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CONSULENZA Per ridurre la distanza tra formazione e lavoro Si chiama G11 il network creato da Giuseppe Cassone che unisce alcune delle migliori professionalità lombarde appartenenti al mondo della consulenza del lavoro. Un progetto che nasce anche, soprattutto, come risposta a un’urgenza formativa. E intanto la società è già diventata oggetto di studio Paolo Lucchi 100 • DOSSIER • LOMBARDIA 2009 S olo attraverso il confronto si possono raggiungere risultati tangibili. Soprat- tutto sul mondo del lavoro. Questo per- ché si tratta di un ambito che rispecchia, nell’insieme, i bisogni, gli sviluppi e le poten- zialità tanto del mercato, quanto della società. Ma, fattore probabilmente a molti sconosciuto, in Italia si paga un deficit pesante, quello for- mativo. Non esiste, infatti, un programma sco- lastico o una facoltà che, attualmente, sia in grado di creare nuovi ed esperti consulenti del la- voro. «Questo accade in quanto il ruolo del con- sulente è tutt’altro che statico» afferma Giu- seppe Cassone, il quale si impegna in prima persona in un importante progetto che ha su- scitato l’interesse di professionisti, imprese e uni- versità. Si chiama G11 la realtà che unisce cin- que studi professionali. Un network il cui obiettivo è quello di permettere il costante con- fronto tra esperti del settore. Ma perché la scelta è ricaduta proprio sulla consulenza del lavoro? «Oggi il consulente del lavoro può sapere tanto, ma certamente non può conoscere tutto, perché il settore di riferimento è paragonabile a un oceano» spiega Cassone. Obiettivo primario del gruppo è sicuramente la formazione. «Il profes- sionista si trasforma anche in docente. G11 si impegna nel sostenere una costante attività di la- boratorio. Nella consulenza del lavoro, del resto, occorrono specialisti così come in medicina». Non si tratta più, infatti, di pura amministra- zione del personale. Oggi occorrono esperti in previdenza, in ammortizzatori sociali, in con- tratti di solidarietà, nei rapporti con i sindacati. Purtroppo, però, come sottolinea il fondatore del gruppo, l’università è ancora troppo lontana dal fornire una risposta sufficiente. «Esiste un corso di laurea in scienze dei servizi giuridici il cui Nella pagina a destra, una delle recenti convention del G11 con, al centro, il fondatore Giuseppe Cassone www.g11.eu

G11 - Per ridurre la distanza tra formazione e lavoro

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CONSULENZA

Per ridurre la distanzatra formazione e lavoro

Si chiama G11 il network creato da GiuseppeCassone che unisce alcune delle migliori

professionalità lombarde appartenenti al mondodella consulenza del lavoro. Un progetto

che nasce anche, soprattutto, come rispostaa un’urgenza formativa. E intanto la società

è già diventata oggetto di studioPaolo Lucchi

100 • DOSSIER • LOMBARDIA 2009

Solo attraverso il confronto si possonoraggiungere risultati tangibili. Soprat-tutto sul mondo del lavoro. Questo per-ché si tratta di un ambito che rispecchia,

nell’insieme, i bisogni, gli sviluppi e le poten-zialità tanto del mercato, quanto della società.Ma, fattore probabilmente a molti sconosciuto,in Italia si paga un deficit pesante, quello for-mativo. Non esiste, infatti, un programma sco-lastico o una facoltà che, attualmente, sia ingrado di creare nuovi ed esperti consulenti del la-voro. «Questo accade in quanto il ruolo del con-sulente è tutt’altro che statico» afferma Giu-seppe Cassone, il quale si impegna in primapersona in un importante progetto che ha su-scitato l’interesse di professionisti, imprese e uni-versità. Si chiama G11 la realtà che unisce cin-que studi professionali. Un network il cuiobiettivo è quello di permettere il costante con-fronto tra esperti del settore. Ma perché la sceltaè ricaduta proprio sulla consulenza del lavoro?«Oggi il consulente del lavoro può sapere tanto,ma certamente non può conoscere tutto, perchéil settore di riferimento è paragonabile a unoceano» spiega Cassone. Obiettivo primario delgruppo è sicuramente la formazione. «Il profes-sionista si trasforma anche in docente. G11 siimpegna nel sostenere una costante attività di la-boratorio. Nella consulenza del lavoro, del resto,occorrono specialisti così come in medicina».Non si tratta più, infatti, di pura amministra-zione del personale. Oggi occorrono esperti inprevidenza, in ammortizzatori sociali, in con-tratti di solidarietà, nei rapporti con i sindacati.Purtroppo, però, come sottolinea il fondatore delgruppo, l’università è ancora troppo lontana dalfornire una risposta sufficiente. «Esiste un corsodi laurea in scienze dei servizi giuridici il cui

Nella pagina a destra, una delle recenti convention del G11 con, al centro,il fondatore Giuseppe Cassone www.g11.eu

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LOMBARDIA 2009 • DOSSIER • 101

Un network per il lavoro

obiettivo di partenza doveva rappresentare un’in-novazione, avvicinando gli studenti al mondo dellavoro. Purtroppo, però, oggi tutto quello che èUniversità è solo teoria e niente pratica». G11 hadovuto riparare a questa falla creando dei veri epropri master in consulenza del lavoro e in am-ministrazione del personale. Master che duranoun anno e che riprendono, aggiornati, i concettiscolastici. Ma non è solo questo. «Il master, danoi, è composto da scuola e realtà. I nostri stu-denti sono chiamati ad affrontare in aula, inchiave pratica, concrete e reali problematichedel mondo del lavoro. Solo in questo modo chistudia concretizza». La possibilità di usufruire,per chi si deve formare, di una rete di studi pro-fessionali affermati e operanti sul territorio ha giàincuriosito, oltre che i media, anche il mondouniversitario. Così, di recente, G11 è diventataoggetto di studio, essendo al centro di una tesipresentata da un gruppo di studenti in economiae management dell’Università Tor Vergata di

Roma, i quali hanno definito il gruppo creato daCassone “una di quelle aziende che godono di unottimo bilanciamento tra exploitation ed explo-ration, cioè tra quelle aziende che sanno e hannosaputo sfruttare le proprie conoscenze di base daun lato, e che dall’altro sono in continua fase diricerca e aggiornamento, in continua evoluzionee cambiamento”. «Siamo rimasti molto impres-sionati da questi studenti che hanno voluto toc-care con mano la nostra realtà – afferma Cassone-. Ed è stata una soddisfazione sapere che hannoricevuto anche il plauso dei docenti». G11 rap-presenta una rara opportunità di reperire, in toto,servizi dedicati, oltre che alla formazione, ancheall’organizzazione, alla certificazione di qualità epartnership nella gestione del personale. Ma,cosa ancora più importante, questa rete di esperti,per ora solo lombardi ma con l’intenzione diespandersi a livello nazionale, fungono da im-portante centro di osservazione del mercato dellavoro. «Utilizziamo un software che raccoglie,ogni giorno, i suggerimenti da parte del cliente.Abbiamo creato un gruppo di lavoro il cui com-pito è proprio quello di seguire e smistare tutti imessaggi che arrivano dalle imprese – concludeil consulente -. Abbiamo creato quello che per-sonalmente amo chiamare un “laboratorio delmiglioramento”».

Il gruppo del G11è composto da cinqueconsulenti del lavoro,

tutti provenientidall’area lombarda.Oltre a GiuseppeCassone, ne fannoparte Paolo Omar

Annaccarato, RobertoBraga, Danila Macchi

e Sandra Paserio

SOCI5

❞❝Esiste un corso di laurea in scienze dei servizi

giuridici. Inizialmente doveva rappresentareun’innovazione. Purtroppo, però, oggi tutto quello

che è Università è solo teoria e niente pratica