali e Provinciali? Uno dei membri dell’”Associazione Settimo cielo” vuole ricordare, aquesto proposito, quanto sia importante, oggi più che mai, il contri-buto di ognuno di noi alla Cultura“Il bambino, il ragazzo, l’adulto distratto, l’anziano meditabondo,ognuno di noi, consciamente o meno, ha bisogno di Bellezza, la Bel-lezza che è Arte e Conoscenza, senza la quale l’uomo e il suo luogosono Infelici …” Greta Merletti

L’arte si è ESTesa allaValle dell’Aniene!

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Il castello dei Lincei a San Polo dei Cavalieri

SAN POLO DEI CAVALIERI - L’associazione culturale “Il Castello dei Lincei” nasce nelle stesse saledel castello del borgo medioevale di San Polo dei Cavalieri che nel 1603 videro la costituzione dellaprima accademia a carattere scientifico italiana da parte di Federico Cesi: L’accademia dei Lincei.L’Associazione ha come finalità la valorizzazione e promozione in ogni sua forma del Castello Orsini-Cesi relativamente alla cultura e tradizione sanpolese, in particolare del borgo antico, nonché lo svi-luppo di attività artistiche, musicali, culturali,scientifiche, teatrali, sportive ed educative afferenti ilCastello Orsini-Cesi ed il territorio circostante mediante iniziative ad ampio spettro di azione chevanno dall’organizzazione di eventi e manifestazioni, nonchè concerti, mostre e corsi di formazione.

Per info 0774/415184 www.ilcastellodeilincei.org

Ben 7 dei suoi Comuni: Anticoli Corrado,Arsoli, Cineto Romano, Roviano,Riofreddo, Vallinfreda e Vivaro Romanohanno ospitato, nel periodo snodatosi da giugno ad Ottobre dell‘anno passato, ilprogetto ESTensioni/InnESTi 2010, a conclusione del quale, entusiasti divoler illustrare, presentare, raccontare, rendere noto il lavoro svolto,l’associazione culturale Settimo Cielo ha presentato il 21 gennaio, presso lasala conferenze di Palazzo Brancaccio a Roviano, il Convegno: “Il Territorio inscena”. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al contributodell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma edell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sportdella Regione Lazio, in collaborazione conl’Unione dei Comuni del Medaniene,l’Associazione Teatrale fra i Comuni delLazio (A.T.C.L.) e l’Associazione CulturaleSettimo Cielo

Il nostro territorio, la Valle del-l’Aniene, è segnato in più puntida monumenti e targhe che ri-cordano una tappa fondamen-tale del processo dell’unifica-zione nazionale: l’impresa diGiuseppe Garibaldi. Il giudiziosu Garibaldi è tutt’altro chescontato e pacifico: è anzi laquestione fino ad oggi più con-troversa e più aperta nella rico-struzione storica della sua figu-ra. E’ fuori discussione la possi-bilità stessa di attribuirgli, al dilà delle straordinarie doti di ca-po militare popolare e dellegrandi qualità umane, una verae propria capacità e presenzapolitica. Nessuno mette in dub-bio il fatto che Garibaldi eser-citò una grande influenza nellavita politica italiana, non solonegli anni delle imprese decisi-ve per il conseguimento dell’u-nità nazionale, ma anche nelperiodo successivo al 1860. Mala gravità dei contrasti attraver-so i quali si giunse al compi-mento dell’unità e le difficoltàdella situazione italiana all’in-domani della proclamazionedel Regno spiegano ampiamen-

te il tentativo di separare la fi-gura dell’eroe dall’interventopolitico. Il valore supremo della Sto-ria. Non vogliamo entrare nelmerito del giudizio storico, an-che perché occorrerebbe avereconoscenza profonda e direttadi tutta la documentazionepubblica e privata tutt’ora in fa-se di revisione, non siamo giu-dici, ma ci sentiamo cittadiniitaliani e quello che, con moltamodestia, forse varrebbe la pe-na di cogliere in questo anno difesteggiamenti, ci sembra sia ilrecupero dell’alto valore dell’in-segnamento della storia con untaglio volutamente distaccatodal fatto in sé e che cerca ditrarre una morale superiore.Non un giudizio storico, quin-di, ma un recupero del valorestorico del fatto.Né bianco né nero, ma tantesfumature di grigio. Quindi,se concretamente è vero cheper il contadino essere vessatodi tasse dallo Stato pontificioha avuto lo stesso identico ri-sultato della requisizione di be-stiame dei Garibaldini in ritira-

ta; è pur vero che la strada del-l’affermazione dei valori di li-bertà e giustizia è lastricata didolore e sacrificio; così come èinnegabile che non dovette es-sere facile per il Generale Gari-baldi operare tra contingenze erichieste socio-politiche diver-

genti: dei vari partiti di allora,di Giuseppe Mazzini, di Cavour,di Vittorio Emanuele II, nonchédi Urbano Rattazzi.Semplicemente: spirito d’ap-partenenza. Pertanto, quelloche vorremmo trarre dall’even-to è che il sacrificio, a volte im-

menso dei nostri padri, è signi-ficato il nostro benessere di og-gi; l’appartenenza ad una na-zione, ad un popolo così glorio-so come l’Italia e gli Italiani,dovrebbe renderci tanto orgo-gliosi, da spingerci a conserva-re il patrimonio di questa ap-

partenenza e cercare di com-pletare quello che manca, ma-gari evitando gli stessi errori edoperare ad un “completamentodi quell’Unità”, come va tanto dimoda dire, ultimamente, neicolti salotti della Capitale, me-diante valori di civiltà e legalità,raggiunti con il sacrificio dimolti. Tivoli e la Valle dell’Aniene so-no uno spaccato rappresentati-vo dell’Italia di allora, i Monu-menti -a Garibaldi-, come diceil nome sono “fatti per ricorda-re” e mantenere vivo il fatto chequelle vicende fanno parte diun patrimonio morale, che de-ve nutrire la coscienza dei giu-sti. Conoscere la storia, a no-stro avviso, non equivale ad “ungiudizio” della storia bensì aduna consapevolezza di chi sia-mo nel presente, per migliorarele sorti dei nostri figli nel futu-ro.Il ricordo dei fatti narrati vuolesottolineare proprio quel sacri-ficio e l’orgoglio di discenderedai quei valorosi cittadini, che,Italiani si sentivano, già primadel 1871. Ilaria Morini

XL27 gennaio 2011 13XL/CULTURA ed EVENTI

La Valle dell’Aniene e l’Unità d’ItaliaL’alto prezzo che pagò

la Valle dell’Anieneper unificare

il territorio italiano.Con i

festeggiamenti per il 150°anniversario

dell’Unità d’Italia,inizia la revisionestorica dei fatti,

emerge, sul resto, il valore

dello spiritod’appartenenza

Avvalendoci degli scritti di studiosi, storici e intellettuali del territo-rio, tra cui ricordiamo Amedeo Ciotti, Alcibiade Boratto, ArtemioTacchia, riusciamo a ricostruire, in maniera piuttosto dettagliata levicende storiche, che giustificano le numerose lapidi intitolate a Giu-seppe Garibaldi, come quella che a Tivoli è affissa sulla facciata late-rale dell’ex chiesetta di Santa Maria dell’Ulivo in Piazza Garibaldi, ap-punto, nonché monumenti alla memoria, che culminano nella rac-colta di oggetti e cimeli nel Museo delle Culture “Villa Garibaldi” diRiofreddo, dove hanno dimorato i figli e discendenti dell’Eroe dei DueMondi.Pio IX aveva sconfessato, con una enciclica, la guerra contro l’Austriadel 1848 ed era fuggito a Gaeta in seguito ai disordini di Roma; in suaassenza, la Giunta di governo aveva assunto il potere ed aveva indet-to l’elezione di un’Assemblea Costituente dello stato pontificio. Inquella votazione 21 gennaio 1849 erano risultati eletti, tra gli altri, an-che il tiburtino Coccanari, segretario dell’Assemblea. Tra i deputatidella Costituente Romana c’era Giuseppe Garibaldi, artefice della Co-stituzione della repubblica romana, proclamata l’8 febbraio 1849. Loscontro armato fu inevitabile giacché la Francia inviò delle truppe ar-mate alla guida del generale Oudinot, in difesa del Papa che si uniro-no a quelle di Ferdinando II, re di Napoli. CRONACA DEI FATTI. “Da Roma ritornai a Rieti, dopo la proclama-zione della Repubblica Romana”: scrisse Garibaldi nelle sue “Memo-rie”, affermando che 1’8 febbraio 1849 alle undici di sera, fu uno deiprimi “a proclamare colla quasi unanimità quella Repubblica di sì glo-riosa memoria, e che sì presto dovea esser schiacciata dal gesuitismocollegato come sempre all’autocrazia europea”.Verso la fine di marzo, poco prima dello sbarco dei francesi a Civita-vecchia, ebbe l’ordine di marciare per Anagni con la Legione al fine dicontrastare l’esercito borbonico. INIZIA LA MARCIA ATTRAVERSO LA VALLE DELL’ANIENE. La-sciata Rieti, Garibaldi ed i suoi sostarono ad Orvinio e poi a VivaroRomano dove si sistemarono nella chiesa parrocchiale. Lì fu innalza-to, come di consueto, l’Albero della libertà, anche se il consenso nonfu unanime. Giunsero a Vallinfreda, dove era ben nota anche alla po-lizia pontificia il favore per i Piemontesi da parte di qualche espo-nente della famiglia Bencivenga e a Riofreddo, già dal 9 marzo un“picchetto garibaldino” era acquartierato nei locali del convento di S.Giorgio, punto strategico di osservazione al confine con lo Stato bor-bonico. I fatti di Arsoli. Il 16 di aprile, La Legione di Garibaldi raggiunse Ar-soli, dove era attivo un gruppo di repubblicani che, tra l’altro, già amarzo, in occasione delle elezioni amministrative, aveva provvedutoad erigere l’Albero della libertà e a demolire gli stemmi simbolo delpotere temporale del Papa. Garibaldi “appena arrivato chiese al Comune la somma di 200 scudid’argento, pane, alloggi e quant’altro necessario per la sosta di tre gior-ni…Gli ufficiali, tra i quali era il cappellano Ugo Bassi, e Garibaldi al-loggiarono nel castello Massimo accontentandosi di due stanzette tra ilprimo e il secondo piano; il generale minacciò di gravi sanzioni i solda-ti che avessero saccheggiato il castello” (W. Pulcini). Non mancarono,tuttavia, ritorsioni violente verso il clero, in particolare contro l’arci-prete Giovanni Battista Lanciotti. Questi, a seguito dell’editto di PioIX del gennaio 1849 con il quale si vietava ai cattolici di parteciparealle votazioni per la Costituente, sfidando apertamente i repubblicanidi Arsoli, aveva letto dall’altare la sera la scomunica “accompagnan-dola con tutti quei commenti, che potevano attendersi da un degno al-lievo di sì degnissimi maestri. Ciò fu causa che qualcuno di quei sem-plici popolani si astenesse per scrupolo di coscienza di recarsi alle saledel collegio elettorale” (Il Tribuno, 1849). Il parroco venne interrogatoda Garibaldi e, mentre tornava a casa, venne malmenato da un gio-vane garibaldino.Alcune avanguardie garibaldine fecero puntate nei paesi vicini: Anti-coli Corrado e Roviano per controllare la situazione, favorire l’erezio-ne dell’Albero della Libertà da parte di comitati locali e sicuramenteper convincere queste municipalità a contribuire alla raccolta dei 200scudi richiesti ad Arsoli, in qualità di capoluogo del Circondario. Nel-l’Archivio Comunale di Roviano esiste un “Minutario del Anno 1850 -1851” contenente una serie di documenti riguardanti la restituzionedi un prestito di 20 scudi fatto al comune di Arsoli per soddisfare lerichieste di Garibaldi.CONSENSI NELLA TERRA DI SAN BENEDETTO, MA... La mat-

tina del 18 aprile Garibaldi lasciò Arsoli e raggiunse nel pomeriggioSubiaco. Già dal gennaio 1849 erano arrivati 160 granatieri e fucilie-ri per mantenere l’ordine e il Generale alloggiò proprio in casa di Lui-gi Moraschi Matricola, un maggiore del Battaglione Civico. Il restodella Legione fu acquartierato principalmente nella caserma dellaRocca Abbaziale. Dopo che fu issato l’Albero della Libertà in Piazza S. Andrea, il cap-pellano della Legione, Ugo Bassi, tenne alla numerosa popolazioneaccorsa un vigoroso discorso a favore della Repubblica e della Li-bertà. Accaddero fatti di violenza raccontati in un rapporto segreto alPrefetto di Polizia di Roma, il 20 aprile 1849, il Governatore di Su-biaco.Giunto ad Affile, Garibaldi divise la Legione in due Battaglioni di cir-ca 600 uomini ciascuno. Uno si diresse per gli Altipiani di Arcinazzofino a Fiuggi-Anagni e l’altro, sotto la sua guida, raggiunse Roiate,Olevano, Paliano e Anagni. PRIMA TAPPA TIBURTINA: GLI ANIMI SI ACCENDONO. E’ cer-to che il 5 maggio 1849, con i suoi 2.000 uomini sia stato a Tivoli e siaccampò presso la chiesa di Santa Maria dell’Ulivo, fuori della cintamuraria, che allora si apriva in quel punto nella porta Santa Croce,Luigi Coccanari ricevette ordine di organizzare la guerriglia nel terri-torio alcuni uomini si unirono alle truppe del Generale.Combatterono e vinsero con Garibaldi a Palestrina e Velletri. L’eserci-to borbonico venne sconfitto a Frascati, poi a Velletri e costretto allaritirata. Paolo Bovi e Francesco Sales, di Roiate morirono a Romanella battaglia di porta S. Pancrazio. Un altro protagonista roiatese ful’arciprete don Angelo Capponi che, dopo la proclamazione della Re-pubblica, si portò a Roma e “fu visto a piazza Colonna ad arringare i

Romani a fianco di Angelo Brunetti, il grande e popolare oratore roma-no detto Ciceruacchio”. A tal punto tutte le armate si concentraronocontro l’esercito di Oudinot, ma l’Urbe capitolò il 30 giugno 1849.SECONDA TAPPA TIBURTINA: la fiamma repubblicana in moltisi spenge. Il 3 luglio 1849 Garibaldi lasciò Roma per intraprendere,insieme ad Anita, la leggendaria fuga per mezz’Italia, braccato da treeserciti nemici. Giunse a Tivoli. Il 3 luglio Garibaldi sostò di nuovo aTivoli sotto un olmo: “In questo luogo l’eroe Garibaldi/ terrore ai nemici/ ammirazione allegenti/sostava co’ suoi prodi/il 3 luglio 1849/quando/ da eserciti nume-rosi/ sopraffatto non domo/serrava alla patria quel braccio/ che a fiancodi re leale pugnando/Italia Unita e libera/fece”.Una curiosità l’olmo venne abbattuto nel 1936 e sostituito da una se-rie di pini nel di cui resta soltanto il cosiddetto “Alberone”.Richiese dapprima 2.000 scudi per la truppa, ma dovette contentar-sene di 725,94, dando in cambio carta moneta maggiorata del 10 percento. In questa occasione si lamentarono inique requisizioni a dan-no di contadini, che però vennero risolte dallo stesso Garibaldi. Alle18.00 la Legione partì verso Terni. La Repubblica Romana, in predaai Francesi, era finita. 1867 LA VALLE DELL’ANIENE È DI NUOVO IN PRIMA LINEA.Dopo la spedizione dei Mille tutta la Valle visse periodi burrascosi incui, invano, si tentò di far insorgere la popolazione. A Tivoli e Subia-co fu alto il sacrificio dei repubblicani e liberali che, clandestinamen-te, cercarono la rivolta popolare. Fin dal 1859, al confine dello StatoPontificio con quello delle Due Sicilie, tra Arsoli, Riofreddo e Carsoliera stato segnalato un contrabbando di polvere da sparo, l’affissionedi manifesti, lo sventolio d’improvvisi tricolori. Nel 1860, durante ilpassaggio delle truppe piemontesi a Carsoli e Collalto si sperò nellainsurrezione popolare per la liberazione anche nella Valle dell’Aniene.Ma invano. A CERVARA, LE CAMICIE DIVENTANO ROSSE DI SANGUE. Nel1867, mentre Menotti Garibaldi operava nei territori di Montelibret-ti, Orvinio, Percile e in tutta la Sabina per organizzare volontari pro-venienti da tutt’Italia, 1’11 ottobre il capitano Blenio staccatosi dallacolonna del maggiore Antinori, stanziato ai confini orientali pressoCamerata e Vallepietra, con circa 30 garibaldini cercò un colpo di ma-no presso Subiaco; ma nei pressi di Cervara, sopraggiunsero i circa300 zuavi, per Blenio ed i suoi prodi in camicia rossa fu la tragica fi-ne: furono trucidati.Pochi giorni dopo Garibaldi invase lo Stato Pontificio a Passo Coresee, il 28 ottobre, al termine di un lungo assedio e cruenti scontri, Mon-terotondo fu occupata. Una colonna di 400-500 garibaldini guidati dalconte Pianciani, giunse a Tivoli, il giorno dopo. Altri tre battaglionicomandati dal colonnello Paggi occuparono S. Angelo, Montecelio ePalombara. Mentre alcune avanguardie si spinsero anche nella mediaValle dell’Aniene e a Roviano fu issata la bandiera tricolore sulla tor-re del Palazzo Sciarra Colonna. GARIBALDI È COSTRETTO ALLA RITIRATA. Da Monterotondo,Garibaldi si avvicinò più volte nei pressi di Roma, inutilmente spe-rando in un’insurrezione popolare. Ma impossibilitato ad attaccare, siritirò a Monterotondo. E… MAZZINI S’INNERVOSISCE! La cosa non piacque ai mazzi-niani. Questi cominciarono ad invitare i volontari a tornare a casa e:“il risultato di queste mene mazziniane fu la diserzione di circa tremilagiovani” (Garibaldi, Memorie). PRESSO TIVOLI SI BATTE LA RITIRATA. Per questo motivo, ilGenerale decise di puntare su Tivoli per sciogliere la legione. Ritardonella partenza sembra dovuto alla “distribuzione delle scarpe”, la cat-tura da parte delle truppe pontificie dei pochi esploratori a cavallo, ilsopraggiungere dei nemici portarono allo scontro del 3 novembre1867. Garibaldi e i suoi pochi volontari rimasti furono sconfitti e si ri-tirarono oltrepassando il confine pontificio.Il sogno di liberare il popolo romano s’era ancora una volta infranto,principalmente per colpa “della propaganda dissolvente dei mazzinia-ni”, scrisse amaramente Giuseppe Garibaldi.Il 25 novembre 1877 a Mentana fu inaugurata l’Ara per commemora-re la battaglia e conservare i resti di circa 300 garibaldini.L’amara ritirata non significò la sconfitta, nel 1871, dopo la breccia diporta Pia, il sacrificio di quei garibaldini fu premiato: l’Italia final-mente, era unita!

Ilaria Morini

Il contributo dellaValle dell’Aniene

n. 2 2011XL14 SPORT

Amatori Tivoli Rugby ri-vola!TIVOLI - L’Amatori Tivoli Rugbyriassapora la vittoria vincendocon un secco 22-0 l’ultima sfidainterna giocata sul terreno diRocca Bruna. Di fronte c’erano icomponenti del Ruota Rugby,ma l’avversario più temibile per itiburtini era costituito da lorostessi. Gli amaranto blu eranoreduci, infatti, da due sconfitteconsecutive che rischiavano diminarne la fiducia e il carattere.Dopo dieci turni con altrettantevittorie, chiudendo l’anno solarecon due sole sconfitte al passivo,i rugbisti allenati da ClaudioAngeli si erano dovuti fermaredi fronte alla mala sorte e a uncalo fisico. Le feste non avevano portato indono la fortuna alla compaginetiburtina che si era ritrovata il10 gennaio a disputare la sfidacon il Fiumicino priva della cop-pia di mediani titolare. Con unaformazione completamente ri-maneggiata nella cerniera me-diana, il quindici in tenuta blu siè dovuto arrendere alla maggio-re tenacia degli avversari. Comese non bastasse nel corso del pri-mo tempo in seguito ad una fasedi gioco concitata il capitano,

Fabiano Capobianchi, era statocostretto ad abbandonare il ter-reno di gioco per un infortunioche lo tiene ancora lontano daicampi di gioco. Non era andatameglio al turno successivo con-

tro i Corsari a Castel Gandolfo.In vantaggio 18-0 alla fine delprimo tempo, l’ATR si è fatta ri-montare e superare perdendo inun sol colpo la sfida valida per laprima giornata del girone di ri-

torno e la testa del girone. Domenica scorsa, però, il quin-dici sceso in campo si è reso pro-tagonista di una prova convin-cente che ha spazzato via i dub-bi e i timori dei numerosi tifosi.I tiburtini hanno giocato unrugby semplice, ma spumeg-giante, riuscendo a mettere inpratica tutti gli accorgimenti tat-tici di coach Angeli. Sia il pac-chetto degli avanti che la lineadei trequarti, hanno mostratonotevoli miglioramenti in difesacome in fase offensiva. La mi-schia chiusa, stabile e vincente,ha funto da fortino per tutte leripartenze dell’attacco dell’ATR.Da manuale la meta del giovaneSimonluca Marraffa che ha fi-nalizzato in mezzo ai pali un’a-zione corale di entrambi i repar-ti. In classifica i tiburtini consoli-dano il secondo posto a poca di-stanza dalla capolista. Domeni-ca 30 gennaio ospiti al RoccaBruna i coriacei rugbisti delloSpartaco, sperando che la rottasia stata invertita sul serio.

Pasquale Giordano

Torna in carreggiata dopo due turni disbandata l’Amatori Tivoli Rugby di coachClaudio Angeli che domenica 23 gennaio,oltre a centrare l’undicesimo risultatoutile, torna a mostrare sprazzi di ottimogioco come aveva fatto vedere fino

all’ultimo match disputato nello scorsoanno solare

Under 16: un passo in avanti e uno indietro

VILLA ADRIANA -Proprio così, la parti-ta di domenica 23gennaio a Rocca Bru-na contro il RugbyOld Troters ha visto iragazzi della Under16 fare un passo in-dietro, dopo la bellaprova in casa dellacapolista Montevirgi-lio disputata il 16 gennaio in 13 uomini… persa ma dove i gio-vani atleti hanno giocato bene. Tralasciamo tutte le polemiche della trasferta del 16 gennaio,dove regolamento alla mano e sentiti diversi pareri illustri sa-rebbe stata opinabile la decisione dell’arbitro… ma non tro-viamo scusanti. Contro il Rugby Old Trotter nel primo tempo i nostri non han-no corso e non hanno interpretato la partita come andava fat-to. Dopo vari richiami, urla corali e ad personam da parte deiloro allenatori il secondo tempo li ha visti crescere, ragionaree fare meta. Alla fine il risultato è stato un 27 a 22… che lasciamolto amaro in bocca per aver buttato al vento una vittoria aporta di mano. A proposito di questo durante il campionato di-verse partite sono state a vantaggio degli avversari a causa diun calo di concentrazine dei nostri atleti. Ci vuole pazienza…cresceranno.

Il Sei Nazioni da non perdere

ROMA - Tra febbraio e marzo sei splendide città europee ospi-teranno le partite del più importante torneo internazionale dirugby a 15 dell’emisfero settentrionale. Parliamo, naturalmen-te, del mitico Sei Nazioni, nato nel 1883 come sfida tra le squa-dre delle Isole Britanniche e poi progressivamente esteso peraccogliere Francia e Italia. Le partite casalinghe del TorneoRBS 6 Nazioni 2011 che si giocheranno allo Stadio Flaminio diRoma saranno: ITALIA vs IRLANDA - sabato 5 Febbraio, ore 15.30ITALIA vs GALLES - sabato 26 Febbraio, ore 15.30ITALIA vs FRANCIA - sabato 12 Marzo, ore 15.30

Il “Derby del Nord-Est” è del Monteroton-do che al termine di una partita combat-tuta supera il Guidonia anche nel ritorno,bissando il successo dell’andata. Dopoquattro giornate del girone di ritorno, ilMonterotondo è al primo posto della clas-sifica e comincia a sognare la Lega Pro.Sono cinque i punti di vantaggio sullacoppia Aprilia-Bacoli Sibilla Flegrea e set-te quelli sulla Viribus Unitis. Al contrarioil Guidonia, sedicesimo, deve recuperaresei lunghezze all’Astrea per evitare la gio-stra dei playout.LA CRONACA – Dopo una prima fase di studio è Di Mauro a tentare ilcolpo grosso da posizione defilata. Al 27’ Cristiano spreca la grande op-portunità per il vantaggio sfiorando il palo e al 31’ Brangrazi calcia al-to da buona posizione. Il Monterotondo cresce nel finale di tempo ePassiatore impegna Leacche. Al 3’ della ripresa Cini serve De Lucia, lagirata dell’attaccante è deviata da Del Duchetto. La svolta arriva al 12’:Romaggioli atterra Iacona, solo davanti a Leacche e in sospetto fuori-gioco. Espulsione per il difensore e penalty per gli ospiti. Dal dischettoCirillo non sbaglia. Il Guidonia cerca il pari con tanta volontà ma conidee disordinate. Ancora De Lucia ha sui piedi una buona occasioneche Del Duchetto neutralizza. Dall’angolo nuove proteste giallorossoblùper l’atterramento di Mereu da parte dell’estremo difensore. I tre puntivanno agli eretini che restano al comando della classifica.IL POST-PARTITA - E’ la classica vittoria da grande squadra quella cheil Monterotondo segna sulla propria agenda nella fredda domenica del23 gennaio 2011. Da anni il club eretino non espugnava il Comunale di

Guidonia Montecelio ed il rigore realizza-to da Cirillo rischia di assumere un valoredecisivo nella corsa verso la prima posi-zione del girone G. “Le statistiche nonmi interessano – le parole del tecnicogialloblù Fabrizio Ferazzoli, squalificato equindi in tribuna-. Sono più contentodella risposta importante data dallasquadra. Siamo stati molto concentra-ti, lasciando poche occasioni agli av-versari. Venivamo da un periodo diffi-cile e sapevamo di giocare contro unabuona squadra. Ora dobbiamo ritrovar-

ci anche in casa perché le avversarie sono molto temibili. Aprilia,Viribus Unitis e Bacoli Sibillaflegrea daranno battaglia fino alla fi-ne”. Scelte importanti nella formazione iniziale, fuori Masciantonio eDelvecchio: “Vista la difficoltà del match ho pensato a schierareuna punta di meno rispetto al solito – prosegue Ferazzoli -. Devo ri-volgere i complimenti a Passiatore che con il suo dinamismo haaiutato tutti i compagni. Dopo il successo nella gara d’andata ab-biamo infilato la serie di risultati utili consecutivi e siamo saliti alprimo posto, speriamo di ripeterci nel ritorno”. Deluso il tecnico delGuidonia Luigi Alvardi: “Nulla da dire ai ragazzi. L’errore di valu-tazione dell’arbitro sul fuorigioco del rigore e l’espulsione di Ro-maggioli hanno condizionato il risultato finale”. Guarda al futuro ilpresidente Giuseppe Bernardini: “Andiamo avanti. Esistono ancorale possibilità per conquistare la salvezza e cercheremo di raggiun-gere questo obiettivo”.

Danilo D’Amico

Il “Derby del Nord-Est” è del Monterotondo

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XLSPORT27 gennaio 2011 15

Torna il calcio a Cerreto Laziale

GUIDONIA - Un minuto di silenzio prima del grande e sentito ap-plauso. Così l’Acd Guidonia Montecelio ha voluto ricordare EdinoInnocenti, indimenticato dirigente della società, nell’incontro casa-lingo di domenica 9 gennaio contro la Cynthia Genzano. Un tributo doveroso, accompagnato dallo striscione “Edino semprenei nostri cuori” esposto a centrocampo da tutta la squadra. Il capi-tano Damiano Mereu si è poi incaricato di portare un mazzo di fio-ri ai parenti presenti in tribuna insieme al presidente Giuseppe Ber-

nardini. Edino Innocenti, oltre ad essere un grande uomo di sport, è statoun riferimento per la comunità guidoniana nell’arco della sua vita esicuramente si può annoverare tra i più importanti personaggi nellagiovane storia del Comune di Guidonia Montecelio. Dotato di gran-de senso di aggregazione, Edino ha seguito le sorti del club dellaCittà dell’Aria fino al giorno della sua scomparsa avvenuta all’alba diun doloroso venerdì 17 dicembre 2010 all’età di 85 anni.

Un uomo rispettoso ed educato,forte di principi sani che hasempre cercato di trasmettere atutti. Se l’Acd Guidonia Monte-celio in questi ultimi anni haavuto una grande crescita ago-nistica gran parte del merito èda attribuire a persone comelui, in grado di mettere in risal-to i valori positivi del gioco piùamato dagli italiani. Per la cro-naca il match del ricordo diEdino è stato vinto per uno azero dalla compagine guidonia-na che naturalmente ha dedica-to il successo all’ex presidenteonorario. A decidere le sorti del-l’incontro una zampata dell’at-taccante Nico De Lucia su assi-st di Damiano Mereu. Decisiveai fini del risultato le parate del-l’estremo difensore ManoloLeacche.Il Guidonia di Luigi Alvardi èalla ricerca di una salvezza nelcampionato di Serie D, obietti-vo sempre più complicato e cherichiede un sostegno importan-te da parte della tifoseria. I gio-catori, però, conoscono i lorocompiti e sanno anche che,guardando nel cielo, possonotrovare nella memoria di Edinouna forza in più nei momenti didifficoltà.

Danilo D’Amico

Quindicinale per le Associazioni, la Cultura e il Tempo Libero

Anno XIII - numero 2Iscr. Trib. di Roma 403/98 del 6 agosto 1998

27 GENNAIO 2011

Editore: Tritype srl - TivoliDirettore responsabile ed editoriale: Piergiorgio Monaco

Coordinamento editoriale: Claudio Iannilli, Gianni InnocentiGrafica ed impaginazione: Tritype srl

Stampa: Europrint Sud srl - Strada provinciale ASI Ferentino (Fr).Chiuso in tipografia il 24/1/2011

via Pietro Nenni, 5 - 00019 TIVOLI Tel. 0774336714 - Fax 0774315378 www.xlgiornale.it [email protected]

Pubblicità: TRITYPE srl - tel. 0774 336714

Diffusione: 13.000 copie distribuzione gratuita nei principali punti di ritrovo di Tivoli, Guidonia, Castel Madama, Marcellina, Vicovaro, Empolitana, Valle dell’Aniene

CERRETO - I risultati sportivi esociali sono straordinari. Lasquadra, partita dalla Terza Ca-tegoria, lotta subito per il verticedella classifica suscitando l’entu-siasmo dei propri tifosi e l’ap-prezzamento di tutti per la se-rietà e lo sforzo di una Societàesemplare. Gli anni successivisono ancor più esaltanti… sep-pur tra mille difficoltà. La squadra sale di Categoria ar-rivando in Prima e soprattuttoriuscendo ad allestire una rosadi alta qualità tecnica e morale.Molti giocatori importanti vesto-

no la maglia bianco-azzurra re-galando gioie ai propri sosteni-tori. Importante il risultato spor-tivo raggiunto nella stagione2008-2009 quando la Clc per unsolo punto non riesce a vincere ilcampionato di Prima, poi aggiu-dicato al Sant’Angelo Romano.La voglia, però, di regalare ancorpiù soddisfazioni al proprio pae-se, porta la Società a creare ipresupposti per garantire un fu-turo roseo alla squadra. Grazieall’apporto dell’Amministrazio-ne Comunale si attua il rifaci-mento dell’impianto sportivo,con il campo da gioco completa-mente in erba sintetica...lustroper gli occhi soprattutto di quel-le vecchie glorie che con il sudo-re e un amore infinito lo aveva-no “creato” quasi 50 anni fa to-gliendo con le proprie mani isassi esistenti. Le ambizioni, tut-tora, sono importanti.La squadra guida attualmente laclassifica di Prima mostrandouna grande forza complessivanell’organico sia tecnico che so-cietario. Molti sarebbero i rin-graziamenti per tutto ciò… dacitare l’attuale presidente onora-rio Edmondo Tarquini che in-sieme a Marco Liucci, Giusep-

pe Vitale e Bruno Di Giovenaleri-fondarono non solo una squa-dra di calcio… ma un vero slo-gan fatto di passione, amore eattaccamento per questo sport e

per un paese intero. Di questoCerreto tutto ne sarà sempre fie-ro. Inaugurazione sabato 29gennaio in via Empolitana IIal km 1,200.

Dopo una lunga assenza durata ben 9 anni,nel 1997 torna il calcio a Cerreto…

La nuova Società prende il nome di CerretoLaziale Calcio e l’intento è quello di

riproporre una realtà importante per unpaese che ha sempre avuto una passione

smodata per questo sport

“Edino sempre nei nostri cuori”

La Tivoli Basket non mollaLa Tivoli Basket non molla, no-nostante le numerose difficoltàche una stagione dura e diffici-le come la Serie D comporta. I tiburtini hanno iniziato il2011 nel migliore dei modi, bat-tendo nella prima giornata diritorno il Castelnuovo ai sup-plementari con il punteggio di85-79. Mattatori dell’incontro i dueLaudoni, Massimiliano Matu-rilli e Roberto Bernassola masoprattutto Paolo Margozzi(nella foto), guardia classe1975, con i suoi 18 punti. La settimana successiva la compagine di Tivoli ha ospitatol’Excelsior 2000, una delle candidate alla vittoria finale. Anchein quel caso la Tivoli ha dimostrato di poter combattere ad al-ti livelli, ma alla fine ha dovuto cedere 55-67. Uno stop senza particolari conseguenze anche se la vittoria delMonteporzio ha momentaneamente messo fine alle speranzedi ottenere il terzo posto. Inoltre i castellani si sono appenarinforzati con l’arrivo di Giulio Ciaralli dalla Tiber, un esternoin grado di far compiere il salto di qualità ai ragazzi del coachConti. Di fronte quindi a squadre di alto livello e ancora più forti a li-vello di organico rispetto all’andata, la Tivoli Basket spera diriuscire a fare meglio in questo ritorno guadagnando posizio-ni importanti in una graduatoria che vede saldamente al co-mando una Lazio inarrestabile (per la capolista 17 vittorie su17 uscite, nda). I tiburtini hanno anche il compito di miglio-rare la differenza canestri, in negativo di venti punti dopo 17giornate. Sono molti quindi gli obiettivi per un gruppo che nelle ultimesettimane ha sperimentato anche il playmaker Mauro Bellini,classe 1983, nel ruolo di allenatore. Una vesta non insolita peril 27enne che ha ricoperto il ruolo di coach nelle giovanili delGuidonia Basket e di vice di Paolo Utzeri nella Serie B Fem-minile della società della Città dell’Aria. Una carta in più a disposizione per il sodalizio di Tivoli, tutta-via Bellini, tutti ne sono certi, ha ancora molto da dare sul par-quet insieme ai suoi compagni di avventura. (Da.Da.)

Programma

29 GENNAIO ore 15,30: Incontro pressol’impianto sportivoore 15,45: Taglio del nastro,verrà scoperta una targa perricordare l’eventoore 16,00: Benedizionedell’impianto dal parrocodon Luca Rocchiore 16,10: Saluto delle auto-ritàore 16,30: Al termine rinfre-sco per tutti

Il giorno 21-1-2011 presso l’Università “La Sapienza”di Roma

si è laureata con 110 e lode la Dottoressa

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