Via Lanfranconi 5, fraz. Villanova – Bernareggio (MB)
tel fax 0396000388 indirizzi email:
Premessa
L'art.3 del D.P.R. 275/f, Regolamento sull'autonomia, prevede che ogni scuola, nell'ambito della propria
autonomia organizzativa e didattica, elabori il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.).
Questo strumento rappresenta il "documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche nel quale si esplicita la progettazione curricolare, extra curricolare, educativa ed organizzativa
che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia."
Quello che qui di seguito presentiamo è il Piano dell'Offerta Formativa della nostra scuola.
La sua stesura è stata ed è occasione di memoria, valutazione e condivisione dell'esperienza educativa e delle sue
ragioni.
Queste pagine delineano perciò la storia e l'identità della nostra scuola evidenziando gli intenti che hanno ispirato e
tuttora ispirano i promotori. Presentano inoltre le condizioni e i modi del realizzarsi dell'esperienza educativa:
preme sottolineare che essendo l'esperienza qualcosa di vivo e in divenire, il Piano che si presenta rispecchia il
punto attuale della nostra offerta formativa che speriamo di poter continuamente migliorare con l'apporto di tutte
le persone interessate, a partire dai genitori, che condivideranno con noi l'attenzione l'impegno per la crescita dei
bambini della nostra comunità.
Storia della scuola
Come Casa Religiosa è dedicata alla “Sacra Famiglia”.
La scuola dell’infanzia porta il nome del suo donatore: “Pietro Tornaghi”, ubicata in Villanova di Bernareggio
in via Lanfranconi 5.
Le Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria si stabilirono qui nell’ottobre del 1926,
richieste dal Reverendo Don C. Guidali e svolsero il loro apostolato principalmente nella scuola materna .
A Villanova si trovava una famiglia benestante e assai nota per fede e morale di cui era figlio il Reverendo
Don Ernesto Tornaghi (sacerdote della congregazione del PIME).
Avendo constatato l’attività positiva delle Suore Francescane, nel 1935 lasciò i suoi beni all’ istituto perché
provvedessero ai bambini di Villanova.
Dopo la sua morte, le Suore si trasferirono nella casa del donatore.
Con il passare degli anni la costruzione deteriorò al punto che fu necessaria la realizzazione di un edificio
nuovo ovvero l’edificio attuale che fu inaugurato alla fine del 1971.
A decorrere dall'anno scolastico 2001/2002 – con prot.n°884 e Decreto Ministeriale n° 488/2849 del
23/01/2002 - la nostra scuola materna ha ottenuto il riconoscimento di Scuola dell'Infanzia Paritaria (ai
sensi della legge 10 marzo 2000, n.62), da parte del Ministero della Pubblica Istruzione.
Inoltre, la scuola è associata all'A.M.I.S.M. della F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne Cattoliche).
1. I pilastri dell'azione formativa
1.1 Scopo e metodo
II nostro scopo è quello di collaborare con i genitori affinchè lo sviluppo dei bambini in tutti i suoi aspetti
(fisico, intellettuale, spirituale) possa avvenire secondo lo sviluppo globale della loro persona. Attraverso la
scuola intendiamo favorire l'approfondimento dei valori ricevuti, presentare la realtà che via via si apre agli
occhi dei bimbi nelle sue connotazioni positive, affinchè attraverso l'incontro con adulti e bambini inizialmente
estranei, ogni bambino possa fare un'esperienza arricchente che gli testimoni che anche il 'fuori della casa' può
essere buono.
Da quanto detto il metodo sarà quello di instaurare un rapporto personale con ogni bambino, di porre
attenzione alle tappe di sviluppo delle diverse età e di progettare esperienze che tenendo conto di tutti gli
aspetti dello sviluppo (il movimento, il linguaggio, la curiosità e il desiderio di scoprire, la socialità).
Esperienze che offrano la possibilità di integrare ogni funzione con il significato che può avere oggi, per un
bambino incontrare importanti adulti di riferimento -gli educatori-, amici e attività in cui scoprire il significato
di cose e relazioni.
1.2 I soggetti
I soggetti coinvolti nella realizzazione dell'esperienza educativa sono:
II Legale Rappresentante dell’Istituto
Suor Maria Teresa Malgrati, è il rappresentante legale della scuola. Risiede a Roma ed ha responsabilità
amministrative, civili e penali.
La comunità di religiose
A scuola sono presenti 2 suore.
Operano in stretta collaborazione col Legale Rappresentante, la coordinatrice e le insegnanti.
Suor Diomira è delegato dal rappresentante legale della scuola per vigilare su tutta l'attività dell'ente con la delega
amministrativa.
La Coordinatrice delle attività educative e didattiche
La coordinatrice – Franca Cassani - si occupa della direzione della scuola con la responsabilità di stimolare,
organizzare e coordinare tutte le attività educat ive e didattiche della scuola, in stretto rapporto istituzionale con il
Gestore. Ed, inoltre, è disponibile per tutte le famiglie dei bambini frequentanti (colloqui, confronto, scambio di
opinioni in un clima di dialogo e rispetto reciproco).
Le Insegnanti
Tutti i docenti – Noemi, Cristina e Monica - condividono la proposta educativa della scuola e i valori della
religione cattolica a cui essa s'ispira.
Ogni insegnante porta con sé:
condivisione dell'indirizzo culturale e religioso della nostra scuola
una solida preparazione pedagogica e competenza professionale, in continua formazione anche attraverso i Corsi di
Aggiornamento;
disponibilità al lavoro collegiale, non solo a livello didattico, ma soprattutto educativo;
un atteggiamento di apertura e di dialogo con i bambini e con le famiglie.
II corpo insegnanti è coadiuvato dagli specialisti per le attività di laboratorio (inglese, psicomotricità e musica),
deliberate annualmente.
I Genitori
La famiglia è il primo e fondamentale nucleo sociale che assolve al compito educativo. Mai la scuola cercherà di
sostituirsi all'opera educativa della Famiglia. Principale obiettivo della scuola è pertanto la ricerca sincera di
collaborazione con la famiglia, intesa come corresponsabilità nel perseguire le finalità educative comuni.
Nell'ottica della più calda accoglienza e rispettosa apertura al dialogo, al fine di promuovere la crescita personale e
individuale di tutti i suoi membri, la scuola propone ai genitori:
- assemblee generali e di sezione
- momenti di festa
- incontri di preghiera
- incontri di scambio e progettazione (consiglio di intersezione)
- colloqui individuali
Infine, per garantire rapporti di collaborazione tra scuola e famiglia ed un'educazione integrale del bambino, secondo
le particolari caratteristiche della scuola dell'infanzia, le insegnanti:
- usufruiranno del tempo di entrata e di uscita per brevi contatti individuali con le famiglie dei bambini della propria
sezione,
- si renderanno disponibili, per colloqui più prolungati, dopo l'uscita dei bambini, su appuntamento.
L'attenzione ai bambini domanda ai genitori il massimo rispetto dei tempi (orari) e luoghi (sezioni e gli altri
spazi scolastici) nei quali si svolgono le attività educative.
La coordinatrice e le insegnanti sono sempre disponibili ad accogliere i suggerimenti e le iniziative proposte per il bene
dei bambini e di tutta la comunità scolastica.
I Bambini
I bambini sono accolti nelle due sezioni: bruco verde e bruco giallo. Ogni bambino è unico ed
irripetibile, portatore di competenze e del diritto ad essere ascoltato.
Il personale ausiliario
II personale ausiliario, per le attività che è chiamato ad eseguire, è parte integrante della comunità educativa.
Svolge il proprio lavoro in sintonia con il progetto educativo, instaurando positivi rapporti con i bambini, la Direzione
e gli insegnanti.
Il personale ausiliario con attenzione e cura mantengono il refettorio e gli ambienti dei bambini pulito e in buone
condizioni igieniche.
2. Condizioni e modi dell'azione educativa
2.1 L'organizzazione della sezione
Nella scuola vi sono 2 sezioni. Il corpo insegnante è coadiuvato dagli specialisti per le attività deliberate
annualmente. I momenti di compresenza sono preziosi per poter diversificare le proposte fatte ai bambini di
diverse età, a volte questo aiuta l'adulto a osservare e conoscere meglio ogni bambino. Ogni insegnante, all'interno
della sezione è però punto di riferimento stabile: l'inserimento in un ambiente nuovo, infatti ha bisogno di persone
precise che rassicurino tanto il bambino quanto il genitore; l'insegnante è un punto di riferimento stabile per
rispondere al bisogno del bambino di relazioni sicure e stabili, per garantire il suo sviluppo e la sua serenità.
2.2 Accoglienza e inserimento
L'inserimento è un momento delicato della vita del bambino che deve imparare a conoscere poco a poco persone
nuove e ambienti diversi.
La scuola offre momenti di incontro per prepararlo insieme iniziando così a costruire un rapporto di fiducia che darà
maggior sicurezza al bambino stesso.
La scuola accoglie un bambino molto spesso timoroso, oppure il primo giorno entusiasta e 'disperato' nei giorni
seguenti, oppure ancora titubante e disorientato. A volte alcune autonomie che un tempo si strutturavano in età
precedenti (mangiare da soli, utilizzare i servizi, accettare semplici regole) oggi sono molto fragili e quindi più
facilmente i bambini avvertono lo 'scarto' tra la vita di casa e quella che si conduce in un ambiente più socialmente
connotato. Molte caratteristiche, che connotano oggi l'infanzia al primo conta tto con la propria
scuola, rappresentano però aspetti normali e inevitabili della percezione che il bambino ha di disagio nel separarsi
dalle figure che sono per lui il punto vitale e irrinunciabile di relazione: i genitori.
Gli educatori conoscono questa dinamica e per questo propongono:
- in occasione dell'iscrizione l'incontro con la coordinatrice finalizzato ad una prima conoscenza della scuola
- incontro con tutti i genitori dei nuovi iscritti in cui la coordinatrice e le insegnanti presentano come la scuola e la
famiglia si preparano per inserimento dei bambini/e nella scuola
- il colloquio individuale con l'insegnante che si occuperà del bambino/a prima della frequenza finalizzato a stabilire
un rapporto di fiducia tra i genitori e l'insegnante e a fornire una prima conoscenza personale del bambino/a
- inserimento graduale dei bambini/e nuovi iscritti nella sezione; a settembre e settimanalmente vengono inseriti
nella sezione 3/4 bambini/e (per in bambini di 3 anni: primi 3 gg frequenza 9/11, i successivi 4 gg frequenza
9/13.15. Le educatrici e i genitori valuteranno insieme i successivi tempi di frequenza.
Queste prime relazioni e la proposta educativa specifica che si svolgerà nel corso dell'anno, sono elementi
importanti per poter ri-osservare, al termine del primo anno di frequenza, un bambino fiducioso negli adulti, capace di
muoversi con disinvoltura nella sezione, affezionato ad altri bambini e in particolare ai 'suoi' amici, sicuro
nell'esprimere le proprie preferenze e sereno nell'esprimere proprie richieste.
Sappiamo che la separazione non è difficile solo per il bambino, ed è per questo che riteniamo importante affrontare
dubbi e ansie con gli adulti della scuola per arrivare ad un distacco sereno, elemento di crescita per il proprio figlio.
Un nota bene particolare riguarda le famiglie che utilizzano il servizio pullman per i propri figli: per qualche
giorno chiediamo che i bambini vengano direttamente accompagnati dai genitori perché, nonostante la presenza
di personale qualificato anche sul mezzo di trasporto, è certamente più rassicurante passare dalle braccia del
genitore a quelle dell'educatrice che sarà costantemente il punto di riferimento!
L'accoglienza di bambini diversamente abil i
Crediamo che la diversità debba essere percepita come dimensione esistenziale e risorsa, e non come caratteristica
emarginante,
Intendiamo offrire ai bambini disabili la possibilità di essere accolti al massimo delle potenzialità all'interno delle
nostre strutture e desideriamo che l'inserimento diventi per tutti motivo di crescita, di maggiore responsabilità e di
ricchezza.
Il fine è quello di creare un ambiente educativo stimolante sia per bambini disabili, sia per tutti gli altri bambini, ai
quali verrà insegnato quanto la diversità sia un patrimonio.
Infatti, noi crediamo che la diversità sia una ricchezza e offra la possibilità di maturazione per tutte le persone che
entrano in relazione con essa (non solo bambini, ma anche insegnanti, genitori e addetti al servizio scolastico in
genere).
Obiettivi generali:
- Creare un ambiente educativo adeguato atto a favorire l'apprendimento per i bambini disabili.
- Considerare la diversità come dimensione esistenziale e come una risorsa, e noncome caratteristica
emarginante.
- Insegnare ad ogni bambino la capacità di accogliere,
- Permettere un'effettiva integrazione e l'inserimento dei bambini disabili nelledinamiche quotidiane delle classi.
Le insegnanti hanno un approccio altamente personalizzato.
Soprattutto con i bambini disabili questo tipo di approccio diventa essenziale: è quindi importante che gli insegnanti
acquisiscano le competenze specifiche necessarie rispetto:
- alle necessità educative, didattiche e relazionali del bambino disabile,
- all'accoglienza,
- all'abbattimento delle barriere.
Le famiglie dei bambini disabili saranno coinvolte attivamente nella progettazione del percorso quotidiano di
accoglienza e avranno il compito di valutarne l'andamento al fine di apporre continui miglioramenti.
2.3 Lo spazio
L'attenzione alla persona implica la cura nel preparare lo spazio in cui questa viene accolta. Nessuno si
sentirebbe accolto in uno spazio buio, troppo caldo o troppo freddo. La strutturazione dello spazio riflette una visione
della vita, della persona e quindi della scuola: deve perciò rispondere alle domande e ai bisogni del bambino,
soprattutto al bisogno di rapporto, di sentirsi importante, di sentirsi guardato.
L'edificio scolastico è costituito da:
due sezioni ampie e luminose con angoli per centri d’interesse ( gioco simbolico, costruttività, angolo
morbido, atelier di pittura e creatività)
laboratorio di manipolazione e pittura verticale
stanza dei sogni e biblioteca
servizi igienici
ampio parco verde e attrezzato
salone per la psicomotricità e momenti di intersezione, gioco libero
La sezione
La sezione prevede che lo spazio comune, pur necessario, sia integrato da spazi appositamente pensati per i
bambini di ciascuna età.
In particolare, per i bambini di 3 anni che passano da un gioco solitario al piacere di giocare in gruppetto,
occorre prevedere questa possibilità attraverso piccole zone che permettano di costruire, giocare con le
automobiline, coinvolgersi nel 'gioco della casetta', rilassarsi nello spazio morbido. Anche il gioco col pongo o la
pasta di sale, così come poter strappare e incollare la carta, imparare a utilizzare le forbici rappresentano
esperienze che vengono proposte a piccoli gruppi.
Per i bambini di 4 anni si cura in particolar modo lo spazio biblioteca, giochi di costruzione, gioco della casetta e il
gioco dei travestimenti per interagire con l'amico più amico ed un piccolo gruppo di amici.
I bambini di 5 anni hanno a loro disposizione spazi dove viene favorito il gioco dello scambio dei ruoli, il gioco
simbolico, gli spazio dove poter progettare e costruire, i giochi da tavolo che da le regole al gruppo di amici coinvolti
e spazio dove poter (attraverso tutti i materiali e strumenti) dar forma al proprio pensiero creativo.
II grande tappeto e la "piazza per il cerchio" accoglie tutti i bambini: rappresenta il punto dove ci si saluta, ci si
racconta, ci si accorge di chi è assente. E' anche il posto dove si progetta la giornata che trascorreremo insieme.
Orario scolastico: 7,30- 9,00: pre scuola 9,00- 9,30: ingresso 13,00: prima uscita 15,45- 16,00: uscita Il servizio di post scuola verrà attivato solo se ci sarà richiesta dei genitori. II personale docente riceverà personalmente i bambini dagli accompagnatori e non potrà riaffidarli se non ai genitori o a delegati da essi, comunicato all'insegnante di classe con atto di delega.
Non è permessa l'entrata e l'uscita dei bambini in orari diversi, se non per comprovati motivi di lavoro dei genitori
e previa autorizzazione della coordinatrice.
Il rispetto degli orari stabiliti è il primo segno di collaborazione tra scuola e famiglia.
2.4 I ritmi della giornata
I ritmi della giornata si strutturano attorno ai bisogni primari del bambino: essere accolto e salutato
personalmente, essere seguito nella situazione conviviale del pranzo, essere accudito ai servizi igienici
assumendo via via la capacità di riordinare la propria persona.
Tutti questi elementi (assieme ad altri) fanno parte della crescita che riscontreremo al termine del primo
anno di frequenza e che si consolideranno sempre più nei due anni successivi. La scuola dell'infanzia si
caratterizza infatti per questo 'curricolo implicito', che non è un vero e proprio programma e non produce cose
visibili, ma è l'importante lavoro 'nascosto' di chi insegna a lavarsi le mani, ad apparecchiare la tavola, ad
allacciarsi le scarpe, ad allacciare il giaccone, a riordinare i giochi usati... tante tantissime cose che fanno
parte di uno sviluppo armonioso della persona e che richiedono tempo ed attenzione da parte dell'adulto.
Attorno a questi momenti ruotano ovviamente le attività che, a partire dal gioco, rappresentano l'ambito di
socializzazione, di apprendimento e di sviluppo della capacità del bambino di interagire con ciò che lo circonda.
2.5 Il gioco e la costruzione della proposta
Si è già accennato a spazi privilegiati della sezione in cui vengono organizzati alcuni punti di gioco. In
realtà l'organizzazione che permette al bambino di giocare bene riassume in sé moltissimi elementi di
metodo.
Innanzitutto è necessario predisporre i materiali in modo che siano visibili e accessibili al bambino e, quindi,
riordinabili. Nella confusione non si può giocare bene. E' importante sapere quale tempo della giornata è
dedicato al gioco e, anche, preannunciare ai bambini l'arrivo del momento di concludere, per poter procedere
senza fretta al momento del riordino.
I 'posti delle cose' devono essere ben individuabili: tanto i posti personali quanto quelli degli oggetto
comuni. Solo così i bambini potranno facilmente ritrovare, giorno dopo giorno, i loro materiali preferiti.
Anche le aggregazioni dei bambini sono oggetto di riflessione e di cura. E' importante la scelta degli amici, ed
è anche, altrettanto importante che l'adulto favorisca aggregazioni in cui i bambini più piccoli, imitando,
possano imparare dai più grandi e questi ultimi possano 'misurare' di essere cresciuti attraverso la
possibilità di contribuire a far evolvere il gioco dei più piccoli. Questo irrobustisce la personalità degli uni e degli
altri.
2.6 II rapporto con la famiglia
Per genitori si propongono vari momenti di partecipazione e collaborazione:
Open-day per conoscere la scuola (in novembre)
Conoscenza all'atto dell'iscrizione, con colloquio con la coordinatrice (da gennaio)
Colloquio d'entrata prima all'inizio della frequenza scolastica del bambino/a con l’insegnante di sezione,
(in settembre)
Colloquio in uscita, al termine della frequenza scolastica (in giugno)
In caso di necessità i genitori e le insegnanti richiedono colloqui individuali (durante tutto l’anno)
Iniziative per le famiglie:
assemblee
castagnata
open day
festa di Natale
momenti di preghiera
festa di carnevale
festa di fine anno scolastico
3. Organi di partecipazione
Gli organi collegiali, l'art. 1, comma 4, lett. C, della legge 62/2000 prevede che in ogni scuola vengano istituiti e
funzionino "organi collegiali improntati alla partecipazione democratica".
Collegio docenti
Luogo privilegiato per la coordinatrice e il team docenti per il confronto, riflessioni e aiuto reciproco. Non solo
per ciò che riguarda la vita della scuola, ma anche i bambini, la formazione in servizio, le tematiche pedagogiche, la
valutazione in itinere del progetto educativo e la programmazione mensile del progetto. Il collegio docenti si riunisce
in media 2 volte al mese ed è convocato e presidiato dalla coordinatrice.
Assemblea generale dei genito ri
Costituita dai genitori degli alunni iscritti. Si riunisce una o due volte l'anno. La prima assemblea, convocata entro il
mese di novembre dalla Coordinatrice. L'assemblea viene convocata dal coordinatrice di norma una volta in un
anno e ogniqualvolta specifiche esigenze lo richiedano. L'assemblea esamina la relazione programmatica dell'attività
della scuola, proposta dal collegio dei docenti, e ad altre iniziative scolastiche progettate per il miglioramento
della qualità e l'ampliamento dell'offerta formativa.
Consiglio di intersezione
Costituito dai genitori rappresentanti di sezione (eletti due per sezione, di cui il primo con incarico di
rappresentante di sezione e il secondo con incarico di vicario), una insegnante (rappresentante il gruppo
docenti) e presieduto dalla coordinatrice, che lo convoca.
Si riunisce in via ordinaria 2 volte l'anno e ogni volta che se ne ritiene necessario. Si riunisce in ore non coincidenti
con l'orario di funzionamento della scuola, con il compito di formulare al collegio docenti e agli organi gestionali
della scuola proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative innovative finalizzate
all'ampliamento dell'offerta formativa.
Aperture
- coordinamento di zona AMISM-FISM
- uompia e centri di supporto alle famiglie
- collaborazione con le scuole dell'infanzia del territorio
- incontri di raccordo con le scuole primarie e asili nido
4. Alcune regole
4.1 I I funzionamento della scuola
Iscrizione
Alla Scuola dell'Infanzia possono iscriversi i bambini/e che compiono i tre anni entro il 31 dicembre dell'anno
solare in corso.
Si stilerà una graduatoria tenendo i seguenti criteri:
1. residenti nella Parrocchia di Villanova
2. residenti nel Comune di Bernareggio
3. data di iscrizione
La scuola accoglie, dopo aver soddisfatto tutte le richieste dei bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre,
anche i bambini anticipatari ( 3 anni entro il 30 aprile dell’anno successivo)
Gli alunni diversamente abili sono accolti e iscritti nelle varie classi. Per favorire la loro integrazione, la scuola riduce
il numero totale degli alunni presenti nella sezione, valutando l'affiancamento di un assistente alla persona.
Pagamento del contributo al funzionamento
La frequenza della Scuola dell'Infanzia comporta il pagamento di un contributo al funzionamento mensile. Il
contributo al funzionamento dovrà essere versato entro il giorno 10 di ogni mese, iniziando dal 1 al 10 settembre
fino al 1 / 10 giugno compreso, presso la Segreteria della Scuola o pagamento tramite bonifico . Anche nel periodo
dell’inserimento il contributo al funzionamento andrà versato per intero. Il bambino che rimane assente (per
malattia o motivi personali) dalla Scuola dovrà comunque pagare il contributo al funzionamento fino alla fine
dell’anno scolastico.
In caso di ritiro durante l'anno scolastico - per qualsiasi motivo -, il contributo al funzionamento dovrà
essere versato per 2 mesi successivi alla data del ritiro.
È possibile effettuare il versamento di più mensilità in un'unica soluzione, dietro richiesta.
4.2 La normativa igienico-sanitaria
Le insegnanti hanno il compito di avvisare i familiari per allontanare il bambino che presenta malessere
acuto o i seguenti sintomi: febbre, diarrea,vomito riferibile a malattia acuta, esantema, congiuntivite, scabbia.
4.2.1. Modalità per la riammissione
Non è più necessario il certificato medico per la riammissione del bambino/a dopo i 5 gg di malattia. Occorre
consegnare il modulo (copie da ritirare a scuola) di autocertificazione sottoscritto dai genitori. Per la riammissione,
dopo l'allontanamento, è necessario il modulo di autocertificazione sottoscritto dai genitori (da ritirare a
scuola).
4.2.2 Somministrazione dei tarmaci
Non si prevede in generale la somministrazione di farmaci presso le scuole.
In alcuni casi eccezionali, però, la frequenza scolastica può essere possibile solo se l'alunno può assumere un
farmaco nelle ore di scuola. In questi casi, qualora la somministrazione del farmaco non presenti particolari
difficoltà, la disponibilità del personale della scuola a farsi carico della somministrazione può risolvere il
problema.
E' comunque utile fare riferimento al presente protocollo nei casi giudicati più complessi, per richiesta dei
genitori o del personale scolastico o per giudizio del medico di comunità
1. Le patologie per cui viene presa in considerazione la somministrazione di un farmaco a scuola sono
in genere croniche e prevedono farmaci indispensabili, come ad esempio crisi convulsive in malattie
croniche, fibrosi cistica, crisi di asma o altro da valutare. Per il diabete insulino dipendente è attivo un
servizio dedicato nelle scuole materne ed elementari.
2. Il farmaco viene somministrato dal personale della scuola previo accordo fra le parti secondo la
procedura di seguito descritta.
3. Il genitore inoltra al Dirigente Scolastico la richiesta di somministrazione del farmaco a scuola
(modulo allegato). Il Dirigente scolastico informa il Medico di Comunità e contatta i soggetti interessati
per definire un incontro.
4. Il Medico di Comunità chiede al genitore il certificato del medico curante o di un centro specialistico di
riferimento, recante il nome commerciale del farmaco, la modalità di somministrazione, l 'esatta
posologia e la necessità, non dif fer ibi le, d i somministrazione del farmaco ad orari prestabiliti in orario
scolastico (nel caso in cui si tratti di farmaco assunto a scopo terapeutico) o in caso di emergenza.
5. I genitori del minore sottoscrivono il proprio consenso (modulo allegato), con il quale, previa completa
informazione sulle possibilità operative fornite dal la scuola, essi autorizzano il personale della scuola a
somministrare il farmaco al bambino, nelle patologie e nel dosaggio indicato dal medico.
6. Il Medico di Comunità fornisce una completa informazione, alla presenza dei genitori, al personale della
scuola, su quali siano gli eventuali sintomi da monitorare per la somministrazione, sulle modalità di
somministrazione, sugli effetti collateralidopo la somministrazione del farmaco e su quale debba essere il
comportamento più congrue da attuare nell'ipotesi che questi si presentino.
7. Sottoscritto l'accordo, i genitori consegneranno il farmaco che sarà conservato con le modalità indicate.
4.3 L'alimentazione
Pranzo e merenda
La refezione scolastica è un momento integrante dell'attività educativa.
Il menù è proposto, inviato e preparato da CIR.
Per i bambini che avessero necessità di seguire diete particolari è necessario farne preventiva richiesta
alla scuola.
Nella giornata sono previsti due momenti di merenda:
ore 15.15 merenda per tutti
ore 16.30 merenda per chi è iscritto al dopo scuola
II consumo di alimenti: In occasioni particolari (feste, ecc.) è possibile consumare alimenti non preparati nella mensa scolastica, purché confezionati o acquistati in esercizi pubblici. Evitare alimenti contenenti creme.
Richieste di diete in bianco e leggere
Tale dieta viene richiesta per situazioni transitorie, che necessitano di piatti semplici con condimento ridotti a
seguito di gastriti, gastroduodeniti, stati post influenzali o chetosi ricorrenti.
Sono previste per i bambini riammessi in comunità dopo tali situazioni e sono diete che escludono totalmente
grassi animali (burro, uova, latte intero, latticini, carni e salumi grassi, dolci) se la richiesta non supera i
tre giorni, può essere fatta direttamente dai genitori alla scuola, altrimenti deve essere corredata da
certificato medico.
Intolleranze e allergie alimentari
(da nota del dipartimento di prevenzione del 4/8/2004 prot. 46596)
La richiesta di diete speciali deve essere inoltrata dal genitore direttamente alla scuola privata.
In caso di allergia la richiesta di diete speciali deve essere sempre accompagnata da certificazione medica
specialistica o test allergologia vidimata dalla scuola.
In caso di intolleranza è necessario presentare o una certificazione specialistica o, in alternativa, relazione
clinica dettagliata redatta dal pediatra di libera scelta.
In assenza di documentazione clinica evidente, la dieta verrà erogata per due mesi, in attesa di certificati
necessari. Per altre patologie è sufficiente la richiesta del pediatra di libera scelta, sempre però corredata dal
menù della scuola.
Diete speciali per patologie (es. diabete, fenilchetonuria, ecc...)
Le richieste dovranno essere redatte secondo le seguenti modalità:
- certificato medico completo di dati anagrafici e indicazioni della scuola e classe frequentata
- indicazioni dietetiche molto dettagliate, con ricette e grammature del singolo piatto qualora diversa da
quella prevista per l'età
- indicazione del periodo di tempo per il quale e richiesta la dieta speciale.
4.4 II vestiario
Corredo personale
Si richiede:
cambio completo (2 mutande, 2 calzini, 2 canottiere, 1 maglietta/felpa e 2 pantaloni) adeguato alla stagione, da
lasciare nell'armadietto
un asciugamano da lavare settimanalmente
per chi fa la nanna a scuola: completo lenzuola, cuscino e coperta leggera
una confezione di fazzoletti di carta a settembre ed a gennaio da consegnare alle educatrici
300 bicchieri di plastica riciclabili
1 maxi-confezione famiglia di tovaglioli di carta
1 foto formato standard
4 foto tessera
A scuola il bambino deve indossare il grembiule), il giorno della psicomotricità i bambini devono indossare la tuta e
scarpe idonee. E' consigliabile non far indossare ai bambini tute intere, bretelle o cinture, ma calzoncini con elastico e
scarpe comode (no pantofole).
Trattamento dati personali
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B) dati relativi al percorso educativo didattico personalizzato (compreso il Portfolio delle competenze): tutti i
documenti realizzati ed implementati nel corso delle attività saranno custoditi in conformità a quanto
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C) riprese fotografiche o con videocamera: gli originali sia delle riprese con videocamera, sia delle pellicole
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e 35 del Decreto Legislativo 196/03.
D) dati relativi allo stato di salute (ed altri dati sensibili, ai sensi dell'art.4 del Decreto Legislativo 196/03)
e a provvedimenti giudiziari: i documenti forniti, a fronte di specifiche situazioni, saranno custoditi in
conformità a quanto previsto dall'articolo 35 del Decreto Legislativo 196/03.
Finalità del trattamento
A) dati compresi nel modulo di iscrizione: II trattamento dei dati sarà effettuato per permettere
l'iscrizione di Vostro figlio alla scuola dell'infanzia, la formazione dei registri delle presenze, la
formazione dei documenti contabili attinenti il versamento delle rette ed in generale ogni altro
incombente amministrativo per il quale necessiti di avere a disposizione i dati medesimi.
B) dati relativi al percorso educativo didattico personalizzato (compreso il Portfolio delle
competenze): il trattamento dei dati sarà effettuato per adempiere a quanto previsto dalla Legge
53/03 (Riforma Moratti) e successive modifiche ed integrazioni, e per supportare la progettazione e
la gestione del percorso educativo didattico personalizzato.
C) riprese fotografiche o con videocamera: questa Scuola dell'Infanzia nel corso dell'anno è solita
documentare la propria attività educativa-didattica operando riprese con videocamera o fotografiche
di momenti di lavoro con i bambini, sia allo scopo di far conoscere la propria esperienza ad altre
scuole, sia allo scopo di fornire ristampe o duplicati delle cassette alle famiglie dei bambini
frequentanti che lo richiedono.
D) dati relativi allo stato di salute(ed altri dati sensibili, ai sensi dell'art.4 del Decreto Legislativo
196/O3) e a provvedimenti giudiziari: il trattamento dei dati sarà effettuato per permettere una
corretta gestione del percorso educativo didattico personalizzato nonché dei rapporti con la
famiglia.
Natura del trattamento dei dati
A) dati compresi nel modulo di iscrizione: i dati sono da conferire obbligatoriamente; in caso contrario la Scuola
non sarà in grado di svolgere il proprio servizio.
B) dati relativi al percorso educativo didattico personalizzato(compreso il Portfolio delle competenze): non esiste
l'obbligo del conferimento dei dati eventualmente richiesti nel corso dello svolgimento delle attività;tali dati
sono comunque importanti per aiutare e sostenere la personalizzazione del percorso di Vostro Figlio, sia nella
scuola dell'infanzia che nel passaggio alla scuola primaria.
C) riprese fotografiche o con videocamera: il conferimento dei dati risultanti dalle riprese non è obbligatorio: nel
caso di vostro rifiuto alla ripresa con videocamera o fotografia ci asterremo, nel corso delle attività
didattiche, dal far oggetto delle medesime Vostro/a Figlio/a nel corso dei predetti momenti di gioco o
ricreazione comunitaria, nel caso invece di vostro rifiuto alla diffusione dell'immagine, opereremo tagli nelle
riprese o nelle fotografìe, in modo da escludere la visione di Vostro/a Figlio/a. Ove il vostro rifiuto alla
diffusione, comportasse, per le situazioni venutasi a creare e per l'atteggiarsi dei bambini, la sostanziale
impossibilità di effettuare tagli, senza compromettere la significatività dell'immagine o della ripresa, ci
riserveremo il diritto di non riprendere o fotografare Vostro Figlio, ancorché abbiate prestato il consenso alla
ripresa o alla fotografia.
D) dati relativi allo stato di salute (ed altri dati sensibili, ai sensi dell'art.4 del Decreto Legislativo 196/O3) e a
provvedimenti giudiziari:
- sono da conferire obbligatoriamente i dati relativi alle malattie infettive e parassitane, secondo quanto
richiesto dall'ASL di competenza, e al certificato vaccinale; in caso contrario la Scuola non potrà procedere
alla ammissione / riammissione di Vostro figlio.
- per gli altri dati relativi allo stato di salute e a provvedimenti giudiziari non esiste l'obbligo del
conferimento: in caso di mancato conferimento la scuola ammette comunque Vostro Figlio ma non garantisce
il corretto svolgimento del servizio né il rispetto di eventuali prescrizioni contenute all'interno di tali dati.
Conoscenza dei dati e loro eventuale comunicazione
A) dati compresi nel modulo di iscrizione: I dati saranno a conoscenza della coordinatrice, delle insegnanti e del
personale amministrativo della scuola; potranno essere comunicati ai seguenti soggetti: Asl, Csa per
l'adempimento di obblighi legislativi, Direzione Didattica nell'ambito della cooperazione attuata per esigenze di
armonica e proficua attività educativo-didattica. I numeri di telefono riportati nel modulo potranno essere distribuiti
in copia agli altri genitori della scuola.
B) dati relativi al percorso educativo didattico personalizzato(compreso il Portfolio delle competenze): i dati saranno
a conoscenza della coordinatrice e delle insegnanti della scuola; potranno essere comunicati al personale della scuola
primaria incaricato di effettuare il raccordo con la scuola dell'infanzia al momento del passaggio di Vostro Figlio alla
scuola primaria.
C) riprese fotografiche o con videocamera: le immagini potranno essere visionate dalla coordinatrice e dalle
insegnanti della scuola. Riproduzioni di cassette e fotografie nelle quali, insieme agli altri, compaia Vostro/a Figlio/a
potranno essere consegnate alle Famiglie degli altri bambini frequentanti; le immagini potranno essere inoltre
proiettate in sede di corsi di formazione, assemblee genitori, feste, mostre e articoli .
D) dati relativi allo stato di sa Iute (ed altri dati sensibili, ai sensi dell'art.4 del Decreto Legislativo 196/O3) e a
provvedimenti giudiziari: tali dati saranno a conoscenza della coordinatrice e delle insegnanti:
- i dati relativi allo stato di salute saranno a conoscenza del legale rappresentante, della coordinatrice,
delle insegnanti della scuola, medico di comunità e del personale addetto alla cucina (con riferimento a
quanto concerne l'alimentazione) e potranno essere comunicati ad Enti locali (Comune, Asl), alla scuola
primaria per la predisposizione di eventuali attività di sostegno e per l'adempimento di obblighi legislativi, sulla
base di quanto disposto all'art.26 del Decreto Legislativo 196/03.
- i dati giudiziari saranno conosciuti dal legale rappresentante, dalla coordinatrice e non saranno
comunicati ad altri soggetti.
Diritti dell'interessato (art.7 D.Lgs 196/03 - diritti di accesso ai dati personali e altri diritti)
1. L'interessato/gli interessati hanno diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali
che lo/li riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato/gli interessati hanno diritto di ottenere l'indicazione:
dell'origine dei dati personali;
delle finalità e modalità del trattamento;
e) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi
dell'articolo 5, com.2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che
possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
3. L'interessato/gli interessati hanno diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge,
compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati
raccolti o successivamente trattati;
e) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per
quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in
cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato
rispetto al diritto tutelato.
4. L'interessato/gli interessati ha/nno diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo/li riguardano, ancorché pertinenti allo
scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo/li riguardano ai fini di invio di materiale pubblicitario o di
vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.»