Zarathustra

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  • NIETZSCHE

    ZARATHUSTRA: la visione e l'enigma

    Zarathustra si inoltra in un sentiero desolante e in salita, seguito dallo spirito di gravit.

    L'atmosfera di tetro silenzio , l'unico suono quello della ghiaia sotto i suoi piedi.

    chi Zarathustra? Zarathustra colui che deve annunciare una nuova dimensione del mondo e quindi "Cos parl Zarathustra" significa che egli ha il compito di parlare.

    Egli, camminando per questo sentiero si ritrova a parlare con il suo spirito di gravit: met talpa, met nano, met storpio, il suo demonio e nemico capitale il quale gli dice:

    "oh Zarathustra tu scagliasti la pietra lontano, ma essa ricadr su di te"

    Questa frase significa che per quanto l'uomo possa erigersi, per quanto la sua opera possa raggiungere altre vette, alla fine tutto deve ricadere.

    Zarathustra non si arrende, il suo spirito pieno di coraggio dice al nano che egli non conosce il suo pensiero abissale e che non potrebbe sopportarlo: solo quindi il pensiero abissale pu sconfiggere lo spirito di gravit.

    Il nano detto questo scende dalla sua spalla e Zarathustra si sente piu leggero .

    Egi adesso si trova di fronte a una porta carraia (che si chiama attimo): la porta carraia per sua natura un punto di sutura , unisce 2 vie: esse simboleggiano

    - PASSATO

    - FUTURO

    entrambe vie infinite e quindi impercorribili fino in fondo.

    Le due infinit del tempo sono tra loro sia convergenti che divergenti.

    L'attimo il punto a partire dal quale le due infinit si approssimano, ma anche si allontanano. Esso crea quindi una estrema tensione tra le due infinit

    ENIGMA DI ZARATHUSTRA: Zarathustra domanda al nano "credi che questi sentieri si contraddicono in eterno?": il punto essenziale quindi capire se questa tensione nell'eternit del tempo venga risolta oppure no.

    Il nano semplifica la descrizione di Zarathustra e risolve l'enigma in modo sprezzante : "Il tempo stesso un circolo"

    Zarathustra rimprovera il nano accusandolo di prendere questo enigma troppo alla leggera.

    Zarathustra pone il problema dell'eterno ritorno in primo luogo partendo dall'attimo "da questa

  • porta carraia che si chiama attimo comincia all'indietro una via lunga, eterna" per poi dire che tutti gli accadimenti e le cose accadute in passato sono gi esistite cos come le cose che devono accadere: se pensato secondo la prospettiva dell'eterno ritorno, il passato e il futuro non si contraddicono pi ma anzi si richiamano vicendevolmente.

    IL CONVALESCENTE: In questo brano Zarathustra parla con i suoi animali: l'acquila e il serpente.

    Egli evoca il suo pensiero abissale e rivolgendosi a lui lo incita a venire su dalla sua profondit.

    Il suo canto non trova risposta e Z. crolla al suolo, rimanendo cos per molto tempo.

    Al suo risveglio non volle ne mangiare ne bere per 7 giorni.

    I suoi animali lo incitano a uscirw dalla sua caverna. Zarathustra ora un convalescente, una nuova trasformazione avvenuta in lui.

    Il modo con cui gli animali espongono l'eterno ritorno quello vissuto dalla natura: "tutto va, tutto torna indietro, eternamente ruota la ruota dell'essere. Tutto muore, tutto torna a fiorire"

    L'infinit del tempo impone che ogni vita, ogni ente non abbia un'origine, un momento in cui abbia avuto inizio. E' per questo che gli animali di Zarathustra dicono "il centro dappertutto. Ricurvo il sentiero dell'eternit"

    L'uomo, (a differenza degli animali che sono trascinati nella corrente eterna del tempo privi di una meta) si trova immerso nel tempo e allo stesso tempo suo compartecipe nel senso che ha mete, progetti, scopi.

    Ecco xke Zarathustra dice ai suoi animali "E voi avete fatto da spettatori a tutto ci?"

    Lo scopo dell'uomo per Z. il superuomo. Questo significa che l'inquietudine che attanaglia l'uomo nel pensare l'eterno ritorno, sta nel fatto che tutto ci che egli supera eternamente dovr ritornare.

    Gli animali dicono a Z. che il maestro dell'eterno ritorno.

    Zarathustra quindi sia colui che insegna, cio annuncia il superuomo, sia il maestro dell'eterno ritorno. Gli animali di Z. non dicono solo quello che Z. , (maestro dell'eterno ritorno) ma qualcosa di piu: dicono che Zarathustra deve divenire quello che egli : "questo ormai il tuo destino"

    Ci che eternamente ritorna non una approssimazione di quell'evento finito che Zarathustra vive con i suoi animali, ma proprio questa unicit nella sua interezza finita che ritorna eternamente, che eternamente si ripete.

    Zarathustra ne: I sette sigilli ripete "Io ti amo eternit!".