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iva-zigghyova-martini
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Lo scopo di un bambino è quello di diventare un adulto sano.
Il bambino non è infatti un adulto in miniatura.
Durante l’infanzia e l’ adolescenza avviene lo sviluppo e la maturazione di tutti gli organi ed apparati.
La crescita è un processo che inizia nel grembo materno e continua fino alle soglie dell’ età adulta, cioè fino a circa
18 anni. Essa coinvolge tutti gli organi e tessuti.
LA CRESCITA
La crescita è l' indice più sensibile di salute del bambino
raggiungimento del potenziale adulto
crescita staturale crescita ponderale maturazione scheletrica
iperplasia aumento del numero di cellule
ipertrofia aumento delle dimensioni cellulari
osteogenesi maturazione scheletrica
+ +
Alla base della crescita vi sono tre meccanismi:
FATTORI CHE INFLUENZANO LA CRESCITA CORPOREA
iperplasia ipertrofia osteogenesi
fattori genetici fattori ambientali
potenziale genetico
insulina
GH
androgeni estrogeni
ormoni tiroidei
ETÀ OSSEA
Valutazione del grado di sviluppo del sistema scheletrico: gli adulti hanno tutti lo stesso livello di maturazione ossea (ciò non può dirsi della statura o
del peso).
Alla nascita le strutture scheletriche sono
prevalentemente costituite da tessuto cartilagineo, successivamente, e in tempi diversi per ciascun
segmento scheletrico, compaiono, in ciascun osso, uno o più nuclei di ossificazione che via via si
ingrandiscono sino a sostituire completamente il tessuto cartilagineo, conferendo all'osso in questione il tipico aspetto dell'osso adulto
ETÀ OSSEA
Si valutano i nuclei di accrescimento ossei mediante una radiografia del polso e della mano
Se un bambino ha un'EO corrispondente a quella cronologica, la sua maturazione scheletrica è nella
norma, se l'EO è inferiore o superiore a quella cronologica avrà un grado di maturazione scheletrica
rispettivamente in ritardo o in anticipo.
Vi è un elevato grado di correlazione tra grado di maturazione ossea e sviluppo somatico generale
(crescita staturale, maturazione dei vari organi e dei caratteri sessuali secondari).
La crescita di un bambino può essere paragonata ad una strada che viene percorsa a diverse velocità nelle varie epoche della vita
PERIODI DI CRESCITA
primi 4-5 anni di vita: alta velocità
(da 25 cm/anno all’ età di 1 anno a 7 cm/anno all’ età di 5 anni)
5-10 anni: velocità più ridotta ma costante (circa 5 cm/anno)
verso i 16 anni nelle ragazze
Pubertà: alta velocità (9-10 cm/anno)Picco di crescita
statura adulta
verso i 18 anni nei ragazzi
PERIODI DI CRESCITA
4 statura adulta
3 picco staturale
1 alta velocità
2 velocità costante
FATTORI CHE INFLUENZANO LA CRESCITA CORPOREA
potenziale genetico
variazioni stagionali
influenze sessuali
Non siamo tutti uguali…..
Ci sono molte ragioni per cui alcuni bambini sono più alti e crescono più velocemente, mentre altri sono più bassi e crescono più lentamente.
Gran parte del nostro aspetto deriva dalle istruzioni date dai geni, contenuti nei cromosomi in ciascuna cellula.
L’ altezza, infatti, così come il colore dei capelli, degli occhi e della pelle, è un carattere ereditato attraverso i cromosomi trasmessi dai nostri genitori.
FATTORI CHE INFLUENZANO LA CRESCITA potenziale genetico
Si calcola l’ altezza media dei genitori
Si sommano l’ altezza del padre e l’ altezza della madreSi divide il totale per 2
Esempio:altezza padre 176 cm altezza madre 164 cm
altezza media: (176 + 164)/2 = 170 cm
Si aggiungono 6,5 cm se maschio, si tolgono 6,5 cm se femmina
Altezza predetta
potenziale genetico ± 8,5 cm
Come si calcola il potenziale genetico ?
POTENZIALE GENETICO
,5 CM
L’ altezza di un bambino dipende dall’ altezza dei suoi genitori
Generalmente……
le bambine si portano tra l' altezza media dei genitori e quella della madre
i bambini si portano tra l' altezza media dei genitori e quella del padre
la crescita di solito è più lenta in autunno-inverno e più rapida in primavera-estate.
Quindi ci sono alcuni periodi in cui la crescita è ferma e la statura non cambia, mentre in altri periodi è più veloce.
Prima di confermare un’ eventuale modifica della velocità di crescita, è necessario misurare il bambino nell’ arco di tempo di 6-12 mesi (nei bambini più piccoli anche 3-4 mesi).
Le variazioni stagionali
VARIABILITA' STAGIONALE DELLA CRESCITA LINEARE
3
4
5
6
7
8
aprile
otto
bre
aprile
otto
bre
aprile
otto
bre
aprile
otto
bre
aprile
otto
bre
incr
emen
to (
cm/a
nn
o)
La crescita non è un fenomeno continuo
100
110
120
130
140
4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
età (anni)
alte
zza
(cm
)
A partire dall’ età di 10-11 anni le bambine presentano una modalità di crescita diversa dai bambini
Il picco di crescita puberale avviene a 11 anni nelle ragazze e a 13 anni nei ragazzi
la velocità di crescita è di 9 cm/anno nelle ragazze e 10,3 cm nei ragazzi
la statura finale è mediamente di circa 13 cm più bassa nelle ragazze rispetto ai ragazzi.
Le influenze sessuali
PROPORZIONI CORPOREE DURANTE LA CRESCITA
vita fetale
maturazione in senso cranio-caudale testa > tronco > bacino
NEONATO cranio 1/4 delle dimensioni corporee ADULTO cranio 1/7 delle dimensioni corporee
infanzia
crescita in senso caudo-craniale
piedi > gambe > cosce
segmento superiore/segmento inferiore
ormoni sessuali: tronco e saldatura ossa lunghe
GH crescita degli arti
NEONATO = 1,7
10 ANNI = 1
PUBERTA’ < 1
ADULTO = 1
Per crescere si utilizza l’ energia, che proviene dagli alimenti.
Una nutrizione eccessiva comporta peso eccessivo (obesità) e una crescita staturale più veloce.
Una nutrizione scarsa comporta scarso peso (magrezza) ed una crescita staturale più lenta. Dal 1900 ad oggi, per il miglioramento delle condizioni economiche e di salute, si è verificata una tendenza delle nuove generazioni ad avere altezze sempre maggiori.
Anche l' epoca della maturazione puberale tende a cambiare, con una tendenza all’ anticipo della comparsa dei primi segni puberali e dell' età della prima mestruazione nelle bambine.
CRESCITA E ALIMENTAZIONE
158
160
162
164
166
168
170
172174
176
cm
1931 1941 1951 1961 1967
anno di nascita
Statura media dei coscritti alla visita di leva
sud
nord-centro
Molte malattie possono influenzare negativamente la crescita, ma se diagnosticate in tempo e curate adeguatamente, non compromettono praticamente il raggiungimento di una normale altezza da adulto.
Infine la crescita può essere influenzata negativamente anche da fattori socio-economici e psicologici: nei bambini che vivono in condizioni economiche di estrema povertà o di abbandono la crescita può essere compromessa, ma una volta scoperta ed allontanata la causa, la crescita può riprendere normalmente.
LE MALATTIE
fattori nutrizionali
in eccesso
obesità
in difetto
magrezza
crescita acceleratapubertà anticipata
crescita rallentata pubertà ritardata
acute (m. infettive, gastroenteriti)
peso
croniche(intestinali, polmonari, renali)
statura
malattie
In sintesi:
Strumenti di misura:
lo statimetro
Piano di Francoforte
Come si valuta la statura di un bambino ?
La statura è una variabile che dipende dall’ età e dal sesso.
I percentili di crescita indicano la distribuzione dell’ altezza e del peso nelle varie fasce di età (da 0 a 20 anni).
Esistono percentili specifici per i maschi e per le femmine.
padre
madre
Altezza del bambino
Velocità di crescita
Altezza dei genitori
Quale bambina necessita di un
approfondimento diagnostico ?
Importanza della velocità di crescita
BASSA STATURA
Definizione: altezza inferiore al 3° percentile
Variante normale Nutrizionale Endocrina Genetica
CAUSE
Sistemica
familiare
Ritardo costituzionale
patologiche
Bassa statura
pubertà in epoca normale
altezza adulta inferiore alla norma
Familiarità per bassa statura
BASSA STATURA FAMILIARE
non necessita di alcuna terapia
SOLO FOLLOW-UP E RASSICURAZIONE
BASSA STATURA
RITARDO OSSEO
RITARDO PUBERALE
FAMILIARITA’
ALTEZZA ADULTA NORMALE
non necessita di alcuna terapia
SOLO FOLLOW-UP E RASSICURAZIONE
RITARDO COSTITUZIONALE DI
CRESCITA E DI SVILUPPO
CAUSE PATOLOGICHE
DISTURBI PSICOAFFETTIVI
DISTURBI NUTRIZIONALI
MAL. GASTROINTESTINALI (celiachia)
MAL. EPATICHE
MAL. CARDIACHE
MAL. POLMONARI
MAL. RENALI
MAL. ENDOCRINE
MAL. METABOLICHE
GLUCOCORTICOIDI
CHEMIOTERAPICI
FARMACI
MAL.GENETICHE
S. Down
S. Turner
Acondroplasia
ALTA STATURA
Definizione: altezza superiore al 97° percentile
Variante normale NutrizionaleEndocrina
(pubertà precoce) Genetica
(S.Marfan)
CAUSE
patologiche
.
Altezza > 97° perc
...
Alta statura familiare
Uno o entrambi i genitori e altri familiari sono alti.
Età ossea corrispondente.
Normale sviluppo puberale
Alta statura finale.
Nelle ragazze problemi di inserimento nelle attività sociali, depressione e irritabilità.
Postura cifotica per apparire più basse. Alcune professioni non consentite (es. hostess o ballerine).
Attualmente l’ alta statura tra le ragazze è maggiormente accettata rispetto al passato.
OBESITA’
I bambini obesi tendono ad essere leggermente più alti dei coetanei e a presentare un anticipo dell’ età ossea e dello sviluppo puberale.
L’ altezza è maggiore nei bambini obesi fin dai primi anni rispetto a quelli che diventano obesi in età successive.
L’ entità dell’ incremento staturale è proporzionale alla gravità del sovrappeso.
L’ altezza finale adulta è nella norma (maturano prima)
LA PUBERTA’
trasformazioni
periodo di profondi cambiamenti in cui il corpo si prepara ad assumere le caratteristiche proprie dell’ età adulta.
organi riproduttivi
caratteri sessuali secondari
richiede alcuni anni per completarsi
timbro della voce
non inizia per tutti alla stessa età
dimensioni e forma del corpo
Livello psicologico e
comportamentale
Mutamenti biologici
picco staturale
15% statura adulta
picco di massa ossea45% massa scheletrica
picco ponderale50% peso ideale adulto
espansione della massa ematicacomparsa dei cicli mestruali
ADOLESCENZA
DIFFERENZE IN PUBERTA’
Le ragazze sviluppano rispetto ai ragazzi:
maggiore distribuzione di tessuto adiposo
maggiore sviluppo dei fianchi
I ragazzi sviluppano rispetto alle ragazze:
maggiori dimensioni di cuore, polmoni e muscoli.
maggiore sviluppo delle spalle
L’ aumento delle dimensioni dei muscoli si accompagna ad un aumento della forza
La capacità atletica, la potenza e la resistenza aumentano notevolmente in entrambi i sessi, ma soprattutto nel
ragazzo.
Livelli di ormoni sessuali in pubertà
Ormoni e pubertà
Ipotalamo
Gonadi
Ipofisi
Surrene
GnRH
LH, FSH ACTH
CRF
Estradiolo Progesterone Testosterone
Androstenedione, DEA, Testosterone, Estradiolo
CAMBIAMENTI CLINICI
• SVILUPPO DEI CARATTERI SESSUALI SECONDARI
• ACCELERAZIONE DELLA CRESCITA LINEARE
LA PUBERTA’ NELLE BAMBINE
Inizia tra 8 e 13 anni (mediamente 10 anni e mezzo)
Il primo segno è la comparsa del bottone mammario (telarca)
menarca
peluria pubica e ascellare
Picco di crescita puberale (circa 25 cm)
Crescita del seno
telarcaP
R
O
G
R
E
S
S
I
O
N
E
mediamente
2 anni
Menarca (prima mestruazione)
Il menarca compare mediamente intorno ai 12,7 anni (tra 10-16 anni)
Di solito avviene dopo 2 anni dalla comparsa del bottone mammario, nel periodo immediatamente successivo al picco di crescita.
Nella giovane adolescente ci può essere un’ ampia variabilità sia nella lunghezza del ciclo mestruale che nella quantità e durata del flusso
Nel 90% dei casi i cicli sono anovulatori tra 12 e 14 anni.
Un feto femmina a 20 sett. di gestazione ha 6 - 7 milioni di ovociti, che alla nascita si riducono a circa 2 milioni. In pubertà sono disponibili solo 300.000 – 400.000 ovociti in grado di maturare. Di questi solo 300-400 giungerà all’ ovulazione, il rimanente gradualmente degenera.
Quando gli ovociti sono esauriti, compare la menopausa (verso i 50 anni).
Il ciclo mestruale comprende una serie di modifiche anatomiche e fisiologiche complesse e regolari (circa ogni mese).
Inizia con la pubertà e cessa con la menopausa.
Ciclo ovarico
Fase follicolare: (FSH e LH) sviluppo del follicolo (contiene la cellula uovo)
Ovulazione: picco di LH rilascio dell’ uovo dal follicolo
Fase luteinica: il corpo luteo (formato dal follicolo vuoto) produce il progesterone per costruire l’ endometrio (mucosa che riveste l’ utero). Se non vi è gravidanza, i livelli di progesterone cadono.
Ovulazione
avviene 14-16 giorni prima delle mestruazioni
La 2a metà del ciclo (dall’ ovulazione alla mestruazione) è solitamente della stessa lunghezza, mentre la 1a parte del ciclo varia da persona a persona, da ciclo a ciclo.
In rari casi, una donna può ovulare due volte in un mese, una per ogni ovaio.
Il concepimento avviene solo dopo l’ ovulazione. L’ uovo permane per 24 ore una volta rilasciato dall’ ovaio, mentre le cellule spermatiche possono essere vitali per 3-4 giorni, fino ad un massimo di 6-7 giorni prima dell’ ovulazione.
Modifiche a livello dell’ endometrio (UTERO)
Mestruazione: giorno 1-5. Eliminazione della mucosa uterina, in assenza di gravidanza.
Fase proliferativa: giorno 6-13. La mucosa uterina si ispessisce gradualmente per l’ aumento progressivo dei livelli di estrogeni.
Fase secretoria: giorno 14-28. Grazie al progesterone, la mucosa uterina continua ad ispessirsi per accogliere l’
embrione.
Il ciclo mestruale
Il ciclo mestruale
Caratteristiche del ciclo mestruale normale
Durata del ciclo 21-35 giorni
Durata del flusso 2-8 giorni
Perdita ematica 20-50 ml
Regolarizzazione 12-36 mesi
Amenorrea = assenza dei cicli mestruali
E’ uno dei più frequenti problemi ginecologici dell’ adolescente. amenorrea primaria = assenza del menarca (entro l’ età di 16 anni) amenorrea secondaria = interruzione delle mestruazioni dopo almeno 3 cicli mestruali o dopo almeno 18 mesi dal menarca.
30-40% infertilità femminile
Ovulazione richiede l’ azione coordinata di varie ghiandole endocrine (ipotalamo, ipofisi, tiroide, surreni, ovaie)
Disordini dell’ ipotalamo (anoressia, bulimia, esercizio fisico eccessivo)
Disordini dell’ ipofisi (elevati livelli di prolattina)
Disordini dell’ ovaio: tra le cause più comuni di infertilità, come l’ ovaio policistico, in cui vi è un’ eccessiva produzione di androgeni ovarici
Disfunzione ovulatoria
LA PUBERTA’ NEL BAMBINO
Inizia tra 9,5-13,5 anni (mediamente 11 anni e mezzo)
Il primo segno è l’ ingrandimento dei testicoli (> 4 ml)
peluria pubica
ingrandimento dei genitali esterni
Picco di crescita puberale (28 cm)
ingrandimento dei testicoliP
R
O
G
R
E
S
S
I
O
N
E
mediamente
2-5 anni
Spermatogenesi
La cellula staminale maschile (spermatogonio) ha la capacità di dividersi continuamente durante tutto l’ arco della vita. Anche la meiosi è un processo continuo e non è scatenato o bloccato da stimoli ormonali.
Processo di formazione dello sperma
Avviene nei testicoli
Inizia in pubertà
Processo continuo
Continua per tutta la vita: maschi sempre fertili (80+ anni)
Spermatogenesi
Spermatogoni (2N): cellule staminali; si dividono per mitosiSpermatociti 1o: le cellule duplicano il contenuto in DNA; è l’ inizio della meiosiSpermatociti 2o : sono il prodotto della 1a divisione meioticaSpermatidi: sono il prodotto della 2a divisione meioticaSpermatozoi (1N)
Spermiogenesi
È la differenziazione dello Spermatide (non mobile, non specializzato)a Spermatozoo (mobile, allungato, presenta molecole di superficie e caratteristiche specializzate)
Cellule di Sertoli e spermatogenesi
Le c. di Sertoli circondano le cellule spermatiche in via di sviluppo, secernono proteine importanti per la funzione testicolare e la spermatogenesi
La pubertà nelle ragazze si completa circa 2 anni prima dei ragazzi
Nel corso della pubertà la ragazza ha un incremento staturale di 25 cm, il ragazzo di 28 cm
la statura finale è mediamente di circa 13 cm inferiore nelle ragazze
IN SINTESI
RITARDO PUBERALE
Assenza di caratteri sessuali secondari
Maschio: dopo i 14 anni
Femmina: dopo i 13 anni
Mancata comparsa o alterata progressione
dello sviluppo puberale
Maschio: volume testicoli >4 ml
Femmina:bottone mammario
CAUSE DI RITARDO PUBERALE
Ritardo Costituzionale
Malattie Croniche
Deficit nutrizionali
Eccessiva attività fisica
Transitorie Permanenti
Mal. Ipotalamiche
Mal. Ipofisarie
Mal. Gonadi
Cause geneticheInfezioniNeoplasieTraumiradiazioni
• Variante normale del “tempo” della pubertà
• Prognosi benigna
• Nella maggioranza dei casi non è indicato alcun trattamento farmacologico
• Rassicurare paziente e genitori
• Follow-up clinico ogni 6 mesi
RITARDO COSTITUZIONALE
DI PUBERTÀ
PUBERTA’ PRECOCE
Precoce comparsa dei caratteri sessuali secondari:
Maschio: prima dei 9 anni
Femmina: prima degli 8 anni
CAUSE DI PUBERTA’ PRECOCE
Idiopatica (causa sconosciuta)
Tumore (ipotalamo, ipofisi, gonadi o surrene)
Assunzione esogena di estrogeni o testosterone
(forme transitorie e incomplete)
Perché la pubertà può anticipare ?
Aumento della massa grassa
Aumento degli estrogeni
Attenzione alle sofisticazioni alimentari
• dagli anni ’80 bandito l’ uso di anabolizzanti nell’ allevamento del bestiame e del pollame
• Aumento della resa ponderale fino al 20%
• Possibile l’ uso fraudolento
Effetti tossici• Immediati
telarca precoce, pubarca precoce, ginecomastia, anomalie del ciclo mestruale, diminuzione del numero di spermatozoi, sterilità, malformazioni fetali
• A distanzacarcinogenicità (tumori epatici, prostatici, ovarici, uterini e mammari)
• 1977 Italia epidemia di telarca e ginecomastia in 350 soggetti tra 3-13 anni
• 1980 Porto Rico anticipo puberale e anomalie della pubertà (contaminazione dietetica e/o ambientale (pollo, industrie?)
• 1990 tendenza ad anticipo della pubertà nelle bambine
Problemi frequenti in pubertà
Ginecomastia
Acne
GINECOMASTIA = sviluppo delle mammelle nel ragazzo
Infrequente
Unilaterale
Cause:
farmaci/estrogeni
neoplasia surrene
idiopatica
Prepuberale Puberale
65% maschi normali
comparsa: 14 anni
Uni o bilaterale
Durata media 6-18 mesi
Remissione spontanea
Terapia: farmaci, correzione chirurgica
ACNE• infiammazione del follicolo sebaceo.• è localizzata al volto, dorso e torace• Può dare problemi di natura estetica
(cicatrici)
Come si sviluppa ?
L’ ostruzione del dotto (peli, cellule e sebo) impedisce al sebo di uscire.
Si forma il foruncolo
È facilitata la crescita di un batterio che vive sulla cute (Propionibacterium acnes) e che produce sostanze ed enzimi che aumentano l’ infiammazione
Forme di acne
Il follicolo si allarga e comunica con l’ esterno
(punto nero)
Il follicolo si allarga e noncomunica con l’ esterno
Infiammazione sottocutanea determina sollevamento e
arrossamento (papula)
Si forma pus, con dolore (pustola)
Se molto profonda si formano noduli e cisti (cicatrici)
Evoluzione dell’ acne
CAUSE
FamiliaritàFattori ormonali (androgeni)
Peggiorano l’ acne:
Variazioni ormonali (pubertà, fase premestruale gravidanza)Frizione o pressione sulla cute Irritanti ambientali (inquinamento, umidità) Premitura del foruncolo
Età più colpita 12-24 anniTende a risolversi entro i 25-30 anniIn alcuni può persistere oltre questa età
Falsi miti
• Cioccolata e alimenti grassi non causano né peggiorano l’ acne
• La scarsa igiene cutanea non è implicata (punto nero)
• I lavaggi frequenti non migliorano l’ acne
Terapia
Forme lieviterapia locale (gel, lozioni, creme, saponi) a base di benzoil perossido, zolfo, acido salicilicoRisultato dopo 8 settimane di terapia
Forme medio-graviTerapia locale (antibiotici, ac azelaico, tretinoina) + Terapia orale (antibiotici o isotritenoina per 15 -20 settimane)Terapia ormonale (se squilibri endocrini)
Raccomandazioni
Pulire la cute delicatamente, senza strofinare
Lavare il viso massimo 2 volte al giorno
Evitare l’ eccessiva esposizione al sole
Attenzione alla scelta dei cosmetici (evitare quelli oleosi)
ADOLESCENZA (da adolescere: crescere, svilupparsi)
fase di trasformazione e di passaggio che inizia con la pubertà per concludersi con l’ingresso nel
mondo degli adulti.
l’inizio è marcato da un cambiamento fisico (lo sviluppo sessuale della pubertà)
il termine non è fissato dalla fisiologia, ma dalla psicologia, sia dell’individuo che del mondo che lo
circonda.
Definire gli adolescenti è un’operazione molto complessa, forse quasi impossibile.
Con loro ci sentiamo subito a disagio: guardarli, pensare a loro significa entrare in contatto con una
realtà che ci sfugge.
Forse ciò che li accomuna, sempre, tutti, è l’inquietudine che traspare in loro, nonostante i
fantasiosi, innumerevoli e cangianti travestimenti con cui si presentano.
l’adolescente si trova a fronteggiare dei cambiamenti che avvengono “dentro” (fisici, intellettivi, emotivi) e cambiamenti nei suoi
rapporti con il “fuori” (famiglia, scuola, società).
Questi cambiamenti vissuti come veri e propri “conflitti”, richiedono atteggiamenti nuovi,
nuovi linguaggi, strategie differenti rispetto a
quelle usate negli anni infantili.
Secondo gli orientamenti più recenti, collegati allo sviluppo delle teorie psicoanalitiche, la “crisi” adolescenziale è del tutto fisiologica per uno
sviluppo adeguato della personalità.
Le soluzioni di un nuovo assetto della personalità che non passano attraverso questo travaglio interno
risulterebbero incomplete e parziali.
Fasi dell’ adolescenza• Iniziale (10-14 anni): impegnati a conquistare la
propria indipendenza e ad accettare la propria immagine corporea. Distacco dai genitori, legami col gruppo dei coetanei. Disagio emotivo e psicologico (bassa statura, ritardo o anticipo puberale, malattia cronica)
• Intermedia (15-17 anni): notevoli mutamenti fisici che si riflettono sulla sfera psichica. Disattamento, disagio emotivo, difficoltà nei rapporti interpersonali, problematiche sulla sessualità. Comportamenti a rischio, conflitto ed opposizione con i genitori.
• Avanzata (18-20 anni):si attenuano le problematiche legate ai mutamenti fisici, maggiore attenzione al futuro. Iniziano le amicizie a due, migliora il rapporto con i genitori
Condizioni emergenti in grado di alterare lo stato di benessere nell’ adolescente
IncidentiSuicidio
Prima causa di morte tra 11-24 anniSeconda causa di morte tra 14-18 anni
FumoDroghe
23% tra 14-19 anni5000 utenti < 19 anni dei SERT
GravidanzaIVGMalattie sessuali
11000 nati/anno < 19 anni11000/anno < 19 anni4-5% < 18 anni
Abusi fisici Prevalenza 5‰
Insuccesso scolastico
12000 casi/anno nella scuola obbligo
Attività criminose
32000 minori/anno denunciati
• Età del primo rapporto sessuale in Italia:16-17 anni
• (50% non usa metodi anticoncezionali o usa metodi inefficaci)
• L’ inizio precoce è condizionato da:situazioni intrafamiliari
• Fattori socioculturali• Intrapersonali (scarsa autostima, depressione, abuso di
droghe, storia di abuso, scarso rendimento scolastico)• Biologici: anticipo dell’ età del menarca
Gravidanza in adolescente
• Complicanze mediche per la madre (ipertensione, anemia, malattie sessualmente trasmesse) < 15 anni
• Complicanze psicosociali per la madre (interruzione studi, povertà, separazione)
• Complicanze per il neonato (mortalità, prematurità, basso peso alla nascita,ritardo psicomotorio, difficoltà scolastiche, disturbi del comportamento)
Da una ricerca condotta in Italia su un campione di 35000 diciottenni alla visita di leva nel 2000 è
emerso che il consumo di sostanze di abuso (marijuana, hashish, cocaina, crack, eroina, morfina,
oppio, anfetamine, estasi, metadone) tra i giovani è un problema rilevante investendo circa il 25% della
popolazione studiata.
quali caratteristiche psicologiche presenta un adolescente che fa uso di
alcol e droghe?
Si tratta di una persona
con un Io molto fragile, con rapidi cambiamenti di identificazione,
alla disperata ricerca di un senso, di un’identità.
Non bisogna dimenticare che si tratta di un giovane che soffre molto e che a causa della sua stessa
sofferenza fa stare male tutte le persone che gli sono intorno e che si occupano di lui.