Fotocopiato in proprio Numero unico - Luglio 2012
Lib e rAde l f i apensare globale, agire locale
Lettera aperta alla classe politica locale:
attenzione, se non si cambia si rischiano i forconi.
Giovedì 7 giugno, l’amministrazione ha annunciato le aliquote per l’IMU2012. Per quest’anno l’aliquota per la prima casa resta al 4% mentre pertutti gli altri immobili l’amministrazione ha deciso di aumentare l’ali-quota ordinaria di 2 punti, facendola passare dal 7,6%o al 9,6%o.Innanzitutto una precisazione. L’IMU, così come è stata progettata, è difatto una succhiatrice di risorse che avvantaggia non i Comuni ma loStato centrale (con buona pace dei federalisti). Infatti, gli importi più co-spicui sugli immobili diversi dalla prima casa sono divisi al 50% tra Co-muni e Stato centrale. Pertanto in alcuni casi (ed è il caso di Adelfia) iComuni rischiano addirittura di incassare meno rispetto alla vecchia ICIcon l’aliquota base, che prima andava interamente ai Comuni.Detto questo, per coerenza e correttezza, resta un dato politico. Si conti-nua a fare cassa con le tasse e si fa ancora troppo poco sul versante deitagli alla spesa.Innanzitutto si attende da oltre sei mesi un regolamento sugli immobilicomunali, continuando pertanto, come già spiegato nel numero prece-dente, a perpetrare un danno alle casse comunali per tutte quelle associa-zioni che beneficiano del comodato d’uso gratuito. Dato che certamentenessuno provvederà a recuperare le somme pregresse, quanto meno sa-rebbe il momento di individuare una data di chiusura dei comodati, senzaaspettare il regolamento. Per questo non serve aspettare il regolamento.Lo si può fare domani. E’ una questione di equità.In secondo luogo, come più volte dimostrato è necessario rendere più ef-ficiente la macchina amministrativa, non solo per gli acquisti superioriai 50.000 euro ma soprattutto per gli acquisti di piccolo importo. E ‘ne-cessario un albo fornitori per le spese ordinarie (carta, toner, cancelleria,PC ecc..), settore in cui - come ho più volte dimostrato - attualmente sispende mediamente il 30% di più.Infine, e non da ultimo, ricordo che dal 2013 i cittadini adelfiesi avranno,ormai è certo visti i dati, un salasso per la futura TARSU. La nominadella nuova società che dovrà gestire la raccolta differenziata latita e peri cittadini è prevista praticamente una più che TRIPLICAZIONE (non èuna esagerazione, è quello che accadrà) della tassa sui rifiuti.Queste sono le risposte politiche che i cittadini adelfiesi attendono. Lesoluzioni tampone fin qui adottate sono servite a esigenze di necessità edi urgenza. Adesso è necessaria una risposta di tipo progettuale. Qualedisegno economico, politico, finanziario e sociale vogliamo dare al nostropaese? O si interviene subito, o il rischio è che l’anno prossimo una po-polazione sempre più esasperata scenda in piazza, prenda i forconi e nondistingua più tra buona e cattiva politica. Non ci saranno più scuse cheterranno (crisi economica, tagli ai trasferimenti ecc.), in quanto sarà nonun fallimento amministrativo, ma POLITICO.
Antonio Di Gilio
a cosa servono
le ordinanze
sindacali?
a gettar fumo
negli occhi dei
cittadini
corretti
KudKed
Mr. White
Anche l’Italia è in
EMERGENCY
Calano le donazioni. Salgono le
richieste di aiuto di connazionali.
La presidente Cecilia Strada:
riceviamo centinaia di e-mail
che ci chiedono di gestire
gli ospedali abbandonati
del nostro Paese
LiberAdelfia
E-mail: [email protected]
P.za Galtieri, 51 - Adelfia
I numeri arretrati e a colori diLiberAdelfia puoi trovarli sul sito:
http://issuu.com/liberadelfia
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2 LiberAdelfia Luglio 2012
Riceviamo e pubblichiamo(La Redazione coglie l’occasione per invitare quanti hanno cose da segnalare – positive o negative che siano– a scrivere a LiberAdelfia. Daremo ospitalità a tutti, escluso agli scritti anonimi. Per la precisione, chiscrive può chiedere alla Redazione di non pubblicare le proprie generalità, ma la Redazione le deve comun-que conoscere)
Buongiorno,
ho sentito parlare di LiberAdelfia e vi sono venuta a cercare in rete perché all’inizio del mese di maggio ho
scritto al Sindaco di Adelfia per descrivere le condizioni in cui vertono le aree verdi di Adelfia. Lettera che
vi allego. Ma non ho avuto alcuna risposta nemmeno ...... di cortesia!
Nella lettera faccio presente che le aree verdi di Adelfia sono sporche e piene di vetri rotti, non controllate.
Ho verificato che tra le richieste fatte da me nella lettera è stata accolta quella di tagliare l’erba, ed è stato
un bene poiché adesso i vetri se non altro si possono evitare meglio!
Non è quello che mi aspettavo da un sindaco che sostiene di avere Adelfia nel cuore! Io non sono di questo
paese, non conosco nessuno e non mi sono riuscita ad integrare poiché questo è un piccolo mondo chiuso
agli “estranei”, ma non mi aspettavo che il “Primo cittadino” fosse così.
Comunque mi dicono che il parco di Canneto verrà ripulito poiché devono farci i giochi sportivi! C‘è da
ringraziare che si facciano questi giochi così che una volta l’anno almeno un parco verrà ripulito.
Buona giornata Lettera firmata
Al Sindaco di Adelfia
Oggetto: condizione del verde pubblico.
Egr. Sig. Sindaco le scrivo per segnalare la condizione di degrado delle aree adibite a verde pubblico. Mi ri-
ferisco al parco sito a Canneto in Via Tobagi - Via Fieno e al piccolo giardino sito in Piazza Trieste, a Mon-
trone. Nel parco sito in Via Tobagi - Via Fieno sono presenti rifiuti di ogni genere, erba alta ed incolta, ma
ancor più grave la presenza di vetri rotti, ovviamente fonte di estremo pericolo per i bimbi. I giochi sono
rotti e pericolosi. La condizione del piccolo parco in Piazza Trieste non è migliore, anzi peggiore, lì l’erba è
ancora più alta e piena di escrementi di animali, e come se non bastasse, non mancano vetri rotti e rifiuti di
ogni genere. Senza doverle citare tutti i piccoli spazi pubblici incolti e trascurati.Comprendo bene che
ognuno ha le sue responsabilità. Che il cittadino non è civile quando butta nell’area giochi il fazzolettino con
cui ha pulito le mani al suo bimbo, o il giovane è un vandalo (dimentica quando lui stesso era piccolo?) se
dopo aver bevuto una birra con gli amici frantuma a terra la bottiglia. Ma è pur vero che la bottiglia è an-
cora lì, che il fazzoletto è in via di decomposizione nel punto stesso in cui è stato buttato. Anzi adesso è in
compagnia di altri rifiuti! Questo significa che il parco non è mai stato visitato da un operatore ecologico
e/o da un agente di polizia urbana. Ho già in passato segnalato alla vecchia amministrazione le condizioni
del verde pubblico, non avendo avuto alcuna risposta. Adesso propongo a lei la mia protesta.
Mi auguro che non mi risponda come ha fatto un assessore della vecchia amministrazione! “Non si può far
nulla, l’adelfiese è cosi non si può limitare! I giovani qui sono privi di educazione civica. Non si può dire,
né, tantomeno, fare nulla!”. Io credo che si possa e si DEBBA fare molto come ad esempio ripulire il parco
dai rifiuti, dai vetri rotti, tagliare l’erba, riparare i giochi (non farli solo ridipingere!) per renderli più sicuri, e
se mi posso permettere, far sorvegliare il parco magari della polizia municipale…. forse così tutti potremmo
avere quello che ci spetta di diritto. Sono stufa di sentirmi ripetere che in questo paese le cose vanno male e
che bisogna rassegnarsi. Io mi rifiuto, e per questo che le ho data il mio voto!
Io non sono di Adelfia, non conosco nessuno, se vengo in Comune mi perdo per ritrovare gli uffici! Sono qui
perché mi ci ha portato la vita ( non sono nemmeno pugliese!) ma è qui che spendo i miei soldi e per questo
paese che pago le tasse e qui che mia figlia va a scuola. Dunque sono legalmente un adelfiese ed ho il di-
ritto di portare mia figlia al parco di Adelfia, non a quello di Bari e/o di Mungivacca. Io debbo portare
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Luglio 2012 LiberAdelfia 3
qui, mia figlia!
Non mi rassegno allo sporco, ai vandali ed alla disorganizzazione, voglio che il paese in cui vivo sia pulito,
che lo spazio verde sia decoroso, sicuro e igienicamente praticabile. Non credo di chiedere nulla di partico-
lare o di eccessivo. Sono d’accordo con lei quando affermava l’anno passato alla festa dell’emigrante che se
ci fosse più senso civico Adelfia sarebbe diversa. Ma non è così, allora cosa debbo fare portare mia figlia a
giocare tra i rifiuti ed i vetri rotti? Senza andare troppo lontano da Adelfia, nel raggio di 20-25 Km ci sono
altre amministrazioni comunali che hanno adottato misure tali da garantire che il verde pubblico venga ri-
spettato. La voglio invitare a fare tutto quello che è in suo potere perché le aree verdi siano rispettate e sal-
vaguardate per avere la loro giusta destinazione. Mi auguro che ad Adelfia non ci si debba rivolgersi a
“STRISCIA LA NOTIZIA” per far sì che gli interventi pubblici siano attuati!
Nonostante la satira(!!!!) io ci credo che si POSSA E SI DEBBA fare qualcosa perché i nostri figli giochino
sicuri.
Nell’attesa di un positivo riscontro colgo l’occasione per porgere i miei cordiali Saluti.
Lettera firmata
Rammentiamo al Sindaco che nel programma elettorale è stato previsto Lo sportello “Comune Amico”, cioè
un servizio di Front Office che garantisca al cittadino risposte in tempi certi, senza scorciatoie né lungaggini
burocratiche (la Redazione).
Dove sono le
“formiche” di Puglia?
Certamente nella tomba si scanda-lizzerebbe il “grande” TommasoFiore di Altamura (Bari), se ve-desse, ascoltasse, leggesse quelloche si fa e si vede nel terzo millen-nio in Puglia, in Italia, per non toc-care il “villaggio globale”, dalla“Cina all’America del Nord”, pas-sando per l’India, che in questomomento ci tocca per i due fucilieridi marina pugliesi.Io sono allibito alla mia età (82anni), per non aggiungere altro, emi chiedo come mai le ataviche“formiche” si siano trasformate in“mostri”.Meno male che io mi tengo strettele “formiche”, delle quali in estate,a Rosa Marina, continuo a seguire,nel prato verde, le interminabilifile, senza toccare o ucciderne maialcuna, neppure quelle più gras-socce o quelle dalla testina rossic-cia, mentre operose e premuroseportano qualche seme, da conser-vare nei sotterranei delle dimorescavate nella terra.Non che disprezzi le “cicale”, chesono tenaci nel frinire nei lunghi eassolati pomeriggi d’estate allor-
ché, sdraiato, nel viale, all’ombradi un albero verde di pino o chiudogli occhi o leggo una pagina dilibro!Le cicale mi fanno sognare, miesortano ad andare “oltre”, ammirola loro caparbia insistenza, mahanno vita breve e della loro fine ri-mangono sul tronco del pino restidi un corpicino martoriato.Amo tanto, invece, le formiche, chemi ricordano l’infanzia e l’adole-scenza, le prime letture, le primescoperte delle carovane sui murettia secco nei luoghi di campagna,dove mi recavo con mio padre, peraiutarlo nei lavori agricoli.La zappa (una piccolina), adatta peri costoni di pietre, e il libro (discuola o da leggere) sono stati glistrumenti, che mi hanno insegnatoo trasmesso i “veri” valori dellavita, che conservo “integri” ancoraoggi.Nei momenti di sosta, nelle orecalde, mi fermavo a seguire i ghiri-gori delle sfilate delle “formiche”,che superavano con facilità gli an-fratti delle buche, arrivando a desti-nazione.Perché calpestarle? Sono creaturedella terra e della natura o di Dio,anch’esse!La biodiversità è una risorsa e, sinda allora, ho imparato a rispettare
l’altro, il diverso da me, sia purenella forma piccola piccola di for-mica!La tenacia è diventata la mia virtùpreferita, giacché la “formica” nonsi blocca mai dinanzi ad un osta-colo; se non può superarlo, gli giraattorno, convinta che c’è sempre unmodo per raggiungerlo.Il coraggio della formica è ammi-revole, la sua laboriosità meravi-gliosa, la disponibilità allaparsimonia è virtù sovrana, simbolidella miglior civiltà contadina, cheil “denaro” facile dell’epoca po-stmoderna tenta in mille modi didemolire, senza raggiungere loscopo.La cicala, che canta, ha vita breve,la formica resiste, alla cattiveriadegli Umani ed alle intemperiedella Natura.Il “denaro” è solo un “mezzo”, mamai il “fine”; serve, ma non è la fe-licità.Come è “triste” ascoltare un geni-tore sconsolato e deluso; che con-fessa: <<Non potrò portare più imiei bambini allo Stadio S: Nicola,ad assistere ad una partita di cal-cio!>>
Pasqua 2012
Rocco Labellarte
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4 LiberAdelfia Luglio 2012
I Post-itdi Mr. White
Iparcheggi auto, quasi custoditi,
nei recinti della Scuola Elemen-
tare “A.Moro” di via Vittorio Ve-
neto e in quello della palazzina
ex-Gil, in via Conte Sabini, sono a
pagamento o riservati agli amici e
agli amici degli amici? Tra l’altro,
quello della Scuola è anche perico-
loso, visto che alcune auto si muo-
vono in corrispondenza dell’ora di
uscita degli alunni alla fine delle le-
zioni.
Sono stati occlusi due punti del
letto dell’alveo con materiale di
risulta edile per il passaggio di
mezzi pesanti, e non, su via Carlo
Alberto Dalla Chiesa. Qui è stato
danneggiato anche un tratto di mar-
ciapiedi. E’ stata chiesta l’autoriz-
zazione dell’Ufficio preposto? I
danni arrecati saranno riparati da
chi li ha causati?
Quando sarà possibile risolvere
il problema dell’installazione
di una decente rete metallica sui
muretti che delimitano i binari in
via Conella, nei pressi del ponte
estramurale sud? Oltre ad ostaco-
lare l’attraversamento dei binari,
garantirebbe maggiore sicurezza.
Tra l’altro, le spese dell’opera do-
vrebbero essere a carico delle FSE.
Causa patto di stabilità
A causa del patto di stabilità i lavori
di bonifica dei seguenti siti sono
sospesi:
E poi causa mancanza fondi l’am-
ministrazione non può procedere
alla bonifica delle varie discariche
abusive piene di materiali perico-
losi, per la salute dei cittadini,
quali: eternit-amianto, materiali
elettronici, vernici, copertoni, fri-
goriferi, cucine e forni a micro-
onde, teli per tendoni impregnati di
pesticidi, ecc..
Di seguito citiamo solo alcuni dei
siti di nostra conoscenza:
> via Chiancaro;
> S.C. Piscina Nuova;
> S.C. Mercatante;
> S.C. Fieno;
>S.C. Vecchia Canneto-Valenzano;
> S.C. Annetta;
> S.C. Palmentiello;
> Esterno isola ecologica zona PIP
via Valenzano. Per quanto tempo ancora i citta-dini devono aspettare affinchétutto il territorio venga messo instato di sicurezza?
Parcheggio “A.Moro”
Parcheggio “ex-Gil”
Le freccie indicano i 2 puntiocclusi nel letto dell’alveo
Marciapiede devastato
lavorisospesi causa
pattodistabilità
alveo
lavorisospesi causa
pattodistabilità
sapa
lama di fosca
lavorisospesi causa
pattodistabilità
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Luglio 2012 LiberAdelfia 5
Nel Comune di Adelfia sono
state emesse due Ordinanze
Sindacali:
1. Ordinanza n.8 del 25 luglio
2011 Rimozione e smaltimento ri-
fiuti abbandonati nelle Strade
Comunali, che disponeva che
chiunque viola i divieti di abban-
dono e deposito incontrollato di ri-
fiuti è tenuto a procedere alla
rimozione, all’avvio e recupero e
allo smaltimento dei rifiuti ed al ri-
pristino dello stato dei luoghi, in
solido con il proprietario e con i ti-
tolari di diritti reali o personali di
godimento dell’area;
2. Ordinanza n.15 del 14 maggio
2012 Manutenzione aree incolte
e/o abbandonate. Stato di grave
pericolosità per gli incendi, che
faceva obbligo ai proprietari e ai
conduttori, a qualsiasi titolo, di ter-
reni ed aree di qualsiasi natura e
loro pertinenze, incolti e o abban-
donati. ricadenti in area agricola e
all’interno dell’abitato, di proce-
dere agli interventi di pulizia delle
suddette aree, provvedendo alla ra-
satura o estirpazione delle erbe e/o
sterpaglie, residui di vegetazione
ed ogni altro materiale infiamma-
bile, con particolare attenzione ai
cigli stradali ed alle banchine pro-
spicienti i predetti siti, anche al fine
di prevenire gli incendi.
I risultati delle due Ordinanze
sono:
> le discariche abusive colme di
eternit-amianto e di altri materiali
pericolosi sono ancora presenti sia
su terreni privati che su quelli co-
munali;
> erbe e sterpaglie con grave peri-
colosità di incendi, addirittura in
prossimità di abitazioni e par-
cheggi auto, sono presenti, anche
in questo caso, sia su terreni pri-
vati che su quelli comunali in
quasi tutto il territorio di Adelfia.
Conoscere la BibliotecaComunale
- La Biblioteca Comunale fu deli-berata e parzialmente finanziatanegli anni ’80 (il sindaco del-l’epoca era Francesco Buono, acapo di un’amministrazione di si-nistra). E’ stata inaugurata ed av-viata il 7/12/2005 su progetto delPresidente dell’Associazione Cul-turale “Ars” proposto al Comune diAdelfia ed approvato con deliberadella Giunta comunale del27/09/2005. Nel biennio 2008-2010 è rimasta chiusa per i lavoridi ristrutturazione e completamentodell’annesso Auditorium e ha ria-perto con cerimonia di intitolazioneufficiale a seguito di delibera Co-munale e Prefettizia l’ 08/11/2011;
- I registri dei visitatori e del pre-stito custoditi presso la Bibliotecadenotano una frequenza del luogo,a soli 5 anni complessivi di eserci-zio, costante e normale con puntealte nei giorni in cui le scolaresche,anche in orario antimeridiano e gra-zie alla completa disponibilità deiresponsabili e volontari dell’Asso-ciazione Culturale “Ars”, frequen-tano gli spazi accompagnati daidocenti;
- L’ “Auditorium”, così chiamatorispecchiando il progetto iniziale didestinazione del luogo a “SalaConvegni”, non possiede tutte lecaratteristiche tecniche e logistichedi un teatro anche se viene utiliz-zato da molte Associazioni del ter-ritorio per piccole rappresentazioniteatrali. Questo, grazie agli inter-venti migliorativi che l’Associa-zione “Ars” ha operato a propriacura e spese;
- I corsi di musica e danza che l’As-sociazione propone sono stretta-mente riservati ai socidell’Associazione Culturale “Ars”che ne fanno richiesta e la loroquota sociale costituisce la princi-pale fonte di autofinanziamentoche viene impiegata dall’Associa-zione per tutte le attività, ivi com-prese la gestione dell’Auditorium,della sala polifunzionale e della Bi-blioteca, servizi offerti alla cittadi-nanza a titolo di volontariatogratuito. Le professionalità presentinel Direttivo dell’Associazionepermettono, inoltre, indipendente-mente dalla partecipazione allequote, di seguire i percorsi forma-tivi in maniera continua, costanteed oltre i tempi e le modalità previ-ste e di andare incontro a situazionidi bisogno incondizionatamente.La storia dell’Associazione Cultu-rale “Ars”, in vita dal lontano 1989,è coronata da successi che hannoavuto una notevole ricaduta sul ter-ritorio di Adelfia trattandosi di ta-lenti che in numero di 14 unitàhanno conseguito, grazie alla moti-vazione e alla spinta ricevuta e allecompetenze acquisite, titoli di stu-dio paralleli al percorso scolasticoin Conservatori e Accademie Sta-tali. Ultime, nel 2010 l’Ammis-sione di 1 unità alla prestigiosaAccademia di Imola per il piano-forte e nel 2012 l’entrata di 1 unitàtra le danzatrici, alla Scala di Mi-lano.
Questo è quanto emerso in seguitoad una visita presso la BibliotecaComunale.
(La Redazione)
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6 LiberAdelfia Luglio 2012
“Punti Sport 2011: Adelfia vince il bando” Comunicato Stampa del Partito Democratico di Adelfia a firma del Capogruppo PD, Antonella Gatti.
Adelfia, 13 Giugno 2012
Al primo colpo Adelfia partecipa e, classificandosi prima in graduatoria su 15 Comuni che hanno presentato richiesta
di finanziamento, vince il Bando “Punti Sport 2011”, che incentiva la realizzazione di impiantistica sportiva leggera,
con l’obiettivo di favorire l’attività motoria/sportiva e l’aggregazione sociale in aree verdi e spazi pubblici in cui si
integrano anche altre funzioni quali attività culturali, associative e ricreative.
Con D.G.R. n. 2437 dell’8 novembre 2011 e determinazione dirigenziale n. 189 del 20/12/2011 del Servizio Sport
per Tutti, la Regione Puglia ha deliberato di attribuire alla Provincia di Bari un finanziamento finalizzato alla rea-
lizzazione di “punti sport” sul proprio territorio per l’annualità 2011 e il Comune di Adelfia non ha perso tempo.
In data 31 Gennaio 2012, ha presentato istanza di partecipazione al bando e richiesta di cofinanziamento per il
progetto di una pista per il correre salutare, con area attrezzata fitness per attività ginnica all’aperto, da realizzarsi
all’interno del Parco Urbano di via Fieno, in quanto già, per vocazione, naturale conformazione e collocazione al-
l’interno del tessuto urbano, punto di riferimento delle ore post-lavorative e di relax per la cittadinanza e luogo
abitudinale di libera attività fisica e motoria degli adelfiesi.
In realtà sin dal 2009 ogni anno la Provincia di Bari ha messo a disposizione dei comuni fondi di finanziamento
regionali per l’impiantistica sportiva leggera, ma la precedente amministrazione di centrodestra ha sistematicamente
ignorato questa opportunità, togliendo quindi un’occasione di sviluppo alla nostra città ed in particolare ai suoi
giovani.
Noi, invece, abbiamo voluto segnare una netta inversione di tendenza rispetto al passato, cogliendo ogni possibilità
di miglioramento del nostro paese, andando alla ricerca, in questo particolare momento di crisi economica e di
tagli agli enti locali, di risorse ulteriori per non pesare troppo sulle casse comunali.
Da capogruppo del PD con fierezza aggiungo che la soddisfazione è doppia, perché la proposta di partecipare e
l’idea progettuale portano la firma del gruppo consiliare del Partito Democratico, come dimostrano i documenti
agli atti.
Un ringraziamento particolare al Sindaco Antonacci e all’assessore ai LL.PP. Cafarchia per l’attenzione e la sen-
sibilità immediatamente mostrate, oltre la costante collaborazione relativamente ai procedimenti amministrativi ne-
cessari, alla Giunta Comunale tutta per aver prontamente accolto la nostra richiesta e all’Ufficio Tecnico Comunale.
Il Capogruppo PD Adelfia
Antonella Gatti
Ci congratuliamo con Antonella Gatti e col PD locale per il prezioso risultato raggiunto. Con due integrazioni:
la prima è che – trattandosi di “cofinanziamento” – il 50% sarà a carico della Regione, ma l’altro 50% a ca-
rico del Comune. La seconda è che, senza nulla togliere al PD, è buona regola seguire il metodo di attribuire
all’intera Amministrazione il merito di un’opera pubblica, perchè è vero che l’idea è stata del PD (con Anto-
nella, Francesco e Vito), ma il PD l’ha potuta realizzare grazie alla coalizione di cui fa autorevolmente parte.
Complimenti, comunque, e auspichiamo che Adelfia raggiunga altri traguardi positivi come questo. (N.d.R.)
Levignettedi
Pedro
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Luglio 2012 LiberAdelfia 7
PER TUTTI PIU’ … FRUTTA!Quarto premio nazionale al II Circolo “FALCONE” di Adelfia
per il concorso “Frutta nelle scuole”
Il progetto di educazione alla salute connota la proposta formativa del 2°circolo di-dattico “ g. falcone ” di adelfia da molti anni e si caratterizza per il carattere di continuità delleesperienze che gli alunni vivono dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria imparando ad acquisirecorrette abitudini alimentari e stili di vita che contribuisconoalla prevenzione di stati di malattia e favoriscono lo stato dibuona salute. Punto di forza del percorso educativo di EDU-CAZIONE ALIMENTARE, che afferisce al progetto, è stata, inquesti anni, l’adesione al PROGRAMMA “ frutta nellescuole” promosso dal ministero delle Politiche agri-cole e forestali, dalle regioni aBruzzo, molise e Puglianell’intento di contribuire alla diffusione di sani principi ali-mentari e di sensibilizzare al consumo di frutta e di ortaggi diorigine italiana. Il consumo della frutta a merenda ha facilitatola realizzazione di percorsi di insegnamento/apprendimentopluridisciplinari che, partendo da indagini statistiche relativealle abitudini alimentari, hanno portato gli alunni a scoprire la
composizione degli alimenti e a riflettere sugli effetti positivi enegativi che la scelta dei cibi può avere sullo stato di salute, sti-molandoli ad adottare una dieta equilibrata. Le esperienze di la-boratorio, le interviste, gli apprendimenti e gli approfondimentisono confluiti nella produzione di filastrocche e slogan, nella ela-borazione di disegni e manifesti, di spot pubblicitari e di un videorealizzato durante la sfilata organizzata per il CARNEVALE del2008/09 come evento di apertura al territorio. La varietà e la qua-lità del materiale prodotto in questi anni dagli alunni di tutte leclassi, hanno consentito la partecipazione al concorso “ Lascuola che … frutta”, organizzato da RTI Frutta nelle scuole 7, in
collaborazione con il MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI e delle regioni ABRUZZO,MOLISE e PUGLIA e l’impegno e lo sforzo profuso da tutta la comunità educante è stato quest’annopremiato perché il 2° c.d. “ g. falcone” è stato dichiarato vincitore del 4°premio, in palio per illotto 7, del valore di euro 1.000,00 spendibile per l’acquisizione di attrezzature scolastiche.
Ci piacerebbe poter dire che i bambini e gli adulti della nostra scuola considerano vantaggiosoil consumo dei prodotti locali e facilmente reperibili, ci piacerebbe che fossero attenti a leggere leetichette delle confezioni dei prodotti che consumano e che considerano la loro stagionalità, maanche se non tutto è fatto … siamo sulla buona strada e il premio conferma le nostre scelte metodo-logiche e i nostri orientamenti progettuali che mirano a produrre cambiamenti, a superare abitudinie pregiudizi attraverso attività legate alle immagini, alle sonorità, al corpo”… per far crescere bambiniin grado di reagire ai comportamenti globalizzati, bambini curiosi, attenti ma anche propositivi epensosi!
IL DIRIGENTE SCOLASTICOProf.ssa Rosa SCARCIA
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8 LiberAdelfia Luglio 2012
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Può Adelfia diventare un paese normale?
Si ha l’impressione che non interessi ad alcuno vivere nel rispetto delle
regole. Adelfia è un paese immaginario. Lungo una via c’è una salumeria,
più avanti un bar o negozio di altro genere e al mercato ci sono delle ban-
carelle, arriva chi ha il compito di controllare e dopo alcune allusioni,
frasi dette e non dette, e occhiatine il controllore se ne va magari con
borse piene o gliele portano a casa in cambio del mancato controllo. In
un’altra parte del paese in qualche abitazione c’è l’idraulico o il riparatore
di caldaie che dopo aver eseguito il lavoro propone due prezzi: quello
con fattura e quello senza; ovviamente il signore o la signora accetta il
secondo prezzo, quello senza fattura tanto la fattura non serve ai privati
cittadini. C’è chi denuncia irregolarità, se non illegalità, nelle demoli-
zioni/ricostruzioni di abitazioni, e viene definito “rompico….ni”; chi in-
vece l’irregolarità e/o l’illegalità la commette è una persona normale.
Ogni tanto, fermandoci davanti l’edicola per l’acquisto del giornale, no-
tiamo che una vettura sta parcheggiando sul posto riservato ai disabili;
facciamo notare alla/al proprietaria/o la segnalazione di posto riservato e
se ci va bene se ne va mormorando qualcosa visibilmente indispettita/o,
altre volte ci dice di farci i fatti nostri magari mandandoci “a quel paese”.
Ci sono dei proprietari di cani che pur portando con sé l’indispensabile
per pulire la cacca delle loro amate bestiole, dopo che i cani l’hanno fatta,
le/i signore/i proprietarie/i danno un fugace sguardo intorno e se non no-
tano la presenza di qualcuno, la lasciano per terra, la cacca, solitamente
sui marciapiedi e filano via come ladri. E i poveri pedoni che camminano
servendosi dei marciapiedi sono costretti a fare lo slalom e con lo sguardo
fisso a terra per evitare di calpestare qualche cacca. Questi sono solo dei
pochissimi esempi che si potrebbero fare ma, che danno l’idea del man-
cato rispetto delle regole. Purtroppo a volte anche coloro che dovrebbero
dare il buon esempio non rispettano le regole.
Sarebbe piacevole vivere in una società orizzontale, in una comunità che
non si basa sulle gerarchie ma sull’idea che l’umanità si promuova attra-
verso un percorso armonico in cui la collaborazione di ciascuno contri-
buisce all’emancipazione dei singoli e al progredire della società nel suo
insieme.
Può Adelfia diventare un paese normale? Certo che può e non può bastare
solo la volontà ma serve l’applicazione e il rispetto delle regole da parte
di tutti, nessuno escluso. FACCIAMOLO!!!
“La giustizia non può funzionare se il rapporto tra i cittadini e le regole
è malato, sofferto, segnato dall’incomunicabilità.
La giustizia non può funzionare se i cittadini non comprendono il per-
ché delle regole.” (Gherardo Colombo)
Michele Labianca
I Post-it di Mr. White
sabato 16 giugno 2012 – ufficio Postale
canneto
Interessa a qualcuno in questo bene-detto paese se per ritirare la pen-
sione o pagare un bollettino o farequalsiasi altra operazione occorronomediamente dalle 2 alle 4 ore?Per esempio: ritirato il talloncino n.A093 alle ore 08:55, chiamato allosportello alle ore 13:03 per ritirare lapensione, praticamente dopo 4 ore e8 minuti di attesa, senza peraltropoter usufruire di un bagno pubblico.All’apertura mattutina della portad’ingresso al pubblico, per accapar-rarsi i primi numeri, pare si sia ri-schiata la rissa se non fosseintervenuto un poliziotto in borghese.E visto che in scadenza c’era il paga-mento della 1^ rata IMU non si po-teva, almeno in questo periodo: 1°evitare le assenze di personale; 2° pre-vedere l’apertura pomeridiana di unpaio d’ore?
domenica 17 giugno 2012 – ex saPa
Alle 14.30 insieme a Vice Coman-dante ed un Vigile della Polizia
Municipale di Adelfia ci siamo recati avisitare e a fotografare lo scempiocompiuto nella SAPA e vi assicuro chequello che abbiamo visto, odorato esentito sulla pelle è inimmaginabile.Montagne di rifiuti tossici, già postisotto sequestro ed in attesa di boni-fica, sono andate in fumo. Non sap-piamo come è successo. Spetterà alleautorità preposte l’indagine e la sco-perta di quanto accaduto.
ex SAPA Incendio di rifiutitossici avvenuto il16.06.2012
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