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ANGELO MISTRANGELO1 fascino e la sensualità del-la figura femminile e l'atmo-sfera dei salotti parigini del-la Belle Epoque, coinvolgo-no il pubblico che, a partiredalle 10 di sabato 29 luglio,può visitare la grande mo-stra dedicata a «GiovanniBoldini», allestita nelle Sale

delle Arti della Reggia di Venaria (aper-ta sino al 28 gennaio 2018).

Dopo le rassegne ospitate al ChinaWorid Art Museum di Pechino, all'Er-mitage di San Pietroburgo e al Com-plesso Monumentale del Vittoriano diRoma, questa antologica offre, attra-verso oltre 115 opere, un ampio panora-ma della sua vicenda,mentre rilancia l'in-teresse e l'attenzioneintorno alla pitturadell'Ottocento conquadri provenienti,tra gli altri musei,

scomparso l'11 gennaio 1931 a Parigi,Boldini ha frequentato l'Accademia diFirenze, allievo di Stefano Ussi ed Enri-co Pollastrini, e il Caffè Michelangelo,divenendo amico di Enrico Banti, Tele-maco Signorini e del ritrattista MicheleGordigiani. Nel 1871, stabilitosi defini-tamente a Parigi, prende forma la suaintensa stagione pittorica caratterizza-ta da quadri come «Berthe che leggeuna dedica su un ventaglio», raffigu-rante la modella e amante Berthe, e«La contessa de Rasty coricata» del1880. E la sequenza delle opere espostetrova determinanti riferimenti nellequattro sezioni che ricostruiscono ilsuo percorso artistico: «Il soggiorno aFirenze. Poetiche e verismo della luce

!a mostra comprende 115 opere del pittoree r urneruse altre dei Macc hiaioii deii'8O0

tra i quali spiccano Signorini, Santi e i/irea

dalla GAM di Torino, Raccolte Frugo-ne di Genova e Museo Nazionale di Ca-podimonte. Curata da Tiziano Panconie Sergio Gaddi, la rassegna, organizza-ta da La Venaria Reale con Arthemisiae il patrocinio della Città di Torino,svela un dipingere che trova superbiriscontri nei capolavori «Ritratto diDonna Franca Florio» e «Mademoisel-le De Nemidoff».

Nato il 31 dicembre 1842 a Ferrara e

macchiaiola», «I primi anni di Parigi.L'amore per Berthe, il gallerista Goupile la contessa de Rasty», «Uno stile de-stinato al successo. Il pittore della vitacontemporanea» e infine «Il fascinoBelle Epoque. Sensualità e magia delritratto femminile».

I ritratti delle «divine» e il bel mondodella Ville Lumière, decretano il succes-so che accompagna il suo cammino arti-stico e determinano l'ingresso di Boldi-

ni nell'ambiente aristocratico parigino.La libertà d'espressione e la rapidità

di una pennellata «sciabolata» concor-rono a delineare le dinamiche immaginidi «Corse a Longchamp», il pastello«Ritratto di signora in bianco con guan-ti e ventaglio» e il «Ritratto del padreAntonio Boldini». Degli amici macchia-ioli, invece, si possono vedere «Rendez-vous nel bosco» di Telemaco Signorini e«Alaide Banti sulla panchina» di Cri-stiano Banti. Sponsorizzata da GeneraliItalia, AtaHotels, media partner SKYArte HD, la mostra è arricchita da unaambientazione Liberty della Fondazio-ne Arte Nova.

E per ricreare le suggestioni d'inizioXIX secolo vengono proiettati brani difilm muti degli anni `10, grazie al pre-stito del Museo Nazionale del Cinemae dell'Archivio Nazionale Cinema d'Im-presa-Centro Sperimentale Cinemato-grafia. Catalogo Skira con lettere ine-dite di Boldini(orario: sino al 27 ago-sto: mar.- gio. 10-17, ven. e sab.10-19,dom. e festivi 10-19,30, sere d'estateven. e sab.19-23,30. Dal 29 agosto all'8ottobre: mar.- ven.10-18, sab. dom. e fe-stivi 10-19,30.

Dal 10 ottobre:mar.- ven.9-17, sab.dom. e festivi 9-19,30. Ingresso:14 euro,12 euro ridotto, 12 euro ridotto gruppimin. 12 persone, 8 euro ridotto dai 6 ai20 anni. Info e prenotazioni www.lave-naria.it, tel.011/4992333).

Giovanni Boldini - Torino Pagina 1

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A sinistradi CristianoBanti«Alaide Bantisullapanchina».Adestra diGiovanniBoldini«Ritratto didanzatrice» e«Mademoisellede Nemidoff».In basso diFrancesco Vinea«Colpo divento»

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