Il Cjamp anno 21 - 1° trimestre
Che cosa meglio dei nostri ragazzi per realizzare la copertina?Quiz: Chi è la mascherina in alto a sinistra?
Quanti sono gli intrusi?
Il Cjamp anno 21 - 1° trimestre
31 marzo 2017 - 2
Contenuto Redazione
Trimestrale realizzato a cura della:
“associazione "La Pannocchia" onlus”
degli operatori e tecnici della cooperativa FAIpresso il centro residenziale
"Una finestra sul futuro - Dopo di noi"e con la collaborazione di volontari, professionisti
e degli ospiti del centro.
Hanno collaborato:Coordinatore progetto: Bianco EliaImpaginazione: Gremese Claudio
Operatori, educatori, volontari e altri:
Lisetta Bertossi - VolontariaElia Bianco - OperatoreRoberta Fabris - Educatrice professionaleClaudio Gremese - VolontarioMinette Mengue - Insegnante di DanceabilityDaniela Pelin - OperatriceAlessandro Peresan - Operatore referenteRaffaella Snaidero - PsicologaChiara Turco - Tirocinante alla Pannocchia
Ospiti residenziali e diurni:
Alessandro Andreina D.P. AnnalisaAnnarosa Cristian FabrizioGiacinta Giulio IsabellaLorenzo Loretta MonicaNicoletta Raffaella SilvaSimone Ulisse
VeleSiamo vele sul mare,inconsistenticome bianche ali di farfallasulle onde.
Siamo tracce sulla sabbia,leggere,che la brezza lisciaprima di sera.
Siamo foglie d’autunno,gialle,cadute da neri ramisulla terra.
Lisetta volontaria
Questo trimestre 3Cronologia 4Palmariva 6Il presepio 7Archè 8Quiz 8Attività Assistita Cani AAC 9 Quando parlare è più semplice … 9 Asia, Beauty, Merlino, Amir … cani! 10Alla scoperta delle emozioni 11 Tu chiamale, se vuoi… Emozioni 11 Scoprire le emozioni 11Soluzioni ai quiz 12Danceability 13 Ogni corpo è una storia … 13 Noi di Danceability 13Le regole degli operatori 14 Le regole in favore della convivenza 14 Come vedo le regole … 15Persona del mese: Lorenzo 16Obiettivo: gestione del denaro 17 Denaro: una risorsa 17Auguri per il compleanno 17 Obiettivo: gestione denaro 18Nuova esperienza e… un buco nell’acqua 19L’emozione: aforismi, e piccoli pensieri 20La Pannocchia: una grande casa 20
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Questo trimestreIl primo trimestre di ogni anno è caratterizzato dalCarnevale con le uscite dei nostri ballerini all’Archèe al Palmariva.È anche tempo di bilanci, per cui il 26 marzo gliassociati sono stati invitati a partecipareall’Assemblea Ordinaria per l’approvazione deibilanci preventivo 2017 e consuntivo 2016.Termina quest’anno anche il 7° mandato triennaledel Consiglio Direttivo della Pannocchia onlus, percui l’Assemblea aveva anche il compito di eleggerei membri del CD (Consiglio Direttivo) e dei Revisoridei conti.L’Assemblea ha puntualmente approvatoall’unanimità i bilanci, salvol’astensione del socio A.M. che nonha voluto motivare la sua decisionese non “che lo faceva per coerenzacon le sue richieste relative aipunti 5 e 6 dell’ordine del giorno”,di cui parlero' più avanti.
Dopo le votazioni per il consiglio lepreferenze espresse sono state:
● Pontisso Dino (29 voti)● Bertossi Lisetta e Comisso Gianni
(20 voti)● Gremese Claudio (16 voti)● Banelli Mario (9 voti)● Valussi Fabiano (8 voti)● Romanelli Silvano e Beuzer
Caterina (1 voto)
Le preferenze espresse per iRevisori dei Conti sono state:
● De Natali (23 voti)● Maiero Ugo (25 voti)● Trevisan Milvio (21 voti)● Zanon Renzo (8 voti).
All’inizio del mese di aprile ci sarà il primo nuovoConsiglio Direttivo al quale potranno partecipareanche due consiglieri rappresentanti del comune diCodroipo e dell’Ambito Medio Friuli.Il presidente eletto dai Consiglieri sarà senz’altroDino Pontisso, persona preparata e ricca diesperienza e umanità, inoltre buon conoscitore delmondo della disabilità.
Ed ora veniamo all’Ordine del Giorno che era:1 Nomina del presidente dell’assemblea2 Presentazione e approvazione del bilancio
consuntivo del 2016 e sua relazione;3 Presentazione e approvazione del bilancio
preventivo per il 2017 e sua relazione;4 Relazione sulle attività svolte di recente e quelle
dell’immediato futuro5 Rinnovo cariche associative per il Consiglio
Direttivo, Consiglieri e Presidente, e per iRevisori dei Conti,
6 Relazione su studio di fattibilità di unaFondazione;
7 Varie ed eventuali.
Il sig. A. M. già all’inizio dell’Assemblea avevachiesto la parola dichiarando di non essered’accordo con i punti 5 e 6, e cioè chiedendo divotare in una successiva assemblea per il rinnovodelle cariche e non relazionare sullo studio difattibilità di una Fondazione.All’Assemblea erano presenti il sindaco di Bertiolo,il vice sindaco di Codroipo e un assessore diTalmassons i quali hanno appoggiato le richieste di
A.M. con variargomenti emotivazioni vuote dicontenuto. Ilconsigliereregionale BoemVittorino, sociodell’associazione, hacercato di spiegareil succedersi deglieventi negli oltrevent’anni de LaPannocchia.Visto il protrarsi diuna discussioneinfinita, si è chiestoall’Assemblea(sovrana in merito)di decidere seprocedere osospendere.
L’assemblea ha votato compatta a favore delrispetto dell’Ordine del Giorno, per cui si èproceduto con la relazione del team di esperti econ le votazioni per le cariche elettive.Una giornata che per me doveva essere di gioiaper essere riuscito, finalmente, a far proseguirel’associazione senza bisogno di me e mia moglie aiposti di comando, è stata bruscamente raffreddatada interventi contrari che, ancora oggi mentrescrivo, mi sono incomprensibili.Nel pomeriggio è proseguita la discussione sullafondazione che vorremmo realizzare.Abbiamo ribadito chiaramente che lo scopo dellafondazione è quello di mettere al sicuro ilpatrimonio, garantendo che possa essere usatosolo per gli obiettivi definiti nello statuto e cioè:a favore dei ragazzi disabili di cui ci si deveoccupare ogni giorno per 365 giorni all’anno inquanto non hanno più una famiglia su cui contare.Il signor A.M., che ha un figlio disabile, ha pensatoa questo mentre parlava?
O tempora, o mores! (Che tempi, che costumi!)come diceva Cicerone.
Claudio Gremese, Volontario
Gremese spiega a Monica come dipingere unafigura del Presepio in corso di realizzazione
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Cronologia01 gennaio Anche quest’anno gli amici del bar
“Chej dal poç” di Sedegliano hanno organizzatouna raccolta fondi per i ragazzi disabilidell’associazione La Pannocchia. Ai primi giornidell’anno Damiano, unvolontario amico da tantianni, è venuto a consegnarela somma raccolta, facendocitanti auguri per un futuro disalute e serenità.
06 gennaio Festa dell’Epifania,con vento di maestrale efreddo intenso. Questo fattoha sconsigliato latradizionale uscita degliospiti che hanno preferitorimanere in struttura evedere un bel film allatelevisione.
14 gennaio Consegna degliattestati di partecipazionealla Mostra Presepiale di VillaManin (Passariano).Numerosi i lavori artisticiesposti anche in altre sedi(Trieste, Gorizia, Tavagnacco, ecc.) con ilcontributo della Regione FVG. Anche i nostriospiti hanno partecipato con entusiasmo allapreparazione del loro presepio durante illaboratorio del legno. Per il prossimo Natale,sempre duranteil laboratorio dellegno, si vuolepreparare unpresepio daesterno conelementi alti140 cm.
22 gennaio Festadi Inverno,organizzata daoperatori eospiti, conmenùconcordatodurante lariunione dellunedì epreparato daloro: hannotagliato leverdure emescolato i cibi.Altri ragazzi hanno pulito e riposto gli attrezzi dicucina. Operatori e ragazzi hanno preparatoanche i dolci durante il laboratorio di cakedesign.
26 gennaio Come di abitudine, da qualche announ amico ha portato un contributo in denaro per
celebrare il compleanno della nipotina down anome degli undici nipoti-cugini. Grazie,splendido nonno!
1 febbraio Accredito di un contributo da parte delComitato Sport,Cultura eSolidarietà diUdine comericonoscimentodel lavoro nelsocialeeffettuato dallanostraassociazione.Avevamopartecipato anovembre allospettacolo dimusica dal vivoorganizzato daloro, per il qualeci hanno datodei buoniacquisto daspendere per
acquistare quello che vogliamo (o vogliono inostri artisti!)
4 febbraio Visita dei capi dell’AAS n.3 percontattare la nostra realtà, dare e chiederechiarimenti per il futuro.
11 febbraio Sabato di Carnevaleall’Archè, ospiti de Il Mosaicoassieme ai ragazzi di altri centri.Pomeriggio danzante e buffet inchiusura, con frittelle e cenci,bibite e acqua per la sete.19 febbraio - Finalmente unadomenica in discoteca alPalmariva! – grida di giubilo deinostri ragazzi. Come di abitudine,almeno una volta all’anno siriesce ad organizzare questauscita tanto attesa. Peccato chequest’anno mancasse Mattia, ilnostro vecchio DJ…i ragazzi sisono comunque molto divertiti e,al loro rientro in struttura, hannocenato con una favolosa pizza.22 febbraio Presentazione alConsiglio Direttivo del BilancioConsuntivo 2016 e Preventivo2017. Sono intervenuti duerappresentanti del Comune di
Codroipo (vicesindaco e assessore allesolidarietà) che hanno comunicato ladisponibilità della nuova Giunta ad ascoltare lenostre richieste e verificare la possibilità.
24 febbraio Inizio dell’attività “Alla Scoperta delleEmozioni” da parte di 5 ospiti con la psicologa
Donne!
L’operatrice Giulia mostra a Giulio il suo coniglio
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Snaidero, l’educatrice Roberta e l’operatriceDaniela. I ragazzi sono molto entusiasti sia perle storie raccontate sia per le emozioniriprodotte con il colore: giallo per la gioia dialcuni, grigio per latristezza come uncielo nuvoloso,arancio per la gioiadi altri, ecc.
03 marzo Gli ospitiresidenziali de LaPannocchia hannofesteggiato ilcompleanno diAnnarosa e Giulio inpizzeria “Napoleone”a Castions di Stradacon gli operatori diturno ed altrivolontari. Dopo lapizza offerta daGiulio, si è gustata latorta di compleannodi Annarosa che erastata preparata surichiesta. Soffiate lecandeline, gli ospitifesteggiati hannoricevuto i loro regali: un coniglio di peluche perGiulio che ama i conigli morbidi e un pigiama intema; una borsa colorata per Annarosa. Rientropoi a casa, per una volta dopo le dieci.
08 marzo Festa della Donna, con mazzo dimimosa per lesignore. Pizzapreparata instruttura per fareuna festagastronomica condolce in chiusura.
10 marzo Visita aRonchis di Latisananei pressi della casadell’operatrice SbaizLucia alla Mostra difotografie di uncampo diconcentramento deisoldati della guerramondiale 1940-44.Anche il papà diLucia, arteficedell’esposizione, viera stato condotto.Oltre alle foto sonoesposti ancheoggetti, ad esempio una valigia del Sig. Sbaizscassinata dai soldati tedeschi per controllarne ilcontenuto. I ragazzi hanno ascoltato i raccontidell’ospite silenziosi e partecipi in modo
adeguato. Sono poi stati ospitati per lamerenda che hanno consumato volentieri.
17 marzo Compleanno di Andrea Dose, direttoredel Centro, che ha portato pasticcini buonissimi
perfesteggiareassieme airagazzi e aglioperatori suoiquarantunoanni. Auguri egrazie pertutta la tuadisponibilità esimpatia.17 marzoFesta diringraziamento deivolontari.Operatori eragazzi hannolavorato apreparare percena pizza inquantità perringraziare ivolontari più
presenti quotidianamente nelle loro vite. Hannopartecipato una decina di volontari che hannoanimato la cena, aiutato a sparecchiare elavare i piatti. I volontari hanno ricambiatol’ospitalità con torte speciali, quali Tiramisù,
crostata e torta allemele.19 marzo Festa deipapà. Purtroppo lamaggior parte denostri ospiti non lo hapiù, ma in questaoccasione tutti loricordano con affetto.21 marzo Inizio diPrimavera ecompleannodell’ausiliaria Sonia.Auguri, carissima.26 marzo AssembleaOrdinaria dei soci perla presentazione eapprovazione delBilancio Consuntivo2016 e Preventivo2017. Sonointervenute alcuneAutorità alle quali é
stato sottoposto uno studio di fattibilità di unafondazione, eseguito da uno studiospecializzato nel settore. Ci auguriamo chel’iniziativa presa vada bene.
Bertossi Lisetta volontaria
Alessandro, a sinistra, scartavetra una pecora.A destra Gianni Comisso, pensionato volontario (giàconsigliere e vicepresidente della Pannocchia) aiutaUlisse a dipingere il bue del presepio in allestimento
Tradizionale festa di compleanno di Giulio e Annarosa
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Domenica 19 febbraio, alle due e un quarto delpomeriggio, siamo partiti con il pullmino dellaPannocchia e siamo andati a Varmo a prendereGianni per poi andare a Fossalta di Portogruaroalla discoteca “Palmariva”!Quando siamo arrivati ho fatto una foto con lavolontaria Valentina, io ero
vestita daconiglietta, inveceBarbara, la sorelladi David, eravestita da Minni e
Valentina da arcobaleno.Il volontario Roberto era vestito da Robin Hood ela moglie Caterina da regina di cuori.Fabrizio era vestito da barbiere, David da Zorro el’operatriceMarga daindiana.A un certopunto sono salita sul palco, il dj si chiamavaMassimo e ci ha fatto ballare con la canzone“Sofia”.Io ero scatenata; mi sono tanto divertita!Abbiamo anche bevuto il succo in compagnia deivolontari che c’erano: Chiara, Debora, Adriana,Gianni, Roberto, Caterina, Valentina e Barbara.Gli operatori invece erano Manuela, Marga eGiulia.C’era anche Minette, l’insegnante di danceability,
insieme a suomarito.Prima diandare viaabbiamosalutato il djMassimo cheha salutato iragazzi dellaPannocchia almicrofono.Al ritornosiamo arrivati aCodroipo alle18.30.In discoteca misono tantodivertita e hoballatotantissimo!L’operatriceOrnella non èvenuta perché
non le piace la discoteca dove ci sono le lucitroppo accese e così è rimasta in struttura adaspettare gli altri ragazzi che tornavano a casa dalsoggiorno in montagna.
Peccato cheLorenzonon siavenuto indiscotecaperché sisarebbedivertitotantissimoin nostracompagnia.Raffaella
AlPalmariva cisiamoandatidomenicapomeriggio:che robe…c’era tuttala gentevestita
strana, con le maschere, e facevano gli scherzi.La musica era alta alta e io ho ballato.Si sentiva la musica e Andreina che faceva: “bo-bo-bo”.Andiamo ogni anno in discoteca con tutti i
volontari.Abbiamomangiato lapizza la sera,così nonabbiamo fattola dieta.
Peccato che Alessandro, Elia e Andrea avevanofatto la “sparizione”: non li ha visti nessuno.Annarosa
Al Palmarivami sonodivertitatantissimo.Siamo andatitutti insiemenoi dellaPannocchia,come ognianno, con ifurgoni pieni.È un postotanto grandecon la musicaalta e le luci,dove si balla esi salta.
Palmariva
”Il trio più pazzo della Pannocchia!”:Forse non è vero, potrebbe essere
solo uno dei tanti …
La “contessa” Caterina osserva ilpopolo nella sua elegante mise
penitenziale.
c’era tutta la gente vestitastrana, con le maschere, e
facevano gli scherzi
Si sentiva la musica e Andreinache faceva: “bo-bo-bo”
Peccato che Alessandro, Elia eAndrea avessero fatto la
“sparizione”: non li ha vistinessuno.
Anche Minette, l’insegnante diDanceability al Palmariva
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C’erano le operatriciMarga, Giulia e Manuelache ci hannoaccompagnato e anchetanti volontari: tuttivestiti in maschera, cheridere!A fine serata abbiamoanche mangiato la pizza,presa e portata qui allaPannocchia, che bene!Nicoletta
Siamo andati tutti insiemeal Palmariva a ballare conla Pannocchia e tutti imiei amici, come facciamoogni anno. Siamo stati aballare tutto il pomeriggioe ci siamo divertiti tanto.Eravamo tutti truccati inmaschera e il DJ, colmicrofono ci dedicava lecanzoni: chedivertimento!La musica a me piacetanto perché mi faemozionare e già non vedo l’ora di tornare ilprossimo anno!Annalisa
Io sono andata al Palmarivaa ballare.Che festa bella. Tutticontenti e truccati e abbiamofatto il buffet e i balletti.Tanti operatori e tutti gliamici. Alla sera abbiamomangiato la pizza e hochiamato Gianluca, miofratello, per raccontarglitutto.Mi piace tanto ballare, a me,con la musica alta.Spero tanto di tornarepresto!Silva
Nel giorno di festa, con ifurgoni pieni, siamo andati aballare in discoteca:“Palmariva”.Danze scatenate, tutti vestitiin maschera e truccati, nonriconoscevo più nessuno.Un chiasso che mai …Troppo!
Luci, musica alta … però ci siamo divertiti. E hoballato anche con gli operatori!Ulisse
Il presepio
Il leopardo Sabina, magnificamente truccata,si riposa
Fin dai primi giorni dell’anno, vedendo i presepi espostidappertutto, abbiamo deciso di realizzare un desiderio cheavevamo da tanto tempo: un presepio con sagome di legnocompensato marino dello spessore di 15 millimetri.Il presepio, già iniziato con l’attività di legno, verrà realizzato algiovedì durante le due ore di attività con il legno. Le figure delpresepio vengono dipinte con colori acrilici sul fronte e sul retro,quindi protette con vernice trasparente per impermeabilizzare iltutto. Le figure principali sono alte circa 140 centimetri.
Composizione del presepio:
Maria con GesùGiuseppeMangiatoiaAngelo4 Figure maschili2 Figure femminili8 Pecore1 Ariete
1 Mucca2 Somari1 Cane1 Gatto1 Gallo4 Anatre1 Coniglio3 Re Magi
Obiettivo di lavoro è far sì che il presepio venga realizzato almassimo del possibile dal gruppo che partecipa all’attività.
Il gruppo, di 3 femmine e 3 maschi viene guidato e aiutato dadue volontari (Claudio e Gianni) e da uno degli operatori presenti.
Gremese Claudio volontario
Bozzetti di alcune delle figure delpresepio
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Un sabato pomeriggio, sotto carnevale, comefacciamo sempre, siamo andati alla festa chefanno all’Archè.L’Archè è praticamente la “canonica” di Codroipoche quel giorno si trasforma in discoteca… bellaanche!C’eravamo tutti quanti,anche degli altri centri, ela musica era alta e tuttivestiti in maschera.Avevo il trucco in tutto il
viso.Ci hannoportato glioperatori e hoanche ballatocon Alessandro!Poi mi sonofatta una bellamangiata…patatine,paninetti,arachidi,bibite… Dai,non posso micalamentarmi!Bel carnevalequest’anno conla Pannocchia!Monica
Siamo andati in discoteca a Codroipo.Si chiama Archè.Ogni anno andiamo lì a ballare a carnevale.C’era un chiasso!! E tutti vestiti in maschera perla sfilata.
Ci avevo i mustacci (baffi) io … sì, dipinti eh!! Eanche il cappello.C’erano tanti panini da mangiare e le patatine,l’aranciata e la coca cola.Che mangiata!
Mi sonodivertito,non possodire di no.Grazie aglioperatori
che ci hannoaccompagnati.Ulisse
Anche quest’annosiamo andati, noidella Pannocchia,tutti quantiall’Archè.Era unpomeriggio.L’Archè è alcentro diCodroipo.Una belladiscoteca.C’eravamo vestiti tutti quanti in maschera e c’eratanta gente che ballava.Anche io ho ballato tanto, con gli amici e glioperatori.Ho bevuto un bicchiere di coca cola e a cenasiamo tornati alla Pannocchia.Silva
Archè
Topoline carnevalesche
Belli … dentro e buoni fuori!?
L’Archè è al centro diCodroipo.
Una bella discoteca.
QuizDisordine militareIn un magazzino militare vi sono2000 calze marroni e 500 nere, masono mischiate a caso. Poiché non sivede nulla, quante calze dovràprendere un militare per esseresicuro di nonandare in giro concalzescompagnate?
I figliHo due fratelli. Ognuno di noi ha una
sorella. Quanti figli siamo?
Al ristoranteDue padri, due figli, un nonno e un nipote vanno alristorante. Il cameriere porta solo tre porzioni.Perché?
Tre figliIl padre di Pierino ha tre figli che si chiamano Qui, Quoe... ?
MatrimonioPuò un uomo sposare la sorella della propria vedova?
Fame da... gattoQuanti topi può mangiare un gattodigiuno?
Barca scarsaUna famiglia composta da padre, madre, due figli ecane deve attraversare un fiume, ma la barca puòportare solo 60 kg.Madre e padre pesano 60 kg. I due figli e il cane 30kg. ciascuno. Come fanno?
Risposte a pag 12
Coraggio che oggi sono facili!
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Attività Assistita Cani AAC
… se mi aiuti tu…Negli articoli precedenti abbiamo affrontato iltema della comunicazione in vari contesti; oraproviamo a pensare se fosse possibile trovare unaiuto a parlare.
Vi racconto questa esperienza.
A gennaio di quest’anno ho iniziato a partecipareall’Attività Assistita Cani; è un laboratorio a cuipartecipano alcuni degli ospiti che frequentano ilcentro diurno ed è condotto dall’operatrice Ornellacoadiuvata da cinque splendidi cani.In che cosa consiste? Molto semplice: ospiti e canisperimentano esercizi di comunicazione.Attraverso il gioco, la conduzione del cane e variesercizi motori gli ospiti parlano di sé, delle loroesperienze e delle emozioni.Sembra qualche cosa di talmente semplice chepotrebbe risultare banale; invece no. Il canediventa un mediatore della comunicazione, unfacilitatore.Un esempio: per far eseguire correttamente uncomando al cane (es. seduto), l’ospite devescandire bene la parola “seduto” verificando che ilcane sia attento e pronto all’ascolto. Proviamo adimmaginare se davvero tutte le volte che noi
vogliamotrasmettere unmessaggio ciassicuriamo diverificare se ilnostrointerlocutore siaattento e prontoad ascoltarci… Avolte lo diamoper scontato.Nel lavoro con icani nulla èscontato; leparole devonoessere chiare eprecise,altrimenti non siè compresi e ilcomando nonviene eseguito.Non ci sonolibereinterpretazioni.Nellacomunicazione
fra le personeaccade spessoche una partedel messaggiovenga omessaperchégiudicatascontata da chiparla. Questoporta anumerosifraintendimentie diconseguenza ilmessaggio nonarriva, oppureè confuso.Durantel’attività con icani, gli ospitiimparano aaspettare e ariconoscere ilmomentogiusto perparlare con il
cane, utilizzando un tono di voce adeguato eosservando la sua reazione; se il cane fa quello chegli è stato chiesto, la comunicazione ha funzionato.In questo contesto, gli ospiti hanno la possibilità diimparare a parlare e a esprimere emozioni esentimenti e aapplicare letecniche imparatenella vita di ognigiorno.Dopo alcuni incontrigià si nota un cambiamento nel modo di parlare edi affrontare le situazioni: gli ospiti sono piùdisponibili a narrare di sé e sono più capaci diriconoscere le emozioni che provano. La presenzadiscreta, totale e non giudicante del cane è unaiuto importante nella costruzione di un sanodialogo; a volte si dice proprio ”Racconta ad Asia” -che è uno dei cani che lavora con loro - “cosa titurba e cosa ti fa felice” e si nota come gli ospiti sirivolgono al cane e parlano di sé senza difficoltà edè sorprendente vedere quanto il cane presti loroattenzione. A volte dovremmo essere anche noicapaci a prestare attenzione con la stessaintensità.È fondamentale per gli ospiti imparare adistinguere e verbalizzare quello che sentono peressere poi aiutati nel modo migliore possibile.
Nel lavoro con i cani nulla èscontato; le parole devono
essere chiare e precise
Quando parlare è più semplice …
Ornella con Annalisa e Asia
Ancora la bella e tenebrosa Asiacon Ornella e Simone
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Mercoledì scorso sono venuti i cani: Asia, che hail pelo bianco e nero.Durante l’attività ho parlato con i cani e conLorenzo, Simone e Isabella.Ho anche pianto per sfogare il nervoso. Quandoparlo coi cani mi sento meglio, anch’io ho unacagnetta che sta con me quando ho bisogno.Ornella e Francesca, che svolgono l’attività, sonobrave e buone, lorosanno che mipiacciono i cani! Unesercizio chefacciamo sempre èquesto: mettiamo lapalla verde tra i piedie Merlino viene vicinoe io lo coccolo.Annalisa
A me piace l’attivitàcani perché cani mipiacciono molto.Mi piace giocare conloro e mi piaceaccarezzarli perchésono molto socievolie molto educati.A me piace anchegiocare con loroperché hanno unaforza incredibile- mipiacciono tanto inomi che gli hanno dato perché sono particolari.Asia è la cagna che mi piace in particolare perchéha un bel pelo, molto soffice.Lorenzo
L’attività dei cani mi è piaciuta. Ornella eFrancesca portano i loro tre cani: Merlino, Amir eAsia.Gioco con le palline, le tiro e Asia le ritrova.Ornella mi insegnato a chiamare Asia peraccarezzarle il pelo nero. Ornella da un wurstelad Asia quando lei si comporta bene.Asia mi piace molto perché è la mia preferita.
Isabella
Quest’anno, per laprima volta, partecipoanch’io all’attivitàassistita con i cani.L’attività è gestita daOrnella che ci fa fareesercizi con i cani.Mi diverto molto, mipiace lanciare la pallinalontano e il cagnolinocorre a riprenderla perpoi riportarmela.Quando mi riporta lapallina io lo accarezzo egli dico bravo.Assieme a me ci sonoLorenzo, Annalisa eIsabella. Anche lorolanciano la pallina!Per ora l’attivitàl’abbiamo fatta dentrola struttura. Ma le
prossime volte, se ci sarà bel tempo, la faremofuori e spero che Ornella porti le sue cagnoloneAsia e Beauty.Simone
Asia, Beauty, Merlino, Amir … cani!
Accanto a questa esperienza, è stato avviatodall’operatrice Daniela uno spazio di parola (Allascoperta delle emozioni) che consente agli ospiti diriflettere ancora sulsenso e sul significatodelle emozioni cheloro, come tutti gliesseri viventi,provano in variesituazioni di vitaconcreta. Uno spaziofatto di immagini,fotografie, disegni,parole checonsentono diprendere sempre piùconsapevolezza di sestessi. Ma perchétanto spazio alleemozioni?
Perché è la parte più vera a volte menoconsapevole di una persona; perché le emozionicolorano la nostra vita e più le conosciamo, più è
facile ri-conoscerle insé e negli altri.Conoscere se stessiaiuta a mettere inpratica quella capacitàchiamata di“autodeterminazione”che ci consente disapere chi siamo ecosa vorremmo dallavita; questi duelaboratori sonoun’ottima palestra.
Raffaella Snaidero -PsicologaAmir attende ordini
Merlino sopporta docilmente:Annalisa, Isabella, Lorenzo e Simone
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Alla scoperta delle emozioniTu chiamale, se vuoi… Emozioni
“Alla scoperta delle emozioni”: al via il nuovolaboratorio
Così recitava Lucio Battisti in una delle sue celebriinterpretazioni:‘‘Seguir con gliocchi un aironesopra il fiume epoi ritrovarsi avolare (…),domandandosiperché quandocade la tristezzain fondo alcuore, come laneve, non farumore.’’Gioia, tristezza rabbia, paura, vergogna… Tantesono le emozioni che si rincorrono ogni giorno inognuno di noi. A volte è facile riconoscerle eaccettarle: la felicità ci fa sentire bene e nonvorremmo che se ne andasse mai. Altre volte nonriusciamo a trattenerle, come nel caso della rabbia,o le reprimiamo, come quando proviamovergogna. È impegnativo insostanza avere a che fare conle proprie emozioni e lanostra società, così logica erazionale che ci ha insegnato a non mostrare quelloche proviamo; quasi fosse un segno di debolezza.Difficile allora comunicare e relazionarsi con gli altrise abbiamo timore o riteniamo faticoso guardaredentro di noi e raccontare i nostri sentimenti.Alla domanda ‘‘Come stai?’’, è molto più facilerispondere ‘‘Bene’’, piuttosto che esprimere il nostrostato d’animo del momento. Il passo verso ilfraintendimento è breve se non siamo allenati aosservare o se l’essere empatici non è il nostroforte.Trascorrendo molto tempo con i nostri ragazzi eosservando da vicino il modo di relazionarsi con noi
operatori e fra di loro, ho potuto constatare che inmolte occasioni hanno difficoltà a dare un nome alleemozioni che provano, siano queste positive onegative, e a comunicarle a chi gli sta accanto. Gliincontri di laboratorio si pongono di fatto, comeobiettivo, il riconoscimento dei propri stati d’animo,imparando ad attribuire a essi un nome specifico.Così facendo si potrà più facilmente comunicare aglialtri, siano essi amici o figure di riferimento,l’emozione provata, e ad attivare delle strategie pergestirle e per stare meglio. Ad esempio, se inseguito a una delusione o a una perdita riusciamo adire agli altri che siamo tristi in quel momento, saràpiù facile per chi ci sta attorno capire cosa ci staaccadendo imparando in questo modo ad accettarel’emozione che stiamo vivendo e a suggerire aglialtri come starci vicino.Durante gli incontri in laboratorio ogni ospite hacomunicato cosa preferisce fare quando èarrabbiato (adesempio stareda solo aascoltaremusica…), otriste (essere
consolato),o gioioso(cantare,passeggi
are, bere uncaffè incompagnia…).Per spiegare le emozioni ai partecipanti si è presospunto da alcuni semplici racconti e dall’utilizzo dimateriale didattico. Gli ospiti poi, per ogni statod’animo analizzato, producono un elaboratoutilizzando l’associazione colore-emozione.In ogni incontro, inoltre, i ragazzi raccolgono ilmateriale prodotto al fine di documentare ilpercorso svolto rendendolo noto, comprensibile,ripetibile, e confrontabile.
Daniela Pelin - Operatrice
Scoprire le emozioniA febbraio abbiamo iniziato una nuova attività sulleemozioni, con Daniela e ogni tanto Roberta.Nell’attività ci sono: Lorenzo, Monica, Andreina,Isabella e io.Per prima cosa, in veranda, facciamo rilassamentocon gli occhi chiusi e la musica che porta Roberta. Iochiudo gli occhi e immagino l’acqua.Poi veniamo in laboratorio e Daniela legge i libri cheporta lei sulle emozioni.Dopo parliamo e facciamo degli esercizi, perriconoscere un‘emozione, ad esempio la “gioia”. Ioho scelto il giallo per rappresentare la felicità.L’ultima volta ho provato a dipingere un sole giallocon le mani e i colori per le dita!
Mi piace questa attività e anche colorare con le mani.Annalisa
A me questa attività piace perché solo a pensarci miviene la pelle d’oca!
Mi piace perché cisi può esprimerecome viene senzagiudizi!Il mio gruppo ècomposto da me,Andreina, Monica,Annalisa eIsabella. Siamoguidati da
Prove di felicità
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31 marzo 2017 - 12
Soluzioni ai quizDisordine militareBasta che ne prenda 3. Infatti: o due di questesaranno nere o due saranno marroni.
I figliNon sei come potrebbe sembrare, ma quattro: trefratelli e una sorella.
Al ristoranteSono: nonno, padre e figlio.
Tre figliPierino.
Matrimonio
No; perché se sua moglie è vedova, lui è morto.
Fame da... gattoUno solo, perché dopo il primo non è più digiuno.
Barca scarsaPartono i due figli. Uno di essi torna e portadall'altra parte il cane. Torna di nuovo, scende eparte il padre. Torna l'altro figlio e partonoentrambi i figli. Torna un figlio, scende e parte lamadre.Torna l'altro figlio e insieme passano il fiumenell'ultimo viaggio.
Soluzioni ai quiz di pagina 8
Daniela, che a me sta simpatica.Durante l’attività si fanno tante cose: si legge e siracconta sulle emozioni “che si hanno dentro”; sifanno degli esercizi per riconoscere le emozioni e sifanno anche dei disegni.L’ultima volta per esempio, con i colori a dita, hostampato la mia mano sul foglio.Per farlo ho scelto il giallo, perché è un colore che mipiace molto e mitrasmette gioia!Lorenzo
Mi piace fare leattività con glioperatori, perchéogni volta miaffeziono sempredi più a loro!Parlare delleemozioni, mi faemozionare: mimuove qualcosa dentro.È una occasione per stare insieme a dei compagni,con cui di solito passo poco tempo e parlare con loro.La prima volta l’operatrice Daniela ci ha letto dellestorie che raccontavano delle emozioni, in particolaredella gioia.Poi abbiamo fatto degli esercizi per riconoscere le“facce” gioiose; diverse diquelle tristi, arrabbiate opaurose.Ci siamo anche fatti dellefoto in cui ognuno dovevafare un’espressione allegra!Ho scelto il mio colore che rappresenta la gioia:l’arancione!Con dei rotoli di carta tagliati e colorati di arancioneho costruito dei fiori e, sui petali, ho messo anchedei glitter per renderli ancora più allegri!Mi piace avere uno spazio in cui si parla delle nostreemozioni!Monica
Alla scoperta delle emozioni è un’attività che parladella gioia e anche della tristezza.
Quando dobbiamo affrontare le giornate siamo tristi,stanchi, e allora cerchiamo di essere allegri verso lepersone che ci circondano portando il sole cherappresenta la gioia.Mentre la tristezza è il contrario della gioia cheognuno di noi porta dentro.Essere tristi vuol dire piangere, e quando qualcunoarriva a questo, possiamo dare alla persona che ci èaccanto un momento di conforto e di aiuto.Aiutandoci, la tristezza si può affrontare anche graziea una risata, a un gesto di affetto o a un abbracciocon il compagno.L’aiuto del proprio compagno o di un amico regala ilsorriso e la gioia.Andreina
Da febbraio partecipo ad una nuova attività: illaboratorio sulle emozioni.Ci sono anche Annalisa, Lorenzo, Monica e Andreina.Il laboratorio è seguito l’operatrice Daniela.La prima volta Daniela ci ha letto dei libri sulleemozioni, in particolare sulla “Gioia”.Poi abbiamo parlato dei racconti appena letti e fattoalcuni esercizi: ad esempio riconoscere tra tante“faccine” quellache rappresentala gioia.Dopo ognuno ha
disegnatouna facciachesorride.Poi ognunodi noi ha
pensato ad uncolore cherappresenti lagioia: io ho scelto il verde!L’ultima volta abbiamo fatto un disegno con il coloreche abbiamo scelto.La parte che preferisco è l’ascolto delle letture.La persona con cui mi trovo meglio durante l’attivitàè Lorenzo.Isabella
Ci siamo anche fatti dellefoto in cui ognuno doveva
fare un’espressione allegra!
Il Cjamp anno 21 - 1° trimestre
31 marzo 2017 - 13
DanceabilityOgni corpo è una storia …
… che chiede di essere raccontata, di essere ascoltata
In questa breve frase è svelato il segreto della Danceability:un’esperienza corporea che esalta la libertà creativa, dove nonesistono “sbagli” ma solo interpretazioni originali.Sintesi fra danza contemporanea, improvvisazione e ”contactimprovvisation”, questainnovativa disciplina permette diarmonizzare in un unico disegno,in un progetto composito esempre variabile, passi di danzasulle punte o sulle ruote di unacarrozzina, gesti compiuti con larghi movimenti delle braccia ocon un lieve battito di ciglia.Come ogni forma di comunicazione, anche la Danceability ha lesue regole, una propria sintassi: frasi e parole sono costituite damovimenti, da gesti, dalla mimica facciale. I protagonisti delladanza si esprimono dandosi l’un l’altro lo spazio e il temponecessari, e l’espressione di ognuno lascia dietro di sé un’ecoche viene raccolta e ampliata dagli altri.
Minette Mengue – Insegnante di Danceability
Noi di Danceability
Danceability è un’attività che facciamo con Minette,una signora di colore molto dolce.Durante le lezioni, qui alla Pannocchia, ascoltiamol’insegnante che ci fa eseguire degli esercizi e poi cifa rilassare.Vi faccio capire qualisono questi esercizi:mettendoci in coppiabisogna eseguire, aspecchio, deimovimenti comandatida Minette, come peresempio accarezzarsile braccia o il profilodel viso. Questa cosami emoziona moltoperché sento sempre ilcalore delle mani chetoccano la mia pelle.Ci insegna a respirareprofondamente perrilassarci.Mi è capitato più voltedi essere in coppiacon Minette e la miareazione è stata quelladi ridere a crepapelle.Il bello di Danceability è che ci possiamo muovereliberamente ed esprimere noi stessi.
Vorrei ringraziare Minette e Roberta per il tempoche ci dedicano e per l’amore che ci mettono nelfarlo.Monica
Il lunedì pomeriggio, qui alla Pannocchia, si svolgein veranda, insieme all’insegnante Minette, l’attività
che si chiama Danceability.Comincia alle ore quattro e mezza, bisognaindossare i pantaloni di tuta e i calzettiantiscivolo.A partecipare a questa attività siamo: io,Lorenzo, Monica, Cristian, Nicoletta, Adriana,Annarosa, Ulisse, Alessandro, Roberta eSabina.Danceability è come una danza e con il corpoviaggiamo nello spazio.Minette ci spiega che mosse dobbiamo farecon il corpo.Roberta ci fa fare il rilassamento finale e cichiede come ci sentiamo e come stiamo.Infine Roberta ci fa fare un esercizio che sichiama l’”aquila rompe il guscio” e noidobbiamo gridare: Hei!Poi ringraziamo Minette per la sua disponibilitàa insegnarci Danceability. Roberta ci hainsegnato anche un altro esercizio che sichiama “Le mani dal vulcano”.Minette è molto simpatica e anche moltopaziente.
Raffaella
Minette, l’insegnante, mostra allavolontaria Adriana, come eseguire
un passo nuovo
Come ogni forma dicomunicazione, anche la
Danceability ha le sue regole,una propria sintassi: …
Cristian e Roberta fanno prove diDanceability… non vi sembra cheuno dei due faccia cose diverse?
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31 marzo 2017 - 14
L’attività con Minette e Roberta si fain veranda, usando anche la musica.Io e i miei amici facciamo i balletti ele danze, muovendoci comrevogliamo. A me piace tanto perchéadoro la musica.Alessandro
La Danceability è un’attività moltofaticosa perché dipende dalla forzafisica. Bisogna fare delle figure colcorpo molto complicate perché ci sideve muovere con tutto il corpo,fare delle cose molto particolari efare quest’attività mi piacemoltissimo. Non vedo l’ora diornare.Lorenzo
Danceability è un’attività che facciosempre, da tanto, con Minette che èl’insegnante. È un po' brontolona, però è brava e cifa ballare e ci muoviamo su e giù, piano piano.È una cosa che si fa con la musica e siamo in tanti;ogni tanto andiamo anche nei teatri.Se non mi addormento facciosempre tutto io, tutto quello che c’èda fare.Annarosa
Il lunedì pomeriggio abbiamoripreso con Minette l’attività didanceability.C’è anche la volontaria Adrianache partecipa e ci aiuta.Con me in questa attività ci sonoAlessandro e Lorenzo.In questa attività balliamo; poiMinette ci fa fare anche degliesercizi di ginnastica sia in piediche distesi. Mentre facciamo gliesercizi Minette mette unsottofondo musicale che noidobbiamo seguire.A me piace molto fare questaattività.Ulisse
Danceability mi piace tantoperché c’è la musica!Facciamo quello che ci dice di
fare Minette, la nostra insegnante: è calma egentile.Dopo aver fatto dance ability mi sento bene,
contenta.Spero di farla ancora tante volte e diandare al teatro, a fare glispettacoli, con la gente che ci battele mani.Nicoletta
Le regole in favore dellaconvivenza
La vita in struttura ha bisogno di regole, laconvivenza di diverse persone sotto lo stesso tettoha bisogno di linee guida comuni per riuscire araggiungere un buon equilibrio.Dopo anni passati a casa dove le persone con lequali si vive sono quasi esclusivamente i genitori e ifratelli, ritrovarsi in una struttura e condividere lospazio e i tempi con diverse altre persone richiedeun cambio completo di stile di vita e non è per nullasemplice da affrontare.Si passa dalle libertà di cui sipuò godere fra le muradomestiche a certe restrizioninecessarie per un quieto viverein gruppo. Così, alla Pannocchia,ogni ospite si trova a condividere le giornate conaltri 13 compagni. Naturalmente ognuno ha i propriritmi e le proprie dinamiche, i propri bisogni e leproprie preferenze, e convivere non è sempre cosìfacile. Nasce quindi l’esigenza di dover stabiliredelle regole generali per tutto il gruppo; sono regoleche riguardano la maniera di relazionarsi (come nonurlare o non alzare le mani, per esempio) o percome sfruttare i vari spazi della struttura. Altre,sono quelle che riguardano la divisione dei compiti
all’interno della struttura: c’è chi si occupa diapparecchiare le tavole e chi di aiutare in cucina oin lavanderia affinché tutti si rendano utili. Comeprassi, ogni regola viene spiegata e discussadurante l'accoglienza mattutina o "La riunione dicondominio" del lunedì sera, nei momenti in cui tuttisono presenti. Ci sono poi delle regole più specifichevalutate dall'equipe operativa che sono più mirate eindividuali che servono a risolvere delle situazioni odelle dinamiche che nel tempo potrebbero diventareingestibili o "pericolose"; un esempio è quello deirapporti specifici che si possono instaurare tra due
ospiti col rischio che questi siisolino dal resto del gruppo.Naturalmente, dal punto divista degli ospiti per lo menoall’inizio, nel precisomomento in cui il dettameviene imposto, sembra loro
che gli operatori non li lascino liberi di comportarsicome si vorrebbe e pertanto gli operatori inquestione passano per ‘’cattivi’’, ma col tempo econ il migliorare delle dinamiche di gruppo, e diconseguenza dell’armonia in comunità, il tutto vieneinteriorizzato e ciò che in principio era solo unaregola da dover rispettare cessa addirittura diessere intesa come tale.
Alessandro Peresan – Operatore referente
Le regole degli operatori
Adriana con Raffaella, sullosfondo Monica riposa.
Se non mi addormento facciosempre tutto, io, tutto quello
che c’è da fare.
Dopo anni passati a casa dove lepersone con le quali si vive sono quasiesclusivamente i genitori e i fratelli,
ritrovarsi in una struttura e …
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31 marzo 2017 - 15
Come vedo le regole …… che mi vengono date dagli operatoriLe regole dellaPannocchiaservono perandare d’accordo.Le regole ce le danno gli operatori: qualcuna mi piace,qualcuna no!Ad esempio mi piace che non si deve urlare o parlareinsieme e mi piace anche lavarmi i denti ogni sera conl’operatore.A me non piace la confusione e anche quando cipuniscono se non rispettiamo le regole.Però so che servono per vivere bene tutti quantiinsieme.Giacinta
Le regole che mi danno gli operatori …sono: ubbidire e ascoltare quello che cidicono loro, come ad esempio: non devostare sempre vicino a Monica.Bisogna stare anche con gli altri e parlare insieme atutti.Bisogna chiedere a un operatore il permesso, ma glioperatori sono gentili perché se io mi comporto bene eaiuto in cucina eporto fuori leimmondizie, chesono i miei compiti,alla fine ottengoquello che voglio.Io, Monica, Raffaella e Sabina andiamo a vedere latelevisione fino alle ore 21.30. perché a quell’oraandiamo a dormire tutti tranne Monica che può staresu ancora un po' perché al mattino non deve andare aicentri diurni.Cristian
A volte le regole che mi vengono datedagli operatori non le rispetto perchérispondo male agli operatori e così midanno una punizione e, ad esempio, peruna settimana salto la cena allo stessotavolo della mia amica Giacinta.È un vero peccato rispondere male agli operatori:perché loro sono qui alla Pannocchia e sono disponibilia darci una mano, come quando ci aiutano a farci ladoccia.Se io rispondo male agli operatori loro ci rimangonomale e dopo lo riferiscono alla psicologa: RaffaellaSnaidero che poi parla con me.Lunedìscorso horispostomaleall’operatrice Giulia e lei lo ha riportato nel quadernodelle consegne.Quando mi puniscono ci rimango male però poi vadoin camera a riflettere sullo sbaglio che ho fatto versogli operatori, per capire che le regole esistono per ilmio bene e quello di tutti.Raffaella
Alla Pannocchia ci sono belle regole. La mattina, alpomeriggio e anche quando si va fuori.A me piace quando si va fuori al mattino a fare una
passeggiata.Le regole sono importanti quando si vaa camminare, bisogna andare dritto,non spingere e stare insieme.Anche in camera ci sono delle regole:
siamo io, Giacinta e Rosetta che ogni tanto urla comeTarzan.Annarosa
Voglio rispettare le regole che ci danno gli operatori.Le voglio rispettare per poter vivere insieme, così si vad’accordo come facevo quando vivevo a casa con imiei genitori.Per me le regole sono importanti perché così si va tutti
d’accordo comein un famiglia.È importante chetutti le rispettinoperché servono
per star bene come in una vera famiglia.Giulio
Anche la Pannocchia ha le regole per andared’accordo., perché è una bella cosa non baruffare eneanche alzare le mani o urlare.Quando capita che rispondo male agli operatori poichiedo scusa.Senza regole non si capisce niente e ognuno fa quelloche vuole.Per me le regole vanno bene, perché mi piace stare inpace.È importante volersi bene e aiutarsi perché questa èuna casa grande e non siamo all’asilo.Alessandro
Le regole, qui alla Pannocchia, sono qualcosa diimportante: ci fanno stare bene. E in ordine!
Così esco con mia sorella Silvana, al sabato, ascolto laradio tranquillo, faccio la doccia con l’operatore ecanto.Nessuno che mi canti sopra. Beh, ogni tanto… ma poile regole, insomma…A cena ci vorrebbe silenzio, e mangiare in santa pace!Ulisse
Alla Pannocchia ci sono regole.Sono tante.Non mi piacciono, ma bisognarispettarle.
Non bisogna farci i dispetti e non dobbiamo dirciparolacce… è giusto.Però poi vado a fare un giretto, al mercato, esco conmia sorella… e vado a bermi un caffè ogni tanto, sefaccio la brava…Io voglio tanto stare qui alla Pannocchia e allora soche devo rispettare quello che ci dicono gli operatori.È per il nostro bene.Nicoletta
Anche in camera ci sono delle regole: siamo io,Giacinta e Rosetta che ogni tanto urla come Tarzan.
Se io rispondo male agli operatori loro ci rimangono male edopo lo riferiscono alla psicologa:…
… perché questa è una casagrande e non siamo all’asilo.
Alla Pannocchia ci sono belle regole. La mattina,al pomeriggio e anche quando si va fuori.
Per me le regole sono importanti perché così siva tutti d’accordo come in una famiglia
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31 marzo 2017 - 16
Qua, alla Pannocchia, tempo fa, è arrivato unragazzo di nome Lorenzo. Lui abita a Goricizza,dietro alla Coop. Viene assieme al suo papà che sichiama Bruno.Lorenzo arriva allaPannocchia allamattina assieme alsuo papà e si fermaa cena con noi edopo cena loaccompagniamo acasa.Lorenzo compie glianni il 3 agosto etifa Milan.Io voglio tantobene a Lorenzo, èun ragazzosimpatico, ha gliocchi marrone ed èmolto alto.Quando hacompiuto gli anni,gli ho regalato unapoesia. Qualchevolta resta adormire allaPannocchia, comequando si fanno leuscite in discoteca.Io e Lorenzo siamodiventati amici.Raffaella
Io, con Lorenzo,vado d’accordoperché è unragazzo grande e simpatico.Io e lui suoniamo sui tamburi che ci piace moltosuonare e alla sera va a casa sua a dormire.Quando compio gli anni vorrei invitarlo a cena fuoriper la mia festa di compleanno, al tre di marzo. Lofarei volentieri perchè è molto simpatico.Giulio
Lorenzo è unapersona checonoscoabbastanzabene, è un simpaticone e arriva al mattino con suopapà.Partecipa all’attività di oggettistica con Michela econ Roberta a Biomusica e gli piacciono i bambinidelle scuole di Bertiolo con cui svolge l’attività.Con gli ospiti della Pannocchia sta volentieri incompagnia di Isabella che trova simpatica e diMonica con cui parla tanto durante la merenda.Io vado d’accordo con lui, mi piace quando ride e lasua risata.
Fisicamente è un bel ragazzo e io ci tengo alla suaamicizia. Spero avremo modo di fare attivitàassieme. Se lui, non viene al Centro, mi mancaAndreina D.P.
Ho conosciuto Lorenzo alla Pannocchia, abbiamofatto ginnastica assieme e lui mi tirava il pallone e iolo tiravo a lui.Mi piace stare con lui a parlare e a scrivere, andareal mercato, a fare una passeggiata e andare a far laspesa.Mi ha detto di leggere e di scrivere perché sonobrava e fa bene.Abbiamo giocato insieme con tanti giochi e abbiamoanche cucito insieme e fatto un puzzle.Isabella
Lorenzo è un ragazzo moro, alto e bello.Abbiamo una cosa in comune, noi due … il calcio!Infatti tifiamo tutti e due per il Milan e dopo ognipartita ci troviamo qui, al mattino, a commentare igoal (se ci sono).A proposito, per chi non sapesse, il Milan giocalunedì prossimo e sabato sera.Passo tutta la mattina con Lorenzo, ma nonriusciamo mai a fare la cyclette insieme!Per questo mi impegnerò a chiederglielo più spesso.La musica è una passione per lui: ascolta sempregruppi rock che a me non piacciono … e questo è unpunto su cuinon andiamod’accordo!Spero di potermangiare piùspesso con lui,perché non cicapita moltevolte, cosìpotremo parlaredi più cose.Loretta
Lorenzo ormailo conoscobene: è unragazzo cheviene qui allaPannocchia connoi da tantotempo, digiorno e sabatoe domenica.Viene con noi anche a Lignano d’estate in soggiorno.È grande e alto, un bravo ragazzo.Di mattina ha sempre sonno! Però poi aiuta,prepara sempre i tavoli e dà una mano aglioperatori.Sono contenta di conoscerlo perché siamo diventatiamici e ci divertiamo!Nicoletta
Persona del mese: Lorenzo
Il giorno del compleanno
Mentre scarta un regalo
Non so mica da dove viene…Però sta qui con noi tutto il giorno
e mangia anche
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Obiettivo: gestione del denaroDenaro: una risorsa
Il denaro, al giorno d’oggi, occupa un postoimportante nella vita di ciascuno di noi. Tutti benconosciamo qual è l’importanza, per un individuoadulto, di possedere e gestire ilproprio denaro. Poter usufruire egestire le proprie finanze rendeautonomi e ci dà la sensazione diavere maggior controllo sulle nostrevite.L’equipe di lavoro ha quindi pensatodi fissare per gli ospiti residenzialiun obiettivo relativo proprio alla“gestione del denaro”.Il giorno di Santa Lucia è statoregalato a ciascun ospite unportafoglio personalizzato con lapropria foto e a inizio mese vieneelargita una piccola somma didenaro da custodire nel taccuino.Assieme all’educatrice, attraversocolloqui o attraverso l’uso diimmagini preparate appositamente,ognuno ha scelto un “desiderio”,ovvero un oggetto che vorrebbeacquistare con quel denaro.Alle varie “riunioni di condominio” (che allaPannocchia si tengono con cadenza settimanale) èstato spiegato che, per raggiungere il budget perl’acquisto del “desiderio”, bisognerà risparmiare
ognuno un proprio “gruzzoletto”. Ciò può anchecomportare delle rinunce. Ad esempio, se un ospitesceglie di andare più volte al bar a bere il caffè, èprobabile che non riuscirà ad accantonare lasomma necessaria. Periodicamente si farà una
valutazione con l’operatore e sideciderà se l’ospite vuole ancorarisparmiare per acquistare l’oggettooppure se preferisce rinunciare alraggiungimento dell’obiettivoprefissato per poter uscire piùspesso al bar oppure valutareassieme se nel corso dei mesi ildesiderio è cambiato.Lo scopo di questo progetto è farcomprendere alla nostra utenza chetutto ha un costo, evitando così laconsolidazione di credenze illusorie,come ad esempio che il denaro èuna risorsa illimitata a completadisposizione. Si vuole ancheresponsabilizzare l’ospite riguardoquesta tematica, evitando richiestecontinue, non realizzabili o“capricci”. Inoltre, per coloro chehanno le potenzialità, si intende
sviluppare o mantenere la capacità di utilizzare ildenaro attribuendo a monete e banconote il giustovalore.Roberta Fabris – Educatrice professionale
Bianchi Giulio 03 marzoBiasatti Ulisse 13 febbraioD’Ambrosio Loretta 14 febbraioDose Andrea 17 marzoGaetani Graziella Silva 27 gennaioGerussi Sabina 23 febbraioMaccagnan Christian 07 gennaioMarina Iacuzzi 28 febbraioMizzau Rosetta 12 febbraio
Monticoli Annarosa 03 marzoNadalin Sonia 21 marzoPelin Daniela 14 gennaioPellarini Ornella 08 febbraioPellegrini Elvira 11 febbraioPeressoni Giacinta 03 gennaioPiani Romina 20 marzoTeghil Enrico 30 gennaioZanello Attilio 04 febbraio
Auguri per il compleanno
Suo papà porta qui alla Pannocchia Lorenzo ognimattina. Ha una macchina rossa.Non so mica da dove viene…Però sta qui con noi tutto il giorno e mangia anche.È sempre tranquillo e gentile e dispetti non li fa mai.Prepara le tavole e poi mi lascia in pace chesparecchio e asciugo i bicchieri e i piattini.Se viene io sono contenta, andiamo d’accordo estiamo in pace.Annarosa
Lorenzo è un uomo grande. Grande e buono.Parla poco e quando ha voglia parla anche tanto.Parla con Maiero di calcio, con Annalisa di“Beautiful”, con Monica di tutto.E anche con Isabella.Viene alla Pannocchia ogni mattina, e anche invacanza con noi.Arriva con la macchina rossa di suo padre.Insieme facciamo “Cura di sé” e altre cose così.Speriamo che venga sempre qui da noi perché èbravo a preparare i tavoli!Ulisse
Riposo!
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31 marzo 2017 - 18
Obiettivo: gestione denaro
Nell’anno nuovo, Roberta e gli operatori mi hannodetto che i miei soldini saranno diversi.Mi hanno regalato un portafoglio nuovo a SantaLucia e lì dentro ci sono i miei soldini, ogni mese.Mi hanno chiesto cosa voglio e ioho detto una collana bella e unamaglia nuova.Poi mi hanno detto che serisparmio, con i miei soldini e ilmio portafoglio me la potrò prendere.Silva
Gli operatori mi hanno regalato un portafoglionuovo, con su la faccia di Annarosa … che sono io.Mi hanno detto che ogni mese ci mettono dentro isoldi che mi servono.Se sono brava io voglio un puzzle. E il caffè ognitanto nelle bancarelle del mercato.
Vediamo quale puzzle perché ne ho tanti.Annarosa
A Santa Lucia, (ndr: non quella da Ronchis diLatisana), ci hanno regalato un portafogli nuovo conla foto (è stato Gesù!).Allora ci hanno detto, gli operatori, che li dobbiamotenere da conto, i soldini, per fare quello chevogliamo.So bene io: ci vuole una pista per le macchinine.Però dai, anche i vestiti… va bene.Vediamo quanti soldi metto via e poi decidiamo.Bisogna risparmiare!Ulisse
A noi residenziali sono stati regalati dei portafoglinuovi ciascuno con la propria foto stampata sopra.Nel mio ci sono io con Richard Gere perché è unattore che mi piace molto.Durante l’attività di EUROAUTONOMIA possoprendermi quello che mi serve: un caffè o ungiornale, ma anche cose più importanti.
E allora dovròrisparmiare perchéadesso il mio desiderio èquello di prendermi unlettore CD che è una cosache costa parecchio.Quella di risparmiare la
trovo un’ideautile,secondo me;potrebbefunzionare,
così mi sacrificovolentieri.Monica
Quest’anno a Santa Luciaho ricevuto un portafoglicon la mia foto con in piùla foto del mio cartonepreferito, Candy Candy.Questo portamonete miaiuta a gestire erisparmiare i miei soldinie poi, ogni metà delmese, Anna, lasegretaria, mette deisoldini a tutti noi ragazzigrazie ai quali vorreipotermi comprare ilprofumo al cocco per imiei capelli.Lo vende la parrucchieraClaudia e costa 15,00 euro; però se sarò brava lei mifarà uno sconto e dopo, con questi soldi, possoanche uscire al bar insieme a Caterina oppure fareuna ricarica da 10,00 euro per il cellulare.Questa gestione del denaro è stata progettata nelmese di gennaio insieme all’educatrice Roberta chelavora qui alla Pannocchia.Quando esco a fare euroautonomia, con questi soldiposso comprarequello che mimanca: per esempioil balsamo per icapelli, il fard pertruccarmi e unamatita nera per gliocchi.Io sono contenta dirisparmiare i mieisoldini e tenerli nelmio portafogli dovec’è la mia fotografia.Raffaella
A Santa Lucia mihanno regalato unbellissimo portafoglicon la mia fotosopra.
So bene io: ci vuole unapista per le macchinine.
Un cappotto conpelliccia. Adatto per laprimavera in arrivo?
Giulio in cerca di meraviglie con l’aiuto di Marga.Loretta guarda sospettosa.
Isabella ha buon gusto!
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31 marzo 2017 - 19
Nuova esperienza e… un buco nell’acqua!Lo scorso mese di gennaio ho potuto finalmentecominciare a godere del mio tempo dopoquarantatre anni di lavoroda dipendente e, senzapor tempo in mezzo, hocominciato a pensarecome poterlo impiegareutilmente.Non c’è stato bisogno dialcun convincimento perdecidere di dedicarealmeno alcune delle miegiornate all’AssociazioneLa Pannocchia e così, dopoaver poltrito unasettimana per unasindrome influenzale, misono messo a disposizionecome volontario.Devo ammettere chesentivo davvero il bisognodi immergermi di personanell’ambiente, non fossealtro perché, purfrequentando di tanto intanto la struttura inoccasione delle riunioni del Consiglio Direttivo,sentivo la mancanza di un’esperienza diretta acontatto con gli ospiti, residenziali e diurni, e congli operatori.
Nel poco tempo trascorso ho avuto l’occasione dirapportarmi con buona parte delle persone che
quotidianamentefrequentano l’ambientee che mi hanno aiutatoa trasformare il disagioiniziale in familiarità chefa sentire accolti e allostesso tempo partecipialle attività.Così piano piano cercodi integrarmi e direndermi utile anche seal momento mi occuposoprattutto, con lasupervisione di Claudio,della preparazione delPresepe per il prossimoNatale. Fa sorridere chea gennaio si cominci giàa pensare al Natalesuccessivo, ma il“laboratorio del legno”della Pannocchia sipone obiettiviimportanti e punta
anche alla partecipazione a un concorso.Sono stato anche arruolato nel “Supercoro” e tuttii mercoledì mattina, nella sede della Scuola diMusica Città di Codroipo, sotto la guida di Giorgio
Dentro nel portafogli ci metto del denaro con cuivado a comperarmi gli yogurt e le altre cose.Con il portafogli ci vado anche nel bar a pagarmi dabere quando c’è euroautonomia, il sabato mattina.Con il portafogli nuovo vado nel bar a pagarmi dabere anche la domenica mattina.Fabrizio
A Santa Lucia gli operatori mi hanno regalato untaccuino nuovo con la mia foto e di colore rosso-nero, i colori del Milan, la mia squadra del cuore, e
ogni sabatoandiamo a fareeuroautonomia.Io uso il taccuinonuovo o per
pagarmi da bere o per prendermi le figurine o altrecose, ma dopo, quando torniamo alla Pannocchia,devo ridare il taccuino agli operatori che lo mettonoal sicuro.Lo uso solo di sabato per andare a comperarequalche cosa.Santa Lucia ci ha fatto proprio un bel regalo!Cristian
A Santa Lucia gli operatori ci hanno regalato unportafoglio con la nostra foto; uno ciascuno.Ci mettiamo dentro i soldini e così risparmiamo perprenderci quello che vogliamo.
Io voglio prendermi un bel vestito estivo! Magarirosso… o giallo.Se sono brava e non spendo troppi soldi lo prendo agiugno.È importante imparare a risparmiare i soldi e a nonspenderli tutti.Nicoletta
Il monumento a Hansje Brinker, il ragazzo chesalvò l’Olanda, chiudendo il buco nella diga di
Bellingmastreet.La sua acqua era fredda e non bollente come
quella di Gianni.
Canzoni con la volontaria Monica
Con il portafogli nuovo vadonel bar a pagarmi da bereanche la domenica mattina
Il Cjamp anno 21 - 1° trimestre
31 marzo 2017 - 20
www.lapannocchia.org [email protected]
Scarica il Cjamp dall’indirizzo: http://www.lapannocchia.org/downloads
Il mio vissuto come tirocinante
Entrare alla ‘‘Pannocchia’’ dopo qualche tempo chela si frequenta diventa un po' come entrare a casa.Lo diventa perché Mec (Christian Maccagnan, pertutti ‘Mec’), che sta facendo colazione, al“Buongiorno” risponde alzando la mano, e Rosettati abbraccia, perché ormai sei la sua “coccolina”.Diventa un po’ casa quando sai dove cercare unbicchiere per Simone, che ha sete, o quando saiesattamente dov’è Ulisse dopo pranzo: a riposare.
C’è un ritmo regolare e sereno che si sente pulsaretra le stanze. Forse è il fruscio proveniente daglialbum fotografici che qualcuno, in salotto, stasfogliando. È meraviglioso accorgersi di come ogniospite mostri con orgoglio storie e avventure della‘‘Pannocchia’’, dando voce al colorato silenzio dellefotografie stampate. È proprio da queste foto, oltreche dal vivere quotidianamente la comunità, che sicomprende come in questo luogo aleggi un climaparticolare, quello del ‘prendersi cura’.
Chiara Turco – Tirocinante alla Pannocchia
La Pannocchia: una grande casa
L’aspetto delle cose variasecondo le emozioni; e così noivediamo magia e bellezza in loro,ma, in realtà, magia e bellezzasono in noi.Khalil Gibran
Il vantaggio delle emozioni è checi traviano.Oscar Wilde
La parola comunica il pensiero, iltono le emozioni.
Ezra Pound
I diplomatici tradiscono tuttotranne le proprie emozioni.Victor Hugo
Lo Stato totalitario fa di tutto percontrollare i pensieri e le emozionidei propri sudditi in modo persinopiù completo di come ne controllale azioni.George Orwell
Non dimentichiamo che le piccoleemozioni sono i grandi capitanidella nostra vita e che obbediamoa loro senza saperlo.Vincent Van Gogh
Una grandiosa presa per il culo diqualsiasi logica. Un’emozione.Alessandro Baricco
Raccolti daElia Bianco operatore
L’emozione: aforismi, e piccoli pensieri
Cozzutti, si svolgono le prove in preparazionedegli eventi che si vanno via via organizzando, ilprossimo dei quali ci vedrà impegnati il 6 maggioprossimo.Nell’arco di meno di tre mesi posso quindi direche le mie giornate abbiano assunto unafisionomia diversa, mai scontata o banale, che mifanno stare bene e lasciano in me un senso dibenessere fisico e mentale; e senz’altro il meritodi tutto cio' è da imputare all’ambiente e al climada “focolare domestico” della struttura e alladedizione dei collaboratori.
Eppure, nonostante tutto questo, mi resta anche laconvinzione di aver fatto… un buco nell’acqua!Non ci crederete, ma è proprio così, mai frase futanto azzeccata!! Durante un lavoretto dimanutenzione, con il trapano, sono riuscito acentrare un tubo dell’acqua creando una fontanache ha rischiato di allagare le camerette degliospiti. Un disastro! E che mortificazione!Fortunatamente il problema è stato prontamenteaffrontato e risolto e quindi è… acqua passata!Un saluto e… un sospiro di sollievo.Gianni Comisso volontario
Desideriamo aumentare sempre più i contatticon gli associati e inviare loro informazioni
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94054880300