1
PTOF 2016 – 2019
LICEO SCIENTIFICO
“ENRICO FERMI”
PATERNO’ – CT
2
Vision dell’Istituzione Scolastica Territorio
Il Liceo Scientifico “E. Fermi” opera in un territorio, quello
costituito dalla città di Paternò e dai paesi limitrofi, ricco di
storia e tradizioni culturali che ha goduto in tempi non
lontanissimi di un diffuso benessere economico legato
soprattutto ad una fiorente economia agricola. Negli ultimi
anni, anche a causa della crisi economica e finanziaria, si rileva
purtroppo un considerevole aumento del tasso di
disoccupazione e un evidente abbandono delle aree ambientali
e archeologiche che il territorio offre; la mancata formazione di
una efficace cultura di impresa e di un comune senso di legalità
ne hanno impedito finora il rilancio. Per il territorio si prospetta
tuttavia un possibile risveglio nell’ambito di settori quali quello
commerciale (vicinanza dell’area commerciale e produttiva di
Misterbianco e Belpasso), tecnologico – informatico (polo di
Catania), archeologico (area del Simeto e della Collina storica) e
della comunicazione.
Finalità generali Preparare dei cittadini consapevoli è ciò che la società richiede alla scuola. Le famiglie, affidando i
loro figli al liceo “E. Fermi” si aspettano:
• che acquisiscano una valida formazione culturale;
• che diventino capaci di indagare la realtà;
• che maturino un metodo di studio adeguato alla continuazione degli studi;
• che abbiano un'ampia possibilità di scelta a livello universitario;
• che sviluppino autonomia di scelta e di progettazione personale;
● che acquisiscano conoscenze e competenze scientifiche e informatiche
● che acquisiscano conoscenze e competenze relative all’area umanistica.
Il dialogo educativo con i docenti e con la comunità scolastica mira anche a:
● promuovere negli alunni la piena acquisizione del senso di responsabilità in termini di
rispetto degli altri, ma soprattutto di sé stessi e del proprio benessere psico-fisico;
● sviluppare il grado di socializzazione cooperativa tra gli alunni della stessa scuola e di
scuole diverse (anche straniere);
● indurre il senso del rispetto delle regole e della legge;
● sviluppare nei giovani la capacità di prendere decisioni coscienti e autonome con
riferimento anche al personale progetto di vita;
3
● promuovere nei giovani il senso di cittadinanza attiva in termini di sostenibilità
economica, ambientale e sociale;
Tale dialogo mette al centro lo studente in modo da favorire, attraverso un appassionato impegno
educativo personale ed una prassi quotidiana di confronto, la personalizzazione degli apprendimenti,
nella realizzazione di percorsi formativi capaci di incontrare i bisogni fondamentali e le inclinazioni
personali di studenti e studentesse, con particolare attenzione a diversamente abili, DSA e BES.
La scuola è anche chiamata a rafforzare il valore educativo della promozione delle eccellenze con
processi virtuosi di confronto e competizione, coinvolgendo gli studenti in percorsi di studio di elevata
qualità e favorendo la partecipazione degli studenti a manifestazione e concorsi locali e nazionali.
I processi di autovalutazione e valutazione, di feedback e successive correzioni della nostra
istituzione scolastica, devono trasformarsi in prassi, per perseguire il miglioramento della qualità
generale e per avvertire le continue e rapide mutazioni nella società di oggi e nelle generazioni di
studenti.
Sarà utile, a tal fine, il ricorso a strumenti di valutazione del servizio didattico e amministrativo della
scuola, anche attraverso indagini sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti, sulla base di parametri
condivisi, al fine di predisporre eventuali azioni volte a migliorare il clima della scuola, il benessere
degli studenti, la soddisfazione delle famiglie e degli operatori.
Nei cinque anni che i ragazzi trascorreranno nel liceo l’offerta formativa dovrà sostenere la
formazione a 360° della personalità, della coscienza morale e personale, del senso di cittadinanza,
nonché della sensibilità artistica, culturale e sociale. Per questo dovrà spaziare tra ambiti diversi per
esempio:
● l’ambito espressivo: realizzazione di laboratori e performances musicali, teatrali, espressivi,
che favoriscano negli studenti l’accettazione e la valorizzazione di sé come persona e dei propri
specifici talenti;
● ambito dell’arricchimento culturale: realizzazione o partecipazione a spettacoli, mostre,
convegni, dibattiti che favoriscano, negli studenti, la conoscenza delle diverse forme e linguaggi
culturali ed artistici;
● ambito della coscienza personale e critica di sé e del mondo: realizzazione di attività ed
iniziative che favoriscano la conoscenza delle vicende del nostro tempo e dei mutamenti in atto e
sollecitino l’acquisizione di una coscienza personale e matura della propria relazione con essi;
● ambito della solidarietà: realizzazione di attività ed iniziative che favoriscano ed esprimano
una cultura dell’accoglienza del diverso, dell’attenzione alle frange deboli della società, del dialogo ecc;
● ambito della cittadinanza attiva: realizzazione di attività volte alla valorizzazione del
patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del nostro Paese.
Perseguire queste finalità richiede di declinare obiettivi ed azioni secondo le specificità
dell’istituzione scolastica, del territorio, dell’utenza di riferimento. Ciò si realizza dipanando il presente
piano dagli obiettivi indicati dalle linee di indirizzo emanate dal dirigente scolastico, dalle azioni
4
individuate dal piano di miglioramento conseguente al RAV (rapporto di autovalutazione), da
specifiche disposizioni della legge 107/2005 come ad esempio l’alternanza scuola-lavoro.
Il Liceo Scientifico “E. Fermi” dall’anno scolastico 2014-15 comprende un secondo indirizzo: il liceo
scientifico con opzione scienze applicate. Obiettivi ed azioni e quindi progetti ed attività potranno
essere declinate in modo peculiare per i due indirizzi di studio.
Ciò premesso gli obiettivi desunti dalle linee di indirizzo possono riassumersi:
● Formulare un curricolo specifico per i due indirizzi
● Mettere a punto una offerta formativa qualificante i due indirizzi
● Assicurare la presenza di progetti di accostamento dei giovani alle scienze
● Promuovere la cultura umanistica fondata sulla valorizzazione del patrimonio letterario
italiano
● Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche e informatiche
● Incentivare e sostenere le produzioni culturali e artistiche a sostegno della creatività
● Sostenere il miglioramento degli esiti scolastici con corsi di recupero e sportelli didattici
● Implementare l’utilizzo delle ICT per migliorare l’efficienza dei servizi
● Standardizzare le routine di feedback e valutazione di attività e progetti
● Accogliere le proposte di educazione alla legalità
● Attivare iniziative per la realizzazione di scambi culturali
● Curare gli ambiti espressivo, dell’arricchimento culturale, della coscienza personale,
della cittadinanza attiva e della solidarietà come da tradizione consolidata.
Il DPR 80/2013 ha introdotto le procedure di valutazione e di autovalutazione delle scuole,
riassunte in un rapporto di autovalutazione (RAV) peculiare dell’istituzione scolastica. Il RAV è stato
predisposto nel corso dell’anno scolastico 2015-16 ed è stato approvato dal Collegio Docenti il 16
Giugno 2017. Dal RAV si mette a punto un piano di miglioramento (pdm), anch’esso caratteristico
dell’istituzione scolastica, le cui prime sezioni sono state già approvate dal Collegio il 25 settembre
2015. Per ciascuna priorità il pdm stabilisce obiettivi di miglioramento, specifica le azioni per il
raggiungimento degli obiettivi e definisce i traguardi per misurarne l’efficienza.
Per l’organizzazione logica del pdm (scaricabile dal sito dell’Istituzione scolastica) si rimanda alla
sintesi contenuta nel paragrafo successivo, dove sono elencate le azioni a fondamento del presente
Piano dell’Offerta Formativa
Piano di miglioramento Con l’utilizzo del modello del Sistema Nazionale di Valutazione e con il supporto dell’Indire il NIV
(Nucleo Interno di Valutazione) ha stilato, nel luglio 2015, il Rapporto di Auto-Valutazione, sulla base
del quale è stato compilato il presente Piano di Miglioramento, che proietterà il nostro istituto in
azioni di trasformazione e innovazione per il prossimo triennio.
Il Collegio dei Docenti, in data 25 settembre, ha approvato le due Priorità (esiti o risultati
scolastici che si intendono perseguire come prioritari) selezionate dal D.S. tra quelle del RAV.
5
Priorità/traguardi
1. Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e riduzione del numero dei rimandati.
2. Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all'interno e tra le classi (anche prove INVALSI)
Per riuscire a raggiungere i traguardi (risultati tangibili e numericamente misurabili) di suddette
Priorità, la scuola agirà sugli Obiettivi di Processo selezionati dal RAV come significativi e critici in
relazione ai punti di debolezza. E’ definito Obiettivo di processo il risultato che si intende perseguire
con una serie di azioni (Processi), che la scuola mette in campo durante l’anno scolastico che sono
propedeutiche al raggiungimento del traguardo/priorità (es. programmazioni, attività curriculare,
consigli di classe, scrutini, ricevimenti genitori ecc.).
Ogni Obiettivo di Processo è stato messo in relazione alle due Priorità/Traguardi in quanto
propedeutico al raggiungimento degli stessi (si rimanda alla pag. 2 del PDM, sezione 1 passo 1).
Si è quindi passati all’individuazione delle azioni da compiere per raggiungere ciascun Obiettivo di
Processo considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine
TABELLA DI SINTESI DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO CON RISPETTIVE
AZIONI, RESPONSABILI, ANNI SCOLASTICI DI REALIZZAZIONE
OBIETTIVI DI
PROCESSO
AZIONI
MONITORAGGIO
GIUGNO 2017
RISULTATI
ATTESI
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
E
MODALITÀ DI
RILEVAZIONE
RIFLESSIONE
DEL NIV
Curriculum - area 1
Priorità 1 e 2
Fattore di rilevanza 6
Rendere operativo il
curriculum d'istituto con una scansione curricolare
delle competenze chiave
di cittadinanza, successiva ad un momento di
formazione e di riflessione
condivisa.
Realizzare un
momento di
formazione e di
riflessione
condivisa sulle Competenze
Chiave di
cittadinanza.
2016-17
Le competenze chiave di
cittadinanza non sono state
oggetto dei corsi di formazione
perché sono state individuate
come priorità quelle che il piano
di formazione riconosceva
obbligatorie.
Dopo la formazione
e la riflessione condivisa,
realizzazione e
messa in opera di didattiche
innovative per
l'acquisizione delle competenze chiave
di cittadinanza
declinate in una successione
curricolare
Indicatori di monitoraggio:
Curriculum d'istituto
delle
competenze chiave di cittadinanza.
Modalità di
rilevazione:
Raccolta della documentazione
che attesti l'utilizzo
di didattiche finalizzate
all'acquisizione delle
competenze chiave di cittadinanza
PUNTEGGIO: 1/7
Formare un gruppo di
ricerca sulle
competenze chiave di cittadinanza che curi
l’avvio
di un corso di formazione sulle stesse.
Integrare il curriculum con una scansione delle
competenze chiave di
cittadinanza.
Realizzazione di
percorsi, azioni
didattiche e
interventi vari
innovativi che
stimolino negli
Per il momento si riscontrano
esempi non strutturati di
esperienze didattiche incentrate
sul conseguimento delle
Competenze Chiave di
Cittadinanza. Sulla
PUNTEGGIO: 4/7
-Essendo state avviate,
inconsapevolmente,
didattiche innovative
finalizzate
6
allievi il
conseguimento
delle Competenze
Chiave di
cittadinanza.
2016-17
2017-18
Cittadinanza attiva si sono
invece attuate azioni proficue
con visite guidate sul territorio
e in particolare con l’ASL
(Ciceroni multimediali). Sono
state effettuate visite guidate
per la conoscenza del territorio,
presso grandi aziende e viaggi
di istruzione (ad es. Roma con
visita al Quirinale. Sono stati
organizzati) incontri con esperti
(interni ed esterni) di varie
discipline su argomenti di
interesse generale (ad
es.L’Occidente e il mondo
islamico del prof. G. La
Cognata)
all'acquisizione delle
competenze chiave di
cittadinanza, è bene che queste vengano
opportunamente
documentate e diffuse
Curriculum - area 1 Priorità 1 e 2
Fattore di rilevanza 4
Organizzare il curriculum
d’istituto per ambiti disciplinari per
l’acquisizione delle
competenze trasversali
Completare e
perfezionare, per ciascun
curriculum
disciplinare, competenze e
obiettivi
disciplinari, saperi e nuclei
fondanti, attività
strategiche di lavoro, criteri e
mezzi di
misurazione delle
competenze
raggiunte dagli allievi, condivise
da tutti.
206-17
Tutti i dipartimenti hanno redatto
il loro
curricolo, completato in tutte le
sue parti, organizzato per
ambiti disciplinari ed integrato
con la scansione temporale.
Completare il curricolo della
scuola, strutturato
nelle due linee d'indirizzo, per
classi parallele e
per ambiti disciplinari, come
sintesi degli
apprendimenti delineati dai
dipartimenti.
Indicatori di monitoraggio:
Completezza, precisione e
pertinenza delle
singole parti costitutive.
Modalità di
rilevazione:
Pubblicazione ed
esame del curricolo
della scuola.
PUNTEGGIO: 6/7
Pubblicare il curriculum d’istituto
Realizzare un
momento di
formazione e di
riflessione
condivisa sulle
competenze
trasversali.
2016-17
L’unica competenza trasversale
affrontata nei corsi di
formazione è stata quella
digitale (Corso Cloud), ma le
altre attinenti alle aree/ assi non
sono state attivate in quanto, a
causa dei numerosi impegni
affrontati, non è stato possibile
istituire il gruppo di ricerca.
PUNTEGGIO: 3/7
Attivare corsi di formazione riguardo le
competenze trasversali e istituire nuovi gruppi
di ricerca
Intersecare e
correlare le programmazioni
delle discipline
all’interno degli assi culturali e
delle aree
disciplinari, per la ricerca di
competenze
trasversali e di azioni didattiche
pluri- 2016-17 e
inter-disciplinari per il
raggiungimento
delle stesse
anche mediante
la selezione dei
saperi. 2017-18
Tutti i coordinatori di asse
affermano che:
La programmazione e la
condivisione delle competenze
trasversali si è realizzata solo in
poche situazioni all’interno dei
consigli di classe.
Criticità: Non vi è stato un vero
confronto tra i dipartimenti,
manca una programmazione
comune condivisa
PUNTEGGIO: 2/7
Definire meglio il ruolo
dei coordinatori di asse
e affidare loro compiti ben precisi perché
possano avviare e
portare a compimento l’azione prevista.
7
Ambiente di apprendimento -area 2 Priorità 1 e 2
Fattore di rilevanza 6
Organizzare il contesto di lavoro per favorire
l'apprendimento anche con
il supporto tecnologico.
Continuare a
migliorare e
implementare le
soluzioni ICT
sulla intranet.
2016-17 e
2017-18
E’ in uso la piattaforma Google
Apps For Education. Al
momento l’uso è maggiormente
rivolto alla comunicazione e
collaborazione tra docenti, si
auspica che diventi piattaforma
di ausilio alla didattica. E’ in
corso una sperimentazione che
vede coinvolte le classi 2DT, la
3A, la 1AT e la 3AT. E' stato
tenuto, da parte dell'Ing. Lupo,
un corso di aggiornamento sulla
gestione della rete LAN. Al corso
hanno partecipato il Preside, la
prof. Percipalle, il prof.
Brischetto, il sig. Navarria e il
sig. Granata. Durante il corso è
stato implementato un sistema a
dominio per meglio gestire
l'accesso alle risorse della rete da
parte degli utenti della scuola in
base ad opportuni permessi.
Altresì è stata limitata la
navigazione libera su Internet
grazie all'implementazione di un
sistema firewall che evita che
dalla rete interna si possano
raggiungere siti con contenuti
non pertinenti.
Criticità: C'è da migliorare il
tipo di collegamento alla rete
Internet che al momento
rappresenta un collo di bottiglia
che limita la velocità di
connessione ai servizi esterni.
Progettare e
realizzare
ambienti di
apprendimento
idonei alla sperimentazione di
nuove metodologie
didattiche e supportati anche
dal punto di vista
tecnologico.
Indicatori di monitoraggio:
Numero di
utilizzazioni e di fruizioni efficaci
di detti
ambienti.
Modalità di
rilevazione:
Uso e funzionalità
(testati da questionari di
gradimento) dei
nuovi ambienti di apprendimento
realizzati.
PUNTEGGIO:4/7
Somministrare questionari di
gradimento nelle classi
dove sono state avviate sperimentazioni
Studiare, sperimentare e
mettere in campo
metodologie didattiche
multimediali,
che sfruttino valorizzino e
incentivino il
patrimonio informatico della
scuola, e che
consentano l’innovazione
laboratoriale
della didattica.
2016-17 e
2017-18
Le dotazioni informatiche e
tecnologiche della scuola (LIM,
aula video, laboratori di
informatica e di lingue) vengono
utilizzati diffusamente da molti
docenti di diverse discipline che
già non si accontentano della
classica lezione frontale in aula.
Vi è stata la partecipazione di un
gruppo di docenti della scuola
(prof. Nicolosi, Prima, Restifo,
Napoli, Romano, Villanti e
Brischetto) alla mobilità
Erasmus KA1 in Portogallo per
seguire il corso "New ways of
creating the curriculum in your
classroom according to native
cybernetic pupils". Le attività
del corso sono state disseminate
ai colleghi della scuola come
spunto per iniziare un percorso
di approfondimento e scambio
professionale di buone pratiche.
PUNTEGGIO: 5/7
Incoraggiare la sperimentazione
sull’uso di metodologie
didattiche multimediali L’uso diffuso dei
laboratori di
informatica si evince dai fogli firma presenti
nei laboratori stessi.
8
Progettazione e
realizzazione di ambienti di
apprendimento
idonei alla sperimentazione
di nuove
metodologie didattiche e
supportati anche
dal punto di vista tecnologico.
2016-17 e
2017-18
E’ stata completata la classe 3.0
prevista dal progetto PON"
Realizzazione ambienti
digitali". Manca ancora il
collaudo.
Il laboratorio di Informatica è
stato corredato degli strumenti
per offrire moduli di robotica
educativa. In particolare, sono
stati acquistati alcuni kit Lego
MindStorm EV3, la licenza
d’uso del compilatore RobotC e
un tavolo di gara per i robot.
E’ stato avviato un laboratorio
pomeridiano di robotica
educativa. I ragazzi coinvolti
sono circa 20, maschi e femmine
Inclusione e differenziazione -area 3 Priorità 1 e 2
Fattore di rilevanza 8
Prevenire la dispersione scolastica con interventi di
recupero, anche
motivazionali, finalizzati e
immediati
Individuare e
sostenere con
azioni mirate, i bisogni formativi
speciali di allievi
in difficoltà.
2016-17 e
2017-18
Dopo un censimento dei casi
DSA già certificati nelle diverse
classi, sono state approntate le
linee guida per l'individuazione
di eventuali alunni BES da parte
dei consigli di classe che li hanno
segnalati compilando moduli. E’
stato proposto inoltre un
eventuale PDP per gli alunni
DSA.
E’ stato richiesto un corso di
formazione per la didattica
inclusiva che non avendo avuto
molte adesioni, non è stato
realizzato.
In occasione di C.d.C.
appositamente convocati sono
stati firmati dai docenti e dai
genitori i PDP per gli alunni con
DSA e BES.
E’ stato dato supporto ai docenti
della varie discipline:
-per la formulazione delle prove
comuni, ai docenti delle seconde
classi per la somministrazione e
valutazione delle prove
INVALSI ai docenti delle quinte
classi per la elaborazione del
documento del 15 Maggio
Realizzare un
ventaglio
d'interventi di recupero efficaci e
innovativi che
intercettino e rispondano ad
esigenze educative
particolari (BES, DSA, e altro)
Indicatori di
monitoraggio:
Numero di azioni messe in campo.
Modalità di
rilevazione:
Rendicontazione delle azioni di
recupero, di
prevenzione e di sostegno del disagio
scolastico
PUNTEGGIO: 6/7
Continuare la
sperimentazione
migliorando e
approfondendo
l’attuazione di nuove
strategie metodologiche
Sperimentare e
mettere in campo
strategie didattiche
laboratoriali
(non solo in termini
informatici)
innovative.
2016-17 e
2017-18
I docenti che già nel precedente
anno scolastico hanno
affrontato la problematica
hanno mostrato più sicurezza
ed esperienza. La maggiore
esperienza ha consentito un uso
più proficuo delle misure
dispensative e compensative;
PUNTEGGIO: 6/7
9
Creare il trend
sulla
classificazione dei casi di
trasferimento in
altre scuole e di abbandono per
cause di: 1)
trasferimento delle famiglie, 2)
disagio
ambientale o scolastico, 3)
rendimento
insufficiente.
2016-17 e
2017-18
Sono stati raccolti i dati statistici
in merito ai trasferimenti e gli
abbandoni degli studenti. Sono
stati realizzati dei diagrammi
che permettono il confronto con
i dati dello scorso anno.
Continuare con la raccolta dei dati
Continuità e orientamento -area 4 Priorità 1 e 2
Fattore di rilevanza 4
Lavorare all'ipotesi di un
curricolo verticale, in particolare per lo sviluppo
delle competenze in uscita.
Curare, previ
incontri con l'Università
(progetto MAT-
ITA a.s. 2016/17) e con
le scuole medie
(progetto in rete con I.C. don
Milani
a.s.2017/18)), azioni di
raccordo e di
coordinamento per la messa a
punto di un
curriculum verticale delle
competenze
2016-17 e
2017-18
È continuata per il secondo
anno consecutivo la
partecipazione del nostro
istituto al Progetto MAT-ITA,
nonostante la partecipazione dei
docenti si sia notevolmente
ridotta rispetto all’anno scorso
con la motivazione delle carenze
organizzative. Gli insegnanti
che vi hanno partecipato hanno
apprezzato l’efficacia delle
lezioni su argomenti di
Grammatica Italiana sia
riguardo ai contenuti sia
riguardo all’approccio
metodologico. Conclusa la parte
di formazione, si è passati alla
fase pratica con la
somministrazione del test di
Matematica e del test di Italiano
agli studenti delle classi quarte
presso la Cittadella
Universitaria di Catania il 20
Maggio 2017.
L’esperienza ha fornito agli
insegnanti stimoli di riflessione
e di formazione sugli elementi
di raccordo attinenti le
competenze di base, ma si è ben
lungi dal tratteggiare un’ipotesi
di curriculum verticale,
scandito per tappe.
Trovare elementi di
raccordo con
l'università per lavorare sulle
competenze in
uscita, previo confronto tra le
professionalità
coinvolte.
Indicatori di monitoraggio:
Completezza
precisione e fattibilità
di detti elementi di raccordo.
Modalità di
rilevazione:
Stesura di documenti
propedeutici per
l'ipotesi di un curriculum verticale
in uscita che
individuino la scansione per tappe
delle competenze di
base
PUNTEGGIO: 3/7
Ottenuti i risultati dei
test si passerà ad
attivare quelle attività
di recupero per colmare
le eventuali lacune
logico-matematiche e/o
logico-espressive e di
comprensione di un
testo, evidenziate dagli
stessi.
Si può costituire un
gruppo di lavoro e di
studio per la messa in
opera di azioni di
raccordo con i curricula
delle scuole medie
Orientamento e organizzazione -area 5 Priorità 1 e 2
Fattore di rilevanza 4
Ampliare e diffondere
un'adeguata cultura organizzativa attraverso
l'investimento formativo,
la riflessione partecipata e favorendo la mobilità
Organizzazione
di seminari
tematici di approfondimento
2016-17 e
2017-18
I dipartimenti hanno
organizzato e realizzato
seminari tematici di
approfondimento, ad eccezione
di quello di lingue, impegnato
nei corsi Trinity e Cambridge, e
di quello di educazione motoria.
In relazione ai Risultati attesi,
le azioni espletate costituiscono
un primo significativo passo nel
confronto e nella condivisione
delle didattiche, ma la strada
della sperimentazione condivisa
e documentata e del confronto
ragionato sui risultati di ricerca
e di sperimentazione, è ancora
Acquisire
l'abitudine ad operare per gruppi;
riflettere sulle
metodologie didattiche a partire
da una ricerca seria
ed approfondita volta alla
sperimentazione
documentata.
Indicatori di
monitoraggio:
Sintesi del confronto
ragionato sui risultati di ricerca e
sperimentazione
Modalità di
rilevazione:
Individuazione dei
punti di criticità e
positività emersi
PUNTEGGIO: 4/7
Alla prosecuzione dei
seminari tematici,
curati dai dipartimenti, occorre affiancare
un’azione di ricerca dei
punti di forza e di debolezza di detti
seminari, nella
prospettiva di favorire il confronto e la
riflessione partecipata.
10
transnazionale.
lunga da percorrere.
Organizzare iniziative che
attivino un serio
ripensamento del ruolo del docente
nella scuola
tecnologica, attraverso
ricerche e
sperimentazioni
sulle nuove
metodologie e
raccolta-dati relativi agli
aspetti del fare
scuola, a cui si vuol dare valore.
2016-17 e
2017-18
Organizzare e
realizzare azioni che favoriscano
la mobilità
transnazionale.
2016-17 e
2017-18
Con l’utilizzo e l’incremento
della piattaforma di Google
Suite (GAFE) e con i corsi di
formazione inerenti tale
piattaforma si sono messe in
campo le prime nuove
metodologie didattiche (2Dt,
3At, 1At, 4C Ciceroni
multimediali), nonostante il
team digitale non sia stato
ampliato per la mancanza di
attivazione dei corsi di
formazione del PNSD da parte
del ministero.
E’stata effettuata la prima
mobilità del progetto Erasmus
Ka1 2016, “Vivere l’Europa!” e
il corso di formazione, “New
ways of creating the curriculum
in your classroom according to
native cybernetic pupils”, svolto
in Portogallo, a Lisbona.
Finalizzate all’acquisizione di
nuove competenze digitali e
curriculari, ha permesso
l’approfondimento di nuove
metodologie d’insegnamento
correlate all’utilizzo di nuove
app quali BUSUU,
DUOLINGO, SCRATCH,
PAPER di FIFTYTHREE,
VITTLE, e la realizzazione di
un workshop basato sulle
metodologie di B. Munari e A.
Manzi, così come relazionato
nel Collegio dei Docenti del 17
maggio e del 16 giugno 2017
PUNTEGGIO:3/7
Prosecuzione e
implementazione delle azioni formative del
Piano, per l’incremento
dell’uso della
tecnologia e delle
nuove metodologie.
Somministrazione di test finali che stimolino
la riflessione,
l’autovalutazione e la condivisione delle
esperienze fatte.
Responsabile: M. Lutri
PUNTEGGIO: 5/7
Prosecuzione delle
azioni del Progetto Erasmus e di altri
affini.
Responsabile: Dovì
Orientamento e organizzazione -area 5 Priorità 2
Fattore di rilevanza 8
Realizzare percorsi
pluridisciplinari (A.S.2016-17) e
interdisciplinari
(A.S.2017-18) per livelli e per classi parallele,
coordinandoli per ambiti.
Individuare nei
curricula dei dipartimenti, le
convergenze
sulle competenze
chiave e sulle
competenze
trasversali, progettando e
realizzando
moduli pluridisciplinari
2016-17 e
interdisciplinari 2017-18 per
livelli e per
classi parallele
La realizzazione di percorsi
pluridisciplinari e la ricerca
delle convergenze sulle
competenze chiave e su quelle
trasversali è avvenuta
occasionalmente,
sporadicamente e senza alcuna
organizzazione e
documentazione
programmatica, nè conclusiva.
I moduli didattici
pluri e inter- disciplinari
concretamente
realizzati per ambiti disciplinari.
Indicatori di
monitoraggio:
Numero di percorsi
curricolari realizzati; gradimento non
inferiore
al 70%.
Modalità di
rilevazione:
Documentazione e
valutazione dei moduli realizzati,
con
successivi questionari di
gradimento e di
efficacia.
PUNTEGGIO: 1/7
E’ urgente attivarsi per la messa in opera di
programmazioni e
realizzazioni di percorsi pluridisciplinari e/o
interdisciplinari, che
siano effetti e successivi alla stesura
dei curricula di asse o
ambito. Responsabili:
coordinatori di assi o
aree.
11
Sviluppo e valorizzazione delle risorse - area 6
Priorità 1 e 2
Fattore di rilevanza 4
Promuovere forme di aggiornamento ed
autoaggiornamento sui
temi della progettazione curricolare, della
valutazione e
dell'autovalutazione
Progettare
studiare e
coordinare
azioni di aggiornamento
sia con esperti
esterni e sia interne ed
autogestite, sui
temi della didattica per
competenze,
sulla didattica digitale e per
acquisire
competenze linguistiche e
interculturali
secondo il Piano per la
formazione dei docenti 2016-19
emanato il 3
ottobre dal MIUR.
2016-17 e
2017-18
Con il team della formazione si
è stilato un piano di formazione
approvato in collegio Docenti.
E’ stato effettuato un sondaggio
per testare le esigenze formative
dei docenti che ha individuato le
priorità della formazione. Dopo
le difficoltà di carattere
organizzativo e burocratico e
nonostante sia stato un campo
d’azione completamente nuovo
per la nostra scuola, sono stati
pertanto realizzati i seguenti
corsi: Corso risorse spazio
WEB, Corso sulla valutazione,
corso “Formarsi nel cloud”,
Corso di inglese livello B1 che
deve essere in parte completato.
Azioni di aggiornamento e
autoaggiornamento
documentate e certificate nella loro
ricaduta didattica.
Indicatori
monitoraggio
Indice di gradimento non inferiore al 70%.
Modalità di
rilevazione:
Test di valutazione delle azioni
di miglioramento da
sottoporre ai docenti e in parte
anche agli
alunni sull'efficacia delle
tecniche didattiche
innovative.
PUNTEGGIO:3/7
Prosecuzione delle azioni di
aggiornamento del
Piano di formazione documentate e
certificate anche sulla
piattaforma Sofia. Nuove tematiche da
affrontare: la didattica
per competenze, le competenze trasversali
e quelle chiavi di
cittadinanza. Conseguente avvio di
sperimentazioni sulla
messa in pratica di
quanto appreso.
Somministrazione di
test sull’efficacia dell’azione didattica di
detti corsi e delle
sperimentazioni didattiche, da
sottoporre agli stessi
docenti e agli allievi.
Organizzare
seminari tematici disciplinari e
corsi di
approfondimento/sostegno
2016-17 e
2017-18
I Dipartimenti hanno compiuto
autoaggiornamento attraverso i
seminari tematici disciplinari,
la mobilità internazionale e
attraverso il confronto costante;
quasi tutti i docenti hanno
partecipato ai corsi di
formazione organizzati dalla
scuola.
PUNTEGGIO: 5/7
Prosecuzione della
realizzazione dei
seminari tematici.
Test di gradimento
Sviluppo e valorizzazione delle risorse - area 6
Priorità 1 e 2
Fattore di rilevanza 12
Valorizzare le occasioni di confronto, attraverso una
riflessione partecipata,
sugli esiti degli studenti come risultato di scelte
programmatiche.
Confrontare gli
esiti delle prove comuni
2016-17 e
2017-18
All’interno dei dipartimenti i
docenti si sono riuniti sia per
elaborare le prove comuni per
classi parallele sia per
confrontarsi sui risultati delle
prove e discutere le criticità
emerse. Da detto confronto ed
anche dal test Niv
somministrato ai docenti, sono
emersi aspetti positivi, ma
anche, in alcuni dipartimenti,
alcune criticità, come per
esempio: la vigilanza, l’esito
delle valutazioni e altro.
Incremento del confronto e del
dialogo sulle prassi
didattiche e metodologiche.
Indicatori
monitoraggio
Qualità del confronto attestato dai verbali,
qualità dei materiali
condivisi, esiti dei test di valutazione
sulle azioni di
miglioramento.
Modalità di
rilevazione
Verbalizzazione delle sedute d'incontro,
produzione di
materiale condiviso, test di valutazione
delle azioni di
miglioramento da sottoporre ai docenti.
PUNTEGGIO: 5/7
Potenziare il confronto effettuato sugli esiti
delle prove comuni, per
mezzo di un questionario strutturato.
12
Sviluppo e valorizzazione delle risorse - area 6
Priorità 1 e 2
Fattore di rilevanza 6
Diffondere l'abitudine di acquisire materiali
documentali relativi alle
buone pratiche didattiche in uso e ai loro prodotti.
Completare la
realizzazione di
uno spazio multimediale di
dialogo e di
confronto professionale,
per valorizzare la
crescita professionale
attraverso il
riconoscimento della
innovazione
didattica e della
sperimentazione
opportunamente
documentati.
2016-17
2017-18
Unica azione
I corsi di formazione per
l’utilizzo delle nuove tecnologie
per la collaborazione e per
l’innovazione didattica previsti
per l’anno scolastico 2016-17 si
sono conclusi. I questionari di
valutazione hanno registrato
l’apprezzamento dei corsisti. In
ogni caso la riuscita delle
iniziative è confermata
dall’ampio utilizzo degli
strumenti telematici di
collaborazione da parte dei
docenti (per esempio nelle
proposte progettuali delle azioni
nell’Avviso Quadro 950/2017).
Ciò dovrebbe favorirne
l’implementazione nella
didattica e si spera che
l’approvazione dei progetti FSE
garantisca le risorse necessarie.
L’ulteriore fase di
valorizzazione potrà realizzarsi
con la programmazione delle
attività dell’anno scolastico
2017-18
Raccolta di dati utili
alla riflessione e
disseminazione dei
risultati raggiunti in
relazione alle
diverse azioni
sperimentali avviate
Indicatori
monitoraggio
Valutazione dei
materiali prodotti.
Modalità di
rilevazione
Compilazione
puntuale di format
adeguatamente
predisposti.
PUNTEGGIO: 4/7
Studiare e mettere in
campo una piattaforma
per la condivisione dei
materiali
dell’aggiornamento,
della disseminazione di
materiale didattico e
delle sperimentazioni
fatte dai docenti.
Conseguente utilizzo di
detta piattaforma da
parte dei docenti
Integrazione con territorio e famiglie – area 7 Priorità 1
Fattore di rilevanza 4
Promuovere ulteriori
interventi (anche con l'uso delle nuove tecnologie)
per coinvolgere
maggiormente le famiglie.
Assicurare spazi
e tempi di
incontro e di
riunioni con le
famiglie e con
l'utenza in
generale, a
partire dalle
informazioni
trasmesse
tramite il sito
web. Curare la
raccolta delle
misurazioni della
risposta
dell’utenza a
detti stimoli.
Nei due anni passati sono stati
incrementati i tempi e gli spazi
d’incontro con le famiglie, sia in
termini di Incontri scuola-
famiglie, che di consigli di classe
e di fruibilità del sito web, reso
molto più ricco e completo.
Sono state misurate le presenze
dei genitori agli incontri scuola-
famiglia, attestate intorno al
75%, mentre sono state
tralasciate altre misurazioni
Migliorare la
diffusione delle
informazioni per
ottenere una partecipazione più
ampia e fattiva alle
azioni formative intraprese dalla
scuola per il
successo degli studenti
Indicatori
monitoraggio
Percentuale del grado di soddisfazione delle
famiglie e di
partecipazione ai sondaggi e alle
iniziative proposte
dalla scuola.
Modalità di
rilevazione
Somministrazione di questionari di
gradimento e raccolta di proposte
PUNTEGGIO: 5/7
Continuare ad offrire
gli spazi e i luoghi
implementati nei due anni precedenti e
incrementare i test per
la misurazione della risposta dell’utenza.
Incrementare
l'utilizzo delle
ICT per le
pratiche
amministrative e
per i servizi
all'utenza
2016-17 e
2017-18
Amministrativi del Piano di
formazione sull’innovazione
tecnologica (PNSD)
D.S.
13
Integrazione con territorio e famiglie – area 7
Priorità 1
Fattore di rilevanza 4
Progettare azioni di raccordo con il territorio
mediante esperienze di
Alternanza Scuola-Lavoro
Progettare un
percorso
formativo
integrato che
accresca la
motivazione
allo studio,
coniugando
dimensione
curricolare e
dimensione
esperienziale,
definendo le
competenze
attese in termini
di orientamento
e inserimento
nel mondo del
lavoro.
Ricercare dati e
"osservabili"
che misurino la qualità
dell'esperienza realizzata in asl
e la coerenza
con il proprio percorso
formativo.
2016-17 e
2017-1
Sono stati progettati e realizzati
percorsi di Alternanza Scuola
Lavoro per il conseguimento
dell’obiettivo richiesto
dall’Azione. Per l’efficacia di
queste azioni si rimanda al test
on line somministrato a tutti gli
alunni partecipanti “Scheda di
indagine rivolta agli alunni ASL
Favorire l’orientamento in
uscita dei giovani valorizzandone
vocazioni personali
ed interessi
mediante
l’acquisizione di
competenze spendibili nel
mercato del lavoro.
Indicatori
monitoraggio
Valutazione dell’’efficacia e della
coerenza dei percorsi
con l’indirizzo di studio.
Modalità di
rilevazione
Somministrazione di
questionari di
gradimento. Scheda
di valutazione sulle
strutture
convenzionate per
l’ASL e sulla
rilevanza e qualità
delle attività svolte
dallo studente ad
integrazione del suo
curricolo.
PUNTEGGIO: 6/7
Continuare a realizzare
il percorso formativo di
ASL, strutturato in
progetti diversi,
ricercandone dati e
"osservabili" che
misurino la qualità
dell'esperienza
realizzata
Organizzare
corsi di formazione in
materia di tutela
della salute e della sicurezza
dei luoghi di
lavoro rivolti a studenti inseriti
nei percorsi di
ASL
2016-17 e
2017-18
Il corso di formazione è stato
organizzato ed effettuato in
data 09/01/2017
PUNTEGGIO: 7/7
Riproporre anche
quest’anno corsi di formazione in materia
di tutela della salute e
della sicurezza dei luoghi di lavoro rivolti
a studenti inseriti nei
percorsi di als
14
Organizzazione e offerta didattica In considerazione delle linee di indirizzo, delle criticità, degli obiettivi di miglioramento individuati
nel RAV e il conseguente Piano di Miglioramento vengono individuate le azioni necessarie al fine del
raggiungimento degli obiettivi indicati nel PTOF.
I progetti realizzano interventi di carattere didattico, di formazione in servizio, di potenziamento
dell’offerta formativa e terranno in forte considerazione il contesto socio-culturale e la realtà
territoriale che potrà essere da stimolo o da vincolo nella scelta dei percorsi e degli obiettivi da
raggiungere.
Indirizzi di studio Il Liceo Scientifico, utilizzando le possibilità previste dalla legge, offre due indirizzi di studio:
1. Percorso Ordinario (nuovo ordinamento).
2. Percorso Istituzionalizzato di Liceo Scientifico delle Scienze Applicate.
Liceo Scientifico Percorso Ordinario (Nuovo Ordinamento).
OBIETTIVI GENERALI (dal Decreto Interministeriale 211 del 7 ottobre 2010):
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica
e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
● aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico – storico -
filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in
dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze
sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
● saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
● comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico – formale; usarle in particolare
nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
● saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
● aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
15
● essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico
nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico – applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle
più recenti;
● saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
➢ QUADRO ORARIO INDIRIZZO ORDINARIO
Materie 1°
biennio
2°
biennio
5° anno
I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e letteratura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 3 3 3
Matematica* 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali** 2 2 3 3 3
Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività
alternative
1 1 1 1 1
Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30
* con informatica al primo biennio
** biologia, chimica e scienze della terra
È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
OBIETTIVI GENERALI (dal Decreto Interministeriale 211 del 7 ottobre 2010):
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione
“scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi
16
afferenti alla cultura scientifico – tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche,
fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8, comma 2).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
● aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio;
● elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
● analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
● individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico – naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
● comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
● saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla
modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo
scientifico;
● saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
➢ QUADRO ORARIO INDIRIZZO SCIENZE APPLICATE
Materie 1°
biennio
2°
biennio
5°
anno
I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3 - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali* 3 4 5 5 5
Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività
alternative
1 1 1 1 1
Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
17
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
SPERIMENTAZIONE CLASSI PRIME Attivazione Liceo/Istituto Matematico/Informatico
Dall’anno scolastico 2017/18 l’offerta formativa del Liceo si amplia con l'attivazione del Liceo/Istituto Matematico/Informatico.
L’intento è di accrescere e approfondire le conoscenze della Matematica e delle sue applicazioni, e anche di favorire collegamenti fra la cultura scientifica e la cultura umanistica nell’ottica di una formazione culturale completa ed equilibrata.
Le attività didattiche e la metodologia da utilizzare saranno coprogettate dagli insegnanti della scuola e dai docenti universitari quali referenti del progetto presso il Liceo.
Finalità generali Il Liceo/Istituto Matematico/Informatico ha l’obiettivo di: ∙ accrescere e approfondire le conoscenze della Matematica e delle sue applicazioni; ∙ favorire collegamenti fra la cultura scientifica e la cultura umanistica nell’ottica di una formazione
culturale completa ed equilibrata; ∙ sviluppare negli allievi quelle competenze di base indispensabili per una formazione culturale del
cittadino che rispondono alle necessità etiche e sociali riconosciute e condivise come: porsi e risolvere problemi, progettare e costruire modelli di situazioni reali, esprimere adeguatamente informazioni.
Organizzazione, programmazione e metodologia Gli alunni selezionati svolgeranno un’ora aggiuntiva settimanale per un totale di 30 annue
curriculari così suddivise: ● 25 ore di percorsi didattici ● 4 ore di consolidamento ● 1 ora gara (Kahoot) Gli argomenti affrontati, in accordo con i docenti universitari referenti, saranno sia
approfondimenti di tematiche curriculari sia argomenti di norma non affrontati nelle programmazioni didattiche delle prime classi.
Per quel che concerne la metodologia si cercherà di "costruire significati" ovvero, in altre parole,
rendere gli studenti consapevoli delle applicazioni pratiche della matematica nei settori in forte sviluppo.
In generale, ove possibile, verrà svolta una modalità di lavoro laboratoriale, con un coinvolgimento attivo degli studenti. Sarà rilevante l’aspetto interdisciplinare del corso che tenderà a creare una significativa connessione con le altre discipline quali la Fisica, l’Informatica, la Chimica, la Biologia e non ultime le seguenti materie umanistiche: Filosofia, Letteratura e Storia dell’Arte.
18
Curricolo Coerentemente con le priorità del RAV e con le finalità del Pdm, per favorire l’apprendimento degli
studenti e giungere al miglioramento dei loro esiti scolastici, si è provveduto, a partire dall’anno
scolastico in corso, ad operare una profonda riorganizzazione in seno ai dipartimenti disciplinari,
elaborando il curricolo basato sulla didattica delle competenze. In seguito si avvierà una
programmazione per ambiti.
I dipartimenti disciplinari hanno intrapreso una seria riflessione partecipata sul significato
dell’azione professionale del docente a partire dal proprio agire e tenendo conto delle implicazioni
sociali delle azioni messe in campo (dato che si opera all’interno di un contesto di cui si deve tener
conto).
Si tratta di un percorso teso a sviluppare, nei soggetti implicati a diverso titolo nell’azione
educativo-didattica, una visione sistemica finalizzata, volta a superare la logica avvilente ed
improduttiva dell’adempimento formale.
Proprio a partire dall’idea di scuola che si vuole promuovere, e all’interno della quale si intende
operare, dando un contributo alla crescita degli studenti intesi come agenti formativi, si riflette sugli
aspetti del fare scuola ai quali si vuol dare valore e si valutano le condizioni di fattibilità.
I dipartimenti disciplinari hanno elaborato il curricolo, individuato criteri e prove comuni di
valutazione; prove di ingresso e programmazione di sportelli didattici, in particolare per italiano e
matematica; programmato incontri tematici pomeridiani; indicato proposte relative ad attività
didattiche non curriculari; proposte per la promozione delle eccellenze; individuato aree di interesse
relative all’aggiornamento ed autoaggiornamento.
Incontri tematici pomeridiani Costituiscono occasioni di approfondimento o di recupero su un singolo tema o a carattere
monografico. Gli argomenti e le date sono programmate dai singoli dipartimenti disciplinari
coerentemente alla propria programmazione. Ogni incontro, di norma, si svolge in Aula Magna in
orario extracurriculare ed ha la durata di due ore. Al seminario, che è tenuto da un docente
dell’Istituto, sono invitati tutti gli studenti ed i docenti, anche se potrebbe essere rivolto alle classi di
uno specifico anno di corso. Per ciascun anno scolastico si programmano circa 80 ore di
approfondimenti tematici distribuite tra i dipartimenti
Progetti di qualificazione di indirizzo Le finalità di tali progetti possono essere declinate in più obiettivi da raggiungere e verificare in
tempi diversi. Ne consegue che le attività proposte sono strutturate in modo da promuovere il raggiungimento di
specifici obiettivi.
19
Di seguito sono indicati i progetti che caratterizzano l’indirizzo “Ordinario”
PROGETTO CIVILTÀ ROMANA
Tra gli obiettivi primari individuati, un ruolo di primo piano spetta alla salvaguardia del patrimonio
culturale, in termini di sistematizzazione delle conoscenze e miglioramento della loro diffusione
finalizzata alla tutela, fruizione e valorizzazione turistica.
Grazie all'attuazione di questo intervento, gli studenti acquisiranno competenze specifiche nel
settore dei Beni Culturali. In particolare saranno in grado di capire, attraverso lo studio, il disegno e la
catalogazione dei reperti, l’importanza del patrimonio archeologico del Museo divenendo al contempo
consapevoli della necessità della sua salvaguardia. Contestualmente la diffusione delle conoscenze
acquisite favorirà il senso
di appartenenza al
territorio ed ai beni
culturali che in esso
ricadono.
Dell’azione formativa
fruiranno anche i docenti
referenti formativi degli
Istituti partecipanti.
Il progetto ha come
scopo l’incremento della
conoscenza e la
valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-artistico della Sicilia e dell’Italia in generale. Dal
momento che l’approccio alla lingua latina risulta spesso ostico per i giovani allievi del primo biennio, il
progetto si propone di far conoscere la civiltà romana non solo attraverso i testi letterari, ma anche
attraverso le testimonianze dirette del mondo antico fornite dall’archeologia. Lo studio
dell’archeologia consente la ricostruzione della civiltà romana dal punto di vista degli usi e dei costumi,
delle credenze religiose, della scienza e della tecnica, delle conoscenze dell’urbanistica e
dell’architettura e, più in generale, del punto di vista politico, economico e sociale. Particolare
attenzione viene rivolta alla vita quotidiana, dall’abbigliamento ai gioielli, dalle tecniche di costruzione
alle tattiche belliche, dallo studio al gioco, dagli spettacoli nel teatro e nell’anfiteatro alla musica e alla
danza.
Al fine di far conoscere i siti più significativi di età romana, si prevedono:
a) la partecipazione ad uno scavo archeologico,
b) visite guidate nei siti e nei musei siciliani di maggiore interesse,
c) due viaggi d’istruzione, uno per ciascun anno del biennio, il primo in Campania per visitare
Pompei ed Ercolano, il secondo a Roma.
Il progetto verrà realizzato con collaborazione dei docenti di Geostoria e di Storia dell’Arte della
classe anzidetta.
20
CORSO DI ARCHEOLOGIA Allo scopo di dare continuità alle esperienze didattiche precedenti, a partire dall’anno scolastico
2017/18 si vuole istituire, per gli alunni interessati delle classi prime, un corso di archeologia, che
fornisca un quadro quanto più ampio possibile della disciplina.
Il corso, articolato in due anni, verterà sull’archeologia preistorica, protostorica, fenicia e greca
(primo anno), e sull’archeologia romana e medievale (secondo anno) ed ha lo scopo di rispondere
all’esigenza di approfondire la conoscenza del nostro territorio dal punto di vista storico-artistico
imparando a ricostruire, attraverso il metodo dell’indagine archeologica, la nostra storia.
Di seguito vengono indicati i progetti caratterizzanti l’indirizzo “Scienze Applicate”
Progetto EUCIP
Questo progetto, rivolto agli studenti del biennio di
scienze applicate, si prefigge di far acquisire agli allievi
competenze multidisciplinari per l’applicazione delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel
mondo del lavoro e quindi di poter sostenere gli esami per
le certificazioni per l’Eucip Core. Le discipline coinvolte non
sono solo quelle legate all’informatica perché ci sono aspetti relativi al campo economico e a quello
giuridico e non meno importante è l’aspetto linguistico, dal momento che i test sono effettuati in
lingua inglese.
I contenuti (previsti dai syllabus EUCIP-Core) in parte riprendono i contenuti dei programmi
Ministeriali, in parte li completano e li aggiornano introducendo competenze richieste dal mercato del
lavoro e non previste dai programmi scolastici attuali.
Il riferimento a uno standard permette che le conoscenze
acquisite dagli studenti non siano autoreferenziali, ma
forniscano competenze ben definite, verificabili e certificabili.
Gli obiettivi principali si possono così sintetizzare:
• Adeguare i curricoli scolastici partendo dalle nuove
esigenze di mercato e dalla necessità di avere competenze
standard e riconosciute a livello internazionale.
• Ampliare l’offerta formativa dell’Istituto.
• Fornire agli studenti delle certificazioni spendibili nel mercato del lavoro dopo il diploma come
crediti in campo universitario, o come base per proseguire nelle altre certificazioni professionali EUCIP.
• Creare figure professionali specializzate nell’ambito dei sistemi informativi aziendali, con
competenze specifiche nell’ambito delle problematiche informatiche.
Con le risorse attualmente a disposizione si prevede di riuscire ad attivare nel triennio 2016 -2019
almeno due dei seguenti corsi rivolti a studenti e personale:
✓ PC Hardware e Sistemi operativi della durata di 20 ore,
✓ Reti e servizi di rete e sicurezza informatica della durata di 40 ore,
✓ IT Administrator Foundamentals della durata di 20 ore,
21
✓ Elementi di robotica 20 ore
Le iniziative potranno prevedere un contributo da parte dei corsisti.
Progetto ECDL
Nell'attuazione del programma ECDL il liceo si pone i seguenti obiettivi:
1. Consentire e favorire a tutti gli studenti il conseguimento della patente
ECDL che potrà essere utilizzabile sia come credito formativo al Liceo e
all'Università e sia come titolo professionale da inserire nel proprio curriculum
vitae;
2. Favorire la certificazione ECDL anche al personale docente e non
docente;
3. Aprire la possibilità di certificazione anche ai privati, offrendo quindi al territorio un servizio per
lo sviluppo culturale in ambito informatico.
Il Liceo Fermi è accreditato come Test Center quindi offre l'opportunità di conseguire la
Certificazione in sede.
Inoltre i risultati conseguiti dal progetto ECDL nel corso degli anni precedenti sono da ritenersi
molto soddisfacenti in quanto tutti gli studenti (soprattutto i corsisti) hanno conseguito la
certificazione ECDL nei tempi prestabiliti.
La durata di un corso di preparazione per il conseguimento della patente è di circa 80 ore e il costo
di 500 euro.
22
PROGETTI E ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA
AMBITO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Denominazione progetto
SEMINARI DI FISICA
Priorità/obiettivo cui si riferisce
Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e riduzione del numero dei rimandati. Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all'interno e tra le classi.
Traguardo di risultato Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi.
Obiettivo di processo Azione 5.1: Organizzazione di seminari tematici.
Situazione su cui interviene
Formazione scientifica, attraverso una ri-lettura della fisica classica, ma anche della teoria della relatività ristretta e della meccanica quantistica, che aiuti a intraprendere un percorso di conoscenza della fisica, dalla formulazione classica alla sua trasformazione nella forma di fisica moderna del XX secolo.
Attività previste
Le relazioni saranno sviluppate da figure di docenti esperti esterni e/o interni al Liceo, mentre organizzazione sarà a cura del Dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo. Ogni incontro, svolto in orario extracurricolare pomeridiano, prevede la suddivisione in due parti: a) relazione; b) domande, approfondimenti e repliche del relatore, dibattito.
Risorse finanziarie necessarie
500 €
Risorse umane (ore) / area
30 ore Classe di concorso A027
Altre risorse necessarie Lim. Supporti informatici.
23
Denominazione progetto
PROGETTO EEE
Priorità cui si riferisce
Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all'interno e tra le classi
Traguardo di risultato
Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi.
Obiettivo di processo
Azione 6.1 Pdm: Progettare studiare e coordinare azioni di aggiornamento.
Situazione su cui interviene
Il Progetto EEE – La Scienza nelle Scuole consiste in una speciale attività di ricerca, in collaborazione con il CERN, l'INFN e il MIUR, sull’origine dei raggi cosmici, condotta con il contributo determinante di studenti e docenti della nostra scuola.
Attività previste
In fase di funzionamento, quando i telescopi EEE sono in grado di acquisire dati scientifici, è compito degli alunni della Scuola garantire l’operatività costante dei telescopi, ed eseguire una serie di regolari controlli e misure. Corsi di Fisica Moderna e organizzazione Settimana Scientifica e Visite Guidate.
Risorse finanziarie necessarie
1000 €.
Risorse umane (ore) / area
55 ore Classe di concorso A027
Altre risorse necessarie
Personale tecnico della scuola. Supporti informatici.
Stati di avanzamento
Ogni anno verranno valutati i dati forniti al CNAF.
24
Denominazione progetto
PROGETTO RADIOLAB
Priorità cui si riferisce
Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e riduzione del numero dei rimandati.
Traguardo di risultato
4. Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi.
Obiettivo di processo
Azione 6.1 Pdm: Progettare studiare e coordinare azioni di aggiornamento.
Situazione su cui interviene
Il progetto RADIOLAB realizza un vero e proprio percorso che prevede sessioni di lavoro in laboratorio (aule, case, edifici che appaiono particolarmente interessanti al fine della misura della radioattività) per l’acquisizione dei dati e di elaborazione dei dati sperimentali. Ciò richiede una rivisitazione di programmi didattici con la necessità di integrare il curriculum di matematica, fisica, chimica, biologia e informatica con attività che permettono di lavorare contemporaneamente sulla radioattività e concetti chiave delle diverse discipline scientifiche.
Attività previste
La consapevolezza della presenza di una radioattività ambientale di origine naturale fa sì che gli studenti, i loro docenti e i loro genitori prendano confidenza con queste tematiche e la loro partecipazione permette anche di condurre attività di monitoring di radon indoor, di radionuclidi in ambiente, sia di origine naturale che antropica.
Risorse finanziarie necessarie
500 €.
Risorse umane (ore) / area
38 ore Classe di concorso A027
Altre risorse necessarie
Personale tecnico della scuola. Supporti informatici.
Stati di avanzamento
Ogni anno verranno valutati i dati forniti all’INFN.
25
Denominazione progetto
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE – PNLS
Priorità cui si riferisce
Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e riduzione del numero dei rimandati. Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all'interno e tra le classi.
Traguardo di risultato
4. Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi.
Obiettivo di processo
Azione 4.1pdm: Curare previo incontro con l’università azioni di raccordo e di coordinamento per la messa a punto di un curriculum verticale delle competenze.
Situazione su cui interviene
Offrire agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori opportunità di conoscere temi, problemi e procedimenti caratteristici dei saperi (scientifici), anche in relazione ai settori del lavoro e delle professioni, al fine di individuare interessi e disposizioni specifiche e fare scelte consapevoli in relazione a un proprio progetto personale; mettere in grado gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di autovalutarsi, verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di laurea (scientifici), come indicato nell’art.6 del D.M. n. 270/2004 e nell’art.2 del D.Lgs. n. 21/2008.
Attività previste
Concepire l’orientamento non come una cosa che viene fatta agli studenti, ma come un’azione che è lo studente a fare, a partire da attività significative che gli consentono di confrontarsi con i temi, i problemi e le idee delle discipline scientifiche; concepire la formazione degli insegnanti in servizio non come una cosa che viene fatta agli insegnanti, ma come un’attività propria degli insegnanti stessi, che parte dai problemi concreti, si sviluppa attraverso la progettazione e la realizzazione di attività didattiche e attraverso il confronto con colleghi ed esperti, e si completa con specifici moduli di lezioni teoriche e con l’elaborazione critica individuale. Alunni e docenti partecipano ogni anno ai laboratori divulgativi e di orientamento organizzati dai Dipartimenti Universitari di Fisica, Biologia, Chimica e Scienze
Risorse finanziarie necessarie
500€.
Risorse umane (ore) / area
20 ore Classe di concorso A027 - A050
26
Altre risorse necessarie
Personale tecnico della scuola. Supporti informatici.
Stati di avanzamento
Ogni anno verranno valutati i dati forniti al MIUR.
Denominazione progetto
SETTIMANA SCIENTIFICA
Priorità cui si riferisce
Offrire agli studenti delle scuole secondarie di primo grado del territorio
limitrofoo un’occasione adeguata per far conoscere da vicino i percorsi di studio
caratterizzanti i percorsi ordinari e delle Scienze Applicate del Liceo Scientifico
Traguardo di risultato
4. Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi.
Obiettivo di processo
Priorità 1 e 2 - Fattore di rilevanza 4 - Curare azioni di raccordo con le scuole secondarie di primo grado al fine di potenziare l’orientamento in entrata degli studenti, favorendo la diffusione della cultura scientifica
Situazione su cui interviene
Offrire agli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie di primo gradoi l’opportunità di conoscere i programmi di studio e le attività laboratoriali del Liceo al fine di individuare nei giovani studenti in ingresso interessi e inclinazioni personali utili ad effettuare scelte consapevoli nel passaggio tra ordini di scuola. Le attività della settimana scientifica sono volte anche a consolidare la preparazione degli studenti del Liceo e, non ultimo, a diffondere la cultura scientifica nel territorio di appartenenza attraverso numerosi seminari di notevole rilievo scientifico svolti in orario pomeridiano, aperti al pubblico, che si concentrano durante la settimana Scientifica e proseguono anche nel corso dell’anno.
27
Attività previste
Le attività sperimentali constano di un “Percorso Scientifico” costituito da numerose attività, per lo più sperimentali delle diverse discipline tra cui: ● Camere MRPC (telescopio per raggi cosmici); ● Progetto EEE (presidente Prof. A. Zichichi); ● Camera a nebbia; ● reattore al plasma (installato eccezionalmente dai tecnici dei Laboratori Nazionali del Sud); ● mostra sui raggi cosmici; ● osservazione delle macchie solari con il telescopio in dotazione alla scuola; ● mostra sulla storia della fisica; ● numerose affascinanti esperienze nei laboratori di Chimica, Biologia, Fisica e Informatica (robotica); ● Opera dei Pupi in lingua inglese (fratelli Napoli): ● Laboratorio umanistico: poesia, letteratura e arte; ● Laboratorio del pensiero “Cogito ergo sum”; ● Attività motorie di rilievo.
Risorse finanziarie necessarie
500 €
Risorse umane (ore) / area
30 ore Docenti Classe di concorso A027 Docenti Classe di concorso A050
Altre risorse necessarie
Assistenti tecnici (2) Collaboratori scolastici (1)
Stati di avanzamento
Organizzazione e progettazione a cura dello staff (10 ore)
28
AMBITO SCIENTIFICO NATURALISTICO - BIO-MEDICO
Denominazione progetto
PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE
(basalti colonnari - Acitrezza)
Priorità cui si riferisce
Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi
Traguardo di risultato
Diminuire i numeri di alunni con insufficienze nello scrutinio finale di almeno il 3%
Obiettivo di processo
Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento anche con il
supporto di attività pratiche laboratoriali
Area 3.3
Altre priorità Migliorare il livello di profitto in scienze
Situazione su cui interviene
I giovani studenti vivono rapidi cambiamenti della realtà circostante e ciò determina profondi risvolti sia sulla vita umana sia sull’ambiente. In quest’ottica il progetto di educazione ambientale si propone di formare individui vigili, consapevoli e attenti agli equilibri biologici, geologici, ambientali ed in grado di affrontare e valutare in forma critica le conseguenze che le attività umane provocano in termini d’impatto ambientale sul nostro pianeta. Il progetto suddetto si pone come strategia didattica per creare motivazioni, sviluppare interessi, incrementare la partecipazione responsabile anche di quegli alunni meno sensibili al dialogo educativo, al fine di potenziare in essi l’interesse verso tematiche ambientali di grande attualità. Gli studenti riscopriranno luoghi significativi e aree naturalistiche limitrofe di notevole interesse che diventeranno un “libro aperto” dal quale attingere direttamente nuove conoscenze scientifiche.
Attività previste
Uscite didattiche nei luoghi di particolare rilievo naturalistico
Risorse finanziarie necessarie
2500 euro (per il noleggio dei pullman)
Risorse umane (ore) / area
66 ore di seminari rivolti a tutte le classi (di cui 36 a carico del FIS) (2 ore per ciascuna classe) Classe di concorso richiesta A050
29
Altre risorse necessarie
Guide naturalistiche (una per ogni uscita didattica)
Indicatori utilizzati
Aumentare il numero di alunni che riportino valutazioni più che sufficienti in scienze
Stati di avanzamento
Il progetto si sviluppa in una sola annualità
Denominazione progetto
PROGETTO SALUTE
Priorità cui si riferisce
Comma 7g Legge 107/2015 Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi
Traguardo di risultato
Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi
Obiettivo di processo
Prevenire la dispersione scolastica con interventi mirati alle specifiche esigenze degli studenti e con interventi motivazionali e immediati (area 3 .2)
Ampliare e diffondere un’adeguata conoscenza in campo bio-medico attraverso la riflessione partecipata
Altre priorità Potenziare la conoscenza del sé persona per favorire un processo armonico di crescita di individui sani, nel corpo e nella mente.
Situazione su cui interviene
Potenziare un costruttivo dibattito volto ad una attiva partecipazione degli studenti sui temi della: - Educazione alla donazione (classi 5) - Prevenzione dalle dipendenze (primo e secondo biennio) - Comunicazione interpersonale ed autostima (primo biennio) - Procedure di pronto soccorso (classi del triennio) - Bioetica (classi 5) - Educazione alla sessualità (classi 3 e 4) - Stili di vita (alimentazione) e prevenzione dei tumori (classi 3 e 4) - Informazione, prevenzione e screening talassemia (classi 3) Il progetto salute rappresenta un grosso contenitore che racchiude in sé un’ampia offerta formativa variamente differenziata, ma accomunata dall’unico obiettivo di voler contribuire alla formazione di individui che
30
abbiano piena coscienza di sé sia nella sfera affettiva, sessuale, dei rapporti interpersonali e che sappiano adottare uno stile di vita sano e lontano da ogni forma di dipendenza. Il progetto salute mira inoltre ad aggiornare gli studenti circa i progressi che la scienza ha compiuto negli ultimi decenni ma, nello stesso tempo, a metterli in guardia dall’utilizzo spregiudicato di numerose tecniche e procedure scientifiche.
Attività previste
• conferenze, dibattiti e seminari (per tutte le classi)
• incontri con le classi (per classi parallele)
• incontri per classe o per piccoli gruppi
• incontri individuali
Risorse finanziarie necessarie
300 € per i relatori
Risorse umane (ore) / area
40 ore docenti interni (di cui 30 a carico del FIS) Classe di concorso A050
Altre risorse necessarie
20 ore docenti esterni esperti nei diversi ambiti
Indicatori utilizzati Questionari di gradimento delle attività
Stati di avanzamento
Il progetto si svolge per classi parallele e si ripete tutti gli anni affinché ogni classe possa essere coinvolta in tutte le tematiche
Denominazione progetto
UN PONTE PER L’UNIVERSITA’
Priorità cui si riferisce
- Commi 28 e 7b legge 107/2015; - ridurre le differenze dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi
Traguardo di risultato
-Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi -Aumentare il numero di alunni ammessi alle università ad indirizzo biomedico
Obiettivo di processo
Progettare percorsi curriculari mirati per livelli e per classi parallele, coordinandoli anche per ambiti Area 5. 1
Altre priorità Migliore le performance in uscita
31
Situazione su cui interviene
Sempre più numerose risultano le richieste di studenti che, appassionati dai saperi scientifici, intendono proseguire gli studi universitari nei predetti ambiti. Attraverso dei percorsi sistematici e strutturati si intende, con il suddetto progetto, potenziare il livello di preparazione nelle materie scientifiche per facilitare la progressione degli studi
Attività previste Lezioni di approfondimento nelle materie di ambito biomedico (chimica, biologia,logica ) ed esercitazioni alla risoluzione dei test
Risorse finanziarie necessarie
300 euro fotocopie
Risorse umane (ore) / area
40 ore di biologia (di cui 25 a carico del FIS) A050 40 ore di chimica (di cui 25 a carico del FIS) A050 12 ore di matematica A027 8 di fisica A027 20 ore logica (a carico del FIS)
Altre risorse necessarie
Uso di aule multimediali
Indicatori utilizzati Numero di alunni che superano con successo i test universitari
Stati di avanzamento
Il progetto si sviluppa in una sola annualità
Valori / situazione attesi
Aumentare il numero degli studenti ammessi alle università ad indirizzo biomedico
32
Denominazione progetto
CON IL CUTGANA ALLA SCOPERTA DELLE RISERVE NATURALI
Priorità cui si riferisce
Cutgana (Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agro-Ecosistemi) - dell'Università degli Studi di Catania – s’impegna a diffondere nella società, e in particolar modo fra i giovani, una maggiore consapevolezza, informazione, educazione e partecipazione ambientale. visita guidata presso le Aree Naturalistiche di seguito indicate: ● Riserva Naturale Integrale "Complesso Immacolatelle e Micio Conti" (San Gregorio CT) ● Riserva Naturale Integrale "Grotta Monello" (Siracusa) ● Riserva Naturale Integrale "Complesso Speleologico Villasmundo - S. Alfio" (Siracusa) ● Riserva Naturale Orientata "Isola Bella" (Taormina ME) ● Riserva Naturale Integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi” (Acitrezza CT)
Traguardo di risultato
Promuovere progetti di educazione ambientale come strumento fondamentale per sensibilizzare i ragazzi ad assumere maggiore responsabilità verso i problemi ambientali ed incoraggiare il cambiamento negli atteggiamenti e nei comportamenti individuali e collettivi.
Obiettivo di processo
Area 3.3
Altre priorità Migliorare il livello di profitto in scienze
33
Situazione su cui interviene
Il progetto suddetto si pone come strategia didattica per negli studenti l’interesse verso tematiche ambientali di grande attualità. Gli studenti riscopriranno luoghi significativi e aree naturalistiche limitrofe di notevole interesse che diventeranno un “libro aperto” dal quale attingere direttamente nuove conoscenze scientifiche.
Attività previste
Uscite didattiche nei luoghi di particolare rilievo naturalistico
● Riserva Naturale Integrale "Complesso Immacolatelle e Micio Conti" (San Gregorio CT) ● Riserva Naturale Integrale "Grotta Monello" (Siracusa) ● Riserva Naturale Integrale "Complesso Speleologico Villasmundo - S. Alfio" (Melilli) ● Riserva Naturale Integrale "Grotta Palombara" (Melilli SR) ● Riserva Naturale Orientata "Isola Bella" (Taormina ME) ● Riserva Naturale Orientata "Vallone di Piano della Corte" e Laboratorio naturalistico ambientale "Diodoro Siculo" (Agira EN) ● Riserva Naturale Integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi” (Acitrezza CT) ● Area Marina Protetta Isole Ciclopi osservazione dei fondali con “Battello Nautilus” a fondo trasparente (Acitrezza CT)
Risorse umane (ore) / area
Guide naturalistiche (una per ogni uscita didattica)
Risorse finanziarie necessarie
2500 euro (per il noleggio dei pullman)
Indicatori utilizzati Aumentare il numero di alunni che riportino valutazioni più che sufficienti in scienze
Stati di avanzamento
Il progetto si sviluppa in una sola annualità
Denominazione progetto
PROGETTO VALLE DEL FIUME SIMETO
Priorità cui si Obiettivo linee di indirizzo: assicurare la presenza di progetti di accostamento dei giovani
34
riferisce alle scienze. Comma 7e legge 107/2015 sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
Traguardo di risultato
Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi
Obiettivo di processo
Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento anche con il supporto di attività pratiche laboratoriali. Area 3.3
Altre priorità Formare cittadini consapevoli del patrimonio storico-archeologico-naturalistico del nostro territorio
Situazione su cui interviene
Il progetto intende potenziare il senso di appartenenza, di tutela e promozione dello sviluppo della valle del Simeto in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Tutto ciò nell’intento di migliorare la qualità della vita delle comunità antropiche, incrementando le opportunità (lavoro, cultura, rapporti sociali e affettivi) per vecchi e nuovi abitanti. Il progetto vuole rendere partecipi gli studenti alle finalità che il patto Simeto persegue e cioè , ricucire il rapporto tra uomo, società e ambiente attraverso: - L’attuazione dei principi di economia sostenibile e solidale (riuso, riciclo, inclusione sociale, equità, emancipazione, legalità) - La ricostruzione del rapporto tra le comunità insediate e il sistema “fiume”, inteso non solo come corso idrografico ma comprendendo tutto il territorio (componenti ambientali, sociali, produttive, ecologiche, ecc.)
Attività previste Seminari di approfondimento Attività sperimentali sui luoghi d’interesse
Risorse finanziarie necessarie
500 euro per diffusione di materiale pubblicitario
Risorse umane (ore) / area
Partenariato con associazione “Vivisimeto” di Paterno’ 15 ore (docenti di scienze, lettere, storia a carico del FIS) 5 ore storia dell’arte (classi di concorso A050, A011, A019, A017)
Altre risorse necessarie
Aule multimediali
Indicatori utilizzati
Coinvolgere e sensibilizzare ai temi del progetto la popolazione studentesca
Stati di avanzamento
Il progetto verrà riproposto ogni anno con attività diversificate che focalizzeranno di volta in volta l’attenzione su tematiche diverse ma equamente rilevanti nell’ottica della sostenibilità ambientale
35
Denominazione
progetto
PROGETTO VALORI DEL TERRITORIO … DIVENTIAMO “CICERONI”
Priorità cui si
riferisce
Comma 7 e legge 107/2015 sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza
e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali.
Traguardo di
risultato Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi
Obiettivo di
processo
Operare in modo trasversale per il raggiungimento di obiettivi interdisciplinari
Area 5.3
Altre priorità Formare cittadini consapevoli del patrimonio storico-archeologico-naturalistico del nostro
territorio
Situazione su cui
interviene
Potenziare il senso di appartenenza, di valorizzazione e tutela del territorio
Il progetto vuole rappresentare una strategia didattica con la quale avvicinare i giovani alle
proprie radici ed alla conoscenza della propria storia. E dei propri luoghi.
Il progetto offrirà la possibilità di coniugare la scoperta del passato e lo studio dei luoghi
sollecitando i giovani alla riscoperta e alla valorizzazione del proprio patrimonio anche al
fine di renderlo più fruibile all’intera cittadina.
Attività previste
-Seminari di approfondimento e attività sperimentali sui luoghi d’interesse
-visite guidate presso le aree di interesse naturalistico, storico ed archeologico nelle quali gli
alunni svolgono il ruolo di ciceroni
Risorse finanziarie
necessarie
500 € per la realizzazione di materiali pubblicitari
(brochure, volantini, inviti, ecc)
Risorse umane
(ore) / area
Partenariato con enti e associazioni e università del territorio
60 ore tot
30 per A050 a carico del FIS
15 per A019 a carico del FIS
15 per A017 di cui 10 a carico del FIS
Classi di concorso A050, A017, A019
Altre risorse Aule multimediali
36
Denominazione progetto
PROGETTO VERDE
Priorità cui si riferisce
Obiettivo linee di indirizzo: assicurare la presenza di progetti di accostamento dei giovani alle scienze Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi
Traguardo di risultato
Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi
Obiettivo di processo
Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento attraverso l’innovazione laboratoriale nella didattica Area3.3
Altre priorità Migliorare il livello di profitto in scienze
Situazione su cui interviene
Il progetto verde rappresenta una strategia didattica innovativa ed originale che offre agli studenti l’occasione di partecipare attivamente alla rivalutazione del grande spazio esterno annesso all’istituto scolastico. Da numerosi anni gli studenti hanno più volte sollecitato la rivalutazione dello spazio verde esterno che verte in una situazione di più completo abbandono. Gli studenti, sotto la guida attenta e puntuale di docenti interni e con il supporto di specialisti della progettazione e pianificazione del verde e di esperti botanici, potranno effettuare un’azione di pianificazione e progettazione del parco. A ciò seguirà una fase operativa, che vedrà impegnati gli studenti alla catalogazione delle specie arboree già esistenti e alla piantumazione di nuove specie vegetali. L’obiettivo previsto sarà la realizzazione di sentieri e percorsi botanici che verranno utilizzati sia a scopo didattico per gli studenti dello stesso liceo e di altre scuole del territorio, sia come interessante attrattiva naturalistica aperta al territorio. Per finire il progetto prevede la realizzazione di un plastico che rappresenti in miniatura i sentieri naturalistici per una più agevole visita del “parco scuola”.
Attività previste Lezioni di approfondimento ed attività sperimentali
necessarie
Indicatori utilizzati Numero di alunni e classi coinvolte
Stati di
avanzamento Il progetto si svolge in una sola annualità
37
Risorse finanziarie necessarie
500,00 € (acquisto piante) - 900,00 € (acquisto espositori permanenti) - 2000,00 (realizzazione degli impianti) - 200,00 € (realizzazione plastico permanente)
Risorse umane (ore) / area
120 ore (da ripartire in un triennio) 40 annuali di cui 10 a carico del FIS Classe di concorso A050
Altre risorse necessarie
30 ore esperti esterni (da ripartire in un triennio) Laboratorio di scienze
Indicatori utilizzati
Riqualificazione del parco
Stati di avanzamento
Il progetto ha una durata triennale: 1° anno: progettazione accurata e preparazione alla piantumazione 2° anno: realizzazione di appositi impianti e avvio alla piantumazione 3° anno: completamento della fase di piantumazione e realizzazione del plastico per la realizzazione di piccoli sentieri botanici
Valori / situazione attesi
Riqualificazione del parco annesso all’istituto
38
AMBITO LINGUISTICO
Denominazione progetto
CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE: PET – FIRST
Priorità cui si riferisce
• Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi
• Migliorare gli esiti degli studenti
• Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche
Traguardo di risultato
• Ampliare il grado di competenza linguistica per colmare eventuali “gap” tra gli alunni delle stesse classi o di classi parallele.
• potenziare le eccellenze
Obiettivo di processo
Declinare in obiettivi misurabili il curriculum, individuare la sequenza delle attività previste e gli strumenti di valutazione dei risultati raggiunti
Altre priorità Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti
Situazione su cui interviene
Si intende organizzare, presso codesto istituto, i corsi di preparazione linguistica in lingua inglese, finalizzati al conseguimento della certificazione sopraindicata culminanti in un esame finale che prevede la valutazione sulle 4 abilità linguistiche fondamentali: reading, writing, listening e speaking. Si prevede la realizzazione di 3 corsi destinati al secondo biennio e al quinto anno di ambedue gli indirizzi di studio per colmare eventuali “gap” tra gli alunni delle stesse classi o di classi parallele; in particolare due corsi di livello B1 PET, Preliminary English Test, e uno di livello più alto B2, First Certificate in English.
Attività previste
Le attività previste sono inserite all’interno di una didattica laboratoriale che svilupperà competenze linguistiche e comunicative inerenti il livello linguistico che si intende perseguire. Si farà uso del laboratorio linguistico di cui il Liceo è dotato per simulare delle situazioni autentiche e di attività di pair work e group work e cooperative learning.
Risorse finanziarie necessarie
Materiale didattico in formato cartaceo o digitale. Euro 800
Risorse umane (ore) / area
Le ore previste per ogni corso PET sono 60, mentre 90 per il corso FIRST per un totale di 210 ore di insegnamento. Classe di concorso AB24 Sono previste, altresì, n. 30 ore di non insegnamento per la fase organizzativa, di gestione e di realizzazione finale.
Altre risorse necessarie
Aula multimediale, LIM
Indicatori utilizzati
Il livello dei risultati sarà misurato con l’esito della certificazione conseguita dallo studente e con il confronto della valutazione iniziale e finale dell’alunno
39
nella disciplina interessata (lingua inglese) durante l’anno scolastico.
Stati di avanzamento
Il progetto ha una durata annuale o al massimo biennale. Esso potrebbe essere inserito nella realizzazione di un traguardo più a lungo termine: all’inizio del secondo biennio gli studenti approfondiscono una competenza linguistica B1, mentre nel corso del secondo biennio o del quinto anno possono conseguire una certificazione linguistica più alta che prevede lo sviluppo delle abilità linguistiche fondamentali e raggiungere un livello B2 del Quadro di Riferimento Europeo.
Valori / situazione attesi
Riduzione del 5% dello scarto dei livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.
Denominazione progetto
“ITALY MEETS THE USA”
Priorità cui si riferisce
Strategia Europa 2020:
• Contribuire alla modernizzazione dei sistemi di istruzione superiore in Europa secondo la 2011 EU Modernisation Agenda
• Migliorare le competenze del personale dell’Istruzione Superiore e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento
• Aumentare il livello di inclusione sociale
• Rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione attiva nella società
• Incrementare le competenze digitali e linguistiche
• Ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche educative dei paesi europei
Traguardo di risultato
• Acquisire conoscenze e competenze, attraverso esperienze di mobilità, spendibili nel mercato del lavoro e nella prosecuzione degli studi futuri.
Obiettivo di processo
• Sviluppare competenza linguistico – comunicativa
• Promuovere negli studenti, attraverso gli incontri con i militari della locale base militare NATO di Sigonella, la consapevolezza che
40
conoscere e apprezzare le diversità culturali rappresenta un valore aggiunto nell’arricchimento della propria formazione cognitiva e valoriale.
• Creare, di volta in volta, un ambiente di gradevole immersione nella L2 target, incoraggiando gli alunni a conversare in Inglese (nello specifico, rapportandosi con l’American English) in base a topic prestabiliti dalle docenti di lingua.
Altre priorità • Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti
• Implementare la metodologia CLIL
Destinatari • Gli alunni di tutte le classi coinvolte nelle lezioni di lingua inglese, in
compresenza con le proprie docenti di inglese;
Attività previste Dalla seconda alla quarta ora dei giorni in cui i militari visiteranno il Liceo, prestando il proprio servizio di volontariato nelle aule o in aula magna.
Risorse umane (ore) / area
Docenti interni e militari della locale base militare NATO di Sigonella
Indicatori utilizzati
Sono previsti dei questionari da somministrare agli studenti e per valutare l’efficacia dell’azione didattica educativa dell’intervento, i punti di forza e di debolezza dell’esperienza fatta.
Stati di avanzamento
Il progetto ha una durata annuale
Valori / situazione attesi
Misurare attraverso le ricadute sull’apprendimento il livello di acquisizione delle competenze chiave in lingua inglese e di cittadinanza.
Denominazione progetto
LETTORI MADRELINGUA
Priorità/obiettivo cui si riferisce
• Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi
• Migliorare gli esiti degli studenti
• Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche
Traguardo di risultato
Ampliare il grado di competenza linguistica per colmare eventuali “gap” tra gli
alunni delle stesse classi o di classi parallele.
Obiettivo di processo
Declinare in obiettivi misurabili il curriculum, individuare la sequenza delle
attività previste e gli strumenti di valutazione dei risultati raggiunti
41
Altre priorità Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti
Situazione su cui interviene
Si prevede di impegnare un lettore madrelingua inglese nello svolgimento di un’ora di lezione in ogni classe in compresenza con il docente curriculare. Durante la lezione si potrà intervenire con lo sdoppiamento della classe per lavorare in contemporanea con livelli diversi oppure si potranno proporre pairgroup o group work in cui i due insegnanti fanno da tutor e da monitor sullo sviluppo della situazione proposta.
Attività previste
Le attività previste sono inserite all’interno di una didattica laboratoriale che svilupperà competenze linguistiche e comunicative affinerà l’uso della lingua straniera in ambito fonetico, fonologico e semantico. Si farà uso del laboratorio linguistico di cui il Liceo è dotato per simulare delle situazioni autentiche e di attività di pair work e group work e cooperative learning.
Risorse finanziarie necessarie
Materiale didattico in formato cartaceo o digitale Euro 5000
Risorse umane (ore) / area
Le ore previste per ogni corso sono 1 per settimana in compresenza con il docente di inglese curriculare. Per un totale di 200 ore annuali. Classe di concorso BB02
Altre risorse necessarie
Laboratorio linguistico, LIM.
Indicatori utilizzati
Il livello dei risultati sarà misurato con gli esiti scolastici facendo riferimento alla teoria del confronto della valutazione iniziale e finale dell’alunno nella disciplina interessata (lingua inglese) durante l’arco dell’anno scolastico.
Stati di avanzamento
Il progetto ha una durata pluriennale. Esso potrebbe essere inserito nella
realizzazione di un traguardo più a lungo termine, alla fine di ogni anno
scolastico si prevede di somministrare agli studenti dei questionari volti a
valutare l’efficacia dell’azione didattica educativa dell’intervento, i punti di
forza e di debolezza dell’esperienza fatta.
Valori / situazione attesi
Riduzione del 5% dello scarto tra i livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.
42
Denominazione progetto
CERTIFICAZIONE TRINITY A2 - B1.1 - B1.2
Priorità cui si riferisce
• Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi
• Migliorare gli esiti degli studenti
• Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche
Traguardo di risultato
• Ampliare il grado di competenza linguistica per colmare eventuali “gap” tra gli alunni delle stesse classi o di classi parallele.
• Potenziare le eccellenze
Obiettivo di processo
Declinare in obiettivi misurabili il curriculum, individuare la sequenza delle attività previste e gli strumenti di valutazione dei risultati raggiunti
Altre priorità Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti
Situazione su cui interviene
Si intende organizzare, presso codesto istituto, i corsi di preparazione linguistica in lingua inglese, finalizzati al conseguimento della certificazione sopraindicata culminanti in un esame finale che prevede un colloquio individuale con un esaminatore madrelingua proveniente direttamente dal Regno Unito. Si prevede la realizzazione di 3 corsi destinati al biennio di ambedue gli indirizzi di studio per colmare eventuali “gap” tra gli alunni delle stesse classi o di classi parallele; in particolare un corso di livello A2 e due di livello B1.1 e B1.2.
Attività previste
Le attività previste sono inserite all’interno di una didattica laboratoriale che svilupperà competenze linguistiche e comunicative inerenti il livello linguistico che si intende perseguire. Si farà uso del laboratorio linguistico di cui il Liceo è dotato per simulare delle situazioni autentiche e di attività di pair work e group work e cooperative learning.
Risorse finanziarie necessarie
Materiale didattico in formato cartaceo o digitale. Euro 800
Risorse umane (ore) / area
Le ore previste per ogni corso sono 25 per un totale di 75 ore di insegnamento. Classe di
concorso AB24
Sono previste, altresì, n. 30 ore di non insegnamento per la fase organizzativa, di gestione e di realizzazione finale.
Altre risorse necessarie
Aula multimediale, LIM
Indicatori utilizzati Il livello dei risultati sarà misurato con l’esito della certificazione conseguita dallo studente e con il confronto della valutazione iniziale e finale dell’alunno nella disciplina interessata (lingua inglese) durante l’anno scolastico.
Stati di avanzamento
Il progetto ha una durata annuale o al massimo biennale. Esso potrebbe essere inserito nella realizzazione di un traguardo più a lungo termine: nel corso del primo biennio gli studenti approfondiscono una competenza linguistica orale che si basa solo su due delle abilità linguistiche: speaking e listening, mentre nel corso del secondo biennio e del quinto anno possono conseguire certificazioni linguistiche più alte (Cambridge) che
43
prevedono lo sviluppo delle 4 abilità linguistiche fondamentali e raggiungere un livello B2 del Quadro di Riferimento Europeo.
Valori / situazione attesi
Riduzione del 5% dello scarto tra i livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.
Denominazione progetto
CERTIFICAZIONE LINGUISTICA B1 PER DOCENTI
Priorità cui si riferisce
Permettere la realizzazione di percorsi CLIL in discipline non linguistiche nelle
quinte classi - DPR 89/2010.
Traguardo di risultato
Ampliare il grado di competenza linguistica dei docenti
Obiettivo di processo
Promuovere forme di aggiornamento ed autoaggiornamento dei docenti
Altre priorità Valorizzare la crescita professionale attraverso il riconoscimento della
innovazione didattica e della sperimentazione.
Situazione su cui interviene
Si intende organizzare, presso codesto istituto, un corso di preparazione in lingua inglese, finalizzato al conseguimento della certificazione B1.
Attività previste
Le attività previste sono inserite all’interno di una didattica laboratoriale che svilupperà competenze linguistiche e comunicative inerenti il livello linguistico che si intende perseguire. Si farà uso del laboratorio linguistico/multimediale di cui il Liceo è dotato per simulare delle situazioni autentiche e di attività di pair work e group work e cooperative learning.
Risorse finanziarie necessarie
Materiale didattico in formato cartaceo o digitale. Euro 800
Risorse umane (ore) / area
Le ore previste per il corso sono 26. Classe di concorso AB24 Sono previste, altresì, n. 15 ore di non insegnamento per la fase organizzativa, di gestione e di realizzazione finale a carico del FIS
Altre risorse necessarie
Aula multimediale, LIM
Indicatori Il livello dei risultati sarà misurato con l’esito della certificazione conseguita dai
44
utilizzati docenti.
Stati di avanzamento
Il progetto ha una durata annuale e potrà ripetersi ogni anno con un ampliamento su più moduli che prevedano la prosecuzione verso traguardi più ambiziosi per coloro che hanno già conseguito la certificazione B1. Alla fine del percorso i docenti potranno conseguire certificazioni che valutino tutte le abilità linguistiche fondamentali e raggiungere un livello B2 del Quadro di Riferimento Europeo.
Valori / situazi. attesi
Possibilità di realizzare il percorso CLIL all’interno delle classi del liceo.
Denominazione progetto
ERASMUS KA1 – KA2
Priorità cui si riferisce
Strategia Europa 2020:
• Contribuire alla modernizzazione dei sistemi di istruzione superiore in Europa secondo la 2011 EU Modernisation Agenda
• Migliorare le competenze del personale dell’Istruzione Superiore e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento
• Ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche educative dei paesi europei
• Aumentare il livello di inclusione sociale
• Rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione attiva nella società
• Incrementare le competenze digitali e linguistiche
Traguardo di risultato
Acquisire conoscenze e competenze, attraverso esperienze di mobilità, spendibili nel mercato del lavoro e nella prosecuzione degli studi futuri.
Obiettivo di processo
• Sviluppare competenza linguistico - comunicativa
• Motivare gli studenti alla cooperazione
• Creare un atteggiamento positivo nei confronti della scuola e delle relazioni con l’altro
• Sviluppare un senso di responsabilità
• Conoscere la storia, la geografia e la cultura dei Paesi partecipanti
• Motivare studenti e docenti a stabilire relazioni in Europa
• Confrontare diversi modi di fare, di pensare e di agire in generale.
Altre priorità • Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti
• Implementare la metodologia CLIL
45
Situazione su cui interviene
Si intende presentare la candidatura per la realizzazione di un progetto ERASMUS sia per gli studenti del liceo che per i docenti di discipline non linguistiche che ad oggi non sono in grado di realizzare percorsi CLIL.
Attività previste Si prevede di realizzare diverse mobilità all’estero, nei Paesi coinvolti nel percorso formativo.
Risorse umane (ore) / area
Docenti e studenti
Indicatori utilizzati
Sono previsti dei questionari da somministrare agli studenti e ai docenti interessati per valutare l’efficacia dell’azione didattica educativa dell’intervento, i punti di forza e di debolezza dell’esperienza fatta.
Stati di avanzamento
Il progetto ha una durata biennale o triennale
Valori / situazione attesi
• Misurare attraverso le ricadute sull’apprendimento il livello di acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza.
• Valorizzare la crescita professionale attraverso il confronto con gli scenari di apprendimento europei.
Denominazione progetto
ERASMUS+ KA1 - Mobilità per l’apprendimento
Priorità cui si riferisce
Strategia Europa 2020:
• Migliorare le competenze del personale dell’Istruzione Superiore e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.
• Rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione attiva nella società.
• Incrementare le competenze digitali e linguistiche.
• Ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche educative dei paesi europei.
Traguardo di Acquisire conoscenze e competenze professionali, personali e interpersonali attraverso
46
risultato esperienze di mobilità.
Obiettivo di processo
• Miglioramento e rafforzamento del profilo professionale del personale della scuola.
• Incremento delle competenze linguistiche di inglese (B2/C1) allo scopo di raggiungere un’ottima crescita professionale in un contesto internazionale.
• Acquisizione delle competenze A2/B1 in lingua inglese per i partecipanti ancora non in possesso di esse.
• Rafforzamento delle competenze in inglese per permettere allo staff amministrativo di operare efficacemente a livello internazionale.
• Sviluppo delle competenze finalizzate all’utilizzo della metodologia CLIL.
• Miglioramento delle competenze TIC e nel campo dell’organizzazione del curricolo.
• Essere in grado di organizzare progetti eTwinning.
• Promuovere la Cittadinanza Europea, lo spirito di tolleranza e l’apertura mentale.
Altre priorità • Innalzare i livelli di prestazione dei docenti e dei discenti. • Implementare la metodologia CLIL. • Arricchimento del curricolo.
Destinatari Docenti e personale amministrativo.
Attività previste Corsi di aggiornamento in Italia o all’estero, incontri on-line, produzione di materiali didattici digitali, visite di Istituti scolastici, incontri tematici, workshops, visite guidate, attivazione di una web page, realizzazione di progetti eTwinning.
Risorse umane (ore) / area
Docenti interni ed esterni.
Indicatori utilizzati Per valutare l’efficacia dell’azione didattica educativa degli interventi, i punti di forza e di debolezza, sono previsti questionari di gradimento e incontri di riflessione e di confronto.
Stati di avanzamento
Il progetto ha una durata di 12 o 24 mesi a partire dall’anno 2018-19.
Valori / situazione
attesi
• Incremento dell’acquisizione delle competenze chiave di Cittadinanza.
• Aumento dell’interesse delle famiglie e dei discenti per la realizzazione della
cittadinanza attiva e maggiore partecipazione nel contesto territoriale di
appartenenza in un’ottica interculturale e europea.
47
Denominazione progetto
PROGRAMMA ERASMUS + CALL 2017 KA2 Partenariati strategici per lo Scambio di buone pratiche
Priorità cui si riferisce
Strategia Europa 2020: • Migliorare le competenze del personale dell’Istruzione Superiore e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento. • Rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione attiva nella società. • Incrementare le competenze digitali e linguistiche. • Ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche educative dei paesi europei.
Traguardo di risultato
• Acquisire conoscenze e competenze, attraverso esperienze di mobilità, spendibili nel mercato del lavoro e nella prosecuzione degli studi futuri.
48
Obiettivo di processo
• “Hooked on Maths”: incrementare la motivazione dei discenti all’apprendimento della Matematica e delle Scienze.
• “Hooked on Maths”: condividere esperienze innovative nel Learning/Teaching process della Matematica e delle Scienze.
• “Hooked on Maths”: creare un e-book e un gioco di simulazione educativo applicando le tecnologie digitali.
• “Enjoy the School”: incrementare la consapevolezza dell’acquisizione di uno stile di vita sano collegato all’alimentazione e all’attività fisica, (benessere fisico e mentale).
• “Enjoy the School”: sviluppare strategie comuni di apprendimento tra lo staff e gli studenti delle scuole partner.
• Rafforzare l’autostima nei discenti.
• Promuovere la Cittadinanza Europea, lo spirito di tolleranza e l’apertura mentale.
Altre priorità
• Innalzare i livelli di prestazione dei docenti e dei discenti.
• Stimolare la creatività “scientifica” nei discenti.
• Implementare la metodologia CLIL.
Destinatari Alunni delle classi terze per il progetto “Enjoy the School” e delle classi quarte per il progetto “Hooked on Maths”.
Attività previste
Incontri on-line, produzione di materiali didattici digitali, visite di aziende, incontri tematici, workshops, rappresentazioni teatrali, gare sportive, visite guidate, incontri transnazionali con le scuole partner, attivazione di una web page, realizzazione di un progetto eTwinning.
Risorse umane (ore) / area
Docenti interni ed esterni, tecnici di laboratorio.
Indicatori utilizzati
Per valutare l’efficacia dell’azione didattica educativa degli interventi, i punti di forza e di debolezza, sono previsti questionari di gradimento e incontri di riflessione e di confronto tra i vari gruppi di studenti italiani e stranieri in mobilità.
Stati di avanzamento
Il progetto ha una durata di 24 mesi a partire dall’anno 2017-18.
Valori / situazione attesi
Incremento dell’acquisizione delle competenze chiave di Cittadinanza e nelle discipline di Educazione Fisica, Scienze, Matematica.
49
Denominazione
progetto
E-TWINNING - SCAMBI CULTURALI
Priorità cui si
riferisce
Strategia Europa 2020:
• Migliorare le competenze del personale dell’Istruzione Superiore e rafforzare la
qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.
• Rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione attiva nella
società.
• Incrementare le competenze digitali e linguistiche.
• Ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche
educative dei paesi europei.
Traguardo di
risultato
Acquisire conoscenze e competenze, attraverso esperienze di mobilità, spendibili nel
mercato del lavoro e nella prosecuzione degli studi futuri.
Obiettivo di
processo
• Sviluppare strategie comuni di apprendimento tra i discenti.
• Condividere esperienze innovative nel Learning/Teaching process.
• Sviluppare strategie comuni di apprendimento tra lo staff e gli studenti delle
scuole partner.
• Incrementare le competenze chiave europee.
• Consolidare il senso di appartenenza europea allargando gli orizzonti culturali.
Altre priorità • Innalzare i livelli di prestazione dei docenti e dei discenti.
• Implementare la metodologia CLIL
Destinatari Classi seconde, terze e/o quarte.
Attività previste
Incontri on-line, creazione di gruppi chiusi su Facebook, produzione di materiali didattici
multimediali, incontri tematici, workshops, visite guidate d’istruzione, incontri
transnazionali con le scuole partner (Olanda e Germania), realizzazione di specifici
progetti e-winning.
Risorse umane
(ore) / area Docenti interni, tecnici di laboratorio.
50
Indicatori utilizzati
Sono previsti degli incontri on-line di confronto e di riflessione tra i vari gruppi di
studenti in mobilità per valutare in itinere i risultati delle varie azioni didattiche ed
educative svolte.
Stati di
avanzamento Il progetto ha una durata di 24 mesi a partire dall’anno 2017-18
Valori / situazione
attesi
Incremento dell’acquisizione delle competenze chiave di Cittadinanza, delle
competenze linguistiche e interculturali.
51
AMBITO DELLA CITTADINANZA
Denominazione progetto
TERZA ORA QUOTIDIANO IN CLASSE
Priorità cui si riferisce
AMBITI:
--ambito della coscienza personale e critica di sé e del mondo: realizzazione di attività ed
iniziative che favoriscano la conoscenza delle vicende del nostro tempo e dei mutamenti
in atto e sollecitino l’acquisizione di una coscienza personale e matura della propria
relazione con essi;
--ambito della cittadinanza attiva e della solidarietà: realizzazione di attività ed iniziative
che favoriscano ed esprimano una cultura dell’accoglienza del diverso, dell’attenzione
alle frange deboli della società, del dialogo ecc.
Dalle LINEE DI INDIRIZZO
--Curare gli ambiti: espressivo, dell’arricchimento culturale, della coscienza personale, della cittadinanza attiva e della solidarietà come da tradizione consolidata. Dalla LEGGE 107/2015 d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso (…) il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità; f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; i. potenziamento delle metodologie laboratoriali; k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio; n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati. Dal Pdm PRIORITA’
1. Migliorare gli esiti degli studenti. 2. Ridurre la differenza di apprendimento all’interno e fra le classi.
Traguardo di risultato
Traguardi 1, 2 (Pdm)
Obiettivi di processo
Area 5. Operare in modo trasversale per il conseguimento degli obiettivi delle competenze chiave e di cittadinanza. Area 2. Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento anche con il supporto tecnologico.
Situazione su cui interviene
La situazione giovanile attuale sembra soffrire, con scenari futuri difficilmente ipotizzabili, del generale scollamento tra il singolo e la società e le strutture statali e
52
democratiche. Sono infatti minimi i livelli di interesse e di attenzione alle problematiche legate all’attualità ma che hanno risvolti e ricadute sulla vita dei singoli. La realizzazione di un Giornale d’Istituto si propone di intervenire sulla realtà descritta instaurando una dialettica tra la condizione individuale e quella collettiva, i.e. tra gli interessi dei singoli partecipanti e la dimensione comunitaria scolastica per il tramite della comunicazione giornalistica.
Attività previste
--Lettura individuale e di gruppo di articoli di giornale e condivisione dei commenti
personali.
--Lezioni frontali sui seguenti argomenti:
a) Dalla notizia al fatto b) La struttura di un quotidiano e l’analisi della “Prima Pagina” di diverse testate c) Si scrive un articolo di cronaca e di commento
--Scrittura di articoli anche da parte di alunni non partecipanti alla redazione per il giornale d’istituto “Terza Ora”, per “ilquotidianoinclasse.it”, per il blog “Terza ora” su Tumblr --Incontri di redazione per la pubblicazione del giornale d’istituto “Terza Ora” --Correzione degli elaborati --Impaginazione --Pubblicazione e consegna del giornale --Visita al giornale “La Sicilia” --Partecipazione a concorsi su base nazionale o regionale
Risorse finanziarie necessarie
€ 1400 per la realizzazione di 3 numeri.
Risorse umane (ore) / area
30 ore di attività progettuali a carico del FIS A019 o A011
Altre risorse necessarie
Aula attrezzata/laboratorio. Rapporti con altre scuole del territorio, con le testate giornalistiche coinvolte, con enti e istituzioni locali verso i quali gli studenti dovessero mostrare interesse o coinvolti in fatti rilevanti Diffusione del giornale presso la Biblioteca Comunale o altri luoghi, enti pubblici ma anche privati, qualora se ne manifestasse l’opportunità o la possibilità.
Valori / situazione attesi
Conoscenze: conoscere il mondo della comunicazione; conoscere e problematizzare le tematiche inerenti alla vita della comunità scolastica; conoscere e problematizzare le tematiche del mondo attuale; conoscere le tecniche di scrittura e impaginazione degli articoli. Abilità: scrivere articoli di giornale facendo uso delle tecniche specifiche Leggere articoli di giornale sapendo individuare il fatto, le tecniche, lo scopo dell’autore. Competenze: acquisire l’abitudine e favorire l’attitudine al confronto; acquisire capacità di accostarsi criticamente alle informazioni e alla realtà umana (competenza chiave di cittadinanza: saper interpretare le informazioni)
53
Denominazione
progetto
OLIMPIADI DI SERVICE LEARNING SULLA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO ARTISTICO E PAESAGGISTICO
Priorità cui si
riferisce
Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e riduzione del numero dei
rimandati.
Traguardo di
risultato
Diminuire il numero di insufficienze e accrescere la motivazione allo studio, con progetti
che rendano gli alunni soggetti attivi e protagonisti della loro crescita culturale e del loro
impegno di cittadinanza.
Obiettivo di
processo
Progettare azioni di raccordo con il territorio mediante esperienze di Alternanza Scuola-
Lavoro
Altre priorità
Il progetto vuole sintetizzare in perfetto equilibrio tre elementi: l’azione didattica
curriculare per l’acquisizione di nuove conoscenze, un’azione di servizio o d’intervento sul
territorio e l’uso di una didattica che renda i ragazzi protagonisti, progettisti, attori e in
parte anche valutatori del progetto stesso.
Situazione su cui
interviene
“Il Service-Learning è una proposta pedagogica che permette ai giovani di sviluppare le
proprie conoscenze e competenze grazie a una pratica di servizio solidale nei confronti
della comunità. (M. Nieves Tapia, Educazione e solidarietà)”. Il progetto, nonostante
mantenga una sua autonomia per le peculiarità didattiche, si inserisce anche nel quadro
delle attività di ASL, proposte dalla scuola.
Attività previste
Muovendosi nell’ambito dello studio, della valorizzazione e della documentazione del
nostro patrimonio artistico-culturale, paesaggistico e naturalistico, i ragazzi sono
impegnati a inventarsi, progettare e realizzare insieme delle azioni d’intervento sul
territorio, con il sostegno dell’insegnante nel ruolo di “facilitatore” e di eventuali altri
partner del territorio che loro liberamente sceglieranno.
54
Risorse umane
(ore) / area Docenti tutor impegnati in ASL
Indicatori
utilizzati
La valutazione è un momento centrale della didattica del Service Learning e verrà
pertanto curata attentamente; ma essa è da intendersi sia come autovalutazione dei
ragazzi sulle competenze acquisite, sia come valutazione curriculare delle conoscenze, sia
come sondaggio degli effetti prodotti sul territorio.
Stati di
avanzamento
Il progetto, avviato il 4 ottobre quindi già in itinere, consentirà al nostro istituto la
partecipazione alle olimpiadi di Service Learning, indette dal ministero. La
programmazione, costruita dai ragazzi, dovrà essere inviata entro il 10 novembre.
Valori /
situazione attesi Ancora da definire nella progettazione.
Denominazione
progetto
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Priorità cui si
riferisce
AMBITI:
--ambito della coscienza personale e critica di sé e del mondo: realizzazione di attività ed
iniziative che favoriscano la conoscenza delle vicende del nostro tempo e dei mutamenti
in atto e sollecitino l’acquisizione di una coscienza personale e matura della propria
relazione con essi;
--ambito della cittadinanza attiva e della solidarietà: realizzazione di attività ed iniziative
che favoriscano ed esprimano una cultura dell’accoglienza del diverso, dell’attenzione
alle frange deboli della società, del dialogo ecc.
Dalle LINEE DI INDIRIZZO
--Accogliere le proposte di educazione alla legalità
--Attivare iniziative per la realizzazione di scambi culturali
--Curare gli ambiti: espressivo, dell’arricchimento culturale, della coscienza personale,
della cittadinanza attiva e della solidarietà come da tradizione consolidata.
Dal Pdm
PRIORITA’
3. Migliorare gli esiti degli studenti.
55
4. Ridurre la differenza di apprendimento all’interno e fra le classi.
Traguardo di
risultato Traguardi 1, 2 del Pdm
Obiettivi di
processo
Operare in modo trasversale per il conseguimento degli obiettivi delle competenze
chiave e di cittadinanza.
Progettare percorsi curricolari mirati, per livelli e per classi parallele, coordinandoli
anche per ambiti.
Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento anche con il supporto
tecnologico.
Situazione su cui
interviene
Il curriculum di studi previsto per il liceo scientifico non prevede la presenza di ore
dedicate allo studio della cosiddetta Educazione Civica o del Diritto. Secondo la Legge
Gelmini, e i successivi atti legislativi in materia, la conoscenza delle tematiche che
riguardano l’ambito della cittadinanza e della legalità è demandata allo svolgimento di
unità didattiche o di interventi sporadici (o, di contro ma quasi sempre nella prassi
quotidiana, a interventi continui ma per lo più in forma dialogica o come spunti per la
riflessione) che devono tutti ricadere all’interno della esigua quota oraria
dell’insegnamento della Storia. Il progetto intende colmare ciò che allo stato attuale
costituisce un punto debole del sistema dei licei data, al contrario, la rilevanza delle
tematiche di pertinenza
L’esigenza è particolarmente forte nell’ambito territoriale e regionale nel quale la scuola
opera, per le ragioni legate al “bisogno” di legalità, ma anche per la particolare
situazione di disoccupazione diffusa. Entrambi gli aspetti infatti costituiscono ostacoli
forti all’esercizio della cittadinanza attiva a cui di fatto si riconduce l’art.3 della
Costituzione.
Attività previste
a) Conoscere la Costituzione (attività di cineforum collegate alla storia del
Novecento, all’attualità e all’individuazione dei corrispondenti articoli della
Carta costituzionale, lettura diretta della Costituzione, attività di scrittura anche
in collegamento con il Progetto Terza Ora…).
b) Cittadinanza attiva (in collaborazione con gli enti locali, con associazioni di
volontariato, con imprese, si svolgeranno attività di analisi e conoscenza di
fenomeni presenti nell’area in cui opera la scuola, quali, ad esempio, le
condizioni e l’auspicabile difesa del patrimonio ambientale e storico-artistico-
culturale, la presenza di immigrati e di eventuali fenomeni di disagio socio-
economico e sanitario nella dimensione locale).
c) Cittadinanza e Costituzione (partecipazione a progetti istituzionali, MIUR, USR)
d) Partecipazione consapevole (riflessione sulle attività e realizzazione di articoli
giornalistici o di prodotti multimediali).
e) Approfondimenti (eventuale confronto con esperti nel campo, partecipazione a
concorsi).
f) Programmazione di attività mirate alla conoscenza di fatti storici rilevanti e
significativi per la comunità statale e per il genere umano nel suo complesso, in
occasione di ricorrenze particolari (27 gennaio, 25 aprile ad esempio).
Risorse umane
(ore) / area attività progettuali a carico del FIS o dell’organico A019
Altre risorse
necessarie Aula attrezzata/laboratorio, Aula Magna
56
Valori /
situazione attesi
Conoscenze: conoscere la Costituzione e l’ordinamento dello Stato.
Abilità: individuazione e riconoscimento dei diritti, dei doveri, delle strutture e degli
organi dello Stato.
Competenze: consapevolezza della necessità del rispetto delle regole che governano la
convivenza civile;
attivazione di comportamenti di attenzione e riflessione sui problemi attuali nei contesti
via via più ampi (classe, scuola, quartiere, associazioni, luogo di residenza, regione, stato…);
individuazione delle ricadute a livello individuale delle problematiche di attualità;
individuazione dei possibili contributi individuali.
Denominazione
progetto
PROGETTO “ORA DI ASCOLTO”
Priorità cui si
riferisce Area 3 Pdm
Obiettivo di
processo Promuovere lo star bene con sé stessi, a scuola e nelle relazioni interpersonali
Altre priorità Facilitare il raccordo del rendimento didattico degli alunni con la loro crescita
esistenziale
Situazione su cui
interviene
Nell’adolescenza, fase di crescita caratterizzata da cambiamenti fisici, psicologici e
relazionali, gli studenti si trovano a confrontarsi con numerosi e complessi compiti di
sviluppo quali la costruzione dell’idea di se stessi e la ricerca del senso della vita.
Nell’affrontare tali compiti molti giovani possono sentirsi disorientati. Questo servizio
fa sperimentare il valore della riflessione guidata dell’esperto e riorientare nelle
difficoltà, stimolando ad esprimere e a rielaborare il proprio vissuto.
Attività previste Colloquio psicologico individuale o anche in piccoli gruppi (2-3 studenti) di 30-40
minuti per ogni alunno richiedente lo sportello
Risorse
finanziarie
necessarie
Il pagamento dell’esperto sarà oggetto di contrattazione con la dirigenza e la
direzione amministrativa. (€ 500)
Risorse umane
(ore) / area 20 ore (1 ora a settimana da gennaio a maggio)
Altre risorse
necessarie Aula di ricevimento e ascolto riservati
57
Indicatori
utilizzati
Numero degli interventi richiesti e documentati da apposita registrazione.
Rilevazione gradimento servizio. Riduzione del disagio rilevata dai docenti
Valori /
situazione attesi
Lo studente che ha chiesto lo sportello si è sentito ascoltato, ha conseguito
maggiore consapevolezza di sé, sa gestire le difficoltà legate alla fase della crescita.
Denominazione
progetto
PROGETTO “MI ORIENTO STUDIANDO”
Priorità cui si riferisce
Comma 28 Legge 107/2015
Obiettivo di processo
Fornire agli studenti gli strumenti per conoscere sé stessi, il mondo universitario e il mondo del lavoro
ltre priorità Facilitare il raccordo tra liceo e università
Situazione su cui interviene
Creare situazioni formative nelle quali lo studente è stimolato a conoscere sé stesso e il sistema dei valori della società, è sollecitato a comportarsi coerentemente ai valori che ha interiorizzato e a riflettere sulle scelte, collegate al campo scolastico, che via via gli si presentano, fino a giungere a una capacità autonoma di orientamento.
Attività previste
Compilazione del Q.I.P. on line (questionario di interessi personali). Partecipazione al campus orienta, agli open day dei dipartimenti dell’università di Catania, a seminari di orientamento con università pubbliche e private e con istituzioni legate al mondo del lavoro
Risorse finanziarie necessarie
€ 1000
Risorse umane (ore) / area
Funzione strumentale dedicata
Altre risorse necessarie
Aula di informatica per il Q.I.P. Aula magna per i seminari nel nostro istituto
58
Denominazione progetto
MOBILITA’ STUDENTESCA
Priorità cui si riferisce
Strategia Europa 2020: • Rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione attiva nella
società • Tradurre l’esperienza pedagogica sulle tematiche relative all’educazione
alla mondialità in una vera e propria forma didattica interculturale da elaborarsi attraverso l’interazione con il mondo della scuola
• Contribuire pacificamente al dialogo tra i popoli • Attivare un processo educativo che mira a superare i pregiudizi
rispettando le differenze • Incrementare le competenze linguistiche • Ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche
educative dei paesi europei • Rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento
Traguardo di risultato
La scuola che abbraccia lo scambio di giovani come potente strumento di confronto interculturale partecipa a pieno titolo alla promozione della “società della conoscenza” e alla realizzazione degli obiettivi strategici definiti nel Programma Europa 2020 e mira a:
• Acquisire conoscenze e competenze, attraverso esperienze di mobilità, spendibili nel mercato del lavoro e nella prosecuzione degli studi futuri.
• Migliorare l'efficienza dei sistemi di insegnamento e agevolare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro
Obiettivo di processo
Un periodo di studio all’estero di un anno o di alcuni mesi rappresenta un’esperienza formativa forte, che permette di entrare in profondità nella realtà culturale di un altro Paese. Per un giovane è un’esperienza unica, che mette alla prova le risorse cognitive, affettive e relazionali, che ri-configura valori, identità, comportamenti e apprendimenti. Imparare a leggere e ad utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, e a orientarsi fuori dal proprio ambiente umano e sociale utilizzando “le mappe” di una cultura altra, non è affatto semplice, esige
59
un impegno che va molto oltre quello richiesto dalla frequenza di un anno di studio normale: al centro di un’esperienza di questo tipo c’è lo sviluppo di competenze interculturali, ma occorre mettere in evidenza che sono in gioco anche altri apprendimenti: tutti quelli richiesti dall’Europa della conoscenza. Anche la scuola che invia propri studenti all’estero, ospita studenti stranieri o partecipa a scambi di classe organizzati da Associazioni o Enti formativi quali Intercultura, WEP o altri, ha la possibilità di trasformare in risorsa per tutti l’esperienza vissuta dai giovani. Gli obiettivi più evidenti
• imparare a conoscere; • imparare a fare; • imparare a vivere insieme;
Altre priorità
• Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti • utilizzare la mobilità studentesca come risorsa, • stabilire relazioni con scuole partner nei Paesi con cui avvengono gli
scambi stessi • educare alla differenza
Situazione su cui interviene
Il nostro Liceo riconosce da anni il valore della mobilità studentesca internazionale e dell’educazione interculturale come momenti fondanti del proprio progetto educativo. In linea con le indicazioni normative richiamate, promuove e sostiene la partecipazione dei propri alunni alla mobilità internazionale individuale e accoglie studenti stranieri nella convinzione che si tratti di “una esperienza pedagogica a livello internazionale anche per gli insegnanti coinvolti e offra l’occasione per sviluppare la dimensione internazionale della scuola” (cfr. Nota Miur 843/2013).
Destinatari • Gli alunni delle classi terze e quarte
Attività previste
• Gli alunni che vorranno vivere questa esperienza si recheranno all’estero e soggiorneranno presso una famiglia per un periodo della loro vita (trimestre, semestre oppure un intero anno scolastico) frequentando la scuola dei loro coetanei stranieri e svolgendo le loro stesse attività.
• Gli alunni del liceo potranno anche ospitare studenti stranieri e condividere con loro esperienze e stili di vita.
Risorse umane (ore) / area
Il percorso formativo di mobilità studentesca coinvolge gli studenti e le loro famiglie oltre che gli insegnati (referente d’istituto per la mobilità studentesca, componenti dei consigli di classe, docente tutor) gli studenti dei gruppi classe, i volontari delle associazioni e degli enti specializzati scelti
Indicatori utilizzati
Gli studenti manterranno i contatti con il docente tutor nominato dal Consiglio di classe e comunicheranno periodicamente i risultati scolastici raggiunti e altri importanti elementi che possono servire per valutare la loro esperienza formativa. Al loro rientro gli studenti sosterranno un colloquio con tutti i docenti del consiglio di classe per valutare l’efficacia dell’azione didattica educativa dell’intervento, i punti di forza e di debolezza dell’esperienza fatta. Analogamente i ragazzi stranieri che hanno frequentato presso il nostro liceo saranno affidati ad un insegnante tutor che manterrà i contatti con la scuola di provenienza; essi verranno altresì valutati alla fine del loro percorso formativo.
Stati di avanzamento
Il percorso formativo, sia per gli alunni del liceo che vanno all’estero che per gli studenti stranieri ospiti del nostro liceo, può avere una durata trimestrale, semestrale o annuale. Le fasi della mobilità sono predisposte prima della partenza o dell’arrivo, monitorate ed accompagnate in tutti gli stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Sviluppo di obiettivi educativi di carattere personale, interpersonale, culturale e globale coerenti con le competenze chiave auspicate dall’Unione europea e di cittadinanza attiva ed inclusione sociale
• Ricadute sull’apprendimento di competenze chiave in lingua inglese e di cittadinanza.
60
AMBITO UMANISTICO
Denominazione
progetto
PROGETTO CIVILTA’ ROMANA
Priorità cui si
riferisce Obiettivo linee di indirizzo: Formulare un curricolo specifico per i due indirizzi
Obiettivo di
processo Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti
Altre priorità Formare cittadini consapevoli del patrimonio storico-archeologico del nostro territorio
Situazione su cui
interviene Potenziare il senso di appartenenza, di valorizzazione e tutela del territorio
Attività previste Seminari di approfondimento e attività sperimentali sui luoghi d’interesse
Risorse
finanziarie
necessarie
2000 € per gli spostamenti degli alunni
Risorse umane
(ore) / area
70 ore (docenti di italiano, storia e storia dell’arte) A011 (40 ore) – A017 (30 ore).
Eventuali collaborazioni esterne
Altre risorse
necessarie Aule multimediali
61
Denominazione progetto
PROGETTO ARCHEOLOGIA IN CLASSE
Priorità cui si riferisce
Avvicinare gli studenti all’archeologia e alla conoscenza del territorio.
Obiettivo di processo
Realizzare momenti di formazione delle competenze chiave di cittadinanza.
Altre priorità Formare cittadini consapevoli del patrimonio storico-archeologico.
Situazione su cui interviene
Potenziare il senso di appartenenza, di valorizzazione e tutela del territorio.
Attività previste
Metodologia e tecnica di scavo Preistoria Età del Bronzo Età protostorica I Fenici e gli Elimi Le colonie greche in Sicilia e in Italia Meridionale I centri indigeni ellenizzati La scultura La ceramica e la coroplastica Saranno effettuate delle visite guidate nei seguenti siti: Pantalica, Sabucina,
Caltanissetta, Gela, Siracusa, Agrigento, Sicilia Occidentale.
Risorse umane (ore) /area
30 ore (docenti di lettere A011 e storia dell’arte A054).
Altre risorse necessarie
Aule multimediali.
62
Denominazione progetto
LETTERATURA, SCRITTURA E COMUNICAZIONE NEL SECONDO
NOVECENTO
Priorità cui si riferisce
Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozione agli esami di stato
Obiettivo di processo
Operare per favorire l’acquisizione di competenze di lettura, scrittura e interpretazione.
Situazione su cui interviene
Si rilevano carenze nella conoscenza della Letteratura italiana del secondo Novecento con la conseguente difficoltà nell’interpretare il mondo contemporaneo anche dal punto di vista storico e politico. A questo si aggiunge una scarsa dimestichezza con le tecniche di scrittura richieste agli esami di stato.
Attività previste Seminari di approfondimento ed esercitazioni di scrittura sulle tipologie richieste agli
esami di stato.
Risorse finanziarie necessarie
2000 € per materiale didattico e eventuali spostamenti.
Risorse umane (ore) / area
Collaborazione con l’Università di Catania – 10 ore per incontri con un docente di lettere (cl. A011) per ciascuna quinta classe e 3 ore di seminari tematici per tutte le quinte per un totale di 73 ore.
Altre risorse necessarie
Aule multimediali – biblioteca d’istituto
Indicatori utilizzati
Sono previsti test per l’accertamento delle competenze di ingresso; questionari di valutazione in itinere; test per l’accertamento delle competenze in uscita.
Stati di avanzamento
Il progetto sarà controllato in itinere alla fine del primo quadrimestre di ogni anno scolastico.
Valori / situazione attesi
Riduzione del 5% dello scarto nei livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’istituto.
63
AMBITO ARTISTICO
Denominazione
progetto
I PERCORSI TEMATICI
DEL
L’A
RTE
Priorità cui si riferisce Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi
Traguardo di risultato
Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi
Obiettivo di processo
Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti Progettare percorsi curriculari mirati per livelli e per classi parallele Conoscere e valorizzare i molteplici aspetti storico culturali del patrimonio artistico
Altre priorità Formare cittadini consapevoli del loro patrimonio artistico Conoscere e valorizzare i molteplici aspetti storico – culturali del patrimonio artistico
Situazione su cui interviene
Utilizzare consapevolmente gli strumenti necessari per la lettura dei processi storico - culturali
Attività previste
• Seminari di approfondimento • Attività in aule multimediali
• Collaborazioni interdisciplinari
Risorse finanziarie necessarie
€ 500
Risorse umane (ore) / area
• Docenti di disegno e storia dell’arte (Classe A017) • Collaborazioni con docenti di varie discipline • N 59 ore complessive e 2 ore settimanali
Altre risorse necessarie
Aule multimediali
Valori / situazione attesi
Aumento del numero di alunni che scelgono l’indirizzo ordinario pari all’1-2 %
64
Denominazione progetto
PROGETTO LABORATORIO TEATRALE
Priorità cui si riferisce
Obiettivo linee di indirizzo: curare gli ambiti espressivo, dell’arricchimento culturale, della coscienza personale, della cittadinanza attiva e della solidarietà come da tradizione consolidata
Traguardo di risultato
Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi
Obiettivo di processo
Prevenire la dispersione scolastica con interventi motivazionali, finalizzati e immediati Area 3.3
Altre priorità Sollecitare la partecipazione scolastica anche da parte di alunni che mostrano qualsiasi forma di esclusione e/o isolamento
Situazione su cui interviene
Il progetto laboratorio teatrale, si configura come una straordinaria opportunità offerta ai giovani i quali, attraverso forme espressive da loro molto amate quali recitazione, musica, canto e ballo potranno: -conoscere i principali elementi della comunicazione -saper collegare l’attività teatrale e quella scolastica nella formazione della persona; -sviluppare i rapporti interpersonali; -promuovere il senso di responsabilità, di collaborazione, di accettazione e rispetto dell’altro; -potenziare la concentrazione, l’attenzione, l’autocontrollo; -esercitare la memoria e superare eventuali paure, inibizioni ed emozioni.
Attività previste
• Laboratori pomeridiani per le prove
• Spettacoli di fine anno
• Spettacoli per l’accoglienza dei neo-iscritti
Risorse finanziarie necessarie
2000 €
Risorse umane (ore) / area
132 ore (docenti ed. Fisica) Classe di concorso A048
Altre risorse necessarie
Materiali per allestimento di spettacoli
Indicatori utilizzati
Numero di alunni coinvolti per classe e totale classi coinvolte
Stati di avanzamento
Il progetto si sviluppa in una sola annualità
Valori / situazione attesi
Aumentare il numero di alunni e classi partecipanti
65
AMBITO INCLUSIONE
Denominazione progetto
SCUOLA INCLUSIVA
Priorità cui si riferisce
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione deve promuovere all’interno dell’Istituto una “didattica inclusiva”, che tenga conto dei Bisogni Educativi Speciali degli alunni, prendendo in considerazione la disabilità, disciplinata da L.104/1992, i Disturbi Evolutivi Specifici con riferimento a L. 170/2010 e lo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.
Traguardo di risultato
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione deve elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione (PAI), al termine di ogni anno scolastico entro il mese di giugno, al fine di promuovere la cultura dell’inclusione all’interno dell’Istituto.
Obiettivo di processo
Strumenti didattici che devono essere posti in essere, al fine di una didattica inclusiva, dal Consiglio di Classe sono il Piano Didattico Personalizzato(PDP) in presenza di alunni con BES o il Piano Educativo Individualizzato (PEI) in presenza di alunni con disabilità. Il PDP ed il PEI devono definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, periodicamente, si confronterà con i coordinatori e i docenti delle classi con alunni con BES, per la verifica e la valutazione di quanto fatto e dei risultati degli interventi relativi agli alunni con disabilità, con DSA, con altri bisogni speciali.
Altre priorità (eventuale)
Fornire modulistica e supporto didattico ai docenti curricolari. Favorire la comunicazione con le famiglie.
Situazione su cui si interviene
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione è stato costituito quest’anno pertanto, in assenza di un PAI, si è reso necessario costituire un’anagrafe degli alunni con BES e dare supporto ai docenti dei Consigli di Classe, alla luce della vigente normativa, circa le procedure da adottare in presenza di alunni con BES certificati o in attesa di diagnosi. Rielaborare la modulistica relativa ai PDP, per migliorare la flessibilità di questo strumento didattico e la sua trasparenza, dal momento che è fondamentale la condivisione delle scelte didattico-educative con la famiglia.
Attività previste
Opera di tutoraggio degli alunni con BES ad opera dei membri del GLI. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione e i Consigli di classe dovranno, periodicamente, verificare l’efficacia del PDP, che deve rimanere uno strumento didattico flessibile per garantirne l’efficacia.
66
Risorse finanziarie necessarie
Eventuale acquisto di supporti didattici software, corsi di formazione per i docenti membri del GLI, spese per eventuali relatori o per la consulenza di esperti esterni o interni.
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Dotazioni didattiche, aule con LIM, laboratori, spazi per le attività di formazione e studio.
Indicatori utilizzati
Successo scolastico degli alunni con BES.
Stati di avanzamento
Costante crescita del grado di inclusività dell’Istituto al termine di ogni anno, in relazione al PAI.
Valori/ situazioni attesi
Denominazione
progetto
CRESCERE, REALIZZARSI, PROMUOVERE IL “BELLESSERE”
Priorità cui si riferisce
1. Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e riduzione del numero dei rimandati
2. Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all'interno e tra le classi .
Traguardo di risultato
Diminuire il numero di insufficienze e lo scarto di prestazioni tra le classi.
Obiettivo di processo
Prevenire la dispersione scolastica con interventi di recupero, anche motivazionali, finalizzati e immediati Priorità 1e2 Fattore di rilevanza 8 Area 3
Altre priorità Migliorare il clima e la qualità delle relazioni umane all’interno delle classi.
Situazione su cui interviene
Il corso si rivolge ai ragazzi delle quinte classi e si pone come momento di attività extra-curriculare, pomeridiana, a sostegno delle competenze comunicative, nel senso più ampio del termine.
67
Attività previste
In “Dieci incontri sulla Relazione umana”, il corso volgerà la sua attenzione soprattutto “all’altro da sè”, elemento centrale nell’armonica crescita dei ragazzi. L’altro, che sarà visto come oggetto di conoscenza, imparando ad accettarlo così come è, e ad esplorarne, con l’ascolto, il suo mondo.
Risorse umane (ore) / area
Sarà tenuto dal dott. Palumbo Salvatore, in veste ufficiale di operatore dell’ASL locale.
Indicatori utilizzati
I ragazzi saranno sottoposti al termine delle attività ad un questionario di gradimento.
Stati di avanzamento
Iniziato il 17 ottobre e strutturato in 10 incontri di 3 ore ciascuno, si concluderà entro i primi giorni di dicembre.
Valori / situazione attesi
Investendo la sfera personale e della crescita del ragazzo, non si prevedono risultati e obiettivi tangibili.
68
PROGETTO PON - FSE - 10862
INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO
“APRI...Amo la Scuola”
Il progetto “APRI...Amo la Scuola” è rivolto agli alunni in difficoltà, quali Dsa, Bes, ripetenti, stranieri,
caratterizzati da fragilità emotiva, a rischio di esclusione culturale e sociale, demotivati, con scarsa autostima, con diffuse e gravi lacune disciplinari.
Il progetto, attraverso l’applicazione di una didattica inclusiva, si pone l’obiettivo di favorire in modo razionale e realistico il successo scolastico dei suddetti alunni affinchè essi possano trovare spazi, tempi e attività didattiche adeguati ai propri bisogni speciali.
Attraverso la realizzazione dei moduli del progetto 'APRI...Amo la Scuola' gli alunni in difficoltà o con scarso interesse verso lo studio potranno usufruire di nuovi approcci metodologici per ampliare i percorsi curriculari e rinforzare e raggiungere gli obiettivi massimi per le loro possibilità. Il progetto prevede la realizzazione di moduli che, in sinergia con le attività gia previste nel Ptof, applicano una didattica del learning by doing e che vedranno gli alunni impegnati in situazioni concrete, realizzate in luoghi diversi dai normali contesti didattici o nei laboratori scolastici o in aree destinate al verde, sfruttando una maggiore apertura della scuola in orario extracurriculare. Il presente progetto è costituito da otto moduli ciascuno dei quali rappresenta un consolidamento delle priorità cui tende l’istituzione scolastica. Il Liceo ha operato negli anni per garantire all’utenza una preparazione ampia e completa sia in ambito umanistico, sia in quello scientifico e a tale fine il Ptof è arricchito da numerosi progetti volti da un lato ad ampliare l’offerta formativa e potenziare le eccellenze e dall’altro a garantire il conseguimento delle competenze di base da parte di tutti gli alunni, anche di quelli in difficoltà. A tale scopo si inserisce il progetto “APRI...Amo la Scuola” e cioè per compensare situazioni di svantaggio sociale, culturale ed economico, intervenendo in modo mirato su gruppi di alunni con difficoltà e con bisogni specifici e quindi esposti a maggiori rischi di abbandono.
Le azioni intraprese con il presente progetto si inseriscono coerentemente con quanto programmato nel PdM
in termini di:
● consolidamento delle competenze di base (modulo di lingua italiana) ● rafforzamento del benessere psico-fisico (moduli di sport ed educazione motoria) ● tutela e valorizzazione della natura e degli equilibri che regolano gli ambienti naturali (modulo di
Scienze) ● consolidamento ed ampliamento delle competenze linguistiche (modulo di lingua straniera- Inglese) ● conoscenza delle tematiche che riguardano l’ambito della cittadinanza e della legalità, il rispetto
delle ● regole e della legge (modulo di cittadinanza)
69
● il potenziamento delle competenze digitali e l’uso più diffuso delle Tic (moduli di Informatica e robotica)
Riepilogo moduli - Interventi per il successo scolastico degli studenti
MODULO
TITOLO DISCIPLINA
Educazione motoria; sport; gioco didattico
'Giovani canoisti'
Scienze motorie
Educazione motoria; sport; gioco didattico
'Orienteering'
Scienze motorie
Potenziamento della lingua straniera
'Playing with a play'
Lingua e letteratura straniera
Innovazione didattica e digitale
'Impariamo con la robotica'
Informatica
Innovazione didattica e digitale
'Mi Certifico'
Informatica
Potenziamento delle competenze di base
"Inventiamo il parco"
Scienze naturali
Potenziamento delle competenze di base
'Imparo scoprendo'
Lingua e letteratura italiana
Potenziamento delle competenze di base
'La cittadella della legalità'
Storia e filosofia
INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI E DI RECUPERO
Sportelli didattici
Il progetto ha le seguenti finalità:
● Rendere gli interventi didattici integrativi di sostegno e recupero i più efficaci possibile;
● promuovere in tutti gli studenti una maggiore motivazione allo studio dando loro la possibilità di
colmare tempestivamente eventuali lacune;
● ribadire agli allievi che l'attività di recupero deve mirare al miglioramento delle loro conoscenze e
competenze non tanto ad attivare complessi meccanismi di calcolo sui voti.
Gli interventi proposti nel presente progetto hanno come principali obiettivi quelli di:
● ridurre la percentuale di insuccesso scolastico degli allievi (bocciature);
70
● ridurre il numero di allievi promossi con debito formativo;
● ridurre, per gli alunni promossi con debito formativo, il numero di discipline da recuperare.
Gli insegnanti possono attivare forme di recupero e sostegno alla propria attività didattica nelle forme
seguenti:
1. recuperare e consolidare le conoscenze in orario curricolare in tutte le discipline, prestando
particolare attenzione soprattutto se dalle verifiche dovesse emergere un elevato tasso di insuccesso;
2. attivare delle ore di sportello didattico pomeridiano col supporto dell'organico di potenziamento.
L'insegnante effettua l'ora di sportello su richiesta degli studenti previo accordo.
Tale forma di intervento privilegerà le materie con alto tasso di insuccesso che tradizionalmente mettono in
evidenza le gravi difficoltà degli alunni.
Si prevede per gli sportelli didattici il seguente monte ore
Classe di concorso
Recupero /Sportello
Sett. Anno.
A011 4 132
AB24 2 66
A019 2 66
A050 4 132
A027 5 165
A041 0 0
A046 0 0
A017 1 33
A048 0 0
CORSI DI RECUPERO
I corsi di recupero sono solitamente organizzati per classe o per alunni di classi parallele ed attivati dai singoli
dipartimenti disciplinari, in genere, a conclusione del primo quadrimestre/trimestre o nei casi di sospensione del
giudizio a fine anno scolastico. La necessità di aiutare lo studente mediante corso di recupero è rilevata dai
consigli di classe normalmente durante lo scrutinio.
Nel corso dell’anno scolastico 2014-15 il Collegio dei Docenti ha riflettuto sulla efficienza di tale modalità di
sostegno e, considerata l’esiguità delle risorse, ha preferito optare per gli sportelli didattici, poiché consentono di
recuperare tempestivamente le lacune ed i dubbi. Sono stati, comunque, mantenuti i corsi di recupero estivi per i
ragazzi del biennio con sospensione del giudizio.
71
Percorsi formativi personalizzati
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, nominato dal Dirigente scolastico, è formato da tutte le componenti che
contribuiscono all’integrazione degli studenti (Dirigente scolastico, docente referente per l’inclusione e i DSA,
insegnanti curricolari e di sostegno, genitori, operatori ASL).
I compiti del gruppo, oltre ad essere focalizzati sui ragazzi con disabilità e/o DSA, sono estesi alle
problematiche relative a tutti i BES.
Esso svolge le seguenti funzioni:
• promuove la cultura dell’inclusione; rileva i BES presenti nella scuola;
• effettua il monitoraggio e la valutazione del livello di inclusività della scuola;
• propone al Collegio Docenti ad ogni inizio anno scolastico una programmazione degli obiettivi da perseguire
e delle attività da realizzare,
• promuove focus e confronto sui casi,
• attiva procedure di consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
sostegno, figure di tutoraggio, ecc.);
• propone al DSGA e al Consiglio di Istituto l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico
ll Gruppo può avvalersi della consulenza e/o supervisione di esperti esterni o interni, anche attraverso accordi
con soggetti istituzionali o del privato sociale, a seconda delle necessità. Al fine di permettere ad ogni studente
iscritto al “Fermi” di poter raggiungere gli obiettivi previsti nella mission e nella vision dell’istituto, ossia:
• agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper
valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
• formare persone capaci di affrontare con cognizione e competenza situazioni problematiche e di assumere
decisioni responsabili nell’ambito della propria vita e dell’attività professionale;
La scuola si prefigge i seguenti obiettivi:
• non perdere di vista il profilo culturale dello studente, e a personalizzare gli interventi educativi e
didattici;
• adottare una opportuna metodologia didattica al fine di favorire il superamento delle difficoltà nello
studio;
• attivare strategie di recupero e di rinforzo, in particolare nel biennio;
• adottare collegialmente i nuovi modelli organizzativi proposti dalla Riforma ai fini del superamento delle
difficoltà rilevate;
• intensificare e valorizzare l’interazione scuola-famiglia attraverso un dialogo costante per sostenere
l’impegno dello studente;
• rilevare sistematicamente tutti gli aspetti comportamentali che ostacolano l’attività scolastica
rendendoli oggetto di riflessione educativa;
• riflettere collegialmente sulle difficoltà esistenti per ogni disciplina, in modo da attivare interventi
trasversali e disciplinari finalizzati al recupero, al fine di evitare l’emarginazione dello studente; ad
intensificare le attività di recupero, sostegno e potenziamento;
• favorire i processi di accoglienza, inserimento ed integrazione degli studenti con disabilità nella didattica
quotidiana.
Eccellenze e Gare Tematiche
Per valorizzare le eccellenze il Liceo offre agli studenti percorsi formativi di approfondimento e
occasioni per confrontarsi con le altre realtà scolastiche, attraverso concorsi, partecipazione a
72
competizioni in modo da:
• Stimolare gli studenti e prepararli perché si distinguano nelle competizioni scientifiche regionali, nazionali;
• Incentivare un apprendimento altamente qualificato;
• Innalzare i livelli di apprendimento delle discipline scientifiche;
• Insegnare a risolvere problemi scientifici;
• Insegnare ad affrontare situazioni matematiche e scientifiche in generale, diverse rispetto a quelle
strettamente curricolari;
• Favorire la didattica laboratoriale;
• Promuovere la professionalità dei docenti e favorirne l’aggiornamento;
• Sviluppare la progettualità della scuola tramite il confronto con altre realtà a livello regionale e nazionale.
MATEMATICA
• Olimpiadi della Matematica – Organizzate dall’Unione Matematica Italiana (UMI)
• Partecipazione alle Gare a squadre
CHIMICA
• Giochi della Chimica - Organizzati annualmente dalla Sezione didattica della Società Chimica Italiana,
sono rivolti agli studenti del Liceo. Si svolgono a livello regionale, nazionale e internazionale (Olimpiadi
della Chimica)
FISICA
• Olimpiadi della Fisica – Organizzate dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF).
SCIENZE
• Olimpiadi di Scienze Naturali
• Olimpiadi delle Neuroscienze
INFORMATICA
• Olimpiadi di Informatica
FILOSOFIA
● Olimpiadi di filosofia (a cura della SFI) ITALIANO
● Olimpiadi di Italiano
OLIMPIADI DELLE CULTURA E DEL TALENTO
Alternanza scuola-lavoro
Una delle maggiori novità che riguardano i Licei è l’alternanza scuola-lavoro vista come strategia didattica da inserire nell’offerta formativa. Per incrementare le capacità di orientamento degli studenti e le loro opportunità di lavoro, i commi 33 e 34 della Legge 13 luglio 2015, n. 107, avente per oggetto la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, prevedono un rafforzamento del collegamento fra scuola e lavoro attraverso l’introduzione di una durata minima di percorsi di alternanza (ex decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77) negli ultimi tre anni di scuola secondaria di secondo grado che nei licei deve essere di almeno 200 ore. Questi percorsi di alternanza devono essere inseriti nei piani triennali dell’offerta formativa. Essi si inseriscono “all’interno del curricolo scolastico e diventano componente strutturale della formazione al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti”.
Nella nostra scuola l’alternanza scuola - lavoro viene proposta come metodologia didattica che mira a: - favorire l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi,
culturali e professionali dei corsi di studio, in particolare: - attuare modalità flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo che colleghino
sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica; - correlare l’offerta formativa della scuola allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio Dette finalità generali che trovano la loro motivazione anche con quanto rilevato nel RAV come PRIORITA’
degli OBIETTIVI DI PROCESSO e cioè:
73
- Ampliare e diffondere un'adeguata cultura organizzativa attraverso l'investimento formativo e la riflessione partecipata.
- Privilegiare l'approccio laboratoriale. - Organizzare il contesto di lavoro per favorire l'apprendimento anche con il supporto tecnologico. - Operare in modo trasversale per il conseguimento degli obiettivi delle competenze chiave e di cittadinanza. - Innalzare i livelli di prestazione degli studenti accrescendo la loro motivazione allo studio. La novità nella realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro trae spunto dall'esperienza già fatta in
precedenza e vede la partecipazione degli alunni delle classi terze proposta e definita dai consigli di classe, in maniera trasversale e non per gruppo classe. Ciò esprime un traguardo importante per il nostro liceo, quello di guidare i giovani alla scoperta delle vocazioni personali, di sviluppare potenzialità e di valorizzare le inclinazioni di ciascuno. A questo scopo si prevede di attuare una pluralità di tipologie di integrazione con il mondo del lavoro (incontri con esperti, visite aziendali, simulazione d’impresa, tirocini in aziende o organismi che operano nel campo della sanità, della comunicazione e della cultura, ecc.) e di stipulare accordi, partenariati stabili e accordi di rete non solo con altre scuole, ma anche con altri soggetti radicati nel territorio di appartenenza della scuola o comunque che hanno con esso importanti e significativi rapporti culturali o di produzione.
Saranno privilegiati quei percorsi che potenzino negli allievi competenze linguistiche, tecnico – scientifiche, manageriali, di valorizzazione culturale e artistica del territorio.
La seguente tabella mostra la varietà di offerte formative proposta nei percorsi di alternanza scuola-lavoro per il corrente anno scolastico:
AZIENDA
TIPOLOGIA
N. ALUNNI
N.ORE
SEDE
1. IGS srl
Students Lab Biz- com- tech
Illimitato 72 - Liceo - Centro commerciale
Moduli formativi
Illimitato 20 liceo
Extension Illimitato 20 Resort
2. Izi.travel -SiciAntica Ciceroni multimediali in modalità service learning
150 80 Liceo e territorio
3. F.lli Napoli Laboratorio Teatrale Ariosto/Shakespeare
25 30 liceo
4. Vicolo Stretto Catania
Gestione di una libreria
Max 5 Da definire
Libreria CT
5. Radio Zammù Gestione di una Radio
15/20 20 Liceo
6.
Ass culturale Sinuhe Third: “Globus television, Globus radio station”
Comunicazione radio televisiva
fase a)20 fase b) max.4
40
a ) 10 ore liceo b ) 30 ore presso sede radio
7. Ass culturale Sinuhe Third: Globus Magazine
Comunicazione, giornalismo e marketing
fase a) 20 fase b) max.4
40/max 70
a ) 10 ore liceo b )30/ 60 ore presso sede radio
8. Associazione Cittainsieme
Consapevolezza e attivazione di azioni con impegno sociale
3 studenti meritevoli
60 Associazione Ct e Manifestazione PA
9. MeridioNews
Sviluppare la competenza e la gestione nella redazione e gestione di un giornale
Max 4 Da definire
Sede di MeridioNews CT
74
10. Dipartimento di Fisica di CT
Radioattività ambientale
20 40 (+20) Dipartimento di Fisica di CT
11. I.N.F.N. Sezione di Catania
Radioattività ambientale
20 40 (+20) I.N.F.N. Sezione di Catania
12. LNS (Laboratori Nazionali del Sud) - CT.
Tirocinio 2 alunni x 3 anni
200 in 3 anni
LNS (Laboratori Nazionali del Sud) - CT.
13 Centro Fermi Roma – Progetto EEE
Attività di ricerca 20 200 in 3 anni
Liceo Scientifico Fermi e Dipartimento di Fisica (Catania)
13.
CTA SICILIA e UNICT (Centro Turismo Ambientale Sicilia)
Promozione del Turismo e Turismo Ambientale In Sicilia
illimitato 60/70 Liceo + attività esterne in situazione
14. Biblioteche in rete: Comune Paternò e Liceo Fermi
Digitalizzazione patrimonio librario e potenziamento proposte culturali.
10/15 70 Biblioteche Paternò e Liceo Fermi
15. Foto Art Studio Belpasso
Apprendere tecniche fotografiche – trasmettere il desiderio di scoprire.
Max 10 20 +20
- liceo Fermi - Foto Art Studio Belpasso
16. Società di Servizi in Sanità associazione Alzheimer
Teatro terapia Memo Lab
15 200 in 3 anni
Liceo Fermi + istituto di riabilitazione
17.
Villaggio Maori Edizioni
Editoria e Lavoro ? 40 Liceo
18. Società cooperativa Artemente CT
Start up e business process
10 20 Liceo
19. Estrolab Corso in scrittura professionale e creativa
20/30
30/40 ore sabato mattina
Liceo
20. Estrolab Corso in scrittura, regole e tecniche di giornalismo
20/30 30/40 liceo
21 FLAZIO Creazione e catalogazione siti web
20 20 + stage
Liceo + stage presso azienda
22 Studio di ingegneria e architettura Patti
Pratica presso lo studio
2 60 Studio di ingegneria – S. Maria di Licodia.
23 Studio legale Trischitta
Pratica presso lo studio
2 60 Studio legale – S. Maria di Licodia
24 Università Degli Studi di Catania
Dipartimenti Max 140 da definire
Università degli studi di Catania
25 Progetto Asimov Recensioni scientifiche
da definire da definire
Dipartimento Fisica Università del Salento
75
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE
TRIENNIO A.S. 2016/17; 2017/18; 2018/19
Il Piano triennale di formazione e aggiornamento del personale docente è finalizzato all’acquisizione di
competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e adeguamento alle nuove esigenze dell’Offerta
Formativa Triennale.
Il Piano di Formazione e Aggiornamento tiene conto delle linee generali indicate dal MIUR, delle linee di
indirizzo indicate dal Dirigente e degli orientamenti strategici della politica di Qualità del nostro Istituto
finalizzata al miglioramento continuo.
Le priorità di formazione che la scuola ha adottato riflettono le Priorità, i Traguardi individuati nel RAV, i
relativi Obiettivi di processo e il Piano di Miglioramento.
I nuovi bisogni formativi emersi dal RAV evidenziano la necessità di una formazione centrata sulle
competenze: trasversalità, interdisciplinareità, certificazione, valutazione autentica e suoi strumenti, e sulla
conoscenza dei processi e delle metodologie necessarie a raggiungere i risultati di potenziamento: didattica
laboratoriale e uso sistematico di pratiche innovative, anche basate sulle Nuove Tecnologie e idonee a
promuovere apprendimenti significativi.
Il Piano articolerà le attività mediate Unità Formative. Ogni Unità sarà programmata tenendo in conto di:
1. un impegno complessivo di 25 ore distribuite nel triennio;
2. una parte di interventi frontali o espositivi;
3. una parte di studio, approfondimento personale e/o collegiale ed eventuale documentazione anche in modalità on line;
4. una parte per le attività di laboratorio e ricerca (in forma di sperimentazione in classe, di confronto, di ricerca-azione, di simulazione, di produzione di materiali)
5. una fase conclusiva di valutazione/rendicontazione dell’Unità Formativa. Il patto educativo delle singole Unità Formative è stato definito mediante somministrazione di un
questionario on-line. sui bisogni e le richieste formative dei docenti.
I percorsi di autovalutazione sono individuati, in analogia al D.M. 859/2015, nelle seguenti aree:
76
1. possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche in
relazione ai traguardi di competenza ed agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti
scolastici;
2. possesso ed esercizio delle competenze relazionali e organizzative in relazione alla migliore gestione
dell’insegnamento e degli ambienti di apprendimento;
3. partecipazione responsabile all’organizzazione scolastica, al lavoro collaborativo in rete, anche
assicurando funzioni di coordinamento e animazione;
4. cura della propria formazione in forma di ricerca didattica, documentazione, riflessione sulle
pratiche, diffusione di esperienze di eccellenza.
Si riconosce e si incentiverà la libera iniziativa dei docenti, da
“ricondurre comunque a una dimensione professionale utili ad arricchire le competenze degli insegnanti e
quindi la qualità dell’insegnamento” - ( nota MIUR prot. n. 000035 del 07/01/2016).
Il Piano di Formazione sarà realizzato grazie alle seguenti fonti di finanziamento:
1) I fondi della legge 107/2015 assegnati all’istituzione o alla rete di Ambito per la realizzazione del
PDM;
2) fondi Europei del Programma Operativo Nazionale (PON) “Per la Scuola 2014 2020, e in particolare
una quota parte delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE), con validità nel periodo 2014-2020;
3) I fondi dedicati dalla legge 107/2015 per la carta elettronica del docente.
Le attività formative potranno avere una modalità di finanziamento misto, ovvero saranno realizzate sia con i
fondi a disposizione dell’Istituzione scolastica sia con il contributo dei partecipanti mediante le risorse di cui al
precedente punto 3.
Nell’ambito di ciascun corso proposto saranno privilegiati momenti di cornici teoriche e di confronto, sia
pratiche laboratoriali, nonché forme di aggregazione per grandi aree di significato tematico affine.
Sono compresi nel piano di formazione dell’Istituto:
❖ i corsi di formazione organizzati da MIUR, e USR per rispondere a specifiche esigenze connesse agli
insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico decise
dall’Amministrazione;
➢ progetto biblioteche scolastiche innovative finanziati attraverso il bando dedicato dal Miur
77
che riscrive l’identità della biblioteca scolastica, che si fa vero e proprio bibliopoint a disposizione
non solo di studentesse e studenti, ma della cittadinanza, diventando centro digitalizzato di
documentazione, formazione e informazione culturale e linguistica nel territorio, aperto anche
alla realizzazione di eventi.
➢ tutoraggio per i docenti neoimmessi in ruolo valido ai fini della formazione obbligatoria prevista dalla
legge 107/2015 per i docenti di ruolo.
❖ i corsi proposti dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale, Enti e associazioni professionali, accreditati
presso il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra enunciati:
➢ Corso di aggiornamento di fisica moderna organizzato dal Dipartimento di Fisica e Astronomia
dell'Università di Catania nell'ambito del PNLSi corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto
aderisce
➢ La scuola polo capofila della rete Pedemontana ambito n°7, ha avviato a conclusione dell'anno
scolastico 2016/2017 attività di formazione a cui il personale, in relazione alle esigenze individuali, ha
aderito.
➢ Corsi di formazione sulle reti scopo " Debate" e " Service Learning " le cui finalità sono quelle di
diffondere queste due pratiche educative, vista la loro importanza nell’acquisizione di contenuti e
competenze legate all’ambito disciplinare ed a quello della cittadinanza democratica. (Scuola polo
Liceo Spedalieri di Catania)
❖ gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni,
autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal PTOF;
❖ gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge
➢ Corso di sicurezza Art. 35 D.LGS. 81/2008
Per garantire l’efficacia nei processi di crescita professionale e l’efficienza del servizio scolastico offerto, si
favoriscono le iniziative di rete in quanto la rete costituisce la realtà scolastica privilegiata nella quale viene
progettata e organizzata la formazione dei docenti e del personale e quelle che fanno ricorso alla formazione
on-line e all’autoformazione.
In accordo con le indicazioni del Miur il piano triennale di formazione prevede nell'anno scolastico
2017/2018 per il personale, l'iscrizione alla piattaforma digitale S.O.F.I.A. che seguirà la formazione in servizio
dei docenti, consentendo da un lato di documentare e valorizzare il percorso professionale e la storia formativa
di ogni insegnante e dall’altro di innalzare la qualità delle iniziative attraverso un incontro tra domanda e
offerta di formazione, l’una sempre più centrata sui bisogni dei destinatari e l’altra sempre più orientata alle
reali esigenze del mondo della scuola.
Il Piano, sulla base delle Linee generali indicate dal MIUR e delle linee di indirizzo del Dirigente e in coerenza
coi bisogni rilevati, in fase di sondaggio individua 9 priorità tematiche nazionali per la formazione:
• Lingue straniere;
• Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
• Scuola e lavoro;
• Autonomia didattica e organizzativa;
• Valutazione e miglioramento;
78
• Didattica per competenze e innovazione metodologica;
• Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
• Inclusione e disabilità;
• Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
Interventi formativi autonomamente progettati realizzati e in fase di realizzazione dalla scuola
Le seguenti Unità formative, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni,
sono state autonomamente progettate, per il triennio, dalla commissione formazione docenti coordinate
dalla Funzione strumentale Area 2.
AREA TEMATICA Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento
Unità formativa 1 - Programmazione Hardware Reti Anno di realizzazione
Priorità PDM: ➢ priorità 1,2
➢ fattori di rilevanza 6,9
Obiettivo: fornire una panoramica sulle problematiche inerenti il funzionamento dei diversi livelli della pila protocollare di un’architettura di rete, con particolare riguardo all’architettura Internet: quali l’origine dei ritardi e delle perdite durante la trasmissione dei pacchetti, le problematiche connesse al trasporto affidabile dei dati su un canale non affidabile, e quelle relative all’indirizzamento.
Destinatari: Dirigente, personale amministrativo, 2 docenti, 5 alunni. Ente erogatore: Liceo scientifico E. Fermi Paternò
2016/2017
Unità formativa 2- Lavorare e formarsi nel cloud Anno di realizzazione
Priorità PDM: ➢ priorità 1,2
➢ fattori di rilevanza 6,9
Obiettivi: ● Sperimentare l’utilizzo della piattaforma Google Apps per le attività
didattiche, collaborative e di comunicazione all’interno della comunità scolastica.: ● introduzione delle nuove tecnologie; ● utilizzo consapevole delle nuove tecnologie; ● utilizzo degli strumenti con sperimentazione di metodologie ad-hoc nella
pratica didattica quotidiana
● promuovere e supportare l'utilizzo di Google Suite
Destinatari: docenti e personale ATA, Ente erogatore: Liceo scientifico E. Fermi Paternò
2016/2017 2017/2018
Unità formativa 3 - Risorse Spazio Web Anno di realizzazione
Priorità PDM: ➢ priorità 1,2
➢ fattori di rilevanza 6,9
Obiettivi Rendere il sito funzionale alla realizzazione e pubblicizzazione di attività e servizi; ● promuoverne l’uso da parte di tutte le componenti della comunità
scolastica; ● promuovere la conoscenza della scuola e del suo progetto formativo Destinatari: Tutto il personale: in particolare il personale attivo in commissioni e
progetti, responsabili del sito web, referenti TI, 2 alunni Ente erogatore: Liceo scientifico E. Fermi Paternò
2016/2017 2017/2018
AREA TEMATICA Competenze di lingua straniera
Unità formativa 1 - To B1 or not to B1? Anno di
79
realizzazione
Priorità PDM: ➢ priorità 1,2
➢ fattori di rilevanza 6,9
Obiettivo: Conseguimento di una competenza linguistica in inglese a livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (CEFR)
Destinatari: Docenti Ente erogatore: Liceo scientifico E. Fermi Paternò
2016/2017 2017/2018 2018/2019
AREE TEMATICHE
❖ Competenze di lingua straniera ❖ Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Unità formativa 1 - Vivere l'Europa!
Anno di realizzazione
Priorità PDM: ➢ priorità 1,2
➢ fattori di rilevanza 6,9
Obiettivi: ● Sviluppare le competenze del personale della scuola (insegnamento,
formazione, lingue,TIC, gestione dell’istruzione, sistemi e politiche dell’istruzione …); ● dare vita a cambiamenti in termini di modernizzazione e
internazionalizzazione dell’Istituto; ● accrescere la qualità del” Teaching/Learning Process”, ● implementare la comprensione rivolta alla diversità sociale, linguistica e
culturale, ● aumentare le opportunità professionali; ● migliorare la conoscenza delle Lingue straniere; ● Formazione continua nelle aree dell'insegnamento interattivo, dei nuovi
ambienti di apprendimento, del lavoro in rete, dello sviluppo di nuove tecniche di insegnamento e delle CLIL,
● approccio didattico di tipo immersivo che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua straniera insieme allo sviluppo e all’acquisizione di conoscenze disciplinari;
● scambiare esperienze con i colleghi stranieri, ● acquisire nuove strategie di insegnamento e di valutazione, ● contribuire alla realizzazione concreta della dimensione europea. Destinatari: Docenti partecipanti alle mobilità Ente erogatore: Norwich Institute for Language Education
2016/2017 2017/2018
AREE TEMATICHE
❖ Competenze di lingua straniera ❖ Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Unità formativa 2 - Il nuovo docente Europeo
Anno di realizzazione
Priorità PDM: ➢ priorità 1,2 fattori di rilevanza 4,8
Obiettivi
● accrescere la qualità del” Teaching/Learning Process”, ● migliorare la conoscenza delle Lingue straniere; ● Formazione continua nelle aree dell'insegnamento interattivo, dei nuovi
ambienti di apprendimento, del lavoro in rete, dello sviluppo di nuove tecniche di insegnamento e delle CLIL,
● acquisire nuove strategie di insegnamento e di valutazione, ● contribuire alla realizzazione concreta della dimensione europea.
2017/2018 2018/2019
80
Destinatari docenti, Ente erogatore: Liceo scientifico E. Fermi Paternò
AREA TEMATICA Scuola e lavoro
Unità formativa 1 - " Work " for ASL Anno di
realizzazione
Priorità PDM: ➢ priorità 1, fattori di rilevanza 4
Obiettivi: Il percorso permetterà ai docenti impegnati nelle attività di alternanza scuola
lavoro di maturare tale attività quale metodologia didattica atta a sviluppare negli studenti la consapevolezza del valore formativo ed educativo del lavoro.
In particolare mirerà: ● a conoscere meglio le aspettative delle imprese; ● a costruire un manuale operativo per meglio attuare tutte le attività di
alternanza e relazioni scuola-impresa; a diffondere e potenziare i percorsi di alternanza scuola lavoro come metodologia didattica innovativa.
Destinatari: docenti Ente erogatore: Liceo scientifico E. Fermi Paternò
2016/2017 2017/2018 2018/2019
AREE TEMATICHE
❖ Valutazione e miglioramento ❖ Didattica per competenze e innovazione metodologica
Unità formativa 1 - La valutazione…… aspetti, criticità e opportunità Anno di
realizzazione
Priorità PDM: ➢ priorità 1,2 fattori di rilevanza 4,6,8,12
Obiettivi: ● Comprendere l’importanza della valutazione esterna e della valutazione
interna
● riconoscere e usare pratiche condivise per il processo di valutazione e di autovalutazione
● saper applicare modelli di autovalutazione e relativi strumenti ● analizzare gli step e gli adempimenti nel percorso di valutazione interna
● conoscere le funzioni della valutazione ● le tipologie di valutazione- le fasi del processo valutativo--gli strumenti
della verifica- gli errori nella valutazione
● esaminare la valutazione degli apprendimenti: ● Modelli di valutazione e modelli di certificazione
● acquisire la consapevolezza della necessità di un sistema di valutazione condiviso:
● Compiti di prestazione-tipologie di prove di competenza-rubriche di valutazione
Destinatari: docenti Ente erogatore: Liceo scientifico E. Fermi Paternò
2016/2017 2017/2018 2018/2019
AREA TEMATICA Didattica per competenze e innovazione metodologica
Unità formativa 8 - Incontri tematici disciplinari/ Seminari scientifici Anno di
realizzazione
Priorità PDM: ➢ priorità 1,2 fattori di rilevanza 4,6,8,12
Obiettivi: Arricchimento della didattica; 2016/2017
81
Potenziamento della “qualità” dell’offerta formativa extracurricolare e del suo valore di stimolo all’apprendimento e al confronto
Destinatari: docenti Ente erogatore: Liceo scientifico E. Fermi Paternò
2017/2018 2018/2019
Per tutte le attività formative il gruppo per la formazione docenti e la Funzione Strumentale Area 2,
avranno cura di coordinare le attività di formazione e di fornire tutte le indicazioni utili al personale
interno e alle altre scuole in rete per la formazione.
Per ciascuna attività formativa i docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto avranno cura di mettere a
disposizione dei colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso.
Per le iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di materiali inerenti allo
specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze documentate sul campo.
La formazione deve essere certificata, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le scuole
statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati.
Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro
l’accreditamento.
Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in volta
proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce.
82
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Direzione e staff
Dirigente Scolastico: prof. Donato Biuso
Il dirigente scolastico esercita le proprie funzioni in regime di autonomia previsto dalla normativa vigente.
Egli assicura la gestione unitaria dell’Istituzione scolastica e la finalizza alla qualità dei processi formativi,
coordinando gli strumenti attuativi del piano triennale dell’offerta formativa (PTOF).
Collaboratori del Dirigente scolastico: (prof.ssa Rosa Bucolo, prof.ssa Maria Nicolosi).
Il DS individua ogni anno scolastico i propri collaboratori di cui avvalersi nello svolgimento delle proprie
funzioni organizzative e gestionali.
Funzioni strumentali:
Il collegio dei docenti designa, ad inizio anno scolastico, le Funzioni Strumentali in relazione al Piano
dell’Offerta Formativa ed alle esigenze poste dalla sua concreta realizzazione in base alle seguenti aree:
Area 1: Gestione del Piano dell'offerta formativa - (prof.ssa Borzì Laura)
Area 2: Supporto al lavoro degli studenti – Orientamento e formazione (prof. Santangelo Carmelo.)
Area 3: Supporto al lavoro dei docenti (prof.ssa Lutri Maria)
Area 4: Progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni (prof.ssa Caruso Giuseppina)
Il collegio docenti: (65 docenti organico dell’autonomia)
Il collegio docenti è composto dal personale insegnante in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente
scolastico. Si insedia ad inizio anno scolastico e si riunisce secondo una calendarizzazione predisposta ad
inizio anno e ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità. Esso delibera in materia di funzionamento didattico sia
curriculare che extracurriculare relativo all’ampliamento dell’offerta formativa; stabilisce la scansione
tri/quadri o pentamestrale dell’a.s.; indica tempi e modalità degli incontri scuola-famiglia; promuove
iniziative di aggiornamento rivolte ai docenti; promuove e seleziona attività extracurriculari, ecc.
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi pro tempore dr. Granata Marcello
Organizza e coordina con responsabilità diretta i servizi amministrativi e generali dell’Istituto
Servizi generali e amministrativi (ufficio personale, didattica, amministrazione, affari generali)
(Sigg. Campisi R., Legname A., Marchese A., Nauta R., Reina F.)
La segreteria si occupa di tutte le pratiche relative rispettivamente agli insegnanti, al personale ATA, agli
alunni; gestisce la contabilità generale, assicura il pagamento delle fatture, espleta tutti gli adempimenti
riguardanti l’acquisto dei materiali; si occupa della gestione della posta elettronica, delle graduatorie del
personale della scuola, gestisce il protocollo, la corrispondenza, l’archivio e la pubblicazione degli atti di
ufficio.
83
Servizi tecnici
Gli assistenti tecnici assicurano collaborazione e supporto tecnico nei laboratori per la realizzazione delle
molteplici attività.
Collaboratori scolastici
Assicurano l’apertura e la chiusura dell’Istituto, supportano i servizi amministrativi, le attività curriculari ed
extracurriculari; vigilano sugli alunni all’ingresso e all’uscita e nei casi di momentanea assenza
dell’insegnante; assicurano assistenza alle persone diversamente abili e nei casi di pronto soccorso.
RETI, PARTENARIATI, CONVENZIONI, COLLABORAZIONI, SPONSOR, RAPPORTI CON IL
TERRITORIO
La costituzione di reti tra più scuole, università, enti, associazioni esterne, ecc. è finalizzata alla valorizzazione
delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrative, alla realizzazione di
progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali, da definire sulla base di accordi. La
costituzione di una rete nel medesimo territorio rappresenta un importante strumento di razionalizzazione,
snellimento e semplificazione delle procedure nell’ottica di quel rinnovamento che la riforma della Buona
Scuola vuole realizzare.
Il liceo scientifico “E. Fermi” aperto e attivo protagonista sul territorio ha stabilito diversi accordi in rete con le
scuole del territorio, quali:
• Rete per il CLIL per il potenziamento dell’utilizzo della lingua inglese nella didattica di discipline non
linguistiche;
• Rete DAFNE (Didattica Ambiente Formazione Network Etneo) tra scuole, enti e associazioni di
Paternò per la realizzazione di attività culturali, sociali, di promozione e tutela del territorio, di
promozione della legalità, ecc.
• Rete Regionale “Promos(s)i Sicilia”, in collaborazione con l’Associazione Intercultura Onlus per la
realizzazione di progetti/attività inerenti la mobilità individuale e di classe e la condivisione di
materiali, buone pratiche, eventi a tema anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici.
• Rete Ambito n° 7
• Rete Debate
Comunicazione interna ed esterna
La comunicazione è lo strumento essenziale per la gestione dei processi di sviluppo dell’autonomia, della
qualità dei risultati e delle risorse umane nella realizzazione di una partecipazione più ampia al progetto
educativo d’ Istituto.
La comunicazione interna, imprescindibile per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi predisposti, si
realizza per mezzo della diffusione costante e capillare delle circolari, per mezzo del costante confronto dei
docenti in occasione dei Collegi Docenti, Consigli di Classe, Dipartimenti, Commissioni, ecc.
La comunicazione esterna contribuisce a migliorare la qualità del servizio ed è al tempo stesso lo strumento
fondamentale per garantire la partecipazione dell’utenza alle scelte e alle decisioni scolastiche.
Essa si realizza per mezzo degli incontri scuola-famiglia, dei colloqui individuali, dei Consigli di Classe allargati
ai genitori, della consegna delle pagelle e dei pagellini; viene inoltre implementata dai nuovi strumenti digitali
come il registro elettronico, il sito Web e la pagina ufficiale L. Scientifico sul social network facebook.
84
Sito Web
L’obiettivo primario del sito web della scuola è quello di garantire la visibilità delle attività realizzate
all’interno dell’istituto e di mettere in circolazione informazioni sui progetti didattici e di ricerca, materiali
prodotti dagli studenti, attività sportive e ricreative, uscite didattiche e così via. Il sito web del Liceo “E. Fermi”
serve a garantire massima diffusione presso l’utenza di comunicazioni istituzionali come circolari, accesso al
registro elettronico, bandi di concorso, orari scolastici, orari di ricevimento dei docenti, elenchi libri di testo,
comunicazioni scuola-famiglia, ecc. Oltre a svolgere queste funzioni per così dire “di servizio”, il sito
approfondisce e testimonia il rapporto della scuola con il territorio cui appartiene.
La comunicazione attraverso il sito web è rivolta a:
- Personale: ovvero docenti e assistenti tecnici;
- Utenza: studenti e famiglie;
- Territorio: comunicazione finalizzata ad informare su eventi, seminari, conferenze realizzati dal Liceo
“E. Fermi”;
- Studenti delle scuole medie: l’utenza potenziale può trovare molte informazioni sull’offerta didattica
e formativa del nostro Liceo;
Chiunque altro fosse interessato ad avere informazioni di vario tipo e ciò al fine di garantire la massima
trasparenza può consultare il sito al seguente link: http: www.liceoscientificofermi.gov.it
Piano di formazione e aggiornamento (temi normativi e organizzativi) del personale (docente e non docente)
PIANO SCUOLA DIGITALE
Il progetto, già presente nei precedenti P.A., è dettato dalla obbligatorietà di adeguarsi alle norme di legge
sulla adozione dell’Agenda Digitale Italiana (art. 47 D.L. n° 5 del 9 febbraio 2012 e ss.mm.ii.), dal DPCM 13
novembre 2014 sulla gestione dematerializzata del documento informatico e dai commi 56 – 59 della recente
legge 107/2015. È fondamentale per la realizzazione degli obiettivi (desunti dalle linee di indirizzo):
● “Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche e informatiche”;
● “Implementare l’utilizzo delle ICT per migliorare l’efficienza dei servizi”;
● “Formulare un curricolo specifico per i due indirizzi”.
e traduce le azioni 2.1, 2.2, 7.3 del piano di miglioramento.
Traguardi
I traguardi programmati per il presente triennio si esplicitano nel:
● Dotare di strumenti e procedure adeguate sia gli uffici amministrativi che le classi ed i
laboratori;
● Implementare gli archivi digitali;
● Pianificare l’utilizzo delle risorse;
● Facilitare l’utilizzo sicuro e consapevole delle ITC nella didattica ed il coinvolgimento di tutto
il personale docente nell’utilizzo delle nuove tecnologie nei processi di insegnamento -
apprendimento;
● Agevolare la condivisione, la catalogazione ed il reperimento del materiale didattico
digitalizzato attraverso la LAN.
●
Nel dettaglio si pianificano i seguenti interventi:
85
1. Potenziamento della dotazione (in particolare scanner di rete);
2. Certificazione del personale per l’erogazione di corsi di formazione ECDL;
3. Certificazione del personale per l’erogazione della formazione EUCIP;
4. Erogazione corsi ECDL per studenti
Risorse
Le risorse principali, dopo l’aggiornamento e il potenziamento della infrastruttura, di cui l’istituzione soffre
sono quelle professionale. Ad oggi, pur in presenza di un personale docente in buona parte formate sull’utilizzo
delle nuove tecnologie, mancano le risorse professionali specialistiche, poiché non è stata assegnato alcun
docente di informatica con l’ampliamento dell’organico, pur se richiesto con massima priorità.
Nel dettaglio sarebbe ancora necessario:
1. Formazione del personale amministrativo e tecnico a cura dell’animatore digitale; 2. Aggiornamento ed autoaggiornamento del personale docente; 3. Erogazione formazione ECDL; 4. Certificazione personale per l’erogazione di corsi EUCIP; 5. Erogazione corsi ECDL per studenti; 6. Erogazione corsi EUCIP per studenti
Ricerca e Sperimentazione
Progetti di ricerca e sperimentazione didattica
La scuola che promuove conoscenza si fonda sulla ricerca costante. L’istituto scolastico stesso diviene centro
di ricerca pedagogica e didattica privilegiato, che documenta e si serve dell’innovazione secondo un processo
continuo. La ricerca permette di approfondire vari aspetti professionali, costruendo una fitta rete di
comunicazione interna alla scuola, in modo che tutti gli operatori, siano consapevoli del progetto comune, lo
condividano e contribuiscano a realizzarlo.
I risultati in uscita dei nostri studenti, estremamente lusinghieri, confermano che la loro preparazione è valida
e bene orientata. Tale formazione è il risultato di un’azione che si fonda sulla ricerca dei docenti ed ha una lunga
tradizione nel nostro liceo. Tuttavia ci si propone di affinare la comunicazione con l’esterno, aprendo
ulteriormente al territorio, documentando l’attività didattica, rendendone visibili i risultati (con riferimento ai
vari progetti scientifici ed altre iniziative avviate o realizzate). A tale scopo le nuove tecnologie e gli strumenti
informatici sono utilissimi.
Ci si propone inoltre di agire sull’organizzazione degli ambienti di apprendimento, intendendo la
sperimentazione come modalità operativa costante e necessaria da parte dei docenti per colmare lo scollamento
con la realtà sempre più complessa e soggetta a cambiamenti e trasformazioni molto veloci ma, che occorre
saper interpretare e, in qualche misura, determinare. La sfida consiste proprio nel non cedere alla tentazione di
demandare ad agenzie altre il ruolo formativo, tanto delicato, dei discenti, nativi digitali, e può essere raccolta
solo laddove i docenti, assumendo coscienza delle loro nuove responsabilità educative, rivendicano le novità
come prerogative proprie. La scuola non può rimanere separata dalla società perché deve fornire strumenti per
conoscerla e orientarsi, promuovere senso critico nei confronti delle trasformazioni economiche-politiche-sociali
e delle innovazioni che investono lo stesso sistema scolastico. La sperimentazione è uno strumento
fondamentale di cui la scuola può disporre per risolvere problemi emergenti, proponendo un nuovo concetto di
educazione e di funzione scolastica.
86
Denominazione progetto
RICERCA E SPERIMENTAZIONE
Priorità cui si riferisce
Risultati scolastici ed Esiti nelle prove standardizzate nazionali del RAV attraverso la sezione Processi – pratiche educative e didattiche: - 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione - 3A.2 Ambiente di apprendimento - 3A.3 Inclusione e differenziazione - 3A.4 Continuità e orientamento e la sezione Processi – pratiche gestionali e organizzative: - 3B.1 Orientamento strategico e organizzazione della scuola - 3B.2 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane - 3B.3 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Traguardo di risultato
Migliorare gli esiti degli studenti in relazione alle competenze disciplinari, chiave e di cittadinanza; migliorare le prestazioni delle prove standardizzate nazionali; migliorare l’ambiente di apprendimento; promuovere aggiornamento, ricerca e sperimentazione e valorizzare le risorse umane
Obiettivo di processo
Redigere il curriculum disciplinare e per ambiti, declinarlo in obiettivi misurabili e secondo una sequenza delle attività da svolgere, individuando strumenti idonei per la rilevazione e valutazione degli esiti; sperimentare UdA con l’uso delle nuove metodologie didattiche; promuovere contatti per costruire un curricolo verticale
Situazione su cui interviene
I materiali prodotti fino allo scorso anno in merito ai curricoli erano incompleti e poco organizzati. E’ mancata una coordinazione tra aree disciplinari e una pianificazione puntuale per le competenze anche trasversali. Non si è mai fatto ricorso a prove comuni e ad analisi sistematiche, critiche e condivise dei risultati. La prassi del controllo in fieri dei risultati non è consolidata. Gli ambienti di apprendimento non sono sempre adeguatamente dotati. La ricerca e la sperimentazione sono state lasciate all’iniziativa dei singoli docenti senza un progetto comune. L’amministrazione ha investito poco nella formazione dei docenti e non si è preoccupata di raccogliere informazioni relative alle accresciute competenze di chi si è fatto carico di aggiornarsi. Non è diffusa l’abitudine a produrre materiale documentale attestante prassi didattiche innovative. Scarso o assente lo scambio di materiali tra docenti. Non esiste un raccordo tra ordini di scuola e con l’Università. Non sono diffuse procedure organizzative digitalizzate.
Attività previste
Migliorare le attività di coordinamento dei dipartimenti per redigere curricoli disciplinari, per aree, relativi alle competenze chiave e di cittadinanza in base ad un modello completo; allineare la programmazione disciplinare e somministrare prove comuni per classi parallele per osservare, valutare e migliorare i risultati; migliorare gli ambienti di apprendimento implementando le nuove tecnologie nelle prassi operative dei docenti; organizzare una seria azione di ripensamento del ruolo del docente nella scuola tecnologica; raccogliere dati relativi agli aspetti del fare scuola a cui dare valore per motivare e valorizzare le risorse umane; avviare ricerche e sperimentazioni sulle nuove metodologie, avendo cura di creare prove documentali delle attività svolte per renderle disponibili a chi volesse fruirne. Attuare una serie di incontri tematici di approfondimento. Costruire un archivio per i materiali prodotti. Stilare, a livello dipartimentale, una bibliografia di riferimento sulle tematiche di interesse disciplinare e metodologico; reperire informazioni in relazione ad attività di aggiornamento su web o in presenta e diffonderle tempestivamente al personale. Lavorare alla costruzione di un curricolo interdisciplinare e verticale; partecipare a progetti con l’Università. Avviare procedure organizzative digitalizzate.
Risorse finanziarie necessarie
Acquisto di libri, abbonamenti, corsi di formazione, spese per eventuali relatori circa 500 €
Risorse umane (ore) / area
87
Altre risorse necessarie
Dotazioni didattiche, aule con LIM, aula magna, laboratori; spazi per le attività di formazione e di studio …
Indicatori utilizzati
Prove somministrate. Esiti degli alunni nelle discipline, nelle prove comuni, nelle prove standardizzate nazionali, in uscita nel corso dei vari anni scolastici, all’ultimo anno. Riduzione dei tassi di abbandono e di insuccesso scolastico. Questionari di gradimento del personale scolastico, degli studenti e delle loro famiglie sulle diverse azioni poste in essere. Attività di aggiornamento. Seminari di approfondimento. Diffusione delle nuove pratiche didattiche; archivio documentale; biblioteca tematica
Stati di avanzamento
Incremento positivo degli esiti del 5% nei prossimi tre anni per quanto riguarda gli alunni
Iniziative di sperimentazione del singolo docente o dipartimentali
Conoscere i processi di innovazione in atto nei sistemi educativi e della formazione sia in Italia che all’estero è
necessario per proporre azioni e iniziative progettuali basate sulle opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi
digitali. Aggiornarsi e ricercare confrontandosi, contribuisce a sviluppare esperienze innovative e concorre a
superare il modello di scuola trasmissiva, aprendo a nuovi modelli strutturali e organizzativi del fare scuola. Si
pensa perciò di mettere a disposizione dei vari dipartimenti una serie di testi e materiali in rete, relativi a risorse
didattiche digitali, per favorire nuovi approcci formativi tramite le potenzialità del web, a partire dai quali
programmare. Anche le innovazioni più significative che nascono dall’esperienza del singolo possono essere
portate a sistema, se ritenute efficaci, nel nuovo modello organizzativo e didattico di cui il nostro istituto intende
dotarsi e valorizzate per il loro valore aggiunto. Il progetto mira ad innescare azioni di contagio e disseminazione
dell’innovazione.
Si guarda con interesse alla didattica laboratoriale per impiegare in modo costruttivo le potenzialità delle ICT
con l’obiettivo di trovare soluzioni educative a partire da metodologie attive (flipped class room, debate, TEAL
(Technology Enhanced Active Learning) nella pratica educativa quotidiana, in particolare in quelle discipline nelle
quali gli studenti mostrano maggiori difficoltà. Creando opportuni format si possono infatti documentare,
mappare e analizzare le esperienze innovative condotte in ambito scolastico e diffondere interesse per le nuove
pratiche, specie perle competenze di base, attraverso una diffusa applicazione di strumenti digitali.
Sperimentazioni Consiglio di classe (Classe 3.0)
Il Piano scuola digitale prevede lo sviluppo di una serie di scenari di insegnamento e apprendimento che
includono nuovi approcci in grado di coinvolgere docenti, alunni ed altri portatori d’interesse. Si tratta di
specifiche attività di insegnamento e apprendimento che in seguito possano essere sperimentate su più ampia
scala. Grazie ai finanziamenti FESR si pensa di condurre sperimentazioni, legate ai nuovi ambienti, a partire da
alcune discipline o classi per verificare gli effetti dell’integrazione delle nuove tecnologie, le ricadute
sull’apprendimento e il grado di coinvolgimento degli alunni.
L’ambiente della classe 3.0 si presta infatti a realizzare attività di ricerca in relazione alle competenze e abilità
dei docenti nella classe del futuro e permettere loro di sviluppare conoscenze, sperimentando concretamente, di
valutare la capacità di collaborazione all’interno della classe e tra colleghi, di individualizzare gli apprendimenti.
La disseminazione dei risultati del progetto, attraverso materiali che ne descrivano le sperimentazioni, faciliterà i
processi di ammodernamento della scuola intesa come luogo di costruzione professionale.
88
Ricerca, sviluppo e didattica; ricerca, sperimentazione e progettazione
Poiché il binomio ricerca e sviluppo nasce nell’ambito aziendale, quando si associa alla scuola suscita molta
diffidenza, ma proprio per questo occorre ridurne la portata.
Ricerca e Sviluppo sono infatti un sotto-sistema organizzativo teso al miglioramento dei processi,
all’innalzamento della qualità, all’innovazione. Se per le imprese la ricerca è volta al conseguimento del successo
sul mercato (output), sperimentazione a scuola indica il processo di validazione di un’innovazione che si intende
introdurre col fine di migliorare gli apprendimenti dei discenti (outcome).
L’autonomia didattica ed organizzativa, senza un supporto di ricerca e sperimentazione, si risolverebbe in
pressappochismo. In questo quadro si inserisce il Piano triennale dell’Offerta Formativa, con il quale la scuola
manifesta la propria responsabilità progettuale.
L’autonomia di ricerca/sperimentazione/sviluppo, comporta la progettazione del proprio servizio, non la
semplice proceduralizzazione. Per questo i presupposti affinché si realizzino sono: la liberta di insegnamento, la
necessita di dare risposte mirate ai bisogni educativi degli studenti e alle attese delle famiglie e del territorio, la
coerenza con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione, l’esigenza di migliorare l’efficacia del
processo di insegnamento e di apprendimento.
In questa prospettiva, il cuore della ricerca e proprio il curricolo che, per la sua stessa natura, comporta scelte
precise dal punto di vista disciplinare, psicopedagogico, metodologico, didattico.
La scuola autonoma e chiamata a progettare e riprogettare il proprio servizio fondandolo sulla professionalità
del lavoro degli insegnanti, intervenendo sulla formazione iniziale e in servizio, rivalutando la didattica come
ricerca, garantendo innovazione e miglioramento continui. Una scuola che fa ricerca ha però bisogno di nuovi
assetti organizzativi interni ed esterni e, soprattutto, deve abbandonare il modello organizzativo burocratico,
passando gradualmente a modelli di tipo professionale. Lo sviluppo connesso alla ricerca degli insegnanti si
configura, dunque, come sviluppo professionale, ovvero come crescita del contesto in cui viene esercitato.
La cultura e la pratica della ricerca comportano la messa a punto di progetti di miglioramento del
funzionamento organizzativo e, contemporaneamente, di investimento sulle risorse umane, per consentirne
crescita e valorizzazione.
L’attività di ricerca intende favorire il cambiamento professionale degli insegnanti nell’ambito del più
generale processo di trasformazione del sistema scolastico ed in particolare del modello di scuola centrato sulla
trasmissione del sapere.
Sperimentazioni e iniziative di procedure organizzative digitalizzate
La dotazione informatica del nostro Istituto, negli anni, e migliorata ma la continua innovazione non permette
di utilizzare al meglio tutta la strumentazione presente. Inoltre non tutte le figure professionali utilizzano
computer e LIM efficacemente e quello che potrebbe costituire un elemento di forza per la nostra scuola, si
traduce in motivo di difficolta sia nella gestione che nella comunicazione.
Mentre da una parte e necessario migliorare le dotazioni tecnologiche, dall'altra occorre preparare i docenti
ad un uso consapevole di tali mezzi per una comunicazione efficace.
Tale approccio consentirà di raggiungere, nel settore di propria competenza, uno sviluppo professionale
adeguato ai tempi, alle esigenze di servizio e alla società in continua crescita ed evoluzione. L’uso consapevole
delle tecnologie migliora le competenze digitali di alunni e docenti, favorisce la crescita professionale di tutto il
personale, migliora la performance organizzativa, didattica e del personale, rafforza le relazioni sociali di lavoro.
Non sempre gli indicatori di cui dispone la scuola sono collegati ai processi e alla definizione di obiettivi,
strutturati nel tempo in modo da definire un trend. Le procedure digitalizzate consentono invece di comparare
dati, reperendoli rapidamente, di costruire una banca dati per un’azione conoscitiva degli esiti degli studenti,
89
delle azioni operate, delle realtà professionali, al fine di valorizzarne le competenze; tracciare esperienze di
formazione e di aggiornamento promuovere nuovi stimoli e motivazioni. E’ questo un altro obiettivo che si
intende perseguire.
Valutazione della scuola
Nucleo Di Valutazione (Niv)
Responsabile del Rav e del piano di miglioramento Dirigente prof. Biuso Donato
Responsabile della qualità prof.ssa Loiacono Anna
Nucleo interno di valutazione prof.sse Loiacono Anna, Caruso M. Rita, Licari Carmela.
RAV IN LINK
Il RAV (Rapporto di Autovalutazione) costituisce un documento con cui l’istituzione scolastica ha misurato,
sulla base degli indicatori fornitigli dal Ministero e con il supporto del Sistema Nazionale di Valutazione, la qualità
dei servizi offerti, in termini di Risultati conseguiti e in termini di efficienza dei Processi messi in campo per il
conseguimento di detti Risultati.
Tale rapporto, approvato nel Collegio Docenti del 13 luglio 2015, è stato definitivamente pubblicato negli
ultimi giorni di settembre e dal Ministero pubblicato, insieme con i RAV di tutte le scuole italiane, in novembre
sul sito di Scuolainchiaro
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CTPS03000P/ls-fermi/valutazione
dove è consultabile.
Valutazione Dei Progetti
Il Nucleo Interno di Valutazione testerà la realizzazione e i risultati dei progetti con questionari specifici,
griglie per la misurazione dei risultati, diagramma di Gantt, riunioni dei gruppi di progetto, così come ha già fatto
nei passati anni scolastici, per esempio con il questionario allegato (A)che ha misurato il gradimento della
Sperimentazione laboratoriale di scienze e fisica. Inoltre il NIV ha realizzato e consegnato ad ogni responsabile di
progetto le” Schede per il responsabile di azioni” corredate di Diagramma di Gantt per il monitoraggio del
progetto, così come in allegato B.
Aggiornamento Dati Successo Formativo (Prosecuzione Studi)
Prosecuzione negli studi universitari
2.4.a.1 Studenti diplomati che si sono immatricolati all'Università
Studenti diplomati nell'a.s. 2012-2013 che si sono immatricolati all'Università Anno scolastico 2013-2014
%
CTPS03000P 77,9
Benchmark*
CATANIA 40,1
SICILIA 43,4
ITALIA 50,5
90
2.4.b Successo negli studi universitari*
2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Primo Anno - Valori percentuali
Macro Area Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica
più della metà dei CFU (%)
meno della metà
dei CFU (%)
Nessun CFU (%)
più della metà
dei CFU (%)
meno della metà
dei CFU (%)
Nessun CFU (%)
più della metà
dei CFU (%)
meno della metà
dei CFU (%)
Nessun CFU (%)
più della metà
dei CFU (%)
meno della metà
dei CFU (%)
Nessun CFU (%)
CTPS03000P 87,5 12,5 0,0 48,8 46,5 4,7 39,3 37,5 23,2 58,3 33,3 8,3
- Benchmark*
CATANIA 69,3 23,3 7,4 34,7 38,0 27,3 30,1 32,6 37,2 48,4 31,0 20,6
SICILIA 62,7 27,3 10,0 28,6 41,5 29,9 32,4 34,7 33,0 49,0 29,8 21,3
Italia 65,0 24,1 10,9 35,7 32,8 31,5 46,9 27,6 25,4 53,3 24,3 22,4
2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali
Macro Area Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica
più della metà
dei CFU (%)
meno della metà
dei CFU (%)
Nessun CFU (%)
più della metà
dei CFU (%)
meno della metà
dei CFU (%)
Nessun CFU (%)
più della metà
dei CFU (%)
meno della metà
dei CFU (%)
Nessun CFU (%)
più della metà
dei CFU (%)
meno della metà
dei CFU (%)
Nessun CFU (%)
CTPS03000P 70,8 16,7 12,5 48,8 27,9 23,3 42,9 26,8 30,4 66,7 25,0 8,3
- Benchmark*
CATANIA 59,6 18,5 22,0 36,2 19,6 44,2 33,0 15,8 51,2 45,2 20,7 34,1
SICILIA 59,1 19,0 21,9 32,4 20,3 47,3 34,1 18,9 47,0 45,9 18,0 36,0
Italia 61,9 15,9 22,2 37,8 16,5 45,6 44,4 16,4 39,2 51,7 14,4 33,9
*Dati ministeriali, consultabili da “Scuola in Chiaro”
Risorse
Organico dell’Autonomia
L’organico necessario alla realizzazione del POF è costituito dalle risorse professionali per l’attività curriculare
da ordinamento (ex - posti comuni) e le risorse per l’ampliamento dell’offerta (ex – potenziamento). Il calcolo del
fabbisogno è riferito all’anno scolastico 2016/17. In base ai dati storici si prevedono i seguenti numeri di classi
per i due indirizzi
Indirizzo I II III IV V
Liceo Scientifico 4 4 3 3 6
Liceo Scientifico Scienze Applicate 3 3 4 2 0
a cui corrispondono le seguenti ore annuali o cattedre suddivise per classi di concorso.
91
Disciplina Classi concorso
Ore annuali
Ore settimanali
Cattedre (18h)
Ore spezzoni cattedra
Discipline letterarie e latino A011 7590 230 12 14
Lingua e cultura straniera AB24 3168 96 5 6
Filosofia e Storia A019 2772 84 4 12
Scienze naturali, Chimiche e Biologiche
A050 3201 97 5 13
Matematica, Matem-Fisica A026+A027 7260 220 12 4
Disegno e storia dell’arte A017 2112 64 3 10
Scienze e tecn informatiche A041 792 24 1 6
Scienze motorie A048 2112 64 3 10
Religione -- 1056 32 1 14
Scienze giuridico - economiche A046 0 0 0 0
Storia dell’arte A054 0 0 0 0
Per la realizzazione delle attività del presente POF è previsto un ampliamento dell’organico equivalente a
4.148 ore annuali corrispondenti a 126 ore settimanali. L’organico non corrisponde alle richieste né come
quantità complessiva di ore, né, soprattutto, come composizione in termini di classi di concorso.
Classe di concorso
Ore complessive
Recupero /Sportello
Funzioni organizzative
Altern. Scuola-Lavoro
Progetti
Biblioteca - Laboratorio -
Disposizione – Ora Alternativa
Religione Cattolica
Coordinamento/
Facilitazione Piano di
miglioramento
Sett. Ann. Sett.
Ann. Sett.
Ann.
Ann. Ann. Sett. Ann. Sett. Ann.
A011-54 36 1188 7 231 7 231 66 99 10 330 4 132
AB24 18 594 3 99 6 198 0 99 5 165 1 33
A019 18 594 3 99 0 0 0 66 12 396 1 33
A050 17 561 3 99 0 0 33 66 9 297 1 33
A026-27 31 1023 8 264 0 0 0 99 19 627 2 66
A017 18 594 1 33 1 33 33 99 12 396 1 33
A041 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
A048 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Religione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
A046 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 138 4554 25 825 14 462 132 528 67 2211 10 330
In sintesi l’attuale organico dell’Autonomia (cc.63, 64, Legge 107/2015) è così articolato.
CLASSE DI CONCORSO Ore annuali
A011 Discipline letterarie e latino 8184
AB24 Lingua e cultura straniera 3762
A019 Filosofia e Storia 3366
A050 Scienze naturali, Chimiche e Biologiche 3960
A026+A027 Matematica, Matem-Fisica 8316
A017 Disegno e storia dell’arte 2706
A041 Scienze e tecn informatiche 719
A048 Scienze motorie 2112
RELIGIONE Religione 1056
A054 Scienze giuridico - economiche 594
92
Caratteristiche dell’ampliamento dell’offerta e dell’organico
Recupero /sportello didattico. L’attività è svolta in orario pomeridiano e garantisce sia la presenza regolare
settimanale di un docente per disciplina, disponibile (previa prenotazione) per recupero e/o approfondimenti, sia
l’organizzazione di corsi di recupero per gruppi classe flessibili. Obiettivi formativi prioritari: cc. 7b, 7l, 7n, 7p, 7q
art. 1 Legge 107/2015.
Funzioni organizzative per il supporto organizzativo e didattico previsto dal c. 83 della Legge 107/2015.
Alternanza scuola lavoro
Le ore indicate sono riferite principalmente all’attività di organizzazione, svolgimento e tutoraggio delle
esperienze di alternanza scuola lavoro per le classi del triennio. Il monte ore totali (circa 1.200 ore) è calcolato
considerando le 18 classi di triennio e le 200 ore per classe da effettuare nell’arco dei tre anni. Il riferimento è ai
cc. 7.o, 28, 33, 35 della Legge 107/2015. Le ore sono distribuite tra le classi di concorso per favorire la
diversificazione delle esperienze.
Progetti
Assicurano la realizzazione degli obiettivi formativi prioritari (c. 7 Legge 107/2015) traducendo le azioni del
piano di miglioramento (c. 3 Legge 107/2015) e gli obiettivi desunti dalle linee di indirizzo (finalità generali) anche
per l’aggiornamento e la formazione del personale (c. 124 Legge 107/2015).
Biblioteca
La biblioteca scolastica fornisce informazioni e idee fondamentali alla piena realizzazione di ciascun individuo
nell'attuale società dell'informazione e conoscenza. La biblioteca scolastica offre agli studenti la possibilità di
acquisire le abilità necessarie per l'apprendimento lungo l'arco della vita, di sviluppare l'immaginazione, e li fa
diventare cittadini responsabili. (Manifesto IFLA/Unesco sulla Biblioteca Scolastica). Le attività finalizzate alla
gestione della biblioteca si riassumono nel seguente elenco:
● Gestire il prestito. L’attività prevede che il docente guidi gli studenti alla scelta del libro “giusto” e li abitui a “cercare” le informazioni.
● Recuperare il materiale librario.
● Inventariare.
● Classificare.
● Soggettare e schedare.
● Verificare lo stato patrimoniale.
● Animare la vita dell’istituto promuovendo iniziative culturali. ● Aggiornare e potenziare il patrimonio librario, predisponendo un piano di acquisti. ● Avviare le procedure per il prestito interbibliotecario attraverso l’informatizzazione della
biblioteca. ● Far decollare la digitalizzazione del patrimonio librario della biblioteca grazie all’ausilio di
Winiride, un programma sviluppato in ambiente windows dall'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica allo scopo di informatizzare le biblioteche ed i centri di documentazione delle scuole.
● Promuovere l’abitudine costante alla lettura critica e consapevole, anche attraverso la valorizzazione di alcuni momenti dell’anno, come la settimana del libro, in occasione della quale si terranno incontri con l’autore, percorsi tematici e seminari di approfondimento.
93
Laboratorio
La presenza del docente in laboratorio, alternativa alla presenza in Biblioteca, favorisce l’articolazione
modulare delle attività didattico-scientifiche attraverso quella del gruppo classe (c. 3 Legge 107/2015). Consente
inoltre la condivisione delle esperienze laboratoriali tra docenti suggerite dal piano di miglioramento (azioni 1.1,
5.2, 6.6).
Disposizione
La disponibilità ad effettuare sostituzioni saltuarie e per periodi inferiori ai dieci giorni si intende prioritaria
(art. 1 c. 332 Legge 190/2014) rispetto alle attività di biblioteca, laboratorio, coordinamento/facilitazione del
piano di miglioramento.
Ora alternativa alla religione cattolica
Le ore disponibili tra più classi di concorso e disponibili sull’intero orario curriculare settimanale consentono
una reale possibilità di scelta da parte delle famiglie su contenuti ed attività alternative.
Coordinamento/Facilitazione del piano di miglioramento
Il coordinamento delle attività previste dal pdm sarà curato dai dipartimenti disciplinari ed essenziale per il
miglioramento della qualità da parte di tutti i docenti e gli operatori scolastici (c. 14 Legge 107/2015 e D.P.R.
80/2013).
Ampliamento Biblioteca
Bando nazionale (Prof.ssa Pappalardo)
Organico personale ATA
PERSONALE UNITA’
Direttore SGA 1
Assistenti amministrativi 5
Assistenti tecnici 5
Collaboratori scolastici 10
Costi di manutenzione e aggiornamento laboratori e dotazione tecnologiche
L’Istituto dispone di circa 70 PC e 10 stampanti per l’attività didattica. Ad oggi l’approvvigionamento e
l’ammodernamento delle tecnologie è stato possibile grazie ai finanziamenti FESR. Per quanto concerne
l’aggiornamento dei computer dei laboratori e delle LIM si può stimare la sostituzione ogni 4-5 anni ed un prezzo
medio di 500 € (escludendo i monitor) da ammortare quindi in 4 anni. Costo annuale = 70 PC X 500 € /4 anni =
8.750 €. Per quanto concerne le LIM è necessario mettere in conto la sostituzione delle lampade ogni due anni:
23 LIM X 200 € (lampada) /3 anni = 1.500 €.
A ciò andrebbe comunque aggiunta la previsione per la manutenzione ed il potenziamento dei laboratori
tradizionali (Fisica e Scienze).
94
Previsione annuale fabbisogno economico
Il fabbisogno economico è assicurato principalmente dallo Stato per quanto riguarda i compensi del
personale e dalla Regione per la dotazione finanziaria. Gli interventi edilizi e di manutenzione edilizia, le spese
per l’approvvigionamento idrico e di energia elettrica sono a carico della ex- Provincia Regionale di Catania.
Nel corso degli anni 2013, 2014 e 2015 la scuola ha potuto beneficiare di interventi per la costituzione e/o
l’ammodernamento della dotazione tecnologica a carico dei fondi FESR per circa 200.000 euro.
Gli attuali finanziamenti sono limitati. In particolare la dotazione finanziaria erogata dalla Regione sarebbe del
tutto insufficiente se negli anni l’istituto non avesse approfittato dei fondi FESR. In assenza di tali fondi non
sarebbe possibile garantire l’ammodernamento dei laboratori e delle dotazioni tecnologiche.
Insoddisfacente gli interventi a carici dell’Ente locale (Provincia Regionale). Oltre a non essere assegnata da
anni alcuna risorsa per la piccola manutenzione, gli interventi per il mantenimento, la manutenzione,
l’ammodernamento dei locali e delle strutture sono decisamente carenti. L’Istituto ha di fatto superato
inconvenienti e sofferenze grazie alle economie degli anni precedenti.
95
SOMMARIO
PTOF 2016 – 2019 ............................................................................................................................ 1
Vision dell’Istituzione Scolastica ........................................................................................................... 2
Territorio ........................................................................................................................................... 2
Finalità generali ................................................................................................................................ 2
Piano di miglioramento .................................................................................................................... 4
Priorità/traguardi .......................................................................................................................... 5
TABELLA DI SINTESI DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO CON RISPETTIVE AZIONI, RESPONSABILI, ANNI
SCOLASTICI DI REALIZZAZIONE ............................................................................................................. 5
Organizzazione e offerta didattica ...................................................................................................... 14
Indirizzi di studio ................................................................................................................................. 14
Liceo Scientifico Percorso Ordinario (Nuovo Ordinamento). ..................................................... 14
Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate ............................................................................... 15
Curricolo .......................................................................................................................................... 18
Incontri tematici pomeridiani ......................................................................................................... 18
Progetti di qualificazione di indirizzo .............................................................................................. 18
PROGETTO CIVILTÀ ROMANA ..................................................................................................... 19
Di seguito vengono indicati i progetti caratterizzanti l’indirizzo “Scienze Applicate” ................ 20
Progetto EUCIP ........................................................................................................................... 20
Progetto ECDL ............................................................................................................................. 21
Progetti e attività di arricchimento offerta formativa ........................................................................ 22
AMBITO SCIENTIFICO TECNOLOGICO ............................................................................................. 22
AMBITO SCIENTIFICO NATURALISTICO - BIO-MEDICO ................................................................... 28
AMBITO LINGUISTICO ..................................................................................................................... 38
AMBITO DELLA CITTADINANZA....................................................................................................... 51
96
AMBITO UMANISTICO..................................................................................................................... 60
AMBITO ARTISTICO ......................................................................................................................... 63
AMBITO INCLUSIONE ...................................................................................................................... 65
INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI E DI RECUPERO ........................................................................ 69
Sportelli didattici ............................................................................................................................. 69
CORSI DI RECUPERO ........................................................................................................................ 70
Percorsi formativi personalizzati ........................................................................................................ 71
Eccellenze e Gare Tematiche .............................................................................................................. 71
Alternanza scuola-lavoro .................................................................................................................... 72
Direzione e staff .............................................................................................................................. 82
RETI, PARTENARIATI, CONVENZIONI, COLLABORAZIONI, SPONSOR, RAPPORTI CON IL TERRITORIO
........................................................................................................................................................ 83
Piano di formazione e aggiornamento (temi normativi e organizzativi) del personale (docente e
non docente) ................................................................................................................................... 84
Ricerca e Sperimentazione ................................................................................................................. 85
Progetti di ricerca e sperimentazione didattica.............................................................................. 85
Iniziative di sperimentazione del singolo docente o dipartimentali .............................................. 87
Sperimentazioni Consiglio di classe (Classe 3.0) ............................................................................. 87
Ricerca, sviluppo e didattica; ricerca, sperimentazione e progettazione ....................................... 88
Sperimentazioni e iniziative di procedure organizzative digitalizzate ............................................ 88
Valutazione della scuola ..................................................................................................................... 89
Nucleo Di Valutazione (Niv) ............................................................................................................ 89
RAV IN LINK ..................................................................................................................................... 89
Valutazione Dei Progetti ................................................................................................................. 89
Aggiornamento Dati Successo Formativo (Prosecuzione Studi) ..................................................... 89
Prosecuzione negli studi universitari .......................................................................................... 89
2.4.b Successo negli studi universitari* ...................................................................................... 90
97
Risorse ................................................................................................................................................. 90
Organico dell’Autonomia ................................................................................................................ 90
Caratteristiche dell’ampliamento dell’offerta e dell’organico ....................................................... 92
Organico personale ATA ................................................................................................................. 93
Costi di manutenzione e aggiornamento laboratori e dotazione tecnologiche ............................. 93
Previsione annuale fabbisogno economico .................................................................................... 94