Antidepressivi, ansiolitici e sindrome metabolica
Dott.ssa Paola PetrosemoloSPDC di Castiglione d/S
Epidemiologia della Depressione
Prevalenza lifetime dei Disturbi Depressivi in 21.425 persone di 6 Paesi
Europei >I-S-F-NL-D-B< negli anni 2001-2003: 14%
• Nelle donne (18.2%) vs. uomini (9.5%)
Possibili conseguenze di una Depressione non trattata
Elevato rischio di suicidio (15% - 40%) Cronicizzazione della malattia
depressiva Maggiore rischio di malattie organiche Alta utilizzazione dei servizi sanitari Grave disabilità nella vita sociale e
lavorativa (20% - 50%) Aumento dei costi diretti e indiretti
Thase, J Clin Psychiatry, 1999; 60 (suppl 22):35-36.
Costi della Depressione
• Diretti• Degenza ospedaliera• Visite specialistiche• Ass. Medicina
Generale• Spesa farmaceutica• Altri interventi
terapeutici
• Indiretti• Perdita di
produttività • Mortalità per
suicidio• Costi intangibili
Strategie terapeutiche “razionali” nella
terapia dei Disturbi Depressivi
Psicofarmacoterapia > Antidepressivi > BDZ > AP > SU
Psicoterapia > Terapia cognitiva e interpersonale
ECT
Il trattamento farmacologico
Classi di Antidepressivi disponibili sul mercato italiano
Triciclici SSRI
SNRI
Altri AD > NARI – NaSSA, ecc.
Bellantuono et al. 2006
Principi Attivi
Esistono differenze nella efficacia antidepressiva
tra i diversi farmaci ?
Non emergono dalla revisioni della letteratura differenze sostanziali in termini di “efficacy”
British Medical Journal 2001
• Efficacia antidepressiva* TCA = SSRI/SNRI
• Tasso di drop-outSSRI/SNRI < TCA
* Misurata con HDRS-MADRS
Bellantuono et al. 2006
Grande variabilità interindividuale negli effetti indesiderati
degli Antidepressivi
Triciclici: Profilo di tollerabilità
VertigineIpotensione ortostaticaProblemi eiaculatori
Aumento ponderaleSonnolenzaVertigini
Secchezza delle fauci, stipsi,ritenzione urinaria visione offuscata, tachicardia,disturbi cognitivi
Stabilizzazione della membranaDisturbi del ritmo cardiaco
Effetti complessi:tremore, riduzione soglia convulsiva, (mioclono, epilessia) viraggio maniacale
EFFETTO ANTIDEPRESSIVO
TCA
NRISRI
H1M1
-1
SSRI: Profilo farmacodinamico e
farmacocinetico
sertralina SRI
DRI
sigma
fluvoxamina SRI
sigma
CYP3A4
CYP1A2
SRIfluoxetina
CYP2D6 CYP3A4
NRI
5HT2
paroxetina SRI
CYP2D6
NOSNRI
M-ACh
escitalopram SRI
citalopram SRI
H-1
SRI
NRI
DRI
SNRI
venlafaxinaTollerabilità
- nausea, vomito, cefalea - insonnia
- pressione arteriosa
NRI NARI
reboxetinaTollerabilità
- insonnia - irritabilità
- ritenzione urinariaxerostomia
H1
5HT2C5HT
2A
5HT3
2
NaSSA
mirtazapina
Tollerabilità - sedazione, sonnolenza
- aumento ponderale
Study Drugs Incidence of weigth gain
Fava et al. (2000) FLX 6.8%
Fava et al. (2000) SRT 4.2%
Colonna et al. (2005) CIT 3.9% - 6.6%
Fava et al. (2000) PXT 25.5%
Claghom et al. (1996)
FVX Not clinically weight gain
Colonna et al. (2005) ESC 1.1%
Gentile et al. (2000) VEN Moderate weight gain
Nelson et al. (2006) DUL 10.8%
Montgomery et al. (1996)
MIR 18.3%
Meccanismi d’azione• Aumento di peso farmaco-indotto è spesso preceduto
da un aumento dell’ appetito, in particolare per cibi dolci e grassi ("craving charboidrate“)
• Variazione nel metabolismo basale che, se mantenuta per un periodo prolungato, può avere un notevole impatto sul peso corporeo
• In pazienti affetti da depressione grave è stato riscontrato un aumento della secrezione notturna di leptina.
• Il sistema serotoninergico è coinvolto nel promuovere il senso di sazietà e nell’indurre perdita di peso: i recettori 5-HT1 e 5-HT2 sono coinvolti, ma il loro contributo rimane poco chiaro e l'aumento di peso che si verifica durante il trattamento a lungo termine con SSRI non può essere spiegato da questo concetto (De Vry e Schreiber, 2000).
Meccanismi d’azione-2
Grazie per l’attenzione!