DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO
Luciana Milani
COSA SIGNIFICA INSEGNARE A PENSARE POSITIVO
• Significa educare la mente del bambino al potenziamento di quell’aspetto dell’intelligenza che è in grado di favorire reazioni emotive equilibrate e funzionali.
• L’ALFABETIZZAZIONE EMOZIONALE è il creare esperienze di apprendimento per acquisire consapevolezza dei propri stati emotivi ed applicare conoscenze per risolvere problemi e difficoltà
Luciana Milani
Docente allenatore emotivo
• Qualsiasi programma di educazione affettiva parte dal presupposto che è utile insegnare al bambino come affrontare costruttivamente le difficoltà che può incontrare nella vita di ogni giorno.
• L’educazione affettiva ha quindi carattere essenzialmente preventivo, dove lo scopo generale è quello di mettere il bambino in grado di ridurre, il più possibile, l’insorgere di stati d’animo eccessivamente negativi e di facilitare il potenziamento di emozioni positive.
Luciana Milani
Recenti acquisizioni derivate dalla ricerca scientifica sul comportamento hanno evidenziato un fatto molto importante: intelletto ed emozioni non sono aspetti del funzionamento umano completamente separati, ma il pensiero può influenzare le reazioni emotive.
Uno degli psicologi che ha dato maggior impulso agli studi sul rapporto tra emozione e pensiero è stato l’americano Albert Ellis, ideatore di una teoria e di una procedura psicoterapeutica denominata Terapia Razionale-Emotiva .
Luciana Milani
Le basi della Terapia Razionale-Emotiva
L’assunto di base della Rational Emotive Therapy (RET) sostiene che le nostre emozioni derivano non tanto da ciò che ci accade, ma dal modo in cui interpretiamo e valutiamo ciò che ci accade.
Questo assunto viene sintetizzato nel modello A-B-C con cui Ellis rappresenta l’episodio emotivo:
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A B C Evento attivante Pensieri Reazione
emotivo-comportamentale
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Un programma di educazione razionale- emotiva, si articola intorno a tre aree principali:
1. Consapevolezza delle proprie reazioni emotive e ampliamento delle espressioni verbali adatte a descriverle.
2. Consapevolezza della relazione esistente tra pensieri e stati d’animo e superamento dei modi di pensare irrazionali.
3. Apprendimento di un repertorio di convinzioni razionali da utilizzare per affrontare specifiche difficoltà.
Luciana Milani
Cominciamo da noi stessi
Probabilmente nessuno penserebbe di poter insegnare la matematica ad un bambino senza neanche sapere eseguire le quattro operazioni. Sarebbe quasi altrettanto difficile insegnare ad un bambino come modificare le emozioni negative se l’adulto che volesse trasmettere tale insegnamento non avesse egli stesso acquisito una certa padronanza in tale abilità.
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Tale processo di autorieducazione include le seguenti fasi:
1. individuazione delle proprie reazioni emotive inadeguate;
2. individuazione dei propri modi di pensare abituali;
3. correzione e trasformazione dei pensieri irrazionali;
4. pratica di nuovi modi di pensare più adeguati (razionali) con conseguente sperimentazione di nuove reazioni emotive e comportamentali.
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Il mondo dentro alla nostra testa
Il mondo in cui viviamo comincia nella nostra testa. È il modo in cui percepiamo, interpretiamo, valutiamo e immaginiamo che modella il nostro mondo. Gli psicologi hanno usato vari termini per riferirsi a questo meccanismo interiore. Le più utilizzate tra queste dizioni sono: processi cognitivi, dialogo interno, sistema di convinzioni.
Luciana Milani
A volte è difficile individuare ciò che pensiamo in certe situazioni, in quanto i nostri pensieri sono diventati automatici.
Questo ci dà l’impressione di avere reagito emotivamente senza nessun pensiero.
Ciò dipende dal fatto che certi modi di pensare sono stati praticati così frequentemente da diventare abituali e quindi possono sfuggire alla nostra consapevolezza.
Nella vita di ogni giorno, per poter svolgere efficacemente certe azioni, è utile che i pensieri siano diventati automatici.
Luciana Milani
I pensieri sono una forma di comportamento, non direttamente osservabile, in quanto interiore, ma pur sempre modificabile. Una delle resistenze che frequentemente si incontrano per quanto riguarda la disponibilità a cambiare modo di pensare sta nella tendenza a considerare certi pensieri parte della nostra natura, per cui se li cambiamo abbiamo l’impressione di non essere più noi stessi.
Tale atteggiamento è sbagliato, in quanto in realtà il modo di pensare si acquisisce attraverso l’esperienza, ed è quindi qualcosa di appreso. Cambiare modo di pensare è come cambiare certi abitudini. Non sono da cambiare tutti i nostri modi di pensare, ma solo quelli che ci portano ad avere con frequenza reazioni emotive intense e spiacevoli.
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Costruire l’A-B-C delle proprie emozioni
Innanzitutto è bene abituarsi a suddividere le proprie esperienze emotive in tre parti:
La situazione (A)
I pensieri (B)
La reazione emotiva e comportamentale (C)
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La situazione (A)
Un’abilità importante da acquisire è la capacità di separare l’evento attivante dalle interpretazioni e dalle valutazioni che lo riguardano.
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Un po’ di allenamento …. Situazione o interpretazione?
1. Alfonso mi ha chiesto dei soldi in prestito per la terza volta in un mese.
2. Il meccanico mi ha detto che la macchina non era ancora pronta.
3. Mi ha tenuto il muso per farmi sentire in colpa.
4. C’è una mosca nella mia minestra.
5. Mi ha detto questo per mettermi in imbarazzo.
6. Mi ha chiesto del denaro perché sa che non so dire di no.
7. Mi ha detto che sono arrivato in ritardo.
8. Ho notato una macchia sulla mia camicia.
9. Fa così per farmi ingelosire.
10. Non mi ha salutato perché ce l’ha con me
Luciana Milani
I pensieri (B)
Le emozioni derivano dalle considerazioni che facciamo sugli eventi. Questi pensieri possono essere razionali o irrazionali.
I pensieri razionali sono considerazioni realistiche e oggettive, aiutano a raggiungere i propri scopi e provocano reazioni emotive adeguate alla situazione.
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I pensieri irrazionali sono considerazioni irrealistiche, esagerate, ostacolano il conseguimento dei propri scopi e provocano reazioni emotive eccessive sia come intensità sia come durata.
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DISTINZIONE TRA:
• PENSIERO IRRAZIONALE
• PENSIERO RAZIONALE
• RAZIONALIZZAZIONE
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PENSIERO IRRAZIONALE
Esprime eccessiva preoccupazione e percezione inadeguata della realtà
Es. Bisogna assolutamente che….
Io devo….
Tu devi……
E’ insopportabile il fatto che….
E se succedesse che ……sarebbe una cosa tremenda
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PENSIERO RAZIONALE
Esprime preoccupazione adeguata e percezione adeguata della realtà
Es. Mi piacerebbe che…..
Se gli altri mi apprezzano è molto bello, ma non è indispensabile…….
Se vengo criticato è una cosa spiacevole, ma posso sopravvivere ugualmente…..
Farò del mio meglio , ma non devo ad ogni costo…
Essere trattato ingiustamente è fastidioso ma non insopportabile…..
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RAZIONALIZZAZIONE
• Esprime repressione della propria preoccupazione e percezione illusoria della realtà.
• Es. Tutto si sistemerà per il meglio…
• La vita è bella …..
• In fin dei conti non è molto importante che…
• Non era poi tanto interessante…..
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Categorie principali di pensieri irrazionali
1. “Doverizzazioni” o uso assolutistico del verbo dovere (io devo assolutamente!)
2. Espressioni di insopportabilità, intolleranza (io non tollero che…io non sopporto che…)
3. Valutazioni globali su se stessi o sugli altri
(non valgo niente..sei uno stupido..)
4. Pensieri catastrofizzanti (è tremendo…sarebbe terribile..è una cosa orrenda….)
5. Indispensabilità, bisogni assoluti (bisogna assolutamente…)
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I “virus mentali”
Probabilmente nessuna strategia educativa potrà eliminare completamente dalla vita del bambino le emozioni spiacevoli, né un simile obiettivo sarebbe auspicabile. Capire però quali sono i pensieri che provocano stati d’animo spiacevoli darà al bambino maggiori possibilità di sviluppare quel senso di “autoefficacia” che lo aiuterà ad affrontare in modo costruttivo le situazioni problematiche.
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La reazione emotiva e comportamentale (C)
Noi usiamo vari aggettivi per indicare il nostro stato emotivo. Essi si riferiscono alla diversità con cui possiamo provare le emozioni fondamentali. Possiamo considerare come principali emozioni negative le seguenti:
depressione
ansia
collera
senso di colpa
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QUESTIONARIO EMOTIVO -COMPORTAMENTALE
Obiettivo: Valutare l’attuale tendenza del bambino a pensare e reagire razionalmente
Lo scopo è quello di confrontare gli atteggiamenti del bambino prima di iniziare il programma di educazione razionale emotiva con gli atteggiamenti che manifesterà dopo aver partecipato al programma.
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QUESTIONARIO EMOTIVO COMPORAMENTALE
(C.S.R.B. di Knaus – Forma B, traduzione M.Di Pietro)
Istruzioni:Sotto ciascuna domanda ci sono tre possibili risposte.Indica con una X quella da te scelta. Per ogni domanda scegli una sola risposta
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1 SE QUALCUNO OFFENDE IL TUO MIGLIORE AMICO O LA TUA MAMMA:
a) lo prendi a botte b) gli dici anche tu parolacce c) ci pensi un po’ prima di fare qualcosa
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2 SE A SCUOLA NON SAI RISPONDERE A UNA DOMANDA DELL’INSEGNANTE:
• a) avrai un giudizio negativo in pagella
• b) potrai rispondere bene la prossima volta
• c) vuol dire che non sei capace di imparare
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3 QUANDO TI INFURI CON QUALCUNO:
a) è perché ti hanno fatto qualcosa
b) è perché hai pensato cose che ti hanno fatto arrabbiare
c) vuol dire che quella persona è cattiva
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4 UN BAMBINO CHE HA ACCESSI DI COLLERA
• a) è un bambino viziato
• b) ottiene sempre quello che vuole
• c) ha un comportamento sbagliato
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5 SE TI SENTI SCONVOLTO PERCHE’ NON E’ SUCCESSO QUELLO CHE TU VOLEVI, POTRESTI:
a) Convincerti che le cose non possono andare sempre come vuoi tu
b) Insistere per fare andare le cose come vuoi tu ad ogni costo
c) dire a te stesso che non ha importanza come vanno le cose
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6 QUANDO SEI ANSIOSO (AGITATO) E’ PERCHE’
• a) qualcuno potrebbe punirti
• b) pensi che potrebbe succederti qualcosa
di orribile
• c) sei una persona cattiva
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7 SE NON RIESCI AD IMAPARE ALLA SVELTA QUELLO CHE HAI DA STUDIARE
a) fai meglio a smettere tanto non lo
imparerai mai
b) vuol dire che è una cosa troppo faticosa
c) dovrai impegnarti di più
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8 SE QUALCUNO TI PRENDE IN GIRO
• a) puoi cercare di capire perchè lo fa
• b) vuol dire che tu non piaci agli altri
• c) pensi che lui è uno stupido che non vale
niente
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9 SE UNO AGISCE IN MODO INADEGUATO ALLA SUA ETA’, LA PRIMA COSA DA FARE E’:
• a) fargli capire che è da sciocchi comportarsi
così
• b) rendersi conto che non tutti riescono sempre a comportarsi in modo adatto alla propria età
• c) fare finta che non esista
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10 QUANDO TI SENTI PREOCCUPATO (ANSIOSO)
• a) non riesci a sopportare di sentirti così
• b) pensi che non puoi fare niente per sentirti meglio
• c) potresti chiederti di che cosa hai paura
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11 SE NON RIESCI A SCRIVERE SENZA ERRORI
• a) vuol dire che sei un po’ stupido
• b) non imparerai mai bene niente
• c) dovresti esercitarti di più
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12 IL MODO MIGLIORE PER VINCERE LE PREOCCUPAZIONI
• a) cercare di non pensarci
• b) sfogarsi con gli amici
• c) correggere i propri pensieri problematici
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13 QUANDO OTTIENI BUONI RISULTATI A SCUOLA
VUOL DIRE CHE:
• a) sei una persona che vale
• b) hai saputo rispondere bene
• c) sei stato solo fortunato
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14 UNO CHE SI ARRABBIA FACILMENTE:
• a) troverà difficile apprezzare se stesso
• b) è così perché gli sono successe cose brutte
• c) è sempre stato permaloso
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15 CHI NON APPREZZA SE STESSO
• a) pensa poco alle sue qualità positive
• b) è una persona poco brava
• c) non piace mai agli altri
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16 SE UNO PENSA “E’ UN PECCATO NON POTER AVERE QUELLO CHE VOLEVO” PROBABILMENTE SI SENTIRA’:
• a) arrabbiato
• b) dispiaciuto
• c) agitato
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17 I TUOI SENTIMENTI DIPENDONO:
• a) da come gli altri si comportano con te
• b) da quello che pensi quando ti succede qualcosa
• c) dal tuo cuore e dal tuo corpo
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18 UNA PERSONA CHE E’ ARRABBIATA E’ COSI’ PERCHE’:
• a) è stata trattata in modo ingiusto
• b) non pensa in modo corretto alle cose che le sono successe
• c) è una persona cattiva
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ASSEGNAZIONE PUNTEGGIO
Si darà un punto per ogni risposta razionale. La chiave di assegnazione dei punteggi è la seguente:
• 1c – 2b – 3b – 4c – 5a – 6b – 7c – 8a-
• 9b – 10c – 11c – 12c – 13b – 14a – 15a - 16b – 17b – 18b
Processo di ristrutturazione cognitiva
Succede qualcosa di spiacevole
A
Ci pensi sopra in modo irrazionale.
B
Provi un’emozione spiacevole
C
E
Metti in discussione i pensieri irrazionali
Cominci a pensare in modo razionale e a provare un’emozione adeguata
D
Luciana Milani
IL DOCENTE
• Considerata l’enorme importanza che hanno nei bambini l’apprendimento per imitazione e l’identificazione, è necessario tenere presente di continuo che quanto si dice e si fa in classe assume sempre valore di orientamento e di stimolo.
Luciana Milani
ATTEGGIAMENTI ERRATI
L’ECCESSIVA PROTEZIONE E L’ECCESSIVO BIASIMO IMPEDISCONO O RALLENTANO LO SVILUPPO.
IL DOCENTE DEVE ALLENARE AD UNA COMUNICAZIONE ASSERTIVA
• Il termine “assertività” indica uno stile comportamentale caratterizzato dalla possibilità di scegliere liberamente come agire, in relazione ai propri desideri e bisogni e contemporaneamente nel rispetto dei diritti delle altre persone: si tratta di una condizione realizzabile nel momento in cui esiste un equilibrio tra la considerazione per se stessi e quella per gli altri.
• Nelle relazioni interpersonali, gli individui possono collocarsi nelle posizioni del comportamento passivo, del comportamento aggressivo e del comportamento assertivo.
BIBLIOGRAFIA:
- RET (Educazione Razionale Emotiva) Erickson
- EDUCARE ALL’ALTRUISMO “
- PARLARE DI SENTIMENTI “
- L’EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA NELLE SCUOLE (Marco Maggi- Ed. BERTI)