I Disturbi Del Comportamento Alimentare: I Disturbi Del Comportamento Alimentare:
terapie, difficoltà al trattamento e questioni terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetichebioetiche
““Fa che il cibo sia la tua medicina e la Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicinamedicina
sia il tuo cibo" (Ippocrate )sia il tuo cibo" (Ippocrate )
Dott.ssa Sabrina GuidiDott.ssa Sabrina GuidiMedico Nutrizionista Reparto DCAMedico Nutrizionista Reparto DCA
CdC Ville Turina Amione, Clinea Italia S.p.A.CdC Ville Turina Amione, Clinea Italia S.p.A.
I Disturbi Del Comportamento Alimentare: I Disturbi Del Comportamento Alimentare:
terapie, difficoltà al trattamento e questioni terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetichebioetiche
BMI
22 25 3011 18.5 35 40 45 69.4
A.N.
B.N.
D.A.I.
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All’esame obiettivo generale si osserva nei pazienti affetti da AN/BN:
Bradicardia
Cute pallida anelastica distrofica
Macchie della dentina da erosione
Disvitaminosi linguale
Cute emaciata da pressione in corrispondenza processi spinosi vertebrali
Perdita di capelli
Fragilità ungueale
Lanugo
Assenza di pannicolo adiposo
Riduzione delle masse magre
Succulenza perimalleolare/edemi declivi
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I dati di laboratorio nei nostri pazienti affetti da AN/BN evidenziano:
1. leucopenia
2. anemia ipocromica- trombocitopenia
3. ipoglicemia
4. ipocolesterolemia
5. ridotti valori di zinco plasmatici
6. altri deficit di micronutrienti (vitamine e sali minerali) come vit B12- ac. folico
7. ridotta sintesi proteica viscerale (ipoalbuminemia, ipoproteinemia, ipoprealbuminemia)
8. ipopotassiemia e ipocloremia (vomito autoindotto e assunzione di lassativi)
9. iponatriemia
10. aumento del CPK
11. ridotta fT3 (low t3 syndrome)
12. osteopenia
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All’esame obiettivo generale si osserva nei pazienti affetti da DAI:
Obesità viscerale
Addome batraciano, addome pendulo, grembiule omentale
Diastasi mm retti dell’addome
Ernia ombelicale/laparocele
Fegato a cinque dita dall’arco
Giro collo elevato
MV ridotto ovunque
Stasi del microcircolo
Succulenza perimalleolare/edemi declivi
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I dati di laboratorio nei nostri pazienti affetti da DAI evidenziano:
1. iperglicemia
2. iperinsulinemia
3. ipercolesterolemia
4. ipertrigliceridemia
5. iperuricemia
6. anemia macrocitica
7. poliglobulia
8. deficit di micronutrienti (vitamine e sali minerali) vit B12 - ac. folico
9. ridotta sintesi proteica viscerale (ipoalbuminemia, ipoproteinemia, ipoprealbuminemia)
10. aumento degli indici di citolisi e di colestasi
11. osteopenia
12. aumento del TSH transitorio
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riabilitazione riabilitazione psichiatricapsichiatrica
riabilitazioneriabilitazionepsicologicapsicologica
ribiabilitazioneribiabilitazionenutrizionalenutrizionale
paziente
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Obiettivo del Medico Nutrizionista:
Recupero e/o mantenimento di uno stato di nutrizione compatibile con una ragionevole condizione di compenso clinico e metabolico
Obiettivo minimo finale nei pazienti affetti da AN/BN: raggiungere e mantenere almeno l’80% del peso ideale
Obiettivo minimo finale nei pazienti affetti da DAI:perdere almeno il 5-10% del peso d’ingresso
che consenta una qualità di vita soddisfacente possibilmente attraverso il che consenta una qualità di vita soddisfacente possibilmente attraverso il recupero di abitudini ragionevolmente “normali”recupero di abitudini ragionevolmente “normali”
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QUALI?
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Partiamo dal soggetto:
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Partiamo dal soggetto:
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La DIETA nei DCA:
Per i pazienti affetti da AN/BN:
un apporto calorico iniziale di circa 20-25 kcal non proteiche pro Kg di peso corporeo attuale
La nutrizione artificiale (NA): 1. peso corporeo inferiore al 65% del peso corporeo ideale2. in presenza di un calo ponderale recente superiore al 30%3. in soggetti non in grado di nutrirsi con alimenti naturali in modo
adeguato4. in quelle situazioni in cui una severa malnutrizione si accompagna ad
una scarsa capacità di recupero autonomo
- nutrizione parenterale (NP)- nutrizione enterale (NE)
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terapie, difficoltà al trattamento e questioni terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetichebioeticheLa Nutrizione Enterale
- integratori per os/via SNG
- miscele ad elevata densità ridotta tolleranza cardiocircolatoria, tolleranza gastrica
- rallentamento dello svuotamento gastrico
- ridotti tempi di infusione
- più accurato monitoraggio infermieristico
- supporto idrico
L’alimentazione per os, per quanto possibile, dovrebbe sempre essere presente e mai trascurata!
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La DIETA nei DCA:
Per i pazienti affetti da DAI:
un apporto calorico iniziale pari a – 500/1000 Kcal su BEE
La nutrizione artificiale (NA):
- nutrizione parenterale (NP)- nutrizione enterale (NE)
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Nel Reparto DCA:
- sei pasti (tre principali e tre spuntini)
- mensa adibita e salone comune quali luoghi di consumo
- cucina in Struttura
- variazioni qualitative e quantitative periodiche dello schema alimentare
- l’assistenza ai pasti
- incontri di educazione alimentare
- laboratorio di cucina
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- eccesso di acqua per os
- dolcificanti
- metilxantine
- le spezie
- la temperatura
- NaCl
FALSI MITI
I Disturbi Del Comportamento Alimentare: I Disturbi Del Comportamento Alimentare:
terapie, difficoltà al trattamento e questioni terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetichebioetiche
- la N.A. deve essere attuata gradualmente e deve essere attentamente monitorato l’apporto di fluidi, elettroliti, minerali, vitamine al fine di evitare la “refeeding syndrome”
- il programma nutrizionale deve essere creato ad personam, tenendo conto dello stato clinico-psichico e delle esigenze del soggetto paziente, in accordo alle indicazioni nutrizionali delle linee guida
- il trattamento dei DCA si basa sull’intervento multidisciplinare
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