IL RUOLO DEL FORMATORE NELLA
PREVENZIONE INFORTUNI
D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, e successive modifiche
Programma e ModuliArgomenti delle lezioni
� 2
Aspetti normativi
e legislativi
Le relazioni per la sicurezza
Informazione, formazione e
addestramento
� Analisi storica della normativa� Dalle direttive europee al Testo Unico
� La riunione periodica� La formazione per la prevenzione� Il nuovo processo della Sicurezza
� Definizioni� A chi rivolgere l’informazione� Adeguata informazione e formazione
Cultura della sicurezzaOltre gli obblighi di legge
� 3
Lo svolgimento di questo corso è previsto dalla legge e rientra tra gli obblighi del Datore di lavoro e dei dirigenti provvedere affinchè venga svolto a favore dei lavoratori della propria azienda.
Il corso AiFOS va oltre gli aspetti formali di assolvimento della legge.
La formazione quale consapevolezza per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e per la crescita della cultura della sicurezza.
LA SICUREZZA NON E’ UN GIOCO
Il Decreto Legislativo 626
� 4
Prima applicazione in Italia delle norme europee
Sistema basato sulla partecipazione attiva e la collaborazione di più soggetti
INNOVAZIONE
Miglioramento della sicurezza� Politica della sicurezza� Valutazione Rischi� Verifica e misure da attuare
CAMBIAMENTO
D. Lgs. 626 del 19.9.1994� con continue modifiche
RECEPIMENTO IN ITALIA
Hanno collaborato alla realizzazione del seminario:
Rocco Vitale, Chiara Ballarini, Ermanno Franchini Cherubino Gianluca
Format e grafica:Fabrizio Salvadori, Giovanni Vitale
Il Decreto Legislativo 81
� 5
9 aprile 2008, n. 81 (Gazzetta Ufficiale 30/04/2008, n. 101)
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
n. 101
Roma, 30 aprile 2008
ABOLIZIONE LEGGI EDECRETI PRECEDENTI� Unificazione di tutte le leggi� Abolizione decreti anni ’50 � abolizione 626, 494, 493� Nuove definizione di
soggetti, ambienti lavoro, norme e azioni
TESTO UNICO
Nuovi decreti e leggi� aggiustamenti leggi � lacune � applicazione scorretta delladirettiva europea
LIMITI DEL 626
Cosa cambia con il Testo Unico
� 6
Gli aspetti fondamentali
Sospensione dell’attività.Inasprimento delle sanzioni estese a tutti i soggetti della sicurezza
VIGILANZA E SANZIONI
Rafforzamento delle prerogative dei R.L.S. • aziendale• territoriale• di sitoAggiornamento e formazione
RAPPRESENTANTE LAVORATORI
Tutti i lavoratori senza alcuna distinzione di contratto di lavoro
CAMPO DI APPLICAZIONE
Obbligatoria per tutti i soggetti� informazione� formazione� addestramento� AGGIORNAMENTO CONTINUO
FORMAZIONE
La formazione per la prevenzione
� 7� 7
� il 10 % di quello che si legge� il 20% di quanto si ascolta� il 30% di quello che si vede� il 50% di quello che si ascolta
e si vede� l’80% di quello che si discute o si
svolge direttamente
SI APPRENDE
� Verifica� Apprendimento� Cambiamento
FORMAZIONE
Discussione e decisioni
Perchè accadono gli infortuni?
� 8� 8
Comportamenti umani errati con atti pericolosi per sé e per gli altri
CIRCA IL 78 %
Causa principale: organizzazione del lavoro
Carenze impiantistiche e tecniche con condizioni di lavoro pericolose
CIRCA IL 20 %
Fattori non controllati ed imprevedibili
CIRCA IL 2 %
� 9
Le cause degli infortuniI comportamenti
� Qualità della formazione
� Carenza di formazione
� Carenza di informazione
comunicazione
� Regole non chiare
ambiguità
� Mancata sorveglianza da
parte del superiore
� Scarsa motivazione e
coinvolgimento
� Credenze personali
� Coerenza e valori aziendali
� Valori personali
� Mentalità e cultura
UNA VISIONE INTEGRALEPER LA PREVENZIONE
Il Nuovo processo della sicurezza
� 11� 11
Riferita alla tecnologia ed alle macchine
SICUREZZA OGGETTIVA
La sicurezza soggettiva
Adeguamento macchine e impiantiFormazione delle persone
SICUREZZA GENERALE
Riferita alla persona umana
SICUREZZA SOGGETTIVA
La “squadra della sicurezza”
Definizioni
informazione
• complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro
formazione
• processo educativo attraverso il quale trasferire ai LAV ed agli altri soggetti del sistema di PREV e PROT aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi
addestramento
• complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro
D.Lgs 81/2008, art. 2
� 13
Informazione e assistenza in materia di sicurezza sul lavoro
14
Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, tramite le AA.SS.LL. del SSN, il Ministero dell’interno tramite [omissis] svolgono, anche mediante convenzioni, attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole e medie imprese e delle rispettive associazioni dei datori di lavoro.
A chi rivolgere l’informazione?
� 15
Ai Lavoratori
A Dirigenti e Preposti
Al Rappresentante Sicurezza
Informazione comprensibile
� 16
Il contenuto della informazione deve essere facilmente
comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di
acquisire le relative conoscenze
Ove l’informazione riguardi lavoratori immigrati, essa
avviene previa verifica della comprensione della lingua
utilizzata nel percorso informativo
ORGANISMI PARITETICIArt. 37 comma 12
� 17
La formazione dei LAVORATORIe quella dei LORORAPPRESENTANTI deveavvenire, in collaborazione congli organismi paritetici , ovepresenti nel settore e nel territorioin cui si svolge l’attività del datore dilavoro, durante l’orario di lavoro enon può comportare onerieconomici a carico dei lavoratori
Se ci scambiamo una moneta avremo entrambi due moneteSe ci scambiamo un’ideaavremo entrambi due idee…
� 18