la psicoanalisilineamenti di psicologia clinica
stanismiraglia
La psicoanalisi è parte di una rivoluzione filosofica, scientifica e
culturale che tra ottocento e novecento interessa temi quali: l’evoluzione della vita, il rapporto tra natura e cultura, le basi della personalità dell’uomo e
del suo rapporto con la società.Propone un modello esplicativo della mente umana basato sull’assunto che le nostre motivazioni ad agire, guidate
dall’istinto di sopravvivenza e di riproduzione, rimangono quasi sempre nascoste nell’inconscio ad opera di una
forza repressiva che le occulta alla coscienza.
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introduzione alla psicoanalisi
❖procedimento di indagine dei processi psichici peculiarmente volto a esplicitare il significato inconscio dei discorsi, delle azioni, delle produzioni immaginarie (sogni, fantasie, deliri) della persona;
❖metodo terapeutico fondato su quel procedimento di indagine finalizzato al trattamento dei disturbi nevrotici;
❖insieme di conoscenze a carattere teorico che gradualmente si assommano e convergono in una nuova disciplina.
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introduzione alla psicoanalisi
Sigmund Freud (1856-1939)
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Nasce a Freiberg in Moravia da una famiglia ebrea.
Per antisemitismo si stabilisce a Vienna dove si laurea in medicina.
Qui aprirà uno studio privato per la cura delle malattie nervose.
Colpito nel 1923 da un cancro alla bocca continuerà a lavorare e dopo
essere fuggito da Vienna per la persecuzione nazista nel 1938.
Morirà a Londra nell’anno seguente.
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le influenze: Darwin
Freud fu particolarmente influenzato dalla teoria dell’evoluzione di Charles Darwin, soprattutto dal pensiero che ogni forma di vita, quindi anche l’uomo, è determinata da due forze, cioè dalla volontà di sopravvivenza e dall’istinto riproduttivo.
Influenze: SchopenhauerIl mondo degli uomini, ordinato nelle sue leggi, è in realtà il prodotto di un'entità, di un'energia irrazionale ed assoluta, la volontà, che non ha alcun scopo, diversamente a quanto credono gli uomini, che in tutto vedono e vogliono vedere un fine.La volontà è, per Schopenhauer, un istinto innato e universale alla sopravvivenza, desiderio di vita ad oltranza. Gli uomini credono di perseguire proprie finalità e prendere decisioni in piena autonomia, in realtà chi decide per loro è la volontà con il suo cieco impulso alla vita e alla sopravvivenza, all'istinto di conservazione e di perpetuazione della specie.
Arthur Schopenhauer (1788-1860)
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Influenze: Nietzsche
Per Friedrich Nietzsche, il mondo si rivela come teatro dello scontro di profonde e oscure forze istintive.La vita procede in forma di flusso caotico ed incontrollato delle energie vitali laddove la morale è il dominio dei deboli sui forti.Le tendenze moralizzatrici rivelano la paura dell'ignoto, e l’angoscia esistenziale.
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Friedrich Nietzsche, 1844-1900
Influenze: CharcotFreud incontra il neurologo francese Jean-Martin Charcot a Parigi tra il 1885 e il 1886. Egli rivoluziona la concezione neurologica dell'isteria, intesa come un'affezione funzionale, ed esente da lesioni organiche.Da questa esperienza deriva l’adozione dell’ipnosi come metodo di cura per le psiconevrosi.
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Jean-Martin Charcot (1825 - 1893)
Charcot dem
onstrates a case of 'hysteria' c. 1885
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l’ipnosi rivelatrice Fu l’ipnosi ad offrire a Freud una prova
dell’esistenza dell’inconscio come “luogo” ove si
depositavano i comandi postipnotici che sfuggivano
alla consapevolezza dei pazienti ma che pure
venivano attuati. Della sua pratica di ipnotista rimase
nel set psicoanalitico il famoso “lettino” sul quale
si realizzava quel rilassamento muscolare che facilita tanto il fluire libero dei pensieri che
quello stato modificato di coscienza proprio della
trance.
Medicina ottocentesca •Approccio positivistico-materialistico•Interpretazione somatica dei disturbi della personalità (lesioni organiche)
Negli anni Ottanta dell’Ottocento, la psichiatria si fondava sull’idea di dover scoprire la causa delle malattie mentali studiando il cervello. Se la mente era prodotta dal cervello, i suoi disturbi potevano essere imputati al malfunzionamento di alcune parti, proprio come una cardiopatia aveva le su cause in difetti del muscolo cardiaco.
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La cura delle malattie psichiche prima di Freud
L’ipnosiL’ipnosi così come noi la
intendiamo (superata quindi la fase magico religiosa) venne riscoperta ed introdotta in campo medico, nel XVIII
secolo, da Franz Mesmer il quale era convinto che
esistesse un fluido magnetico nell’ipnotizzatore. La forte personalità dell’operatore
consentiva la trasmissione di questo “fluido”.
introduzione alla psicoanalisi
introduzione alla psicoanalisi
In Francia, ove visse per alcuni anni,
Mesmer lasciò dei seguaci: Puysègur,
Lièbeault, Bernheim. Fu proprio in quella
nazione che, sul finire del XIX secolo, prese avvio, con Charcot e
Janet, la fase psicologico scientifica dell’ipnosi che venne applicata soprattutto nel campo della cura
dell’isteria.
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1895
Josef Breuer 1842-1925
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Freud con il collega Breuer affronta il caso di Anna O.: giovane isterica
che con l’ipnosi rievocando il trauma subito riesce a guarire dalla
malattia.Inizia dissidio con Breuer sul
rapporto affettivo tra paziente e medico.
Approccio a nuovo metodo di cura detto delle associazioni libere.
Abbandonata l’ipnosi, il paziente seduto su un divano si lascia andare
ad un fiume di parole che fanno emergere suo vecchio trauma.
La Regina Vittoria d’Inghilterra (regno: 1837 - 1901)
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apparati anti masturbazione (XIX secolo)
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Fondazione della psicoanalisi e scoperta dell’inconscio
il ruolo degli istinti (Basic Instincts)le pulsioni e le motivazioni inconscie
il determinismo psichicoil ruolo della sessualità e l’evoluzione libidica
i temi fondamentali
La scoperta dell’inconscio
Prima di S. Freud, si pensava che il comportamento dell’individuo fosse sotto il
controllo delle sue facoltà coscienti e razionali.
Freud ha sovvertito questa concezione: egli considera la personalità umana a un
iceberg, di cui solo la parte superficiale è visibile. L’uomo nella concezione freudiana, è
un essere in continua tensione verso il soddisfacimento dei propri impulsi.Giambologna, (Jean Boulogne) 1529-1608 - Psiche
La scoperta dell’inconscioLa psiche non s’identifica con la
coscienzaLa realtà psichica primaria (profonda) è l’inconscio
Il conscio è solo la manifestazione derivata e superficiale dell’inconscio
Giambologna, (Jean Boulogne) 1529-1608 - Psiche
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Io
Super-Io
Es
conscio
pre-conscio
inconscio
la metafora dell’iceberg
La prima topicaConscio•ciò che noi sappiamo essere, ciò che crediamo vero sulla base di ragioni sostenute dalla condivisione culturale ma anche dalla consapevolezza individuale della propria esistenza e del proprio comportamento e delle ragioni che ci diamo nelle relazioni sociali e nel rapporto con l’ambiente.
Preconscio (il dimenticato)•Contenuti psichici che, pur essendo momentaneamente inconsci, possono divenire consci tramite uno sforzo dell’attenzione
Inconscio (il rimosso)Contenuti psichici stabilmente inconsci, mantenuti tali dalla forza della rimozione, che può essere aggirata solo tramite tecniche apposite
La struttura della psiche
inconscio
preconscioBarriere psichiche
conscio
La struttura della psiche
La struttura psichica è costituita da sistemi differenziati
La prima topicaIl sistema topografico
Inconscio: sede dei desideri, pulsioni inaccettabili e ripugnanti dal punto di vista morale
Preconscio: pensieri e ricordi accessibili ma che si attivano in maniera inconsapevole o con uno
sforzo cosciente (avere sulla punta della lingua)
Conscio: stato di consapevolezza opera attraverso il pensiero logico e il linguaggio verbale
La struttura della psiche
La psiche è costituita da:
Secondo il principio dell’Iceberg:
Solo la minima parte è visibile, cioè cosciente in termini di emozioni, pensieri, ricordi, immaginazioni, sentimenti ecc.
Sul gradino preconscio si trovano gli stessi contenuti, ma non sono “attivi” e comunque non sono assolutamente preclusi alla coscienza (memoria personale).
Il livello più consistente è il subconscio, precluso all’indagine soggettiva, ancorato come esso è alla logica biologica della specie e alle sue espressioni individuali.
La struttura della psiche
dimensioni caratterizzanti:
•oggetto del pensiero: immagini e parole
•basi del controllo: regole sociali, norme condivise, truismi
•effetti percepiti: risposta sociale, successo-insuccesso, gratificazioni-frustrazioni, esperienze di sé
•orientamenti e motivazioni
•sistema dei valori ed agli atteggiamenti
•comportamenti intenzionali
La struttura della psiche
Il sistema conscio
dimensioni caratterizzanti:
•oggetto di elaborazione: immagini / parole
•basi del controllo: processi cognitivi, norme interiorizzate (elaborazione secondaria)
•effetti percepiti: piacere-dispiacere, ansie ed angoscie
•umore e stato d’animo
•sistema percettivo-reattivo
•processi della memoria e comportamenti automatici
La struttura della psiche
Il sistema preconscio
dimensioni caratterizzanti:
•oggetto della dinamica: il principio del piacere
•basi del controllo: rimozione originaria e rimozione posteriore (elaborazione primaria)
•effetti percepiti: gratificazione delle pulsioni
•sistema istintuale
La struttura della psiche
Il sistema inconscio