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Anno Scolastico 2010-11 Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Pascoli” Rotondi (AV) Classe 3B

150esimo Unità d'Italia

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Anno Scolastico

2010-11

Istituto Comprensivo Statale

“Giovanni Pascoli”

Rotondi (AV)

Classe 3B

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Unitàd’Italia

“ ... perchè un giorno tu inestinguibilmente

risorgerai, magnanima, una e libera”Vittorio Alfieri

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17 marzo 1861

17 marzo 2011

150

ANNI

DI ETA’

DI UNA

GIOVANE

NAZIONE

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Tante sarebbero le parole da dire sulla nostra

nazione e su quei giovani, molti dei quali poco più

che nostri coetanei, che quel sogno l’hanno

inseguito … vissuto … voluto con forza

ma noi…

abbiamo scelto di far parlare

Le immaginie parte della loro storia

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L’ ENTRATA

AUSCHWITZ

L’ENTRATA

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UNITA’ D’ITALIA

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gli ideologi e i politici

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Giuseppe Mazzini (Genova, 22

giugno 1805 - Pisa, 10 marzo 1872) fu un

patriota, filosofo, uomo politico, e una figura

centrale del Risorgimento italiano. Le sue

idee e la sua azione politica contribuirono in

maniera decisiva alla nascita dello Stato

unitario italiano. Le teorie mazziniane furono

inoltre di grande importanza nella definizione

dei moderni movimenti europei per

l'affermazione della democrazia attraverso la

forma repubblicana dello Stato.

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Camillo Benso, conte di

Cavour (Torino, 10 agosto 1810 -

Torino, 6 giugno 1861), fu un politico e

uomo di stato dell'Italia pre-unitaria.

Aristocratico piemontese di idee liberali,

in gioventù frequentò l'Accademia

Militare, diventando ufficiale del Genio. In

seguito abbandonò l'esercito e prese a

viaggiare all'estero studiando lo sviluppo

economico di paesi largamente

industrializzati come la Francia e

l'Inghilterra. Grazie alla sua attività

diplomatica fu un fautore dell’Unità

d’Italia. Fu soprannominato “il tessitore”

per le sue capacità politiche.

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i patrioti

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Silvio Pellico nacque a Saluzzo

nel 1789. Nel 1809 si stabilì a Milano e

qui cominciò a scrivere.

Nel 1815 fu rappresentata la sua

tragedia Francesca da Rimini. Dal 1820

al 1830 fu arrestato con l'accusa di

carboneria nella fortezza di Spielberg, in

Austria.

L'esperienza carceraria è il soggetto

dello scritto Le mie prigioni (1832),

l’opera più famosa dell'autore.

Pellico morì a Torino nel 1854.

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Ciro Menotti (Migliarina, Carpi, 22

gennaio 1798 - Modena, 23 maggio

1831) Patriota, appartenente alla

Carboneria. Intervenne nelle

cospirazioni per l'indipendenza politica.

Con la proclamazione del "non

intervento" da parte del sovrano

francese Luigi Filippo d'Orléans, si creò

nei patrioti italiani una forte speranza. Il

3 febbraio 1831, dopo aver raccolto le

armi, Menotti radunò i suoi seguaci più

fidati e cospirò per rovesciare il potere

del duca Francesco IV; ma fu arrestato

prima di portare a termine il piano. Per

questo episodio venne impiccato.

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Giuseppe Garibaldi (Nizza,

4 luglio 1807 - Isola di Caprera, 2

giugno 1882) è stato un

generale, condottiero e patriota

italiano. Considerato una delle

figure fondamentali del

Risorgimento italiano, è noto

anche con l'appellativo di eroe

dei due mondi, per le sue

imprese militari compiute sia in

Sud America sia in Europa.

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i letterati e i musicisti

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Ugo Foscolo(Zacinto, 6 febbraio 1778 –

Turnham Green, Londra, 10

settembre 1827) è uno dei più

celebri poeti italiani, nonché uno

dei principali letterati del

Neoclassicismo e del Pre-

Romanticismo. Fu il primo poeta

dell’Ottocento che inaugurò la

stagione lirica e civile della

letteratura italiana. Il suo

componimento più celebre è Dei Sepolcri.

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Alessandro Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 – Milano,

22 maggio 1873) è stato uno dei

massimi scrittori e poeti italiani di

sempre. È conosciuto

principalmente per il celeberrimo

romanzo de “I promessi sposi”, attraverso il quale, tra le tante

cose, ha narrato come un popolo

vive sotto il giogo di un

oppressore. È considerato un

caposaldo della letteratura

italiana.

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Giacomo Leopardi (Recanati, 29 giugno 1798 - Napoli,

14 giugno 1837) è uno dei massimi

scrittori e poeti italiani di tutti i

tempi. La straordinaria qualità lirica

della sua poesia e la riflessione di

pensiero sulle domande ultime

della condizione umana lo rendono

figura significativa di tutta la

letteratura e cultura europee e

mondiali.

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Goffredo Mameli Nato a Genova nel

1827, Goffredo Mameli vi compì anche gli studi,

superandovi gli esami di baccellierato nel 1847.

Nel settembre dello stesso anno compose l'inno

Fratelli d'Italia il quale, musicato dal Novaro,

diverrà in seguito l'inno nazionale della

Repubblica Italiana.

Dopo aver conosciuto Mazzini, partecipò in

prima persona ad alcuni fatti salienti del

movimento risorgimentale: durante le 5 giornate

di Milano aiutò la città recandovisi con un

contingente di 300 uomini; dopo la fuga di Pio IX

partì con Garibaldi da Ravenna alla volta di

Roma; il 19 maggio e il 3 giugno del '49 si batté

in difesa della Repubblica Romana sia sul

Gianicolo che a Velletri. Fu in quest'ultimo

frangente che venne ferito ad una gamba; morì a

Roma nello stesso anno.

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Giuseppe Verdi (Le Roncole, 10

ottobre 1813 - Milano, 27 gennaio 1901) fu

uno dei massimi compositori italiani

dell'Ottocento, autore di melodrammi che

fanno parte del repertorio operistico dei

teatri di tutto il mondo.

Le sue opere si inquadrano organicamente

nel contesto culturale del Risorgimento, in

quanto divulgatrici di ideali e valori

patriottici e liberali.

Tra i melodrammi più noti: Rigoletto, La Traviata, Il Trovatore, Otello, Don Carlos,

Aida, Nabucco.

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i governanti

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Carlo Alberto di Savoia (Torino 1798 - Porto 1849), re

di Sardegna (1831-1849), Durante i moti del 1820-21 diede il

proprio consenso al progetto insurrezionale maturato negli

ambienti della Carboneria piemontese, sperando di svolgere un

ruolo di mediazione. In qualità di reggente, dopo l'abdicazione di

Vittorio Emanuele I concesse la Costituzione, ma quando il

reazionario Carlo Felice salì al trono, dovette piegarsi alla sua

volontà. Alla morte di Carlo Felice (1831) gli succedette sul

trono; la sua politica seguì però una linea di intransigente

legittimismo che lo portò a reprimere duramente i moti carbonari

e mazziniani (1833-34), ma al tempo stesso il sovrano seppe

avviare un'opera di modernizzazione dello stato. In seguito si

riavvicinò agli ambienti liberali e aderì, sebbene con riluttanza,

all'ideale di unificazione nazionale. Nel biennio rivoluzionario

1848-49 ebbe una parte di primo piano nelle vicende che

portarono alla concessione dello Statuto albertino, emanato il 4

marzo 1848, e alla prima guerra d'indipendenza. Sconfitto a

Novara, nel 1849, dopo avere abdicato a favore del figlio Vittorio

Emanuele II, si ritirò in esilio a Porto, in Portogallo.

.

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Vittorio Emanuele II (Torino, 14

marzo 1820 - Roma, 9 gennaio

1878), fu principe di Piemonte, duca

di Savoia e re di Sardegna dal 1849

al 1861 e re d'Italia dal 1861 al 1878.

Il compimento dell'unificazione

italiana gli procurò l'appellativo di

"Padre della Patria". Come Re di

Sardegna venne affiancato da validi

ministri quali Massimo d'Azeglio e

Camillo Benso conte di Cavour che

modernizzarono il regno.

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Pio IX (Senigallia, 13 maggio 1792

- Roma 7 febbraio 1878) fu papa

della Chiesa cattolica nel XIX

secolo. Il suo pontificato di quasi 32

anni rimane il più lungo della storia

della Chiesa cattolica, dopo quello di

san Pietro.

Fu detto erroneamente il “papa

liberale” per le sue presunte, ma

presto smentite, aperture al

liberalismo. Visse i fasti della

Repubblica Romana.

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Classe 1B-2B-3B

Unità d’Italia

Presentazione Power Point

Rotondi (AV)

15 marzo 2011

Io chiedo, come può un uomole foto e le riproduzioni sono state liberamente attinte da internet

Proff.sse Vincenza Coscia, Piera Russo, Adriana Stanzione