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Cristina AGUZZOLI Coordinatore rete HPH Friuli Venezia GiuliaFriuli Venezia Giulia e Benessere Giovani PRP 2014-2018-Sistema What’s Up
Calogero ANZALLO Psichiatra Referente rischio in adolescenza Sistema What’s Up
Gruppo di lavoro: *, Corinna MICHELIN*, Sabrina FOSSELLA*, Luciano PLETTI*, Wally CULOT*, Paola TROLESE, Miryam VIDI^, Liliana VIDOZ^, Franco PERAZZA^ Franco LORU^, Gianluigi
CHIOZZA^, Igor DAMILANO**, Anna De Santi *** *AAS N° 2
^Fondazione CARIGO***Istituto Superiore di Sanità
**Conduttore televisivo, speaker radiofonico, scrittore
Modelli organizzativi per un percorso assistenziale dalla salutogenesi alla presa in carico: la governanceintegrata intra ed extra sanitaria
XVII Conferenza Nazionale HPH
Promozione della salute per bambini12,13 dicembre 2016 Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - ROMA
• IL CONTESTO
La strategia HPH
• Setting based approach e Standard
Il Modello Concettuale HPH
L’approccio basato sui settings per la Promozione della Salute
L’azione per la Promozione della
Salute è determinata da……
Opportunità delle strutture Culture selettive
Persona Capacità della persona, abilità e
risorse (Abilità personali)
Valori e attitudini personali(
preferenze della persona)
Situazione Infrastrutture e risorse del
contesto( opportunità della
situazione)
Valori, norme, regolamenti del
contesto( incentivi del contesto)
La promozione della salute nel settore sanitario è spesso fraintesa. Mentre gli interventi clinici sono mirati a
ridurre le malattie e a migliorare quindi la percezione dello stato di salute, la Rete Internazionale degli Ospedali e
Servizi Sanitari che promuovono salute mira ad una comprensione più ampia.
L'approccio basato sui settings prende in considerazione l'influenza del contesto in cui le persone vivono,
imparano, lavorano e utilizzano diversi servizi. Tale approccio riconosce che i problemi di salute di un gruppo di
popolazione sono la conseguenza del rapporto tra l'ambiente sociale ed i fattori personali associati al gruppo. HPH
non è solo un luogo dove sono collocate le attività di promozione della salute di un contesto, ma è un'entità sociale
che ha bisogno di essere più orientata verso la salute [3, 4]. Si tratta di un approccio condiviso da altre reti
internazionali come Città Sane e Scuole Sane con cui i membri HPH spesso sono coinvolti in collaborazioni per
promuovere la salute. La seguente tabella illustra le interazioni tra l’individuo e il contesto (tabella 1).
Tabella 1
Tratto dalla Brochure HPH internazionale
• Standard 2
• I BISOGNI DEI GIOVANI
L’Italia è al primo e secondo posto,
rispetto alla lista dei 42 paesi
partecipanti allo studio, per presenza
di sintomi stress correlati nei ragazzi
di 11,13,15 anni ( fonte www.hbscunito.it - HBSC 2014)
I sintomi somatici e psicologici sono in aumento
A dimostrazione di questo aumentato malessere, anche l’utilizzo dei
farmaci risulta essere maggiore ( il 41% degli adolescenti nel 2010 aveva
usato almeno un farmaco nell’ultimo mese mentre sono il 45 % nel 2014)
PERCHE’?
1000
video interviste
• Standard 1
• Politica dell’organizzazione
PIANO REGIONALE
PREVENZIONE 2014-2018
•Programma III “Salute e sicurezza
nelle scuole – Benessere dei giovani”
• 1° OBIETTIVO SPECIFICO
• Accordo quadro con ufficio scolastico regionale
per definire e sostenere le linee di intervento in
promozione della salute nelle scuole.
5° OBIETTIVO SPECIFICO
Avviare iniziative per stimolare
l’intelligenza emotiva e le competenze
socio-emozionali attraverso la
traduzione didattica multidisciplinare e
azioni sul contesto: condivisione delle
strategie di intervento sul modello
Sistema What’s Up
IL SISTEMA WHAT’S UP?Lo sviluppo delle abilità di vita nelle sfide quotidiane
Il sistema What’s Up nasce dall’esigenza di
una visione complessiva delle azioni
messe in atto dalle istituzioni a favore dei
giovani.
La prima fase è stata quella di attivare una
regia in contesto sanitario, per collegare le
strategie su salute, gestione del rischio e
accessibilità ai servizi dedicati
all’adolescenza, ove necessario.
La rete si integra con gli stakeholders della
comunità per condividere linguaggi e
promuovere azioni di resilienza nei diversi
contesti di studio, sport e tempo libero
attraverso la strategia delle Life Skills.
https://www.youtube.com/channel/UCRlbqY1ZtNXlz1ws2Wb-gPg/aboutWhat’s Up FVG
You tube Channel nato il 16 febbraio 2015
Alla data 8 dicembre 201632.435 visualizzazioni
MATRICE DEGLIATTORI
LIVELLO REGIONALE
LIVELLO NAZIONALE
Obiettivo:SALUTE
ISTITUZIONALIDirezione regionale
salute; AAS2; Provincia; Ufficio scolastico
provinciale/Scuola;Fondazione Carigo
Privato sociale
Genitori, allenatori,luoghi di
frequentazione
MATRICE DEGLIATTORI
LivelloNazionale
Istituto
Superiore
di Sanità
Condivisione
strumenti e
metodi validati
sulle «life
skills»
Manuali Scuole
Acquisizione
autorizzazione alla
diffusione del
manuale di
«definizione
obiettivi e
soluzione di
problemi»Supervisione
percorso
docenti;
Supervisione
concorso
dedicato ai
ragazzi
MMG
PLS
AAS 2:CHI FA COSA
LA RETEFRA I
SERVIZI• DSM
• CF• DMI• NPI
• SERT• UOEEPH
• DP• MST
• DP
STANDARD 1
STANDARD 5
FATTORI DI PROTEZIONE:
LIFE SKILLS
FATTORI DI RISCHIO:
RESILIENZA
PRESA IN CARICO
PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATOPERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATOPERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATOPERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO
Standard 3
• Le AZIONI e I MODELLI DI RIFERIMENTO
17 LUGLIO 2015
PROTOCOLLO DI INTESA
Fra ASS 2 e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Confermato anche dal nuovo assetto di AAS 2 “Bassa Friulana Isontina”
INTEGRARE LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE STRATEGIE SCOLASTICHEFATTORI PROTETTIVI FATTORI DI RISCHIO ACCESSO AI SERVIZI
Disturbi specifici di apprendimento
Bisogni educativi speciali
Disabilità certificataApproccio globale Presa in carico se necessario
MATERIALI
Rapporti ISTISAN 08/1 La Promozione della Salute nelle scuole: obiettivi di insegnamento e competenze comuni
Rapporti ISTISAN 08/21 La Promozione della Salute nelle scuole. Attività pratiche su: salute mentale, life skills, educazione ai media,
bullismo e sessualità
Manuali scaricabili on-line dal sito www.epicentro.iss.it
www.iss.it/publ/rapp/index.php?lang=1&tipo=5&anno=2008
Disabilità D.S.A B.E.SEd. alla
salute
Dirigente scolastico
Psicologo/Pedagogista
MODALITA’ TRADIZIONALE
SETTING BASED APPROACH
Coordinamento
benessere della scuola
POFT
DELEGA
Dirigente scolastico
Coordinamento
benessere della
scuola
REFERENTE
Psicologo/
pedagogista
MODELLO DELLA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE : IL COORDINAMENTO BENESSERE SISTEMA WHAT’S UP
FLUSSI DI GOVERNANCE CON Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera SceltaFAMIGLIEAMBITI SOCIO ASSISTENZIALI
STANDARD 3- azioni e interventi
1300 studenti da tutta la regione
- Life Skills Award 2016-
Più di 40 video sulle LIFE SKILLS per la didattica multimediale: www.sistemawhatsup.org
5 maggio 2016
STANDARD 4: Promozione di un posto di lavoro sano
“Sistema What’s Up” e RESILIENZA
IL COORDINAMENTO
BENESSERE
CURRICULA
LIFE SKILLS E STILI DI VITA INTEGRATI NELLA DIDATTICA
GESTIONE DEL RISCHIO
PRESA IN CARICO
BISOGNI
DOCENTI, STUDENTI,PERSONALE ATA,FAMILIARI
AAS2, Fondazione Carigo,Psicologi del settore
privato selezionati e monitorati
NUFFIELD HEALTH
YALE Center for EMOTIONAL INTELLIGENCE
Pag 28 gorizia IL MESSAGGERO 12 ottobre 2016
Disagio giovanile, rispondono 13 mila studenti
Si espande il progetto “Crescere insieme con What’s Up” che ha
raggiunto 25 istituti della provincia
Presenta numeri importanti, il progetto “Crescere insieme con What’s up” promosso da un pool di
enti nelle scuole superiori dell’Isontino dal 2014, con lo scopo di ridurre il disagio giovanile
attraverso iniziative volte a migliorare le capacità e le potenzialità dei giovani. Un percorso
realizzato con la supervisione dell’Azienda sanitaria Bassa friulana-Isontina, il supporto della
Fondazione Carigo, che agisce anche come partner tecnico, e l’apporto di una rete di psicologi
pubblici e privati, che ha coinvolto ben 13.500 studenti in 25 istituti, a cui sono stati destinati fondi
per oltre 120 mila euro dalla Fondazione Carigo per l’anno scolastico 2016/17. Il 2016 segna, in
particolare, un netto sviluppo dell’iniziativa, che nell’anno scolastico 2015/16 aveva coinvolto 23
istituti e 12 mila alunni, distribuendo risorse per 103 mila euro. Secondo quanto spiegato ieri dal
presidente della Fondazione, Gianluigi Chiozza, anche il grado di collaborazione tra le scuole è
risultato maggiore rispetto al passato. Cinque i progetti ammessi nel 2016, tra i quali quello
presentato dall’Istituto “D’Annunzio” e quello guidato dall’Istituto comprensivo di Grado, che
riuniscono rispettivamente ben 12 scuole (nove scuole superiori e tre istituti comprensivi) e nove
istituti comprensivi della provincia di Gorizia. Nel 2015 i progetti erano stati invece otto, per un
totale di 23 scuole. Le richieste di finanziamento sono state presentate alla Fondazione Carigo
attraverso l’elaborazione di progetti condivisi tra diversi istituti. L’intento di tale procedura è
proprio quello di stimolare la collaborazione tra le realtà scolastiche locali, invitandole a unire le
proprie competenze e risorse. Ieri era presente anche il direttore dell’Azienda sanitaria locale Pilati
e, per lo stesso ente, anche la referente del progetto Cristina Aguzzoli e due psicologhe, i quali
hanno messo in luce come questa iniziativa metta in rete, in modo efficace, sanità, scuola e
comunità. In particolare le sinergie si attuano nel supporto psicologico a bambini e adolescenti,
tramite consulenze incrociate di diversi professionisti. Per Pilati è un modo per «uscire dai labirinti
della specializzazione» e agire, quindi, sulla persona. L’approccio è basato sulla promozione delle
abilità di vita e si applica al contesto scolastico, ma anche al tempo libero e ai luoghi di
aggregazione e svago, per stimolare le competenze emotive e sociali, come la capacità di prendere
decisioni, di risolvere problemi e di lavorare in gruppo. (e.ma.)
25
COORDINAMENTI
BENESSERE
A.S. 2016/2017
LA CHECK LIST PER INDIVIDUARE
IL RISCHIO
E LA FLOW CHART PER LA
GESTIONE DEL FLUSSO TRA
SCUOLA E SERVIZI SANITARI E
SOCIO ASSISTENZIALI
La Flow Chart sulla gestione dei casi a rischio
SETTING BASED APPROACH E
DIALOGO TRA
LA SCUOLA E I SERVIZI SANITARI
N° di consulenze individuali multiple/ N° studenti che hanno fatto richiesta di consulenza;
N° di consulenze individuali che hanno necessitato dell’intervento da parte dei Servizi AAS 2/ N° di consulenze attivate;
Programmi di resilienza attivati
Mind Body Institute
"Perhaps the way to handle stress is to give yourself permission to spend equal amounts of time thinking about how to enjoy
yourself. If you've spent 10 minutes worrying about what youhaven't done, spend the next 10 minutes thinking about some
fabulous thing you can do for yourself or with your friends and family." Loretta LaRoche, Stress Humorist, Patriot Ledger,
Copyright 2002
The therapeutic use of the relaxation response in stress-related diseases.Esch T, Fricchione GL, Stefano GB.The Mind/Body Medical Institute, Department of Medicine, Beth Israel Deaconess Medical Center, Harvard Medical School, Boston, MA, USA. [email protected]
www.mgh.harvard.edu/bhi/basics/
GRAZIE PER L’ATTENZIONE! [email protected]@aas2.sanita.fvg.it