56
IL PROBLEMA DELLA IL PROBLEMA DELLA COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE

Biotec e comunicazione

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Biotec e comunicazione

IL PROBLEMA DELLA IL PROBLEMA DELLA COMUNICAZIONECOMUNICAZIONECOMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

Page 2: Biotec e comunicazione

COME FUNZIONA (E DOVREBBE FUNZIONARE) IL CERVELLO

Page 3: Biotec e comunicazione

IL METODO SPERIMENTALE

Page 4: Biotec e comunicazione

IL PEER-REVIEW

Page 5: Biotec e comunicazione

Nel 1997 il New England Journal of Medicine, con un'indagine interna, scoprì che ben 19 dei 40articoli di review su terapie farmacologiche pubblicate erano stati proposti da scienziati con

IL PEER-REVIEW FUNZIONA SEMPRE?

pubblicate erano stati proposti da scienziati con un conflitto di interesse non esplicitato». Questo esempio, ed altri simili, che rimandano tutti al conflitto di interessi hanno posto la rivista scientifica più famosa al mondo, Nature, nella condizione di chiedersi: "Possiamo credere a ciò che leggiamo?"».

Page 6: Biotec e comunicazione

IL PEER-REVIEW FUNZIONA SEMPRE?

I risultati delle ricerche sulle cellule staminali presentati come una novità mondiale nel 2005 e pubblicati su Science dal professore sudcoreano Hwang Woo Suk, 53 anni, erano falsificati.

Hwang Woo Suk

Page 7: Biotec e comunicazione

COME (E PERCHE’) SI COSTRUISCE LA NOTIZIA

Il caso Folkman - 1• Domenica 3 maggio 1998: sulla prima pagina del New York Times, con grossa evidenza, sono annunciati i risultati di una ricerca condotta dal professor Judah Folkman. Lo scienziato aveva scoperto, lavorando sui topi, che certe proteine possono sopprimere un tumore impedendo ai vasi sanguigni di portargli nutrimento. sanguigni di portargli nutrimento.

Page 8: Biotec e comunicazione

COME (E PERCHE’) SI COSTRUISCE LA NOTIZIA

Il caso Folkman - 2• Fino all'uscita dell'articolo sul giornale Folkman era un professore che aveva chiesto (spesso invano) finanziamenti per la sua ricerca. Uno scienziato senza lustrini e senza piume che, con i colleghi, si divertiva anche a minimizzare il suo lavoro.

• In prima pagina il professore è arrivato con un progetto • In prima pagina il professore è arrivato con un progetto di comunicazione ben studiato. A tessere per primo le sue lodi è stato uno dei padri della scienza moderna, James Watson, vincitore del premio Nobel con Francis Crick per aver scoperto la struttura del Dna. Queste le sue parole nell'articolo: "Judah curerà il cancro in due anni, sarà ricordato fra i grandi scienziati come Charles Darwin".

Page 9: Biotec e comunicazione

COME (E PERCHE’) SI COSTRUISCE LA NOTIZIA

Il caso Folkman - 3• In America, subito dopo l'uscita dell'articolo, partì una campagna stampa che mise in discussione anche la portata della ricerca. Si scatenarono tutti: dagli scienziati agli operatori di borsa che rivelarono i retroscena del boom a Wall Street dei titoli delle case farmaceutiche produttrici delle sostanze utilizzate da Folkman. farmaceutiche produttrici delle sostanze utilizzate da Folkman.

• Sul banco degli imputati venne fatta sedere l'autrice dell'articolo, Gina Kolata (la più nota delle giornaliste mediche statunitensi) già pronta, a pochi giorni dalla pubblicazione sul giornale, a scrivere un libro sul professore. Con Folkman che, da vero animale di laboratorio, continuava a ripetere: "Passare dal topo all'uomo è un grosso salto, che spesso fallisce".

Page 10: Biotec e comunicazione

COME (E PERCHE’) SI COSTRUISCE LA NOTIZIA

Il caso Folkman - 4• Un amico malato di cancro gli chiese di provare la terapia su di lui ormai allo stadio terminale. Lo scienziato rispose no.

• La sperimentazione è partita all'inizio del Duemila e si sta ancora lavorando. Duemila e si sta ancora lavorando.

• Ecco come si confeziona il fast food della ricerca. Ecco come si ingenera la sete di novità che fa lievitare titoli, servizi televisivi, fa diventare "scoop" anche un lavoro che, magari per gli addetti ai lavori, non è poi così rivoluzionario.

Page 11: Biotec e comunicazione

COME (E PERCHE’) SI COSTRUISCE LA NOTIZIA

• Pubblicazione multipla dello stesso lavoro, magari cambiando un solo dettaglio.

• Citazione nello studio del nome di chi non • Citazione nello studio del nome di chi non ha partecipato, per inserire un nome “importante”, oppure per lanciare una persona che non ha meriti scientifici

• Lancio nel mondo dell'informazione di massa: importante è farsi "pubblicità".

Page 12: Biotec e comunicazione

SCIENZA, SCIENZA, COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE E....CREDENZEE....CREDENZEE....CREDENZEE....CREDENZE

…..a cosa dobbiamo …..a cosa dobbiamo credere?credere?

Page 13: Biotec e comunicazione
Page 14: Biotec e comunicazione

•• IL DIBATTITO NON HA AUTONOMIA NE PRESENZA IL DIBATTITO NON HA AUTONOMIA NE PRESENZA COSTANTE DURANTE L’ANNO MA SI CONCENTRA COSTANTE DURANTE L’ANNO MA SI CONCENTRA ATTORNO ALLE ATTORNO ALLE EMERGENZEEMERGENZE

OGMOGM

ATTORNO ALLE ATTORNO ALLE EMERGENZEEMERGENZE•• IL CONTENUTO SCIENTIFICO DELL’INFORMAZIONE IL CONTENUTO SCIENTIFICO DELL’INFORMAZIONE VIENE POSTO IN SECONDO PIANO RISPETTO ALLA VIENE POSTO IN SECONDO PIANO RISPETTO ALLA CRONACACRONACA

•• GLI GLI OGMOGM SONO TRATTATI IN MANIERA GENERICA, SONO TRATTATI IN MANIERA GENERICA, RARAMENTE SI ENTRA NELLO SPECIFICO DELLA RARAMENTE SI ENTRA NELLO SPECIFICO DELLA SINGOLA APPLICAZIONESINGOLA APPLICAZIONE

Page 15: Biotec e comunicazione

• IL DIBATTITO SI CONCENTRA IN MANIERA RILEVATE TRA POLITICI E GIORNALISTI

• SCIENZIATI ED ESPERTI SONO PRESENTI NEL 16% NEI

OGMOGM

• SCIENZIATI ED ESPERTI SONO PRESENTI NEL 16% NEI MOMENTI DI MASSIMA CONCENTRAZIONE DELL’INFORMAZIONE

• IL LESSICO RIFLETTE IL TENTATIVO DI DELEGITTIMARE L’AVVERSARIO PIUTTOSTO CHE LA RICERCA DI UN’ARGOMENTAZIONE RAZIONALE– VALUTAZIONE DEL RISCHIO– VALUTAZIONE COSTI-BENEFICI

Page 16: Biotec e comunicazione

OGMOGM

••UN’ AZIENDA (UN’ AZIENDA (MonsantoMonsanto) CONTROLLA IL ) CONTROLLA IL 91%91% DELLA DELLA COLTIVAZIONE DI OGMCOLTIVAZIONE DI OGM

••IL IL 77%77% DELLE APPLICAZIONE OGM RIGUARDA LA DELLE APPLICAZIONE OGM RIGUARDA LA TOLLERANZA AGLI ERBICIDITOLLERANZA AGLI ERBICIDI

••TRE PAESITRE PAESI HANNO IL 96% DELL’AREA COLTIVATA HANNO IL 96% DELL’AREA COLTIVATA ••TRE PAESITRE PAESI HANNO IL 96% DELL’AREA COLTIVATA HANNO IL 96% DELL’AREA COLTIVATA AD OGM (USA 68%, ARGENTINA 22%, CANADA 6%)AD OGM (USA 68%, ARGENTINA 22%, CANADA 6%)

••CINQUE MULTINAZIONALI (CINQUE MULTINAZIONALI (Monsanto, DuPont, Monsanto, DuPont, SygentaSygenta, Bayer, Dow, Bayer, Dow) DOMINANO IL MERCATO OGM) DOMINANO IL MERCATO OGM

••GLiGLi OGM IN AGRICOLTURA GENERANO UN GIRO OGM IN AGRICOLTURA GENERANO UN GIRO D’AFFARI DI OLTRE D’AFFARI DI OLTRE 1 MILIARDO DI DOLLARI1 MILIARDO DI DOLLARIALL’ANNOALL’ANNO

Page 17: Biotec e comunicazione

OGMOGMCONTAMINAZIONECONTAMINAZIONE

Page 18: Biotec e comunicazione

• OBIETTIVO: VERIFICA DELLA DISPERSIONE DI TRANSGENINELL’AMBIENTE. Analisi di una varieta di mais ancestrale (MAIS CRIOLLO)derivante da zone impervie e incontaminate dall’industria agricola.

• METODO: RICERCA TRAMITE PCR DI SEQUENZE NUCLEOTIDICHE MODIFICATE IDENTIFICATIVE DELL’INSERIMENTO DI TRANSGENI. Ricerca delle sequenze del promotore p35S di CMV.

• RISULTATI: AMPLIFICAZIONE POSITIVA IN 5 CAMPIONI SU 7

OGMOGMCONTAMINAZIONECONTAMINAZIONE

• RISULTATI: AMPLIFICAZIONE POSITIVA IN 5 CAMPIONI SU 7(negativi: Blue mais (Perù) e storica collezione di Oaxacadel 1971, prima dell’esistenza di colture OGM)

RILEVAZIONE DI SEQUENZE DI DNA RIFERIBILI ADIVERSI PLASMIDI SINTETICI (Novartis Bt11)

SITI DIVERSI DI INTEGRAZIONE E RIASSORTIMENTO DISEQUENZE DI DNA INDICE DI EVENTI DIRIASSORTIMENTO GENICO

Page 19: Biotec e comunicazione

• LA COMUNITA SCIENTIFICA ENTRA IN IMBARAZZO: LA CONTAMINAZIONE GENETICA E’ VIRTUALMENTE IMPOSSIBILE!

• CAMPAGNA DI DISCREDITO SUI DUE RICERCATORI AUTORI DELLA RICERCA.

• IL CIMMYT, IL PIU IMPORTANTE ISTITUTO AL MONDO PER GLI

OGMOGMCONTAMINAZIONECONTAMINAZIONE

• IL CIMMYT, IL PIU IMPORTANTE ISTITUTO AL MONDO PER GLI STUDI SUL MAIS RIFIUTA DI CONFERMARE TALE CONTAMINAZIONE (I PRINCIPALI FINANZIATORI SONO INDUSTRIE BIOTECH!), ALLO STESSO TEMPO PERO’ INTERROMPE LA RACCOLTA DI MAIS PER IMPEDIRE LA CONTAMINAZIONE.

• LA PRESSIONE INTERNAZIONALE INDUCE NATURE A METTERE IN DUBBIO IL LAVORO, DUE STUDI INDIPENDENTI RICHIESTI DAL GOVERNO MESSICANO OTTENGONO GLI STESSI RISULTATI E VENGONO INVIATI A NATURE: VENGONO RIFIUTATI!

Page 20: Biotec e comunicazione

OGMOGMCONTAMINAZIONECONTAMINAZIONE

Page 21: Biotec e comunicazione

OGMOGMCONTAMINAZIONECONTAMINAZIONE

Page 22: Biotec e comunicazione

OGMOGMCONTAMINAZIONECONTAMINAZIONE

Nessuna contaminazione riscontrataNessuna contaminazione riscontrata

Page 23: Biotec e comunicazione

EFFETTI SULLA EFFETTI SULLA SALUTESALUTE

• GLI OGM FANNO MALE?• GLI OGM FANNO MALE?

• CHI DECIDE SE FANNO MALE E

CON QUALI CRITERI?

• COME POSSIAMO SCEGLIERE?

Page 24: Biotec e comunicazione

SOSTANZIALE EQUIVALENZASOSTANZIALE EQUIVALENZA

Come possiamo allora essere sicuri dell’affidabilità degli alimenti GM? Come

OGMOGMSICUREZZASICUREZZA

Come possiamo allora essere sicuri dell’affidabilità degli alimenti GM? Comepossiamo escludere che essi non possano causare un certo numero diallergie? Semplicemente, non possiamo. Noi tutti saremo, nostro malgrado,la cavia di un esperimento i cui risultati sono imprevedibili e probabilmenteirreversibili. Anzi, lo siamo già, visto che gli alimenti GM sono già tra noi.Eppure, ogni giorno si scoprono nuove allergie a nuovi prodotti e si conoscerelativamente poco di queste patologie e delle cause scatenanti. Sarebbe,quindi, opportuno non aumentare inutilmente i rischi.

Page 25: Biotec e comunicazione

OGMOGMSICUREZZASICUREZZA

OGM: Gli impatti sulla saluteLa società Pioneer, prima compagnia mondiale nella produzione di semi, ha prodotto una soia più ricca di metionina (amminoacido essenziale che il nostro organismo non sa produrre) grazie ad un gene proveniente dalla noce brasiliana. Gli esperimenti di laboratorio, finalizzati proprio a valutare la possibile insorgenza di nuove allergie, sa produrre) grazie ad un gene proveniente dalla noce brasiliana. Gli esperimenti di laboratorio, finalizzati proprio a valutare la possibile insorgenza di nuove allergie, avevano tutti dato esito negativo.

L’inaffidabilità di queste procedure è stata svelata da un test semplice e poco costoso, che evidentemente la Pioneer, che ha investito miliardi nel progetto, non voleva fare. Infatti, la noce brasiliana è nota per la sua forte potenzialità allergenica, che significa che molte persone sono allergiche alla noce brasiliana. Non è poi difficile raccogliere una collezione di campioni di sangue di questi soggetti, estrarne il siero e farci un test allergologico con la soia manipolata da Pioneer. In breve, ci si è accorti che persone allergiche alla noce brasiliana, ma non alla soia normale, erano allergiche anche alla soia manipolata della Pioneer, la cui commercializzazione è stata bloccata per un pelo. Senza questi esperimenti, abbiamo tutti rischiato di mangiare qualcosa di pericoloso.

Page 26: Biotec e comunicazione

OGMOGMSICUREZZASICUREZZA

1.1. Non esiste nessun OGM commercializzato che contenga l’allergeneNon esiste nessun OGM commercializzato che contenga l’allergene

2.2. L’allergenicità dell’albumina 2S è una proprietà della proteina L’allergenicità dell’albumina 2S è una proprietà della proteina nativa, non un effetto della modificazione geneticanativa, non un effetto della modificazione genetica

Page 27: Biotec e comunicazione

OGMOGMSICUREZZASICUREZZA

SOSTANZIALE EQUIVALENZA???SOSTANZIALE EQUIVALENZA???

•L’EPRESSIONE DI UNA PROTEINA, L’α-AMILASIINHIBITOR I, NORMALMENTE PRESENTE NEL FAGIOLOIN UN DIVERSO ORGANISMO (PISELLO) DETERMINA NEITOPI EVENTI INFIAMMATORI SEVERI.

Page 28: Biotec e comunicazione

•L’EPRESSIONE DI UNA PROTEINA, L’ α-AMILASIINHIBITOR I, NORMALMENTE PRESENTE NEL FAGIOLOIN UN DIVERSO ORGANISMO (PISELLO) DETERMINA NEITOPI EVENTI INFIAMMATORI SEVERI.

Page 29: Biotec e comunicazione

La privatizzazione della vita: brevetti e OGM

• Per brevettare un’invenzione è necessario che risponda almeno a tre requisiti principali:requisiti principali:

• 1. deve essere il frutto dell’inventiva; • 2. deve poter essere prodotta a livello industriale;

• 3. deve rappresentare una novità

Page 30: Biotec e comunicazione

La privatizzazione della vita: brevetti e OGM

• La necessità delle aziende biotech ditutelare i propri interessi economicie garantirsi dei ritorni remunerativi,ha portato all’estensione dele garantirsi dei ritorni remunerativi,ha portato all’estensione delconcetto di brevettabilità anche agliorganismi viventi o parti dei essi,come singoli geni o intere sequenzedi DNA

Page 31: Biotec e comunicazione

La privatizzazione della vita: brevetti e OGM

• Le aziende biotecnologiche in questomodo si sono garantite non solo idiritti brevettuali sulla tecnicautilizzata per raggiungere undiritti brevettuali sulla tecnicautilizzata per raggiungere undeterminato prodotto transgenico,fattore che rappresenta la verainvenzione, quanto la proprietà di ogniindividuo che presenti quellecaratteristiche.

Page 32: Biotec e comunicazione

Convenzione Europea dei Brevetti (EPC)

• Vieta il brevetto alle varietà di piante ed animali (Art.53b EPC); nonostante ciò, sin dai primi anni '90, l'EPO ha iniziato a concedere brevetti per piante ed animaliconcedere brevetti per piante ed animali

• Nel 1995, dopo la vittoria di un ricorso di Greenpeace contro la concessione di un brevetto a piante geneticamente modificate, l'EPO cessò temporaneamente di riconoscere i diritti di proprietà intellettuali su organismi viventi

Page 33: Biotec e comunicazione

Direttiva CE/44/98 (invenzioni biotecnologiche)

• Nel ’98 la Commissione Europea, ha emanato una Direttiva che riconosceva l’estensione del concetto di invenzione anche agli organismi viventi ottenuti da anche agli organismi viventi ottenuti da tecniche biotecnologiche

• Anche se la Direttiva europea sui brevetti non è vincolante per l'EPO, nel 1999 il suo Consiglio d’Amministrazione (CdA) ha deciso di attuarne i principi riprendendo a rilasciare brevetti sugli organismi viventi

Page 34: Biotec e comunicazione

PIRATI DEL DNA

• La possibilità concessa alle aziendeprivate, istituzioni pubbliche eduniversità di potersi impossessare dimateriale genetico ha avviato unamateriale genetico ha avviato unacorsa all’identificazione di nuovi geni osequenze geniche da brevettare

• La biopirateria non è molto diversadall’invasione dei paesi colonizzatorinelle zone ricche di giacimenti diminerali

Page 35: Biotec e comunicazione

I PIRATI DEL DNA

• Molto spesso le aziende biotech hannobrevettato geni i porzioni di DNA dipiante, funghi, licheni o animali di cuile popolazioni indigene usano da secoli,le popolazioni indigene usano da secoli,o millenni, i prodotti

• L’esercito statunitense detiene ilbrevetto di una pianta delle IsolaSamoa da sempre usata come essenzamedicinale dagli abitanti del luogo

Page 36: Biotec e comunicazione

I PIRATI DEL DNA

• Il National Cancer Institute statunitense dasolo ha raccolto e analizzato il patrimoniogenetico di oltre 50.000 piante ed animaliprovenienti da circa 30 paesiprovenienti da circa 30 paesi

• In almeno 62 brevetti concessi si possonoravvisare atti di biopirateria e circa 132riguardano specie vegetali endemiche di paesiin via di sviluppo tra cui 68 tipi di mais, 17 dipatate, 25 di soia e 22 di grano

Page 37: Biotec e comunicazione

I PIRATI DEL DNA

• Il 90% della diversità biologica sitrova in paesi via di sviluppo mentre il97% dei brevetti sono già in possessodi aziende del mondo industrializzato97% dei brevetti sono già in possessodi aziende del mondo industrializzato

• In Europa, l'EPO di Monaco ha giàconcesso oltre 300 brevetti su geniumani, circa 12 su animali e circa 100su piante

Page 38: Biotec e comunicazione

I PIRATI DEL DNA

• Le richieste in attesa di essereliquidate dall‘EPO sono circa 15.000per i prodotti transgenici, oltre 2000per geni umani, 600 per animali eper i prodotti transgenici, oltre 2000per geni umani, 600 per animali ecirca 1.500 per varietà di piante

• Ogni mese l’EPO riceve di media circa40 nuove richieste di brevetti suanimali e/o piante

Page 39: Biotec e comunicazione

I PIRATI DEL DNA

• la Myriad Genetics, dello stato delloUtah, ha acquisito i diritti intellettuali didue geni umani, il BRCA1 ed il BRCA2due geni umani, il BRCA1 ed il BRCA2

• Per quest’ultimo la Myriad ha presentatodomanda di brevetto alcune ore prima chela scoperta del gene venisse pubblicatasulla rivista Nature dai ricercatori cheancora ne rivendicano la primogenitura

Page 40: Biotec e comunicazione

I PIRATI DEL DNA

• La Myriad ha già inviato lettere amolti laboratori ordinando diinterrompere l’uso diagnostico dei duegeni in assenza del pagamento deiinterrompere l’uso diagnostico dei duegeni in assenza del pagamento deidiritti brevettuali

• in Europa ha spinto 17 istituti diricerca francesi hanno fatto ricorsocontro l’EPO di Monaco

Page 41: Biotec e comunicazione

I PIRATI DEL DNA

• la concessione del monopolio d’uso deidue geni alla Myriad porterà alraddoppio dei costi dei testdiagnostici rispetto a quanto operatoraddoppio dei costi dei testdiagnostici rispetto a quanto operatonormalmente nelle strutturepubbliche

Page 42: Biotec e comunicazione

BREVETTABILITA’ E BIOETICA

• Anche se la Direttiva 44/98 prevede l'esclusione della brevettabilità del corpo umano o anche di suoi singoli elementi, compresa la sequenza di elementi, compresa la sequenza di geni totale o parziale (art.5 comma 1), questo limite decade se riguarda un elemento isolato del corpo attraverso un procedimento tecnico

• Ciò rende di fatto inapplicabile l'esenzione dell'uomo, o parti di esso, dai processi di brevettazione

Page 43: Biotec e comunicazione

TEST TEST GENETICIGENETICI

Gli organizzatori lavorano sul sicuro perché essere “predittivi” è facile e non comporta rischi. L’eventuale errore di “previsione” si avvererà, eventualmente, tra 10, 20 o 30 anni…

Page 44: Biotec e comunicazione

TEST TEST GENETICIGENETICI

TEST PREDITTIVI DI SUSCETTIBILITÀ GENETICA -consentono l'individuazione di genotipi che - in seguito all'esposizione a fattori ambientali favorenti, oppure in seguito ad altri fattori genetici scatenanti - comportano un rischio più grande di sviluppare una determinata patologia.

1. Il test predittivo non “prevede”, identifica dei fattori di rischio.

2. Il test predittivo è mirato alla prevenzione precoce.

3. Il test predittivo ha l’obiettivo di scongiurare l’insorgere delle patologie e dei danni derivanti da varianti genetiche sfavorevoli.

rischio più grande di sviluppare una determinata patologia.

Page 45: Biotec e comunicazione

QUANTO INFLUISCE LA QUANTO INFLUISCE LA VARIABILITÁ GENETICA?VARIABILITÁ GENETICA?

NUMERO DI GENI

EFFETTO POLIGENICO

EFFETTO MONOGENICO

FATTORI AMBIENTALI

L’INFLUENZA DELLA VARIABILITÁ GENETICA SUI PROCESSI METABOLICI DIPENDE DA COMPLESSE INTERAZIONI GENOMA-AMBIENTE

Page 46: Biotec e comunicazione

INFORMAZIONE CORRETTA?INFORMAZIONE CORRETTA?

Page 47: Biotec e comunicazione

INFORMAZIONE CORRETTA?INFORMAZIONE CORRETTA?

"Ammalarsi di cancro ai polmoni e non aver mai toccato una

sigaretta: è possibile. Ma c’è una spiegazione genetica. La «colpa»

sarebbe di un gene, il «GPC5». Gli scienziati ritengono che una

scarsa attività di questo gene sia responsabile della patologia."

Page 48: Biotec e comunicazione

Se leggiamo la frase che ho riportato all’inizio la cosa che se ne ricava è che il gene GPC5 sia il responsabile del cancro al polmone nei non fumatori. Quindi viene da pensare la variane genetica che determina una riduzione dell’attività del gene sia responsabile della malattia.

Abbiamo finalmente trovato il colpevole!!! Ma è proprio così? Purtroppo no.

Page 49: Biotec e comunicazione

“44 top candidate SNPs were identified that might alter the risk of lung cancer in

never smokers. rs2352028 at chromosome 13q31.3 was subsequently replicated with

an additive genetic model in the four independent studies, with a combined odds ratio

of 1·46 (95% CI 1·26—1·70, p=5·94×10−6). A cis eQTL analysis showed there was a

strong correlation between genotypes of the replicated SNPs and the transcription

level of the gene GPC5 in normal lung tissues (p=1·96×10−4), with the high-risk

allele linked with lower expression. Additionally, the transcription level of GPC5 in

normal lung tissue was twice that detected in matched lung adenocarcinoma tissue

(p=6·75×10−11).”

Quindi, tradotto per i non addetti ai lavori, una scarsa attività del Quindi, tradotto per i non addetti ai lavori, una scarsa attività del gene, legata alla presenza di una variante genetica presente nei colpiti dalla malattia (rs2352028) determina un “odds ratio” di 1.46. L’oddsratio (OD) è una misura del rischio associato ad una determinata condizione. Senza entrare nei particolari dell’analisi statistica possiamo approssimare il risultato (statisticamente non è corretto ma seguite il filo logico) come un aumento, per i portatori della variante sfavorevole, del 46% del rischio di contrarre la malattia rispetto ai non portatori.

E’ molto o poco?E’ molto o poco?

Page 50: Biotec e comunicazione

Se andiamo a vedere i numeri scopriamo che la ricerca ha individuato la presenza della variante sfavorevole nel 32% dei malati. Già da questo si deduce che per il 68% dei non-fumatori che sviluppano il tumore (quindi i 2/3) al polmone il gene GPC5 non è responsabile o coinvolto. Inoltre il 26% dei controlli, cioè di non fumatori che non presentano la malattia è portatore della variante sfavorevole del gene. Quindi controlli, cioè di non fumatori che non presentano la malattia è portatore della variante sfavorevole del gene. Quindi portare la variante che riduce l’attività del gene non comporta obbligatoriamente lo sviluppo del tumore.

Cosa si deduce da questo? Che il gene GPC5 è un fattore di rischio per lo sviluppo del tumore al polmone nei non fumatori, ma che non è “il responsabile” della patologia, o perlomeno non è il solo responsabile.

Page 51: Biotec e comunicazione
Page 52: Biotec e comunicazione

Il principale protagonista del progetto genoma, ma anche per essere un uomo capace di unire grandi anche per essere un uomo capace di unire grandi doti di ricercatore ad altrettanto grandi capacità imprenditoriali e comunicative. Una sua frase, ormai divenuta leggenda, ci svela immediatamente qual è la caratura del personaggio, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se con questa scoperta volesse giocare a fare Dio la risposta è stata: “…io non sto affatto giocando!”.

Page 53: Biotec e comunicazione

ROMA - È stata costruita in laboratorio la prima cellula artificiale, controllata da un Dna sintetico e in grado di dividersi e moltiplicarsi proprio come qualsiasi altra cellula vivente. Il risultato, pubblicato su Science, è stato ottenuto negli Stati Uniti, nell'istituto di Craig Venter. Si tratta di una svolta epocale nella ricerca.

La prima cosa che è necessario puntualizzare è che non è La prima cosa che è necessario puntualizzare è che non è stata creata nessuna cellula ne tantomeno una nuova forma di vita. In sintesi è stato creato artificialmente il DNA di un batterio (Mycoplasma mycoides) copiandolo dall’originale. Questo DNA inserito in una cellula batterica di Mycoplasma mycoides ricevente (non artificiale) ha dimostrato di poter funzionare correttamente, consentendo al batterio di replicarsi.

Page 54: Biotec e comunicazione

La novità della ricerca ce la spiega lo stesso Venter nell’articolo: “The demonstration that our synthetic genome gives rise to transplants with the characteristics of M. mycoides cells implies that the DNA sequence upon which it is based is accurate enough to specify a living cell with the appropriate properties”. DNA sequence upon which it is based is accurate enough to specify a living cell with the appropriate properties”. In poche parole per la prima volta si è riusciti a copiare ed assemblare un genoma intero, e la copia effettuata ha dimostrato di essere abbastanza accurata da poter funzionare all’interno di una cellula vivente.

Page 55: Biotec e comunicazione

PER UN’INFORMAZIONE PER UN’INFORMAZIONE OBIETTIVAOBIETTIVA

1. FARE RIFERIMENTO AI FATTI PRIMA CHE ALLE OPINIONIPRIMA CHE ALLE OPINIONI

2. CAPIRE, PRIMA DI GIUDICARE3. PLURALITA’ DELLE FONTI DI

INFORMAZIONE

Page 56: Biotec e comunicazione

….MA NATURALMENTE VERIFICATE VOI STESSI QUELLO CHE VI HO QUELLO CHE VI HO DETTO........USATE IL METODO SPERIMENTALE!!!!