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Economia collaborativa – introduzione e tratti distintivi Alessandria, 14 marzo 2015

Economia collaborativa per il no profit

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Economia collaborativa – introduzione e tratti distintivi

Alessandria, 14 marzo 2015

Il crowdfunding è efficace

quando un’organizzazione

è immersa nell’economia collaborativa

Siamo in un mondo open

#acqualta è un’opera collettiva e un’azione di civic hacking che consiste nella

distribuzione in vari punti di Venezia di alcuni sensori che comunicano in tempo

reale i dati relativi al livello di marea. Sistema di monitoraggio libero sui dati aperti

dell’acqua alta a Venezia.

Siamo in un mondo open

LOCLOC

Paghi l’oggetto solo se ti serve

Piattaforme per il no profit, qualche esempio

Ifoodshare

piattaforma web che permette ad utenti privati, rivenditori e/o produttori

di offrire liberamente e gratuitamente prodotti alimentari in eccedenza.

Piattaforme per il no profit, qualche esempio

Scambiacibo

Ridurre al minimo lo spreco alimentare domestico, rafforzando le relazioni

con i vicini e conoscenti.

Piattaforme per il no profit, qualche esempio

Green books club (associazione)

Riutilizzo del libro di testo attraverso la semplificazione della compravendita

diretta tra le famiglie di studenti.

Economia collaborativa – sharing economy

L’economia non è avulsa dalla società e non può che essere integrata,

radicata proprio all’interno della società.

Karl Polanyi (1886-1954)

Il consumo collaborativo definisce un modello economico basato su

un insieme di pratiche di scambio e condivisione, siano questi beni

materiali, servizi o conoscenze.

Sharing Economy, una fotografia

55% degli italiani si chiama pronto a condividere

22% tasso di utilizzo degli italiani della sharing economy

23% investimenti delle imprese nella sharing economy

11% servizi collaborativi in Italia

Ricerca e-coop 2014

Valori e dinamiche:

- Reciprocità / logica del dono – legame

- Scambio nel mercato

- Collaborazione

- Condivisione

- Redistribuzione

Economia del legame

L’uomo ha sempre collaborato

L’utente diventa una persona protagonista

I social network facilitano la condivisione

Come funziona?

Obiettivi /

bisogni degli

utenti

Community

Libertà di

sceltaEsperienza

personalizzata

Canali / passa

parola

Convenienze di

mercato / win

win

Legami /

cerco-offro

Come funziona?

Prima

Aziende

Clienti

Prodotto

Orari/luoghi

Pubblicità

Prezzo

Dopo

Piattaforma

Membri

Esperienze

H24

Passa parola

Soddisfazione

Sharing Economy, campi di applicazione

Trasporti – car sharing, bike sharing

Viaggi – couchsurfing – Airbnb

Beni e servizi – coworking

Conoscenze – banca del tempo

Sharing Economy, vantaggi

Riduzione dell’inquinamento – condivisione trasporti

Risparmio economico – prestito / acquisto condiviso

Incremento delle felicità – interazioni positive sociali / legami

Piattaforme per il no profit, qualche esempio

Timerepublik

Banca del tempo digitale.

Talento in cambio di tempo

Piattaforme per il no profit, qualche esempio

Southwork Circle

Piattaforma di incontro tra volontari e anziani

Piattaforme per il no profit, qualche esempio

Bircle

Itinerari di viaggio accessibili attraverso guide costruite con la

partecipazione dei cittadini

Ingredienti

Tecnologia Community Contenuto

Tecnologia – fattore abilitante

Organizzazione

Prodotto / servizio

Utente

Piattaforma collaborativa

L’utente genera l’offerta > l’utente genera la reputazione di se e degli altri

Piattaforma/sistema che abilita l’utente:

- Intelligente: generare l’interazione con l’utente

- Sociale: aggregare comunità

- Popolata: maggior vantaggio con più utenti

Community – utenti di riferimento

Una comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente

fisico e tecnologico, formando un gruppo riconoscibile, unito da vincoli

organizzativi, economici e da interessi comuni.

La Rete è fatta da comunità di partecipazione e peering.

(Don Tapscott, Anthony Williamos)

Social media: democratizzazione dell’informazione, utili per stabilire legami

personali e professionali

Risultato: ogni organizzazione crea i presupposti per una relazione , ogni

Impresa può diventare collettiva.

48% dei futuri acquirenti cerca info da altri consumatori prima dell’acquisto

Non è tecnologia è cultura

Prima di partire chiedetevi:

- Chi è nella comunità

- Chi vorresti partecipasse alla tua comunità

- Quali sono gli obiettivi di chi partecipa alla comunità

- Come raggiungere i loro obiettivi

- Qual è lo scopo reale della vostra comunità

- Qual è il contesto

Community – utenti di riferimento

Community – utenti di riferimento

Attenzione per ogni utente, prendersi cura / Ascolto

Responsabilità rispetto agli obiettivi comuni

Tono di voce

La reputazione è la gerarchia

Il gruppo educa i non-membri

Metterci la faccia

Uscire dal web

Massa Credibile

La collaborazione parte da piccoli gruppi che contaminano e cooperano

con grandi gruppi.

Fidelizzazione > Mappatura > Coinvolgimento > Comunicazione

Contenuto – Piattaforme (di crowdfunding)

Alla base c’è una promessa plausibile.

Introduzione al progetto

Come si intende realizzarlo

Quali risorse servono

Il budget

La scadenza

I sistemi di pagamento

Immagini, video, testi

Attivare il passa parola (social)

Crowdfunding e storytelling

Racconto – storia coinvolgente.

L’eroe (protagonista) – l’impresa – il conflitto – l’antagonista – gli aiutanti –

il potere (abilità e competenze) – il tesoro (vantaggio) – l’epilogo.

Love story in milk

Crowdfunding per il no profit

Imprese sociali > Risorsa principale > Soci

Piattaforma > Risorsa principale > Membri

Cooperative > inseriscono le persone nel modello di gestione

Servizi collaborativi > coinvolgono i cittadini nei processi

No profit > Mutuo-aiuto > meccanismi di fiducia

Piattaforme > introducono strumenti di fiducia

No profit + piattaforme x Rinnovare i servizi esistenti

In Italia più del 50% dei progetti di crowdfunding è di

tipo sociale

Piattaforme per il no profit, qualche esempio

Rete del dono

Piattaforma di crowdfunding per la raccolta di donazioni on line.

Piattaforme per il no profit, qualche esempio

School Raising

Raccogliere progetti scolastici

Piattaforme per il no profit, qualche esempio

Buonacausa

E' l'ethic network dedicato alle buone cause e ai progetti che richiedono

sostegno.

La piattaforma consente ad associazioni, testimonial, aziende, donatori e attivisti

di collaborare su iniziative e progetti di valore sociale.

Progetti di crowdfunding e no profit

Tabbid– Il social network dei lavoretti.

Con la no profit Il Germoglio, Cooperativa Sociale di San Giuliano Milanese attiva

dal 1999 nel reinserimento lavorativo dei condannati ammessi alle misure

alternative alla detenzione, attraverso la produzione di fiori artificiali.

Il Germoglio diventa un utente registrato in Tabbid.com, pertanto chi vorrà aiutare

questa cooperativa potrà commissionare dei fiori artificiali.

Progetti di crowdfunding e no profit

Gnammo

Mangiare social - Piattaforma di Social Eating.

Con partner: Emergency, per la campagna “#100 cene per Emergency”, 2° edizione.

Per tutto il mese di marzo vi basterà creare un evento su Gnammo per poter donare

parte dell’incasso ad Emergency.