Scienze e Tecniche Psicologiche
I semestre – a.a. 2013-14
NEUROPSICOLOGIA CLINICA
M.Sc. in Clinical Psychology Palermo Sara Ph.D. Program in Neurosciences & Traslating Research for Human Health
Department of Psychology, University of Turin
Via Po 14, 10123
NEUROPSICOLOGIA
CLINICA
La memoria: una breve introduzione
Si deve solo cominciare a perdere la memoria,
anche solo brandelli di ricordi per capire che in
essa consiste la nostra vita … la nostra memoria è
la nostra coerenza, la nostra ragione, il nostro
sentimento, persino il nostro agire, senza di essa
non siamo nulla …
(Luis Bunũel)
Il sistema multicomponenziale della
memoria
Funzione che permette :
1. l’acquisizione, la ritenzione ed il recupero di vari tipi di informazioni e l’organizzazione dei pensieri e delle conoscenze.
Deve:
1. immagazzinare informazioni
2. catalogarle
3. poterle richiamare (e modificare) in caso di bisogno
Non è una funzione unitaria ma complessa costituita da sottosistemi funzionalmente indipendenti
Sistemi di memoria (Atkinson e Shiffrin, 1968)
eventuale
output
attenzione
filtro
decadimento
e interferenza sostituzione interferenza
memoria a lungo termine
magazzini sensoriali
input
reiterazione
memoria a breve termine
Sistemi di memoria (Atkinson e Shiffrin, 1968)
MLT IMPLICITA: CONOSCENZA PROCEDURALE
+
MLT ESPLICITA: CONOSCENZA DICHIARATIVA
MLT
MBT
Memoria sensoriale
ESPLICITA
Conoscenza dichiarativa
Sapere COSA
Acquisizione recente del
sistema cognitivo
Strategie attive e consapevoli
Richiamo intenzionale o
riconoscimento di esperienze o
informazioni
IMPLICITA
Conoscenza procedurale
Sapere COME
Sistema più primitivo, legato ad
aspetti vitali
(connessione stimolo-risposta)
Processi automatici, inconsapevoli
Codici senso-motori
Senza riferimento
consapevole ad esperienze
precedenti
Codici astratti, simbolici
Cosa i test neuropsicologi rilevano
1. Accertano le caratteristiche del deficit mnesici (livelli e componenti):
MBT/MLT
Memoria di lavoro
Memoria episodica/semantica
Memoria verbale/non verbale
Memoria esplicita/implicita
Memoria dichiarativa/procedurale
2. Chiariscono l’alterazione della funzione mnesica:
Deficit attentivo
Deficit di codifica
Deficit di immagazzinamento
Deficit di rievocazione
3. Definiscono il contesto neuropsicologico in cui si manifestano i disturbi
4. Valutano l’evoluzione clinica del disturbo
5. Valutano i risultati del trattamento riabilitativo
Cosa i test neuropsicologi non rilevano
1. Non valutano il comportamento del paziente;
2. Non valutano l’efficienza del paziente nella realtà:
1. Familiare;
2. Sociale;
3. Lavorativa.
Attenzione:
o I test evidenziano più i deficit che le funzioni residue;
o I test danno una valutazione quantitativa e non qualitativa.
Esame della Memoria
Questionario d’efficienza ed autonomia mnesica
Autonomia Intrafamiliare (1)
Quando il paziente si sveglia si alza da solo e sa cosa fare?
Il paziente sa di dover andare in bagno a lavarsi o bisogna ricordarglielo?
Quando è in bagno compie tutte le consuete attività o se ne dimentica qualcuna, o
rimane a lungo in bagno perché è lento nel ricostruire la sequenza delle azioni?
Quando esce lo fa da se o bisogna chiamarlo?
Sa organizzare autonomamente le operazioni per vestirsi?
Si interessa a che giorno è?
Consulta il calendario?
Sa se in quel giorno una certa cosa deve essere fatta?
Sa prepararsi la colazione?
Svolge ogni cosa da sé, o tutto deve essere suggerito, o può essere solo parzialmente
assistito?
Terminata la colazione lava e ripone le stoviglie spontaneamente o deve essergli
suggerito?
Durante la mattina tenta di collaborare alle attività domestiche spontaneamente o
gli viene suggerito?
Dopo averne eseguita uno o più si ricorda di averlo fatto, o dopo un certo intervallo
vorrebbe rieseguirle perché non si ricorda più di averle già svolte?
Autonomia Intrafamiliare (2)
Legge il giornale e lo commenta?
Risponde al telefono?
Se si, sa riferire che gli hanno detto?
Tende spontaneamente a prendere appunti per poter riferire agli altri familiari le
notizie?
Sa dire dopo un certo intervallo se qualcuno è venuto a casa?
Sa riferire almeno in linea generale che cosa queste persone volevano o hanno detto?
Segue il passare delle ore e chiede, ad esempio, se non è ora di preparare la tavola
per il pranzo, se deve aiutare in cucina, cosa si prepara per il pranzo ecc …?
Se collabora a qualche attività, gli deve essere suggerita ogni singola azione oppure,
suggerita un’operazione generale, sa da sé come condurla in tutte le sue fasi?
Sa cucinare 8se prima cucinava) come prima o tende a riproporre gli stessi piatti più
semplici?
Sa ancora fare le piccole mansioni domestiche (se prima le faceva) o non sa più come
organizzarsi?
Il paziente può essere lasciato da solo in casa anche solo per qualche ora o è a casa
scarsamente autonomo da dover richiedere costantemente la presenza di un’altra
persona?
Autonomia Extrafamiliare
Il paziente chiede di poter uscire da solo o in compagnia, o dimostra una certa
resistenza nei confronti di questa opportunità?
Se desidera uscire, ha un programma o il programma gli deve essere sempre
suggerito?
Se deve percorrere un certo itinerario, sa recarsi da solo nei negozi familiari o presso
persone che si trovano nella stessa via, nello stesso quartiere, nella stesa città?
Quando è nei negozi o negli uffici ricorda perché vi si era recato?
Consulta eventuali appunti o liste che gli erano stati affidati?
Può fare uso degli autobus?
Se usa l’autobus, ricorda dove deve scendere?
Se gli danno indicazioni scritte le usa o bisogna accompagnarlo?
Sa fare uso dell’automobile?
Se usa l’automobile, ricorda gli itinerari più noti?
Sa usare la cartina geografica o chiede informazioni per strada,anche a passanti?
Esame della Memoria
Test modalità-specifici
Memoria a breve termine
Capacità di ritenere fedelmente gli stimoli percepiti per brevi periodi di tempo. E’ un deposito temporaneo a capacità limitata.
Si distinguono le componenti verbale e spaziale.
Span verbale
Span spaziale
Sub test memoria di cifre della scala Wechsler
Curva di posizione seriale (Recency Effect)
Memoria a lungo termine
Capacità di ritenere in modo stabile gli aspetti salienti degli stimoli percepiti. E’ un deposito permanente a capacità virtualmente illimitata.
memoria episodica (eventi dotati di specifiche connotazioni spaziali e temporali)
memoria semantica (significato delle parole)
memoria procedurale (abilità e abitudini apprese)
Verbale
Apprendimento super (supra)-span verbale (Buscke-Fuld)
Curva di posizione seriale (primacy effects)
Test di memoria di prosa(raccontino di Babcok)
15 parole di REY
Apprendimento di coppie di parole
Spaziale
Apprendimento super-span spaziale
Figura complessa di REY
Benton VisualRetention Test
Prove per la MBT verbale (1)
Digit span (diretto)
L’esaminatore legge sequenze di cifre di lunghezza crescente. Il paziente è
invitato a ripetere la sequenza immediatamente dopo la presentazione,
nello stesso ordine in cui è stata pronunciata dall’esaminatore.
Si interrompe la prova quando il paziente fallisce entrambe le sequenze.
Serie crescenti degli span di memoria di cifre
2 3 4 5 6 7 8 9
Seq
uen
ze
1/2 2 4 5 8 2 6 4 3 9 4 2 7 3 1 6 1 9 4 7 3 5 9 1 7 4 2 8 5 8 1 9 2 6 4 7 2 7 5 8 6 2 5 8 4
2/2 3 6 6 9 4 7 2 8 6 7 5 8 3 6 3 9 2 4 8 6 4 1 7 9 3 8 6 3 8 2 9 5 1 7 4 7 1 3 9 4 2 5 6 8
Prove per la MBT verbale (2)
Prove per la MBT verbale (3)
Ripetizione di parole bisillabiche (Spinnler e Tognoni, 1987)
Istruzioni: “ora leggerò delle parole, e lei dovrà ripetermele nello stesso
ordine in cui le ho dette io”.
L’esaminatore legge una parola ogni 2 secondi, poi chiede al paziente di
ripeterle.
Se il paziente ripete correttamente almeno 2 sequenze su 3, si passa alla
serie di lunghezza successiva.
Prove per la MBT verbale (3)
Test di Corsi (Spinnler e Tognoni, 1987)
Istruzioni: “ora toccherò alcuni di questi cubetti, lei dovrà toccarli subito
dopo di me, e nello stesso ordine in cui li ho toccati io”
L’esaminatore tocca con il suo indice un cubetto ogni 2 secondi, tornando
ogni volta con la mano sul tavolo; poi chiede al paziente di ripeterle.
Se il paziente ripete correttamente almeno 2 sequenze su 3, si passa alla
serie di lunghezza successiva.
Prove per la MBT spaziale
Prove per la MBT spaziale
Senza sollevare la matita dal foglio tracciare 4 linee rette in
modo da toccare tutti e nove i punti.
Problem Solving:
Impiego di taccuino visuo-spaziale
Prove per la MLT verbale (1)
Test delle 15 parole di Rey
Istruzioni: “ora le leggerò una lista
di parole, quando avrò finito lei
dovrà ripetermi tutte le parole che
riuscirà a ricordare”
L’esaminatore legge una parola ogni
2 secondi, poi chiede al paziente di
ripetere il maggior numero possibile
di parole appena udite.
Si ripete la lista di parole per 5
volte, poi dopo 15 minuti (nei quali
vanno eseguite prove visuo-spaziali)
si chiede al paziente di rievocare le
parole che ricorda.
Versioni: Rievocazioni immediate Differita
Primaria Parallela 1 2 3 4 5 Dopo 15’
1 Tenda Camino
2 Tamburo Tromba
3 Caffè Pane
4 Cintura Manico
5 Sole Letto
6 Giardino Pagina
7 Baffi Moneta
8 Finestra Giornale
9 Fiume Sera
10 Paesano Carota
11 Colore Monte
12 Tacchino Lampada
13 Scuola Albergo
14 Casa Uomo
15 Cappello Vagone
Totale ____/15
Prove per la MLT verbale (2)
Test del Breve racconto (“Anna Pesenti”; Novelli et al., 1986)
L’esaminatore legge ad alta voce il seguente racconto, spiegando al
paziente che vanno rievocati quanti più elementi è possibile:
Anna / Pesenti / di Bergamo / che lavora / come donna delle pulizie / in
una ditta / di costruzioni / riferì /al maresciallo / dei carabinieri / che la
sera / precedente / mentre rincasava / era stata aggredita / e derubata /
di 50.000 Lire. / La poveretta / aveva quattro / bambini / piccoli / che
non mangiavano / da due / giorni / e doveva pagare / l’affitto /. I militari
/ commossi / fecero una colletta /.
Il punteggio è in 28esimi ed è ricavato dalla media del numero di elementi
correttamente rievocati subito dopo la prima presentazione, e 10 minuti
dopo la seconda presentazione del racconto.
Prove per la MLT verbale (3)
Test del Breve racconto (“Anna Pesenti”; Novelli et al., 1986).
Età
Scuola
Da 25
a 34
da 35
a 44
da 45
a 54
da 55
a 64
da 65
a 74 più di 74
Fino a 3 M 6,0*; F 4,0 M 7,0*; F 4,5 M 7,5**; F 5,5 M 8,0**; F 6,0* M 9,0**; F 6,5* M 9,5**; F 7,5**
Fino a 5 M 2,0; F 0,0 M 2,5; F 0,5 M 3,5; F 1,5 M 4,0; F 2,0 M 4,5; F 2,5 M 5,5; F 3,5
Fino a 8 M 0,0; F 2,5 M 0,5; F 1,5 M 1,0; F 1,0 M 1,5; F 0,5 M 2,5; F 0,5 M 3,0; F 1,0
Fino a 13 M 1,5; F 4,0 M 1,0; F 3,0 M 0,5; F 2,5 M 0,5; F 2,0 M 1,0; F 1,0 M 1,5; F 0,5
Fino a 17 M 2,5; F 4,5 M 1,5; F 3,5 M 1,0; F 3,0 M 0,5; F 2,5 M 0,5; F 1,5 M 1,0; F 1,0
TABELLA DI CORREZIONE (per età e scolarità del paziente)
•Applicabilità discutibile ** Non applicabile
PUNTEGGI EQUIVALENTI:
da 0 a 7,5 = 0
da 8 a 10 = 1
da 10,5 a 12 = 2
da 12,5 a 14 = 3
più di 14 = 4
Prove per la MLT verbale (4)
Test del Breve racconto (“6 dicembre”; Spinnler e Tognoni, 1987).
L’esaminatore legge ad alta voce il seguente racconto, spiegando al
paziente che vanno rievocati quanti più elementi è possibile:
Sei / dicembre / La scorsa settimana / un fiume straripò / in una piccola /
città / situata / a 20 Km / da Torino /. L’acqua / invase / le strade / e le
case /. Quattordici / persone / annegarono / e seicento / si ammalarono /
a causa dell’umidità / e del freddo /. Nel tentativo di salvare / un ragazzo
/ un uomo / si ferì / le mani /.
Il punteggio è in 16esimi ed è ricavato dalla somma dei punteggi attribuiti
agli elementi correttamente rievocati subito dopo la prima presentazione,
e 10 minuti dopo la seconda presentazione del racconto.
Prove per la MLT verbale (5)
Straripamento 3 punti
Piccola città e/o Vicino a Torino 0.3 punti
La scorsa settimana" e/o 6 dicembre 0.3 punti
Morti 2 punti
Numero morti (da 9 a 19) 0.2 punti
Ammalati 1 punto
Numero ammalati (da 500 a 700) 0.1 punti
Tentativo di Salvataggio 1 punto
Ferimento" e/o "ragazzo" 0.1 punti
Il punteggio massimo per ogni ripetizione è 8, il punteggio totale massimo è 16.
Prove per la MLT verbale (6)
Apprendimento di coppie di parole (De Renzi, 1977).
Istruzioni: “Ora le leggerò 10 coppie di parole, poi le dirò il primo membro
della coppia e lei dovrà ricordarsi il secondo: ad esempio se la coppia è
“cane gatto”, io dirò “cane” e lei dovrà ricordarsi che la parola associata è
“gatto”; tuttavia non tutte le coppie presentano un’associazione così ovvia”.
L’esaminatore legge 10 coppie di parole nell’ordine fissato, al ritmo di una
coppia di parole ogni due secondi con l’intervallo di un secondo tra ogni
coppia.
L’esaminatore legge il primo membro della coppia, mentre il paziente
deve rispondere con il secondo membro della coppia; la procedura viene
ripetuta 3 volte, variando l’ordine delle coppie.
Prove per la MLT verbale (7)
Apprendimento di coppie di parole (De Renzi, 1977).
Per cinque coppie le associazioni sono “facili” (ad esempio: mese anno) e
per cinque coppie sono ”difficili” (ad esempio arco nome). Si assegna un
punto se il soggetto risponde correttamente nel caso di coppie “difficili”; si
assegna mezzo punto per ogni risposta esatta nel caso di coppie “facili”. Il
punteggio va da 0 a 22,5 (prestazione perfetta).
La media dei punteggi grezzi va da 14,56 (d.s. 3,78) nella fascia di età 20
29 anni a 10,16 (d.s. 2,86) al di sopra dei 70 anni
FRUTTA – UVA SCUSA – FEDE
MESE – ANNO PONTE – VINO
ALTO – BASSO BACIO – MURO
NORD – SUD PESCE – MARE
ARCO – NOME LOTTA – DITO
Prove per la MLT verbale (8)
Apprendimento supra span spaziale (Spinnler e Tognoni, 1987)
L’esaminatore presenta una serie fissa di 8 cubetti, che il paziente deve
riprodurre subito dopo ogni presentazione, fino al raggiungimento del
criterio di apprendimento (l’esatta riproduzione della sequenza per 3 volte
consecutive), per un massimo di 18 prove.
Cinque minuti dopo l’ultimo tentativo, nei quali il paziente viene
impegnato in attività distraenti, viene richiesta un’ulteriore riproduzione
della sequenza.
5 8 3 2 6 7 1 9
Prove per la MLT spaziale (1)
Rievocazione differita della Figura complessa di Rey (Rey, 1959; Caffarra et
al., 2002; Carlesimo et al., 2002)
Il paziente deve prima copiare e poi, dopo 15 minuti, riprodurre a
memoria la seguente figura:
Prove per la MLT spaziale (2)
Rievocazione della Figura complessa di Rey (Rey, 1959; Caffarra et al., 2002;
Carlesimo et al., 2002)
Per il calcolo del punteggio, la figura viene scomposta in 18 elementi:
1
2
3
4
5
6
7 8
9
10
11
12
13
14 15
16
17 18
2 punti
corretta e ben posizionata
1 punto
corretta e mal posizionata
1 punto
deformata o incompleta ma ben
posizionata
1/2 punto
deformata o incompleta e mal
posizionata
0 punti
irriconoscibile o assente.
Prove per la MLT spaziale (3)
Copia: punteggio 31 Rievocazione: punteggio ??
Prove per la MLT spaziale (4)
Rievocazione: punteggio 0
Prove per la MLT spaziale (5)
Riconoscimento dei volti CAMDEN (Warrington, 1996)
Riconoscimento dei volti MEM III (Wechsler, 2001)
Memoria Episodica in modalità visiva
Matching semantico immagini - parole
Memoria Semantica
Esame della Memoria
Batterie Globali
WECHSLER MEMORY SCALE (Wechsler, 1945)
Valuta:
Memoria a Breve Termine e a Lungo Termine uditivo-verbale
Memoria a Breve Termine e a Lungo Termine visuo-spaziale
Working memory
A. Informazione: domande autobiografiche e di attualità
B. Orientamento spazio temporale
C. Controllo Mentale: tre compiti a tempo: contare dal numero 20 al numero 1,
ripetere le lettere dell'alfabeto, contare di tre in tre.
D. Memoria Logica: ripetizione immediata di due brevi storie.
E. Ripetizione di cifre: digit span in avanti e all’indietro.
F. Riproduzione visiva: riproduzione immediata, a memoria, di disegni geometrici.
G. Associazioni: apprendimento di coppie di parole.
.
WECHSLER MEMORY SCALE (Wechsler, 1945)
Possibilità di ottenere un quoziente di memoria (Q.M.) confrontabile con il Q.I
Quoziente di memoria (Q.M.):
media= 100 deviazione standard = 15
Validità:
Più sensibile al Trauma Cranico della WAIS-R
Il pattern dei punteggi permette di identificare simulazioni
Possiede forme parallele per re-test
Strutturato allo scopo di evidenziare deficit mnesici nella vita quotidiana;
Creato per proporre una misura che abbia validità ecologica, e che fornisca
informazioni utili per eventuali interventi assistenziali e terapeutici .
Il test è composto da 12 prove:
1. Imparare e ricordare il nome e il cognome di una persona sconosciuta mostrata in
fotografia.
2. Ricordare dove un effetto personale è stato nascosto.
3. Ricordare un appuntamento a distanza di venti minuti.
4. Riconoscere 10 figure.
5. Ripetizione immediata di un breve racconto.
6. Ripetizione differita del breve racconto.
7. Riconoscimento di facce.
8. Ricordare un breve percorso appena presentato.
9. Ricordo differito del breve percorso.
10. Ricordare di consegnare un messaggio.
11. Orientamento
12. Data.
Memoria Comportamentale di Rivermead
(Wilson et al., 1990)