CONVEGNO ANADLA DISTRIBUZIONE DOOR TO DOOR NELLA PERCEZIONEDEL CONSUMATORE
IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT FRA RESPONSABILITA’ SOLIDALE ED INQUADRAMENTO CONTRATTUALE DEGLI ADDETTI
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Milano - 12 Giugno 2013
ATTIVITA’ DI DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: UN SISTEMA INTEGRATO
APPALTATORI
SUBAPPALTATORI
COMMITTENTI
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L’attività di distribuzione di depliant
SISTEMA INTEGRATO: COMMITTENTI
APPALTATORI e SUBAPPALTATORI
sono legati tra loro dalla normativa
vigente ed in particolare da:
-RESPONSABILITA’ SOLIDALE
-RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO (“LEGGE FORNERO”)
LA RESPONSABILITA’ SOLIDALE: NORMATIVA VIGENTE
L’istituto della responsabilità solidale in materia di appalti e
subappalti ha subito recenti modifiche da parte delle seguenti
disposizioni normative:
- D.L. 22 giugno 2012 n. 83 (“Decreto Sviluppo”)
responsabilità solidale per debiti fiscali
- L. 28 giugno 2012 n. 92 (“Legge Fornero”)
responsabilità solidale per debiti retributivi e contributivi
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D.L. 22 GIUGNO 2012 N. 83: RESPONSABILITA’ SOLIDALE IN MATERIA FISCALE
Il Decreto Sviluppo, riscrivendo l’art. 35,comma 28, del D.L.
223/2006, individua un nuovo regime di responsabilità solidale in
materia di appalti e subappalti per quanto riguarda i debiti fiscali
verso l’erario. In particolare:
appaltatore e subappaltatore sono responsabili in solido per
il versamento dell’Iva e delle ritenute erariali del personale
relativamente all’appalto (o al subappalto) nei limiti del
corrispettivo dovuto
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D.L. 22 GIUGNO 2012 N. 83: RESPONSABILITA’ SOLIDALE IN MATERIA FISCALE
al committente è riservato uno specifico potere di controlloin merito ai versamenti erariali relativi all’appalto da parte di appaltatore e subappaltatore
il committente può sospendere il pagamento del corrispettivodovuto all’appaltatore fino all’esibizione, da parte di quest’ultimo, di apposita documentazione attestante il correttoversamento di Iva e ritenute relative all’appalto
in caso di mancato controllo il committente è punito con una sanzione amministrativa da 5.000 € a 200.000 € se ritenute ed iva non sono state correttamente versate da parte di appaltatore e subappaltatore
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D.L. 22 GIUGNO 2012 N. 83: RESPONSABILITA’ SOLIDALE IN MATERIA FISCALE
Circolare 40/E dell’Agenzia delle Entrate: fornisce chiarimentiin merito alla documentazione idonea ad attestare il correttoversamento delle ritenute fiscali e dell’Iva. Tale documentazionepuò essere costituita da:
AUTOCERTIFICAZIONE redatta da appaltatore e subappaltatore certifica l’avvenuto versamento delle ritenuteerariali e dell’Iva relative all’appalto (o subappalto) e contienecopia del relativo F24 debitamente quietanzato
ASSEVERAZIONE DI UN CAF O DI UN PROFESSIONISTA ABILITATO attesta il corretto adempimento degliobblighi fiscali
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RESPONSABILITA’ SOLIDALE FISCALE IVA: LA DENUNCIA DI CONFINDUSTRIA
Confindustria ha presentato denuncia alla Commissione della
Comunità Europea per inadempimenti del diritto comunitario
in relazione alla normativa della responsabilità solidale per i
versamenti IVA per:- violazione del principio di proporzionalità
- affidamento ai soggetti passivi Iva di compiti propri dell’amministrazione finanziaria
- violazione del principio di non discriminazione
Oggetto della denuncia è la responsabilità solidale per i
versamenti IVA; sono esclusi tutti gli aspetti relativi alle ritenute
sui redditi di lavoro dipendente dei lavoratori impegnati nell’appalto
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L. 28 GIUGNO 2012 N. 92: RESPONSABILITA’ SOLIDALE PER DEBITI RETRIBUTIVI E CONTRIBUTIVI
La Legge Fornero mantiene l’impianto previsto dall’art. 29 del
D.Lgs. 276/2003 che prevede il regime di responsabilità solidale
tra committente, appaltatore e subappaltatore, entro il limite di
due anni dalla cessazione dell’appalto o del subappalto per:
trattamenti retributivi quote TFR in relazione ai lavoratori coinvolti contributi previdenziali nell’appalto o subappalto premi assicurativi
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L. 28 GIUGNO 2012 N. 92: RESPONSABILITA’ SOLIDALE PER DEBITI RETRIBUTIVI E CONTRIBUTIVI
Novità introdotte:
attribuita ai CCNL la facoltà di individuare procedure di
controllo e certificazione documentale idonee a garantire la
regolarità dell’intera catena dell’appalto sollevando l’obbligato
in solido dalla responsabilità solidale per debiti retributivi e
contributivi
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L. 28 GIUGNO 2012 N. 92: GIRO DI VITE PER CO.CO.PRO E PARTITE IVA
La “riforma Fornero” ha introdotto nuovi vincoli e restrizionisull’utilizzo di contratti a progetto e partite iva, tipologiecontrattuali tipiche dell’attività di distribuzione di dépliant:
co.co.pro: divieto di stipulare contratti a progetto per lavori semplici e ripetitivi; oggetto del contratto non può essere una mera riproposizione dell’oggetto sociale; eliminazione della stipula del
contratto per programmi di lavoro o fasi di esso
impossibile per le aziende utilizzare tale tipologia contrattuale (non più valido nemmeno con Accordo sindacale stipulato da Anad e Nidil, Felsa, Uil temp il 24/05/2012)
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L. 28 GIUGNO 2012 N. 92: GIRO DI VITE PER CO.CO.PRO E PARTITE IVA
partite iva: salvo prova contraria da parte del committente, le prestazioni della p.i. sono considerate un rapporto di collaborazione se sussistono almeno due delle seguenti condizioni:
- durata della collaborazione superiore a 8 mesi annui per 2 anni consecutivi
- il corrispettivo derivante da tale rapporto corrisponde a più dell’80% del totale dei corrispettivi percepiti nei due anni solari consecutivi dal lavoratore
- il lavoratore ha una postazione fissa presso una delle sedi del committente
La presunzione di collaborazione non opera qualora la p.i. abbia un reddito non inferiore, per il 2013, ad € 19.196,25
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L. 28 GIUGNO 2012 N. 92: GIRO DI VITE PER CO.CO.PRO E PARTITE IVA
Partite iva nella distribuzione di dépliant
Occorre ricordare che la p.i. è una ditta individuale che, pereffettuare la sua attività di distribuzione di dépliant, si avvalenormalmente di lavoratori; essi dovranno avere il medesimoinquadramento del personale dipendente delle agenzie chesvolgono l’attività di distribuzione in modo diretto
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RESPONSABILITA’ SOLIDALE E RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
Alla luce di quanto illustrato risulta evidente che:
il committente deve verificare come viene gestita la catena degli appalti e subappalti e come viene inquadrato il lavoratore (ultimo anello della catena) addetto materialmente alla distribuzione di volantini
l’unico contratto applicabile al lavoratore è il contratto di lavoro subordinato
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IMPORTANTI PREMESSE
importanza ed efficacia del volantino come strumento di marketing nella GDO le problematiche affrontate non devono essere un deterrente all’utilizzo di tale strumento
i modelli e i parametri presentati sono basati su dati forniti dalle stesse aziende associate Anad discostarsi da taliparametri rientra nella insindacabile autonomia imprenditoriale che deve però essere consapevole
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
Gli attori del “sistema distribuzione” :
Committente
Agenzia di distribuzione (appaltatori)
Agenzia di distribuzione/p.iva (subappaltatore)
Addetto alla distribuzione (lavoratore)
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
Gli attori del “sistema distribuzione” :
CommittenteNel contratto di appalto (che consigliamo in forma scritta)individua la documentazione da richiedere all’appaltatoree,per il suo tramite, ai subappaltatori, al fine di verificare che per il lavoratore addetto alla distribuzione siano stati rispettati gli obblighi contrattuali, retributivi, contributivi e fiscali e che l’ iva relativa all’appalto (e subappalti) sia stata versata
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
COMMITTENTE come valutare il corretto inquadramento del lavoratore addetto alla distribuzione?
PARAMETRO DEL COSTO MEDIO DEL LAVORATORE A VOLANTINO il costo del lavoratore addetto alladistribuzione con contratto subordinato incide mediamente suogni volantino (distribuito in modalità singola) per un importopari a 0,031 €.
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
Si parla di costo medio in quanto tale parametro è influenzato da diversi fattori quali:
a) CCNL utilizzatob) tipologia contrattuale utilizzatac) eventuali sgravi contributivi d) densità di popolazione della zona oggetto della distribuzionee) modalità organizzative dell’azienda (efficienza/economie di
scala)f) produttività del lavoratoreg) condizioni metereologicheh) ecc.
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
0,031 € parametro calcolato in base a :
CCNL più conveniente per le imprese ma coerente all’attività
di distribuzione tipologia contrattuale che offre massima flessibilità e
proporzionalità rispetto all’impiego del lavoratore zona oggetto di distribuzione ad alta densità abitativa
parametro medio calcolato con criteri favorevoli all’azienda; tale
parametro (costo) ovviamente cresce se variano le condizioni di
riferimento (ad es. zona oggetto di distribuzione con bassa
densità abitativa)
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
0,031 € costo del lavoro per singolo volantino
a tale costo l’agenzia di distribuzione dovrà sommare i costi
di struttura/organizzazione e quantificare un giusto utile
0,050 € potrebbe essere un possibile parametro di
costo/volantino complessivo che garantisca una corretta
gestione di una distribuzione SINGOLA
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
POSSIBILI SCENARI
COMMITTENTE in caso di appalto con costo a volantinocompreso tra 0,050 € e 0,031 € la differenza tra preventividelle aziende fornitrici può dipendere da:
efficienza del fornitore e sua capacità di comprimere i costi distribuzioni effettuate in “abbinata” con altri volantini assenza di ulteriori subappalti da parte del fornitore del servizio propensione del fornitore a comprimere/annullare il guadagno per
fidelizzare il committente quantitativi rilevanti di materiale da distribuire che permettono una
riduzione del prezzo a volantino
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
COMMITTENTE appalto con costo a volantino inferiore a 0,031 € può trovarsi in una delle seguenti condizioni lecite:
distribuzioni effettuate dal fornitore in “abbinata” /multiple con altri volantini di altri committenti
A tutela di ambo le parti si consiglia la stipula di un contratto scritto.Il committente dovrebbe esigere che la modalità di distribuzioneabbinata sia un obbligo contrattuale al quale l’azienda appaltatrice siimpegna.
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
COMMITTENTE appalto con costo a volantinoinferiore a 0,031 € può trovarsi in una delle seguenticondizioni lecite:
l’impresa appaltatrice, per ragioni di strategia commerciale, decide di effettuare il servizio in perdita
Tale possibilità può riguardare una fornitura limitata nel tempo che, per ovvie ragioni economiche, non può perpetrarsi perlunghi periodi
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
COMMITTENTE appalto con costo a volantinoinferiore a 0,031 €
se non si riscontrano le due situazioni illustrate è possibile che l’appalto non sia gestito secondo regole corrette e trasparenti
Altra variabile che il committente deve considerare è la lunghezza della catena dei subappalti all’aumentaredegli stessi diminuiscono le risorse economiche a disposizione per retribuire regolarmente il lavoratore addetto alla distribuzione, ultimo anello di tale catena
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
Cosa rischia il committente, nel caso in cui l’appalto
non sia gestito in modo regolare?
responsabilità solidale fiscale responsabilità solidale per debiti retributivi e
contributivi
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO RESPONSABILITA’ SOLIDALE FISCALE se il committenteraccoglie idonea documentazione da parte di appaltatore esubappaltatore non incorre nella sanzione amministrativa da 5.000 € a 200.000 €.
In cosa consiste questa “idonea documentazione”? Attualmente la legge non lo specifica.
Documenti attualmente richiesti dai committenti:
- dati anagrafici e qualifica lavoratori addetti alla distribuzione- buste paga- quietanze F24- Dm10- autocertificazioni (in caso di autocertificazioni false di appaltatori o subappaltatori
il committente è comunque liberato dalla responsabilità solidale; le conseguenzepenali ricadono esclusivamente su chi ha emesso il documento)
- DURC
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
RESPONSABILITA’ SOLIDALE PER DEBITI RETRIBUTIVI
E CONTRIBUTIVI se all’interno della catena di appalti e
subappalti gli obblighi retributivi e contributivi per i lavoratori
impiegati non vengono assolti correttamente
tutti i soggetti a monte della catena di appalti e subappalti sono
SOLIDALMENTE RESPONSABILI nei limiti di due anni dalla
conclusione dell’appalto
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
Aziende Appaltatrici
Aziende della distribuzione che stipulano con i committenti
i contratti di erogazione del servizio.
Nel caso in cui il contratto di appalto preveda la possibilità
di subappaltare il servizio, le aziende appaltatrici decideranno
se:
a) gestire il servizio di distribuzione con personale diretto
b) avvalersi dell’istituto del subappalto
c) combinazione delle due opzioni
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
a) GESTIONE DELLA COMMESSA CON PERSONALE
DIRETTO
L’azienda dovrà impiegare nell’attività di distribuzione
personale regolarmente assunto con contratto di lavoro
subordinato in regime di appalto, con la normativa
attuale, è l’unica tipologia contrattuale utilizzabile; è escluso
pertanto l’utilizzo di co.co.pro., lavoro accessorio, prestazioni
occasionali ecc.
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
TIPOLOGIA CONTRATTUALE CORRETTA da applicare al
lavoratore addetto alla distribuzione argomento
estremamente delicato in quanto influisce in modo determinante
sul costo del personale di distribuzione
Anad e le parti sindacali più rappresentative a livello nazionale hanno
stipulato nel 2012 un Accordo collettivo nazionale per regolare
l’inquadramento degli addetti alla distribuzione nell’ambito del lavoro
parasubordinato; tale accordo non è più utilizzabile in quanto la
Riforma Fornero ha precluso l’utilizzo del lavoro parasubordinato
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
TIPOLOGIA CONTRATTUALE CORRETTA da applicare al
lavoratore addetto alla distribuzione
Anad ha avviato nell’autunno 2012 un tavolo di confronto con Filcams
CGIL, Fisascat CISL e UIL Trasporti con l’obiettivo comune di realizzare
entro luglio 2013 un Accordo Nazionale che regoli la figura
professionale dell’addetto alla distribuzione di materiale pubblicitario
nell’ambito del lavoro subordinato
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
PRINCIPALI OBIETTIVI DI ANAD (che dovranno trovarecorrispondenza con le parti sindacali):
periodo transitorio consentirebbe in 2/3 anni un processo di regolarizzazione soft del mercato a costi contenuti e gradualmente crescenti che permetterebbe una sensibilizzazione meno traumatica di tutto il “sistema” della distribuzione
flessibilità nell’impiego del lavoratore e corrispondente proporzionalità rispetto ai costi aziendali
parametri di produttività oraria/giornaliera e connesso orario dilavoro occorre ricordare che l’addetto alla distribuzione opera fuori dall’azienda
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
PRINCIPALI OBIETTIVI DI ANAD (che dovranno trovare
corrispondenza con le parti sindacali):
esclusione dei lavoratori addetti alla distribuzione dalla base di
computo dei lavoratori ai fini della normativa delle assunzioni
obbligatorie (legge 68/99)
utilizzo da parte dei lavoratori addetti alla distribuzione di tecnologie di rilevazione satellitare
armonizzazione fra Accordo Anad parasubordinato e nuovo
Accordo
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
b) UTILIZZO DELL’ISTITUTO DEL SUBAPPALTO
L’azienda appaltatrice decide di subappaltare il servizio ad altre
aziende.
Come previsto dall’art 29 D. Lgs. 276/03 l’appalto è genuino se
l’appaltatore provvede all’organizzazione dei mezzi necessari
all’appalto stesso; tale organizzazione può risultare da:
- esercizio del potere organizzativo e direttivo nei confronti dei
lavoratori utilizzati nell’appalto
- assunzione, da parte dell’imprenditore, del rischio d’impresa
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
b) UTILIZZO DELL’ISTITUTO DEL SUBAPPALTO
I requisiti previsti dal D. Lgs. 276/03 sono perentori, indipendentemente
dalla natura giuridica dell’azienda subappaltatrice
anche la PARTITA IVA (ditta individuale) deve
obbligatoriamente rispettare tali requisiti
Se la normativa prevista dal D. Lgs. 276/03 non viene rispettata si
configura un APPALTO ILLECITO DI MANODOPERA tutti i
rapporti di lavoro vengono ricondotti in capo all’azienda che ha
commissionato l’appalto
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
b) UTILIZZO DELL’ISTITUTO DEL SUBAPPALTO
L’azienda subappaltatrice (compresa la partita iva) dovrà
provvedere, per svolgere correttamente il servizio, all’assunzione
con CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO di tutto il
personale necessario a svolgere in modo completo la commessa
ricevuta
sebbene le risorse si riducano con l’allungarsi della catena di
subappalti, il costo del lavoratore per singolo volantino resta pari a
€ 0,031 anche per tutti i subappaltatori
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IL SISTEMA DELLA DISTRIBUZIONE DI DEPLIANT: ATTORI, PARAMETRI E MODELLI DI RIFERIMENTO
b) UTILIZZO DELL’ISTITUTO DEL SUBAPPALTO
Responsabilità solidale in capo ad appaltatore e subappaltatore
a differenza del committente, la responsabilità solidale opera
non solo sul fronte retributivo e contributivo ma anche su quello fiscale
Per tutelarsi dall’istituto della responsabilità solidale appaltatori e
subappaltatori devono richiedere la stessa documentazione già
indicata per il committente attestante il corretto versamento di Iva
e ritenute e il pagamento di tutte le retribuzioni e contributi dei lavoratori
impiegati nei subappalti; tale documentazione dovrà essere fornita,
come già detto, anche al committente
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CONCLUSIONI Necessario un coinvolgimento di tutti gli attori del sistema “distribuzione” sui temi trattati
- committenti,appaltatori e subappaltatori sono soggetti attivi del sistema “distribuzione” auspicabile un’attiva partecipazione per l’individuazione di regole e prassi che permettano uno sviluppo virtuoso del sistema trovando un corretto equilibrio tra prezzo, qualità ed efficienza del servizio e rispetto delle tutele contrattuali del lavoratore
- la partecipazione attiva degli attori del “sistema” permetterebbe l’individuazione di metodi e procedure di controllo e verifica per la regolarità complessiva degli appalti mediante le possibilità previste dalla “Riforma Fornero” in tema di responsabilità solidale
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