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Il conto corrente

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Page 1: Il conto corrente

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Page 2: Il conto corrente

[email protected] 2

*Cosa fa una banca?

Attivo PassivoDepositi

Conti correntiCertificati di depositoObbligazioni

Capitale

Prestiti

Portafoglio titoliAltre

attivitàInoltre la banca svolge attività di servizio (pagamenti,

consulenza, collocamento ecc….)

Page 3: Il conto corrente

[email protected] 3

*Che rischi corre la banca?Rischio

di credito

Rischio di

mercato

Rischio operativ

o

Rischio di oscillazioni di

variabili di mercato (tassi di interesse, tassi di

cambio, andamento dei

mercati). Impattano

prevalentemente su portafoglio titoli

Tipico rischio collegato

all’intermediazione tradizionale

(raccolta di denaro, prestito

di denaro)

Malfunzionamenti di sistemi,

frodi, furti, errori di processo ……

Page 4: Il conto corrente

[email protected] 4

*Diversi modelli di business

Banche commerciali

Investment banks

Private banks e banche

specializzate nella gestione del

risparmio

Banche operative

prevalentemente in

intermediazione mobiliare che

svolgono attività a rischio sui

mercati

Banche tradizionali che

guadagnano prevalentemente da margine di

interesse

Operano prevalentement

e con clienti persone fisiche. Offrono servizi di

consulenza e gestione del risparmio.

Page 5: Il conto corrente

[email protected] 5

*Come si misura la solidità di una banca?

Dal Cet1, ma non soloCos’è? Cet1, acronimo di Common Equity

Tier 1, è il parametro che misura la solidità di una banca o istituto di credito.Come si calcola? Il Cet1 si ottiene mettendo in rapporto il capitale a disposizione della banca e le sue attività ponderate per il rischio.Indice di solidità bancaria. È il parametro per valutare la solidità di una banca e rappresenta il rapporto tra il capitale ordinario di un istituto e le sue attività ponderate per il rischio. Più è alto il parametro, più la banca è solida.

In parole semplici

Quanto deve valere?La soglia minima regolamentare del Cet1, prevista dalla Banca Centrale Europea per le banche italiane, è del 10,50%.

Page 7: Il conto corrente

[email protected] 7

* La riforma europea delle regole di gestione delle crisi bancarie

Perché? • Evitare intervento tramite

bilancio pubblico (cioè contribuenti) per il salvataggio di una banca*.

• Intervento pubblico solo come ultima possibilità

• Risoluzione interna in caso di crisi di una banca* I dati Eurostat indicano che, alla fine del 2013, gli aiuti ai sistemi finanziari nazionali avevano accresciuto il debito pubblico di quasi 250 miliardi di euro in Germania, quasi 60 in Spagna, 50 in Irlanda e nei Paesi Bassi, poco più di 40 in Grecia, sui 19 in Belgio e Austria e quasi 18 in Portogallo. In Italia, il sostegno pubblico è stato di circa 4 miliardi, tutti ormai restituiti.

Page 8: Il conto corrente

[email protected] 8

* La riforma europea delle regole di gestione delle crisi bancarie

Corpo normativo

• Direttiva n. 2014/59/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Bank Recovery and Resolution Directive, di seguito, «BRRD»);

• Documenti EBA• DLGS 180-181per recepimento in Italia

Avendo particolare riguardo alla Direttiva BRRD, è noto che essa sia sorta dall’esigenza di elaborare per gli enti creditizi e le imprese di investimento meccanismi in grado di: • mantenere la continuità delle funzioni finanziarie ed economiche

essenziali degli stessi; • ridurre al minimo l’impatto sul sistema finanziario e sull’economia

reale di un eventuale loro dissesto, prevenendo l’uso di risorse finanziarie pubbliche.

Questi obiettivi risultano esplicitamente enunciati nel Considerando n. 5 della BRRD, ove si esprime l’esigenza di introdurre «un regime che fornisca alle autorità un insieme credibile di strumenti per un intervento sufficientemente precoce e rapido in un ente in crisi o in dissesto, al fine di garantire la continuità delle funzioni finanziarie ed economiche essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario». «Tali strumenti», secondo il Considerando n. 1, assolverebbero ad una duplice funzione, risultando necessari, in particolare, «per prevenire stati di insolvenza o, in caso di insolvenza, per ridurre al minimo le ripercussioni negative, preservando le funzioni dell’ente interessato aventi rilevanza sistemica».

Obiettivi

Page 9: Il conto corrente

[email protected] 9

*Bail-in

Come funziona

Il Capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria di Banca d’Italia, Dott. Barbagallo, nel suo esame del disegno di Legge di delegazione europea 2014, ha evidenziato come il bail-in «… consiste nella riduzione forzosa del valore delle azioni e del debito della banca in crisi, e/o nella conversione di quest’ultimo in capitale

Azzeramento del capitale e delle riserve (con relative perdite per gli azionisti)Se necessaria, svalutazione o conversione degli strumenti aggiuntivi di capitale e delle altre categorie di debito subordinatoSe necessaria, svalutazione o conversione dei crediti non subordinati e non garantitiEventuale utilizzo dei depositi per l’importo eccedente i 100.000 euro

Eventuale utilizzo – come estremo rimedio, da utilizzarsi solo qualora le procedure previste non siano sufficienti a risolvere la crisi e a prevenire effetti dannosi all’economia – da parte di Banca d’Italia, anche delle risorse del Fondo nazionale di risoluzione, tenendo così indenni talune categorie di creditori, purché sia soddisfatta la condizione che azionisti e creditori abbiano assorbito le perdite per un ammontare pari almeno all’8% del totale passivo.

Page 10: Il conto corrente

[email protected] 10

* Come si misura la solidità di una banca?

Le domande da porsi• Fa utili? O produce perdite?• Gli utili sono in crescita?• Ha molte sofferenze?• Le sofferenze stanno aumentando?• Deve pagare molti più interessi delle altre

banche per raccogliere denaro?• Le attività ponderate per il rischio sono in

aumento?• …………….

Page 11: Il conto corrente

[email protected] 11

*Vediamo alcuni esempi

Dati in ml di euro

Risultato

netto

Totale attivo

Crediti vs clientela

Crediti vs

clientela/ Tot

Attivo

Sofferenze nette

Attività deterior

ate

Sofferenze nette / Crediti

vs clientela

Attività deteriora

te/ Crediti vs clientela

Att. Pond

rischio

Cost/incom

e

ROE Fondi totali/

AP

Rating SP/M/F

Intesa (consolidat

o-30 settembre

2015)

2.726

668.235

345.14

0

51,65%

14.484

34.176

4,20%

9,90% 281.7

68

46,5 7,9 17,3%

BBB-Baa1

BBB+

Unicredit

(consolidato-30

settembre 2015 e 30

giugno 2015)

1.541

873.506

474.12

2

54,28%

19.525

39.583

4,12%

8,35% 405.8

97

57,6 5,0 14,2%

BBB-Baa1

BBB+

Partiamo dai due principali gruppi

Page 12: Il conto corrente

[email protected] 12

*Vediamo alcuni esempi

Dati in ml di euro

Risultato

netto

Totale attivo

Crediti vs

clientela

Crediti vs

clientela/ Tot Attivo

Sofferenze

nette

Attività deterio

rate

Sofferenze

nette / Crediti

vs clientel

a

Attività deterior

ate/ Crediti

vs clientela

Att. Pond rischi

o

Cost/

income

ROE Fondi totali/ AP

Rating SP/M/F

Monte Paschi

(consolidato - 30 settembre

2015)

84,7 170.2

02

112.51

3

66,11% 9.473

24.387 8,40

%21,67

%

73.976

58,1 ND 16,3%

NDB3B-

 Risultato netto

   2014 -5,342.902013 -1,434.302012 -3,170.33

Giugno 2015

Page 13: Il conto corrente

[email protected] 13

*Vediamo alcuni esempi

Dati in ml di euro

Risultato

netto

Totale attivo

Crediti vs

clientela

Crediti vs

clientela/ Tot

Attivo

Sofferenze

nette

Attività

deteriorate

Sofferenze

nette / Crediti

vs clientel

a

Attività deterior

ate/ Crediti

vs clientel

a

Att. Pond

rischio

Cost/

income

ROE

Fondi totali/ AP

Rating SP/M/F

UBI (consolidato - 30 settembre 2015)

161.99

115.68

9,13

83.834,

14

72.5%

4.244,3

6

9.871,

52 5,06

%11.78%

58,129.05

62,5 2,

115,31

%BBB-Ba1BBB

UBI Sofferenze nette/crediti

clientela2015 5.06%2014 4.70%2013 3.89%2012 3.18%2011 2.49%2010 1.91%2009 1.36%2008 0.88%

Attenzione al trend

Page 14: Il conto corrente

[email protected] 14

Dati in ml di euro(consolidato - 30 settembre

2015)

Risultato netto

Totale attivo

Crediti vs clientela

Crediti vs

clientela/ Tot Attivo

Sofferenze nette

Attività deteriorate

Sofferenze nette / Crediti vs clientela

Attività deteriorate/ Crediti

vs clientela

Att. Pond rischio

Cost/income

ROE Fondi totali/

AP

Rating SP/M/F

Banco Popolare 349.8

123,35

2.60

86,561.

90 70.2

%

6,422.0

77

14,244.9

5 7.42

%16.46

%

38,478.00

61.02 5.66

15.77%

ND/Ba2/BB

Veneto Banca

- 770.06

35,479.

93

24,730.

00 69.7

%

1,608.0

0

4,705.00 6.50

%19.03

%

24,280.97 ND ND

8.13% BB- 

Page 15: Il conto corrente

[email protected] 15

*Vediamo alcuni esempi

 Dati in ml di euro

Risultato netto Totale attivo

Crediti vs

clientela

Crediti vs

clientela/ Tot

Attivo

Sofferenze

nette

Attività deterio

rate

Sofferenze

nette / Crediti

vs clientel

a

Attività deterior

ate/ Crediti

vs clientel

a

Att. Pond

rischio

Cost/

income

ROE Fondi totali/

AP

Rating SP/M/F

BPVicenza

(30 giugno 2015)

-1,052.90 41.139,00

26.779,00

65.1%

1.778,10

4.601,40

6.64% 17.18%

26.173,00

60.8

ND 7.63%

ND/ND/BB

Page 16: Il conto corrente

[email protected] 16

*I punti di attenzione*Le banche possono fallire … ora lo sappiamo.

*Le obbligazioni emesse dalle banche non sono più risk

free

*I depositi sono garantiti fino ad un certo limite

*Non dimenticarsi mai del rapporto rischio-rendimento

*C’è banca e banca

Il risparmio gestito non è soggetto a Bail-in

Page 17: Il conto corrente

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Page 18: Il conto corrente

*art. 1823 Codice Civile

IL CONTO CORRENTE

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Page 19: Il conto corrente

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Il conto corrente è il contratto col quale le parti si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, considerandoli inesigibili e indisponibili fino alla chiusura del conto .Il saldo del conto è esigibile alla scadenza stabilita . Se non è richiesto il pagamento, il saldo si considera quale prima rimessa di un nuovo conto e il contratto s'intende rinnovato a tempo indeterminato.

Page 20: Il conto corrente

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Il titolare di un conto corrente semplice può prelevare la somma depositata solo alla scadenza, mentre nel conto corrente di corrispondenza il correntista ha l'esigibilità a vista delle somme in esso depositate.

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Come scelgoil conto corrente

Prima di scegliere mi devo fare queste domande:

• Apro il conto per esigenze della famiglia o solo per esigenze personali?

• Quante operazioni penso di fare ogni mese?• Voglio operare online o preferisco andare direttamenteallo

sportello?• Userò la carta di debito per pagamenti o per prelievi?• Ho bisogno di una carta di credito?• Utilizzerò il conto per pagamenti ricorrenti, quali affitti, utenze,

telepass, rate del mutuo?• Potrei aver bisogno di un fido?• Mi occorrono altri servizi associati al conto, quali cassette di

sicurezza e deposito titoli?

Page 22: Il conto corrente

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TIPI DI CONTO

1.Conti ordinari2.Conti a pacchetto3.Conto di base4.Conti in

convenzione

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I costi del conto

Il conto corrente ha dei costi perché la banca offre al cliente una serie di servizi.Da banca a banca, i servizi possono essere molto diversi e anche i loro costi possono essere calcolati in modo diverso. Il costo complessivo del conto è di solito composto da una parte fissa e da una parte variabile.

• I costi fissi• I costi variabili

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Per offrire un utile parametro di valutazione dei costi, nel Foglio Informativo del conto corrente la banca fornisce l’ISC -Indicatore Sintetico di Costo (> Il conto corrente dalla Aalla Z). L’ISC fornisce un’idea del costo complessivo del conto corrente in base alle spese e alle commissioni che possono essere addebitate al cliente nel corso dell’anno, senza considerare gli oneri fiscali e gli interessi.

La chiusura definitiva del conto è senza spese e senza penali.Ci sono delle eccezioni, che però la banca deve riportarenel contratto.

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