ANNO SCOLASTICO 2012-2013 SCUOLA DELLINFANZIA 1 CIRCOLO G.
SETTANNI RUTIGLIANO
Slide 2
GRUPPO DI PROGETTO Dirigente distituto: prof.ssa Maria
Melpignano Funzioni strumentali al POF Insegnanti: Margherita
Creatore Natalizia Di Donna
Slide 3
P.O.F. PROGETTO FORMATIVO DI CIRCOLO E UNA MAPPAE UNOFFERTA E
un itinerario delle decisioni relative alle scelte didattiche e
organizzative che la scuola si data: allo stesso tempo un piano
previsionale e piano esecutivo nel senso che ci che scritto verr
eseguito. Perch le decisioni e le scelte didattiche e organizzative
sono rese pubbliche (offerte) implicando un assunzione di
responsabilit della scuola e un diritto delle famiglie e degli
alunni e delle alunne a conoscere in modo assolutamente trasparente
l'offerta formativa complessiva della scuola. E UN IMPEGNOE UN
PROCESSO Perch il frutto di unattivit di progettazione che ha uno
scopo preciso: il successo formativo di ogni alunno. Il POF non
astrazione o un nuovo adempimento burocratico, di cui la scuola non
ne sente assolutamente il bisogno, ma una dichiarazione di azioni
concrete. Perch la sua costruzione prevede la partecipazione e la
responsabilit degli insegnanti, degli alunni e delle alunne, dei
genitori, del personale amministrativo, del personale ausiliario,
dei soggetti rappresentativi l'ambiente esterno in cui la scuola
vive e opera. Il POF quindi per sua natura dinamico e
dialettico.
Slide 4
I PLESSI DEL NOSTRO CIRCOLO SCUOLA DELLINFANZIA "GIOVANNI PAOLO
II " Dove insegnano 10 docenti su posto comune, 1 docente di
religione cattolica, 1 docente di sostegno; Collaborano coi docenti
2 collaboratori scolastici; Le sezioni attivate sono 5, omogenee
per et e sono frequentate complessivamente da circa 130 alunni.
SCUOLA DELLINFANZIA "GIANNI RODARI" Dove insegnano 10 docenti su
posto comune e 1 docente di religione cattolica; Collaborano coi
docenti 2 collaboratori scolastici; Le sezioni attivate sono 5,
omogenee per et, e vengono frequentate complessivamente da circa
130 alunni.
Slide 5
5 LA NOSTRA SCUOLA Una finestra sul mondo A misura di bambino
Lavorare insieme Multiculturalit Passione Una cascata di scoperte
Crescita reciproca Crescere giocando Integrazione
Collaborazione
Slide 6
Le Scuole dellInfanzia Statali di Rutigliano assumono come
obiettivi generali: la maturazione dellidentit. la conquista
dellautonomia. lo sviluppo delle competenze. Cosa si fa per
raggiungerli e perch? Si progettano e si attivano percorsi. Le
Scuole dellInfanzia
Slide 7
Per la conoscenza del proprio corpo: Il corpo il primo
strumento di conoscenza e di rapporto con il mondo. Il corpo il
presupposto ad ogni successivo apprendimento cognitivo e
relazionale. Per la presa di coscienza delle proprie capacit e
potenzialit: Per sperimentarsi e riconoscere attitudini e abilit
personali. Per sperimentare con gli altri e il mondo. I
percorsi
Slide 8
Per la conoscenza dellambiente sul piano sensoriale: La
conoscenza passa attraverso la percezione, lesperienza e la loro
rielaborazione. Per la conoscenza dellambiente sul piano
relazionale: Per creare le condizioni di fiducia e sicurezza,
presupposti indispensabili allapprendimento. Per la conoscenza
dellambiente sul piano relazionale: Per ricercare, anche
autonomamente, risposte ai propri perch. Per rendere la propria
esperienza fruibile agli altri. Per decodificare e codificare i
simboli della cultura di appartenenza. I percorsi
Slide 9
Come si fa a raggiungere gli obiettivi? La Scuola dellInfanzia
promuove lesperienza attiva dei bambini pertanto non si riferisce
ad un solo concetto di apprendimento ma ad una pluralit di teorie.
Mettendo in campo diversi metodi per attivare il processo di
insegnamento/apprendimento: al fine di offrire a ciascuno, bambini
e insegnanti, varie opportunit tra le quali scegliere la pi adatta
al proprio stile cognitivo, alle attitudini individuali e ai tempi
personali. Le metodologie
Slide 10
Dove si raggiungono gli obiettivi? La scuola dellinfanzia un
ambiente progettato intenzionalmente in funzione delle esigenze dei
bambini e delle bambine. Gli spazi hanno carattere di: Funzionalit
(potenzialit formative e fluidit di movimento). Flessibilit (variet
di proposte e di opportunit). Aggregazione (potenzialit
interattive). Differenziazione (in base allet, alle attivit
curricolari). In questo contesto il bambino un soggetto attivo nel
proprio processo di crescita, che mette in campo il proprio
bagaglio culturale e che si confronta con laltro, anche diverso.
Gli spazi
Slide 11
I bambini, giocando, imparano tante cose e sono felici
!!!!!!!!!!!!! Nella Scuola dellInfanzia cresciamo attraverso la
conoscenza del corpo e il movimento dei discorsi e delle parole dei
numeri e spazio, fenomeni e viventi dellarte, la musica e i media
del s e dellaltro
Slide 12
Lofferta formativa Lofferta formativa si traduce in attivit
riferite a 5 grandi aree. Il s e laltro Comprende tutte le
esperienze di crescita individuale (autonomia, autostima, identit)
in rapporto allaltro (rispetto reciproco, cooperazione). Il corpo e
il movimento Si riferisce ai percorsi per la conoscenza, la
padronanza e la corretta gestione del proprio corpo. Muoversi il
primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, saltare,correre
fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico.
Slide 13
Lofferta formativa I discorsi e le parole Raggruppa tutte le
attivit che promuovono la comunicazione orale, scritta, grafica,
lapproccio ai diversi codici e alla cultura codificata. I bambini
imparano ad ascoltare storie e racconti, dialogano con adulti e
compagni, giocano con la lingua che usano, provano il piacere di
comunicare, si cimentano con lesplorazione della lingua scritta.
Numeri e spazio, fenomeni e viventi Riguarda le sperimentazioni
concrete con oggetti, materiali, fatti e fenomeni nelle prospettive
dello spazio e del tempo. I bambini imparano a fare domande, a dare
e a chiedere spiegazioni, si avviano verso un percorso di
conoscenza pi strutturato,
Slide 14
Lofferta formativa Larte, la musica e i media Raggruppa tutte
le attivit che promuovono lincontro dei bambini con larte, con la
musica, con la multimedialit. I bambini esprimono pensieri ed
emozioni con immaginazione e creativit. I linguaggi a disposizione
dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni,
la musica,la manipolazione dei materiali, le espressioni grafico-
pittoriche vanno scoperti ed educati perch sviluppino nei piccoli
il senso del bello e la conoscenza della realt. I percorsi
didattici proposti ai bambini interessano tutte le cinque aree, nel
rispetto della personalit integrale di ciascuno e delle
multi-intelligenze che ci appartengono.
Slide 15
GIORNATA TIPO ATTIVITAORARIO ACCOGLIENZAORE 8,15 9.00 MOMENTO
COMUNE DI SEZIONE - LABORATORI - ATTIVITA DIDATTICHE ORE 9.00 12,00
PRATICHE IGIENICHEORE 12,0012.30 PRANZOORE 12.30-13,15 ATTIVITA
LUDICHEORE 13.30-14.00 ATTIVITA DIDATTICHEORE 14.00-15,45 USCITA
BAMBINI ANNI 3 ORE 15.45 USCITA BAMBINI ANNI 4-5ORE 16.00
Slide 16
Le nostre sezioni La sezione e il punto di incontro fra
bambini, genitori e docenti. E un luogo ricco di relazioni
positive. La nostra scuola dellinfanzia e organizzata su sezioni
omogenee per et con il chiaro intento di riconoscere ai bambini il
diritto ad avere tempi, spazi, materiali calibrati rispetto ai
bisogni e alle tappe specifiche caratterizzanti le diverse et.
Saranno proposti ai bambini anche momenti di attivit per
intersezione con l'obiettivo di integrare le esperienze e le
capacit di bambini di et diverse.
Slide 17
Nelle sezioni vengono curate le attivit di routine per
permettere al bambino di... Sviluppare la propria autonomia
Potenziare le proprie abilit Avere cura di s e dellambiente
Slide 18
Negli spazi comuni si organizzano attivit di intersezione si
offrono opportunit di scambio tra et miste si forma una pi
articolata fruizione di spazi, materiali, sussidi si creano
rapporti stimolanti fra insegnanti e bambini
Slide 19
ORARIO DELLE DOCENTI L'orario delle insegnanti della scuola
dell'infanzia di 25 ore settimanali con turni del mattino e del
pomeriggio, con due ore di compresenza, dal luned al venerd.
Utilizzo delle compresenze Nella scuola dell'infanzia, la
compresenza, cio la presenza di entrambe le insegnanti sul gruppo
sezione per almeno due ore al giorno, fondamentale. Essa
indispensabile per garantire: il raggiungimento degli obiettivi
programmati; per permettere l'intersezione fra gruppi di bambini di
diverse sezioni, aventi la stessa et o et diverse; per formare
gruppi di lavoro all'interno della sezione; per garantire maggiore
sorveglianza; per una migliore osservazione dei bisogni, delle
capacit, degli atteggiamenti, delle dinamiche relazionali, degli
apprendimenti nei bambini.
Slide 20
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Allo scopo di favorire la
frequenza e lintegrazione scolastica degli alunni stranieri, il
Circolo didattico si impegna a realizzare iniziative volte a:
creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nel
bambino, la percezione di se stesso come minoranza; facilitare
lapprendimento linguistico; attingere dal patrimonio del Paese di
origine per valorizzare le radici culturali. La presenza nella
scuola di alunni stranieri rappresenta unoccasione importante per
favorire fra adulti e bambini la diffusione dei valori di
tolleranza e solidariet.
Slide 21
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
Linserimento degli alunni in situazione di handicap nelle sezioni
finalizzato alla piena integrazione di ognuno; offrendo agli alunni
disabili ogni possibile opportunit educativa, la scuola si propone
lobiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie
potenzialit. Per ciascun alunno in situazione di handicap, la
scuola predispone un apposito piano educativo individualizzato. Per
favorire lintegrazione la scuola si avvale di insegnanti
specializzati; nel circolo funziona un apposito gruppo di lavoro
formato dai docenti di sezione e da quelli di sostegno coinvolti
nelle attivit di integrazione che si riunisce periodicamente con lo
scopo di migliorare lefficacia dellintervento. Il gruppo predispone
progetti di intervento mirati e si avvale anche della
collaborazione degli specialisti del servizio territoriale della
ASL, secondo un calendario personalizzato per ciascun alunno.
Slide 22
Comunicazione scuola famiglia Scuola Famiglia Assemblee di
sezione o di scuola Colloqui individuali programmati Colloqui
individuali a richiesta Autorizzazioni per uscite e visite guidate
ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO INTERSEZIONE con lelezione di un
rappresentante dei genitori per sezione e relativo sostituto (il
secondo genitore eletto) CONSIGLIO DI CIRCOLO con lelezione
triennale di otto rappresentanti dei genitori
Slide 23
LA SCUOLA E IL TERRITORIO La scuola si pu avvalere della
collaborazione dellEnte Comunale, di Associazioni culturali,
sportive, ambientaliste, di volontariato ed altri Enti. La scuola
richiede a questi Enti la collaborazione per lo sviluppo di
particolari percorsi formativi ed insieme progetta interventi di
arricchimento dellOfferta Formativa. Inoltre, la scuola organizza
brevi uscite nel territorio, visite guidate e gite scolastiche con
la finalit di integrare la proposta curricolare e nella prospettiva
di valorizzare quanto il territorio, inteso come aula, offre alla
scuola.
Slide 24
Mensa Trasporto nelle uscite INIZIATIVE ORGANIZZATE DAL
COMUNE
Slide 25
Servizio mensa A seguito di incontri che si sono tenuti in
Comune presso lufficio della Pubblica Istruzione, stata messa a
punto una tabella dietetica, regolarmente affissa allalbo di ogni
Scuola dellInfanzia. Il menu, organizzato su 4 settimane, viene
costantemente monitorato dalle docenti e dal biologo della Ditta
Ferrara.
Slide 26
CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI I progetti inseriti
nel POF si ispirano ai seguenti criteri: coerenza; coinvolgimento
dei 2 plessi; coinvolgimento di tutte le classi di uno stesso
plesso (progetto di plesso); presenza di forme di co-finanziamento
(fondi europei, ministeriali, regionali, provinciali e sponsor,
contributo delle famiglie).
Slide 27
CONTRIBUTO DELLE FAMIGLIE Il Consiglio di Circolo ha previsto
il versamento volontario di una quota di Euro 10.00 da versarsi ad
inizio danno per sostenere lampliamento dellofferta culturale e
formativa. La quota da intendersi a famiglia e non a bambino!
Slide 28
PROGETTI DEL POF EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE STRADALE
ACCOGLIENZA MAGIA DEL LIBRO GLOBALISMO AFFETTIVO CONTINUITA OPEN
DAY PSICOMOTRICITA LABORATORIO MULTIMEDIALE
Slide 29
EDUCAZIONE AMBIENTALE Quello che si intende raggiungere con lo
svolgersi del progetto rispecchia i seguenti OBIETTIVI: prendere
coscienza dellambiente che ci circonda assumere comportamenti di
rispetto verso lambiente favorire nei bambini la crescita di
mentalit ecologica trovare soluzioni nuove ai problemi
Slide 30
Presidio di Legambiente E sorto il Presidio di Legambiente
presso il nostro Circolo Didattico. Il Circolo Legambiente nato
come presidio di volontariato ad opera di docenti e genitori. Nel
tempo, le attivit dei volontari sono state indirizzate alla
salvaguardia del territorio in ogni sua forma: recupero della
qualit della vita, promozione di stili di consumo consapevole,
tutela e salvaguardia del territorio. Strumento principale la
sensibilizzazione delle nuove generazioni a partire
dallinfanzia.
Slide 31
Vieni da noi ed imparerai a salvaguardare la tua vita e quella
degli altri. Educazione stradale Progetto: Educazione stradale
Bambinisulla buona strada!!!
Slide 32
Motivazione La motivazione che sta alla base della
realizzazione di un progetto di educazione stradale nella scuola
dellinfanzia quella di favorire nei bambini lacquisizione di
comportamenti adeguati e sicuri per la strada. Le attivit legate
alleducazione stradale consentono: di individuare che la strada un
bene culturale e sociale di cui tutti possono godere; che un luogo
di traffico e di vita che presenta occasioni stimolanti per
conoscere persone e ambienti diversi; che un luogo che presenta dei
rischi e dei pericoli se non si rispettano corrette norme di
comportamento. Obiettivi Conoscere il significato delle differenti
segnaletiche, saper ricostruire un percorso stradale, rispettare le
azioni che indica il vigile, ascoltare e comprendere racconti sulla
strada e sui segnali stradali Tempi e Spazi Il progetto si svolger
da ottobre 2012 a maggio 2013 in modo da rendere possibile alcune
uscite. Gli spazi da utilizzare sono la sezione, il salone, il
giardino e spazi esterni durante le uscite. Verifica La verifica
viene condotta attraverso losservazione dei bambini durante lo
svolgimento delle attivit, attraverso losservazione dei loro
elaborati e attraverso le conversazioni. Documentazione: Il
percorso di educazione stradale sar documentato utilizzando diverse
modalit: fotografie, mostre, disegni ed elaborati dei bambini,
cartelloni.
Slide 33
Accoglienza e inserimento La fase di accoglienza dei bambini ed
il successivo periodo di inserimento sono momenti importanti per
costruire il percorso formativo alla scuola dellinfanzia. Il
collegio dei docenti, in collaborazione con le famiglie, attiva
progetti di continuit e di supporto a tale fase. Le scuole
accolgono i bambini: inizialmente in due gruppi nellarco della
mattinata; successivamente tutto il gruppo sezione fino alle ore
12.30; in seguito fino alle ore 13.00; infine si valuta lopportunit
della frequenza per lintera giornata.
Slide 34
MAGIA DEL LIBRO OBIETTIVI FORMATIVI Imparare ad ascoltare.
Vivere la lettura come esperienza affettivamente importante.
Arricchire il linguaggio. Riconoscere lesistenza di un universo di
linguaggi da leggere. Sviluppare limmaginazione e la fantasia.
Slide 35
DI FIABA IN FIABA SCOPRIAMO I LIBRI LETTURA E ASCOLTO GIOCHI DI
LOGICA ASSONANZE RIME GIOCHIAMO CON LE PAROLE COSTRUZIONE DI
BURATTINI E PERSONAGGI FANTASTICI ATTIVITA DI ASCOLTO E
COMPRENSIONE DEL TESTO ANALISI DELLA STORIA: GLI AMBIENTI I
PERSONAGGI COSTRUZIONE DI LIBRI CON MATERIALE DA RECUPERO PRESTITO
LIBRO: i bambini porteranno a casa i libri e aiutati dai genitori,
dovranno leggerli e riportarli in biblioteca.
Slide 36
GLOBALISMO AFFETTIVO Il Globalismo Affettivo un nuovo metodo di
avvio alla letto scrittura nella scuola dellinfanzia, ideato e
realizzato dal computeraio Vito De Lillo; metodo inteso a favorire
lanticipazione dellapprendimento della letto scrittura nella Scuola
dellInfanzia, attraverso il coinvolgimento globale dellintera
personalit infantile, con particolare riferimento agli aspetti
emotivo affettivi e ludico-cognitivi del suo sviluppo
Slide 37
Il metodo sollecita in ogni momento la curiosit dei bambini
anche attraverso una ben calibrata verbalizzazione della storia di
ogni singola lettera sostenuta da funzionali giochi al computer.
Tale metodo, sperimentato la prima volta nel xxv Circolo Didattico
di Bari, stato un successo:i bambini hanno dimostrato che si pu
imparare persino la tecnicit della letto scrittura attraverso la
narrazione fantasiosa, la teatralit gestuale, la drammatizzazione,
lanimazione grafica nonch attraverso la coralit della visione,
dellascolto e del canto. Il metodo ha come punto di partenza
lanalisi della singola lettera, ma tale analisi si sostanzia
immediatamente della storia della singola lettera: dalla singola
storia parte lintero processo di coinvolgimento emotivo, gestuale,
sensoriale, linguistico, motivazionale, ludico, cognitivo e
affettivo, cio globale del bambino. Con i bambini di 5 anni ci
soffermeremo sui racconti, sul gioco del robot e lutilizzo di
schede strutturate.
Slide 38
CONTINUITA Il Progetto si prefigge: di favorire lincontro fra
gli alunni degli anni ponte di facilitare la conoscenza dei nuovi
ambienti e spazi di conoscere gli insegnanti dei gradi successivi
di mettere in risalto tre valori, indispensabili ovunque e
condivisi nei due ordini scolastici: memoria, rispetto delle
regole, collaborazione.
Slide 39
Progetto Continuit tra bambini di cinque anni e alunni di
classi prime George e Marco un libro di Paolo Comentale Sono stati
programmati 3 incontri tra gli alunni cinquenni della scuola
dellinfanzia e alunni di classe quinta della scuola primaria per
favorire la conoscenza dellambiente e dei laboratori Una storia
fantastica ispirata a una storia vera. C' una lepre che fugge e ci
sono i cacciatori che la inseguono sparando. Sembra una storia
epica di un inseguimento avventuroso, ma ecco che, all'improvviso,
cambia tutto. Sulla spiaggia la lepre fuggitiva incontra una volpe.
Rinnoveranno per l'ennesima volta il rito ancestrale della fuga e
dell'inseguimento? No, questa volta non pi. Sotto la cupa minaccia
dei cacciatori, lepre e volpe insieme trovano una via di fuga e di
salvezza. Una storia per tutti quelli che hanno ancora una ferita,
piccola o grande, nel cuore.
Slide 40
Sabato 15 dicembre, alle ore 10.00 i bambini di anni 5
accolgono, presso le rispettive sedi, i bambini che si iscriveranno
nellanno scolastico 2013-2014. Tanti buoni motivi per iscriversi
alla nostra Scuola METTIAMO il bambino in condizione di esprimersi
e confrontarsi FAVORIAMO lascolto e il dialogo VALORIZZAIMO ciascun
bambino per favorire lautostima AIUTIAMO il bambino ad analizzare e
risolvere i piccoli problemi quotidiani attraverso ipotesi e
tentativi sino alla soluzione del problema RASSICURIAMO il bambino
quando entra in conflitto GESTIAMO la vita quotidiana con regole
chiare e condivise. LAVORIAMO in continuit con la scuola
primaria
Slide 41
Progetto Psicomotricit La pratica psicomotoria accompagna le
attivit ludiche del bambino in un percorso di maturazione per
favorire il passaggio dal piacere di agire al piacere di pensare.
In questo primo incontro dei bambini con il progetto psicomotorio
gli obiettivi sono volti allimportante compito della scoperta di
s,del proprio corpo,delle sue capacit e possibilit riferiti anche
al contesto spazio-temporale. Il gioco, spontaneo e simbolico,sar
il mezzo utilizzato come massima espressione del mondo interiore di
ogni bambino, delle sue emozioni e dei suoi bisogni. Dal mese di
gennaio 2013, in un giorno della settimana che vi sar comunicato
dalle docenti, i bambini verranno a scuola in tuta e scarpe da
ginnastica.
Slide 42
LABORATORIO MULTIMEDIALE Il computer viene utilizzato come uno
strumento che attraverso attivit, soprattutto ludiche, d la
possibilit ad ogni bambino di scoprirlo come macchina per poter poi
sfruttare tutte le sue possibilit d'uso. All'inizio il computer
viene "presentato" ai bambini con tutte le sue componenti per
destare in loro la massima curiosit ed interesse, ma anche
rispetto! Ai bambini viene insegnato come si accende e si spegne il
computer perch possano, con il tempo, raggiungere la massima
autonomia. All'interno del nostro laboratorio utilizziamo in
prevalenza due tipi di programmi: il primo permette ai bambini di
colorare tantissime immagini favorendo la coordinazione oculo -
manuale e di realizzare i primi disegni liberi rappresentando lo
spazio in modo diverso, perch al movimento del cursore sul piano
verticale del video, corrisponde uno spostamento del mouse con la
mano su un piano orizzontale; il secondo programma invece
costituito, in parte, da giochi che permettono ai bambini di fare
associazioni logiche, di ricostruire le immagini, ecc.
Slide 43
PROGETTO AMBIENTE Bambini sulla buona strada! Quanti segnali
quante forme, colori e lettere. (dal 07/01/13 al 15/03/13)
Percorriamo il nostro paese rispettandolo. (dal 03/10/12 al
21/12/12) Accoglienza: ricominciamo cantando e ballando con i nonni
(dal 12/09/12 al 02/10/12) Tutti a bordo al Parco Scuola del
traffico. (dal 18/03/13 al 07/06/13) Segnali, insegne e cartelloni:
divertiamoci a leggerli! Natalino e la Cometa Verde, arancio e
stop! Il semaforo Sulla strada con prudenza: le regole Cerchio,
quadrato, triangolo, rettangolo Segnali e cartelli Incontriamo
lamico vigile In paese che inquinamento! Verifica di fine anno
scolastico: BAMBINISULLA BUONA STRADA! 30/05/2013 FESTA DEI NONNI
02 ottobre 2012
Slide 44
Conosco il mio Paese Tradizioni Feste Ricorrenze Imparo a
viverlo (educazione stradale) Come mi comporto In famiglia Con gli
altri Divento grande con Il corpo, con le emozioni, con i sensi e
lalimentazione Io mi conosco Chi sono Da dove vengo Accoglienza:
ritroviamoci giocando Io, gli altri, la famiglia e la societ
sinergicamente insieme
Slide 45
MAPPA CONCETTUALE BAMBINI ANNI 3 Progetto Accoglienza: A scuola
con fantasia Io e il mio corpo Progetto : Le relazioni: La mia
storia La mia famiglia I miei amici Viaggio nel colore: Un mondo
proprio bello lo dipingo col pennello! Il tempo che passa Il tempo
che fa Progetto Magia del libro ASPETTANDO IL NATALE Sulle ali
della fantasia e del gioco
Slide 46
Il mondo un dono di Dio da scoprire e rispettare Natale: festa
dellamore Imparare da Ges Pasqua: apriamo il cuore alla pace e alla
gioia La Chiesa: una grande famiglia Ges: amico specialeGes: amico
speciale Mappa concettuale di Religione Cattolica Bambini di 3 4 5
anni
Slide 47
AMPLIAMENTO DELLOFFERTA FORMATIVA ANNI 5 Inglese E-twinning
Coro 7 Note Centro Famiglia Uscite e visite guidate Progetto Natale
Carnevale in allegria Ambiente Sicuro Infanzia
Slide 48
PROGETTO INGLESE Il progetto sperimentale di insegnamento della
lingua inglese nella Scuola dell'Infanzia, si fonda sulla
consapevolezza che oggi, tutti i bambini europei, ormai inseriti in
un contesto socio-culturale multietnico, debbano essere messi nelle
condizioni di stabilire tra loro rapporti di positiva convivenza,
attraverso un'educazione alla multiculturalit, ovvero alla
conoscenza, comprensione e rispetto di usi, costumi, culture e
lingue diverse dalla propria. Se si considera che la lingua per
eccellenza l'acceso privilegiato alla cultura di un popolo, allora
siamo convinti che la scuola dellInfanzia in un percorso formativo
continuo e unitario, deve dare il suo contributo alla formazione
del cittadino d'Europa, impegnandosi sin dalla scuola dell'infanzia
in un lavoro di sensibilizzazione e familiarizzazione ai suoni e
alla cultura straniera di riferimento. La nostra scuola ormai da pi
anni si attivata in tal senso e anche per l'anno scolastico
2012/2013 ha progettato l'interazione didattica con una docente
specialista di lingua straniera presso le due scuole dell'infanzia
Giovanni Paolo II e Gianni Rodari". FINALITA' DEL PROGETTO
Approccio alla lingua inglese come mezzo di comunicazione per
interagire con il mondo circostante.
Slide 49
Ins.te Panessa Annalisa SCUOLA DELLINFANZIA GIOVANNI PAOLO II
Ins.te Sorino Fonte SCUOLA DELLINFANZIA GIANNI RODARI MODALITA'
ORGANIZZATIVE PER BAMBINI ANNI 5 Le lezioni si svolgono una volta
alla settimana, per la durata di 40 minuti circa da gennaio a
maggio 2013
Slide 50
gemellaggio elettronico tra scuole europee E-mails Foto e
Filmati Poster Disegni Canzoni Produzione di manufatti ecc...
Conoscenza degli alunni fra loro Conoscenza delle scuole Conoscenza
del territorio Tradizioni e leggende Folklore per attraverso
inerente Potenziare la conoscenza della lingua inglese. Favorire la
conoscenza degli alunni fra loro Incrementare lutilizzo delle nuove
tecnologie informatiche Confrontare i metodi di insegnamento.
Slide 51
Sharing Art Ideas and Art Experiences (Condivisione di idee ed
esperienze d'arte) Sharing Art Ideas and Art Experiences
(Condivisione di idee ed esperienze d'arte) Culture in a box
(Cultura in una scatola) Culture in a box (Cultura in una scatola)
IrlandaItalia Turchia FranciaGrecia Estonia Spagna
Slide 52
Attraverso lesperienza del far musica insieme, gli alunni
apprenderanno a leggere e a scrivere musica, a comporla e ad
improvvisarla Rivolto a bambini di 5 anni della Scuola dellInfanzia
e della Scuola Paritaria Maria Pia Notari e ai ragazzi della Scuola
Primaria Rientro pomeridiano settimanale: Mercoled dalle ore 16.00
alle ore 17.00 PROGETTO MUSICA
Slide 53
Centro Famiglia Sportello Psico-Pedagogico per docenti e
genitori: uno spazio di scambio e di riflessione sui temi della
crescita Rivolgersi allo sportello dalle ore 16,30 alle 18,00 nei
seguenti giorni: 20 novembre 2012 04 dicembre 2012 08 gennaio 2013
05 febbraio 2013 05 marzo 2013 09 aprile 2013 07 maggio 2013
Slide 54
USCITE E VISITE DIDATTICHE PARCO SCUOLA DEL TRAFFICO BARI
MAGGIO 2013 Il parco Scuola si propone come finalit principale, di
preparare e formare l'educazione stradale dei ragazzi dai 4 ai 18
anni di et che rappresentano i "futuri" conducenti di veicoli
stradali. Il costo del biglietto e il costo del pullman vi saranno
comunicati successivamente, dopo lespletamento della gara di
appalto.
Slide 55
USCITE E VISITE DIDATTICHE Uscite sul territorio: OTTOBRE 2012
Strade del Paese per conoscere, imparare ad amare, rispettare
lambiente nel quale si vive. APRILE/MAGGIO 2013 Strade del Paese,
in compagnia di un vigile, per conoscere la segnaletica stradale e
le norme di sicurezza.
Slide 56
NATALINO E LA COMETA " Natalino e la Cometa" una favola di
Natale tenera e semplice, imperniata attorno al tema della vita
come dono e del rispetto dell'ambiente e di tutte le creature che
lo compongono. I bambini proveranno a mettere in scena la storia
mercoled 19 dicembre 2012 presso le rispettive sedi.
Slide 57
Durante questo progetto ci prepareremo con gioia al Carnevale
attraverso lutilizzo di schede didattiche, racconti, filastrocche e
canzoncine; conosceremo cos le varie maschere e i colori, sapori e
odori che questo evento gioioso ci porta. Prepareremo inoltre
assieme ai bambini vari addobbi per rendere festoso lambiente;
costruiremo maschere a sorpresa Travestimento a scuola: gioved 7
febbraio 2013 Obiettivi: Divertirsi con il travestimento Stimolare
la fantasia Accrescere il linguaggio verbale mediante esperienze di
drammatizzazione Incentivare il lessico e la produzione linguistica
Il laboratorio si svolger tra la met di Gennaio e la met di
Febbraio. VESTIAMO IL CARNEVALE DI MILLE COLORI
Slide 58
AMBIENTE SICURO INFANZIA La sede INAIL di Bari, di concerto con
il Comando dei Vigili del Fuoco, nel pieno rispetto delle linee
guida del progetto, programmer una serie di incontri direttamente
presso le varie classi di Scuole dellInfanzia. Nel corso degli
incontri si svolger la visione di un cartone animato e del relativo
La vita per davvero, In alcuni casi sar simulato il comportamento
da tenersi in caso di terremoto. Concludere lanciando acqua,
proprio con il camion dei pompieri, sar il momento vincente di
ciascun incontro e quel toccare con mano, il sentire la sirena e il
vedere le luci blu far sentire grandi i piccoli alunni.
Slide 59
AMPLIAMENTO DELLOFFERTA FORMATIVA ANNI 4 Inglese Uscite e
visite guidate Creaaffettivamente ( laboratori) Ambiente Sicuro
Infanzia Centro Famiglia
Slide 60
USCITE E VISITE DIDATTICHE Campagna di Rutigliano Mercoled 17
ottobre 2012 Sezioni Scuola dellInfanzia G. Rodari Gioved 24
ottobre 2012 Sezione Scuola dellInfanzia Giovanni Paolo II
Slide 61
USCITE E VISITE DIDATTICHE In giro per Rutigliano Dicembre 2012
ammiriamo i presepi per sviluppare la consapevolezza delle proprie
origini e il senso di appartenenza ad una comunit.
Slide 62
CASA DI PULCINELLA Il brutto anatroccolo Luned 11 marzo 2013,
ore 10.00 Lo spettacolo teatrale Il brutto anatroccolo mette in
scena la famosissima favola di Andersen e pur rispecchiandone la
struttura del racconto, evidenza particolarmente i problemi che
ogni individuo incontra nel difficile percorso alla ricerca della
propria identit e nellaffermazione di se stesso. Lallestimento
mette in risalto il processo dellaccettazione di s e linadeguatezza
della societ di fronte tutto ci che diverso PREZZO DEL BIGLIETTO: 5
euro Il costo del pullman vi sar comunicato successivamente, quando
sar espletata la gara di appalto.
Slide 63
Nel mese di maggio si prevede luscita al Parco INDIANAPARK,
all'ombra di un magnifico bosco di querce, appena alle porte
dell'abitato di Castellana Grotte. Conoscere lambiente bosco
Promuovere un vero rispetto per lambiente Accrescere nei bambini la
propria autostima Valorizzare le attivit a contatto con la natura
Sviluppare una sana attivit fisica e mentale La visita allINDIANA
PARK di Castellana Grotte ha nei bambini un forte impatto emotivo e
il confronto con la propria autonomia e con gli altri favorisce la
collaborazione. Laspetto didattico pu essere soddisfatto sia per un
avvicinamento alla natura, alla scoperta dellambiente bosco, sia
per i laboratori di educazione ambientale I bambini accompagnati
dalle docenti si recheranno con il pullman dalle ore 9.00 fino alle
ore13.00. Il costo delluscita da definirsi, dopo lespletamento
della gara di appalto per il pullman. GITA A:
Slide 64
Il progetto prevede 4 laboratori: 1.Melodie natalizie
2.Fischiettando largilla 3.Clown in allegria 4.Festa della famiglia
CRE A FFETTIVAMENTE
Slide 65
Il progetto vuole valorizzare limportanza delle tradizioni del
proprio Paese. Nella scuola il modo migliore per fare festa quello
di creare un'atmosfera serena, accogliente finalizzata alla
comprensione del vero significato del Natale, ai valori
dell'amicizia, della solidariet, dell'amore per poter stare bene
con se stessi e gli altri, attenuando gli aspetti consumistici che
i mass media vogliono ingiustamente attribuire a questa festa
meravigliosa. Se i valori vengono riconosciuti e curati aiutano a
vivere in armonia. Nenie natalizie: 17 o 18 dicembre 2012 Cortile
Castello Rutigliano Tutti i bambini con genitori e insegnanti
animeranno il centro storico con canti natalizi. MELODIE
NATALIZIE.
Slide 66
PROGETTO DI MANIPOLAZIONE FISCHIETTANDO LARGILLA 66
Realizzazione di manufatti che saranno esposti il 17 gennaio, in
occasione della fiera del fischietto, nei rispettivi plessi. Le
attivit si svolgeranno nel mese di dicembre e gennaio. Attendiamo
qualche genitore volontario che sia in grado di aiutare i bambini
nella realizzazione dei manufatti. Si accettano prenotazioni!
Slide 67
FESTA DELLA FAMIGLIA. ALLA FESTA DI FINE ANNO la scuola si
veste di UNIONE e FELICITA Tutti insieme appassionatamente! Questa
frase rappresenta in un certo senso la consuetudine di organizzare
la festa di fine anno. Lo scopo primario di tutte le insegnanti
quello di creare un momento di festa tra i bambini e parenti,
facendo in modo che la scuola stessa diventi luogo di unione e di
felicit soprattutto per chi, genitore e insegnante, vive con grande
entusiasmo lideale di far crescere i bambini nel miglior modo
possibile. Data prevista: GIUGNO 2012 Vi attendono tante
sorprese!!!
Slide 68
AMPLIAMENTO DELLOFFERTA FORMATIVA ANNI 3 Festa dellamicizia
Andiamo a teatro! A Natale la scuola si veste di attesa Carnevale
in allegria Festa di Primavera Centro Famiglia
Slide 69
Festa dellamicizia per bambini di anni 3 Gioved 15 novembre
2012 ore 10.00 presso la Scuola dellInfanzia Gianni Rodari Venerd
16 novembre 2012 ore 10.00 presso la Scuola dellInfanzia G.Paolo II
I bambini di anni 5 saranno tutor dei piccoli che parteciperanno
alla loro prima grande festa. E un primo momento per verificare i
primi traguardi di sviluppo raggiunti dai piccoli con laiuto degli
amici pi grandi.
Slide 70
CASA DI PULCINELLA Compagnia Granteatrino TEODORA E DRAGHETTO
La strega Teodora dal grandissimo naso vive in una vecchia casa in
mezzo al bosco con i suoi tre gatti grigi. Nel cuore della notte un
draghetto bussa alla sua porta disperato: ha scoperto di non essere
capace di sputare fuoco e le chiede aiuto. Teodora una strega
volenterosa ma molto maldestra, tenter molti rimedi e molte magie
per aiutare Draghetto ottenendo risultati piuttosto inaspettati
Costo del biglietto: 5 euro ai quali aggiungere il costo del
pullman da noleggiare
Slide 71
In questo periodo, la Scuola si trasforma A Natale la Scuola si
veste di attesa! in un laboratorio finalizzato alla celebrazione
della pi amata festa liturgica cristiana, una festa profondamente
radicata nella nostra cultura, nella vita di tutti. I bambini
divengono simbolo della festivit stessa e vivono intensamente, con
spiccata sensibilit, gli avvenimenti che toccano emotivamente gli
adulti intorno a loro. E a questa sensibilit, alla interiorit, ai
sentimenti che dobbiamo ispirare il nostro percorso di lavoro,
anche se il Natale stato trasformato in una grande occasione
consumistica. La conduzione didattica si sviluppa e si conclude
nella realizzazione di canti e poesie dei bambini rivolti a tutti i
genitori, nelle rispettive sezioni. Vi sar comunicata la data.
Slide 72
Per la realizzazione di questo progetto, i bambini saranno
impegnati in un laboratorio di didattica ambientale, animato(forse)
da una squadra di aquilonisti specializzati. E importante trovare
persone esperte nella realizzazione artigianale degli aquiloni e
nella capacit di farli volare sfruttando la forza propizia del
vento. FESTA DI PRIMAVERA Sulle note di "Nel blu dipinto di blu di
Domenico Modugno faremo librare nell'aria leggeri e festosi decine
di aquiloni che riempiranno di mille colori il cielo azzurro tra la
gioia e l'entusiasmo dei bambini che li confezioneranno dando sfogo
alla loro vivace fantasia. La Festa si confermer come una
divertente chiusura di fine anno scolastico. Data: maggio 2013
Slide 73
REGOLAMENTO Il bambino dovr indossare il grembiulino,ogni
giorno, escluso quello nel quale prevista attivit motoria (vi sar
comunicato in seguito) Dovr frequentare in modo regolare e
continuo, premessa necessaria per assicurarsi unottima esperienza
educativa. Se il bambino star a casa pi di 5 giorni (compreso i
festivi) per malattia, porter il certificato medico; se rester
assente per motivi di famiglia, occorrer una dichiarazione scritta
da consegnare alle insegnanti prima dellassenza. I signori genitori
sono invitati a rispettare lorario di entrata e di uscita, sia per
rispondere in modo adeguato alle esigenze dei bambini, sia per
consentire una migliore organizzazione delle attivit didattico
educative Altre norme da rispettare! I bambini possono essere
ritirati solo dai genitori; le insegnanti devono essere avvisate
qualora vengano ritirati da altre persone, perch in tal caso
necessaria una autorizzazione scritta
Slide 74
E importante salutare sempre, prima di lasciare ledificio. Non
si pu sostare nelledificio scolastico o nel giardino, per evitare
inconvenienti che possono compromettere il buon funzionamento della
scuola. Si consiglia di leggere gli avvisi che si trovano in
bacheca o sulla porta di ingresso. Alle riunioni tra insegnanti e
genitori, i bambini non possono partecipare. Alle insegnanti
vietato somministrare a scuola qualsiasi tipo di medicinali. In
occasione dei festeggiamenti dei compleanni dei bambini a scuola,
consentita la consumazione solo di prodotti confezionati. Per
ragioni di sicurezza e di igiene, non consentito ai genitori
laccesso ai locali scolastici con carrozzine e/o passeggini.
Slide 75
Conclusioni Il collegio dei docenti di Rutigliano si impegna
per offrire una scuola di qualit guardando vicino (il vissuto dei
bambini, il territorio, gli altri) e lontano (il progetto di vita
dei bambini in una societ multiculturale che cambia velocemente,
gli amici che vengono da lontano, la concreta integrazione degli
amici diversamente abili).
Slide 76
PROGETTI DI SOLIDARIETA Prossimo appuntamento Sabato 26 gennaio
2013 Giornata Le arance della salute: la scuola italiana boccia il
cancro e promuove la ricerca. Il progetto vede la Scuola impegnata
su due importanti fronti: quello della corretta alimentazione e
quella del volontariato. In occasione di questo sodalizio, che dura
ormai da diversi anni, la nostra scuola distribuir le arance rosse
donate dalla Regione Siciliana
Slide 77
PROGETTI DI SOLIDARIETA Un ciclamino e un gelato per lANT Una
stella di Natale per lAIL Un uovo per il Prato Fiorito Un pensiero
per APLETI Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma
Slide 78
Calendario scolastico 78 1 - 2 - 3 novembre 2012; 6 (S.
Patrono) 7 (rec. anticipo lezioni) 8 dicembre 2012; dal 24 dicembre
2012 al 5 gennaio 2013, vacanze natalizie; 11 - 12 - 13 febbraio
2013, recupero anticipo delle lezioni; dal 28 marzo al 2 aprile
2013, vacanze pasquali; 25 aprile 2013 anniversario della
Liberazione; 1 maggio 2013 festa del Lavoro; 2 giugno 2013, festa
nazionale della Repubblica.