ATTIVITÀ PRODUTTIVE AGRICOLE E CORSI D'ACQUA URBANI:

ESPERIENZE DI ORIENTAMENTO SUL CLIMA NELLA REALTÀ ARETINA

CONVITTO NAZIONALE “V. EMANUELE II” - AREZZO

CLASSI VA E VB SCUOLA PRIMARIACLASSI IA, IIB E IIIA SCUOLA MEDIA

a.s. 2014/2015

Insegnanti: Marina Guidi, Lorella Casini, Sebastiana Spadaro, Gabriele Braccalenti

In collaborazione con Formulario 2014

CLASSE VA E VB SCUOLA PRIMARIA CONVITTO NAZIONALE - AREZZO

Conoscere per essere cittadini informati e promotori di informazione: l'uso dell'acqua ad Arezzo nel settore agricolo e zootecnico. E’ stato affrontato il problema dei cambiamenti climatici e in particolare dello stato di salute della risorsa idrica nel territorio aretino con indagini sul campo (interviste presso

aziende agricole) e biomonitoraggio degli indicatori (macroinvertebrati e licheni) della parte a monte del torrente Bicchieraia.

Al termine i risultati ottenuti dall'indagine costruita e svolta con gli studenti è stata trasmessa all'esterno, attraverso azioni di comunicazione rivolte in particolare alle

famiglie.

PER PARLARE DI AGRICOLTURA E CAMBIAMENTI CLIMATICI siamo partiti da qui:

“AGRICOLTURA E ZOOTECNIA DELL’UNIONE EUROPEA: AFFRONTARE LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO”Commissione Europea - DG dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale

ABBIAMO CERCATO DI CAPIRE UN DOCUMENTO UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA: ECCO COSA ABBIAMO CAPITO !!!

1. Cambiamenti climatici: una realtà1. Cambiamenti climatici: una realtà

Il cambiamento climatico è una delle più serie sfide ambientali, sociali ed economiche che il mondo oggi deve affrontare. Le alte concentrazioni di gas serra nell’atmosfera stanno intensificando il naturale effetto serra, aumentando la temperatura

della Terra. Le concentrazioni di gas serra, in particolare anidride carbonica (CO2), sono aumentate del 70% dal 1970. L’Europa ha

registrato un riscaldamento di quasi 1C nell’ultimo secolo. Anche se può non sembrare drammatico, questo aumento ha influenze negative. Che succede in Europa?

Le piogge e le nevicate sono aumentate in Nord Europa, con inondazioni più frequenti, Nell’Europa meridionale le piogge sono diminuite ed è più frequente la siccità. Le temperature passano da un estremo all’altro.

Questi cambiamenti climatici continueranno per decenni, anche se le emissioni dovessero interrompersi oggi, perché i gas si sono ormai accumulati nell’atmosfera.

Il Comitato Intergovernativo sui Mutamenti Climatici – che riunisce i principali esperti mondiali di clima – sostiene che la maggior parte degli aumenti di temperatura dipende da attività umane, specialmente dall’uso dei combustibili fossili e dalla deforestazione.

Per ridurre il problema dei cambiamenti climatici noi dobbiamo ridurre le emissioni di gas responsabili del riscaldamento Questa è la sfida fondamentali per l’agricoltura dell’Unione Europea (UE).

2. La sfida per l’agricoltura2. La sfida per l’agricoltura

Anche l’agricoltura rilascia gas serra nell’atmosfera, anche se in misura minore rispetto ad altri settori economici.

L’agricoltura non emette anidride carbonica ma produce altri due gas: il protossido d’azoto (N2O), prodotto dai fertilizzanti a base

di azoto il metano (CH4), prodotto dai processi di digestione dei

ruminanti (bovini e ovini), quindi dai grandi allevamenti

L’agricoltura è un settore molto sensibile ai cambiamenti climatici perché la buona produzione agricola dipende dal clima

In Europa siamo molto impegnati a ridurre questo problema perché qui la parte agricola e forestale occupa ancora il 90% del territorio europeo.

3. Come l’agricoltura influenza 3. Come l’agricoltura influenza i cambiamenti climaticii cambiamenti climatici

Le emissioni di gas serra del settore agricolo dell’UE rappresentano circa il 9% delle emissioni totali, ma stanno diminuendo, grazie: alla diminuzione dell’uso di fertilizzanti chimici, alla diffusione dell’agricoltura biologica alla riduzione dei grandi allevamenti di bestiame.

Ma le emissioni tendono invece purtroppo ad aumentare nel settore agricolo mondiale.

4 . Come le politiche agricole UE possono 4 . Come le politiche agricole UE possono aiutare a ridurre le emissioniaiutare a ridurre le emissioni

A differenza delle industrie, il rilascio di gas in agricoltura non può essere controllato premendo un pulsante!

Però si possono ridurre le emissioni di gas serra in agricoltura con politiche attente e con l’aiuto dei singoli agricoltori.

L’UE cerca infatti di convincere gli agricoltori ad adottare tecniche di coltivazione ecologiche che riducono le emissioni, con: La riduzione dei concimi chimici, La riduzione dell’uso di energie non rinnovabili, La riduzione del bestiame

5. Come l’agricoltura è influenzata dai 5. Come l’agricoltura è influenzata dai cambiamenti climaticicambiamenti climatici

Gli esperti sostengono che il riscaldamento globale ridurrà la produzione agricola anche perché saranno più frequenti fenomeni climatici estremi (come inondazioni, ondate di calore e siccità).

Mentre alcune conseguenze potrebbero essere utili in alcune regioni europee, in modo particolare nel Nord Europa (allungamento della stagione di crescita per il clima più mite), la maggior parte delle conseguenze sarà negativa, porterà grosse perdite economiche e avverrà nel Sud Europa, che ha già problemi di scarsità di acqua.

Insomma, avremo inverni più miti e più umidi, estati più calde e più secche, eventi climatici più frequenti e più intensi. Molte conseguenze del cambiamento climatico sull’agricoltura derivano dalla scarsità dell’acqua. L’agricoltura deve

dunque ridurre l’uso dell’acqua e delle perdite. A causa del clima più caldo e umido aumenteranno anche parassiti, malattie ed erbe infestanti. È possibile già notare l’impatto che hanno avuto alcuni cambiamenti climatici. Alcuni effetti sono già stati osservati:

anticipo dei periodi di fioritura delle piante, allungamento della stagione di crescita delle vigne cambiamenti in altri cicli naturali delle piante diffusione di parassiti, per esempio la mosca dell’olivo.

6. Come l’agricoltura può ridurre i 6. Come l’agricoltura può ridurre i cambiamenti climaticicambiamenti climatici

L’agricoltura può contrastare il cambiamento climatico in tre modi principali: riducendo le proprie emissioni di gas aumentando la funzione di assorbimento del carbonio

nel suolo agricolo contribuendo alla produzione di energie rinnovabili e

prodotti biologici

L’anidride carbonica può essere tolta dall’atmosfera e accumulata nei terreni attraverso la coltivazione biologica, il mantenimento dei pascoli e il rimboschimento.

E POI ABBIAMO ORGANIZZATO UNA PICCOLA E POI ABBIAMO ORGANIZZATO UNA PICCOLA INDAGINE IN UNA FATTORIA VICINA A NOIINDAGINE IN UNA FATTORIA VICINA A NOI!!

Siamo andati a visitare una fattoria agricola biologica per capire quali sono le buone abitudini che tutti gli agricoltori e gli allevatori dovrebbero applicare al loro lavoro per ridurre l’effetto serra!

Si chiama Fattoria Il Moro e si trova a Castiglion Fiorentino, in Località La Pievuccia.

Dovevamo essere noi a scoprire cosa fanno, come coltivano, come allevano i loro animali!!!

E quali sono le differenze con altre aziende più grandi e non biologiche

ABBIAMO PREPARATO LE NOSTRE DOMANDE… E SIAMO PARTITI ALLA SCOPERTA!

POI ABBIAMO FATTO UNA BELLA POI ABBIAMO FATTO UNA BELLA ESPERIENZA DI BIOMONITORAGGIO SU UN ESPERIENZA DI BIOMONITORAGGIO SU UN

CORSO D’ACQUA DI AREZZOCORSO D’ACQUA DI AREZZO

I FAVOLOSIMACROINVERTEBRATIE GLI STUPEFACENTI

LICHENI!

CLASSE IIIA E IIB SCUOLA MEDIA CONVITTO NAZIONALE – AREZZO

Conoscere per essere cittadini informati e promotori di informazione. Si è affrontato il problema dei cambiamenti climatici e in particolare dello stato di

salute della risorsa idrica nel territorio aretino con un gioco di ruolo e un biomonitoraggio degli indicatori (macroinvertebrati e licheni)

della parte a monte del torrente Castro.

ECCO IL NOSTRO GIOCO DI RUOLO ECCO IL NOSTRO GIOCO DI RUOLO

NEL PAESE DI BELLOSGUARDO…NEL PAESE DI BELLOSGUARDO…

Nel Paese di Bellosguardo all’improvviso si riduce enormemente la portata d’acqua in paese. L’approvvigionamento idrico proviene dal fiume Chiassetta, a carattere torrentizio ma con una buona portata d’acqua, sufficiente a soddisfare il fabbisogno delle 50 famiglie residenti (circa 180 persone) e della piccola industria cartaria Paper-O, presso la quale lavora circa una metà della popolazione adulta.Le abitazioni si trovano nella parte a monte del fiume, mentre l’industria si trova a valle. L’industria utilizza molta acqua e soprattutto pare essere causa di inquinamento del fiume a valle e di fastidiosi fumi che in alcune giornate ammorbano l’aria, malgrado ufficialmente abbia adottato tutti i sistemi di filtraggio e depurazione.In paese c’è anche un negozio tipo emporio, che vende di tutto e presso il quale gli abitanti fanno la loro spesa quotidiana.Altre famiglie si occupano di agricoltura e sono impegnate nella produzione biologica e in piccoli agriturismi in quanto vogliono promuovere il territorio dal punto di vista turistico. Ovviamente anche loro risentono del problema dell’acqua, sebbene abbiano investito in impianti per il recupero dell’acqua piovana per uso domestico e irriguo.Altri ancora sono invece gli agricoltori convenzionali, che continuano a utilizzare prodotti chimici nelle loro coltivazioni, inquinando così il terreno e l’aria, in quanto con il peggioramento climatico sono sempre più necessari trattamenti chimici per contrastare malattie e parassiti.La causa della penuria d’acqua viene addebitata quasi all’unanimità al problema dei cambiamenti climatici. In particolare viene denunciata la riduzione dell’acqua nelle falde e nei corsi d’acqua a causa di lunghi periodi di siccità alternati a piogge torrenziali. Quello che manca è la consapevolezza da parte di alcuni delle responsabilità di ognuno nel peggioramento del problema dei cambiamenti climatici.Il Sindaco di Bellosguardo, che ha aderito al Patto dei Sindaci per la riduzione di CO2 ed è convinto assertore della lotta contro i cambiamenti climatici, indice una riunione per individuare azioni concrete per risolvere il problema dei cambiamenti climatici a livello locale. L’incontro è aperto al pubblico e il sindaco chiede ai cittadini di trovare una soluzione condivisa che veda lo sforzo di tutti nel superamento del problema e nella soluzione dell’emergenza.

ECCO IL NOSTRO GIOCO DI RUOLO NEL ECCO IL NOSTRO GIOCO DI RUOLO NEL

PAESE DI BELLOSGUARDOPAESE DI BELLOSGUARDO

Partecipano, oltre al Sindaco Fringuelli: il proprietario dell’industria cartaria Foglietti che finora ha condotto la sua attività senza particolare attenzione all’ambiente e al consumo d’acqua; un rappresentante dei lavoratori della fabbrica, il signor Bianchelli, che risente della situazione sia per il rischio di licenziamento a causa della diminuzione di lavoro, sia come abitante per la penuria d’acqua; la proprietaria del negozio Maninpasta, che rischia di dover chiudere il negozio a causa del calo dei clienti che si prospetta in caso di licenziamento dall’industria; una rappresentante delle famiglie, la signora Mammettini, preoccupata per i problemi igienico sanitari che possono derivare dall’emergenza e per il razionamento dell’acqua; una rappresentante dei produttori agricoli biologici, la signora Fricampo, attenta alle tematiche ambientali e alla valorizzazione del territorio nel settore turistico; un rappresentante degli agricoltori convenzionali, il signor Schiaccialazecca, che continua con un’agricoltura a maggior impatto ambientale sul terreno e sull’aria, a causa dei trattamenti chimici.Un esperto di meteorologia, il dott. Beltempo, che individua la responsabilità della situazione nei cambiamenti climatici derivati dalle attività umane e dalla scarsa attenzione alla risorsa idrica e prevede un peggioramento della situazione se non si adottano misure rigorose sul risparmio idrico e sulla riduzione delle emissioni inquinantiUn medico, la dott.ssa Siringhetti, che insiste sul problema dei cambiamenti climatici e della riduzione dell’acqua in paese dal punto di vista della salute e invita a una soluzione urgente per evitare il diffondersi di malattie gravi per gli abitantiE’ presente anche l’emittente locale TeleQui, la cui conduttrice Chantal Journal conduce la diretta.

Obiettivo:Trovare le modalità con cui a livello locale può essere contrastato il problema dei cambiamenti climatici e della riduzione idrica in maniera permanente, favorendo al contempo lo sviluppo di un’economia pulita che renda Bellosguardo un paese a forte vocazione turistica.

LE CARTE DEI RUOLILE CARTE DEI RUOLI

SindacoE’ fortemente convinto che è necessario impegnarsi nella lotta contro i cambiamenti climatici e nella riduzione della produzione di CO2.Per questo motivo ha aderito al “Patto dei Sindaci” e si impegna con azioni concrete che riguardano il settore pubblico (scuole, edifici comunali, palestre, ecc.) ma vuole coinvolgere anche il settore privato (industrie, aziende agricole, commercianti, cittadini, ecc.) per modificare realmente i comportamenti in chiave ecologica.Indice la riunione sia per sostenere la popolazione del paese in questo disagio, sia per sensibilizzare le persone e soprattutto gli agricoltori convenzionali e l’industria su come si possa diminuire la produzione di gas serra e quindi attenuare a livello locale i cambiamenti climatici.Propone di adottare stili di vita più attenti al risparmio idrico e di introdurre nella fabbrica e in agricoltura nuovi sistemi di produzione più puliti.

Proprietario dell’industria cartaria Fogliettifinora ha condotto la sua attività senza particolare attenzione all’ambiente e al consumo d’acqua; E’ accusato anche di inquinare acqua e aria con scarichi inquinanti ed emissioniPer la sua attività ha necessità di una grande quantità d’acquaSi accorge di essere al centro delle polemiche ma si fa forte del fatto che la sua fabbrica dà lavoro a molti abitantiPotrebbe tuttavia essere disponibile ad adottare sistemi di produzione a minor impatto ambientale pur di non dover chiudere la sua attività

Medico, la dott.ssa Siringhetti insiste sul problema dei cambiamenti climatici e della riduzione dell’acqua in paese dal punto di vista della saluteIl suo principio è che stili di vita corretti e cibo genuino sono la base della salute di grandi e piccini.Insiste sulla necessità di ridurre i rischi per la salute con un’adeguata politica di informazione e di promozione dei prodotti privi di sostanze nociveInsiste anche sulla necessità di un maggior controllo sulle emissioni della fabbrica, sia nell’aria che nell’acqua del fiumeinvita a una soluzione urgente rispetto alla penuria di acqua per evitare la nascita e il diffondersi di malattie gravi per gli abitanti

 

LE CARTE DEI RUOLILE CARTE DEI RUOLI

Rappresentante dei lavoratori della fabbrica, il signor Bianchellirisente della situazione grave sia per il rischio di licenziamento a causa della diminuzione di lavoroè preoccupato però anche come abitante per la penuria d’acqua nelle case; chiede che venga presa una soluzione che permetta di non perdere posti di lavoro e che garantisca l’approvvigionamento d’acqua necessario alle famiglieè disponibile a formarsi su sistemi di produzione più ecologici e a coinvolgere le famiglie dei lavoratori in comportamenti più attenti al consumo di acqua Proprietaria del negozio Maninpastarischia di dover chiudere il negozio a causa del calo dei clienti che si prospetta in caso di licenziamento dall’industria; è disponibile ad adottare misure nel proprio negozio per ridurre le emissioni di gas serra con l’acquisto di frigoriferi di classe A++ (a risparmio energetico)è disponibile a valorizzare i prodotti tipici di qualità acquistando direttamente dagli agricoltori biologici i prodotti che vende, in modo da contribuire a un’economia di qualità in paese Rappresentante delle famiglie, la signora Mammettiniè preoccupata per i problemi igienico sanitari che possono derivare dall’emergenza e per il razionamento dell’acqua nelle case;rappresenta anche il timore nei confronti dei bambini del paese che possono risentire maggiormente della scarsità d’acqua è disponibile a promuovere presso le famiglie informazione per ridurre i consumi e per ridurre le emissioni di gas serra, riducendo l’utilizzo di auto private e le buone pratiche quotidiane 

LE CARTE DEI RUOLILE CARTE DEI RUOLI

Rappresentante dei produttori agricoli biologici, la signora Fricampoè attenta alle tematiche ambientali e alla valorizzazione del territorio nel settore turistico; da tempo gli agricoltori biologici hanno adottato tecniche di risparmio idrico ed energetico, grazie a impianti per il recupero dell’acqua piovana e a sistemi di coltivazione senza macchine e trattorifanno un’agricoltura pulita senza uso di pesticidi e antiparassitari in quanto sono convinti che in questo modo riducono l’impatto sui cambiamenti climaticiinvita gli agricoltori convenzionali a modificare i propri sistemi di coltivazione in chiave ecologica per fare di Bellosguardo un paese totalmente biologico Rappresentante degli agricoltori convenzionali, il signor Schiaccialazeccacontinua con un’agricoltura a maggior impatto ambientale sul terreno e sull’aria, a causa dei trattamenti chimici che vengono effettuati sulle coltivazioniin questo modo hanno sempre avuto una produzione abbondante, che non ha risentito dei cambiamenti climaticiè consapevole tuttavia che queste coltivazioni possono avere effetti negativi sulla salute e sull’ambientepotrebbe accettare la proposta di una trasformazione delle coltivazioni convenzionali in coltivazioni biologiche se avrà il sostegno economico da parte del Sindaco Esperto di meteorologia, il dott. BeltempoSostiene che i cambiamenti climatici sono dovuti ad un aumento dei gas serra.La produzione dei gas serra è dovuta all’attività dell’uomo, una buona percentuale all’attività agricola con trattamenti e concimazioni chimiche e dall’attività industriale.Insiste sull’urgenza di affrontare questo problema partendo dalla situazione locale, adottando buone pratiche in tutti i settori: domestico, industriale, agricolo, commerciale, ecc. 

 

CLASSE IA SCUOLA MEDIA + VA e VB PRIMARIA CONVITTO – AREZZO

Questa classe ha svolto un progetto di continuità con la scuola primaria con l’obiettivo di promuovere negli studenti un comportamento

corretto e sostenibile e sperimentare a scuola alcune buone pratiche per la riduzione degli sprechi.

E’ stato realizzato un piccolo orto sul terrazzo accanto alla scuola media ed è stato sistemato un raccoglitore dell’acqua piovana per innaffiarlo.

Il lavoro è stato fatto anche con materiali di recupero e con il coinvolgimento attivo dei genitori.

Il nostro orto in terrazzaIl nostro orto in terrazza