Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Luigi Paolini ”
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Realizzato da: Filippo Bedeschi, Antonio Ussia, Filippo Palloni,
Vincenzo Matarrese, Francesco Mennitti
Progetto INFEA “Cerchi nell’acqua” A.S. 2011/2012
classe 2^B indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio.
L’idea di sfruttare la forza dell’acqua per azionare
macchinari
di vario genere è molto antica; nacquero così i mulini
idraulici
che furono sfruttati per più di 2000 anni fino all’era
industriale.
Un mulino ad acqua o mulino idraulico è un impianto
destinato ad utilizzare l'energia meccanica prodotta dalla
corrente di un corso d’acqua. L'acqua viene deviata da
un fiume o da un bacino e condotta alla ruota idraulica
attraverso un canale. La forza del movimento dell'acqua
sulle
pale della ruota determina la rotazione dell'asse che aziona
gli
altri dispositivi del mulino. L'acqua, lasciando la ruota
viene
drenata attraverso un canale di coda.
Ai mulini venivano apportate delle modifiche particolari in
base al lavoro che dovevano svolgere: macinatura dei
cereali,
funzionamento di segherie, telai e pompe idrauliche,
lavorazione dei metalli, produzione di carta e di corrente
elettrica con l’utilizzo di un generatore.
La ruota dei mulini, che è a contatto con l’acqua, può
essere:
orientata orizzontalmente o verticalmente.
Ruota idraulica orizzontale Ruota idraulica verticale: “per di
sotto” “per di sopra” “di petto”
