POR Calabria FESR FSE 2014 - 2020
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
Rapporto Ambientale
Allegato 4 – Le consultazioni
7 Agosto 2015
NRVVIP Calabria – VAS POR Calabria FESR FSE 2014-2020
NRVVIP Calabria – VAS POR Calabria FESR FSE 2014-2020
Gruppi di Lavoro VAS
Acque Bianca Verbeni
Ambiente urbano Giuseppa Iracà
Adattamento ai cambiamenti climatici; Rischi ambientali e tecnologici
Francesca Currà – Francesco Lazzaro
Energia, aria e emissioni, cambiamenti climatici:mitigazione
Nadia Scordino
Indicatori Antonio Galati
Natura, Biodiversità e Paesaggio Cinzia Domenica Crocè – Maria Prigoliti
Paesaggio e patrimonio culturale, architettonico e
archeologico Francesca Marcella Mazza
Popolazione e Salute Alessandra Bufano
Rifiuti - Rischio antropogenico Maria Francesca Currà
Sistemi produttivi Luigia Bombino - Laura Tucci
Trasporti e mobilità sostenibile Federica Crocco
Turismo Luigia Bombino
Modello CO2MPARE Gianluca Calabretta – Bianca Verbeni
Studio di incidenza ambientale Cinzia Domenica Crocè – Maria Prigoliti
Autorità procedente Regione Calabria Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria
Autorità competente per la VAS Regione Calabria Dipartimento Ambiente
Coordinamento dei GdL VAS Rosa Alessi
Coordinamento del GdL per l’Analisi di contesto M. Francesca Currà
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1 Introduzione
Il presente allegato ha lo scopo di illustrare il percorso seguito per le consultazioni e gli esiti ottenuti; nello specifico, le modalità, i soggetti
consultati, gli esiti e la loro considerazione nel Rapporto Ambientale.
La prima consultazione, rivolta ai soggetti con competenza ambientale e ad altri soggetti interessati è stata avviata il 23 giugno 2014, nota
prot. 0205577 del Dipartimento 3 Programmazione Nazionale e Comunitaria. La consultazione è stata effettuata sul Rapporto Ambientale
Preliminare ai sensi dell’art. 13 del D.lgs 152/2006.
Di seguito si fornisce l’elenco dei soggetti consultati:
Dipartimenti della Regione Calabria: Dipartimento “Presidenza” Dipartimento “Agricoltura - Foreste - Forestazione” Dipartimento “Politiche dell’Ambiente” Dipartimento “Urbanistica e Governo del Territorio” Dipartimento “Infrastrutture - Lavori Pubblici - Politiche della Casa - E.R.P. - A.B.R. - Risorse Idriche - Ciclo integrato delle Acque” Dipartimento “Attività produttive” Dipartimento “Cultura, Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione tecnologica, Alta formazione” Dipartimento “Turismo, beni culturali, sport e spettacolo, politiche giovanili”
Dipartimento “Tutela della salute, politiche sanitarie e sociali”
Altri enti e soggetti del pubblico:
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Calabria (ARPACal) Azienda Calabria Verde Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura (ARSSA Calabria) Corpo Forestale dello Stato Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale – Autorità di bacino dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno URBI Calabria - Unione regionale bonifiche, irrigazioni, miglioramenti fondiari UNIONCAMERE ANCI UNCEM
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Ente Parco del Pollino Ente Parco della Sila Ente Parco dell’Aspromonte Ente Parco delle Serre Riserva Naturale Tarsia – Crati Autorità di Bacino della Regione Calabria Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Provincia di Crotone Provincia di Reggio Calabria Provincia di Vibo Valentia Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Poli di innovazione:
Trasporti, Logistica e Trasformazione Gioia Tauro (RC)
Tecnologie della Salute - Germaneto-Catanzaro
Beni Culturali – Crotone
Tecnologie dell’Informazione e delle Telecomunicazioni - Cosenza-Rende
Filiere Agroalimentari di Qualità - Lamezia Terme (CZ)
Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica e Tecnologie per la Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali - Crotone e Reggio Calabria
Tecnologie dei Materiali e della Produzione Cosenza-Rende
Risorse Acquatiche e Filiere Alimentari della Pesca Vibo Valentia. AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) Associazione Ambientalista “LEGAMBIENTE” Associazione Ambientalista “LIPU” Associazione Ambientalista “WWF Calabria” Associazione Ambientalista “Amici della Terra” Associazione Ambientalista “CAI” Associazione Ambientalista “Italia Nostra” Associazione Ambientalista “Fare verde ONLUS” Università Mediterranea di Reggio Calabria Università della Calabria di Cosenza Università Magna Grecia di Catanzaro
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CNR: IRPI (Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica) – ISAFOM (Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo) – IIA (Istituto sull’Inquinamento Atmosferico) – sedi di Cosenza
La consultazione è stata espletata attraverso l’invio tramite posta elettronica del Rapporto Ambientale preliminare e la successiva news di
avviso di inserimento sul sito http://www.regione.calabria.it/calabriaeuropa/procedura-vas/619-programmazione-2014-2020/3743-
procedura-vas; ai soggetti consultati è stato somministrato un questionario per facilitare la trasmissione dei contributi richiesti.
Le tabelle che seguono presentano i contributi pervenuti e le relative considerazioni, mentre nella prima tabella si riporta il quadro dei
contributi pervenuti con le date di ricezione e la specifica della tipologia del contributo stesso, a seguire i singoli contributi con i commenti
del GdL VAS.
Il 21 luglio 2014, con nota prot. 235917, è stata avviata da parte dell’Autorità procedente la consultazione prevista ai sensi dell’art. 13,
comma 5 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. con termine di presentazione del parere osservazioni entro i 60 giorni successivi, come previsto
dalla normativa vigente. La stessa informativa è stata pubblicata sul BURC n.34 del 28 luglio 2014. Dalla consultazione non sono
pervenuti pareri e osservazioni.
La fase in svolgimento prevede la prosecuzione della consultazione1 per consentire alle Autorità competenti in materia ambientale e
al pubblico interessato di esprimere la propria opinione sulla base del PO integrato e modificato a seguito dell’invio alla Commissione
Europea nel mese di dicembre 2014. La conclusione della consultazione consentirà inoltre l’espressione del parere motivato e la
stesura della Dichiarazione di Sintesi.
1 La procedura, avviata nel mese di luglio 2014 non si è conclusa e non vi è stata espressione del parere motivato da parte dell’Autorità competente, in attesa della conclusione
del negoziato con la Commissione Europea. Il PO, a seguito della ricezione delle osservazioni da parte della CE è stato modificato e integrato e pertanto si è proceduto
all’aggiornamento del Rapporto Ambientale, in linea con il programma aggiornato. La prosecuzione della consultazione consente di informare le Autorità e i soggetti del
pubblico sulle modifiche intervenute; gli stessi potranno esprimere le loro considerazioni sulla base della versione del PO aggiornata.
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Tabella 1 - Quadro sinottico dei contributi/osservazioni sul Rapporto Ambientale preliminare – (art. 13 - D.lgs 152/2006) dei soggetti
consultati per il POR 2014-2020 (consultazione del 23 giugno 2014).
SOGGETTI TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO NOTE GDL VAS DATA RICEZIONE
ARPACAL – Direzione scientifica –
Servizio VIA VAS - IPPC
Risposta al questionario guida per la stesura dei
contributi da parte dei soggetti consultati - (art.13 -
D.lgs 152/2006).
Nota prot. n. 27759 del
07/07/2014 acquisita a
mezzo PEC in data
o8/07/2014
Azienda Calabria Verde Risposta al questionario guida per la stesura dei
contributi da parte dei soggetti consultati - (art.13 -
D.lgs 152/2006).
Relativamente a R.A. 6.5
sostituire nella colonna
dei Beneficiari alla
dizione “Comunità
Montane” quella di
Azienda Calabria Verde
08/07/2014
tramite posta elettronica
CNR -IRPI Risposta al questionario guida per la stesura dei
contributi da parte dei soggetti consultati - (art.13 -
D.lgs 152/2006).
07/07/2014
tramite posta elettronica
Parco Nazionale del Pollino Risposta al questionario guida per la stesura dei
contributi da parte dei soggetti consultati - (art.13 -
D.lgs 152/2006).
09/07/2014
tramite posta elettronica
Polo di Innovazione Energia ed
Ambiente
Risposta al questionario guida per la stesura dei
contributi da parte dei soggetti consultati - (art.13 -
D.lgs 152/2006).
08/07/2014
tramite posta elettronica
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REGIONE CALABRIA ARPACAL – Direzione scientifica – Servizio VIA VAS - IPPC
Valutazione Ambientale Strategica del Programma Operativo Regionale 2014-2020
Documento per la consultazione delle autorità con competenze ambientali, sulla portata delle informazioni da includere nel Rapporto
Ambientale
In relazione alla nota della Regione Calabria Dipartimento Programmazione prot. n. 0205577 del 23/06/14 (acquisita al ns. prot. n. 26048 del
25/06/14) relativa alla fase di scoping della procedura. VAS del POR Calabria 2014-2020, si fornisce un contributo valutativo in merito al
rapportò ambientale preliminare ai fini della definizione deI RA.
Il documento Preliminare evidenzia i principale ambiti di valutazione del POR Calabria, a partire dai contenuti del Documento di
Orientamento Strategico (DGR n. 122/2014) e dal contesto di riferimento normativo e programmatico in campo ambientale ritenuto
rilevante per il POR stessa.
nell'Analisi -Preliminare proposta si condivide la portata delle informazioni da produrre e da elaborare ll RA nonché le metodologie per la
conduzione dell'analisi ambientale. In particolare si riportano pertinenti i riferimenti normativi e programmatici, gli obiettivi di sostenibilità
individuati e l’elenco degli indicatori proposti. -Relati~ente al quadro normativa e programmatico che contribuisce alla definizione degli
obiettivi- di sostenibilità per le specifiche linee di intervento, si forniscono di seguito ulteriori indicazioni relativi ai riferimenti regionali per
alcune delle tematiche ritenute rilevanti per il POR.
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Acque
Una prima classificazione dello stato quali-quantitativo della risorsa idrica superficiale e sotterranea nel territorio della Regione Calabria è
definita sulla base dei dati rilevati nel Piano di Gestione Acque di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 394 del 30.06.2009. Tale
classificazione sí riferisce al monitoraggio istituito, per lo stato qualitativo e quantitativo, ai sensi del D.Lgs. 152/99, pertanto necessita di un
adeguamento a quanto previsto dal D.Lgs. 152/06 per classificare i corpi idrici in maniera coerente con la Direttiva 2000/60/CE.
Aria
Sulla base di apposita convenzione (DDG n. 408 del 21/01/2008 e successive integrazioni) la Regione Calabria Dipartimento Ambiente ha
affidato ad Arpacal la redazione del PRTQA ai sensi del DM 261/02 ed il suo aggiornamento in ottemperanza della direttiva 2008/50 CE
recepita dal D.Lgs n. 155 del 13 agosto 2010. Ad oggi si è concluso il percorso di elaborazione del rapporto ambientale ai fini della procedute
di VAS, provvedendo alla trasmissione dello stesso Rapporto alla Regione Calabria con ns. nota prot. n. 15030 del 30/09/2010. Sono invece
attualmente in corso le attività per la stesura della versione definitiva del PRTQA, con approfondimenti aggiuntivi rispetto al "Documento
Preliminare al Piano di Tutela della Qualità dell'Aria" approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n° 9 del 13 gennaio 2010. Il PRTQA,
sulla base della metodologia messa a punto da Arpacal e condivisa dal MATTM e da ISPRA, suddivide l'intero territorio regionale in zone
omogenee dal punto di vista della qualità dell'aria, cosi come indicato nel D. Lgs 155/2010 di attuazione della Direttiva 2008/50/CE.
Rifiuti
Ai fini dell'analisi del contesto si segnala la base dati prodotta dalla Sezione Regionale del Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione
Scientifica dell'Arpacal. I dati sono riferiti alla produzioni annuali di RU (Rifiuti Urbani) e RD (Raccolta Differenziata) per ciascun Comune
della Regione Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici CER
Contaminazione del suolo e bonifiche
Per ciò che concerne la situazione dei siti potenzialmente inquinati rientranti nel Piano Regionale delle Bonifiche si segnala il piano
operativo di interventi che la Regione Calabria ha avviato a partire dal 2005 con appositi provvedimenti. DGR n. 365 del 26 gennaio 2006: dei
40 siti ad alto rischio del Piano Regionale delle Bonifiche il provvedimento- ha finanziato interventi per 33 siti (per i rimanenti 7 siti l'Ufficio
del Commissario per .l’emergenza Ambientale in Calabria aveva già avviato i. lavori per motivi di emergenza e di allarme su indicazione
degli Organi Istituzionali). DGR 06 e successive. i. 1076/2008 e n, 44/2009: nel corso--del 2009 con n. -52 Comuni sono state accese -
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convenzioni per l'esecuzione della caratterizzazione-.-ambientale -e la: redazione -delinearsi del rischio-sito specifica, a valere sulle risorse
liberate del POR 2000-2006 Misura DGR n._ 454/2009: la Regione Calabria identifica i siti oggetto della Procedura di Infrazione 2003/2077, in
attesa dell'inserimento ufficiale, secondo quanto disposto dall'art. 199 del D. Lgvo 15212006 e s.m.i., nel Piano delle Bonifiche. DGR n. 107
del 09/03/2009: si è dato atto della competenza dei Comuni sull'attività di bonifica dei siti contaminati, ai sensi di quanto stabilito dalla L.R.
n. 34/2002. Tali provvedimenti emanati dal 2005 al 2009 hanno "integrato" l'elenco dei siti da bonificare, senza di fatto aggiornare il Piano
Regionale delle Bonifiche.
DDG n. 2463/2012: alla data del 09 gennaio 2012, nella Regione Calabria solo su 31 dei 447 siti relativi alla Procedura di Infrazione non era
stata avviata alcuna azione per il supermento della criticità ambientale; con tale provvedimento sono approvati gli studi di fattibilità. dei 31
siti oggetto della Procedura di Infrazione Comunitaria 2003/2007, Causa C-135/05. DGR n. 253 del 22/05/2012: il provvedimento "Piano
Stralcio Siti ad Alto Rischio" individua gli interventi necessari a completare le azioni di bonifica già intraprese sui siti definiti ad "alto rischio"
del Piano Regionale delle Bonifiche.
Sulla base dei dati disponibili si rileva di seguito lo stato attuale di attuazione degli interventi eseguiti per i siti rientranti nel Piano Regionale
delle Bonifiche:
esecuzione delle procedure di caratterizzazione per n. 104 siti potenzialmente inquinati da rifiuti; di queste procedure per n. 13 siti risultano ancora in corso attività di indagine ambientale e/o elaborazione dell'analisi di rischio.
Per n. 38 siti a seguito dell'analisi di rischio non risultano necessari interventi di bonifica mentre per n. 44 siti è necessario procedere a bonifica.
Per n. 9 siti sono già stati realizzati interventi di messa in sicurezza e ripristino ambientale.
Base dati per il popolamento degli indicatori di contesto
Nella sezione "Dati Ambientali" attiva nel sito web dell'Arpacal sono disponibili report e relazioni sullo stato ambientale relative a diverse
zone della Regione Calabria, redatte sulla base dei dati forniti dalle stazioni di monitoraggio nonché acquisiti nell'ambito delle diverse
attività istituzionali dell'Agenzia. I dati sono individuati in relazione alle attività istituzionali svolte per i principali settori di interesse
ambientale (Aria, Acqua, Suolo e Rifiuti, Radiazione e Rumore).
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NOTE - GDL VAS
I dati, le informazioni e i documenti sono stati tenuti in considerazione nella stesura dell'Allegato 1 - Analisi del contesto territoriale e
ambientale, del Rapporto Ambientale.
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Azienda Calabria Verde
Valutazione Ambientale Strategica del Programma Operativo Regionale 2014-2020
Documento per la consultazione delle autorità con competenze ambientali, sulla portata delle informazioni da includere nel Rapporto
Ambientale
Questionario guida per la stesura dei contributi da parte dei soggetti consultati
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Risposte al questionario Note/osservazioni GdL VAS
Cap. 1 Ai sensi del D.lgs 152/2006, il documento riporta un elenco di soggetti
con competenze ambientali e soggetti del pubblico portatori di interessi
ambientali; tali soggetti sono individuati come referenti per la
consultazione del presente documento e del rapporto ambientale nella
stesura definitiva.
Si ritiene che i soggetti individuati siano coerenti con quanto previsto
dalla normativa ed in relazione ai contenuti ambientali delineati per il
POR?
SI
Si ritiene che quelli individuati siano esaustivi rispetto a ciascuna
categoria?
SI
Nel caso in cui non siano ritenuti esaustivi, quali altri soggetti si
suggerisce di inserire?
Cap. 3 Il documento riporta il quadro normativo e programmatico di
riferimento (internazionale, nazionale e regionale) per la definizione
degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Si ritiene che l’elenco di riferimenti normativi e programmatici sia
esaustivo?
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SI
Nel caso in cui si disponga di ulteriori riferimenti, utili alla definizione del
quadro degli obiettivi generali di sostenibilità, si invita a fornire le
integrazioni ritenute adeguate.
Il documento riporta il quadro degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Si ritiene che l’elenco degli obiettivi individuati sia pertinente ed
esaustivo?
SI
Nel caso in cui si ritiene di dover perfezionare gli obiettivi
di sostenibilità, si invita a fornire le integrazioni ritenute utili.
Il documento riporta i dati, gli indicatori e le basi informative utili per
l’analisi del contesto ambientale.
Ai fini della procedura di VAS al POR, si ritiene utile segnalare eventuali
ulteriori disponibilità di banche dati e/o informazioni?
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Cap. 4 Si ritiene che l’elenco degli indicatori proposti sia esaustivo e coerente
per la valutazione e la successiva fase di monitoraggio dell’attuazione
del POR?
SI
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CNR -IRPI
Valutazione Ambientale Strategica del Programma Operativo Regionale 2014-2020
Documento per la consultazione delle autorità con competenze ambientali, sulla portata delle informazioni da includere nel Rapporto
Ambientale
Questionario guida per la stesura dei contributi da parte dei soggetti consultati
NRVVIP Calabria – VAS POR Calabria FESR FSE 2014-2020
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Risposte al questionario Note/osservazioni GdL VAS
Cap. 1 Ai sensi del D.lgs 152/2006, il documento riporta un
elenco di soggetti con competenze ambientali e
soggetti del pubblico portatori di interessi
ambientali; tali soggetti sono individuati come
referenti per la consultazione del presente
documento e del rapporto ambientale nella stesura
definitiva.
Si ritiene che i soggetti individuati siano coerenti con
quanto previsto dalla normativa ed in relazione ai
contenuti ambientali delineati per il POR?
SI
Si ritiene che quelli individuati siano esaustivi
rispetto a ciascuna categoria?
SI
Cap. 3 Il documento riporta il quadro normativo e
programmatico di riferimento (internazionale,
nazionale e regionale) per la definizione degli
obiettivi di sostenibilità ambientale.
Si ritiene che l’elenco di riferimenti normativi e
programmatici sia esaustivo?
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SI
Nel caso in cui si disponga di ulteriori riferimenti,
utili alla definizione del quadro degli obiettivi
generali di sostenibilità, si invita a fornire le
integrazioni ritenute adeguate.
Gli obiettivi di sostenibilità sono espressi in forma generale in relazione ai documenti di riferimento comunitari e nazionali. Le azioni con le quali si perseguono tali obiettivi trovano concretezza all’interno del POR o di altri strumenti di programmazione regionali. Quella che viene proposta è una azione coerente con gli obiettivi di sostenibilità “Assicurare la tutela ed il risanamento del suolo e del sottosuolo, il risanamento idrogeologico del territorio tramite la prevenzione dei fenomeni di dissesto, la messa in sicurezza delle situazioni a rischio e la lotta alla desertificazione” e “Conseguire un livello elevato di protezione contro le catastrofi migliorando la cooperazione tra la protezione civile e gli altri servizi competenti”.
SI – può essere utile formulare, nei termini di seguito
riportati, un ulteriore obiettivo di sostenibilità
ambientale per evidenziare meglio la volontà di
dare corso a quanto indicato nella Decisione n.
1313/2013/UE (…approccio integrato alla gestione
delle catastrofi…):
Assicurare la definizione e l’aggiornamento dei
riferimenti conoscitivi e delle banche-dati, per
definiti contesti geo-ambientali omogenei e per
fenomeni tipizzati caratterizzati da elevata
pericolosità, al fine di supportare: la gestione delle
emergenze; la realizzazione e gestione di reti
integrate di monitoraggio; la programmazione,
progettazione, realizzazione e gestione di interventi
di mitigazione, riduzione e adattamento dei rischi
naturali.
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Cap. 4 Il documento riporta i dati, gli indicatori e le basi
informative utili per l’analisi del contesto
ambientale.
Ai fini della procedura di VAS al POR, si ritiene utile
segnalare eventuali ulteriori disponibilità di banche
dati e/o informazioni?
SI
Si ritiene che l’elenco degli indicatori proposti sia
esaustivo e coerente per la valutazione e la
successiva fase di monitoraggio dell’attuazione del
POR?
Gli indicatori proposti sono pertinenti per la fase di monitoraggio e l’attuazione del POR. Si può utilmente prendere in considerazione la possibilità di utilizzarli previa verifica del rispetto, per ciascun indicatore, dei seguenti requisiti:
solidità e validazione statistica,
chiarezza dell'interpretazione normativa,
sensibilità alle politiche,
raccolta puntuale dei dati;
NO
Con riferimento alla tabella riportata nel capitolo
4.10, per il rischio frane si propone l’introduzione dei
seguenti indicatori: 1) Superficie per la quale sono
adottati provvedimenti per la riduzione del livello di
rischio (per come attualmente definito nel PAI) a
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seguito della realizzazione di interventi di
mitigazione o riduzione del rischio (Fonte: Regione
Calabria-Dipartimento LLPP; Modalità di
rappresentazione/Scala: numerico a scala regionale
(e sub-regionale); U.M.: percentuale di superficie
riclassificata rispetto al PAI; aggiornamento: dato di
partenza 2013).
2) Situazioni a rischio per le quali sono
operative reti integrate di monitoraggio (Fonte:
Regione Calabria-Dipartimento LLPP-Protezione
civile regionale; Modalità di
rappresentazione/Scala: numerico a scala regionale
(e sub-regionale); U.M.: numero; aggiornamento:
dato di partenza 2013)
previsti dal Regolamento 1303/2013 per il sistema di indicatori da utilizzare per il monitoraggio del Programma.
Vi sono ulteriori suggerimenti e/o contributi ritenuti utili a migliorare la definizione del Rapporto Ambientale ai fini della procedura
VAS del POR Calabria FESR 2014-2020? SI
NRVVIP Calabria – VAS POR Calabria FESR FSE 2014-2020
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Si rilevano preliminarmente alcune criticità in ordine all’effettiva possibilità di realizzazione delle azioni previste. Tali criticità sono
determinate, anche se potrebbero essere meno rilevanti alla luce delle risorse effettivamente disponibili per gli obiettivi tematici
previsti, dall’eccessiva concentrazione della direttrice strategica “Suolo” (che comprende anche i rischi naturali) sull’obiettivo
tematico OT5. Tale criticità potrebbe essere superata, ad esempio, indirizzando e ripartendo alcune azioni specifiche, quali lo
sviluppo di sensori avanzati per la misura di parametri connessi all’innesco ed evoluzione di fenomeni naturali che determinano
condizioni di rischio, negli obiettivi tematici OT1, OT2 e OT3.
Con riferimento all’indicazione contenuta nella Decisione n. 1313/2013/UE (…approccio integrato alla gestione delle catastrofi…), ed
al fine di rendere efficaci, progressive e persistenti nel tempo le azioni (monitoraggi, interventi strutturali e non strutturali) di
adattamento, mitigazione e riduzione dei rischi, in particolare da frana, è necessario avviare e consolidare un percorso virtuoso che
veda la prevenzione del rischio da frana riferita a contesti geo-ambientali omogenei, definiti sulla base di studi su area vasta, e che
consideri per la progettazione, realizzazione e gestione degli interventi di adattamento, mitigazione e riduzione del rischio la
tipizzazione delle frane rappresentative dei contesti prima richiamati. Le conoscenze già disponibili e progressivamente acquisite
devono essere opportunamente organizzate per consentire: l’individuazione di strategie di prevenzione del rischio, la definizione di
interventi di prevenzione, la gestione delle emergenze prodotte dagli eventi di franosità che inevitabilmente si andranno a
manifestare. Nel quadro delineato potranno essere sviluppate efficacemente metodologie innovative per lo studio e la previsione dei
fenomeni naturali (in particolare i fenomeni di frana), e ancora per la progettazione, la realizzazione e la gestione di interventi di
adattamento, mitigazione e riduzione del rischio. In particolare, fra le linee prioritarie di intervento sono da considerare: la
formalizzazione dei criteri per la progettazione e realizzazione delle reti integrate di monitoraggio, la realizzazione di siti campione
per la sperimentazione e lo sviluppo di prototipi di interventi strutturali di riduzione del rischio da frana.
Note/osservazioni GdL VAS:
Nel Rapporto viene indicata al Programmatore la necessità e l’opportunità di integrazione tra le azioni dell’Ot 5 e quelle previste per gli
altri OT ai fini di aumentare l’efficacia delle azioni nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità.
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Riguardo la stesura del DOS si forniscono di seguito alcuni suggerimenti ad integrazione/precisazione di quanto riportato.
1) Pag. 79 “…Negli ultimi dieci anni, il territorio calabrese ha subito spesso eventi importanti che hanno interessato porzioni anche
estese di territorio (quali, Soverato settembre 2000, Serre Vibonesi 2003, Cerzeto 2005, Vibo Valentia luglio 2006, intero territorio
regionale autunno inverno 2009-2010)…”. Possibile integrazione: “…Negli ultimi dieci anni, il territorio calabrese ha subito spesso
eventi importanti che hanno interessato porzioni anche estese di territorio (quali, Soverato settembre 2000, Serre Vibonesi 2003,
Cerzeto 2005, Vibo Valentia luglio 2006, intero territorio regionale autunno-inverno 2008-2009 e 2009-2010, in quest’ultimo caso con
le rilevanti condizioni di rischio manifestatisi nei comuni di Catanzaro (quartiere Janò), Maierato e Gimigliano)…”.
2) Pag. 82 Possibile aggiungere (dopo il punto “…Sviluppo di pratiche agro-climatico ambientali…”: “Sviluppo, in aree di studio
campione, di prototipi di interventi di mitigazione e riduzione del rischio da frana, per fenomeni che possono determinare condizioni
di rischio elevato in contesti geo-ambientali diffusi a scala regionale”.
3) Pag. 82 Possibile aggiungere (dopo il punto “…Analisi dei principali fattori …”: “Individuazione di contesti geo-ambietali
omogenei per definiti fenomeni naturali, in grado di determinare condizioni di rischio elevato, e tipizzazione degli stessi fenomeni
naturali”.
4) Pag. 83 Possibile aggiungere (dopo il punto “…Attività mirate alla informazione delle comunità …”: “Realizzazione di reti
integrate di monitoraggio e di Osservatori (Laboratori) in sito
Note/osservazioni GdL VAS:
Il DOS è il Documento di Orientamento Strategico della programmazione operativa regionale dei Fondi comunitari 2014/2020. È stato
approvato con DGR n.122 dell'8 aprile 2014; inoltre, la fase di concertazione del POR è stata espletata. Tali osservazioni saranno
eventualmente valutate dall’Autorità della Programmazione.
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PARCO NAZIONALE DEL POLLINO
Valutazione Ambientale Strategica del Programma Operativo Regionale 2014-2020
Documento per la consultazione delle autorità con competenze ambientali, sulla portata delle informazioni da includere nel Rapporto
Ambientale
Questionario guida per la stesura dei contributi da parte dei soggetti consultati
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Risposte al questionario Note/osservazioni GdL VAS
Cap. 1 Ai sensi del D.lgs 152/2006, il documento riporta un elenco di soggetti con competenze ambientali e soggetti del pubblico portatori di interessi ambientali; tali soggetti sono individuati come referenti per la consultazione del presente documento e del rapporto ambientale nella stesura definitiva. Si ritiene che i soggetti individuati siano coerenti con quanto previsto dalla normativa ed in relazione ai contenuti ambientali delineati per il POR? Si ritiene che quelli individuati siano esaustivi rispetto a ciascuna categoria?
Nel caso in cui non siano ritenuti esaustivi, quali altri soggetti si
suggerisce di inserire?
Cap. 3 Il documento riporta il quadro normativo e programmatico di
riferimento (internazionale, nazionale e regionale) per la
definizione degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Si ritiene che l’elenco di riferimenti normativi e programmatici sia
esaustivo?
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Nel caso in cui si disponga di ulteriori riferimenti, utili alla
definizione del quadro degli obiettivi generali di sostenibilità, si
invita a fornire le integrazioni ritenute adeguate.
No.
Manca un esplicito riferimento alla Legge 394/91 “Legge quadro
sulle Aree Protette” e ss.mm.ii. ed in particolare:
- art. 7 “Misure di incentivazione”, il quale prevede esplicitamente l’attribuzione di priorita' nella concessione di finanziamenti per la realizzazione di opere, interventi e attività per i comuni ricadenti in area protetta.
Inoltre, in riferimento al del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.., si ritiene opportuno richiamare l’attenzione sull’art. 164 e conseguentemente prevedere azioni specifiche e relativi sostegni finanziari per la definizione di quanto riportato nell’articolo stesso.
Tra le azioni del POR, assumono
particolare rilievo quelle dirette alla tutela
e alla valorizzazione delle aree protette e
delle aree della rete ecologica regionale
nel suo complesso.
Tra i soggetti beneficiari risultano anche
gli enti pubblici.
. Il documento riporta il quadro degli obiettivi di sostenibilità
ambientale.
Si ritiene che l’elenco degli obiettivi individuati sia pertinente ed
esaustivo?
Nel caso in cui si ritiene di dover perfezionare gli obiettivi di
sostenibilità, si invita a fornire le integrazioni ritenute utili.
Per quanto concerne gli obiettivi afferenti alle componenti
ambientali Natura , Biodiversità e Paesaggio:
La normativa ad oggi vigente (DPR 357/97 e s.m.i) stabilisce che
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spetta alle Regioni ed alle Province Autonome assicurare, per i
proposti siti di importanza comunitaria, opportune misure per
evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie
ed assicurare condizioni ottimali alle specie per cui le zone sono
state designate.
Il DECRETO del MATTM 17 ottobre 2007 - “Criteri minimi
uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a
Zone speciali di conservazione (ZSC) e a Zone di protezione
speciale (ZPS)”stabilisce:
- Al comma 2 dell’art 3 Definizione delle misure di conservazione
per le Zone di protezione speciale (ZPS): Per le ZPS o per le loro
porzioni ricadenti all'interno di aree naturali protette o di aree
marine protette di rilievo nazionale istituite ai sensi della
legislazione vigente alla data di entrata in vigore del presente
decreto, le misure di conservazione sono individuate ad
eventuale integrazione delle misure di salvaguardia e delle
previsioni normative definite dai rispettivi strumenti di
regolamentazione e pianificazione esistenti
Nel programma, le azioni 6.5.1 relativamente
a:
Azioni previste nei Prioritized Action Framework
(PAF) e nei Piani di gestione della Rete Natura
2000 e 6.5.2 Interventi per ridurre la
frammentazione degli habitat e mantenere il
collegamento ecologico e funzionale
prevedono interventi finalizzati alla
conservazione e all’adozione delle necessarie
misure per la tutela della Biodiversità.
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- Delibera della G.R. n. 759 del 30 settembre 2003 approvazione
del progetto esecutivo del PIS Rete Ecologica Regionale e
DECRETO n. 814 del 14 febbraio 2006 Provincia di Cosenza –
Redazione dei Piani di gestione dei siti Natura 2000; proroga
convenzione – POR Calabria 2000/ 2006 – Progetto integrato
strategico rete ecologica regionale …..stabilisce che “per
l’elaborazione dei PdG relativi ai siti Natura 2000 e ricadenti nei
Parchi nazionali e comunque compresi all'interno dei confini di
aree naturali protette già istituite …le eventuali ulteriori misure
di conservazione, nonché le relative attività di gestione,
monitoraggio e sorveglianza, sono demandate agli Enti gestori
delle medesime aree”Secondo quanto previsto dalla normativa
vigente e quanto dettato dalla normativa regionale (Legge
Regionale n 10/2003) i siti comunitari fanno parte del sistema
regionale delle aree protette della Calabria , in relazione alle
diverse caratteristiche e destinazione delle aree stesse (art. 4
comma 1, lettera f )
Sarebbe dunque necessario garantire un supporto finanziario ed
un sostegno strategico agli Enti di Gestione dei Parchi Nazionali,
cui vengono demandate le responsabilità anche economiche
legate a oneri di gestione dei siti (in particolare per la
salvaguardia delle specie e degli habitat per cui i siti sono stati
designati) ed all’adozione delle necessarie misure di
conservazione.
1) non è previsto nel piano alcuna linea di azione afferente i
Parchi Nazionali e l’implementazione della Rete Natura 2000
negli stessi, ai sensi della L.R. 10/2003 che all’art. prevede
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Cap.4 Il documento riporta i dati, gli indicatori e le basi informative utili
per l’analisi del contesto ambientale.
Ai fini della procedura di VAS al POR, si ritiene utile segnalare
eventuali ulteriori disponibilità di banche dati e/o informazioni?
Si ritiene che l’elenco degli indicatori proposti sia esaustivo e
coerente per la valutazione e la successiva fase di monitoraggio
dell’attuazione del POR?
Vi sono ulteriori suggerimenti e/o contributi ritenuti utili a migliorare la definizione del Rapporto Ambientale ai fini della procedura
VAS del POR Calabria FESR 2014-2020? SI
Nell’ambito dell’Obiettivo Tematico 3 al punto “Accrescere il livello di semplificazione e snellimento delle procedure” si ritiene
opportuno prevedere opportuno forme di semplificazione delle procedure autorizzative con l’incentivaszione di sportelli unici e/o
l’accorpamento di competenze (ad es. per quanto riguarda le Aree Protette le competenze in materia ambientale (Nulla-Osta del
Parco) con quelle Paesaggistiche (D.Lgs 42/2004) con quelle in tema di VIA, VAS, VINCA.
Nell’ambito dell’Obiettivo Tematico 4 al punto “Valorizzazione energetica delle ingenti disponibilità di biomasse sul territorio
regionale, con particolare riferimento alle biomasse estraibili dal vasto patrimonio boschivo, attraverso una pianificazione
forestale aziendale e una gestione attiva delle foreste”, occorre verificare le effettive disponibilità forestali mediante
l’incentivazione della pianificazione forestale (Piani di Assestamento Forestali), l’incentivazione delle produzioni locali e delle
filiere corte.
Note/osservazioni GdL VAS
Il RA 4.5 Aumento dello sfruttamento sostenibile delle bioenergie dell’Accordo di Partenariato non è stato inserito nel POR.
Per quanto attiene la semplificazione di procedure autorizzative, si specifica che tale ambito attiene all’attività ordinaria, giuridica e
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amministrativa dell’organo politico.
POLO DI INNOVAZIONE ENERGIA ED AMBIENTE
Valutazione Ambientale Strategica del Programma Operativo Regionale 2014-2020
Documento per la consultazione delle autorità con competenze ambientali, sulla portata delle informazioni da includere nel Rapporto
Ambientale
Questionario guida per la stesura dei contributi da parte dei soggetti consultati
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Risposte al questionario Note/osservazioni GdL VAS
Cap. 1 Ai sensi del D.lgs 152/2006, il documento riporta un elenco di soggetti con competenze ambientali e soggetti del pubblico portatori di interessi ambientali; tali soggetti sono individuati come referenti per la consultazione del presente documento e del rapporto ambientale nella stesura definitiva. Si ritiene che i soggetti individuati siano coerenti con quanto previsto dalla normativa ed in relazione ai contenuti ambientali delineati per il POR?
Ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
(artt. 13 e 14) la proposta del Programma e il
Rapporto Ambientale accompagnato dalla
Sintesi non tecnica, sono messi a
disposizione dei soggetti competenti in
materia ambientale e del pubblico
interessato affinché questi abbiano
l'opportunità di esprimersi.
Chiunque può prendere visione della
proposta di programma e del relativo
rapporto ambientale e presentare proprie
osservazioni in forma scritta, anche
fornendo nuovi o ulteriori elementi
conoscitivi e valutativi.
Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati
per facilitare la partecipazione si ricorda
che, l'autorità procedente cura la
pubblicazione di un avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana o nel
Bollettino Ufficiale della regione interessata
che dovrà contenere: il titolo della proposta
di programma, il proponente, l'autorità
procedente, l'indicazione delle sedi ove può
essere presa visione del programma e del
rapporto ambientale e delle sedi dove si può
Risposta: I soggetti individuati sono generalmente coerenti, manca l’esplicitazione degli strumenti che saranno utilizzati per facilitare la partecipazione dei cittadini
Si ritiene che quelli individuati siano esaustivi rispetto a ciascuna categoria?
Risposta: mancano i riferimenti delle organizzazioni culturali, produttive agricole ed industriali.
Nel caso in cui non siano ritenuti esaustivi, quali altri soggetti si suggerisce di inserire? (ad esempio Associazioni culturali delle provincie, Coldiretti,
Associazione Industriali, ecc.)
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consultare la sintesi non tecnica.
La proposta di programma e il rapporto
ambientale sono altresì messi a disposizione
del pubblico mediante il deposito presso gli
uffici e la pubblicazione sul sito web
dell'autorità competente e l'autorità
procedente.
Cap. 3 Il documento riporta il quadro normativo e programmatico di
riferimento (internazionale, nazionale e regionale) per la definizione
degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Si ritiene che l’elenco di riferimenti normativi e programmatici sia
esaustivo?
Suolo L’obiettivo di sostenibilità “consumo di suolo zero” è presente nel Rapporto Ambientali Preliminare e precisamente nel paragrafo “Ambiente urbano” del Quadro normativo e programmatico per la definizione degli obiettivi di sostenibilità ambientale
Per la Calabria il suddetto obiettivo,
è uno degli obiettivi generali sui
quali si fonda la Legge Urbanistica
della Calabria n. 19 del 16/04/2002,
e viene di seguito riportato
“Prevedere l’utilizzazione di nuovo
territorio solo quando non sussistano
alternative derivanti dalla
sostituzione dei tessuti insediativi
esistenti, ovvero dalla loro
riorganizzazione e riqualificazione”.
Risposta: si l’unico riferimento esplicito che manca è Agenda 21 e gli
obiettivi del Millennio per quanto riguarda lo sviluppo umano
Nel caso in cui si disponga di ulteriori riferimenti, utili alla definizione
del quadro degli obiettivi generali di sostenibilità, si invita a fornire le
integrazioni ritenute adeguate.
Risposta: i relativi documenti citati
Il documento riporta il quadro degli obiettivi di sostenibilità
ambientale.
Si ritiene che l’elenco degli obiettivi individuati sia pertinente ed
esaustivo?
Risposta: generalmente si, con le seguenti specificazioni:
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Nel caso in cui si ritiene di dover perfezionare gli obiettivi di
sostenibilità, si invita a fornire le integrazioni ritenute utili.
Si precisa che il POR in particolare
l’Asse 12 in linea con l’Agenda
Urbana è costituito da azioni
afferenti l’OT3, l’OT4 e l’OT9 tra le
quali si prevedono ”interventi di
recupero funzionale e riuso di vecchi
immobili”.
Energia
Non si ritiene necessario citare i
documenti suggeriti poiché gli
obiettivi/ambiti del documento, di
seguito riportati, sono inclusi nei
riferimenti bibliografici delle matrici
tematiche Mitigazione dei cambiamenti
climatici, Aria, Emissioni, Energia
Corresponsabilizzazione - Cittadini,
amministrazioni e portatori di interesse
devono essere sensibilizzati sul proprio
ruolo strategico nella realizzazione di
uno sviluppo realmente sostenibile.
Quindi: azione sinergica tra politica –
mondo produttivo – comportamento
dei singoli.
I principi alla base del processo di
Agenda 21
Miglioramento continuo -
1) sul suolo gli obiettivi dovrebbero essere
quelli di definire per la Regione Calabria non solo la tutela del suolo ma
l’obiettivo “consumo di suolo zero” secondo quanto previsto de
riduzione delle are urbanizzabili;
2) Energia: Gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili
devono essere di piccola scala e destinate all’autoconsumo;
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Monitoraggio delle varie fasi del
processo affinché vengano
continuamente ricalibrate per
raggiungere i migliori risultati possibili.
Governance - Passaggio da un'ottica
impositiva ad una partecipativa,
flessibile ed aperta alle varie
componenti sociali.
Trasversalità - Inserimento del
concetto di sostenibilità in tutte le
politiche di settore.
Visione condivisa - Costruzione di uno
scenario comune di sviluppo sostenibile
di una comunità, condiviso dal più
ampio numero di stakeholders.
Partenariato - Creazione di
partnership fondate su un nuovo modo
di intendere il rapporto pubblico-
privato, per la concreta realizzazione di
azioni concertate per lo sviluppo
sostenibile.
Cap.4 Il documento riporta i dati, gli indicatori e le basi informative utili per
l’analisi del contesto ambientale.
Ai fini della procedura di VAS al POR, si ritiene utile segnalare eventuali
In Regione Calabria, l'aggiornamento
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ulteriori disponibilità di banche dati e/o informazioni? degli strumenti urbanistici comunali è
in fase di completamento e
adeguamento alla legge urbanistica
regionale 19/2002 e s. m. i.
Risposta: sarebbe utile integrare le banche dati derivanti dai Piani
strutturali Comunali (PSC PSA) disponibili attraverso i Sistemi
Informativi Provinciali
Si ritiene che l’elenco degli indicatori proposti sia esaustivo e coerente
per la valutazione e la successiva fase di monitoraggio dell’attuazione
del POR?
Risposta: generalmente si ma alcuni indicatori appaiono troppo
generici
Vi sono ulteriori suggerimenti e/o contributi ritenuti utili a migliorare la definizione del Rapporto Ambientale ai fini della procedura
VAS del POR Calabria FESR 2014-2020?