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UrBes: indicatori di benessere equo e sostenibile nella programmazione strategica dei comuni Marco Palamenghi, Marco Trentini Unità di staff Statistica Comune di Brescia XIV WorkShop sull’Impresa Sociale – IRIS Network - Riva del Garda 15-16/09/2016 EQUITÀ E SOSTENIBILITÀ IN UNO SCENARIO DISEGUALE Sessione Parallela Gli indicatori sociali: quali implicazioni per la programmazione strategica delle imprese sociali? 16 settembre 2016

UrBes: indicatori di benessere equo e sostenibile nella programmazione strategica dei comuni

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Page 1: UrBes: indicatori di benessere equo e sostenibile nella programmazione strategica dei comuni

UrBes: indicatori di benessere equo

e sostenibile nella programmazione

strategica dei comuni

Marco Palamenghi, Marco Trentini

Unità di staff Statistica – Comune di Brescia

XIV WorkShop sull’Impresa Sociale – IRIS Network - Riva del Garda 15-16/09/2016

EQUITÀ E SOSTENIBILITÀ IN UNO SCENARIO DISEGUALE

Sessione Parallela Gli indicatori sociali: quali implicazioni per la programmazione strategica delle imprese sociali?

16 settembre 2016

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Perché il BES

“Domandarsi quali siano le dimensioni del

benessere e come misurarle equivale a

condurre una riflessione su quali siano i

fenomeni che è necessario prendere in

considerazione per migliorare il nostro Paese,

su come definire obiettivi di breve e lungo

periodo e su come valutare i risultati

dell’azione pubblica ” Dalla presentazione del Rapporto BES di A. Marzano e E. Giovannini

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o Il progetto per misurare il benessere equo e sostenibile, nato da un’iniziativa congiunta del Cnel e dell’Istat, si inquadra nel dibattito internazionale sul “superamento del Pil”, alimentato dalla consapevolezza che i parametri sui quali valutare il progresso di una società non possano essere esclusivamente di carattere economico, ma debbano tenere conto anche delle fondamentali dimensioni sociali e ambientali del benessere, corredate da misure di diseguaglianza e sostenibilità.

o Il Progetto BES si propone di individuare un set di indicatori in grado di valutare nel tempo il modificarsi della qualità della vita dei cittadini, e divenire uno strumento a disposizione dello Stato per valutare l’impatto delle scelte politico-economiche sul benessere dei cittadini

BES - Benessere Equo e Sostenibile - www.misuredelbenessere.it/

Cosa è il BES?

Benessere Equo e Sostenibile

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o “La dimensione partecipativa assume un ruolo rilevante anche in termini di “legittimazione” delle scelte operate su domini e indicatori.

o Nel caso di UrBES tale dimensione è ancora più importante, perché implica il coinvolgimento di più istituzioni che si impegnano a parlare lo stesso linguaggio, raccontare la propria realtà e la storia comune: quella dell’Italia delle città.

o Questo processo partecipativo fa davvero la differenza rispetto alla tradizione della misurazione, così ampia e consolidata, in altri domini della statistica, primo fra tutti quello della contabilità nazionale (il PIL).

o Essa è il tratto distintivo, ineludibile, anche di altre esperienze che si stanno costruendo su un terreno di prossimità, per molti versi di sovrapposizione, certamente di incontro e utile integrazione, qual è quello delle Smart Cities: le comunità intelligenti che, attraverso l’innovazione tecnologica, si pongono obiettivi di conseguimento di livelli crescenti di qualità della vita individuale e collettiva.

o Si sta aprendo una pagina nuova per la statistica ufficiale. ”

Dalla presentazione di UrBES del Direttore del Sistema Statistico Nazionale, R. Malizia

Cosa sono il BES e UrBES?

Benessere Equo e Sostenibile

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o UrBES è il rapporto sul Benessere equo e sostenibile nelle città, costruito a partire dal progetto BES in collaborazione con i Comuni aderenti

o offre una panoramica multidimensionale dello stato e delle tendenze del benessere nelle realtà urbane, applicando i concetti e le metodologie del Bes

o 12 dimensioni (Salute, Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione tempi di vita, Benessere economico, Relazioni sociali, Politica e istituzioni, Sicurezza, Benessere soggettivo, Paesaggio e patrimonio culturale, Ambiente, Ricerca e innovazione, Qualità dei servizi) per la misurazione del progresso del Paese da affiancare a quello macroeconomico

o La rete delle città coinvolte comprende: • le 10 Città Metropolitane: Torino, Genova, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma,

Napoli, Bari e Reggio di Calabria; • le 4 Città Metropolitane già previste ma non ancora costituite: Palermo, Messina,

Catania e Cagliari; • altri 15 Comuni: Brescia, Bolzano, Verona, Trieste, Parma, Reggio Emilia, Cesena,

Forlì, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Pesaro, Potenza, Catanzaro.

UrBES 2015 – Il Benessere Equo e Sostenibile nelle Città - www.istat.it/it/archivio/153995

Cosa è UrBES?

Benessere Equo e Sostenibile nelle Città

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UrBES 2015 – Il Benessere Equo e Sostenibile nelle Città - www.istat.it/it/archivio/153995

Cosa è UrBES?

Gli indicatori

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UrBES 2015 – Il Benessere Equo e Sostenibile nelle Città - www.istat.it/it/archivio/153995

Cosa è UrBES?

Gli indicatori

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o UrBES come quadro statistico descrittivo delle condizioni socio-economiche del territorio

o UrBES a supporto della pianificazione strategica, come quadro di riferimento per la descrizione delle condizioni socio-economiche del territorio

o UrBES a supporto della pianificazione gestionale, per valutare i risultati dell’azione locale di governo

Declinazioni di UrBES:

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Il nuovo principio contabile (dal 2015 adottato da tutti i Comuni) prevede un Documento Unico di Programmazione, DUP, articolato in una Sezione Strategica (SeS) e una Sezione Operativa (SeO)

La Sezione Strategica (SeS) individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi di finanzia pubblica:

• Le scelte di programma

• Le politiche di mandato

• Gli indirizzi generali di programmazione

• Gli strumenti di rendicontazione: programmi, obiettivi, responsabilità

«L’individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all’ente e interne all’ente sia in termini attuali che prospettici e alla definizione degli indirizzi generali di natura strategica»

Il nuovo sistema di bilancio

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Quanto alle condizioni esterne i profili di approfondimento riguardano:

o Gli obiettivi generali del Governo

o «La valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati delle prospettive future di sviluppo socio-economico»

o Evoluzione dei flussi finanziari

Il nuovo sistema di bilancio

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UrBES supera i sistemi di indicatori “privati” (Sole24 Ore, Legambiente, ecc.) in quanto è il risultato:

o di un modello: evoluzione dei sistemi di valutazione del benessere (UN Development Index, ecc.)

o di un principio: partecipazione di vari soggetti, accessibilità dei dati (Opend Data)

o di una metodologia statistica: multidimesionalità, ecc.

o di una fonte di dati certificata: dati e metodologia del loro trattamento sono certificate SISTAN

Potenzialità e limiti come metodo e descrizione

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UrBES può fornire il quadro descrittivo socio-economico in quanto:

o È centrato sullo sviluppo delle comunità locali

o Comprende gli elementi strutturali che caratterizzano l’evoluzione delle comunità locali

o È costruito su robuste fondamenta metodologiche, essendo aderente ai principi della statistica ufficiale

o UrBES ha geometria variabile • È scalabile territorialmente comune, area metropolitana,

provincia, regione, Paese • È adattabile al territorio, comprensori, aree omogenee • È integrabile con indicatori a specifica valenza locale

o Il metodo di costruzione di UrBES come risultato di un dibattito locale

Potenzialità e limiti 1 - UrBES come quadro descrittivo

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UrBES può essere un elemento cardine della pianificazione strategica comunale:

o Rispetto ai contenuti: • È centrato su elementi strutturali • Comprende una visione non solo economica, che è tipica del

Comune • Permette integrazioni, ma garantisce confronti

o Rispetto ai metodi: • Ha solide fondamenta metodologiche statistiche

o Rispetto alla partecipazione: • Attiva iniziative di consultazione dei cittadini sulla scelta degli

indicatori e/o sui loro risultati per la “legittimazione” delle scelte

o Rispetto all’organizzazione della statistica pubblica: Consolida il ruolo degli uffici di statistica dei Comuni con una

competenza «forte»

Potenzialità e limiti 2 - UrBES nella pianificazione strategica

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o La valutazione della performance di un Comune richiede la definizione di obiettivi, responsabilità e risorse

o Può essere problematico esprimere gli obiettivi gestionali in termini di indicatori di UrBES in quanto: o Deve essere specificato il processo decisionale

o Qualora fosse possibile potrebbe non essere utile:

o Attenzione alle distorsioni

Potenzialità e limiti 3- UrBES nella gestione

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Inserire UrBES nella programmazione di bilancio o La funzione statistica a supporto dei processi di

programmazione e controllo della performance delle amministrazioni locali

o Enfasi sulle modalità «partecipative» di UrBES

Fase 1: Il sistema UrBES come modello di descrizione del quadro socio economico locale

Fase 2: Integrazione del sistema con indicatori agganciati alle policy che derivano dal sistema di programmazione nazionale e regionale, a cascata

Fase 3: Integrazione del sistema con indicatori agganciati alle policy locali

UrBES Uno strumento di programmazione e controllo

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Istat sta procedendo, dopo due anni di sperimentazione, ad una revisione del Progetto Urbes per cercare di migliorare l’offerta informativa per tutte le voci, attualmente limitata, e per ottimizzare le procedure di raccolta dei dati e di calcolo degli indicatori.

o L’esperienza ha coinvolto soprattutto capoluoghi di Regione, alcuni capoluoghi di provincia e alcune Province. L’obiettivo è aumentare i soggetti partecipanti.

o Evidenza delle difficoltà e dei costi per il reperimento di dati e il calcolo di indicatori a livelli territoriali comunali e delle difficoltà del reperimento degli indicatori soggettivi.

o Necessità di aumentare gli indicatori soprattutto per le aree tematiche più scoperte.

o Utilizzo delle esperienze maturate in altri ambiti (Progetto Archimede, Censimento Permanente, Open Data) per aumentare, garantendo la continuità nel tempo, l’offerta di indicatori utili.

o Aumentare la tempestività della disponibilità dei dati rendendola meno «ingessata» dalla stesura di un rapporto annuale.

Prospettive La revisione del modello UrBES