SAVONA MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2007
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FONDATO NEL 1886 ANNO CXXI NUMERO 232,COMMA 20/B. Spedizione abb. post. GR. 50
La casa editrice Il Filo seleziona opere letterarie inedite per la pubbli-cazione. Per concorrere alle selezioni è sufficiente inviare una raccoltapoetica (minimo 30 poesie), un romanzo o una raccolta di racconti(minimo 40 cartelle/pag.), un saggio letterario, storico o filosofico (mi-nimo 40 cartelle/pag.). Le opere dovranno essere inviate in unica copiadattiloscritta, allegando i dati dell’autore (nome, cognome, indirizzo erecapito telefonico) entro giovedì 25/10/2007 (farà fede il timbro posta-le), all’indirizzo:
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SCRITTORIEMERGENTI
Selezione Opere Letterarie – Scadenza 25/10/2007
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IL CASO ROGNONI
Cattedrausurpatainchiestadel ministero
GENOVA. Il ministero dell’Università ha avviato lesue indagini sul caso di Cristina Rognoni figliadell’ex ministro democristiano e attuale garante delPartito democratico Virginio Rognoni diventataprofessore associato di Civiltà bizantina dell’Università di Palermo in modo a dir poco sospetto.
Il 3 aprile scorso il Cun, Consiglio universitario nazionale, organo elettivo di autogoverno degli ateneiitaliani, ne aveva approvato la nomina – con sei astenuti – «visto che la professoressa Rognoni è Maître deconférences dal 2000 e ha svolto attività quale Maîtrede conférences presso l’École des hautes études ensciences sociales», prestigiosa scuola parigina, «nelperiodo 20012005». Il Cun aveva cioè applicato ilcriterio dell’equipollenza del titolo: chi è già professore ordinario o associato all’estero può, secondo unalegge del 2005, essere chiamato in Italia a ricoprire unposto analogo. Ma secondo l’indagine del Secolo XIX,basata su quanto dichiarano i vertici istituzionali dell’École, la ”professoressa” Rognoni non è mai stataMaître de conférences.MARGIOCCO >> 4
LO SCANDALO DELLE SLOT A “STRISCIA”
Prodi: «Farò lucesu quei 98 miliardi»«La storia risale a prima, ma è ora di occuparsene»
BREVETTATAPILLOLACONGRASSODIMAIALE: CONTAMINEREBBEITERRORISTI INCASODIESPLOSIONE
SALSICCEANTI
KAMIKAZE
STEFANIA MORDEGLIA
QUELLO DEI BREVETTI èun tema molto intrigante.Ai tempi di “Portobello”ogni venerdì sera EnzoTortora convocava negli
studi della Fiera di Milano inventoridi tutta Italia che presentavano ai telespettatori marchingegni e trovatestravaganti. Dalla scopa supersonicache puliva la casa in un batter d’occhio, ai passeggini riscaldati per ibimbipiùfreddolosi.C’eraaddiritturachi aveva escogitato di eliminare definitivamente la nebbia dalla PianuraPadana abbattendo il Turchino. Se nevedevano delle belle, testimonianza diuna genialità italiana senza confini.
Altri tempi, altra realtà. Oggi viviamo nell’era buia del dopo 11 settembre, con lo spettro degli attentatiche incombe su di noi. E così c’è chi siingegna a trovare antidoti per ridarci
una parvenza di serenità. Alla Cameradi commercio di Bologna è stato registrato il “metodo Liuni anti KK”, unantidoto contro le azioni criminali deikamikaze. A inventare le capsule “magiche” che dovrebbero agire da deterrente psicobiologico nei confrontidei terroristi islamici è un ex generaledella Guardia di finanza, Ettore Liuni,78 anni, originario di Forenza (Potenza), ma trapiantato a Bologna damolti anni.
L’arma con cui Liuni intende com
battere i terroristi consiste in unacapsula di silicone piena di diverse sostanze, fra cui grasso di suino, in gradodi liquefarsi in caso di esplosione.Considerato che il maiale, in tutte lesue parti, è considerato un animaleimpurodallareligioneislamica,ilcontatto con il grasso di suino dovrebbescoraggiare i kamikaze dal compiereattacchi. Contaminato dal fluido repellente, il terrorista perderebbe infatti gli straordinari benefici promessinell’Aldilà dalla religione di Maometto. Fra gli altri i piaceri concessi,all’arrivo in Paradiso, da schiere divergini. Il “metodo Liuni anti KK” èdestinato non solo a far discutere, mapotrebbe anche essere commercializzato. Una nota ditta farmaceutica sarebbe infatti intenzionata a produrlosu scala industriale.SEGUE >> 7
Nautico,stradee divieti
LA MAPPA
Firmato un contratto daoltre 21 milioni di dollariper la fornitura di tre P180Avanti II. Altra commessaUsa da 150 milioni di dollari
Gli scontri del dicembre2005 in Valsusa avrebberocreato danni d’immagineallo Stato, secondo la Cortedei conti che convocheràagenti e carabinieri
CORTE DEI CONTI
G. FERRARI >> 10
Tav, paghii dannila polizia
Sabato debutta il Salonenautico. Ecco una guidaper districarsinelle modifichedella viabilità genovese
PARODI >> 6
L’ACCORDO
Piaggio portain Cinail primo aereocivile italiano
SERVIZIO >> 11
ROMA. «Non c’è nessun margine dimodifica». Il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo liquida così la linea morbida assunta dalpresidente del Consiglio RomanoProdi sull’accordo per il welfare. E ilpremier ribatte: «Troverò una sintesi eun’intesa con Rifondazione». «Bene, ciconfronteremo», dice il segretario delPrc Franco Giordano. L’accordo incassa la contestazione degli operai diMirafiori che hanno fischiato i sindacalisti.
Sulla Finanziaria interviene il Presidente Giorgio Napolitano: «Grave» ricorrere troppo spesso ai voti di fiducia.Un monito «condiviso» dal governo.LENZI e LOMBARDI >> 2
Il premier: troverò lasintesi. Napolitano: gravericorrere ai votidi fiducia troppo spesso.Il governo: condividiamo
MARCO MENDUNIFERRUCCIO SANSA
«Guardi che sono problemi che risalgono a ben prima del mio governo».Esordisce così il premier RomanoProdi, incalzato da Moreno Morello,inviato di Striscia la Notizia, che glichiede ragguagli sugli ormai famosi 98miliardi di euro. Del tesoro che, secondo i calcoli della Corte dei Conti, lesocietà concessionarie delle slotmachine tra tasse non riscosse e multenon pagate dovrebbero allo Stato.
Così l’inchiesta del Secolo XIX arriva fino all’inquilino di Palazzo Chigi.Dopo mesi di insistenze, dopo cheanche il blog di Beppe Grillo avevasposato la causa del giornale e Striscia
la notizia ha deciso di andare fino infondo. Ma determinanti sono state soprattutto le migliaia di email che i lettori del Secolo XIX e i frequentatori delblog di Grillo hanno mandato all’inquilino di Palazzo Chigi. Lo ammettelo stesso Prodi: «Ho ricevuto un saccodi email su questo problema».
Adesso il governo ha preso impegniprecisi. Certo, la risposta di Prodi arriva dopo molte insistenze. E, comehanno mostrato le immagini di Striscia, non è stata esattamente spontanea. Moreno Morello, smoking biancoed espressione vagamente beffarda, siè prima appostato per giorni davanti aPalazzoChigi.Tuttoinutile.Ilpremierfilava via a bordo della Lancia Thesis.SEGUE >> 3
LA VERTENZA A GENOVA
Fincantieri,operai“presi”apescareicolleghiscioperanoUn addetto è stato sorpreso conmuta e fucile da sub. Un altro con lacanna. I sindacati contestano imetodi della vigilanza. E il trafficodella città piomba nel caos per ore
GENOVA. «Nell’ultima settimana gli addetti alla vigilanza hanno sorpreso il lavoratore di una dittaesterna che pescava in bacino, durante il turno dinotte, con muta e fucile da sub e un altro seduto inbanchina con la canna da pesca. Altri sette sono salitia bordo di una nave senza le dotazioni di sicurezza, undipendente dell’indotto è stato bloccato in un cunicolo con della droga nel marsupio mentre un operaioha timbrato il cartellino al posto di un collega assente».
È la pesante situazione denunciata dai responsabilidello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente permotivare i capillari controlli finiti nel mirino dei sindacati. Ieri le maestranze hanno scioperato impedendo anche l’ingresso in fabbrica dei camion. Lacoda dei veicoli, davanti ai cancelli del cantiere navale, ha mandato in tilt il traffico, bloccando per circaotto ore buona parte del ponente genovese.GALIANO e un commento di ROBERTO ONOFRIO>> 4 e 19
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INDICE
politica .............. 2in primo piano...3dal mondo.........5cronache............6attualità ............ 9liguria..............10economia..........11marittimo.........13cultura e spettacoli.16spettacoli..........17lettere e rubriche.18
commenti.........19savona ............. 21lettere e città....27album..............28
savona............29spettacoli.........30cinema & teatri...31
televisione.......32sport................33savona sport....36meteo..............39
Montezemolo:il welfarenon si cambia
Operai della Fiat durante una manifestazione a Torino, due anni fa
PENSIONI FISCHI A MIRAFIORI CONTRO I SINDACATI
IL TRIO RIUNITOMARCHESINI, SOLENGHI E LOPEZ«RIPORTEREMO IL TEATRO IN TELEVISIONE»
ZANOVELL0 a pagina 17
3in primo piano MARTEDÌ2 OTTOBRE
2007
LA SVOLTA
98 miliardi 35 miliardi8 miliardi
1,2 miliardila somma che tra imposte nonpagate e multe non riscosse leconcessionarie di slot-machinedovrebbero allo stato
il giro d’affari annuo dei giochi legali
le entrate per i Monopoli
la somma contestata dalla Cortedei Conti al direttore dei MonopoliGiorgio Tino
«Scandalo slotchiariremo tutto»Prodi a “Striscia”: «Ho ricevuto un sacco di email su questa storia»
dalla prima pagina
Difficile,quasiimpossibile,arrivarefino a Prodi per porgli la domanda.
Senza risultati anche la richiestaformale di un’intervista presentataall’ufficio stampa della Presidenza delConsiglio: ci sono impegni che non loconsentono e poi il premier deve acquisire informazioni precise. È stata,in sintesi, la risposta.
Alla fine non è rimasto altro che appostarsi davanti a casa di Prodi, a Bologna, aspettando che il premieruscisse per andare a messa. Dopo oree ore di attesa, dopo un tentativo andato a vuoto, ecco l’occasione buona:Morello si piazza davanti al Professore e riesce a ficcargli il microfonosotto il naso.
«Presidente, gli italiani sono preoccupati per questi 98 miliardi...», esordisce l’inviato.
E Prodi risponde: «Sono problemiche risalgono a ben prima del mio arrivo», esordisce il Professore. In effetti, almeno l’inizio del “disastro”(come l’ha definito il viceministroVincenzo Visco), è opera del governoBerlusconi che nel 2003 avviò la riforma del settore con decine di migliaia di slot non collegate alla rete.Con un’evasione praticamente totaledelle imposte dovute allo Stato.
«Comunque prosegue Prodi misembra giusto che il mio governo diarisposte. Così mi sono informato sullaquestione».
Striscia la notizia, però, lo incalza:in Parlamento c’è chi comincia a parlare di condono tombale e chi ipotizzadi applicare sanzioni forfettarie.
Prodi promette: «Condoni non cene saranno». E ripete ancora: «Comunque il problema risale a prima...del nostro arrivo».
Di fronte a ulteriori rischieste dichiarimenti il premier mostra di nonessere informatissimo sull’entità del
problema: «Le email (dei lettori delSecolo e dei “grillini”, ndr) mi diconoche si tratta di un problema serio».Già, pare che a informare Prodi diun’evasione che ammonterebbe a 98miliardi di euro siano stati soprattutto i cittadini con le loro lettere. AMoreno Morello che lo incalza il Professore si lascia sfuggire un «non
glielo so dire». Resta, insomma, sulvago.
Ma gli impegni, almeno quelli sonochiari: «Risponderemo ai cittadini.Chiariremo questa vicenda». E soprattutto: «Non ci sarà nessun condono», promette Prodi. Adesso la voragine delle slotmachine di cui Il Secolo XIX sta parlando da maggio do
vrebbe arrivare anche al Consiglio deiministri. Antonio Di Pietro (Infrastrutture) e Paolo Ferrero (Solidarietà Sociale) hanno chiesto che se neparli prima possibile. Non basta.
Nei prossimi giorni il direttore deiMonopoli, Giorgio Tino, sarà convocato alla Camera per un’audizione sulproblema e sulle responsabilitàdell’amministrazione dello Stato. E lapoltrona di Tino appare sempre piùtraballante. Nominato dal centrodestra, confermato dal centrosinistranonostante un mese prima fosse statoindagato dai magistrati di Potenza, ilpotente direttore dovrà rispondere amolte domande. I deputati probabilmente gli chiederanno come sia possibile che il numero uno dei Monopolisia stato anche membro del consigliodi amministrazione di una delle principali società di distribuzione del tabacco.
Secondo fonti interne ai Monopoli,Tino potrebbe restare in sella finoall’inizio del prossimo anno quando iMonopoli saranno divisi in due; dauna parte il settore tabacchi, dall’altraquello dei giochi che, si dice, sarebbeaffidato a Giovanni Sernicola, stretto,strettissimo collaboratore di Vincenzo Visco (nonché presidente dellaNens, associazione politica fondatadallo stesso Visco e dal suo collegaPierluigi Bersani).
Insomma, dopo le inchieste giornalistiche e la pioggia di messaggi dei lettori, la questione non può più restarenell’ombra anche perché l’entità dellaFinanziaria appena varata è di 11 miliardi, meno, molto meno di quantogli italiani potrebbero recuperare sealla fine lo Stato incassasse tutti i soldidello scandalo slotmachine: 98 miliardi di euro, secondo i calcoli degliinvestigatori.MARCO MENDUNIFERRUCCIO SANSA
L’INTERVISTA
Grandi: «Rivoluzioneremo i Monopoli»
«NESSUN condono. Nessuna sanatoria. Ve lo garantisco, del resto l’hadetto anche Romano Prodi». AlfieroGrandi, sottosegretario all’Economia,assume un impegno ben preciso: il Governo non prenderà misure per cancellare il debito delle società concessionarie delle slot machine nei confronti dello Stato. Ma non basta.Grandi fa altre promesse: tutto il settore sarà riordinato, le convenzionicon le società saranno riviste. Glistessi Monopoli saranno rivoluzionati, addirittura, pare, con la nascita diun’Agenzia dei Giochi.
Sottosegretario, ma gli italianiche hanno seguito l’inchiesta delSecolo XIX, che hanno scritto migliaiadimailaProdisichiedonosoprattutto una cosa: i 98 miliardi dieuro torneranno nelle tasche delloStato?
«Procediamo con calma. La procuradella Corte dei conti finora non è arrivata a una condanna definitiva. Stasoltanto studiando il caso sulla base distime che dovranno essere valutatealla luce delle controdeduzioni deiconcessionari. Vedremo che cosa deciderà alla fine il collegio giudicantedella Corte».
Anche senza applicare sanzionisi parla di un’evasione di propor
zioni simili allaFinanziaria...«Vedremo. Noi comunque non ab
biamo intenzione di interferire conl’operato della Corte dei conti. Saranno i magistrati a stabilire la sommadovuta dalle società concessionarie.Poi spetterà anche ai Monopoli decidere il da farsi. I compiti del Governo edel Parlamento sono altri».
Vero.Peròc’eragiàchiparlavadiun “condono tombale” e di riordinare l’intero settore...
«Macché condono. Non ci pensiamo nemmeno. Noi, ripeto, lasceremo che i magistrati facciano il lorolavoro e nel frattempo provvederemoa un riordino del sistema. Perché cosìnon si può andare avanti».
Vabene.Qualisarannolenovità?«Prima di tutto servono nuove re
gole per le convenzioni tra Monopoli econcessionari. Secondo, servononuove proporzioni tra quello che si verifica e quello che si deve pagare. Nonsi può lasciare che il tassametro corraall’infinito...».
Non è che dietro a questa “rimodulazione” si nasconda lo scontoalle concessionarie?
«No, le nuove disposizioni riguarderanno soltanto il futuro».
Onorevole, lei ha presieduto unacommissione d’indagine che hatracciato un ritratto durissimo delsettore giochi. Di chi è la colpa?
«Di chi ha avviato la riforma nel2003. Già allora avevo detto che sitrattava di “un’avventura”. Oggi confermo: a essere buoni il centrodestraha avviato un sistema che non fun
ziona con molta leggerezza».Voi non c’entrate nulla?«Quando siamo arrivati non pote
vamo mica azzerare tutto. C’è genteche in questo settore ha investitosomme enormi. E non si tratta soltanto di investimenti discutibili...Questo sistema adesso c’è e bisognafarlo funzionare. Questo settore ha ungiro d’affari di 35 miliardi l’anno e produce entrate per 8 miliardi».
Com’è possibile rimediare aquello che lo stesso viceministroVisco ha definito un disastro?
«Dobbiamo fare in modo che la reteinformatica cui sono collegate le slotnon abbia buchi. Così potremo controllare il gioco. A quel punto ci concentreremo anche sul gioco illegale».
Il rapporto della sua commissione era molto critico nei confronti dei Monopoli. Il direttoreGiorgio Tino è indagato dalla Procura di Potenza, è sotto l’occhiodella Corte dei Conti che gli hachiesto 1,2 miliardi di euro didanni. Sedeva perfino nel consigliodi amministrazione di una societàdi distribuzione dei tabacchi mentre guidava i Monopoli. Com’è possibile che sia ancora al suo posto?
«Finora non c’è stata nessuna condanna».
Insomma, non cambia nulla...«Non è vero. Pensiamo di scorpo
rare i giochi e di creare un’appositaagenzia con vertici nuovi. Non basta:anche la Guardia di Finanza potrebbeavere un gruppo di esperti espressamente dedicato ai giochi».
E sulle società concessionarie?Sui legami che alcune hanno con ilmondo politico e sulle presunte infiltrazioni mafiose denunciatedalla Finanza?
«Finché le società presentano il certificato dell’antimafia non possiamofare nulla. Formalmente sono in regola, noi non possiamo seguire suggestioni, anche se fondate. Ma noi vogliamo fare finalmente chiarezza,riordinare un settore».M.MENF.SA.
Il sottosegretarioall’Economia assume unimpegno preciso: il debitodelle concessionarienon sarà cancellato
Il sottosegretario Alfiero Grandi
Prodi alle prese con l’inviato di “Striscia” Moreno Morello
EFFETTO INTERNET
Ecco una serie di commenti e di email pubblicati nelle ultime settimanesul sito del Secolo XIX (www.ilsecoloxix.it) , di Striscia la notizia, di BeppeGrillo e di Antonio di Pietro
«Speriamo solo che si prendano provvedimenti, ma veramente, e chequesta storia non finisca al solito modo: patteggiamenti, prescrizioni e/omulte di modesta entità come ”buffetti sulla spalla”».ANTO B.
«Ho deciso di mandare tutti i giornifinché non risponderanno un fax aiMonopoli di Stato».VITTORIO SELLI
«Proporrei di inviare le email (oltreai Monopoli) anche alle principali testate giornalistiche italiane, a talpuntosarebbeperloroimbarazzantepassare sotto silenzio la notizia».MICHELE DURISOTTI
«Mi mancano le parole per descrivere questa ennesima ruberia».ROBERTO MORELLO
«Sono nel settore dei videogiochida quindici anni, ora videoslot. Noinoleggiatori queste cose le sappiamo dal 2003, ma nessuno ciascolta, la sinistra si è fatta le salebingo, la destra si è fatta le slot. E
adesso tutti tacciono felici e contenti».GIACOMO PROFETI
«C’è una cosa che non capisco: se il gioco d’azzardo in Italia è vietato perché Monopoli di Stato possono detenere la gestione dei giochi telematici?Forse che un povero cristo che si rovina con il gioco d’azzardo chiamato”clandestino”perchésprovvistodelleautorizzazionideiMonopoli nonsirovina nella stessa maniera con le slot autorizzate?».GIANNA D.
«Che schifo... per fortuna esiste ancora qualcuno che denuncia le nefandezze di questo sporco paese».SERENA RAVERA
«Magari iMonopolinoncidovrannorestituire proprio tutti tutti i 98 Miliardi ma non usciva questa inchiestadelSecoloXIXquesti la facevano(ancora nutro un po di fiducia nel genereumano) franca e non pagavanonulla».DANIELE S.
«La nostra vita è rovinata ”grazie”al gioco d’azzardo di Stato. Per le famiglie ignare a cui un giorno crolla ilmondo addosso nessuna tutela nessuna giustizia..... Anche oggi hopianto......»SANDRA MILIANTI
«Un lumicino di speranza rimaneacceso, in mezzo al silenzio assordante riguardo a questa ennesimabrutta storia...».FEDERICO
«Da oggi scriverò ogni giorno al Direttore dei Monopoli per avere una risposta. E visto che non ci sarà risposta, la mail si trasformerà in raccomandata con ricevuta di ritorno. Una al giorno. Grazie per questa inchiesta».
FABIO
«Vi prego continuate ad indagare su questa faccenda non lasciamo chefinisca nel dimenticatoio».
GIGI ROZZI, ROMA
«Dove sono i miei 1633 euro? Dividendo i 98 miliardi di euro dovuti daiconcessionari del gioco d’azzardoper 60 milioni (il numero di cittadiniitaliani)ottengocheadognicittadinospettano 1633 euro e spiccioli.Quando ce li restituirete»?ROBERTO OLIVETTI
«Sono un gestore. Abbiamo acquistato le slot (a caro prezzo), ci hannorilasciato tutte le autorizzazioni necessarie poi vengono a dirci che queste slot non sono a norma di legge edobbiamo ritirarle. Chi paga? chi cirimborsa?».TONINO SANTARELLIAVELLINO
«ComealsolitoinItalianonsitrovanomai icolpevoli.Cisaràqualchecartascritta con qualche nome. Mandiamoli a casa e confischiamo tutto».MICHELE PUATO, ESTE
«Continuo a cercare sviluppi di tale notizia, ma .... perche’ questo silenziocosì assordante? Possibile che nessuno ne parli? Dobbiamo rassegnarci?Grazie per cio’ che fate».ANTONIO
«Perché fare finta di arrabattarsiper recuperare qualche miliardo di €nellevariefinanziarie,nellequalisembra che l’unica voce di maggiori disponibilità possa essere costituitadalle minori spese (e questo èsenz’altro vero) quando si tengononascosti tesori di questa portata??».MIRKO CAVALLETTOCASTIGLIONE DELLE SIVIERE
«ho letto la risposta apparsa neigiorni scorsi sul sito del governoe...... mi sono sembrate le solitechiacchiere che dovrebberospiegare tante cose ma non dicono nulla, non danno una spiegazione».MARINA CIOFFI
Così una pioggia di lettereha incrinato il silenzio
LECENTINAIA
DI EMAILMI DICONO CHESI TRATTA DIUN PROBLEMASERIO»
«SONOPROBLEMI
CHE RISALGONOA BEN PRIMADEL MIOARRIVOAL GOVERNO»
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