Arte e…movimento
Progetto di intersezione
Scuola dell’infanzia via Firenze
Anno scolastico 2017-18
Insegnanti : Bisagni Nicoletta , Monetti Roberta
Tracce , segni , impronte
che fissano il movimento hanno condotto i bambini in un viaggio di scoperta e consapevolezza corporea.
L’ esposizione ludica e creativa ad una selezione delle opere più significative dell’artista
Keith Haring
come contenitore e strumento di mediazione dell’esperienza psicomotoria, nella sua dimensione cognitiva, relazionale, comunicativa, espressiva e operativa,
ha rappresentato il fulcro dell’azione progettuale.
Finalità
-Promuovere, valorizzare l’esplorazione corporea in una dimensione artistica altamente motivante per i bambini -Sperimentare modalità differenti di espressione e comunicazione -Promuovere la creatività
Obiettivi
-Mettere in moto processi di esplorazione-scoperta in relazione al movimento -Percepire il corpo in senso globale e analitico -Riprodurre la figura umana e i differenti segmenti corporei in posizione statica e dinamica sul modello delle opere d’arte di Keith Haring -Sperimentare e utilizzare differenti tecniche e modalità grafico-pittoriche e manipolative -Osservare e «raccontare» un’opera d’arte -Individuare segni, linee, spazi e colori nelle opere analizzate -Riprodurre le opere proposte in modo personale -Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità espressive
CI DIVIDIAMO IN GRUPPI D’ETÀ La Signora Rosetta ha una bellissima borsetta
dove tiene tante cose. Dalla borsetta tira fuori delle belle corone rosse,
gialle, blu, verdi che regala alle maestre. Poi, dopo avere letto una filastrocca che parla
di macchie colorate, regala MACCHIE GIALLE e ROSSE ai bambini di
3 e 4 anni, MACCHIE BLU e VERDI ai bambini di 5 anni.
NOI SIAMO IL GRUPPO VERDE
Incolliamo le macchie verdi sopra un cartoncino argentato
dove c’e’ scritto il nostro nome
VERDE COME… Insieme proviamo ad elencare tutte le cose che ci vengono in mente dei vari colori
(es rosso come…verde come…ecc) Poi facciamo un gioco: se la maestra dice cose rosse, gialle, blu restiamo seduti.
Se, invece, dice cose verdi ci alziamo in piedi. Continua a giocare solo chi riesce a seguire le consegne senza mai sbagliare!
IL DIRETTORE D’ORCHESTRA
Come una vera orchestra ci prepariamo in silenzio pronti a ripetere i gesti fatti dall’insegnante, rispettando il ritmo.
Successivamente, a turno, ci trasformiamo noi in direttori d’orchestra ...
ci vuole molta attenzione per rispettare il ritmo seguendo i movimenti ... !
A COSA POSSONO SERVIRE DELLE MACCHIE COLORATE? I bambini danno tante risposte: “ a disegnare…dipingere… fare quadri…”
Utilizzando le tempere ognuno fa il suo quadro con… delle macchie in movimento!
Poi ne dipingiamo uno collettivo da mettere in mostra nella nostra scuola.
COSA SI PUÒ RAPPRESENTARE NEI QUADRI?....
«Persone, paesaggi, fiori, animali, tante cose, tutto quello che ci viene in mente…»
Ci sono artisti che hanno dipinto omini che si muovono…come
Keith Haring
uno dei padri della STREET ART che perseguiva un modello di «arte per tutti» e ha colorato col suo mondo fantastico i muri delle città, le stazioni della metropolitana,
i luoghi del quotidiano, mettendo le sue opere a disposizione del grande pubblico.
In palestra abbiamo eseguito vari movimenti di base utilizzando il nostro corpo: -camminare e saltare come un bambino -strisciare come una lumaca -rotolare come un bastone -gattonare come un gatto
In classe abbiamo associato gli stessi movimenti ad alcuni oggetti: SALTARE- omino delle Duplo ROTOLARE- rullo e macchinina GATTONARE- tigre e gatto STRISCIARE- spugnetta
MOVIMENTI…OGGETTI…TRACCE
INCOMINCIAMO IL NOSTRO PERCORSO SEGUENDO LE SUGGESTIONI DI QUESTO ARTISTA
COME FACCIAMO A LASCIARE UN SEGNO DEL MOVIMENTO?
Intingiamo i vari oggetti nelle tempere e li facciamo
muovere sul fogli poi osserviamo le tracce lasciate...
IL NOSTRO CORPO RACCONTA DELLE COSE…
ESPOSIZIONE DEI BAMBINI ALLE OPERE DI Keith Haring
-Abbiamo visto delle opere di un pittore che dipingeva sulle case brutte, così, poi, diventavano belle… -Io a Pisa l’ho vista quella casa lì, quella che ci hai fatto vedere al computer!!! -C’erano tanti uomini di tutti i colori, non avevano occhi, capelli , orecchie, scarpe, vestiti… -Non avevano niente, solo il corpo, colorato di tutti i colori dell’arcobaleno. -Facevano tanti movimenti, si capiva perché c’erano delle righette, perché facevano un pochino di vento per muoversi e ballare.
-Ballavano… -Si muovevano… -Facevano un movimento: questo fa la spaccata! -Uno ha le ali, forse è un angelo… o una persona che vola -C’è una mamma con un bambino in braccio che gli fa fare la nanna -Gattona questo bambino, ci sono le «righette» -C’è un uomo che ha la televisione al posto della testa… -C’è un omino intelligente perché ha una lampadina in testa. -C’è anche un delfino…
-Keith Haring ha dipinto la metropolitana, tutte le pareti e il pavimento…è tutto dipinto! -Ma come faceva a dipingere il soffitto così in alto? -Forse con una scala altissima!!!
GLI OMINI DI Keith Haring
COMUNICANO CON IL CORPO E CON LE LINEE DEL MOVIMENTO
Imitiamo le posizioni degli omini di Haring e proviamo a descriverle verbalmente.
Poi proviamo a disegnarli con la nostra fantasia.
Prendiamo in esame i movimenti di alcuni omini: li riproduciamo con il nostro corpo e con il disegno (scheda)
Linee e movimento Balliamo seguendo il ritmo musicale, al cessare della musica assumiamo una postura a
scelta e la manteniamo come se fossimo delle statue.
Dopo aver provato varie posizioni, ogni bambino sceglie quella preferita che viene fermata fotograficamente.
Incolliamo le fotografie sul foglio e le circondiamo con
linee di tutti i colori che rappresentano il movimento.
DIAMO IL NOME A QUESTA OPERA E LA DESCRIVIAMO
Secondo voi come si intitola questo quadro? -Si abbracciano, sono seduti…possono essere amici! -Sìì sono AMICI!!! -Perché il braccio è sopra la spalla…si parlano… Che cosa possiamo dire agli amici?
-Ti voglio bene -Noi saremo sempre amici -Andiamo a casa che ora è tardi -Andiamo a casa insieme? -Vieni a casa mia -Tu sarai sempre nel mio cuore…e nella mia testa
Quando si è amici? -Quando siamo gentili insieme -Giochiamo insieme -Deve essere buono -Bisogna conoscersi -Bisogna dirci il nome -Ci siamo conosciuti da piccoli -Ci possiamo conoscere anche da grandi -Bisogna aiutarsi -Si dividono i giochi -Non si devono rompere i giochi -A scuola ci sono più amici
Cosa possiamo fare insieme agli amici? -Giocare insieme -Possiamo andare in palestra -Possiamo fare ginnastica -Facciamo un pigiama-party -Andiamo ai giardini insieme -Andiamo al mare -Balliamo, cantiamo -Facciamo i compiti insieme -Andiamo a mangiare una pizza -Andiamo a scuola a giocare tutti insieme
Quando siamo con i nostri amici come ci sentiamo? -Bene, benissimo
-Siamo felici
OSSERVIAMO E DESCRIVIAMO l’OPERA CHE SI INTITOLA « CUORE»
-E’ un cuore grande e dentro ci sono degli omini piccoli -Gli omini sono neri, ma dentro hanno un cuore rosso -Hanno posizioni diverse -Sono amici -Vuol dire un cuore unito perché si vogliono bene -Si vogliono benissimo -Si vogliono bene bene -Si stanno muovendo, si capisce dalle righe che ci sono intorno -Fanno il cuore perché si muovono -Ci sono anche dei bambini piccoli che gattonano -Gli omini stanno facendo un cuore…e hanno dei cuoricini nella maglietta
Secondo voi perché Keith Haring ha dipinto questa opera? -Voleva dimostrare che l’amicizia è bella!
-Il cuore è il simbolo che si vogliono bene!!!
Ci inventiamo i nostri “omini” alla maniera di Keith Haring
e li rappresentiamo utilizzando i temperelli
Con gli omini realizziamo tanti pannelli che, incollati su cassette di cartone,
andranno a formare il nostro MURALES.
Per LA FESTA DI FINE ANNO balliamo seguendo il ritmo «Movimento –Arresto» di una musica e componiamo il nostro MURALES nello spazio aperto del cortile
per dare a tutti la possibilità di vederlo, proprio come piaceva a
Keith Haring