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1 1 Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software ing. Luigi Puzone Hardware e Software Informatica 1 2 Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software Nella lezione scorsa abbiamo visto i seguenti concetti di base Dati e informazioni e loro ciclo di elaborazione Hardware e Software Tipologie di computer Analogico e digitale Riepilogo…

2.2 Informatica1 Uni Fe L.P

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1Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

ing. Luigi Puzone

Hardware e Software

Informatica 1

2Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Nella lezione scorsa abbiamo visto i seguenti concetti di base

• Dati e informazioni e loro ciclo di elaborazione

• Hardware e Software

• Tipologie di computer

• Analogico e digitale

Riepilogo…

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3Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Dati e informazioni

• Un dato è ciò che è immediatamente presente alla conoscenza (può essere, ad esempio, una misura)

• Una sua elaborazione può portare alla conoscenza di una informazione.

4Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Ciclo di elaborazione dell’Informazione

(Informatica di base 3ed. – Curtin D.P. et al – McGrawHill)

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5Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Hardware ®

Hardwarele parti fisiche della macchina, I componenti elettronici e meccanici del computer e delle periferiche.

Scheda MadreMouseTastieraVideoStampante…………

6Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Software,

l’insieme di programmi che consentono alla macchina

di funzionare e svolgono le funzioni richieste dall’utente:

Il Sistema OperativoProgrammi applicativi:

Office AutomationCalcoloGraficaMultimedia………

e Software… ®

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7Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Computer

L’elaboratore, il computer può essere visto come una macchina che svolge automaticamente una funzione ben precisa: l’elaborazione dei dati.

L’automatismo avviene tramite il passaggio di energia elettrica attraverso i circuiti e i componenti elettronici del computer

8Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Tipologie di computer…

Indipendentemente dalla loro tipologia i computer sono caratterizzati da:

Capacità di svolgere uno o più compiti

Capacità di calcolo

Capacità di memorizzazione

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9Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Tipologie di computer

• Supercomputer (architetture parallele)

• Mainframe

• Server (cenni ai server Blade e il grid computing)

• Workstation

• Desktop

• Notebook

• Tablet PC

• Network computer

• Palmari

• Smartphone

10Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Segnali analogici

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11Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Segnali digitali

12Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Bit

Il bit (binary digit)

• è l’unità minima di informazione che può essere memorizzata,

• può assumere solo due stati

– non passa corrente, passa corrente

– due valori 0 e 1

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13Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Bit

Il bit (binary digit), è l’unità minima di informazione che può essere memorizzata, e può assumere solo due stati (non passa, passa corrente) e quindi due valori (0 e 1). Per rappresentare un entità significativa (numero, lettera, simbolo, etc.) sono necessari più bit, raggruppati generalmente in configurazioni multiple dette parole o word.

14Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Bit e Byte

• La lunghezza della parola può essere diversa da macchina a macchina e può variare da un minimo di 8 bit (byte), procedendo per multipli: 16, 32, 64 bit, etc.

(Informatica di base 3ed. – Curtin D.P. et al – McGrawHill)

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15Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Grandezze: Bit, Byte, KB, MB, TB …

Il byte 8 bit (byte), viene utilizzato per indicare la capacità della memoria.

I multipli sono:

•Kilobyte (Kbyte o KB) = 1024 byte;

•Megabyte (Mbyte o MB) = 1024Kilobyte

•Gigabyte (Gbyte o GB) = 1024Megabyte;

•Terabyte (Tbyte o TB) = 1024Gigabyte

16Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Grandezze: Bit, Byte, KB, MB, TB

(Informatica di base 3ed. – Curtin D.P. et al – McGrawHill)

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17Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Sistema binario

Il sistema numerico che usa soltanto le due cifre 0 e 1 è denominato

sistema binario

Tutti i dati trattati da un elaboratore sono rappresentati, per motivazioni tecnologiche, in termini di sequenze di cifre binarie.

18Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…sistema decimale vs binario

• All’interno di un elaboratore tutti i dati possono essere rappresentati in termini di presenza o assenza di corrente elettrica o meglio da due valori di tensione elettrica differenti corrispondenti a due cifre:

0 1

• Il sistema di numerazione decimale si basa su dieci cifre

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

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19Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…concetto di codifica

L’informazione elementare trattata da un elaboratore è espressa in termini di numeri binari. Se, ad esempio, pensassimo di voler rappre-sentare “direttamente” in un elaboratore le cifre da 0 a 9 dovremmo utilizzare circuiti, piuttosto complessi da progettare e realiz-zare, che siano in grado di distinguere almeno 9 segnali diversi fra loro. Se pensiamo anche alla necessità di rappresentare anche i caratteri a-z, A-Z e i segni di punteggiatura…

20Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Cifre, stringhe di cifre

Ad esempio:

139e

1001001

sono rappresentazioni di numeri mediante stringhe di cifre

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21Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…sistemi di numerazione posizionali

La rappresentazione di numeri mediante stringhe di cifre è detta:

sistema di numerazione posizionale

22Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Sistema di numerazione posizionale

Ingredienti di un sistema di numerazione posizionale:

una base di numerazione b

alcune cifre aj

un alfabeto di simboli A

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23Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Numerazione posizionale

In un sistema di numerazione “posizionale” di base (o radice) b (dove b è un numero intero maggiore di 1) si utilizza un certo numero di cifre aj (con valore minore di b) appartenenti a un alfabeto di simboli A.

24Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Numerazione posizionale

Ciascun numero N sarà quindi rappresentato attraverso una stringa di cifre del tipo:

(N)b = as as-1 as-2 ……a1 a0 a-1 a-2 ……a-k

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25Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Numerazioni posizionali

Il valore del numero N

(N)b = as as-1 as-2 ……a1 a0 a-1 a-2 ……a-k

sarà dato dal polinomio:

V(N)=as bs+as-1bs-1+ …a1b+ a0+ a-1 b

-1+a-2b-2+ …a-kb

-k

In una rappresentazione posizionale ciascuna cifra ajè moltiplicata per il “peso” b dipendente dalla sua posizione nella stringa.

26Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Esempio di numerazione posizionale: La Numerazione Decimale…

Ad esempio:

2134,25

Per evidenziare che è espresso in base 10 viene scritto nella forma che segue:

2134,2510il suo valore è:

2 � 103 + 1 � 102 + 3 � 101 + 4 � 100 + 2 � 10-1 + 5 � 10-2

Nella rappresentazione in base 10 si usano 10 cifre ed esse sono:

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

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27Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

2134,2510il suo valore è:

2 � 103 + 1 � 102 + 3 � 101 + 4 � 100 + 2 � 10-1 + 5 � 10-2

…Sistemi numerici……Esempio di numerazione posizionale: La Numerazione Decimale

centinaia decine unitàmigliaia decimi centesimi

28Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Esempio di numerazione posizionale: La Numerazione Ottale

Ad esempio il numero in base 8

2134,258il suo valore è:

2 � 83 + 1 � 82 + 3 � 81 + 4 � 80 + 2 � 8-1 + 5 � 8-2 (*)

Se ne deduce anche che nella rappresentazione in base 8 si usano 8 cifre:

0 1 2 3 4 5 6 7

(*) corrisponde al numero decimale: 1116,328125

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29Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Numerazioni posizionali: Esadecimale vs Decimale

Un’altra rappresentazione significativa è quella in base 16. il numero di cifre (o simboli) in una rappresentazione in base 16 è pari a 16. Per rappresentare le prime 10 cifre posso usare le cifre decimali (0,1,2,3,4,5,6,7,8,9) ma per le altre?…prendo “in prestito” le lettere dell’alfabeto latino e quindi avrò:

(10)10 = (A)16 ; (11)10 = (B)16 ; (12)10 = (C)16

(13)10 = (D)16 ; (14)10 = (E)16 ; (15)10 = (F)16

30Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Esempio di numerazione posizionale: La Numerazione Decimale

Ad esempio:

A1F7

Per evidenziare che è espresso in base 16 viene scritto nella forma che segue:

A1F716

il suo valore è:

10 � 163 + 1 � 162 + 15 � 161 + 7 � 160

Se ne deduce anche che nella rappresentazione in base 16 si usano i 16 simboli:

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 A B C D E F

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31Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Esempio di numerazione posizionale: La Numerazione Binaria

Il numero di cifre (o simboli) in una rappresentazione in base b è pari a bIl numero di cifre (o simboli) in una numerazione binaria (ossia in base 2) è pari a 2 ed è costituito dalle cifre

0 1Per cui il numero

11001010ha come “valore”:

1�27+ 1�26+ 0�25+ 0�24+ 1�23+ 0�22+ 1�21+ 0�20

32Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Numerazioni posizionali: Esadecimale vs Decimale vs Ottale vs Binaria

Il numero di cifre (o simboli) in una rappresentazione in base b è pari a b

Il numero di cifre (o simboli) in una rappresentazione in base 16 è pari a 16 ed è costituito dalle cifre (0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,A,B,C,D,E,F)

Il numero di cifre (o simboli) in una rappresentazione in base 10 è pari a 10 ed è costituito dalle cifre (0,1,2,3,4,5,6,7,8,9)

Il numero di cifre (o simboli) in una rappresentazione in base 8 è pari a 8 ed è costituito dalle cifre (0,1,2,3,4,5,6,7)

Il numero di cifre (o simboli) in una rappresentazione in base 2 è pari a 2 ed è costituito dalle cifre (0,1)

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33Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Numerazioni posizionali: Esadecimale vs Decimale vs Ottale vs Binaria

Tabella di confronto:

binario esadecimale decimale ottale0000 = 0 = 0 = 0 0001 = 1 = 1 = 10010 = 2 = 2 = 20011 = 3 = 3 = 30100 = 4 = 4 = 40101 = 5 = 5 = 50110 = 6 = 6 = 60111 = 7 = 7 = 71000 = 8 = 8 = 101001 = 9 = 9 = 111010 = A = 10 = 121011 = B = 11 = 131100 = C = 12 = 141101 = D = 13 = 151110 = E = 14 = 161111 = F = 15 = 17

34Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Passaggio da una base di numerazione all’altra

Abbiamo quindi visto i concetti di numerazione posizionale e valore di un numero come somma di un polinomio.Come si fa a passare da un sistema di numerazione all’altro?Se voglio convertire il numero N da una base di numerazione b a una base c devo fare in modo tale da trovare una stringa di cifre che sia in grado di rappresentare quel numero.

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35Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Passaggio da una base di numerazione all’altra

Se voglio convertire il numero N da una base

di numerazione b a una base c devo fare in modo tale da trovare una stringa di cifre che sia in grado di rappresentare quel numero. Dal punto di vista “pratico” per ottenere

l’equivalente in base c di un numero in base

b (con b>c) bisogna dividerlo per c

individuando di volta in volta il quoziente e il resto della divisione…

36Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Esempio: Passaggio da una base decimale a base 2

Convertiamo il numero 10 in base 2:

Numero Quoziente Resto 10÷2 = 5 05 ÷2 = 2 12 ÷2 = 1 01 ÷2 = 0 1

ossia r3r2r1r0

Per cui il numero (10)10 diventa (1010)2

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37Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Esempio: Passaggio da una base decimale a base 2

Numero Quoziente Resto 10÷2 = 5 05 ÷2 = 2 12 ÷2 = 1 01 ÷2 = 0 1

1 0 1 0

38Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

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39Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Sistemi numerici…Numerazioni posizionali: Esadecimale vs Decimale vs Ottale vs Binaria

Tabella di confronto:

binario esadecimale decimale ottale

0000 = 0 = 0 = 0 0001 = 1 = 1 = 10010 = 2 = 2 = 20011 = 3 = 3 = 30100 = 4 = 4 = 40101 = 5 = 5 = 50110 = 6 = 6 = 60111 = 7 = 7 = 7

Analizzando questa tabella scopriamo che…Ciascun gruppo di 3 bit può essere convertito direttamente in un numero ottale;Ciascun gruppo di 4 bit può essere convertito direttamente in un numero esadecimale

40Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Codifica…

Da quanto detto si evince che i numeri binari vengono utilizzati sia per effettuare delle operazioni sia, soprattutto, per rappresentare all’interno dell’elaboratore numeri, testi o, comunque, qualunque grandezza di tipo analogico che trasformiamo nella sua equivalente digitale.

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41Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Analogico … Digitale

(Informatica di base 3ed. – Curtin D.P. et al – McGrawHill)

42Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Esempio di codifica: Il codice Morse

(Informatica di base 3ed. – Curtin D.P. et al – McGrawHill)

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43Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Codifica: Tabella ASCII dei caratteri…

• Un primo esempio significativo di CODIFICA è la rappresentazione dei caratteri “utilizzati normalmente” nel loro equivalente all’interno di un computer.

• ASCII = American Standard Code forInformation Interchange

• La tabella ASCII è un codice usato per la rappresentazione dei caratteri di testo attraverso delle stringe binarie. In particolare si utilizza un byte per rappresentare un diverso carattere della tastiera (lettere, numeri, segni).

44Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Codifica: Tabella ASCII dei caratteri…

• Lo standard ASCII, in realtà, sarebbe costituito da “soli” 128 caratteri e quindi i primi 128 byte (da 00000000 a 01111111), sarebbero sufficienti a rappresentarli tutti.

• Standard Americano… e i caratteri rappresentabili sarebbero solo quelli americani…

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45Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Codifica: Tabella ASCII dei caratteri…

• Nella tabella ASCII standard si trovano le cifre numeriche, le lettere maiuscole e minuscole (maiuscole e minuscole hanno codici ASCII differenti) la punteggiatura, i simboli aritmetici e altri simboli ($, &, %, @, #, ecc.).

• Essendo stata concepita in America, la tabella ASCII standard non comprende le lettere accentate

• I primi 32 byte della tabella standard sono inoltre riservati per segnali di controllo e funzioni varie.

• I successivi byte fino al 256 costituiscono la tabella ASCII estesa che presenta varie versioni a carattere nazionale.

46Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Altri codici: EBCDIC, UNICODE…

• Il codice EBCDIC è utilizzato nei mainframe e nei calcolatori più potenti.

• Si appoggia a un sistema denominato codice di interscambio Binary-coded decimal (BCD) che ècomunemente utilizzato per rappresentare le cifre decimali in codice binario.

• In BCD n numero è rappresentato da un codice binario di quattro bit, il cui valore è compreso tra 0 (0000) e 9 (1001).

• Le combinazioni restanti vengono usate per rappresentare simboli.

• Ad esempio il numero 127 è rappresentato in BCD come 0001, 0010, 0111.

• Il BCD è spesso utilizzato per la sua diretta corrispondenza con il codice ASCII.

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47Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Altri codici: EBCDIC, UNICODE

• Il codice UNICODE cerca di far fronte di rappresentare set di caratteri di lingue diverse (arabo, cinese, ebraico ecc.) all’interno di un elaboratore

• Lo Unicode utilizza 16 bit e, potenzialmente, è in grado di rappresentare 96mila caratteri differenti.

48Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Operazioni…In un’operazione matematica distinguiamo

Operatori

Operandi

Per cui nella formula:

A + B

l’operatore “+” identifica la somma

“A” e “B” sono gli operandi

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49Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Operazioni sui numeri

• Somma

• Moltiplicazione

• Negazione

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Relazioni e Operatori di relazione…

Prima di introdurre gli operatori logici può essere utile fare riferimento alle relazioni fra numeri e agli operatori di relazione.

Un primo esempio di “relazione” fra entità può essere la seguente:

A = B

Dove il simbolo = e un operatore che, confrontando i due operandi A e B , permette di esprimere una condizione.

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51Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

…Relazioni e Operatori di relazioneGli operatori che permettono il confronto di due o più operandi vengono detti operatori di relazione.

Gli operatori di relazione più noti sono i seguenti:

• uguale (simbolo =)

• diverso (simbolo =)

• maggiore (simbolo >)

• minore (simbolo <)

• maggiore o uguale (simbolo ≥)

• minore o uguale (simbolo ≤)

e vengono solitamente utilizzati per confrontare valori numerici.

52Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Operatori di relazione e… logica binaria

Un operazione di relazione “=”A = B

fra due operandi A e B può essere anche utilizzata per stabilire una condizione ossia una domanda del tipo:

A = B ?Il risultato di questa condizione può essere solo

SI / NOoppure

Vero / Falso

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53Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Operatori logici: AND , OR

Il risultato di un’operazione logica può essere solo

SI / NO

oppure

Vero / Falso

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Funzioni logiche: tabelle di verità

Le tre operazioni sono definibili attraverso le tabelle seguenti, dette tavole di verità:

OR AND NOT

Vero Vero Vero Vero Vero Vero Vero Falso Vero Falso Vero Vero Falso Falso Falso Vero

Falso Vero Vero Falso Vero Falso Falso Falso Falso Falso Falso Falso

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55Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Esempio: AND

Esempio:

Sono andato a pranzo e ho preso il caffè

A = sono andato a pranzo

B = ho preso il caffè

A AND B

AND

Vero Vero Vero Vero Falso Falso Falso Vero Falso Falso Falso Falso

56Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

ESEMPIO: OR

Esempio:

Per telefonare è possibile usare

monete o carta prepagata

A = monete

B = carta prepagata

A OR B OR

Vero Vero Vero Vero Falso Vero Falso Vero Vero Falso Falso Falso

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57Luigi Puzone © Informatica 1 – Università di Ferrara – A.A. 2008-2009 2.2 Hardware e Software

Tabelle di verità…

Le tre operazioni sono definibili attraverso le tabelle seguenti, dette tavole di verità:

OR AND NOT

1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 1 1 0 0 0 1

0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0

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Proprietà:

• Proprietà commutativa

a AND b = b AND a

a OR b = b OR a

• Proprietà associativa

(a OR b) OR c = a OR (b OR c)

(a AND b) AND c = A AND (b AND c)

• Proprietà di idempotenza

a AND a = a

a OR a = a

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Proprietà:

• Proprietà distributiva

a OR (b AND c) = (a OR c) AND (b OR c)

a AND (b OR c) = (a AND b) OR (a AND c)

• Minimo e massimo

a OR falso = a

a OR vero = vero

a AND falso = falso

a AND vero = vero

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Altre funzioni: OR esclusivo XOR

Esempio:

Per telefonare si può usare soltanto

o monete o carta prepagata

A = monete

B = carta prepagata

A XOR B

FalsoVeroVero

VeroFalsoVero

VeroVeroFalso

FalsoFalsoFalso

XOR

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Bibliografia

Riferimenti bibliografici:

Dennis P. Curtin, Kim Foley, Kunal Sen, Cathleen Morin – Informatica di Base (terza edizione) - McGraw-Hill 2005

Ugo Biader Ceipidor, C. M. Medaglia, F. Peruzzi, H. Sedehi – Informatica di Base, introduzione per le scienze sociali – Carocci 2004

Sawyer S. C., Williams B. K. – Tecnologie dell’informazione e della

Comunicazione – McGraw-Hill 2002

Giacomo Cioffi, Vincenzo Falzone (a cura di) – Manuale di Informatica (quarta edizione) – Calderini 2002

Bruno Fadini, Carlo Savy – Programmazione dei calcolatori elettronici –Liguori 1984