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CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO GRANA PADANO
Via XXIV Giugno, 8
Frazione S. Martino della Battaglia
25015 Desenzano del Garda (BS)
Telefono 030.9109811
Telefax 030.9910487
www.granapadano.it
Ufficio del Registro delle Imprese di Brescia e Codice Fiscale 02184450159
Camera di Commercio di Brescia – REA n. 390431
Partita I.V.A. 01933250985
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
sulla situazione della società
e sull’andamento della gestione
a corredo del bilancio d’esercizio 2016
come previsto dagli articoli 2615 e 2428 C.C.
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ORGANI DEL CONSORZIO
Consiglio di Amministrazione
Presidente BALDRIGHI Nicola Cesare
Vice Presidente Vicario SANTUS Giuseppe
Vice Presidente AMBROSI Giuseppe
Tesoriere ZAGHINI Renato
Consiglieri AURICCHIO Antonio
BERNERI Giorgio
BOSELLI Ruggero
CATTARUZZI Paolo
CECCHIN Giorgio
COLLA Carlo
DALL’ASTA Alberto
DALLA ROSA Francesco
FERRARI Laura Maria
FINCO Fiorenzo
FUGAZZA Giacomo
FUSAR POLI Tiziano
GIACOMELLI Walter
GORNI SILVESTRINI Gabriele
MIOTTO Michele
PAGANIN Nisio
PEDRETTI Giancarlo
PERNIGOTTI Stefano
PEZZINI Stefano
SAVIOLA Renzo
STRADIOTTI Libero
WEBBER Gabriele
ZANETTI Attilio
Comitato di Gestione
Presidente BALDRIGHI Nicola Cesare
Vice Presidente Vicario SANTUS Giuseppe
Vice Presidente AMBROSI Giuseppe
Tesoriere ZAGHINI Renato
Consiglieri FUGAZZA Giacomo
FUSAR POLI Tiziano
GIACOMELLI Beniamino
MIOTTO Michele
PAGANIN Nisio
PERNIGOTTI Stefano
ZANETTI Attilio
Consiglieri aggiunti COLLA Carlo
GORNI SILVESTRINI Gabriele
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Collegio Sindacale
Presidente LANDRISCINA Francesco
Sindaci Effettivi BIANCHI Marco
LEONI Lucio
Sindaci Supplenti CONSOLI Stefano
FONTANA Giorgio Angelo
Direzione
Direttore Generale BERNI Stefano
Direttore Amministrativo SAETTA Giuseppe
ORGANISMI e COMMISSIONI del CONSORZIO
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01
FADA Fabio
ALBERTI Alberto
VITTORINI Piergiorgio
Commissione Scientifica
Presidente PIVA Gianfranco
Componenti DE CASTRO Paolo
BATTISTOTTI Bruno
CASTELLAZZI Anna Maria
COCCONCELLI Pier Sandro
LOMBARDI Angiolella
NEVIANI Erasmo
PELLEGRINO Luisa
VARISCO Giorgio
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INDICE RELAZIONE SINTETICA
Premessa pag. ….9
Sintesi dei capitoli da pag.11 a pag. 60
Conclusioni pag. …61
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IINNDDIICCEE RREELLAAZZIIOONNEE IINNTTEEGGRRAALLEE
Capitolo 1: Bilancio Esercizio 2016 pag. 70
Capitolo 2: Affari Legali pag. 71
Capitolo 3: Produzione 2016 pag. 73
Capitolo 4: Servizio Attività Esterne – Autocontrollo pag. 83
Capitolo 5: Certificazione Sistema Qualità – Gestione Dati pag. 87
Capitolo 6: Manutenzione Patrimonio Immobiliare pag. 88
Capitolo 7: Codice Etico e Modello di Organizzazione, gestione
e controllo in base al Decreto Legislativo 231/2001 pag. 89
Capitolo 8: Vigilanza pag. 92
Capitolo 9: Problematiche tecnico – scientifiche, Commissione
Scientifica e attività di ricerca pag. 98
Capitolo 10: Personale pag. 105
Capitolo 11: Marketing, Promozione, Eventi e Sponsorizzazioni pag. 107
Capitolo 12: Rapporti con la stampa pag. 137
Capitolo 13: AFIDOP pag. 138
Capitolo 14: Analisi delle vendite di Grana Padano DOP pag. 139
Capitolo 15: Andamento esportazioni pag. 145
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PPRREEMMEESSSSAA
Cari consorziati,
il 2016 è stato un anno alquanto controverso caratterizzato nei primi otto mesi
da prezzi molto bassi nel settore caseario la cui punta più acuta la si è vissuta
fra Aprile e Maggio con il latte spot quotato anche sotto i 25 Euro a quintale e il
Grana Padano a 6,10 Euro al kg ed una inaspettata ripresa nell’ultimo
quadrimestre dove lo stesso latte spot ha superato addirittura i 44 Euro al
quintale e il Grana Padano di 7,30 Euro al kg. Con il latte si sono rivalutati in
modo significativo anche panna, burro e, seppur in tono minore, il siero.
Questa situazione, pur nelle indubbie difficoltà da parte di tutti noi, dalle
aziende agricole ai caseifici, ad operare in un mercato tanto volatile, ci ha
consentito di chiudere l’anno in modo soddisfacente, compensando nella parte
finale dell’anno il gap economico registrato fino ad Agosto.
Venendo più direttamente ad analizzare quanto avvenuto nel nostro Consorzio
dobbiamo segnalare due eventi imprevisti e complessi che hanno molto
impegnato sia il Consiglio di Amministrazione quanto la struttura consortile.
Il primo è stato l’emergenza aflatossine dove, intervenendo tempestivamente
presso i caseifici e prestando la nostra collaborazione con le autorità sanitarie,
siamo riusciti a gestire un problema che avrebbe potuto rivelarsi non positiva
per l’immagine della salubrità del prodotto. I primi articoli di stampa,
allarmistici, si sono poi trasformati in consenso verso l’azione del Consorzio
sottolineando l’efficacia del sistema dei controlli che ha consentito di verificare
il formaggio interessato dalla ipotetica contaminazione di aflatossine prima che
fosse marchiato e quindi prima che divenisse Grana Padano e, soprattutto,
prima che fosse messo in commercio. Le oltre 2000 analisi da noi effettuate e
pagate hanno rappresentato una garanzia assoluta per le autorità sanitarie e
per i consumatori.
Un ultimo evento, a fine anno, si è presentato per l’approvazione del Piano
Produttivo circa l’annata 2016, che ci ha impegnati in un serrato confronto con
il Mipaaf e con l’Antitrust riconfermando la validità del Piano Produttivo al fine
di scongiurare le conseguenze di un eventuale ricorso relativo al Decreto di
approvazione, fortunatamente, grazie anche al buonsenso di chi aveva avanzato
obiezioni al riguardo, possiamo considerare positivamente chiusa anche questa
vicenda.
D’altro canto però l’annata si è caratterizzata anche per alcune significative
soddisfazioni ad iniziare dalla positiva conclusione della questione
Bresciangrana dimenticata dalle provvidenze pubbliche per il terremoto e che
grazie alla sensibilità della Regione Lombardia, del Ministro Martina e dei suoi
collaboratori, nonché dei Parlamentari di zona tra cui ci piace citare in
particolare l’On. Carra di Pegognaga e l’On. Berlinghieri di Iseo, oltre alla
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Consigliera regionale di Mantova Annalisa Baroni, delegata dal Governatore
Maroni e dall’Assessore Fava alle problematiche del terremoto del 2012, si sta
avviando velocemente all’erogazione del dovuto.
Altro elemento di successo che orgogliosamente possiamo sottolineare sta nel
continuo incremento dell’export che con un +7% del 2016 ha portato il totale
vicino al 38% della produzione.
Questo ci conferma ancora di più essere il prodotto DOP, e non solo il
formaggio, più consumato al mondo. E ciò è possibile grazie a tre fattori
fondamentali: il primo sta nel rapporto qualità/prezzo; il secondo nel
dinamismo e nella grande professionalità dei nostri esportatori; il terzo nella
qualità e nelle conseguenti modalità di consumo che grazie all’attività
promozionale e divulgativa del Consorzio vengono via via sempre più
apprezzate e riconosciute.
Altra attività largamente positiva è stata l’organizzazione della vigilanza fissa
sul grattugiato che fornendo alla GDO e ai consumatori garanzia assoluta ha
visto crescite assai vistose in questo segmento. Voglio solo ricordare che il
2015 è stato del +6% rispetto al 2014 e il 2016, l’anno di cui stiamo parlando è
stato del +7% rispetto al 2015. Ciò ci ha portato a grattugiare nel 2016, tra
forme e sfridi, il corrispettivo di ben n.1.301.681 forme di Grana Padano
attestandosi addirittura sul 26% del formaggio marchiato Grana Padano.
Superate le asperità e raccontati i successi occorre andare avanti con rinnovato
vigore, studiando inventando e percorrendo strade nuove perché il mercato è
sempre più affollato e la spinta erosiva dei concorrenti, soprattutto quelli
prodotti in Italia con latte italiano, si fa sempre più incisiva e pressante. Ma mi
riservo di delineare le linee strategiche su cui il Consiglio di Amministrazione
ha già cominciato ad impegnarsi nelle conclusioni, prima di aprire la
discussione. Inoltre, come ricorderete, nel 2014 e poi nel 2015 abbiamo
acquistato n 106.586 forme da stagionare con l’obbiettivo di migliorarne la
qualità e di alleggerire l’eccessiva offerta di prodotto sui mercati.
Nel 2016 detta operazione si è conclusa con la vendita di tutte le forme, che
avendo completato la stagionatura, si potevano considerare a pieno titolo nella
categoria Riserva.
Complessivamente questa attività ha generato, rispetto a un costo totale di
Euro 29.203.126 una differenza negativa di Euro 528.398 (pari all’1,8%)
corrispondenti ad 0,13€/kg (di cui 159.211€ di competenza 2015 e 369.187€
di competenza 2016), generando di contro evidenti benefici sul mercato del
nostro Grana Padano.
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Ora passo la parola al Direttore Generale che illustrerà l’attività dei servizi
consortili svolti nel 2016, e poi, come sempre l’analisi del bilancio che già vi
annuncio essersi chiuso positivamente.
Chiudendo questa breve introduzione voglio con tutto il cuore a nome del
Consiglio di Amministrazione e mio personale ringraziare il Direttore Generale
Dott. Berni e tutti coloro che a vario titolo operano nella struttura consortile per
l’impegno, la dedizione e la professionalità che sempre hanno dimostrato.
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BBIILLAANNCCIIOO EESSEERRCCIIZZIIOO 22001166
Il Bilancio dell’esercizio chiusosi al 31 dicembre 2016, corredato dal conto
economico e dalla Nota Integrativa, che sottoponiamo alla Vostra approvazione,
evidenzia un utile di esercizio di Euro 11.202, risultante dalla contrapposizione
di ricavi per Euro 41.512.005 e di costi per Euro 41.500.803.
L’utile d’esercizio emerge anche dalla differenza tra le attività ammontanti a
Euro 30.914.532 e le passività ammontanti a Euro 30.903.330.
Tale risultato si deve considerare particolarmente positivo considerato che sono
diminuiti i contributi a fasce, il decremento è stato di circa Euro 3.570.000
rispetto al 2015, e comunque si è riusciti a mantenere congrua la pressione
pubblicitaria per sostenere i consumi di prodotto seppur in un periodo di
congiuntura favorevole.
Nel rispetto delle delibere precedenti, il Consiglio di Amministrazione propone
l’approvazione del bilancio e di destinare l’utile d’esercizio, pari ad € 11.202,
ad integrazione del fondo consortile.
La funzione di controllo dei conti è stata demandata al Collegio Sindacale ai
sensi dell’art. 46 comma 5 dello Statuto, come ha stabilito l’Assemblea dei
Consorziati in data 19/04/2016.
Sempre con deliberazione Assembleare del 19/04/2016 è stato affidato
l’incarico di revisionare volontariamente il Bilancio del Consorzio alla società di
revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., ufficio di Brescia, per la quale è stato
stanziato un compenso di Euro 22.500.
Rischio di credito
Si deve ritenere che le attività finanziarie del Consorzio abbiano una buona
qualità creditizia in relazione alla natura dei debitori considerato che si tratta
principalmente di Consorziati e/o di enti pubblici e quindi non sussistono, a
giudizio degli amministratori, dubbi sulla loro ricuperabilità salvo quanto
specificamente esposto nella nota integrativa.
Rischio di liquidità
Vengono monitorate costantemente le scadenze relative alle attività e passività
finanziarie a breve ripartendole in fasce temporali in dipendenza delle
previsioni contenute nei budget gestionali.
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AAFFFFAARRII LLEEGGAALLII
Nel corso del 2016 si è concretizzata un’importante e significativa novità,
ovvero la costituzione di un gruppo legale da parte di AICIG – Associazione
Italiana Consorzi ad Indicazione Geografiche, poi ampliato, comprendendo
anche rappresentati di FEDERDOC - Confederazione Nazionale Dei Consorzi
Volontari per la Tutela delle Denominazioni dei Vini Italiani, con il compito di
svolgere approfondimenti di natura legale e giuridica relativi a diverse materie
legate al settore delle indicazioni geografiche, in ambito nazionale ma anche a
livello comunitario, a supporto dell’attività del Consiglio direttivo di AICIG e di
FEDERDOC.
Si tratta dunque di un importante organismo, nel quale vengono messe a
disposizione, confrontate e condivise esperienze, competenze e professionalità
che sono espressioni delle particolarità e specificità dei vari prodotti coinvolti,
contribuendo così ad individuare e definire tematiche di grande importanza ed
interesse, da sottoporre poi nelle sedi opportune in vista di miglioramenti
generali del sistema e per consentire di affrontare e risolvere aspetti
problematici in maniera più omogenea e condivisa, tenendo tuttavia conto delle
specificità legate ai singoli prodotti.
Altra novità che si confida possa portare risultati importanti e concreti in un
mercato importante e difficile come quello statunitense è il finanziamento
congiunto, da parte del nostro Consorzio, di un rappresentante negli Stati
Uniti di OriGIn, l’Organizzazione per un network internazionale delle
indicazioni geografiche a cui il Consorzio aderisce.
Lo scopo in particolare è quello di poter meglio contrastare le iniziative ostili al
riconoscimento e tutela delle Indicazioni Geografiche, ed in particolare quelle
del Consortium for Common Food Names – CCFN, che rivendica la genericità di
termini come Parmesan, Grana, Gorgonzola, Asiago, ecc.
Il candidato prescelto entrerà in servizio a marzo e sarà a disposizione di
OriGIn e dei Consorzi che sostengono l’iniziativa per metter in atto le attività di
promozione delle IG negli Stati Uniti previste nel progetto.
Altro importante e positivo evento registratosi nell’anno appena trascorso -
anche se per la verità ormai si tratta di una consuetudine -, è la concessione al
Consorzio, da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali,
di un contributo per la realizzazione di Iniziative volte a garantire la
salvaguardia ed a sostenere lo sviluppo del Grana Padano DOP, ai sensi
dell’articolo 2, lettera B), del D. M. 15487 del 01/03/2016.
In particolare, ci fa piacere sottolineare che il progetto presentato dal Consorzio
si è classificato al secondo posto, con una valutazione di 83/100, fra tutti quelli
presentati e che dunque col D.M. 90136 del 2 dicembre 2016, è stato accordato
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al Consorzio un contributo di € 114.760,80 - pari al 90% della spesa ammessa
di € 127.512,00 per la realizzazione di un piano di interventi molto articolato e
in grado di garantire una tutela ampia e diversificata, fondata sia su metodi
tradizionali che innovativi di tutela.
Le azioni in questione verranno realizzate nel 2017 e i risultati delle stesse, che
saranno disponibili nei primi mesi del 2018, verranno messi a disposizione di
tutte le imprese operanti nel settore, mediante pubblicazione sul sito internet
del Consorzio.
E’ inoltre proseguita la consueta attività di routine a tutela del prodotto, col
perseguimento delle irregolarità rilevate dalla vigilanza nelle verifiche effettuate
sui punti vendita e anche tramite il monitoraggio del web, i confronti col Mipaaf
per le modifiche del disciplinare in itinere, la predisposizione di tutto quanto
necessario per la presentazione del Piano Produttivo 2016-2018 e la
rendicontazione del Piano precedente, la tutela e il deposito dei marchi: in
quest’ultimo ambito, anche mediante l’interessamento e il coinvolgimento di
OriGIn, si confida di riuscire a sbloccare la situazione difficile creatasi in Brasile.
In ogni caso, la situazione può dirsi complessivamente molto migliorata
rispetto a anche solo qualche anno fa, e la tutela e salvaguardia garantita
dall’azione del Consorzio in questo ambito è senz’altro sempre più completa ed
efficace.
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PPRROODDUUZZIIOONNEE AANNNNOO 22001166
ANDAMENTO QUANTITATIVO
Nel 2016 la produzione è stata di 4.859.592 forme registrando un aumento del
+1,20% rispetto al 2015 (All. 1-2).
Aumento dovuto in gran parte al primo quadrimestre dell’anno (+4,74%) in
quanto causa la cessazione del regime delle quote latte l’incremento di
produzione di latte alle stalle ha letteralmente inondato i caseifici trascinando
le quotazioni del latte ai minimi e mettendo ovviamente anche in difficoltà le
quotazioni del Grana Padano dopo un ultimo trimestre 2015 positivo di
quotazioni al rialzo.
Nel secondo quadrimestre (+0,51%) i caseifici hanno cominciato a seguire le
indicazioni consortili anche perché le prime corposissime previsioni di
differenziata che il Consorzio inviava hanno portato a maggior moderazione
produttiva.
E questo è stato il preludio al calo dell’ultimo quadrimestre (-2,36%) dovuto a
quotazioni del latte in decisa ripresa che hanno consentito ai caseifici in alcuni
mesi di venderlo tutto o in parte rimanendo il più possibile vicino al riferimento
loro assegnato registrando cali produttivi del -8,61% di Settembre, –5,15% di
Ottobre, -1,10% di Novembre prima dell’inevitabile rimbalzo a Dicembre con il
+3,63% (All. 2).
Dal 1998 (inizio dell’era della Certificazione DOP Grana Padano) si evidenzia la
progressione della produzione di Grana Padano negli anni a testimonianza della
grande dinamicità dei nostri associati (All.3).
La produzione nel 2016 si è divisa per il 38,62% a favore delle Industrie e per il
61,38% a favore delle Cooperative (All.4-5).
Il dettaglio delle maggiori realtà è il seguente:
Mantova con 28 Caseifici ha prodotto il 29,27% del totale annuo;
Brescia con 28 Caseifici ha prodotto il 22,07%;
Cremona con 9 Caseifici ha prodotto il 17,52%;
Piacenza con 19 Caseifici ha prodotto il 11,19%;
Il Veneto con 24 Caseifici (tenendo conto anche del latte veneto lavorato fuori
Regione) ha prodotto il 16,37%;
ANDAMENTO QUALITATIVO
Dall’Assemblea dell’aprile 2014 si è deciso, inoltre, di rendicontare oltre
all’andamento quantitativo della produzione, anche l’andamento qualitativo (e
più precisamente l’andamento qualitativo del latte lavorato a Grana Padano).
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Andamento qualitativo che, grazie alla volontà e all’abnegazione dei caseifici ed
all’attività di monitoraggio del Consorzio e degli organi competenti in materia,
come vedrete nelle tabelle allegate (All.6-7) è andato sempre migliorando.
Come potete vedere nell’allegato 6 ci sono due fattori che ci confermano
quanto sopra:
1. Da quando nel 2008 si è deciso di porre un tetto al rapporto grasso
caseine per scoraggiare produzioni eccessivamente grasse (dovute a
motivazioni di resa che portavano talvolta ad una scarsa qualità del
formaggio) i casi di analisi fuori dai parametri sono calati del -56,52% e la
media del rapporto grasso caseine del -1,27%.
2. Dal 2003 al 2016 l’aumento della percentuale di caseina nel latte lavorato
(indice importantissimo per valutare la qualità del latte) è stato del +5,56%
(calcolando la percentuale di caseine in grammi su 100 grammi di
prodotto convertendo le analisi dei laboratori che calcolano ancora col
metodo peso su volume).
L’allegato 7 mostra le analisi medie del 2016 sia mensili (evidenziando la
variabilità stagionale delle analisi del latte) sia la mappatura per zone dove si
vede che in tutte le province il valore medio percentuale delle caseine si attesta
in un range (trentini a parte per ovvi motivi) dal 2,555 al 2,619 (rispetto al
2,476 che era la media globale del 2003) testimonianza che l’aumento della
qualità del latte non è dovuta a questa o a quella zona ma si è esteso a tutta la
filiera e per questo complimenti ancora a tutti gli associati per i miglioramenti
acquisiti in questi anni.
Va però detto che ci sono diversità non marginali tra caseifici e quindi occorrerà
stimolare i caseifici meno performanti sulla qualità ed essere più vicini ai
caseifici che hanno raggiunto livelli qualitativi davvero straordinari.
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ALL. 1
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PRODUZIONE MENSILE 2014-2015-2016
MESI
ANNO
2014
FORME
ANNO
2015
FORME
VAR.%
2015
SUL
2014
ANNO
2015
FORME
VAR.%
2016
SUL 2015
VAR.%
2016
SUL 2014
GENNAIO 442.836 437.554 -1,19% 448.038 2,40% 1,17%
FEBBRAIO 424.681 411.566 -3,09% 442.728 7,57% 4,25%
MARZO 486.481 466.983 -4,01% 489.840 4,89% 0,69%
APRILE 476.647 457.479 -4,02% 477.127 4,29% 0,10%
1° QUADRIMESTRE 1.830.645 1.773.582 -3,12% 1.857.733 4,74% 1,48%
MAGGIO 469.681 454.580 -3,22% 460.722 1,35% -1,91%
GIUGNO 426.387 421.671 -1,11% 418.839 -0,67% -1,77%
LUGLIO 384.725 352.261 -8,44% 351.729 -0,15% -8,58%
AGOSTO 352.623 337.571 -4,27% 342.758 1,54% -2,80%
2° QUADRIMESTRE 1.633.416 1.566.083 -4,12% 1.574.048 0,51% -3,63%
SETTEMBRE 304.088 318.708 4,81% 291.253 -8,61% -4,22%
OTTOBRE 325.273 356.222 9,51% 337.888 -5,15% 3,88%
NOVEMBRE 337.543 364.647 8,03% 360.643 -1,10% 6,84%
DICEMBRE 409.054 422.687 3,33% 438.027 3,63% 7,08%
3° QUADRIMESTRE 1.375.958 1.462.264 6,27% 1.427.811 -2,36% 3,77%
TOTALE FF. 4.840.019 4.801.929 -0,79% 4.859.592 1,20% 0,40%
ALL. 2
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PRODUZIONE GRANA PADANO DAL 1998 AL 2016
ANNO Q.LI
PRODOTTI
ANNO 1998 1.269.420
ANNO 1999 1.320.397
ANNO 2000 1.330.660
ANNO 2001 1.380.808
ANNO 2002 1.439.689
ANNO 2003 1.449.799
ANNO 2004 1.491.531
ANNO 2005 1.596.066
ANNO 2006 1.582.423
ANNO 2007 1.580.170
ANNO 2008 1.633.412
ANNO 2009 1.583.262
ANNO 2010 1.633.262
ANNO 2011 1.765.000
ANNO 2012 1.789.062
ANNO 2013 1.739.171
ANNO 2014 1.849.636
ANNO 2015 1.832.352
ANNO 2016 1.858.735
ALL.3
All. 3
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PRODUZIONE TOTALE
FORME
PERCENTUALE
SUL TOTALE
ANNUO
MANTOVA 1.422.528 29,27%
BRESCIA 1.072.503 22,07%
CREMONA 851.248 17,52%
VENETO 592.257 *** 12,18% (16,37%)
PIACENZA 543.901 11,19%
TRENTO 143.169 2,95%
LODI 88.253 1,82%
BERGAMO 84.839 1,75%
CUNEO 44.371 0,91%
PAVIA 16.523 0,34%
TOTALE FF. 4.859.592 100,00%
*** PERCENTUALE OTTENUTA SE SI CONTEGGIA LA PRODUZIONE OTTENUTA CON LATTE VENETO FUORI DAL VENETO
All. 4
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CONFRONTO DAL 2014 AL 2016 FRA COOPERATIVE ED INDUSTRIA
ANNI INDUSTRIA
FORME
COOPERAZIONE
FORME
PRODUZIONE
TOTALE
FORME
PERCENTUALE
INDUSTRIA SUL
TOTALE PRODUZIONE
PERCENTUALE
COOPERAZIONE SUL
TOTALE PRODUZIONE
2014 1.971.553 2.868.466 4.840.019 40,73% 59,27%
2015 1.886.145 2.915.784 4.801.929 39,28% 60,72%
2016 1.876.809 2.982.783 4.859.592 38,62% 61,38%
All. 5
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ANNO
ANALISI
LATTE IN
CALDAIA
CASI
GRASSO
CASEINE
FUORI
PARAMETRI
PERCENT.
SU
TOTALE
GRASSO
CASEINE
MEDIA
ANNUA
CASEINE
MEDIA
ANNUA
PERCENT.
(g/100g)
VARIAZIONE
PERCENT. MEDIA
GRASSO/CASEINE
DAL 2008
DIFF.ZA
PERCENT. CASI
FUORI DAI
PARAMETRI
DAL 2008
AUMENTO
PERCENT.
MEDIA
CASEINE
DAL 2003
ANNO 2003 1.899 407 21,43% 1,004 2,476
ANNO 2004 1.822 388 21,30% 1,010 2,494
ANNO 2005 1.745 425 24,36% 1,016 2,504
ANNO 2006 1.702 436 25,62% 1,022 2,521
ANNO 2007 1.397 313 22,41% 1,020 2,522
ANNO 2008 1.614 368 22,80% 1,018 2,554
ANNO 2009 1.467 183 12,47% 0,991 2,602
ANNO 2010 1.833 267 14,57% 0,996 2,609
ANNO 2011 1.831 153 8,36% 0,989 2,614
ANNO 2012 1.868 217 11,62% 1,001 2,639
ANNO 2013 1.848 158 8,55% 0,998 2,630
ANNO 2014 1.819 136 7,48% 0,997 2,608
ANNO 2015 1.852 199 10,75% 1,006 2,602
ANNO 2016 1.779 160 8,99% 1,005 2,614 -1,27% -56,52% 5,56%
Circolare 16-05-2008 sul rapporto grasso caseine che ha istituito il parametro: 0,80 - 1,05 per le due munte decremate
e minore 1,15 per le due munte di cui una decremata.
All. 6
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ANNO 2016
MEDIE ANALISI PROVINCIALI SUL LATTE IN CALDAIA E ARRIVO
PROVINCE
FOSFATASI
LATTE IN
ARRIVO
GRASSO
LATTE
IN
ARRIVO
PROTEINE
LATTE IN
ARRIVO
FOSFATASI
LATTE IN
CALDAIA
GRASSO
LATTE IN
CALDAIA
PROTEINE
LATTE IN
CALDAIA
CASEINE
LATTE IN
CALDAIA
GR/CAS
LATTE IN
CALDAIA
Bergamo
4.360 2,611 3,365 2,605 1,002
Brescia 5.551 3,710 3,120 4.481 2,577 3,353 2,597 0,992
Cuneo
4.517 2,599 3,371 2,612 0,995
Cremona
4.751 2,653 3,371 2,618 1,013
Lodi-Pavia
5.435 2,580 3,355 2,604 0,991
Mantova
4.545 2,638 3,366 2,609 1,011
Piacenza
5.875 2,546 3,342 2,586 0,985
Padova-
Rovigo 8.033 3,870 3,430 4.604 2,677 3,382 2,618 1,022
Trento 5.697 3,919 3,467 4.847 2,848 3,512 2,723 1,046
Vicenza 4.691 3,980 3,190 4.629 2,617 3,383 2,619 0,999
Verona
4.708 2,549 3,310 2,555 0,998
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MESI
FOSFATASI
LATTE IN
ARRIVO
GRASSO
LATTE
IN
ARRIVO
PROTEINE
LATTE IN
ARRIVO
FOSFATASI
LATTE IN
CALDAIA
GRASSO
LATTE
IN
CALDAIA
PROTEINE
LATTE IN
CALDAIA
CASEINE
LATTE
IN
CALDAIA
GR/CAS
LATTE
IN
CALDAIA
Gennaio 4.629 3,961 3,443 4.165 2,688 3,396 2,637 1,019
Febbraio 4.880 3,851 3,421 3.916 2,642 3,373 2,624 1,007
Marzo 4.776 4,028 3,433 4.089 2,676 3,372 2,618 1,022
Aprile 5.917 3,978 3,443 4.541 2,628 3,339 2,590 1,015
Maggio 5.724 3,874 3,468 4.889 2,612 3,355 2,592 1,008
Giugno 5.299 3,917 3,451 5.289 2,565 3,331 2,567 0,999
Luglio 6.301 3,579 3,482 5.974 2,496 3,291 2,541 0,982
Agosto 6.395 3,970 3,439 5.724 2,518 3,305 2,556 0,985
Settembre 6.472 3,883 3,454 5.360 2,560 3,346 2,585 0,991
Ottobre 6.115 3,882 3,497 5.178 2,678 3,438 2,659 1,007
Novembre 5.896 4,041 3,503 4.952 2,700 3,469 2,690 1,004
Dicembre 6.083 4,120 3,512 4.454 2,728 3,474 2,703 1,009
All. 7
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SSEERRVVIIZZIIOO AATTTTIIVVIITTAA’’ EESSTTEERRNNEE -- AAUUTTOOCCOONNTTRROOLLLLOO
Il sistema di certificazione consortile prevedeva per l’anno 2016 una serie di
controlli programmati che sono stati puntualmente eseguiti con risultati più che
soddisfacenti.
L’attività di autocontrollo ha funzionato mantenendo elevata l’attenzione rivolta
al conseguimento degli obiettivi prefissati. Tale attività ci ha permesso, ancora
una volta, di premiare la qualità delle forme che per analisi e caratteristiche
conformi al Disciplinare hanno potuto fregiarsi del marchio Grana Padano.
L’elevato numero di controlli effettuati suddivisi per ogni attività è la
conseguenza di una pianificazione tesa al conseguimento di risultati sempre
attendibili e rassicuranti per il sistema di certificazione, dal latte lavorato al
formaggio marchiato Grana Padano.
L’attività straordinaria dovuta all’emergenza aflatossine ha visto impegnati gli
esperti del Consorzio che, seguendo le indicazioni avute dagli uffici consortili,
hanno prelevato circa n.3.791 campioni di formaggio (n.2.046 campioni in più
rispetto all’anno precedente).
La marchiatura di qualità è stata notevolmente valorizzata con un significativo
ampliamento della collaborazione con l’ente di certificazione CSQA che
monitora ininterrottamente tutte le fasi delle nostre attività. A seguito di questa
collaborazione la totalità delle espertizzazioni e marchiature subiscono il
controllo di conformità, come previsto dal Disciplinare di produzione e dal
Piano dei Controlli. Questa attività può avvenire sia in affiancamento al
personale consortile sia successivamente.
ATTIVITA’ PRELIEVI LATTE: il numero di prelievi tra latte in caldaia e latte in
arrivo è stato pari a n.1.938 campioni. Tra tali funzioni, una delle più
significative è quella relativa al controllo dei valori del rapporto grasso/caseina.
ATTIVITA’ PRELIEVO FORMAGGI: nel 2016 i campioni prelevati e
successivamente analizzati dai laboratori certificati e autorizzati dal Ministero
delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali sono stati n.3.791, circa n.2.046 in
più dell’anno precedente. Tale attività è stata condotta anche in collaborazione
con la Regione Lombardia ed i servizi veterinari collegati al territorio di
produzione di formaggio Grana Padano. Questo ci ha permesso un
monitoraggio ancora più completo rispetto al campione settimanale eseguito.
Ogni marchiatura ha rappresentato il risultato di una mole di analisi tale da
garantire la salubrità del prodotto Grana Padano DOP. Di questi circa 2.000
campioni sono stati effettuati specificatamente per il controllo sull’eventuale
presenza delle aflatossine nel formaggio.
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ATTIVITA’ VISITE ISPETTIVE: sono state effettuate n.245 visite ispettive ed il
risultato ottenuto è più che positivo in quanto il numero di passaggi presso le
aziende è incrementato del doppio rispetto al precedente anno e, con
soddisfazione, si comunica che non sono emerse situazioni di non conformità
tali da dovere intraprendere azioni correttive. A queste visite ispettive si devono
aggiungere n.210 visite di controllo, scarico e lettura data logger.
ATTIVITA’ DI ESPERTIZZAZIONE: sono state espertizzate n.4.846.743 forme; a
n.4.689.296 è stato applicato il marchio di qualità.
ATTIVITA’ DI RETINATURA: il numero delle forme non ritenute idonee e quindi
retinate è stato pari a n.157.447 forme (3,36% del marchiato).
ATTIVITA’ MARCHIO “RISERVA”: le forme marchiate “Riserva” per l’anno 2016
sono state n.262.876 (in aumento del 22%).
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CCEERRTTIIFFIICCAAZZIIOONNEE SSIISSTTEEMMAA QQUUAALLIITTAA’’ -- GGEESSTTIIOONNEE
DDAATTII
La struttura consortile ha operato puntualmente per adempiere alle politiche
organizzative provenienti dagli organismi consortili, dalla Direzione e
dall’ambiente esterno.
Le risorse messe in campo appaiono adeguate ai servizi erogati ai Consorziati. I
servizi sono efficacemente gestiti dai rispettivi responsabili che dimostrano di
avere raggiunto alti livelli di professionalità. Più in generale tutto il personale ha
dimostrato dedizione e affidabilità.
Il Sistema di Gestione per la Qualità è stato costantemente aggiornato, in linea
con gli obiettivi e articolazione dei servizi dedicando particolare attenzione alla
formazione del personale, sia per quanto riguarda l’aggiornamento per
affiancamento delle diverse funzioni, sia per quanto concerne la sfera
professionale; in proposito nel corso dell’anno si sono svolti i corsi totalmente
finanziati da FOR.AGRI. (Fondo paritetico nazionale interprofessionale per la
formazione continua in agricoltura), previsti dal piano formativo “Metodologia
KIBS (Knowledge Intensive Business Services): interventi a supporto del
vantaggio competitivo del Consorzio Tutela Grana Padano.
Le verifiche ispettive interne effettuate, nell’arco di cinque giornate, da
valutatori indipendenti e la verifica ispettiva di sorveglianza del 11 maggio
2016, da parte di “CSQA Certificazioni Srl” e “SGS Italia”, hanno constatato
l’ottimale funzionamento della struttura consortile, il fattivo coinvolgimento del
Personale e confermata la certificazione del Sistema Qualità Consortile, in
conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008.
E’ proseguita inoltre l’attività di monitoraggio dei dati del mercato lattiero-
caseario, dell’export del nostro prodotto sui mercati esteri e delle vendite al
dettaglio dei “formaggi duri tipici italiani” con elaborazione dei dati rilevati da
IRI, argomenti questi che approfondiremo negli appositi capitoli della relazione.
Nell’ambito del servizio si è proceduto, infine, alla redazione della scheda
annuale informativa della filiera del CTGP e al rinnovo delle registrazioni
biennali dei Consorziati, alla FDA (Food and Drug Administration), per
l’esportazione del nostro formaggio negli USA.
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MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE PPAATTRRIIMMOONNIIOO IIMMMMOOBBIILLIIAARREE
Tutti gli impianti e le attrezzature sono stati periodicamente oggetto di
manutenzione programmata.
Più in generale, si è intervenuto laddove se ne presentava l’esigenza, sia sui
fabbricati che sugli impianti, al fine di preservarne al meglio lo stato e la
funzionalità, oltre naturalmente a salvaguardia del patrimonio del Consorzio,
alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla salute dei lavoratori.
Tutti i lavori sono affidati a fornitori annualmente qualificati e validati, ai sensi
dell’art. 26 del D.Lgs 81/08 “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” e
s.m.i.
Inoltre, come da vigente normativa, sono state eseguite semestralmente le
analisi sull’acqua del pozzo (il Consorzio non è servito da acquedotto) e per la
ricerca della legionella sulle centrali trattamento aria e sulle condutture dell’aria
primaria.
Anche in materia ambientale si è operato in ottemperanza alle vigenti
normative, sia per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti, nonché
nello smaltimento di quelli speciali (fascere usurate e placche di caseina) e di
quelli classificati come pericolosi (materiale elettronico, elettrico ecc.).
Si è infine proceduto a redigere la dichiarazione ISPRA, ai sensi dell’art.16,
comma 1, del DPR 43/2012, circa le emissioni in atmosfera relativamente alle
pompe di calore e cella frigorifera.
Segnalo infine una bella iniziativa avviata nel corso dell’anno: infatti, al fine di
valorizzare un terreno di proprietà del Consorzio di circa di un ettaro e mezzo,
posto nei pressi della nostra sede, in ottemperanza alla vigente normativa, è
stata richiesta alla Regione Lombardia, “l’autorizzazione” all’ impianto di un
vigneto a LUGANA DOC che è in corso di realizzazione, per la parte autorizzata.
L’idea è quella di produrre, grazie alla partnership con una importante cantina
della zona, un vino a “marchio” Consorzio Grana Padano da utilizzarsi - in
particolare - nelle attività di promozione e marketing negli eventi, fiere ecc. in
cui sono previste le degustazioni del nostro prodotto.
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CCOODDIICCEE EETTIICCOO EE MMOODDEELLLLOO DDII OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE,,
GGEESSTTIIOONNEE EE CCOONNTTRROOLLLLOO IINN BBAASSEE AALL DDEECCRREETTOO
LLEEGGIISSLLAATTIIVVOO 223311//22000011
Nell’ambito delle attività istituzionali, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs.
8 Giugno 2001 n.231 che ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento
italiano un regime di “responsabilità amministrativa” a carico delle società, il
Consorzio si è dotato, dal 9 aprile 2009, di un proprio Modello Organizzativo
adeguandosi ai dettami di tale normativa in ogni processo del lavoro
quotidiano.
L’Organismo di Vigilanza in carica, nella composizione di cui alla delibera del
Consiglio di Amministrazione del 5 luglio 2016, è composto da tre membri
esterni al Consorzio:
- Dott. Fabio Fada - Dottore commercialista (Presidente);
- Dott. Alberto Alberti – Revisore legale;
- Avv. Piergiorgio Vittorini – Avvocato penalista;
Alle riunioni dell’Organismo di Vigilanza ha facoltà di partecipare, a sua
discrezione, anche il Presidente del Collegio Sindacale, Dott. Francesco
Landriscina, al fine di garantire il necessario collegamento funzionale con
l’Organo di Controllo e sono presenti anche il Capo Servizio Affari Legali del
Consorzio, Dott. Alessandro Chiarini, e il Capo Servizio Qualità del Consorzio,
Giovanni Spinello, che, come da delibera del Consiglio di Amministrazione del 5
luglio 2016, sono incaricati di fornire all’Organismo di Vigilanza supporto e
collaborazione.
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta dell’8 aprile 2014 ha adottato il
vigente modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire il
compimento dei reati previsti dal Decreto Legislativo 231/2001 che, con il
Codice Etico, costituisce il presidio posto in essere dal Consorzio per la
prevenzione del compimento dei reati stessi.
Si ricorda, a tal proposito, che sono di competenza del Consiglio di
Amministrazione, (in conformità all’art.6, comma 1, lettera a) del Decreto in
oggetto) le successive modifiche ed integrazioni del Modello del Consorzio
eventualmente necessarie, in modo da renderlo idoneo anche alla prevenzione
dei reati introdotti dal legislatore via via nel tempo.
Nel corso del 2014 e poi ancora nel 2015 è stato infatti ampliato dal legislatore
l’elenco dei reati presupposto applicabili. In particolare la Legge n.186 /2014
ha introdotto nel codice penale l’art.648-ter.1 c.p. rubricato “Autoriciclaggio”,
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intervenendo altresì, in materia di responsabilità amministrativa degli enti, con
l´inserimento del nuovo reato di autoriciclaggio tra quelli richiamati dall’art.25-
octies del D.Lgs. 231/2001 perseguibile dall’1 gennaio 2015 (data di entrata in
vigore della normativa).
La Legge n.68/2015 recante "Disposizioni in materia di delitti contro
l’Ambiente” entrata in vigore il 29 maggio 2015 e la Legge n.69/2015 in
materia di reati contro la pubblica amministrazione e falso in bilancio, che è
entrata in vigore il 14 giugno 2015, sono a loro volta intervenute in materia di
responsabilità amministrativa degli enti aggiungendo reati o modificando quelli
preesistenti.
A seguito dell’introduzione di dette nuove fattispecie di reato nel D.Lgs.
n.231/2001, è stata svolta una preventiva analisi dei rischi di potenziale
commissione di tali reati per valutare l’adeguatezza dei presidi di controllo
eventualmente già implementati presso il Consorzio, nonché la necessità di
procedere alla creazione o integrazione di procedure e protocolli di controllo a
presidio dei nuovi rischi-reato. Sulla base di tale analisi si è pervenuti alla
predisposizione di un ulteriore aggiornamento del modello di organizzazione,
gestione e controllo già adottato dal Consorzio che a breve sarà adottato
attraverso la formale approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione.
Nel periodo in considerazione si sono succedute cinque riunioni dell’Organismo
di Vigilanza, durante le quali l’O.d.V. ha agito:
Effettuando l’attività di controllo e di verifica anche attraverso l’analisi dei
flussi informativi periodici inviati dalle singole funzioni aziendali coinvolte
(amministrazione, amministrazione del personale, tesoreria, acquisti
servizi e consulenze, sicurezza e salute sul lavoro/formazione del
personale, vigilanza);
Incontrando, il 25 febbraio 2016, i responsabili della società di revisione
ed il Collegio Sindacale del Consorzio al fine di reciproco scambio di
informazioni ed anche al fine di un efficace ed efficiente coordinamento
delle rispettive attività di verifica su aree comuni o contigue;
Procedendo, nell’ambito dei controlli ad autonome verifiche in merito ai
protocolli, adottati dal Consorzio, relativi a gestione di ”Consulenze e
prestazioni professionali”, dei “Flussi monetari e finanziari”, dei “Contributi
da Enti pubblici”, del “Sistema di sicurezza e salute sul luogo di lavoro”,
delle “Visite ispettive”, della “Selezione, assunzione e gestione del
personale”, della “Contraffazione alimentare ed uso dei marchi e segni
distintivi tramite la gestione attività servizio di vigilanza, tutela e
salvaguardia della DOP Grana Padano” e delle “Attività di marketing,
promozione e comunicazione”.
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L’Organismo di Vigilanza ha provveduto a definire e sottoporre
preventivamente al Consiglio di Amministrazione il proprio Piano delle Attività
previste.
Dell’attività posta in essere è stato reso edotto il Consiglio di Amministrazione
attraverso la redazione di una relazione semestrale di attività dell’Organismo di
Vigilanza.
Dalle ispezioni effettuate non sono emersi rilievi o elementi di specifiche
anomalie ed è stato riscontrato il rispetto delle procedure da parte della
struttura organizzativa. Nel periodo in considerazione è pervenuta
all’Organismo di Vigilanza una sola segnalazione relativa a ad una controversia
tra due associati, allo stato priva di rilievo per il Consorzio, del rispetto del
modello organizzativo e delle competenze gestionali del nostro ente.
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VVIIGGIILLAANNZZAA
Controlli ai preconfezionatori (intendendosi per tali sia le visite ai porzionatori
che ai grattugiatori): sono stati eseguiti n.1.022 controlli presso
preconfezionatori. Di questi: n.72 controlli sono stati effettuati nei confronti di
soggetti autorizzati all’uso della nostra DOP su prodotti composti, elaborati e
trasformati. Durante tali controlli sono state rilevate complessivamente n.16
non conformità di varia natura (formale e sostanziale) sanzionate dal nostro
Comitato di Gestione, laddove sono risultate evidenti violazioni alle nostre
circolari e ai regolamenti consortili, oppure sanzionate direttamente dal nostro
servizio vigilanza che, in applicazione del D.Lgs n.297/2004, ha proceduto ad
accertare e contestare direttamente ai trasgressori gli illeciti amministrativi
riscontrati;
Visite presso punti vendita sul territorio nazionale (intendendosi per tali le
visite eseguite presso i vari punti vendita quali ipermercati, supermercati, liberi
servizi, discount, ambulanti e ovunque il prodotto DOP è proposto e
commercializzato al consumatore finale): sono state eseguite n.3.751 effettuate
da agenti vigilatori
Distribuzione: Nord: n.1.893 - Centro: n.1.019 - Sud + Isole: n.839;
Tipologia: Ipermercati: n.460 - Supermercati: n.1.718 – Discount: n.1.160 -
Libero Servizio: n.315 - ambulanti: 88 - altri: n. 10.
All’esito delle visite gli agenti vigilatori hanno rilevato n.15 non conformità nei
confronti di altrettanti operatori commerciali, in maggioranza risolte
direttamente dall’agente vigilatore o, in tempi successivi, mediante
corrispondenza consortile e/o legale.
Attività di prelevamento campioni: sono stati effettuati complessivamente
n.200 campionamenti, così suddivisi:
Presso preconfezionatori n.95
Presso punti vendita Italia n.40
Presso punti vendita estero n.42
Campioni di sfridi n.23;
Attività di contrasto all’utilizzo del latte estero: n.2 ispezioni effettuate in
territorio italiano su cisterne contenenti latte proveniente dall’estero e n.35
servizi di appostamento presso caseifici per verificare eventuale arrivo di latte
estero in tempo di notte;
Attività di vigilanza sul territorio estero: grazie a due progetti congiunti con i
Consorzi del Parmigiano Reggiano, dell’Aceto Balsamico di Modena, della
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Mozzarella di Bufala Campana e del Prosciutto di Parma, si è arrivati a n.2.982
visite presso i punti vendita di 23 Stati, così suddivisi:
Germania: n.674 - Francia: n.495 - Olanda: n.170 - Belgio: n.122 -
Lussemburgo: n.26 - Austria: n.147 - Danimarca: n.52 – Gran Bretagna: n.162
- Spagna: n.206 - Svezia: n.31 - Svizzera: n.309 - Croazia: n.30 - Polonia: n.60
- Slovenia: n.54 - Norvegia: n.21 - Repubblica Ceca: n.50 - Slovacchia: n.50 -
Estonia: n.50 - Finlandia: n.15 - Irlanda: n.72 - Lettonia: n.50 - Lituania: n.35 -
Romania: n. 50 - Stati Uniti: n.36 (di cui n.26 a New York).
All’esito delle visite sono state riscontrate diverse situazioni irregolari. Tra i casi
di non conformità finora rilevati figura: “l’uso illecito del termine Grana Padano”
ed anche il parziale uso del termine “Grana” o “Padano”, disgiuntamente
utilizzati ed egualmente protetti a livello Comunitario. Alcuni casi sono stati
accertati in cui il nostro prodotto è stato grattugiato e confezionato all’estero,
contravvenendo, in tal modo, al decreto 4.11.1991 che impone l’obbligo di
effettuare le operazioni di grattugia e di confezionamento esclusivamente
nell’ambito della zona di produzione. E’ proseguito l’accertamento di casi di
commercializzazione di formaggio grattugiato denominato Grana Padano
confezionato in buste e vaschette prive di segni distintivi di riconoscimento
della DOP. I controlli sul territorio estero sono stati eseguiti dal personale della
società “Studio Consul s.r.l.” con sede in Mantova. E’ grazie alla loro
professionalità ed all’acume investigativo dimostrato che è stato possibile
mettere in luce e bloccare repentinamente, anche fuori dal territorio della
Comunità Europea, alcune iniziative fraudolente commesse all’estero che sono
state tempestivamente perseguite con l’ausilio dei nostri legali. E’ in procinto di
definizione il caso di evidente evocazione della nostra DOP nello Stato della
Turchia, durato diversi anni, ove in un caseificio locale si produceva un
formaggio similare denominato “Rani Padana”. Il prodotto veniva addirittura
pubblicizzato sul web. Siamo riusciti ad ottenere in quello Stato la cessazione
della denominazione “Rani Padana”, l’eliminazione dal web ed ora ci stiamo
adoperando per richiedere il risarcimento del danno all’immagine del nostro
prodotto;
Attività di controllo presso magazzini di stagionatura: n.21 visite effettuate
all’interno di altrettanti magazzini di stagionatura;
Verifiche sulla destinazione del formaggio retinato: sono state eseguite n.10
verifiche e controllate materialmente la destinazione di migliaia di forme di
formaggio retinato. Sono state rilevate n.3 non conformità sanzionate dal
nostro Comitato di Gestione;
Verifiche documentali sulla regolare stagionatura del prodotto posto in vendita:
n.24;
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Visite notturne e festive nei luoghi di grattugia: n.12 visite notturne e n.5 visite
in giorni festivi (allo scopo di verificare eventuale attività lavorativa non
preventivamente dichiarata);
Attività di vigilanza presso i ristoranti: monitorati n.80 ristoranti, di cui n.60 in
Italia e n.20 all’estero;
Controlli ai siti “e-commerce”: è proseguito con successo il progetto di
monitoraggio dei siti web di e-commerce. Sono stati verificati n.31 gestori di
siti web che offrivano Grana Padano a prezzi fuori mercato. Grazie all’ausilio di
affermati professionisti e studi legali di provata conoscenza della materia, sono
stati risolti parecchi casi di siti dove erano stati riportati annunci sospetti di
prodotti con riferimento e/o evocativi della DOP Grana Padano. Le piattaforme
dei siti erano ubicate in Cile, Lettonia, Germania, Russia, Isole Canarie,
Lussemburgo, Olanda, Austria, Spagna. Gli annunci economici irregolari sono
stati rimossi;
Verifiche documentali (per verificare “entrate” ed “uscite” del Grana Padano):
sono state eseguite complessivamente n.79 verifiche e riscontrate n.2 non
conformità, sanzionate dal nostro Comitato di Gestione. Tale attività, viene
effettuata in collaborazione con i confezionatori. Trattasi di specifiche verifiche
tendenti ad accertare il carico e scarico di formaggio Grana Padano;
Sopralluoghi per rilascio licenze al confezionamento: n.5 sopralluoghi;
Interventi operativi e/o indagini con le Autorità di Polizia: n.7 servizi svolti in
collaborazione con: Ispettorato Repressioni Frodi di Milano; NAS Carabinieri di
Cremona e Brescia; NAC Carabinieri di Salerno, Roma e Parma; Ispettorato
Repressioni Frodi di Brescia.
Dati sul Grana Padano grattugiato: è proseguita l’attività di vigilanza fissa che
prevede la presenza di personale ispettivo dell’Ente di Certificazione “CSQA”
negli impianti di confezionamento e grattugia, con il compito di assistere al
100% della produzione di grattugiato Grana Padano globalmente prodotta. Oltre
50 ispettori, tra donne e uomini, si sono avvicendati giornalmente in questo
progetto. Grazie alla presenza fissa e costante degli ispettori durante le
operazioni di grattugia è stato accertato che il numero delle sole forme intere di
Grana Padano che nel corso dell’anno 2016 sono confluite nel comparto del
grattugiato è stato complessivamente di nr.1.120.736. A queste devono essere
aggiunti 68.827 quintali di sfridi provenienti dalla lavorazione di Grana Padano
porzionato, ossia ulteriori n.181.125 forme circa, calcolate sulla base del peso
medio, confluite anch’esse nel comparto grattugiato per un totale complessivo
(forme intere + sfridi) di circa n.1.301.681 forme. Rappresento altresì che la
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produzione del grattugiato Grana Padano da quattro anni fino ad oggi è sempre
in costante aumento. Anche il 2016 ha chiuso con un aumento della
produzione di n.81.695 unità (forme intere più sfridi) rispetto al precedente
anno 2015, con una percentuale di quasi il +7%. Anche durante i primi due mesi
del 2017 il comparto del grattugiato Grana Padano ha visto un aumento delle
produzioni del 7,15% rispetto agli stessi mesi del 2016.
Rispetto al precedente anno il 2016 ha visto un forte aumento del prodotto
Grana Padano confluito in grattugia pari a n.81.695 unità (forme intere più
sfridi), con una percentuale in aumento di quasi il 7% rispetto al 2015.
Anche durante i primi due mesi del corrente anno 2017 (gennaio e
febbraio), il comparto del grattugiato Grana Padano ha visto un notevole
aumento delle produzioni del 7,15% rispetto agli stessi mesi del 2016.
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PPRROOBBLLEEMMAATTIICCHHEE TTEECCNNIICCOO -- SSCCIIEENNTTIIFFIICCHHEE,,
CCOOMMMMIISSSSIIOONNEE SSCCIIEENNTTIIFFIICCAA EE AATTTTIIVVIITTÀÀ DDII RRIICCEERRCCAA
Nel corso del 2016 l’ufficio tecnico ha assolto le proprie funzioni con l’obiettivo
di supportare la filiera produttiva, dalla stalla al caseificio, fornendo
informazioni di natura tecnico-scientifica e normativa, adeguatamente
documentate, in risposta a specifiche richieste provenienti dai caseifici
consorziati, da aziende che commercializzano il Grana Padano DOP e dai
consumatori.
Il 2016 è stato caratterizzato dall’emergenza aflatossina M1, che ha richiesto
una rimodulazione delle procedure normalmente applicate per far fronte alla
problematica emersa. Nelle proprie competenze l’ufficio tecnico ha supportato
gli uffici coinvolti nella pianificazione dello schema di campionamento al fine di
garantire, con la massima tutela, il Grana Padano DOP.
Inoltre, si è proceduto all’attività di progettazione del caseificio presso la
Fabbrica Italiana Contadina (FICO) a Bologna.
L’ufficio ha proseguito la collaborazione con il servizio di vigilanza e tutela del
Consorzio per l’applicazione dei parametri analitici necessari per la verifica
dell’autenticità dei campioni di formaggio Grana Padano DOP reperiti in
commercio e con l’ufficio legale per gli aspetti di natura tecnica relativi alla
proposta di modifica del Disciplinare di Produzione da presentare al Mipaaf.
Inoltre si sono affrontati aspetti relativi a: rischio della presenza di sostanze
contaminanti riscontrabili nel formaggio; richieste di informazioni relative al
contenuto di rame; informazioni in materia di OGM; resa casearia e calo peso
del formaggio; problemi qualitativi del formaggio derivanti da difficoltà
fermentative del sieroinnesto; il lisozima, la sua origine e il rischio di
allergenicità da uovo; residui di lattosio, galattosio; possibili intolleranze, da
parte di soggetti celiaci, per la presenza accidentale di glutine; richieste di
chiarimenti circa l’indicazione dell’origine del latte e la modifica del “bollo CE”.
È proseguita inoltre l’attività di gestione dei reclami ricevuti dai consumatori
per segnalazioni circa caratteristiche organolettiche improprie, deterioramento
anticipato delle varie tipologie di prodotti confezionati.
L’ufficio ha inoltre fornito risposta a quesiti circa l’alimentazione delle bovine
pervenute dai caseifici, produttori latte e da aziende mangimistiche che
forniscono gli alimenti ai produttori latte della filiera della DOP Grana Padano.
L’ufficio ha collaborato con la Commissione Scientifica nella propria attività
affrontando problematiche di carattere scientifico, tecnico e legislativo relative
al formaggio Grana Padano DOP, che si sono rese via via attuali e di interesse
per la filiera e per le stesse ha fornito pareri tecnici, prodotto documentazione
specifica, suggerito strategie di soluzione. Alcune di queste attività sono state
svolte nell’ambito di progetti interdisciplinari che hanno usufruito anche di
importanti finanziamenti esterni.
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Nel 2016 l’attività di ricerca scientifica anche in collaborazione con diversi enti
di ricerca ha visto:
Presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige - Fondazione Edmund Mach
è proseguito l’aggiornamento e l’applicazione della banca dati per la
tracciabilità dell’origine del formaggio Grana Padano DOP;
Presso il DeFENS dell’Università degli Studi di Milano è proseguito
l’aggiornamento e l’applicazione della banca dati per gli amminoacidi.
Inoltre, è proseguita l'attività di verifica della qualità del formaggio Grana
Padano DOP e della conformità al Disciplinare di Produzione su prodotti in
commercio in Italia e all’estero nonché sono state intraprese diverse
collaborazioni con enti di ricerca coinvolti in vari progetti;
Presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in collaborazione
con il Dott. Giuseppe Crippa che coordina l’Unità operativa di ipertensione
dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza si è conclusa la ricerca
“Effetto antiipertensivo dei tripeptidi di derivazione lattiero-casearia. Studio
clinico randomizzato, doppio-cieco, controllato con placebo, sugli effetti del
Grana Padano d.o.p. in pazienti ipertesi” che ha dimostrato che 30 g al
giorno di Grana Padano DOP, somministrati per due mesi, riducono
significativamente la pressione alta;
Con la collaborazione della Commissione Scientifica e l’attività analitica del
DeFENS e di Veneto Agricoltura si è proceduto a concludere la valutazione
comparativa della qualità del “formaggio prodotto a partire da latte ottenuto
da vacche munte con accesso libero ad un sistema automatico di mungitura
(robot di mungitura)” rispetto alla la tecnologia di produzione del Disciplinare
oggi in vigore. La relazione conclusiva sulla sperimentazione è stata stilata la
relazione finale che è stata inviata al Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali per dar seguito alla modifica del Disciplinare di
Produzione;
Presso il CREA, è iniziata l’attività per lo “sviluppo di un sistema portatile per
la caratterizzazione compositiva delle forme di Grana Padano DOP basato su
tecnologia NIR” e si è conclusa ottimamente “la valutazione del contenuto di
lattosio e galattosio del formaggio Grana Padano DOP” che ha definito la
sostanziale assenza del lattosio con un valore residuo di galattosio inferiore
a 10 mg/100g nel Grana Padano DOP, in conseguenza del suo naturale
processo di produzione (Circ. Min. Salute DGISAN 16.06.2016).
Nel corso del 2016 al fine di soddisfare le specifiche richieste derivanti
dall’entrata in vigore del Reg. Delegato (UE) n. 664/2014, circa la provenienza
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degli alimenti zootecnici (per i prodotti DOP vi è l’obbligo che la sostanza secca
degli alimenti zootecnici non provenienti dalla zona geografica delimitata non
possa superare il 50% della sostanza secca su base annuale), e del Reg. di
Esecuzione (UE) 668/2014, circa la prova dell'origine, è proseguita la
collaborazione l’Istituto San Lazzaro Spallanzani per lo sviluppa del Data Base
per la gestione dei dati raccolti con specifici questionari trasmessi tramite i
caseifici a tutti gli allevatori.
In conclusione, si può affermare che il percorso intrapreso dal Consorzio per
l’attività tecnico-scientifica, anche grazie al supporto della Commissione
Scientifica e di altre collaborazioni scientifiche, anche per il 2016 ha portato a
risultati estremamente positivi, arricchendo sempre di più le conoscenze
scientifiche relative al nostro formaggio ed alla sua filiera. In questo senso il
Consorzio conferma la propria aperta e seria volontà di valutare, approfondire e
gestire le problematiche tecnico-scientifiche e di prendere in considerazione le
innovazioni tecnologiche che via via si affacciano nella filiera del formaggio
Grana Padano DOP, anche conseguenti agli adeguamenti imposti
dall’evoluzione legislativa, tecnologica e dal mondo produttivo.
Le eventuali innovazioni proposte devono essere assolutamente rispettose dei
fondamentali usi tradizionali. Il Consorzio conferma di essere interessato a
supportare ogni iniziativa utile a soddisfare le esigenze di miglioramento della
qualità, della sicurezza, dell’apprezzamento da parte del consumatore a tutela
del nostro formaggio, anche attraverso la divulgazione dei risultati delle
ricerche scientifiche condotte e qui illustrate.
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PPEERRSSOONNAALLEE
Al 31 Dicembre 2016 i dipendenti del Consorzio risultano n.60.
In particolare, l’organico dei servizi consortili risulta così composto:
Direzione Numero 2 unità
Segreteria di Presidenza e Direzione, con funzioni anche
di segreteria centralizzata a disposizione dei vari
servizi
Numero 5 unità
SAM: Servizio Amministrazione e controllo della
gestione Numero 9 unità
SAL: Servizio Affari Legali Numero 3 unità
SMPC: Servizio Marketing, valorizzazione, promozione,
informazione e comunicazione Numero 7 unità
SAE: Servizio Autocontrollo, Espertizzazione e
marchiatura Numero 21 unità
SVT: Servizio Vigilanza e Tutela Numero 8 unità
SSQGD: Servizio Sistema Qualità e Gestione Dati Numero 5 unità
Il costo del personale nel 2016 è stato di €3.671.494, con un aumento di
€141.246 pari al 4% rispetto agli €3.530.248 del 2015.
L’incremento è oggettivamente contenuto se si tiene conto, in particolare, di
quanto segue:
Si è provveduto alla stabilizzazione previsa dal dlgs 81/2015 (Jobs Act) di n.5
“co.co.pro.” avvenuta tramite assunzione a tempo indeterminato con esonero
contributivo biennale del 40% previsto dalla legge di stabilità 2016, Art.1
comma 178 e successivi.
Un aumento contrattuale maturato nel corso dell’anno previsto dal CCNL
Industria Alimentare.
Il personale si è dedicato nel corso del 2016, oltre alla normale gestione, anche
al proseguimento dell’operazione di acquisto e di vendita del formaggio da
destinare alla categoria Riserva che, come noto, prevedeva il ritiro dai caseifici
del 5% della produzione scelta da gennaio a maggio 2014.
L’operazione straordinaria denominata “Riserva” si è conclusa a novembre
2016.
Il Consorzio ha proseguito in modo determinato, considerato lo spessore
professionale di tutto il personale, la politica di privilegiare l’insourcing e
contenere il più possibile l’outsourcing. Questo, oltre a consentirci dei
significativi risparmi nei vari centri di costo, ci permette di valorizzare le risorse
umane interne, che sono il vero patrimonio di ogni azienda.
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Grande attenzione, come sempre, è stata data alla formazione del personale. A
questo proposito abbiamo anche utilizzato dei contributi comunitari, infatti
siamo stati ammessi al piano di formazione dal titolo “Metodologia KIBS
(Knowledge-Intensive Business Services): interventi trasformativi a supporto del
vantaggio competitivo del Consorzio Tutela Grana Padano”.
Infine, riguardo all’adeguamento dei luoghi di lavoro e alle esigenze di
sicurezza, tutela, salute e benessere dei lavoratori, abbiamo mantenuto gli
standard qualitativi che ci siamo dati. In questo modo si realizzano le
condizioni ideali per ottenere il maggior rendimento da parte della struttura,
che è stata messa in condizione di lavorare in un ambiente sicuro, stimolante e
sereno.
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MMAARRKKEETTIINNGG,, PPRROOMMOOZZIIOONNEE,, SSPPOONNSSOORRIIZZZZAAZZIIOONNII EEDD
EEVVEENNTTII
ITALIA
"IL BUONO CHE C'E' IN NOI”, ovvero il legame con il territorio, la tradizione, la
materia prima e tutto "il buono" che ne segue nella vita di tutti i giorni, è stato
anche nel 2016 il filo conduttore della comunicazione del Consorzio di Tutela
Grana Padano che, da settembre, si è arricchito di un nuovo soggetto.
La programmazione della campagna TV ha goduto di un totale di 35.915
passaggi televisivi di cui 4.518 su Rai e Mediaset, 20.295 su Sky e 9.480 su altri
canali.
La pianificazione tabellare è stata affiancata da progetti di brand entertainment
sulle reti Rai, Mediaset e La7. In particolare si è ripetuta l’operazione con Rai
attraverso la pianificazione, da marzo fino a dicembre, delle 20 pillole “Le
forme del Gusto” all’interno del contenitore televisivo Unomattina. Per Publitalia
vanno ricordate le partecipazioni a Sonia Peronaci DOP, Una sorpresa da Chef e
Tipico Padano per Cotto e Mangiato, mentre per La7 sono stati realizzati 3
documentari di 120” cadauno, particolarmente emozionali, dedicati alla filiera
Grana Padano e pianificati a rotazione all’interno del palinsesto.
Dal 22 giugno al 10 luglio, nel periodo degli Europei di calcio, lo spot “IL
BUONO CHE C’È IN NOI” è andato on air con 72 passaggi da 30” anche
sull’impianto denominato “Cubo” (schermo led di 8 metri per lato) presente
all’interno della Nuova Darsena in Milano.
Apprezzabile è stata anche la campagna web TV con Mediamond, RCS,
Manzoni, Banzai con oltre 74 milioni di visualizzazioni.
Per quanto concerne la pianificazione radiofonica, declinata come per la TV in
comunicati da 30” e da 15”, essa ha visto l’utilizzo prevalente delle emittenti
Rai 1 e 2, RTL 102.5, Radio Italia, Radio 101 e altri prestigiosi network per un
totale di 15.862 passaggi trasmessi nell’arco dell’anno.
Anche la pianificazione stampa istituzionale è stata significativa a partire, come
sempre, dal secondo semestre. Sono stati programmati con Mediamond, RCS,
Manzoni e Cairo i più importanti settimanali e mensili così come, ad esempio, i
newsmagazine dei quotidiani Corriere Salute e Venerdì di Repubblica, per un
totale di 274 uscite tra tabellari e publiredazionali.
Per quanto riguarda il mondo web e social media, ricordiamo che si è
provveduto ad individuare una risorsa interna destinata a seguire
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appositamente questi aspetti che, come noto, assumono importanza sempre
crescente, iniziativa che si inquadra peraltro nella generale tendenza del
Consorzio a fare sempre più decisamente ricorso a risorse interne, anziché
all’outsourcing.
I risultati del comparto sono piuttosto importanti.
Il sito granapadano.it ha ottenuto un totale di 600.000 sessioni anno.
Si è lavorato costantemente in ottica di ottimizzazione SEO e provveduto ad un
costante aggiornamento e incremento di contenuti nelle varie sezioni.
La campagna “SEM” continuativa (“Search engine marketing” = accrescimento
dei visitatori tramite i motori di ricerca) ha generato 220.283 click.
La presenza sui canali social di Grana Padano nel 2016 ha mostrato una
crescita costante, sia in Italia che all’estero, in termini di follower e di
engagement, grazie alla varietà di contenuti e progetti sviluppati per le varie
piattaforme.
All’interno del social ecosystem di Grana Padano, Facebook rimane la
piattaforma più popolare e attiva, ma possiamo anche riscontrare un tasso di
crescita Instagram piuttosto elevato, grazie anche al progetto fotografico ad
hoc dedicato al canale.
I social network, oltre al sito, diventano un luogo in cui raccontare in diretta
cosa avviene agli eventi, soprattutto attraverso Twitter. Visto il mutarsi
dell’utilizzo della piattaforma, sempre più sfruttata da giornalisti che grazie ai
140 caratteri riescono a recepire velocemente le informazioni di cui hanno
bisogno, abbiamo attivato un’attività in sinergia con l’ufficio stampa, che
abbiamo denominato “Twitter News”.
I canali presidiati in Italia e nel mondo nel 2016, grazie anche al network delle
nostra agenzie internazionali presenti quasi in ogni paese, sono i seguenti:
Facebook: Italia 360.071 fan, Germania 5.626 fan, UK 1.800 fan, USA
4.320 fan;
Twitter: Italia 17.538 follower, USA 703 follower; UK 340 follower;
Instagram: Italia 9.710 follower, USA 1.500 follower;
Pinterest: Italia: 865 pin;
Youtube 77.106 visualizzazioni;
Weibo 705 follower e Wechat 702 follower
Sull’estero si rilevano ancora numeri contenuti in quanto, per motivi di budget,
non è finora stato possibile attivare campagne di fan acquisition e
sponsorizzare le pagine, si tratta quindi unicamente di traffico organico.
Spostandoci su un’altra area di investimento, ricordiamo che è stata confermata
una presenza autorevole di Grana Padano nell’ambito della comunicazione
OOH (Out-Of-Home), prevalentemente a Milano ma anche a Roma e Londra, che
ci ha visti presenti:
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Su 130 ingressi a copertura delle stazioni ferroviarie e degli ingressi
metropolitana di Milano (3 linee) con un on air di 5 quattordicine e su
ulteriori 310 ingressi a copertura delle 3 linee della metropolitana
milanese per 9 quattordicine assicurandoci la totale copertura della
metropolitana milanese;
Su 13 monitor digitali agli ingressi metro delle stazioni di San Babila e
Garibaldi con due uscite durante l’anno tra aprile e maggio;
Su 5 impianti digitali nelle aree più frequentate di Milano, con due uscite
distinte tra aprile e maggio (Gae Aulenti, San Babila, Fiera Milano City,
Corso Como, ingresso autostrada Milano nord);
Su 15 monitor digitali ubicati in C.so Vittorio Emanuele (Milano);
Su 1 maxi impianto (80 mq) in Piazza San Lorenzo in Lucina Roma;
Su 1 maxi impianto (256 mq) in Piazza della Cancelleria a Roma;
Su 1 maxi schermo led (36 mq) in Leicester Square, nel cuore di Soho, a
Londra.
L’azione di cui sopra è stata integrata con maxi affissioni pianificate nelle città
di Vicenza, Verona, Venezia e Padova all’interno del progetto congiunto agli
altri formaggi DOP veneti finanziato dalla Regione Veneto.
Un’altra maxi affissione che merita di essere menzionata è quella esposta a
Iseo, da giugno a settembre, in occasione dell’evento “The Floating Piers”
dell’artista Christo.
Per quanto riguarda ancora la cartellonistica, questa volta nel mondo
sportivo, anche nel 2016 è stata confermata la nostra presenza in 10 stadi, di
cui 9 relativi a squadre di serie A (A.C.F. Fiorentina, A.C. Chievo, S.S. Lazio,
Genoa F.C., U.C. Sampdoria, Udinese Calcio, Cagliari Calcio, Atalanta B.C., U.S.
Palermo) ed 1 di serie B (Brescia Calcio).
Passando alla videocomunicazione aeroportuale, nel 2016 è stato ideato un
piano di comunicazione e promozione dedicato ad un pubblico di alto profilo.
La campagna nazionale ha toccato gli aeroporti di Bergamo Orio al Serio,
Venezia Marco Polo e Treviso Canova con 52 settimane di on air e 600 passaggi
al giorno tramite spot da 15” e 30” ad alta rotazione. Da ricordare l’utilizzo
presso l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio del sistema “QUICKIE”, capace di
interagire autonomamente con il pubblico in tempo reale e misurare i tempi di
permanenza e di attenzione, distinguendoli per fasce d’età e per genere.
La pianificazione internazionale ha previsto gli aeroporti di Londra Heathrow,
Parigi CDG e Francoforte con un totale di 24 settimane ed una media di 500
passaggi al giorno a Londra e Parigi e 250 a Francoforte.
Da ricordare infine che nel corso del 2016 è stata sostituita la creatività dei
cartelli stradali delle varie province di produzione con una nuova, più moderna
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e comunicativa; sono state inoltre individuate posizioni più strategiche
sostituendole a quelle di poca visibilità per un totale di 158 cartelli.
Relativamente agli eventi e i progetti in Italia più significativi da segnalare
ricordiamo: la presenza del Consorzio a CIBUS di Parma, con uno stand
collettivo AICIG, che ha visto la compartecipazione insieme a Grana Padano di
più prodotti a denominazione e il progetto #sosfoodblogger; Golosaria a
Milano in qualità di official partner della manifestazione; Festival della
letteratura di Mantova nell’ambito della quale è stato presentato il progetto
editoriale “Mamma…ho fame”; Festival Show – Tour estivo di Radio Birikina e
Radio Bella&Monella; Caseus Veneti; la partnership con Coldiretti per la
promozione del Grana Padano attraverso il Coni, in primis presso le Olimpiadi
di Rio; partecipazione a SportShow; la partecipazione alla 73° Mostra del
Cinema di Venezia nei 9 spazi gastronomici VIP curati dallo Chef olimpico Tino
Vettorello e quale partner dell’Istituto Luce / Cinecittà; Tavola Spigolosa, ciclo
di incontri con blogger; Grana Padano Summer Tour con Radio Studio Più; la
XIII edizione del Congresso Identità Golose a Milano con i vari eventi
collaterali e la nostra premiazione sul palco del pizzaiolo più bravo al modo,
Franco Pepe; la collaborazione con l'Arena di Verona; il progetto Taglio
Sartoriale con protagonisti gli chef stellati e gli incoming di chef e stampa
nazionale ed estera.
Da ricordare l’attività promozionale attivata nel corso del 2016 con alcune
grandi insegne della GDO.
Per quanto riguarda altri eventi ed attività sponsorizzate, citiamo: Brescia
ART MARATHON; Treviso Marathon; Fuori Sanremo, in collaborazione con
Radio Italia, in occasione del Festival della musica italiana di Sanremo; Chianti
Collection; Fattorie Didattiche Mantovane; Per Corti e Cascine; Campagna
Nazionale della Qualità; Fattoria nel Castello; il Festival delle DOP Venete;
l’adesione al Consorzio Lago di Garda Lombardia; la collaborazione con il
Comune di Desenzano e la PRO Desenzano; CUS Brescia; Festa del Nodo
d’Amore; adesione alla Strada del Gusto Cremonese; collaborazione con il
Consorzio del Radicchio di Verona; Challenger Manerbio; Casa Miss Italia;
le X Giornate a Brescia; Gran Galà di Sirmione; Triathlon; Mani in pasta per
La Faggiola; Congresso osteoporosi (MN); sostegno alla provincia di Cremona
nell’ambito del progetto ERG; Mantova capitale della cultura 2016; progetti
per Crema città europea dello sport; Meeting di Rimini; Fiera del Riso;
Bottiglie Aperte; Festa del Centenario di Confagricoltura (BS); I Mondi di
Carta; Global Food Forum; E.state in Cascina; presenza al Vinitaly con
degustazioni guidate nell’ambito dello stand Vinibuoni d’Italia e presenza
prodotto presso padiglione dei vini della Regione Lombardia/Unioncamere; la
partnership con il gruppo dei Jeunes Restaurateur d’Europe, il Premio Italia a
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Tavola, la collaborazione con l'Istituto Icif di Costigliole d'Asti; la
collaborazione con l'associazione Le Soste e con la Boscolo Etoile Accademy.
Tra le partnership continua il sodalizio con l’atleta Alex Zanardi che ha
regalato e regala a Grana Padano, ormai dal 2011, grande visibilità in molti
eventi nazionali ed internazionali, non per ultime le Olimpiadi di Rio 2016 con il
progetto di video storytelling denominato “Segui Alex a Rio” (n.15 video
veicolati sul sito e sui social media), accompagnati dagli hashtag #GPtifaZanardi
e #rio2016.
Da sottolineare come, per i fan delle nostre pagine, Alex Zanardi sia, oltre che
un atleta, un esempio di vita pienamente positivo, molto seguito ed apprezzato.
Relativamente all’educazione nelle scuole, ricordiamo l’undicesima edizione
del progetto nazionale per Istituti Alberghieri “A scuola di cucina con
Grana Padano”. La didattica e i contenuti sono stati impostati con un
intervento in aula del nostro formatore che ha tenuto una lezione di due ore, di
cui una dedicata alle tematiche sopra citate e ad un approfondimento sul Grana
Padano DOP, e un’ora riservata alla degustazione dei tre segmenti con assaggio
del prodotto. La partecipazione di 40 tra i migliori istituti alberghieri ci ha
permesso di dialogare con circa 2.000 studenti e 100 docenti.
Il progetto si è concluso con il concorso “In Equilibrio con Grana Padano”,
introdotto in una sezione ad hoc del sito e veicolato attraverso i nostri canali
social.
Per quanto riguarda l’attività di Educazione Nutrizionale Grana Padano,
ricordiamo che rappresenta, ormai da 10 anni, la principale iniziativa sociale ed
educativa del Consorzio. L’attività, nata per informare i medici e i loro assistiti
sulle caratteristiche del nostro formaggio, è diventata un punto di riferimento
per molte famiglie, per medici e professionisti tanto da arrivare ad una
popolarità che, anche nel 2016, colloca in nostro portale tra i primi siti internet
italiani che trattano problemi legati all’alimentazione e allo stile di vita. Nel
corso dell’anno ha infatti incrementato la sua autorevolezza e il numero di
visite è salito di circa il 128% rispetto all’anno precedente totalizzando al
31 dicembre:
4.912.310 accessi dei quali oltre il 70% da smartphone
6.349.253 visualizzazioni di pagina
3.710.994 visitatori unici
Nel corso del 2016 il Consorzio ha deliberato la presenza al progetto FICO
Eataly World con uno spazio di 350 mq.
La Fabbrica Italiana Contadina – questa è l’estensione dell’acronimo FICO -
racconterà le eccellenze della filiera agroalimentare italiana dal campo alla
forchetta per un progetto permanente di educazione alimentare e scoperta
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delle biodiversità. Sarà un laboratorio, o meglio, un vero caseificio, quello che
caratterizzerà la presenza del Consorzio a FICO con la produzione di due forme
di Grana Padano ogni giorno. Il resto dell’area a nostra disposizione sarà
dedicata ad una zona hospitality che si sta ipotizzando di rendere a “percorso
formativo”.
Il sito FICO verrà inaugurato verso la fine del 2017. Nell’attesa, diverse sono le
iniziative che Eataly World ha organizzato nel 2016 e che continuerà a fare fino
all’apertura. La più significativa che merita di essere citata e a cui il Consorzio
ha partecipato è il FICO BIKE TOUR, un ciclo-viaggio di 45 giorni a partire dagli
inizi di settembre svolto da Simone Greco, uno specializzando della Facoltà di
Agraria di Bologna che ha intrapreso un viaggio 100% ecologico in bicicletta,
toccando ognuna delle fabbriche contadine di FICO (1.000 km in 46 giorni). La
tappa di Simone per Grana Padano ha toccato uno dei nostri caseifici
mantovani.
ESTERO
Le performance del formaggio Grana Padano nei mercati esteri nel 2016 sono
state più che soddisfacenti confermandoci la leadership di prodotto DOP più
consumato nel mondo e attestando le esportazioni ad un totale di 1.761.839
forme, in crescita del +7% rispetto al 2015.
Come negli ultimi anni, anche nel 2016 sono stati moltissimi i programmi di
promozione, educazione e valorizzazione messi in atto dal Consorzio per
supportare le vendite e la penetrazione commerciale del formaggio Grana
Padano in nuovi mercati; vediamone in sintesi i più importanti.
GERMANIA
Con 415.991 esportate, il mercato tedesco si conferma al primo posto nei
consumi di Grana Padano con un +3,4%; questo grazie anche alle efficaci
attività di comunicazione TV, stampa, digital e PR attivate a supporto delle
vendite del nostro formaggio.
Iniziato nel 2012, continua l’investimento sul mezzo televisivo che nel 2016
ha generato una pressione pubblicitaria pari a 167 grp’s grazie alla
pianificazione tabellare di spot di 20” sulle principali reti generaliste e, a
copertura del secondo semestre, ai product placement e sponsorizzazioni in
trasmissioni come “Die Kochprofis” (RTL) e “Das Perfekte Dinner” (VOX). Nella
collaborazione con “Die Kochprofis”, sono stati girati anche due infomercials da
90”, dall’aspetto molto impattante, così come alcuni advertorial. Dalla
valutazione di fine anno sappiamo che abbiamo registrato un +11% di pressione
pubblicitaria verso il previsto e raggiunto un prime time del 32%.
Relativamente alla campagna stampa, abbiamo coinvolto le principali testate
culinarie, le principali riviste ad alta diffusione e l’autorevole quotidiano “Die
Welt” con un totale di 26 uscite tra pubblicità tabellare e redazionali nel periodo
agosto/dicembre. Dal lato digital sono stati pianificati sia siti di news sia siti di
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cucina con formati impattanti e “native advertising”, ovvero quella forma di
pubblicità online che assume l'aspetto dei contenuti del sito sul quale è
ospitata.
Con il Progetto UE in partnership con il Consorzio San Daniele, la
pianificazione stampa è stata arricchita di altre 23 uscite congiunte su riviste
trade e consumer con una circolazione di circa 5,5 milioni di copie. In Austria,
inoltre, sono state pianificate altre 14 uscite congiunte per un totale di circa 2
milioni di copie vendute. L’attività online del progetto, realizzata su 13 siti
dedicati alla cucina (8 in Germania e 5 in Austria), ha portato infine a circa 19,3
milioni di visualizzazioni, di cui circa 1/3 relative al nostro Consorzio. E’ stata
creata una pagina Facebook tedesca appositamente dedicata al progetto con
crescita costante di “fans” per un totale di 2,3 milioni.
Per quanto concerne le azioni nei punti vendita, attraverso le aziende
associate che hanno aderito ai progetti sui mercati esteri finanziati dal
Consorzio, sono state realizzate 805 giornate in 357 punti vendita delle più
importanti catene tedesche.
Nel mercato estero per noi più importante, le vendite sono state supportate
anche da numerose attività di promozione con le catene della GDO attraverso
49 volantini commerciali/house–organ e 12 pagine stampa istituzionali che
hanno coinvolto 3.421 punti vendita assicurando a Grana Padano una copertura
quasi totale dei consumatori coinvolti.
Le giornate di degustazioni con hostess nei Pdv arrivano a quota 1.005
grazie alle ulteriori 200 giornate realizzate all’interno del Progetto UE in
partnership con il Consorzio San Daniele e i negozi toccati dalle
promozioni salgono a 424 con gli ulteriori 67 punti vendita appartenenti,
anche in questo caso, alle maggiori catene: Edeka, REWE, Kaufhof, Metro.
Considerazione a parte va fatta per l’Austria dove sono state effettuate 202
giornate in 132 PV (Merkur, Billa, Interspar, Spar gourmet).
All’interno del progetto sono stati realizzati anche due eventi media (giornalisti
e blogger) ad Amburgo e Vienna in collaborazione con lo chef Ambassador
Heinz Beck ed un evento “trade” (con in-food incentive competition). L’attività
di PR e stampa nel corso dell’anno ha generato tra Germania e Austria più di
200 inserzioni tra blogs e web.
STATI UNITI/CANADA
Con oltre 263.661 forme esportate, di cui 187.622 solo negli Stati Uniti, il
Nord America è il primo mercato d’importanza per le esportazioni di Grana
Padano al di fuori dei confini europei. Questo risultato si deve anche alle azioni
pianificate in questi anni quali:
Il Progetto dal titolo LEGENDS FROM EUROPE, ovvero il Progetto finanziato
dalla Comunità Europea in partnership con Prosciutto di Parma,
Prosciutto di San Daniele e Montasio che nel 2016 ha contemplato la
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partecipazione alla fiera Winter Fancy Food Show di San Francisco dal 13
al 17 gennaio e l’organizzazione di un evento per operatori; il Summer
Fancy Food Show dal 28 al 30 giugno; 550 giornate di degustazione nei
punti di vendita raggiungendo 55mila consumatori; 12 seminari e 2
sessioni di formazione per grandi catene regionali in diverse città per un
totale di 1170 operatori; la sponsorizzazione del Chicago Gourmet Food
Festival a fine 2016 (14mila visitatori); 40 uscite stampa trade e consumer
che hanno raggiunto un milione e mezzo di lettori nonché 71 banner on
line con 2.3 milioni di utenti. Oltre al resto delle attività, va ricordata anche
la pianificazione dello spot TV nelle trasmissioni “Joanne Weir gets
fresh” e “Ciao Italia” che hanno toccato un audience di 2 milioni di
telespettatori per settimana. Non meno importante è stata anche la
rinnovata collaborazione con lo chef testimonial Fabio Viviani che ha
valorizzato il Grana Padano in una pletora di attività on-line e Social e con
alcune interviste TV;
La presenza ormai annuale ad ottobre a Identità New York e Identità
Chicago (edizioni americane del Congresso Identità Golose) dove si
riuniscono i migliori chef del paese;
La partnership con Lidia Bastianich e il figlio Joe, le cui citazioni e il
coverage sono lusinghieri. Va ricordato infatti che pur non avendo per gli
Stati Uniti un budget TV che ci permette di utilizzare questo mezzo come in