LAVORO EVENDEMMIALE REGOLE PER ESSERE INREGOLA
Ufficio Paghe Confagricoltura CuneoVia Bruno Caccia 4 6 8
Tel. 0171 692143 | Fax 0171 [email protected]
www.confagricolturacuneo.it
Con l'avvio della campagna vendemmiale molte aziende agri-
cole si trovano nella necessità di fare ricorso a manodopera
extra-aziendale. Riteniamo quindi utile riepilogare le varie tipo-
logie di rapporti che possono essere legittimamente instaurati
fra le aziende e i lavoratori impiegati nella vendemmia.
È opportuno chiarire che le regole applicabili per la ven-
demmia valgono anche per tutti gli altri lavori, stagionali
e non, svolti dalle imprese agricole.
SOMMARIO
LAVORO E VENDEMMIALE REGOLE PER ESSERE INREGOLA
SOMMARIOSCAMBIO DI MANODOPERA 3
VOUCHER PER LAVORO ACCESSORIO
PRESTAZIONI DI PARENTI 4
ASSUNZIONEA TEMPO DETERMINATO 8
SICUREZZA 8
ASSUNZIONI CONGIUNTE 7
APPALTO LAVORI
5
9
CONTATTI 10
SCAMBIO DIMANODOPERA LAVORO E VENDEMMIA
SCAMBIO DI MANODOPERA
Lo scambio di ma-
nodopera tra piccoli
imprenditori agricoli
è un istituto regola-
to dall’art. 2139 c.c.
che così recita: “Tra
piccoli imprenditori
agricoli è ammesso
lo scambio di manodopera o di servizi se-
condo gli usi.”
Per piccoli imprenditori agricoli devono in-
tendersi, ai sensi dell’art. 2083 c.c., i coltiva-
tori diretti ovvero coloro i quali esercitano
un’attività professionale organizzata preva-
lentemente con il lavoro proprio e dei com-
ponenti della famiglia.
Per quanto attiene agli “usi” citati dal codi-
ce civile, è necessario fare riferimento alle
raccolte degli usi depositate presso le locali
CCIAA (non sono rilevati usi sul tema nella
raccolta usi della CCIAA di Cuneo).
In questo senso quindi, deve ritenersi confi-
gurabile uno scambio di manodopera qua-
lora:
» intervenga tra soggetti aventi entram-
bi la qualifica di coltivatori diretti;
» i soggetti che rendono la prestazione
(reciproca) siano: il coltivatore diretto
e/o gli eventuali appartenenti al nu-
cleo familiare, se iscritti alla relativa
gestione previdenziale;
» non vi sia alcuna remunerazione o cor-
rispettivo in denaro o natura espressa-
mente scambiato tra le parti a ristoro
della prestazione resa;
» le prestazioni date e ricevute pre-
scindano da un qualunque calcolo di
stretta equivalenza quantitativa e qua-
litativa;
» la prestazione attenga esclusivamen-
te ad attività rientranti nello specifico
dell’attività agricola, principale o “con-
nessa” che sia.
In questo senso si è espresso anche l’INPS
con la circolare n. 126 del 16.12.2009, for-
nendo ai propri ispettori le linee di indirizzo
e le indicazioni operative per l’attività di vigi-
lanza in agricoltura.
LAVORO E VENDEMMIA | 3 | Confagricoltura Cuneo
PRESTAZIONI DI PARENTI EAFFINI LAVORO E VENDEMMIA
PRESTAZIONI DI PARENTI
L’art. 74 del D.Lgs
10.9.2003 n. 276
(Legge “Biagi”) nell’in-
quadrare le presta-
zioni che esulano dal
mercato del lavoro,
stabilisce testualmen-
te «Con specifico ri-
guardo alle attività agricole, non integrano
in ogni caso un rapporto di lavoro autono-
mo o subordinato le prestazioni svolte da
parenti e affini sino al quarto grado in modo
meramente occasionale o ricorrente di bre-
ve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto,
obbligazione morale senza corresponsione
di compensi, salvo le spese di mantenimen-
to e di esecuzione dei lavori.».
Sull’argomento è intervenuto il Ministero del
Lavoro con circolare prot. 37 del 10.6.2013;
la circolare, riprendendo l’articolo citato, ri-
badisce che le prestazioni rese dai parenti
o affini dell’imprenditore, in particolare pen-
sionati e/o impiegati full-time presso altro
datore di lavoro, devono considerarsi quali
collaborazioni occasionali di tipo gratuito,
tali dunque da non richiedere né l’iscrizione
nella gestione assicurativa di competenza
né l’inquadramento come rapporto di la-
voro subordinato. Viene specificato, altresì,
che nei casi suddetti la collaborazione del
familiare, ivi compreso il coniuge, si consi-
dera presuntivamente di natura occasiona-
le e toccherà dunque al personale ispettivo
dimostrare la sussistenza di una prestazione
lavorativa in senso stretto solo con “puntua-
le ed idonea documentazione probatoria di
carattere oggettivo e incontrovertibile”.
La parentela è il vincolo che unisce persone
che discendono da uno stesso stipite.
Ad esempio:
LAVORO E VENDEMMIA | 5 | Confagricoltura Cuneo
• 1° grado: genitore-figlio
• 2° grado: nonno-nipote, oppure fratello-sorella
• 3° grado: zio-nipote
• 4° grado: primi cugini
L'affinità è invece il vincolo che unisce un
coniuge ai parenti dell'altro coniuge; il grado di
affinità è uguale al grado di parentela che unisce
il coniuge agli altri parenti. Adesempio:
• 1° grado: suoceri-generi e nuore
• 2° grado: cognati
• 3° grado: coniuge di zio o nipote
• 4° grado: coniuge di primi cugini
I gradi di parentela e diaffinità
VOUCHER PER LAVOROACCESSORIO LAVORO E VENDEMMIA
VOUCHER PER LAVORO ACCESSORIO
La normativa in ma-
teria è stata recente-
mente modificata da-
gli articoli 48, 49, 50
del D.lgs 15.6.2015 n.
81 (Riordino Contratti
del Jobs Act) entrata
in vigore il 25.6.2015.
Il lavoro accessorio è una previsione norma-
tiva la cui finalità è quella di regolamentare
quelle prestazioni di lavoro che non sono ri-
conducibili ad un vero e proprio contratto
di lavoro e che non danno luogo, a favo-
re del prestatore di lavoro, con riferimento
alla totalità dei committenti, a compensi
superiori a 7.000 euro nel corso dell’anno.
Il pagamento avviene attraverso ‘buoni la-
voro’ (voucher).
Il valore netto di un voucher da 10 euro
nominali, in favore del lavoratore, è di 7,50
euro e corrisponde, per le prestazioni rese
nel settore agricolo, all’importo della retri-
buzione oraria delle prestazioni di lavoro
subordinato previsto dal CCNL di settore.
Sono garantite la copertura previdenziale
presso l’INPS e quella assicurativa presso
l’INAIL.
Soggetti che possono svolgere lavoro acces-
sorio in agricoltura. I prestatori che possono
accedere al lavoro accessorio sono:
» pensionati;
» studenti nei periodi di vacanza. Sono
considerati studenti “i giovani con
meno di 25 anni di età, regolarmen-
te iscritti ad un ciclo di studi presso
l’Università o istituto scolastico di ogni
ordine e grado”. I giovani debbono,
comunque, aver compiuto i 16 anni di
età e, se minorenni, debbono posse-
dere autorizzazione alla prestazione di
lavoro da parte del genitore o di chi
esercita la potestà genitoriale.
LAVORO E VENDEMMIA | 6 | Confagricoltura Cuneo
» percettori di prestazioni integrative del
salario o sostegno al reddito: cassin-
tegrati, titolari di indennità di disoccu-
pazione ASpI, disoccupazione speciale
per l’edilizia e i lavoratori in mobilità;
» qualsiasi soggetto, purché non sia sta-
to iscritto negli elenchi anagrafici dei
lavoratori agricoli nell’anno preceden-
te, nel caso in cui l’azienda agricola
committente abbia un volume di affari
inferiore a 7.000 euro.
Limiti economici per il prestatore. L’art. 48
del D.lgs 81/2015, prevede che i compen-
si economici fissati per il prestatore quali
limite annuo, siano “annualmente rivalutati
sulla base della variazione dell’indice ISTAT
dei prezzi al consumo per le famiglie degli
operai e degli impiegati intercorsa nell’anno
precedente”.
I compensi complessivamente percepiti dal
prestatore non possono superare dal 2015
i 7.000 € netti (9.333 € lordi) nel corso di
un anno solare, con riferimento alla totalità
dei committenti.
Per prestatori percettori di misure di soste-
gno al reddito il limite economico è di 3.000
euro nette complessive per anno solare,
con riferimento alla totalità di committenti,
(4.000 euro lordi).
Limiti economici per il committente. Con il
comma 1 dell’art. 48 del D.lgs 81/2015viene
introdotto, anche per gli imprenditori
agricoli committenti (che prima ne erano
esclusi), il limite dei 2.000 euro netti annui
(2.666 euro lordi) di compenso per singolo
prestatore.
Obblighi per il committente. Prima dell’ini-
zio dell’attività di lavoro accessorio, (anche il
giorno stesso purché prima dell’inizio della
prestazione), il committente deve effettuare
la comunicazione di inizio prestazione alla
Direzione Territoriale del lavoro compe-
tente, attraverso modalità telematiche, ivi
compresi SMS o posta elettronica, indicando
i dati anagrafici e il codice fiscale del lavora-
tore, nonchè il luogo della prestazione con
riferimento ad un arco temporale non supe-
riore ai trenta giorni successivi.
VOUCHER PER LAVOROACCESSORIO LAVORO E VENDEMMIA
LAVORO E VENDEMMIA | 7 | Confagricoltura Cuneo
La mancata comunicazione alla Direzione
Territoriale del lavoro prevede l’applicazione
della ‘maxisanzione’, di cui all’art. 4, comma
1, lett. a), della Legge n. 183/2010 (c.d. ‘Col-
legato Lavoro’), come indicato nella Circola-
re INPS n. 157 del 7/12/2010.
Inoltre, il committente ha l’obbligo di verifi-
care il non superamento del limite economi-
co da parte del prestatore. A tal fine, dovrà
richiedere al prestatore una dichiarazione
in ordine al non superamento degli importi
massimi previsti, riferita sia ai voucher riscos-
si nell’anno solare che a quelli ricevuti dallo
stesso o da altri committenti e non ancora
riscossi. L’acquisizione di tale dichiarazione
costituisce elemento necessario e sufficiente
ad evitare, in capo al datore di lavoro, even-
tuali conseguenze di carattere sanzionato-
rio.
ASSUNZIONICONGIUNTE LAVORO E VENDEMMIA
ASSUNZIONI CONGIUNTEIl ministero del Lavoro
e l’INPS hanno messo
a punto le modalità
per le assunzioni con-
giunte in agricoltura
introdotte dall’articolo
9, comma 11 della leg-
ge 99/2013. Attraverso
di esse, due o più im-
prese agricole, al ricorrere di determinate con-
dizioni, possono instaurare congiuntamente un
rapporto di lavoro con la stessa persona al fine
di utilizzarla presso le rispetti- ve aziende.
Con l’assunzione congiunta, in sostanza, non si
instaura una pluralità di rapporti di lavoro, ma
uno solo col medesimo prestatore.
Chi può procedere all’assunzione congiunta? Le
ipotesi contemplate dalla legge sono quattro:
» le imprese appartenenti allo stesso grup-
po societario, in base all’articolo 2359 del
codice civile;
» le imprese riconducibili allo stesso pro-
prietario, e cioè quelle che, pur apparte-
nendo allo stesso soggetto;
» le imprese condotte da soggetti legati tra
loro da un vincolo di parentela o affinità
entro il terzo grado (imprese individuali o
società di persone);
» le imprese legate da un contratto di rete,
quando almeno il 50% siano aziende
agricole.
Il contratto può essere sia a tempo
determinato che indeterminato. Le modalità
di assunzione sono state definite dal decreto
ministeriale 27 marzo 2014, pubblicato sulla
«Gazzetta ufficiale» 185 dell’agosto 2014.
La comunicazione di assunzione congiunta
(come quelle di trasformazione, proroga e
cessazione) deve essere eseguita da un solo
datore e non da tutti i componenti la parte
datoriale. L’adempimento, per i gruppi d’impre-
sa, spetta alla capogruppo, mentre per le im-
prese riconducibili allo stesso proprietario è a
quest’ultimo che si deve fare riferimento.
In caso di “gruppo familiare” e del contratto di
rete, perché in questi casi la legge non individua
a priori un soggetto di riferimento. Occorre
dunque rifarsi alla volontà delle parti.
Le aziende legate da un contratto di rete
possono individuare chi e tenuto a effettuare
le comunicazioni relative alle assunzioni
congiunte con lo stesso contratto di rete,
ovvero con successivo separato accordo da
depositarsi presso l’associazione di categoria.
Accordo che, con le stesse modalità, deve
essere adottato dalle imprese condotte da
soggetti legati da vincolo di parentela o affinità
entro il terzo grado.
In caso di assunzione congiunta in agricoltura,
le denunce contributive all’Inps vanno
effettuate da un solo soggetto, il referente uni-
co, per conto di tutti i co-datori di lavoro.
Per il ministero lo svolgimento di tutti gli
adempimenti successivi alla instaurazione del
rapporto, quali la tenuta del libro unico del
lavoro, i prospetti paga, le denunce
contributive, vanno effettuati da un solo
soggetto, quello incaricato di eseguire la
comunicazione di assunzione ai sensi del Dm
27 Marzo 2015.
LAVORO E VENDEMMIA | 8 | Confagricoltura Cuneo
LAVORO A TEMPO DETERMINATO -SICUREZZA LAVORO E VENDEMMIA
ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO
In caso di assunzioni
ordinarie o di
assunzioni congiunte
i lavoratori dipende-
nti, assunti come
operai agricoli a
tempo determinato
per le operazioni di raccolta dell’uva,
sono inquadrati ai senti dell’art. 31 del CCPL
Operai Agricoli della Provincia di Cuneo,
come operai raccoglitori.
La paga oraria è pari a:
€ 6,25 per gli operai alla prima
esperienza,
€ 7,20 per i lavoratori con esperienza,
al lordo delle trattenute previdenziali e
fiscali.
La comunicazione di assunzione deve
essere effettuata almeno il giorno
precedente l’inizio lavori.
SICUREZZALa normativa in ma-
teria di tutela della
salute e della sicu-
rezza nei luoghi di
lavoro, di cui al D.lgs.
81/08, riguarda tut-
te le aziende con
dipendenti fissi, sta-
gionali e percettori di voucher. Si consiglia
di fornire a tutti i lavoratori, prima dell’inizio
della prestazione, il vademecum “Ambiente
e sicurezza sul lavoro in agricoltura”,
disponibile presso la Confagricoltura Cuneo
in: italiano, macedone, albanese e polacco.
Il vademecum costituisce la formazione per
gli operai addetti alla raccolta.
LAVORO E VENDEMMIA | 8 | Confagricoltura Cuneo
Si ricorda che tutti i lavoratori devono
essere sottoposti a visita medica con
cadenza annuale.
In caso di lavoratori che effettuano meno di
51 giornate all’anno la visita può essere
effettuata ogni 2 anni dalla 1° azienda che
assume il lavoratore.
I lavoratori devono essere muniti di DPI
(dispositivi di protezione individuale) in base
ai rischi cui sono sottoposti.
I rischi devono essere descritti nel
Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
I nostri uffici sono a disposizione per la
redazione del DVR per le aziende che
ancora ne sono sprovviste.
APPALTO LAVORI LAVORO E VENDEMMIA
LAVORO E VENDEMMIA | 9 | Confagricoltura Cuneo
APPALTO LAVORIIn caso di affida-
mento dei lavori
agricoli a Coope-
rative di lavoro o
contoterzisti è
sempre necessario
predisporre uncontratto di appalto.
Al fine di evitare pesanti sanzioni il
contratto, e lo svolgimento dei lavori
devono rispettare determinate con-
dizioni.
Il contratto d’appalto servizi è una forma
contrattuale con cui la
cooperativa/contoterzista si impegna ad
eseguire determinate lavorazioni presso
l’azienda agricola committente.
Il contratto di appalto deve prevedere:
Il corrispettivo totale dei lavori affidati
all’appaltatore
Eventuali penali previste in caso di
ritardo nell’esecuzione dei lavori o
danni arrecati
Le condizioni per l’eventuale messa a
disposizione dei beni
L’azienda che esegue i lavori deve:
Provvedere a regolarizzare i lavoratori
Fornire all’azienda committente il DURC
a prova della regolarità contributiva
Fornire visura camerale
Avere il potere organizzativo e direttivo
dei lavoratori
Assumersi il rischio di impresa
L’azienda agricola committente deve:
Controllare attentamente il contratto di
appalto
Comunicare alla coop/contoterzista i
rischi presenti in azienda al fine di
redigere il DUVRI: documento di
valutazione dei rischi da interferenza.
Evitare la commistione fra i propri
lavoratori ed i dipendenti
dell’appaltatore.
Concordare con l’appaltatore modalità e
tempi delle verifiche in corso d’opera
Si ricorda infine che l’azienda agricola
committente è responsabile in solido con
la coop/contoterzista per:
Retribuzione dei lavoratori (anche TFR)
Contributi previdenziali ed assistenziali
La responsabilità è limitata all’importo che
il committente non ha ancora versato
all’appaltatore e può essere richiesta dagli
organi di controllo entro 2 anni dalla data
di ultimazione dei lavori.
L’ufficio paghe di Confagricoltura è a
disposizione per controllare la correttezza
e la «genuinità» dei contratti di appalto.
ORARIO UFFICI LAVORO E VENDEMMIA
LAVORO E VENDEMMIA | 10 | Confagricoltura Cuneo
ORARIO UFFICI –CONTATTI
DOCUMENTII documenti necessari per effettuare
l’assunzione degli operai addetti alla
raccolta (sia con l’assunzione che con i
voucher sono:
• Codice fiscale
• Copia documento di identità
• Copia permesso di soggiorno se
cittadino extracomunitario
La comunicazione di assunzione deve essere
effettuata almeno il giorno antecedente
l’inizio lavori.
Copia della lettera di assunzione deve essere
consegnata al lavoratore ed una copia deve
essere conservata in azienda per ricevuta.
UFFICIO ZONA DI ALBA:
Lun – ven: 8,30 – 12,30 14,30 – 17,30
Sab : 8,30 – 12,30
Tel. 0173/281929 int. 4
Fax. 0173/280979 specificare c.a. Ufficio Paghe
Mail [email protected]; [email protected]
UFFICIO RECAPITO DI SANTO STEFANO BELBO:
Lun e ven : 8,30 – 12,00
Mer : 8,30 – 12,00 14,30 – 17,00
Tel. 0141/840782
UFFICIO RECAPITO DI CANALE:
Mar: 8,30 – 12,00
Tel. 0141/840782
LAVORO EVENDEMMIALE REGOLE PER ESSERE INREGOLA
ag
ost
o2016