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Unità di Apprendimento Interdisciplinare
Classi seconde Calimera - Martignano - Scuola Primaria
A.S. 2015/2016
STARE INSIEME...
CON AMICIZIA
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Gruppo di lavoro: Anna Greco, Angela Lattante, Atena Siculella, Alessandra Tommasi, Erminia
Corlianò, Giuseppina Zacheo, Maria Antonia Cazzetta, Maria Antonia Conte, Maria Domenica
Maschi, Pantaleo Villani, Rita Delle Donne, Vincenzina Greco, Tommasi Anna Lucia.
1) Analisi dei bisogni educativi. Eseguire l’analisi dei bisogni educativi indagando il mondo delle
rappresentazioni, delle motivazioni e delle aspettative di ogni alunno.
Valutazione ex ante: ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI
RAPPRESENTAZIONE
MOTIVAZIONE ASPETTATIVE
Dopo aver fatto vedere alla
lim, su giornali e libri di testo
diversi immagini di scene di
amicizia l’insegnante chiede
agli alunni che cosa
rappresentano
Queste immagini hanno attratto
la tua curiosità?
Pensi che capire come funziona
un'amicizia possa essere
un’attività utile?
Ti piacerebbe approfondire
l’argomento?
Potrebbe migliorare i tuoi
rapporti con gli altri?
Potrebbe aiutarti a
comprendere meglio i tuoi
amici?
Registriamo le risposte
attraverso griglie strutturate
Registriamo le risposte
attraverso griglie strutturate
Registriamo le risposte
attraverso griglie strutturate
RESTITUZIONE
Restituiamo sotto forma di grafico le risposte o tramite una tabella annotiamo il n. di risposte alla
lavagna e le confrontiamo
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2) Attivazione Educativa. Incrementare la motivazione creando un gruppo di apprendimento.
ATTIVAZIONE EDUCATIVA
CREARE UN GRUPPO DI APPRENDIMENTO
I CRITERIO
Fare in modo che ciascuno metta qualcosa di proprio
ATTIVITÀ
Ascoltiamo e memorizziamo la song “All
together now”.
Ogni alunno utilizza una lettera dell’alfabeto
presente nel testo della canzone e rappresenta
l’attività preferita svolta durante le vacanze.
II CRITERIO
Fare in modo che il proprio di ognuno si “sposi” con il proprio dell’altro (Creare
interconnessione)
ATTIVITÀ Ogni alunno rende partecipi i compagni della
sua esperienza
III CRITERIO
Fare qualcosa insieme
ATTIVITÀ
Selezioniamo le esperienze più rappresentative
inerenti il contenuto della song e
drammatizziamo.
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3) Progettazione delle varie fasi di lavoro. Predisporre percorsi comuni multi e interdisciplinari,
organizzare attività significative, selezionare i contenuti, scegliere strategie e metodologie
didattiche idonee, individuare strumenti necessari, allestire spazi adeguati ai percorsi formativi
degli alunni.
Progettazione delle varie fasi di lavoro dell'Unità di Apprendimento
Classi II A -II B- II C- Calimera II U - Martignano
Gruppo di lavoro Anna Greco, Angela Lattante, Atena Siculella, Alessandra
Tommasi, Erminia Corlianò, Giuseppina Zacheo, Maria
Antonia Cazzetta, Maria Antonia Conte, Maria Domenica
Maschi, Pantaleo Villani, Rita Delle Donne, Vincenzina
Greco, Anna Lucia Tommasi.
Titolo UA STARE INSIEME...CON AMICIZIA
Discipline coinvolte Italiano, Storia, Geografia, Arte e Immagine, Educazione
fisica, Musica, Religione...
Tempi Intero anno scolastico
COMPETENZA FOCUS
Competenze sociali e civiche
Cittadinanza e Costituzione
Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della
convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle
diversità, di confronto responsabile e di dialogo;
comprendere il significato delle regole per la convivenza
sociale e rispettarle.
ITALIANO
Competenze da promuovere
Interagisce in modo pertinente nelle conversazioni ed
esprime in modo coerente esperienze e vissuti, con l’aiuto di
domande stimolo.
Ascolta testi di tipo narrativo e di semplice informazione
raccontati o letti dall’insegnante, riferendone l’argomento
principale.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti
appresi da esperienze, testi sentiti in modo comprensibile e
coerente, con l’aiuto di domande stimolo Legge semplici
testi di vario genere ricavandone le principali informazioni
esplicite.
Produce semplici testi narrativi relativi ad esperienze dirette
e concrete, costituiti da una o più frasi minime.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del
vocabolario fondamentale relativo alla quotidianità.
INGLESE
Competenze da promuovere
-Descrive oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si
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riferiscono a bisogni immediati.
-Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile,
anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di
informazioni semplici e di routine.
SCIENZE
Competenze da promuovere
- Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il
mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che
vede succedere.
MATEMATICA
Competenze da promuovere
- Si muove nel calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali.
-Riesce a risolvere facili problemi nei vari ambiti di
contenuto.
- Ricerca dati per ricavare informazioni, costruisce
rappresentazioni (tabelle e grafici) e legge dati già
rappresentati.
STORIA
Competenze da promuovere
-Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,
conoscenze, periodi e individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
-Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
ARTE E IMMAGINE
Competenze da promuovere
-Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio
visivo per produrre varie tipologie di testi visivi.
-L’alunno è in grado di osservare, esplorare, descrivere e
leggere immagini e messaggi multimediali.
GEOGRAFIA
Competenze da promuovere
Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche,
utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
EDUCAZIONE FISICA
Competenze da promuovere
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettano di
maturare competenze di gioco-sport e comprende il valore
delle regole e l’importanza di rispettarle
RELIGIONE
Competenze da promuovere
- Sa vivere esperienze di condivisione, di collaborazione e
di aiuto reciproco.
- Sa attivare modalità relazionali positive con i compagni e
con gli adulti.
MUSICA
Competenze da promuovere -Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso
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genere.
FASI
DISCIPLINA focus
Cittadinanza e Costituzione
Tutti insieme è bello fasi
Tutti i lavori di gruppo presenti nelle attività delle varie
discipline, fanno riferimento a questa competenza.
Si predilige il lavoro in piccoli gruppi, massimo quattro
componenti e in ogni gruppo si prevedono dei ruoli
prestabiliti (lettore, scrittore, moderatore, illustratore,
relatore).
MUSICA
- Metodologie attive
Cantiamo da veri amici Proponiamo agli alunni diverse filastrocche e canzoni
sull’amicizia tipo: “Un libro per amico” “Amico è”,
“Aggiungi un posto a tavola”.
Si invitano gli alunni ad eseguire filastrocche ritmate con la
body percussion con l’utilizzo di piccoli strumenti
(cucchiai di legno) e con il mimo.
EDUCAZIONE FISICA
- Metodologie attive Giochiamo in amicizia
Fasi
Proponiamo agli alunni giochi di squadra, per consolidare i
rapporti di amicizia e collaborazione tra pari. A titolo
esemplificativo se ne descrive uno, tipo staffetta, con dei
piattini di plastica con su scritti numeri pari e dispari che
devono essere raccolti seguendo il comando
dell’insegnante.
Successivamente si propone lo stesso gioco, ma con sui
piattini scritti gli articoli determinativi e indeterminativi.
Altri giochi proposti: cacciatori e coccodrilli, sempre un
cerchio in meno, palla avvelenata, palla prigioniera.
STORIA
- Conversazione guidata
- Cooperative learning
- Circle time
- Lezione frontale
Riordiniamo le storie
Fasi
Invitiamo gli alunni a riordinare le sequenze rispettando la
successione cronologica dei fatti.
[Vedi attività di Italiano]
ARTE E IMMAGINE
- Cooperative learning
- Conversazione guidata
- Lezione frontale
Disegniamo l’amicizia
Fasi
Proponiamo agli alunni di rappresentare iconograficamente
le vicende descritte nel libro “Storia del gatto e del topo che
diventò suo amico”, invitandoli a sperimentare tecniche
diverse (collage, puntinismo, pittura, colori a cera)
[Vedi attività di Italiano]
In occasione della festa della mamma proponiamo agli
alunni la realizzazione di un’ “opera d’arte” con dei
cucchiaini di plastica: assembliamo cucchiaini colorati e
formiamo fiori, libellule e coccinelle. (Vedi pubblicazione
sul sito.)
GEOGRAFIA Giochiamo a localizzare nello…spazio
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METODOLOGIE UTILIZZATE
fasi
I bambini salutano il mare giocando a localizzare oggetti, in
alcune immagini alla LIM di scene di mare, spiaggia e altro
e poi una sul quaderno. Conversazione sullo spazio,
brainstorming sul significato della parola, associazione alla
parola infinito, come spazio senza confini. Facciamo fare
diverse esperienze ai bambini di “avere molto o poco spazio
a disposizione”, in attività gioco in palestra, nel corridoio,
in classe, nell’angolino, su foglio. Fare esperienze in
palestra di come il proprio corpo possa occupare molto o
poco spazio, mostrandone la sagoma su foglio in più
posizioni. Passiamo a situazioni gioco di gruppo, tipo il
calcio, e giocando, i bambini fanno emergere situazioni in
cui il gruppo occupa tutto lo spazio a disposizione,
distribuendosi bene nel campo e situazioni, tipo un calcio
d’angolo, una punizione dal limite, in cui il gruppo occupa
poco spazio. Riportiamo quest’attività sul quaderno.
Riflessioni su noi nello spazio.
Visione dal vivo dello spazio giardino, osserviamo ogni
settore e notiamone i confini; visione alla LIM di immagini
di tanti spazi: la piazza di Calimera, la fattoria, il museo, la
nostra scuola, la villa, e altre ancora vicine ai bambini,
classificazione degli spazi in aperti e chiusi, localizzando
quanto essi vedono nella regione esterna e in quella interna
ed evidenziandone i confini. Classificazione di confini in
naturali e artificiali.
Da uno spazio “tutto mio” a uno spazio dove stare insieme.
Ognuno disegna e poi descrive a voce ai compagni la
propria cameretta, indicandolo come spazio privato,
indicando la funzione di questo spazio e dei suoi arredi. Si
passa a drammatizzare la situazione di avere un amico a
casa per un intero pomeriggio: i bambini indicano gli spazi
che utilizzano e le loro funzioni determinate anche dagli
specifici arredi. Analisi di spazi pubblici, funzioni e
classificazione di elementi fissi e mobili. Simulazione di
incontro in spazi pubblici per giocare e stare tutti insieme.
I punti fissi e mobili e i punti di riferimento.
Drammatizzazione di una situazione in cui si deve dare una
festa e chi organizza deve dare le informazioni ai suoi
invitati per farsi raggiungere. Si evidenziano le difficoltà
dei bambini come elemento motivante allo studio dei punti
di riferimento. Gioco della battaglia navale per riprendere il
reticolo con lettere e numeri, gioco alla lavagna, poi in
gruppi di quattro, due per squadra. Griglie e coordinate,
vengono somministrate schede varie per trovare un oggetto
sulla griglia o per eseguire percorsi su reticoli.
Compito autentico: in gruppo, si drammatizza una scenetta
e gli altri indovinano dove si svolge evidenziando le
caratteristiche di questo spazio e la funzione, poi si danno le
informazioni ad altri amici per raggiungere lo spazio del
ritrovo.
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MATEMATICA METODOLOGIE UTILIZZATE
Conversazioni guidata
-Circle time
-Cooperative learning
-Drammatizzazione
-Lezione frontale
-Didattica con la lim
-didattica laboratoriale
Tra amici…si apprende “ludendo” Fasi
Un gruppo amico, la decina. Dopo aver sperimentato i
raggruppamenti nelle altre basi, i bambini cominciano a
raggruppare nel nostro gruppo base, la decina. Lo
rappresentano sull’abaco e in tabella. I numeri amici del 10,
giochi a gare, giochi a coppie di bambini con le mani “io ti
do…tu mi dai…per fare 10”. Laboratorio di perline. Ogni
coppia di bambini ha un numero di perline da 10 a 19 e
giocano a scoprire la successione, la regola del +1 e del -1
per evidenziare precedente e successivo, poi, scoperto il
proprio numero, si confronta con quelli affianco e ci si
dispone in ordine crescente. Laboratorio di braccialetti:
creare con le perline assegnate, i braccialetti possibili
sapendo che ogni braccialetto è fatto di 10 perline.
Scomposizione delle quantità in braccialetti e perline
sciolte: la scomposizione in decine e unità. Analisi dei
numeri in parola tra il dieci e il venti, la decina nascosta dal
“dici” e dal “dicia”, giochiamo con i numeri in parola,
seguendo i suggerimenti di una filastrocca. Esercizi di
scomposizione e composizione di numeri. La seconda
decina…i numeri amici scoperti con le palline (Bortolato).
Vengono presentate man mano tutte le decine fino al 99,
ogni volta scoprendo i numeri amici con l’aiuto del “gioca
palline”, con gare di riconoscimento del numero, di
scomposizioni, anche additive, chiamate scomposizioni
furbacchione.
Scopriamo il 100. Con il metodo Bortolato e la relativa
linea del 100 i bambini familiarizzano con le decine amiche
per fare 100 e poi con i numeri amici del 100. Passando al
rappresentativo, scoprono i cambi da lunghi a piatti con i
BAM e, successivamente la terza astina dell'abaco dopo
aver lavorato con i raggruppamenti e i cambi con le bustine
di palline (cfr laboratorio specifico). Giochi di
composizioni e scomposizioni di numeri.
Operazioni amiche: I bambini lavorano con le addizioni e le
sottrazioni prima in situazioni problema reali, poi in forma
di gioco. L'obiettivo è quello di far percepire le operazioni
inverse come "logica amica del calcolo veloce". Quando si
introduce il cambio, si lavora prima con i bam e solo
successivamente in tabella, trovando insieme con i bambini
gli spazi e gi accorgimenti più adatti a consolidare la
procedura. Attività alla Lim per consolidare e recuperare,
anche in metodologia peer to peer.
Dalle Numerazioni a salti alle esperienze di tabelline.
Per la mamma...moltiplichiamo i fiori...
Dall'attività di arte in gruppo, con i cucchiaini di plastica,
si attiva un compito reale di problem solving con la
moltiplicazione come addizione ripetuta. altri esercizi
sulla moltiplicazione. Moltiplicazioni con gli incroci, con
gli schieramenti per imparare le tabelline. Moltiplicazioni in
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tabella (cfr laboratorio specifico).
Dopo aver lavorato sulla statica ad inizio anno scolastico
(cfr ua “Statisticamente ti accolgo”) i bambini sono in
grado di svolgere un’intervista ad un campione, es. la
classe, tabulare i dati raccolti, rappresentarli in istogrammi
o ideogrammi e mettere a confronto i dati. Questo in
situazioni semplici. L’andamento delle ultime prove invalsi,
però, dimostra che sono state aumentate la difficoltà dei
quesiti di statistica per la classe seconda, aggiungendo
grafici in cui l’unità di misura utilizzata per la costruzione
del grafico corrisponde a più unità. Subito dopo le vacanze
di Natale, quindi si attiva un laboratorio a classi aperte di
indagine statistica sul tipo di regali ricevuti a Natale. La
quantità di bambini delle tre classi, con l’esiguità dello
spazio cartellone su cui rappresentare i dati, comporta la
necessità di raggruppare. I bambini, divisi in gruppi per
tipologie di regali ricevuti, ricevono un tassello arancione
da andare a inserire sul cartellone/istogramma.
Successivamente si mettono in fila per due e ogni coppia
lascia i due tasselli arancioni per riceverne in cambio uno
giallo che “VALE DUE” bambini. Viene naturale per i
bambini scoprire l’esigenza di dividere un tassellino giallo
quando deve rappresentare solo un bambino. Attività di
raggruppamento e “scopri il raggruppamento”. Esercizi vari
di lettura di grafici con tasselli multipli, spesso ricavati da
prove invalsi.
SCIENZE METODOLOGIE UTILIZZATE
Conversazioni guidata
-Circle time
-Cooperative learning
-Drammatizzazione
-Lezione frontale
-Didattica con la lim
Nel mondo dei viventi: amiche piante…un albero
per amico Fasi
Si comincia dall’esplorazione del giardino della scuola, alla
scoperta di esseri viventi e non viventi, senza dare alcuna
informazione ai bambini. In classe si completa una tabella
per dare ordine. Laboratorio di piantumazione in classe di
semi di fagiolo e lenticchie con un rigoroso calendario di
osservazioni e registrazioni in tabella, comparazioni e
riflessioni per scoprire, con esperienze diverse, di cosa
hanno bisogno le piante per poter vivere. Visione di alcuni
filmati e attività gioco interattive con “Rino amico
scienziato e le piante”. Riepilogo, in mappe da verbalizzare
su quelle che sono le caratteristiche e le funzioni vitali degli
esseri viventi.
Piantumazione di una albero di limone al quale viene dato il
nome di Sansone: filastrocca di Piumini “un albero è un
amico”. Si fa l’analisi delle parti della pianta, riferite a
Sansone e se ne cerca la specifica funzione. Laboratorio alla
LIM (vedi attività specifica). Generalizziamo: da Sansone a
tutte le piante. Analisi e classificazione di foglie. Attività
sul fiore visione alla LIM di un video sui fiori che cantano
per “attivare” i bambini, analisi di vari fiori, portati in
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classe e sezione delle parti. Attività per comprendere la
trasformazione del fiore in frutto.
Lavoro di gruppo sui frutti: dall’osservazione diretta,
descrivere un frutto prescelto, da socializzare agli altri
gruppi. Mettiamo a confronto le informazioni, ricavando di
ogni frutto le parti e la relativa funzione per giungere a
generalizzare in una tabella. VERIFICA ti parlo di un frutto
ITALIANO
METODOLOGIE UTILIZZATE
-Conversazioni guidata
-Circle time
-Cooperative learning
-Drammatizzazione
-Lezione frontale
-Didattica con la lim
Amicizia è…
Fasi
Per avviare l’argomento dell’amicizia, proponiamo agli
alunni la lettura in classe del brano: “Dinodino”, presente
sul libro di testo, nell’unità “Tanti amici”. Dividiamo gli
alunni in piccoli gruppi e facciamo drammatizzare,
liberamente, la storia. Proponiamo a ciascun gruppo di
rappresentare la propria drammatizzazione agli altri gruppi,
che di volta in volta, votano il gradimento dell’esibizione.
Proponiamo delle domande di comprensione del testo letto
e infine, mediante una conversazione collettiva, giungiamo
a ricavare dalla storia la frase significativa sull’amicizia che
scriviamo su una nuvoletta da attaccare sul cartellone
predisposto dal titolo “L’AMICIZIA E’…”
Dopo la fase di attivazione, proseguiamo proponendo agli
alunni la lettura in classe del brano “Grandi amici”, dal
libro di testo. Attraverso attività di cooperative-learning, gli
alunni, suddivisi in piccoli gruppi con ruoli prestabiliti
(lettore, scrittore, moderatore, illustratore, relatore),
rappresentano una sequenza della storia per gruppo e, in un
circle-time conclusivo, le sequenze vengono messe insieme
per dare una successione temporale alla storia e si individua
la frase significativa sull’amicizia da apporre sul cartellone.
Proponiamo la lettura di tutti gli altri brani presenti nel libro
di testo, correlandola con attività simili alle precedenti e
sempre concludendo con la scoperta della frase-simbolo
sull’amicizia.
Attraverso un circle-time riflettiamo sulle storie lette e,
partendo dalle vicende dei personaggi, portiamo gli alunni a
riferire episodi del loro vissuto che si ricolleghino a tali
vicende ed ad esperienze sull’amicizia.
Consegniamo ad ogni alunno il testo dal titolo “Tutti simili,
tutti diversi” e proponiamone la lettura individuale.
Partendo dall’analisi del brano, chiediamo ai bambini se
conoscono veramente i loro compagni di classe, invitandoli
a scrivere sul quaderno cosa, secondo loro, ami fare
ognuno. Attraverso un circle-time analizziamo le risposte
date e ricaviamo la frase-simbolo sull’amicizia.
Presentiamo agli alunni la “Storia di Justine che ha la erre
moscia” da leggere e comprendere rispondendo a delle
domande scritte. Attraverso un circle-time stimoliamo gli
alunni a riflettere sulla situazione capitata alla protagonista
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della storia, presa in giro per la sua erre moscia e portiamo
gli alunni a raccontare episodi del loro vissuto che li hanno
visti protagonisti o spettatori di prese in giro. Ricaviamo
l’insegnamento sull’amicizia, da allegare al nostro
cartellone.
Proponiamo l’ascolto della storia “Tutti insieme” e
successivamente chiediamo ai bambini, divisi in gruppi,
di rappresentarla in sequenze e drammatizzarla . Attraverso
un circle-time invitiamo gli alunni a riflettere sulle
situazioni di disagio che a volte si trovano a vivere i disabili
e sulla grande bellezza dell’accoglienza e dell’accettazione
di chi vive una situazione di difficoltà.
A conclusione di questo percorso, attraverso un circle-time,
guidiamo gli alunni ad elencare sul quaderno tutte le frasi-
simbolo sull’amicizia ricavate dai vari testi, riproducendo il
cartellone AMICIZIA E’…
Invitiamo gli alunni ad utilizzare la tipologia testuale della
lettera per spiegare ad un amico lontano cos’è per loro
l’amicizia.
PROGETTO LETTURA
Proponiamo la visione del film “La gabbianella e il gatto”,
tratto dal romanzo di Luis Sepulveda “Storia di una
gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”.
Forniamo agli alunni la fotocopia della copertina del
romanzo e invitiamoli ad individuarne le varie parti.
Attraverso attività di cooperative-learning, gli alunni
suddivisi in piccoli gruppi con ruoli prestabiliti (lettore,
scrittore, moderatore, illustratore, relatore) rappresentano
una sequenza della storia per gruppo e, in un circle-time
conclusivo, le sequenze vengono messe insieme per dare
una successione temporale alla storia.
Proponiamo agli alunni immagini e video riguardanti la vita
e le opere dell’autore Luis Sepulveda e dopo una
conversazione collettiva forniamo una scheda riassuntiva
sull’autore.
Presentiamo agli alunni un altro libro scritto da Luis
Sepulveda “Storia di un gatto e del topo che diventò suo
amico”. Forniamo agli alunni la fotocopia della copertina
del romanzo e invitiamoli ad individuarne le varie parti.
Procediamo con la lettura da parte dell’insegnante dei vari
capitoli e, per ognuno, stimoliamo gli alunni ad inventare
un titolo che sia condiviso da tutti; a rappresentare
iconograficamente la vicenda descritta; e, attraverso un
circle-time, ad individuare la frase-simbolo sull’amicizia.
Dopo la lettura di cinque capitoli si propone un’attività di
arricchimento lessicale, partendo dalle parole incontrate
delle quali non si conosce il significato e procedendo con il
confronto tra pari (cercando di dedurne il significato dal
contesto) e, infine, ricorrendo all’uso del vocabolario.
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Chi trova un amico…trova un tesoro
RELIGIONE METODOLOGIE UTILIZZATE
- Circle Time
- Conversazione guidata
- didattica con la lim
- Cooperative Learning
-Circle-time
- Autonarrazione
fasi
Per introdurre il tema dell'amicizia e far capire che è
importante stare insieme per stabilire e rafforzare relazioni
interpersonali, invitiamo gli alunni a disegnare le impronte
delle proprie mani come simbolo di amicizia. Facciamo
ricercare i significati e i gesti che veicolano l’ amicizia
attraverso l'uso delle mani: stringere, scaldare, aiutare,
guidare...
Proponiamo agli alunni l'ascolto della storia" Arturo e i suoi
amici" e alcune domande di comprensione. Presentiamo
delle vignette della storia da riordinare e colorare.
Invitiamo gli alunni ad individuare, nelle vignette, i gesti di
amicizia dei personaggi incollando dei piccoli cuoricini.
Attraverso un circle-time stimoliamo a riflettere sui
messaggi della storia. Confrontiamo i messaggi con
esperienze d'amicizia personali simili a quelle vissute dai
personaggi. Facciamo capire loro che l’amicizia è un
sentimento universale che ha origine sin dalla comparsa
dell’uomo sulla terra. Proponiamo, perciò, il brano biblico
riportato in Genesi 9,8-11 “L’arca di Noè”, sia attraverso la
lettura espressiva dell’insegnante che la visione di un
filmato della Walt Disney e l'ascolto della canzone "E l'arca
navigava" dello Zecchino D'oro. Facciamo colorare
bellissime immagini della storia. A piccoli gruppi, a catena,
stimoliamo i bambini a raccontare un pezzo ciascuno della
storia dell'Arca di Noè... Attraverso un circle-time
stimoliamo a riflettere sui messaggi della storia.
Confrontiamo i messaggi con esperienze d'amicizia
personali simili a quelle vissute dai personaggi della storia
biblica. Spieghiamo loro che l’Amico dell’uomo, per
eccellenza, è Dio che non si stanca mai di stabilire nuove”
alleanze” con l’uomo anche quando, quest’ultimo, assume
atteggiamenti poco rispettosi nei suoi confronti.
Richiamando la storia di Noè, ricordiamo il significato
dell’arcobaleno come segno di amicizia che Dio propone
all’uomo. Chiediamo ai bambini se hanno mai visto un
arcobaleno e quali siano state le emozioni che hanno
provato alla vista dello spettacolo.
Partendo dall’esperienza concreta dei bambini li invitiamo
a costruire la bacheca dell'amicizia ( seguendo le
indicazioni del loro libro di testo) in cui attaccheranno
biglietti colorati con le regole che seguono o si impegnano a
seguire.
Si consegna, poi, una scheda e si invitano gli alunni ad
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individuare, tra le tante parole scritte, solo quelle che
esprimono gentilezza, amicizia, collaborazione e
condivisione.
Per stimolarli al senso pratico-laboratoriale, proponiamo
loro di realizzare un cuore con la tecnica del
”decoupage”:ognuno può costruirlo con materiale diverso e
secondo la propria fantasia.
Per condurre gli alunni ad esprimersi in modo personale,
autonomo, e, secondo le competenze acquisite li invitiamo,
poi, a fare l’identikit del proprio amico/a, prima in forma
orale e dopo verbalizzando il tutto. Facciamo presente che
la descrizione deve avvenire seguendo un ordine di
successione: nome, età, tratti caratteristici, hobby,
esperienze vissute insieme. Il tutto viene socializzato al
termine dell’attività favorendo l’ascolto reciproco,
l’attenzione e lo scambio di esperienze. In questo modo, per
ciascun alunno, possiamo verificare se gli amici più stretti
siano nell’ambito della classe e, successivamente, chi siano
quelli riscontrabili per l’appunto nella classe. Chiediamo
loro se hanno mai fatto esperienza di un’amicizia “tradita”,
o dell’incapacità di osservare delle regole pur avendone
riconosciuta la validità.
Approfondiamo l’argomento attraverso la lettura e la
spiegazione di alcuni proverbi riportati dallo scrittore
Gianni Rodari nel libro “Il gatto viaggiatore e altre storie”.
Analizziamo, in modo particolare, il proverbio che afferma:
”Meglio soli che male accompagnati?” e leggiamo la
filastrocca che lo contiene. Ricerchiamo, sul dizionario ,i
termini poco conosciuti scrivendo, per ognuno di essi, il
significato. Poi, li invitiamo a memorizzarli per favorire
l’arricchimento lessicale.
Conversiamo per capire il significato della filastrocca e
registriamo, alla lavagna, le risposte date ,con il nome
dell’alunno/a che le formula.
Invitiamo, successivamente, gli alunni a scegliere un
aspetto del proverbio e ad illustrarlo con qualsiasi tecnica,
quella più consona o comunque preferita.
Consegniamo una scheda contenente alcuni proverbi e
chiediamo agli alunni di imparare, a memoria, tre di essi,
quelli che più li aggradano, poi, chiediamo loro di
inventarne uno con la rima e di socializzarlo ai compagni
:tutto sotto forma di gioco finalizzato all’acquisizione di
competenze utili alla convivenza democratica.
Passiamo, in seguito, a ricercare sulla Bibbia i proverbi
presenti nel libro del Siracide e dei Proverbi e facciamo
notare che, se pur scritti più di duemila anni fa, trovano
riscontro nella società attuale e nel proprio contesto di vita.
Suscitiamo, in questo modo, sentimenti di meraviglia e
sorpresa!
Per dare maggiore importanza all’argomento proponiamo
agli alunni di divertirsi inventando acrostici con l’utilizzo
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dei nomi dei propri amici: è una vera e propria gara nella
ricerca di aggettivi, avverbi, nomi astratti e comuni, adatti a
fare da cornice al nome dato.
Successivamente si consegna una scheda con alcune
immagini: ma non tutte indicano amicizia. Si chiede,
perciò, di individuare solo quelle positive e di scrivere, per
ognuna di esse, una breve didascalia.
A conclusione del lavoro vengono consegnate, ad ogni
alunno, delle “tessere” colorate contenenti vocali o
consonanti stampate e si propone loro di cimentarsi a
formare una frase di senso compiuto partendo dalla parola
chiave” l’amicizia”.
Per dare rilievo alle relazioni che si stabiliscono con gli altri
ed avere un “profilo” di sé, si consegna, ad ogni alunno, al
termine del percorso sull’amicizia interpersonale un test
intitolato “Ti comporti da amico?” con risposte
contrassegnate da figure geometriche piane. Ad ogni figura
corrisponde un profilo: al quadrato la stella, al triangolo il
cucciolo, al cerchio la calamita. Tutti e tre, comunque,
evidenziano, in positivo, le relazioni che si riesce a stabilire
con le persone.
I risultati conseguiti dagli alunni si registrano in un grafico
di sintesi permettendo ad ognuno di prendere
consapevolezza del percorso fatto, dei risultati conseguiti a
livello di relazioni umane, di cosa c’è ancora da fare per
migliorare e quali obiettivi rimangono da raggiungere. Si
giunge così alla conclusione che, L’AMICIZIA, se vissuta
in modo positivo diventa un sostegno per tutti e consente di
esprimersi attraverso modalità differenti.
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4) Verifica. Elaborare verifiche personalizzate. Considerare i saperi come risorse da mobilitare per
risolvere problemi. Offrire molte prove differenziate. Elaborare prove autentiche, prove esperte,
ecc.), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive.
GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO
Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria
TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: Inventiamo una filastrocca per non dimenticare un
libro che ci ha fatto emozionare.
CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO:
Inventa una filastrocca che riassuma tutte le vicende più importanti del libro letto.
TEMPO DI RIFERIMENTO:
Maggio
TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL
COMPITO:
1 ora per inventare la strofa.
1 ora per socializzare le strofe e giungere alla composizione
della filastrocca.
RISORSE A DISPOSIZIONE:
Scheda di sintesi del libro
MODALITA’ DI LAVORO:
DI GRUPPO
DINAMICA DELLO
SVOLGIMENTO:
Attraverso attività di cooperative-learning, gli alunni di
classe seconda, suddivisi in piccoli gruppi con ruoli
prestabiliti (lettore, scrittore, moderatore, ricercatore di
vocaboli/linguista, relatore) inventano una strofa in rima per
gruppo che faccia riferimento ad una vicenda del libro. In un
circle-time conclusivo le strofe vengono messe insieme per
dare coerenza, coesione e struttura all’intera filastrocca.
DISCIPLINE CONVOLTE
Lingua Italiana
Storia
COMPETENZE ATTESE:
- Ascolta testi di tipo narrativo e di semplice informazione
raccontati o letti dall’insegnante , riferendone l’argomento
principale.
-Legge semplici testi di vario genere ricavandone le
principali informazioni esplicite
-Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,
conoscenze, periodi e individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Verifiche
Verifiche da utilizzare:
per conoscenze e abilità
Test a risposta multipla, test cloze, domande aperte,...
Produzioni, Procedure, Compiti di prestazione....
Verifiche da utilizzare:
per le competenze
Compiti autentici e/o di realtà
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GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO
Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria
U A di riferimento Stare insieme…con amicizia
TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: Per te mamma: un’“opera d’arte” riciclando i
cucchiaini di plastica.
CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO:
Realizza su un foglio di cartoncino A4 una composizione floreale utilizzando di cucchiaini di
plastica.
TEMPO DI RIFERIMENTO:
Maggio
TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL
COMPITO:
1 ora per ideare la composizione.
3 ore per incollare i cucchiaini.
RISORSE A DISPOSIZIONE:
Cartoncino A4, cucchiaini di
plastica, colla.
MODALITA’ DI LAVORO:
DI GRUPPO
INDIVIDUALE
DINAMICA DELLO
SVOLGIMENTO:
Gli alunni divisi in piccoli gruppi riflettono su come
realizzare la loro opera d’arte, socializzano le idee di ogni
gruppo e collettivamente giungono ad ideare il soggetto da
rappresentare: un fiore a sinistra del foglio con una libellula
in alto e una coccinella sulla destra. Ciascun gruppo decide il
numero e il colore dei petali del proprio fiore. Quindi si
procede all’assemblaggio dei cucchiaini, e alla rifinitura,
disegnando con il pennarello le macchie nere della
coccinella e gli occhi della libellula. Infine individualmente
gli alunni producono un testo regolativo sulle varie fasi di
realizzazione del lavoro.
DISCIPLINE CONVOLTE
Arte e immagine
Lingua Italiana
COMPETENZE ATTESE:
-Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio
visivo per produrre varie tipologie di testi visivi.
- Produce semplici testi narrativi relativi ad esperienze
dirette e concrete, costituiti da una o più frasi minime.
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GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO
Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria
UA di riferimento Stare insieme con… amicizia
TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: Ti presento un frutto
CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO:
Dopo aver raccolto le informazioni dall’osservazione diretta e aver capito la funzione di ogni parte
del frutto, parlane in maniera esauriente in un mini testo descrittivo che leggerai e approfondirai a
voce ai tuoi compagni
TEMPO DI RIFERIMENTO:
Aprile
TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL
COMPITO:
2 ore compresa la relazione ai compagni
RISORSE A DISPOSIZIONE:
MODALITA’ DI LAVORO:
DI GRUPPO
DINAMICA DELLO
SVOLGIMENTO:
Attraverso attività di cooperative-learning, gli alunni di
classe seconda, suddivisi in piccoli gruppi con ruoli
prestabiliti (osservatore, descrittore, operatore che indica,
scrittore/ relatore) osservano e descrivono un frutto
assegnato, integrando le conoscenze apprese dalle attività in
classe e quelle relative alle piante da cui i frutti provengono.
In un momento di sintesi, scrivono un minitesto che viene
letto ai compagni, integrando con le risposte alle domande
che l’insegnante o gli altri gruppi pongono.
DISCIPLINE CONVOLTE
Scienze
Cittadinanza e Costituzione
COMPETENZE ATTESE:
- Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il
mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che
vede succedere.
- Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di
organismi animali e vegetali
- Sa lavorare in gruppo, rispettando i compagni e il ruolo di
ciascuno.
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GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO
Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria
UA di riferimento Stare insieme con… amicizia
TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: E’ bella la statistica di…gruppo
CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO:
TEMPO DI RIFERIMENTO:
Aprile
TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL
COMPITO:
1 ora gara di statistica alla LIM
1 ora verifica individuale sul modello invalsi
RISORSE A DISPOSIZIONE:
MODALITA’ DI LAVORO:
Di gruppo
Individuale
DINAMICA DELLO
SVOLGIMENTO:
Attraverso attività alla LIM di cooperative-learning, gli
alunni di classe seconda, suddivisi in piccoli gruppi si
cimentano in lettura di grafici facendo a gara a chi fa meno
errori, si parte da quattro gruppi, con gara a due a due, poi la
finale tra gruppi vincenti, vede un unico gruppo vincitore,
sulla lettura di grafici sul modello invalsi.
Individualmente i bambini svolgono poi una scheda di
verifica per competenze: Una classe seconda deve scegliere
il posto in cui andare in gita. Dall’ideogramma che esprime
le preferenze dei bambini, dove ogni smile vale due
preferenze, individuare, il numero di bambini della classe, il
luogo prescelto, con quante preferenze, il luogo che ha
ottenuto meno preferenze, e la relativa classifica.
Nella lettura di questi dati i bambini sono costretti ad
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operare calcoli matematici per sommare, fare numerazioni,
confronti, pertanto la prova per competenza coinvolge tutte
le competenze matematiche, non solo quella di lettura di dati
statistici.
DISCIPLINE CONVOLTE
Matematica
Cittadinanza e Costituzione
COMPETENZE ATTESE:
- Si muove nel calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali.
-Riesce a risolvere facili problemi nei vari ambiti di
contenuto.
- Ricerca dati per ricavare informazioni, costruisce
rappresentazioni (tabelle e grafici) e legge dati già
rappresentati.
- Sa lavorare in gruppo, rispettando i compagni e il ruolo di
ciascuno.
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Competenze sociale e civiche
Competenze di Cittadinanza RUBRICA VALUTATIVA
Collaborare e Partecipare
DIMENSIONI INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO
Interesse e
partecipazione
Dimostra
superfiale
interesse per la
disciplina e
partecipazione
alterna alle
attività
scolastiche.
Dimostra
apprezzabile/
discreto interesse
e partecipazione
alle attività
scolastiche.
Dimostra
notevole interesse
e partecipazione
alle attività
scolastiche.
Dimostra vivo
interesse e valida
partecipazione
alle attività
scolastiche.
Motivazione e
impegno
È discontinuo
nell’attenzione e
ha bisogno di
essere supportato
nella
motivazione.
Mostra curiosità e
coinvolgimento
per l’attività, ma
non sempre
sostenuti
da un’attenzione
costante.
Mantiene
un’attenzione
costante
in tutte le
fasi dell’attività.
Mostra curiosità e
coinvolgimento
in tutte le fasi
dell’attività;
mantiene
un’attenzione
costante.
Disponibilità
all’ascolto
Deve essere
sollecitato
a mantenere
l’attenzione.
Mantiene
l’attenzione in
modo non
continuo.
Mantiene
l’attenzione in
modo costante.
Mantiene
l’attenzione e
mostra
interesse e
coinvolgimento.
Attenzione verso
l’altro
Difficilmente
aiuta il compagno
anche se
sollecitato.
Aiuta il
compagno
solo se sollecitato
dall’insegnante.
Se sollecitato
offre volentieri il
proprio
aiuto.
Spontaneamente
offre il proprio
aiuto.
Capacità di
accettare
le diversità
Raramente
accetta tutti i
compagni.
Se sollecitato
accetta tutti i
compagni.
Se sollecitato,
accetta tutti i
compagni.
Accetta tutti i
compagni
spontaneamente.
Capacità di
interagire
nel gruppo
Assume un
atteggiamento
passivo,
intervenendo solo
se stimolato.
Partecipa se
interessato con un
ruolo gregario.
Partecipa se
Interessato.
Partecipa
apportando
il proprio
contributo.
Capacità di
confrontarsi
Non ascolta le
idee
degli altri se
diverse dalle
proprie.
Sa ascoltare
anche se a volte
tende a
Imporre le
proprie idee.
Sa ascoltare
senza
interrompere e
senza
imporsi.
Dà valore alle
opinioni altrui ed
espone le proprie
idee in modo
costruttivo.
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Capacità di
accettare il ruolo
prestabilito e le
regole
È polemico nei
confronti delle
regole e del
ruolo.
Se sollecitato
dall’insegnante
accetta le regole e
il ruolo.
Il più delle volte
accetta le regole e
il ruolo.
Accetta in modo
sereno il proprio
ruolo e le regole.
Capacità di
gestire i conflitti
Raramente
accetta le critiche
e mostra
scarsa
disponibilità a
considerare il
punto di vista
dell’altro.
Con la
mediazione di un
adulto il più delle
è disposto ad
accettare le
critiche e a
considerare il
punto di vista
altrui.
Con la
mediazione di un
adulto è disposto
ad accettare le
critiche e a
considerare il
punto di vista
altrui.
Accetta
serenamente le
critiche e sa
superare il
proprio
punto di vista per
considerare
quello
altrui.
Per ciascuna delle nove dimensioni occorre dare un giudizio, scegliendo tra le diverse opzioni indicate; la somma dei punteggi ottenuti per ciascuna dimensione fornirà il punteggio complessivo (espresso in trentaseiesimi, in quanto 36 è il punteggio massimo ottenibile - 9 DIMENSIONI per x 4 livelli=36). (Per convertire in decimi, es.: 10:36= 0,27 - 0,27x 36= 10)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI
DIMENSIONI INIZIALE ACCETTABILE INTERMEDIO AVANZATO
Consapevolezza
degli scopi
Deve essere aiutato
a riconoscere gli
scopi del lavoro.
Riconosce
globalmente
gli scopi del suo
lavoro.
Identifica gli
scopi
del suo lavoro.
Ha chiari gli
scopi
del suo lavoro e
abbozza
un’essenziale
pianificazione
Ricerca e analisi
dei dati
ve essere guidato
nell’individuazione
dei dati a
disposizione.
In risposta a
domande
dell’adulto si
orienta nei dati a
disposizione.
Analizza
globalmente
i dati a
disposizione
seguendo le
indicazioni
fornite.
Individua e
analizza i dati a
disposizione,
anche in forma
di tabella e
grafica.
Rappresentazione
di dati
Deve essere
guidato nella
rappresentazione
dei dati
A partire da
strutture
predefinite
inserisce
dati in semplici
tabelle.
Rappresenta dati
in
forma tabellare e
grafica
riproducendo
semplici
modelli dati.
Rappresenta
autonomamente
in forma
tabellare e
grafica
semplici dati.
Autoregolazione Necessita
dell’adulto
per rivedere le
proprie
azioni.
Su richiesta
rivede
le sue azioni
Controlla
autonomamente
le sue
azioni
Controlla
autonomamente
le sue
azioni e rivede i
punti critici.
Atteggiamento
positivo
Fatica a utilizzare
le
proprie risorse.
Se sollecitato usa
le
risorse a
disposizione.
Utilizza le
proprie
risorse in
rapporto
È’ curioso e
ricerca
nuove soluzioni.
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al compito da
affrontare
Esposizione ai
compagni
L1
Non riesce ad
organizzarsi per
esporre ai
compagni
Guidato, sa
esporre ai
compagni e
guidarli con
l’esempio pratico.
Svolge il
compito
dimostrando di
avere buone
conoscenze e
abilità e di
saperle applicare
per leggere e
comprendere una
indagine
statistica. e di
saperla esporre
davanti ad un
pubblico.
svolge il compito
dimostrando di
avere ottime
conoscenze e
abilita di lettura e
di saperla esporre
ai suoi coetanei
con
consapevolezza.
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AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LEGENDA
Sì, con facilità
Con un po’ di difficoltà
Non ancora in modo soddisfacente
Penso di aver ascoltato le idee degli altri?
Penso di saper accettare il punto di vista altrui?
Penso di aver contribuito in modo significativo all’attività?
Nel lavoro di gruppo o in coppia d’aiuto reciproco ritengo di aver:
- utilizzato un tono di voce adeguato
- Rispettato il turno di parola
- Chiesto chiarimenti al compagno utili all’attività
- Superato eventuali conflitti
- Raggiunto l’obiettivo in modo condiviso
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Dopo un anno di racconti, pensieri, disegni parole sull'amicizia....facciamo il punto: SE DICO...AMICIZIA COSA PENSO? scrivilo nei petali del fiore
Il percorso sull'amicizia mi ha aiutato a migliorare i rapporti con gli altri? Cosa devo migliorare per essere veramente un buon amico/a?...
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Documentazione fotografica di alcuni momenti
Statistica di Babbo Natale
Amiche piante…un albero per amico
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