IL NUOVO MODO DI PENSARE IL CIBO
ATTIVISTA CULINARIO
Fai come Isadiventa
ISA CHANDRA MOSKOWITZISA CHANDRA MOSKOWITZ
Bill Gates Il futuro della carne
Oltre 40 ricette
originali
Emily Deschanel La star di Bones, è vegana doc
Roma e Londra: dove mangiare, dove comprare
Mensile, Anno I - n.1Ottobre 2015 - Euro 4,90
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OTTOBRE 2015 # 1
di LUCIANA BARONImedico chirurgo, neurologa, geriatra e gerontologa. Presidente della Società Scientifi ca di Nutrizione Vegetariana (Ssnv), associazione non-profi t fondata nel 2000. Cura e scrive articoli e pubblicazioni su alimentazione, salute e stile di vita. Ha messo a punto le Linee guida italiane per un’alimentazione vegetariana nei volumi della serie Il piatto veg (2015).
di LEONARDO CAFFO (Catania, 1988), fi losofo e scrittore. Vegano da molti anni, ha imparato che proprio dal cibo passano molte delle più importanti relazioni interpersonali. Ha pubblicato, tra le altre cose, A come Animale: voci per un bestiario dei sentimenti (Bompiani, 2015). Con Sonda Il maiale non fa la rivoluzione (2013) e Il bosco interiore (2015).
di ANTONELLA SAGONE psicologa, fi n dagli anni ’80 si interessa di maternità, allattamento, alimentazione. Vegana dal 2001, vive a Roma, vicino al mare, con due gatte, qualche ragno e varie lucertole. Crede nelle potenzialità dell’essere umano e nella possibilità di cambiare il mondo, in meglio. Con Emanuela Barbero ha scritto La cucina etica per mamma e bambino (2013).
di MICHELA PETTORALI (1974), laureata in Medicina veterinaria a Pisa, lavora presso il Centro Veterinario Gianicolense a Roma. Attivista antispecista, è cofondatrice e tesoriera della Onlus Gallinae in Fabula. Per la casa editrice Mimesis ha curato, scrivendone anche la postfazione, il testo di Oscar Horta Una morale per tutti gli animali al di là dell’ecologia (2014).
12 Mangia che ti passa
13 Rapporti vegani
14 Affetti collaterali
15 La cura
Le propostedel mese
Ru
bri
che
3 EditorialeUn nuovo modo di vivere e di pensare al cibodi Antonio Monaco
6 FumettoMegan the Vegandi Mark Thatcher
7 Calendario vegolosoFrutta, verdura e aromi di ottobre
12 Si può fareIl futuro della carne? È vegandi Bill Gates
20 Isa Chandra MoskowitzParola d’ordine: semplicitàdi Maria Teresa Sirna
28 Cucina d’autunnoÈ tempo di zucche e castagnedi Rino Benvenuto
32 Emily DeschanelAdorabile Emily!di Maria Teresa Sirna
37 NotizieDall’Italia43 Von VeganDalla Germaniadi Simone Buttazzi
38 Viaggio a LondraCrudelia non abita più quidi Yari Simone Prete
ANNALISA MALERBAmadre di due fi gli silvani, creatura selvatica e bibliofi la. Da anni in cammino verso uno stile di vita che pesi il meno possibile sul Pianeta, grata e stupita a ogni passo. Uffi cialmente è contadina e pensa prima o poi di coniugare questa professione con i suoi studi medici. Con Carla Leni ha pubblicato il volume Erbe spontanee in tavola (2014).
YARI SIMONE PRETE torinese, export manager nel settore alimentare. Appassionato di viaggi, trascorre buona parte dell’anno con la valigia in mano. Quando non è in giro si gode famiglia, amici e gatti. Vegan dal 2006, è stato fra gli organizzatori del Vegfestival di Torino, ha collaborato con Agire Ora ed è ha scritto con Valerio Costanzia il libro Il cucchiaio arcobaleno (2013).
VALENTINA SONZOGNIstorica dell’arte e dell’architettura, lavora al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea (Rivoli-Torino) e dirige con Leonardo Caffo la rivista «Animot. L’altra fi losofi a». Con la Onlus Gallinae in Fabula si occupa della diffusione della cultura dell’animalità e di studi animali, in particolare dell’immagine degli animali nell’arte.
MARIA TERESA SIRNA redattrice e traduttrice per le Edizioni Sonda, «cresciuta a pane e libri». Ama la buona lettura e il cibo buono, anche se le sue capacità culinarie non si spingono oltre un’insalata mista. Fissata per il Giappone, cerca di convincere chiunque (anche la sua gatta Neko!) a leggere almeno una volta nella vita Norwegian Wood di Haruki Murakami.
Col
lab
orat
ori
44 Attivismo culinarioDiventare attivisti culinari: cosa vuol dire?con Emanuela Barbero e Nives Arosio
52 Umberto VeronesiScienza e amore possono camminare insieme...di Leonardo Caffo
54 Forchetta e pennelloBuono da guardaredi Valentina Sonzogni
58 Scuola di cucinaCome si prepara una mozzarella fi lantedi Grazia Cacciola
61 Veg NewsDagli Stati Uniti
62 Mimi Kirk77 anni in perfetta formadi Massimo Leopardi e Julia Ovchinnikova
64 Cucina selvaticaUn menu completo con la piantagginedi Annalisa Malerba
70 David CôtéLa scuola dove i sogni diventano realtàdi Antonio Monaco
75 Cucina a coloriVerdi armoniedi Valerio Costanzia
78 VegGiornalismoUn grido è un gridodi Marinella Correggia
80 Cucina senza confiniAntipasti dal mondodi Yari Simone Prete
84 VegFamilyS.o.s. tata... vegana!di Paola Costanzo
86 Viaggio a RomaRoma golosadi Yari Simone Prete
92 La natura che non ti aspettiIl selfi e l’ho fatto iodi Jasmin de Boo
94 Cucina d’asportoVeggie burger, che passionedi Clea e Estérelle Payany
98 L’altra copertinaMigranti di Giorgio Sommacal
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LE MIGLIORIMIGLIORIRicette DELLA CUOCA VEGAN PIU FAMOSA d'AMERICA
FAI COME ISA è pubblicato in Italia dalle Edizioni Sonda.
Intervista di Maria Teresa Sirna
Isa Chandra Moskowitz è una vera forza della natura: un tor-nado di simpatia, entusiasmo
e passione per la cucina buona e cruelty-free, che ha avuto inizio nel 1989, in un minuscolo apparta-mento di Sheepshead Bay, Brook-lyn. Laggiù, con tutta la sua fami-glia, Isa si rimboccava le maniche, tirava fuori pentole e padelle, alza-va la musica a tutto volume, i for-nelli al massimo, e si aprivano le danze. Da lì, è stata tutta una stra-da in discesa, che l’ha portata con molta naturalezza e altrettanta
vitalità a essere vegetariana pri-ma e vegana poi. Noi l’abbia-
mo incontrata per l’uscita ita-liana del libro Fai come Isa, che propone le sue ricette più sfi ziose, e ne abbiamo approfi ttato per fare una chiacchierata rilassata e amichevole.
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PAROLA D’ORDINEsemplicità
Stella in tv con il programma Post Punk Kitchen, il primo show
americano di cucina veg, e autrice di best seller culinari, sbarca
fi nalmente in Italia l’esplosiva Isa Chandra Moskowitz.
L’abbiamo incontrata per voi
FAI COME ISA
Per il 2015 ad Isa Moskowitz è stato assegnato
il premio internazionale Empty Cages.
va la musica a tuttonelli al massimo, edanze. Da lì, è stata da in discesa, che l’molta naturalezza
vitalità a essere vma e vegana po
mo incontrata liana del libroche proponepiù sfi ziose, approfi ttatochiacchieratamichevole.
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POST PUNK KITCHENI suoi esordi risalgono al 2003, anno di nascita dello show televisivo Post Punk Kitchen (che è anche il nome del suo sito Internet, seguito da mi-lioni di appassionati in tutto il mon-do), il primo programma che spie-gava come cucinare vegano diver-tendosi: «Per me è stata una vera palestra! All’inizio, non avevo com-preso che essere una brava cuoca e una brava scrittrice di ricette fosse-ro due cose completamente diver-se, ma poi, grazie al confronto con gli spettatori, sono diventata una scrittrice di ricette molto migliore».
PIATTIPER “GENTE VERA”Dalla tv alla carta stampata il pas-so è stato breve: da Vegan with a Vengeance (ancora inedito in Italia) a Veganomicon, ogni suo libro ha scalato le classifi che, tanto che per sette anni consecutivi è stata no-minata migliore scrittrice di ricettari dal magazine VegNews. Un succes-so in larga parte dovuto alla sem-plicità, che è sempre stata il suo punto di forza… «Non mi va di cre-are banchetti stravaganti, amuse-bouches e cene da cinque portate. Voglio mettere qualcosa in tavola, ma desidero che sia, per quanto possibile, di facile realizzazione… In passato, mi capitava di preferire in-gredienti poco diff usi. Certe volte mi rendevo la vita più complicata del necessario! Ora le mie ricette sono accessibili a tutti. Ci riesco perché tengo sempre bene a mente la gen-te vera, le persone nelle loro case, la sera, stanche dopo una giorna-ta di lavoro, e penso: “Come posso rendere quello che porto in tavola il più semplice possibile, sporcando
meno piatti possibile? Come posso mostrare come cu-cinare senza troppa fatica e con pochissimo tempo?”. Dalla prima all’ultima pagina, mi concentro su consigli e strategie per portare in tavola la cena ogni sera della settimana».
LA SCELTA VEGANAIsa è un’icona del mondo vegano internazionale, chie-derle della sua scelta, di come ci sia arrivata, è inevi-tabile… «Ho sempre amato gli animali, sin da quando ero piccola. Sentivo un legame con i miei gatti, e non appena sono stata grande abbastanza da capire che la carne altro non è che un animale, ho voluto diventare vegetariana… All’inizio, ho smesso di mangiare tutti gli animali di terra; poi ho rinunciato anche ai miei ama-ti sandwich al tonno… e per fortuna si può preparare un’insalata di tonno con i ceci, che sono anche più buo-ni! Dopo poco più di un anno, ho incontrato alcuni vega-ni, e il loro esempio è stato così potente da farmi com-piere il passo successivo. Parlo di 24 anni fa! Ci sono stati anche dei periodi, di tanto in tanto, in cui mangiavo vegetariano, ma non mi sentivo bene con me stessa, quindi tornavo al veganismo. Non li rinnego però, per-ché mi sono serviti a capire cosa volessi veramente. Mi
hanno fatto anche capire l’importanza di preparare cibo vegano appagante e alla portata di tutti, che aiuti le perso-ne a non guardarsi indietro».
FATE COME ME!La nostra breve chiacchierata volge purtroppo al termine ma, prima, c’è il tempo per un saluto speciale ai no-stri lettori: «Chi non adora l’Italia e, ovviamente, la sua cucina? Mi è sta-ta di grande ispirazione, dalle verdu-re alla pasta ai condimenti… Mmmh, che ingredienti deliziosi! E che sapori unici! Spero che anche voi vi diver-tiate a ricreare le mie ricette, ma soprattutto a gustarle, da soli o in compagnia. Fate come me, e non ve ne pentirete!».
Dalla tv al web, le ricette e i consigli di Post Punk Kitchen sono seguiti da milioni di appassionati in tutto il mondo.
FAI COME ISA è pubblicato in Italia dalle Edizioni Sonda.
ISA CHANDRA MOSKOWITZ
LE MIGLIORIMIGLIORIRicette DELLA CUOCA VEGAN PIU FAMOSA d'AMERICA
«L’unico utensile indispensabile in cucina sono le mani… Io le uso per tutto!»
FAI COME ME!Di solito compro il tempeh rettangolare e lo taglio nel senso della larghezza. Alla fi ne ottengo fettine lunghe circa 7,5 cm e larghe circa 2 cm. Se avete un blocco di tempeh dalla forma diversa, fate del vostro meglio per ottenere strisce spesse ½ cm, che possano entrare bene nel panino.
I pomodori cuore di bue, grandi e sugosi, sono perfetti per questo panino, ma si possono utilizzare anche quelli striati, con
i loro meravigliosi colori sgargianti, o qualunque altro tipo che sia troppo sodo e gustoso per essere cotto. In ogni caso, lasciate da parte i pomodori da sugo! Prendetene qualcuno molto carnoso, in cui possiate affondare i denti!
Per uno sprint in più, fate come me! Provate a mescolare la marinata rimasta con 60 g di maionese e utilizzate questo mix, invece della semplice (e qualche volta noiosetta) maionese.
Panino bacon-lattuga epomodoro piccante
Ingredienti per 4 panini
Difficoltà facile
Preparazione 20 minuti (+ il tempo per marinare il tempeh)
PER IL TEMPEH S MARINATO S
Circa 110 ml di salsa piccante (tipo tabasco)
50-60 ml di acqua 1 cucchiaio di tamari
o di salsa di soia 220-230 g di tempeh
a fette di ½ cm
PER SERVIRE S
8 fette di pane a lievitazione naturale
Maionese vegan 8 fette di pomodoro
cuore di bue Il cuore di 1 lattuga
romana a pezzi
Lamerenda
PREPARATE IL TEMPEH
Mescolate in una ciotola capiente la salsa piccante, l’acqua e il tamari. Ma-rinate le fette di tempeh nel mix da 1 ora a 1 notte. Rigiratelo 1 o 2 volte per assicurarvi che si insaporisca bene.
Scaldate una padella antiaderente grande a fuoco medio, ungetela di
olio e disponetevi le fette di tempeh in un solo strato, eliminando la marinata in ec-cesso.
Cuocete circa 7 minuti, rigirando le fette di tanto in tanto per cuocere bene en-trambi i lati. A cottura quasi ultimata, schizzateci so-pra un po’ di marinata per aggiungere ancora sapore.
Mentre il tempeh si raff redda, prepara-tevi ad assemblare i panini. Spalmate tutte le fette di pane con la maionese (a me piace di più sulla fetta di sopra, ma un po’ anche in quella in basso non guasta), disponete le fettine di tempeh nella fetta inferiore, infi ne guarnite con il pomodoro e la lattuga. Chiudete il pa-nino e addentatelo!
«Perfetto per la merenda! Il piccante si smorza con la
maionese e la lattuga. A me piace con pane
a lievitazione naturale, ma uno ai cereali va più che bene…»
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FAI COME ISA
“Volete un
consiglio veloce
per Halloween?
Fate come me,
preparate qualcosa
di veloce e sfizioso:
un panino o un pudding,
per esempio”
Taboulédel mare
Ingredienti per 6 persone
Difficoltà facile
Preparazione 15 minuti
PER IL COUSCOUS
185 g di couscous integrale
1 cucchiaio di olio di oliva ¼ di cucchiaino di sale 230 ml di acqua bollente
PER TUTTO IL RESTO
80 g di ceci precotti sciacquati e scolati
200 g di pomodoro a cubetti di circa ½ cm
150 g di cetrioli a cubetti di circa ½ cm
25 g di prezzemolo fresco tritato finemente
75 g di cipollotto tritato finemente
3 cucchiai di capperi in salamoia scolati
2 cucchiaini di aglio tritato 3 cucchiai di succo di
limone appena spremuto 2 cucchiai di olio di oliva ¼ di cucchiaino di sale Pepe nero
appena macinato 230 ml di acqua bollente
Ilpiattounico
PREPARATE IL COUSCOUSMettete in una ciotola di medie dimensioni il couscous, poi versate l’olio a fi lo e il sale. Aggiungete l’acqua bol-lente e coprite subito la ciotola con un piatto, in modo che il couscous si cuocia con il vapore per circa 10 mi-nuti. Quando sarà pronto, sgranatelo con una forchet-ta e lasciatelo raff reddare completamente.
PREPARATE IL PIATTOCon l’aiuto di uno schiacciapatate piccolo o di una for-chetta, schiacciate in una ciotola grande i ceci (non devono diventare una purea come l’hummus, assolu-tamente no!), fi nché non saranno tutti disfatti (se ne
rimane qualcuno intero non importa), ma si capirà an-cora che sono ceci.
Mettete nella ciotola tutti gli ingredienti rimasti, in-cluso il couscous, e uniteli ai ceci. Mescolate bene (con le mani è meglio!) e aggiustate di sale e pepe. Per servirlo, di solito lo riverso nella scodella dove c’era il couscous perché è un po’ meno impiastric-ciata. Fate riposare il tutto qualche minuto prima di portare in tavola, così i sapori si amalgameranno. In realtà, è anche più buono il giorno dopo e si con-serva bene, in un contenitore ermetico in frigorifero, fino a 3 giorni.
«I ceci schiacciati somigliano al tonno, e se li unite ai capperi il risultato sarà un tonno vegano, ottimo per un taboulé bilanciato e sostanzioso…»
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Risotto al vino biancocon piselli e bacon di shiitake
Ingredienti per 6 persone
Difficoltà facile
Preparazione 40 minuti (+ il tempo di ammollo degli anacardi)
PER IL BACON S
1 cucchiaio di tamari o di salsa di soia
1 cucchiaino di olio di oliva 1 cucchiaino di salsa
barbecue (liquid smoke) 225 g di funghi shiitake
a fette di 1 cm
PER IL RISOTTO S
75 g di anacardi in ammollo da 2 ore a 1 notte
230 ml di acqua Circa 1 litro
di brodo vegetale 1 cucchiaio di olio di oliva 1 cipolla dorata di medie
dimensioni tritata finemente
3 spicchi di aglio tritati 1 cucchiaino di timo secco 340 g di riso Arborio 345 ml di vino bianco secco 1-2 pizzichi di pepe nero
appena macinato ½ cucchiaino di sale 2 cucchiai di succo
di limone appena spremuto
PER GUARNIRE S
150 g di piselli freschi o surgelati
Ilprimopiatto
PREPARATE IL BACONDI SHIITAKEPreriscaldate il forno a 200-220°C e rivestite una teglia con carta da forno. Unite in una ciotolina il tamari, l’olio di oliva e la salsa barbecue.
Distribuite le fette di funghi sulla teglia e versate questo mix, mescolate bene e disponeteli su un solo strato. Cuocete in forno 12-15 minuti, fi nché i bordi non sa-ranno croccanti. La consistenza di tutti i funghi deve essere fra il croccante e il carnoso. Tenete da parte.
PREPARATE IL RISOTTOScolate gli anacardi e versateli nel frulla-tore con l’acqua. Lavorate fi no a ottene-re una crema liscia e mettete da parte.
Scaldate in una casseruola o nel micro-onde il brodo. Scaldate una pentola da 4 litri con il fondo spesso a fuoco medio e rosolatevi la cipolla con l’olio e un piz-zico di sale 4-5 minuti, fi nché non sarà trasparente. Unite aglio e timo e rosola-te ancora 2 minuti.
Aggiungete il riso e, con una spatola triangolare di legno, mescolate bene. Versate il vino bianco e rimestate di tan-to in tanto, fi nché non si sarà asciugato quasi del tutto (circa 4 minuti). Spolverate con un po’ di pepe e metà del sale e abbassate il fuoco a intensità medio-bassa.
Aggiungete il brodo poco alla volta con il mestolo, mescolando il risotto dopo ogni aggiunta, fi nché il brodo non si sarà asciugato quasi del tutto (6-8 minuti per ogni aggiunta).
Quando verserete l’ultimo mestolo di brodo, unite la crema di anacardi e il succo di limone. Aggiustate di sale. Il ri-sotto è pronto quando il riso sarà mor-bido, all’onda. A questo punto, potete aggiungere i piselli.
Per servire, distribuite il risotto nelle ciotole e guarnite
con i piselli (se non li avete già mescolati prima)
e il bacon di shiitake.
«Ecco un piatto dal nome raffi nato ma semplice al di là
di ogni sospetto… Cremoso e profumatissimo, è perfetto per chi è alle prime armi e si sposa
con qualsiasi verdura!»
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FAI COME ISA
Tempehdell’orto
Ingredienti per 4 persone
Difficoltà facile
Preparazione 25 minuti
INGREDIENTI
2 cucchiai + ¼ di cucchiaino di olio di oliva
220-230 g di tempeh a rettangolini
½ cucchiaino di sale + qualche pizzico
1 cipolla rossa piccola tagliata finemente a mezzelune
1 zucca gialla di medie dimensioni (circa 220-230 g), tagliata nel senso della lunghezza e poi a mezzelune spesse ½ cm
Pepe nero appena macinato
5 spicchi di aglio tritati 300 g di pomodori tritati
(1 pomodoro di medie dimensioni)
½ cucchiaino di peperoncino macinato
Circa 8 g di foglie di basilico fresche
Leproteine
Scaldate una padella grande e con il fon-do spesso a fuoco medio-alto e versate 1 cucchiaio di olio. Rosolate il tempeh con un pizzico di sale per 5 minuti. Mi racco-mando, seguite con attenzione la cottura e mescolate spesso! Deve essere abbru-stolito ma non bruciato!
Unite la cipolla con 1 cucchiaino di olio e un pizzico di sale e rosolatela 3 minuti, fi nché non sarà trasparente, quindi tra-sferite in una ciotola capiente il tempeh e la cipolla.
Versate nella padella altri 2 cucchiaini di olio e aggiungete la zucca, spolverate an-cora il sale e il pepe e cuocete 5-7 minuti, mescolando spesso, fi nché non sarà ben dorata (dovrà essere ancora soda, non stracotta!).
Spostate la zucca di lato e versate nel punto vuoto della padella l’olio rimasto e l’aglio (per questo la padella deve essere grande). Rimestando velocemente, affi nché l’aglio non bruci, aggiungete anche il pomodoro tritato, il peperoncino macinato e il sale rimasto. Mi raccomando, fate come me: mescolate bene e con energia!
Cuocete il mix di pomodoro e aglio 1 minu-to, per fondere i sapori, quindi unitelo alla zucca e rimettete in padella anche il tem-peh con la cipolla.Mescolate bene, aggiungete il basilico e cuocete ancora circa 2 minuti, giusto il tempo di far appassire il basilico. Aggiu-state di sale e pepe e… buon appetito!
«In questo piatto adoro la zucca gialla, tenera e ricoperta da una deliziosa salsa all’aglio… Ma, detto tra noi, va bene qualsiasi tipo di zucca vi piaccia…»
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“Adoro l’autunno, con la sua
varietà di verdure
da abbinare in piatti deliziosi,
come questo tempeh”
Ingredienti per 8 persone
Difficoltà media
Preparazione 60 minuti (tutto compreso)
INGREDIENTI S
Circa 450 g di pane raffermo a cubetti di 2 cm
230 ml di latte di mandorla (o del vostro latte vegetale preferito)
3 cucchiai di amido di mais biologico
230 ml di latte di cocco 110 g di zucchero granuloso 2 cucchiai di succo
di limone appena spremuto 1 cucchiaino di estratto
puro di vaniglia ½ cucchiaino di cannella
in polvere 400 g di fragole a fettine
di ½ cm
PER LA GLASSA S (facoltativo) S
125 g di zucchero a velo 1 cucchiaio di latte
di mandorla ½ cucchiaino
di estratto puro di vaniglia 1 cucchiaio di olio di cocco
Ildolce
Pudding di pane con fragole e crema
Preriscaldate il forno a 180°C e ungete legger-mente una teglia quadrata di 20x20 cm.
Mettete in una ciotola capiente il pane a cubetti e, con una frusta, lavorate in un’altra ciotola il lat-te di mandorla con l’amido di mais, fi nché questo non si sarà disciolto.
Unite il latte di cocco, lo zucchero, il succo di li-mone, la vaniglia e la cannella. Versate il compo-sto sul pane e mescolate per inumidirlo come si deve. Lasciatelo riposare 15 minuti, per dargli il tempo di assorbire bene il liquido.
Unite le fragole e versate il tutto nella teglia, di-stribuendo uniformemente.
Cuocete in forno 30-35 minuti, fi nché la superfi -cie non sarà leggermente dorata e soda al tatto. Fate raff reddare un po’ il pudding e servitelo tie-pido. Irroratelo con la glassa, se la usate.
PREPARATE LA GLASSASetacciate in una ciotola grande lo zucchero a velo, aggiungete il latte di mandorla, la vaniglia e l’olio di cocco e mescolate fi nché non otterrete una glassa liscia e omogenea.
«Per me è il modo migliore per usare il pane raffermo, e con il latte di cocco e le fragole è squisito! Un tocco in più? Servitelo tiepido con gelato di latte di cocco alla vaniglia!»
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FAI COME ISA
“Poiché le fragole
sono disponibili
solo per un breve
periodo in estate,
le conservo congelandole,
così posso
preparare questo
pudding tutto
l’anno: dopo averlo
assaggiato, sono
sicura che lo farete
anche voi!”
Mensile - Numero 1 - Ottobre 2015 - Anno 1
Editore Antonio Monaco
Comitato editoriale Luciana BaroniLeonardo Caffo
Melanie JoyAnnalisa MalerbaYari Simone Prete
Valentina Sonzogni
Art director Davide Mazzucchi
Redazione Paola Costanzo
Maria Teresa Sirna
Comunicazione Francesco Farabola
Pompea GualanoMichela Lavagno
Pubblicità Edizioni Sonda
tel. 0142 461516 - mail: [email protected]
Crediti fotografici © Archivio Sonda: 22-27; 42; 58-60; 73-74; 76-77; 80-83 - © Nives Arosio: 49-51 - © Emanuela Barbero: 45-47 - © Rino Benvenuto: 28-31 - © iStockphoto/Getty Images: 9; 10; 11; 18; 32-36; 37; 38-41; 43; 52; 61; 62-63; 84; 86-89 - © Carla Leni: 64-69 - © Isa Chandra Moskowitz: 20-21 - © Tiziana Pers: 5 - © So What: 90-91 - © Vegan Lifestyle Magazine: 12-17 - © Vegan Society: 92.
Traduzioni Nives Arosio: 94-97
Maria Silvia La Luce: 22-27Massimo Leopardi e Julia Ovchinnikova: 62-63
Antonio Monaco: 70-71Maria Teresa Sirna: 12-18; 20-27; 32-36; 92.
Distribuzione Messaggerie Libri SpA
Stampa Arti Grafiche Dial, Mondovì (CN)
Periodico mensile in attesa di registrazione presso il Tribunale di Alessandria.
Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione totale e parziale del contenuto della pubblicazione senza la preventiva autorizzazione dell’Editore.
Iva assolta dall’Editore ai sensi dell’art. 74 lettera C del Dpr 26/10/1972 n. 633 e successive modificazioni e
integrazioni, nonché ai sensi del Dm 29/12/1989
© 2015, Edizioni Sonda srlcorso Indipendenza 63,
15033 Casale Monferrato (Al)tel. 0142 461516 - fax 0142 461523
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