Zamperini Roberto -Energie Sottili E La Terapia Energo-Vibrazionale - Macro - 1998

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  • 8/16/2019 Zamperini Roberto -Energie Sottili E La Terapia Energo-Vibrazionale - Macro - 1998

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    il Maestro hoa ok Sui

    Le persone che dovrei ringraziaremeriterebbero un lungo elenco. Andrò all essenziale: prima di tutto ringrazio Master Choa Kok Sui, senza icui insegnamenti brancolerei ancoranel buio, poi tutti i Maestri disincar

    nati che hanno ispirato le ricerchecontenute in questo libro: DavidTansley, Randolph Stone, Mac Rae,Paracelso, Bach e tanti altri di cuinon conosco il nome da incarnati.

    Ringrazio Maurizio Parmeggiani per il costante e sincero appoggio alla ricercae alla sperimentazione, Pietro La Camera per la sua pazienza (con me ce nevuole molta), per la creatività e il costante supporto, Bruna Omelia, Enzo DiFrenna e mio figlio Nicola per l intelligente rilettura del libro, Filippo Danieleper l aiuto concreto e la grande amicizia dimostratami in tutti questi anni e tuttii miei studenti che nei corsi mi hanno ispirato e insegnato tante cose.

    Infine ringrazio mio padre e mia madre che mi hanno guidato e protettodall alto.

    © Copyright by Roberto ZamperiniTutti i diritti sono riservati. Per riprodurre parti o citazioni di questolibro è richiesta l autorizzazione scritta dell autore.

    Redazione e impaginazionerafica

    Stampa

    I edizione maggio 1998II edizione novembre 1998III edizione aprile 1999

    © Macro EdizioniVia Savona 6647023 Cesena (FO)ISBN 88-7507-180-2

    Pietro La CameraLuigi D Offizzi

    Tip. Sograte, Città di Castello (PG)

    R

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    edicato a M aster hoa Kok Sui

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    vent'anni, un vero "riflettore" di 5 centimetri con il quale passai moltenotti "su" Marte e Saturno.

    Un altro elemento che ebbe grande importanza negli anni della mia adolescenza fu un altro regalo di mio padre: una scatola da "Piccolo Chimico" difrabbricazione inglese. In realtà, non era proprio un piccolo chimico, mapiuttosto un piccolo laboratorio chimico. Credo che mio padre abbia spesouna fortuna per quei tempi, regalandomi questo complicato giocattolo, con ilquale passai molte ore appassionandomi alle reazioni chimiche, alla possibilità di costruire piccole pile elettriche e a tanti altri esperimenti. I sali, gliacidi e le basi mi affascinavano e non finivo di sorprendermi quando, mescolando due componenti, la soluzione cambiava di colore o quando ottenevo piccoli cristalli rossi o blu. Forse ha ragione la mia astrologa esotericaquando ha visto nelle mie vite passate anche quella dell'alchimista

    A scuola sono sempre stato un allievo strano: le materie che mi si obbligavaa studiare mi interessavano poco, mentre passavo le mie giornate a studiareargomenti molto particolari, che purtroppo non rientravano nel piano di studi. Questa abitudine a volte non mi giovò molto nei giudizi dei miei insegnanti e rese spesso la mia vita scolastica un calvario La scelta della facoltàuniversitaria fu, tutto sommato e come spesso accade nella vita, apparente

    mente casuale. Mi iscrissi alla facoltà di Statistica, dove si forma una mentalità di tipo rigoroso ma non rigido. E come potrebbe essere altrimentiquando gli argomenti di studio sono oggetti cosi impalpabili come il concetto di probabilità o di un Universo multidimensionale?

    Verso i venticinque, trent'anni ricominciai a coltivare i miei interessi diquand'ero ragazzo. Divorai tutti i libri che trovai in commercio sullo Yoga,sul Raja Yoga, e sulla dinamica mentale, disciplina che allora cominciava adiffondersi e di altre materie simili. Il punto debole della mia salute, peraltropiuttosto solida, sono sempre stati i miei denti. Questo determinò due risultati: lunghe e costose frequentazioni di dentisti e la scoperta che, con certetecniche di concentrazione mentale e di respiro da me riscoperte, potevo,

    quando i miei denti dolevano, togliermi il dolore inviando un'energia versola parte malata. Fu così che scoprii le energie sottili, anche se allora non lechiamavo così.

    e mie prime esperienze di terapia pranica le praticai su amici e parenticon alterni risultati, che mi dimostrarono però che le energie sottilifunzionavano anche se, con l'esperienza che ne avevo allora, non semprepositivamente. Nonostante gli insuccessi, cominciai ad interessarmene

    sempre più approfonditamente, fino al punto che diventarono l'unica miavera passione. Presi anche a frequentare un circolo spirituale che si ispiravaai famosi guaritori filippini e nel quale si praticava la Pranoterapia in formepiù o meno simili a quello che oggi si chiama Reiki. Il principio di base eraquello di trasformarsi, con la preghiera e il digiuno, in canali dell'energiaspirituale e -lasciare che essa operasse nel modo giusto pe r guarire ilpaziente. Certe volte funzionava, altre volte falliva completamente. Sentivoperò che, pur se il principio di base non era sbagliato, la mia conoscenzasulle energie di guarigione era insufficiente a determinare risultaticostantemente positivi. Accanto a successi, che a me allora parevanomiracolosi, mi trovavo spesso di fronte a collezionare sconfitte di cui noncomprendevo il senso. Iniziai allora sempre più frequentemente asperimentare, nei miei tentativi di terapia, nuove tecniche da me inventate. Irisultati pian piano miglioravano, ma non con la rapidità che avrei voluto.

    Un viaggio nelle Filippine e un'iniziazione dolorosa. Grazie al gruppo diguarigione spirituale conobbi alcuni straordinari "chirurghi psichi ci", comeAlex Orbito e la defunta Josephina Sison. Soprattutto Josephina mi sembròun vero fenomeno. Riusciva a materializzare e smaterializzare sotto i mieiocchi increduli con una semplicità sconcertante. La mia attuale opinionesulla chirurgia psichica è che si tratta di qualcosa di reale, ma riservato a

    solo pochissimi guaritori filippini, che in maggioranza non hanno nessunacapacità di penetrare nei corpi dei pazienti. a sua efficacia terapeutica nonè così straordinaria, anche nei guaritori veramente dotati, a dispetto delleapparenze m i r c o l o s e ~Alcuni "interventi" riescono, alcuni sono assolutamente inefficaci.

    Un avvenimento di grande importanza, in quegli anni in cui cominciavo lemie prime ricerche, fu il mio primo viaggio nelle Filippine, che intrapresiinsieme al gruppo al quale mi ero associato. Il viaggio in sé fu deludente.Josephina nel frattempo era morta e i guaritori che in quell'occasione incontrai non mi convinsero: la loro chirurgia psichica non aveva nulla di paranormale, perché secondo me ricorrevano in modo abbastanza plateale a

    trucchi di vario genere.

    Il viaggio ebbe però, almeno per me, due elementi interessanti: in primoluogo mi portò ad entrare in contatto con le sette media:niche di ispirazionecristiano-animistica che praticavano sia la guarigione paranormale, siatecniche di medianità. Dopo un trekking piuttosto faticoso verso unvillaggio di capanne di paglia e bambù, sperduto tra le montagne di Luzon econsiderato luogo di potere, ricevetti una specie di iniziazione alla

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    tracciato spirituale fondato sulla crescita personale piuttosto che su voci eguide interiori, che spesso sono solo un'espressione del nostro inconscio.Questo non significa naturalmente che non creda alla medianità veramentespirituale e alla presenza di Guide, ma la faccenda è un po' più complicatadi quanto pensassi allora.

    Due coincidenze mi aprono la strada giusta. L'altro elemento utile di quelviaggio fu apparentemente casuale ed avvenne a Baguio City, nel nord delpaese. Baguio è un misto di pochi grandi alberghi e di un gran numero di tipiche squallide casette filippine con il tetto in lamiera, il tutto in un contestonaturale piuttosto inconsueto. Situata a 1.500 metri di altezza, il clima è fresco e secco ed è considerata dalla borghesia filippina luogo di gran villeg

    giatura, anche se raggiungerla da Manila significa percorrere per sette, ottoore le strade davvero non buone di Luzon. La vegetazione di Baguio assomiglia molto a quella di una località mediterranea: pini e altre piante nontropicali e intorno montagne più o meno inaccessibili se non a piedi. Proprionell'ultimo giorno di permanenza a Baguio, passeggiando in un vicolo, fuiattratto da un volantino incollato su un muro. C'era un disegno di un terapeuta pranico in azione e alcune scritte parte in inglese e parte in tagalog lalingua filippina. N o n so perché, ma quel foglietto carpì la mia attenzione.Purtroppo non ebbi la presenza di spirito disegnarmi subito telefono e indirizzo e ritornai a Roma con la precisa sensazione di aver perso qualcosa diveramente importante.

    Al mio ritorno a Roma, abbandonato il gruppo con il quale non mi sentivopiù in sintonia, ripresi con vigore le mie esperienze, percependo però che inquello che facevo mancava qualcosa, quel quid magico che trasforma unacosa abbozzata in ·un prodotto finito e ben funzionante. Molti mesi diesperienze di terapia mi depressero per la mancanza di risultaticostantemente positivi, al punto che decisi che avrei lasciato perdere.Pensavo (e penso ancora) che se la terapia attraverso l'energia vitalefunziona davvero, deve essere efficace almeno nel 70-80% dei casi. Fu in

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    quel periodo difficile che, entrando per caso in una libreria esoterica, tra lemigliaia di libri esposti, fui calamitato misteriosamente da un libro con lacopertina rossa. Devo dire che sono sempre stato dotato del cosiddettoAngelo della libreria o se si vuole, della capacità di intuire quali libri mi

    servono in un certo momento per la mia evoluzione. Mi arrampicai sullascala per prendere il libro rosso, ne guardai il titolo: Pranic Healing e rimasimomentaneamente deluso perché era scritto in inglese e a quel tempo la miaconoscenza della lingua era meno che elementare. Ma, appena lo sfogliai, laprima pagina che balzò ai miei occhi fu esattamente quella vista nelvolantino a Baguio City, a 11.000 chilometri di distanza. Lessi l'autore:Choa Kok Sui e la dedica: Alle mie due patrie: le Filippine e la Cina .Seppi immediatamente che avevo trovato che quello che stavo cercando ecomprai immediatamente il libro.

    Esperienze con l Pranic e a l ~ n gA quel tempo, ma ancora non lo sapevo,ero la prima persona che in Italia e in Europa tentava di imparare il PranicHealing di Choa Kok Sui. Ci vollero molti giorni per sentire distintamentechakra e aure e uno sforzo di volontà incredibile per non cedere allo scoraggiamento, ma alla fine mi si cominciarono ad aprire le porte della percezione ·sottile e sentii di essere entrato in un nuovo Universo. Ripensando allamia fatica iniziale e confrontandola con la facilità con la quale i miei allieviimparano in pochi giorni quello che è stato per me uno sforzo di mesi, nonfinisco di stupirmi. Sono convinto che sia in atto una sorta di accelerazionecontinua, di espansione coscienziale, che apre le porte alla percezione sottilead un numero crescente di persone, proprio come ha scritto Redfield nel suolibro Le profezie di Celestino .

    Iniziai a lavorare con il Pranic Healing con metodo e passione e di colpo arrivarono due cose: i primi veri risultati positivi nelle esperienze di terapia ela consapevolezza che tutti i pezzetti del puzzle, costituito dai miei studiprecedenti sulle energie sottili, stavano cominciando a ricomporsi in unquadro comprensibile e razionale. La percezione di aure, chakra, energie pure e congeste diventò un'esperienza quotidiana e non più miracolosa e

    straordinaria. Fu proprio in quegli inizi che sperimentai i miei primi tentatividi quella che oggi chiamo Diagnosi sottile e cioè la possibilità di diagnosticare lo stato di organi, di ghiandole endocrine, del sangue e di molte altrecose, senza l'aiuto di alcun apparecchio, ma solo grazie all'espansione di unsenso interiore che tutti noi possediamo.

    L incontro con Choa Kok Sui. Decisi, dopo alcuni mesi di tentativi riuscitidi applicare la metodica, di ripartire per Manila per incontrare Choa Kok Sui

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    e approfondire il Pranic Healing nella patria del suo Autore. Un innovatore,Maestro spirituale, grande guaritore e conoscitore delle energie sottili: tuttoquesto è Choa Kok Sui. Ho conosciuto Choa nel 1990 a Manila, Filippine.Già in quell'anno erano in funzione i suoi due centri di terapia pranica e unistituto di ricerche nella guarigione paranormale: I' Institute or Inner Stu-dies una piccola università del paranormale dove aveva raccolto chiaroveggenti, sensitivi, canali spirituali e guaritori psichici e da dove, lui e i suoiistruttori, già allora insegnavano il Pranic Healing e cominciavano a diffonderlo in tutto il mondo.

    Choa unisce alla quasi totale conoscenza del passato sulle energie sottili oalmeno di quanto è oggi ancora accessibile), una capacità straordinaria di affrontare questi temi con razionalità, oggettività e scientificità moderne, cosapiuttosto rara in questo settore di ricerca. II suo Pranic Healing, a mio avviso, è oggi la più avanzata base di conoscenze e di aperture psichiche perchi voglia avventurarsi (e in seguito approfondire l'argomento) nella guarigione pranica, basata cioè sulle bioenergie. In poco tempo si impara asentire l'energia sottile, i chakra e le aure e, gradualmente, a stimolare un

    senso interiore che permette vedere tutto ciò, a manipolare le energie sottili, a dirigerle, ad eliminare quelle dannose (le congestioni eteriche) e, naturalmente, a guarire se stessi e gli altri da un gran numero di malattie.

    Dal Pranic Healing alla Diagnosi sottile. Grazie al Pranic Healing le mieesperienze di terapia si ampliarono in modo decisivo. Al mio ritorno a Roma, fondai un piccolo centro, presto frequentato da allievi che mi seguivanoin quell'avventura e da malati che si spargevano la voce. II risultato di alcune terapie fu davvero eccezionale, ma mi insegnarono molto di più i fallimenti dei successi.

    Cominciai, nei primi anni '90, ad estendere la mia conoscenza sulle energiesottili al mondo naturale, ad interessarmi ali' Omeopatia e alle altre terapievibrazionali, che in quel periodo stavano diventando sempre più popolari nelnostro paese. Sperimentai l'uso di cristalli e accumulatori orgonici, mi

    interessai più approfonditamente di Radiestesia e spesi una fortuna peracquistare e provare l'efficacia delle essenze floreali e quelle ottenute dacristalli. Comprai tutti i libri in commercio, in gran parte in inglese, chetrovai sulla Radionica, che mi stimolarono a seguire alcuni principi diquesta disciplina. Un mio pallino era la Diagnosi sottile. Quando qualcunomi chiedeva una terapia, nel primo incontro lo istruivo nel non darmiindicazioni sul suo stato. Molto spesso, soprattutto se ero rilassato e nonavevo paura di sbagliare, la Diagnosi sottile rivelava un'esattezza

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    stupefacente. Alle volte, dopo il primo incontro, mandavo il paziente dalmedico curante per fare un certo esame e spesso questi tornava sbalorditodicendomi: Ma Io sa che il medico o il test) ha confermato quello che leimi aveva detto? . Presi sempre più coraggio sull'efficacia della Diagnosisottile e cominciai a praticarla in modo sempre più ampio, estendendolaall'esame dello stato energetico della casa e alla psicologia del paziente.Altre indicazioni vennero grazie all'uso diagnostico sottile dei fiori di Bache dello stato plane tario presentato dal paziente. A v evo scoperto infatti che,poiché il nostro rapporto con le energie planetarie è molto stretto, è

    possibile, diagnosticando l'energia di quelle che chiamo le forme-pensieroplanetarie di una persona, sapere molte cose sul suo stato psichico e sullasua salute.

    Alla ricerca di una tecnologia sottile . Dopo alcuni nni passati ad insegnaree praticare il Pranic Healing, ho cominciato a chiedermi se non fosse possibilefondare una tecnologia basata su quei principi, una tecnologia sottile in grado dioperare n modo diverso, più rapido e disponibile per tutti, anche per i non ad-detti al lavoro. Uno dei punti critici con il Pranic Healing è la pulizia del paziente dalle sue congestioni. E una faccenda difficile, che richiede tempo, fatica e pazienza. Ero ossessionato dall'idea di inventare una specie di aspiratoredi congestioni che rendesse tutto più facile e più rapido.

    Quando già le mie idee sulle energie sottili, sul loro comportamento e la loronatura avevano cominciato a chiarirsi, credetti di aver trovato la personagiusta con cui iniziare una sperimentazione seria e approfondita sulla possibilità di una tecnologia sottile o, come la chiamo adesso, EnergoVibrazionale. L'incontro con Maurizio Parmeggiani fu risolutivo. Maurizioè stato agli inizi un mio allievo, nei primi tempi dell'espansione del PranicHealing in Italia. La sua formazione è quella di un ingegnere elettronico.Dell'ingegnere classico ha tutta la conoscenza e la preparazione tecnicoscientifica, ma non la mentalità che è alle volte un po' chiusa: Maurizio èpratico, ma sa andare oltre le cose che ha imparato, è creativo ed intuitivo,pur riuscendo a seguire schemi logici e razionali. La sua percezione sottile èaltissima, la sua Diagnosi sottile è tra le migliori ed è sicuramente un ottimoterapeuta. In poche parole, secondo me è una persona veramente unica. Ripensandoci oggi, credo di aver trovato in Maurizio una specie di alter egodella figura di mio padre, anche se è molto più giovane di me.

    Con Maurizio abbiamo passato settimane a discutere i particolari e la teoria dibase delle macchine e alla fine sono arrivati i pr4ni risultati. Spesso, in questoperiodo di grandissima creatività, ho avuto la precisa sensazione di essere in

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    qualche modo guidato. Più di una volta un'esecuzione apparentementesbagliata del progetto iniziale funzionava poi nel modo voluto.

    Pietro La Camera ha anche lui iniziato come mio allievo. Con un passato daartista e creativo, Pietro ha, come Maurizio, una grande sensitività, una na-turale predisposizione a percepire le energie sottili ed in più una naturaletendenza a fare , a concretizzare le cose. Con il suo arrivo, un nuovoelemento di intelligenza e creatività si è unito al consorzio tra me e Mauri-zio, portando un contributo decisivo allo sviluppo della ricerca.

    Insieme a questo piccolo team iniziale e ad altri che si erano uniti a noi, nel1996 fondai una struttura, che chiamai IRES: Istituto Ricerche sulle EnergieSottili, che divenne presto un punto di raccolta di ricerche, investigazioni eprogetti in questo campo.

    Da sinistra Pietro l CameraRoberto Zamperini e Maurizio Parmeggiani

    Le energie sintropiche e la Domoterapia sottile. Durante le mie indagini,soprattutto nei primi tempi, ero stato colpito dal fatto che alcuni guaritorinaturali sembravano dotati di una certa naturale capacità di guarire, che avolte non funzionava, ma a volte sembrava miracolosa. a maggior partedi loro non aveva la benché minima idea di come funzionasse la cosa.

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    In genere erano persone semplici, ma di una certa religiosità e spiritualità, purse non interessate a comprendere, approfondire ed ampliare le loro doti. Miconvinsi che dovevano esistere energie sottili molto particolari, in grado disupplire alla mancanza di conoscenza dei guaritori che le utilizzavano. Nonricordo con esattezza quando ebbi la prima esperienza di quella che a queltempo chiamavo bianco brillante , né ebbi subito coscienza della portata ditale arrivo. Le prime esperienze furono però impressionanti e mi fu subitochiaro che mi trovavo di fronte ad una svolta importante, che avrebbe cambiatoil corso della ricerca. Come arrivarono quelle che oggi definisco energie di

    ordine superiore ? Non lo so, so che ad un certo punto le mie mani emettevanouna nuova (per me) energia, in grado di caricare e decongestionarecontemporaneamente, priva di controindicazioni e contaminazioni.

    Dopo molte riflessioni arrivai al concetto di energie ad alto ordine di coe-renza o energie sintropiche. Con la Diagnosi sottile trovai c he queste energieesistono sia in Natura, che in qualche persona molto particolare, qualchemaestro spirituale, qualche guaritore naturale. Scoprii anche che le energiesintropiche possono essere sviluppate dentro di noi fino ad un alto grado,semplificano le terapie, sviluppano e amplificano il nostro senso interiore.Pensai subito di utilizzarle in una qualche forma di tecnologia. Come spie-gherò in seguito, alcune prime applicazioni della tecnologia sottile sintropi-

    ca furono indirizzate verso la cura delle case piuttosto che dei pazienti. Miero reso conto che molte persone soffrono di quello che potremmo chiamareil mal di casa . Molte loro sofferenze sono legate strettamente alle energie

    che assorbono dormendo e nessuna terapia può alleviare i loro problemi se,prima di tutto, non si cura la loro casa. Fu così che nacquero le prime appli-cazioni in un campo che chiamo Domoterapi a sottile .

    Gli studi sulla circolazione dell'energia sottile e sulla trasmutazione. Con leprime macchine iniziai una sperimentazione a tappeto un po' su tutto: bioener-gie personali, piante, oggetti inanimati, rimedi vibrazionali. Pian piano realizzail'importanza della circolazione energetica interna: se certi blocchi nella circola-zione non venivano rimossi le terapie fallivano o i sintomi ritornavano. Fu pro-

    prio grazie all'uso delle macchine a energia sintropica, che cominciai a scoprirealcuni principi fondamentali che riguardano le modalità di circolazionedell'energia sottile nell'organismo umano e in Natura. Un effetto particolaredelle energie sintropiche è che, a certe condizioni, possono operare trasmuta-zioni energetiche. Mi resi conto che esistono più modalità di trasmutazione eche era possibile costruire macchine che trasmutavano.

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    Le macchine, la Caratteristica Vibratoria. Una cosa che mi ha semprecolpito nel campo paranormale, è la generale soggettività delle percezioni.Questa soggettività rende generalmente impossibile trasmettere agli altri leproprie esperienze, che si limitano a descrizioni vaghe e imprecise. Credoche, se vogliamo che le scienze delle energie sottili trovino una diffusionesempre più ampia, questo limite dovrà essere superato, in modo che le per-cezioni siano più o meno uguali p er tutti e quindi sia possibile trasmettere adaltri le nostre conoscenze e il nostro sapere.

    Un altro risultato ottenuto con queste apparecchiature, che va in questa dire-zione, fu la scoperta che tutte le co se (le sostanze, gli organismi, gli organi, itessuti, le cellule, perfino le malattie) sono caratterizzate da una funzionevibratoria complessa e dinamica, che permette, non solo di individuarle inDiagnosi sottile, ma anche di considerarle bersagli precisi per l'invio dienergie sottili. Chiamai queste funzioni Caratteristiche Vibratorie Si trattadi un'estensione del concetto di rate utilizzato in Radionica, ma, a miomodo di vedere, onnicomprensivo, identico per tutti gli operatori e più utileai fini pratici. E possibile memorizzare praticamente la Caratteristica Vi-bratoria di uno stato d'animo, di un'emozione, di una malattia psichi ca, dellivello di intelligenza di una persona, del suo intero stato di salute in uncerto momento della sua vita. Cominciai a collezionare un gran numero di

    Caratteristiche Vibratorie, fissandole su supporti fisici speciali che le memo-rizzavano per un periodo di tempo molto lungo. Raccolsi un po di tutto: ri-medi vibrazionali, schemi energetici di malati, energie pure, congeste, tellu-riche, sostanze chimiche, estratti di fiori e piante. Con le memorie delle Ca-ratteristiche Vibratorie ognuno di noi può imparare a sintonizzarsi su ognicosa memorizzata ed è in grado di percepirle in modo esattamente uguale aquello di altri operatori.

    Questo è più o meno il mio attuale campo d'indagine. Ma sento che gli studie gli approfondimenti non sono finiti e che in un futuro molto prossimo siapriranno degli spiragli ancor più straordinari.

    Che cos'è questo libro. La mia conoscenza delle energie sottili, le macchine e iprincipi su cui sono basate, le mie esperienze e scoperte sono raccolte in questolibro. Esso è in parte una specie di stato dell'arte sulle energie sottili, in parte iltentativo di fondare razionalmente questo nuovo paradigma scientifico e inparte un resoconto parziale di esperienze e dei risultati teorici e pratici i qualisono pervenuto. n questo libro ho descritto, sia pure brevemente, i principidella trasmutazione orizzontale e quella d'ordine, il ciclo delle trasmutazionienergetiche naturali, la struttura interna dei chakra, il meccanismo della

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    circolazione della bioenergia. Tutti argomenti che spero siano nuovi per ilLettore e che sono frutto di nni i studio sulle energie sottili.

    So di aver scritto un libro non semplice da leggere e piuttosto impegnativo. Chine ha letto le bozze dice che la massa di informazioni è molto grande e questocerto non ne faciliterà la lettura. Ma sono stanco di libri copiati da altri libri, aloro volta copiati d altri libri ancora, in cui le informazioni veramente nuovesono poche o nessuna e so che questa stanchezza è condivisa da molti. Dedicoquesta fatica agli onesti ricercatori nel campo, perché spero che vi trovino un

    comune linguaggio per esprimere i principi e la natura delle energie sottili (èsintomatico il numero assolutamente enorme con cui esse sono state chiamatenel corso dei secoli) e inoltre, trovino gli spunti per ulteriori ricerche che porti-no più avanti la conoscenza, superando quella che io chiamo la sindrome delladimostrazione allo scienziato scettico e cioè la necessità di voler a tutti i costidimostrare, a chi non ha voglia di ascoltare e comprendere, la realtà sottile dellaNatura. Sono convinto che la Scienza del terzo millennio non sarà più basatasulla sola conoscenza razionale, ma sarà il risultato della fecondazione dellaconoscenza con la coscienza e la sensitività.

    In questa opera spero che il Lettore possa trovare una rigorosa e coerentedescrizione dell'oggetto di indagine e soprattutto molte altre informazioni e

    conoscenze introvabili altrove, soprattutto nella seconda metà del libro. Miaè la responsabilità di molte cose scritte in quelle pagine e chi volesse docu-mentarsi in merito non troverebb e né fonti, né libri. Là dove le informazioninon sono invece farina del mio sacco ho fornito, per chi volesse ulterior-mente documentarsi, un'ampia bibliografia.

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    Capitolo 2

    Una conoscenza molto ant ica

    I I POTERI DEGLI ANTICHI

    Energie dense e sottili: una prima definizione. Cominciamo questo capitolo con una definizione provvisoria: qui e nel seguito parlerò di energiedense riferendomi alle energie conosciute dalla Fisica: energia termica,elettrica, magnetica, gravitazionale, eccetera e di energie sottili quando parlerò di quelle energie che per ora sfuggono ad un esame con l'ordinaria tecnologia, ma che pure sono identificabili con molti mezzi e soprattutto grazieai loro effetti positivi o negativi sull'organismo. Le energie sottili presentinegli organismi viventi le chiamo energie sottili-vitali o bioenergie.

    I poteri dell'uomo preistorico. L'idea della forza vitale, l'energia che rendevivi e sani gli organismi viventi, la Vis Medicatrix Naturae , presente anche

    nel mondo minerale, sia pure in forma diversa, sembra ancora una stranezza o,più semplicemente, una sciocchezza ad uomini di scienza e a molte personecomuni. Eppure, in molte medicine popolari e tradizionali, nelle disciplineesoteriche o mistiche in ogni tempo o latitudine e in alcune ricerche scientifiched'avanguardia, è possibile trovare concetti come energia universale, forza vitale,corpo energetico e energie sottili che possono far ammalare o guarire.

    Nel corso della sua storia l'uomo ha posseduto ed utilizzato in larga misuracapacità che qualcuno impropriamente definisce poteri paranormali . E' ancorapossibile, solo per poco, avere un'idea sulle capacità extrasensoriali dell'uomoprimitivo, studiando quanto resta della cultura aborigena in Australia. Gliaborigeni hanno fermato il loro sviluppo tecnologico all'età della pietra, eppure,

    nonostante l'atteggiamento presuntuoso e patemalistico dell evoluto occidentale,sono tutt'altro che inevoluti o degenerati. Antropologi e etnologi che li hannostudiati, si sono trovati di fronte a una cultura antica di 40.000 anni, che hasviluppato una conoscenza degli stati di coscienza alterati sorprendentementesofisticata, grazie alla quale gli aborigeni sanno produrre e utilizzare una vastagamma di capacità psichiche utili per la caccia, l'orientamento, la guarigione, ilritrovamento di vene d'acqua sotterranee e, in generale, per la sopravvivenza interritori aspri e difficili come gli enormi spazi australiani.

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    Le tribù aborigene, come riferisce il ricercatore A. P. Elkin, conoscono benel'energia sottile-vitale, che chiamano kuranita. Sanno che è presente in ogniessere vivente in quantità differenti (maggiore negli adulti sani, minore neibambini, molto scarsa nei vecchi e nei malati), che è molto concentrata incerti luoghi di potere, nei quali essi vanno a ricaricarsi, che si può utilizzareper stimolare la crescita di piante o di animali che servono da nutrimentoalla tribù e, naturalmente, per guarire persone malate. La kuranita viene impiegata per appoggiarsi al vento , cioè comunicare telepaticamente e perdiagnosticare con gran precisione le malattie, ancor prima del loro manife

    starsi, grazie ad una speciale forma di visione - che noi chiameremmo chiaroveggenza -, in cui i mali si presentano loro come colori e forme particolari.

    Per il ricercatore H. Weaver, gli aborigeni forniscono indizi importanti suipoteri psichici dall'uomo preistorico, che, secondo lo studioso, era perfettamente in grado di percepire i flussi energetici sottili naturali, emessi dallaterra e dagli esseri viventi e sfruttava queste capacità per scovare le prede eper sfuggire agli animali feroci. Gli antichi cacciatori paleolitici, sostiene,potevano percepire le tracce bioenergetiche sparse nell'ambiente dagli animali, l'esistenza di fonti sotterranee in località desertiche, la giusta direzioneanche con cielo coperto e le zone di forte intensità energetica, alcune dannose, che evitavano, altre utili alla salute, che utilizzavano per guarire. Attra

    verso un'attenta sperimentazione, avevano anche scoperto come rendere energeticamente invisibili l'au ra e le loro tracce energetiche agli altri predatori.

    Queste ricerche rivoluzionarie forniscono un'immagine distante da quellastereotipa di cinema e letteratura: ben lontano dall'essere un selvaggio rozzoe violento, l'uomo paleolitico era anzi estremamente sensibile e dotato digrandi poteri psichici. L'arte parietale preistorica mostra con evidenza chepercepiva chiaramente l'aura delle proprie mani e quella degli animali, raffigurata con un alone o da aureole di raggi perpendicolari.

    Anche i pellirossa d'America sapevano molte cose sulle energie sottili, conoscevano le linee di forza emanate dalla terra e i flussi planetari sottili ed erano

    in grado di applicare, a fini di guarigione, tecniche terapeutiche energetiche.

    uraghi e energie sottili-vitali. Insomma, molti popoli primitivi o moltoantichi hanno avuto nozione e un certo controllo sulle energie sottili. Alcunistudiosi italiani hanno dimostrato che i costruttori dei nuraghi in Sardegnaoperavano seguendo attentamente le linee· di energ ia sottile emanate dalterreno e utilizzavano questi misteriosi monumenti per guarire se stessi e glianimali. Alcuni nuraghi sardi sono costruiti su punti di forza di energie

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    telluriche, che hanno effetti di guarigione sulle persone che vi stazionanoper qualche tempo. Anche i dolmen e i menhir sparsi un po ovunque inEuropa, sembrano posti su linee di forza e su nodi di energia sottile.

    Come mai tanti popoli antichi avevano idee così precise, nozioni così sofisticate su fenomeni che ancor oggi sfuggono al controllo dei laboratori piùattrezzati? L uomo era dotato un tempo di poteri in seguito scomparsi oppure era erede di antiche scienze in seguito perdute? Una discussa teoria sostiene che, prima della scoperta e diffusione della scrittura, l emisfero cere

    brale dominante nell uomo non fosse il sinistro, ma il destro. La dominanzadel destro forniva ai nostri antichi progenitori doti di intuizione, chiaroveggenza, chiaroudienza, telepatia, radioestesia e di altre forme di percezione dienergie sottili. Solo in tempi relativamente recenti, con l introduzione dellascrittura, la dominanza cerebrale si sarebbe spostata a sinistra causando unincremento delle capacità di analisi· e una maggiore razionalità, ma anche laperdita delle antiche capacità extrasensoriali.

    Continenti scomparsi. Un altra teoria, che forse è qualcosa di più di unaleggenda, sostiene che i popoli che un tempo abitavano l Europa avrebberoutilizzato i resti di scienze psichiche ereditate da antichissime civiltà scomparse. I molti popoli sparsi tra le isole e gli arcipelaghi del Pacifico un tem

    po erano probabilmente un solo popolo, abitante un continente chiamatoAtlantide o .Mu o Lemuria, forse l attuale Antartico, ogg i ricoperto daighia cci. Questa gente avrebbe raggiunto una grande evoluzione, soprattuttonelle scienze psichiche e spirituali e ne avrebbe fatto grande uso.

    La leggenda di Mu diventa forse più credibile di fronte alle straordinarie conoscenze di alcuni popoli del Pacifico. I Polinesiani, prima dell invasione tu- ·ristica di massa, conoscevano e utilizzavano ampiamente l energia sottilevitale, che chiamavano mana (parola che ricorda stranamente la mannaebraica). Max Freedom Long, un ricercatore che nel 1917 si trasferì alleHawaii, studiò a lungo e approfonditamente gli ultimi sciamani Kahuna dell arcipelago Hawaiano, ogg i completamente scomparsi. Secondo la sua te

    stimonianza, essi ottenevano guarigioni fisiche, psichiche e spirituali a volteistantanee, camminavano sulla lava ardente dei vulcani, prevedevano il futuro, modificavano il tempo atmosferico e facevano altre cose prodigiose, grazie alla loro capacità di accumulare e controllare l energia sottile o mana.

    I Kahuna avevano una conoscenza degli aspetti più sottili dell uomo sorprendentemente vicina alle più sofisticate dottrine esoteriche e a certe moderne scoperte scientifiche. Essi credevano che l uomo sia un essere fisico,

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    emozionale, mentale e spirituale e che ogni guarigione debba partire dal riconoscimento di questa sua complessa natura. Abbiamo, dicevano, tre Sé:

    • un Sé inferiore, sede del subconscio;• un Sé medio, sede della mente cosciente e dei poteri della ragione;• un Sé superiore, o superconscio, sede della parte divina nell uomo.

    Secondo i Kahuna, i tre Sé sono entità parzialmente autonome che controllano sfere distinte e separate della realtà. Il Sé Inferiore è responsabile digran parte delle attività involontarie del corpo fisico, ma non di quella volontaria, che spetta al Sé Medio. Accanto al corpo fisico esiste anche uncorpo ka o corpo ombra, generalmente invisibile, composto di mana, la cuisostanza permea ogni organo, ogni cellula e li rende vivi e vitali, concettomolto vicino quello moderno di corpo eterico o bioplasmico.

    Il Sé Inferiore, dicevano i Kahuna, è sede delle emozioni ed ha il compito diforgiare il mana o forza vitale utilizzato dagli altri due Sé. La cooperazionetra Sé Inferiore, Sé Medio e corpo Aka permette di fare diagnosi e terapieanche a distanza utilizzando soltanto il mana, che esiste in tre forme:

    • un mana inferiore, usato dal Sé inferiore;• un mana medio, usato dal Sé medio o mente conscia;• un mana superiore, utilizzato dal Sé superiore per operare miracoli.

    Il mana inferiore può essere accumulato e utilizzato dai Sé medio e superiore per guarigioni psichiche e spirituali. Il mana medio agisce come una forzaipnotica e produce forme-pensiero che si introducono nella mente, guidandol processo di guarigione. La mente è responsabile di un gran numero di

    malattie, altre sono il risultato di una mancanza di contatto tra il Sé Superiore e quelli Medio ed Inferiore.

    Antiche ter pie con le bioenergie. Gli egiziani conoscevano molto benesia le energie vitali-sottili, che il corpo eterico, che chiamavano sekhem eimpiegavano queste cognizioni per guarire tramite l imposizione delle mani,un uso molto antico ben noto tra le antiche civiltà Mediterranee. Come purei Greci, utilizzavano queste pra tiche nei templi.

    Anche gli ebrei conoscevano il corpo eterico, i centri energetici o chakra el energia sottile-vitale, che chiamavano ruah · esaltata dalla Bibbia per le sueapplicazioni in campo medico e spirituale. Alcuni reperti contenuti nei

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    cosiddetti Rotoli del Mar Morto ci dicono che in Palestina, ai tempi di Gesù,esistevano sette religiose che utilizzavano la terapia energetica sottile e laguarigione con le mani. Anche Gesù ha praticato largamente questa formadi guarigione e ha anche detto: Queste cose che io faccio, anche voi lefarete e meglio di me .

    Ermete chiamava l'energia vitale sottile telesma, i greci physis, Platone nous. I Romani usavano far dormire giovani in perfetta salute vicino a personeanziane e malate e, per evitare le energie sottili dannose emesse dal terreno,

    costruivano gli accampamenti militari là dove cani e vitelli andavano a dormire. I Sufi chiamavano l'energia vitale-sottile barakha ed i centri d'energiasottile, latifa. Anche loro, naturalmente, utilizzavano la loro conoscenza perguarire o per cercare di non ammalarsi. Ippocrate parlava di energie circolanti nel corpo e spesso allude chiaremente all'aura umana e sostiene che lamalattia nasce a causa di squilibri e carenze di una misteriosa sostanza, cheoggi chiamiamo sostanza eterica o bioplasma.

    L'aureola di Gesù e di altre figure sacre, presente così spesso nell'arte Cristiana, nonché i rosoni policromi delle cattedrali gotiche, sono la raffigurazione artistica del chakra Coronale e dell'aura. L'uomo ha rappresentato datempi immemorabili l'aura per esprimere la sua natura energetica e spiritua

    le, anche se ogni popolo ha avuto un· suo modo particolare di rappresentazione. I pellirossa hanno utilizzato caschi di piume d'aquila, gli egizianiadornavano la testa dei faraoni con un copricapo conico abbellito da raggiconvergenti e sormontato da una testa di serpente, simbolo dell'energia chescorre lungo la colonna vertebrale fino al chakra Coronale. Stesso significato hanno avuto le corone che re e regine si sono messi in testa in tutti itempi e copricapi di papi e vescovi. La svastica, un simbolo solare ariano, el'onnipresente, universale simbolo della spirale, sono rappresentazionischematiche del moto vorticoso dei chakra.

    l INDIÀNI E CINESI E LE ENERGIE SOTTILI

    Le energie sottili vitali nello Yoga cinese. Nella grande tradizioneesoterica orientale i due Y oga cinese e indiano hanno raggiunto i risultatipiù sorprendenti nello studio e nell'uso delle energie vitali sottili. Questeantichissime dottrine, pur prive dei moderni mezzi di ricerca scientifica eavendo come solo mezzo di indagine la coscienza, hanno raggiunto unsapere sulle energie sottili nell'uomo, che ancor oggi sembra prodigioso.

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    Nel corso dei secoli, Cina e India si sono scambiate conoscenze e risultati esono state centri di diffusione di discipline mistiche ed esoteriche per tutti ipopoli vicini, come gli Indocinesi e i Giapponesi.

    L'esistenza di un'energia sottile-vitale che rende il corpo vivo e sano e chepermette alla mente conscia ed inconscia di utilizzare gli organi sottoposti alsuo comando, è un'idea antica di migliaia di anni, più antica dei più antichitesti cinesi o indù. Gli yogin, cioè i Maestri dello Yoga indiano, la chiamarono in sanscrito Pra-Na, Energia primaria e la conoscevano già dai tempi

    della civiltà di Mohenjo-Daro, prima della discesa dei popoli indoeuropei. IMaestri dello Yoga cinese o Yoga del Tao, la chiamarono Ch i. Per loro, ilPrana o Ch'i è un'Energia Madre, che scaturisce direttamente dall'Assoluto eda essa, lungo la sua discesa verso i piani sempre più densi della Realtà,viene generata ogni altra forma nota di energia.

    Un organismo vivente è un sistema sia energetico che materiale, sostenevano. L'aspetto energetico è costituito da una struttura non percepibile coni sensi ordinari: il corpo pranico o eterico. I praticanti delle scuole esoteriche indiane e cinesi, grazie ad allenamenti segreti gelosamente custoditi etrasmessi oralmente da maestro a discepolo, attivavano ed esaltavano i loropoteri di sensitività, chiaroveggenza (la percezione di tipo visivo dei feno

    meni energetici sottili) e chiroestesia (la percezione di tipo tattile). Grazie aquesti poteri, identificarono alcuni organi energetici sottili, quali i centrienergetici o chakra, i meridiani, le nadi o canali eterici e le aure o campienergetici che circondano ogni organismo vivente.

    A parte alcune differenze, la descrizione del corpo energetico o eterico fattadalle due scuole, l'indiana e la cinese, coincide nella sostanza. Nel lontanissimo 2.700 a. C. in Cina esisteva un testo dal titolo: Il classico della Medicina interna in cui si trovano alcuni principi fondamentali della MedicinaEnergetica. E' del 1000 d. C. il più celebre Libro dei Cambiamenti , oChing, che introduce il concetto dell'esistenza di due polarità energetiche, loYin e lo Yang. I testi indiani dedicati all'uso terapeutico dell'energia vitale

    sono altrettanto antichi: si parla di qualcosa come 4.000/5.000 annifa

    Le arti marziali e il Ch'i. In una disciplina di potenziamento fisico moltovicina alle arti marziali, detta Ch i Kong (dove C h i = Energia vitale e Kong= lavoro, quindi C hi Kong = Lavoro sull'energia vitale ) venneroapprofonditi molti aspetti essenziali per la comprensione delle energie sottilidi guarigione. Gli antichi maestri del Ch i Kong, che si erano accorti cheuna mano ènergeticamente carica è in grado di colpire molto più duramente

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    di una scarica e un corpo carico è in grado di assorbire i colpi molto megliodi uno scarico, scoprirono un numero enorme di centri energetici (i puntidell'Agopuntura) e i meridiani (le vie di scorrimento del Ch'i).

    All'interno di questa vasta e comp lessa disciplina si possono collocare moltetecniche apparentemente distanti, alcune note in occidente con nomi diversi,in genere di origine giapponese. Nel corso della guerra che i G i a p p . o n ~ s iavevano promosso contro la Cina, essi vennero in contatto con le antichissime discipline cinesi, che diffusero e commercializzarono dopo la fine della

    seconda guerra mondiale. Le discipline del C'bi non avevano in Cina unacatalogazione precisa e spesso neppure un nome unico, ma erano parte di uncorpus vasto che comprendeva il C'bi Kong, il Kung Fu, la ~ i g i t o p ~ e ~ s i o n e ,l'Agopuntura, il Massaggio, il Massaggio Zonale, la Cucma-dei-cmqueelementi o Cucina-di-salute e le tecniche di guarigione con i suoni. Oltre aqueste e a molte altre discipline che non ci sono pervenute si svilupparonoanche "La-mano-che-guarisce", la "Palma-di-Budda" e la "Prova-dell'aura",antenate della moderna Pranoterapia e del Pranic Healing.

    L' Ayurveda o Scienza della vita e della Longevità , ha tradizioni antiche dimillenni, trasmesse oralmente da maestro a discepolo e, solo più tardi, codificate in versetti. Secondo i suoi insegnamenti, l'energia sottile si manifesta incinque principi di base: aria, acqua, fuoco, terra ed etere

    ?p a z ~ o .L u o ~ ~mi

    crocosmo che riproduce la Natura, è una complessa mamfestazmne dei cmqueelementi cosmici. Influenzati dall'elemento etere sono: interno della bocca, nasoe condotto gastrointestinale; dall'elemento aria, muscoli e pulsazioni d el cuore;dall'elemento fuoco, sistema digestivo, materia grigia del cervello e temperaturadel corpo; dall'elemento acqua, secrezioni, succhi digestivi, saliva, ghiandolesalivari e plasma. Infine, sotto l'influenza dell'elemento terra ci sono le strutturesolide come ossa, cartilagini e unghie.

    La tradizione indiana associa ad ogni elemento cosmico una forma, un colore o un organo, alle dita della mano, i cinque elementi, che sono resi vivi evitali dal prana, del quale esistono varie qualità differenti, connesse ad alcune funzioni fondamentali corporee, come l'assunzione d'aria, cibo e acqua,l'espulsione, la digestione e così via.

    Le teorie indiane e cinesi dell'energia vitale sottile sono fondate sul principio dell'equilibrio: la malattia è la manifestazione, allivello fisico, di squilibri esistenti nel corpo energetico. Gli antichi Indiani, come i Cinesi, sostenevano che la salute è una manifestazione dell'equilibrio energetico, a suavolta espressione di realtà sia fisiche sia psichiche. Quan do per una qualsiasi

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    causa si presenta uno squilibrio, rapidamente insorge la malattia. Curare èdunque riequilibrare, riportare le energie che circolano nel corpo allo statodi perfetto equilibrio. La mano è uno strumento terapeutico perché, grazie agesti di guarigione o mudra, l'uomo può utilizzare le correnti energeticheche scorrono in lui.

    Paracelso, l'lliaster e le tre aure. Rivoluzionarie per il suo tempo erano leidee del grande Paracelso (1493-1541), che sosteneva che il corpo è tenutoin vita da una sostanza sottile, l'Iliaster, che si comporta a volte come materia, a volte come energia. La sua attività si manifesta in un campo energetico, composto di tre strati, di cui il primo è più collegato al metabolismo, ilpiù esterno è dipendente dall'attività mentale. Alcuni insegnamenti di Paracelso, come l'Iliaster, il campo energetico e l'origine energetica di malattiefisiche e mentali, sono ancora oggi straordinariamente validi ed attuali. Ladottrina del corpo eterico e dei centri d'energia non fu estranea alla misticacristiana. Nella sua Theosofia Practica del 1696 il mistico Johan GeorgGichtel, allievo di Jacob B ohme, parla chiarame nte sia del corpo eterico, chedi cinque centri energetici.

    Vicini agli insegnamenti di Paracelso erano i due grandi scienziati italianiLuigi Galvani (1737-1798) e Alessandro Volta (1745-1827) che studiaronoper primi il rapporto tra energia vitale sottile e bioelettricità. Galvani, inparticolare, parlò di una "forza vitale" che anima gli esseri viventi.

    III - LA SCIENZA MODERNA

    Reichenbach e la scoperta dell'odyle. La letteratura relativa alle ricerchemoderne è oramai talmente tanto vasta, che è difficile condensarla nei limitidi questo lavoro. Mi l miterò a quelle che hanno avuto ma ggior eco o che, amio avviso, sembrano le più fondate scientificamente. Il primo studiosomoderno di rilievo delle energie vitali sottili e dei campi energetici fu forseil barone Karl von Reichenbach ( 1788-1869), industriale, brillante chimico ebiochimico, scopritore della paraffina e del creosoto, esperto di metallurgiae di meteoriti. Diventato ricchissimo grazie ai proventi delle sue industrie edelle sue scoperte, si ritirò dagli affari per dedicarsi totalmente ai suoi amatistudi sull'energia sottile, che chiamava odyle o forza odica. Le ricerche, durate 30 anni, ebbero dimensioni stupefacenti: mise insieme un gruppo di 200chiaroveggenti, scelti tra esperti di medicina, fisica o filosofia, affinché i loro rapporti avessero il massimo d'obiettività.

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    Reichenbach scoprì che l'energia sottile o odyle è una proprietà universaledèlla materia, presente non solo negli esseri viventi, ma anche nei magneti,nei cristalli, nella luce, nel calore ed è generata dall'attrito, dal suono, dallaluce, dall'elettricità, dall'irradiazione di sole, stelle e pianeti, dalle reazionichimiche e soprattutto dall'attività biologica di piante, animali ed uomini. L adistribuzione dell'odyle, che interpenetra la struttura matèriale dell'Universo,non è uniforme, ma ineguale nello spazio e nel tempo. Esso può essere accumulato, trasferito, distorto, trasmesso e irradiato attraverso oggetti e dauna persona ad un'altra.

    L'odyle è bipolare, è cioè dotato di polarità come il magnetismo e l'elettricità:quello negativo, visto nel buio dai chiaroveggenti come una luce b l u a s ~ aècalmante e piacevole, quello positivo, giallo-rossastro, è riscaldante, eccitante epuò dare sensazioni spiacevoli. L'energia sottile umana crea un'aura luminosa,fluttuante e colorata intorno al corpo. Reichenbach scoprì inoltre l'esistenza diun ciclo diurno dell'energia sottile umana e il nesso tra questa e gli stati emotivie mentali. Nonostante lo scetticismo generale di scienziati e medici, il grandescienziato Humboldt si espresse così sulle ricerche di Reichenbach: I fatti sonoinnegabili: ora è compito della scienza spiegarli .

    Reich: dalla psicoanalisi alla scoperta dell'orgone. Le ricerche di Wil

    helm Reich, allievo di Freud e ideatore di un'originale psicoterapia, interessano soprattutto per la profondità con cui ha studiato il rapporto tra l'ener giasottile-vitale e lo stato emozionale. Nato a Vierina nel 1897 da genitoriebrei, studiò medicina e psichiatria. Dal 1934 al 1939 visse in.Norvegia edinfine nel1942 emigrò negli USA, dove rimase fino alla morte. I suoi primistudi sull'orgasmo (celebre è il suo libro La funzione dell'orgasmo ) loportarono alla scoperta del rapporto tra emozioni e l'energia sottile, che dapprima chiamò bioelettricità, in seguito orgone. Come Reichenbach, si con-

    . vinse che l'energia sottile od organica è universalmente presente, si manifesta negli esseri viventi come forza vitale e creativa, nelle galassie comemoto e calore. Ogni cosa possiede un suo campo d'energia che interagiscecon il mare d'energia planetaria e lo sterminato oceano d'energia cosmica.

    Reich, tra l'altro, costruì alcuni strumenti come l'accumulatore organico, ingrado di accumulare energia sottile ambientale, che utilizzò a finiterapeutici. L'accumulatore era basato sul fenomeno, da lui scoperto, chel'energia sottile è assorbita da materiali organici ed è dispersa dai metalli.Era costituito da strati di materiali organici e metallici alternati cheintrappolavano l orgone atmosferico, così come una serra accumula ilcalore. Ad esso Reich applicava anche lo shooter, un tubo che concentrava

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    l'orgone verso uh organo o un'area del corpo. L'effetto dell'accumulatore edello shooter sull'organismo umano, secondo Reich e i suoi seguaci in tuttoil mondo, ha effetti precisi sull'organismo umano, che ne è energeticamentericaricato, anche se il suo uso terapeutico è piuttosto limitato. In seguitodarò una mia interpretazione di questo fatto.

    Le ricerche di Reich furono interrotte quando, sotto la spinta della classe medica e degli psichiatri, venne portato in tribunale sotto l'accusa di frode. Reich sidifese da solo sostenendo che la corte non aveva il diritto di giudicare in tribu

    nale una teoria scientifica. Ritenuto colpevole di disprezzo alla corte,fu

    condannato a due anni di prigione ed alla totale distruzione del suo lavoro di anni:libri, articoli, strumenti e perfino della sua casa editrice. Dopo nove mesi di prigione, nel 1957, Reich morì stroncato da un attacco cardiaco.

    V - UN GRANDE INNOVATORE: CHOA KOK SUI

    n Pranic Healing: un importante passo in avanti. Il Pranic Healing è,come dice la parola, una terapia, una terapia semplice, mastraordinariamente efficace. Poiché di Choa e del Pranic Healing ho scrittonel primo capitolo, mi limiterò a sottolineare un aspetto. Choa è arrivato a

    risultati così importanti perché unisce, al sapere e alla creatività,straordinarie doti di sensibilità e sensitività alle energie sottili, che glipermettono di vedere e sentire ciò che ad altri è a volte sfuggito. Eccouno . degli elementi centrali: la personale sensitività del ricercatore,strumento che a me sembra insostituibile in questo campo di ricerca.

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    Capitolo 3

    Ma cos'è l'energia sottile?

    l ENERGIE SFUGGENTI

    Gli accenni su Reichenbach e Reich mettono in luce le difficoltà che anche i ricercatori più seri e agguerriti hanno incontrato nel definire la naturadell'energia sottile. Ha molte affinità con l'elettricità, con il magnetismo, leonde elettromagnetiche ed in particolare i raggi infrarossi e ultravioletti. Esimile a un vento di ioni o di elettroni, ma nella sostanza è diversa da tuttociò. Alcuni fisici, (Einstein, Harold Aspden, Paul Dirac, Shiuji Inomata,Thomas Bearden ed altri) hanno postulato l'esistenza del vuoto quale realecampo d'energia. Aspden, nel 1980, ha ipotizzato una matrice spaziale ograta di quanta, dalla quale fa derivare ogni altra legge matematica, inclusa

    l'equazione einsteiniana e = mc2. Questa matrice sarebbe connessa ad altrematrici energetiche di natura organica, dando vita appunto, ad un energiabiologica o vitale. Il giapponese Inomata ha tentato una fusione delle leggiche governano le energie conosciute, in un modello basato sul concettodello Stato Vuoto Vacuum State), che comprende ogni forma d'energiacompresa quella biologica. Ricercatori della ex Unione Sovietica, infine,hanno associato il concetto di energia sottile a quella di plasma biologico obioplasma. Ma cos'è il plasma? Nella scienza si parla di quattro stati dellamateria: solido, liquido, gassoso e plasma. La prima idea di un quarto statodella materia si deve allo scienziato inglese William Crookes (1832-1919),chimico e inventore, che per primo nel 1879 sviluppò la teoria della materiaradiante, il quarto stato della materia.

    n plasma è uno stato particolare dei gas, una miscela, parzialmente ionizzata, che può essere complessivamente neutra, formata da atomi, parte deiquali privi dei loro gusci elettronici, da protoni e da elettroni liberati dai loronuclei atomici. Ogni radiazione, campo elettrico o magnetico possono influenzarlo, attivarlo, deviarlo, illuminarlo. Il plasma è probabilmente lo statopiù diffuso in Natura: negli spazi interstellari ne esistono smisurate e freddissime distese, il Sole e le altre stelle sono formate da plasma caldissimo,ma anche ne lla nostra c amera da letto l'aria è parzialmente ionizzata e quindi

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    Il corpo energetico

    è in stato di plasma. Oggi la nozione diplasma entra in numerose disciplinescientifiche e applicazioni tecnologiche, che vanno dal tubo al neon lmotore magnetoidrodinamico. Quelloche rende l plasma uno stato moltoparticolare, è la proprietà di essere soggetto ad ogni tipo di energie, particolarmente alle forze elettromagnetiche.

    Il bioplasma, l plasma della materia organica vivente. Non èquindi strano che uno stato cosìdiffuso in Natura sia presente anche intorno e all'interno degli organismi viventi. Bioplasma è un termine coniato dallo scienziato sovietico V. S. Grischenko, che ipotizzò nel 1944 un tipo di plasmaassociato agli organismi viventi. Inseguito, nel 1966, chiamò questo

    stato plasma biologico o bioplasma. In anni più recenti altri scien-ziati nell'ex Unione Sovietica, in Romania e in altri paesi hanno condottoesperimenti di laboratorio per dimostrarne l'esistenza.

    Il bioplasma è un gas elettricamente neutro, a temperatura e pressione ambiente, in cui solo una minima frazione del gas è costituito da ioni, in cui

    nuotano liberamente molecole, frammenti molecolari, radicali liberi, protoni ed elettroni e in cui sono presenti radiazioni di vario tipo, soprattuttoelettromagnetiche di tenue intensità come raggi ultravioletti e infrarossi. Ealtamente conduttore, è in grado di accumulare, assorbire, emettere e trasferire energia tra organismi diversi. Il fisico Viktor Inyushin, sperimentandosu animali e esseri umani e sui collegamenti tra plasma, bioplasma, bioelettricità e biochimica, ha trovato che il cordone spinale, i nervi e tutte le cellule nervose ne contengono grandi quantità. Il rapporto tra bioplasma e statid'animo è, secondo lui, molto stretto.

    Corpo bioplasmico, eterico, energetico, sottile, pranico: sinonimi dellastessa cosa. Le particolarità davvero uniche del bioplasma, l suo comportamento, i suoi rapporti con il corpo fisico, spinsero il ricercatore a parlare

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    Anche i soggetti inanimati sottoposti a correnti d alta frequenza dannouna luminescenza, ma essi si illuminano in modo uniforme, geometricamente esatto, costante, di luce smorta, monocroma. Invece la luminescenzadi un corpo vivente muta ininterrottamente .

    Quando la foto Kirlian venne conosciuta negli anni 70 dal mondo scientifico occidentale, molti credettero d aver trovato il mezzo per fotografarel aura, il campo energetico sottile umano. Oggi l opinione prevalente è chequesto straordinario mezzo d indagine permetta di fotografare non tanto ilcampo sottile, ma piuttosto l a sua interazione con quello d alta tensione ealta frequenza generato dalla macchina. Il Dr. William Tiller, un ricercatorepiuttosto noto nel campo, ha scritto in un articolo sul New Scientist:

    E' ragionevole sperare di osservare direttamente una manifestazione nonfisica, utilizzando unicamente strumenti costruiti attraverso i cinque sensifisici? Io penso di no Noi possiamo solamente sperare di captareun 'informazione al livello fisico. Per energie non fisiche intendiamo energienon di natura elettromagnetica o sonora o gravitazionale .

    Che la macchina di Kirlian fotografi l aura o no è, a mio parere, un falsoproblema. E oramai opinione comune di tutti i ricercatori che la utilizzanoche essa comunque fornisca informazioni davvero uniche sullo stato di s ~Iute degli esseri viventi ed in particolare dell uomo. In Germania, ad esempio, si produce una macchina Kirlian compatta e semplificata, che permetteal medico di diagnosticare con grande facilità grazie alla fotografia dei polpastrelli. Oggi altri metodi di indagine, derivati dalla macchina di Kirlian,come l'elettronografia e la microelettronografia, create da Ion Dumitrescu,permettono di spingere le ricerche all interno stesso delle cellule. La macchina per l elettronografia è di fatto un acceleratore di particelle lineare eunidirezionale. Nello spazio di accelerazione vengono interposti l oggetto daesaminare e un sistema di fotocaptazione, che può essere una semplice pellicola fotografica, o un sistema elettronico, in grado di trasmettere l immaginein circuiti di analisi.

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    IL PRINCIPIO DI INTERAZIONE ED ALTRE PROPRIETÀ DELLESOTTILI

    Reich e Reichenbach dimostraronoper primi che l energia sottile puòessere generata dall attrito, dal suo

    no, dalla luce, dall elettricità, dall irradiazione di sole, stelle e pianeti,dalle reazioni chimiche e soprattuttodall attività biologica di piante, animali ed uomini, insomma da qualsiasi energia densa sia fisica che biologica. E un fenomeno che chiunque,con un minimo di sensibilità alle

    Principio d interazione denso-sottile energie sottili, può facilmente verifi-care. Ogni volta che accendiamo una

    lampadina succedono due cose: viene generato sia un flusso luminoso (e iquesto, se non siamo ciechi, ci accorgiamo), sia un flusso di energia sottile.Percuotendo un oggetto si sviluppano sia un energia densa cinetica dovuta almovimen to, sia una sottile. La luce solare contiene due flussi d energia: unadensa, che captiamo con i nostri occhi o con strumenti di misura e un flussopotente i energie sottili. Questo fenomeno può così generalizzarsi:

    l) un flusso di energia sottile si manifesta ogni volta che si produce unflusso di energia densa. Possiamo chiamare questo basilare fenomeno:principio di interazione denso-sottile o, più semplicemente, principiodi interazione.

    V al e anche la proprietà inversa:

    2 un microscopico flusso di energia densa si genera ogni volta che siproduce un flusso di energia sottile, fenomeno molto più difficile dadimostrare del primo perché le quantità di energia densa generate sono

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    in genere piccolissime. Su questa seconda proprietà del principio diinterazione, si fondano le speranze dei ricercatori che stannolavorando nel campo delle free energies cioè nel tentativo di trarreenergia densa, per esempio elettrica, da quella sottile.

    III-C Un energia radiante e onnipresente, anche nel vuoto

    Reich, come tanti altri ricercatori, era convinto che le energie sottili sonouniversalmente presenti, penetrano e permeano ogni cosa. In effetti ogni oggetto, ogni essere vivente, perfino il vuoto, sono permeati di quantitativimolto grandi di energia sottile. Lui e Reichenbach dimostrarono che l'energia sottile è una proprietà universale della materia, presente negli esseri viventi, nei magneti, nei cristalli, nella luce, nel calore.

    L'energia sottile si diffonde nell'Universo grazie alla sua natura radiante:ogni organismo vivente la assorbe dall'ambiente esterno e la irradia continuamente, fino alla sua morte. Pertanto può essere irradiata da un oggetto eassorbita da un altro, emessa da una persona e assorbita da un'altra.

    III-D Energia e plasma possono essere tossici e congesti

    Esistono, come vedremo meglio nel seguito, molte modalità di energia sottile. Alcune sono pure, altre, per effetto del principio di interazione,disturbano plasma e bioplasma. Radioattività, raggi X onde elettroma

    gnetiche, campi magnetici, ioni positivi, perfino certi suoni irritano, li congestionano, rendendoli tossici e dannosi alla salute. Plasma e bioplasma tos-sici o congesti sono sinonimi. Che effetto ha il plasma tossico sulla nostrasalute? C è un rapporto tra plasma tossico e malattia?

    Lo stato di congest ione biologica è prodotto da tossine (radicali liberi e altri prodotti del metabolismo anaerobico) presenti nel terreno intercellulare enella cellula stessa. All'interno della cellula ci sono i mitocondri, struttureche hanno la funzione di produrre energia. I radicali liberi sono molecoleelettricamente non neutre che ossidano (cioè sottraggono loro elettroni) icomposti che incontrano, danneggiandoli. I loro bersagli sono le proteine, ilipidi e il DNA cellulare, ma più gravi sono i loro effetti sui mitocondri, che,perdono la loro efficienza. In tal modo l'energia della cellula diminuisce el'organismo invecchia.

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    Quando un organismo è intossicato d grandi quantità di radicali liberi e dialtre tossine il suo bioplasma diventa fortemente congestionato contienecioè delle grandi quantità di energie sottili tossiche.

    Plasma ambientale e bioplasma reagiscono alle energie dense e sottili. Icampi magnetici, elettrici, le emissione di ioni, ogni radiazione, perfino laluce ed i suoni provocano inevitabilmente modificazioni profonde nel bioplasma. E poiché questo, come vedremo, è la matrice, l'interfaccia tra l'ambiente energetico esterno e il nostro organismo biologico, tutte le manifesta

    zioni energetiche modificano o turbano il suo stato. Se immergo la mia mano in una pentola d'acqua bollente mi scotterò gravemente per effettodell'assorbimento di una aggressiva forma di energia densa, il calore.L'effetto della scottatura si produrrà sia sulle cellule della mia mano, sia sulloro bioplasma, che ne risulterà fortemente congestionato.

    Plasma ambientale e bioplasma interagiscono. Abbiamo detto che il plasma è uno stato della materia molto diffuso, anzi il più diffuso e che le energie dense hanno effetti rilevanti su di esso. Anche le energie sottili modifi-cano plasma e bioplasma. Questi effetti sfuggono ancora a rilevazioni strumentali dirette, ma sono reali ed è il sensore più efficace al mondo ad identificarle: il nostro stesso psicosoma. Immersi nell'aria di montagna o sulla rivadi un mare incontaminato ci sentiamo meglio, proviamo più benessere, perché il nostro bioplasma si libera delle congestioni accumulate in città e si arricchisce di vibrazioni benefiche. Nella città inquinata, nell'ufficio pieno dicomputer e di luci al neon l'aria è piena di plasma tossico che inquina ilbioplasma e noi proviamo disagio, stress, ansia e altre sensazioni sgradevoli.In conclusione: il bioplasma interagisce continuamente con il plasma e leenergie sottili ambientali.

    Anche il bioplasma è in grado, sia pure parzialmente, di alterare il plasma am-bientale e il bioplasma di un' altra persona. n una stanza dove c'è un malato, ilplasma è parzialmente alterato in senso dannoso alla salute: c'è una maggioreconcentrazione di dannosi ioni positivi, ad esempio. Se siamo in buona salute ilnostro bioplasma può invece equilibrare e migliorare parzialmente lo stato delplasma ambientale o del bioplasma di una persona sofferente.

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    IV - MEMORIZZARE LE ENERGIE SOTTILI

    IV A La banda d informazione

    Entrerò ora in uno degli argomenti più controversi, ma anche più promettenti e creativi, nel campo delle energie sottili: la possibilità di accumularlee memorizzarle. E noto che molti guaritori psichici sostengono di essere ingrado di programmare i cristalli a fini di guarigione. Questo sta a significareche una qualche forma di energia sottile di natura psichica può essere me

    morizzata in un cristallo. Una prospettiva davvero eccitante Vediamo rapidamente che cosa emerge da alcuni studi scientifici condotti in questo campo.

    Ogni organismo vivente, compreso ovviamente l uomo, è controllato eattivato da un sistema energetico complesso, che abbiamo chiamato corpobioplasmico o eterico. In realtà non solo l'intero organismo, ma anche i suoiorgani, i suoi tessuti, le sue cellule e perfino i corpi inerti possiedono un lorocampo energetico. Per gli organismi viventi si preferisce parlare di corpoeterico, per le sostanze inerti di campo eterico o anche, secondo la dizioneproposta da qualche ricercatore, di banda d'informazione ("informationband"). Pertanto banda d'informazione e campo eterico sono sinonimi.

    La banda d'informazione esiste intorno ad ogni sostanza. E un'aura formatada plasma, un "cocktail" di particelle subatomiche, di elettroni, ioni, radiazioni elettromagnetiche e campi d'energia densa e sottile associati alla sostanza in questione. In altre parole, la banda d'informazione non è altro chela controparte energetica densa e sottile di ogni oggetto.

    Iv1a perché la banda d'informazione si chiama così? Essa deve il suo nomeal fatto che si comporta come una sorta di registratore degli eventi energeticiai quali è stato sottoposto un oggetto. Che tipo di eventi? Qualsiasi fascio ocorrente d'energia che abbia raggiunto l'oggetto in questione, come luci,suoni, elettricità, magnetismo, radioattività, eccetera. La banda d'informazione reagisce a tali eventi e ne resta perturbata per qualche tempo più omeno lungo.

    Il Dottor W. A. Tiller della Stanford University così descrive la bandad'informazione:

    " .. ciascun organismo vivente o ciascuna materia irradia e assorbe energiamediante un campo energetico caratterizzato da una certa frequenza e da

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    certe ca ratteri stiche di tipo radi ato rio. Un'analogia utile è l'atomo, che con-tinuamente irradia energia elettromagnetica in forma di onde a causa della suastruttura oscillatoria e delle sue vibrazioni termiche. [Ovviamente] più i mate-riali sono complessi, più complesse sono l loro forme d'onda. "

    La banda d'informazione di materiali inerti può essere percepita conappositi strumenti complessi e sofisticati. Alcuni ricercatori hanno

    ideato tecniche di analisi della banda d'informazione basate su testchimici o fisici, m in realtà essapuò essere percepita direttamentecon le nostre mani. Una moneta,sbattuta per terra un certo numero divolte, viene sentita dalle mani di unoperatore un po' sensibilizzato aquesto tipo di percezioni, come"energeticamente più carica" di unamoneta normale. Lo stesso avvienese si sottopone la moneta ad altri l banda d informazionecampi d'energia, come quello ma-gnetico (anche se la moneta è composta di materiale non magnetico ), a unfascio di luce, oppure ad un forte suono. Sembra dunque plausibile pensareche le mani dell'operatore percepiscano lo stato di eccitazione del plasmache circonda l'oggetto così attivato.

    IV-B La misteriosa memoria dell acqua

    L acqua può memorizzare? Può incamerare informazioni? Il Dottor Jacques Benveniste e i suoi collaboratori dell'Università di Parigi hanno datouna risposta alla domanda studiando, verso la fine degli anni '80, gli effettidi un processo costituito da una serie di diluizioni progressive, seguite dasuccussioni sull'attività dell'immunoglobulina E (lgE). Succussione vuoi dire sbattimento del contenitore che contiene la diluizione. Dopo aver sottoposto le immunoglobuline a diluizioni altissime e succussioni, egli ha conclusoche in qualche modo era ancora attiva la loro capacità immunitaria. In altreparole, l'acqua conservava ancora proprietà immunitarie anche dopo diluizioni impossibili.

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    Il problema è che secondo la Chimica, alle diluizioni raggiunte da Benveniste, l'acqua non contiene più nulla della sostanza originaria in essa diluita.Sorge spontanea la domanda: come può un'acqua distillata purissima avereancora una efficacia immunitaria? Secondo Benveniste, una "essenza" deglianti-IgE si era impressa nella struttura dell'acqua, tanto da conservare unamemoria delle immunoglobuline. Queste ricerche, condotte con scrupoloscientifico assoluto, durarono due anni. Anche altri laboratori ripeteronol'esperimento di Benveniste con gli stessi risultati, finché la celebre rivistascientifica Nature si occupò del caso, pubblicando un articolo di Benveniste.A seguito dello scalpore suscitato nel mondo scientifico dall'articolo, l'editore della rivista, un fisico di nome Maddox, chiese a Benveniste di poter formare un team per la verifica della ricerca nel laboratorio dello scienziatofrancese. La composizione del team era strana, essendo formata da un prestigiatore di nome James Randi, completamente privo di credenziali scientifiche, dal Dott. Walter Stewart del U S National Institute o Health nonqualificato in campo immunologico e da Maddox stesso, l'editore di Naturedi professione fisico

    Benveniste ebbe l'ingenuità di accettare che un tale disparato gruppo, completamente privo di qualsiasi competenza nella materia, potesse giudicare ilsuo lavoro. Comunque sia, il team piombò nel suo laboratorio e, in un climadi caccia alle streghe, concluse l'indagine screditando infine Benveniste. Così proprio come era già avvenuto per Reich e tanti altri studiosi delle energiesottili, la Scienza ufficiale perse ancora una volta l'occasione storica di aprire un capitolo nuovo e interessantissimo, solo perché in contrasto con i canoni correnti di Chimica e Fisica. Scrisse Time 1 8 agosto 1988: "L'acqua haperso la memoria".

    n realtà, la storia incomincia dallo scopritore dell'Omeopatia, SamuelHahnemann, grande medico e ricercatore che ha legato il suo nome alla scoperta dei principi che regolano l'Omeopatia. Egli dimostrò che i farmaci da luisperimentati si comportavano in un modo piuttosto strano: erano tanto più efficaci quanto più erano diluiti. Hahnemann scoprì che l'acqua, con cui trattava ifarmaci, doveva essere dinamizzata cioè sottoposta ad una serie di sbattimentio succussioni, affinché fossero veramente efficaci. Queste succussioni lasciavano nell'acqua una memoria del farmaco che, pur diluitissimo, continuava ad essere efficace, anzi in molti casi sempre più efficace via via che cresceva la diluizione. Le sue scoperte vennero aspramente criticate dalla Chimica, quando siscoprì che molti dei farmaci utilizzati in Omeopatia superavano il numero diA v ogrado, quando cioè, in parole semplici, erano tanto diluiti da non contenerepiù nemmeno una molecola del farmaco iniziale.

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    La memoria dell'acqua, a dispetto dei suoi detrattori, è stata studiata e scoperta da molti altri insignì scienziati in tutto il mondo, ognuno dei quali,purtroppo, le ha dato un nome diverso. Reichenbach e Mesmer, ad esempio,ne erano perfettamente a conoscenza. Reich aveva scoperto che l acqua conun'alta carica orgonica aveva un sapore più dolce, anche se in genere non laprescriveva ai suoi malati.

    Grad e l'acqua caricata. Negli anni '60 il dottor Bernard Grad dell'Università Mc Gill di Montreal condusse approfondite ricerche sul potenziale tera

    peutico della Pranoterapia, sui guaritori spirituali e sulla guarigione psichica. Grad, che grazie ad un numero grandissimo di prove e test statistici riuscì a dimostrare l'efficacia di tali terapie, si imbatté anche in uno strano fenomeno che chiamò "caricamento" dell'acqua, che può ottenersi con moltitipi d'energia, compresa la luce del sole e la bioenergia emessa delle mani diun pranoterapeuta. Grad utilizzò queste acque per innaffiare piante di controllo, che reagirono in modo positivo o negativo a seconda che il soggettoche aveva caricato l'acqua fosse stato un guaritore pranico o un malato dimente. Le acque caricate, secondo le sue indagini, hanno caratteristiche fisico-chimiche molto diverse da quelle dell'acqua ordinaria.

    L'attivazione dell'acqua secondo Giorgio Piccardi. Anche un italiano,Giorgio Piccardi, geniale professore di Chimica-Fisica alle Università diGenova e di Firenze arrivò alla scoperta di questo fenomeno chiamandoloattivazione dell'acqua. Anzi, Piccardi scoprì non uno, ma due tipi diversi diattivazione, che chiamò attivazione di tipo T e attivazione di tipo R. L'a cquaattivata è, ancora una volta, il risultato di campi elettrici, magnetici, elettromagnetici, radiazioni ionizzanti, potenti suoni, luce solare. Lo scienziatoutilizzava un recipiente di vetro contenente acqua normale e in cui era presente anche una piccola quantità di mercurio e neon. La succussione delmercurio genera deboli emissioni elettromagnetiche di 3/4 kHz, che vengono rilevate dalla luminescenza del neon. Questo processo, secondo Piccardi,attiva l'acqua. Ma che proprietà ha l'acqua attivata? Piccardi la sottopose atest chimici e fisici e anche lui concluse che è molto diversa da quella ordinaria sia chimicamente che fisicamente.

    Il fenomeno è stato chiamato "strutturazione dell'acqua" da NormanMikesell, ricercatore americano, che ha studiato per anni questa modalitàdell'acqua, utilizzando i campi energetici. Secondo le sue ricerche l acquastrutturata presenta parametri chimico-fisici molto particolari, come il gradodi ionizzazione più elevato di quello dell'acqua normale e un diverso pH,ovvero un diverso grado di alcalinità-acidità. Mikesell riteneva che l'attività

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    di radiazione delle macchie solari abbia un profondo effetto sull'acqua. Laluce rossa la struttura abbassando l ievemente il suo p H, (cioè rendendo aleggermente più acida), la luce blu spinge il pH verso l'alto (l'acqua diventaleggermente più alcalina).

    Orie Bachechi di Albuquerque nel New Mexico, ha sviluppato una lampadaa spettro intero, la Kiva Light, in grado di emettere una luce in grado, secondo il suo inventore, di modificare la struttura dell'acqua. Bachechi sostieneanche che l acqua contenuta nelle cellule sane è strutturata in modo diversoda quella delle cellule cancerogene o comunque malate. Durante il processodi guarigione, avviene una modificazione progressiva della strutturadell'acqua nell'organismo che, pian piano, si modifica fino a ritrovare lmodello delle cellule sane.

    La struttura dell'acqua. Attivazione, caricamento, strutturazione e altredefinizioni sono state dunque utilizzate per definire la capacità dell'acqua dimemorizzare informazioni. Hahnemann, Piccardi, Grad, Mikesell, Reich,Mesmer, Reichenbach, Benveniste e tanti altri hanno dimostrato che è possibile trasferire informazioni dal campo energetico di una sostanza all'acqua,fenomeno in qualche modo connesso al principio di interazione. Ma com èpossibile che questo avvenga? Quale meccanismo nascosto rende l acquacosì particolare?

    L'acqua è una sostanza ancora molto misteriosa e interessante. Ricopre i dueterzi della superficie del pianeta ed è presente nel 99% delle molecole checostituiscono l'organismo. Ha un potere solvente estremamente elevato rispetto ad altri liquidi e caratteristiche chimico-fisiche molto particolari. LaNatura sembra averle assegnato un ruolo molto particolare pari alla sua diffusione nel pianeta e negli organismi viventi. L'acqua è composta da mole-

    cole ognuna delle quali formata da un atomo di idrogeno (H+) e da due

    atomi di ossigeno (O-). I tre atomi sono attratti tra loro da forze di tipo elettrico. Esiste anche una forza che attira le varie molecole e si chiama ponteidrogeno. Intorno ad ogni ponte idrogeno le molecole girano vorticosamente

    compiendo milioni di giri al secondo.

    Le molecole dell'acqua non sono tutte nella stessa condizione: alcune sonostrutturate in cluster, altre no Cluster in inglese significa mucchio e in effettii cluster sono degli agglomerati di molecole, dotati di una certa stabilità.I cluster (le cui dimensioni sono inversamente proporzionali alla temperatura) non sono isolati, ma collegati tra loro da nodi, giunture idromagnetiche

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    di tipo cristallino-liquido. Infatti le loro caratteristiche li rendono per alcuniversi simili a cristalli. Pur restando, almeno per brevi periodi, stabili, sono inperenne movimento, un fenomeno noto come moti Browniani, tanto più rapidiquanto più alta è la temperatura. In conclusione l'acqua è una sostanza moltocomplessa nella quale atomi, ponti idrogeno, molecole, cluster e nodi oscillanosecondo frequenze precise e determinate. Inoltre è costituita da una parte liquida, disordinata e da una parte cristallino-liquida, ordinata (i cluster).

    Omeopatia, medicina del nuovo uomo è un libro scritto nel 1979 dal medico omeopata americano Georges Vithoulkas, nel quale egli presentava unateoria che permette di dare una spiegazione scientifica alla strutturazionedell'acqua e una giustificazione dell'efficacia di farmaci diluitissimi comequelli utilizzati in Omeopatia. I campi elettromagnetici sono caratterizzatidal fenomeno della vibrazione. Gli elettroni, ad esempio, ruotano intorno alnucleo secondo frequenze precise, determinate dalla struttura delle particelleche formano l'atomo e dai livelli d'energia coinvolti. Queste vibrazioni sonouna specie di firma energetica dell'atomo, della molecola, dei nodi, deicluster e del loro campo elettromagnetico. Le cellule, gli organi e l'interoorganismo non fanno eccezione: pur essendo enormemente più complicati diun atomo o di una molecola, vibrano secondo forme d'onda precise, nonstatiche ma dinamiche, che dipendono dallo stato di salute fisica e mentaledi una persona e, naturalmente, dal suo livello energetico.

    Quando uno stimolo dannoso influenza il corpo energetico di una persona,possono succedere due cose. Se il corpo è abbastanza forte da reagire, il livello di vibrazione cambia per un tempo limitato, per poi ritornare allo statoiniziale e la persona neppure si accorge di quanto le è successo. Se però lostimolo è abbastanza forte da superare la capacità di riequilibrio del corpoenergetico, il suo livello vibratorio muta per un periodo molto più lungo. Aquesto punto i sintomi si fanno appariscenti e l'individuo diventa coscienteche qualcosa è cambiato o sta cambiando in lui: i sintomi sono l reazioniche si manifestano a livello materiale o psichico del disturbo subito dalcampo energetico.

    IV -C La memoria del bioplasma

    L'acqua non è l'unica sostanza in grado di memorizzare informazioni. Tuttele sostanze hanno questa proprietà, in misura più o meno accentuata. Alcune, come l'acqua e cristalli, riescono a conservare più a lungo le informazioni impresse. E come dire che hanno una memoria migliore di altre, che

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    invece dimenticano prima. Anche plasma e bioplasma hanno la capacità dimemorizzare informazioni che è molto alta, quasi quanto l acqua. Questovuoi dire che, se rimaniamo per qualche tempo esposti ad un campo energetico, il nostro bioplasma conserverà traccia di questo evento finché non neverrà lentamente perduta la memoria.

    Anche malattia e salute sono quindi rappresentate all interno della nostramemoria bioplasmica. Vedrem o più avanti che, per guarire, occorre prima ditutto cancellare la memoria della malattia impressa nel bioplasma di una

    persona. Un malato di cancro, ad esempio, è riconoscibile in Diagnosi sottile perché le sue bioenergie presentano certe caratteristiche tipiche di quellamalattia. Molto spesso, la caratteristica del cancro è presente anche dopol asportazione chirurgica della massa tumorale e le terapie a base di raggi ofarmaci. Finché questa caratteristica energetica non scompare, il cancro puòtornare in qualsiasi momento della vita del paziente. Tutto questo fa pensareal programma di un computer: quando un virus è entrato in un programmaoccorre esplorare tutto il disco di memoria per individuarne la presenza.Una volta individuato, non c è niente di meglio da fare che ripulire tutto ildisco. Ma di questo dovremo parlare più avanti.

    Memoria e risonanza sottili. L acqua è dunque costituita da una parte liquida, disordinata e da una parte cristallino-liquida, ordinata. Questa seconda parte si comporta come uno di quei cristalli liquidi che sono utilizzati neidisplay di piccole calcolatrici, telefonini e tanti altri oggetti elettronici: accoglie e memorizza informazioni. In O meopatia le informazioni veicolano levibrazioni che caratterizzano la Tintura Madre, il liquido in cui è stata immersa o diluita la sostanzajarmaco originaria. Siamo in presenza di un fenomeno di risonanza: i cluster dell acqua distillata risuonano con le vibrazioni della Tintura Madre e ne conservano in tal modo una traccia, una memoria, proprio come gli esperimenti di Benveniste hanno dimostrato. Icluster sarebbero dunque i responsabili della strutturazione dell acqua.

    Terapie Energo-Vibrazionali. L Omeopa tia, medicina non mode rnissimama efficace e sempre apprezzata, è dunque una dimostrazione delle proprietà energetiche dell acqua e, come si comprenderà meglio in seguito, diogni sostanza. Come ho detto, un farmaco omeopatico può essere tanto diluito da non contenere più neppure un atomo della sostanza medicamentosaoriginaria. Il farmaco omeopatico è allora costituito soltanto da zuccheroinattivo, un placebo insomma? Non esattamente.

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    Alcuni medici americani hanno recentemente formulato una definizione, cheunifica molte terapie, tra le quali l Omeopatia, le Essenze estratte da fiori,cristalli e altri minerali, la Cristalloterapia, l Aromaterapia, la Pranoterapia,il Pranic Healing, la Cromoterapia, l Agopuntu ra, la Digitopressione oShiatsu, la Radionica, la Psionica, la Magnetoterapia, le terapie basate sullaBioelettronica e molte altre ancora. Tutte potrebbero essere racchiuse nelladizione: terapie Energo-Vibrazionali, le terapie cioè che, in qualche modoutilizzano, energie sottili e le loro vibrazioni. Le terapie EnergoVibrazionali consistono in sottili messaggi di natura energetica, sintonizzati

    sulla frequenza di vibrazione del sistema energetico del malato, destinati astimolarne la reazione e la guarigione e non nella somministrazione di sostanze fisiche. Questi messaggi sono recepiti dal bioplasma, dai centri energetici o chakra, dalle cellule, dalla fase liquida del sangue e degli altri liquidi presenti nel corpo umano.

    V - LA CARATTERISTICA VIBRA TORIA: VIBRAZIONE E RISONANZA

    L onnipresente Caratteristica Vibratoria. Il campo energetico di ogni piùpiccolo frammento di una sostanza, di una pianta, di un organo, di unormone, è dunque caratterizzato dalla una particolare e unica firmaenergetica, che io chiamo Caratteristica Vibratoria. E un codiceparagonabile ad un impronta digitale o a un nume ro telefonico. Lapreparazione omeopatica, grazie a successive diluizioni e succussioni, portaalla rimozione più o meno totale della parte materiale della sostanzamedicamentosa, isolandone ed esaltandone però la Caratteristica Vibratoria,la componente energetica attiva in un preparato omeopatico. Insomma, ilprocedimento omeopatico è un potenziamento ed un attivazione della bandad informazione della sostanza originaria. Così potenziata, la bandad informazione trasferisce le informazioni che contiene al corpo eterico delpaziente, stimolandone il riequilibrio energetico e di conseguenza, dopo uncerto tempo, riportando il corpo fisico alla guarigione. Il corpo energeticodel paziente accetta l informazione pe rché basata su una CaratteristicaVibratoria omogenea alla sua. Insomma, la Caratteristica Vibratoria è unaspecie di password, la parolina segreta che bisogna conoscere se si vuoleaccedere alle memorie del computer.

    Dalla Tintura Madre al Farmaco Omeopatico. Osservate questo schema,dal quale si comprende più facilmente l azione della diluizione omeopatica.

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    l prep r zione omeop tic

    Il meccanismo è basato su due principi fondamentali: la diluizione, spesso 4o 5 cicli da l a l 00, e la succussione, lo sbattimento del farmaco dopo ognidiluizione. Questo processo estrae progressivamente dalla soluzione lemolecole della tintura madre, ma ne potenzia la parte eterica, laCaratteristica Vibratoria. Dunque in Omeopatia e, in generale, nei rimediEnergo-Vibrazionali la regola è poca o nessuna materia, mabioinformazioni sottili.

    Ogni atomo, molecola, sostanza, cellula, organismo vivente ha dunque unasua Caratteristica Vibratoria che li contraddistingue dagli altri atomi,molecole, cellule, organismi viventi. E' grazie alla sua conoscenza inconsciache i sensi interiori permettono al radiestisista di sintonizzarsi su una vena

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    d'acqua che scorre a metri di profondità sotto terra. Non solo gli oggetti, lesostanze, i sali, i liquidi, i gas hanno la loro Caratteristica Vibratoria. Ce n èuna per ogni pianta, ogni parte di una pianta, ogni organo del corpo umano emalattia e malessere. a conoscenza e l uso delle Caratteristiche Vibratorieè l base delle terapie Energo-Vibrazionali.

    Il fenomeno della risonanza eterica. Omeopatia e rimedi vibrazionali,Agopuntura, Digitopressione o Shiatsu, Radionica