MARZO ALLA CAMERA …e non solo
di ETTORE ROSATO
L’ITALIA ALLA SVOLTA
Il Governo a Marzo ha varato le misure anticrisi per rilanciare l’economia e agganciare la ripresa.
Matteo Renzi aveva annunciato la necessità di una scossa per rianimare il mercato, e il Consiglio dei
Ministri in questo mese ha approvato un primo pacchetto di interventi su casa, lavoro, tasse e
famiglie finalmente anche finalizzati a ridurre il carico fiscale. Poi ci sono le riforme: quella elettorale
(che a Marzo abbiamo approvato alla Camera), quella del Senato e del Titolo V della Costituzione
approvata dal Consiglio dei Ministri. Questa è la volta buona.
Le cose che ho letto e sentito mi convincono che bisogna correre. O le riforme le facciamo adesso o mai più
#riformasenato @matteorenzi
LA CRISI UCRAINA
6 Marzo: il Supremo Consiglio della Crimea invia al premier
russo Putin una richiesta di annessione alla Russia
11 Marzo: il Parlamento della Crimea vota a larga
maggioranza a favore dell’autonomia della penisola
16 Marzo: referendum indipendentista in Crimea: vincono i Sì
18 Marzo: dopo che il premier Putin ha convalidato il
referendum della Crimea, la Russia viene sospesa dal G8
LE DATE DA RICORDARE
12 Marzo: il Governo ha varato il
pacchetto di misure per il rilancio
dell’economia
12 Marzo: approvata alla Camera in
prima lettura la riforma elettorale
25 Marzo: approvato alla Camera in
prima lettura il disegno di legge contro dimissioni in bianco.
99,43% di presenze in Parlamento
8 proposte di legge come primo
firmatario
63 interrogazioni come primo
firmatario
45 emendamenti come primo
firmatario
dall’inizio della legislatura ad oggi
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Visita il mio profilo sul sito della Camera dei Deputati
(camera.it). Puoi trovare tutta la mia attività svolta in
questa legislatura: l’iter delle interrogazioni e delle
proposte di legge.
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della giornata, viste dal punto di chi le vive “dall'interno”.
Un modo per avere link utili ad approfondire temi e
proposte del PD, e per essere informati sull'attività che
svolgo in Parlamento.
VOTO DI SCAMBIO, APPROVATA LA NORMA CHE CAMBIA IL 416-TER Poco più di un anno fa molti candidati al Parlamento avevano aderito alla campagna dei “braccialetti bianchi” lanciata dall’associazione Libera
a favore della trasparenza nella politica, contro la corruzione e la mafia. Assieme a molti altri, anche io mi ero impegnato, anche a riformare
quanto prima una norma ormai superata dagli eventi, che necessita di essere aggiornata ed inasprita. Abbiamo approvato con una larghissima
maggioranza un testo che punisce il politico e il mafioso quando lo scambio avviene su base non solo economica, ma anche di consenso e
sostegno elettorale in cambio di una “copertura politica”. Un testo che considero efficace, o come meglio ha detto il Procuratore nazionale
antimafia, “perfetto”. Ora tornerà al Senato per il via libera definitivo in tempi brevi, per renderla efficace fin da questa campagna elettorale.
Appuntamento ad aprile, quindi, perché la proposta diventi finalmente legge. Clicca qui per saperne di più.
IL GOVERNO VARA LE MISURE CHOC PER L’ECONOMIA Ad Aprile la riforma della Pubblica amministrazione, a Maggio il fisco e a Giugno la giustizia
MENO TASSE
Il Consiglio dei Ministri ha individuato 10 miliardi di risorse da destinare alla riduzione
dell’Irpef per tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati che guadagnano all’anno meno di
25.000 euro. Il taglio del cuneo fiscale interesserà quindi 10 milioni di italiani per un totale di
10 miliardi di euro all'anno, ovvero circa 80 euro netti al mese. Questa riduzione partirà dal 1°
maggio. Dalla stessa data scatterà anche la riduzione del 10% dell’Irap per le imprese,
attraverso un aumento (dal 20 al 26%) della tassazione sulle rendite finanziarie (non quindi i
titoli di Stato) che, così, si allineeranno ai livelli europei.
Attraverso una rimodulazione del paniere dell’energia per le PMI il costo dell’energia scenderà del 10% a partire dal 1° maggio.
PIANO CASA
Con decreto legge è stato approvato il piano per la casa che dovrebbe valere 1,6 miliardi di
euro. Il Piano casa prevede la conclusione di accordi con regioni ed enti locali per favorire
l'acquisto degli alloggi ex IACP da parte degli inquilini e destinare il ricavato al recupero alla
realizzazione di nuovi alloggi. L'obiettivo è incrementare l'offerta di alloggi sociali anche
attraverso attività di recupero, manutenzione e gestione del patrimonio di edilizia
residenziale pubblica senza consumo di nuovo suolo. Per favorire l'acquisto degli alloggi da
parte degli inquilini è prevista la costituzione di un Fondo destinato alla concessione di
contributi in conto interessi su finanziamenti per l'acquisto degli alloggi ex IACP, che avrà una dotazione massima per ciascun
anno dal 2015 al 2020 di 18,9 milioni di euro per un totale di 113,4 milioni.
EDILIZIA SCOLASTICA
Il piano per ristrutturare gli edifici scolastici vale circa 3,5 miliardi di euro che il Governo è
riuscito anche a “coprire” ai fini del Patto di Stabilità e sono, quindi, spendibili da subito. Il 1°
aprile sarà operativa la cabina di regia (unità di missione) presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri per coordinare le attività.
IMPRESE
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per raggiungere l’obiettivo di pagare
68 miliardi di debiti della Pubblica Amministrazione entro il 1° luglio., seguendo le stime della
Banca d’Italia.
Il fondo di garanzia per il credito per le PMI è stato incrementato di ulteriori 500 milioni, mentre 600 milioni in tre anni andranno
a finanziare il credito d’imposta per i giovani ricercatori e creare entro il 2018 100 mila nuovi posti di lavoro in questo settore. E’
stato istituito un fondo di 500 milioni di euro per le imprese sociali.
LAVORO
E’ stato approvato un disegno di legge delega per la semplificazione della normativa in
materia di lavoro, nel quale c’è il piano per riformare gli ammortizzatori sociali e sostituire la
cassa in deroga con un sussidio di disoccupazione di tutela universale per tutti coloro che
perdono il lavoro, anche per i collaboratori a progetto. E’ stato approvato anche un decreto
legge per semplificare l’apprendistato che non ha avuto il successo sperato dopo la riforma. Il
decreto amplia anche la Garanzia giovani (il programma Ue nato per garantire ai giovani entro
4 mesi dal termine degli studi o dalla disoccupazione una opportunità di lavoro o di
proseguimento degli studi) alla fascia 18-29 anni, mentre prima era limitata alla fascia 18-24. Dal 1° maggio la Garanzia giovani
sarà finanziata con 1,7 miliardi di euro.
ALTRE MISURE
Dal 26 marzo al 16 aprile andranno all'asta 1500 auto blu, le prime 100 andranno ad un’asta on line. E’ stato deciso uno
stanziamento di 1,5 miliardi per la tutela del territorio.
Casa, lavoro, scuola, meno tasse, riforme e imprese. Tutto questo è il Consiglio dei Ministri di Matteo Renzi di oggi
#laSvoltabuona
Guarda le slide del Governo sulle misure choc per il rilancio dell’economia
PARTONO LE RIFORME: IL PRIMO SI’ ALL’ITALICUM 365 i favorevoli, 156 contrari e 40 astenuti: ma dispiace per voto su democrazia paritaria
Dopo 34 ore e 44 minuti, 946 interventi, 604 pagine di emendamenti approvata la #LeggeElettorale le riforme partono,
come promesso
Ma ecco cosa prevede la nuova legge elettorale che ora passa al Senato:
1. La competizione elettorale avviene in collegi plurinominali, in
cui ciascuna lista o coalizione di liste presenta propri candidati. Il nome
e cognome dei candidati viene riportato sulla scheda elettorale con il
contrassegno di lista. Per garantire la rappresentanza di genere, a
pena di inammissibilit , nel complesso delle candidature di una
circoscrizione regione nessuno dei due sessi pu essere
rappresentato in misura superiore al 50%; e nella successione interna
delle liste nei collegi plurinominali non possono esservi pi di d e
candidati consecutivi del medesimo genere. Per quanto riguarda le
candidature multiple, ovvero la possibilit per un candidato di
presentarsi in più collegi plurinominali, il testo prevede un numero massimo di 8 collegi.
2. La competizione elettorale si svolge su un primo turno di votazione, all'esito del quale alla lista o coalizione di liste che
consegua un numero di voti validi pari almeno al 37%del totale di voti validi sia attribuito un premio di maggioranza e su un
successivo turno di ballottaggio qualora la predetta percentuale non sia raggiunta. Tra il primo e il secondo turno non sono
possibili apparentamenti fra liste, diversi da quelli gi presenta al primo turno.
3. Il sistema elettorale della Camera prevede la suddivisione del territorio nazionale in circoscrizioni elettorali, coincidenti con
le regioni, ripartite in collegi plurinominali. Per la de nizione dei collegi è prevista una delega al governo, da esercitarsi
entro 45 giorni dall’entrata in vigore della legge. Nelle zone in cui siano presenti minoranze linguistiche riconosciute, la
delimitazione dei collegi, anche in deroga ai suddetti principi e criteri,deve tener conto dell'esigenza di agevolare la loro
inclusione nel minor numero possibile di collegi. La delega prevede inoltre che i collegi non potranno essere superiori
a 120.
4. I seggi sono assegnati ai collegi in numero non inferiore a tre e non superiore a sei. Le liste, quindi, sono brevi e dunque si
possono conoscere i candidati. Il meccanismo per l'attribuzione dei seggi prevede una modifica delle soglie minime di voti
validi raggiunti, che devono essere pari al 12% per le coalizioni e all'8% per le liste che competono singolarmente. Queste
ultime, in alternativa, devono essere liste rappresentative di minoranze linguistiche riconosciute,presentate
esclusivamente in collegi plurinominali in una delle regioni il cui statuto
speciale prevede una particolare tutela di tali minoranze linguistiche. Le
coalizioni devono comprendere almeno una lista collegata che abbia
conseguito sul piano nazionale almeno il 4,5% dei voti validi espressi
ovvero una lista collegata rappresentativa di minoranze linguistiche
riconosciute.
5. Ai fini del premio di maggioranza, in caso di superamento di tali soglie,
alla lista o alla coalizione di liste che abbia la maggior cifra elettorale
nazionale e abbia raggiunto almeno il 37% del totale dei voti
validamente espressi venga attribuito un numero di seggi ulteriore, non
superiore in termini percentuali ad un 15 , ma, in ogni caso, non più di
quanti siano sufficienti per arrivare al totale di 340 seggi. Qualora nessuna lista o coalizione di liste abbia raggiunto almeno
il 37% del totale dei voti validamente espressi, si procede al ballottaggio e alla lista o coalizione di liste che abbia ottenuto il
maggior numero di voti a tale turno viene assegnata una quota di seggi pari a 321 seggi.
Dispiace per il voto che ha bocciato gli emendamenti bipartisan sulla parità di genere che assieme ad altri colleghi avevo
sottoscritto. Il Partito Democratico già nel suo statuto prevede una norma sull’alternanza nella composizione delle liste: ma questa
è una norma che non deve dipendere dalla volontà dei singoli partiti, ma deve essere contenuta nella legge elettorale per dare
seguito alla riforma costituzionale del 2003 che ha sancito le pari opportunità nelle Istituzioni. E’ un vuoto che a mio parere dovrà
essere colmato, anche con norme ad hoc, senza che questa previsione possa minare il percorso sul complesso delle riforme.
DALLA DIREZIONE PD UN’ACCELERAZIONE AL PERCORSO DELLE RIFORME “E' stata impressa un'accelerazione sulle riforme, il percorso presenta delle difficoltà ma dobbiamo rivendicare lo straordinario
insieme di risultati ottenuti sia in termini di partito che di governo. Il testo sulle riforme costituzionali sarà approvato in Consiglio
dei Ministri nel mese di marzo come eravamo rimasti d'accordo e abbiamo accolto l'invito di tenere insieme il testo, senza
dividerlo. La necessità di fare riforme in tempi certi nasce dalla consapevolezza che il rispetto dei tempi è elemento di credibilità
con i cittadini e con le istituzioni internazionali”.
Matteo Renzi
Nella Direzione nazionale del 28 Marzo, abbiamo dato il via libera alla riforma del
Titolo V e al superamento del bicameralismo perfetto; al termine di una settimana
nella quale al Senato è ripartito il disegno di legge Delrio sulle Province (che
approveremo in via definitiva alla Camera nella prima settimana di Aprile).
Guarda il mio intervento alla Direzione nazionale su lavoro e riforme
La Direzione ha dato il via libera anche alla proposta del segretario di nominare due vice: Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani
Mai il FVG ha avuto un ruolo così importante nel primo partito italiano. Un bene per il @pdnetwork e per la mia
regione @serracchiani
Sulla riforma del Senato e del Titolo V, vi rimando al prossimo appuntamento di “Aprile alla Camera …e non solo”; ma
per chi volesse approfondire fin da subito, consiglio di consultare le slide del Governo o di scaricare il testo approvato in
Consiglio dei Ministri.
ABOLIZIONE DEL PRA, A CHE PUNTO SIAMO? In Legge di Stabilità è stato approvato il mio emendamento sull’accorpamento dei due registi automobilistici
Entro 60 giorni il Ministro doveva emanare i decreti attuativi: a che punto siamo?
COS’E’ IL PUBBLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICO?
Il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) esiste
dal 1927. Nato per eliminare incertezze e conflitti
sulla proprietà dei veicoli, dal 1992 è stato
affiancato anche da un Archivio nazionale dei
veicoli (Anv): anche questo informatizzato ed
aggiornato, con dati che potrebbero
comodamente essere organizzati in un unico
database. E’ da più di venti anni che coesistono
entrambi i registri, nonostante il PRA risulti essere
un inutile doppione: raddoppiano i passaggi
burocratici, raddoppiano i costi…
COSA ABBIAMO APPROVATO IN LEGGE DI STABILITA’?
Abbiamo delegato il Governo ad emanare dei regolamenti cosiddetti « delegificanti », entro 60 giorni, attraverso i quali
disciplinare il passaggio delle informazioni contenute nel Pubblico registro automobilistico e nell'archivio nazionale
dei veicoli, in uno unico telematico, con evidenti tagli alla burocrazia e ai costi della doppia registrazione.
L’INTERROGAZIONE
Sono passati i 60 giorni, quindi ho chiesto al Ministro a che punto sia l’iter di emanazione dei decreti e dei regolamenti,
e quali tempi prevede per l’attuazione della disposizione approvata in Legge di Stabilità. Clicca qui per leggere il testo
dell’interrogazione in Commissione.
SCORRIMENTO GRADUATORIE DELLA POLIZIA Risposta insoddisfacente del Governo all’interrogazione presentata assieme al collega Fiano
Assieme al collega Emanuele Fiano e Vinicio Peluffo, in I
Commissione ho presentato una interrogazione sullo
scorrimento delle graduatorie della Polizia in occasione
dell’Expo di Milano 2015. Nel dettaglio chiedevamo se
l’amministrazione intendesse procedere con le assunzioni
delle seconde aliquote, dei candidati idonei non vincitori
e dei VFP4 idonei dell’ultimo concorso per 964 allievi
agenti. Infatti, perché si possano impiegare nuove forze
dell’ordine in occasione dell’esposizione universale,
abbiamo sottolineato la necessit che l’avvio ai corsi
avvenga gi nell’aprile di quest’anno. (Clicca qui per
leggere il testo dell’interrogazione).
La risposta del Governo è stata assolutamente
insoddisfacente (Clicca qui per leggere il testo integrale
della risposta) e il collega Emanuele Fiano
ha preannunciato che il nostro gruppo si farà promotore
di iniziative legislative per risolvere il problema
evidenziato dalle interrogazioni e si opporrà alla linea di
condotta che il Ministero ha annunciato di voler seguire
in questa vicenda.
Ha fatto presente che, delle due sentenze richiamate dal
rappresentante del Governo nella risposta, la prima è
anteriore al decreto-legge cosiddetto D'Alia (n.101 del
2013), che ha previsto lo scorrimento delle graduatorie e
quindi l'assunzione del personale dichiarato idoneo nei
pubblici concorsi già espletati: si tratta di una disposizione
che – come all'epoca confermato espressamente dallo
stesso ministro in Parlamento – si applica a tutte le
categorie del pubblico impiego senza eccezione. Quanto
alla seconda delle due sentenze citate, questa stabilisce
un principio che è vero nel presupposto che i concorsi si
svolgano con cadenza periodica, il che però per la Polizia
di Stato non avviene da tempo. Non si vede d'altra parte
perché lo Stato debba sostenere nuove spese per un
concorso pubblico quando può disporre di personale già
esaminato e dichiarato idoneo; senza contare che si
tratterebbe di un insulto nei confronti di persone che sono
già state al servizio dello Stato compiendo il loro dovere e
che possono ancora essere utilmente impiegate per le
esigenze di sicurezza legate ad un evento, l'Expo, per il
quale, in considerazione dell'importanza, sono state
previste deroghe alla disciplina in materia di blocco delle
assunzioni.
Risposta insoddisfacente del Governo su
scorrimento graduatorie forze di polizia.
@emanuelefiano annuncia proposta di legge del
@pdnetwork.
RIORGANIZZAZIONE DELLA POLIZIA: COSA CAMBIA IN FVG? Il Ministero rivede i presidi di Pubblica sicurezza: ecco le scelte di dettaglio nella nostra regione
Il Ministero dell’Interno ha approvato un piano di riorganizzazione dei
presidi di pubblica sicurezza sul territorio nazionale, in un’ottica di evitare
sovrapposizioni e tenendo conto della conclamata carenza d’organico. Per
capire cosa avviene nel Friuli Venezia Giulia ho presentato una
interrogazione parlamentare al Ministro nella quale espongo le
problematiche di alcune scelte di dettaglio che riguardano la mia regione e
per chiedere alcune delucidazioni sullo spirito che ha condotto ad alcune
chiusure e accorpamenti. Un quesito riguarda, poi, la Scuola allievi di
Trieste, uno dei principali poli di addestramento in Italia che dovrebbe
essere confermata dal piano del Ministero.
Clicca qui per leggere il testo del’interrogazione.
GUARDIA DI FINANZA, ALLIEVI UFFICIALI ESCLUSI DOPO 42 MESI DI SERVIZIO La Guardia di finanza ha bandito nel 2008 e nel 2010 due concorsi per il
reclutamento di 77 allievi ufficiali in ferma prefissata di 30 mesi. Il blocco del
turn over non ha consentito per alcuni di essi il transito nel servizio permanente
effettivo: sono 9 le unità rimaste escluse dal corretto scorrimento delle
graduatorie, nonostante fossero state giudicate idonee e avessero già maturato
42 mesi di servizio continuato.
Il Governo con un ordine del giorno si era impegnato a valutare l'opportunità di
assumere questi idonei non vincitori.
Ho presentato una interrogazione parlamentare per chiedere come il Governo intenda dare seguito all’impegno
assunto.
LA VERITA’ SUL “CASO BRAMBILLA”: QUELLO CHE DICONO vs QUELLO CHE E’ SUCCESSO IN REALTA’
Beppe Grillo sul suo blog mi ha accusato di aver “salvato” l’ex ministro Brambilla, e di aver
addirittura dato indicazione di voto ai miei colleghi (cosa che faccio per tutte le votazioni, come
tutti i segretari d'aula, compresi quelli del M5s) ...nessuno sconto o regalo alla Brambilla, solo la
presa d'atto della richiesta del Pubblico ministero di procedere con l'archiviazione del caso...
Ma per gli interessati suggerisco di leggere la relazione del collega Farina (Sel), e la
dichiarazione di voto della collega Rossomando che ha spiegato la posizione del nostro partito.
…e non solo Camera
Bologna, con @andreademaria_ ,a presentare il libro sul traffico di persone, di
Desiree Pangerc. La storia della schiavitù nel nostro secolo
Trieste, ai 10 anni dall'approvazione delle legge istitutiva della giornata
del Ricordo, quello di una terribile pagina della nostra storia
La direzione regionale @pdfvg approva all'unanimità la
candidatura di @IsabellaDeMonte alle #elezionieuropee
...capace e tenace, farà bene
PARTONO LE RIFORME: MARZO IN SPUNTI DALLO SPUNTO DEL 18 MARZO
LA RUSSIA FUORI DAL G8
Un segnale forte dalla comunità internazionale è giunto oggi come
risposta alle ultime parole del presidente russo Vladimir Putin. Quella
che nelle ultime ore era circolata come una eventualità cui dare ampio
credito si è concretizzata con la convocazione dei G7 all’Aja: la Russia è
sospesa dai G8 e non ci sarà l’atteso vertice di Sochi. L’intervento al
Parlamento di Mosca prefigura una annessione della Crimea, e questo
rappresenta uno sviluppo insostenibile nelle relazioni internazionali.
L’Italia e l’Europa non chiudono tutti i canali possibili di dialogo anche
se, dopo oggi, risultano ridotti. Se ci saranno ulteriori sanzioni lo sapremo dopo il vertice europeo di Bruxelles di cui
domani Matteo Renzi riferirà in Aula; certo è che se si dovesse concretizzare una invasione della penisola per volontà
della Russia, vi saranno ulteriori reazioni da parte dell’Occidente.
DALLO SPUNTO DEL 20 MARZO
RENZI: L’EUROPA RISOLVA I PROBLEMI
Si apre a Bruxelles uno degli ultimi vertici europei dell'era Barroso - Van
Rompuy. Un appuntamento particolarmente delicato perché si inserisce
contestualmente in una fase di passaggio nella guida dell'Unione
europea, e in un momento di stallo nelle relazioni diplomatiche tra
l'Occidente e la Russia, sulla vicenda ucraina. Matteo Renzi è in Europa
a presentare le linee guida del prossimo semestre di presidenza italiano
e per trattare fin da subito sul vincolo del 3%, sul quale siamo pronti a
fare una battaglia. Non è una richiesta che riguarda l'Italia, ma tutti i
paesi europei, che devono trovare nell'Europa unita, non ulteriori ostacoli, ma soluzioni e incentivi alla crescita. Per
guidare questo fronte comune, occorre che il nostro Paese sia credibile e che dimostri come questa strada sia quella
vincente per l'economia di tutti: e per fare ciò è importante cambiare per prima l'Italia. Abbiamo fissato delle scadenze
molto ravvicinate per dare il senso anche tangibile, di una nuova visione del sistema Paese e del sistema Europa. C'è
molta attenzione, in queste ore, verso di noi e verso i nostri programmi. Sono visti con ammirazione e sono ambiti da
alcuni partner europei che soffrono le nostre stesse difficoltà. Se vinceremo le sfide che ci attendono, l'Italia avrà vinto
la partita più grande. E avrà indicato all'Europa, la strada che dobbiamo percorrere.
DALLO SPUNTO DEL 25 MARZO
RESTITUIAMO DIGNITA’ ALLE LAVORATRICI: ORA CONTRO LE
DIMISSIONI IN BIANCO
Conosciamo purtroppo molto bene la vergognosa pratica delle
dimissioni in bianco, ovvero quelle chieste al momento dell'assunzione,
per poter tenere i lavoratori sotto una spada di Damocle. In anni di crisi,
l'assenza di occupazione ha incrementato questa prassi illecita ed
immorale e le statistiche parlando di una pratica in forte aumento. Una
casistica ormai impressionante, frutto anche della scelta del governo
Berlusconi di abolire la norma che con Prodi fu posta a tutela di questi
lavoratori. E' bene ribadirlo: nel nostro Paese c'è una maggioranza di imprenditori che è composta da persone perbene,
che rispettano i propri collaboratori e scommettono sulla qualità del loro lavoro per portare alto il Made in Italy nel
mondo. Accanto a loro vi sono anche i furbetti: che con questo ed altri strumenti illegali hanno fatto regredire i diritti
dei lavoratori. Con oggi chiudiamo una brutta pagina per la legislazione in materia di lavoro. Ricuciamo una ferita che
ha lacerato la dignità del lavoro in Italia e torniamo ad essere un paese civile.
MARZO ALLA CAMERA …e non solo
di ETTORE ROSATO
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