La disciplina dell’incontro tra
domanda ed offerta nel mercato del
lavoro
I fondamenti costituzionali del sistema di collocamento
•Art. 4 Cost.
• Art. 35 Cost.
• Art. 38 comma 3 (Assunzioni obbligatorie:
rinvio)
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni
I canali di collegamento tra il lavoratore e l’utilizzatore della
sua prestazione
LAVORATORE(Offerta di lavoro)
1) Un ufficio pubblico
3) Un altro datore di lavoro
2) Un soggetto privato
UTILIZZATOREDELLA
PRESTAZIONE(Domanda di lavoro)
Tra il lavoratore e l’utilizzatore della sua prestazione
LAVORATORE(Offerta di lavoro)
1) Un ufficio pubblico:dalla legge del 1949
alle riforme “Bassanini”
del 1997 e alla“Legge Biagi”
UTILIZZATOREDELLA
PRESTAZIONE(Domanda di lavoro)
La mediazione pubblica nel mercato del lavoro: il
collocamento(I) L. 264/1949
• Funzione pubblica• Monopolio pubblico• Centralizzazione• Le liste di collocamento• Divieto di assunzione diretta• La richiesta numerica
(II) L. 223/1991• Funzione pubblica• Monopolio pubblico• Centralizzazione• Le liste di collocamento• Divieto di assunzione diretta• La richiesta nominativa
(III) L. 608/1996• Funzione pubblica• Monopolio pubblico• Centralizzazione• Le liste di collocamento• Generalizzazione dell’assunzione diretta con obbligo di comunicazione successiva
Verso la riforma del collocamento…
Tre eventi che preparano la riforma del collocamento
1. Il Federalismo “a costituzione invariata”
2. La sentenza della Corte di Giustizia europea dell’11 dic. 1997 nel caso Job Centre II
3. La Convenzione OIL n. 181 del 1997 (ratificata dall’Italia nel febbraio 2000)
Giudizio favorevole nei confronti delle
agenzie private di mediazione
Le riforme“Bassanini”
La condanna del monopolio
pubblico
Il D. lgs. 469/1997
• Il collocamento come Servizio pubblico
• L’apertura ai privati• Il decentramento• Generalizzazione
dell’assunzione diretta con obbligo di comunicazione successiva
Principi ed obiettivi della riforma del 1997
• Apertura del sistema all'attività dei soggetti privati, sulla base di specifiche modalità autorizzative e di accreditamento
• Superamento della limitata funzione “notarile” del collocamento pubblico e trasformazione in servizio
• Individuazione di Regione e Provincia come livelli operativi prioritari rispetto alle funzioni e ai compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro
I servizi pubblici per l’impiego dopo la riforma del 1997
I D. lgs nn. 181/2000 e 297/2002• Servizio pubblico• Apertura ai privati• Decentramento• Abolizione delle liste di collocamento e del libretto di lavoro• La contestualità dell’obbligo di comunicazione delle assunzioni
La necessità di una nuova
impostazione
passaggio “da una politica passiva e di
mero contatto burocratico tra
domanda e offerta di lavoro a una
funzione propositiva di orientamento
attivo e di sostegno alle parti coinvolte
nella costituzione del rapporto di lavoro”
(Marco Biagi)
Le politiche “attive” per il
lavoro e il ruolo cruciale
dei servizi pubblici per
l’impiego
Le misure di politica attiva a favore del lavoratore disoccupato
a) Colloquio di orientamento entro tre mesi dall'inizio dello stato di disoccupazione;
b) Proposta di adesione ad iniziative di inserimento lavorativo o di formazione o di riqualificazione professionale od altra misura che favorisca l'integrazione professionale:
a) nei confronti degli adolescenti, dei giovani e delle donne in cerca di reinserimento lavorativo, non oltre quattro mesi dall'inizio dello stato di disoccupazioneb) nei confronti degli altri soggetti a rischio di disoccupazione di lunga durata, non oltre sei mesi dall'inizio dello stato di disoccupazione
I nuovi organismi, costituiti a livello provinciale, che
sostituiscono le strutture amministrative statali
I CENTRI PER L’IMPIEGOI CENTRI PER L’IMPIEGO
Le funzioni: il ruolo dei CPI nel procedimento di collocamento
1) Vige per tutti i lavoratori, svolgenti qualsivoglia tipologia di rapporto (inclusi i lavoratori a progetto, i lavoratori soci delle coop.) il principio dell’assunzione diretta, con obbligo di comunicazione contestuale di: a) nominativo dell’assunto; b) data di assunzione; c) tipologia del contratto; d) qualifica; e) trattamento economico….. (segue)
Le funzioni: il ruolo dei CPI nel procedimento di collocamento
2) La lista di collocamento è sostituita da un “elenco anagrafico” con effetti ricognitivo/dichiarativi
3) È prevista l’istituzione della “scheda professionale” (sostitutiva del vecchio “libretto di lavoro”) che registra i dati dell’elenco anagrafico, le esperienze formative e professionali, le disponibilità e le esperienze professionali
Le funzioni: il ruolo dei CPI nel procedimento di collocamento
• Le ulteriori comunicazioni in casi di trasformazione e variazione del rapporto di lavoro entro cinque giorni successivi:
- proroga del termine;- trasformazione del rapporto
da tempo determinato a tempo indeterminato;
- trasformazione da tempo parziale a tempo pieno;
- Trasformazione dell’apprendistato in tempo indeterminato;
- Trasformazione del cfl in tempo indeterminato
• L’ulteriore comunicazione in caso di estinzione del rapporto di lavoro, entro i cinque giorni successivi
Le rilevanti modifiche introdotte dalla L. n. 296 del 2006
(legge finanziaria per l’anno 2007)
1) Estensione soggettiva / oggettiva dell’obbligo di comunicazione
2) Anticipazione del termine di comunicazione che da “contestuale” diviene “preventivo”
3) Ampliamento degli eventi modificativi del rapporto che determinano l’obbligo di comunicazione
4) Pluriefficacia della comunicazione (CPI, enti previdenziali, altri soggetti interessati)
5) Obbligatorietà dell’invio telematico della comunicazione
Termine e modalità di Termine e modalità di comunicazionecomunicazione
Il termine da contestualecontestuale diviene preventivopreventivo, estendendo una previsione già prevista per il settore dell’edilizia: la ratio è antielusivaantielusiva
La comunicazione va ora effettuata entro le ore 24.00 del giorno antecedente a quello di effettiva instaurazione del rapporto di lavoro, con conservazione del documento a fini probatori. Sono previste limitatissime eccezioni.
Pluriefficacia della Pluriefficacia della comunicazionecomunicazione
“le comunicazioni di assunzione, cessazione, trasformazione e proroga dei rapporti di lavoro autonomo, subordinato, associato, dei tirocini e di altre esperienze professionali, previste dalla normativa vigente, inviate al CPI (……) sono valide ai fini dell’assolvimento degli obblighi di comunicazione nei confronti delle direzioni regionali e provinciali del lavoro, dell’INPS, dell’INAIL, nonché nei confronti della prefettura”
Art. 3 D. Lgs. 276/03
Ferme restando le competenze delle regioni in materia di regolazione e organizzazione del
mercato del lavoro regionale e fermo restando il mantenimento da parte delle province delle
funzioni amministrative attribuite dal decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469 e successivi,
viene identificato un unico regime di autorizzazione per i soggetti privati che svolgono attività di somministrazione di
lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione
professionale
Cosa possono fare i soggetti privati nel mercato del lavoro
I. Attività di somministrazione
II. Attività di intermediazione
III. Attività di ricerca e selezione personale
IV. Attività di supporto alla ricollocazione professionale
I. Attività di somministrazione
II. Attività di intermediazione
III. Attività di ricerca e selezione personale
IV. Attività di supporto alla ricollocazione professionale
RINVIO
I. Attività di somministrazione
II. Attività di intermediazione
III. Attività di ricerca e selezione personale
IV. Attività di supporto alla ricollocazione professionale
l'attività di mediazione, comprensiva tra l'altro:
della raccolta dei curricula; della costituzione di relativa
banca dati; della effettuazione, su richiesta
del committente, di tutte le comunicazioni conseguenti alle assunzioni avvenute a
seguito della attività di intermediazione; dell'orientamento
professionale; della progettazione ed
erogazione di attività formative.
I. Attività di somministrazione
II. Attività di intermediazione
III. Attività di ricerca e selezione personale
IV. Attività di supporto alla ricollocazione professionale
l'attività di consulenza finalizzata alla risoluzione di
una specifica esigenza del committente, e comprensiva
di: pianificazione e realizzazione del programma di ricerca delle candidature attraverso una pluralità di
canali di reclutamento; formazione della rosa di
candidature maggiormente idonee.
I. Attività di somministrazione
II. Attività di intermediazione
III. Attività di ricerca e selezione personale
IV. Attività di supporto alla ricollocazione professionale
l'attività effettuata su specifico ed esclusivo incarico
dell'organizzazione committente, anche in base
ad accordi sindacali, finalizzata alla ricollocazione
nel mercato del lavoro di prestatori di lavoro,
attraverso la formazione finalizzata all'inserimento
lavorativo, e l'affiancamento nell'inserimento nella nuova
attività.
Chi può farlo:
Presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituito un apposito albo delle agenzie per il lavoro.
Il predetto albo è articolato in cinque sezioni:a)agenzie di somministrazione di lavoro a tempo
determinato b)agenzie di somministrazione di lavoro a tempo
indeterminato (abilitate a svolgere esclusivamente una delle attività indicate dalla legge o dalla contrattazione collettiva, ai sensi della l. n. 191/2009);
c) agenzie di intermediazione;d) agenzie di ricerca e selezione del personale;e) agenzie di supporto alla ricollocazione
professionale
Le nuove Agenzie per il lavoro
L'iscrizione alla sezione
dell'albo di cui alla lettera a), comporta
automaticamente l'iscrizione della
agenzia alle sezioni di cui alle
lettere c), d) ed e)
L'iscrizione alla sezione dell'albo di cui alla lettera
c), comporta automaticament
e l'iscrizione della agenzia alle sezioni di cui alle lettere d) ed e)
DUE fondamentali tipi di Agenzie:Le Agenzie di somministrazione (lett. a)Le Agenzie di intermediazione (lett. c)
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
rilascia entro sessanta giorni dalla richiesta e previo accertamento della sussistenza dei requisiti giuridici e
finanziari di cui all'articolo 5,
l'autorizzazione l'autorizzazione provvisoriaprovvisoria all'esercizio
delle attività per le quali viene fatta
richiesta di autorizzazione, provvedendo
contestualmente alla iscrizione delle agenzie
nel predetto albo.
Decorsi due anni, entro i Decorsi due anni, entro i novanta giorni novanta giorni
successivi, i soggetti successivi, i soggetti autorizzati possono autorizzati possono
richiedere richiedere l'autorizzazione a l'autorizzazione a
tempo indeterminatotempo indeterminato. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
rilascia l'autorizzazione a tempo indeterminato entro novanta giorni dalla richiesta, previa verifica del rispetto
degli obblighi di legge e del contratto collettivo
e, in ogni caso, subordinatamente al corretto andamento della attività svolta.
In ambedue i casi di cui sopra (autorizzazione a tempo determinato e a tempo indeterminato)
opera un meccanismo di silenzio assenso, decorsi
inutilmente i termini previsti.
a)la costituzione della agenzia nella forma di società di capitali ovvero cooperativa o consorzio di cooperative, italiana o di altro Stato membro della Unione europea. Per le agenzie di cui alle lettere d) ed e) e' ammessa anche la forma della società di persone;
b)la sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato o di altro Stato membro della Unione europea;
c) la disponibilità di uffici in locali idonei allo specifico uso e di adeguate competenze professionali, dimostrabili per titoli o per specifiche esperienze nel settore delle risorse umane o nelle relazioni industriali
I requisiti richiesti per l'iscrizione all'albo
d) in capo agli amministratori, ai direttori generali, ai dirigenti muniti di rappresentanza e ai soci accomandatari: assenza di condanne penali, anche non definitive, per delitti di varia natura (contro il patrimonio, per delitti contro la fede pubblica o contro l'economia pubblica, per il delitto previsto dall'articolo 416-bis del codice penale, o per delitti non colposi per i quali la legge commini la pena della reclusione non inferiore nel massimo a tre anni, per delitti o contravvenzioni previsti da leggi dirette alla prevenzione degli infortuni sul lavoro o, in ogni caso, previsti da leggi in materia di lavoro o di previdenza sociale)
L’ampliamento dei soggetti abilitati all’intermediazione (d. lgs. n. 276 del 2003)
Università, pubbliche e private
I comuni Le camere di commercio Gli istituti di scuola
secondaria di secondo grado, statali e paritari
Associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative che siano firmatarie di CCNL
Gli enti bilaterali
Le associazioni in possesso di riconoscimento istituzionale di rilevanza nazionale e aventi come oggetto sociale la tutela e l’assistenza delle attività imprenditoriali, del lavoro o delle disabilità
L’ordine nazionale dei consulenti del lavoro tramite proprio soggetto costituito nell’ambito del consiglio nazionale
L’ampliamento dei soggetti abilitati all’intermediazione (l. n. 183 del 2010, che ha modificato il d. lgs. n. 276/2003)
Sono altresì autorizzati allo svolgimento della attività di intermediazione i gestori di siti internet, a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro (…) nonché a condizione della pubblicazione sul sito medesimo dei propri dati identificativi.
Il sistema di autorizzazione ed accreditamento
a)a) Le agenzie per il lavoro possono Le agenzie per il lavoro possono operare operare su tutto il territorio nazionalesu tutto il territorio nazionale, , se munite di se munite di autorizzazione statale autorizzazione statale (in (in questo caso deve trattarsi di soggetti la questo caso deve trattarsi di soggetti la cui attività interessa almeno 4 regioni);cui attività interessa almeno 4 regioni);
b)b) Le agenzie per il lavoro possono Le agenzie per il lavoro possono operare su base esclusivamente operare su base esclusivamente regionale, se munite di sola regionale, se munite di sola autorizzazione regionale (c.d. autorizzazione regionale (c.d. accreditamento)accreditamento);;
c)c) Le agenzie per il lavoro, Le agenzie per il lavoro, munite di munite di autorizzazione statale, possono operare autorizzazione statale, possono operare in ambito regionalein ambito regionale, essendo , essendo l’accreditamento regionale l’accreditamento regionale solamente solamente eventualeeventuale
Le sanzioni
L’art. 18, d. lgs. n. 276 del 2003 introduce un
ampio elenco di sanzioni di natura civile e/o penale
per i casi di esercizio illegittimo dell’attività di
mediazione o somministrazione di
manodopera
Le tutele del lavoratore (o aspirante tale)sul mercato
Diritto del lavoratore alla determinazione dell’ambito di diffusione dei propri dati (art. 8 d. lgs. n. 276/2003) Divieto di indagini sulle opinioni e divieto di trattamenti discriminatori (art. 10 d. lgs. n. 276/2003) Divieto di oneri in capo ai lavoratori (art.11 d. lgs. 276/2003): si tratta del principio di GRATUITA’ del servizio per i lavoratori, salve le deroghe in relazione “a specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti”
Il Sistema informativo lavoro (SIL), che il d. lgs. n. 276/03 denomina “Borsa continua
del lavoro”
a)è un sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro alimentato da tutte le informazioni utili a tale scopo immesse liberamente nel sistema stesso sia dagli operatori pubblici e privati, sia direttamente dai lavoratori e dalle imprese
b)e' liberamente accessibile da parte dei lavoratori e delle imprese e deve essere consultabile da un qualunque punto della rete.
c) I lavoratori e le imprese hanno facoltà di inserire nuove candidature o richieste di personale direttamente e senza rivolgersi ad alcun intermediario attraverso gli accessi appositamente dedicati a tutti i soggetti pubblici e privati
I c.d. collocamenti “speciali”I c.d. collocamenti “speciali”
1)1)Il collocamento dei Il collocamento dei lavoratori extracomunitari;lavoratori extracomunitari;
2)2)Il collocamento Il collocamento “obbligatorio” dei “obbligatorio” dei lavoratori disabililavoratori disabili
3)3)Il reclutamento del Il reclutamento del personale nelle P.A.personale nelle P.A.
Il collocamento dei lavoratori Il collocamento dei lavoratori extra-comunitariextra-comunitari
Normativa di riferimento: Legge 25 luglio 1998, n. 286 (Testo Legge 25 luglio 1998, n. 286 (Testo
unico sull’immigrazione e la unico sull’immigrazione e la condizione dello straniero), condizione dello straniero), modificata dalla legge 30 luglio modificata dalla legge 30 luglio 2002, n. 189.2002, n. 189.
Si basa sul sistema delle “quote massime” definite annualmente mediante DPCM (c.d. decreto sui flussi in entrata)
Il collocamento dei lavoratori extra-Il collocamento dei lavoratori extra-comunitaricomunitari
Procedura di collocamento:a) Richiesta da parte del datore di lavoro allo “Sportello unico per
l’immigrazione” costituito presso la Prefettura presentando:- Richiesta nominativa di nulla osta;- Documentazione relativa alla sistemazione alloggiativa per lo
straniero;- Proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato;b) All’esito della verifica dell’esistenza delle condizioni di legge, lo
Sportello unico rilascia il nulla osta al lavoro nei limiti delle quote previste dal “decreto flussi”;
c) Il consolato del paese di origine o residenza rilascia, a quel punto, il visto di ingresso sul territorio nazionale;
d) Una volta entrato nel territorio nazionale, il lavoratore si reca presso lo sportello unico per la stipula del contratto di soggiorno per lavoro subordinato;
e) A seguito di tale stipulazione, è rilasciato dalla questura il permesso di soggiorno per motivi di lavoro (di durata variabile da 9 mesi a 2 anni);
f) In caso di disoccupazione, il migrante si registra presso il centro per l’impiego per il periodo di residua validità del permesso di soggiorno.
Il diritto al lavoro dei disabili
Dalle assunzioni obbligatorie al
collocamento collocamento miratomirato
Il collocamento mediante assunzione obbligatoria
• La finalità: il sistema La finalità: il sistema è orientato a favorire è orientato a favorire l’ingresso nel mercato l’ingresso nel mercato del lavoro di del lavoro di soggetti soggetti in condizione di in condizione di particolare difficoltà particolare difficoltà occupazionale, occupazionale, mediante mediante l’imposizione di una l’imposizione di una sorta di “imponibile sorta di “imponibile di manodopera” a di manodopera” a carico dei datori di carico dei datori di lavoro privati e lavoro privati e pubblicipubblici
• La legittimità La legittimità costituzionale di un costituzionale di un sistema siffatto è stata sistema siffatto è stata più volte affermata dalla più volte affermata dalla Corte Costituzionale, con Corte Costituzionale, con riferimento alla riferimento alla legge n. legge n. 482 del 1968482 del 1968: si è parlato : si è parlato di “rapporti di di “rapporti di strumentalità” strumentalità” all’adempimento dei all’adempimento dei doveri inderogabili di doveri inderogabili di solidarietà sociale (art. 2 solidarietà sociale (art. 2 Cost.), oltre che del Cost.), oltre che del diritto di “inabili e diritto di “inabili e minorati all’educazione e minorati all’educazione e all’avviamento all’avviamento professionale” (art. 38, professionale” (art. 38, comma 3, Cost.)comma 3, Cost.)
Il collocamento “mirato” dei Il collocamento “mirato” dei lavoratori disabili: la legge n. lavoratori disabili: la legge n.
68 del 199968 del 1999I soggetti protetti:I soggetti protetti:a)a) Invalidi civili affetti da menomazioni Invalidi civili affetti da menomazioni
psico-fisiche, con percentuale psico-fisiche, con percentuale dell’invalidità lavorativa dell’invalidità lavorativa superiore al superiore al 4545%, accertata da commissione medica;%, accertata da commissione medica;
b)b) Invalidi del lavoro con grado di invalidità Invalidi del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%superiore al 33%, accertata da , accertata da commissione medica;commissione medica;
c) Persone non vedenti e sordomute, c) Persone non vedenti e sordomute, invalidi di guerra o per fatti di invalidi di guerra o per fatti di terrorismo, eversione o mafia, orfani e terrorismo, eversione o mafia, orfani e coniugi superstiti di persone decedute coniugi superstiti di persone decedute per causa di lavoro, guerra, servizio o per causa di lavoro, guerra, servizio o per fatti di terrorismo, eversione o mafia.per fatti di terrorismo, eversione o mafia.
Il collocamento “mirato” dei Il collocamento “mirato” dei lavoratori disabili: la legge n. 68 lavoratori disabili: la legge n. 68
del 1999del 1999• LL’obbligo di assunzione per i datori di ’obbligo di assunzione per i datori di
lavoro privati e pubblicilavoro privati e pubblici è stabilito nelle è stabilito nelle seguenti misure:seguenti misure:
a)a) Più di 50 dipendenti: 7% dei lavoratori Più di 50 dipendenti: 7% dei lavoratori occupati;occupati;
b)b) Fra 36 e 50 dipendenti: 2 lavoratori;Fra 36 e 50 dipendenti: 2 lavoratori;
c)c) Fra 15 e 35 dipendenti: 1 lavoratoreFra 15 e 35 dipendenti: 1 lavoratore
DUNQUE, NESSUN OBBLIGO PER LE UNITA’ DUNQUE, NESSUN OBBLIGO PER LE UNITA’ PRODUTTIVE CON MENO DI 15 PRODUTTIVE CON MENO DI 15 DIPENDENTIDIPENDENTI
Il collocamento “mirato” dei Il collocamento “mirato” dei lavoratori disabili nella legge n. 68 lavoratori disabili nella legge n. 68
del 1999: la procedura di del 1999: la procedura di collocamentocollocamento
• Gli aventi diritto si iscrivono presso il CPI, Gli aventi diritto si iscrivono presso il CPI, dove è tenuto un “unico elenco pubblico”, dove è tenuto un “unico elenco pubblico”, contenente una graduatoria su base contenente una graduatoria su base regionale.regionale.
• Tale elenco si forma sulla base dei Tale elenco si forma sulla base dei seguenti criteri: 1) anzianità di iscrizione; seguenti criteri: 1) anzianità di iscrizione; 2) condizione economica; 3) carichi di 2) condizione economica; 3) carichi di famiglia; 4) difficoltà di locomozione sul famiglia; 4) difficoltà di locomozione sul territorio.territorio.
• Mentre nella disciplina anteriore (legge n. Mentre nella disciplina anteriore (legge n. 482 del 1968), si prevedeva il meccanismo 482 del 1968), si prevedeva il meccanismo della “chiamata numerica”, a seguito della della “chiamata numerica”, a seguito della riforma del 1999, vige un sistema “misto” riforma del 1999, vige un sistema “misto” ((nominativo, numerico, per convenzionenominativo, numerico, per convenzione).).
Il collocamento “mirato” dei lavoratori Il collocamento “mirato” dei lavoratori disabili nella legge n. 68 del 1999: la disabili nella legge n. 68 del 1999: la
procedura di collocamentoprocedura di collocamento• I casi di richiesta
nominativa:1) Tutte le assunzioni per
i datori di lavoro privati che occupano da 15 a 35 dipendenti, oltre alle “imprese di tendenza”;
2) 50% delle assunzioni per i datori di lavoro che impiegano da 36 a 50 dipendenti;
3) Il 60 % delle assunzioni per i datori di lavoro che occupano più di 50 dipendenti
• Per le percentuali Per le percentuali rimanenti, vale la rimanenti, vale la chiamata numericachiamata numerica..
• La legge prevede La legge prevede altresì che altresì che l’impresa può l’impresa può stipulare con il CPI stipulare con il CPI una una convenzione convenzione al al fine di graduare fine di graduare l’avviamento dei l’avviamento dei disabili, sulla base disabili, sulla base di un adeguato di un adeguato orientamento al orientamento al lavoro.lavoro.
Il collocamento “mirato” dei lavoratori Il collocamento “mirato” dei lavoratori disabili nella legge n. 68 del 1999: disabili nella legge n. 68 del 1999:
l’avviamento al lavorol’avviamento al lavoro1)1) Richiesta di assunzione da parte Richiesta di assunzione da parte
dell’impresa;dell’impresa;2)2) Provvedimento di avviamento obbligatorio;Provvedimento di avviamento obbligatorio;3)3) L’impresa ha un “obbligo a contrarre” e non L’impresa ha un “obbligo a contrarre” e non
può rifiutarsi, salva la prova di un può rifiutarsi, salva la prova di un avviamento impossibile in quello specifico avviamento impossibile in quello specifico contesto aziendale (ovviamente in caso di contesto aziendale (ovviamente in caso di collocamento numerico);collocamento numerico);
4)4) Per il rifiuto illecito di assunzione, la Per il rifiuto illecito di assunzione, la giurisprudenza riconosce: giurisprudenza riconosce:
- La costituzione del rapporto di lavoro ex art. La costituzione del rapporto di lavoro ex art. 2932 cod. civ.2932 cod. civ.
- Risarcimento del danno patito dal disabile Risarcimento del danno patito dal disabile per la mancata assunzione.per la mancata assunzione.
Il collocamento “mirato” dei Il collocamento “mirato” dei lavoratori disabili: lavoratori disabili:
sospensione/esonerosospensione/esoneroa) a) La sospensione: La sospensione: opera nei confronti opera nei confronti
delle imprese in regime di Cassa delle imprese in regime di Cassa integrazione guadagni o interessate integrazione guadagni o interessate da procedure di mobilità.da procedure di mobilità.
b) b) L’esoneroL’esonero: opera nei confronti dei : opera nei confronti dei datori di lavoro privati e pubblici datori di lavoro privati e pubblici che operano nel settore del che operano nel settore del trasporto aereo, marittimo, trasporto aereo, marittimo, terrestre, in riferimento al terrestre, in riferimento al personale viaggiante e navigante.personale viaggiante e navigante.
Il collocamento dei lavoratori disabili nella Il collocamento dei lavoratori disabili nella legge n. 68 del 1999: il rapporto di lavorolegge n. 68 del 1999: il rapporto di lavoro
• E’ ammesso il “patto di prova”, salva compatibilità dello stesso con il tipo di invalidità;
• Il rapporto di lavoro è a tempo pieno e indeterminato;
• Si applicano i trattamenti economici e normativi previsti dalla legge e dai contratti collettivi;
• E’ dovuta la visita medica periodica, con eventuale accertamento da parte di una commissione medica dell’incompatibilità della mansione con il tipo di invalidità (per es. a seguito di aggravamento delle condizioni): le conseguenze vanno dalla sospensione non retribuita del rapporto di lavoro fino al licenziamento.
Il personale delle P.A.
• Assunzione mediante concorso pubblico (Art. 97 Cost.);
• “salvi i casi stabiliti dalla legge”: - I lavoratori disabili (come visto, si
applica la l. n. 68 del 1999)- I lavoratori con ridotta qualificazione
professionale (inquadrati nei livelli per i quali non è richiesto titolo di studio superiore a quello della scuola dell’obbligo) sono assunti mediante chiamata numerica fra gli iscritti nelle liste di collocamento.
Il personale delle P.A.
Ai sensi dell’art. 5, l. n. 183 del 2010 «Le pubbliche amministrazioni sono tenute a comunicare, entro il ventesimo giorno del mese successivo alla data di assunzione, di proroga, di trasformazione e di cessazione, al servizio competente nel cui ambito territoriale e' ubicata la sede di lavoro, l'assunzione, la proroga, la trasformazione e la cessazione dei rapporti di lavoro relativi al mese precedente».