DAVID PRATELLIUscito nelle librerie “Tenebra”, il suo romanzo d’esordio
DANIELE MEUCCIUn ingegnere d’oro a Zurigo
PIERFRANCESCOPARRAIntervista al Dottor Laser che rimette a nuovo gli sportivi. E non solo.
PERIODICO DELCREDITO VALDINIEVOLE
75 SETTEMBRE 2014
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EDITORIALE
SALVE | SETTEMBRE 2014
Le Banche di Credito Cooperati-
vo sono banche mutualistiche,
ovvero società cooperative che
erogano il credito primariamente ai
loro Soci, non perseguendo scopi di
profitto bensì obiettivi di utilità sociale.
Le Banche di Credito Cooperativo, in-
fatti, devono rispettare il principio del-
la prevalenza, operando con almeno il
50% delle attività di rischio (i prestiti)
nei confronti dei Soci stessi.
Per tale motivo, tutte le Banche di
Credito Cooperativo, già dal 2007-
2008, vengono sottoposte da parte
delle Federazioni locali a revisione cooperativa, in osser-
vanza di un Decreto del Ministero delle Attività Produtti-
ve del 2005 che prevede la necessità per le Banche di
Credito Cooperativo di essere assoggettati a tali verifiche,
al fine di attestare i requisiti di banche a mutualità preva-
lente.
Anche la nostra Banca negli anni, è stata oggetto di tali
tipi di ispezioni, l’ultima delle quali si è conclusa nei mesi
scorsi con la certificazione di Banca a mutualità prevalente.
Su questo aspetto fondamentale vorrei soffermarmi in
quanto direttamente correlato con l’attività sociale della
Banca sul proprio territorio.
La mutualità viene perseguita attraverso la prevalente at-
tività che l’Istituto ha, da sempre, con i Soci della Banca:
attività soprattutto legata ad iniziative con i Soci stessi (sia
aziende che privati), alcune delle quali nate proprio nell’ul-
timo periodo e che sono presentate in questo nuovo nu-
mero del nostro house organ.
La Banca di Credito Cooperativo è, quindi, una società di
persone che persegue obiettivi di natura economica misu-
randosi col mercato e che mira a raggiungere il massimo
livello di produttività e redditività, per assicurare la con-
tinuità della cooperativa. La differenza rispetto alle altre
forme societarie sta nella centralità della persona, nella
motivazione sociale del profitto e nel legame con i principi
della solidarietà.
Lo spirito mutualistico delle Bcc porta
spesso, però, anche ad abbracciare
progetti di sviluppo, crescita e solida-
rietà anche in Paesi lontani dal nostro
in modo da insegnare ad esportare
questo modello di cooperazione che
si tramanda in Italia con successo da
oltre 130 anni.
A tale proposito, il Cda della banca ha
recentemente deliberato di sostenere,
insieme ad altre consorelle toscane, il
progetto del “banCODESARROLLO” in
Ecuador.
“banCODESARROLLO” è la continuazione finanziaria fon-
data nel 1970 da Monsignor Candido Rada per sostenere
le famiglie povere dell’Ecuador che non avevano accesso
al credito, se non attraverso gli usurai che offrivano questo
“servizio”. Nacque così il FEEP (Fondo Ecuatoriano Popu-
lorum Progressio) con l’obiettivo di lottare contro l’usura
ed educare la popolazione al risparmio con la costituzione
di cooperative. Ora il FEEP è “banCODESARROLLO”.
Oggi le cooperative ecuadoriane di risparmio sono 945 di-
vise in 4 segmenti secondo le loro dimensioni, ed ognuno
di questi segmenti ha proprie regole, esigenze e controlli
specifici; di queste, circa 120 di dimensioni tra 1 e 2 - ov-
vero, le più piccole - sono socie di “banCODESARROLLO”.
Queste cooperative svolgono il loro lavoro in zone rura-
li molto povere e quasi mai dispongono di una propria
sede perché le loro risorse sono destinate interamente
a soddisfare le richieste di finanziamento dei loro Soci,
che continuano a crescere sia come raccolta sia come
impieghi.
L’ultimo finanziamento che le BCC Toscane hanno fatto ri-
sale al 2008, in cui sono stati raccolti 3,3 milioni di dollari
con una operazione in pool tra le associate per la durata
di cinque anni, prestito che è stato interamente restituito.
Anche questo vuol dire essere Banche di Credito Coope-
rativo.
L’editorialedel Presidente
Alessandro Belloni
Diletta SeveriResponsabile
Comunicazione
Andrea BiaginiOperatore di sportello
presso la filiale di Pieve a Nievole
Andrea RindiVice Direttore
Generale.
AltopascioPiazza Tripoli, 14Tel.: [email protected]
BientinaPiazza Vittorio Emanuele II, 4Tel.: [email protected]
CintoleseVia F. Uggia, 333Tel.: [email protected]
FucecchioPiazza dei Seccatoi, 12-13Tel.: [email protected]
LarcianoCorso Gramsci, 6Tel.: [email protected]
MasottiStrada Statale Lucchese, 8 Tel.: [email protected]
MontecalvoliVia Provinciale Francesca Nord, 459 Tel.: [email protected]
Montecatini Terme - Casina RossaVia Bruceto, 32Tel.: [email protected]
Montecatini Terme - CentroVia Don Minzoni, 14Tel.: [email protected]
Montecatini Terme - SedeVia Ugo Foscolo, 16/1Tel.: [email protected]
NavacchioVia Tosco Romagnola, 1942Tel.: [email protected]
Pieve a Nievole Via Empolese, 58/aTel.: [email protected]
PisaVia di Pratale ang. via AveraniTel.: [email protected]
PontederaVia Pacinotti, 11Tel.: [email protected]
TraversagnaLargo La Pira, 2Tel.: [email protected]
SALVE. 75 | SETTEMBRE 2014
PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE
Via Ugo Foscolo, 16/2 - Montecatini Terme
DISTRIBUZIONE GRATUITA
Registrazione Tribunale di Pistoia n. 479 del 07.05.96
DIRETTORE RESPONSABILE:
Marco Maria Gulli
REDAZIONE: Diletta Severi
CON LA COLLABORAZIONE DI:
Andrea Biagini
Andrea Rindi
FOTOGRAFIE
Foto Silvestri
Archivio Credito ValdinievoleL’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze
per le immagini delle quali non sia stato possibile reperire la fonte
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE:
Stefano Romani
STAMPA: Tipolito Vannini S.n.c. Buggiano
SALVE è anche disponibile sul sito
www.creditovaldinievole.it
Sommario
1 L’editoriale del Presidente.
4 Primo piano | “La mission di Confcommercio?
valorizzare e assistere ogni Associato”. Parola di
Stefano Morandi.
8 In copertina | …ma non chiamatelo mago.
Intervista a Pier Francesco Parra.
14 Notizie in breve
16 Personaggi | “Vi svelo il mio lato oscuro”
Intervista a David Pratelli.
20 (Ri)scoprire il territorio | “La Primavera
Classica” in mostra a Montecatini.
25 Area banca | Le nuove operazioni di T-LTRO
per le banche europee.
27 Area banca | Tre nuovi prodotti per i Soci.
28 Club dei Soci | La rete che crea valore.
34 Chi siamo | Scoprire la Banca:
la Filiale di Traversagna.
37 Iniziative | “Toscana 2020”: la cooperazione
nasce fra banchi di scuola.
40 Lo sport | Un ingegnere d’oro a Zurigo.
Intervista a Daniele Meucci.
43 L’impegno | Aism Pistoia: in aiuto contro la
sclerosi multipla.
46 Luci sul territorio | Iniziative, eventi, progetti
sostenuti dal Credito Valdinievole.
4
8
16
4SALVE | SETTEMBRE 2014
PRIMO PIANO
“La mission di Confcommercio? Valorizzare ed assistere ogni Associato”.
Parola di Stefano Morandi, da tre mandati Presidentedell’Associazione più rappresentativa della provincia di Pistoia.
- di Diletta Severi -
Incontriamo Stefano Morandi nel suo ufficio alla
Camera di Commercio di Pistoia, di cui è pre-
sidente dal giugno 2010. L’occasione è la re-
cente convenzione stipulata tra Confcommercio
Pistoia e il Credito Valdinievole (vedi box a pag. 7) perchè, nonostante i suoi numerosi e prestigiosi
incarichi, è proprio la realtà Confcommercio che
vogliamo conoscere meglio, anche per avere una
chiave di lettura approfondita sulla delicata situazio-
ne economica locale. Morandi, pistoiese doc, clas-
se 1955, sposato e con un figlio, è titolare di uno
storico negozio di profumeria, detersivi e articoli per
la casa nel centro storico della sua città natale. E’
Presidente dell’Associazione dal settembre 2005
ed è stato Vice Presidente dal Febbraio del 2002.
E’ anche Presidente della Ascom Servizi Srl e del-
la Immobiliare Commercio Turismo Servizi, società
facenti parte del Gruppo Confcommercio. Dal 2009
è Presidente di Confcommercio Toscana e dall’anno
prima Presidente di Centro Fidi Terziario lo strumen-
to creditizio del gruppo Confcommercio. E’, infine,
presidente di Immobiliare Confcommercio Toscana,
5
PRIMO PIANO
SALVE | SETTEMBRE 2014
del CTF, società del gruppo Confcommercio Toscana
e componente del Consiglio Direttivo di Confcom-
mercio Nazionale.
Presidente, ci faccia una breve introduzione su Confcommercio: organizzazione e mission. Confcommercio è l’associazione del Commercio, del
Turismo e dei Servizi dal 1945. Ha seguito un co-
stante percorso di crescita che l’ha portata ad es-
sere, oggi, l’associazione più rappresentativa del
territorio della provincia di Pistoia. Conta oltre 5.000
associati ed ha sedi dislocate, oltre che a Pistoia sul
Viale Adua, a Montecatini, Pescia e San Marcello;
impiega oltre 100 addetti che quotidianamente la-
vorano a servizio delle imprese per assisterle nella
gestione e nello sviluppo delle loro attività, ed ha tut-
te le funzioni di un’associazione di rappresentanza
territoriale, quindi, naturalmente, servizi per le im-
prese e per i Soci, servizi tradizionali, servizi di tipo
innovativo. Al suo interno ha una serie di Società di
sistema fra cui Ascom Servizi Srl, Ascom Fidi per il
settore credito, Uniimmobiliare per la gestione degli
immobili ed altre società sempre collegate e funzio-
nali al sistema Confcommercio. La prima mission
dell’associazione è un’intensa attività di rappresen-
tanza sindacale che viene svolta nei confronti delle
istituzioni e nelle trattative con i sindacati dei lavora-
tori per tutelare gli interessi economici delle catego-
rie rappresentate. Confcommercio Pistoia si propone,
poi, come soggetto che assiste in modo qualificato e
completo l’imprenditore: ogni attività svolta ed inizia-
tiva intrapresa ha come obiettivo la valorizzazione di
ogni imprenditore associato.
Quali sono le iniziative più significate e ormai consolidate di Confcommercio?Iniziative ne facciamo tante. Quelle più attuali, pro-
prio perché il momento lo richiede, sono quelle lega-
te al credito. Per mezzo del nostro Centro Fidi Terzia-
rio che è lo strumento operativo di Confcommercio
della Toscana, dell’Umbria e dell’alto Lazio, forniamo
assistenza alle aziende che hanno bisogno di acce-
dere al Credito.
Da questa filosofia nasce anche la convenzio-ne con il Credito Valdinievole.Confcommercio e, per tramite, Centro Fidi Terziario,
trattiene rapporti con la maggior parte degli Istituti
del territorio. Abbiamo valutato che per la nostra pro-
vincia e per la Valdinievole in particolare, il rapporto
con il Credito Valdinievole fosse un rapporto assolu-
tamente da rafforzare anche con la stipula di questo
accordo, studiato nell’ottica di fornire un’assistenza
migliore ai nostri associati, puntando, in questo caso
sulla tempistica perché vediamo che la necessità de-
gli imprenditori, o futuri tali, è di conoscere in tempi
relativamente brevi l’esito della loro richiesta di fi-
nanziamento.
I Centri Commerciali Naturali sono un fiore all’occhiello di Confcommercio, presenti in quasi ogni comune di competenza: come sono organizzati?I Centri Commerciali sono stati istituiti qualche tem-
po fa con una legge regionale. Ad oggi, nella nostra
provincia, sono realtà consolidate e funzionali, nate
essenzialmente per creare aggregazione rispetto a
territori che rischierebbero, altrimenti, di venire, per
certi versi, abbandonati. I risultati, fino ad ora, sono
stati importanti: l’esperienza di Pistoia, ad esempio,
è emblematica. Il CCN raggruppa più di 100 negozi
e le attività che svolgono sono tante e ripetute con
successo negli anni. Purtroppo, però, oggi si apre un
interrogativo sul loro futuro: i finanziamenti arrivano
anche dalla Camera di Commercio e con la riforma
in atto delle stesse, secondo cui verranno ridotte le
dotazioni finanziarie, c’è da capire in che forma e
misura potrà continuare a finanziare i CCN.
Lei è al suo terzo mandato, Presidente di Conf-commercio dal 2005. Come è cambiata la si-tuazione economica locale in questi anni? Seppur siano trascorsi solo 9 anni, il 2005 sembra
6SALVE | SETTEMBRE 2014
PRIMO PIANO
tutta un’altra epoca: ricordo che era un momento in
cui andava tutto bene, l’economia girava, i consumi
viaggiavano molto bene e non c’era alcun accenno
di crisi. Purtroppo, il mondo è poi completamente
cambiato: l’economia arranca, sappiamo quali sono
i problemi dell’Italia e non solo. Sicuramente, Pisto-
ia nel panorama toscano dimostra di avere qualche
problema in più.
Secondo lei, perché?Pistoia è sempre stata la Cenerentola della Toscana,
insieme a Massa si è, negli anni, contesa questo tri-
ste primato. Quindi, purtroppo, è un problema strut-
turale che viene da lontano. Forse la nostra econo-
mia, a suo tempo prevalentemente agricola, non si
è abbastanza rafforzata: non ci sono grandi imprese
- se si esclude Ansaldo Breda, naturalmente, e qual-
che azienda vivaistica - e quindi, in questo momento,
soffre più di altre province. L’auspicio, in un mondo
che cambia, è che ci possa essere, nel breve perio-
do, un’inversione di tendenza.
Secondo un dato registrato proprio da Conf-commercio in questi giorni, il nostro paese è il più tassato in Europa. Il problema dei problemi e il motivo per il quale l’eco-
nomia non riparte è che siamo arrivati ad un livello di
tassazione esoso ed esasperato, non più sopportabi-
le. Ormai si lavora per pagare le tasse: questo vale
per le imprese ma anche per i cittadini non impren-
ditori. Bisogna urgentemente che lo Stato semplifichi
e riduca i costi: solo così facendo si può ottenere,
gradualmente, una riduzione della pressione fiscale.
A questi livelli, nessuno può resistere.
Ci sono prospettive di ripresa? O siamo ancora lontani?Dovrei dire che le prospettive ci sono. Ma sono co-
stretto ad usare il condizionale perché, purtroppo, i
dati che abbiamo tutti sotto mano, ad oggi, non ci
fanno intravedere niente di buono. La crescita del
PIL, che ad inizio anno era stimata nell’1,2%, è stata
rivista allo 0.8% e pochi giorni fa è stata rivista ulte-
riormente allo 0,3%. E lo 0,3% vuol dire stare fermi.
Confcommercio si occupa anche di turismo. Quanto questo settore potrebbe influire sulla ripresa economica del nostro territorio?Lo stato di salute del nostro turismo non è, purtrop-
po, buono. La situazione del termalismo montecati-
nese è nota, così come è noto che la stagione sci-
istica sulla montagna pistoiese è stata deludente, a
causa del maltempo.
Pistoia, di contro, è reduce dal boom di pre-senze del Blues. Potrebbe dire la sua in campo turistico?Certo, io sono convinto - e non da ora - che Pistoia
abbia le possibilità per diventare una meta turistica
d’eccellenza. Non dei grande numeri come Pisa o Fi-
renze ma di alta qualità. Oltre al patrimonio culturale
ed artistico, può vantare un’offerta enogastronomica
di altissimo livello e una vivibilità a misura di turi-
sta. Una proposta genuina che ad oggi è stata poco
sfruttata: chi capita a Pistoia, per scelta o per caso,
scopre una città che è una perla inaspettata, quindi
credo dovremmo esser tutti bravi a lavorare per co-
struire un’offerta degna della città di Pistoia.
Cosa manca perché Pistoia possa essere scel-ta e non scoperta per caso?Fino ad oggi, è mancata la mentalità. Gli ammini-
stratori, in primis, non hanno mai, credo, valutato a
fondo le potenzialità turistiche, e di riflesso anche
economiche, di Pistoia. Certo che, il momento che
stiamo vivendo vede delle criticità: venute meno, a
suo tempo, le APT, venendo meno la funzione del-
la Provincia e, oggi, rimessa in discussione anche
le funzioni della Camera di Commercio ecco che mi
sorge qualche dubbio su chi dovrà gestire le risorse
per un rilancio dell’offerta turistica di Pistoia.
Per concludere: prossime iniziative promosse da Confcommercio?Confcommercio è una fucina di idee, difficile elen-
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PRIMO PIANO
SALVE | SETTEMBRE 2014
carle tutte. Però, c’è un servizio che mi preme par-
ticolarmente segnalare. Lo sportello lavoro dell’Ente
Bilaterale del Terziario promuove l’occupazione nel
settore, erogando gratuitamente i servizi di incontro
domanda/offerta di lavoro e promozione di tirocini
formativi e/o di orientamento. Attraverso il servizio
di incontro domanda/offerta di lavoro, lo sportello
dell’EBT offre un aiuto concreto alle aziende che ne-
cessitano di personale ed è vicino ai cittadini nella
ricerca attiva di occupazione.
Dalla collaborazione tra il Credito Valdinievo-
le - Banca di Credito
Cooperativo di Mon-
tecatini Terme e Bien-
tina e Confcommer-
cio Pistoia, nasce un
nuovo finanziamento
chirografario che può
essere richiesto dagli
associati per investi-
menti, acquisto scorte
ed altre esigenze di li-
quidità.
L’obiettivo è quello di
favorire la ripresa eco-
nomica delle piccole e
medie imprese, offren-
do un prodotto inno-
vativo e dagli innumerevoli vantaggi: i tempi ve-
loci di approvazione, la garanzia del Centro Fidi
Terziario, la gratuità delle spese di istruttoria e di
estinzione anticipata.
“In un momento di oggettiva difficoltà per il mer-
cato - spiega il Presidente dell’Istituto, Alessan-
dro Belloni - riteniamo utile fare convenzioni con
importanti realtà del territorio che, come la nostra
Banca, condividono l’obiettivo di favorire la ripre-
sa e lo sviluppo in particolar modo delle piccole
imprese, quelle che più di altre soffrono la crisi
generale ed hanno bisogno di maggior supporto”.
“Il tema dell’accesso al credito e della liquidità fi-
nanziaria - afferma Stefano Morandi, Presidente
di Confcommercio Pistoia - è un’emergenza per
il mondo delle imprese, in particolare per quelle
di piccola dimensione.
Con questa iniziativa
vogliamo rispondere in
modo pratico e diretto
ad un bisogno delle
aziende attraverso l’e-
rogazione di importi
di ridotta entità ma
la cui concessione può
avvenire in tempi ra-
pidissimi”.
Le richieste di finanzia-
mento dovranno essere
inoltrate a Confcom-
mercio Pistoia che, a
sua volta, le inoltrerà
a Centro Fidi Terzia-
rio. Entro cinque giorni lavorativi dal ricevimen-
to della richiesta corredata di tutta la documen-
tazione istruttoria, Centro Fidi comunicherà alla
relativa filiale di competenza del Credito Valdi-
nievole la delibera di concessione della garanzia.
Una volta ottenuta, in dieci giorni la Banca esa-
minerà la pratica e comunicherà a Centro Fidi
Terziario la definitiva delibera di approvazione
del finanziamento.
Il finanziamento è destinato ad imprenditori, pro-
fessionisti, società ed enti associati a Confcom-
mercio Pistoia; l’importo erogabile è di 25mila
euro estinguibile in 60 mesi con rate mensili.
Non sono previste spese di istruttoria né spese di
estinzione anticipata.
Nasce un nuovo finanziamento
dedicato agli Associati
di Confcommercio Pistoia
Il Dottor Parra con la squadra di Coppa Davis, nella storica e vittoriosa trasferta argentina di quest’anno.
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COPERTINA
…MA NON CHIAMATELOIntervista a Pier Francesco Parra, il Dottor Laser che rimette a nuovo
gli sportivi più famosi. E non solo loro.
- di Diletta Severi -
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COPERTINA
SALVE | SETTEMBRE 2014
MAGO
10SALVE | SETTEMBRE 2014
COPERTINA
Il momento più difficile di questa intervista è
stato, senza dubbio, la scelta delle foto. Ne ha
tantissime, il dottor Parra, insieme ai grandi del
mondo dello spettacolo e dello sport che si sono affi-
dati alle sue sapienti cure. Personaggi noti - e meno
noti - che con gli anni sono diventati, però, anche
amici. “Semmai incontraste il dottor Parra vi trovere-ste di fronte un uomo molto particolare. Ha un aspet-to insolito ed un carattere burbero. Pochi convenevoli ed essenziale nell’approccio con lo sconosciuto. Ma non vi sentirete a disagio perché, come è capitato a me, scorgerete in tutto questo una meravigliosa as-senza di ipocrisia”. Questo è ciò che scrive di lui Pa-
olo Bonolis nella prefazione del libro “Vi racconto la
vera storia del Doctor Laser” di Angelo Mancuso, in
cui, appunto, il giornalista ripercorre la vita e la car-
riera di Pier Francesco Parra, grossetano di nascita,
vissuto per quarant’anni a Livorno e montecatinese
d’adozione, definito dalla stampa d’oltreoceano “The
Magician”. “Io però non mi sento un mago: ho un lungo percorso di studi alle spalle, vent’anni alme-no di approfondimenti, prove, esperienza nel campo della medicina e della scienza”. Pier Francesco Par-
ra, 57 anni, sposato con tre figli, è medico chirurgo,
autore di oltre centocinquanta pubblicazioni scienti-
fiche su riviste nazionali ed internazionali, ha scritto
tre libri ed è, ad oggi, responsabile dello staff medico
delle Nazionali Italiane di Tennis. Lo incontriamo nel
suo studio a Montecatini Terme proprio qualche gior-
no dopo il suo ritorno da Wimbledon. Pioniere asso-
luto nel campo della medicina laser, ha coltivato fin
da piccolo le passioni per la chirurgia e per la scien-
za: “Mio nonno - ricorda - non mi regalava i soliti giochi per bambini di cinque o sei anni: mi portava transistor, resistenze e potenziometri perché avevo la mania di costruire radioline con le scatole di latta dei biscotti”. Dalla semplice passione alle sperimenta-
zioni di nuove metodologie, alla ricerca e, infine, alle
scoperte il passo non è stato breve e, inizialmente,
neppure facile visto che la comunità scientifica non
vedeva di buon occhio gli studi del dottor Parra. “Il mio interesse per l’utilizzo del laser in terapia fisica è stato, almeno inizialmente, un percorso solitario. Venivo visto come un personaggio un po’ sopra le ri-ghe, un sognatore, uno con idee strane in testa. Non certo come un apripista”. E, invece, cosa lo ha reso così ambito dai mi-gliori atleti del mondo?Ho cominciato nel 1988 a lavorare sulla metodologia
laser che già allora era utilizzata, con buoni risultati, in
medicina per la cura di molti disturbi di tipo infiamma-
torio, traumatico e degenerativo. Grazie alla collabora-
zione di due ingegneri (Algeri e Aloisini, ndr) sono riu-
scito a defocalizzare il raggio laser, allargandolo cioè,
in modo da renderlo meno invasivo. Non tagliava la
pelle ma riusciva a penetrare in profondità, aumentan-
do la vascolarizzazione e migliorando i disturbi di tipo
infiammatorio. Durante una conferenza in cui illustrai i
risultati dei miei studi, un fisioterapista ne parlò ad un
famoso atleta che soffriva di una seria tendinopatia, e
da lì la mia carriera ha avuto una svolta.
L’atleta in questione era Gelindo Bordin. Esatto, il campione olimpico di maratona a Seul nel
1988. Dichiarò pubblicamente, durante un collega-
mento da New York con “La Domenica Sportiva”, che
il ricorso al laser defocalizzato aveva risolto il suo
problema e parlando bene di me in giro, il mio meto-
do si è poi potuto affermare.
Il laser che impiega oggi è lo stesso di allora?No, il laser di allora (Neodimio-YAG, ndr) aveva alcuni
limiti, tra cui quello di essere emesso da un apparec-
chio ingombrante e difficilmente trasportabile. Rea-
lizzai, così, il laser FP3 (dalle iniziali del mie nome),
così chiamato perché si avvale di tre diverse sorgenti
laser, sempre defocalizzate, la cui azione stimola la
rigenerazione dei tessuti. Oggi, il laser che utilizzo ha
un numero di lunghezze d’onda superiore a tre ed
è facilmente trasportabile (il peso dell’apparecchio si
Il Dottor Parra con la moglie Chiara e il Cavalier Berlusconi.
11
COPERTINA
SALVE | SETTEMBRE 2014
aggira sui 3 Kg di peso).
C’è ancora spazio per l’innovazione nel campo della metodologia laser?Assolutamente sì. Ci sono ancora margini di studio e
di scoperta.
Dottor Parra Lei è un uomo di scienza e di sport: è conosciuto da tutti come il medico del tennis. Eppure ha mosso i primi passi in altre discipline. Il primo contatto con il mondo dello sport arriva, ap-
punto, grazie a Gelindo Bordin. Dopo le sue parole di
stima molti suoi colleghi sportivi mi chiamarono per
farsi curare. Tra i primi, ci fu Alberto Tomba, uno dei
più grandi sciatori di tutti i tempi. In quegli anni (ini-zio degli anni ’90, ndr) sono diventato responsabile
dello staff medico della Nazionale Italiana di mezzo
fondo e fondo e mi sono avvicinato al mondo del pal-
lone come consulente traumatologico della Juventus.
A questa esperienza bianconera è dedicato un capitolo del libro che parla di Lei: un’esperien-za deludente, però.
Molto, soprattutto dal punto di vista umano. Non ri-
cordo con piacere questa parentesi: nei tre anni a
Torino sono stato invisibile per staff e dirigenza. Il
calcio resta uno sport bellissimo, ma professional-
mente parlando non rimpiango di essermene allon-
tanato. Tuttavia, ho avuto anche l’onore di essere
consulente del Manchester United ed ho potuto
toccare con mano la differenza culturale tra il calcio
nostrano e quello britannico: quando ho incontrato
Sir Alex Ferguson gli ho detto: “Sono felice di essere
qui davanti ad una leggenda del calcio” e lui mi ha
risposto “Ed io sono felice di conoscere la leggenda
del laser”. Voleva dire che prima di incontrarmi si era
informato su chi ero e cosa facessi: una grande le-
zione di stile.
Tra le Sue esperienze professionali, possiamo annoverare anche il basket. Il mio sport preferito, per altro. Dopo il trascorso nel
calcio, il mio laser è stato sempre più ricercato ne-
12SALVE | SETTEMBRE 2014
COPERTINA
gli ambienti sportivi, e per diversi anni ho avuto la
fortuna di occuparmi di Carlton Myers, uno dei più
forti nazionali di sempre. Mi sono pure dedicato al
giornalismo scrivendo per “Super Basket” e Gianni
Petrucci - oggi tornato alla guida di Federbasket - mi
ha voluto nella sua commissione medica.
Poi, è arrivato il tennis. Lavorare in una disciplina individuale dove c’è inte-
resse di recuperare dagli infortuni nel più breve tem-
po possibile, al contrario di sport di squadra come il
basket o il calcio, è stata una grande svolta per la
mia carriera. I primi contatti con questo sport li avevo
avuti già nei primi anni ’90: Omar Camporese, Renzo
Furlan, Andrea Gaudenzi, Silvia Farina e Rita Grande
erano stati miei pazienti. Il rapporto con la Federazio-
ne Italiana è diventato, poi, stabile dal 2001 grazie
alla profonda stima che mi lega ad Angelo Binaghi,
Presidente lungimirante e determinato. Da allora,
passo oltre cento giorni all’anno in giro per i tornei
maggiori del circuito.
Ogni sport ha delle patologie particolari?
Sì, in ogni disciplina si verificano con più frequenza
determinati disturbi: nel tennis, la spalla del tenni-
sta è la principale visto che oramai il servizio è di-
ventato esasperato, con velocità che toccano oltre i
200Km/h oppure l’infiammazione del tendine achil-
leo, traumi distorsivi della caviglia, usura delle car-
tilagini delle ginocchia. Nelle altre discipline mi vie-
ne in mente il tendine d’Achille per il maratoneta, il
tendine rotuleo per il pallavolista, la lombare per lo
sciatore e così via.
Lo sport più traumatico? Il tennis, più del rugby. Perché c’è una grande va-
rietà di movimenti e una grande varietà di articola-
zioni che sono sollecitate: traumi microripetuti estre-
mamente lesivi
A proposito di tennis, ho letto che Lei ha detto di no a Rafael Nadal. Non è propriamente così. Mi ha utilizzato nel 2007
sul problema che ebbe sul primo ginocchio - mi per-
metto di raccontarlo perché fu lui a scriverlo, a suo
tempo, nel blog, altrimenti non avrei mai violato la
Ancora volti noti con il Dottor Parra: in questa pagina, con l’amico Paolo Bonolis. Nell’altra pagina, Aldo Montano, campione di scherma, e lo showman Rosario Fiorello.
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COPERTINA
SALVE | SETTEMBRE 2014
privacy - e dopo una settimana mi chiese se potevo
trattenermi oltre: gli ho risposto che dovevo tornare
in Italia, dai miei clienti a Montecatini.
Qual è l’atleta che Le ha dato le maggiori sod-disfazioni?Alberto Tomba, senz’altro.
E l’atleta che ancora non ha seguito e che vor-rebbe seguire? Roger Federer. L’unico tennista che non ho mai cura-
to, ovvero l’unico che non essendosi mai fatto male
non ha avuto bisogno di me. Gioca talmente bene,
il suo tennis è talmente fluente che non ha i dan-
ni che può avere un Nadal che gioca sul cemento
come se fosse sulla terra rossa e quindi le ginocchia
le distrugge o un Novak Djokovic che sembra voglia
mangiare un toro inferocito tutte le volte che colpisce
la palla. Federer è Federer.
E tra le donne?Fortunatamente le ho seguite quasi tutte, ed ho se-
guito anche quelle che in assoluto mi piacciono di
più, la Elena Dementieva e Maria Sharapova.
E’ bella come si vede in Tv?Di più (ride, ndr).
“Vi racconto la vera storia del Doctor Laser”: il Dottor Parra
raccontato da Angelo Mancuso.
Un’idea nata parlando sui gradini di Wimbledon, raccogliendo chiacchierate
in giro per il mondo. E’ nato così “Vi racconto la vera storia del Doctor Laser
- Pier Francesco Parra” (pagg.128; Vallardi Editore), scritto da Angelo Man-
cuso, giornalista, dal 2008 responsabile dell’Ufficio Stampa della Federazio-
ne Italiana Tennis. Il libro è stato presentato a maggio nella Sala Conferenze del Centro Stampa degli Interna-
zionali BNL d’Italia alla presenza, tra gli altri, del Ministro degli Interni Angelino Alfano e quello di Infrastrutture
e Trasporti Maurizio Lupi. Arricchito dalle fotografie di Antonio Costantini ed Angelo Tonelli, realizzazione grafica
a cura di Diego Galbiati, il libro si avvale della prefazione di Gianni Clerici e di un’introduzione di Paolo Bonolis.
Credito Valdinievole premiato da Iccrea
Di nuovo sul podio nella categoria “Banche Medie”
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NOTIZIE IN BREVE
Il Credito Valdinievole - Banca di Credito Coope-
rativo di Montecatini Terme e Bientina, inserita
nella categoria Banche Medie, è risultata terza
classificata a livello nazionale tra le Banche di Cre-
dito Cooperativo appartenenti alla stessa categoria,
nello sviluppo dei prodotti e servizi “BCC Risparmio e
Previdenza” del Gruppo bancario Iccrea, subissando
il successo dello scorso anno che ha visto l’Istituto
piazzarsi al primo posto nella stessa categoria.
“Questo importante riconoscimento - afferma il Di-
rettore Leonardo Quiriconi - contribuisce a sottoli-neare il forte impegno della Banca a promuovere lo sviluppo del territorio, anche grazie al supporto del Gruppo bancario Iccrea, che propone soluzioni inte-
grate e opportunità innovative per soddisfare le esi-genze della clientela”.“Il risultato - continua - è frutto altresì dell’impegno dei collaboratori dell’Istituto, che hanno saputo indi-viduare soluzioni appropriate per soddisfare i bisogni dei Soci e dei Clienti con l’approccio e l’attenzione che distingue il Credito Cooperativo sul mercato”.Si tratta, dunque, di un riconoscimento dell’impegno
e dell’evoluzione dell’intera Banca, nell’interpreta-
zione delle esigenze del mercato e della vicinanza
al sistema locale, e che evidenzia inoltre la sinergia
che il Credito sa mettere in campo, attraverso la rete
di banche locali e il loro Gruppo bancario Iccrea al
fianco
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NOTIZIE IN BREVE
SALVE | SETTEMBRE 2014
Due gli appuntamenti organizzati nel cor-
so dell’estate dal Credito Valdinievole per
i propri Soci: uno spettacolo di cabaret
ed un concerto di musica strumentale. La serata
di cabaret “Ridere abbassa lo spread” è stata un
successo: sul palco - allestito per l’occasione nel
piazzale della sede centrale dell’Istituto - si sono
susseguiti a ritmo
serrato gli sketch
dei maestri del-
la comicità to-
scana, Graziano
Salvadori e Niki
Giustini, moderati
dal loro collega di
sempre, Gaetano
Gennai. La sor-
presa è stata la
presenza di Le-
onardo Fiaschi,
livornese, imita-
tore, cantante,
cabarettista che
dal 2009 lavo-
ra a Radio R101 nel programma mattutino di
successo “La Carica di 101” con Cristiano Militello
ed è stato, nel 2013, finalista di “Italia’s got talent”
su Canale 5. Le sue imitazioni di Papa Francesco,
Matteo Renzi, Gianna Nannini, Massimiliano Allegri,
Fabio Caressa, Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti
hanno entusiasmato un pubblico visibilmente diver-
tito. D’altronde, lo scopo della serata, era proprio
questo: divertire. “In un momento particolare come
questo - ha spiegato il Presidente Alessandro Bel-
loni, invitato a fare gli onori di casa prima dell’inizio
dello spettacolo - la Banca ha voluto regalare un
momento di spensieratezza alla sua clientela, un
momento di distrazione dalle problematiche quoti-
diane. Mai come adesso - ha concluso - c’è biso-
gno di sorridere”. Missione compiuta.
Anche il secondo appuntamento di “Sipario al Cre-
dito Valdinievole” è stato un successo di pubblico
e risultati: la serata, infatti, nonostante il clima non
propriamente estivo, ha regalato belle emozioni ai
tanti Soci e Clienti che hanno partecipato all’evento
organizzato, per loro, dall’Istituto. Sul palco si sono
susseguiti i brani
resi famosi dal
cinema e dai mu-
sical, magistral-
mente interpretati
dalla cantante
Bianca Barsanti,
a c c o m p a g n a -
ta da Fabrizio
Desideri al sax,
Andrea Pellegrini
al piano e Nino
Pellegrini al con-
trabbasso. Un’ora
e mezzo di musi-
ca per ripercorre-
re la storia delle
colonne sonore più note al grande pubblico, con
la storia del film da cui sono state tratte, l’anno di
uscita, gli interpreti: da “Moon River” dell’intramon-
tabile “Colazione da Tiffany” a “Libertango”, inserita
da Roman Polansky nel suo film “Frantic, passando
per le notissime “Vie en Rose” e “Memory”, scritto
da Andrew Lloyd Webber per il musical “Cats”.
Prima dell’acclamatissimo bis di “C’era una volta
in America”, il Presidente del Credito Valdinievole
Alessandro Belloni ha omaggiato la cantante con
un mazzo di fiori ringraziando il pubblico per la
presenza e gli artisti per l’applaudita performan-
ce, mentre il Direttore Leonardo Quiriconi ha con-
segnato ai musicisti un omaggio da parte dell’I-
stituto.
Sipario al CreditoUn successo gli spettacoli organizzati in esclusiva per i Soci.
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PERSONAGGI
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PERSONAGGI
SALVE | SETTEMBRE 2014
Le sue imitazioni a “Quelli che il calcio…” o a
“Guida al Campionato” sono memorabili. Zla-
tan Ibrahimovic, Mister Fabio Capello, Ciccio
Graziani o Mister Marcello Lippi sono solo alcuni
dei personaggi che lo hanno reso celebre al gran-
de pubblico, sportivo e non. Perché David Pratelli,
pontederese classe 1970, ha un repertorio ampio e
diversificato: quando imita Christian De Sica è diffi-
cile capire che non si tratta dell’originale, così come
quando impersona il conterraneo Carlo Conti o l’in-
tramontabile Adriano Celentano, il suo idolo. Dopo
anni di onorata gavetta tra radio, tv locali ed esibi-
zioni in piazza, il successo vero per Pratelli arriva nel
2002 con la vittoria del campionato italiano degli
imitatori nel varietà “Sì sì è proprio lui”, condotto da
Luisa Corna su Rai Uno in prima serata con la regia
di Pierfrancesco Pingitore, che gli vale un contratto
in RAI. Tante da quel momento le sue partecipazioni
alla TV nazionale: le più importanti, senz’altro, “Gui-
da al Campionato” su Italia 1 (dal 2006 al 2009) e
“Quelli che il Calcio…” su Rai 2 (dal 2009 al 2011).
Negli ultimi anni ancora televisione con Carlo Conti
(“L’anno che verrà” e “Tale e Quale Show”), ma an-
che un’importante novità: un libro. E non comico.
Sei noto al grande pubblico per le tue imita-zioni. Oggi, però, ti scopriamo anche scrittore. “Tenebra” è, infatti, la tua opera prima. Di cosa si tratta? Tenebra è un giallo horror che tratta il “femminicidio”
ovvero le atroci vendette di un serial killer nei con-
fronti di quelle donne che lo rifiutano o che lo derido-
no alle spalle.
“Vi sveloil mio lato oscuro”
Intervista a David Pratelli, il famoso imitatore, appena uscito nelle librerie italiane con il suo romanzo d’esordio. Un libro comico? Assolutamente no.
- di Diletta Severi -
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PERSONAGGI
Come nasce questa tua vena letteraria?Ho sempre amato il genere giallo horror, special-
mente quello di Dario Argento. Chiudendomi in una
stanza immagino le cose peggiori che un essere
umano possa compiere: quindi, inizialmente, pensa-
vo di scrivere una bozza per una sceneggiatura poi il
racconto mi ha preso a tal punto da farlo diventare
un romanzo.
Stai girando molto per promuovere il tuo libro: come hanno reagito critica e pubblico al tuo esordio letterario?In certi posti il dibattito è risultato interessante, in al-
tri la gente ancora deve mettere bene a fuoco questo
mio sdoppiamento perché giustamente mi vedono
sempre solo ed esclusivamente imitatore.
Sarà, però, un’estate di lavoro oltre che di pro-mozione? Sì, ho diverse serate in giro, poi stiamo lavorando an-
che ad un format televisivo sul calcio dilettantistico
amatoriale dove faccio l’allenatore in una squadra.
Sei un artista eclettico e poliedrico: qual è la dimensione in cui ti senti maggiormente rea-lizzato?
Mi piacerebbe fare molto di più: tutti mi vedono solo
imitatore ma potrei sperimentarmi anche in altro,
come semplice attore senza maschere, o cantante o,
come è successo quest’anno, scrittore. Ma in Italia
siamo indietro e se ti etichettano imitatore ti fanno
morire imitatore, tipica mentalità mediocre di questo
Paese retto dalle Lobby.
Qual è l’imitazione che manca al tuo repertorio e che vorresti fare?Mi piacerebbe imitare personaggi che vanno per la
maggiore in tv tipo Paolo Bonolis, Giovanni Floris o
Gerry Scotti, ma sono lontani dalla mia impostazione
vocale e, di conseguenza, sono costretto a concen-
trarmi su altri tipi di imitazioni.
C’è qualche “imitato” che si è offeso o risen-tito per le tue performance? E qualcuno che, invece, si è complimentato? Che io sappia non ho sentito lamentele: solo un
appunto mi è stato fatto, indirettamente, da Mister
Lippi dicendo che mettevo troppe volte le dita nel
naso. Riguardo ai complimenti, invece, ce ne sono
stati molti: il primo in assoluto Christian De Sica, ci
adoriamo, poi Claudio Ranieri, Salvo Sottile, Carlo
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PERSONAGGI
SALVE | SETTEMBRE 2014
Tenebra(Edizioni Kimerik, 182 pp).
Il protagonista dell’opera prima di Pratelli si chiama
Lucas. E’ un ragazzo timido, introverso e apparente-
mente tranquillo. Ma il suo passato è avvolto nel miste-
ro. Le coetanee che gli piacciono lo snobbano, gli rinfac-
ciano la sua goffaggine, lo sfottono, lo feriscono. A un
certo punto qualcosa scatta nella sua testa, una rabbia
repressa e potente inizia a farsi spazio: è l’inizio di una
vendetta atroce. Ogni donna che lo inganna viene pu-
nita senza pietà. Lucas non ha complessi né sensi di col-
pa, il suo istinto omicida lo fa sentire libero. Questa è la
storia del destino di un uomo, che, segnatolo fin dall’età
di 16 anni, lo porterà a compiere gesti folli e inconcepi-
bili. Quel giorno di fine estate, la sua vendetta tenne a
battesimo una serie di reazioni che divennero poi parte
di lui. La sua mente lo portò all’estremo, ogni inganno
che una donna commetteva ai suoi danni, rischiava di
essere punito con un atto senza pietà.
Conti, Ciccio Graziani e Silvio Berlu-
sconi.
Ti piacerebbe più lasciare il se-gno come grande scrittore o come grande imitatore?Bella domanda! In realtà, mi bastereb-
be lasciare il segno poi come lo de-
ciderà la sorte. Potrei dirti che come
imitatore un bel pezzo di strada è già
stata fatta mentre come scrittore la
strada è lunghissima e chissà se per-
corribile.
Progetti futuri?Sto lavorando su una docufiction sul
calcio amatoriale, poi continuo spetta-
coli in giro e spero di proseguire con la
promozione di “Tenebra”.
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(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
“La Primavera Classica”
in mostra a Montecatini.
Aperta al pubblico (dopo il restauro)anche la Sala della Mescita alle Tamerici.
Un’occasione unica per scoprire la vita e le opere di Galileo Chini. .
- di Diletta Severi -
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(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
SALVE | SETTEMBRE 2014
Dopo aver fatto bella mostra di
sé alla rassegna sul Liberty di
Forlì, “La Primavera Classica”
di Galileo Chini è tornata a Montecatini
e da giugno scorso - in occasione del
compleanno della città - è esposta nella
Palazzina Regia di viale Verdi, sede delle
Terme (nella foto). L’impegno congiunto
di Terme, Fondazione Credito Valdinievo-
le (proprietaria del quadro) e Comune ha
consentito di dedicare una mostra spe-
ciale a due delle diciotto tele che il gran-
de artista realizzò per decorare il salone
centrale della Biennale di Venezia, proprio
un secolo fa (1914). Valentino Pieri, Pre-
sidente della Fondazione, ricordando che
l’ente nasce “con lo scopo di permette-re alla città di fruire di tutto il patrimonio dell’Accademia Scalabrino”, in occasione
dell’inaugurazione della mostra, ha spie-
gato che “si tratta di un impegno non in-differente, che sta portando, però, risulta-ti importanti per Montecatini”. Chini venne incaricato di eseguire la de-
corazione del salone d’onore della Bien-
nale, appena tornato da Bangkok, dove
aveva affrescato il Palazzo del Trono di
Rama V, re del Siam. Le diciotto tele furo-
no realizzate a tempera, con l’inserimen-
to di elementi a rilievo in stucco dorato ed
argentato. La gamma cromatica utilizzata
vede la predominanza del verde, del ros-
so, del blu e del giallo: intorno a poche
figure femminili vestite di pepli, l’artista
distende una ricchissima iconografia flo-
reale e una fitta pioggia di triangoli che
si moltiplicano in un gioco di sovrapposi-
zioni. Il ciclo de “La Primavera” è consi-
derato, senza dubbio, una delle maggiori
22SALVE | SETTEMBRE 2014
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
realizzazioni del gusto Liberty in Italia. L’autore, spie-
gando il senso della sua opera, disse di averla ese-
guita traendo ispirazione dalla primavera a Venezia,
quando la città accoglie gli artisti di tutto il mondo
per questo evento, e alla primavera spirituale che
eternamente si ripropone. Chini partecipò a molte
altre edizioni della Biennale con dipinti e opere varie,
ma con “La Primavera” ha segnato la sua più impor-
tante presenza.
“La Primavera classica” sarà esposta fino al 31 ot-
tobre, tutti i giorni dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle
19 e la domenica dalle 9 alle 13. Dal 10 novembre
fino al 10 gennaio, i pannelli saranno, poi, trasfe-
riti all’Excelsior (con orario ridotto, dalle 8.30 alle
12.30).
E il percorso dedicato al Liberty prosegue, poi, alle
Terme Tamerici, dove è stata sottoposta a restauro
conservativo la Sala della Mescita (nella foto sopra,
un dettaglio) con gli affreschi, le vetrate e le porcel-
lane realizzati dallo stesso Chini all’inizio del secolo
23
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
SALVE | SETTEMBRE 2014
scorso. Alle Tamerici si potranno anche ammirare
una quarantina di foto sulla storia dello stabilimento
e alcuni video sulle opere dell’artista.
Lo stabilimento, situato dietro le Leopoldine, deriva
il nome dalle omonime piante che si trovano vicino
alla sorgente d’acqua rinvenuta nel 1843. Di pro-
prietà degli Schmitz, esso fu acquistato, nel 1897,
dalla Società Nuove Terme, che nel 1909 dette avvio
alla ristrutturazione su progetto dell’architetto Giulio
Bernardini. D’alto pregio artistico, specie per la pa-
vimentazione, i rivestimenti murali e due grandi pan-
nelli ceramici, è l’originaria Sala della Mescita. In ve-
rità, tutto l’edificio, impreziosito all’interno da un am-
pio giardino e all’esterno da un padiglione circolare,
è ricco di preziose decorazioni e tessere ceramiche,
di vetri colorati e striati, di statuette e bassorilievi,
nonché caratterizzato da una singolare mistione di
gusti e di stili. L’acqua delle Tamerici è sempre stata
giudicata tra le più efficaci del comprensorio termale
montecatinese e la ricchezza delle sorgenti era con-
fermata dalla presenza di altre polle nelle vicinanze
dello stabilimento, come quella dell’Olivo e l’altra
detta dell’Angiolo. Ben presto, si procedette anche
all’estrazione, in appositi laboratori, di Sali che, co-
nosciuti per le considerevoli proprietà terapeutiche,
erano inviati, tramite ferrovia, in tutto il mondo, dif-
fondendo sempre più la fama e il nome delle Tame-
rici.
Galileo Chini, tra i massimi interpreti del Liberty, nel
1910 esprime al meglio il gusto nuovo nella decora-
zione dello Stabilimento Terme Tamerici, nel momen-
to del suo ampliamento ad opera di Giulio Bernardini
e Ugo Giusti.
La decorazione del Salone di mescita delle acque
Tamerici si caratterizza per l’andamento geometrico
degli elementi decorativi e i due preziosissimi ban-
chi realizzati in grès, sorretti da protomi leonine sti-
lizzate, rimando all’iconografia dei Pan-chi, i draghi
cinesi che Chini avrà poi modo di osservare dal vero
in Siam quando, l’anno seguente, sarà invitato alla
corte di Rama V per decorare l’Ananta Samakhom
Throne Hall di Bangkok. Sullo sfondo i pannelli in
maiolica a lustri metallici con putti reggifestone, evi-
dente ripresa sia dei putti realizzati per la Sala della
Giovane Etruria all’Esposizione Internazionale di Mi-
lano del 1906 che dei pannelli per la Sala del Sogno
alla Biennale di Venezia del 1907.
La decorazione sul pavimento della sala riporta, tra
rami spiraliformi, il simbolo del Fortebraccio, a rievo-
care con toni neomedievali lo stemma della famiglia
Schmitz, proprietaria del terreno dove, tra le fronde
delle tamerici, sgorgava la sorgente e che costruì il
primo stabilimento termale.
Chini vi accosta con inesauribile fantasia, densa di
significati cosmogonici, uccelli e pesci dalle forme
bizzarre e un profluvio di elementi stilizzati di chiara
derivazione secessionista spirali, triangoli, onde, mo-
tivi a volute e a zig zag, anticipando di almeno un
decennio i migliori esiti dell’Art Dèco.
A due mesi dall’inaugurazione della mostra, c’è
grande soddisfazione da parte delle Terme: “In oc-casione delle “Sere d’Estate” - spiega Massimo
Giovannetti, responsabile marketing delle Terme - la rassegna è stata presa d’assalto. In alcuni casi, c’è stata anche la fila per poter vedere “La Primavera”. La visita, che poi prosegue anche alle Terme Tame-rici grazie all’allestimento del professor Bellucci nel-la Sala della Mescita, lascia i visitatori entusiasti. E’ senz’altro - prosegue - un’iniziativa nuova e di suc-cesso, che ci permette di mostrare in maniera detta-gliata e più fruibile l’attività del Chini. Siamo conten-ti e grati alla Fondazione che ricopre, sul territorio, un’importante ruolo culturale e non solo”. Le Terme Tamerici e la Sala della Mescita sono visi-
tabili fino al 30 settembre prossimo con orario 10-
12 e 16.30-18.30.
Per questo articolo, si ringrazia l’”Agenzia Io” di Montecatini Ter-
me che ha fornito materiale testuale..
24SALVE | SETTEMBRE 2014
AREA BANCA
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AREA BANCA
SALVE | SETTEMBRE 2014
Il 5 giugno scorso la Banca Centrale Europea,
nell’ambito degli interventi di politica monetaria
per il biennio 2014 - 2016, ha annunciato un
programma di prestiti destinati al sostegno dell’eco-
nomia reale.
Nel complesso saranno articolati in otto operazioni
di finanziamento a medio termine nei confronti delle
banche partecipanti.
Dette operazioni saranno denominate T-LTRO (Targe-
ted longer-term Refinancing Operations).
La prima operazione di rifinanziamento si svolgerà il
18 settembre 2014 mentre la seconda è program-
mata per l’11 dicembre 2014. Successivamente, la
Banca Centrale Europea ne realizzerà altre sei, con
cadenze trimestrali, fra il giugno 2015 ed il marzo
2016.
I prestiti avranno scadenza a 4 anni con un plafond
iniziale di 400 miliardi di euro vincolati a prestiti
destinati ad aziende e famiglie ad esclusione dei fi-
nanziamenti destinati a famiglie per l’acquisto della
casa. Se le banche non utilizzeranno detti prestiti per
tali scopi saranno chiamate a rimborsarli dopo due
anni.
Nelle due operazioni di Settembre e Dicembre 2014
le banche potranno assumere finanziamenti per un
importo complessivo non superiore al 7% dello stock
di impieghi erogati verso imprese e famiglie al netto
di quelli dedicati per l’acquisto di abitazioni.
Il governatore della BCE Draghi ha parlato della pos-
sibilità che il sistema bancario europeo possa otte-
nere fino ad un massimo di mille miliardi di euro con
un impatto significativo sul credito, uno degli ingre-
dienti finora mancati per la ripresa dell’economia
dell’eurozona.
Le nuove operazioni di T-LTRO
per le banche europee.- di Andrea Rindi -
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SALVE | SETTEMBRE 2014
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MUTUO 30S è stato studiato per l’acquisto del
bene primario di ciascuna famiglia: la casa. A me-
dio-lungo termine, è un finanziamento destinato a
tutta la clientela, con condizioni agevolate per i
Soci della Banca, in possesso di questa qualifica al
momento della richiesta di finanziamento.
La sua durata va da un minimo di dieci ad un mas-
simo di trent’anni e potrà essere richiesto per ac-
quistare, ristrutturare o costruire casa.
Il tasso è variabile e sono previste agevolazioni per
i Soci per quanto riguarda le spese di istruttoria.
L’obiettivo di “Mutuo 30S” è quello di dare ai Soci,
in primis, ma anche alla clientela ordinaria, la pos-
sibilità di accedere al credito con tassi altamente
competitivi, con spese istruttorie al di sotto della
media e con una durata che può raggiungere an-
che i trent’anni.
CONTO DEPOSITO SOCI è dedicato esclusiva-
mente ai Soci (persone fisiche) della Banca con
un rendimento differenziato sulla base delle azio-
ni possedute. E’ una forma di deposito particolar-
mente indicata per chi, non avendo la necessità di
effettuare prelievi frequenti, può vincolare le som-
me depositate al fine di ottenere un rendimento
più elevato.
Il tasso di rendimento varia dal 2% al 2,50% e la
durata varia dai 12 ai 24 mesi.
CERTIFICATO DI DEPOSITO SOCI, anch’esso,
dedicato esclusivamente ai Soci (persone fisiche)
ha le stesse finalità di “Conto Deposito Soci”. La
sua durata varia dai 30 ai 60 mesi.
Il tasso è differenziato per numero di azioni posse-
dute con la possibilità di avere un tasso di rendi-
mento fino al 4%.
L’obiettivo di dei due prodotti di investimento è es-
senzialmente quello di creare un’offerta ad hoc per
la compagine sociale.
28SALVE | SETTEMBRE 2014
CLUB DEI SOCI
CLUB DEI SOCILA RETE CHE CREA VALORE
Il “Club dei Soci”, grazie ad uno strumento di nuo-
vissima concezione che favorisce la creazione e il
consolidamento di una fitta rete di legami e relazioni
commerciali fra i Soci della banca, è un vero mar-
ketplace aggregatore di domanda e offerta di beni e
servizi in cui i Soci della banca possono pubblicare
la propria offerta commerciale o beneficiare di parti-
colari convenzioni proposte dagli altri Soci.
Il portale è rivolto a tutti i Soci del Credito Valdinie-
vole, siano essi persone fisiche che imprese, arti-
giani, commercianti e liberi professionisti. Ciascuna
categoria può accedere e beneficiare degli strumen-
ti messi a disposizione dal Club: una pagina in cui
presentare la propria attività, i prodotti e i servizi, gli
eventi in programma, le news e fornire particolari
convenzioni e scontistiche riservate esclusivamente
ai Soci della Banca.
L’azienda e/o il libero professionista può, poi, indi-
care i suoi riferimenti completi (indirizzo, telefono,
link al sito web aziendale) per agevolare i contatti
con nuovi potenziali clienti, ma anche inserire foto,
video e parti descrittive dell’attività proposta. Il Club
dei Soci è visibile da tutto il pubblico di internet, ma
solo i Soci del Credito Valdinievole possono aderire
alle convenzioni.
Il sistema è pratico, semplice ed immediato. Le
aziende che scelgono di aderire al portale possono
effettuare inserimenti e variazioni nell’area riservata
in totale autonomia, previo login a mezzo username
e password, consegnati dall’ufficio Soci del Credito
Valdinievole.
Abbiamo deciso di dare spazio anche su “Salve”
alle Aziende del nostro territorio che hanno scelto
il “Club dei Soci” per promuovere la loro attività: su
ogni numero, sarà presente una breve intervista per
conoscerle meglio e un elenco - di volta in volta ag-
giornato - dell’Aziende che promuovono convenzioni
dedicate esclusivamente ai Soci del Club.
Il Club dei Soci è un valore aggiunto che il Credito Valdinievoleoffre a tutti i suoi Soci. Scopri perché.
29
CLUB DEI SOCI
SALVE | SETTEMBRE 2014
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aiuta i suoi clienti a creare, migliorare e rinnovare le loro
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esperienze diverse: dall’agenzia internazionale a quella lo-
cale, capaci quindi di capire i bisogni e le necessità di dif-
ferenti tipi di clienti. Design, Creatività e Metodo sono i no-
stri punti di riferimento ed i criteri con cui valutiamo i nostri
lavori. Creatività e design per noi non devono essere fini a
se stessi, ma indirizzati a costruire valore per le marche
dei nostri clienti. Per questo utilizziamo un metodo rigoroso
che ci permette di seguire il cliente dalla fase di brief alla
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sua comunicazione e quella dei concorrenti, i trend e gli
stili di vita; definendo insieme al cliente la strategia di mar-
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una decennale esperienza in agenzie nazionali ed interna-
zionali quali gruppo Armando Testa, McCann Erickson e Pu-
blicis, capaci di sviluppare sia progetti di strategia di marca
(analisi contesto competitivo, definizione dei valori marca,
posizionamento di marca, architettura di marca) che di co-
municazione (brand design, packaging, campagne adv, be-
low the line). Ma anche capaci di seguire il cliente in modo
efficace e fattivo nelle richieste quotidiane; l’attitudine a
realizzare progetti tagliati su misura del cliente agendo an-
che da capo commessa per attività di produzione specifiche
come il Retail Design (realizzazione di Punti vendita, Flag
ship store, Stand fieristici) oppure ad alto valore tecnologico
come il web marketing. Siamo in grado di fare questo gra-
zie ad un collaudato network di aziende e professionisti che
collaborano con noi da molti anni; un servizio strutturato di
logistica per il materiale below the line.
Come è cambiato in questi anni il Suo lavoro?
Dal punto di vista della domanda di servizi si è assistito
ad un interesse sempre maggiore per l’attività di strategia
di marca, di web communication e di packaging design.
Mentre sempre meno vengono richieste le campagne di
advertising. Dal lato dell’offerta, si assiste ad una sem-
pre maggiore proliferazione di pseudo professionisti della
comunicazione che si offrono a prezzi stracciati fornendo
però servizi scadenti e soprattutto inefficaci. Questa offerta
crea un doppio danno, da un lato l’inefficacia dei servizi fa
nascere nella committenza la percezione che la comuni-
cazione non sia un’attività strategica, dall’altro la riduzione
dei prezzi a livelli non economici mette in seria difficoltà le
agenzie strutturate ed abbassa sempre più il percepito del
valore della comunicazione.
Gli ingredienti vincenti per contrastare la crisi?
Da un punto di vista organizzativo è necessario ridurre al
minimo l’incidenza dei costi fissi, focalizzarsi sulle risorse
30SALVE | SETTEMBRE 2014
CLUB DEI SOCI
professionali più strategiche e costruire un network conso-
lidato e provato di professionisti sfruttando anche le nuove
tecnologie (skype, videoconferenze, cloud) che permettono
di lavorare ed interagire con collaboratori residenti a centi-
naia di chilometri come se fossero in agenzia. Da un punto
di vista commerciale è necessario focalizzarsi sui servizi di
comunicazione che hanno per i clienti ritorni immediati e
misurabili come il packaging e la comunicazione web.
Quali i vantaggi di far parte del “Club dei Soci”?
Sicuramente l’opportunità di essere visibile ad un consi-
stente numero di potenziali clienti.
STUDIO ATTIVITÀ MOTORIE GHELLI
Via Sabatini, 33/37 - 51010 Massa e Cozzile
Tel. 0572 767123 - 348 2641010
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Facebook: Studio Attività Motorie Ghelli
Ci parli della Sua azienda.
Dopo esperienze vissute nel campo sportivo, come atleta
prima e come preparatore atletico poi, e dopo aver con-
seguito il diploma ISEF inserendomi nel mondo scolastico
quale docente di Educazione Fisica, nel 1980 ho deciso di
aprire lo Studio di Attività Motorie.
L’obiettivo che perseguo è quello di creare un ambiente di
lavoro rilassante in cui ricevere piccoli gruppi di persone
dello stesso sesso da seguire individualmente secondo un
programma che risponda alle problematiche specifiche del
singolo (principi che sono poi stati riconosciuti vincenti e
che hanno portato all’attuale tecnica Wellness ed alla qua-
lifica di Personal Trainer). Nel tempo, sono stato affiancato
dalle figlie Giorgia e Jessica, entrambe laureate in Scien-
ze Motorie. I corsi sono bisettimanali su appuntamento in
regime di Personal Trainer; i nostri servizi possono essere
prestati anche a domicilio.
Quali sono i punti di forza della Sua azienda?
L’attività svolta è altamente professionale: nel 1986 ho ot-
tenuto il brevetto di istruttore Zilgrei, ed in seguito lo studio
ha conseguito numerose specializzazioni per il trattamen-
to di varie patologie: pilates, algie vertebrali, Back School,
trattamento per pazienti diabetici, posturale, riabilitazione
del rachide, correttiva, attività fisica e disordini alimentari,
fobie giovanili. Fondamentale l’ascolto e l’individuazione
dell’oggettiva situazione personale per la pianificazione
di un programma di recupero individualizzato rispondente
all’effettiva esigenza specifica. La persona è al centro del
programma e l’attenzione viene posta sui piccoli e grandi
cambiamenti dello stato fisico per rimodulare costante-
mente il programma di lavoro. Ogni esercizio viene monito-
rato per garantirne l’esatta esecuzione fondamento essen-
ziale per la riuscita del programma.
Come è cambiato in questi anni il Suo lavoro?
Inizialmente il tipo di lavoro proposto sia come wellness
che come personal trainer era poco conosciuto e le per-
sone che si rivolgevano allo studio erano meno preparate.
Oggi esiste una maggior consapevolezza del proprio corpo
e dei propri problemi anche se spesso le informazioni sono
fortemente influenzate da pregiudizi o false conoscenze. Il
nostro intervento adesso comporta, oltre all’individuazione
delle problematiche e la preparazione di un programma,
anche una parte educativa che mira ad aumentare la con-
sapevolezza del proprio corpo e delle sue esigenze.
Gli ingredienti vincenti per contrastare la crisi?
Il mantenimento di un alto profilo professionale: la prepara-
zione, il continuo aggiornamento, la capacità di ascoltare.
Ma anche l’ambiente di lavoro che dia centralità al singolo
permettendogli di raggiungere l’equilibrio psicofisico base
per un’esecuzione proficua del programma individuale e la
presenza di un istruttore attento all’esecuzione corretta del
programma, pronto a dare supporto in momenti di difficol-
31
CLUB DEI SOCI
SALVE | SETTEMBRE 2014
tà. Qualità contrapposta alla quantità.
Quali i vantaggi di far parte del “Club dei Soci”?
Far parte del “Club dei Soci” vuol dire avere una vetrina
aperta ad una platea, attenta e preparata, capace di rico-
noscere ed apprezzare la qualità e pronta a cogliere le op-
portunità loro proposte.
TSC IMPIANTI
Lungarno Mediceo,16 - 56127 Pisa
Tel. 0587 608218
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Ci parli della Sua azienda.
La Tsc Impianti Srl è nata dall’iniziativa imprenditoriale di
una giovane ragazza con la voglia di prendere parte al mer-
cato del lavoro sfruttando l’alta specializzazione del nostro
Direttore Tecnico, inserito da decenni nel settore. La TSC è
composta da personale qualificato e da una rete di colla-
boratori esterni. Il segmento di mercato che perseguiamo è
quello della sicurezza: impianti antifurto, impianti antincen-
dio/rivelazione fumi, videosorveglianza, controllo accessi,
servizi controllo remoto, automazioni. All’interno della nostra
azienda si sviluppano tutte le fasi lavorative dell’impianto: la
progettazione personalizzata, l’installazione dei materiali, la
programmazione, le istruzioni per l’utilizzo, la certificazione
e manutenzione costante dell’opera realizzata.
Quali sono i punti di forza della Sua azienda.
Il primo punto di forza della nostra azienda è capire ed
analizzare, insieme al Cliente, le esigenze per realizzare
ciò di cui necessita. Inoltre, ci adoperiamo a seguire ogni
Cliente che vuole stare al passo con i tempi ampliando o
modificando impianti già esistenti e magari non più fun-
zionanti, senza doversi disfare completamente di ciò che
già possiede abbattendo spese superflue. Un altro punto
forte è la reperibilità 24/24 h; in più, da sempre, abbiamo
fornitori che ci permettono di avere assistenza e ci tengono
sempre aggiornati sulle novità del settore.
Come è cambiato in questi anni il Suo lavoro?
In questi anni, la nostra azienda ha ottenuto competenze
più qualificate per contrastare la concorrenza e soddisfare
al meglio ogni richiesta da parte del Cliente. Inoltre abbia-
mo ampliato la nostra gamma di servizi aggiungendo an-
che la progettazione e la realizzazione di: domotica realiz-
zabile attraverso la centrale dell’impianto di sicurezza per
controllare condizionatori, irrigazione giardino, telecamere;
evacuazione fumi attraverso motorizzazione lucernari; elet-
tromagneti per porte; controllo accessi veicolari e pedonali
tramite tessera o lettore biometrico per impronta digitale/
facciale; controllo figo, celle, pompe, dighe; automazione
serramentistica; varie barriere automatiche; chiusure civili
ed industriali; impianti elettrici civili ed industriali; impianti
di condizionamento; rete dati. Una nuova iniziativa è quella
di proporre al cliente la rottamazione del vecchio impianto;
questo permette di offrire uno sconto del 25% sulla realiz-
zazione del nuovo. Un’altra novità consiste nel finanziare
direttamente al cliente l’impianto, acquistando senza inte-
ressi aggiuntivi.
Gli ingredienti vincenti per contrastare la crisi?
La serietà, la professionalità e la determinazione sono gli
ingredienti utili per contrastare la crisi; inoltre la continua
ricerca di prodotti innovativi e clientela nuova sono neces-
sari per una crescita costante della nostra azienda.
Quali i vantaggi di far parte del “Club dei Soci”?
Per una azienda dinamica e costruttiva come la nostra, far
parte di un Club è determinante in quanto ci da l’opportu-
nità di avere visibilità tra una clientela d’elite come i Soci
del Club.
Il Club dei Soci: le aziende convenzionateAzienda Campo di attività Promozione riservata al Club dei Soci
EUGHENOS DIAGNOSTICA SRLViale Carlo Rosselli, 45 51016 MONTECATINI-TERME (PT) Tel. 0572 78869 - Fax. 0572 901205 [email protected] www.eughenos.it
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SCOPRIRE LA BANCA: LA FILIALE DI TRAVERSAGNAUn viaggio a puntate tra le filiali del Credito, per conoscere megliol’Istituto e le persone che ci lavorano.
Dopo la storica di Via Don Minzoni, è stata la
seconda filiale ad aprire i battenti. E di sto-
ria ne ha da raccontare la Filiale di Traver-
sagna. Due trasferimenti di sede (sempre per cer-
care location più pratiche e più facilmente fruibili
dal pubblico), 4200 clienti di cui 280 Soci, storica-
mente ben radicata sul territorio è stata, tra le va-
rie cose, la filiale pilota per il “Progetto Galileo”: “In
considerazione delle nostre dimensioni – ci spiega
Simone Anzuini, direttore dal 2013 – abbiamo de-
ciso di adottare questo sistema che permette a cia-
scun cliente di avere un unico interlocutore (family,
imprese, private) che lo gestisca a 360°. Questo
nell’ottica di farlo sentire accolto in un ambiente
protetto e familiare”.
Quali sono i punti di forza della filiale?In linea con la mission della Banca, la filiale di Tra-
versagna ha cercato, in tutti questi anni, di creare
un buon gruppo di collaboratori per essere sempre
a disposizione del nostro territorio di riferimento.
Attenzione alle esigenze e disponibilità ad ascoltare
sono i valori aggiunti che ci distinguono dagli altri
Istituti.
Con quale filosofia ha creato il suo gruppo di lavoro? Essenzialmente con la filosofia della cortesia:
dall’operatore di sportello, al direttore di filiale pre-
stiamo la massima attenzione a tutto ciò di cui il
nostro Cliente potrebbe avere bisogno.
Direttore ci parli del “Progetto Family”L’azienda ha iniziato da anni a creare soggetti qua-
lificati in specifici comparti e di sostegno per tut-
ti gli operatori. In merito alla clientela classificata
“Family” sono state create due figure di riferimento,
entrambe individuate nella Filiale di Traversagna.
Questo è un vanto per il nostro gruppo, confermato
34SALVE | SETTEMBRE 2014
CHI SIAMO
peraltro dai buoni risultati in generale della Filiale,
ed in particolare nel comparto specifico.
Quali sono le richieste più frequenti?Le Aziende chiedono maggiore consulenza e aiuto
nella gestione della quotidianità. Hanno bisogno,
soprattutto, di certezze e stabilità: per questo si af-
fidano ad un gestore che possa seguirle in ambito
finanziario. Le famiglie, invece, hanno ricominciato
a chiedere mutui ipotecari, a conferma di un pic-
colo segnale di ripresa. Proprio per questo, l’Istituto
ha fatto campagne mirate per incentivare anche i
privati in questo tipo di investimenti.
Quali sono i progetti futuri?L’obiettivo, in termini numerici, è crescere in rac-
colta e numero dei clienti. In generale, vogliamo
dare ancor più sostegno alle imprese.
INDIRIZZO E RECAPITILargo La Pira, 2 - Massa e Cozzile (PT)
Tel.: 0572.911633
Fax: 0572.911222
Email: [email protected]
ORARI DI APERTURADal Lunedì al Venerdì
8.20 - 13.20 / 14.45 - 15.45
Direttore:Simone Anzuini
Direttore di Filiale dal febbraio 2013.
Ha svolto lo stesso ruolo ad Altopascio
per circa due anni; in Banca da un decennio.
ViceresponsabileMaria Teresa Innocenti
Gestore ImpreseCristina Bonelli
Gestore PrivateSilvia Pagliai
Gestore Family Francesco Di Giulio
Operatore di SportelloBarbara Vinelli
Gestore FamilyFederico Tesi
Operatore di SportelloFrancesco Bertelli
Gestore ImpreseSilvia Morelli
Operatore di SportelloMarco Greggio
35
CHI SIAMO
SALVE | SETTEMBRE 2014
I VANTAGGI DEL PROGRAMMA SOCI 2014
OLTRE LECOLONNE D’ERCOLESpagna, Marocco e Portogallo
17-26 OTTOBRE
Per informazioni rivolgersiall’Uffi cio Soci, presso la Sede,in via Ugo Foscolo 16 a Montecatini TermeTel. 0572/909102 e 0572/909168uffi [email protected]
Sei città affascinanti da sco-prire, sul fi lo delle infl uenze artistiche e architettoniche dell’epoca moresca. Trovere-te centri storici con preziose architetture e scorci pittore-schi, armoniosamente acco-stati ad ambiziosi progetti di rinnovo e sviluppo urbano. Dalle coste del Mediterraneo a quelle dell’Atlantico, incon-trerete ritmi e modi di vivere diversi.
ITINERARIO17/10 Savona18/10 In navigazione19/10 Malaga (Spagna)20/10 Casablanca (Marocco)21/10 Cadice (Spagna)22/10 Lisbona (Portogallo)23/10 In navigazione24/10 Valencia (Spagna)25/10 Barcellona (Spagna)26/10 Savona
Quota soci non sociInterna Premium € 637,00 € 787,00 Esterna Premium € 857,00 € 1.007,00 Balcone Premium € 1.082,00 € 1.232,00 SingolaInterna Premium € 877,00 € 1.027,00 Esterna Premium € 1.207,00 € 1.357,00 Balcone Premium € 1.537,00 € 1.687,00 Terzo e quarto lettotutte le cabine € 342,00 € 492,00
Ragazzi entro 18 anni GRATIS salvo il paga-mento delle tasse portuali, assicurazione annul-lamento e quote servizio. Assicurazione annullamento viaggio (obbligatoria) € 30,00.La quota comprende: viaggio in pullman da Montecatini Terme e Bientina per il porto di Savona. Quota di servizio e tasse portuali. La quota non comprende: pacchetto acqua e vino ai pasti (€ 99,00 a persona), assicurazione annullamento viaggio (euro 30,00) e tutto quanto non indicato nel paragrafo “la quota com-prende”.
Minimo 25 partecipantiOrganizzazione tecnica: Jedi Travel sas
- di Diletta Severi -
Creare associazioni cooperative all’interno delle
scuole di primo e secondo grado della Toscana
fornendo agli studenti i primi strumenti utili per
la gestione del credito è l’obiettivo del progetto “To-
scana 2020” promosso da Confcooperative Toscana
in collaborazione con Federazione Toscana BCC. In
un momento storico come quello attuale, caratteriz-
zato dal venir meno di certezze e punti di riferimento,
gli ideali ed i valori del mondo cooperativo sembrano
poter rappresentare una proposta credibile ed attua-
le per ricostruire il “capitale sociale” inteso come quel
complesso di rapporti di fiducia, collaborazione e sicu-
rezza, che sono il substrato fondamentale della stabili-
tà e dello sviluppo della società civile e dell’economia.
Per questo, il modello cooperativo può essere visto
come un modo per opporsi alla crisi dei valori, reagire
alla diffusa conflittualità individuale e di sistema, rico-
struire scenari di significato per le nuove generazioni e
riaprire per loro opportunità di collocazione nel lavoro.
Al contempo, il mondo della scuola ha manifestato un
interesse crescente a ricercare interlocutori capaci di
interpretare e di proporre nuovi itinerari formativi che
mirino allo sviluppo completo del cittadino solidale e
del futuro lavoratore anche nella direzione di una im-
prenditorialità protagonista e responsabile. Premesso
ciò, Confcooperative Toscane e Federazione Toscana
delle Banche di Credito Cooperativo hanno risposto a
questo interesse attuando un programma di iniziative
volte a promuovere l’educazione e lo spirito cooperati-
vo nella scuola. Il progetto “Toscana 2020” si propone
quindi, in maniera concreta, di portare le imprese co-
operative nelle scuole della regione, avvicinando i gio-
vani ai valori che le contraddistinguono, ovvero quelli
della democrazia economica, della solidarietà e del la-
“Toscana 2020”: la cooperazione nasce fra banchi di scuola.
Il Credito Valdinievole ha aderito ad un progetto dedicato ai ragazzi delle scuole superiori
37
AREA BANCA
SALVE | SETTEMBRE 2014
voro imprenditoriale. Negli istituti scolastici che hanno
aderito, l’iniziativa farà nascere Associazioni coopera-
tive scolastiche (A.C.S) che simuleranno delle vere e
proprie imprese sociali. I gruppi di studenti potranno,
dunque, sperimentare il lavoro di gestione di una co-
operativa e avranno a disposizione un conto corrente
(virtuale), punto di partenza indispensabile per avviare
le attività.
L’ASSOCIAZIONE COOPERATIVA SCOLASTICAL’ A.C.S. è una modalità di organizzare l’attività di-
dattica all’interno della classe, fra classi o in un
gruppo e consiste nel dar vita ad una organizzazione
i cui fondamenti sono simili ad una normale coope-
rativa, ma i cui obiettivi sono esclusivamente didatti-
ci, educativi, formativi e sperimentali, anche là dove
vi è la presenza di attività a carattere economico.
L’A.C.S. è quindi il luogo dove gli allievi sperimentano
nella pratica, forme e atteggiamenti di democrazia,
autogestione, collaborazione, rispetto degli altri, so-
lidarietà. Nelle scuole, l’educazione alla cooperazio-
ne riafferma un progetto di cultura che è auspicabile
venga sviluppato in armonia con i programmi scola-
stici ed integrato con la programmazione curriculare.
IL RUOLO DELLA BANCAIl Credito Valdinievole, da sempre in prima fila nelle
iniziative che coinvolgono i giovani, ha aderito con il
coinvolgimento della classe IID dell’Istituto Alberghie-
ro IPSSAR Matteotti di Pisa (nella foto a pagina 37
con i rappresentanti della Banca, il tutor del progetto,
preside e professore), operativamente affiancata dal-
la filiale pisana della Banca. “Contribuire attivamente alla cultura ed alla formazione, anche imprenditoriale, dei giovani - interviene durante la riunione ufficiale
di costituzione della cooperativa scolastica, Sandro
Di Marco, responsabile Area Mercato del Credito
Valdinievole - è uno dei nostri primi obiettivi. E’ per
questa ragione che abbiamo sposato con entusiasmo
l’iniziativa di Confcooperative Toscana”. “Sarà un modo pratico ed accattivante - conclude Di Marco - di far avvicinare i giovani al mondo bancario che ancora percepiscono complesso e troppo distante da loro”. L’IPSSAR, con la guida operativa della filiale di Pisa,
ha creato un’Associazione Cooperativa Scolastica
denominata “Click for Happiness” che si occuperà,
nel dettaglio, di ripristinare la tradizionale foto di
classe per tutte le classi dell’istituto (tradizione che
manca, ormai, da più di due anni).
DALLA PARTE DEI RAGAZZI. Chiara De Luca della cooperativa PAIM e tutor di ri-
ferimento per il progetto, ha accompagnato i ragazzi
in questo percorso di crescita, scoperta ed appren-
dimento.
I ragazzi come hanno vissuto l’iniziativa?Inizialmente, ad essere sincera, non ho registrato
particolare interesse ma neanche resistenze alla pro-
posta del progetto. Certamente, l’entusiasmo iniziale
è stato più legato al fatto che le ore che avremmo
avuto a disposizione per loro sarebbero state buone
occasioni per saltare la lezione canonica di diritto
(sorride, ndr). Un reale interesse da parte loro, però,
l’ho percepito nelle fasi operative del progetto in cui i
ragazzi avevano la possibilità di fare e di organizzare
in piena autonomia, come ad esempio le candidature
e le elezioni delle cariche sociali da ricoprire, oppure
l’apertura del conto in banca e l’organizzazione delle
attività in sé (prendere accordi con il preside, con gli
insegnanti e con le altre classi per gli scatti fotografi-
38SALVE | SETTEMBRE 2014
AREA BANCA
ci e per la produzione e distribuzione delle foto ).
Quali sono state, se ci sono state, le difficoltà maggiori nello svolgimento del progetto?Dal mio punto di vista, è mancato tempo per lo svol-
gimento del progetto (da gennaio a giugno, periodo
brevissimo se si considera che il calendario scolastico
ha avuto diverse chiusure programmate: festività, ponti
ed elezioni) e il supporto didattico ed interdisciplinare,
soprattutto per la parte teorica.
I ragazzi hanno colto la valenza del progetto?Questa prima esperienza è stata per i ragazzi un’oc-
casione prettamente operativa e indirizzata essenzial-
mente a valorizzare il “saper fare” attraverso il tema
della cooperazione. Tale attività ha permesso di avvi-
cinare i ragazzi che hanno partecipato alla realtà im-
prenditoriale cooperativa, un mondo per loro totalmen-
te sconosciuto fino ad oggi.
DALLA PARTE DEL CREDITOAntonietta Trabona, Direttore della filiale pisana, oltre
ad aver metaforicamente svolto la funzione notarile
all’atto della costituzione ufficiale della A.C.S., è stato il
referente della Banca per il progetto. E’ nella sua Ban-
ca che i ragazzi hanno aperto il conto corrente (nella
foto sopra il momento immortalato), indispensabile per
lavorare e portare a conclusione il loro progetto “Click
For Happiness”.
Che valenza ha per l’Istituto questo tipo di progetto?Il progetto ha offerto ai giovani l’opportunità di affac-
ciarsi al mondo del lavoro, poter apprendere informa-
zioni sull’imprenditorialità, sulle imprese cooperative,
valutando insieme ad un vero Istituto bancario la fatti-
bilità di un progetto lavorativo.
Secondo lei, i più giovani che percezione hanno delle banche? I giovani sono ancora lontani dal pensare alla “banca”
quale punto di riferimento per le loro future attività. Il
Credito Cooperativo ha lo scopo, appunto, di condivi-
dere scelte e valori, e di essere referente per le nuove
iniziative lavorative svolte sul territorio.
Alla fine di questa esperienza, cosa avranno im-parato i ragazzi?Sicuramente a comprendere meglio il mondo banca-
rio, a valutare come gestire un progetto lavorativo/im-
prenditoriale, a raffrontarsi con la realtà economica del
territorio, a vedere la Banca come guida nelle scelte e
nelle soluzioni.
39
AREA BANCA
SALVE | SETTEMBRE 2014
Il 17 agosto 2014, rimarrà una data indelebile nei
ricordi di Daniele Meucci, pisano, classe 1985,
una delle conferme più belle dell’atletica azzurra.
Al suo esordio in una maratona “tattica” (ovvero, una
maratona europea, mondiale o olimpionica) ha vinto
la medaglia d’oro agli Europei di atletica leggera a
Zurigo, terminando la corsa in 2 ore, 11 minuti ed
8 secondi. Peraltro, il suo miglior tempo in carriera .
“E’ stato un risultato inaspettato - ci spiega, tra gio-
ia, soddisfazione ed incredulità - perché era la prima
Un ingegnere d’oroa Zurigo.
Intervista a Daniele Meucci, il maratoneta pisano neo campione d’Europa.
- di Andrea Biagini -
40SALVE | SETTEMBRE 2014
LO SPORT
volta che partecipavo a questo tipo di maratona”. Una sorpresa, certo, anche se in fondo in fondo, Da-
niele ci sperava perché “quando uno è in gara, punta sempre al meglio”. Ripercorrendo brevemente la sua carriera, il suo pri-
mo grande successo risale, probabilmente, al 2006
quando vince i Campionati Italiani nei 10.000 metri,
per poi piazzarsi decimo agli Europei di Göteborg.
Nel 2007, si ripete nei 5.000 metri, e conquista la
medaglia di bronzo sui 10.000 metri ai Campionati
Europei Under 23 di Debrecen. L’anno dopo, diven-
ta campione italiano assoluto anche sulla distanza
dei 3.000 metri indoor, nei quali si ripeterà anche
nel 2009, oltre a rivincere il titolo sui 5.000 metri. Il
2009 è anche l’anno dei Mondiali di Atletica a Ber-
lino, dove sfortunatamente viene eliminato nelle bat-
terie dei 5.000 metri, ma si rifà nella mezza marato-
na per i Mondiali di Birmingham dove coglie un buon
diciottesimo posto.
L’anno che porta Daniele ad un grande cambiamen-
to è il 2010: dopo un buon tempo alla mezza ma-
ratona Roma-Ostia, nella quale ottiene il suo record
personale, corre la maratona di Roma giungendo
undicesimo, ottenendo un tempo che ha buoni mar-
gini di miglioramento. Il giorno, invece, nel quale
Daniele ottiene un fantastico risultato è il 27 luglio
2010 quando conquista la medaglia di bronzo agli
Europei di Barcellona, tempo identico al centesimo a
quello del secondo classificato Chris Thompson. Nel
2011, partecipa agli Europei indoor di Parigi sulla di-
stanza dei 3000 metri e apporta un cambio tecnico,
passando da Luigi Principato, il suo talent scout, a
Massimo Magnani. Nel 2012, si posiziona quarto al
Payton Jordan Cardinal Invitational, ottenendo il suo
record personale e portandosi al quarto posto nelle
graduatorie italiane all-time dei 10.000 metri, sca-
valcando campionissimi come Marco Mazza, Stefano
Baldini, Stefano Mei, Franco Fava e Alberto Cova. Il
17 marzo 2013, conquista il secondo posto alla New
York City Half Marathon stabilendo in 1h01’06” il suo
primato sulla distanza della mezza maratona. Il 3 no-
vembre 2013, si classifica decimo alla Maratona di
New York con il tempo di 2h12’03”, nuovo primato
personale sulla distanza.
La tua carriera sportiva inizia da promettente ala sinistra della squadra della tua città, Na-vacchio. Poi, però, vieni notato in una corsa campestre da Luigi Principato ed inizi a corre-re. Come si passa dal calcio all’atletica?Esatto, cronologicamente è proprio questo quello
che è accaduto. L’atletica l’ho iniziata per puro di-
vertimento. A dir la verità, il mio scopritore vero e
proprio è stato Massimo Rosellini, successivamente,
Luigi Principato ha dato un ulteriore contributo alla
mia crescita. Massimo d’estate mi portava a gareg-
giare alle sagre, rimanendo poi lì alle feste, il pas-
saggio quindi è stato facile: col passare del tempo
capii che mi divertivo più a correre senza un pallone
davanti.
Che differenze hai trovato in questi due sport così lontani? Beh, difficile rispondere. Credo che non siano elen-
cabili, anzi che risulti molto complicato farlo. Del re-
sto hanno niente o poco in comune, basta solo im-
maginare i due opposti e si trovano le differenze.
A partire dal fatto che la maratona è forse lo sport solitario per eccellenza, invece il calcio sei tu ed altri dieci compagni. Tenendo conto di questa differenza cristallina quale dei due sport rispecchia di più il tuo carattere?Il mio carattere rispecchia il mio sport, infatti, sono
un tipo solitario, quindi, tra i due, scelgo sicuramente
l’atletica.
Forse è banale chiederlo: ma qual è la tua vit-toria più bella?Risposta secca: la medaglia d’oro a Zurigo. La con-
sidero la più bella perché inaspettata e quindi una
stupenda sorpresa.
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LO SPORT
SALVE | SETTEMBRE 2014
Qual è il rapporto con il tuo attuale allenatore Massimo Magnani?Sono ormai tre anni che sono con Massimo, e con lui
ho un rapporto di confronto. Prima, nonostante i bei ri-
sultati ottenuti, era un rapporto a senso unico.
Come vedi, in generale, il panorama dell’atletica italiana?Con la nuova Federazione, si spera in una rinascita di
atleti forti e confidiamo di poter raggiungere insieme
risultati sempre migliori.
Qual è la carenza sostanziale in Italia?Mi sono fatto un’idea già da diverso tempo. Credo che
la prima e più oggettiva sia la voglia di far fatica, anche
se ciò sembrerà riduttivo o troppo semplicistico. L’atle-
tica è uno sport duro che non ti regala niente.
Il tuo mito sportivo?Altra risposta secca: i kenyani! Unici nella loro immen-
sa grandezza.
Un grandissimo come Bordin ha detto di te: «Ho grande speranza in Daniele Meucci: ha grandi qua-lità, anche se sta sbagliando. Non per colpa sua ma, forse, per l’ingordigia della nostra federazione. Ha le qualità fisiche e mentali per diventare un grandissi-
mo maratoneta, bisogna vedere se ha il coraggio lui e chi lo sostiene, di fargli fare questa strada lascian-do da parte i diecimila metri. Perché ha 28 anni e non è più un ragazzino, deve dedicarsi alla maratona in previsione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Ne abbiamo solo uno, non possiamo giocarcelo». Come commenti queste parole?Che dire. Non può altro che farmi piacere ed incorag-
giarmi a dedicarmi con più decisione alla maratona.
Quale ruolo recita la Federazione, tornando alle parole di Bordin?Il discorso è piuttosto semplice, io sono un atleta e non
mi occupo di politica federale: ho solo concordato una
programmazione di gare con il presidente della Fidal.
Si avvicinano le Olimpiadi 2016. Come ti prepari all’evento?Per le prossime Olimpiadi è presto per pensarci: man-
cano ancora 2 anni e mezzo, davvero tanto tempo per
chi pratica uno sport come il nostro.
Cosa provi ogni volta che rappresenti la nostra Nazione?Sono orgoglioso perché sono pisano e portare la mia
città in grandi palcoscenici è stupendo.
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LO SPORT
AISM PISTOIA: IN AIUTO CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLA.
Dal 1996, l’Associazione opera a Pistoia e in Valdinievole ed è il punto
di riferimento per i malati di SM e per le loro famiglie.
- di Diletta Severi -
La sclerosi multipla è una malattia neurodege-
nerativa in cui si verifica una perdita di mieli-
na in più aree del sistema nervoso centrale (da
cui il nome multipla): queste aree di perdita di mie-
lina (o demielinizzazione) sono di grandezza variabile
e prendono il nome di placche. Alla base della SM,
dunque, vi è un processo di demielinizzazione che può
evolvere da una fase infiammatoria iniziale a una fase
cronica, in cui le placche assumono caratteristiche
simili a cicatrici, da cui deriva il termine sclerosi. La
malattia può esordire ad ogni età, ma è diagnosticata
per lo più tra i 20 e i 40 anni e le donne ne risultano
colpite in numero doppio rispetto agli uomini; per fre-
quenza, è la seconda malattia neurologica nel giovane
adulto e la prima di tipo infiammatorio cronico.
AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) è l’uni-
ca organizzazione in Italia che interviene a 360 gradi
sulla sclerosi multipla e il suo impegno si sviluppa in
tre ambiti determinanti per le persone con SM: la pro-
mozione ed erogazione di servizi a livello nazionale e
Un gruppo di volontari in
una delle serate benefi-
che organizzate a favore
dell’Aism
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L’IMPEGNO
SALVE | SETTEMBRE 2014
locale, la tutela dei diritti delle persone con SM, ed
infine il sostegno alla ricerca scientifica. Oggi AISM è
il punto di riferimento per le circa 68.000 persone af-
fette da sclerosi multipla e per i loro familiari.
La sezione AISM di Pistoia nasce nel 1996 e, ad
oggi, è in contatto con circa duecento persone af-
fette dalla patologia (sia soci che non) fornendo loro,
e alle loro famiglie, numerosi servizi di diversa na-
tura, soprattutto di tipo socio-assistenziale. Il primo
è l’attività di Segretariato sociale attraverso il quale
vengono fornite informazioni sui servizi e le risorse
esistenti a supporto dei malati di SM, e un orienta-
mento per aiutarli ad utilizzare concretamente l’infor-
mazione (indirizzandoli, accompagnandoli o interes-
sando i servizi territoriali competenti in relazione alle
singole richieste). Grazie invece all’assistenza domi-
ciliare ed extra-domiciliare, AISM Pistoia offre, attra-
verso il lavoro sia di volontari semplici che in Servizio
Civile Nazionale e Regionale, una forma di accom-
pagnamento per uscire un poco di casa o fare qual-
che attività sia di igiene personale che di distrazione
dentro le mura domestiche, garantendo la presenza
di almeno una persona e consentendo ai familiari di
poter dedicare qualche ora a loro stessi o svolgere
alcune commissioni. Per le persone con forme molto
gravi di sclerosi multipla e costrette a letto, questo
servizio rappresenta spesso una delle poche forme
di compagnia al di fuori della famiglia.
La sezione di Pistoia organizza, inoltre, attività di
benessere come corsi di yoga, di ginnastica Felden-
krais e di massaggi shatsu, le quali non presentano
controindicazioni, ma, al contrario, possono rivelarsi
un aiuto prezioso per le persone affette da SM, poi-
ché gestite da operatori specificamente formati. I
corsi, avviati in via sperimentale nel 2010, oggi rap-
presentano un’attività importante e molto apprezzata
per i benefici conseguiti, per la professionalità degli
istruttori e per l’organizzazione dei corsi (il servizio
di trasporto da casa alla palestra è completamente
gratuito per chi ne usufruisce).
All’interno della sezione è stato anche costituito un
gruppo di sostegno psicologico apposito per uomini
e donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni che
si riunisce una volta a settimana e durante i quali i
giovani portatori di sezione hanno avuto modo di
conoscersi, condividere ed integrare i propri vissuti
della malattia, attraverso la guida di una giovane psi-
coterapeuta con esperienza nell’ambito della sclerosi
multipla. L’esperienza, tuttora in corso, rappresenta
un’importante risorsa di supporto per coloro che vi
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L’IMPEGNO
partecipano, un’occasione di crescita e condivisione.
Un grande traguardo raggiunto lo scorso anno è sta-
to, senza dubbio, l’impegno e la collaborazione reci-
proca che questi ragazzi hanno dimostrato durante
l’organizzazione del convegno Giovani oltre la SM,
tenutosi lo scorso 16 novembre a Montecatini Terme.
La sezione Aism di Pistoia è stata tra le prime die-
ci sezioni in Italia ad avere lo sportello dei diritti, con
la finalità di informare e guidare le persone con SM,
ed i caregiver (letteralmente “coloro che si prendono cura”, ndr) all’interno del complesso mondo dei diritti.
I servizi che la sezione di Pistoia mette a disposizio-
ne dei propri associati e le loro famiglie sono resi
possibili grazie alle attività di raccolta fondi che vede
impegnati i volontari su tutto il territorio provinciale.
La sezione e il gruppo operativo Valdinievole, infatti,
organizzano numerosi eventi ed occasioni di raccolta
fondi. I due principali appuntamenti, a livello nazio-
nale, sono la Gardenia dell’AISM a marzo e Una mela per la vita ad ottobre. Grazie alle risorse raccolte è
stato possibile, in questi anni, sia contribuire al fi-
nanziamento della ricerca scientifica sia sostanziare
le attività di supporto attivate dalla sezione.
Da Luglio scorso, la nuova Presidente Aism Pistoia
è Pierpaola Camillò. “Quando ho iniziato ad operare in Aism - spiega - era il 2007 ed ero soltanto una tirocinante all’interno di questa importante associa-zione. Da Presidente mi impegnerò affinché un nu-mero crescente di persone affette da sclerosi multi-pla possa conoscere i nostri servizi e, se necessario, usufruirne o, ad ogni modo, sapere che Aism Pistoia è presente al loro fianco. Lavoreremo per far sì che l’associazione si sviluppi ulteriormente, soprattutto in Valdinievole, zona che, negli anni, ha già dimostrato una grande sensibilità durante gli eventi di raccolta fondi locale e nazionale, ma all’interno della quale i servizi alle persone con SM ed ai loro familiari pos-sono e devono crescere ancora molto, anche attra-verso la presenza del gruppo Operativo Valdinievole”.
AISM PISTOIAVia del Seminario n. 7 - 51100 Pistoia
Tel e Fax 0573/364247
e-mail: [email protected]
ORARIO AL PUBBLICO:Martedì e Venerdì 10:00 - 12:00
Mercoledì e Giovedì 16:00 - 18:00
GRUPPO OPERATIVO VALDINIEVOLEPresso Società di Soccorso Pubblico Via Manin n. 22
51016 Montecatini Terme (PT)
Tel. 338/7957148
e-mail: [email protected]
ORARIO AL PUBBLICO:Sabato dalle ore 10 alle ore 12 su appuntamento
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L’IMPEGNO
SALVE | SETTEMBRE 2014
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LUCI SUL TERRITORIO
“LA FESTA MEDIEVALE” A MONTEVETTOLINI.
Successo di partecipazione per la quattordicesima edizione. Anche quest’anno, l’Associazio-ne “Il Rondò di Montevettolini” ha organizzato la XVIII edizione della “Festa Medievale”, l’oc-
casione in cui il paese torna indietro nel tempo con giullari, teatranti, mangiafuoco e musi-ci che, ancora una volta, hanno animato le vie del piccolo borgo toscano. Un’edizione particolar-mente ricca quella del 2014: accampamenti di cavalieri, aree di rievocazione storico-didatti-ca, giochi per i piccoli e magni-fici spettacoli di falconeria, oltre
ad un “mercato medioevale” con mercanti ed artigiani che hanno fedelmente riproposto la vita di un borgo medioevale del XIII secolo. Anche la parte ga-stronomica ha seguito i dettami dell’epoca: cibarie medioevali servite in cocci, da consumar-si su tavoli spartani a lume di candela.L’associazione “Il Rondò Mon-tevettolini” è nata nel 1992 col fine di valorizzare il paese di Montevettolini e creare aggre-gazione fra i ragazzi del paese. Negli anni sono state nume-rose le iniziative organizzate e gli interventi realizzati: dalla costruzione della staccionata e dell’aiuola al cancello di Vil-la “Borghese” al rifacimento del pavimento all’esterno della chiesetta “Madonna della neve” fino alla costruzione di un mu-retto con aiuola all’ingresso del paese e al rifacimento dello stradello che porta dal “Rondò” alla “Madonna della neve”.
Luci sulterritorioINIZIATIVE, EVENTI, PROGETTI SOSTENUTI DAL CREDITO VALDINIEVOLE
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LUCI SUL TERRITORIO
SALVE | SETTEMBRE 2014
“IN CIMA A STRADA” A NAVACCHIO.
Al via la prima edizione organizzata dall’Associazione “Donne in Musica”.Sabato 2 agosto scorso, dalle ore 16 alle 24, a Navacchio, San Prospero e Casciavola, lun-go la Tosco Romagnola, l’Asso-ciazione “Donne in musica” ha organizzato - in collaborazione con i commercianti delle tre lo-calità - la prima edizione di “In cima a strada”.L’evento ha avuto come obiet-tivo la valorizzazione culturale ed economica della via Tosco Romagnola (ex Fiorentina) ed è stato dedicato alla storia del-la vita sociale ed economica delle tre frazioni cascinesi. Il programma della giornata è stato ricco e vario per catturare l’interesse di tutti: un mercato e ristorazione di ogni genere, negozi aperti, due spettacoli - uno di ballo e l’altro di moda - e musica con la partecipazione del soprano Fabiola Trivella, lot-teria e tombola alla chiusura.L’evento ha, poi, previsto l’an-nullo filatelico con Poste Italiane e la stampa di una cartolina da collezione propria dell’evento (che sarà acquistabile presso la mostra di cartoline antiche)
e dedicata alla via Fiorentina di ieri e di oggi. Per l’occasio-ne anche la vecchia caserma dei carabinieri, lungo la Tosco Romagnola, è stata aperta alle visite.
SETTIMA EDIZIONE DI “STRACHIESINA”.
Grande successo di partecipazione per la settima edizione della passeggiata benefica.Domenica 27 Luglio scorso, si è tenuta la settima edizione di “Strachiesina”, la passeggiata di beneficenza lungo il fiume nella valle del Pescia: una gara semi-competitiva di 12 Km con giudici e regolamento Uisp. L’e-vento - sostenuto concretamen-
te dal Credito Valdinievole - è organizzato dalla Fondazione Annalise Galligani, una Onlus nata per raccogliere fondi da destinare ad opere di benefi-cenza in ambito locale a favore di minori abbandonati, orfani o in situazione di disadattamento sociale, assistenza a favore di anziani e disabili non autosuffi-cienti e alle loro famiglie.Il ricavato della passeggiata dell’edizione 2014, a cui han-no partecipato 500 persone, è stato interamente destinato alla nuova Pediatria dell’Ospedale di Pistoia diretta dal primario Rino Agostiniani: servirà per portare a termine il progetto di una terza “Sala Arcobaleno” al San Jacopo.
A FINE SETTEMBRE, “DA qUI A LASSù”.
Trentatreesima edizione della corsa organizzata dalla Podistica Ulivetese.Si svolgerà domenica 28 set-tembre, “Da qui a lassù”, la trentatreesima edizione della corsa organizzata dalla Podisti-ca Ulivetese. La corsa non com-petitiva tra i meravigliosi monti pisani prevede quattro diversi percorsi a seconda della prepa-razione dell’atleta: due km per i principianti, 6 km per gli inter-
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LUCI SUL TERRITORIO
medi, 14 km per i più esperti ed, infine, 19 km per i profes-sionisti (nella foto a destra uno scorcio del panorama pisano che si scopre durante il per-corso). Le iscrizioni si possono effettuare direttamente in loco, la mattina, prima della partenza al Campo Sportivo U. Taccola di Uliveto Terme. Lo scorso anno sono state circa 1200 le perso-ne che hanno preso parte alla corsa: gli organizzatori stimano di replicare il successo di par-tecipazione anche per questa edizione.
TERZA EDIZIONE DEL PROGETTO “CAVALLO PER AMICO”Laboratori didattici per i ragazzi con disabilità. L’Associazione “Fiera degli Uc-celli Canori” di Chiesina Uz-zanese, nei mesi di maggio, giugno, luglio e settembre ha organizzato dei laboratori ludi-
co-creativi all’interno della terza edizione del progetto “Cavallo per amico”. I quattro incontri erano rivolti a sfruttare le po-tenzialità che il rapporto tra il diversamente abile e il cavallo
può scaturire: le grandi dimen-sioni, l’odore, il calore aprono canali di comunicazione ina-spettati per i ragazzi con disa-bilità. Il progetto, oltre che far avvicinare i ragazzi all’equita-zione e ad altri sport adatti alle loro capacità fisiche, ha anche lo scopo di dedicare quattro giornate completamente alla disabilità con giochi, musica ed arte. Il Credito Valdinievole ha partecipato concretamente a questo progetto con l’acquisto di un calciobalilla per interno da destinare ad una casa famiglia.
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