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Buone pratiche di finanza pubblica IL CASO DELLA REGIONE LAZIO Alessandra Sartore Roma, 4 aprile 2016

Buone pratiche di finanza pubblica: il caso della Regione Lazio

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Buone pratiche di finanza pubblicaIL CASO DELLA REGIONE LAZIO

Alessandra Sartore

Roma, 4 aprile 2016

I RISULTATI CONSEGUITI

Il punto di approdo dopo tre anni di lavoro

DISAVANZO FINANZIARIO al 31.12.2015: 4,9 miliardi di euro (dati preconsuntivo), in RIDUZIONE DEL 63,4% RISPETTO AL 2012

Conseguimento nel 2015 del PAREGGIO DI BILANCIO in base a L. 190/2014

PROSPETTIVE DI RIDUZIONE DEL DISAVANZO FINANZIARIO E DEL DEBITO FINANZIARIO della Regione per il triennio 2016-2018, confermate anche dalle Agenzie di rating

Il segreto del successo? La collaborazione istituzionale Stato-Regione

ANTICIPAZIONI DI LIQUIDITÀ CONCESSE A CONDIZIONI FINANZIARIE AGEVOLATE (tasso medio di interesse trentennale pari al 2,1%, a fronte di un tasso pari al 4-5% offerto dal mercato finanziario a parità di condizioni)

Creazione del FONDO A GESTIONE DIRETTA “I3-REGIONE LAZIO” da parte di INVIMIT Sgr Spa a supporto dei processi di valorizzazione del patrimonio

RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO FINANZIARIO delle Regioni rifinanziato dal MEF

Percorso semplificato per la DISMISSIONE DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE

Gli importanti risultati finanziari ottenuti sono stati conseguiti con il LAVORO QUOTIDIANO DELL’AMMINISTRAZIONE, ma anche grazie all’INTERVENTO NORMATIVO DELLO STATO che ha offerto alla Regione gli strumenti necessari per affrontare temi finanziari complessi ed articolati.

Disavanzo finanziario

al 31.12.12:13,4 mld

euro

Disavanzo finanziario

al 31.12.15:4,9 mld

euroVALORIZZAZIONE PATRIMONIALE

RISTRUTTURAZIONE DEBITO

NUOVA GOVERNANCE SOCIETARIA

SPENDING REVIEW E GARE CENTRALIZZATE

PAGAMENTO DEBITI PREGRESSI

Dic2012

Giu2013

L.R.2/2013

L.R.4/2013

DEFR 2014

Apr2013

Dic2015

Giu2014

LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

Le tappe di un lavoro triennale

PROGRAMMAZIONE UNITARIA DI RISORSE E STRUMENTI

Il punto di partenza

Disavanzo finanziario al 31.12.2012: 13,4 miliardi di euro

Come coprire il disavanzo finanziario pregresso?Come pagare i debiti commerciali?

Il valore del disavanzo finanziario rappresenta la sintesi numerica di MIGLIAIA DI OBBLIGAZIONI DOVUTE E NON CORRISPOSTE DALLA REGIONE. Queste, a loro volta, si sono riverberate sui

fornitori di beni e servizi con CONSEGUENZE NEGATIVE DI CARATTERE FINANZIARIO e, soprattutto, sul CLIMA DI FIDUCIA e sulle PROSPETTIVE ECONOMICHE CONNESSE AI TEMPI

MEDI DI PAGAMENTO.

Approvazione L.R. 2/2013, 4/2013 e DEFR 2014

Linee direttrici e prime misure per assicurare il riequilibrio finanziario regionale

Prima tappa: programmazione del percorso di riequilibrio finanziario

L.R.2/2013

L.R.4/2013

DEFR 2014

• PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI DI SPESA in relazione alle risorse effettivamente disponibili

• Adesione alle ANTICIPAZIONI DI LIQUIDITÀ concesse dallo Stato per 9,8 MLD/€

• Copertura dei maggiori oneri attraverso l’INCREMENTO DELL’ADDIZIONALE REGIONALE ALL’IRPEF

• Previsione di una serie di misure al fine di favorire la TENDENZIALE RIDUZIONE DELLA PRESSIONE FISCALE

• RIDUZIONE DEL DISAVANZO FINANZIARIO dell’ente da 13,4 miliardi di euro al 31.12.2012 a 4,9 miliardi di euro al 31.12.2015 (dati preconsuntivo)

• RIDUZIONE DEI TEMPI MEDI DI PAGAMENTO DEI FORNITORI in ambito sanitario (da 254 a 60 giorni) ed extrasanitario (da 1.000 giorni a 30 giorni)

• STIMOLO AL TESSUTO ECONOMICO REGIONALE, che nel 2014 ha registrato il tasso di crescita (+1,4%) più rilevante nel nostro Paese

Moody’s, Credit Analysis, dec 29, 2015: “Lazio GDP increased 3x more thanthe national average. Such increase may be partially linked to the cleaning of

commercial payables which injected €8 billion in Lazio economy.”

Misura n. 1: pagamento dei debiti pregressiAttraverso il ricorso alle anticipazioni di liquidità (DL 35/2013; DL 66/2014; DL 78/2015) la Regione

Lazio ha pagato oltre 9 miliardi di debiti pregressi, anche grazie all'introduzione della fatturazione elettronica che la Regione ha anticipato di 9 mesi rispetto alla scadenza fissata dal Dl 66/2014

Misura n. 2: spending review e gare centralizzate

Con l’approvazione della L.R. 4/2013, L.R. 7/2014 e L.R. 12/2014 sono state introdotte le prime misure finalizzate:

• a realizzare RISPARMI DI SPESA per l’acquisto di beni, servizi e forniture, grazie alla estensione della centrale acquisti sia in ambito sanitario sia con riferimento ad altri ambiti di spesa

• a RIDURRE LA SPESA DEL PERSONALE, anche attraverso l’introduzione di tetti massimi alla retribuzione dei manager e la razionalizzazione degli assetti organizzativi dell’ente

• a RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA

Misura n. 3: nuova governance societariaLa Regione Lazio ha, contestualmente, avviato un’importante azione di riordino delle società partecipate e degli enti pubblici dipendenti, nell’ottica di assicurare:

• RAZIONALIZZAZIONE, anche attraverso il riordino, la soppressione e la fusione, delle Agenzie, degli Enti istituzionali e degli organismi strumentali della Regione

• TRASFORMAZIONE o LIQUIDAZIONE degli enti inutili

• RIDUZIONE degli organi di indirizzo, amministrazione e controllo, con una predilezione per la forma monocratica degli stessi

RIDUZIONE A REGIME DELLE PARTECIPAZIONI DIRETTE DA 35 A 6:4 SOCIETÀ PER 4 SETTORI STRATEGICI

(sviluppo economico, sistemi informativi e funzioni amministrative, trasporto pubblico, mobilità)

RISPARMI ANNUI CONSEGUITI PARI A 28 MILIONI DI EURO

PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE (ART. 1, C. 612, L. 190/2014) IN FASE DI ATTUAZIONE

PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DELLA REGIONE LAZIO RIMANENTI AL TERMINE DEI PROCESSI DI DISMISSIONE E RIORDINO

• Attività per lo sviluppo economico regionale

•Funzioni amm.tiveregionali, gestione sistema informativo regionale

• Trasporto pubblico locale

• Progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione della rete viaria regionale

“Nuova Astral”

“Nuova Cotral”

Lazio Innova

Lazio Crea

Misura n. 3: nuova governance societaria

Misura n. 4: ristrutturazione del debito

Anche per effetto delle disposizioni di cui all’art. 45 del DL 66/2014, nel biennio 2014-2015 la Regione Lazio ha perfezionato il processo di ristrutturazione del proprio debito finanziario, attraverso:

• la RISTRUTTURAZIONE DEI MUTUI SOTTOSCRITTI CON IL MEF• la RISTRUTTURAZIONE DEI MUTUI SOTTOSCRITTI CON CDP• il RIACQUISTO (cd. buyback) DEI TITOLI OBBLIGAZIONARI REGIONALI

IERI (1) OGGI (2)

cambiam

ento

(1) Portafoglio netto al 31 dicembre 2012 (2) Portafoglio netto al 31 dicembre 2015

Misura n. 4: ristrutturazione del debitoSEMPLIFICAZIONE DEL PORTAFOGLIO DI DEBITO REGIONALE,

ATTRAVERSO L’ESTINZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI

Debito per tipologia di tasso Debito per tipologia di tasso dopo le operazioni di gestione del portafoglio

Misura n. 5: valorizzazione patrimoniale

Novembre 2013 Accordo con Agenzia del Demanio per la MAPPATURA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE REGIONALE

Maggio 2015Istituzione, da parte di Invimit Sgr Spa, del FONDO A GESTIONE DIRETTA

“I3-REGIONE LAZIO”, con tre apporti già effettuati da parte della Regione, per un totale di oltre 117 milioni, di cui 34 milioni già incassati.

Misura n. 6: lotta all’evasione

AZIONI: • Introduzione di DISPOSIZIONI NORMATIVE REGIONALI finalizzate a ridurre i comportamenti evasivi ed elusivi, con particolare riferimento alla tassa auto • Ottimizzazione dei processi di RACCORDO CON GLI ALTRI ATTORI ISTITUZIONALI (Agenzia delle Entrate, Equitalia) interessati all’attività di recupero fiscale• RIDUZIONE DEI TEMPI AMMINISTRATIVI per l’attivazione delle procedure di recupero fiscale• Avvio delle PROCEDURE DI CONTROLLO DELL’EVASIONE legata ai ticket farmaceutica e specialistica

Gettito da recupero fiscale incassato nel 2015:

320 ML€+63% RISPETTO AL 2013

Documento strategico di

programmazione (Quinquennale)

DEFR(Triennale)

Bilancio(Triennale)

Obiettivi Direzioni(Annuali)

Obiettivi Aree

(Annuali)

Risorse proprie

Trasferimenti nazionali

Risorse europee

Misura n. 7: programmazione unitaria di risorse e strumentiCabina di Regia per la programmazione unitaria delle politiche regionali per lo sviluppo

finanziate dai Fondi SIE e dalle altre risorse finanziarie ordinarie e/o aggiuntive

Risorse Strumenti

Garantire l’attuazione della programmazione + Rispondere alla norma di finanza

pubblica sul pareggio di bilancio

Definizione di un modello organizzativo e gestionale

Cabina di regia per la gestione controllata del

bilancio

Analisi degli impegni di spesa: delibere di giunta e determinazioni dirigenziali

Coerenza col disegno programmatico

Verifica della copertura finanziaria

CONCILIARE OBIETTIVI PROGRAMMATICI E PAREGGIO DI BILANCIO FRENANDO LA SPESA INERZIALE

Misura n. 7: programmazione unitaria di risorse e strumenti

Uno strumento vitale per completare il disegno programmatico

La Regione ha sottoscritto l’accordo sul riparto delle risorse del FSC per l’attuazione del PIANO STRATEGICO NAZIONALE PER LA BANDA ULTRALARGA, CONTRIBUENDO ALLA COPERTURA DELLE ESIGENZE DIINVESTIMENTO CON L’85% DELLE RISORSE GIÀ PROGRAMMATE sull’OT2 del POR FESR 2014-2020 e del PSR FEASR 2014-2020

L’impianto programmatico della Regione Lazio è pienamente coerente con l’obiettivo nazionale di finanziare INTERVENTI COMPLEMENTARI ALLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA, concentrandosi in

particolare su grandi infrastrutture di rete e ambiente (Accordo di partenariato tra Italia e Commissione Europea)

Ora è urgente poter contare su un QUADRO CHIARO DI RISORSE CON LE QUALI FINANZIARE, IN PARTICOLARE, INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ STRATEGICHE PER LO SVILUPPO REGIONALE

Buone pratiche di finanza pubblicaIL CASO DELLA REGIONE LAZIO

Alessandra Sartore

Roma, 4 aprile 2016