Contesto:
Analisi dei bisogni formativi del territorio.
Elaborazione dati valutazione degli apprendimenti
Elaborazione dati valutazione dei genitori
.Input:
Competenze dei docenti
Esigenze dell’utenza
Processi:
Scelte didattiche: la progettazione.
Scelte didattiche: la metodologia.
Offerta formativa e ampliamento offerta formativa.
Continuità educativa e didattica.
Gite ed escursioni didattiche.
Output:
Attività curriculari attivate.
Ampliamento offerta formativa
Attività di continuità.
Visite guidate ed escursioni
Valutazione degli apprendimenti
AREA DELLA DIDATTICA
AREA DELLA DIDATTICA
Per quanto riguarda il contesto, si rimanda all’area organizzativa.
Dall’elaborazione dei dati relativi all’anno scolastico 2011/2012, si è
potuto constatare, per quanto riguarda gli alunni frequentanti la scuola
Primaria, che la maggior parte di essi ha acquisito le conoscenze e le abilità
progettate.
Gli alunni che necessitavano di potenziamento hanno conseguito buoni
risultati grazie ai LARSA che sono stati attivati in tutte le classi. Per quanto
concerne la progettazione dei laboratori opzionali: si è potuto constatare
che gli alunni, durante le attività di laboratorio, non solo conseguono più
facilmente gli obiettivi prefissati, ma si pongono anche in un positivo
atteggiamento di disponibilità ad apprendere.
Anche per gli alunni diversamente abili sono state raggiunte tutte le abilità
programmate. Per quanto concerne le attività di laboratorio programmate
per i piccoli della scuola dell’Infanzia sono stati rilevati risultati pressoché
ottimi.
CONTESTO: Analisi dei bisogni formativi del territorio
AREA DELLA DIDATTICA
CONTESTO: Elaborazione dati valutazione apprendimenti
Dall’analisi dei verbali dei Consigli di Circolo e Interclasse si evidenzia da
un lato la partecipazione attiva e propositiva delle famiglie, dall’altro il
riconoscimento della valenza educativa dell’offerta formativa della scuola.
I genitori, infatti, condividono con i docenti la scelta degli obiettivi
formativi e delle attività connesse al percorso curricolare, nonché le
motivazioni educative e didattiche che sono alla base della progettazione
dei laboratori opzionali.
Tale informazione è tratta anche dalla lettura dei dati di segreteria i quali
hanno registrato un incremento delle iscrizioni.
Anche il progetto di circolo che vedeva il coinvolgimento dei genitori alla
vita della scuola ha riscosso una notevole partecipazione e adesione.
CONTESTO: Elaborazione dati valutazione dei genitori
AREA DELLA DIDATTICA
INPUT: Competenze docenti ed esigenze dell’utenza
Il Circolo, ispirandosi ai principi della dottrina della qualità (cfr. Premessa
al POF), tenendo in considerazione la ricognizione delle risorse umane
presenti e in coerenza con le richieste dell’utenza ha proceduto
all’elaborazione dell’offerta formativa e dell’ampliamento dell’offerta
formativa. Le esigenze dell’utenza sono state prese come punto di partenza
fondamentale per motivare l’offerta formativa e l’ampliamento dell’offerta
formativa (cfr. Processi offerta formativa e ampliamento offerta formativa).
Per rispondere infine all’adeguatezza tra risorse e attività proposte si fa
presente la ricognizione delle strutture e l’inventario dei mezzi a
disposizione della scuola. A riguardo si rimanda alla documentazione
allegata (c. f. r. risorse materiali)
AREA DELLA DIDATTICA
LA PROGETTAZIONE DELLE COMPETENZE
La stesura del curricolo della Scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria scaturisce
dalla necessità della nostra scuola di delineare un iter educativo vissuto come
interrogativo/scoperta/avventura e apra la via a un processo di ricerca che non si
arresti con l’età adulta.
Per poter ottenere ciò ci sembrano necessari:
La partenza dalle conoscenze che sono già presenti nel bambino;
il riconoscimento del valore dell’immaginario per lo sviluppo di una crescita
culturale che si fonda sulla visione del mondo e sugli interrogativi che
emergono dal gruppo;
l’attivazione della curiosità culturale per un’esplorazione conoscitiva tesa alla
chiarificazione scientifica, in una prospettiva di ricerca che parte dalle
domande e dalle ipotesi del singolo e del gruppo;
la costante attenzione al significato e alla funzione della socializzazione come
stimolo per l’emergere e il crescere del sapere nella relazione interna alla
classe (alunni/ insegnanti), aperta alla scuola e all’extra – scuola;
la sollecitazione della spontaneità che, attraverso ogni forma di comunicazione
e confronto si arricchisca di tecniche e strumenti, pervenendo a forme via via
più complesse di creatività;
l’integrazione organica delle conoscenze derivanti dalla molteplicità delle
esperienze indirizzata verso la scoperta dell’unità del sapere.
PROCESSI
SCELTE DIDATTICHE: LA PROGETTAZIONE DELLA
SCUOLA DELL’ INFANZIA E PRIMARIA.
AREA DELLA DIDATTICA
In quanto facilitatori dell’apprendimento, gli obiettivi formativi condivisi dai docenti
della scuola delI’Infanzia e Primaria sono “adatti” ai ritmi, tempi e stili di
apprendimento degli alunni e “significativi” nell’indirizzare le capacità di ciascuno
verso lo sviluppo di competenze concrete. Per il loro carattere generale, essi
interessano tutte le dimensioni della crescita e della maturazione dell’alunno e
garantiscono, anche in percorsi didattici differenti, unitarietà, coerenza e continuità al
processo di apprendimento.
SCOPI
EVITARE SOVRAPPOSIZIONI E
DISCONTINUITA’NELL’INSEGNAMENTO.
ESSERE STRUMENTO DI UN SISTEMA DI VALUTAZIONE
ISPIRATO AI CRITERI DI OGGETTIVITA’ E
TRASPARENZA.
CREARE UN PROGETTO UNITARIO E ORGANICO,
ESPRESSIONE DELL’ IDENTITA’ CULTURALE E SOCIALE
DELLA NOSTRA SCUOLA.
FONTI
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
ANALISI DEL
CONTESTO E DEI
BISOGNI
FORMATIVI
AREA DELLA DIDATTICA
AREA DELLA DIDATTICA
Per approfondire i temi della riforma e per rendere il più possibile efficiente ed
efficace l’iter precedentemente descritto, i docenti impegnati nell’elaborazione del
curricolo, si sono distribuiti i compiti all’interno di dipartimenti disciplinari. Tale
impegno, consentirà il conseguimento di obiettivi comuni a tutti gli alunni della
scuola per classi parallele e potrà anche garantire percorsi omogenei così come
richiede l’O.F. del Circolo.
Partendo dagli obiettivi di apprendimento ministeriali, ciascun dipartimento, sulla
base di principi concordati con gli altri dipartimenti, ha costruito il percorso didattico
da effettuare annualmente, declinando tutti gli obiettivi di apprendimento e stabilendo
le competenze e i livelli essenziali da raggiungere alla fine di ogni classe.( cfr. All.n.
1 )
.Il processo attivato per la stesura della Progettazione di Circolo ( Allegato n.2),
ovvero per la declinazione degli obiettivi di apprendimento e per la scelta degli
obiettivi formativi e delle competenze in uscita dalla scuola dell’Infanzia e dalla
scuola Primaria è il seguente:
FASE
SOGGETTI
INTERESSATI
MOVIMENTO
DESTINATARI
Lettura degli
Obiettivi di
apprendimento
Dipartimenti
disciplinari in
orizzontale
Collegio dei
docenti
F.S. Fariello
Declinazione degli
obiettivi di
apprendimento
Dipartimenti
disciplinari in
orizzontale
Collegio dei
docenti
F.S. Fariello
Elaborazione delle
Unità di
apprendimento
Teams docenti
della scuola
Primaria e Infanzia
Alunni
AREA DELLA DIDATTICA
ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
.
La progettazione didattica . è costituito dall’insieme delle Unità di apprendimento
(U.A.) progettate dall’équipe pedagogica e svolte dagli alunni.
Ciascuna U.A. è così strutturata:
OBIETTIVI FORMATIVI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DECLINATI
CONTENUTI
ATTIVITA’
SCELTE METODOLOGICHE E PROCEDURE DIDATTICHE
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE
LARSA DI RECUPERO E/O DI POTENZIAMENTO
TEMPI
SPAZI
MODALITA’ DI OSSERVAZIONWE E VERIFICA
VALUTAZIONE
AREA DELLA DIDATTICA
All’interno di ciascuna classe, i docenti possono individuare gruppi di livello, per i
quali la progettazione delle Unità di apprendimento si diversifica non tanto negli
obiettivi da perseguire, che per la loro valenza educativa e didattica non potrebbero
essere oggetto di semplificazione, ma nelle attività proposte agli alunni. Quest’ultime,
infatti possono variare per una maggiore o minore articolazione, per il ricorso o meno
all’astrazione, per l’utilizzo di un linguaggio più o meno complesso, per il
coinvolgimento contemporaneo di più capacità. La diversificazione delle attività
comporta, di conseguenza, l’utilizzo di strategie d’insegnamento che siano ad esse
funzionali, come ad esempio la metodologia laboratoriale, il cooperative learning, il
mutuo insegnamento. La documentazione comprovante tale adeguamento è data dal
verbale d’interclasse e dai verbali della programmazione settimanale.
AREA DELLA DIDATTICA
Per gli alunni diversamente abili, l’équipe pedagogica cmposta da insegnanti di base
e di sostegno predispone e coordina attività a loro favore e periodicamente sottopone
al vaglio del collegio dei docenti le modalità di lavoro. Il processo attivato per la
scelta del modello di programmazione è il seguente
FASE SOGGETTI
INTERESSATI
MOVIMENTO DESTINATARI
Lettura della diagnosi
funzionale redatta
dall’unità
multidisciplinare
Docenti di sostegno
Team docente
Profilo dinamico
funzionale
Docenti di sostegno,
famiglia, A.S.L.
Team docente
Check list Docenti di sostegno Team docente
Elaborazione PEI Equipe pedagogica
Alunni diversamente
abili
AREA DELLA DIDATTICA
I docenti della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria, per quanto riguarda
l’ampliamento dell’offerta formativa, hanno proceduto come segue nella scelta del
modello di progettazione da realizzare:
FASE SOGGETTI
INTERESSATI
MOVIMENTO DESTINATARI
Analisi
Contesto
F. S. area 1 Commissioni
Progettazione e
valutazione
Rilevazione
Bisogni
Formativi
F.S. area 1
Commissioni
Progettazione e
Valutazione
Elaborazione
Modello
Progettazione
Commissioni
Progettazione e
valutazione
e F.S. area 1
Collegio
Docenti
.
AREA DELLA DIDATTICA
AREA DELLA DIDATTICA
PROCESSI:
Ampliamento offerta formativa
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
La scuola dell’Autonomia deve mettere in evidenza in modo pregnante la “centralità”
dell’alunno nel processo di apprendimento, dal momento che ha per legge ( D.P.R.
275/91 ) l’obbligo di garantire il “ successo formativo “ a tutti i suoi iscritti.
In risposta a tale impegno i docenti del 4° Circolo hanno deliberato attività di
arricchimento dell’offerta formativa in orario curriculare ed extracurriculare per
integrare sia il recupero tempestivo dell’insuccesso scolastico che lo sviluppo –
potenziamento delle fondamentali abilità di studio.
A questo proposito la nostra scuola sottolinea la necessità di creare un clima sociale
positivo con l’organizzazione di forme di lavoro di gruppo e di aiuto reciproco
nell’attivare laboratori.
L’organizzazione di attività laboratoriale in cui ognuno impari a partecipare
responsabilmente, collaborando con gli altri per il raggiungimento di un obiettivo
comune, o l’attuazione di strategie didattiche quali quelle del mutuo insegnamento in
cui i bambini più dotati insegnano a quelli in difficoltà, sono modalità utili per creare
condizioni favorevoli all’apprendimento.
Per l’anno scolastico 20011/012 la nostra scuola , al fine di ampliare l’offerta
formativa producendo successo scolastico, autostima e comportamenti sani sono stati
attivati laboratori curriculari per le classi quarte e quinte del Circolo.
Gli alunni saranno impegnati in un progetto di legalità dal titolo:
“A SCUOLA DI DEMOCRAZIA:UNA STRADA VERSO IL BEN…ESSERE”
Tale progetto nasce dalla necessità:
di arricchimento professionale dei docenti sul piano delle conoscenze e delle
competenze;
di arricchimento dei genitori nelle conoscenze e nelle competenze
relativamente all’educazione e alla formazione dei figli con particolare riguardo
alla costruzione delle intelligenze personali e alla legalità democratica;
di coinvolgere i genitori affinché operino in sinergia con l’istituzione
scolastica sul piano educativo e formativo;
AREA DELLA DIDATTICA
di approfondire il tema: “la costruzione dell’io personale e sociale”, attraverso
interventi di educazione, formazione e istruzione, miranti allo sviluppo della
persona, adeguati alla domanda delle famiglie, alle caratteristiche specifiche dei
soggetti coinvolti convinti che un bambino-ragazzo che cresca in armonia con se
stesso e con gli altri sia la base necessaria per la costruzione di una cultura della
legalità democratica;
di dare concretezza alle prime forme di rappresentanza democratica e di
sperimentarle ulteriormente, ove siano già in atto;
di costruire il “senso etico”, favorendo negli alunni l’acquisizione di valori
umanitari elevati ai quali ispirare i propri comportamenti (presentazione di modelli
positivi), analizzando insieme a loro le regole del vivere civile con l’intento di
promuovere comportamenti positivi necessari per laformazione dell’uomo e del
cittadino”
I progetti e i laboratori, pagati con i fondi che il Ministero assegna all’Istituzione scolastica sono finalizzati a: _ migliorare la qualità dell’offerta formativa _ favorire l’acquisizione di linguaggi diversificati (linguistico, teatrale, motorio…) _ promuovere e valorizzare lo sviluppo di tutte le forme di intelligenza del bambino Ogni bambino è portatore di competenze, interessi, attitudini e indicazioni che danno vita alla sua personale forma intellettiva permettendogli di entrare in contatto con la realtà, per osservarla, comprenderla ed operare su di essa. I nostri progetti sono mirati non solo ad accogliere, facilitare l’espressione e lo sviluppo di tali caratteristiche, ma anche a favorire la creatività, la consapevolezza delle proprie possibilità, l’autostima, il rispetto delle regole e il rapporto con gli altri. In sintesi i progetti attivati nella nostra scuola:
( cfr. All. n. 6 – 7 )
A SCUOLA DI DEMOCRAZIA: UNA STRADA VERSO IL BEN..ESSERE
CLASSI QUARTE
A noi la parola Giornalino scolastico
Per migliorare, completare, ampliare la capacità di produrre consapevolmente messaggi
CLASSI QUINTE
A scuola di democrazia
Per avvicinare gli alunni alle istituzioni attraverso la loro conoscenza e con forme di
partecipazione attiva
Il giovedì dalle ore 15 00 alla ore 18 00
TI LEGGO UNA STORIA …VECCHIA COME IL MONDO
Percorso di lettura animata per gli allievi delle classi prime
RI…AMBIENTIAMOCI Percorso di educazione ambientale attraverso l’invenzione e la drammatizzazione di una storia con marionette per le classi seconde
LA VOCE DEI BAMBINI Percorso sui diritti dei bambini per gli allievi delle classi terze
BENE CON SE STESSI … BENE CON GLI ALTRI
Percorso di educazione alimentare per gli allievi delle classi quarte
HO SCOPERTO ..UN TESORO
Percorso di sensibilizzazione e conservazione del patrimonio artistico del nostro territorio per gli allievi delle classi quinte
Le insegnanti di scuola Primaria e di scuola dell’Infanzia, per quanto riguarda le
scelte di carattere metodologico, hanno così proceduto:
FASE SOGGETTI
INTERESSATI
MOVIMENTO DESTINATARI
Analisi
principali
metodologie
Equipe pedagogica
Commissione
Progettazione
e F.S.
Elaborazioni
dati ottenuti
Commissione
Progettazione
Collegio dei
docenti
Scelte delle
metodologie più
usate e con
maggiori
risultati
Commissione
Progettazione
e F.S.
Collegio
dei
Docenti
In sede di Commissione Progettazione coordinata dalle F.S. Fariello –
Scarfato si è potuto constatare che i docenti della scuola Primaria
prediligono, per le attività curriculari dell’offerta formativa, la lezione
frontale perché meglio rispondente alle esigenze di organizzazione oraria.
Invece, per le attività di ampliamento offerta formativa, si prediligono le
metodologie laboratoriali, dove meglio si sperimentano la ricerca/azione, il
brainstorming, lezioni stimolo.
AREA DELLA DIDATTICA
PROCESSI:
Le scelte metodologiche: come insegniamo
AREA DELLA DIDATTICA
Per quanto concerne le insegnanti di sostegno, le metodologie si
diversificano in base alla tipologia dell’handicap.
In gran parte sono attivate lezioni individualizzate, lezioni con piccoli e
grandi gruppi.
La scuola dell’Infanzia, considerata la particolare fascia di età evolutiva,
preferisce lavorare organizzando attività di gruppo
La scuola, per assicurare pari opportunità di apprendimento a tutti gli
alunni, ha attivato tale processo che assicura il controllo e il monitoraggio
delle abilità, competenze raggiunte e contenuti appresi dagli allievi e che
consentano, laddove necessario, interventi di recupero.
Il processo è così schematizzato:
FASE SOGGETTI
INTERESSATI
MOVIMENTO DESTINATARI
Condivisione
Prove
Verifica
Docenti
Ambiti
Disciplinari di
classi parallele
Commissione
Progettazione
Valutazione
e F.S:
Somministrazione
Prove
Equipe
pedagogica
Alunni
Raccolta prove
Valutazione
Equipe
pedagogica
F.S.
Manna
Tabulazione
Dati
F.S.
Manna
Collegio
Docenti
Predisposizione
LARSA
Docente
Interessato
Alunni
Ridefinizione
delle UA
Docente
Interessato
Dirigente Scolastico
Consiglio Interclasse
AREA DELLA DIDATTICA
PROCESSI
Come adeguiamo le nostre UA: i LARSA
L’adeguamento delle UA avviene seguendo questi criteri:
Declinazione più dettagliata degli Obiettivi di apprendimento
prefissati;
mantenimento degli Obiettivi di apprendimento della classe, ma
diversificati per strategie di intervento;
predisposizione di un piano individualizzato.
La documentazione comprovante tale adeguamento è data dal verbale di
interclasse e dai verbali delle programmazioni settimanali.
AREA DELLA DIDATTICA
Considerato che le mete delle diverse visite di istruzione costituiscono
obiettivo specifico inserito nelle unità di apprendimento di ogni singola
classe, globalmente si terrà conto del seguente processo:
FASE SOGGETTI
INTERESSATI
MOVIMENTO DESTINATARI
Progettazione
didattica
Team docenti
classi
parallele
Consiglio
Interclasse
Componente genitori
Compilazione
Modello
preposto
Team docenti
F.S. T. Pascucci
Raccolta
Modelli
compilati
F.S. T : Pascucci
Collegio
Docenti
Compilazione
Modello
riassuntivo
F. S. T. Pascucci
D.S.G.A.
Gara
Appalto
Trasporto
D.S.G.A.
Consiglio di
Circolo
Contatti
Strutture
scelte
F.S. T.Pascucci
Docenti
Alunni
AREA DELLA DIDATTICA
PROCESSI
Visite guidate ed escursione didattiche
Documentazione
Relazione
in riferimento
all’uscita
Team docenti
Dirigente
Scolastico
LA BIBLIOTECA SCOLASTICA
Il Circolo dispone di una biblioteca scolastica che ogni anno si arricchisce di nuovi
titoli. Attualmente si contano numerosi libri di narrativa, distinti per fasce di età
La gestione della biblioteca è affidata alla docente G. Di Fiore che dedica un’ora
settimanale ai prestiti e allo scambio: ogni alunno può scegliere liberamente il libro
che lo attira maggiormente, non è vincolato ad alcuna scadenza per la restituzione ed
ha solo il dovere di averne cura in quanto bene appartenente a tutta la comunità
scolastica. Gli alunni delle classi prime possono utilizzare i libri nelle loro aule,
ascoltare le storie lette dagli insegnanti, giocare e fantasticare con le immagini.
Tali attività sono funzionali ad un obiettivo che da sempre è perseguito nella nostra
scuola: avvicinare gli alunni al mondo dei libri per amarli e per apprezzarli anche
come amici del tempo libero e dello svago, oltre che come strumenti di studio e di
conoscenza. La diffusione dei nuovi mezzi di informazione impegna ancora di più la
scuola ad essere promotrice di una cultura che valorizzi la funzione educatrice del
libro, per il contributo, insostituibile, di contribuire allo sviluppo di forme di pensiero
autonome, capaci di far nascere idee personali e giudizi liberi da condizionamenti.
AREA DELLA DIDATTICA
AREA DELLA DIDATTICA
L’ inserimento dei bambini in diversi contesti, quali la famiglia, la scuola, le agenzie
di socializzazione territoriali, è parte integrante del loro processo di crescita e di
maturazione sociale, così come il passaggio da un ordine di scuola all’altro fa parte
del percorso formativo che ogni alunno compie. Se da una parte, è senza dubbio vero
che tali processi sono tappe obbligate della crescita di ciascun individuo, è altrettanto
vero che il cambiamento può essere vissuto in maniera problematica, come fonte di
ansia e di preoccupazione. Per questo, la prima forma di continuità da perseguire è
quella educativa, che si costruisce prima di tutto attraverso il dialogo, il confronto e la
mediazione tra le persone e le istituzioni, in funzione di un modello valoriale
condiviso e coerente.
La continuità tra i diversi gradi di scuola nasce dall’esigenza di costruire un “sistema
formativo integrato” che renda possibile forme di cooperazione educativo -
didattiche, pur nel rispetto delle specificità di ogni segmento scolastico. La ricerca
dell’unità nell’articolazione dei percorsi e degli interventi, diviene inevitabilmente
obiettivo prioritario della progettazione del nostro Circolo, che crede nella possibilità
di creare solidi ponti per facilitare il passaggio degli alunni da un’esperienza
scolastica a quella successiva.
PROCESSI: la continuità
AREA DELLA DIDATTICA
LA SCUOLA INCONTRA LE FAMIGLIE
CONTINUITA’ ORIZZONTALE:
Durante l’anno
scolastico come
stabilito dal
calendario dei
seminari del
progetto “Insieme
per…”(Allegato 5 )
Durante le
assemblee e i
colloqui
individuali.
Durante e al
termine dell’
a.s. per la
socializzazione
di progetti ed
attività
Ogni qualvolta se
ne avverte la
necessità.
Al termine del
primo e del
secondo
quadrimestre.
All’inizio dell’a.s.
per i genitori degli
alunni che si
iscrivono per la
prima volta alla sc.
Infanzia e alla sc.
Primaria.
QUANDO
AREA DELLA DIDATTICA
Per aiutare i
docenti a
conoscere
meglio gli
alunni e il loro
vissuto
Per essere
partecipi dei
progressi
raggiunti dai
bambini e dei
traguardi
conseguiti.
Per essere
propositivi e
cooperare per
migliorare la
qualità della
scuola.
Per condividere con la
scuola la
responsabilità di
formare i
bambini,proponendo
modelli e stili
educativi coerenti.
Per essere informata
sull’offerta formativa,
l’organizzazione
didattica, le proposte
e la progettualità del
Circolo.
Per consentire
l’integrazione degli
alunni nel contesto scolastico in modo
graduale e sereno.
(Progetto
Continuità all. n.7)
Per conoscere la
comunità
scolastica, la sua
organizzazione e
le sue regole.
PERCHE’
AREA DELLA DIDATTICA
LA SCUOLA INTERAGISCE CON IL TERRITORIO
PROGETTO LETTURA” distrettuale per stimolare nei ragazzi l’interesse e l’ amore per la lettura
EVENTUALI RICHIESTE DI INTERVENTO DA PARTE DEI SERVIZI SOCIALI COMUNALI.
INTESA CON IL COMUNE PER L’EROGAZIONE DI SERVIZI.
SERVIZIO MENSA E TRASPORTO.
INTERVENTI PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMATICHE FAMILIARI E SOCIALI.
INTERVENTI A FAVORE DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI O CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDEMENTO.
CONSULENZE PERIODICHE CON IL SERVIZIO DI MEDICINA SCOLASTICA DELL’ASL.
AREA DELLA DIDATTICA
APERTURA DELLA SCUOLA AD INIZIATIVE PROMOSSE DA ENTI, ASSOCIAZIONI TERRITORIALI, PARROCCHIA
AREA DELLA DIDATTICA
PROGETTO BIBLIOTECA” NOVE IN RETE”
SOCIALIZZAZIONE DEI PROGETTI DI CIRCOLO.
COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE NEL PERCORSO PROGETTUALE DEGLI ALUNNI.
DISPONIBILITA’ A CREARE RETI TRA SCUOLE PER ARRICCHIRE L’OFFERTA FORMATIVA
I contesti e i contenuti della Continuità
Adozione di criteri di
valutazione
condivisi per tutte le
classi della scuola
primaria e per tutte le
sezioni della
sc.Infanzia.
Stesura della
progettazione
delle competenze
di Circolo
Realizzazione del
progetto ”Alla
scoperta della mia
città”per fare
conoscere ai
bambini di 5 anni le
caratteristiche del
proprio territorio.
Condivisione di
progetti, obiettivi,
contenuti e
metodologie di
insegnamento.
Commissioni
composte da
docenti di
sc.Infanzia e
Primaria
Partecipazione
dei docenti
sc.Infanzia e
Primaria ad
analoghi corsi di
formazione
Collegio
docenti
congiunto
sc.Infanzia /sc.
Primaria
C V
O E
N R
T T
I I
N C
U A
I L
T E
A’
AREA DELLA DIDATTICA
La Commissione programmazione ha predisposto per l’anno scolastico
2011/12 un preciso piano di intervento. Il processo è stato strutturato nel
modo seguente:
FASE SOGGETTI
INTERESSATI
MOVIMENTO DESTINATARI
Informazione
scuola -famiglia
Dirigente
scolastico Docenti
Famiglie
Iniziative
per l’inserimento
alunni classi
prime e alunni
anni tre.
Docenti
Scuola
dell’Infanzia,
Primaria
Alunni
Raccordo tra
la scuola
dell’Infanzia,
Primaria,Sec.1°.
Commissione
Programmazione.
Collegio
Docenti
Elaborazione
Progetto “Una
giornata insieme”
Team docenti
classi quinte-
scuola Infanzia,
doc. scuola Sec.1°
Collegio
Docenti
Attivazione
Progetti
Docenti dei tre
ordini di scuola
Alunni dei tre ordini
di scuola
AREA DELLA DIDATTICA
SCHEMA RIASSUNTIVO PER LA VALUTAZIONE DELL’ AREA DELLA
DIDATTICA
FATTORE
QUALITA’
INDICATORE
QUALITA’
STANDARD
QUALITA’
MODALITA’
VERIFICA
Congruenza tra POF e
progettazione di circolo
% di progettazioni che
rispettano il POF
100%
Utilizzo di tutti gli
obiettivi formativi nelle
unità di apprendimento,
verbali riunioni
interclasse/equipe,
registri di classe.
Raggiungimento livelli
essenziali presenti nella
progettazione delle
competenze
Progettazioni adattate alle
esigenze degli alunni
100%
Progettazione di Unità di
apprendimento
personalizzate o
differenziate. Registri di
classe.
Ottimizzazione delle
compresenze
Criteri di flessibilità per
organizzazione laboratori.
% ore supplenze coperte
dai docenti titolari
100%
Tabelle rilevazione
Integrazione alunni
diversamente abili .
Iniziative per favorire le
pari opportunità
Interazione
famiglia/ASL/scuola.
Modifiche e integrazioni
alle Unità di
apprendimento per
attivazione L.A.R.S.A.
100%
Analisi documentale.
Registri di classe
Utilizzo laboratorio
multimediale per attività
opzionale.
% di classi che utilizzano
il laboratorio.
100%
Tabella rilevazione
Garanzia di un percorso
formativo organico e
completo.
Raccordo pedagogico
curricolare fra i tre ordini
di scuola di base
80%
Verbali riunioni, incontri
formali, passaggio di
informazioni
Ricerca/azione con
metodologie di
insegnamento
Coerenza tra escursioni sul
territorio e offerta
formativa
100%
Relazione finale
AREA DELLA DIDATTICA
VALUTAZIONE APPRENDIMENTI ALUNNI
La valutazione degli apprendimenti costituisce un momento importante per la nostra
scuola in ragione anche dell’output definiti nel P.O.F.
Per la valutazione degli apprendimenti si è proceduto tenendo conto della C.M. 85/04
che è stata discussa e condivisa collegialmente per poi adottare sulla scorta dei
suggerimenti della commissione progettazione e valutazione le scelte più opportune.
I criteri adottati sono:
- Scelta condivisa degli strumenti di valutazione e verifica quali i registri e il portfolio
che vengono adottati per tutte le classi.
- Scelta condivisa del tipo di scheda di valutazione che comprende anche l’attestato
finale.
- Scelta condivisa per le modalità di verifica dell’area della didattica così come
riportato nello schema riassuntivo.
Gli strumenti per la rilevazione di circolo sono individuati nei modelli 5 e saranno
tabulati a fine anno.
La nostra scuola parteciperà anche alla valutazione degli apprendimenti prevista
dall’INVALSI per le classi seconde e quarte e per le discipline di italiano. Scienze e
matematica.
La lettura dei tabulati INVALSI e quella dei tabulati della nostra scuola, nonché i
chiarimenti che dovranno pervenire a cura del ministero riguardo la certificazione
delle competenze renderanno forse necessari ulteriori modifiche che si effettueranno
nel corso dell’anno o nel progettare il P.O.F. per il prossimo anno scolastico.
Allegato n. 1: Progettazione delle competenze Scuola
Primaria e Scuola dell’Infanzia
Allegato n. 2 : Progetti e laboratori scuola dell’infanzia
Allegato n. 3: Progettazione laboratoriale Scuola Primaria
Allegato n. 4: Progetto continuità “La mia scuola per la
pace”
ALLEGATI AREA DELLA DIDATTICA