BILANCIO SOCIALE una nuova identità associativa partecipata
RESPONSABILITA’ SOCIALE: DALLE TEORIA (-) ALLA PRATICA (+)
Appunti e riflessioni
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La responsabilità sociale di impresa? Lezione de
• Un contributo teorico ma non solo…
• Alcune domande e una citazione…
• Un contributo dalla realtà: UISP…(vostro!)
• Un contributo dall’economia…(forse!)
• Responsabilità sociale => impatto sociale => capitale sociale => Stakeholde engagement
• Strumenti di RSI => bilancio sociale
Contenuti Modalità didattica
0 - Presentazione corso
• Introduzione obiettivi corso • Descrizione contenuto corso • Presentazione curriculum docenti
X Frontale ☐Gruppi di lavoro XVideo ☐Testimonianza
1 - Introduzione alla responsabilità
sociale e APS
• Definizione della responsabilità sociale e APS • Teoria economica di riferimento • Esperienze teoriche e pratiche a confronto
X Frontale ☐Gruppi di lavoro ☐Video ☐Testimonianza
2 - Accountability: luci ed ombre
• Definizione di rendicontazione sociale • Modelli di riferimento • Criticità principali
X Frontale X Gruppi di lavoro X Video ☐Testimonianza
3 – Strumenti ed esperienze di
rendicontazione sociale
• Descrizione di alcune esperienze • Descrizione dello stakeholder engagement • Altri strumenti (codice etico, indicatori …)
X Frontale X Gruppi di lavoro X Video ☐Testimonianza
4 - Indicatori • Definizione degli indicatori • Esempi di indicatori per bilancio sociale • Realizzazione bozza/esempio
indicatori per UISP
X Frontale ☐Gruppi di lavoro ☐Video ☐Testimonianza
6 - UISP: alcune esperienze a confronto
• Bilancio sociale UISP regionale: un modello? • Descrizione caso 1 • Descrizione caso 2
X Frontale ☐Gruppi di lavoro ☐Video x Testimonianza
5 - Missione della UISP
• Modello di riferimento • Esempi di mission • Realizzazione bozza missione UISP
X Frontale X Gruppi di lavoro ☐Video ☐Testimonianza
Processo formativo
Alcuni spunti da cui partire
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Per iniziare un contributo teorico ma non solo…
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Definizione del processo di responsabilità sociale: dalla teoria… Il processo di responsabilità sociale è un azione volontaria…
“Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali e ecologiche delle imprese
nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. (Libro Verde della Commissione delle Comunità Europee)
… che nasce come risposta alle esigenze di innovazione delle pratiche di governo e
“governance” del territorio.
“Con la Responsabilità Sociale di Impresa si intende un modello di governance allargata, in base al quale chi governa l'impresa ha responsabilità che si estendono
dall'osservanza dei doveri fiduciari nei riguardi della proprietà ad analoghi doveri fiduciari nei riguardi, in generale, di tutti gli stakeholder”. (L. Sacconi - Professore
straordinario Università di Trento) In particolare il Bilancio Sociale rappresenta uno strumento di integrazione che permette di descrivere il processo di responsabilità sociale avviato.
“Il bilancio sociale è l’esito di un processo con cui si rende conto delle scelte, delle
attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio
giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato. […] “ (Ministero dell’Interno)
… alla pratica: il caso hera
Una citazione video di Chiarini (Hera)
… alla pratica: il caso Unipol
Una citazione video di Stefanini (Unipol)
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… e a questo punto uno schema logico di sintesi Il processo di responsabilità sociale può essere strutturato su quattro livelli di output. L’elaborazione del modello non può che essere ritagliata sulle esigenze dell’Ente, che ha sempre una proprio grado di evoluzione peculiare.
Base elaborativa della strategia
Delineare i contenuti dell’azione Reinterpretare il ruolo dell’Ente contribuendo alla programmazione, al coinvolgimento dei cittadini e allo sviluppo dei processi rappresentativi
Verifica istituzionale
Identificare la coerenza tra la gestione e gli interessi dell’ente Elaborazione della missione e misurazione della coerenza con la gestione
Leva organizzativa Chiarire e promuovere i fondamenti organizzativi Favorire la sintonia valoriale fra dirigenti e dipendenti con lo scopo di migliorare gli aspetti partecipativi
Comunicazione
Comunicare la natura dell’ente Realizzare uno strumento, connesso alla gestione operativa, che favorisca l’efficacia comunicativa verso tutti i portatori d’interesse
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Un contributo dalla realtà: UISP
Tre domande: • Quali sono le vostre caratteristiche? • Quali i vostri principali interlocutori? • Quali le vostre principali criticità?
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Un contributo dall’economia: l’idea di Porter
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Un contributo: l’idea di Porter
Nell’articolo (“Strategia e società - Il punto d’incontro tra il vantaggio competitivo e la Corporate Social Responsibility”, Harvard Business Review, dicembre 2006) M. Porter e M. Kramer affrontano esattamente questa questione. Il loro punto di vista si basa sulla totale integrazione tra strategia imprenditoriale e strategia sociale e rappresenta il riferimento principale della nostra attività e ci può offrire una buona base di riflessione per rispondere alla domanda: la RSI e il Bilancio Sociale sono utili?
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Responsabilità sociale: tra utilità e convenienza
Due domande per nulla retoriche: • “Io impresa, di quale società ho bisogno per prosperare? • “Di una società sana, coesa e per bene, oppure di una società debole e non
integrata, nella quale il mio business si possa infiltrare in modo più o meno parassitario?”
Una risposta: “se ho bisogno di una società per bene” ne deriva che è tutto mio vantaggio operare perché sia così” e quindi è opportuno avviare un progetto di responsabilità sociale. Porter e Kramer formulano un altro concetto molto forte: fino a ora la Rsi è stata concepita come contrapposta allo sviluppo del business (più costi, più vincoli, più tempo, più limiti) ma la verità è un alatra: la manifestazione della responsabilità può essere direttamente connessa e funzionale all’aumento dell’efficienza e dell’efficacia.
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Contrapposizione o interdipendenza?
I motivi per impegnarsi nella Rsi normalmente fanno riferimento a quattro gruppi di motivazioni: ¬ obbligo morale (la concezione di fondo, la cultura), ¬ sostenibilità (il rispetto per le generazioni future), ¬ licenza a operare (l’accordo con gli stakeholder), ¬ reputazione (la percezione che il mercato ha di noi).
Il punto debole è che questi motivi “pongono l’accento sulla tensione tra business e società, invece che sulla loro interdipendenza”. Bisogna invece cercare con impegno i punti di intersezione tra business e società.
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Modelli di responsabilità sociale
Da ciò possono prendere vita due distinti modelli di Csr:
Csr reattiva:
Corporate Citizenship: questioni sociali generiche
Impatto della catena del valore: riduzione dei costi sociali del business
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Csr strategica:
Csr reattiva
Dimensione sociale del contesto competitivo: miglioramento delle aree cruciali del contesto competitivo.
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Il modello di Porter: impatto
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Il modello di Porter: csr strategica
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La Csr strategica
In sintesi: la concezione strategica della responsabilità sociale “comprende allo stesso tempo aspetti che vanno dall’interno all’esterno e altri che vanno dall’esterno all’interno”, cioè “prevede anche l’investimento sugli aspetti sociali del contesto che accentuano la competitività dell’impresa”. “Quando le attività che rientrano nella catena del valore e gli investimenti indirizzati al contesto competitivo sono pienamente integrati, diventa difficile distinguere la Csr dalle attività quotidiane dell’impresa”. Bisogna dunque - dice Porter - smettere di pensare in termini di «responsabilità sociale d’impresa» e iniziare a pensare in termini di «integrazione sociale dell’impresa ».
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Conclusione: bilanci sociali come “estetica”? Ad oggi l’impressione diffusa è che i bilanci sociali hanno teso ad abbellire la realtà d’impresa, ma “tali report offrono raramente un inquadramento coerente delle attività intraprese in ambito Csr, tanto meno un inquadramento strategico”.
La crisi e i problemi di risorse e di consenso sul territorio ci obbligano a fare un passo decisivo verso l’unificazione degli strumenti di comunicazione, di pianificazione, di iniziativa sociale, di controllo.
Questa è l’opzione su cui occorre intervenire.
Chiave di volte del processo di rendicontazione sociale è la definizione della MISSIONE e LE colonne portante sono due: l’ATTENZIONE AI NUMERI (MISURARE) e i l COINVOLGIMENTO deglI interlocutori principali.