CONTROLLI MICROBIOLOGICI IN UN PROCESSO PRODUTTIVO E
NEL PRODOTTO FINITO
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1. Molteplicità dei processi produttivi
2. Complessità formulativa
3. Varietà dei prodotti
4. Elevato “Turn-Over” dei prodotti
5. Elevato “Turn-Over” dei componenti
COMPLESSITA’ DEL SETTORE COSMETICO
PROCESSO PRODUTTIVO
MATERIE PRIME ACQUA PACKAGING
MAGAZZINO SERBATOI IMPIANTO
FABBRICAZIONE STOCCAGGIO
PRODOTTO SFUSO
CONFEZIONAMENTO STOCCAGGIO
PRODOTTO
FINITO
MESCOLATORI SERBATOI LINEE
RIEMPIMENTO
Giornata del 06/04/2019
FONTI DI CONTAMINAZIONE
MATERIE PRIME
ACQUA ACQUOSE
PRODOTTO
NON ACQUOSE
PROCESSI DI
LAVORAZIONE
AMBIENT
E
PERSONALE
IMPIANTI INADEGUATI
MATERIALE DI CONFEZIONAMENTO
Giornata del 06/04/2019
Le officine di produzione devono
avere un sufficiente
approvvigionamento d’acqua da
utilizzare per il ciclo produttivo del
prodotto cosmetico e per la pulizia
dei locali, attrezzature ed utensili.
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ACQUA DI PROCESSO
Giornata del 06/04/2019
L’acqua prima dell’utilizzo deve essere
opportunamente controllata al fine di verificarne
l’adeguatezza chimico-fisica e microbiologica
agli scopi a cui è destinata. Nel caso di
trattamenti in impianti di deionizzazione,
demineralizzazione, addolcimento e
distillazione, questi devono essere dotati di
adeguati sistemi di abbattimento della carica
microbica a monte del trattamento
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ACQUA DI PROCESSO
Giornata del 06/04/2019
Quando coesistono reti di distribuzione
interna per acque potabili e non potabili
queste devono essere:
• mantenute separate e indipendenti
• rese riconoscibili, in modo da evitare
possibilità di miscelazione
ACQUA DI PROCESSO
Giornata del 06/04/2019
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1. Qualità microbiologica
2. Provenienza
3. Tipologia di trattamento chimico e
microbiologico
4. Caratteristiche impiantistiche (materiali di
costruzione e lay-out)
5. Gestione dell’impianto dal punto di vista
igienico
ACQUA DI PROCESSO
Giornata del 06/04/2019
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ACQUA DI PROCESSO
MODALITA’ DI CONTROLLO
• Frequenza Giornaliera/settimanale/altro
• Modalità di campionamento (manualità
asettica)
• personale addestrato
• Numero di campioni da tutte le utenze
• Prelievi da tutti gli eventuali punti critici
dell’impianto
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MODALITA’ DI CONTROLLO Metodologia di analisi
Analisi rapide dopo il prelievo
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• Metodi comprovati o interni (validazione)
Metodiche ISO o Farmacopea
• Valutazione dei risultati
• Adottare limiti di attenzione inferiori alla
specifica ed intervenire immediatamente
quando superati
Giornata del 06/04/2019
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L’acqua di partenza deve essere conforme al
consumo umano (criteri di purezza microbiologica
dalla Farmacopea Europea)
Controlli da effettuare Limiti di accettabilità
Descrizione Limpido, chiaro, inodore
pH 5,0-7,0
Conducibilità max 10 •S cm -1
Solidi totali 0,001% max
Microbiologico FU non più di 100 UFC/ml per
filtrazione su membrana
EP Under normal condition an
appropriate action level
100 CFU/ml by filtration on
membrane
ACQUA DI PROCESSO
SPECIFICHE
Giornata del 06/04/2019
QUALITA’ MICROBIOLOGICA
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• Nella valutazione del rischio per determinare
frequenza e tipologia di campionamento
bisogna tenere conto dei seguenti aspetti:
• Natura chimica e contenuto in acqua
• Processo produttivo originario
• Modalità di utilizzo in fabbrica
MATERIE PRIME
Giornata del 06/04/2019
Classificazione in base a natura chimica
e contenuto in acqua
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MATERIE PRIME
Rischio (PXG) Tipologia materia prima
Inquinabilità alta Prodotti di origine naturale in soluzione acquosa, Tensioattivi in soluzione (30%), Umettanti in soluzione
Inquinabilità media Polveri organiche (animali, vegetali, sintesi), Polveri inorganiche minerali
Inquinabilità bassa Emollienti Sostanze grasse Cere, Olii essenziali
Inquinabilità assente Solventi Propellenti ,Tensioattivi concentrati (>70%), Umettanti concentrati
Giornata del 06/04/2019
Correlazione tra classi di rischio, frequenza, controlli e azioni
Le classi di rischio sono correlate alla frequenza dei controlli e alla
specifica microbiologica
Classe 1 2 3 4
Rischio Alto Medio Basso Assente
Specifica
microbiologica
≤10ufc/g
Microorganismi
specifici assenti
≤100ufc/g
Microorganismi
specifici assenti
≤100ufc/g Non richiesta
Rapporto di analisi
del fornitore
Per ogni lotto Per ogni lotto Non necessario Non richiesto
Frequenza dei
controlli interni
Tutti i lott i di
ogni fornitura
Tutti i lott i di ogni
fornitura
1 fornitura ogni 5 Nessun controllo
Numerosità dei
campioni
Programma di
campionamento
normale
Programma di
campionamento
ridotto
1 campione per
lotto
/
Soglia di allarme
per valutazioni MBL
>10 e <30
ufc/g
>50 e <100
ufc/g
>50 e <100 ufc/g /
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MATERIE PRIME
Giornata del 06/04/2019
La contaminazione microbica è dovuta
principalmente a due fattori:
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• contaminazione diretta da parte di acqua e MP fuori
controllo microbiologico
• contaminazione indiretta da parte di agenti microbici
aerodispersi. La sorgente di contaminazione è
rappresentata soprattutto dall’uomo e dai sistemi di
ventilazione.
MONITORAGGIO AMBIENTALE
Giornata del 06/04/2019
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• Per garantire condizioni di sicurezza è quindi necessario
effettuare controlli sistematici su aria e superfici degli
ambienti più a rischio.
• Valutazione del rischio su impianti, attrezzature e ambienti
• Sulla base di tali considerazioni si è andato sviluppando
nel tempo il concetto di MMA (Monitoraggio
Microbiologico Ambientale), un sistema che ha lo scopo
di quantificare la carica microbica in un ambiente
confinato.
MONITORAGGIO AMBIENTALE
Giornata del 06/04/2019
1. Il controllo dell’aria
2. Il controllo delle superfici
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MONITORAGGIO AMBIENTALE
Due diverse tipologie di campionamenti
• CAMPIONAMENTO PASSIVO
• CAMPIONAMENTO ATTIVO
Giornata del 06/04/2019
CONTROLLO DELLE SUPERFICI
MONITORAGGIO AMBIENTALE
METODO: Si sfrega un tampone sterile
pre-umidificato su una superficie ben
definita da campionare (tipicamente
10x10 cm2)
Giornata del 06/04/2019
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CONTROLLO DELL’ARIA
MONITORAGGIO AMBIENTALE
METODO:
• Esposizione piastre in base a mappatura
(rischio esposizione)
• SAS (campionatori d’aria)
Giornata del 06/04/2019
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Limiti EU GMP:
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Aria Sedimentazione:
100 CFU/piastra/4h esposizione
50 CFU/25 cm2 superfici
MONITORAGGIO AMBIENTALE
Aria Dinamico: 200 CFU/m3
LIMITI INDICATIVI DA «CALARE»
NELLA REALTA’ AZIENDALE
Giornata del 06/04/2019
Il MMA NON è uno strumento per conoscere
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• esattamente la quantità e la tipologia dei microrganismi presenti nell’ambiente produttivo
• La sensibilità delle tecniche di monitoraggio è estremamente bassa.
• Non è possibile monitorare ovunque e in ogni momento: ciò che possiamo fare è “scattare fotografie” (più o meno aderenti alla realtà).
MONITORAGGIO AMBIENTALE
Giornata del 06/04/2019
• (di)mostrare il sistema sotto controllo;
• I dati ambientali forniscono la possibilità di una valutazione continua della qualità delle aree produttive;
• I livelli di allerta/azione e l’analisi dei trend possono aiutare nel reagire in maniera (relativamente) tempestiva a deviazioni del sistema dallo stato di controllo;
• I dati ambientali supportano la convalida delle SOP di pulizia e disinfezione e la correttezza delle operazioni pianificate.
Il MMA è un eccellente strumento per mantenere e
MONITORAGGIO AMBIENTALE
Giornata del 06/04/2019
QUALITA’ MICROBIOLOGICA
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1. Valutare il rischio microbiologico della
formulazione
2. Stabilire la Categorie di appartenenza
microbiologica secondo gli Standard
Internazionali
3. Definire le formulazioni a basso rischio
microbiologico
SEMILAVORATI E PRODOTTI FINITI
Giornata del 06/04/2019
MODALITA’ DI CONTROLLO
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• Frequenza: Ogni lotto
• Modalità di campionamento: personale
addestrato
• Numero di campioni: Dipende dalla grandezza
del lotto
SEMILAVORATI E PRODOTTI FINITI
Giornata del 06/04/2019
MODALITA’ DI CONTROLLO
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• Metodologia di analisi
• Metodi comprovati o interni (validazione) per
semilavorati
• Metodiche ISO o ISTISAN per Prodotti Finiti
• Valutazione dei risultati
• Adottare limiti di attenzione inferiori alla
specifica ed intervenire immediatamente
quando superati
SEMILAVORATI E PRODOTTI FINITI
Giornata del 06/04/2019
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• Divide i prodotti finiti in due categorie:
• Categoria 1:
- prodotti per bambini sotto i 3 anni
- prodotti da usarsi sul contorno occhi
- prodotti da usarsi sulle mucose
• Categoria 2: tutti gli altri
The SCCS’S Notes of Guidance for the testing of cosmetic substances and their safety evaluation 8th revision 2012 -
SCCS/1501/12
E UNI EN ISO 17516:2015
Giornata del 06/04/2019
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LIMITI QUALITATIVI E QUANTITATIVI The SCCS’S Notes of Guidance
• Carica microbica aerobia mesofila totale
Cat. 1
Cat. 2 CMT ≤ 102 Ufc/g o ml di prodotto
CMT ≤ 103 Ufc/g o ml di prodotto
• Microrganismi patogeni ricercati:
- Pseudomonas aeruginosa
- Staphylococcus aureus
- Candida albicans
- Cat. 1 assenti su 1g o ml di prodotto
- Cat. 2 assenti su 0,1g o ml di prodotto
E’ necessario analizzare ogni lotto di prodotto finito che entra nel mercato.
Giornata del 06/04/2019
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LIMITI QUALITATIVI E QUANTITATIVI UNI EN ISO 17516:2015
• Carica microbica aerobia mesofila totale
Cat. 1
Cat. 2
CMT ≤ 102 Ufc/g o ml di prodotto
CMT ≤ 103 Ufc/g o ml di prodotto
• Microrganismi patogeni che devono essere assenti per tutti i prodotti su 1g o 1ml:
- Pseudomonas aeruginosa
- Staphylococcus aureus
- Candida albicans
- Escherichia coli
Microrganismi aspecifici possono essere presenti, entro certi limiti, ma non devono essere in grado di proliferare all’interno del prodotto.
Giornata del 06/04/2019
• UNI EN ISO 18415 Cosmetics – Microbiology - Detection of specified and non-specified microorganisms
• UNI EN ISO 21149 Cosmetics – Microbiology - Enumeration and detection of aerobic mesophilic bacteria
• UNI EN ISO 16212 Cosmetics – Microbiology - Enumeration of yeast and mould
• UNI EN ISO 22718 Cosmetics – Microbiology – Detection of Staphylococcus aureus
• UNI EN ISO 22717 Cosmetics – Microbiology – Detection of Pseudomonas aeruginosa
• UNI EN ISO 21150 Cosmetics – Microbiology – Detection of Escherichia coli
• UNI EN ISO 18416 Cosmetics – Microbiology – Detection of Candida albicans
• ……
DALLA BIBLIOGRAFIA
Giornata del 06/04/2019
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Analisi microbiologiche dei prodotti cosmetici:
procedure e metodi di riferimento
Dalla PREMESSA:
• …… metodi di analisi che i laboratori pubblici operanti nel settore possono impiegare per i controlli delle caratteristiche di sicurezza microbiologica dei cosmetici.
• …. disporre di metodiche omogenee e confrontabili sul territorio nazionale e che, nello stesso tempo, diano le dovute garanzie di qualità del dato analitico, ……
• …. procedure analitiche specificatamente elaborate per i
prodotti cosmetici da enti di standardizzazione.
• …. sono riportati anche criteri di buone pratiche di laboratorio per l’assicurazione di qualità del dato.
Rapporto ISTISAN 13/15
Giornata del 06/04/2019
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• Determinazione e conteggio dei batteri vitali mesofili aerobi
• Determinazione e conteggio di funghi e lieviti
• Determinazione di Pseudomonas aeruginosa
• Determinazione di Staphylococcus aureus
• Determinazione di Candida albicans
• Determinazione di Escherichia coli
ANALISI DA EFFETTUARE
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Giornata del 06/04/2019
• Procedura in linea con la norma UNI EN ISO 21149:2009
• Tre metodologie possibili:
- Conteggio su agar (metodo quantitativo)
- Filtrazione su membrana (metodo quantitativo)
- Ricerca dei batteri tramite arricchimento (metodo qualitativo)
DETERMINAZIONE E CONTEGGIO DI BATTERI VITALI
MESOFILI AEROBI
Giornata del 06/04/2019
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• Sospensione primaria:
1g o 1ml prodotto +
9ml diluente/neutralizzante
• Entro 45 minuti semina in terreno di coltura
- Inclusione in agar: semina di 1ml di sospensione primaria in 15-20ml di TSA
- Semina su agar: semina di 0,1ml di sospensione primaria su piastra di TSA
- Filtrazione su membrana: filtrare la sospensione primaria su filtro con pori di diametro da 0,45 µm e lavare la membrana con soluzione sterile
• Incubazionea 32,5°C ± 2,5°C per 72h ± 6h
METODO QUANTITATIVO
Giornata del 06/04/2019
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Espressione dei risultati:
N = numero di microrganismi presenti nel campione S calcolati in base all’equazione:
N = m / (V x d)
Dove:
m= media aritmetica delle conte ottenute dai duplicati V = volume
di inoculo di ogni piastra in ml
d = fattore di diluizione Se il prodotto non è miscibile in acqua, deve essere solubilizzato prima dell’analisi con un agente solubilizzante (p.es. polisorbato 80); annotare la diluizione eseguita.
Risultato:
Batteri vitali mesofili aerobi per g o ml del campione = N/S
Dove:
S = peso o volume esatto del campione con il quale era stata preparata la sospensione primaria
METODO QUANTITATIVO RISULTATI
Giornata del 06/04/2019
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DETERMINAZIONE E CONTEGGIO DI FUNGHI E LIEVITI
Procedura in linea con la norma UNI EN ISO 16212
- Due metodologie possibili:
- Conteggio su agar (metodo quantitativo);
- Filtrazione su membrana (metodo quantitativo)
Giornata del 06/04/2019
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• Sospensione primaria:
1 g o 1 ml prodotto +
9 ml diluente/neutralizzante
• Entro 45 minuti semina in terreno di coltura
- Inclusione in agar: semina di 1ml di sospensione primaria in 15-20ml di SDA + cloramfenicolo
- Semina su agar: semina di 0,1ml di sospensione primaria su piastra di SDA + cloramfenicolo
- Filtrazione su membrana: filtrare la sospensione primaria su filtro con pori di diametro da 0,45 µm e lavare la membrana con soluzione sterile
• Incubazionea 25°C ± 1°C per 3 – 5gg
FUNGHI E LIEVITI
Giornata del 06/04/2019
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• Espressione dei risultati:
N = numero di microrganismi presenti nel campione S calcolati in base all’equazione:
N = m / (V x d)
Dove:
m= media aritmetica delle conte ottenute dai duplicati V
= volume di inoculo di ogni piastra in ml
d = fattore di diluizione
Risultato:
Funghi per g o ml del campione = N/S
Dove:
S = peso o volume esatto del campione con il quale era stata preparata la sospensione primaria
FUNGHI E LIEVITI
Giornata del 06/04/2019
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ENUMERAZIONE DI BATTERI PATOGENI
Pseudomonas aeurginosa: Procedura in linea con la norma UNI
EN ISO 22717;
Staphylocuccus aureus: Procedura in linea con la norma UNI EN
ISO 22718;
Candida albicans: Procedura in linea con la norma UNI EN ISO
18416;
Escherichia coli: Procedura in linea con la norma UNI EN ISO
21150.
Giornata del 06/04/2019
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CRITERI DI ACCETTABILITA’ MICROBIOLOGICA
NEL PRODOTTO COSMETICO
• Cat. 1 CMT ≤ 102 UFC/g o ml di prodotto
• Cat. 2 CMT ≤ 103 UFC/g o ml di prodotto
• Assenza patogeni
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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