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“Viene dopo di me colui che è più forte di me” I l brano evangelico che ci viene proposto questa seconda domeni- ca di Avvento è lo scarno inizio del vangelo secondo San Marco, il primo evangelista, che, subito, contiene un'inequivocabile precisa- zione: il redattore ci informa che si tratta del vangelo di Gesù, che è il Cristo ed il Figlio di Dio. È questa l’anticipazione di un progetto teologico che San Marco condurrà nel cor- so di tutto il suo racconto evangelico. Citando il profeta Isaia, l’evangelista in- troduce la figura di Giovanni il Battista, colui che precorre Gesù, predicando e battezzando, accogliendo gente da Geru- salemme e da tutta la Giudea. La descri- zione di Giovanni evidenzia uno stile di vita ascetico, dominato da una forte ed inestinguibile tensione interiore: il Battista non vuole contrapporsi a Gesù, ma anzi prepara la folla ad accoglierLo, ammonen- do che dopo di lui verrà colui che è “più forte”, che “battezzerà in Spirito Santo” ed al quale il predicatore non si ritiene degno di “slegare i lacci dei suoi sandali”. Secondo la tradizione ebraica l’atto di to- gliere i sandali e lavare i piedi spettava allo schiavo, oppure era un atto di estremo riguardo compiuto dal padrone di casa nei confronti dell’ospite. Ebbene, Giovanni non si ritiene degno neppure di com- piere quest’umile atto nei confronti di Gesù. Per contro, uno degli ultimi atti della vita terrena di Gesù fu proprio quello di lavare i piedi agli apostoli, riuniti nel cenacolo, prima di avviarsi verso il Suo destino di passione, morte e resurrezione: atto che scandalizzò Pietro e gli altri, ma che Gesù, rompendo, ancora una volta, gli schemi consolidati della società del tempo, insistette per compiere quel gesto simbolico del Suo amore verso l’intera u- manità. Massimo ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00; S. Messa pre-festiva: ore 18.30; Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30. S. Rosario: feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore 18.00. Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: Is 40,1 - 5.9 - 11 Salmo: Sal: 84 Seconda Lettura: 2Pt 3,8 - 14 Vangelo: Mc 1,1 - 8 Casa Canonica: Tel. 049620213 Fax 0495223495 Centro Parrocchiale: Tel. 049620677 Parroco don Francesco: Cell. 3392841685 e-mail: [email protected] Redazione: [email protected] Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) Don Guanella ci esorta “Eccola dunque là la figura di Giovanni. Giovanni è buon esem- plare di umiltà. Imitiamolo. Chi vuol essere personaggio di merito deve riconoscersi ed essere umile. Ascoltiamo ciò che dice lo stesso Siracide: <<Quanto più sei gran- de, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore>>”. Orientamenti Pastorali 2011 - 2012 4 dicembre 2011, II domenica d’Avvento (anno B) n° 1105 anno XXVI Diocesi di Padova “<< … Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battez- zerà in Spirito Santo>>”.

zerà in Spirito Santo>>”

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“Viene dopo di me colui che è più forte di me”

I l brano evangelico che ci viene proposto questa seconda domeni-ca di Avvento è lo scarno inizio del vangelo secondo San Marco, il

primo evangelista, che, subito, contiene un'inequivocabile precisa-zione: il redattore ci informa che si tratta del vangelo di Gesù, che è il Cristo ed il Figlio di Dio. È questa l’anticipazione di un progetto teologico che San Marco condurrà nel cor-so di tutto il suo racconto evangelico. Citando il profeta Isaia, l’evangelista in-troduce la figura di Giovanni il Battista, colui che precorre Gesù, predicando e battezzando, accogliendo gente da Geru-salemme e da tutta la Giudea. La descri-zione di Giovanni evidenzia uno stile di vita ascetico, dominato da una forte ed inestinguibile tensione interiore: il Battista non vuole contrapporsi a Gesù, ma anzi prepara la folla ad accoglierLo, ammonen-do che dopo di lui verrà colui che è “più forte”, che “battezzerà in Spirito Santo” ed al quale il predicatore non si ritiene degno di “slegare i lacci dei suoi sandali”. Secondo la tradizione ebraica l’atto di to-gliere i sandali e lavare i piedi spettava allo schiavo, oppure era un atto di estremo riguardo compiuto dal padrone di casa nei confronti dell’ospite. Ebbene, Giovanni non si ritiene degno neppure di com-piere quest’umile atto nei confronti di Gesù. Per contro, uno degli ultimi atti della vita terrena di Gesù fu proprio quello di lavare i piedi agli apostoli, riuniti nel cenacolo, prima di avviarsi verso il Suo destino di passione, morte e resurrezione: atto che scandalizzò Pietro e gli altri, ma che Gesù, rompendo, ancora una volta, gli schemi consolidati della società del tempo, insistette per compiere quel gesto simbolico del Suo amore verso l’intera u-manità.

Massimo

ORARIO CELEBRAZIONI

LITURGICHE

Ss. Messe feriali:

ore 8.30, 18.00;

S. Messa pre-festiva: ore 18.30;

Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30.

S. Rosario:

feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore

18.00.

Confessioni:

tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante

le celebrazioni liturgiche.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura: Is 40,1 - 5.9 - 11

Salmo: Sal: 84

Seconda Lettura: 2Pt 3,8 - 14

Vangelo: Mc 1,1 - 8

Casa Canonica:

Tel. 049620213

Fax 0495223495

Centro Parrocchiale:

Tel. 049620677

Parroco don Francesco:

Cell. 3392841685

e-mail:

[email protected]

Redazione: [email protected]

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

Don Guanella ci esorta

“Eccola dunque là la figura di Giovanni. Giovanni è buon esem-plare di umiltà. Imitiamolo. Chi vuol essere personaggio di merito deve riconoscersi ed essere umile. Ascoltiamo ciò che dice lo stesso Siracide: <<Quanto più sei gran-de, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore>>”.

Orientamenti Pastorali 2011 - 2012

4 dicembre 2011, II domenica d’Avvento (anno B) n° 1105 anno XXVI Diocesi di Padova

“<< … Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battez-zerà in Spirito Santo>>”.

2 Il Foglio Parrocchiale 4 dicembre 2011

Sant’Ambrogio Ambrogio, vescovo di Milano, nacque a Treviri (attuale Germania) verso il 339, dove il padre, cittadino romano, era prefetto. Si recò a Milano come governatore in un periodo travagliato per la Chiesa di Milano per gravi discordie di carattere religioso. Fu eletto vescovo dalla folla, pur non essendo nè prete, nè cristiano. Ciò non fu un problema. Fu battezzato, ordinato diacono, prete e quindi vescovo: tutto nel breve arco di una settimana. Fu suo impegno difendere con coraggio la fede cattolica; fu instancabile nel ministero pastorale, amministrando personal-mente il battesimo a quasi tutti i catecumeni tanto che, dopo la sua morte, cin-que vescovi riuscivano appena a supplirlo. Amò intensamente i poveri ed i prigio-nieri: donò ai poveri tutto l'oro e l'argento che possedeva quando fu eletto vesco-vo. Fu intransigente anche con l'autorità imperiale: proibì, ad esempio, l'ingresso

in chiesa all'imperatore Teodosio, a causa della strage di Tessalonica, finché l'imperatore non ebbe u-milmente eseguita la penitenza da lui stesso imposta. Ambrogio lasciò opere e libri di grande valore. Innovò la liturgia, introducendo un rito detto “ambrosiano”, ancora oggi in uso nella diocesi di Milano. Consegnò la sua anima a Dio il 4 aprile dell'anno 397, ma la sua memoria è celebrata il 7 dicembre nel giorno della sua ordinazione episcopale.

2a settimana

Ci sono dei segni che possono destare il desiderio: il Pastore che sogna una STELLA più bella

Gli occhi chiusi non zittiscono il cuore, che sogna

cosa è buono per noi, cosa davvero possiamo desiderare.

Dal pascolo “guanelliano” … Pastore significa colui che pasce, cioè colui che “nutre”

Al suo tramonto il sole non è meno bello che all’alba … Alla sera della vita tutto può essere più caro e prezioso per una persona. Ma anche tutto può divenire drammatico, se intorno si fa il vuoto della solitudine. Don Guanella si interessò vivamente degli anziani. Nella loro si-tuazione portò idee, iniziative, diffuse sensibilità e soprattutto cercò di infondere speranza. Le Case per anziani nell’Opera Don Guanella vogliono obbe-dire ai sentimenti del Fondatore che desiderava fossero “oasi” per coloro che, “non avendo più nessuno, chiedono di passare in pace i restanti giorni della loro vita”.

… date pane e paradiso

C’è Qualcuno che sta per arrivare e che romperà la monotonia di tutti i giorni. Cosa cambia quando aspetti un amico che è da tempo che non vedi? Ti dai una sistemata per appa-rire migliore di quello che sei oppure perché, anche attraverso i piccoli segni (un abito, un piccolo dono …), vuoi comunicare tutta la tua gioia per quell’incontro? La frase ritrita “A Natale si è tutti più buoni” è un alibi per l’ipocrisia dilagante, oppure un travisamento delle parole del Signo-re: “A Natale scopriamo quale Bontà ci ha generati”?

Cammino comunitario

di Avvento 2011 Dopo la canonizzazione di don Luigi Guanella, camminiamo verso il Natale accompagnati dal nuovo Santo. Impariamo da lui ad essere stru-menti dell’amore del Padre. Lasciamo che Gesù, “Buon Pastore” possa prendere le nostre fattezze!

Il Foglio Parrocchiale 4 dicembre 2011 3

IL CONSIGLIO PASTORALE

INCONTRA GLI OPERATORI

DELLA PARROCCHIA

DEDITI ALLA FORMAZIONE Gli orientamenti diocesani ci invitano in questa prima parte dell’Anno Pastorale a concentrare la nostra attenzione sul significato della Iniziazione Cristiana e ci sollecitano a coinvolgere in questo “cantiere” tutta la Comunità e in parti-colare i genitori dei bambini e ragazzi iscritti al catechismo e tutti gli operato-ri pastorali dediti alla formazione. L’Iniziazione Cristiana infatti non è solo prerogativa di qualcuno, ma coinvolge l’intera Comunità Cristiana. È per questo motivo che martedì 6 di-cembre p.v. alle ore 21,00 il Consi-glio Pastorale incontrerà il Gruppo delle Catechiste, il Gruppo Liturgico, gli Edu-catori dei giovanissimi e dei giovani, il Gruppo Caritas, il Gruppo Missionario, il Gruppo dei Volontari in Centro Parroc-chiale e il Gruppo Fo.Par. Rifletteremo insieme sul tema della Ini-ziazione Cristiana a partire dal ricono-scere ciò che siamo, per motivare il no-stro ritrovarci insieme e capire dove andiamo in futuro così che la nostra Comunità Parrocchiale non smetta, con l’aiuto e la grazia di Dio, di essere “Comunità grembo che genera alla fe-de”. L’argomento richiede impegno, ma an-che partecipazione convinta. Per questo motivo abbiamo bisogno che l’intera Comunità ci sostenga con una preghiera forte e costante per evi-tare di fare scelte dettate solo dall’apparenza e dall’ipocrisia.

don Francesco

Immacolata Concezione

Beata Vergine Maria

Solitamente quando par-liamo dell’ Immacolata la nostra attenzione si con-centra sull’assenza totale del peccato originale nel-la Madonna, fin dal primo istante del suo concepi-mento. Ma c’è un altro aspetto importante che ne consegue: la pienezza della grazia santificante in lei. Maria è l’unica creatura che ha vissuto totalmen-te fedele al progetto di Dio; è la sola che ha a-mato Dio sopra tutte le cose e non ha mai inter-rotto la comunione di grazia con Lui. Ella non è però lontana da noi: la pienezza di grazia che possiede non è frutto della sua fede o

dei suoi meriti, ma è totalmente un dono gratuito di Dio, che le viene in previsione dei meriti della Reden-zione operata da Gesù. Anche noi partecipiamo ai frutti di questa Redenzione: “Tutti sono giustificati gratuita-mente per la sua grazia, per mezzo della redenzione, che è in Cristo Gesù” ci esorta San Paolo nella lettera ai Romani (3,24). Essendo la prima in assoluto a essere redenta, Maria è anche la creatura nuova, che possiede in sommo grado lo Spirito Santo, fin dal primo istante del suo concepi-mento e per sempre, per tutta l’eternità, perché era predestinata ad essere la Madre del Figlio di Dio diven-tato uomo. Duns Scoto, il grande teologo francescano del secolo XIII, cantore ante litteram dell’Immacolata, riassumeva il dogma in una frase lapidaria: “Potuit, decuit, ergo fecit (poté, fu utile, quindi fece)”. Intendeva dire che Dio aveva il potere di preservare Maria dal peccato, era conveniente che lo facesse in vista dell’Incarnazione del Figlio, e pertanto realizzò questo prodigio. Quando vediamo qualche cosa di bello proviamo sereni-tà nell’animo e sprone all’imitazione: contemplando in Maria il capolavoro della grazia divina, proviamo in noi sentimenti di lode e di ammirazione, ma più ancora di amore per lei invocandola: “O Maria, concepita senza

peccato, prega per noi che ricorriamo a te”, riconoscen-dola “sovreminente e singolare membro della Chiesa e

sua figura ed eccellentissimo modello nella fede e nella

carità” (Lumen Gentium, n. 53).

don Gabriele

RINNOVO TESSERA NOI Con il mese di dicembre si dà inizio al rinnovo delle tes-sere NOI per l’anno 2012. Ricordo che l’Associazione NOI si è formata con lo scopo di favorire un profondo senso di appartenenza e di parte-cipazione ecclesiale. La nostra Parrocchia da un po’ di anni a questa parte ha istituito in Centro Parrocchiale un circolo NOI. Per definizione un Circolo è:"una comunità di persone che si riuniscono in un dato luogo per conversare, per diver-tirsi, per istruzione, per ...". Secondo “Noi”, un Circolo Parrocchiale è soprattutto una scelta di esserci e di come esserci, basata su più considerazioni di natura pastorale e civile. Fare "Circolo" non è fare solo tessere, sistemare il bar del Centro Parrocchiale o mettersi in regola con gli adempimenti legislativi. Fare "Circolo", e identificarsi come Associazione, significa soprattutto condividere concretamente un'esperienza locale, nel rispetto dell’autonomia organizzativa, contabile e patrimoniale con realtà simi-li, condividendo informazioni, aggiornamenti, partecipazioni, percorsi, proposte, offerte ed opportunità. Invito quindi le persone, che frequentano il Centro Parrocchiale a rinnovare la tessera Noi quale segno concreto di dimostrazione di senso di appartenenza e per conoscere e condividere un progetto educati-vo che il Centro Parrocchiale vuole offrire. Il costo della tessera: per i ragazzi fino a 17 anni è di € 5,00; per gli adulti è di € 7,00 . Il rinnovo si può effettuare il lunedì o il venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,30 in Centro Par-rocchiale.

don Francesco

4 Il Foglio Parrocchiale 4 dicembre 2011

Orario segreteria: lunedì, mercoledì e venerdì

(9.00 - 16.00);

martedì e giovedì (16.00 - 19.00)

Indirizzo:

Via Vescovado, 29 35141 Padova (PD)

Telefono: 049 8771750

Fax: 049 8771760

E-mail: [email protected]

Il Foglio Parrocchiale 4 dicembre 2011 5

RITIRO WEEK END

PER I GIOVANISSIMI

DALLA 1a ALLA 5a SUPERIORE

Anche quest’anno vogliamo offrire ai nostri giovanissimi un week end di ritiro in preparazione al Natale. È l’occasione per: � dare maggiore spazio alla riflessione, alla condivisione

e alla preghiera; � rivitalizzare le relazioni tra i vari gruppi formativi;

� prepararsi attraverso il sacramento della riconciliazione al Santo Natale.

Ci ritroveremo in Centro Parrocchiale a S. Stefano Re d’Ungheria sabato 10 dicembre alle ore 16,00, dove tra-scorreremo anche la notte. Il giorno successivo domenica 11 dicembre ci trasferiremo presso Centro Parrocchiale di Brusegana, dove si concluderà la giornata alle ore 19,00 con la partecipazione alla Santa Messa domenicale. Invito tutti i ragazzi a portare con sé l’occorrente per la not-te, una penna, € 10,00 a testa per le spese dei viveri e … tanta buona volontà nel lasciarsi condurre dallo Spirito Santo, che ci invita a preparare seriamente il nostro cuore ad accogliere Gesù nella nostra vita. Vi aspettiamo!

don Francesco e gli animatori

Progetto

Area di Servizio a km zero Domenica 4 dicembre 2011 verrà consegnato ufficialmente alla Caritas Parrocchiale la somma raccolta dal PROGETTO AREA DI SERVIZIO A KM ZERO, che ammonta a € 4.142,83. La Caritas Parrocchiale, come autorizzato dal Consiglio Pasto-rale, utilizzerà tale somma per tre progetti di sostegno econo-mico temporaneo a tre nuclei familiari attualmente in difficol-tà. Il progetto Area di Servizio a km zero si conclude per quanto

riguarda la raccolta fondi, ma per la sensibilità e per la disponibilità dimostrate da molti parrocchiani il progetto continua con le attività di volontariato già avviate. Il Progetto Compitando ed il Progetto di Assistenza e Compagnia agli anziani o persone sole, saranno coordinati dalla Caritas Parrocchiale, la quale continuerà con il Centro di Ascolto a raccogliere le richieste di sostegno . Ultimo, ma non meno importante, ricordiamo il Progetto Giovani in Caritas, che stiamo portando avanti coi gruppi giovani parrocchiali. I ragazzi si sono resi disponibili per il servizio della distribuzione viveri, toccando così con mano la carità. Il loro aiuto è fondamentale e getta un seme per il futuro del-la nostra Parrocchia. Il nostro obiettivo, creare una Comunità Parrocchiale sensibile al servizio e alla collaborazione, è stato raggiunto! E da qui si riparte con nuovi progetti e nuove speranze. Tutti noi vogliamo sentitamente ringraziare la Comunità Parrocchiale, che ancora una volta si è dimostrata generosa e sensibile. Invitiamo tutti a sostenere con spirito guanelliano il nuovo progetto caritativo annuale, che verrà presenta-to nelle prossime settimane. Grazie

la commissione del Progetto Caritativo 2010/’11 e la Caritas Parrocchiale

6 Il Foglio Parrocchiale 4 dicembre 2011

Intenzioni Intenzioni Intenzioni Intenzioni

SS. MesseSS. MesseSS. MesseSS. Messe

Incontri Incontri Incontri Incontri

e attivitàe attivitàe attivitàe attività

LUN 5

8,30: - 18,00: def.ta Letizia Bresci - def.ta Graziosa Bettin

16,30: catechesi per le elementari

18,00: il Parroco e la Vicepresidente del C.P.P. partecipano c/o il Centro Culturale San Gaetano, in via Altinate, all’incontro col Vescovo e gli Organi Istituzionali del Comune in occasione della Visita Pastorale ai Vicariati cittadini

21,00: incontro di formazione per 1a, 2a, 3a e 4a superiore

21,00: presso la Parrocchia della Natività il Parroco presiede il Coordinamento della Caritas Vicariale

MAR 6

8,30: def.ti suor Domitilla e ge-nitori

18,00: def.ti Olga ed Ettore Ven-tura - def.to Giovanni Zanin

In mattinata raduno di comunità con i cappellani di Trecenta e Fratta Polesine

16,00: incontro dei chierichetti

16,00: centro di ascolto Caritas Parrocchiale

16,00: “Compitando” in Centro Parrocchiale

21,00: Consiglio Pastorale Parrocchiale con la partecipazione degli operatori pastorali dediti alla formazione

21,00: incontro di formazione per 5a superiore

MER

7

8,30: -

16,30: Santa Messa in Casa Bre-da.

18,30: def.ti Mirra, Pietro e Fran-cesco Alfonsi

Sant’Ambrogio Padre e Dottore della Chiesa

Ultimo giorno per prenotare il pranzo del Fondo di Solidarietà

10,00: Consiglio C.I.S.M. Diocesano in Centro Parrocchiale

16,30: catechesi per le medie

18,00: redazione Fo.Par.

21,00: Corale don Emilio Canosi

GIO 8

8,00: - 9,30: S. Messa per la Comunità Parrocchiale.

11,00: def.ti fam. Tresoldi e Ma-gon

18,30: def.to Sandro Berto

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Solennità di precetto

Il Centro Parrocchiale è chiuso per l’intera giornata

VEN 9

8,30: - 18,00: -

SAB

10

8,30: -

16,30: Santa Messa in Casa Bre-da.

18,30: def.ti Emma, Bruno e Lui-gi - def.ti Costantina, Giovanni, Rosina e Giuseppe Sticchi - def.ti Eleonora e Arduino - def.ta Edda - def.to Giuseppe Romano

16,00: ritiro week end per Giovanissimi in preparazione al San-to Natale in Centro Parrocchiale

17,00: confessioni

DOM 11

8,00: - 9,30: S. Messa per la Comunità Parrocchiale.

11,00: def.to Gino Sandonà - def.ti Dosolina Marzotto e Antonio Destro

18,30: -

III DOMENICA di AVVENTO

9,30: i ragazzi di 2a media animeranno la Santa Messa.

12,30: pranzo di chiusura dell’anno sociale 2011 del Fondo di Solidarietà

19,00: a Brusegana Santa Messa e chiusura del ritiro week end per Giovanissimi in preparazione al Santo Natale