42ª STAGIONECONCERTISTICA 2014
quattro spettacolidi teatro musicale23 - 30 ottobre 6 - 13 novembre 2014
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Informazioni: i Solisti dauni 0881.709194 - 347.3806681
Abbonamento ordinario H 50,00 - Ridotto H 25,00
Ingresso H 20,00 - Ridotto H 10,00
iSolistidauni
Ministero per i Benie le Attività Culturali
Provincia di FoggiaAssessorato alla Cultura
Comune di FoggiaAssessorato alla Cultura
con il contributodella Fondazione
Cassa di Risparmiodi Puglia
Fondazione Musicaliadella FondazioneBanca del Monte
di Foggia
42ª Stagione Concertistica 2014
Giovedì 23 ottobre ore 11,30 e 20,30
Chaplin *testo di D. Francesco Nikzad
musiche di Mario Rucciattore Giuseppe Rascio
i Solisti dauni direzione Domenico Losavioregia Roberto Galano
scene Nicola delli Carri - luci Vania Taronna
Giovedì 30 ottobre ore 11,30 e 20,30
Soirèe Satie *a cura di Giulio D’Angelo
musiche e testi di Erik Satievoce Angela Nisi
i Solisti dauni direzione Domenico Losaviovideografica e allestimento multimediale Tiziano Bole
scene Nicola delli Carri - luci Vania Taronna
Giovedì 6 novembre ore 11,30 e 20,30
Tre favole daLo cunto de li cunti *
testi di Giambattista Basileadattati e interpretati da Paolo Panaromusiche di Gianni Nazzareno Francia
i Solisti dauni direzione Domenico Losaviocoordinamento scenico Paolo Panaro - luci Vania Taronna
Giovedì 13 novembre ore 11,30 e 20,30
Sancho *testo di Leonardo Losavio ispirato ai personaggi di M. de Cervantes
musiche di Mario Rucciattori Roberto Galano e Leonardo Losavio
i Solisti dauni direzione Domenico Losavio - regia Roberto Galanoscene Nicola delli Carri - luci Vania Taronna
Foggia - Teatro del Fuoco
gli spettacoli delle ore 11.30sono riservati agli studenti delle Scuole Medie Inferiori
* Spettacoli in 1ª esecuzione assoluta
iSolistidauni
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Associazione
i Solisti dauni
Direttivo
PresidenteGianni Buccarella
Vice PresidenteMatteo Rignanese
ConsiglieriLilly Carfagno
Antonietta Nobili
Revisori dei ContiRosalia GattaNicola Signore
Direttore ArtisticoDomenico Losavio
•Consulenza musicologica
Giulio D'Angelo
La rassegna Teatri possibili propone quest’anno quattroproduzioni in prima esecuzione assoluta, frutto del lavorodi ricerca nell’ambito del teatro musicale contemporaneo.L’esordio di stagione è uno spettacolo interamente dedicatoa Charlie Chaplin, il cui genio è stato rivisitato ed adattatoper il teatro da Francesco Nikzad, con musiche originalidi Mario Rucci. Una figura fondamentale della cultura diinizio Novecento sarà protagonista della seconda serata: inun’atmosfera da cabaret parigino, con musiche e commentovideografico, si renderà omaggio a Erik Satie, il maestroinsuperato del surrealismo in musica. Altre suggestionioffrirà il terzo appuntamento in cartellone: l’attore e registaPaolo Panaro offrirà una sua lettura particolare di alcunitesti tratti da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile,uno dei capolavori assoluti della letteratura secentesca. Acompletare ambientazione e drammaturgia saranno le musicheoriginali appositamente scritte da Gianni Nazzareno Francia.Ai personaggi di un altro capolavoro secentesco, El ingeniosohidalgo don Quijote de la Mancha di Miguel Cervantes, siispira Sancho, spettacolo ideato e messo in scena da LeonardoLosavio, con musiche composte per l’occasione da MarioRucci. Nell’ambito della stagione si rinnoverà -grazie alpatrocinio del Rotary U. Giordano di Foggia- il PremioTeatri Possibili, riservato agli studenti, dei quali sarannoselezionati e premiati i migliori componimenti sugli spettacoli.
Il PresidenteGianni Buccarella
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Giovedì 23 ottobre
Chaplin *... to be or not to be
testo di D. Francesco Nikzad
musiche di Mario Rucci
attore Giuseppe Rascio
Laura Aprile violino
Domenico Monaco pianoforte
direzione
Domenico Losavio
regia
Roberto Galano
scene
Nicola delli Carri
luci
Vania Taronna
* Prima esecuzione assoluta
Il processo creativo compie a volte percorsi inaspettati, eincrocia in maniera sorprendente altrui peripezie. Sapevoda tempo di dover musicare Chaplin di Francesco Nikzad,ma conoscevo poco quale strada avrebbe percorso Francescoper raccontarne l’uomo e il personaggio che, come a volteaccade negli artisti, preannunciavano non pochi stridori escarse consonanze. Ciò che appare spesso non è: la mascheracela l’essenza, ma infine l’essenza pure si cela dietro lamaschera. In attesa del copione che tardava ad arrivare hoincominciato ad attingere, come di frequente mi capita, dallibro della Musica temi e brani che spuntavano via via dandoforma al mio Chaplin immaginario. In verità la figura diCharlot faceva capolino di tanto in tanto dalle mie infantilisuggestioni. Il bianco e nero, il cigolio della pellicola, l’azionemuta accompagnata dal sonoro, insomma ce n’era d’acquada tirar su a secchiate dal fondo del pozzo! Ogni tanto affioravaanche il canto di una ninna nanna: ne ho scritte diverse, macosa mai avrebbero avuto a che fare col preannunciato
ChaplinTo be or not to be“Riva di un fiume, un vagabondo osserva la sua esistenzascorrergli davanti. L’acqua porta con sé la vita. Il vagabondo,seduto in riva al fiume, tira le somme della sua.” Essereo non essere? E’ questo il dilemma.Questo spettacolo non è una biografia del famoso attoreinglese, ma una ricerca nel suo mondo interiore, e nell’universoche ogni artista racchiude dentro di sé. La vita è una continuaricerca di qualcosa che vada oltre l’esistenza. Il conflittotra attore e personaggio stesso, tra attore e il mondo che locirconda, sono il fulcro di un lavoro che parte da CharlesSpencer Chaplin, ma scava nelle profonde radici del dubbioShakespeariano. Il suo rapporto ossessivo con le donne, ilsuo legame con la madre, sono il vaso di Pandora della suaesistenza. Chaplin non voleva essere soltanto Charlot, nessunovorrebbe essere soltanto un personaggio. In questa nuovaproduzione del Teatro dei Limoni e Solisti dauni, Chaplinlotta contro le sue stesse paure, contro il terrore di invecchiaree morire, contro la sua solitudine; contro la paura di farela fine di Che Guevara, ormai ridotto a una semplice facciastampata sulle magliette dei ragazzi durante un corteo.
D. Francesco Nikzad
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“personaggio, in fondo, brutto e cattivo, specie con le donne”era un mistero, che ne lasciava presagire, di buchi, nell’acquadel secchio. Invece, finalmente il copione, e … meravigliadei destini incrociati, leggendolo d’un fiato, a me pare diaverne scrutato il cuore, nel mistero antico e struggentedella separazione dal femminile. E come in un gioco delleperle di vetro, la scrematura delle composizioni che avevanopreso corpo intorno al vagheggiamento di “To be or not tobe Chaplin” s’è insinuata, con discrezione, tra le pieghe delracconto e s’accinge a punteggiarne la narrazione in armonia,lungo i sentieri in cui, finalmente, la maschera e l’essenzasi ricongiungono nella magia della poesia.
Mario Rucci
Foggia Via della Repubblica, 103 - Tel. 0881.723754
PescaraLungomare Matteotti, 79 - Tel. 085.36183
Un modo diverso diconsiderare il pianoforte
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Giovedì 30 ottobre
Soirèe Satie *a cura di Giulio D’Angelo
musiche e testi di Erik Satie
voce Angela Nisi
Vincenzo Conteduca clarinetto
Nunzio Aprile pianoforte
direzione
Domenico Losavio
videografica e allestimento multimediale
Tiziano Bole
scene
Nicola delli Carri
luci
Vania Taronna
* Prima esecuzione assoluta
Soirèe SatieNon è questione dell’importanza di Satie. E’ che lui è indi-spensabile.
John Cage
La musica di Satie, le parole di Satie, i pensieri di Satie,offrono sempre la possibilità di lettura e comprensione a piùstrati. Ci si può fermare alla superficie, godere di melodieaccattivanti e memorabili, si può sorridere alla lettura diaforismi taglienti e dissacranti, si può rimanere meravigliatie sconcertati dall’immagine di un uomo, di un artista cheha fatto dell’eccentricità e dell’originalità la sua ragione divita. A cospetto dell’arte di Satie si può, però, andare oltre.Satie è lo strenuo oppositore dell’Accademia e, al contempo,fustigatore dell’Anti Accademia che tende a diventare nuovaAccademia. Il suo pensiero è un invito ad andare oltre, co-stantemente, a prescindere da ogni certezza, a mettere indiscussione tutto, tutti, il tempo e il fluire della musica,come il tempo e il fluire della vita. Anche per chi ha pensatoe realizzato questo spettacolo - come affettuoso omaggio- Satie “…è indispensabile”.
Giulio D’Angelo
Rotary InternationalDistretto 2120
Club Foggia “U. Giordano”
Giovedì 6 novembre
Tre favole daLo cunto de li cunti *
Favola de ZozaL’uorco
La vecchia scurtecata
testi di Giambattista Basile
adattati e interpretati da Paolo Panaro
musiche di Gianni Nazzareno Francia
Antonio Verdone oboe e flauto dolce
Nicola Fiorino violoncello
Michele Visaggi clavicembalo
direzione
Domenico Losavio
coordinamento scenico
Paolo Panaro
luci
Vania Taronna
* Prima esecuzione assoluta
Lo cunto de li cuntiLe fiabe del Pentamerone del Basile, nel loro insieme, rap-presentano il catalogo dei vari destini che possono darsiall'uomo: dalla nascita, che è sempre un auspicio o una con-danna, alla giovinezza, al distacco dalla casa, alle prove perdiventare adulto, fino alla conferma dell'individuo comeessere umano. Questo pirotecnico spettacolo che al Penta-merone si ispira, è composto di musiche, danze, facezie,giochi e parole mutuate dal coltissimo e fantasioso repertorioteatrale del ‘600 napoletano.
Paolo Panaro
La scelta compositiva, che si è imposta subito, è derivatadall’organico strumentale, particolare e connotato, dell’opera;d’altronde il periodo storico a cui questo organico rimandaè proprio quello in cui temporalmente si svolgono i fattiraccontati. Ho piegato perciò la mia scrittura ad una ripresadi elementi propri della musica barocca, adattandone le ca-ratteristiche al nuovo contesto. Si ha quasi l’impressione diun lavoro “in stile”, anche se sostanzialmente la logica sot-tintesa è assolutamente personale. Oltre a elementi melodicie armonici, sono stati recuperati anche elementi formali chevanno a contradistinguere i quattro brani musicali presentinel racconto: il primo ha le sembianze di una ciaccona, ilsecondo di giga, il terzo di un’aria di opera e il quarto diun fugato. Tutte forme musicali di grande importanza nelperiodo barocco.
Gianni Nazzareno Francia
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Giovedì 13 novembre
Sancho *
testo di Leonardo Losavio
ispirato ai personaggi di M. de Cervantes
musiche di Mario Rucci
attori Roberto Galano e Leonardo Losavio
Ettore Figliola chitarre,
loop station e live elettronics
Mario Rucci oggetti sonori
direzione
Domenico Losavio
regia
Roberto Galano
scene
Nicola delli Carri
luci
Vania Taronna
* Prima esecuzione assoluta
SanchoIl Don Chisciotte di M. de Cervantes è la lunga avventuradi due personaggi così distanti da essere simili, come duepunti su una circonferenza che, a furia di allontanarsi, finisconoper coincidere. Il romanzo finisce con la morte di uno deidue protagonisti: il più amato rappresentante degli Ideali,della Follia e della Fantasia. Sancho, invece, è la storiadell’altro protagonista che ha ormai assorbito quella stessaFantasia, quegli stessi Ideali, quella stessa Follia del suoamico e padrone, da sperare di riuscire a riportarlo in vita,nonostante l’assurda situazione in cui ora si ritrova.
Leonardo Losavio
È un vorticoso gioco di rimandi fra fantasia e realtà il Sanchodi Leonardo Losavio: lo scrittore che interroga sulla propriaidentità il suo personaggio, Sancho, che, a sua volta, sta algioco sottile anticipando la fantasia creativa dello scrittorecon la sua realtà, che pure non ha margini di azione se nonnella mente dell’uomo che ha davanti. Carpendo il felicegioco di parole di un amico, ci si chiede: è la realtà un eccessodi fantasia o la fantasia un eccesso di realtà? Un rompicapoche, tuttavia, altro non è che l’ennesima variazione sul temadel don Chisciotte, il simbolo per eccellenza della confusionee dello scarto impalpabile fra il reale e l’immaginario. E loscarto ha trovato il suo motore primo, non a caso, proprionella lettura da parte dell’Hidalgo forte di libri, libri, libri,involucri che giacciono silenti e impolverati, e celano portesegrete che si schiudono oltre i confini di un immaginarioneppure immaginato e immaginabile. Insomma, un inebriantegioco di scatole cinesi. Ho lavorato alla stesura della partiturain un continuo oscillare di rifacimenti e condensazioni. Lagrotta in cui Sancho si è calato, il luogo dove il suo padroneaveva vissuto lo straniamento estremo della dilatazione deltempo, ha richiamato a sé i suoni ancestrali e acquatici delsilenzio al punto d’acqua, quello della vita che si condensa,poco importa se, apparentemente, solo nella mente di chirincorre il personaggio che ha inventato: cos’altro èl’invenzione letteraria se non il soffermarsi ancora una voltaad ascoltare quel silenzio al punto d’acqua? La scelta piùnaturale è stata, allora, affidare alle corde delle chitarre, allapulsazione di delicate percussioni, alle vibrazioni celate inoggetti comuni, la magia del sogno e lo sgomento dell’incubo.
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Viale della Repubblica 111 - 70125 BariTel. 080.5518001 - Fax. 080.5424922
e-mail: [email protected]
FondazioneCassa di Risparmio di Puglia
Era necessario, infine, che quelle corde le accarezzasse, lesfiorasse delicate, le incantasse e a tratti le facesse sibilarenell’aria come fruste, qualcuno che non delimitasse la Musicaentro rigidi confini di genere.
Mario Rucci
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i Solisti dauniFondata a Foggia da Domenico Losavio, l’associazione 'iSolisti dauni' celebra nel 2014 il suo 42° anno di attività.Un’attività svolta in campo internazionale, ma con particolarededizione in terra di Puglia e nella città di Foggia. Numerosegenerazioni hanno partecipato alle stagioni concertistiche deiSolisti dauni, che per l’impostazione tematica e grazie allepuntuali introduzioni all'ascolto hanno favorito nel corsodegli anni l'avvicinamento dei più giovani alla musica. Laproduzione autogestita, frutto di un lavoro di studio e diricerca sui repertori classici e contemporanei, ha avuto uncrescente successo. Molti compositori hanno affidato primeesecuzioni delle proprie opere ai Solisti dauni: N. Rota, G.Petrassi, S. Sciarrino, G. Manzoni, A. Gentilucci, S. Bussotti,G. Amy, T. Procaccini, F. Pennisi, M. Di Bari, M. Rucci,G. Tamborrino, M. Moresco, B. Mariani, M. Cardi, M.D’Amico, C. Galante, F. Antonioni, G. Nazzareno Franciaetc. Oltre a distinguersi per le interpretazioni della musicaclassica e contemporanea, l’ensemble si dedica con successoanche al teatro musicale: nel 1993 è nata la Rassegna 'TeatriPossibili' che ha visto la partecipazione di attori di famainternazionale: R. Cucciolla, C. Cinieri, N. Gazzolo, G. Proietti,
SociAntonella Bombacigno - Gianni Buccarella
Lilly Carfagno - Giuseppe CecafossoWalter Celentano - Gaetano Cristino
Giulio D’Angelo - Francesco De Salvia Domenico Di Conza - Vincenzo D’Onofrio
Vittorio Fabbrini - Rosalia GattaAlberto Gentile - Claudio Grenzi
Domenico Losavio - Mario MassimoFrancesco Mercurio - Maria Nardella
Antonietta Nobili - Bianca Rita NobiliRosa Laura Paciello - Marisa Pagliara
Guido Pensato - Rosa PepeMarisa Pinto - Matteo Rignanese
Filippo Santigliano - Nicola SignoreAntonio Stango - Roberto Telesforo
Rosa Valentino
i Solisti dauni e il Teatro dei Limoni diretti da Domenico Losavio nell’esecuzione dell’Histoiredu soldat di Stravinskij - Foggia - Teatro U. Giordano (ottobre 2002)
C. Morganti, A. Reggiani, S. Randisi, M. Vetrano, P. Con-versano, N. Ciccariello, N. Rignanese, P. Panaro, E. Bucci,M. Ovadia. I Solisti dauni hanno al loro attivo registrazioniper le maggiori emittenti radiotelevisive europee, tournée intutta Europa, incisioni discografiche per la Dynamic, per laEdipan e la Nuova Era. L'ensemble è uno dei più accreditatiin campo nazionale e rappresenta un esempio unico nel mez-zogiorno d’Italia di longevità e continuità di produzione musicalequalificata. L’Associazione Nazionale Italiana Critici Musicaliha recentemente assegnato il Premio “Franco Abbiati” aiSolisti dauni, ritenendoli “punto di riferimento della vita musicalepugliese per l'intensa attività concertistica affiancata dall'originalerassegna Teatri Possibili, frutto di un intelligente lavoro diprogettazione e ricerca sul repertorio antico e su quello con-temporaneo, testimoniato anche dalla sistematica presenza diprime assolute appositamente scritte”. Fin dalla fondazionel'associazione è sovvenzionata dal Ministero per i Beni e leAttività Culturali, dalla Regione Puglia, dalla AmministrazioneProvinciale di Foggia e dal Comune di Foggia, che ha con-segnato ai Solisti dauni il sigillo della città.
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Primavera Musicale 201512 manifestazioni
Martedì 17 marzo ore 11.30Mercoledì 18 marzo ore 11.30 e 20.30
W.A. MozartQuintetto in Mi bem. Magg. K 452
L. van BeethovenQuintetto in Mi bem. Magg. op. 16
per oboe, clarinetto, corno, fagotto e pianoforte
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Lunedì 23 marzo ore 11.30 e 20.30Martedì 24 marzo ore 11.30
F.J. HaydnTrio in Mi bem. Magg. op. 42 Hob:XV:30
F. SchubertTrio in Si bem. Magg. op. 99 D 898per violino, violoncello e pianoforte
•••
Lunedì 13 aprile ore 11.30Martedì 14 aprile ore 11.30 e 20.30
W.A. MozartSerenata in Mi bem. Magg. K 375
L. van BeethovenSestetto in Mi bem. Magg. op. 71per 2 clarinetti, 2 corni e 2 fagotti
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Lunedì 27 aprile ore 11.30 e 20.30Martedì 28 aprile ore 11.30
F.J. HaydnQuartetto in Re min. op. 76 n. 2 Hob:III:76
F. SchubertQuartetto in Si bem. Magg. n. 3 D 804 (Rosamunde)
per 2 violini, viola e violoncello
iSolistidauni
Fondazione Musicalia
Sede Amm.va: Via F. Valentini Vista, 1 - 71121 FoggiaSede Legale: Via Arpi, 152 - 71121 Foggia
della Fondazione Banca del Montedi Foggia
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Pubblicazione a cura di Lilly Carfagno
Si ringrazia per la collaborazioneDirezione e staff Teatro del Fuoco
Direzione e staff Piccolo Teatro
Progetto graficoClaudio Grenzi sas
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i Solisti dauniPiazza G. Marconi, 11 - 71100 Foggiatel. 0881.709194 - cell. 347.3806681
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