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IL SOMMARIO

Sarah uccisa perché non parlasseSecondo l’accusa la quindicenne sarebbe stata trascinata nel garage dalla cugina e dallo zio Michelee poi strangolata per impedirle di rivelare gli abusi subìti. Sabrina, in cella, continua a dirsi innocente

TARANTO Sabrina detestava Sarah.Non sopportava più la cugina da quan-do la quindicenne le aveva confidatoche suo padre, Michele Misseri, la mole-stava sessualmente. Dopo aver saputodelle «avances», la ventiduenne si eraincattivita, aveva rivelato quelle confi-denze al papà e, insieme al genitore,nel primo pomeriggio del 26 agosto,avrebbe ucciso l’«amica del cuore» nelgarage di casa: Sabrina avrebbe immo-bilizzato Sarah «cinturandola» ai fian-chi con le mani mentre suo padre lastrangolava con una corda.

Ora la ventiduenne è in carcere, as-sieme al padre, con accuse da ergasto-lo: sequestro di persona e concorso inomicidio volontario finalizzato a far ot-tenere al padre l’impunità dal delittodi violenza sessuale. Le agghiacciantisequenze dell’omicidio sono contenu-te nelle tre pagine del decreto di fermonotificato l’altra sera a Sabrina dopo ledichiarazioni di suo padre che ha «conchiarezza e precisione» tirato in balloSabrina, indicando il ruolo della figlianel «trascinare con la forza» nel garagela piccola Sarah e nel suo omicidio.

Sabrina dal carcere continua a pro-clamare la sua innocenza, piange e sidispera. Fa sapere che non potrà piùchiamare Michele Misseri «papà». An-che la mamma Cosima e la sorella Va-lentina si dicono certe dell’innocenzadi Sabrina.

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ROMA Una invasione «larga, ordinatae pacifica» l’ha definita il leader dellaCgil Guglielmo Epifani. Ieri in piazzaSan Giovanni, a Roma, per la manife-stazione nazionale della Fiom, in difesadel lavoro, della democrazia e dei dirittiin fabbrica e fuori, c’erano circa un mi-lione di persone, secondo il sindacato.Ottantamila secondo la Questura. Co-munque tanti. Senza dubbio un succes-so, per gli organizzatori, accresciuto

dal fatto che non ci sono stati incidenti.Tantissimi i metalmeccanici della Cgil,ma numerosi anche i gruppi di studen-ti, di precari, di professori, di ambienta-listi, di centri sociali. L’Idv con Di Pie-tro e la sinistra del Sel con Niki Vendo-la hanno partecipato in forma ufficiale,il Pd in ordine sparso e a titolo persona-le. Una protesta che ha saldato numero-se proteste. «Sciopero, sciopero», ha gri-dato la folla. Il leader della Cgil, Gugliel-

mo Epifani, ha rassicurato i lavoratori:«Faremo lo sciopero generale, qualorale nostre richieste non avessero rispo-sta». Aggiungendo: «L’Italia è a rotoli.La situazione è pesante».

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«Pronti allo sciopero generale»Lo dice Epifani nell’intervento conclusivo della manifestazione della Fiom a Roma«L’Italia è a rotoli, la situazione è pesante». Folta partecipazione, nessun incidente

SÌ DEL MINISTERO

di Roberto Chiarini

■ Dopo la pausa per gli impegni della Nazionale torna ilcampionato di serie A ed il Brescia torna al «Rigamonti»(ore 15) dove ha vinto le due precedenti partite. Avversa-ria di giornata l’Udinese ultima in classifica con 4 punti edil peggior attacco con tre gol realizzati.

Le rondinelle, che saranno prive dello squalificato Dia-

manti, si avvarranno del debutto di Zebina, tornato in con-dizione dopo l’intervento al menisco. L’ex juventino gio-cherà come centrale di difesa in coppia con Bega, mentreMartinez giocherà a sinistra Nel consueto 4-3-1-2, il grecoKonè agirà alle spalle della coppia formata da Caracciolo(nella foto) ed Eder.

Malegno, il parroco bastona i ladriche fuggono lasciando la cassaforte

La povertà non è solo economicaDal mondo del volontariato lo stimolo «a cercare risposte che vadano oltre il lavoro»

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GdB Lavoro:

proposte e richieste

SERIE A CRISI

lottoESTRAZIONE DEL 16/10/2010

BARI 24 39 35 87 62CAGLIARI 76 17 39 13 66FIRENZE 66 74 73 34 20GENOVA 74 42 51 2 33MILANO 84 52 87 2 73NAPOLI 70 34 62 81 24PALERMO 61 23 40 36 32ROMA 14 88 84 26 83TORINO 29 14 77 80 49VENEZIA 46 68 65 37 90NAZIONALE 40 73 49 71 6

10 e lottoCOMBINAZIONE VINCENTE

14 17 23 24 29 34 35 39 42 4652 61 66 68 70 73 74 76 84 88

superenalottoCOMBINAZIONE VINCENTE

16 31 41 61 65 77NUMERO JOLLY ............................... 25NUMERO SUPERSTAR ....................... 34Totale montepremi € 171.299.577,47nessun vincitore con «6»nessun vincitore con «5+1»ai 23 punti «5» ........ € 54.358,66ai 2.965 punti «4» ........ € 421,66ai 121.873 punti «3» ........ € 20,51Jackpot a riporto ........ ......... € 166.900.000,00

PRIMO PIANO 2-5

INTERNO 6

ESTERO 7

BRESCIA E PROV. 8-9

LA CITTÀ 10-15

LA PROVINCIA 16-18

BASSA 20

GARDA 21

SEBINO FRANCIACORTA 22

VALCAMONICA 23

VALTROMPIA E LUM. 25

SPORT 31-39

ECONOMIA 40-43

AGRICOLTURA 44

CULTURA 45

SPETTACOLI 46-49

AGENDA 54-56

NECROLOGIE 57-58

LETTERE 59

Brescia-Udinese, per tornare a sorridere

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MALEGNO I ladri sonoavvertiti: meglio girareal largo dalla canonicadi don Lino Zani, parro-co di Malegno. L’altra se-ra li ha presi a bastona-te. Celebrata la Messa alcimitero il sacerdote sta-va rientrando nel suo ap-partamento di via SanGaetano, accanto allachiesa parrocchiale. Vici-no all’uscio ha visto tregiovani precipitarsi al-l’esterno correndo, l’ulti-mo con in braccio la suacassaforte.

Capito l’accaduto, harincorso i tre, riuscendoa colpire con il bastoneil ladro in coda al grup-petto. L’uomo ha abban-donato il forziere, ma èriuscito a fuggire con glialtri.

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Metrobus più lungo?Via libera verso Concesio

Francia in piazzama il Governonon arretrasulle pensioni

CONCORSO

IN PALIOFANTASTICI PREMIsettimanali e finali!

A PAGINA 10TROVI ILBOLLINO

E IL JOLLY!

Sono molti, troppi i fronti da cui pro-vengono minacce alla stabilità del gover-no. La gravità della crisi economica nonconcede respiro. Il fantasma di un assal-to speculativo al debito pubblico deglistati con conti a rischio si aggira indistur-bato in tutta Europa. La disoccupazio-ne rischia di diventare un male cronico.C’è poi la lunga lista dei mali nostrani.Dovunque volga lo sguardo, Berlusconivede solo o nemici o congiurati all’operao amici un tempo fedeli ed ora in gransospetto. In ogni dove urgono infine pro-blemi: dai comuni, provincie e regioni la-sciate a secco ai ministeri condannati al-lo stesso destino, dall’impegno nellaguerra senza fine in Afghanistan allaguerriglia continua di Fini, dagli attac-chi a raffica dei magistrati alle spaccatu-re nel Pdl, per non dire della protesta de-gli studenti in piazza e dei lavoratori suitetti.

Come governare con un assedio di talfatta? Al momento sembra che il Cava-liere segua il motto in voga nella PrimaRepubblica: meglio tirare a campareche tirare le cuoia. Ma non è, questa,una norma che consenta di resistere alungo. I problemi, se si lasciano marcire,non preparano un futuro felice a chi neporta la responsabilità. Alla fine dei con-ti, l’unica vera consolazione di Berlusco-ni è paradossalmente che, se lui piange,gli altri - tutti gli altri, nemici esterni econgiurati interni - non possono ridire.Si trovano con una sola arma in mano: ladebolezza del governo. Per il resto, neb-bia fitta. Anche sul tema principe attor-no cui sembra che il fronte delle opposi-zioni faccia muro, la riforma elettorale,non ci vuole molto a scoprire che, se rie-sce loro facile sparare a zero sul Porcel-lum, non sanno poi che pesci pigliarequando sono chiamate a entrare nel me-rito della riforma da attuare. Sono capa-ci tutti di accusare l’attuale sistema elet-torale di espropriare di fatto gli elettoridel potere di scegliersi i rappresentantiin Parlamento nonché di prevedere unpremio di maggioranza troppo genero-so, tale da trasformare in maggioranzeassolute anche minoranze elettoraliscandalosamente modeste. Non si vede,però, come fautori del ritorno al propor-zionale e difensori del maggioritario pos-sano mettersi d’accordo su un progettodi riforma unitario.

Di qui uno strano scenario. Invece diuna partita combattuta a viso aperto, as-sistiamo a un deprimente gioco a na-scondino che vede i competitori occulta-re le loro vere mire dietro soluzioni-para-vento al solo scopo di costringere l’avver-sario a scoprirsi. Non è serio da parte delPd invocare una correzione delle stortu-re dell’attuale legge elettorale, quandopunta solo a insediare un «governo tecni-co»: ossia l’unica formula che gli permet-ta di far sloggiare il Cavaliere da PalazzoChigi, anche se sa di non essere in gradodi attuare quella riforma in nome dellaquale propone la formula di un esecuti-vo a tempo. Da parte sua, il governo nonfa una bella figura se sale sulle barricateper la «legge porcata». Si condanna, in-fatti, a navigare penosamente a vistamentre la nave del Paese affonda. Quan-to a noi, forse non ci resta che prendereatto di un’amara verità: non è bastato af-fossare i vecchi partiti perché si spazzas-sero via anche i vizi della vecchia politi-ca.

EditorialeBerlusconiassediatotira a campare

Un’inquadratura del corteo della Fiom-Cgil a Roma

BRESCIA Negli ultimidue anni il numero deipoveri è aumentato del25%, mentre migliaia difamiglie sono state co-strette a modificare il lo-ro stile di vita. La rifles-sione sui nuovi scenari èstata fatta in occasionedella Giornata mondialecontro la povertà, che sicelebra oggi, su iniziati-va di alcune associazionidi volontariato brescia-ne. «Il lascito individua-le della crisi? Umiliazio-ne e timore di cercareun nuovo lavoro». Men-tre il precariato fino ai30 anni è una possibile ri-sorsa, dopo diventa unacondizione di povertà.ma per aiutare chi «si la-scia scivolare» si deve in-tervenire entro un anno.

a pagina 8■ A PAGINA 9

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Mercatino di Natale

Dal 15ottobre

Anticipazione

parziale del

Mercatino di Natale

Via Labirinto, Bs - Tel. - www.florarici.itOrario continuato dalle . alle .

Domenica e festivi compresi

ANNO 65 - NUMERO 285 - Euro 1,00 www.giornaledibrescia.itDOMENICA 17 OTTOBRE 2010

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