ISTITUTO SALESIANO "DON BOSCO" 37123 VERONA Via Provolo , 16
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Ai sensi dell’art. 5, com. 2, DPR 23 luglio 1998, n° 323)
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
CLASSE V SEZIONE C Anno scolastico 2016-2017
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1: PRESENTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
1.1 Progetto formativo salesiano
La formazione proposta agli alunni è stata impostata secondo il progetto di educazione integrale della persona, tipico del sistema preventivo di Don Bosco, che attraverso un clima di accoglienza e un percorso culturale ampio ed articolato, educa i giovani a sviluppare la loro dimensione affettiva, socio - politica e religiosa. Il percorso formativo in cui gli alunni sono stati coinvolti si fonda su un progetto di educazione integrale che: - parte dalle loro domande esplicite di cultura generale e di qualifiche professionali e punta alla qualità dell'offerta; - sviluppa la dimensione affettiva, sociale e politica in vista di una graduale partecipazione e corresponsabilità nella vita sociale e per un progresso integrale del giovane; - promuove l'orientamento come modalità educativa ai fini dell'individuazione e del potenziamento delle capacità della persona in crescita, così che, realizzando integralmente se stessa, si inserisca in modo creativo e critico nella società in trasformazione; - conduce i giovani perché maturino solide convinzioni e si rendano gradualmente responsabili delle loro scelte nel delicato processo di crescita della loro umanità nella fede; - guida progressivamente alla scoperta di un progetto originale di vita e ad assumerlo con consapevolezza. Il cuore di questo cammino formativo è rappresentato dalla relazione educativa tra gli alunni e gli insegnanti; nelle sue varie espressioni la relazione educativa assume : - una funzione interpretativa, in quanto è aiuto concreto per una diagnosi essenziale del mondo e dell'uomo contemporaneo ai fini della formulazione di giudizi oggettivi di valore sulle situazioni concrete, le strutture, i sistemi, le ideologie dal punto di vista del messaggio evangelico e dei valori fondamentali; - una funzione di progettualità personalistica, in quanto il giovane non è chiamato solo ad analizzare, giudicare, denunciare, ma pure ad impegnarsi nell'elaborazione ed attuazione di audaci progetti di azione in vista della sua realizzazione personale e dell'esercizio della sua professione; - una funzione metodologico-pratica, in quanto propone al giovane una metodologia per la sua azione come uomo, come professionista, lavoratore e cristiano.
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1.2 Programmazione formativa specifica
In sede di programmazione il Consiglio di classe ha individuato le seguenti tematiche e finalità educative comuni, da approfondire e realizzare attraverso i singoli percorsi disciplinari:
- essere curiosi e rispettosi della diversità culturale - realizzare un uso critico e responsabile dei mezzi di comunicazione di massa - scoprire il valore del viaggio (reale e virtuale) - cercare fonti di informazione più obiettive e meno interessate, - conoscere la lingua e la cultura dei popoli.
Sono state inoltre fissati i seguenti obiettivi comuni: - realizzare uno studio intelligente delle lingue e delle civiltà straniere - vivere la “gita” come viaggio culturale - conoscere, dialogare e accogliere “lo straniero” - operare una scelta universitaria matura e responsabile - imparare ad essere un adulto “in formazione continua”.
Gli obiettivi specifici e le finalità educative comuni sono state infine tradotte in alcune proposte specifiche concrete:
1. Costruzione di due simulazioni di terze prove da effettuarsi durante l'anno scolastico.
2. Finalizzare il viaggio d'istruzione alle mete formative e concettuali proposte. 3. Realizzare due giornate di riflessione , una per quadrimestre, finalizzate alla
ricerca del senso della vita e all’orientamento personale 4. Lavorare in modo specifico su tutte le tipologie relative alla prima prova scritta 5. Lavorare in modo specifico sulle capacità di comunicazione degli alunni in
vista del colloquio finale. 6. Aiutare gli alunni ad articolare in modo ordinato e responsabile il lavoro per
produrre il proprio argomento (tesina).
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2: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CAMMINO SVOLTO 2.1 Continuità didattica degli insegnamenti nel triennio
DISCIPLINE CURRICOLO
ANNI CORSO
CLASSI DEL CORSO
III IV V
RELIGIONE 5 FONTANA LORENZO
FONTANA LORENZO
GUARISE ROBERTO
ITALIANO 5 MAZZI FILIPPO MAZZI FILIPPO MAZZI FILIPPO
LINGUA STRAN. (Inglese)
5 COLOMBANA SARA
DEGANI CLAUDIA
DEGANI CLAUDIA
STORIA 3 ZULLO ILENIA ZULLO ILENIA ZULLO ILENIA
FILOSOFIA 3 ZULLO ILENIA ZULLO ILENIA ZULLO ILENIA
MATEMATICA 5 WIDESOTT GIUSEPPE
WIDESOTT GIUSEPPE
BERTAGNA LAURA
FISICA 5 WIDESOTT GIUSEPPE
WIDESOTT GIUSEPPE
BERTAGNA LAURA
INFORMATICA 5 ZANETTI LUCA ZANETTI LUCA ZANETTI LUCA
SCIENZE NATURALI
5
CHESINI IRENE MATILDE
CHESINI IRENE MATILDE
CHESINI IRENE MATILDE
DISEGNO e ST. dell’ARTE
5 CAMBRUZZI MARIA ROBERTA
CAMBRUZZI MARIA ROBERTA
CAMBRUZZI MARIA ROBERTA
ED. FISICA 5 PALERMO EMANUELA
TUBINI GIOVANNI
VESENTINI SILVIA
COORDINATORE CAMBRUZZI MARIA ROBERTA
CAMBRUZZI MARIA ROBERTA
CAMBRUZZI MARIA ROBERTA
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2.2 Storia della classe nel Triennio (tra parentesi gli alunni ritirati/trasferiti)
CLASSE ISCRITTI STESSA CLASSE
ISCRITTI DA
ALTRA CLASSE
PROMOSSI A GIUGNO
CON GIUDIZIO SOSPESO
PROMOSSI A SETTEMBRE
RESPINTI
M F M F M F M F M F M F
TERZA 17 // 3 // 11 // 6 // 6 // 3 //
QUARTA 16 (1)
// 1 // 12 // 4 // 4 // // //
QUINTA 16 // 1 // -- -- -- -- -- -- -- --
2.3 Presentazione della classe La V C del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è composta da 17 alunni, 16 provenienti dalla classe quarta di questo Istituto e un ragazzo inserito a inizio anno, proveniente dal Messedaglia. La classe ha maturato nel corso del triennio un buon profilo di crescita personale, di partecipazione e di profitto per molti dei ragazzi, con qualche sacrificio nel corso del triennio: la non promozione di tre ragazzi in terza e l’orientamento in altra scuola di un quarto alunno nei primi mesi della quarta. La frequenza scolastica è stata regolare, escludendo il caso di Fiorini Andrea, il ragazzo entrato quest’anno, per certificati motivi di salute, e di Benato Luca, che pur non essendosi formalmente ritirato, da aprile non ha più frequentato le lezioni. La classe è caratterizzata da una partecipazione alle lezioni attiva e vivace, da un vivo interesse, soprattutto nell’ambito scientifico, caratteristiche queste che si sono particolarmente manifestate in occasione delle uscite scolastiche in cui fossero valorizzate le competenze di indirizzo. Se la maggior parte dei ragazzi si è applicata allo studio con continuità, qualche alunno, con maggiore evidenza nel corso dell’ultimo anno, ha manifestato le proprie fragilità nella costanza nell'applicazione e nella tenuta dei carichi più sostenuti. Il comportamento, anche se vivace, è stato comunque sempre corretto e improntato all’accoglienza, al rispetto e alla valorizzazione della diversità, caratteristiche queste che sono emerse particolarmente in occasione dell’inserimento dei nuovi compagni provenienti da realtà diverse. Nel biennio il corpo docente ha lavorato in particolare sull’acquisizione di un corretto metodo di studio e di una responsabile organizzazione dei carichi di lavoro mentre nel triennio ci si è concentrati, invece, soprattutto sulle abilità specifiche e sui mezzi espressivi, cercando di curare lo sviluppo delle capacità critiche e di collegamento. Più in particolare, parte degli allievi ha dato prova di aver acquisito soddisfacenti tecniche di rielaborazione e collegamento dei contenuti in una prospettiva interdisciplinare, propedeutica alla stesura della tesina, che sarà oggetto della prima parte del colloquio d’esame; in alcune situazioni tali abilità hanno mostrato il carattere dell’eccellenza. Le lezioni si sono svolte generalmente in modo regolare ed
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è stata garantita la continuità didattica, mentre per gli obiettivi raggiunti nelle diverse discipline si rimanda alle singole programmazioni. Nel corso del triennio gli alunni hanno dimostrato di aver messo in atto un processo di maturazione di un efficace metodo di studio, soprattutto in ordine alle capacità di organizzare il lavoro personale, alla capacità di acquisire strumenti operativi e alla capacità di sistemare in modo organico i contenuti trasmessi; fra questi si segnalano anche talune situazioni di eccellenza per il livello generale di preparazione raggiunta. Alcuni allievi trovano invece ancora difficoltà ad elaborare percorsi culturali personalizzati e approfonditi per cui in alcuni casi il profitto è stato inferiore alle aspettative. 2.4 Obiettivi raggiunti dalla classe Dal punto di vista educativo il bilancio del cammino percorso dagli alunni è, nel complesso, positivo, poiché hanno recepito le finalità educative proposte, soprattutto per ciò che concerne il valore della responsabilità, nel senso della ricerca e maturazione di una personale identità, anche nella costruzione del rapporto con l’altro. La capacità critica può dirsi acquisita da parte degli alunni, che la sanno esercitare in modo appropriato. Nonostante il lavoro costante sul metodo di studio e sulla rielaborazione permangono, da parte di alcuni, dei limiti di carattere espressivo. A fianco, tuttavia, di alcuni alunni capaci di una produzione ragionata, frutto di vero collegamento interdisciplinare, meritano una menzione anche studenti che, sebbene più fragili nello strutturare in modo autonomo le conoscenze, si sono comunque impegnati con tenacia e volontà, per cui sono in grado di dimostrare le proprie conoscenze pur necessitando di aiuto da parte dell’insegnante per un’interpretazione critica delle stesse. 2.5 Attività integrative Nel corso del Triennio la classe è stata stimolata con le seguenti attività parallele al curricolo formativo: I ragazzi hanno svolto alcune unità didattiche della disciplina di Scienze della terra
in modalità CLIL, che prevede l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari
in lingua inglese: in seconda La cellula (The Cell); in terza La divisione cellulare (Cell division); in quarta Virus e batteri (Virus and Bacteria); in quinta Le biomolecole (Biomolecules). Significative uscite culturali: - nel terzo anno: uscita didattico/formativa a Milano al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci; - nel quarto anno: uscita a Milano per visitare l’Expo; uscita didattico-formativa a Ivrea e Torino (Olivetti, luoghi risorgimentali, luoghi di don Bosco); - nel quinto anno: viaggio d’istruzione di cinque giorni a Vienna, Salisburgo, Mauthausen. Attività di Orientamento di durata biennale organizzata dalla scuola in collaborazione con il COSP con incontri per classe; partecipazione a Master di orientamento.
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3 : CRITERI DI VALUTAZIONE E ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
3.1 La valutazione Nel corso di studi e in particolar modo durante il presente anno scolastico il Consiglio di classe nell’assegnare la valutazione periodica (formativa) e finale, ha tenuto conto dei seguenti fattori specifici:
- Il metodo di studio - La partecipazione all’attività didattica - L’impegno - L’interesse - Il progresso nell'apprendimento - Le conoscenze - Le abilità raggiunte - Competenze - Frequenza scolastica - Il comportamento
Rispetto a tali elementi di valutazione sono stati fissati 6 livelli, cui corrispondono i voti specifici:
LIVELLI VOTI
1 2/3
2 4
3 5
4 6
5 7/8
6 9/10
3.2 Corrispondenza tra livelli e criteri di valutazione: CONOSCENZA
SCARSA 1 - ha una conoscenza gravemente lacunosa GRAV. INSUFFICIENTE 2 - ha una conoscenza frammentaria e lacunosa INSUFFICIENTE 3 - ha una conoscenza superficiale SUFFICIENTE 4 - ha una conoscenza essenziale BUONA 5 - ha una conoscenza completa OTTIMA 6 - ha una conoscenza approfondita e coordinata
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COMPRENSIONE
SCARSA 1 - commette gravi errori GRAV. INSUFFICIENTE 2 - commette molti errori nell'esecuzione di compiti
semplici INSUFFICIENTE 3 - commette qualche errore nell'esecuzione di compiti semplici SUFFICIENTE 4 - non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici BUONA 5- non commette errori nell'esecuzione di compiti complessi ma incorre in imprecisioni OTTIMA 6- non commette errori né imprecisioni nell'esecuzione di problemi complessi
APPLICAZIONE
SCARSA 1 - non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni semplici GRAV. INSUFFICIENTE 2 - applica le conoscenze in compiti semplici ma commette gravi errori INSUFFICIENTE 3 - applica le conoscenze in compiti semplici ma commette qualche errore SUFFICIENTE 4 - applica le conoscenze in compiti semplici senza errori BUONA 5 - applica i contenuti e le procedure acquisite in compiti complessi ma con imprecisioni OTTIMA 6 - applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori e imprecisioni ANALISI
SCARSA 1 - non è in grado di effettuare alcuna analisi GRAV. INSUFFICIENTE 2 - effettua analisi totalmente scorrette INSUFFICIENTE 3 - effettua analisi parziali SUFFICIENTE 4 - effettua analisi guidate BUONA 5 - effettua analisi complete e corrette OTTIMA 6 - effettua analisi complete e corrette in piena autonomia
SINTESI
SCARSA 1 - non è in grado di effettuare alcuna sintesi GRAV. SUFFICIENTE 2 - effettua sintesi completamente scorrette INSUFFICIENTE 3 - effettua sintesi parziali ed imprecise SUFFICIENTE 4 - effettua sintesi guidate BUONA 5 - effettua sintesi complete e corrette OTTIMA 6 - effettua sintesi complete e corrette in piena autonomia
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3.3 Assegnazione del credito scolastico e del credito formativo
Il Consiglio di classe, facendo proprie le decisioni del Collegio Docenti ha assegnato agli alunni il Credito scolastico secondo i seguenti criteri:
CRITERIO VALORI
Per l'assegnazione del credito scolastico si tiene conto dei seguenti fattori:
● la partecipazione al dialogo educativo, ● l'impegno nell'adempimento degli obblighi, ● interesse e attitudini, ● la frequenza scolastica, ● eventuale credito formativo
M = 6 4 – 5 6<M<=7 5 – 6 7<M<=8 6 – 7 8<M<=9 7 – 8 9<M<=10 8 –9
E’ stato assegnato credito formativo solo agli alunni che hanno prodotto la documentazione riguardante la loro attività svolta. In ogni caso il credito formativo assegnato ha corrisposto al voto più alto della banda di valutazione all’interno della quale un alunno era stato inserito.
Verona, 15 maggio 2017 Il Coordinatore Il Preside ____________________________ ____________________________
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N. MATERIA DOCENTE FIRMA
1 ITALIANO MAZZI FILIPPO
2 INFORMATICA ZANETTI LUCA
3 LINGUA INGLESE DEGANI CLAUDIA
4 STORIA ZULLO ILENIA
5 FILOSOFIA ZULLO ILENIA
6 SCIENZE CHESINI IRENE
7 MATEMATICA BERTAGNA LAURA
8 FISICA BERTAGNA LAURA
9 DISEGNO e STORIA dell’ARTE
CAMBRUZZI MARIA ROBERTA
10 EDUCAZIONE FISICA
VESENTINI SILVIA
Verona, 15 MAGGIO 2017 Il Coordinatore Prof.ssa Maria Roberta Cambruzzi
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4 : PRESENTAZIONE DELLE DISCIPLINE E PROGRAMMI SVOLTI Nel presente capitolo i singoli insegnanti presentano le loro discipline secondo il seguente ordine:
- Lettere italiane - Informatica - Inglese - Storia - Filosofia - Scienze - Matematica - Fisica - Disegno e Storia dell’Arte - Educazione Fisica
Tale presentazione viene proposta in termini di:
- criteri delle scelte didattiche e metodologiche effettuate - programmi svolti in termini di contenuti e di tempi - conoscenze e competenze realizzate dagli alunni
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CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Premessa
Nell’ultimo anno di triennio gli alunni, in vista dell’Esame di Stato, hanno
continuato a consolidare la produzione scritta, toccando le tipologie testuali
previste dallo stesso nel tentativo di privilegiare l’acquisizione concettuale e la
riflessione critica, anche la mera competenza scrittoria attraverso la produzione
di testi per casa ed esercitazioni laboratoriali in classe per la revisione dei
medesimi. Queste occasioni, pur recepite dai ragazzi a livelli di comprensione
differenti, sono state utili per permettere loro di rivedere non solo metodi di
argomentazione o di esposizione scritta, ma anche per consolidare la loro
conoscenza della lingua italiana e della sue strutture comunicative.
La classe, in questo ultimo anno del triennio, ha consolidato il percorso di
accostamento nei confronti del testo e del contenuto letterario, con l’intento,
seppur nella complessità ed articolazione della produzione novecentesca, di
progredire nell’incremento delle capacità critiche. Pertanto, l’intento
dell’insegnante è stato quello di condurre e accompagnare gli studenti non solo
a conoscere a grandi linee la storia della letteratura italiana, ma anche e
soprattutto a leggere un testo e coglierne la ricchezza e le articolazioni di
significato, privilegiando più il loro sforzo di interpretazione che l’analisi stilistico-
formale fine a se stessa.
Sul versante della studio della letteratura, quindi, il lavoro sul testo d’autore è
stato svolto con carattere sistematico, accompagnato dallo studio e
dall’approfondimento del panorama letterario sul libro di testo in adozione, in un
orizzonte aperto, se possibile, alle altre discipline.
Per quanto riguarda la metodologia di approccio agli autori e alle opere ha
prevalso l’impostazione didattica tradizionale (nelle forme della lezione frontale o
dialogata o tramite il problem solving), in cui gli autori e le opere risultassero
collegati ai rispettivi contesti culturali, in linea con il cammino svolto durante gli
anni precedenti. I ragazzi sono stati abituati alla buona pratica del prendere
appunti in modo schematico e a produrre mappe concettuali, schemi e riassunti
delle pagine studiate o dei testi affrontati.
Il momento valutativo rispetto a un testo letterario si è articolato per ogni ragazzo
in tre tempi: la contestualizzazione (riferimento al periodo storico-culturale e alla
raccolta artistica); il messaggio del testo (cosa dice il testo? che situazione
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descrive?); il significato del testo (qual è il significato che si evince da questo
testo?).
Il criterio di selezione dei testi oggetto di una trattazione specifica è stato quello
della classicità, nel senso calviniano del termine: è vero che le opere letterarie,
siano esse in poesia o in prosa, devono essere calate nel loro tempo e nei loro
sistemi valoriali di riferimento per poter essere comprese, ma è altrettanto vero
che queste medesime opere possono parlare anche a noi. Con ciò non si è
voluto attualizzare brutalmente il testo, ma utilizzarlo per portare i ragazzi a
riflettere sulla grandi tematiche che hanno generato quei testi: il senso
dell’esistenza, la tensione dell’uomo verso l’infinito, le dinamiche che regolano i
rapporti interpersonali, l’esigenza della verità, l’impegno per il bene, il valore del
dubbio.
È importante sottolineare, infine, che il programma di letteratura, attraverso i
testi scelti e le riflessioni proposte, non può non farsi strumento, in fedeltà al
carisma salesiano, anche degli obiettivi educativi sollecitati dalla Strenna 2016-
2017 del Rettor maggiore, laddove è stato possibile, per stimolare gli allievi a
vivere con pienezza la loro esistenza umana e cristiana; ad educare, oltre che
alla gioia della conoscenza, a quella del servizio, della reciprocità, della
collaborazione e del perdono. Il percorso coniuga la serietà delle esigenze
didattiche, di cui sopra, con la pedagogia della bontà di don Bosco, che insegna
che “l’educazione è cosa di cuore e le chiavi le ha solo Dio”, perché le cose che
giungono al cuore restano per tutta la vita.
CONOSCENZE
Gli allievi nel complesso:
● conoscono gli elementi che determinano un fenomeno letterario;
● conoscono i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale
polisemia;
● conoscono metodi e strumenti per interpretare i testi letterari.
Il livello raggiunto dalla classe è mediamente discreto, pur con alcune differenze
per quanto riguarda la padronanza dei dati e l’approfondimento dei contenuti a
causa, in certi casi, di mancanza di continuità nello studio, mentre alcuni altri
allievi hanno avuto difficoltà legate a fragilità strutturali che, però, essi hanno
arginato e compensato con un grande impegno e una grande dedizione nei
confronti del lavoro. Un discreto numero di allievi, infine, si distingue sia per la
continuità nell’applicazione sia per il grado di approfondimento e di articolazione
dei dati dell’apprendimento. Durante l’anno scolastico gli allievi sono stati
abituati, nelle prove orali, a riflettere sul fenomeno letterario a partire sempre dai
testi letti, analizzati e commentati in classe.
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COMPETENZE
Le competenze sviluppate rientrano in quelle che sono state indicate dalla
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2006:
● comunicazione nella madrelingua: capacità di esprimere e interpretare
concetti, pensieri, emozioni, fatti e opinioni sia oralmente che per iscritto;
● imparare a imparare: capacità di gestire efficacemente il proprio
apprendimento, sia a livello individuale che in gruppo;
● competenze sociali e civiche: capacità di partecipare in maniera efficace e
costruttiva alla vita sociale e lavorativa e di impegnarsi nella partecipazione
attiva e democratica, soprattutto in società sempre più differenziate;
● consapevolezza ed espressione culturale: capacità di apprezzare
l’importanza creativa di idee, esperienze ed emozioni espresse tramite una
varietà di mezzi quali la musica, la letteratura e le arti visive e dello
spettacolo.
I ragazzi sono mediamente in grado di:
● comprendere l’idea centrale di un testo, evincendo le finalità dell’emittente;
● comprendere il contenuto di un testo individuandone il tema e il messaggio;
● riconoscere il valore semantico e stilistico delle scelte lessicali del testo
letterario in prosa ed in poesia e la tipologia letteraria;
● contestualizzare il testo in riferimento al periodo storico-letterario di
appartenenza;
● operare confronti con altre opere dello stesso autore e di autori diversi e/o con
manifestazioni artistiche coeve e di epoche diverse;
● individuare il ruolo del letterato (nei testi poetici: ricavare dai testi
l’autorappresentazione del poeta);
● riconoscere le linee di continuità e i momenti di frattura nel linguaggio poetico;
● esporre con lessico specifico e coerenza logico-sintattica.
Per quanto riguarda la produzione scritta risultano in grado di:
● comprendere l’assunto di una traccia;
● elaborare testi di diverse tipologie (saggi, articoli, commenti, analisi di
documenti, relazioni), utilizzando il registro formale e linguaggi specifici,
rispettando i parametri comunicativi forniti dall’insegnante o stabilendoli
autonomamente;
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● comporre riassunti con prescrizione della lunghezza del testo indicata
dall’insegnante;
● inserire dati, informazioni, riflessioni personali;
● esprimersi con competenza morfosintattica e coerenza logica; usare un
lessico specifico.
In tale prospettiva si inseriscono anche i percorsi di scrittura previsti secondo le
modalità e le tipologie della prima prova dell’esame di stato: analisi del testo in
poesia e/o in prosa, tema storico (espositivo ed argomentativo), tema di ordine
generale, saggio breve o articolo di giornale (ambito: storico-letterario; socio-
economico; tecnico-scientifico; storico- politico).
In riferimento a quanto esposto, soltanto alcuni alunni dispongono, nel
complesso, di solide e idonee competenze per le abilità orali, mentre gli altri
ancora si attestano su un livello medio. Anche nelle prove scritte solo alcuni di
loro sono in grado di rapportarsi con effettiva originalità rispetto alla problematica
proposta, mentre la maggior parte ha un approccio ancora meccanico e
schematico alla tematica in oggetto. Molti degli allievi, pur rivelandosi in tutte le
prove, scritte e orali, globalmente in grado di affrontare discretamente le tracce
proposte con una adeguata padronanza espressiva, faticano ad utilizzare il
lessico specifico. Si segnala, infine, che alcuni allievi risultano essere appena
sufficienti in alcuni parametri valutativi.
ABILITA’
Gli alunni sono nel complesso in grado di:
● dare taglio critico e apporto personale nell’analisi dei testi;
● sintetizzare le tematiche affrontate;
● fare collegamenti “intra “e “intertestuali”;
● usare i nodi concettuali all’interno dei percorsi tematici e in una prospettiva
diacronica;
● operare collegamenti tra un testo letterario e le contemporanee esperienze
letterarie straniere, della cultura filosofica ed artistica con conseguente
rilevazione di analogie e/o differenze.
Gli allievi risultano, nel complesso,in grado di sintetizzare le problematiche
affrontate e di applicare i concetti proposti. Pur non risultando omogeneo, il
livello raggiunto dagli allievi nella capacità di operare collegamenti, di
personalizzare l’analisi letteraria e di interpretare in modo originale è discreto. E’
apparso apprezzabile l’impegno dimostrato da alcuni allievi nel corso dell’ultimo
anno di corso per consolidare tali capacità, in particolare per acquisire flessibilità
nei collegamenti tra testi letterari e le coeve esperienze letterarie straniere, della
cultura filosofica e/o artistica.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Vengono indicati per ogni testo i contenuti su cui si è riflettuto in modo specifico
in classe.
Giacomo Leopardi
Ore: 16
● Vita (pp. 6-9): rapporto con il contesto famigliare (padre, biblioteca, paese di
Recanati); la conversione dall’erudizione al bello; la conversione all’arido
vero; il soggiorno a Napoli.
● Il pensiero (pp. 17-21): il pessimismo soggettivo; il pessimismo storico;
pessimismo cosmico: evoluzione del concetto di Natura da “benigna” e
“matrigna”.
● La poetica del “vago e indefinito” nello Zibaldone (pp. 19-21). Lettura e
conoscenza dei seguenti testi:
1. La teoria del piacere (pp. 21-23).
2. Il vago, l’indefinito e le rimembranza della fanciullezza (p. 23).
3. Indefinito e infinito (p. 24).
4. Ricordanza e poesia (p. 26).
5. Indefinito e poesia (p. 27).
6. La doppia visione (p. 27).
● Le opere (pp. 32-34. 126-27. 34-37): le canzoni; i piccoli idilli; il silenzio
poetico e la prosa filosofica; i grandi idilli; il Ciclo di Aspasia; Laginestra.
● Poesia. Letture dai piccoli idilli:
1. L’infinito (p. 38).
2. La sera del dì di festa (p. 44-45).
● La prosa filosofica: letture dalle Operette morali:
1. Storia del genere umano (pp. 127-32).
2. Dialogo della Natura e di un Islandese (140-45).
3. Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (pp. 189-90).
● Poesia. Letture dai grandi idilli:
1. A Silvia (pp. 62-63).
2. La quiete dopo la tempesta (pp. 75-76).
3. Il sabato del villaggio (pp. 79-80).
4. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (pp. 82-86).
5. Il passero solitario (pp. 89-91).
● Poesia. Letture dal Ciclo di Aspasia e da La ginestra
1. A se stesso (p. 100).
2. La ginestra o il fiore del deserto (pp. 109-118: vv. 1-125. 158-185. 202-315).
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Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
Ore: 10
● Il Naturalismo francese (pp. 62-65.): il retroterra filosofico del positivismo; lo
scrittore come scienziato; la letteratura come medicina dei mali della società;
il romanzo sperimentale; il principio dell’impersonalità e il narratore invisibile.
Lettura di:
1. Edmond e Jules de Goncourt, Un manifesto del Naturalismo, da Germinie
Lacerteux, Prefazione (pp. 73-74).
2. Emile Zola, Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale, da Il romanzo
sperimentale, Prefazione (pp. 77-79).
3. Emile Zola, L’alcol inonda Parigi, da L’Assomoir, cap. II (pp. 80-82).
● Il Verismo italiano: l’influenza di Zola; il principio dell’impersonalità; la
scientificità della forma, ma non del contenuto; la mancanza di un impegno
sociale (pp. 88-90).
● Vita di Giovanni Verga (pp. 192-193): la formazione e le opere giovanili; la
svolta verista della fine anni Settanta.
● I romanzi preveristi (p. 194).
● Poetica e tecnica narrativa del Verga verista (p. 197-99): l’eclisse dell’autore;
la regressione del narratore; la storia che si costruisce da sé; il documento
umano; il rifiuto della drammaticità. Lettura del seguente passo:
1. Giovanni Verga, Impersonalità e regressione, da L’amante di Gramigna,
Prefazione (p. 201).
● L’ideologia verghiana (pp. 207-08): il darwinismo sociale (la lotta per la vita e
il principio di sopraffazione); il pessimismo nei confronti del
progresso;l’immobilismo sociale; il conservatorismo letterario e la
mancanza di un fine sociale; la focalizzazione verista sul mondo rurale.
● Vita dei campi (pp. 211-12): data; modelli letterari; ambientazione rurale-
arcaica. Lettura di:
1. Giovanni Verga, Rosso Malpelo, da Vita dei campi (p. 218-27): la lotta per la
vita; la crudeltà della società; il punto di vista straniante.
● Il ciclo dei Vinti (pp. 230): data; il modello zoliano dei Rougon-Macquart; la
struttura; la lotta per la sopravvivenza; la fiumana del progresso; il “vinto”.
Lettura di:
1. Giovanni Verga, I vinti e la fiumana del progresso, da I Malavoglia, Prefazione
(pp. 231-32).
● I Malavoglia (pp. 236-39): data; intreccio; i personaggi; conflitto tra mondo
arcaico e progresso; l’etica di padron N’toni e le aspettative deluse di N’toni;
la lotta per la vita; la costruzione bipolare del romanzo (conflitto tra Malavoglia
e paese); stile: impersonalità, regressione, straniamento e visione anti idillica.
Lettura di:
1. Giovanni Verga, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, da I Malavoglia,
cap. 1 (pp. 240-42).
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2. Giovanni Verga, I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e
interesse economico, da I Malavoglia, cap. 4 (pp. 245-249).
3. Giovanni Verga, Il vecchio e il giovane, da I Malavoglia, cap. 9 (pp. 251-55).
4. Giovanni Verga, La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno,
da I Malavoglia, cap. 15 (p. 257-60).
● Le Novelle rusticane: data; ambientazione rurale-arcaica. Lettura di:
1. Giovanni Verga, La roba, dalle Novelle rusticane (pp. 264-266): la parabola di
Mazzarò; l’accumulo della roba; la disumanizzazione del protagonista.
● Mastro-don Gesualdo: data; intreccio; la focalizzazione su un unico
personaggio; la religione dell’accumulo della roba; il conflitto tra relazioni
umane ed economia; la sconfitta esistenziale del protagonista. Letture di:
1. Giovanni Verga, La tensione faustiana dell’uomo che s’è fatto da sé, da
Mastro-don Gesualdo, I, cap. IV (pp. 278-84).
2. Giovanni Verga, La morte di Mastro-don Gesualdo, da Mastro-don Gesualdo,
IV, cap. V (pp. 287-91).
Il poeta ribelle: Charles Baudelaire e la Scapigliatura
Ore: 2
● Vita di Charles Baudelaire: la vita del bohèmien.
● I fiori del male: data di pubblicazione; significato del titolo (l’attraente bellezza
del Male e l’ipocrisia della classe borghese); la degradazione dell’intellettuale
nella società; la noia e la mancanza di un significato della vita; la realtà come
simbolo. Lettura di:
1. Charles Baudelarie, Corrispondenze, da I fiori del male (p. 349): realtà come
simbolo da decifrare.
2. Charles Baudelaire, Albatros, da I fiori del male (p. 351): la degradazione
dell’intellettuale nella società; il poeta vate.
3. Charles Baudelaire, Spleen, da I fiori del male (p. 355): la depressione, la
noia, il disgusto della vita; le immagini simboliche.
● Gli Scapigliati in Italia (pp. 31-33).
Gabriele d’Annunzio e Giovanni Pascoli: estetismo e decadentismo in Italia
Ore: 8
● Il Decadentismo (pp. 320-331): origine del termine; visione del mondo
decadente (il mistero del reale; le corrispondenze; l’inconscio; la sregolatezza
dell’artista; il panismo; l’epifania); la poetica del Decadentismo (vita come
opera d’arte; il bello come principio guida; il simbolo); temi e miti della
letteratura decadente (la passione per le epoche di decadenza; il senso del
disfacimento; la malattia e la morte; l’impulso dionisiaco alla vita e il rifiuto
delle convenzioni sociali e borghesi; il poeta maledetto; l’esteta; il superuomo
vs l’inetto; la femme fatale; il fanciullino di Pascoli). Lettura di:
1. Joris-Karl Huymans, La realtà sostitutiva, da Controcorrente, cap. II (pp. 401-
404).
20
2. Oscar Wilde, I principi dell’estetismo, da Il ritratto di Dorian Gray, Prefazione
(pp. 407-408).
● Vita di Gabriele d’Annunzio (pp. 430-433): la fase estetica; la conoscenza di
Nietzsche e la fase superomistica; la ricerca dell’azione: le imprese della
prima guerra mondiale.
● La fase estetica e la sua crisi: Il piacere (pp. 435-436): data; intreccio; la
figura dell’esteta in Andrea Sperelli. Lettura di:
1. Gabriele d’Annunzio, Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti,
da Il piacere, III, cap. 2 (pp. 437-38).
● I romanzi del superuomo: il superuomo e l’esteta; Il trionfo della morte (data;
intreccio; i legami con la filosofia di Nietzsche in Giorgio Aurispa); Le vergini
delle rocce (data; intreccio; la forza del superuomo in Claudio Cantelmo; il
rifiuto della moralità borghese; il rifiuto della democrazia; l’aristocrazia del
bello e i disegni imperiali).
1. Gabriele d’Annunzio, Il programma politico del superuomo, da Le vergini delle
rocce, libro I (pp. 449).
● Le Laudi del cielo del mare della terra degli eroi (pp. 462): il progetto: titolo e
struttura.
● Alcyone (pp. 465-66): titolo; struttura; contenuti (l’ideologia elitaria del
superuomo; il panismo). Lettura di:
1. Gabriele d’Annunzio, La pioggia nel pineto, da Alcyone (pp. 482-485):
panismo; vitalismo; metamorfosi arborea del poeta e della donna; struttura
musicale; versi liberi.
● Vita di Giovanni Pascoli (pp. 520-23): la morte del padre; il nido familiare;
l’insegnamento liceale e universitario.
● La poetica: il saggio Il fanciullino (pp. 525-26): data; la figura del poeta-
fanciullo; il poeta veggente; la poesia come conoscenza alogica del reale; la
poesia come ricerca di corrispondenze. Lettura di:
1. Giovanni Pascoli, Una poetica decadente, da Il fanciullino (pp. 527-30).
● I temi della poesia pascoliana (540-43): l’attenzione alle “piccole cose”; la
realtà agreste e l’idealizzazione del piccolo proprietario rurale; il nido come
rifugio dal male del mondo; il senso angoscioso dell’esistenza; l’ossessione
della morte.
● Le soluzioni formali (pp. 543-45): una sintassi costruita sulla coordinazione;
lessico eterogeneo tra tradizione e innovazione; onomatopea e
fonosimbolismo; metrica spezzata dall’enjambement; sinestesia e metafora.
● Myricae (p. 550): data prima edizione; titolo; temi (morte invendicata del
padre; centralità della morte e del dolore; il tema funebre e i “cari morti”; la
natura agreste). Lettura di:
1. Giovanni Pascoli, Arano, da Myricae (p. 553): la fatica dell’esistenza.
2. Giovanni Pascoli, Lavandare, da Myricae (p. 555): il senso di incompiutezza e
di abbandono.
21
3. Giovanni Pascoli, X agosto, da Myricae (pp. 556-57): parallelismo tra morte
del padre e rondine; il dolore personale e il dolore cosmico; il problema del
Male.
4. Giovanni Pascoli, L’assiuolo, da Myricae (p. 561): la presenza ossessiva della
morte; l’impossibilità del ritorno dalla morte.
5. Giovanni Pascoli, Temporale, da Myricae (p. 564): l’angoscia; il nido;
linguaggio fonosimbolico.
6. Giovanni Pascoli, Novembre, da Myricae (p. 566): doppia lettura del reale
(carattere illusionistico della realtà); precarietà dell’esistenza; senso della
morte.
7. Giovanni Pascoli, Il lampo, da Myricae (p. 569): morte coinvolge l’universo;
le realtà materiali accomunate da un fato di dolore; personificazioni di terra e
cielo.
● I Canti di Castelvecchio (p. 603): data; titolo; temi (motivo dell’eros come
realtà perturbante e affascinante; la famiglia; i “cari morti”). Lettura di:
1. Giovanni Pascoli, Il gelsomino notturno, dai Canti di Castevecchio (pp.
603-04): prima notte di nozze; contrasto tra nuovo nido e vecchio nido;
opposizione tra vita nascente e morte.
● I Poemi conviviali (p. 607): clima estetizzante; ripresa mitologia e storia
antica; idealizzazione del passato; erudizione; inquietudini e angosce
moderne.
La rivoluzione letteraria di inizio Novecento: le avanguardie e il
rinnovamento del romanzo
Ore: 13
● Il concetto di avanguardia (pp. 655-56).
● Il futurismo (pp. 656-58): il mito della macchina; la velocità; il nazionalismo e
l’esaltazione della guerra; il disprezzo per la letteratura precedente;
innovazioni formali (assenza punteggiatura; distruzione sintassi; parole in
libertà; predominanza della figura di suono). La figura di Filippo Tommaso
Marinetti (pp. 660-61). Lettura di:
1. Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo (pp. 661-63).
2. Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista (pp.
664-66).
3. Filippo Tommaso Marinetti, Bombardamento, da Zang tumb tuuum (pp. 668-
69).
● Vita di Italo Svevo (pp. 760-64): contesto di formazione mitteleuropeo;
impiego borghese; scrittura come evasione; insuccesso letterario;
conoscenza di James Joyce.
● Il romanzo Una vita (pp. 768-70): data di pubblicazione; trama e personaggi;
la figura dell’inetto; i procedimenti narrativi.
● Il romanzo Senilità (pp. 774-779): data di pubblicazione; trama; i personaggi e
le loro opposizioni reciproche; la figura dell’inetto e il superuomo; le figure
22
femminili del romanzo; la critica alla cultura piccolo borghese; l’impostazione
narrativa. Lettura di:
1. Italo Svevo, Il ritratto dell’inetto, da Senilità, cap. 1 (pp. 780-81): la brama
insoddisfatta; le attese irrisolte; la famiglia; l’impieguccio; l’incontro con
Angiolina.
● Il romanzo La coscienza di Zeno (pp. 794-99): data di pubblicazione; trama; l’
espediente del diario clinico; la suddivisione in capitoli e il tempo misto; i
personaggi (in particolare l’inetto Zeno, il padre di Zeno, Augusta, Ada,
Guido, il dottor S.); l’evoluzione dell’inettitudine come apertura al mondo;
l’impianto narrativo totalmente rinnovato. Lettura di:
1. Italo Svevo, La morte del padre, da La coscienza di Zeno, cap. 4 (pp. 799-
806): Zeno descrive suo padre; la relazione tra Zeno e il padre; i sensi di
colpa di Zeno; la malattia paterna e lo schiaffo; l’innocentizzazione del
rapporto padre/figlio).
2. Italo Svevo, La scelta della moglie e l’antagonista, da La coscienza di Zeno,
cap. 5 (pp. 808-11): il rifiuto delle sorelle Malfenti; la proposta ad Augusta; la
donna materna; la passività nella scelta della donna e nella relazione
amorosa; Zeno e Guido a confronto.
3. Italo Svevo, “La vita non è né bella né brutta, ma originale”, da La coscienza
di Zeno, cap. 7 (pp. 820-24): la revisione dei conti aziendali e la passeggiata
al chiaro di luna; relativismo ed imprevedibilità dell’esistenza; la mancanza
di senso; il pessimismo esistenziale; l’innocentizzazione delle pulsioni contro
Guido.
4. Italo Svevo, La morte dell’antagonista, da La coscienza di Zeno, cap. 7 (pp.
827-32): la rivalsa postuma dell’inetto Zeno sull’antagonista Guido; l’atto
mancato del funerale; l’incontro tra Zeno ed Ada; la verità dell’odio per Guido
e le giustificazioni successive.
5. Italo Svevo, Psico-analisi, da La coscienza di Zeno, cap. 8 (pp. 834-39): la
fine della cura e la diagnosi supposta; il complesso di Edipo; il dottor S.;
l’autoproclamata guarigione di Zeno; sanità e malattia.
6. Italo Svevo, La profezia di un’apocalisse cosmica, da La coscienza di Zeno,
cap. 8: l’equazione vita-malattia; l’evoluzione umana e l’evoluzione animale;
gli ordigni; l’uomo come parassita; l’enorme esplosione finale.
● Vita di Luigi Pirandello (pp. 876-80).
● La visione del mondo (pp. 880-884): il vitalismo; la vita e la forma: la crisi
dell’identità personale; la maschera e la trappola; il relativismo conoscitivo;
l’inconoscibilità del reale; la follia; il ruolo dell’umorismo.
● Il saggio L’umorismo (pp. 884): data di pubblicazione; struttura. Lettura di:
1. Luigi Pirandello, Un’arte che scompone il reale, da L’umorismo (885-89):
avvertimento del contrario e sentimento del contrario; la vita e la forma; le
anime irrequiete; l’arte umorista come riproduzione del flusso della vita; l’arte
umorista come rifiuto dell’idealità.
23
● Le novelle per un anno (pp. 892-93): il corpus novellistico; periodo di
composizione; le novelle siciliane; le novelle piccolo borghesi; l’atteggiamento
umoristico. Lettura di:
1. Luigi Pirandello, La trappola, dalla Novelle per un anno (pp. 894-98): il
monologo allucinato al buio; il rifiuto della forma; l’amore nella trappola
della società.
● I romanzi: L’esclusa (pp. 914-15): data di pubblicazione; rifiuto impianto del
naturalismo; negazione della consequenzialità deterministica; I vecchi e i
giovani (pp. 916-17): romanzo storico e ambientazione; il fallimento dei
“vecchi” e la disillusione dei “giovani”; Suo marito (pp. 917): data di
pubblicazione; incomunicabilità tra marito e moglie; polemica con gli ambienti
letterari romani; I quaderni di Serafino Gubbio operatore (pp. 918-19): data di
pubblicazione; il potere alienante della macchina; la reificazione del
protagonista; l’eroe estraniato dalla vita.
● Il fu Mattia Pascal (pp. 915-14): data di pubblicazione; intreccio; il ruolo del
caso; la trappola e il tentativo di fuga; il rifiuto dell’identità e l’illusione della
libertà illimitata; l’impossibilità di sfuggire alla forma; l’identità personale come
illusione; la rivolta mancata di Mattia Pascal/Adriano Meis. Lettura di:
1. Luigi Pirandello, La costruzione della nuova identità e la sua crisi, da Il fu
Mattia Pascal, capp. 8 e 9 (pp. 923-29).
2. Luigi Pirandello, Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”, da
Il fu Mattia Pascal, capp. 12 e 13 (pp. 931-35).
● Uno, nessuno e centomila (pp. 919-920): data di pubblicazione; intreccio; la
prigione delle forme; la follia come scardinamento delle forme; il rifiuto
definitivo dell’identità; la rivolta compiuta di Vitangelo Moscarda.
1. Luigi Pirandello, “Nessun nome”, da Uno, nessuno e centomila (pp. 947-48).
La poesia come sopravvivenza: Giuseppe Ungaretti
Ore: 4
● Vita di Giuseppe Ungaretti (pp. 212-14): l’infanzia in Egitto; gli studi alla
Sorbona di Parigi; l’interventismo; soldato sul fronte friulano; l’insegnamento
universitario in Brasile; la morte figlio Antonietto.
● L’allegria (pp. 215-18): date delle edizioni; il significato del titolo; la
componente autobiografica; la forza evocativa ed intuitiva della parola; le
innovazioni formali (la distruzione del verso tradizionale; un linguaggio
essenziale ed analogico; la parola isolata); il tema della giovinezza; le poesia
della guerra; la poetica dell’attimo. Lettura di:
1. Giuseppe Ungaretti, Il porto sepolto, da L’allegria (p. 223): il mistero della
parola; il mistero della vita.
2. Giuseppe Ungaretti, Veglia, da L’allegria (pp. 224-25): la crudezza della
situazione; l’uomo di fronte all’orrore della morte; l’attaccamento alla vita.
24
3. Giuseppe Ungaretti, Sono una creatura, da L’allegria (pp. 226): la similitudine
della pietra; la disumanizzazione; la negazione dell’uomo; l’angoscia della
vita.
4. Giuseppe Ungaretti, I fiumi, da L’allegria (pp. 228-30): la simbologia
dell’acqua; l’unione armonica con la natura; il recupero della propria umanità.
5. Giuseppe Ungaretti, San Martino del Carso, da L’allegria (p. 233): la
desolazione del paesaggio distrutto dalla guerra; l’analogia paese/cuore; i
morti.
6. Giuseppe Ungaretti, Commiato, da L’allegria (p. 235): la poesia come scavo;
la parola come emersione dalle profondità.
7. Giuseppe Ungaretti, Mattina, da L’allegria (p. 236): le estreme conseguenze
di una poetica; la luce; la tensione verso l’infinito.
8. Giuseppe Ungaretti, Soldati, da L’allegria (p. 239): la similitudine portante; la
precarietà della condizione umana.
9. Giuseppe Ungaretti, Girovago, da L’allegria (p. 240): lo sradicamento; il
desiderio di rinascita.
● Le raccolte successive: Sentimento del tempo (pp. 243-44): data di
pubblicazione, il ritorno all’ordine formale, il tema del tempo, il motivo
religioso.
1. Giuseppe Ungaretti, Di luglio, da Sentimento del tempo (p. 247).
La poesia come disvelamento: Eugenio Montale
Ore: 6
● Vita di Eugenio Montale (pp. 294-96): gli esordi; il trasferimento a Firenze; le
occupazioni del secondo dopoguerra.
● Ossi di seppia (pp. 297-301): la prima edizione; il significato del titolo; la
condizione di disarmonia dell’uomo moderno; l’indifferenza come antidoto al
male di vivere; il pessimismo di fondo e l’assenza di certezze; l’inutile
ricerca del varco; la poesia come espressione dell’arida condizione dell’uomo;
le soluzioni stilistiche (la poetica degli oggetti; un lessico aulico e prosaico
insieme; il correlativo oggettivo; un ritorno apparente alla tradizione lirica
italiana). Lettura di:
1. Eugenio Montale, I limoni, da Ossi di seppia (pp. 302-03): il rifiuto della poesia
aulica; l’apparente rivelazione del senso dell’esistenza; la disillusione.
2. Eugenio Montale, Non chiederci la parola, da Ossi di seppia (p. 306): la
sfiducia nella poesia; la funzione conoscitiva della poesia in negativo; l’aridità
della condizione umana.
3. Eugenio Montale, Meriggiare pallido e assorto, da Ossi di seppia (p. 308): il
corso indecifrabile della vita; il non senso del dolore; l’impossibile ricerca
della verità.
4. Eugenio Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato, da Ossi di seppia (p.
310): il male di vivere; la soluzione dell’indifferenza; i correlativi oggettivi.
25
5. Eugenio Montale, Forse un mattino andando per un’aria di vetro, da Ossi di
seppia (pp. 315-16): l’epifania del nulla; l’inganno della realtà che lo
maschera; la consapevolezza del poeta.
● Le occasioni (pp. 325-26): data di pubblicazione; il significato del titolo; la
conoscenza della condizione umana; la figura salvifica della donna; la guerra
che incombe. Lettura di:
1. Eugenio Montale, Non recidere forbice quel volto, da Le occasioni (p. 332): la
memoria; la necessità di “decidere”.
2. Eugenio Montale, La casa dei doganieri, da Le occasioni (pp. 334-35):
l’apostrofe alla donna; il fluire del tempo e l’impossibilità del ricordo; il
riconoscimento del varco.
● La bufera e altro (pp. 337-38): data di pubblicazione; il significato del titolo; la
guerra; la donna salvifica. Lettura di:
1. Eugenio Montale, La primavera hitleriana, da La bufera ed altro (pp. 339-41):
il presente; le responsabilità dell’uomo comune; la possibilità di un riscatto; la
funzione salvifica di Clizia.
Contemplare il Bene per fare il bene: il Paradiso
Ore: 12
● Il Paradiso: struttura della cantica e geografia celeste.
● Canto I da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 594-600):
intreccio del canto; l’invocazione ad Apollo; l’aspirazione dantesca alla gloria
poetica; il motivo dell’ineffabilità.
● Canto VI da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 639-47):
intreccio del canto; la figura di Giustiniano; la storia dell’aquila e dell’Impero;
la necessità provvidenziale dell’Impero.
● Canto XI da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 674-80):
intreccio del canto; l’azione degli ordini mendicanti nel mondo; san Francesco
alter Christus; il matrimonio con la Povertà.
● Canto XVII da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 740-42):
intreccio del canto; la profezia di Cacciaguida; le sofferenze dell’esilio di
Dante; le ragioni dell’esilio e del viaggio di Dante.
● Canto XXXIII da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 834-
42): intreccio del canto; la preghiera di san Bernardo alla Vergine Maria; la
volontà di raccontare il divino e l’impossibilità di farlo; il libro, i tre cerchi e il
Figlio dell’Uomo: le immagini di Dio.
METODOLOGIE
Il metodo di lavoro prioritario è stata la lezione frontale e dialogata, basata sulla
lettura ed interpretazione dei testi, attraverso l’analisi dei quali si è risaliti a
delineare le correnti artistico-letterarie di riferimento.
Il docente, per ciascuno dei percorsi, ha:
26
● individuato la situazione di partenza testando la classe sui prerequisiti
necessari attraverso una conversazione clinica che ha permesso di
individuare la distanza cognitiva del soggetto in apprendimento;
● introdotto i testi attraverso la lettura dei passi antologizzati e la presentazione
del contesto, commentando i passaggi più significativi;
● fornito spiegazioni utili alla comprensione del messaggio del testo;
● illustrato gli aspetti stilistici più complessi;
● guidato gli allievi ai confronti tematici e testuali, intra ed intertestuali ;
● integrato e raccordato le informazioni per gli elementi non derivabili
direttamente dai testi degli autori;
● presentato esempi di mappe concettuali rispetto agli argomenti trattati.
Contemporaneamente gli allievi:
● hanno preso appunti durante le lezioni e sottolineato sul testo i dati
fondamentali;
● sono intervenuti per l’individuazione delle strutture più semplici dei testi
letterari;
● hanno consolidato attraverso il lavoro domestico la conoscenza e la
comprensione degli argomenti;
● hanno letto quotidiani;
● hanno elaborato tabelle riassuntive delle tematiche e delle forme stilistiche più
frequenti, nonché alcune mappe concettuali dei percorsi svolti.
Il docente e gli allievi hanno dibattuto su problematiche inerenti gli aspetti culturali
studiati, cercando di rapportarle all’esperienza personale e di esprimere un giudizio
in termini estetici. Non sempre i ragazzi si sono dimostrati sensibili agli aspetti
estetici e culturali delle opere esaminate, ma hanno dimostrato un certo interesse
per alcune tematiche storico-culturali legate all’attualità e al loro vissuto.
MATERIALI DIDATTICI
BALDI-GIUSSO-RAZETTI-ZACCARIA, Il piacere dei testi. Giacomo Leopardi,
Paravia.
BALDI-GIUSSO-RAZETTI-ZACCARIA, Il piacere dei testi. Dall’età postunitaria
alle avanguardie, Paravia.
BALDI-GIUSSO-RAZETTI-ZACCARIA, Il piacere dei testi. Dal periodo tra le due
guerre ai giorni nostri, Paravia.
Dante Alighieri, Commedia, a cura di Alessandro Marchi, Paravia
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte: analisi del testo in poesia e/o in prosa; tema storico (espositivo ed
argomentativo); tema di attualità; saggio breve o articolo di giornale (ambito:
storico-letterario; socio-economico; tecnico-scientifico)
Numero delle prove: due prove nel I quadrimestre per allievo, tre prove nel II
quadrimestre per allievo.
Prove orali: interrogazioni su segmenti di unità didattiche, sull’intero percorso e
sui nodi concettuali indicati;.
27
Numero delle prove: almeno tre per allievo a quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove scritte:
correttezza ortografica
coesione morfosintattica
coerenza logica
proprietà lessicale
pertinenza delle affermazioni rispetto alle richieste
conoscenza dell’argomento trattato
contestualizzazione
analisi
apporto personale
Prove orali:
conoscenza dell’argomento
comprensione
applicazione
ordine espositivo
uso del lessico specifico
analisi
sintesi
collegamenti e confronti autonomi
apporto critico personale
28
Griglia di valutazione per il saggio breve e articolo di giornale
Indicatori Descrittori
Negativo
/gravemente
insufficiente 1-4
Insufficiente
5
sufficiente
6
discreto
7
buono
8
ottimo
9-10
Aderenza al
problema proposto
Molto scarsa o nulla Carente Parziale Complessivamente
adeguata
Adeguata e
complessivament
e esauriente
Completa ed
esaustiva di tutti
gli aspetti proposti
Comprensione dei
documenti dati
Presenza di gravi
errori
Incompleta e
imprecisa
generica Adeguata Corretta ed
esauriente
Corretta,
esauriente e
originale
Utilizzo di
documenti
integrativi
Molto limitato,
scorretto
Parziale e impreciso Presente ma
superficiale
Adeguato Corretto Ampio, articolato
e personale
Struttura del testo e
proprietà
linguistica
Scorretta,incoerente,
impropria
Qualche
incongruenza
morfosintattica,
diverse improprietà e
imprecisioni
Semplice, qualche
imprecisione e
imperfezione e
errore logico e
morfo-sintattico
Organizzazione
schematica ma
corretta del
testo,nonostante la
presenza di qualche
errore
Coerenza e
coesione quasi
sempre presenti,
lineare
l’esposizione
Corretto ed
appropriato il
linguaggio, ben
organizzato il
testo
Rispetto dei
parametri
comunicativi
Molto scarso o nullo Carente Parziale Complessivamente
adeguato
Adeguato Completo o
originale
Presentazione
grafica
Gravemente
inadeguata, spesso
illeggibile
Disordinata Accettabile Ordinata Chiara e ordinata Chiara, ordinata e
curata
29
Griglia di valutazione per il tema storico
Indicatori Descrittori
Negativo /gravemente insufficiente 1-4
Insufficiente
5
sufficiente
6
discreto
7
buono
8
ottimo
9-10
Adesione concettuale al momento storico
Molto scarsa o nulla
carente Parziale Complessivament
e adeguata
Adeguata e
complessivament
e esauriente
Completa ed
esaustivo di tutti gli
aspetti proposti
Conoscenza dei contenuti
Molto limitata, scorretta
Superficiale,incompleta Mnemonica Corretta Corretta ed
esauriente
Ampia, articolata ed
approfondita
Correttezza e proprietà linguistica
Scorretta,incoerente,impropria
Qualche incongruenza
morfosintattica, diverse
improprietà e
imprecisioni
Semplice,qualche
imprecisione e
imperfezione e
errore logico e
morfo-sintattico
Organizzazione
schematica ma
corretta del
testo,nonostante
la presenza di
qualche errore
Coerenza e
coesione quasi
sempre presenti,
lineare
l’esposizione
Corretto ed
appropriato il
linguaggio,ben
organizzato il testo
Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze
Assente\ assai limitata
Superficiale e poco
articolata
Semplice e
generica nei
riferimenti
Presente e
abbastanza
articolata
Articolata e
significativa
Articolata,
approfondita ed
originale
Presentazione grafica
Gravemente inadeguata, spesso illeggibile
disordinata accettabile ordinata Chiara e ordinata Chiara, ordinata e
curata
30
Griglia di valutazione per il tema di attualità
Indicatori Descrittori
Negativo /gravemente insufficiente 1-4
Insufficiente
5
sufficiente
6
discreto
7
buono
8
ottimo
9-10
Aderenza alla traccia Molto scarsa o nulla carente Parziale Complessivamente
adeguata
Adeguata e
complessivament
e esauriente
Completa ed
esaustivo di
tutti gli aspetti
proposti
Informazione sui contenuti
Imprecisa,limitata ,scorretta
Superficiale,
incompleta
generica corretta esauriente Ampia e
articolata
Correttezza e proprietà linguistica
Scorretta,incoerente,impropria
Qualche
incongruenza
morfosintattica,
diverse
improprietà e
imprecisioni
Semplice,qualche
imprecisione e
imperfezione e
errore logico e
morfo-sintattico
Organizzazione
schematica ma
corretta del
testo,nonostante la
presenza di
qualche errore
Coerenza e
coesione quasi
sempre presenti,
lineare
l’esposizione
Corretto ed
appropriato il
linguaggio,
ben
organizzato il
testo
Personalizzazione dell’argomento supportato da riferimenti pluridisciplinari
Assente\ assai limitata
Superficiale e
poco articolata
Semplice e
generica nei
riferimenti
Presente e
abbastanza
articolata
Articolata e
significativa
Articolata e
approfondita
Presentazione grafica Gravemente inadeguata, spesso illeggibile
disordinata accettabile ordinata Chiara e ordinata Chiara,
ordinata e
curata
31
Griglia di valutazione per l’analisi del testo
Iindicatori Descrittori
Negativo
/gravemente
insufficiente 1-4
Insufficiente
5
sufficiente
6
discreto
7
buono
8
ottimo
9-10
Pertinenza rispetto ai
contenuti
Molto scarsa o nulla carente Parziale Complessivament
e adeguata
Adeguata e
complessivam
ente
esauriente
Completa ed
esaustiva di tutti
gli aspetti
proposti
Comprensione
complessiva del testo
Presenza di gravi
errori
Incompleta e
imprecisa
generica adeguata Corretta ed
esauriente
Corretta,
esauriente e
originale
Correttezza e proprietà
linguistica
Scorretta,incoerente,
impropria
Qualche
incongruenza
morfosintattica,
diverse
improprietà e
imprecisioni
Semplice,qualche
imprecisione e
imperfezione e
errore logico e
morfo-sintattico
Organizzazione
schematica ma
corretta del
testo,nonostante
la presenza di
qualche errore
Coerenza e
coesione quasi
sempre
presenti,
lineare
l’esposizione
Corretto ed
appropriato il
linguaggio,ben
organizzato il
testo
Contestualizzazione e
rielaborazione delle
conoscenze
Assente\ assai
limitata
Superficiale e
poco articolata
Semplice e
generica nei
riferimenti
Presente e
abbastanza
articolata
Articolata e
significativa
Articolata ,
approfondita e
personale
Presentazione grafica Gravemente
inadeguata, spesso
illeggibile
disordinata accettabile ordinata Chiara e
ordinata
Chiara, ordinata
e curata
32
Griglia di valutazione per la prova orale
Indicatori Descrittori
Negativo
/gravemente
insufficiente 1-4
Insufficiente
5
sufficiente
6
discreto
7
buono
8
ottimo
9-10
Pertinenza rispetto
alle richieste
Molto scarsa o nulla carente Parziale Complessivamente
adeguata
Adeguata e
complessivamente
esauriente
Completa ed esaustiva
di tutti gli aspetti
proposti
Conoscenza dei
contenuti
Gravemente
lacunosa
Frammentaria Essenziale Puntuale Completa e precisa Approfondita e
coordinata
Comprensione
complessiva dei
contenuti
Presenza di gravi
errori
Incompleta e
imprecisa
Generica ma
essenziale
Adeguata e puntuale Corretta ed esauriente Corretta, esauriente e
originale
Correttezza e
proprietà linguistica
Scorretta,
incoerente
impropria
Qualche
incongruenza
morfosintattica,
diverse improprietà
e imprecisioni
lessicali
Esposizione
appropriata sul
piano logico
sintattico ma
senza uso del
linguaggio
settoriale
Esposizione
globalmente
appropriata sul piano
logico-sintattico e
lessicale
Coerenza e coesione
presenti, scorrevole
l’esposizione
Corretto ed appropriato
il linguaggio,ben
organizzato il testo
Contestualizzazione
e rielaborazione delle
conoscenze
Assente\ assai
limitata
Superficiale e poco
articolata
Semplice e
generica nei
riferimenti
Presente e
abbastanza articolata
Articolata e
significativa
Articolata ,
approfondita e
personale
Analisi e degli
elementi costitutivi
del testo
Gravemente
incompleta
Incompleta Con alcune
lacune e
imprecisioni
Quasi esauriente Adeguata e
complessivamente
esauriente ed
autonoma
Completa ed esaustiva
di tutti gli aspetti ed
eseguita del tutto
autonomamente
Verona, 15 maggio 2017 L’insegnante Prof. Filippo Mazzi
33
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
INFORMATICA
In relazione alla programmazione curricolare, tenuto conto dei livelli di partenza e del
cammino compiuto dalla classe, quest’anno si è lavorato a:
● favorire la comprensione dei fondamenti teorici delle scienze dell’informazione,
fornendo le basi necessarie per l’acquisizione della padronanza d’uso degli strumenti
dell’IT idonei alla soluzione di problemi anche connessi allo studio delle altre
discipline (nello specifico matematica)
● rendere consapevole lo studente dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e
dei metodi informatici e delle relative conseguenze sociali e culturali di tale uso.
CONOSCENZE
Gli allievi durante le lezioni di informatica nel corso del quinto anno hanno studiato i
principali algoritmi del calcolo numerico, sono stati introdotti ai principi teorici della
computazione e hanno affrontato le tematiche relative alle reti di computer, ai
protocolli di rete, alla struttura di internet, dei servizi di rete e delle relative
problematiche di sicurezza.
COMPETENZE
Gli studenti hanno una buona padronanza del linguaggio Javascript per sviluppare
significativi programmi di calcolo in ambito scientifico. Hanno compreso i concetti di
macchina di Turing e l’importanza della tesi di Church. Conoscono il concetto qualità
di un algoritmo, come definirne la complessità e la notazione O-grande per definire
la complessità asintotica di un programma. Hanno compreso la struttura logico-
funzionale della struttura fisica delle reti locali, tale da consentir loro la scelta dei
componenti più adatti alle diverse situazioni, delle loro configurazioni, e la
valutazione delle prestazioni. Hanno imparato quali sono gli elementi fondamentali di
una rete, la classificazione delle topologie di rete, hanno compreso il concetto di
architettura stratificata e hanno imparato i compiti dei livelli ISO-OSI e di TCP-IP e i
principali servizi di rete riuscendo a identificare problematiche di sicurezza.
ABILITÀ
Gli studenti sono in grado di codificare in Javascript gli algoritmi per il calcolo di π
con i metodi di Viète e di Monte Carlo, di implementare i metodi di bisezione,
tangenti e secanti per la ricerca degli zeri di una funzione, di implementare e
confrontare i metodi dei rettangoli, dei trapezi e di Cavalieri Simpson per il calcolo
delle aree. Sono inoltre in grado di calcolare la complessità temporale e in funzione
del passo base di un algoritmo, di classificare gli algoritmi in base alle classi di
complessità, di confrontare gli algoritmi e di determinare la complessità in base
34
all’istruzione dominante. Sanno classificare le reti in base alla topologia, sanno
riconoscere i dispositivi di rete, sanno classificare le reti in base all’uso dei mezzi
trasmissivi, sanno distinguere le funzioni dei vari livelli e sanno confrontare il modello
ISO-OSI con TCP-IP, inoltre sanno classificare gli indirizzi IP e conoscono il
funzionamento dei principali servizi di rete (HTTP, FTP, DNS, POP3, IMAP, SMTP,
DHCP, ARP), sono stati infine introdotti ai temi di sicurezza informatica.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il linguaggio JavaScript
1. La programmazione di pagine web attive 178
a. Caratteristiche di JavaScript 179
b. I box di input/output 181
2. La gestione degli eventi 183
3. Istruzioni condizionali e iterative 187
4. L'oggetto Array 190
5. L'elaborazione degli elementi di un form 192
Calcolo numerico
1. Introduzione al calcolo numerico 208
2. II calcolo di π 209
a. Metodo di Viète 209
b. Metodo di Monte Carlo 213
3. Determinazione degli zeri di una funzione 217
a. Metodo della bisezione 217
b. Metodo delle secanti
c. Metodo delle tangenti
4. Calcolo di integrali definiti 222
a. Il metodo dei rettangoli 222
b. Il metodo dei trapezi 226
La complessità degli algoritmi
1. Gli algoritmi 156
a. Il problema dell'arresto 157
2. La macchina di Turing 158
3. La complessità computazionale 161
4. Algoritmo equivalente e complessità 163
a. Analisi di complessità 166
5. Le notazioni asintotiche 168
a. La notazione asintotica O (O grande) 168
b. La notazione asintotica Ω 169
c. La notazione asintotica Θ 169
35
La comunicazione attraverso la rete
1. La comunicazione con le nuove tecnologie 2
a. I principi di comunicazione tra dispositivi 2
2. Il segnale analogico e il segnale digitale 4
3. L'efficienza di un canale trasmissivo 6
a. Tecniche di controllo e recupero dell'errore 6
4. I componenti hardware della rete 7
a. I dispositivi 7
b. I mezzi fisici di trasmissione 8
5. La trasmissione delle informazioni digitali 12
a. Asymmetric Digital Subscriber Line (ADSL) 13
b. La rete telefonica pubblica 14
6. La commutazione 16
7. II sistema telefonico mobile 18
I protocolli della rete
1. I protocolli di comunicazione
2. II modello OSI 28
a. La comunicazione tra sistemi 28
3. La suite di protocolli TCP/IP 31
a. Il livello di rete 31
b. Il livello Internet 34
c. Il livello di trasporto 35
d. Il livello applicazione 36
e. I servizi del livello applicazione 37
f. Il protocollo per il trasferimento di file 38
g. Il protocollo per la navigazione nel web 40
h. I protocolli per la posta elettronica 44
i. II terminale remoto 48
I protocolli dei livelli Internet e di trasporto della pila TCP/IP
1. Gli indirizzi IP 60
2. II formato del pacchetto IP 66
a. La connettività degli host in rete 68
3. II livello di trasporto della pila TCP/IP 70
4. Il meccanismo delle porte 70
5. Il protocollo TCP 72
6. Il protocollo UDP
7. La gestione degli indirizzi e dei nomi 77
8. Il protocollo ARP 77
9. Il protocollo DHCP 79
10. Il protocollo DNS 84
36
Le reti locali
1. Le reti di personal computer 92
2. Le reti peer-to-peer 93
3. Le reti basate su server 95
4. II cablaggio strutturato 96
a. Come collegare direttamente due computer 98
5. La rete Ethernet 102
6. Gli apparati di rete 104
7. Switch 104
8. Access point 105
9. Router 108
Le sicurezza in rete
1. La sicurezza delle comunicazioni 122
2. Introduzione alla crittografia 123
a. Cifratura per sostituzione o trasposizione 124
b. Il concetto di chiave 125
3. Codici monoalfabetici 131
4. Codici polialfabetici 132
a. Le macchine cifranti 134
b. Enigma e Colossus 136
5. I sistemi crittografici 137
a. Il sistema DES 137
b. Il sistema 3DES 139
6. I sistemi a chiave pubblica/privata e l'algoritmo RSA 139
a. Sistemi a chiave pubblica/privata 140
b. L'algoritmo RSA 141
7. I sistemi per la trasmissione sicura 143
a. Certificati digitali e Certification Authority 145
b. I protocolli SSL/TLS 145
c. L'autenticazione sicura 146
d. Firewall 147
e. Tunneling e VPN 147
MATERIALI DIDATTICI
● Libro di testo: Corso di informatica. Con e-book. Con espansione online. Per
la 5ª classe delle Scuole superiori di Alberto Barbero (Autore), Francesco
Vaschetto (Autore) ISBN-10: 8863646767
● Slide fornite dal docente per spiegare gli algoritmi proposti dal libro solo come
esercizi
37
METODOLOGIA DI LAVORO
Nella scelta delle modalità di lavoro si è tenuto conto delle esigenze del singolo
singolo studente, di quelle della globalità della classe e del ristretto numero di ore
riservato alla disciplina. E’ stata messa in pratica la direttiva ministeriale di svolgere il
50% di lezioni di laboratorio (calcolo numerico) e l’altro 50% teorico (fondamenti
dell’informatica e reti).
Si sono attuate le seguente metodologie didattiche:
● Lezione frontale partecipata con spiegazione degli argomenti del programma
(inquadramento della parte teorica, definizioni, esempi).
● Spiegazione ed analisi degli algoritmi di calcolo numerico in laboratorio con
presentazioni del docente che sintetizzavano il libro di testo con successiva
implementazione pratica degli studenti in Javascript (studiato all’inizio
dell’anno).
● Approfondimenti mediante l’utilizzo di documenti forniti dall’insegnante (v.
sezione “Materiali Didattici”) mediante la piattaforma elettronica Google Drive.
● Sollecitazione continua alla formulazione di domande per stimolare
costantemente l'intervento attivo da parte degli studenti.
Modalità di verifica
Si è fatto uso di prove in prevalenza scritte con prove orali sia di recupero che di
ripasso al termine dell’anno in preparazione all’esame.
Modalità di valutazione
I criteri di valutazione delle prove scritte e orali sono stati i seguenti:
● conoscenza dei contenuti
● padronanza degli strumenti di calcolo
● capacità di analisi e sintesi
I gradi di adeguatezza dei precedenti criteri sono stati:
● Incapace
● Capace solo con suggerimenti continui dell’insegnante
● Capace in modo autonomo e critico nei contesti/ambiti conosciuti
● Capace in modo autonomo e critico in contesti/ambiti nuovi
Il livello della sufficienza è situato in “capace in modo autonomo e critico nei
contesti/ambiti conosciuti”, variabile rispetto all’ampiezza dei contenuti richiesti, dal
livello di difficoltà di astrazione, dalla complessità dell’argomento e dal percorso
formativo specifico dello studente stesso (iter formativo progressivo).
Il livello di preparazione è stato valutato attenendosi quindi alla seguente griglia:
38
Giudizio Voto Descrizione
Assolutamente
insufficiente
1/2/3 Non conosce gli argomenti essenziali della disciplina. Non ha
padronanza nella stesura di algoritmi. Non ha padronanza dei
concetti fondamentali.
Gravemente
insufficiente
4 Non conosce o conosce in modo frammentario gli argomenti
essenziali della disciplina. Ha scarsa padronanza nella stesura
di algoritmi. Non ha padronanza dei concetti fondamentali Non è
autonomo nell’analisi e nella sintesi, non sa organizzarsi.
Insufficiente 5 Conosce in modo superficiale gli elementi essenziali della
disciplina. Commette errori nella stesura di algoritmi. Fatica a
trasferire le conoscenze in contesti nuovi, non sintetizza.
Sufficiente 6 Espone con sufficiente precisione gli aspetti più importanti della
disciplina. Commette pochi errori nella stesura di algoritmi.
Applica con correttezza le conoscenze minime.
Discreto 7 Tratta diligentemente tutti gli argomenti. Non commette errori
nella stesura di algoritmi. Lavora con ordine, sa sufficientemente
sintetizzare.
Buono 8 Conosce con sicurezza molti degli argomenti svolti e sa
effettuare collegamenti. Non commette errori nella stesura di
algoritmi e sa adattarli a seconda della situazione. Espone in
modo sintetico e corretto
Ottimo 9 Ha un’ottima conoscenza della disciplina. Espone con
sicurezza. Non commette errori nella stesura di algoritmi e sa
adattarli a seconda della situazione padroneggiando il
linguaggio di programmazione.
Eccellente 10 Ha un’ottima conoscenza della disciplina, è capace di
approfondimenti critici e di apporti originali. Non commette errori
nella stesura di algoritmi e sa adattarli a seconda della
situazione padroneggiando il linguaggio di programmazione.
Espone con sicurezza e con rigore formale.
39
Cammino svolto dalla classe
Durante l’anno scolastico gran parte degli allievi ha mostrato un buon grado di
impegno e di interesse, mantenendo l’attenzione durante le spiegazioni, l’esercizio e
lo studio a casa. Il lavoro costante ha consentito loro di ottenere risultati mediamente
buoni, raggiungendo anche in alcuni casi livelli di eccellenza. Un ridotto numero ha
mostrato incostanza specialmente nel lavoro di studio personale arrivando così ad
ottenere risultati altalenanti arrivando però alla fine a un livello sufficiente. Il lavoro
dell’insegnante è andato avanti comunque con regolarità in modo che le reticenze
non pesassero sull’intero corpo classe. Si può quindi affermare che la classe nel suo
insieme ha raggiunto un buon livello di preparazione, anche dal punto di vista del
livello di approfondimento della materia, pur con la presenza di alcuni casi di allievi
con risultati solo sufficienti.
Verona, 15 maggio 2017
L’insegnante
prof. Luca Zanetti
40
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Secondo gli obiettivi didattici proposti per la classe sono stati scelti argomenti ed attività miranti a:
- comprendere testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico; - approfondire la conoscenza del lessico specifico; - produrre testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni migliorando l’espressione linguistica personale mediante riflessione sulla correttezza linguistica dei propri elaborati; - interagire nella lingua straniera in maniera adeguata al contesto; - analizzare ed interpretare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline - leggere articoli e comprendere video/lectures/talks su argomenti vari; - acquisire dimestichezza informatica e linguistica nella consultazione di materiale online in lingua.
1. CONOSCENZE
Gli alunni risultano in grado di: - il contesto storico e quello letterario per ciascun periodo studiato; - le tematiche e caratteristiche stilistiche principali degli autori trattati; - comprendere i contenuti di video, lectures e testi in lingua grazie a strumenti informatici quali la LIM e metodologia Flipped Classroom. Strategie, queste, fornite al fine di apprendere la terminologia specifica, elaborare il contenuto, cogliere le informazioni più rilevanti e maturare autonomia linguistica.
La risposta al lavoro è stata complessivamente buona. Alcuni studenti si sono distinti sia per le competenze linguistiche che per le capacità cognitive ed il serio e costante impegno. Altri studenti non sempre sono stati in grado di impegnarsi in un lavoro sistematico ed adeguato a superare alcuni limiti linguistici ed espressivi, ottenendo risultati non sempre costantemente soddisfacenti.
2. ABILITA’ In riferimento al percorso formativo realizzato gli alunni sono in grado di: - esercitate le diverse abilità della lingua nel contesto della cultura e della letteratura inglese al fine di implementare la correttezza linguistica in termini di strutture e lessico specifico - leggere e analizzare testi di cui sopra cercando di esprimere riflessioni personali; - fare sintesi appropriate degli argomenti trattati; - cogliere collegamenti tra le diverse discipline per individuare tematiche e messaggi comuni.
La classe ha sviluppato le sopra citate capacità con risultati discreti/buoni, in taluni casi sufficienti.
41
3. COMPETENZE In riferimento al percorso formativo realizzato sono stati ripresi i livelli di competenza linguistica L2 in base al Common European Framework del Consiglio d’Europa. · Comprensione e comunicazione orale in L2:
- comprendere i contenuti trattati in classe; - comunicare i contenuti di attualità e letterari. Durante le lezioni gli alunni sono in
grado di partecipare attivamente; - esprimere opinioni ed elaborazioni personali in relazione agli autori ed agli
argomenti trattati, mettendoli in relazione con le caratteristiche generali ed il periodo storico trattato.
· Comprensione e comunicazione scritta in L2: - comprendere correttamente il contenuto di un assunto il lingua inglese, di
analizzare un brano letterario in riferimento ad avvenimenti storici e aspetti culturali, di realizzare uno schema o un riassunto di un testo, di commentarlo autonomamente. Durante le lezioni gli alunni sono in grado di prendere appunti in lingua inglese;
- comunicare in forma scritta attraverso la produzione di elaborati su argomenti vari proposti dall’insegnante (generalmente paragrafi di 8-10 righe su ogni argomento specifico) lavorando sia sull’aspetto linguistico che su quello morfo-sintattico, comprendendo l’analisi e la sintesi dei contenuti fondamentali, l’uso specifico del lessico ed esprimendo elaborazioni personali e collegamenti. L’acquisizione progressiva del linguaggio adeguato ai diversi contesti è stata guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline (Storia, Italiano, talvolta Scienze) e con approfondimenti sul lessico specifico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro gli studenti hanno utilizzato strumenti della comunicazione multimediale e digitale. Attività di Cooperative Learning svolte in classe.
Per quanto concerne la comunicazione sia orale che scritta, gli alunni hanno sviluppato delle competenze proprie con livelli che variano dal sufficiente al buono.
4. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Il programma di lingua inglese ha cercato di sviluppare le abilità comunicative sia scritte che orali degli studenti nell’ambito della letteratura e della cultura/attualità. Anche trattando argomenti di natura diversa sono stati esaminati la capacità di leggere la realtà della propria epoca e di intervenire definendo valori morali in grado di descrivere concetti quali identità – diversità – scelta – orizzonte di senso – conformismo – sfruttamento di risorse e globalizzazione, rispetto dell’ambiente, concetti utilizzati come ordinatori trasversali di contenuti. Il programma si è svolto trattando gradualmente argomenti specifici di letteratura e di cultura/attualità, assieme ad una costante riflessione linguistica secondo la seguente traccia:
a) analisi del contesto storico; b) storia della letteratura:
- caratteristiche principali del periodo; - approfondimento di autori e tematiche significativi del periodo;
paragoni tra periodi diversi e collegamenti con altre discipline, laddove possibile. Riferimenti concreti a situazioni di attualità.
c) argomenti di cultura/attualità.
42
Di seguito sono dettagliate le unità di apprendimento svolte:
LITERATURE:
THE ROMANTIC AGE (1760-1837) Brief REVISING on the historical and cultural contexts of the Romantic Age, the concept of Sublime, first and second generations of Romantic poets. Literature Poetry: W. Wordsworth (p. 115): Themes: relationship between man and nature; recollection in tranquillity, countryside and town. General analysis of “Daffodils - I Wandered Lonely as a Cloud” (p. 117). S. T. Coleridge: Themes: relationship between man and the sublime nature; religious feelings: sin, punishment and redemption; supernatural elements; the journey. General analysis of “The killing of the Albatross” (selection from “The Rime of the Ancient Mariner” p. 120). Fiction: Mary Shelley: Themes: the gothic novel; the influence of science on the man; overcoming of natural limits: the overreacher, the double, the outcast. General analysis of “The creation of the monster” (selection from “Frankenstein, or the Modern Prometheus” p. 109).
THE VICTORIAN AGE (1837-1901) Historical context: Queen Victoria’s reign, political parties, life in the Victorian town, the Victorian compromise. The British Empire. Literature Fiction: The Victorian novel. Charles Dickens: Themes: London life, the world of the workhouse and the child labour. General analysis of “Oliver wants some more” (selection from “Oliver Twist” p. 158). Oscar Wilde: Themes: Aestheticism and “art for art’s sake”; the double; youth and beauty; London and the conventions. General analysis of “Dorian’s death” (selection from “The Picture of Dorian Gray” p. 187). American Literature: the beginning of an American identity, the slavery, Abraham Lincoln, the American Civil War, the Gilded Age. Herman Melville: Themes: an American epic hero; man and nature; mankind’s quest for a reason for existence.
43
General analysis of Moby-Dick (selection from Moby-Dick p. 209).
THE MODERN AGE (1901-1945) Historical context: The Edwardian age, World War I. The USA in the first decades of the 20th century, the Wall Street Crash, the Great Depression. Literature Poetry: General characteristics of the War Poets. Fiction: The Modern novel: general characteristics of the Modernist writers. Freud and new theories on the unconscious. Virginia Woolf: Themes: stream of consciousness technique, the “moments of being”, the “tunnelling technique”, perception of time. General analysis of Clarissa and Septimus (selection from Mrs. Dalloway p. 272). The American writers and the “Jazz Age”. Francis Scott Fitzgerald: Themes: the decay of the American Dream, emotional and spiritual sterility. General analysis of Nick meets Gatsby (selection from The Great Gatsby p. 286).
THE CONTEMPORARY AGE (1945- NOWADAYS) Historical context: World War II, the Cold War, Queen Elizabeth II at the throne. Drama: Samuel Beckett: Themes: the theatre of the Absurd, unconventional form of drama, symmetrical structure, lack of communication, meaninglessness of time and human existence. General analysis of Nothing to be done (selection from Waiting for Godot p. 312). CULTURE AND CURRENT EVENTS: Works in class on videos, lectures and talks from different sources and loaded on Google Classroom: Ø Lecture: “Mary Shelley’s Frankenstein: nature or nurture”. Ø Article and video: "Bob Dylan wins Nobel Prize for Literature ". Ø Talk: “Trump beats Clinton”. Ø Video: “How play leads to great inventions”. Ø Article and video: “New discovery: nearby system has 7 Earth-sized planets,
several in the habitable zone”. Ø Lecture: “The Great Gatsby”.
44
5. METODOLOGIA UTILIZZATA Per quanto riguarda il progetto didattico, si è impostato il lavoro affinché l’apprendimento della lingua straniera fosse strettamente legato alle competenze linguistiche dell’allievo. Si è pertanto prestata costante attenzione alla riflessione sulla lingua, all’apprendimento del lessico nonché al dialogo interattivo in classe partendo da situazioni ad argomenti letterari e di vita reale. A tal fine, le metodologie didattiche attivate sono: - proposta di attività in modalità Flipped Classroom sfruttando diverse risorse digitali; - lavori in piccoli gruppi con esperienza di Cooperative Learning e utilizzo di tablet; - correzione esercizi/sintesi svolti a casa; - ascolto testi audio e video con la LIM; - interazione orale con l’insegnante e con i compagni; - materiali integrativi prodotti o proposti dall’insegnante. Per la letteratura è stato utilizzato il testo in L2. Gli alunni hanno sempre trattato autonomamente i nuovi argomenti a casa, schematizzandoli individualmente, per poi essere ripresi e approfonditi in classe, potendone così verificare la correttezza dell’approccio individuale sia in termini di contenuto che di competenza linguistica. Con riferimento ai percorsi sviluppati durante l’anno scolastico sono state seguite le seguenti procedure didattiche per ogni periodo:
a) Studio del contesto storico: - individuazione degli eventi storici più significativi del periodo; - elaborazione da parte degli allievi di schemi riassuntivi scritti e esposizione orale.
b) Studio del contesto culturale e letterario - approfondimento autori: - individuazione degli aspetti culturali principali del periodo; - elaborazione da parte degli allievi di schemi riassuntivi scritti e esposizione orale; - individuazione delle tematiche principali.
c) Analisi testi in poesia: - lettura e comprensione generale del testo attraverso analisi linguistica di
parole/concetti chiave; - contestualizzazione (riferimento al contesto storico, letterario e/o biografico
dell’autore); d) Analisi testi in prosa:
- lettura e comprensione generale del testo attraverso analisi linguistica di parole/concetti chiave;
- contestualizzazione (riferimento al contesto storico, letterario e/o biografico dell’autore);
- collegamenti ad altri testi similari per tematica, laddove opportuno, o in altre discipline.
6. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo: Spiazzi, Tavella, Layton, Compact Performer Culture & Literature, Zanichelli 2015. Utilizzo di LIM e tablet. Materiali integrativi prodotti o proposti dall’insegnante e condivisi con la classe: articoli, testi,, video, lectures o talks su Drive/Google Classroom. Articoli e video di attualità da vari siti web: TED Talks, BBC news, BBC Learning English.
45
7. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIA DI PROVE La valutazione è stata effettuata a seconda del grado di raggiungimento delle seguenti abilità:
- conoscenza degli argomenti proposti; - efficacia della comunicazione in termini di correttezza grammaticale e sintattica, scioltezza espressiva, proprietà lessicale e fonetica; - comprensione delle domande e pertinenza delle risposte in rapporto ai concetti fondamentali dei temi analizzati; - capacità di analisi generale di un testo; - capacità di sintesi e di collegamento, laddove possibile interdisciplinare, tra gli argomenti studiati.
Le prove orali hanno previsto il dialogo in L2 per verificare il grado di padronanza del mezzo espressivo e la corretta pronuncia, assieme alla conoscenza dei contenuti trattati e le capacità di analisi e sintesi. Le prove scritte hanno previsto 4-5 domande aperte sugli argomenti storico-letterari e di attualità trattati in classe alle quali gli alunni hanno dovuto rispondere attraverso elaborati di max. 10 righe per ciascuna domanda. E’ stata richiesta la correttezza dell’elaborato dal punto di vista linguistico e morfo-sintattico, lo sviluppo dei contenuti in modo corretto ed esauriente, adeguate analisi e sintesi e l’uso di un lessico corretto e adeguato. Per il corso di studi della Lingua e Civiltà Inglese sono state somministrate le seguenti prove in L2:
- nella prima parte dell’anno (settembre – dicembre 2016): n. 2 prove scritte, n. 2 prove orali; - nella seconda parte (gennaio – giugno 2017): n. 3 prove scritte (di cui 2 simulazioni di terza prova), n. 3 prove orali.
Per una descrizione completa dei criteri si rimanda alle GRIGLIE DI VALUTAZIONE di seguito riportate.
46
GRIGLIE DI VALUTAZIONE A) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA
Gravem. insuff. Insuff. Suffic. Discreto Buono Ottimo
2 – 3 4 – 5 6 7 8 9 - 10
Conoscenza dei contenuti
Ha una conoscenza
gravemente
lacunosa
Ha una conoscenza
lacunosa e
frammentaria
Ha una
conoscenza
essenziale
Ha una
conoscenza
discreta
Ha una
conoscenza
approfondita
Ha una conoscenza
approfondita e
coordinata, con spunti di
osservazione personale
Uso del lessico
specifico
La conoscenza e
l'applicazione delle
strutture linguistiche
risulta alquanto
insoddisfacente e
pregiudica l’atto
comunicativo
La conoscenza e
l'applicazione delle
strutture linguistiche
risulta
insoddisfacente, l’atto
comunicativo è
frammentario e
lacunoso
La conoscenza
e l'applicazione
delle strutture
linguistiche è
sufficiente, la
comunicazione è
essenziale
La conoscenza e
l'applicazione
delle strutture
linguistiche è
discreta, la
comunicazione è
corretta pur con
qualche
imprecisione
La conoscenza e
l'applicazione
delle strutture
linguistiche è
buona, così come
l’utilizzo di
sinonimi, la
comunicazione è
corretta
La conoscenza e
l'applicazione delle
strutture linguistiche è
molto buona, l’allievo
utilizza con competenza
i sinonimi, la
comunicazione è
corretta ed efficace
Correttezza stilistico-
grammaticale
Errori gravi e
frequenti nella
grammatica e nella
sintassi
Molti errori di
grammatica e
sintassi
Alcuni errori di
grammatica e
sintassi
Qualche errore di
grammatica,
essenzialmente
corretta la sintassi
Pochi se non
assenti gli errori di
grammatica,
sintassi corretta
Pochi se non assenti gli
errori di grammatica,
sintassi corretta ed
elaborata
Analisi / sintesi Effettua analisi/
sintesi totalmente
scorrette
Effettua analisi/
sintesi parziali ed
imprecise
Effettua analisi/
sintesi guidate
Effettua analisi/
sintesi
abbastanza
complete e
corrette
Effettua analisi
sintesi complete e
corrette
Effettua analisi/ sintesi
complete e corrette in
piena autonomia
48
C) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ATTIVITÀ DI COOPERATIVE LEARNING:
1 Insufficiente
2 Sufficiente
3 Buono
4 Ottimo
CONTRIBUTO AL RAGGIUNGIMEN
TO DEGLI OBIETTIVI DEL
GRUPPO
Lavora per il raggiungimento degli
obiettivi del gruppo solo quando richiesto
Lavora per il raggiungimento degli obiettivi del gruppo su richiesta occasionale
Lavora per il raggiungimento degli obiettivi del gruppo
senza bisogno di richiesta occasionale. Accetta e ricopre il ruolo individuale all’interno
del gruppo
Lavora costantemente ed attivamente per il raggiungimento degli obiettivi del gruppo. Accetta e ricopre spontaneamente il ruolo individuale all’interno del gruppo
RELAZIONE CON GLI ALTRI
MEMBRI DEL GRUPPO
Necessita di richiami occasionali all’essere sensibile alle emozioni
degli altri
Dimostra sensibilità rispetto le emozioni degli
altri
Dimostra ed esprime sensibilità rispetto le emozioni
degli altri. Incoraggia la partecipazione degli altri
Dimostra sensibilità verso i sentimenti ed i bisogni di
apprendimento degli altri. Dà valore a conoscenze, opinioni e
abilità di tutti i membri del gruppo
CONTRIBUTO IN TERMINI DI
CONOSCENZE/COMPETENZE
Contribuisce con informazioni al gruppo solo quando richiesto
Contribuisce con informazioni al gruppo su
richiesta e solleciti occasionali
Contribuisce con conoscenze, opinioni e abilità senza
necessità di richieste né solleciti
Contribuisce costantemente ed attivamente con conoscenze,
opinioni e abilità senza necessità di richieste né solleciti
LAVORO E CONDIVISIONE CON GLI ALTRI MEMBRI DEL
GRUPPO
Partecipa a cambiamenti necessari
quando richiesto ed incoraggiato. Sempre o spesso confida sugli altri
per svolgere il lavoro
Partecipa a cambiamenti necessari su richiesta occasionale. Spesso
necessita di solleciti per svolgere il lavoro
assegnato
Partecipa spontaneamente a cambiamenti necessari.
Generalmente svolge il lavoro assegnato e raramente
necessita di solleciti
Aiuta il gruppo nell’identificare i cambiamenti necessari ed
incoraggia l’azione nel gruppo necessaria al cambiamento.
Svolge il lavoro assegnato senza bisogno di solleciti
49
8. CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE Nel corso dell’anno la classe ha seguito la disciplina manifestando interesse e partecipazione generalmente costanti. Il comportamento è stato corretto e propositivo. Per quanto concerne le competenze linguistiche, alla conclusione dell’anno alcuni alunni hanno dimostrato di aver raggiunto un buon livello, qualche alunno un ottimo livello, grazie ad un serio e costante impegno, anche nel lavoro a casa. Il resto della classe ha ottenuto dei risultati finali complessivamente discreti e, per un numero ridotto di alunni, sufficienti. Verona, 15 maggio 2017 L’insegnante prof.ssa Claudia Degani
50
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
STORIA
1. CONOSCENZE
Gli alunni risultano in grado di :
-conoscere le tematiche fondamentali e i lineamenti generali della storia
contemporanea, sapendoli contestualizzare in una visione spazio-temporale,
attraverso le scansioni delle seguenti Unità didattiche:
1.Dalla Belle Epoche alla Grande Guerra
2.Totalitarismi e democrazie
3.La Seconda guerra mondiale
4.La Guerra fredda
5.Gli esordi della Repubblica italiana
-Conoscere, ripetere e riprodurre i termini (date, dinastie, avvenimenti) delle Unità
sviluppate;
-conoscere, ripetere e riprodurre informazioni, concetti e teorie (relative alla sfera
politica, socio-economica e culturale) in merito alle Unità sviluppate;
-conoscere gli elementi fondamentali del dibattito storiografico relativo alle Unità
sviluppate.
Tutti gli alunni risultano in grado, seppur in modo più o meno strutturato, di realizzare
queste conoscenze.
2. COMPETENZE
Gli alunni sono in grado di:
- percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale e mondiale
-collocare e spiegare i fatti storici nella dimensione diacronica e sincronica
-mostrare il senso di appartenenza ad una comunità di cui condividono il sistema di
valori e le regole che la fondano
-praticare l’esercizio attivo della cittadinanza, attraverso la partecipazione
responsabile
Nello specifico:
-sanno scoprire la dimensione storica del presente, cogliendo le sue radici nel
passato
-hanno sviluppato l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a
tempi e a spazi diversi, a dilatare il campo delle possibili prospettive, recuperando
conoscenze acquisite in altre discipline
-hanno acquisito consapevolezza delle possibilità di modificare il presente in
relazione alla capacità di problematizzare il passato
51
-hanno maturato una sensibilità aperta ai valori del “buon cristiano”, nell’ottica
dell’impegno e della responsabilità civile
Tutti gli alunni hanno maturato in modo adeguato le competenze evidenziate.
3. CAPACITÀ
Gli alunni debbono essere in grado di:
-comprendere le tematiche fondamentali della storia contemporanea, individuando
connessioni logiche e linee di sviluppo in merito alle Unità conosciute;
-rapportarsi in modo critico alla complessità del fatto storico, riconoscendo e
utilizzando il lessico specifico della ricerca storica;
-padroneggiare gli strumenti concettuali per individuare persistenze e mutamenti nel
divenire storico ed in particolare riconoscere, comprendere e valutare le più
importanti relazioni tra dati, concetti e teorie storiche;
-problematizzare le conoscenze acquisite in senso diacronico e sincronico,
individuando all’interno di ogni singolo contesto storico il problema chiave, i nessi
causali e lo sviluppo;
-realizzare sintesi interpretative, cogliendo il quadro d’insieme di tutti gli elementi
operanti in un fenomeno storico.
A questo proposito, alcuni alunni hanno realizzato in modo estremamente compiuto
queste capacità; altri studenti risultano in grado di realizzarle con esiti più che
discreti; qualcuno ha sviluppato queste capacità in modo sufficiente.
4. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Il programma svolto si è adeguato alle nuove Indicazioni Ministeriali nazionali
contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 ed è stato
strutturato sui contenuti relativi al XX secolo.
Si è considerato il XX secolo come “secolo lungo”, che trova la sua necessaria
partenza nelle dinamiche della seconda Rivoluzione industriale, dell’Imperialismo di
fine secolo e nell’avvento della società di massa.
Sono stati presi in esame tutti gli avvenimenti fondamentali dell’età contemporanea,
ma si è dato particolare risalto alle cause e alle conseguenze dei due conflitti
mondiali, al nuovo ordine internazionale seguito alla Seconda Guerra mondiale, alla
Guerra Fredda e agli esordi della Repubblica italiana.
Nel dettaglio sono specificate le singole unità didattiche svolte:
52
Unità 1:
Dalla Belle Epoche alla Grande Guerra
-la seconda Rivoluzione industriale: cause e conseguenze, le principali invenzioni e
innovazioni
-l’Imperialismo in Africa e in Asia: cause culturali, economiche, politico-ideologiche,
conseguenze, i protagonisti
-la “grande depressione” 1873-1896: cause e conseguenze
-l’avvento della società di massa: caratteri strutturali, la “questione sociale”,
“internazionalismo” e “nazionalismo”
-il Regno d’Italia: il movimento operaio italiano e la nascita del Psi, l’età giolittiana
(sviluppo economico, il compromesso, rivendicazioni imperialistiche, il patto
Gentiloni e la riforma elettorale, il dibattito storiografico)
-la Francia: il “revanscismo antitedesco” e “l’affaire Dreyfus”
-la crisi degli imperi secolari multietnici: l’impero austro-ungarico, l’impero ottomano
(il movimento dei Giovani turchi) e la Russia zarista (la stretta autoritaria,
l’antisemitismo e il “Protocollo dei Savi di Sion”; dal populismo all’anarchismo, al
bolscevismo; la guerra russo-giapponese e la “domenica di sangue”, la rivoluzione
del 1905, la riforma agraria di Stolypin)
-le cause del primo conflitto mondiale (1914-1918): cause strutturali e cause
congiunturali, apertura del fronte occidentale e di quello orientale, il dibattito tra
neutralisti ed interventisti in Italia, l’apertura del fronte meridionale, epilogo del
conflitto, il “milite ignoto”; la Conferenza della pace a Parigi e i trattati di Versailles,
di Saint-Germain e di Sevres; i Quattordici punti di Wilson; il “biennio rosso” e la
nascita del PCDI
-le cause del genocidio armeno
(svolta in 20 ore di lezione)
Unità 2:
Fragili democrazie e totalitarismi
-i fragili equilibri del dopoguerra: i problemi dell’economia post-bellica, la tormentata
storia della repubblica di Weimar (frustrazioni nazionaliste, crisi della Ruhr, Accordo
di Locarno
-la Rivoluzione russa e le sue conseguenze: il colpo di Stato dei bolscevichi, la
guerra civile, la Terza Internazionale comunista; la Nep; la nascita dell’Urss
-il mondo extraeuropeo tra colonialismo e nazionalismo: gli esordi del movimento
nazionalista in India; l’immigrazione ebraica in Palestina, la nascita del sionismo e il
programma di Basilea
-gli anni Venti negli Usa: agitazioni ed intolleranze sociali (Sacco e Vanzetti, “red
scare”, Ku Klux Klan), proibizionismo, isolazionismo, gli “anni ruggenti”, il Big Crash,
il New Deal
53
-analisi del concetto di “totalitarismo” a partire da “Le origini del totalitarismo” di
Hanna Arendt
-gli anni Venti e Trenta in Italia: 1919-1926 (il biennio rosso, le origini del fascismo, il
PNF, la marcia su Roma, la fase legalitaria del fascismo, l’inizio della dittatura di
Mussolini); 1926-1939 (le “leggi fascistissime”, i Patti Lateranensi, l’organizzazione
interna, la politica economica, l’asse Roma-Berlino, le leggi razziali, il Patto
d’Acciaio); il fronte antifascista (il Manifesto degli intellettuali antifascisti, il
movimento Giustizia e libertà)
-la Germania dalla crisi di Weimar al Terzo Reich: la scalata al potere di Hitler, la
struttura totalitaria del Terzo Reich, l’antisemitismo nazista.
-l’Urss dalla “dittatura del proletariato” al totalitarismo staliniano: l’ascesa di Stalin,
economia pianificata, i gulag sovietici e le “purghe staliniane”
(svolta in 20 ore di lezione)
Unità 3.
La Seconda guerra mondiale
- verso la catastrofe: l’Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern; “Anschluss”
austriaco, la Conferenza di Monaco e la politica dell’appeacement; il patto Molotov-
Ribbentrop
-lo scoppio della guerra (1939-1945): cronologia degli eventi principali, Conferenze
di Wansee, di Casablanca, di Teheran
-l’Italia spaccata in due: la caduta del fascismo, l’armistizio e la guerra civile in Italia,
il neofascismo di Salò, la Resistenza (formazioni partigiane, CLN, GAP); la “svolta di
Salerno”, le operazioni militari e la liberazione
- gli accordi di Yalta e di Postdam; la fine della guerra e il disastro atomico;
- Il nuovo ordine nelle relazioni internazionali: nascita dell’ Onu, Bretton Woods ed il
nuovo ordine economico internazionale, il piano Marshall, i patti di difesa
(svolta in 10 ore di lezione)
Unità 4
La Guerra fredda
- le due Germanie e la nascita della NATO
- l’URSS: la ricostruzione e la sovietizzazione dell’Europa orientale, il Comecon, il
blocco sovietico e la destalinizzazione
(svolta in 5 ore di lezione)
Unità 5
Gli esordi della Repubblica italiana
- la rinascita dei partiti e l’avvio della stagione democratica
- la Costituzione e le istituzioni repubblicane
- La rottura dell’unità antifascista e le elezioni del 1948
(svolta in 10 ore di lezione)
54
5. METODOLOGIA UTILIZZATA
L’insegnante ha privilegiato la lezione frontale per la presentazione del contesto
storico complessivo, con l’ausilio del manuale e di video-lezioni .
Si è privilegiato la didattica per concetti e per problemi con l’utilizzo del metodo
storico: formulazione di domande, definizione del problema, sviluppo di relazioni
interne ed esterne, accertamento delle conseguenze.
A questo proposito gli alunni faranno esplicito riferimento ad appunti presi durante le
lezioni.
6. MATERIALI DIDATTICI
Manuale: Valerio Castronovo, Mille Duemila. Un mondo al plurale. Il Novecento e il
Duemila, La Nuova Italia, voll. II e III.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIA DI PROVE
La valutazione delle prove sia scritte sia orali è stata effettuata in merito al
raggiungimento completo o parziale delle seguenti abilità:
- conoscenza del profilo storico e capacità di tematizzare cronologicamente temi e
problemi
- comprensione dei concetti fondamentali dei contenuti affrontati
- capacità di inserire i singoli contenuti in un discorso strutturato, realizzando
sintesi e analisi compiute
- impiego corretto dell’apparato terminologico specifico e accuratezza
dell’esposizione
- capacità di comprendere ed analizzare fonti storiche e storiografiche.
Ciascun alunno è stato valutato con prove orali, quesiti a risposta aperta con
prescrittore di spazio.
55
Griglia di valutazione
Descrittori Grav.
Insuff. 1-3
Insuff.
4-5
Suff.
6
Discr.
7
Buono
8
Ottimo
9-10
conoscenza del profilo storico e
capacità di tematizzare
cronologicamente temi e
problemi
comprensione dei concetti
fondamentali dei contenuti
affrontati
capacità di inserire i singoli
contenuti in un discorso
strutturato, realizzando sintesi e
analisi compiute
capacità di comprendere ed
analizzare fonti storiche e
storiografiche.
impiego corretto dell’apparato
terminologico specifico e
accuratezza dell’esposizione
56
8. CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE
Nel corso del triennio, la classe ha seguito con attenzione e particolare interesse la
disciplina, compiendo un buon lavoro nell’ambito della problematizzazione delle
conoscenze.
Un consistente gruppo di alunni si è dimostrato fortemente motivato e capace di
gestire carichi di lavoro in maniera responsabile ed adeguata; ha pertanto maturato
una preparazione ampia ed articolata.
Il resto della classe ha raggiunto un profitto discreto; qualche alunno manifesta
alcuni limiti di carattere espositivo.
Verona, 15 maggio 2017
Prof.ssa Zullo Ilenia
57
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
FILOSOFIA
1. CONOSCENZE
Gli alunni risultano in grado di :
- conoscere le tematiche fondamentali e i lineamenti generali delle correnti
filosofiche e degli Autori trattati in merito al pensiero contemporaneo
- contestualizzare le correnti filosofiche e gli Autori trattati in merito al pensiero
contemporaneo in una visione ampia ed articolata, attraverso le scansioni delle
seguenti unità formative:
1. Le filosofie del pessimismo: A.Schopenhauer e S.Kierkeggard.
2. Il naturalismo antropologico di L.Feuerbach e le filosofie del sospetto
(K.Marx, F.Nietzsche e S.Freud).
3. Il Positivismo sociale di A.Comte.
4. L’esistenzialismo di M.Heidegger.
5. La neoscolastica novecentesca e l’Umanesimo integrale di Maritain
Gli alunni sono in grado di realizzare queste conoscenze in modo compiuto, seppur
a diversi livelli .
2. CAPACITÀ
Gli alunni debbono essere in grado di:
- comprendere correttamente i temi filosofici nell’ambito del pensiero di un
singolo Autore e/o di una singola corrente
- comprendere il rapporto tra la riflessione filosofica e la realtà politica,
economica, sociale e culturale
- comprendere i singoli concetti, i punti focali e la mappa concettuale del
pensiero degli Autori
- cogliere lo sviluppo del pensiero contemporaneo in senso organico e unitario
- cogliere analogie, continuità e differenze tra concetti, modelli e metodi dei
diversi Autori e/o correnti filosofiche
- contestualizzare storicamente il pensiero degli Autori
- schematizzare lo sviluppo del pensiero di un Autore e/o di una corrente
- riorganizzare i concetti acquisiti per costruire visioni d’insieme di un singolo
Autore e/o di una singola corrente.
Quasi tutti gli alunni sono riusciti a realizzare in modo valido queste capacità; un
gruppo consistente di essi appare in grado di realizzarle tutte in modo ottimale; altri
in modo discreto; qualche alunno in modo appena sufficiente.
58
3. COMPETENZE
Gli alunni debbono essere in grado di:
-pensare in proprio
-cogliere la complessità del reale
-realizzare una ricerca personale
-dare ordine
-individuare la portata etica del vissuto personale e del rapporto con la realtà
Nello specifico devono essere in grado di:
-rivolgersi ai problemi filosofici, imparando a tener conto della complessità delle
istanze personali (cognitive, affettive valoriali), indirizzando su di esse la forza della
riflessione
-organizzare consapevolmente la propria visione esistenziale e culturale del mondo
e la comprensione storico-critica del proprio tempo e di se stessi
-realizzare un percorso di ricerca personale, per rispondere alle richieste di
orientamento professionale e sociale, che provengono dalla realtà
-rendere disponibile alla comunicazione e al dialogo intersoggettivo la pluralità di
conoscenze, esperienze, pensieri e speranze presenti nel vissuto personale
-cogliere la portata potenzialmente universalistica all’interno di ogni proposta
filosofica, interrogandosi in merito al possibile contributo al proprio progetto di vita e
di ricerca della felicità
-sostenere tesi personali, criticamente pensate, attraverso una precisa strategia
argomentativa
Quasi tutti gli alunni possiedono le competenze evidenziate in modo strutturato. In
questo ambito, comunque , tutta la classe ha evidenziato sensibili miglioramenti
durante l’anno scolastico.
4. CONTENUTI DISCIPLINARI
Il programma svolto si è adeguato alle nuove Indicazioni Ministeriali nazionali
contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 per
l’insegnamento della filosofia nei licei scientifici tradizionali.
La scelta dei percorsi è stata effettuata alla luce dei seguenti indicatori concettuali:
libertà, responsabilità individuale e collettiva, essere-per, scelta, fedeltà al senso
dell’essere, realizzazione di sé, ricerca dell’autenticità, assunzione di un impegno
personale, prendersi cura.
Sono nel dettaglio presentate le singole unità didattiche svolte:
Unità 1: Le filosofie del pessimismo: A.Schopenhauer e S.Kierkeggard.
-A.Schopenhauer: dualismo fenomeno-noumeno, le forme a-priori della conoscenza,
il velo di Maya, la corporeità, la voluta come essenza noumenica dell’universo,
caratteri e livelli di manifestazione della voluta, il pessimismo, le vie di liberazione dal
dolore e la noluntas
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-S.Kierkegaard: il Singolo,l’esistenza come possibilità, la scelta e il “punto zero”, gli
stadi dell’esistenza (estetico, etico, religioso), l’angoscia, la disperazione e la fede
(svolta in 10 ore di lezione)
Unità 2: Il naturalismo antropologico di L.Feuerbach e le filosofie del sospetto
(K.Marx, F.Nietzsche e S.Freud).
-Il naturalismo antropologico di L.Feuerbach, il rovesciamento dei rapporti di
predicazione, la critica alla religione, alienazione e ateismo, umanismo e
filantropismo, verso la nutrigenomica
-Le filosofie del sospetto
Il pensiero di K. Marx: la critica al misticismo logico di Hegel, la critica allo Stato
moderno e all’economia borghese; Manoscritti economico-filosofici: analisi delle
strutture economiche e il lavoro alienato dei proletari, comunismo rozzo e
comunismo raffinato; Tesi su Feuerbach: il distacco da Feuerbach e
l’interpretazione della religione in chiave sociale; Ideologia tedesca: il materialismo
storico, il rapporto materiale tra struttura e sovrastruttura, il concetto di ideologia;
Manifesto del partito comunista: il programma del Manifesto, la storia come lotta tra
le classi, critica al socialismo utopistico di S.Simon, Fourier e Owen, il programma
del socialismo scientifico marxiano; Il Capitale: valore di uso e valore di scambio
della merce, la merce-operaio, il feticismo della merci, la formula del ciclo
economico capitalistico, l’origine del plusvalore, plusvalore assoluto e relativo,
capitale variabile e capitale costante, le contraddizioni del capitalismo; Critica al
programma di Gotha: la dittatura del proletariato e l’avvento della società comunista;
il revisionismo di Bernstein
Il pensiero di Nietzsche: la Nascita della tragedia (il senso tragico della vita, la
riscoperta dell’antica sapienza greca, Apollo e Dioniso, la decadenza); la seconda
delle Considerazioni inattuali, il consumismo della storia, una storia al servizio della
vita, la storia monumentale, antiquaria e critica; il metodo genealogico-storico-critico
del periodo illuministico nietzscheano: Gaia scienza (il profeta-filosofo e l’annuncio
della morte di Dio, la simbologia filosofica e il significato filosofico del racconto, il
crollo delle “millenaie menzogne”, l’aforisa 341; Così parlò Zarathustra: il concetto
filosofico di oltreuomo (Ubermensch), la fedeltà alla terra e al corpo, le tre
metamorfosi dello spirito, il carattere elitario del superuomo, la teoria dell’eterno
ritorno dal discorso “La visione e l’enigma”; Genealogia della morale (le radici
antiche della decadenza presente, la critica della morale e del cristianesimo, il
risentimento dei deboli, la trasvalutazione dei valori); Frammenti postumi: la volontà
di potenza, il nichilismo incompleto e completo (passivo e attivo), il prospettivismo e
le sue conseguenze da un punto di vista metafisico ed epistemologico.
60
La rivoluzione psicoanalitica di S.Freud.
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi: Charcot, Breuer e Freud di fronte al problema
dell’isteria, alla scoperta dell’inconscio, il metodo dell’ipnosi e quello delle libere
associazioni, il transfert; le due topiche; L’interpretazione dei sogni: l’attività onirica, il
contenuto manifesto e il contenuto latente, i meccanismo della rimozione e della
sublimazione; Dostoevskij e il parricidio: il complesso di Edipo e le conseguenze
derivanti dalla sua rimozione. Totem e tabù: la glorificazione del Padre ucciso nel
Dio adorato dalle religioni.
(svolta in 30 ore di lezione)
Unità 3: Il Positivismo sociale di A.Comte
A.Comte: Corso di filosofia positiva, la “legge dei tre stadi” , la classificazione delle
scienze, il ruolo della filosofia positivista e della sociologia (fisica sociale e dinamica
sociale); l’avvento della sociocrazia.
(svolta in 4 ore di lezione)
Unità 4: L’esistenzialismo di M.Heidegger.
L’esistenzialismo, clima culturale e fenomeno culturale europeo
L’ontologia di Heidegger e l’interpretazione della vita storico-concreta (il Da-sein)
- il “primo Heidegger” di Essere e tempo:l’analitica esistenziale, il problema
dell’essere, l’analisi del Dasein, l’essere nel mondo e l’essere con gli altri, la
dimensione inautentica del sì, la deiezione, l’angoscia rivelatrice del nulla, l’essere
per la morte, la decisione anticipatrice e la temporalità dell’esserci
- il “secondo Heidegger”: la “svolta” del suo pensiero, dal problema del nulla, alla
problematica dell’essere inteso come Ereignis e come Lichtung
(svolta in 8 ore di lezione)
Unità 5: La neoscolastica novecentesca e l’Umanesimo integrale di Maritain
- le fasi del pensiero di Maritain
- un nuovo concetto di democrazia
- il nesso educazione-democrazia
(svolta in 6 ore di lezione)
5. METODOLOGIA
Le scelte metodologiche effettuate sono in linea con la convinzione che
l’insegnamento della filosofia sia fondato sull’educazione alla riflessione e al dialogo.
Per questo motivo, il corso si è avvalso della continua integrazione tra la lezione
frontale, il dialogo interattivo e il confronto con il testo filosofico.
E’ stata impiegata la didattica per concetti e per problemi con l’utilizzo del metodo
storico.
61
6. MATERIALI DIDATTICI
Manuale in adozione: M. De Bartolomeo-V. Magni, Voci della filosofia. Autori, opere
e temi, Atlas, voll. 2-3
Sono stati letti molti brani filosofici, per privilegiare l’approccio diretto degli alunni con
testi di carattere filosofico.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIA DI PROVE
La valutazione è stata effettuata in merito al raggiungimento completo o parziale
delle seguenti abilità:
- conoscenza dei singoli concetti, dei punti focali e della mappa concettuale del
pensiero degli Autori e/o delle correnti filosofiche;
- comprensione dei singoli concetti, dei punti focali, delle mappe concettuali del
pensiero degli Autori e/o delle correnti filosofiche;
- capacità di contestualizzare storicamente il pensiero degli Autori, con
confronti e analisi comparate;
- impiego corretto dell’apparato terminologico specifico e accuratezza
dell’esposizione
- capacità di lavorare su contenuti astratti (induzioni, deduzioni, analisi e
sintesi).
Gli alunni sono stati valutati con prove orali, verifiche scritte a domande aperte con
prescrittore di spazio e analisi-commento di passi tratti da brani antologici.
62
Griglia di valutazione
Descrittori Grav.
Insuff.
1-3
Insuff.
4-5
Suff.
6
Discr.
7
Buono
8
Ottimo
9-10
conoscenza dei singoli concetti e
della mappa concettuale del
pensiero dell’Autore e della
corrente filosofica
comprensione dei singoli concetti
e della mappa concettuale del
pensiero dell’Autore e della
corrente filosofica
Capacità di contestualizzare
storicamente il pensiero degli
Autori, con confronti e analisi
comparate
Capacità di lavorare su contenuti
astratti (induzioni, deduzioni,
analisi e sintesi)
Impiego corretto dell’apparato
terminologico specifico e
accuratezza dell’esposizione
63
8. CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE
Nel corso del triennio, la classe ha seguito sempre con attenzione ed interesse la
disciplina. Inoltre, ritengo opportuno sottolineare che, rispetto ai livelli di partenza, gli
alunni hanno compiuto un costante e costruttivo lavoro nell’ambito dell’analisi e della
comprensione dei brani antologici e relativamente alla problematizzazione delle
conoscenze.
La frequenza alle lezioni è stata regolare da parte di quasi tutti gli alunni, il
comportamento corretto.
Alcune tematiche affrontate hanno suscitato discussioni aperte e una buona parte
degli alunni ha cercato di rapportare i contenuti con la propria esperienza personale
e con i propri modelli di riferimento culturale.
Un gruppo di ragazzi dimostra una buona padronanza dei concetti base relativi ai
problemi filosofici fondamentali; alcuni alunni sono in grado di articolarli in modo più
che sufficiente/discreto; qualche studente, in modo appena sufficiente .
Verona, 15 maggio 2017
L’Insegnante
Prof.ssa Zullo Ilenia
64
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
SCIENZE
Considerando la vastità dei contenuti facenti capo alle Scienze e le Indicazioni
Nazionali per i Licei Scientifici opzione Scienze Applicate reperibile sul sito
http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=lettura&id_m=7782&id_cnt=10497
, l’insegnante ha scelto di sviluppare alcuni argomenti di Chimica, Biologia e Scienze
della Terra. Nel dettaglio sono state svolte le seguenti unità didattiche:
UNITA’ DIDATTICA PERIODO
CINETICA ED EQUILIBRIO CHIMICO Ottobre
ACIDI E BASI Novembre
CHIMICA ORGANICA Dicembre/Gennaio/Febbraio
BIOMOLECULES (CLIL) Marzo
METABOLISMO CELLULARE Aprile
DERIVA DEI CONTINENTI E TETTONICA
DELLE PLACCHE Maggio
UNITA’ DIDATTICA 1:
§ L’EQUILIBRIO CHIMICO (Cap. 8 - Timberlake):
la velocità di reazione; calcolare e controllare la velocità di reazione; l’equilibrio
chimico; la costante di equilibrio; la costante di equilibrio di reazioni eterogenee; il
principio di Le Chatelier; effetti sulla variazione di concentrazione, di pressione e di
temperatura; l’equilibrio nelle soluzioni sature; l’effetto dello ione comune.
UNITA’ DIDATTICA 2:
§ ACIDI E BASI (Cap. 10 - Timberlake):
gli acidi e le basi, la teoria di Arrhenius, la teoria di Brønsted-Lowry, la teoria di
Lewis; la forza degli acidi e delle basi, la costante di dissociazione; il pH, la
ionizzazione dell’acqua, la scala del pH, il pH di acidi e basi deboli; la reazione tra gli
acidi e le basi: la neutralizzazione; le reazioni acido-base.
65
UNITA’ DIDATTICA 3:
§ CHIMICA ORGANICA (Cap. 12 - Timberlake):
i composti organici, la classificazione dei composti organici; gli idrocarburi,
l’ibridizzazione degli orbitali del carbonio (vedi powerpoint) gli alcani, gli alcheni, gli
alchini, gli idrocarburi ciclici alifatici e aromatici; i gruppi funzionali, alcoli, fenoli,
esteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine; nomenclatura dei composti
organici (vedi powerpoint). Reattività di alcani, alcheni e alchini. Isomeri di struttura;
stereoisomeri: conformazionali e configurazionali. Enantiomeri e proprietà ottiche.
Petrolio e raffinazione (vedi powerpoint)
UNITA’ DIDATTICA 4:
§ BIOMOLECULES (pdf su drive di classe)
Molecules of life: the biochemical nature of the cell, organic molecules, the role of
water; monosaccharides and disaccharides, condensation and hydrolysis of sugars,
polysaccharides, lipids, biological function of lipids, nucleic acids, amino acids,
proteins, enzymes, how enzymes work;
UNITA’ DIDATTICA 5:
§ METABOLISMO CELLULARE (powerpoint su drive di classe)
Ciclo del carbonio, autotrofia ed eterotrofia, pigmenti fotosintetici e fotosintesi
clorofilliana
Respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa
Fermentazione alcolica e lattica: applicazioni.
UNITA’ DIDATTICA 6:
§ DERIVA DEI CONTINENTI E TETTONICA DELLE PLACCHE (powerpoint su
drive di classe)
● Deriva dei continenti e teoria dell'espansione dei fondali oceanici
● Tettonica a placche
● Orogenesi
LABORATORIO:
§ CHIMICA INORGANICA:
● Misurazioni di una cinetica di reazione con sviluppo di gas mediante diverse
metodologie
● Titolazione di un aceto commerciale con base forte NaOH
Risorse per le lezioni e lo studio (libri di testo, presentazioni powerpoint,
fotocopie):
● Il libro di testo utilizzato per la parte di chimica inorganica è stato il
TIMBERLAKE-CHIMICA-DAGLI ATOMI ALL’ELETTROCHIMICA-SECONDO
BIENNIO (LINX).
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● Il libro di testo utilizzato per la parte di chimica organica è stato il
TIMBERLAKE-CHIMICA-CHIMICA DEL CARBONIO, BIOMOLECOLE E
METABOLISMO (LINX). Argomenti specifici sono stati estratti da
presentazioni powerpoint forniti alla classe.
● Fotocopie per la parte su biomolecole (BIOMOLECULES) sono state tratte
dal testo in lingua inglese: BIOZONE-BIOCHEMISTRY AND
BIOTECHNOLOGY-ZANICHELLI
● Per il metabolismo cellulare si è fatto uso di power point tratti da internet.
● Per la parte di scienze della Terra sono stati usati il ELEMENTI DI
SCIENZE DELLA TERRA (LINX) e powerpoint forniti dall’insegnante.
● Tutte le presentazioni powerpoint, oggetto di studio, si trovano sul drive di
classe.
Obiettivi dell’insegnamento
Gli obiettivi e le metodologie dell’insegnamento sono state volte ai seguenti
raggiungimenti:
• apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio;
• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca
scientifica;
• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita
quotidiana;
• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla
modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione
dell’informatica nello sviluppo scientifico;
• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Metodologia dell’insegnamento:
Tenendo conto delle caratteristiche della classe, sia nella sua globalità sia sulla base
delle esigenze specifiche dei singoli studenti, si è proceduto nel modo seguente:
● Lezione dialogata con spiegazione degli argomenti del programma
(inquadramento della parte teorica, definizioni, leggi ed equazioni) seguita da
un ampio numero di esercizi svolti e corretti in classe.
● Traduzione guidata delle parti in lingua inglese, formulazione di domande ed
esempi di risposta in lingua inglese. Schematizzazione con disegni e
keywords.
● Approfondimenti mediante l’utilizzo di documenti forniti dall’insegnante.
● Sollecitazione continua alla formulazione di domande per stimolare
costantemente l'intervento attivo da parte degli studenti.
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● Didattica in laboratorio: argomento stimolo, esecuzione di esperimenti e
attività di problem solving in autonomia
● Flipped classroom su argomenti selezionati.
Modalità di verifica:
si è fatto uso di prove scritte per la parte di chimica e di prove sia scritte che orali per
la parte di biologia.
L’apprendimento di tematiche di aspetto pratico ha visto l’esecuzione di esperimenti
in laboratorio di chimica/biologia.
Modalità di valutazione:
· I criteri di valutazione delle prove scritte e orali sono stati i seguenti:
- conoscenza dei contenuti della disciplina;
- padronanza degli strumenti operativi e/o di calcolo;
- capacità di analisi e sintesi;
- capacità di trasferimento dei concetti nelle lingue conosciute.
· I gradi di adeguatezza dei precedenti criteri sono stati:
- Incapace
- Capace solo con aiuto consistente dell’insegnante
- Capace in modo autonomo, nei contesti/ambiti conosciuti
- Capace in modo autonomo in contesti/ambiti nuovi
Il livello di sufficienza si situa nel grado “capace in modo autonomo, nei
contesti/ambiti conosciuti”, con una variabilità che dipende dall’ampiezza
dei contenuti richiesti, dal livello di difficoltà di astrazione, dalla complessità
del calcolo e dal percorso formativo specifico dello studente stesso (iter
formativo progressivo).
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Il livello di preparazione è stato valutato attenendosi quindi alla seguente griglia:
Assolutamente
insufficiente 1/2/3
Non conosce gli argomenti essenziali della disciplina
Non ha padronanza di calcolo
Non ha padronanza dei concetti fondamentali
Gravemente
insufficiente 4
Non conosce o conosce in modo frammentario gli argomenti
essenziali della disciplina
Ha scarsa padronanza nel calcolo
Non ha padronanza dei concetti fondamentali
Non è autonomo nell’analisi e nella sintesi, non sa
organizzarsi
Insufficiente 5 Conosce in modo superficiale gli elementi essenziali della
disciplina
Commette errori nel calcolo
Fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi, non
sintetizza
Sufficiente 6 Espone con sufficiente precisione gli aspetti più importanti
della disciplina
Commette pochi errori nel calcolo
Applica con correttezza le conoscenze minime
Discreto 7 Tratta diligentemente tutti gli argomenti
Non commette errori nel calcolo
Lavora con ordine, sa sufficientemente sintetizzare
Buono 8 Conosce con sicurezza molti degli argomenti svolti e sa
effettuare collegamenti
Commette qualche errore in calcoli complessi
Espone in modo sintetico e corretto
Ottimo 9 Ha un’ottima conoscenza della disciplina
Non commette errori nel calcolo
Espone con sicurezza
Eccellente 10 Ha un’ottima conoscenza della disciplina, è capace di
approfondimenti critici e di apporti originali.
Non commette errori in calcoli anche complessi
Espone con sicurezza e con rigore formale
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Cammino svolto dalla classe:
Durante l’anno scolastico una buona parte degli allievi ha mostrato un soddisfacente
grado di impegno e di interesse, mantenendo l’attenzione durante le spiegazioni,
l’esercizio e lo studio a casa. Il lavoro costante ha consentito loro di ottenere risultati
mediamente discreti, con qualche eccellenza.
Il lavoro dell’insegnante è proseguito con una certa regolarità sebbene l’attività di
laboratorio sia stata sacrificata per favorire la piena comprensione dei contenuti
minimi. Si può quindi affermare che la classe nel suo insieme ha raggiunto un buon
livello di preparazione, anche dal punto di vista del livello di approfondimento della
materia, pur con la presenza di alcuni casi di allievi aventi risultati che non si
collocano sulla sufficienza dal punto di vista del profitto.
Verona, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Irene Matilde Chesini
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CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
MATEMATICA
UNITA’ APPRENDIMENTO: LA DERIVATA E LE FUNZIONI
• La derivata di una funzione: definizione e significato geometrico; La retta tangente al grafico di una funzione (i punti di stazionarietà e i punti di non derivabilità); La continuità e la derivabilità; Derivate di funzioni elementari (derivata di una costante; derivata della funzione identica; derivata della potenza con esponente naturale e con esponente intero; derivata delle funzioni e ; derivata della funzione logaritmica e della funzione esponenziale); I teoremi sul calcolo delle derivate (derivata del prodotto di una costante per una funzione; derivata della somma; derivata del prodotto; derivata del reciproco di una funzione; derivata del quoziente); Derivata della funzione composta;
Derivata di 𝑓(𝑥) 𝑔(𝑥); Derivata della funzione inversa (derivate delle funzioni inverse delle funzioni circolari); Le derivate di ordine superiore al primo; Differenziale di una funzione (significato geometrico del differenziale); Significato fisico della derivata (velocità e accelerazione in un moto rettilineo; intensità di corrente; forza elettromotrice indotta).
• I teoremi del calcolo differenziale
Il teorema di Rolle (dimostrazione e interpretazione geometrica); Il teorema di Lagrange (dimostrazione e interpretazione geometrica); Le conseguenze del teorema di Lagrange (funzioni costanti, crescenti e decrescenti); Il teorema di Cauchy (dimostrazione); Teoremi di de L’Hôpital (forme indeterminate; forme indeterminate; Applicazioni ad altre forme indeterminate).
• I massimi, i minimi e i flessi: definizioni (massimi e minimi assoluti e
relativi; la concavità; i flessi); Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima (la ricerca dei massimi e dei minimi relativi con la derivata prima; i punti stazionari di flesso orizzontale); Flessi e derivata seconda (la concavità e il segno della derivata seconda; flessi e studio del segno della derivata seconda); I problemi di massimo e di minimo.
• Lo studio di una funzione;
I grafici di una funzione e della sua derivata; Applicazioni dello studio di una funzione (risoluzione di equazioni parametriche); La risoluzione approssimata di un’equazione (il metodo di bisezione).
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UNITA’ APPRENDIMENTO: INTEGRALI
• L’integrale indefinito (le primitive; l’integrale indefinito; le proprietà di linearità dell’integrale indefinito); Gli integrali indefiniti immediati (integrali di 𝑥 𝛼, di 1/x, delle funzioni esponenziali, delle funzioni seno e coseno; l’integrale delle funzioni le cui primitive sono le funzioni goniometriche inverse; l’integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta); L’ integrazione per sostituzione; L’ integrazione per parti; L’integrazione delle funzioni razionali fratte (il numeratore è la derivata del denominatore; il denominatore è di primo grado; il denominatore è di secondo grado casi 𝛥 > 0, 𝛥 = 0, 𝛥 < 0 ).
• L’integrale definito (il problema delle aree; la funzione è continua e positiva; la funzione continua di segno qualsiasi; la definizione generale di integrale definito; le proprietà dell’integrale definito; il teorema della media); Il teorema fondamentale del calcolo integrale (la funzione integrale; dimostrazione del teorema fondamentale del calcolo integrale) Il calcolo delle aree di superfici piane (area compresa tra una curva e l’asse x; area compresa tra due curve; area del segmento parabolico); Il calcolo dei volumi (i volumi dei solidi di rotazione; i volumi dei solidi nota l’area della sezione individuata da un piano perpendicolare); La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione; Gli integrali impropri (l’integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in [a, b]; l’integrale di una funzione in un intervallo illimitato); Le applicazione degli integrali alla fisica (lo spazio e la velocità; il lavoro di una forza; la quantità di carica); L’integrazione numerica (il metodo dei rettangoli; il metodo dei trapezi; il metodo delle parabole e la formula di Cavalieri - Simpson).
UNITA’ APPRENDIMENTO: LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI
• Equazione differenziale: definizione; Le equazioni differenziali del primo ordine; Le equazioni differenziali del tipo ; Le equazioni differenziali a variabili separabili; Le equazioni differenziali lineari del primo ordine (l’equazione lineare è omogenea; l’equazione lineare è completa); Le equazioni differenziali del secondo ordine (verifica di soluzioni note).
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MATERIALI DIDATTICI Testo in uso: “ Manuale blu 2.0 di matematica”, Massimo Bergamini – Anna Trifone – Graziella Barozzi, Ed. Zanichelli. Il mezzo più usato è stato il libro di testo integrato da alcune fotocopie riassuntive e da appunti. Dove possibile sono stati dati video preparativi all’argomento trattato nella lezione o riassuntivi dell’argomento trattato. TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO ELENCATE Ripasso iniziale della durata di 7 (sette ore) nei mesi di settembre/ ottobre MAT (1): svolta nei mesi settembre – ottobre – novembre – dicembre per complessive 45 ore scolastiche MAT (2): svolta nei mesi di gennaio – febbraio – marzo per complessive 40 ore scolastiche MAT (3): svolta nel mese di aprile per complessive 20 ore scolastiche MAT (4): svolta nel mese di maggio per complessive 15 ore scolastiche COMPETENZE Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; Dominare attivamente i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo integrale. Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio. Saper riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. CAPACITA’ Calcolare la derivata di una funzione. Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili. Studiare i massimi, i minimi e i flessi di una funzione. Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale. Apprendere il concetto di integrazione di una funzione. Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni anche non elementari. Calcolare gli integrali definiti di funzioni anche non elementari.
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Usare gli integrali per calcolare aree e volumi di elementi geometrici. Calcolare il valore approssimato di un integrale. Apprendere il concetto di equazione differenziale. Risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali. METODOLOGIA USATA I metodi che più si sono usati sono stati: la lezione frontale, il metodo induttivo e deduttivo, il problem solving. Si è sempre cercato, per quanto possibile, di presentare i vari argomenti con semplici esempi che permettessero all’alunno di avvicinarsi al problema in modo agevole. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione dei compiti scritti si è tenuto conto di: esattezza nei calcoli, esattezza nei procedimenti, conoscenza di formule e procedimenti, applicazione corretta delle formule, indicazioni brevi ma chiare sui procedimenti adottati, presentazione curata. Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di altri fattori quali: reali abilità acquisite, partecipazione attiva alle lezioni, impegno nell’eseguire i compiti assegnati, conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborare quanto appreso, uso corretto del linguaggio specifico, continuità nello studio, ordine nei compiti e nei quaderni, capacità di produrre schemi riassuntivi, capacità di sintesi. PROVE DI VERIFICA
Durante l’anno scolastico si sono svolte sette prove scritte alcune di tipo tradizionale e altre con quesiti, le prime quattro della durata di due ore scolastiche, la quinta e la sesta della durata di tre ore scolastiche e l’ultima della durata di sei ore. Le prove riguardavano esercizi vari e temi tipo maturità. Le prove orali sono state due per quadrimestre. Si sono controllati e valutati , per quanto possibile, anche i compiti eseguiti dai ragazzi a casa ed assegnati in classe. I tipi di prove effettuate sono a disposizione della commissione in segreteria. I ragazzi hanno svolto come esercitazioni le due simulazioni della Zanichelli di febbraio e di aprile, entrambe di tre ore, e quella del mese di maggio, di sei ore. Per le simulazioni è stata usata la rubrica di valutazione proposta dal ministero. VALUTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE Gli alunni sono stati interessati e partecipi durante tutto il corso dell’anno. Le lezioni si sono svolte in un clima sereno e si sono mostrati seriamente impegnati a superare le difficoltà che via via hanno incontrato. Un buon numero di ragazzi ha mostrato capacità e attitudine alla disciplina trainando nel lavoro i compagni più in difficoltà. Molti di quest’ultimi si sono seriamente impegnati nel recupero e nel consolidamento raggiungendo una preparazione soddisfacente. Sono presenti tuttavia alcune situazioni insufficienti, soprattutto nello scritto, da giustificarsi più con la scarsa
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attitudine alla disciplina che non con un atteggiamento di superficialità con cui può essere stato affrontato lo studio da parte di questi alunni. Il risultato ha raggiunto livelli mediamente più che discreti e, per alcuni, anche ottimi. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA
PUNTEGGIO NON RISPONDE
1-2
SBAGLIATA 3-4
INCOMPLETA 5
COMPLETA CON ERRORI
6-7-8
COMPLETA E CORRETTA
9-10
RICHIESTA COMPETENZA PREVALENTE
Domanda… Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Domanda…. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Domanda…. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l'ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico
Domanda….. Utilizzare tecniche e procedure dell’analisi matematica
Domanda…. Saper riflettere criticamente su alcuni temi della matematica
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Per le simulazioni è stata usata la rubrica di valutazione proposta dal ministero. NOTA: si fa presente che il programma è stato svolto in modo completo, ma non sempre esauriente, con alcuni esercizi di ripasso riguardanti argomenti affrontati anche negli anni precedenti. L’intento costante è stato quello di migliorare ed affinare l’uso delle capacità logico – analitiche nella rielaborazione dei contenuti e nello svolgimento delle risposte ai quesiti. Per la indiscutibile sottigliezza dei concetti contenuti nella materia, si è ritenuto opportuno adoperare come supporto della trattazione teorica, tipicamente astratta, una intuitiva rappresentazione grafica che è servita per mettere a fuoco un concetto, e tal altra a sostenere un ruolo fondamentale nella dimostrazione di un teorema. Verona, 15 maggio 2017 L’insegnante Pro.ssa Laura Bertagna
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CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
FISICA
UNITA’ APPRENDIMENTO: ELETTROMAGNETISMO
● L’induzione elettromagnetica La forza elettromotrice indotta; Il flusso del campo magnetico; La legge dell’induzione di Faraday (attività di laboratorio); La legge di Lenz; Analisi della forza elettromotrice indotta (Calcolo della forza elettromotrice indotta per una barretta in moto rettilineo uniforme in un campo magnetico B; Relazione fra il campo elettrico indotto E e il campo magnetico B; Effetti della forza elettromotrice indotta; Correnti parassite); Generatori e motori (Generatori elettrici di corrente alternata; Motori elettrici in corrente alternata); L’induttanza (Induttanza di un solenoide); I circuiti RL; L’energia immagazzinata in un campo magnetico (Densità di energia magnetica); I trasformatori.
• La teoria di Maxwell e le onde elettromagnetiche
La sintesi dell’elettromagnetismo; La corrente di spostamento e la legge di Ampère - Maxwell; Le equazioni di Maxwell; Le onde elettromagnetiche (Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche; La velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche; Relazione fra campo elettrico e campo magnetico); Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche (Densità di energia di un’onda elettromagnetica; Intensità di un’onda elettromagnetica e vettore di Poynting; Quantità di moto di un’onda elettromagnetica); Lo spettro elettromagnetico; La polarizzazione (Passaggio della luce attraverso i polarizzatori; Passaggio della luce polarizzata in un polarizzatore; Passaggio della luce non polarizzata in un polarizzatore; Polarizzazione con più polarizzatori; Polarizzazione per diffusione; Polarizzazione per riflessione; Polarizzazione totale).
UNITA’ APPRENDIMENTO: LA RELATIVITÀ RISTRETTA
• La relatività
La crisi della fisica classica: la misura della velocità della luce rispetto all’etere (esperimento di Michelson - Morley); le equazioni di Maxwell non sono invarianti per trasformazioni di Lorentz. I postulati della relatività ristretta (primo postulato e secondo postulato); La relatività del tempo e la dilatazione degli intervalli temporali (Orologio a luce; La dilatazione degli intervalli temporali nella vita quotidiana; Viaggio spaziale e invecchiamento biologico); La relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze (Direzione di contrazione; Il decadimento del muone); Le trasformazioni di Lorentz; La relatività della simultaneità; La composizione relativistica delle velocità; L’effetto Doppler; Lo spazio – tempo e gli invarianti relativistici; La quantità di moto relativistica; L’energia relativistica (Energia a
riposo 𝐸 0 = 𝑚𝑐 2; Energia cinetica relativistica; Relazione fra quantità di moto ed energia).
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UNITA’ APPRENDIMENTO: FISICA MODERNA • Dalla fisica classica alla fisica moderna
I raggi catodici e la scoperta dell’elettrone (L’esperimento di Thomson per la misura del rapporto carica/massa); L’esperimento di Millikan e l’unità fondamentale di carica; Gli spettri a righe; I raggi X e la diffrazione dei raggi X; I primi modelli atomici e la scoperta del nucleo (Il modello di Thomson; L’esperimento di Rutherford, Geiger e Marsden; Il modello di Rutherford).
UNITA’ APPRENDIMENTO: LA FISICA QUANTISTICA
● La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck; I fotoni e l’effetto fotoelettrico; La massa e la quantità di moto del fotone; L’effetto Compton; Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno (le ipotesi di partenza del modello di Bohr; Le orbite di Bohr; Atomi idrogenoidi; L’energia di un’orbita di Bohr; Lo spettro dell’idrogeno); L’ipotesi di De Broglie e il dualismo onda – particella (Diffrazione di particelle: l’esperimento di Davisson – Germer; Il dualismo onda – particella: l’esperimento della doppia fenditura); Dalle onde di De Broglie alla meccanica quantistica (Condizione di stazionarietà); La teoria quantistica dell’atomo di idrogeno (I numeri quantici; La struttura dei livelli energetici dell’idrogeno; Le nuvole di probabilità degli elettroni); Il principio di indeterminazione di Heisenberg (Indeterminazione quantità di moto – posizione; Indeterminazione energia – tempo); L’effetto tunnel quantistico.
MATERIALI DIDATTICI Testo: di: “Fisica. Modelli teorici e problem solving. Vol.3”, J. Walker, Ed. Pearson. Il mezzo più usato è stato il libro di testo integrato da alcune fotocopie riassuntive e da appunti. Dove possibile sono stati dati video preparativi all’argomento trattato nella lezione o riassuntivi dell’argomento trattato. TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO ELENCATE FIS (1): svolta nei mesi di settembre – ottobre – novembre – dicembre – gennaio – per complessive 40 ore scolastiche FIS (2): svolta nei mesi di gennaio – febbraio – aprile – per complessive 10 ore scolastiche (in contemporanea alle unità di apprendimento 3 e 4) FIS (3): svolta nei mesi di gennaio – febbraio – marzo – per complessive 25 ore scolastiche FIS (4): svolta nei mesi di marzo – aprile – maggio – per complessive 25 ore scolastiche
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COMPETENZE Osservare e identificare fenomeni. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. CAPACITA’
Definire la forza elettromotrice indotta e indicarne le caratteristiche. Definire e descrivere la fem cinetica. Formulare la legge di Faraday-Neumann-Lenz. Definire l’autoinduzione e l’induttanza. Esprimere l’andamento nel tempo della corrente in un circuito RL in corrente continua. Descrivere i circuiti ohmici, capacitivi e induttivi in corrente alternata. Discutere il circuito RLC serie. Definire i valori efficaci della corrente alternata e della forza elettromotrice alternata. Calcolare la potenza assorbita da un circuito RLC serie. Definire il rapporto di trasformazione e metterlo in relazione al rapporto tra le tensioni dei circuiti primario e secondario. Applicare le relazioni matematiche appropriate alla soluzione dei singoli problemi proposti. Spiegare le cause dell’introduzione della corrente di spostamento. Mettere a confronto il campo elettrostatico e il campo elettrico indotto. Descrivere la natura e le proprietà fondamentali delle onde elettromagnetiche. Formulare le equazioni di Maxwell. Interpretare la natura elettromagnetica della luce. Identificare i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Formulare i principi alla base della teoria della relatività e dedurne le principali conseguenze. Trasformare in termini relativistici le espressioni matematiche della quantità di moto e dell’energia. Saper calcolare in casi semplici spazio e tempo in diversi sistemi di riferimento. Descrivere lo spettro a righe e lo spettro continuo. Definire l’effetto fotoelettrico e presentare la spiegazione data da Einstein Formulare la legge di Planck. Descrivere formalmente e matematicamente l’effetto Compton. Descrivere le orbite e i livelli energetici dell’atomo di idrogeno. Rappresentare con un diagramma dei livelli energetici le energie che può assumere un elettrone in un atomo. Calcolare in casi semplici il raggio e l’energia dell’orbita n-esima dell’atomo di idrogeno
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METODOLOGIE Le lezioni frontali sono state impostate, per quanto è stato possibile, partendo da alcuni semplici esperimenti, in modo da evidenziare il carattere induttivo della materia, e non limitandosi alla semplice esposizione delle leggi e dei risultati raggiunti. Esecuzione di alcune esperienze che sono alla base delle leggi enunciate, con l'uso del materiale del laboratorio, (induzione elettromagnetica e trasformatore). E’ stato dato risalto ai limiti di validità delle leggi e si è messo in chiara luce il carattere operativo delle grandezze fisiche. Evidenziazione del ruolo della matematica nella ricerca fisica (si è cercato di mostrare che la fisica non è una costruzione di tipo essenzialmente matematico, anche se l'uso dei procedimenti matematici è indispensabile per la costruzione delle teorie). Proposizione di problemi ed esercizi, non di semplice applicazione meccanica di formule note, ma conducenti a riflessioni e discussioni su quanto precedentemente appreso sia per quanto riguarda il metodo sia riguardo ai contenuti. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Interrogazioni orali con correzione dei problemi assegnati per casa. Prove scritte con risoluzione di problemi per la prima parte dell’anno scolastico.. Le ultime verifiche sono state svolte come simulazioni della terza prova d’esame. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione dei compiti scritti si è tenuto conto di: esattezza nei calcoli, esattezza nei procedimenti, conoscenza di formule e procedimenti, applicazione corretta delle formule, indicazioni brevi ma chiare sui procedimenti adottati, presentazione curata. Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di altri fattori quali: reali abilità acquisite, partecipazione attiva alle lezioni, impegno nell’eseguire i compiti assegnati, conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborare quanto appreso, uso corretto del linguaggio specifico, continuità nello studio, ordine nei compiti e nei quaderni, capacità di produrre schemi riassuntivi, capacità di sintesi. VALUTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE La maggioranza della classe presentava all’inizio del quinto anno un livello di partenza soddisfacente e generalmente ha partecipato all’attivita didattica con interesse. Diversi alunni hanno dimostrato di saper cogliere autonomamente i collegamenti all’interno della disciplina e con altre discipline, fornendo cosi spunti per ampliamenti e approfondimenti. Non tutti pero hanno sfruttato appieno le loro capacita con uno studio sistematico e attento agli aspetti concettuali. Altri, meno intuitivi, hanno fatto leva soprattutto sullo studio per conseguire conoscenze e competenze piu essenziali ma comunque soddisfacenti; qualcuno, ha manifestato un
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interesse e un impegno discontinuo, con risultati alterni, e possiede una preparazione disomogenea sul piano delle conoscenze; solo un ristrettissimo numero di alunni, infine, presenta lacune nelle conoscenze di base e difficolta nell’approccio ai problemi. Nella seconda parte del quadrimestre si è lavorato anche sulle abilità specifiche e sui mezzi espressivi, cercando di curare lo sviluppo delle capacità critiche e di approfondimento. I risultati raggiunti dalla maggioranza degli alunni sono soddisfacenti; tuttavia permangono ancora difficoltà espressive e di utilizzo di un linguaggio specifico in un piccolo gruppo di ragazzi. Un gruppo di studenti ha partecipato, nel corso del quinto anno, a proposte extrascolastiche facenti parte del progetto Lauree Scientifiche in collaborazione con l’Università Cattolica di Brescia e con l’Università di Padova.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FISICA (PROBLEMI)
PUNTEGGIO NON
RISPONDE 1-2
SBAGLIATA 3-4
INCOMPLETA 5
COMPLETA CON ERRORI
6-7-8
COMPLETA E CORRETTA
9-10
RICHIESTA COMPETENZA PREVALENTE
Domanda…. Osservare e identificare
Domanda…. Formalizzare
Domanda…. Formulare ipotesi
Domanda…. Comprendere e valutare
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FISICA (DOMANDE APERTE) QUESITO N°:
Gravem. insufficiente
Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
4 - 5 6 - 7 8 - 9 10 - 11 12 13 - 14 15
Conoscenze specifiche, individuazione degli elementi fondamentali
Conoscenze gravemente lacunose ed
errate
Conoscenze lacunose
Conoscenze incomplete o approssimat
e
Conoscenze superficiali
e/o mnemoniche
Conoscenze
adeguate, ma non
approfondite
Conoscenze
puntuali e specifiche
Conoscenze
molteplici ed
esaustive
Capacità di sintesi
Esposizione incoerente e frammentaria
Esposizione incoerente e
incomprensioni concettuali
Esposizione superficiale
e disorganica
Esposizione semplice con
lievi imprecisioni
Esposizione corretta, ma
non rigorosa
Esposizione chiara e
appropriata
Esposizione coerente
e ampia
Correttezza e proprietà linguistiche
Inesatto e/o improprio sia
quello comune sia
quello specifico
Inesatto e/o improprio
quello specifico
Generico con errori non gravi
Semplice Corretto Appropriato Puntuale e ricco
Quesito non svolto: 1 Risposta non pertinente: 2 - 3 TOTALE: ____________/15
Verona, 15 maggio 2017 L’insegnante Pro.ssa Laura Bertagna
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CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
DISEGNO e STORIA dell’ARTE
Ho seguito questa classe dal secondo anno di liceo, durante il ciclo di studi trascorso
insieme i ragazzi hanno dimostrato di saper accogliere le istanze educative proposte
dalla scuola, di saper instaurare un buon clima di classe e un produttivo rapporto di
fiducia con l’insegnante, complice anche il ruolo di coordinamento da me assunto.
Alcuni alunni hanno raggiunto buoni risultati nell’acquisizione delle competenze,
adeguando negli anni le prestazioni al grado di maturità personale, raggiungendo,
una buona capacità di critica e di contestualizzazione delle proprie opinioni in merito
all’analisi dell’opera proposta. Altri sono rimasti, invece, legati ad uno studio
mnemonico, atto a riferire esclusivamente ciò che l’insegnante ha proposto loro
nell’analisi dell’opera, senza l’arricchimento di un’indagine personale. Si segnala
inoltre la presenza di una ristretta eccellenza in grado di sostenere un’approfondita
analisi interdisciplinare, con capacità espressive adeguate.
Conoscenze:
Lo studente, attraverso l’analisi delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche è in
grado di:
- Collocare cronologicamente lo stile artistico.
- Riconoscere gli autori che se ne sono fatti portatori, contestualizzandoli in maniera
appropriata ed efficace.
- Conoscere generi e tecniche caratterizzanti stili e artisti.
Competenze:
Lo studente, attraverso l’analisi delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche è in
grado di:
- Comprendere i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche e di coglierne
e apprezzarne i valori estetici.
- Inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro contesto storico-
cronologico.
- Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati.
- Operare confronti fra autori di diversi o fra opere di uno stesso autore.
- Riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici.
- Riconoscere i materiali e le tecniche utilizzate nella realizzazione dell’opera.
- Argomentare ed evidenziare i concetti chiave.
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Capacità:
Lo studente, attraverso l’analisi delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche è in
grado di:
- Applicare le conoscenze apprese e le competenze acquisite all’analisi di quanto
vede attorno a sé nella vita di tutti i giorni, utilizzando lo studio della storia dell’arte
come chiave interpretativa del panorama culturale presente.
- Trarre una propria visione personale e di confrontare le proprie idee con quelle
degli altri.
Programma svolto
Romanticismo:
Francisco Goya: Il sonno della ragione genera mostri, La famiglia di Carlo IV, La
fucilazione del 3 maggio, Saturno divora i suoi figli
William Turner: Bufera di neve, Annibale attraversa le Alpi, Incendio alla camera dei
Lord e dei comuni il 16 ottobre 1834
Caspar David Friedrich : Il viandante in un mare di nebbia, Monaco in riva al mare,
Cimitero di Cloister
John Constable: Il carro di fieno
Theodore Gericault: La zattera della Medusa, Ritratti di alienati
Eugene Delacroix: Liberta che guida il suo popolo
Francesco Hayez: Il bacio
Architettura romantica: il Neogotico.
Realismo e pittura “en plein air” dei pittori di Barbizon.
Gustave Courbet: Lo spaccapietre, L’atelier del pittore
Cenni al contesto italiano: Macchiaioli e la Scapigliatura.
Giovanni Fattori: Soldati francesi del ‘59, Rotonda Palmieri
Impressionismo:
Eduard Manet: Colazione sull’erba, Olympia cfr Venere di Urbino di Tiziano, Il bar
delle Folies-Bergères
Claude Monet: Impressione al levar del sole, La cattedrale di Rouen, Ciclo delle
Ninfee Edgar Degas: Classe di danza, L’Assenzio, La tinozza
Pier-Auguste Renoir: Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri
Postimpressionismi: Il Puntinismo
Georges Seurat: Domenica alla grande Jatte
Paul Cèzanne: Casa dell’impiccato, Le grandi bagnanti, Montagna di Sainte Victoire,
I giocatori di carte
Cenni al Divisionismo italiano
Pre-espressionismo:
Paul Gauguin: Cristo giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?,
Visione dopo il sermone
Vincent Van Gogh: Mangiatori di patate, Autoritratto con capello grigio, Camera da
letto, Caffè di notte, Notte stellata, Campo di grano con corvi
Art Nouveau: Secessione Viennese
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Gustav Klimt: Il fregio di Beethoven, Il bacio
Joseph Olbrich: Palazzo della Secessione
Le Avanguardie: Espressionismo
Edvard Munch: L’urlo, Sera nel Corso Karl Johann, Il bacio
Egon Schiele : La madre morta, La famiglia
I Fauves: Henri Matisse: La Danza
Cubismo: Pablo Picasso: Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard,
Natura morta con sedia impagliata
Cenni al Futurismo
Materiali didattici:
Cricco, Di Teodoro “Itinerario nell’arte. Dall’età dei Lumi ai giorni nostri” Volume 3
Appunti dell’insegnante.
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Griglia di valutazione orale
Descrittori Indicatori
Gravemente Insuf
Insuf Sufficiente Discreto Buono Ottimo Punteggio
Conoscenza dei contenuti
Uso terminologia specifica e correttezza nell’utilizzo
Capacità di analisi critica dei contenuti
Capacità di esposizione di un argomento
Capacità di fare degli esempi e collegare le conoscenze alla realtà
Capacità di collegamento con altre discipline
Verona, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Maria Roberta Cambruzzi
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CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2016- 2017
EDUCAZIONE FISICA
In relazione alla programmazione curricolare, tenuto conto dei livelli di partenza e del
cammino compiuto dalla classe, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli allievi durante le lezioni di educazione fisica hanno potuto acquisire le
conoscenze relative alle capacità fisiche del proprio corpo in termini di forza e
resistenza ed alcune abilità motorie. Conoscere le ossa dell’apparato scheletrico
umano e i principali distretti muscolari con le rispettive caratteristiche meccaniche e
funzionali.
Sviluppare una conoscenza dei fondamentali, delle regole e di alcuni schemi di gioco
relativi agli sport di squadra, in particolare modo la pallavolo, l’ultimate, la pallamano
e alle varie specialità di atletica leggera.
Conoscere l’importanza del gesto della donazione di sangue e di midollo osseo
attraverso l’incontro tenuto dall’associazione Avis Borgo Trento.
COMPETENZE
In termini di competenze gli allievi sanno adattare i tempi e i ritmi nell’attività motoria
e sportiva riconoscendo i propri limiti e le proprie potenzialità.
Riconoscono le varie parti del corpo (articolazioni, muscoli ed ossa), distinguono il
lavoro muscolare (contrazione, rilassamento e stiramento), conoscono le basi
biomeccaniche del movimento (potenza, fulcro e resistenza) e sanno lavorare in
equipe.
Dimostrano di conoscere i regolamenti e le tecniche di esecuzione delle specialità di
atletica leggera e di saperle eseguire in modo corretto in termini adeguati all’età e
alla condizione di non atleta. Sono in grado di definire le capacità condizionali,
utilizzare i test di verifica e di saperle valutare mettendosi a confronto con la media di
classe e quella nazionale.
Padroneggiano il proprio corpo e la sua funzionalità ampliando le proprie capacità
coordinative e realizzando schemi motori semplici e complessi utili ad affrontare i
giochi sportivi.
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Conoscono in modo globale e mettono in pratica i fondamentali, gli schemi di gioco
e le regole della pallavolo, dell’ultimate e della pallamano sapendo arbitrare una
partita ed organizzare un torneo.
Alcuni alunni hanno partecipato al corso di primo soccorso (BLSD) e conseguito la
certificazione; diversi alunni sono diventati donatori di sangue e si sono aggiunti al
gruppo, già esistente, di “Donatori Don Bosco”.
CAPACITÀ
Le capacità dimostrate da quasi tutti gli allievi riguardano in particolare modo l’abilità
di sapersi mettere alla prova dopo aver ripetutamente osservato e praticato le varie
specialità e dopo essersi allenati per migliorare la tecnica esecutiva, gli specifici
distretti muscolari e la mobilità articolare richiesta.
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. Test motori – valutazione e verifica delle qualità fisiche – 5 lezioni
Flessibilità, velocità, forza arti superiori ed inferiori e resistenza.
2. Capacità condizionali: Resistenza – 8 lezioni
Resistenza aerobica: Test di Cooper (12 minuti)
Circuito crossFit
Resistenza anaerobica.
3. Capacità condizionali: Forza - 10 lezioni
Test sospensione alla spalliera, step test, sergeant test, test 30” situp e 30”
pushup, plank Esercitazioni a corpo libero, isometria e con sovraccarico
Ascesa alla pertica, alla fune ed esercitazioni alla spalliera
Lavori di gruppo su diversi distretti muscolari: anatomia (posizione e interventi di
muscoli e ossa), biomeccanica (articolazioni e leve articolari), training
(esercitazioni di mobilità articolare,
potenziamento e stretching dei muscoli interessati) e fisioterapia (problematiche
legate all’
allenamento e al recupero di infortuni). Esposizione dei lavori di gruppo e test
scritto.
4. Ginnastica artistica – 4 lezioni
Esercitazioni alla cavallina: framezzo gambe divaricate e flesse con l’aiuto della
pedana elastica.
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5. Atletica leggera – 9 lezioni
80 metri (partenza dai blocchi)
Salto in alto (tecnica della rincorsa, stacco, volo e atterraggio)
Getto del peso (tecnica della traslocazione, lancio e uscita dalla pedana)
Lancio del vortex (tecnica della rincorsa)
Corsa ad ostacoli (tecnica del passaggio dell’ostacolo)
Gara di resistenza: 800 metri femminile -1500 metri maschile.
6. Giochi sportivi 1: Pallavolo - Avviamento alla pratica sportiva – 6 lezioni
Regole di gioco
Palleggio
Bagher
Schiacciata
Muro
Battuta dal basso e dall’alto
La tattica di gioco: schemi di ricezione a W ed a semicerchio; schemi di difesa 3-
2-1 e 3-1-2
Giochi a coppie, terzetti e partita.
7. Giochi sportivi 2: Ultimate – Avviamento alla pratica sportiva - 5 lezioni
Regole di gioco
Passaggi
Tiri: dritto e rovescio
Prese
Giochi a due e partita.
8. Giochi sportivi 3: Pallamano - Avviamento alla pratica sportiva - 5 lezioni
Regole di gioco
Palleggio
Passaggio
Tiro (tiro in salto)
Parate
Gioco a coppie, terzetti e partita.
9. Giochi sportivi 4
A scelta degli studenti con relative lezioni organizzate dagli stessi.
10. Test motori – valutazione e verifica delle qualità fisiche: confronto dati finali –
3 lezioni.
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STRATEGIE PER IL LORO CONSEGUIMENTO
Gli argomenti sono stati affrontati attraverso lezioni pratiche e continue verifiche
delle capacità attraverso test. La valutazione si è basata sui dati ottenuti dai test e
confrontati con quelli precedenti e con quelli riguardanti il resto della popolazione
scolastica.
Lavori di auto-valutazione:
1. Valutare i livelli raggiunti nei test
2. Livello maggiore e minore, somma e media livelli
3. Valutazione generale sulla propria condizione fisica
(1-2: sufficiente; 3-4: discreta; 5-6: buona; 7-8: molto buona; 9-10 ottima)
4. Media della classe in ogni test
5. Valutazione rispetto alla media in ogni test (visualizzazione grafica)
6. Variazioni avvenute (miglioramenti, peggioramenti)
L’approccio al movimento avviene inizialmente in modo globale quindi analitico ed
infine si ritorna al globale applicando le conoscenze alla tecnica acquisita.
MATERIALI DIDATTICI
Palestra attrezzata con piccoli e grandi attrezzi, materassi, ritti, palloni diversi,
cronometro, corda metrica. Utilizzo di risorse in rete.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è sempre stata un prova pratica specifica
dell’argomento relativo alla unità di apprendimento.
Il criterio di valutazione ha tenuto conto per ciascun obiettivo del miglioramento
dell’allievo nell’esecuzione della prova caratterizzante l’unità di apprendimento, del
risultato ottenuto, nonché dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione
dimostrati durante le lezioni.
La griglia di valutazione parte dal 6 fino ad arrivare al 10.
Verona, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Silvia Vesentini
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5: COMPITI DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SOMMINISTRATI
DURANTE L’ANNO
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Materia: INGLESE
Answer the following questions in the spaces provided – use of monolingual dictionary is allowed.
1) The Romantic poet W. Wordsworth defined the poetry as “an emotion recollected in tranquillity”.
Explain this definition referring to the main features of his poem “I wandered lonely as a cloud” (1798) and
the technique of the change in setting and tenses he used inside the poem.
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2) In reference to the extract from “The Picture of Dorian Gray” (1891) by O. Wilde that we have analysed
in class, explain the two following words that conclude it also referring to the social context of that period:
“It was not till they had examined the rings that they recognised who it was”.
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3) Highlight the most interesting elements that characterise the recent scientific discovery on Trappist-1, last
February 22 and are described in the video you have worked on: “An animation of the system based on
Spitzer observations”.
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Materia: INGLESE
Answer the following questions in the spaces provided.
The use of monolingual dictionary is allowed.
1) S.T.Coleridge believed that the task of poetry was to create a timeless world starting
from ordinary experience. In “The Rime of the Ancient Mariner” the reader assists to the
killing of the albatross. Explain the deep meaning of this act, focusing on the relationship
between Man and Nature.
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2) Referring to the Cooperative Learning activity you did in class, highlight the main
features of the Modernist novels that are also inside the extract from “Mrs. Dalloway” by
Virginia Woolf and, more in general, the stream of consciousness technique.
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3) The singer and songwriter Bob Dylan won the Nobel Prize for literature last October
2016. In the newspapers it was written that he took award for ‘having created new poetic
expressions within the great American song tradition’. Comment this reference to poetry.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ENTRAMBE LE SIMULAZIONI:
Indicatori Descrittori Valutazione /10 /15
1. Forma ed esposizione
(Molto) confusa e scorretta Si esprime con incertezza Semplice e abbastanza corretta Corretta e appropriata Efficace, con un lessico vario Ricca, fluida e personale
.. grav. insuff. .. insufficiente … sufficiente
…discreto … buono … ottimo
….eccellente
1 –4 5 6 7 8 9
10
1-6 7-9 10 11
12-13 14 15
2. Conoscenza degli argomenti
Molto lacunosa Parziale Conosce gli aspetti generali. Adeguata Precisa e completa Approfondita ed organica
… grav.insuff. …insufficiente … sufficiente … discreto … buono … ottimo
….eccellente
1-4 5 6 7 8 9
10
1-6 7-9 10 11
12-13 14 15
3. Capacità di collegamento e rielaborazione
Non è in grado di rielaborare le conoscenze Ha difficoltà nella rielaborazione e nel collegamento. Sa collegare e rielaborare in modo semplice Sa analizzare e rielaborare Esprime giudizi e scelte personali Li motiva criticamente
…grav. insuff. …insufficiente ….sufficiente ….discreto ….buono ….ottimo
…eccellente
1-4 5 6 7 8 9
10
1-6 7-9 10 11 12-13 14 15
Valutazione (A+B+C)/3= VOTO
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 22/03/2017
(Tipologia B – 10 righe)
Materia: SCIENZE
1) Describe STRUCTURAL and FUNCTIONAL differences between the main 4 types of
POLYSACCHARIDES. If necessary, add pictures in the back of this page.
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2) Phospholipids, tryglicerides and cholesterol have different FUNCTIONS within cells.
Discuss their functions putting it IN RELATIONSHIP WITH THEIR STRUCTURE.
Add pictures in the back of this page.
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3) Discuss the FOUR STRUCTURES of a protein, highlighting monomers, bond types
and typical shapes. Add pictures at the bottom of this page.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 09/05/2017
(Tipologia B – 10 righe)
Materia: SCIENZE
1) Descrivi lo spettro di assorbimento dei principali pigmenti fotosintetici specificando
lunghezze d’onda di assorbimento e riflessione e il significato biologico a ciò connesso.
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2) Spiega l’attività dell’enzima ATP sintetasi nei processi metabolici da te studiati e
come venga creato il potenziale di energia che ne consente il funzionamento.
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3) Sintetizza l’intero processo di respirazione cellulare soffermandoti sulle fasi
principali e sui principali prodotti energetici generati.
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PICTURES
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COGNOME E NOME______________________________________ Cl 5° C
22/03/2017
Istituto salesiano Don Bosco
Simulazione di terza prova : FISICA
Tipologia b: Rispondere alle seguenti domande in 10 righe
1. Spiega il significato fisico delle quattro equazioni di Maxwell (nel caso più generale).
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2. Enuncia i postulati della relatività ristretta e mettine in evidenza le conseguenze di
rottura con il passato più importanti.
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3. In che cosa consiste l’esperimento di Rutherford e come venne interpretato il suo
esito?
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COGNOME E NOME ______________________________________ Cl 5° C
09/05/2017
Istituto salesiano Don Bosco
Simulazione di terza prova : FISICA
Tipologia b: Rispondere alle seguenti domande in 10 righe. Per eventuali disegni o
formule si può utilizzare lo spazio bianco.
1. Le onde elettromagnetiche: cosa sono, come possono essere prodotte e quali sono
le principali caratteristiche (velocità di propagazione, energia trasportata, pressione di
radiazione, polarizzazione,…).
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2. Illustra i vari modelli atomici, sottolineandone le evidenze sperimentali e i limiti.
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3. Discuti il concetto di dualismo onda-particella della materia alla luce dei dati
sperimentali ottenuti da Davisson-Germer.
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE 09.05.2017
COGNOME……………………………………….NOME……………………
La risposta deve essere contenuta nelle righe indicate.
FILOSOFIA
1. Commenta il seguente passo estratto da Il mondo come volontà e rappresentazione:
“Con la parola ascesi [...] io intendo, nel senso più stretto, il deliberato infrangimento della
volontà, mediante l’astensione dal piacevole e la ricerca dello spiacevole, l’espiazione e la
macerazione spontaneamente scelta, per la continua mortificazione della volontà”.
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2. Commenta il seguente passo: ‹Che accadrebbe se, un giorno o una notte, un demone
strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: “[...] L’eterna clessidra
dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere!”?›.
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3. L’esistenza anonima ed inautentica, la deiezione.
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